I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Docente Firma

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I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Docente Firma
I DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia
Docente
Firma
Italiano
Prof. Morrone Nicola
…………………………………
Latino
Prof. Morrone Nicola
…………………………………
Lingua e letteratura
Inglese
Prof.ssa Mastrolitto Anna
…………………………………
Storia
Prof.ssa Ciccarelli Enrica
…………………………………
Filosofia
Prof.ssa Ciccarelli Enrica
…………………………………
Matematica
Prof.ssa Zavatta Francesca
…………………………………
Fisica
Prof.ssa Zavatta Francesca
…………………………………
Scienze naturali
Prof.ssa Antonucci Antonietta
…………………………………
Disegno e
Storia dell’arte
Prof.ssa Mendozzi Teresa
…………………………………
Educazione fisica
Prof.ssa Iozzi Rosa
…………………………………
Religione cattolica
Prof. Loconte Ignazio
…………………………………
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe V B è formata da 20 studenti, sono presenti alcuni alunni
pendolari, nel quinquennio si sono verificati numerosi casi di alunni
fermati o trasferiti (rispettivamente sei e sei). La coesione, l’interazione e
l’equilibrio nelle relazioni tra i ragazzi e nel dialogo educativo con i
docenti deve considerarsi soddisfacente.
La continuità didattica è stata piena .
Alla serenità del clima e alla correttezza dei comportamenti dei
singoli e dell’intero gruppo hanno fatto riscontro risultati scolastici
senz’altro soddisfacenti nel complesso, e decisamente buoni in alcuni
casi, consentendo di valutare oltre al livello medio di prestazioni e
profitto, anche il conseguimento di livelli di eccellenza in molte o in tutte
le discipline per più di un elemento. D’altra parte non bisogna omettere la
presenza di differenze anche rilevanti tra gli alunni in ragione delle
diverse potenzialità, motivazioni, attitudini, atteggiamenti di ciascuno.
Inoltre si devono distinguere i giudizi relativi alle conoscenze
registrate, abbastanza soddisfacenti per la maggior parte degli alunni,
dalle competenze e abilità nelle quali gli studenti manifestano maggiori
distanze.
E’ stato possibile svolgere quanto programmato a livello collegiale
e nelle singole discipline, procedendo, però, con la ridefinizione della
scelta di alcuni argomenti all’interno dei percorsi didattici previsti, a
causa del tempo-scuola effettivo.
E’ stata verificata “in itinere”, attraverso prove di natura diversa, la
corrispondenza tra obiettivi, azione didattica, modalità e livelli di
apprendimento raggiunti dagli studenti.
In conclusione si può senz’altro affermare che la V B si configura
con connotati apprezzabili di licealità, sia per le qualità dimostrate
nell’apprendimento che per l’atteggiamento di interesse verso la
conoscenza manifestato, che lascia intravvedere buone prospettive di
studio.
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SINTESI DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
FINALITÀ GENERALI DEL CORSO DI STUDI
Si fa riferimento a quelli indicati nel Piano dell’Offerta Formativa
dell’Istituto.
SCOPI EDUCATIVI INDIVIDUATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Si fa riferimento a quelli indicati nel Piano dell’Offerta Formativa
dell’Istituto
SCOPI FORMATIVI INDIVIDUATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
Completamento del percorso formativo e informativo intrapreso nei
precedenti anni scolastici;
Potenziamento del senso di responsabilità e dell’autonomia di
giudizio;
Consapevolezza delle implicazioni sociali e culturali che la scienza e
la tecnologia comportano
Educazione alla solidarietà, alla pace e quindi alla cultura dei diritti
umani e della legalità
OBIETTIVI GENERALI DI APPRENDIMENTO
Conoscenze
Conoscenza degli alfabeti disciplinari sul duplice versante dei
contenuti e metodi;
Conoscenza dei linguaggi specifici.
Abilità
Comprendere, applicare e produrre;
Usare i linguaggi formalizzati;
Riflettere criticamente;
Acquisire padronanze logiche: analisi e sintesi, induzione e
deduzione, impostazione e risoluzione di problemi;
Acquisire padronanze metodologiche: individuare i nuclei
concettuali,
Padroneggiare le procedure disciplinari.
METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE COMUNI
Gradualità, operatività e processualità;
Uso dei linguaggi specifici;
Approccio problematico alle questioni;
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Esplicitazione di procedure e metodi;
Individuazione di collegamenti pluridisciplinari.
SCELTA DEI CONTENUTI
Relativamente ai contenuti nelle singole discipline, si rinvia alle
relazioni finali dei docenti allegate al presente documento.
MEZZI E STRUMENTI
Lezione frontale, colloqui formali ed informali, discussioni in classe;
Esercitazioni guidate in classe e compiti a casa;
Diverse tipologie di prove di verifica in classe, scritte e orali;
Libri di testo, sussidi multimediali, laboratori, palestra.
TEMPI
Modalità di distribuzione del tempo–scuola;
Tempo destinato ad attività integrative.
ATTIVITÀ DI RECUPERO, SOSTEGNO E APPROFONDIMENTO
Sono stati effettuati incontri pomeridiani di approfondimento per le
seguenti discipline: Latino
MODALITA’ DI VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI
Le verifiche sono state frequenti e di varia tipologia: interrogazioni
individuali orali ma anche test scritti a risposta aperta e /o chiusa, prove
scritte secondo le tipologie per le discipline che prevedono valutazione
dello scritto.
VALUTAZIONE
Funzioni
Iniziale, formativa e sommativa.
Criteri
Assoluto, relativo, comparativo.
Indicatori
1. conoscenze
2. competenze
3. capacità di analisi e di sintesi
4. capacità critica
5. esposizione
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AREE TEMATICHE COMUNI ED EVENTUALI APPROCCI
METODOLOGICI UNITARI
Il Consiglio di classe ha operato con una certa omogeneità per
quanto riguarda la metodologia didattica, gli obiettivi trasversali e di
carattere formativo e i criteri di valutazione, ma non si può parlare di una
vera programmazione di percorsi pluridisciplinari strutturati in maniera
organica.
Nell’ambito delle diverse aree sono stati affrontati i seguenti temi:
1. La rappresentazione della realtà;
2. Il rapporto uomo-natura;
3. Mutamenti dei paradigmi conoscitivi nella cultura filosofica e
scientifica dei primi decenni del ‘900.
ESERCITAZIONE PER LA TERZA PROVA
Al fine di porre in grado gli alunni di affrontare la terza prova
dell’esame di Stato il Consiglio di classe ha effettuato due esercitazioni
della tipologia B (quesiti a risposta singola), estensione massima otto
righe, della durata di ore 2 e 30 minuti.
La prima simulazione ha previsto le seguenti discipline:Inglese,
Storia, Fisica, Scienze, Disegno e Storia dell’arte, la seconda: Inglese,
Filosofia, Fisica; scienze, Disegno e Storia dell'Arte.
Sulla base delle verifiche allegate al presente documento il C.d.C.
indica alla Commissione d’Esame per la terza prova la scelta della
tipologia B e le seguenti discipline: Inglese, Storia, Fisica, Scienze,
Disegno e Storia dell’arte. Si segnala, inoltre, che per la prova di Inglese
si ritiene di consentire l’uso del dizionario bilingue.
