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ABBIAMO PROVATO ANCHE... PORSCHE PANAMERA V6 li ingegneri di Zuffenhausen la sanno veramente lunga G pronto a tirare fuori gli artigli quando si tocca con un po’ nel conferire alle vetture un carattere ben determinato, più di forza il pedale dell’acceleratore. Stupisce anche quan- capace di offrire un piacere di guida fuori dal comune persi- do ruggisce in progressione, con una spinta davvero vigoro- no quando si procede a bassa velocità. Così è anche per le sa, possente. Difficile rimpiangere il V8 perché si va forte, versioni sottoposte a downsizing come la Panamera 3,6 litri senza esitazioni. In curva il retrotreno - è una trazione che ha perso (rispetto al V8 di S, 4S e Turbo) due cilindri, mil- posteriore - si fa sentire nelle forti accelerazioni e sul leduecento centimetri cubici e 100 CV. Ma anche un centi- bagnato mentre il frontale si inserisce prontamente grazie naio di chili. Risulta, così, scattante, veloce, meno assetata e allo sterzo preciso. In rettilineo la stabilità è assoluta a qual- non certo meno gustosa. Distinguerla dalle versioni V8 non è siasi velocità. Sembra di essere su una vecchia 911! Ma è pro- facile, le differenze estetiche si limitano ai due terminali di prio questo il DNA Porsche, come i freni superlativi. di 90°, 3.605 cc - 6300cilindri Cv a 6.200 giri - 400 Nm a 3.750 giri - velocità max 261 km/h - scarico trapezoidali invece di quattro, ai profili neri, anziché cromati intorno ai finestrini e ai fari bixeno, offerti a richiesta. Il motore deriva direttamente da quello della V8 4,8 litri. È dunque, un motore nuovo e straordinario destinato a equipaggiare, con tutta probabilità, altri modelli nel prossimo futuro. Al volante è una vera Porsche, la grinta c’è tutta e la vettura si muove con agilità in città, sprint e dolcezza su strada. I 400 Nm di coppia la muovono con una scioltezza straordinaria anche con un filo di gas, ma il motore è sempre 68 TEST PEUGEOT 5008 FELÌNE 2.0 HDI H a un aspetto sportivo la prima monovolume media della sedili, la posizione di guida rialzata ma non troppo. Senza Casa del Leone e, dopo averla provata per duemila chi- dimenticare la qualità costruttiva. I prezzi partono da circa lometri, la porremmo al vertice del suo segmento, anche per 21.500 euro per la versione 1,6 litri, mentre il nostro esempla- il rapporto qualità/prezzo. Lo spazio interno e la modularità re, 2.0 HDI 163 CV con allestimento Feline, si colloca a (c’è anche la sette posti) sono gli atout su cui il costruttore 30.400 euro con cambio automatico. Il suo motore con tan- punta, ma abbiamo apprezzato le prestazioni, il comfort, ta coppia in basso, lo sterzo leggero e la posizione di guida l’eleganza. L’interno, soprattutto con la selleria in pelle e il comoda offrono un gran piacere di guida. Ottimo il consu- tetto panoramico, è elegante pur nella sua sobrietà. Al di là mo: non ci ha chiesto, più di 9,5/10 litri per 100 km nelle del look e dello spazio, quello che si apprezza salendo a bor- condizioni più gravose, con una media di 8. Un’auto ideale do della 5008 è la sensazione di benessere, la comodità dei per una famiglia dinamica attenta alla sostanza. Turbodiesel, 1.997 cc - 4163cilindri Cv a giri - 340 Nm a3.750 2.000 - velocità max 190girikm/h - cilindri + modulo elettrico IMA - 41.497 - 124 Cv cca 4.000 giri - 174 Nm a 1.000 giri - velocità max 200 km/h - HONDA CR-Z giovani si voltano e la osservano ammirati come se girassimo I con una modella in minigonna, le signore la guardano con voluttà. Una sfida vinta dalla Honda che ha voluto unire la coscienza ecologica con la vena sportiva e ha montato per la prima volta su un’ibrida il cambio manuale a 6 marce. Questa coupè con portellone monta un 1.500 i-VTEC accoppiato a un motore elettrico. Il primo sviluppa 114 Cv a 6.100 giri e una coppia di 145 Nm a 4.800 giri, l’altro 14 Cv a 1.500 giri e 78,4 Nm a 1.000 giri. Funzionano sinergicamente per un totale di 124 Cv e 174 Nm a partire da 1.500 giri. Di fuori è compatta (4.080 x 1.740 x 1.395 mm) l’interno è molto curato, tecnologico e ben rifinito. LA CR-Z ha tre anime: in città è scattante, fluida, maneggevole, in autostrada viaggia veloce, ma è nella guida sportiva sul misto che esprime il meglio e ci conquista: alla precisione dello sterzo e al cambio secco aggiunge una tenuta di strada eccellente: alla fine scopriamo che tirando al massimo senza respiro, il consumo resta intorno agli 8 litri/100 km. Una sportivetta adatta a un pubblico giovanile ma anche un’alternativa alla Mini, nella cui fascia di prezzo si pone: da 21.800 euro. CITROËN C-ZERO Non è un prototipo ma un’automobile già in commercio al pari delle sue “cugine” Mitsubishi e Peugeot. Il prezzo non è modico, intorno a 35.000, ma ha il primato di