tempesta senza pane

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tempesta senza pane
Sipario Olimpo presenta
TEMPESTA
SENZA PANE
di
Filippo Armaioli Magi
PERSONAGGI
SAMUELE OMOBONO, “amico del Sole”, come di suole dire di persona amica di
tutti, da quando s’alza a quando è congedo…
TULLIO LUCCHERI, innamorato pazzo
PUCCETTA DE PAOLIS, signorina contesa
BACCIO ALESSANDRINI, giullare toscano
ATTO UNICO
Entrano Samuele e Puccetta.
SAMUELE
Ascolta, Puccetta, qui ci si diverte, si fa per ruzzare…
Dai! Mi guardi sempre i programmi in televisione…
PUCCETTA
E che ti devo fare? Uffa!
SAMUELE
Recita un poco! Esprimiti, c’è tutta la gioia dell’arte...Fallo per i bambini!
PUCCETTA
Ma che c’entrano i bambini, scusa?
SAMUELE
Si dice per intenerire la folla.
Dai, dicci due cose. Stai sempre a leggere i libri…parole, parole, parole che tu
fagociti e poi non ci dici nulla…Ti eclissi, non ti si vede più!
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PUCCETTA
Ma anch’io ho da fare, scusate!
Non posso mica seguire tutte le vostre cose!
Ma poi di che siete, Rai, Mediaset?
SAMUELE
Non siamo nulla, siamo due bischeri che si va anche alla Rinascita a bere un
Morettone classico quando il corpo chiede di carburàssi…
PUCCETTA
E poi vi ritrovo in Canniccia?
SAMUELE
Anche al Siddharta, al Don Carlos, dovunque ci si agita i fianchi al ritmo della
Ola…Ola, Ola, Ola! [Samuele dimena il bacino, ondeggiando]
PUCCETTA
Che fai? Mica è sabato sera…
SAMUELE
E che ti devo dire? Quando c’è il guizzo si muove la colita…E dai e dai e dai…si
mueve la colita… [dimena ancora il bacino]
PUCCETTA
Io a te al Gambrinus non ti ho visto…ci si deve parlare ancora?
SAMUELE
Stiamo facendo la colletta per fa du ‘fotocopie e aiutare a scarcerare Gino Pino.
PUCCETTA
E chi è Gino Pino?
SAMUELE
Un noto e ligio esponente del partito Democrazia Partitica. Lo hanno arrestato…
PUCCETTA
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E che ha fatto?
SAMUELE
Difendeva la democrazia urlando sbrodeghezzi, e poi ha fatto…
Atti osceni in luogo pubblico!
PUCCETTA
E che ha fatto, pipì sui muri?
SAMUELE
No…si è agitato il coso fino al piacere, dai, non mi far dire…si è dimenato il
capitone prima della cena…ha fatto uso di sé da solo, via…come si dice, con aria
soddisfatta.
PUCCETTA
Io che dite voi maschi non vi capisco.
Chi è ‘sto Gino Pino?
SAMUELE
Non lo so, un tipo amato e odiato in città.
Voleva far trionfare il Partito Democrazia Partitica, perché ha l’affitto sempre da
pagare e vuole anche mangiar bene ogni giorno, i soldi non bastano, e Gino Pino
non sa come raggiungere le donne delle banche per dire: signorine, un poco di
pietà, ci sono anch’io…Fra prestiti, mutui e fideiussioni, lo sai, non ci si capisce
niente…
PUCCETTA
Senti, io sto pensando alla festa di mia cugina, a Sassari, non ho tempo per pensare
al sociale. A dire il vero, neanche del teatro… Son qui, ogni volta mi coinvolgete…
SAMUELE
Dai, dai che ci sono ospiti…si parla dopo…
Entrano Tullio e la duchessa Irina.
TULLIO
Ma come facciamo in questa società a vivere in cui c’è Sgarbi che si incazza davanti
ai quadri della Madonna! Che poi non si sa se sono croste o capolavori! Ma chi se
ne frega di Tito Andronico, e di Andrea Mantegna! Noi vogliamo solo Van Dick e
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Paolo Uccello, quelli sì che sono pittori! Paolo Uccello, co’ sti cavalli tutti colle
chiappe belle sode, tipo culi di Botero…
IRINA
Ma Tullio, il fatto è che c’è l’Erasmus, si fanno le feste, c’è Movida la sera…E dai!
Sempre a parlare d’arte!
TULLIO
Ma come facciamo a non capire che il fatto è che la filosofia è importante…Hegel,
Kant, i Prolegomeni della Batracomiomachia e i Dialoghi sui Massimi Sistemi!
