Fatso - Digiland Srl

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Fatso - Digiland Srl
TEST
EMPIRICAL LAB FATSO
di Luca Pilla
audio
EMPIRICAL LABS FATSO
PROCESSORE ANALOGICO
Dave Derr,
proprietario e
progettista di
Empirical Labs, è
considerato una
delle più brillanti
menti dell’audio
professionale. Mentre
il compressore
Distressor è entrato
nella leggenda, Fatso
è rimasto in secondo
piano, perché molti
si limitano a credere
che il suo uso sia
nell’emulazione delle
caratteristiche del
nastro magnetico.
Eppure è in cima ai
rack di moltissimi
studi pro.
50 OTTOBRE 2009
Fatso è molto più che un emulatore di nastro e, una volta
compreso il suo funzionamento, si scopre che può sostituire quattro o cinque outboard di qualità per il mix, oltre a dare quella patina finale di suono discografico che fa la differenza tra un pezzo demo o realizzato in studio e il prodotto finale.
Per descrivere Fatso occorre dimenticarsi del manuale, scritto più per arrivare a risultati immediati che non per comprendere cosa sia la macchina.
HARDWARE
Il pannello di controllo è diviso in due canali, ognuno con un
potenziometro di Input e Output, simili a quelli di Distressor,
con un ottimo recall delle impostazioni e con tre pulsanti ciclici per richiamare il tipo di compressore, il livello di Warmth e
l’attivazione del trasformatore o il bypass. Ogni canale dispone di ingresso bilanciato su XLR o jack TSR, uscita bilanciata
XLR o sbilanciata su jack TS, Insert per sidechain e connessioni External Link per collegare altri Fatso. Della scheda interna si può dire poco: tutti gli operazionali o i componenti integrati hanno la sigla volutamente cancellata. Sono presenti relè per le operazioni di bypass e per il trasformatore, que-
st’ultimo un piccolo Mouser senza sigla. Ci sono più di dieci
trimmer interni, e l’alimentazione è fornita da un trasformatore
toroidale con uscita a due piste da +/- 18 V. Presente un fusibile da usare come parte di ricambio. La risposta in frequenza va da 2 Hz a 60 kHz (+0, -3 dB), con range dinamico di
110 dB, distorsione dallo 0,06% al 20%. Fatso è un processore analogico controllato digitalmente.
Il circuito di distorsione armonica
Fatso è prima di tutto un soft clipper con circuito di saturazione che, una volta inserito senza altra funzione attivata, produce la terza e la seconda armonica: in modo maggiore la terza,
ma sempre con livelli sufficientemente bassi (-60 dB) da non
essere percepiti spiacevolmente. Il livello d’ingresso (Input)
regola la quantità di segnale che sarà processato e il suo punto ottimale, anche piuttosto ampio, si ottiene quando il led
0 VU comincia ad accendersi (THD pari all’1%). Se si oltrepassa la soglia dello 0 VU si entra in Pinned, che indica una
quantità di distorsione armonica del 5%, mai percepita come spiacevole. Qualche dB oltre Pinned e Fatso va in clip, distorcendo il segnale. Ouput gestisce il livello d’uscita ed è in-
[COMPUTER MUSIC & PROJECT STUDIO ]
Fig. 1 - Le connessioni
dispensabile, poiché ci saranno situazioni, come in un basso
o in un synth, in cui si alzerà molto l’Input per aggiungere armoniche, e dovremo abbassare l’Output per non distorcere lo
stadio d’ingresso successivo, di solito un convertitore. Da osservare che la logica di Input è la stessa di un registratore a
nastro: più il livello d’ingresso è alto, maggiore saranno la distorsione armonica prodotta e l’effetto di compressione del limiter sulle alte.
lo di Input, per cui, aumentando al massimo l’Input, il limiter si mette a funzionare anche quando il pulsante di Warmth
non è acceso. Il metering di gain reduction è realmente preciso e si può andare da un suono arrotondato, con 2 dB di riduzione, a suoni molto scuri, privi di aria e spazio circostante oltrepassando i 10 dB di gain reduction, che alterano il timbro finale.