Per la valutazione il Consiglio di Classe ha adottato i seguenti
indicatori:
1. aderenza alle consegne;
2. conoscenza degli argomenti;
3. quantità e qualità delle informazioni;
4. forma e lessico;
5. rielaborazione in chiave personale.
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PARAMETRI DI MISURAZIONE DELLA TERZA PROVA
Ad ogni quesito possono attribuirsi punti 0, 1, 2, 3, 4.
Pun
ti
0
1
2
3
4
Risposta
Non data o del tutto errata
Molto lacunosa e poco corretta
Alquanto lacunosa e parzialmente corretta
Completa e parzialmente corretta oppure non del tutto
completa ma corretta
Completa e corretta
Totale punti
da 38 a 40
da 35 a 37
da 32 a 34
da 29 a 31
da 26 a 28
da 24 a 25
da 21 a 23
da 18 a 20
da 15 a 17
da 12 a 14
da 10 a 11
da 7 a 9
da 4 a 6
da 2 a 3
da 0 a 1
Voto
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
Il risultato è ottenuto mediante interpolazione lineare, attribuendo
15/15 al punteggio 40 e 10/15 al punteggio 24.
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ATTIVITA’ E VISITE GUIDATE
Numerose sono state le opportunità culturali offerte alla classe, che
ha risposto positivamente, dimostrando interesse e buona volontà.
Viaggio d’istruzione a Praga di cinque giorni accompagnati dalla prof.ssa
Iozzi
 Orientamento Universitario:
 Salone dello studente presso la fiera di Bari.
 Orientamento in Istituto.
Corsi preparatori test universitari area medico sanitaria.
 Partecipazione ad incontri di sensibilizzazione con l’ADMO, l’AVIS,
AIDO.
 Conferenza del Dott. Sergio De Nicola "Dalla CNN a TWITTER"
 Incontro con il prof. Mazzanti e partecipazione allo spettacolo teatrale
tratto dal suo libro" Foggia sotto attacco"
 Mostra multimediale sui bombardamenti a Foggia presso la
Fondazione Siniscalco Ceci
 Spettacolo teatrale "Storia d'amore e di confino" presso Istituto
Notarangelo.
 Spettacolo teatrale" The picture of Dorian Gray".
Progetto DIOR ADVANCED Chimica Dipartimento di Agraria: alunne
Annecchini e De Filippis
Progetto DIOR ADVANCED Fisica Dipartimento di Agraria: alunne
D'Agrippino, Falzetta
Progetto DIOR ADVANCED Matematica Dipartimento di Agraria alunna
Bucci
PON Orientamento nel mondo chimico biologico Dipartimento Medicina
alunna Annecchini
PON Piano Lauree Scientifiche Fisica Università di Bari alunne: Bucci,
D'Agrippino, Falzetta.
Partecipazione al progetto "Treno della memoria" con viaggio a
Cracovia- Auschwitz alunne Annecchini, Bucci
Gare Maths Challenge Dipartimento di Economia
alunni:Annicchiarico,Trabacco, Zullo
Certificazione FCE, First Challenge your English alunno Annicchiarico
Partecipazione con successo al torneo di calcio Paolino alunno
Rendinella.
Di seguito si forniscono per ogni singola disciplina indicazioni
relative agli obiettivi realizzati, ai metodi, agli strumenti, alle verifiche e ai
criteri valutativi. Circa i contenuti disciplinari si rinvia ai programmi finali.
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LETTERATURA ITALIANA
prof. Nicola Morrone
Libri di testo
Luperini, Cataldi, La scrittura e l’interpretazione, vol 3, tomi I e II ed.
rossa, Palumbo Editore
Dante, Divina Commedia, Paradiso, Zanchelli (a cura di A. Chiavacci).
Lo svolgimento del programma di Italiano è stato regolare e corrispondente
alle linee formulate nella programmazione di inizio anno.
Si è proceduto alla trattazione diacronica della letteratura italiana ottonovecentesca entro il contesto storico-politico e socio-culturale dei vari periodi,
puntando sul lavoro di analisi testuale di un congruo numero di testi poetici e
prosastici degli autori trattati, con l’intento di offrire agli studenti un ampio
panorama ed esempi significativi della produzione letteraria delle varie epoche
e correnti.
Senz’altro soddisfacente deve essere considerata la risposta degli alunni,
che hanno conseguito gli obiettivi disciplinari generali e specifici prefissati ed in
particolare le conoscenze di storia della letteratura (correnti ed autori) le
competenze sulle caratteristiche dei generi e delle forme della produzione
letteraria, la capacità di orientarsi circa i movimenti culturali, artistici e letterari
dei due secoli, la consapevolezza dello spessore storico e culturale della
letteratura italiana e la consapevolezza della specificità e complessità dei testi
letterari, la capacità di comprensione, analisi ed interpretazione testuale, la
capacità di produzione di testi orali e scritti di tipo descrittivo ed argomentativo,
la capacità di apprendere e rielaborare autonomamente ed in modo originale.
Per quel che riguarda i contenuti si rinvia al programma dettagliato.
Per quel che riguarda i metodi e gli strumenti si è fatto ricorso alle lezioni
frontali, alla discussione guidata, all’utilizzazione del manuale e dei repertori
bibliografici, all’analisi testuale e alla proiezione di prodotti multimediali.
Le prove scritte sono state svolte in linea con le tipologie previste per la
prima prova degli esami di stato, le prove orali hanno mirato a verificare
l’apprendimento dei contenuti disciplinari e l’acquisizione delle competenze
idonee ad esprimere conoscenze e capacità critiche.
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LETTERATURA LATINA
prof. Nicola Morrone
Libri di testo
Conte Pianezzola Corso Integrato di letteratura latina 4 e 5 Lemonnier.
De Blasio Tradurre latino Einaudi.
Mortarino Reali Loci scriptorum: il romanzo; Seneca; Tacito.
Lo svolgimento del programma di Latino è stato regolare e
corrispondente alle linee formulate nella programmazione di inizio anno.
Si è proceduto alla trattazione diacronica della letteratura latina dei
secoli dell’impero e dell’età cristiana con riguardo ai generi ed agli autori
più rilevanti, puntando sul lavoro di analisi testuale di un congruo numero
di testi poetici e prosastici degli autori trattati, con l’intento di offrire agli
studenti un ampio panorama ed esempi significativi della produzione
letteraria delle varie epoche.
Non si è trascurato lo studio della linguistica e l’esercizio della
traduzione al fine di consolidare le competenze relative. Senz’altro
soddisfacente deve essere considerata la risposta degli alunni, che hanno
conseguito gli obiettivi disciplinari generali e specifici prefissati ed in
particolare le conoscenze di storia della letteratura (correnti ed autori), le
competenze linguistiche, manifestate in misura apprezzabile e in molti
casi buona, la consapevolezza dello spessore storico e culturale della
letteratura latina, e la consapevolezza della specificità e complessità dei
testi letterari, la capacità di comprensione, analisi ed interpretazione
testuale, la capacità di apprendere e rielaborare autonomamente ed in
modo originale.
