Civiltà del Bere
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Civiltà del Bere
italian sounding I segni distintivi fanno la differenza di Jessica Bordoni Fino a qualche anno fa il concetto di Italian sounding poteva essere scambiato per un tentativo di scimmiottare la nostra parlata. Oggi tutti sanno che non si tratta di una questione linguistica, bensì di un grave danno all’economia nazionale. Il giro d’affari delle contraffazioni del made in Italy è stimato in circa 60 miliardi di euro l’anno, 160 milioni al giorno. Almeno due prodotti su tre che vanno all’estero sono ricondotti al nostro Paese in maniera fittizia. Il Codice di proprietà industriale (Decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30) disciplina i diritti di proprietà intellettuale, che tutelano i cosiddetti segni distintivi dei prodotti e servizi. Nel settore agroalimentare parliamo di marchi, di forma e design, ma anche di Doc, Docg, Igt, Dop e Igp. A puntare i riflettori su questo delicato tema ci ha pensato la società Barzanò&Zanardo 76 Le contraffazioni dei nostri prodotti all’estero oggi valgono 60 miliardi di euro l’anno e combatterle è una priorità > “Cum grano salis” è l’iniziativa della società Barzanò&Zanardo: una serie di incontri per sensibilizzare aziende e consumatori sui diritti di proprietà individuale nell’agroalimentare che, con il Mipaaf, sta promuovendo una serie di convegni dal titolo “Cum grano salis: diritti di proprietà intellettuale nel settore food e wine (Marchi, Design, Dop, Doc, Igp)”. La locuzione latina è citata nella Naturalis historia di Plinio il Vecchio per indicare un antidoto che agiva soltanto se preso, appunto, “con un grano di sale”. L’ultimo appuntamento si è svolto il 14 giugno a Trento con il sostegno della Camera di commercio di Trento, dell’Istituto Trentodoc, dell’ Istituto Masters of Wine, delle Cantine Ferrari, di Melinda e del Pastificio Felicetti. L’avvocato Valeria Conidi spiega: «Proponiamo un ciclo di incontri itineranti per coinvolgere l’imprenditoria locale. In questo clima di grande concorrenza, la lotta alle contraffazioni deve partire da una corretta informazione». Tra i relatori Beniamino Garofalo, di- rettore generale di Cantine Ferrari, ha raccontato l’esperienza aziendale: «Ferrari è uno dei cognomi italiani più diffusi; lo condividiamo, ad esempio, con numerosi produttori dell’Oltrepo. Inutile dire che talvolta il consumatore straniero cade in trappola. Abbiamo sviluppato un programma di tutela diverso per i vari mercati e con strategie di vendita differenti per i nostri brand. Attraverso i brevetti abbiamo tutelato i nostri marchi con 145 registrazioni in 86 Paesi e siamo impegnati in un costante monitoraggio dei singoli mercati per evitare abusi di utilizzo del nome o anche semplici parallelismi fuorvianti». La prossima location del ciclo di convegni sarà in Puglia a inizio 2017. Per info sui prossimi appuntamenti “Cum grano salis” www.barzano-zanardo.com business › italian sounding 3_Diritti Proprieta_AC EE_AG.indd 76 30/09/16 16:57