il trasForMatore per le basse
e il bYpass
Ogni canale offre un modulo di compressione FET derivato
da Distressor e controllato digitalmente, con quattro preset i
cui parametri di attacco, rilascio, soglia e curva di compressione non sono programmabili, se non con modifiche hardware. I modelli possono essere combinati tra loro in qualsiasi
modo creando compressori ibridi, fermo restando che la curva di rilascio avrà sempre andamento logaritmico. Ciò su cui
ha lavorato maggiormente Derr è l’interscambio dei compressori, così da mantenere simile la soglia d’ingresso e il livello di
compressione. La quantità di riduzione del gain è affidata al
livello di Input: più il livello è alto, più il compressore lavora e
più l’uscita audio è ridotta, e viceversa. L’uscita del compressore precede gli altri moduli e se è alta si attiva anche Warmth, mentre se è bassa occorre abbassare la soglia di Warmth intervenendo da pannello qualora si voglia far lavorare
maggiormente il limiter sulle HF. Si possono ottenere combinazioni di ogni genere: un compressore che lavora moltissimo e poco limiter sulle HF, oppure un compressore con pochi
dB di riduzione del gain e un limiter sulle HF che lavora molto,
con il circuito di soft clipper e distorsione armonica che lavorano secondo il livello del segnale in uscita dal compressore.
Selezionate il compressore, modificate il livello d’ingresso per
il grado di compressione che gradite, mostrata da una serie
di led inferiori che vanno da 1 a 20 dB di riduzione del gain, e
quindi agite su Warmth modificando la soglia d’intervento ed
eventualmente su Tranny, il tutto decidendo se stare sugli 0
VU o su Pinned. Che cosa succede alla distorsione armonica
se il compressore ha un’elevata riduzione del gain con un livello basso in uscita? In questo caso la quantità di armoniche
È possibile inserire il trasformatore (Tranny) in ingresso, che
agisce su segnali inferiori ai 150 Hz: produce la seconda armonica (che si andrà a sommare a quelle generate di default),
provoca una modifica della fase e una riduzione dei picchi
con un aumento della percezione delle basse. Con Tranny inserito, le medie subiscono un processo di alterazione e risultano più compatte. Alla gestione dell’inserimento di Fatso e
del trasformatore è deputato il pulsante che include il Bypass.
Questo può essere linkato tra i due canali in modo da gestire, con quello del primo canale, l’inserimento di Fatso, del trasformatore o dell’ascolto in bypass hardware per apprezzare le differenze.
il processore WarMth
La terza funzione di Fatso, nata prima che il progetto si evolvesse con un compressore interno, prevede un limiter sulle alte a frequenza variabile secondo il grado di compressione, con tempi di attacco e rilascio preimpostati e velocissimi,
adatto per riprodurre le interazioni tra il bias del registratore
e le alte frequenze, con lo scopo di attenuarle e renderle più
dolci. Il lavoro del limiter è mostrato dai led Warmth, che indicano la quantità di riduzione del gain. Se la riduzione del gain
è minima, il limiter lavora dai 2 kHz in su, se invece va oltre
5 dB, il limiter entra in azione solo sopra i 10 kHz. Il pulsante Warmth determina la soglia di intervento e, di conseguenza, la quantità di riduzione del gain mostrata dai led e la frequenza da cui parte il limiter. La soglia è dipendente dal livel[computer music & project studio ]
i coMpressori
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test
empirical lab fatso
per esempio per il trattamento dei microfoni ambientali. Linked
non controlla le impostazioni di Input, Output, Warmth e scelta
del compressore, che devono essere impostate manualmente. Questa è solo una parte della storia dei compressori, perché
l’altra riguarda le armoniche prodotte dai compressori, la cui
analisi è nel pdf allegato al CD ROM di questo mese.
Magie del sidechain
Fig. 2 - La scheda interna
Fig. 3 - Il particolare dei due
trasformatori e dei relè
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aggiunte dipende dal compressore scelto, per cui la distorsione è sempre presente ma con proporzioni tra le armoniche
che possono differire.