Per quel che riguarda i contenuti si rinvia al programma dettagliato.
Per quel che riguarda i metodi e gli strumenti si è fatto ricorso alle
lezioni frontali, alla discussione guidata, all’utilizzazione del manuale e dei
repertori bibliografici, all’esercizio dell’analisi testuale e all’esercizio di
traduzione.
Le prove scritte hanno riguardato la traduzione di brani significativi e
l’accertamento del possesso delle competenze linguistiche e delle abilità
traduttive, le prove orali hanno mirato a verificare l’apprendimento dei
contenuti disciplinari e l’acquisizione delle competenze idonee ad
esprimere conoscenze e capacità critiche.
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LINGUA E LETTERATURA INGLESE
prof.ssa Mastrolitto Anna
La classe V B è composta da studenti molto seri e motivati allo studio
della lingua e letteratura inglese, vivaci intellettualmente e ricchi di
interessi di tipo culturale al di fuori dell’ambito scolastico. Inoltre la classe
ha lavorato con la stessa docente per cinque anni e ciò ha consentito di
svolgere un lavoro continuo ed approfondito sia in ambito linguistico che
letterario. Pertanto la maggior parte degli alunni ha sviluppato
competenze linguistiche e letterarie più che soddisfacenti .
OBIETTIVI DIDATTICI
Gli obiettivi didattici perseguiti sono tutti riconducibili al potenziamento
della capacità di riflessione, analisi e sintesi in lingua inglese di tipologie
testuali diverse, su cui poi formulare ipotesi, esprimere pareri, elaborare
un giudizio critico.
CONTENUTI
Per quanto riguarda i contenuti, particolare attenzione è stata dedicata ai
testi letterari più significativi del tardo Settecento, dell’Ottocento e del
primo Novecento, sia con riferimento alle singole epoche e correnti
letterarie che in relazione a percorsi tematici (il ribelle, il rapporto etica e
scienza, la critica ai totalitarismi). Il criterio di scelta dei testi proposti agli
studenti è stato quello della significatività del contenuto, della particolare
densità linguistica ed espressiva dei testi stessi e dell’analisi di alcuni
nuclei di pensiero particolarmente interessanti, considerati da prospettive
diverse, da parte di autori dissimili fra loro e/o in periodi diversi.
La classe ha inoltre affrontato lo studio e l’analisi in lingua inglese di
questioni riguardanti i diritti umani, cercando tuttavia sempre di stabilire
collegamenti con il programma tradizionale. Gli studenti hanno pertanto
letto ed approfondito testi di autori prevalentemente moderni e
contemporanei su temi quali la tortura, la violenza sui bambini e le donne,
lo sfruttamento del lavoro minorile, il razzismo.
METODOLOGIA
Gli argomenti sono stati presentati in modo graduale, cercando di
promuovere un apprendimento cooperativo non solo tramite lezioni
frontali ma anche attraverso momenti di dialogo e la visione di film tratti
dalle opere stesse, il che ha permesso agli studenti di riflettere anche
sulle frequenti diversità tra il linguaggio filmico e quello letterario e sulle
peculiarità di ciascuna forma di comunicazione.
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MEZZI E STRUMENTI
Sono stati utilizzati il libro di testo e materiali multimediali.
VERIFICHE
Le verifiche sono state frequenti, soprattutto quelle scritte, e di tipologie
diverse, così da permettere a ciascuno studente di esprimersi al meglio
delle proprie capacità.
Gli indicatori principali utilizzati per l’attribuzione del voto sono stati
fondamentalmente tre:
conoscenza dei contenuti disciplinari essenziali;
capacità di esporre in modo chiaro e corretto;
capacità di comprendere i nuclei problematici e di argomentare le tesi ad
essi relative.
VALUTAZIONE
La valutazione finale ha tenuto conto di un criterio assoluto ed anche di
un criterio relativo al progresso individuale, ma si può senz’altro affermare
che la classe abbia raggiunto un livello di preparazione generale molto
buono e in alcuni casi eccellente.
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Storia
prof.ssa Enrica Ciccarelli
Lo svolgimento del programma di storia ha tenuto conto delle direttive
ministeriali per cui gli obiettivi specifici di apprendimento sono stati:
Conoscenza dei principali movimenti politici del ‘900; conoscenza delle
principali trasformazioni economiche del ‘900; conoscenza dei principali
movimenti e trasformazioni sociali e culturali del ‘900. In specifico poi si è
dato rilievo alla complessità politico-economico del XX secolo, con lo
specifico intento di potenziare la capacità di sintesi, di correlazione e di
formalizzazione degli allievi oltre che ad un’adeguata conoscenza delle
dinamiche istituzionali e politiche del mondo attuale con particolare
riguardo per l’Italia.
La classe nello studio della storia ha mostrato, salvo alcune eccezioni,
interesse, le competenze richieste possono dirsi raggiunte sia nei
contenuti fondamentali che in diverse tematiche di approfondimento.
I contenuti sviluppati sono stati:
 la seconda rivoluzione industriale: taylorismo e fordismo.
 l’età dell’imperialismo con i suoi aspetti di colonizzazione e
nazionalizzazione delle masse;
 la crisi degli stati liberali e i grandi movimenti di massa;
 i problemi dello stato unitario italiano;
 la grande guerra e lo sconvolgimento dell’assetto mondiale;
 i regimi reazionari di massa e le premesse al secondo grande
conflitto;
 la grande crisi economica e i suoi effetti sull’economia europea;
 il secondo grande conflitto con il problema della ricostruzione
politica ed economica;
 l’Italia e il suo assetto politico ed economico del dopoguerra;
 La Costituzione italiana; l’ordinamento dello stato italiano.
 la guerra fredda;
 gli anni ’60 e la difficile coesistenza;
 il boom economico in Italia;
 la caduta del muro di Berlino e il cammino verso L’Europa Unita;
 la Comunità Europea;
 il mondo attuale e la globalizzazione.
La realizzazione del programma ha tenuto conto delle principali correnti
storiografiche, sono stati proposti alla classe documenti, fonti, filmati e
film d’epoca.
I criteri di verifica sono stati quelli individuati dal Consiglio di Classe
all’inizio dell’anno scolastico, perseguendo come criteri specifici della
disciplina in modo particolare le competenze di argomentare e di
sintetizzare, oltre a quelle spazio-temporali e lessicali. A tal fine oltre che
delle tradizionali verifiche orali, ci si è avvalsi di questionari scritti che
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favorissero la capacità di risposte sintetiche e pertinenti e che
preparassero la classe alla tipologia della terza prova degli esami di
stato.
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Filosofia
prof.ssa Enrica Ciccarelli
Lo svolgimento del programma di Filosofia ha tenuto conto delle direttive
ministeriali per cui gli obiettivi specifici di apprendimento sono stati oltre
a quello della conoscenza dei principali autori dell’800 e del primo ‘900,
la conoscenza delle principali correnti filosofiche, la formalizzazione di
alcune problematiche a livello tematico, nonché lo sviluppo di abilità
logico-critiche che consentisse una maggiore capacità di approccio ai
problemi logici, etici ed epistemologici in genere.