essere una delle prime auto totalmente elettriche a poter essere normalmente acquistata. L’abbiamo per questo provata con molto interesse elettrico con batterie al litio - Motore a 6.000 giri - 64180CvNmdada3.000 a 2.000 giri - velocità max0 130 km/h - restando ben impressionati dalla sua normalità; a differenza di altre, la C-Zero è infatti una normalissima utilitaria 4 porte del segmento B, comoda, confortevole, pratica. Unica differenza, il motore elettrico, l’autonomia limitata a 150 km (che nella pratica diventano un po’ meno) e la possibilità di ricaricarla da una normale presa di corrente durante la notte con un costo di circa 1,5 euro ogni 100 km. Ovviamente il suo tasso di inquinamento è pari a 0. Continuando con le sue caratteristiche normali, ha 166 litri di bagagliaio, ESP, 6 Airbag, climatizzatore. Guidarla è molto divertente e piacevole, soprattutto in città dove, con una lunghezza di 3,48 m e un diametro di sterzata di 9 m, e soprattutto uno scatto molto brillante, si destreggia nel traffico cittadino con l’agilità di un grosso scooter e la facilità di guida del cambio senza marce (si guida come un’automatica). Ovviamente nel massimo silenzio, sia all’interno sia all’esterno e questo può creare problemi con i pedoni e ciclisti che non la sentono arrivare. Ci si può poi avventurare in tangenziale e in autostrada dove corre fino a 69 TEST 130 km/h con il comfort tipicamente Citroën. ABBIAMO PROVATO ANCHE... LOTUS ELISE S A distanza di 14 anni dal lancio la Lotus Elise resta fedele alla bella dose di sacrifici quasi fosse una monoposto, regala filosofia iniziale di vettura giocattolo, leggerissima e diver- un’emozione particolare. Svelta come un furetto è un arma tente come poche nella guida. Più che di una semplice un’auto, letale nel misto stretto dove sportive ben più potenti faticano qui si parla di un concetto, di una filosofia; quella della legge- a starle dietro. Il nuovo cambio a sei marce dalla rapportatura rezza sopra ogni cosa. La versione 2011 è pressoché identica perfetta, lascia che il motore si esprima al meglio nello scarica- alle precedenti a parte lievi cambiamenti di superficie che han- re tutta la potenza salendo di giri con grande vigore e cambian- no interessato i gruppi ottici anteriori, ora a led, che insieme a do improvvisamente tonalità sopra i 5.000 giri. Il comfort? Non nuove prese d’aria disegnano un frontale più aggressivo. Stesso rientra nella sue caratteristiche. Per divertirsi con quest’auto discorso per il posteriore con un fascione dominato come occorrono circa 39.000 euro. centrale, 1.600 cc - 4136cilindri Cv a 6.800 giri - 160 Nm a 4.400 giri - velocità max 204 km/h - sempre dal grande estrattore. La novità più rilevante è celata sotto il cofano: il propulsore d’ingresso della gamma Elise vede scendere la cilindrata dai precedenti 1,8 litri a 1,6 mantenendo inalterata la potenza: 136 Cv. Cosi il quattro cilindri di origine Toyota è ora “ecologically correct” con emissioni di CO2 più contenute. Resta una versione 1.8 sia aspirata che turbo con 192 o 222 cavalli. Già quella da 136 lascia comunque assaporare un piacere di guida sconosciuto a molte sportive ben più potenti e riporta nella mente, ma soprattutto nel cuore, emozioni pure. Il fatto di doversi letteralmente calare in un abitacolo con una 70 TEST SEAT EXEO SW 2.0 TDI 170 CV uesta è un’auto di grande sostanza adatta molto ai Q L'impronta a terra è ottimamente gestita da ruote da 18”con parchi aziendali nel quale settore sta infatti conqui- gomme da 225. Notevoli la tenuta di strada e la frenata che stando proseliti. L’Exeo è un’operazione intelligente esaltano le prestazioni: da 0 a 100 in 8"6 e oltre 230 km/h di perchè non è altro che la precedente versione dell'Audi A4 tachimetro. Il cambio è un ottimo 6 marce. Come detto sono marchiata e “prezzata” Seat ma con la nuova gamma di motori molto invitanti i prezzi: dai 22.200 della entry level (1,6 benzi- del Gruppo VW. La versione che abbiamo provato è il top del- na) ai 29.390 euro della Exeo ST 2.0 TDI Sport 170 CV che nel la gamma Diesel nell’allestimento più ricco che ne fa una vet- nostro caso, con oltre 9.520 euro di optional, raggiunge la rag- tura Premium. Su strada il 2 litri da 170 Cv ha un‘irresistibile guardevole cifra di 38.610 euro che comprende sedili elettrici voglia di superare i limiti di velocità. Come dargli torto: 350 Nm in pelle, clima automatico bizona, ABS, ESP, EBA, tetto apribile sono un valore molto invitante per i piedi pesanti. E l'Exeo ST con celle solari per tenere sotto controllo la temperatura del- TDI Sport asseconda volentieri questo genere di desideri. l'abitacolo, cerchi in lega da 18", navigatore satellitare. Turbodiesel, 1.968 cc - 4170cilindri Cv a 4.200 giri - 350 Nm a 1.800 giri - velocità max 224 km/h -