I quattro compressori comprendono:
– Buss con ratio 2:1, tempo di attacco lento, rilascio veloce
e curva soft knee per pochi dB di compressione da usare
sul bus stereo o per emulare, senza trasformatore inserito,
un DBX 160
– GP, General Purpose, con attacco medio e rilascio lento,
adatto per mantenere consistente l’RMS. Usato con Tranny
e gradi elevati di compressione può simulare modelli ottici e
VCA come gli LA2A, LA3, LA4 e Meek. Senza Tranny si avvicina al DBX 160 con ratio 2:1
– Tracking Compressor, simile all’1176 per il tracking o il mix
quando il grado di compressione è inferiore ai 10 dB
– Spank, limiter con un comportamento molto simile al talkback compressor di SSL, molto aggressivo
Fatso, tramite la funzione Linked, aggancia i due compressori per l’uso in stereo, cosicché la riduzione del gain sia identica
per i due canali. Nulla vieta di mantenere i due canali separati,
L’Insert sul pannello posteriore è dedicato al sidechain su
connettore TRS. La sua prima funzione è il controllo della soglia del compressore. Il segnale prelevato va inviato a un qualsiasi preamplificatore per variare il suo livello in negativo o in
positivo: se lo si innalza, la soglia del compressore diventerà
più alta, il compressore lavorerà meno e ci sarà più segnale
per lo stadio di saturazione a parità di riduzione del gain con
soglia fissa. Viceversa abbassando la soglia. L’Insert consente
di sganciare la soglia del compressore da quello dei circuiti di
distorsione, così da avere un elevato grado di compressione e
un altrettanto elevato grado di distorsione, cosa che non avviene in condizioni normali, perché con compressioni elevate
il livello del segnale destinato alla saturazione è inferiore, essendo più basso il livello d’uscita del compressore. Il segnale di Insert può essere alterato con un equalizzatore esterno,
per esempio, e Fatso risponde anche a modifiche di fase del
sidechain. C’è ampio spazio per sperimentare.
In prova
Fatso è uno di quei processori i cui risultati dipendono direttamente da chi lo usa: affidarsi al caso senza aver compreso come interagiscono gli elementi e senza aver chiaro il comportamento delle armoniche porta a risultati ambigui. Noi
stessi abbiamo faticato passando dal manuale, fino a quando abbiamo capito il funzionamento con l’analizzatore di spettro e la fase. A quel punto è stato un gioco da ragazzi arrivare
agli obiettivi. La prima regola è decidere il livello d’ingresso: se
si usa un compressore occorre prima definire il grado di riduzione del gain e poi agire sugli altri controlli; se si usano invece
il limiter HF e il circuito di saturazione, l’Input è la chiave per
decidere come e quanto per la distorsione armonica. Insert
permette di sganciare il compressore dalla soglia fissa, facendo guadagnare a Fatso il ruolo di compressore indipendente presettato. La qualità dei preset produce sempre ottimi risultati, basta saper scegliere. Il meno caratteristico è GP, che
diventa utile in combinazione con altri. Spank è un pugno in
faccia, Buss è perfetto per il mix stereo. La quantità di riduzione del gain deve essere correlata al risultato che si vuole ottenere: in mix è facile andare anche a 20 dB se si cerca l’effetto
su una traccia, in finalizzazione non si va mai oltre i due o tre
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Fig. 4 - I controlli del
singolo canale
dB di riduzione. In rari casi abbiamo sentito la mancanza di
controllo sui tempi, la qualità dei risultati è alla pari di Distressor come suono. Con Fatso anche chi non ha esperienza sui
compressori può arrivare a risultati apprezzabilissimi.