La classe nel suo insieme ha mostrato, salvo alcuni casi, interesse alla
disciplina così che le competenze preposte e i contenuti fondamentali
sono stati raggiunti.
I contenuti sviluppati nel corrente anno scolastico sono stati:
 la nuova razionalità nell’idealismo in genere ed in specifico in
Fichte, Schelling ed Hegel;
 la dissoluzione della ragione hegeliana nel pessimismo metafisico
di Schopenhauer, nell’esistenzialismo di Kierkegaard; nel
nichilismo di Nietzsche;
 il capovolgimento dialettico e l’analisi religiosa e sociale di
Feuerbach e K. Marx;
 lo storicismo di Croce ed il marxismo di Gramsci nel contesto
politico e storico italiano;
 la crisi della coscienza e la nuova percezione del tempo in:
Nietzsche;
 la crisi dei fondamenti con Frege, Russell e Popper;
 la crisi della coscienza e la nuova percezione del tempo in
Bergson;
 la nascita della psicanalisi e Freud;
 la fenomenologia di Husserl;
 Heidegger e “Essere e Tempo”;
 l’esistenzialismo contemporaneo: Sartre;
 il dibattito contemporaneo sull’etica e sulla differenza di genere.
Per i criteri di verifica ci si è attenuti a quelli stabiliti ad inizio d’anno
scolastico dal Consiglio di Classe, per quanto riguarda le competenze
specifiche della materia si sono considerate fondamentali: la correttezza
lessicale, la coerenza argomentativa e la capacità sintetica. Per
verificare il grado di apprendimento e preparazione della classe si sono
utilizzate verifiche scritte, questionari e verifiche orali.
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MATEMATICA
prof.ssa Francesca Zavatta
FINALITA’
Si è avuto innanzitutto come scopo abituare i ragazzi ad impostare un
problema teorico (partire da ipotesi note per arrivare ad una tesi in modo
logico rigoroso) e ad essere in grado di saper leggere i problemi ed i
quesiti proposti come premessa importantissima, al di là delle tecniche di
risoluzione, per capire come bisogna procedere e lo scopo del
procedimento stesso.
OBIETTIVI
Conoscenza dei termini, delle operazioni, dei concetti; saper descrivere
ed applicare le conoscenze apprese; padronanza dei processi di analisi
e sintesi e logico-deduttivi; padronanza dei processi di intuizione e
deduzione; acquisizione di un appropriato linguaggio matematico;
capacità di fare uso autonomo di libri, materiali didattici, calcolatrici,
sussidi multimediali; acquisizione di maggior precisione; comprendere il
valore strumentale della matematica per lo studio delle altre scienze
sperimentali.
CONTENUTI
Nel corso dell’anno sono stati svolti i seguenti temi, con le relative
finalità e i relativi obiettivi raggiunti:
1) Funzioni reali di una variabile reale. Concetto di funzione e di suo
grafico, delle proprietà delle funzioni (ingettività, surgettività, bigettività),
delle definizioni di funzioni monotone, inverse con relativa individuazione
nel grafico. Classificazione delle funzioni reali; capacità di determinare
l’insieme di definizione, di individuare eventuali punti di accumulazione e
isolati, eventuali simmetrie, intersezioni con gli assi e segno.
2) Limiti delle funzioni reali di una variabile. Conoscenza del concetto di
limite; delle operazioni sui limiti di funzione; capacità di individuare le
varie forme indeterminate; conoscenza e dimostrazione dei principali
teoremi sui limiti; conoscenza e parziale dimostrazione dei limiti notevoli;
infiniti, infinitesimi e il loro confronto.
3) Funzioni continue. Saper riconoscere dal grafico una funzione
continua; saper riconoscere dalla definizione, la continuità di una
funzione; saper riconoscere e dimostrare la continuità delle funzioni
elementari; calcolare il limite delle funzioni reali; saper determinare le
forme indeterminate; saper riconoscere il significato geometrico dei
teoremi fondamentali sulle funzioni continue; saper riconoscere gli
eventuali punti di discontinuità di una funzione; gli asintoti e la loro
ricerca.
4) Derivata delle funzioni reali di una variabile. Definire e distinguere fra
derivata di una funzione in un punto e la funzione derivata prima;
riconoscere le funzioni derivabili come sottoinsieme di quelle continue;
dimostrare le formule per le derivate di tutte le funzioni elementari, delle
loro combinazioni tramite operazioni; saper derivare una funzione
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composta e una funzione inversa; dimostrare e saper applicare il
significato geometrico e fisico della derivata; differenziale di una
funzione, significato geometrico e valore approssimato di una funzione in
un punto.
5) Calcolo differenziale, max e min di una funzione, studio del grafico di
una funzione. In generale si è costruito un modello matematico di
ottimizzazione o di massima economia di un problema: saper enunciare
e dimostrare i teoremi fondamentali del calcolo differenziale; saper
trovare gli intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione e i punti
di max e min con lo studio della derivata prima; saper impostare e
risolvere un problema di max e min; saper trovare gli intervalli di
concavità e convessità di una funzione e i punti di flesso con lo studio del
segno della derivata seconda; saper studiare una curva con la
rappresentazione del relativo grafico; saper determinare alcune forme
indeterminate col Teorema di De l’Hospital.
6) Calcolo integrale. Si sono raggiunti due scopi, il primo è stato quello di
introdurre l’operazione inversa del calcolo differenziale, il secondo di
introdurre un metodo per il calcolo delle aree e del volume dei solidi di
rotazione: ricavare le primitive di funzioni molto comuni; saper applicare i
vari metodi di integrazione; riconoscere nell’integrale definito l’area di un
trapezoide; riconoscere nel teorema di Torricelli-Barrow il legame fra
integrale indefinito e definito; saper applicare i risultati ottenuti nel calcolo
di aree e volumi; saper applicare il significato fisico dell’integrale.(*)
(*) (Non completato entro il 15.5.’14)
METODOLOGIE
L’insegnamento della matematica ha un ruolo importante nella
formazione e nel disciplinamento dell’intelletto. Si è però cercato di
raggiungere la consapevolezza dei concetti, delle proprietà, dei
ragionamenti a poco a poco, per gradi. Si è dato spazio all’intuizione, ad
un metodo intuitivo-dinamico, passando gradualmente, nel corso del
triennio, ad una formalizzazione più precisa e logicamente coerente dei
concetti. Si è cercato di introdurre gli argomenti mostrando la necessità
di trovare nuovi procedimenti per risolvere questioni scaturite dallo
studio già fatto. L’affronto degli argomenti nuovi è stato basato su tre
momenti fondamentali: la lezione in classe per presentare il nuovo
argomento con le dovute applicazioni; le esercitazioni date a casa o da
fare in classe che hanno mirato a rendere più chiare le lezioni e a
sottolineare i procedimenti matematici utilizzati; la correzione di tali prove
ed esercitazioni che è stata usata come importante strumento di verifica
del lavoro che la classe stava svolgendo e nello stesso tempo di aiuto
per chi mostrava maggiore impreparazione o difficoltà.
