......Tre milioni di neri furono mandati verso il Nuovo Mondo nel 17

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......Tre milioni di neri furono mandati verso il Nuovo Mondo nel 17
......Tre milioni di neri furono mandati verso il Nuovo Mondo nel 17°
secolo, sette milioni nel 18° secolo, quattro milio ni nel 19°.
"Le famiglie degli schiavi erano disperse e la continuità della cultura era
totalmente interrotta. I neri rapiti e trasportati di forza sulle rive
americane non furono soltanto spogliati del loro retaggio culturale, ma
rapidamente persero perfino la conoscenza delle loro lingue materne
africane. Furono costretti ad adottare la lingua e la cultura dei padroni".
(Robert L. Allen, Black Awakening in Capitalist America, Doubleday 1969)
Le leggi del Sud decretavano che il nero non poteva entrare nelle scuole,
nei teatri, nei parchi, frequentare gli alberghi dell'uomo bianco.
"Nel 1913 il Neale's Mounthly Magazine cristallizzò così il credo dei
bianchi del Sud:
1) Il sangue parla da sé.
2) La razza bianca deve dominare.
3) I popoli sassoni sono a favore della purezza della razza.
4) Il nero è inferiore e tale rimarrà.
5) Questa terra è dell'uomo bianco.
6) Nessuna eguaglianza sociale.
7) Nessuna eguaglianza politica.
8) Nel campo dell'istruzione lasciate che tocchino al nero le briciole che
cadono dalla tavola dei bianchi.
9) Fate che il più insignificante dei bianchi conti più del più elevato dei
neri.
10) Le norme elencate sopra indicano gli insegnamenti della Provvidenza.
(T. Bosio, Martin Luther King, SEI, 1969)
La famosa organizzazione terroristica nota con il nome Ku Klux Klan sorse
nell'anno 1866 a Pulaski nel Tennessee, per contrastare il passo ai neri.
Nel DOCUMENTO Costitutivo si dice che il Klan è stato creato "per rigenerare
il nostro sfortunato paese e per risollevare la Razza Bianca dalla umiliante
condizione nella quale è stata recentemente ridotta in questa Repubblica. Il
nostro principale e fondamentale obiettivo è il MANTENIMENTO DELLA
SUPREMAZIA DELLA RAZZA BIANCA.
La Storia e la Fisiologia ci insegnano che noi bianchi apparteniamo ad una
razza che per natura ha un 'evidente superiorità su tutte le altre. Il
Creatore nell'elevarci così al di sopra del comune standard della creazione
umana, ha inteso darci un dominio sulle razze inferiori, che nessuna legge
umana può derogare".
(William Peirce Randel, The Ku Klux Klan. A Century of Infamy,
Chilton Books 1965)
Albert Beveridge, senatore per l'Indiana dal 1899 al 1911, il 16 settembre
del 1898 a Indianapolis suscitò una valanga di applausi: "Dio non ha
protetto per mille anni i popoli di lingua inglese e teutonici per ricavare
da essi soltanto una vana e inerte autocontemplazione e auto ammirazione.
No! Egli ha fatto di noi gli organizzatori capitali del mondo, per stabilire
un sistema là dove regna il caos... Egli ci ha resi profondi nell'arte del
governo perché noi potessimo amministrare il governo in mezzo ai selvaggi ai
popoli senili".
(William Peirce Randel, The Ku Klux Klan. A Century of Infamy,
Chilton Books 1965)
"Tra le donne bianche che lavoravano, una su dieci era cameriera; tra le
donne nere, sei su dieci erano cameriere... Il tasso di mortalità dei nerl
era quasi il doppio di quello dei bianchi. A Washington D.C., campo di
molte statistiche, il tasso di mortalità infantile tra i bianchi era di
trentasette per mille, tra i neri di sessantuno"
(Richard Pollenberg da "Una nazione divisibile")
"Tutto accadde a causa dei piedi indolenziti di una donna nera. Nelle prime
ore della sera del giovedì primo dicembre 1955 un autobus della Montgomery
City Lines scivolò attraverso la Court Square e puntò sulla fermata
successiva. A bordo c'erano 24 neri, seduti dalla parte posteriore verso
quella anteriore, e 12 bianchi seduti nel senso opposto. Alla fermata
dell'Empire Theater, 6 bianchi salirono sull'autobus. Il conducente, come al
solito, passò tra i passeggeri e chiese ai neri dei primi posti di alzarsi e
rimanere in piedi cosicché i bianchi potessero sedere. Tre neri obbedirono,
ma la signora Rosa Parks, una sarta che era stata segretaria locale della
NAACP, fece un gesto inatteso. Rifiutò".
