Psicosi meningite, vaccini bloccati

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Psicosi meningite, vaccini bloccati
Latina
Il giornale di
Cori
SANITÀ
MERCOLEDÌ 4 GENNAIO 2017
Aprilia
25
Rocca Massima
Il sindaco di Rocca Massima scrive ai vertici della Asl chiedendo una soluzione
Psicosi meningite, vaccini bloccati
Tomei: “L’emergenza lede il diritto alla salute dei cittadini, soprattutto delle fasce deboli”
C
hiamate e e-mail a
vuoto e appuntamenti che per i bambini
vengono concessi dopo una lista di attesa lunga un anno.
Mentre tra i cittadini cresce
con ilpassare dei giornila paura legata alla diffusione della
meningite, per il poliambulatoio Asl di via Giustiniano di
Aprilia, costretto a fare i conti
con tagli al budget e con il personale ridotto all’osso, pare
sempre più difficile rispondere alle esigenze di un bacino di
utenza di oltre 120mila persone, residenti tra Aprilia, Cisterna, Cori e Rocca Massima.
Difficoltà a fronte delle quali il
sindaco di Rocca Massima ha
deciso di scrivere una lettera
indirizzata al direttore Asl di
Latina Luciano Cifaldi e al
commissario Giorgio Casati
per riferire loro dello stato di
allarmismo diffuso nel Comune Lepino legato alla diffusione della meningite ed esprimere preoccupazione a fronte
dell’impossibilità di alcune
fasce della popolazione di accedere al vaccino. «In qualità
di massima autorità sanitaria
locale –scrive il sindaco Ange-
zione più debole».
«Auspico – conclude il
sindaco lepino con un appello
alla ASL - un atteggiamento
di collaborazione volto a migliorare la comunicazione
con la cittadinanza, i servizi
offerti alla stessa, un coordinamento degli interventi e la
gestione di eventuali situazioni di emergenza sanitaria
dove si dovessero verificare».
Una missiva, quella inviata
dal primo cittadino di Rocca
Massima ai
responsabili
della Asl, finalizzata a
chiedere un
intervento
rapido per garantire a tutti il
diritto ala salute.
Unappello accorato,quello di Tomeni, a poche settimane di distanza dalla promessa strappata ai vertici
della Asl di prevedere l’arrivo
presso il poliambulatorio di
Aprilia di due infermieri, uno
dei quali verrà impiegato per
il potenziamento del consultorio pediatrico.
Nessuna certezza però sul
tempo necessario per l’arrivo
del nuovo infermiere.
Nel frattempo il poliambulatorio Asl diretto dal dottor
Belardino Rossi, è costretto a
far quadrare i conti con le risorse insufficienti per garantire prestazioni ottimali in ogni specialità. Una coperta
sempre più corta, e a far funzionare i servizi un organico
ridotto, poichè chi ha raggiunto l’età pensionabile non
è stato sostituito. Una carenza che ha finito per incidere
negativamente anche sul consultorio pediatrico. L’esigenza di
dare la priorità ai vaccini obbligatori, ha finito per far crescere a dismisura i tempi di
attesa per il vaccino contro la
meningite, che necessità di
quatrro richiami. Gli appuntamenti vengono fissati a un
anno di distanza dalle richieste, suscitando un allarme
forse ingiustificato, stando
alle statistiche, ma comprensibile data lagravità della malattia, che può portare anche
alla morte del paziente.