Nello svolgimento degli esercizi o problemi si è cercato di sottolineare
l’importanza di individuare non semplicemente la soluzione ma la via più
adeguata, scoraggiando così un modo di procedere meccanico e rigido.
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STRUMENTI
Il libro di testo (Bergamini Trifone Barozzi “Matematica.blu 2.0” vol. 5 –
Zanichelli) che insieme ad una approfondita parte teorica è fornito di una
estesa parte esercitativa strettamente collegata alla teoria e graduata in
modo mirato rispetto alla difficoltà; la lavagna; la calcolatrice; il
laboratorio di matematica con l’utilizzo del software GeoGebra
PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le fasi di verifica e valutazione dell’apprendimento sono state mirate al
complesso di tutte le attività svolte, per cui non sono state ridotte ad un
controllo formale della padronanza delle sole abilità di calcolo o di
particolari conoscenze mnemoniche, ma relative a tutte le tematiche
trattate e che tenessero conto degli obiettivi fissati. A tale scopo si sono
utilizzate verifiche scritte e orali. Nella valutazione delle verifiche scritte si
è tenuto conto della capacità di tradurre in termini matematici i dati del
problema, di individuare il procedimento risolutivo più opportuno
applicando le conoscenze, di svolgere correttamente i calcoli necessari,
di esprimersi con chiarezza.
Per uniformarsi alle richieste della seconda prova d’esame, sono stati
proposti nelle prove scritte quesiti che richiedevano brevi trattazioni su
argomenti specifici studiati. Le interrogazioni orali sono state volte a
valutare le conoscenze, le capacità di ragionamento e i progressi
raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di linguaggio.
La valutazione è scaturita da una misurazione delle conoscenze
acquisite, ma anche dal percorso dell’apprendimento, dalla crescita
culturale, dalla partecipazione al dialogo educativo, cioè da un giudizio
globale sulla personalità dell’alunno.
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FISICA
prof.ssa Francesca Zavatta
FINALITA’
Lo studio della fisica ha mirato a far acquisire agli alunni una cultura
scientifica di base che permetta loro una visione critica ed organica della
realtà sperimentale.
OBIETTIVI
Comprensione dei procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica,
che si realizzano in un continuo rapporto tra costruzione teorica e
realizzazione degli esperimenti; acquisizione di contenuti e metodi
finalizzati ad una adeguata interpretazione della natura; comprensione
delle potenzialità e dei limiti delle conoscenze scientifiche; acquisizione
di un linguaggio corretto e sintetico; abitudine al rispetto dei fatti, al
vaglio e alla ricerca di un riscontro obiettivo delle proprie ipotesi
interpretative; acquisizione di atteggiamenti fondati sulla collaborazione
interpersonale e di gruppo; comprensione dell’importante rapporto
esistente fra matematica e fisica; analisi di un fenomeno e di un
problema semplice riuscendo ad individuare gli elementi significativi e
quelli superflui; saper descrivere le apparecchiature e le procedure
usate; saper applicare le conoscenze nella risoluzione di semplici
problemi.
CONTENUTI
Nel corso dell’anno sono stati svolti i seguenti temi con le relative finalità
e i relativi obiettivi raggiunti:
1) Elettrostatica. Applicare i concetti di campo, potenziale, energia
potenziale elettrica allo studio dei conduttori metallici in equilibrio
elettrostatico, con particolare riferimento al concetto di capacità; illustrare
come il concetto di carica elettrica sia legato al modello atomico ed in
particolare all’elettrone.
2) Corrente elettrica. L’interazione delle cariche con il campo elettrico,
base della conduzione elettrica. Conoscere le leggi fondamentali che
regolano i flussi di cariche nei conduttori metallici, nei liquidi, nei gas.
3) Campo magnetico. Descrizione dei fenomeni magnetici tramite il
concetto di campo; comprensione che possono essere considerati come
il risultato dell’azione delle cariche elettriche in movimento (ipotesi di
Ampere); descrizione delle forze elettrodinamiche e definizione
dell’Ampere. Le proprietà magnetiche dei materiali.
4) Induzione magnetica. Saper descrivere e quantificare i fenomeni di
interazione fra campo elettrico e campo magnetico causate da variazioni
o dell’uno o dell’altro.(*)
(*) (Non completati entro il 15.5.2014)
18
METODOLOGIE
Si è cercato innanzitutto di far comprendere il metodo di studio di tale
disciplina, che arriva alla formulazione di leggi teoriche dall’osservazione
attenta dei fenomeni naturali, riprodotti poi in determinate condizioni
favorevoli a meglio evidenziare certe relazioni. Per tale ragione si sono
affiancate alle lezioni teoriche alcune esercitazioni di laboratorio
(esperienze di elettrostatica, verifica delle leggi di Ohm, esperienze di
elettromagnetismo), anche se non tante quante si sarebbe voluto, a
causa della mancanza di tempo. Si è sempre però cercato di affrontare
gli argomenti mettendo in evidenza prima l’osservazione del fenomeno e
l’analisi qualitativa dello stesso, per poi passare a misurare il legame
quantitativo esistente fra le grandezze in gioco, ricavando così delle leggi
di proporzionalità, trascritte poi in leggi di uguaglianza con l’introduzione
di opportune costanti. Si è cercato di sottolineare l’importante
connessione fra matematica e fisica, facendo vedere come degli
algoritmi matematici astratti trovino applicazione nella risoluzione di
questioni inerenti alla fisica.
Si è cercato di far seguire all’affronto dei nuovi argomenti, fatto tramite
lezioni frontali, la risoluzione di test e la lettura di quesiti con risposta, per
rendere più chiari e concreti i concetti.
STRUMENTI
Il libro di testo (Ugo Amaldi “La fisica di Amaldi” vol.3 - Zanichelli) fornito
di un gran numero di test, quesiti e problemi; il laboratorio di fisica
(esperienze di elettrostatica; i circuiti elettrici; fenomeni magnetici); la
calcolatrice; la lavagna.
VERIFICHE E VALUTAZIONI
Le verifiche volte ad accertare il conseguimento degli obiettivi fissati
sono state sia orali che scritte. Orali per valutare la conoscenza, la
comprensione degli argomenti, la chiarezza espositiva e le proprietà di
linguaggio. Le verifiche scritte, composte di test, quesiti a risposta
singola e semplici problemi, per valutare le capacità applicative, di sintesi
e intuitive degli studenti, oltre che le conoscenze. La valutazione,
comunque, è scaturita da una misurazione delle conoscenze acquisite,
ma anche dal percorso dell’apprendimento, dalla crescita culturale, dalla
partecipazione al dialogo educativo, cioè da un giudizio globale sulla
personalità dell’alunno.
