ATTO N . 1687 - Regione Umbria

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ATTO N . 1687 - Regione Umbria
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Piazza Italia, 2 - 06121 PERUGIA
Assemblea legislativa
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ATTO N . 1687
INTERROGAZIONE
del Consigliere DOTTORINI
“ATTIVITA' DI ANIMAZIONE SVOLTA DA PARTE DELLA CATENA DI RISTORAZIONE
MCDONALD'S PRESSO IL REPARTO PEDIATRICO DELLA STRUTTURA OSPEDALIERA DI
CITTA' DI CASTELLO - LEGITTIMITA' DELL'AUTORIZZAZIONE ACCORDATA AD UN'AZIENDA
PRIVATA PER LA PROMOZIONE DEL PROPRIO BUSINESS E DEL PROPRIO MARCHIO
ALL'INTERNO DI UNA STRUTTURA PUBBLICA - COERENZA DELLE PROPOSTE ALIMENTARI
DELLA CORPORATION MCDONALD'S CON LE LINEE GUIDA DELLA REGIONE UMBRIA IN
MATERIA DI ALIMENTAZIONE SCOLASTICA”
Depositato alla Sezione Flussi Documentali, Archivi e Privacy
il 28/10/2014
Trasmesso al Presidente della Giunta regionale il 28/10/2014
Regione Umbria
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INTERROGAZIONE
"ATTIVITÀ DI ANIMAZIONE DA PARTE DELLA CATENA DI RISTORAZIONE
MCDONALD'S PRESSO IL REPARTO PEDIATRICO DELLA STRUTTURA
OSPEDALI ERA DI CITTÀ DI CASTELLO"
PREMESSO
Che mercoledì 24 settembre, secondo quanto riportato dai media locali, un clown nei
panni della mascotte della nota catena di ristorazione McDonald's ha fatto visita al reparto
pediatrico dell'Ospedale di Città di Castello, distribuendo regali e svolgendo attività di
animazione per i bambini ricoverati;
Che i media locali nei giorni successivi, probabilmente riportando i contenuti di un
comunicato stampa, hanno riferito la notizia esaltando gli aspetti benefici dell'iniziativa:
"Con delicatezza e professionalità il pagliaccio, icona della famosa catena di ristorazione
da pochi mesi presente anche a Città di Castello, ha portato sorrisi e regali ai bambini
ospiti della struttura sanitaria tifernate. Tra lo stupore di mamme, papà, infermieri e medici,
Ronald ha familiarizzato con grandi e piccini scherzando, giocando con loro e riuscendo,
così, a portare distrazione e svago in un momento di difficoltà". E inoltre: "Stimolare ed
incentivare azioni e messaggi positivi è uno dei capisaldi che ha reso la McDonald's
un'azienda di successo in tutto il mondo". I pezzi riportati da quotidiani e siti on-line erano
spesso accompagnati dall'immagine di un bambino malato assieme al pagliaccio Ronald
McDonald's ripresi in una corsia di ospedale;
che tale visita sarebbe stata organizzata dal titolare della sede locale della suddetta
multinazionale, con la volontà di promuovere iniziative benefiche, e autorizzata dalla
Direzione Sanitaria del distretto tifernate dell'ASL 1 dell'Umbria;
CONSIDERATO
che le Linee di Indirizzo Regionali per la Ristorazione Scolastica promuovono la necessità
di "favorire sin dall'infanzia, l'adozione di sane e corrette abitudini alimentari, creando le
basi per l'acquisizione delle competenze necessarie a mantenere nel tempo corretti stili di
vita al fine di prevenire le malattie cronico-degenerative
(obesità, diabete, malattie
cardiovascolari, tumori, osteoporosi, ecc ..)";
che la moderna scienza medica e nutrizionistica tende a considerare come dannoso il cibo
povero di nutrienti, ma ricco di calorie e di ingredienti nocivi per la nostra salute, tra i quali
zuccheri raffinati, grassi vegetali idrogenati e non, sale, edulcoranti, conservanti, aromi e
coloranti; che tale cibo viene comunemente denominato "cibo spazzatura" e ritenuto tra le
principali cause di sovrappeso ed obesità in età pediatrica;
VALUTATO
che la McDonald's Corporation è un'azienda multinazionale più volte criticata per le
modalità di produzione e per la qualità stessa dei suoi prodotti. A partire dallo studio di
London Green Peace del 1986 ("What's wrong with McDonald's?") sono emersi infatti
numerosi dati che evidenziano l'esteso utilizzo di prodotti chimici nella preparazione dei
cibi, i quali possono risultare nocivi per chi li consuma;
che la sopracitata inchiesta e numerosi studi successivi hanno inoltre denunciato presunte
iniquità da parte di McDonald's per quanto' riguarda il trattamento dei dipendenti, lo
sfruttamento dell'ambiente e degli ~nimali;
che, nonostante la McDonald's Corporation abbia avviato contro gli attivisti
dell'associazione ambientalista GreenPeace un processo per diffamazione e abbia
ottenuto nel 1997 una vittoria su di essi, lo stesso giudice che presiedette il processo ha
riconosciuto la veridicità di molte delle accuse rivolte dagli attivisti alla multinazionale
americana, in merito sia all'insalubrità dei cibi prodotti che allo sfruttamento dei bambini
"usandoli, come più influenzabile oggetto della pubblicità, per spingere i loro genitori a
portarli da McDonald's";
che la multinazionale è stata ed è oggetto di numerose campagne di boicottaggio per
motivi legati al rispetto dell'ambiente, degli animali, delle norme sul lavoro e della qualità
del cibo proposto;
che l'attività di promozione e marketing promossa da un'azienda privata all'interno di una
struttura sanitaria pubblica sia da ritenere quantomeno fuori luogo, se non illegittima;
TUTTO CiÒ PREMESSO, CONSIDERATO E VALUTATO,
S'INTERROGA lA GIUNTA REGIONALE
per chiedere se è a conoscenza di quanto avvenuto presso l'ospedale di Città di Castello;
per chiedere se ritiene possibile che episodi simili si verifichino all'interno dei distretti
sanitari della Regione;
per chiedere se considera legittimo permettere ad un'azienda privata di promuovere il
proprio business e il proprio marchio all'interno di una struttura pubblica, seppure tramite
attività considerate di solidarietà; se è consentito anche ad altre attività commerciali di
promuovere, attraverso iniziative benevole, la propria produzione alimentare e il proprio
marchio all'interno delle strutture sanitarie dell'Umbria;
per chiedere se ritiene coerenti con le Linee Guida della Regione Umbria in materia di
alimentazione scolastica le proposte alimentari della Corporation McDonald's e se ritiene
opportuno che in una struttura sanitaria si pubblicizzino, anche indirettamente, prodotti e
abitudini alimentari dalle dubbie ripercussioni sulla salute l,Jmana.
Perugia, 21 Ottobre 2014