La sezione di saturazione e di limiter HF è quella che caratterizza il suono: non ci sono dubbi che un passaggio in Fatso corrisponda a produrre quel suono da produzione professionale curata nel dettaglio, mai digitale, con quel giusto corpo ed equilibrio tra le frequenze che fanno la differenza tra
un demo o un mix finito e il prodotto finale. Warmth è la chiave per spurgare i difetti del digitale di media o bassa qualità,
soprattutto per i plug-in di emulazione o i synth. Ne bastano
uno o due dB per togliere l’asprezza. Paradossalmente, Fatso
funziona meglio con mix e tracce di scarsa qualità, mentre il
suo effetto in una catena professionale è la ciliegina sulla torta, una scelta in più. I suoi circuiti di distorsione intervengono
finemente, ma un buon orecchio sente sempre la differenza.
Il risultato finale è che l’ascoltatore non educato proseguirà ad
ascoltare il brano perché è piacevole.
Dal punto di vista prettamente tecnico, lavorando a +4 dBu
non abbiamo mai incontrato alcun problema: Fatso è sempre
silenziosissimo, anche con settaggi estremi, e l’headroom è
ampia. C’è un certo grado di imprevedibilità nei risultati e deve essere l’orecchio a decidere, dopo aver tracciato le linee da
seguire. Il trasformatore è più evidente sui piccoli monitor, dove le basse frequenze saltano subito fuori dando una base di
cassa e batteria marmorea e percepibile anche nelle cuffiette
dell’iPod. Dopo settimane di lavoro, capiamo perché deve essere a portata di mano in un rack: si corre veloce nella scelta dei compressori e nell’impostazione della saturazione, passando da delicati interventi a vigorose manate di armoniche
per i suoni più mosci. Una nota finale importante: ci sono altri saturatori in commercio, anche valvolari, che promettono
lo stesso risultato. Fatso ha una sostanziale differenza tra tutti quelli che abbiamo provato: conserva sempre il timbro originale, migliorandolo, senza mai modificare il bilanciamento
del mix. È una differenza importante da sottolineare, perché
la costanza del bilanciamento permette di applicarlo sul mix
[computer music & project studio ]
finale, con un incremento di percezione e gusto su tutti gli
elementi del mix, al contrario di altri processori che colorano
troppo e provocano sbilanciamenti a volte inaccettabili.
Conclusioni
Fatso ci ha entusiasmato: sostituisce astutamente una parte
consistente dell’outboard di uno studio professionale, come
compressori, registratori a nastro, mixer analogici e limiter per
le alte frequenze. Chi ci guadagna è il project studio e lo studio completamente digitale, a differenza di uno studio di altissimo livello, con registratore a nastro, che può ottenere gli stessi risultati usando una maggiore quantità di outboard ma con
altri costi di manutenzione. L’aver integrato compressori presettati è un vantaggio per chi non può permettersi compressori hardware di pregio. In alternativa a questi compressori c’è
la versione modificata di UBK, con modelli più veloci. Ritenerlo
un emulatore di nastro è limitativo, anche se il mix finale su una
DAW migliora sempre come qualità, passando nei suoi circuiti
di distorsione armonica. I risultati e le prestazioni sono di elevata qualità e nulla è lasciato a scelte di compromesso. In poche
mosse, conoscendolo, si ottiene quello che si vuole e si cambia
la faccia a una traccia, a un mix o a un’intera produzione. Fatso è uno di quei rari processori che si fanno notare se mancano. Se la domanda che vi assilla è il perché la vostra produzione non suoni come un disco vero, vi conviene provare un Fatso e usarlo per un giorno intero. Siamo certi che non lo restituirete facilmente. Che sia il mix, il tracking o la finalizzazione, Fatso ha più di una soluzione da regalare. Geniale!
Distributore
Digiland Srl
Via Provenza 18
35127 Padova
Tel: 049 8702237
E-mail: [email protected]
Prezzo: € 1.812,00 + IVA
Offerta per ottobre
Sconto del 10% portando in negozio CM&PS
PRO
Saturazione piacevole
Compressori utili
e caratteristici
Headroom ottima
Sempre silenzioso
Flessibile
Limiter HF
Sidechai
CONTRO
Link non valido per Input,
Output, Comp e Warmth
Logica di funzionamento
non facile
Insert avrebbe dovuto
chiamarsi Sidechain
Compressori non
programmabili
Il pulsante Bypass condivide
Tranny e l’inserimento
dei circuiti
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