RISULTATI (per entrambe le discipline)
Le risposte alle sollecitazioni didattiche sono state diverse e determinate,
oltre che dalle personali capacità e propensione alle discipline in oggetto,
anche dalla responsabilità e assiduità nell’affronto dello studio. La classe
si è sempre mostrata disponibile al lavoro scolastico mostrando
interesse ed attenzione, c’è però da registrare, specialmente in questo
19
ultimo anno scolastico e soprattutto nel secondo quadrimestre, una certa
fatica ad ottemperare a tutti gli impegni didattici richiesti. Entrando nel
dettaglio alcuni ragazzi, oltre ad avere più che buone capacità, si sono
impegnati in modo costante, con interesse, partecipazione, voglia di
apprendere e di approfondire; hanno raggiunto così una buona capacità
di analizzare criticamente ed autonomamente le varie situazioni, di
cogliere gli aspetti fondamentali rispetto a quelli marginali di un problema
ed una efficace capacità espositiva. Altri studenti non sempre hanno
fatto seguire all’interesse e alla partecipazione un approfondimento
adeguato, per cui la preparazione pur essendo discreta non sempre
risulta approfondita. Altri ancora, per difficoltà nei confronti della
disciplina, ma soprattutto per uno studio poco motivato e costante,
presentano il permanere di incertezze e difficoltà nel padroneggiare i
contenuti studiati.
20
SCIENZE
Prof.ssa Antonietta Antonucci
L’insegnamento delle Scienze della Terra si propone di sviluppare:
 La consapevolezza che la Terra è un sistema complesso in
equilibrio dinamico e in continua evoluzione;
 La consapevolezza della stretta interdipendenza di tutti i fenomeni
naturali da cui scaturisce la necessità di affrontare in un’ottica
globale i problemi che riguardano il sistema Terra;
 La consapevolezza della continua evoluzione delle problematiche
scientifiche;
 La consapevolezza che le problematiche scientifiche sollevano
interrogativi extra scientifici.
OBIETTIVI REALIZZATI
Conoscenze e abilità
 Conoscere e saper utilizzare i linguaggi specifici della disciplina;
 Conoscere e saper analizzare i contenuti disciplinari, focalizzando i
nodi fondanti delle questioni;
 Saper esaminare modelli e teorie riflettendo sui modi che hanno
consentito di elaborarli;
 Saper affrontare la complessità dei fenomeni attraverso l’analisi e
l’interpretazione degli stessi;
 Saper sintetizzare le informazioni, le intuizioni, le deduzioni
secondo modelli logici adeguati.
CONTENUTI
Modulo A
L’ Universo
u.d. 1 L’ambiente celeste;
u.d. 2 Stelle, galassie, Universo;
u.d. 3 Il Sistema solare.
Modulo B
La Terra nello spazio
u.d. 1 Geodesia;
u.d. 2 I moti della Terra;
u.d. 3 La Luna;
u.d. 4 L’orientamento e la misura del tempo.
Modulo C
La dinamica interna della Terra
u.d. 1 La Terra e il suo interno;
u.d. 2 I fenomeni vulcanici;
u.d. 3 I fenomeni sismici;
u.d. 4 La dinamica della litosfera;
21
u.d. 5 La tettonica delle placche.
METODI E STRUMENTI
Le dinamiche interpersonali attivate sono state il più possibile
motivanti e coinvolgenti in modo da suscitare negli allievi un’attiva
partecipazione al dialogo educativo e didattico. I problemi sono stati
presentati in modo analitico, distinguendo fra osservazioni, fatti, ipotesi e
teorie. Per illustrare fenomeni non accessibili all’osservazione diretta si è
fatto ricorso a modelli teorici. La lezione frontale è stata affiancata da
discussioni guidate aperte all’intera classe per abituare gli alunni ad
esprimere osservazioni e conoscenze in modo sintetico e rigoroso
utilizzando un lessico appropriato. Il tempo scuola è stato piuttosto
ridotto, sia per l’esiguità delle ore previste dall’ordinamento scolastico
per questa disciplina, sia per il calendario scolastico. Per questo motivo
si è scelto di fornire una visione globale delle nutrite e complesse
tematiche disciplinari, tralasciando alcuni aspetti ed approfondimenti.
Il libro di testo ha costituito uno strumento didattico importante che
ha fornito sia un esame puntuale e approfondito dei fenomeni trattati, sia
un ricco corredo di immagini, grafici e diagrammi. Sono stati utilizzati
anche lucidi, altri libri scolastici, pubblicazioni e materiale audiovisivo.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Le due variabili fondamentali per un processo di valutazione sono
la misurazione come apprezzamento oggettivo della prova e la
valutazione, come attribuzione di giudizi di valore.
Prove orali:
interrogazioni; discussioni aperte all’intera classe.
Prove scritte:
questionari con quesiti a risposta aperta e a scelta multipla.
Indicatori prove orali:
 chiarezza di esposizione;
 utilizzo di un lessico specifico;
 conoscenza degli argomenti e livello di approfondimento;
 capacità di cogliere i nodi fondanti e di operare collegamenti.
Indicatori prove scritte:
 pertinenza, completezza precisione;
 correttezza e strutturazione;
 aderenza alle consegne.
La valutazione finale dell’alunno ha tenuto conto oltre che delle
conoscenze, competenze e capacità acquisite, anche dell’assiduità della
frequenza, dell’interesse, dell’impegno della partecipazione alla vita
scolastica e del senso di responsabilità e autonomia mostrati.
22
DISEGNO E STORIA DELL'ARTE
Prof. Maria Teresa Mendozzi
OBIETTIVI EDUCATIVI E CULTURALI:
 Sviluppo delle capacità di osservazione, di ascolto e di espressione
 Conoscenza delle personalità artistiche più eminenti e di alcune
loro opere
 Conoscenza delle correnti artistiche più significative dal ‘600 al
‘900
 Capacità di lettura e di analisi delle singole opere e loro
inserimento in una determinata epoca
 Sviluppo di un approccio positivo allo studio sistematico del
disegno, acquisizione graduale sul linguaggio del segno e scoperta
delle infinite possibilità espressive che esso offre
 Comunicare tramite il disegno, acquisizione graduale del
linguaggio grafico partendo dalle proiezioni prospettiche per
arrivare al rilievo ed alla progettazione.
OBIETTIVI FORMATIVI RAGGIUNTI
 Partecipazione, autonomia operativa, lettura critica della realtà
OBIETTIVI COGNITIVI RAGGIUNTI
 Metodo di studio più razionale
 Conoscenza dei vari segni grafici applicata correttamente.
 Lettura critica delle opere d’arte, con analisi della struttura
dell'immagine e della sua percezione,
 Confronti relativi tra le varie epoche storiche e le diverse culture.
 Capacità di acquisire conoscenze
con collegamenti
interdisciplinari.
CONTENUTI
Disegno
Prospettiva Centrale di solidi geometrici;
La Progettazione, Il Rilievo, Le Scale Metriche; Il Rilievo della propria
cameretta con arredamento La Progettazione di un B and B;
Realizzazione della Pianta in scala; Arredamento della Pianta in scala ;
Prospetti della villa in scala; Prospettiva intuitiva di una stanza della villa;
Copie di opere studiate e realizzate con tecnica a piacere,
Storia dell’arte
Il Seicento: aspetti socio-politici ed economici del seicento;.
Il Barocco e la cultura europea del seicento. Bernini (Opere Varie) .
Borromini (Opere Varie) Il Barocco nel Meridione: Lecce. Il Barocco in
Piemonte, nei paesi d'Europa; La Pittura: Caravaggio (Opere Varie), i
Carracci.
