Home Studio Recording a 64 bit (II parte): il banco di

Home Studio Recording a 64 bit (II parte): il banco di prova
Scritto da Administrator
Martedì 20 Ottobre 2009 10:15
Nella scorsa puntata abbiamo valutato, da un punto di vista teorico, la possibilità di realizzare
un sistema di
HD recording completamente a 64 bit: a patto di
aggiornare la nostra DAW ai requisiti essenziali previsti dalla nuova tecnologia, teoricamente,
non dovremmo incappare in stravolgimenti sostanziali della capacità operativa.
All'atto pratico, però, si verificano alcune problematiche che - alla data del presente articolo - ci
impediscono l'adozione di un sistema "puro" a 64 bit. Vediamo di analizzarle insieme
effettuando una prova sul nuovo terreno di azione, cioè:
- una DAW con hardware a 64 bit (seguite le specifiche indicate nella prima parte
dell'articolo)
-
sistema operativo Windows Vista Professional a 64 bit
-
8 GB di RAM DDR2 (per sfruttare le più nutrite capacità di indirizzamento della memoria)
-
Sequencer software Cubase 5.01, versione a 64 bit
Ora scegliamo, all'interno dell'archivio dei nostri lavori (.cpr) realizzati con Cubase,
1. un progetto che sia dotato di un discreto numero di VST di terze parti (plugins non forniti
con Cubase 5
): lo
chiameremo d'ora in poi, per semplicità, "
ProgettoVST-3D
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"
2. un progetto che impieghi solo VST di casa Steinberg: lo chiameremo "ProgettoVST-ST"
Test con VST di terze parti
Eseguiamo l'utility di sistema windows "Gestione attività" (altrimenti nota come "Task
manager"), eseguiamo uno alla volta i progetti selezionati avendo cura di caricarli con Cubase 5 a 64 bit
- e osserviamo il loro diverso impatto sulle risorse di sistema a confronto con lo stesso progetto
caricato tramite Cubase 5 a 32 bit.
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Utilizzo risorse con Cubase 5 a 64 bit
dettaglio dell'utilizzo di memoria per Cubase 5 a 64 bit + VST Bridge
Utilizzo risorse con Cubase 5 a 32 bit
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dettaglio dell'utilizzo di memoria per Cubase 5 a 32 bit
Apparentemente Cubase a 64 bit sembra assorbire meno risorse della versione a 32 bit, tuttavia
all'utilizzo del componente Cubase5.exe va aggiunto l'assorbimento di risorse di un ulteriore
componente: il VST Bridge.
Che cos'è? Tale componente viene avviato solo con Cubase 5 64 bit ed in presenza di plugins
non-nativi 64bit.
Esso è necessario affinchè i plugins a 32 bit possano convivere all'interno dell'host a 64 bit. Il
VST Bridge è quindi una sorta di "mediatore" tra i due mondi, uno stratagemma inventato a fini
compatibilità nell'attesa che la tecnologia ci traghetti definitivamente in un mondo
completamente a 64 bit.
Maggiori approfondimenti sul VST Bridge sono reperibili nel KB di Steinberg.
Sommando, però, il quantitativo di RAM utilizzato da Cubase64bit al VST Bridge il risultato
risulta essere pur sempre inferiore all'impiego di RAM della versione a 32bit. Purtroppo, tale
differenza è da addurre, per la gran parte, al mancato caricamento di alcuni plugins VST di
terze parti, poichè incompatibili con il VSTBridge. E nella mia esperienza i casi non sono affatto
sporadici.
Ma al di là delle performance, il "ProgettoVST-3D" se caricato con Cubase 64 bit risulta, di
fatto, incompleto, poichè incapace di caricare plugins essenziali per lavorare al progetto!
Test con VST di casa Steinberg
Procediamo come nell'esempio precedente, stavolta però lanciamo il "ProgettoVST-ST". Tutti i
plugins di casa Steinberg vengono correttamente caricati in Cubase a 64 bit e nessun errore ci
viene segnalato in fase di apertura. Questi i risultati in termini di assorbimento di risorse.
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Utilizzo risorse con Cubase 5 a 64 bit
dettaglio dell'utilizzo di memoria per Cubase 5 a 64 bit e per il VST Bridge che, nell'occasione,
carica VST per appena 10MB
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Utilizzo risorse con Cubase 5 a 32 bit
dettaglio dell'utilizzo di memoria per Cubase 5 a 32 bit
Il confronto, in questo caso, ci conferma un minor utilizzo di RAM da parte di Cubase a 64 bit a
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fronte di un maggiore impatto sulla CPU e a parità di plugins VST caricati.
Nell'esempio si è fatto ricorso a circa 25 VST instruments e 30 VST effects, selezionando tutti
quelli offerti dal pacchetto Cubase 5 e solo alcuni di essi, quelli meno recenti e pertanto non in
standard VST3, hanno fatto ricorso al VST Bridge, il cui impatto è stato pertanto molto ridotto
(circa 10MB di memoria RAM), con ovvie ripercussioni positive sulla manovrabilità ed affidabilità
del software.
Ulteriori considerazioni e conclusioni
Abbiamo pertanto verificato sul campo una migliore performance in termini assoluti della
tecnologia a 64bit, sia come assorbimento di risorse che come usabilità e precisione (per questi
test è necessario chiaramente far girare a lungo i progetti simulando una normale operatività di
studio).
Ribadiamo, però, che i vantaggi sono attribuibili solo a fattispecie prive di compromessi in
termini di bit e vendors
,e
purtroppo, ad oggi, non è realistico utilizzare una DAW che sia incentrata completamente
sull'esperienza e sull'offerta di Steinberg (peraltro molti utenti hanno riscontrato crash del VST
Bridge persino con alcuni vecchi plugin della casa tedesca).
Il VST Bridge, del resto, è da considerare essenzialmente come uno stratagemma per operare con scarsi risultati in termini di stabilità - nel periodo di transito prima della svolta definitva ai 64
bit.
A ciò va aggiunto che la versione a 64 bit di Cubase 5 non supporta il Rewire, impedendo, di
fatto, la ripresa di quei progetti realizzati in concomitanza con Reason o Gigastudio.
Considerata l'ottima stabilità, invece, della versione Cubase 5 a 32 bit pur all'interno di un
sistema a 64 bit, tenuto conto della diffusione di plugins a 32 bit nell'utilizzo di tutti i giorni,
possiamo decretare che la nostra DAW ideale potrebbe essere così realizzata:
-
hardware a 64 bit (seguite le specifiche indicate nella prima parte dell'articolo)
sistema operativo Windows Vista Professional a 64 bit
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-
8 GB di RAM DDR2
Sequencer software Cubase 5.01 a 32 bit, plugins instruments ed FX a 32 bit
relegando l'uso di un sistema puro a quelle poche occasioni in cui si intenda effettuare, ad
esempio, un missaggio in un dominio a 64 bit; una volta, però, convertite tutte le tracce in
formato wav, aver scaricato tutti i plugins e avendo cura di impiegare solamente plugin a 64 bit,
VST3 Steinberg o, se proprio necessario, quelli a 32 bit di cui si sia assolutamente certi della
convivenza col VST Bridge.
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