Si ringrazia il MIUR Ministero Istruzione Università Ricerca per
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Si ringrazia il MIUR Ministero Istruzione Università Ricerca per
Requisiti minimi del sistema per l’utilizzazione del CD: Windows 98SE Windows 2000 Windows XP Windows 2003 Server Windows Vista Processore Pentium 3, 500 Mhz, RAM128 Mb Scheda grafica RAM 32 Mb Risoluzione 1024 x 768 pixel Lettore di CD-ROM Plugin Adobe Flashplayer 6 o superiore Adobe Pdf Reader 5.0 o superiore (per la stampa dei documenti presenti nel CD) Si ringrazia il MIUR Ministero Istruzione Università Ricerca per avere concesso la realizzazione del progetto RESEARCH ON THE SEA Ente gestore del progetto RESEARCH ON THE SEA Asterisco - Palermo LOGO Partner scientifico Necton - Messina LOGO Partner tecnologico clct BROADCASTING - Palermo LOGO Staff scientifico Dott. Paolo Arena - Dott. Antonio Celona - Dott.ssa Giorgia Comparetto Staff di gestione Maria Cristina Arena - Matteo Agnello Staff tecnico Sergio Gianfalla - Massimo Fresta - Rosario Alagna I brani “Dilicatizza” composti da Massimo Laguardia sono eseguiti da: Massimo Laguardia - tammorra Francesco Buzzurro - chitarra classica Antonio Putzu - clarinetto Giuseppe Cusumano - violino Giovanni Perticone - viola Salvatore Clemente - violoncello. Progetto di diffusione della Ricerca in ambito delle Scienze biologiche e veterinarie per la conservazione e valorizzazione delle Tartarughe marine e dei Delfini. A project to promote biological and veterinary research about the conservation and appreciation of marine turtles and dolphins. Il progetto researchonthesea, è realizzato con un contributo erogato dal Ministero dell'Università e della Ricerca (MIUR) grazie ai fondi stanziati dalla Legge 6 del 10 gennaio 2000. The researchonthesea project, is supported by contributions allocated by the Ministries of the University and of Research (MIUR) thanks to funds allocated by the Law 6 10/01/2000. researchonthesea vuole realizzare una azione che possa contribuire alla diffusione degli studi della Ricerca delle Scienze biologiche e veterinarie in Italia nell’ambito della conservazione e salvaguardia delle Tartarughe marine e dei Delfini, presso il pubblico degli alunni delle scuole medie superiori a livello nazionale. Il CD Rom realizzato vuole porgere i contenuti della Ricerca ad un pubblico giovane e non “addetto ai lavori”, per promuovere l’informazione, la conoscenza e la sensibilizzazione verso le tematiche di rispetto, conservazione e tutela delle specie di interesse al progetto: le Tartarughe marine ed i Delfini. Finalità del progetto è promuovere una Ricerca e sistematizzazione dei dati e degli studi effettuati nell’ambito prescelto e rendere i contenuti prodotti fruibili ad un pubblico non esperto. Mantenendo fede al rigore scientifico e rispetto alla terminologia e alla precisione scientifica, il progetto intende rivolgersi ad un pubblico giovane, avvicinarlo alla problematica proposta, sensibilizzarlo ma nel contempo correttamente informarlo e coinvolgerlo in un ambito di per sé accattivante ma nel quale la Ricerca Scientifica profonde impegno ed energia. Il risultato che si vuole raggiungere è il sensibilizzare i giovani, soprattutto “i più giovani”, verso l’importanza della Ricerca, fare percepire il valore dello studio e dell’analisi verso cui tanti esperti e studiosi investono i loro sforzi per evolvere nel cammino del Sapere e della Conoscenza. Accompagna e armonizza la fruizione del CDRom l’ascolto di musiche che artisti siciliani hanno costruito per il progetto Research on the sea, ispirandosi al mondo acquatico delle Tartarughe marine e dei Delfini. researchonthesea want to promote biological and veterinary research in Italy, specifically for the conservation and appreciation of marine turtles and dolphins. They wish to protect these animals by educating and informing students (who attend Italian state middle schools) about them. The CD Rom has been produced in order to share this kind of subject matter with young students. Its aim is to promote information and knowledge and to highlight the need to respect the environment through conservation (environmental protection). Dolphins and marine turtles are the species dealt with in the project. The project’s purpose is to promote information discovered (in chosen environments) through research and to make it available to a non-expert public.The project stays faithful to scientific rigour, using scientific terminology precisely and appropriately. The project is aimed at young people, hoping to familiarise and make them aware of key issues, but at the same time accurately informing them and involving them in this interesting sphere of scientific research to which they, in turn, can dedicate time and energy. The project’s aims are to reach and inform young and very young students of the importance of research. Further, to appreciate the many experts who are dedicated to research, who help us all to be better informed and educated. Music accompanies the CD Rom. It has been written by Sicilian musicians inspired by the underwater world of turtles and dolphins especially for this project. researchonthesea is a completely Sicilian product and we hope that you enjoy it. researchonthesea è un prodotto tutto siciliano e ci pregiamo di confezionarlo proprio con le “armonie” che artisti di Sicilia hanno voluto porgere ai nostri cari prossimi fruitori. Scheda Tartarughe La tartarughe marine sono dei rettili antichissimi che ancora oggi popolano i nostri mari. Il loro