Il Settecento: aspetti socio-politici ed economici del settecento;
L'Architettura del Settecento: Filippo Juvarra, Vanvitelli; Il Settecento
23
Romano. La Pittura del Settecento: caratteri generali. G.Battista Tiepolo,
Il Vedutismo, Canaletto, F.Guardi.
L’Ottocento:aspetti socio-politici ed economici dell'Ottocento. La città
dell'Ottocento. Il Neoclassicismo caratteri generali; Architettura
(G.Piermarini; G.Valadier; Pollack); l'Architettura degli Ingegneri.
La Pittura: J.L. David.; Goja; Ingres; I pittori italiani, Il Romanticismo:
L’architettura e scultura; La pittura: Friedrich; Gericolt, Delacroix, Corot,
Haiez.
Il Realismo: Coubet, Millet, Daumier, La Scultura di A.Canova;
L'Impressionismo: Manet, Monet, Pisarro, Renoir, Syslei. Morisot,
Degas, Cezanne.
Il Postimpressionismo: Seurat, Signac, P.Gauguin,
Van Gogh.,
H.Toulouse Lautrec, Rousseau,
Il Simbolismo: Redon i Nabis
L’architettura della seconda metà del secolo
Il Novecento: L'Art Nouveau in Europa. La Pittura dei Fouve: Matisse.
Il Cubismo: P.Picasso e Braque.
L’Espressionismo.
METODI, STRUMENTI E TEMPI
I singoli argomenti sono stati presentati alla classe attraverso lezioni
frontali tratte da testo a da altro materiale dato agli alunni come
approfondimento; la presentazione e lettura delle illustrazioni del libro
di testo o di altra documentazione è stata fatta anche tramite l'uso di
audiovisivi.
Si è cercato di assecondare, attraverso lezioni dialogate, gli interessi
degli studenti potenziando la capacità di osservare e di interrogare
l’opera dell’artista in esame.Il lavoro è stato realizzato in n° 2 ore
settimanali in un arco di tempo che va da settembre a giugno
privilegiando la trattazione sistematica e cronologica dell’opera
attraverso l’analisi dell’autore;il suo inserimento nel contesto storicosociale, l’origine, la diffusione e la fruizione.
Alla fine di ogni percorso didattico si è verificato l’obiettivo attraverso una
prova scritta o (per il disegno) scritto-grafica svolta in classe (anche in
più ore) che ha previsto la valutazione di competenze, conoscenze e
capacità acquisite.
VERIFICHE
Le verifiche sono state effettuate sia tramite elaborati grafici individuali
realizzati in classe o a casa, sia tramite interrogazioni orali e prove scritte
in classe, sia di disegno che di storia dell’arte.
VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata tenendo conto delle capacità raggiunte,
dell'interesse, della partecipazione e dell’impegno mostrati.
24
EDUCAZIONE FISICA
Prof.ssa Rosamaria Iozzi
I°MODULO
Controllo Motorio
Capacità di controllo motorio
Capacità di adattamento e trasformazione del movimento
Capacità di equilibrio dinamico ed in volo
Capacità di anticipazione motoria
Trasferimento di conoscenze a nuove situazioni di apprendimento
motorio
Resistenza di base aerobica ed anaerobica
Resistenza alla forza (limitatamente al meccanismo alattacido)
Resistenza alla velocità
Stimolazione della rapidità e forza rapida
Mobilità statica e dinamica
Giochi sportivi: pallavolo, pallacanestro, calcetto
II° MODULO
Il muscolo scheletrico ed i meccanismi energetici
Storia dell’Educazione Fisica e dello sport
L’alimentazione
Concetto di doping
La Carta Europea dello Sport per tutti
Le Capacità coordinative
METODI UTILIZZATI
Sono state utilizzate procedure di approccio e risoluzione di problemi,
non mirati a particolari compiti, ma trasferibili ad una varietà di
situazioni. Individualizzazione ed autovalutazione hanno costituito
aspetti essenziali dell'attività didattica che hanno consentito agli allievi di
appropriarsi in modo sempre più autonomo dei propri progressi. Gli
alunni sono state incoraggiati ad individualizzare e valutare le azioni
tecniche loro assegnate. Tale metodologia ha permesso di creare una
plasticità neuronale che ha portato gli alunni a trasferire quanto appreso
ad ambiti motori diversi.
Senso di responsabilità e interesse per la materia sono stati stimolati
proponendo attività piacevoli e incentivanti, molte volte proposte dagli
alunni.
Date le specificità di alcuni moduli sono state utilizzate metodologie per
ricezione attraverso lezioni frontali, con dimostrazioni da parte
dell'insegnante.
25
SPAZI E TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO:
Oltre alla palestra sono stati utilizzati tutti gli spazi esterni ad essa,
attrezzature fisse e mobili occasionali e standardizzate.
Per quanto riguarda i tempi gli obiettivi programmati sono stati portati
avanti contemporaneamente in quanto le attività proposte hanno avuto
spesso più di una finalità e ci si è dovuto adattare alla disponibilità degli
spazi.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Sono state effettuate verifiche d'ingresso al fine di accertare il livello di
partenza della classe per ciò che riguarda le capacità condizionali
(forza ,velocità, resistenza) e per le capacità coordinative, con
rilevazioni riportate sul registro in un'apposita griglia.
Sono state organizzate attività che hanno permesso di verificare,
attraverso valutazioni soggettive in itinere, il livello della classe nei
giochi di squadra, nella mobilità articolare, nell'interesse e
partecipazione.
Si sono operate verifiche e valutazioni formative del processo di
insegnamento apprendimento periodicamente e documentate sul
registro con apposite griglie con valutazioni in decimi e prove pratiche ed
orali. Gli alunni esonerati dalle lezioni pratiche hanno sostenuto
interrogazioni su quanto è stato svolto in palestra.
La verifica sommativa ha tenuto conto di più aspetti che riguardano la
complessiva sfera motoria. Considerato il numero delle alunne e del
tempo a disposizione ci si è avvalsi dei risultati dei test oggettivi ma
anche delle osservazioni sistematiche in itinere; in sintesi: Capacità
Condizionali (forza, velocità, resistenza); Capacità Coordinative; Giochi
di Squadra;attività individuali; impegno ,interesse, e partecipazione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
- sviluppo corporeo e motorio con il miglioramento delle qualità fisiche
e neuro-muscolari;
- acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive come
costume di vita;
- capacità di compiere azioni di resistenza, forza e articolarità;
- capacità di coordinare azioni efficaci in situazioni complesse;
- capacità di utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolari in modo
adeguato alle diverse esperienze
vari contenuti tecnici;
- conoscenza e pratica di due o più sport nei ruoli congeniali alle
proprie attitudini;
- capacità di adottare norme di prevenzione degli infortuni.