“I servizi del
poliambulatorio
vanno potenziati”
lo Tomei - chiedo se la ASL ritenga necessaria un'opera di
sanificazione e profilassi volta
ad evitare situazioni ed eventi
che possano mettere a rischio
l’incolumità dei cittadini o comunque creare situazione di
allarme sul territorio comunale. Il caso di meningite relativo
alla docente della scuola primaria Cesare Battisti di Roma,
ricoverata il 25 dicembre scorso all'ospedale San Giovanni
diRoma epoitrasferita alPoliclinico Gemelli dove è decedutail giornoseguente, hacreato
notevole allarme nella cittadinanza. Di fatto molti cittadini
LA DIRETTISSIMA
non possono vaccinarsi contro la meningite perché le liste
di attesa sono chiuse, perché
solo in pochi lo possono acquistare il costoso vaccino o oppure a recarsi all'ospedale
Bambino Gesù. Una situazione, evidentemente, che crea
un grave disagio sulla popola-
Obblighi di firma per l’uomo finito in manette domenica a Cori
Botte ai carabinieri, arresto convalidato
di PAOLO DE SIMONE
È
stato convalidato l’arresto del cittadino di
nazionalità ucraina,
difeso dall’avvocato Alfonso
Falcone, arrestato il primo
gennaio per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e denunciato per oltraggio e procurato allarme. Così ha deciso
ieri il giudice del Tribunale di
Latina, Fabio Velardi, al termine del procedimento con rito
direttissimo. Il magistrato gli
ha inflitto gli obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria, rinviando il processo al
2 febbraio prossimo. Tutto na-
sce alle 19 e 30 del primo giorno
dell’anno, quando alla centrale operativa dei carabinieri di
Coriarriva unarichiesta disoccorso da parte di uno straniero
il quale, in forte stato di agitazione, chiede aiuto affermando di essere stato prelevato con
la forza dalla propria abitazionedi Roma,daalcuni suoiconnazionali che lo avevano poi
trasportato la notte precedente a Cori presso un’abitazione a
lui sconosciuta; dove sarebbe
stato rapinato prima di esservi
rinchiuso. I militari iniziano
così le ricerche dell’uomo battendo atappeto il paesedi Cori.
La centrale operativa di Apri-
INCIDENTE IN VIA MONTEVERDI AD APRILIA: DUE PERSONE FERITE
Scontro all’incrocio, coinvolte 4 auto
Brutto incidente ieri pomeriggio in
centro.
A scontrarsi all’incrocio tra via Monteverdi e via Pergolesi, una Berlingo e
una Hyundai. Un’impatto violentissimo, in seguito al quale la Hyunday,
ormai fuori controllo, dopo una carambola di qualche metro, è finita
contro una Audi A 3 parcheggiata
lungo la strada, che ha finito per cen-
trare anche una Fiat.
L’impatto violento tra le autovetture,
che forse a causa di una mancata precedenza si sono scontrate all’incrocio, ha distrutto la carrozzeria sul lato
anteriore dei mezzi.
I conducenti avrebbero riportato ferite tali da rendere necessario l’intervento degli operatori del 118.
Le ambulanze hanno trasferito le due
persone, un uomo e una donna presso
il pronto soccorso della casa di cura
Città di Aprilia, per i controlli e le cure mediche del caso. Sul posto anche
la Polizia Locale di Aprilia, che ha effettuato i rilievi utili a ricostruire l’esatta dinamica del sinistro, conclusosi con un bilancio di quattro auto danneggiate e due persone finite in ospedale.
lia, nel frattempo, si tiene in
costante contatto telefonico
con la presunta vittima, tentando di ottenere il maggior
numero di informazioni possibili sul luogo in cui si trova l’ucraino, esaminando le celle di
aggancio del suo telefonino visto che l’uomo non risponde
più da alcuni minuti. Le attività delle forze dell’ordine, comunque, consentono di identificarlo tempestivamente:
viene raggiunto dai carabinieri
nella propriaabitazione aCori.
Alla vista delle forze dell’ordine, l’ucraino si barrica in casa
in predaall’alcool; inveiscenei
confronti dei militari con in-
giurie, lanciando oggetti dalla
finestra e opponendo una violenta resistenza. I carabinieri,
due dei quali colpiti con calci e
pugni nel tentativo di bloccarlo, riportano lesioni giudicate
guaribili in 10 giorni. Diversa
la versione della difesa, secondo cui l’arrestato avrebbe cercato aiuto perché la sua compagna non tornava a casa da
due giorni lasciandolo solo
senza medicine. Poi, sempre
secondo la tesi difensiva, avrebbe chiamato l’Arma per
avvertire che non sarebbe più
servito illoro intervento.Si sarebbe trattato, insomma, di
un’incomprensione.