caratteristico “guscio” le rende facilmente riconoscibili. Comparse circa 200 milioni di anni fa da progenitori terrestri nel corso della loro evoluzione hanno subito degli adattamenti che hanno permesso loro di vivere in mare. Ad oggi sono sette le specie che popolano i mari di tutto il mondo e di queste solo tre sono presenti in Mediterraneo. Vederle nuotare nel loro ambiente naturale è sempre uno spettacolo emozionante. Nei periodi invernali è possibile, in mare aperto, incontrarle ferme in superficie a “crogiolarsi” al sole per aumentare la loro temperatura corporea. Ogni anno centinaia di piccoli di Caretta caretta nascono sulle nostre spiagge e prendono il largo per iniziare la loro vita in mare. Ma l’aumento del traffico nautico, la frequentazione turistica dei siti di deposizione e la crescente presenza in mare di rifiuti solidi ( come ad esempio buste di plastica) sta mettendo a repentaglio la vita di questi animali. Molti enti di ricerca stanno cercando di porre rimedio ad alcuni di questi problemi ad esempio attraverso la protezione dei siti di nidificazione, ma questo non basta. Ecco perché attraverso la conoscenza della loro biologia e dei diversi progetti di conservazione già in atto è possibile incrementare quella “cultura ambientale” che può dare un valido contributo alla salvaguardia di queste specie. Scheda Delfini Quando sentiamo parlare di Delfini è ormai un luogo comune pensare a tutti i mammiferi marini che abitano i nostri mari. L’utilizzo del termine è improprio, poiché i delfini sono solo una delle tante Famiglie che costituiscono il grande ordine dei Cetacei. Visto il pubblico non esperto a cui questo prodotto è rivolto abbiamo scelto comunque di utilizzare il termine “delfino” per indicare l’insieme dei mammiferi marini. Molto più simili ai pesci che ai loro progenitori terrestri i cetacei si sono adattati perfettamente alla vita in mare. Questo grande ordine, che racchiude sia le grandi balene sia i più piccoli delfini, è comparso circa 25 milioni d’anni fa con il totale adattamento alla vita acquatica: tra le principali modificazioni ci sono la comparsa della coda e delle pinne e la forma idrodinamica del corpo. Ad oggi sono 80 le specie che vivono nei mari di tutto il mondo e di queste 19 sono state osservate in Mediterraneo. Individui dalle caratteristiche prevalentemente gregarie sin dai tempi antichi sono stati visti come animali socievoli e capaci di relazioni con l’uomo. Questi mammiferi infatti hanno complesse strutture sociali, allattano la prole e comunicano tra loro attraverso dei “linguaggi” ancora poco conosciuti e che si differenziano tra le singole specie. L’impoverimento delle risorse alimentari, l’inquinamento acustico e il traffico nautico sono solo alcuni dei problemi che minacciano queste specie. Il percorso proposto vuole essere un viaggio alla scoperta di questi fantastici animali e in particolar modo a ciò che ognuno di noi può fare per aiutarli. Turtle File Marine turtles are ancient reptiles that still populate our seas. Their characteristic shell makes them easily recognisable. They first appeared around 200 million years ago. Their ancestors lived on land; they have evolved to be able to live in the sea. Nowadays there are seven species that live in the seas around the world, however in the Mediterranean there are three types. To see them swim in their natural environment is always a wonderful experience. During the winter it is possible (in open seas) to see them sunbathing upon rocks in order to raise their body temperature.Each year hundreds of tiny young are born on our beaches that then make their way to begin their lives in the sea. However the increase of boats and of tourists in the places where they usually lay their eggs, not to mention refuse (for example plastic bags) represent a grave danger for these animals. Many research institutions are searching for ways to overcome these problems such as giving certain places a special protected status but it is not enough. Learning about these animals and about conservation projects already in progress can increase the public’s knowledge and awareness which will help to safe guard these species. Dolphin File Dolphins are perhaps one of the most popular marine mammals but ‘dolphin’ is a misused umbrella term that in reality refers to only one family in a big order that is called the Cetacei.Seeing as the public are not aware of this difference we have chosen to use the term dolphin to represent this group of marine mammals. Much more similar to fish than their land based ancestors the Cetacei have adapted perfectly to living in the sea. This large order includes small dolphins and large whales. It appeared about 25 million years ago already totally adapted to sea life: their bodies had become hydrodynamic, losing all traces of fur, and their limbs becoming fins. Today there are 80 species that live in seas all over the world, out of these 19 have been seen in the Mediterranean. These animals are and have always been seen as sociable, gregarious and able to have good relations with man. In fact these animals have complex social structures, they suckle their young, and they communicate using still little known ‘languages’ that change between species. Recently food sources have become scarcer and noise pollution and marine traffic more prolific, representing a considerable threat to this species. The suggested course is a journey to get to know these fantastic animals and especially to find out what each one of us can do to help these animals.