26
RELIGIONE CATTOLICA
Prof. Ignazio Loconte
OBIETTIVI
Raggiungimento progressivo dello sviluppo della personalità
dell’alunno e delle sue capacità critiche, idonee ad effettuare scelte
consapevoli e responsabili di fronte al problema religioso;
Conoscenza obbiettiva e sistematica dei contenuti essenziali del
Cattolicesimo, substrato del patrimonio storico e culturale del nostro
paese;
Conoscenza dei principi e dei valori del Cattolicesimo in ordine alla
loro incidenza sulla cultura e nella vita individuale e sociale, con esplicita
attenzione al contesto italiano ed europeo;
Conoscenza del linguaggio specifico e delle altre forme di
comunicazione: segni, simboli, arte, feste, religiosità popolare;
Capacità di confrontare il Cristianesimo con le altre religioni ed i
vari sistemi di significato;
Comprensione e rispetto delle diverse posizioni che le persone
assumono in materia etica e religiosa.
CONTENUTI
Il progetto di vita;
La scelta come impegno;
La vita come vocazione;
I grandi interrogativi dell’uomo sul senso della vita e della morte,
della sofferenza, del futuro.
METODOLOGIA
Lezione frontale, discussione e confronto di opinione.
STRUMENTI
La Sacra Bibbia, audiovisivi.
VALUTAZIONE
La valutazione ha tenuto conto della partecipazione al lavoro svolto
in classe, dell’acquisizione di concetti e competenze.
27
LICEO SCIENTIFICO “A.VOLTA”- FOGGIA
a.s. 2013/2014
Classe Quinta B
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Tipologia “B”
GENERALITA' DEL CANDIDATO
COGNOME
NOME
_
_
MATERIE :
Inglese, Storia, Fisica, Scienze, Disegno e Storia dell’Arte.
DATA:
29/01/2014
Tipologia: quesiti a risposta singola (max 8 righi)
Tempo a disposizione : 150 minuti
VEDI GRIGLIA DI VALUTAZIONE ALLEGATA
PUNTI .................../15
E’ consentito l’uso del dizionario della lingua inglese.
CLASSE VB
Alunno/a__________________________________
28
pag. 1/5
INGLESE
1) The novels “The strange case of Doctor Jekyll and Mr. Hyde” by R.L.
Stevenson and “The picture of Dorian Gray” by O. Wilde have a lot of
elements in common. Summarize them. (max 8 lines)
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2) Explain the most important points of Darwin’s theory, making a
connection with “social darwinism” (max 8 lines)
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CLASSE VB
Alunno/a__________________________________
pag. 2/5
STORIA
1) Quando e perché si ebbe il delitto Matteotti e quali le conseguenze.
(max 8 righe)
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2) Quali le scelte economiche operate da Lenin e quali quelle fatte da
Stalin. (max 8 righe)
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CLASSE VB
pag. 3/5
Alunno/a__________________________________
FISICA
1) In una regione di spazio sede di un campo elettrico, descrivi cosa
sono le superfici equipotenziali, quale è la loro posizione rispetto alle
linee del campo e perché.
(max 8 righe)
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2) Definisci la capacità elettrostatica di un conduttore, indica la sua unità
di misura ed equazione dimensionale, illustra da quali caratteristiche del
conduttore dipende. In seguito calcola la capacità di una sfera
conduttrice isolata.
(max 8 righe)
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CLASSE VB
Alunno/a__________________________________
pag. 4/5
31
SCIENZE
1) Che cosa sostiene la teoria dell’Universo inflazionario riguardo
l’evoluzione futura dell’Universo? (max 8 righe)
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2) Descrivi le condizioni di luce e riscaldamento della Terra il 21 Giugno.
(max 8 righe)
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CLASSE VB
Alunno/a__________________________________
pag. 5/5
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
1) “Il Seicento è stato il secolo dell’affermazione trasformistica della
Controriforma, il Settecento è, principalmente, il secolo dell’Illuminismo”
spiega queste affermazioni, in un testo non superiore a 8 righe.
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2) Descrivi, in un testo non superiore a 8 righe, l’opera di Giovan Battista
Tiepolo “Rachele che nascinde gli idoli” non trascurando la figura
dell’artista.
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LICEO SCIENTIFICO “A.VOLTA”- FOGGIA
a.s. 2013/2014
Classe Quinta B
SIMULAZIONE TERZA PROVA
Tipologia “B”
GENERALITA' DEL CANDIDATO
COGNOME
NOME
_
_
MATERIE :
Inglese, Filosofia, Fisica, Scienze, Disegno e Storia
dell’Arte.
DATA:
07/05/2014
Tipologia: quesiti a risposta singola (max 8 righi)
Tempo a disposizione : 150 minuti
VEDI GRIGLIA DI VALUTAZIONE ALLEGATA
PUNTI .................../15
E’ consentito l’uso del dizionario della lingua inglese.
34
CLASSE VB
Alunno/a__________________________________
pag. 1/5
INGLESE
1) Explain the three contradictory slogans of the Party in Orwell's novel
"1984".
(max 8 righe)
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2) What does London look like in Orwell's novel? (max 8 righe)
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CLASSE VB
Alunno/a__________________________________
pag. 2/5
FILOSOFIA
1) Quando e perché si parla di crisi dei fondamenti. (max 8 righe)
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2) Quali le funzioni del linguaggio e dell’arte in Heidegger. (max 8 righe)
___________________________________________________________________________
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36
CLASSE VB
pag. 3/5
Alunno/a__________________________________
FISICA
1) Che cosa è il lavoro di estrazione e il potenziale intrinseco di un
metallo? Definisci l’unità di misura elettronvolt e parla dell’effetto Volta.
(max 8 righe)
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___________________________________________________________________________
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___________________________________________________________________________
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___________________________________________________________________________
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2) Parla dell’effetto Joule e della causa che lo genera. In seguito calcola
la potenza dissipata per effetto Joule in due resistori uguali collegati in
serie e collegati in parallelo (max 8 righe)
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
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_____
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CLASSE VB
Alunno/a__________________________________
pag. 4/5
SCIENZE
1) Descrivi il sistema dei fusi orari e specifica perché c’è una differenza
oraria di un’ora tra un fuso e un altro. (max 8 righe)
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
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___________________________________________________________________________
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2) Descrivi il processo sedimentario e le rocce organogene (max 8 righe)
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
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38
CLASSE VB
Alunno/a__________________________________
pag. 5/5
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
1) In un testo, non superiore alle 8 righe, analizza l’opera di H. de
Toulouse-Lautrec “Ballo al Moulin Rouge” non tralasciando la figura
dell’artista.
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___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
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___________________________________________________________________________
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2) Arnold Bocklin realizza “L’isola dei morti” nel 1886, descrivila in un
testo non superiore ad 8 righe.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
_____
39
INDICE
I docenti del Consiglio di Classe
p. 1
Presentazione della classe
2
Sintesi programmazione didattica della classe
3
Esercitazione per la terza prova
5
Parametri di misurazione della terza prova
6
Attività e visite guidate- Orientamento universitario
7
Lingua e letteratura italiana
9
Lingua e letteratura latina
10
Lingua e letteratura inglese
11
Storia
13
Filosofia
15
Matematica
18
Fisica
21
Scienze
24
Disegno e storia dell’arte
27
Educazione fisica
29
Religione
32
Allegati simulazioni terza prova
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