Puccetta nota che c’è Tullio ed è un poco seccata…Se ne lamenta con l’amico
Samuele…
PUCCETTA
Ma c’è anche lui! No! No! Io me ne vado, c’è anche lui! No, no…
SAMUELE
Ma dai che vuoi che sia!
Dai, se resti con noi, ti si fa vedere Amore 14 di Federico Moccia, ti si dà una copia
del libro pure, che la Feltrinelli gentilmente ci elargisce…
PUCCETTA
Amore 14, ma anche Ho voglia di te, Tre metri sopra il cielo… [e pronunciando il
nome di queste opere, fa una cadenza con la voce, come a dire: fatemelo avere, lo
voglio, son carini].
SAMUELE
Tutti tutti, tutte le cose insomma che vuoi basta che partecipi…
PUCCETTA
Vabbé…Allora ci sono…
Tullio si avvicina a Puccetta.
TULLIO
Oh, Puccetta, Puccetta, vestita di nuovo! Tu che bella più di un rubino al cor mi
movi un desìo che tardi acceso mai s’è spento!
PUCCETTA
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Tullio, non è il caso…non darmi rose, e basta complimenti…
TULLIO
Ma no ma no ma no! Tu non capisci che il mio è vero amor!
SAMUELE
Senti Tullio, vai a ramengo che qui si sta pe’stare insieme e non per provarci con la
signorina.
PUCCETTA
Ma perché mi avete chiamata?
SAMUELE
Vedi, non lo so neanch’io… tutti mi rompono le scatole, vieni con noi nel Grande
Centro, vieni insieme a noi, si fa come la colomba…
PUCCETTA
La colomba?
TULLIO
La colomba, dai! Si mangia, si beve…
SAMUELE
…E pace! Puccetta, vieni, ti dico due cose…vedi, ora arriva una persona importante,
la duchessa Irina. Intrattienila…Sii cortese, educata…stai perbene…che fra poco ci
si leva dai Baglioni…
PUCCETTA
Dai Baglioni?
SAMUELE
Ci si leva, si va via…vai, ciccia…
PUCCETTA
Va bene.
SAMUELE
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Ma du’belle musichine dalla radio? Du’ musiche come quelle che si ascoltano in
macchina. Dai!
TULLIO
Ragazzi, mi sono innamorato! Ragazzi, si è innamorato pure l’amore!
Son fiori per tutti, e domani, domani, e per sempre, I love you !!!
SAMUELE
Non c’è tempo per l’amore Tullio! Come te lo devo dire, in turco, in aramaico? Si
deve de lavorà! Devi lavorare, pirlone! Da chi vuoi andare, a Milano da Berlusconi a
chiedergli due pacchi di Pocket Coffee? Non siamo più bimbi piccini da ovini
Kinder! Si ascolta Shaquira, si gustano due olive, un po’ di Martini Rosso, Vodka
Viborowa, del Vov, un Camparino e il Glenn Grant. Quello che ti pare…Caipirina, un
Mojito, una Ceres, che c’è? Vai…E poi Tullio…scusa se te lo fai dì! Degusta la roba
senza ridì che non ti piace…Che ti serve, dire che la Heineken fa schifo davanti ai
bar? Non vedi che c’è la Stella Rossa ovunque…Fra poco mì zia, che fa la lavapiatti,
temeva di non farcela a prendessi nemmeno una pizzetta, la su’ bottega c’ha solo
l’Heineken!
Entra Baccio.
BACCIO
Viva la cultura! Ragazzi! Qui c’ho tante parole da dirvi pe’ dimostrare l’affetto che da
sempre avete per me! Vedo ci son Samuele,Tullio, la Puccetta…Bravi! Proprio tutti
ganzi!
TULLIO
Oh, me tapino, Baccio, l’amore ci rende uno straccio!
BACCIO
Ma che dici, che ami tu? Che dici amore? Che fino a ieri eri sulla via Aurelia o a
Migliarino in cerca di prostitute?
TULLIO
Oh, me disgraziato, Puccetta Puccetta, andiamo a Vibo Valenzia insieme a sposarci.
PUCCETTA
Ma con te nemmeno a Brindisi scendo!
BACCIO
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Caro, se tu seguissi i consigli di noi Latinlòvers, saperresti esse’ bòno con tutte le
fìe… Io vì seduto fra voi…fatemi sede’…c’è ‘na sedia? Parlate sempre voi, e dei beni
del Signore, e delle chiappe delle belle bibme in bikini, tanga e perizoma…ecco!
Siamo òmini di Toscana, si parla come la bocca che c’abbiamo e che così c’è nata!