(Dal numero speciale di "Time Atlantic" - I have a Dream, The Story of
M.L.King, 29 aprile 1968)
Il volantino che incitava I neri a boicottare gli autobus a Montgomery
recitava così: "Non andate in autobus al lavoro, in città, a scuola o in
qualsiasi posto lunedì 5 dicembre... Venite ad un raduno di massa: Lunedì
alle sette di sera alla chiesa battista di Holt Street per ulteriori
istruzioni". "Quel boicottaggio di un giorno si allungò per 382 giorni. I
382 giorni cambiarono lo spirito di M.L.King. E M.L.King così trasformato,
contribuì a cambiare la faccia e il cuore del nero, del bianco e
dell'America"
(Lerone Bennet jr., What Manner of Man, Biografia di M.L.King, Johnson
Publishing Co., Chicago 1964-68)
"Quando Martin uscì dal parcheggio, un poliziotto in motocicletta gli si
mise alle calcagna. Naturalmente egli guidò nella maniera più attenta
possibile, rispettando tutte le regole del traffico. Quando si fermò per
lasciar scendere i suoi passeggeri, il poliziotto gli si affiancò
immediatamente dicendo: "Fuori King ! E' in arresto per eccesso di velocità.
Stava andando a 50 all'ora in una zona dove si può correre a più di 40".
Arrivò subito un'auto della polizia che caricò Martin e lo portò alle
carceri. Fu gettato in una cella per neri, tutta sporca e puzzolente".
(Coretta Scott King, La mia vita con Martin Luther King, Mondatori, 1969)
Nell'aprile del 1961 nacque un'altra forma di lotta: I freedom riders
(viaggiatori della libertà). La segregazione abolita nei trasporti urbani,
era ancora praticata sugli autobus delle grandi linee interstatali. Tredici
giovani, 7 neri e 6 bianchi, progettarono di partire da Washington e di
raggiungere New Orleans attraverso sei stati del Sud. Ad Anniston,
nell'Alabama, una vera folla assalì l'autobus, incendiò l'automezzo e pestò a
sangue i freedom riders.
(D. Volpi, Martin Luther King, il profeta del popolo nero, Ed. La Scuola
1984)
James Zwerg, uno studente dell'università del Wisconsin, fu picchiato senza
pietà quando il suo autobus Greyhound arrivò a Montgomery il 20 maggio.
Egli non reagì. Dal momento che nessuna ambulanza per bianchi avrebbe
prestato soccorso ai freedom riders, egli aspettò stoicamente un'ambulanza
per neri.
(Filp Schulke, Martin Luther King jr. A Documentary. Montgomery to Memphis.
W.W.Norton & Co., New York-London)
Le manifestazioni di Albany, come I "Viaggi della libertà" inaugurarono una
nuova concezione della lotta del movimento per la libertà. Ciò che King
intendeva fare ad Albany, era il tentativo di chiamare a raccolta tutte le
risorse della comunità nera, allo scopo di utilizzarle in un attacco a fondo
contro il sistema delle caste, fondato sul colore della pelle. Ciò che egli
chiedeva non era soltanto l'abrogazione della segregazione dei servizi
pubblici, ma anche "il riconoscimento della comunità nera".
La comunità nera era stata preparata per questo nuovo orientamento nella
lotta mediante una serie di riunioni di massa e corsi sulla nonviolenza.
(Bennet, M.L.King, Claudiana, 1969)