Ora, siamo giunti alla vigilia del 2012, e ora ci arriva un bel filmone americano, 2012,
di Roland Emmerich, quello dell’Independence Day, di The day after
tomorrow…,2012 che ci dice si morrà tutti presto! Poi c’è la febbre suina, e ci si
vaccina sperando di non morì con l’Accaunoenneuno… Io mi dìo, òmini,
svegliamoci, apriamo l’òcchini come si dice in quel di Pisa e di Livorno…
SAMUELE
Baccio? Ma chi sei?
BACCIO
Sono un mazzamurello, un frusco, un coboldo, uno gnomo, un folletto…
Sono un giullare, uno zanni senza batocio, in questa società in cui tutti gli scrittori e
scrittorucoli si sentono demiurghi…
SAMUELE
Diòboia, Baccio, o che è l’Apocalisse? Mi fai sentì Nostradamus…
BACCIO
Vedi, io ti dìo saggezza, e tu mi tiri fòri Nostradamus…che è siamo sempre in clima
da Harry Potter? Questo maghetto saccente che ci siamo ormai tolti tutti dalle
balle…A noi ci piacciono filmoni veri tosti, tipo Brèarte, [vuole dire Braveheart, di
Mel Gibson, 1995], Balla Coi Lupi…Signorina Puccetta, lei non si è mai sentita nella
vita un poco western, un po’ “Alzata con pugno” a ballare coi lupi fra i ginepri?
PUCCETTA
…
BACCIO
Lei non se li ricorda i tempi di Jeeg Robot d’Acciaio, dei Mio Mini Pony…Oggi C’è la
Barbie Halloween…ci sono i Gormiti con queste faccine a culo,c’è Naruto…c’è i
fumetti della Bonelli che ne sfornano ancora…altro che Tex e Dylan Dog, domani nei
fumetti ci si trova anche Sabrina Ferilli in decolleté…tutta ‘gnuda…Che tempi, con
Pieraccioni che racconta i suoi amori nei filmèses, [film] e noi che si vorrebbe
magari rivede’ “Pierino” Alvaro Vitali, Lino Banfi dei tempi di una volta, Bud
Spencer e Terence Hill, quelli veri, non Don Matteo…che è Don Matteo? Televisione
bòna? Sarà pe’ quelle che ci còciono i cenci e le frappe…Roba da pulissi il culo a
lucidassi gli occhi… Montalbano-Sono, che roba è? La Rai inizia con Erre e finisce
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con Ahi, che la pagherai…col canone che ti arriva e ti tocca pagallo perché te lo
paghi, lui lo paga e tutti pure, ed ecco il buon sorriso di volponi come Paolo Fox e
Magalli che non li leva mai nessuno di ‘ulo…
SAMUELE
Baccio, avresti parlato anche troppo, la tua l’hai detta…
BACCIO
Povero me, qui a vivere parlando per parlarvi di come si vive…Fatemi esse’filosofo
un’ultima volta, prima che si va tutti in bagno. Sentite, ci abbiamo questo amico qui
a Pisa, non vi dico il nome, che un carabiniere lo ha preso per i fondelli, non si sa
perché, ed è già tanto che non l’abbiano manganellato, che già a Pisa ci è successo
di fresco l’altr’anno…Ora, svegliamoci un popòino, guardiamoci allo specchio al
mattino, a dire cos’è che bisogna fare per campare, e cosa sarebbe meglio non fare!
Io non son nessuno, sono qui a fa’ lo scemo, però svegliamoci…Che a vede’ tutti
cattivi, o tutti bòni, si sbaglia sia nel primo modo che nel secondo caso… Ieri si
pensava a fa’ tante cose…poi finiscono i vaini, e ci si addormenta…si dice: non ce
la si fa, non ce la fo più…facciamoci un esame di coscienza…cos’è che si fa nella
vita? Ci si alza… caffettino, giornale al bar, la Gazzetta, si prende per il culo i
politici, mentre loro ce lo mettono nel culo, pardon le signore…ecco, ma un po’ di
poesia, pensando a Garcia Lorca, che so, a Gabriel Garcia Marquez… Stiamo
vivendo un periodo, scusate se si parla sempre di maschi e di femmine, ma noto
che anche voi siete sempre come me maschio maschio se ci son femmine, se no
che maschi siamo se siamo maschi tutti? Ecco! Ora si ride… C’è mìa un po’ d’acqua
che c’ho l’arsura sotto le papille gustative?
Grazie…
Puccetta o Samuele offrono un poco di ristoro liquido al nostro Baccio.
BACCIO
Via, questo teatro finisce, si è detto che si voleva, le parole fanno testo, o volano al
vento…Non viviamo di ricordi ma vediamo ogni giorno quanto è più bello se
vogliamo di quello prima. Via ora…Via come Baglioni…
Sipario
FINE
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