Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia
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Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia
Il complesso documentario Ministero e Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale fra gli “strumenti di ricerca” annovera i Repertori del Ripartimento Polizia. I 35 volumi manoscritti – degli inventari analitici, la cui redazione è da fare risalire agli inizi del XIX secolo – attengono a documentazione relativa agli anni 1819 – 1855. Ogni repertorio è strutturato secondo una suddivisione che comprende le seguenti voci: - numero di filza, fascicolo, documento; - data riportata dal documento (giorno, mese, anno); - oggetto, ovvero contenuto del documento; - annotazioni. Quasi tutti i repertori alla fine presentano un indice alfabetico onomastico, analitico e topografico. L’inventario digitale testuale tende a conservare la originaria struttura redazionale. Ciò in quanto risulta innegabile che il modo in cui è articolato uno strumento di descrizione archivistica è sempre da collegare all’attività dell’archivista, in quanto prodotto intellettuale di una determinata epoca e di un determinato contesto. A volte è esso stesso ad essere sottoposto a successivi interventi archivistici stratificati nel tempo, e quindi è documento e testimonianza di un modo di descrivere. L’inventario digitale testuale, costituito cioè da pagine statiche in formato testo, è una tra le tipologie di strumenti di ricerca che le istituzioni archivistiche propongono in rete. Questi linguaggi consentono di inserire i tradizionali strumenti cartacei in qualunque sistema di comunicazione mantenendo la struttura originaria. La riedizione degli strumenti di ricerca ha proceduto all’esame delle informazioni originarie, costituite sia dall’impostazione della grafica a stampa, tipica degli inventari dell’epoca, che ne fa da contenitore sia da quell’insieme di testo, note, spaziature, elenchi, particolarità ortografiche e calligrafiche che ne costituisce il contenuto. La rappresentazione elettronica di una fonte presuppone l’interpretazione del testo e quindi la codifica basata sui sistemi di marcatura (mark-up), deve rispettare la fedeltà del documento elettronico al suo originale, facilita l’accesso all’informazione e crea la possibilità di sfruttare metodi di analisi informatica dei dati (information retrieval). Dal raffronto tra l’indice onomastico, analitico e topografico posto alla fine di ogni volume e il contenuto del repertorio è stata rilevata una grande quantità di varianti dei nomi, cui si è ovviato all’interno del testo, riportandole tra parentesi quadre e in carattere corsivo. Sempre al fine di favorire la ricerca, all’interno della tabella e del testo sono state eliminate le virgolette di ripetizione riportando il testo per intero, tutte le abbreviazioni sono state sciolte, e le date sono state riportate volta per volta nell’apposito campo, abbreviando soltanto il mese di riferimento. Laddove sono stati rilevati errori, sono stati apportati di volta in volta, ove ritenuto opportuno, correzioni o adeguamenti linguistici. Affinché non andassero perdute preziose informazioni contenute nell’indice, nelle quali era presente il rimando al numero del documento, è stato creato un campo note a chiusura della pagina ad integrazione o chiarimento del contenuto delle carte, sul quale è possibile operare con i consueti sistemi di ricerca. L’operazione di normalizzazione ha dunque comportato necessariamente un atto interpretativo del testo, una codifica del linguaggio in cui essi sono stati scritti, nonché una ri-codificazione delle informazioni contenute in un formato diverso da quello in cui esse hanno avuto origine e sono state conservate e soprattutto un trasferimento fedele dei contenuti e dei metadati relativi alla struttura del complesso documentario che gli strumenti descrivono. Non bisogna dimenticare, infine, che oltre al fatto che il trasferimento dell’informazione sul nuovo supporto apporta alcuni vantaggi derivanti dalle potenzialità di ricerca ed esplorazione dei testi, la possibilità di accesso ad un formato altro rispetto all’originale, salvaguarderà di questo l’integrità fisica. Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia Ripartimento Polizia Repertorio anno 1825 NUMERO DI ORDINAMENTO mese 1 gen 56 2 2 gen 56 3 3 gen 56 4 3 gen 56 5 3 gen 56 6 4 gen 56 7 4 gen 56 8 4 gen 56 9 6 gen anno giorno 1 fascicolo 56 filza documento DATA OGGETTO ANNOTAZIONI 1825 Rapporto giornaliero di polizia negativo 1825 Sul memoriale di Don Giovanni Costanzo per aversi un altro impiego, non potendo con quello attuale presso la polizia sbarcare il lunario. 1825 Sul memoriale di Michelangelo Ingrassi da Casteltermini perché nella pena ad infligersi, come evaso dall'Arsenale nelle passate vicende, si ottenga qualche diminuzione 1825 Sul conto di Salvatore Consoli da Mascalucia sollecitante la spedizione della sua causa 1825 Rimette memoriale di Giuseppe Benanti da Marineo detenuto nelle carceri di Palermo, che manifesta voler fare delle rivelazioni intorno al ricupero della robba involatasi nella Casina Reale della Ficuzza 1825 Sul processo dell'omicidio in persona del Tenente Fallegiani 1825 Accusa ricezione delle copie in stampa della sentenza profferita dalla Commissione Militare di Messina che condanna ad otto anni di ferri Giuseppe Di Bella reo d'asportazione d'armi vietate 1825 Si fa sapere alla Deputazione di Visita Carceri perché provveda di vestimenta ai rei detenuti dell'arsenale, che ne difettano 1825 Concede 29 giorni di licenza a Don Gioacchino Scarppuzza Capitano di armi del Distretto di Nicosia 2 56 10 6 gen 56 11 6 gen 56 12 6 gen 56 13 6 gen 56 14 6 gen 56 15 6 gen 56 16 6 gen 56 17 6 gen 56 18 6 gen 56 19 6 gen 56 20 7 gen 56 21 10 gen 56 22 10 gen 56 23 10 gen 56 24 10 gen 1825 Rimette supplica dei fratelli Giovanni e Giuseppe Anelli, che chiedono s’interloquisca sulla loro libertà assoluta 1825 Sulla domanda di Vincenza Costa e Dulpaci [o Dulpaio] che chiede essere indennizzata dal Capitano d'armi di Caltagirone del furto patito di onze 16 1825 Sul memoriale di Don Giovanni Battista Russo da Fiumefreddo perché abbia compimento il processo da lui spinto contro colui che ingiustamente lo calunniò 1825 Resta inteso dell'eseguita sentenza di morte in Caltanissetta a carico di Antonino Tavarella da Mistretta 1825 Rimette memoriali di degl'Impiegati Comunali di Villafranca, dolentisi che continuano le calunnie del partito loro contrario 1825 Sul memoriale di Don Francesco Lo Monaco, che viene accolto, onde costui è nominato Custode Maggiore delle Grandi Prigioni in sostituzione del defunto Don Alfonso Ruiz 1825 Sulle competenze e sul fondo da prelevarsi a favore del Sottintendente ed impiegati del distretto di Mazzara che si portarono in Salemi in occasione della resistenza alla forza pubblica a 3 maggio ultimo 1825 Rimette memoriale di Mastro Leonardo Scaccianoce da Giarre contro il partito carbonaro tuttora ivi dominante 1825 Id dei detenuti all'Arsenalotto al Molo per misure di polizia, perché senza ragione, sono stati ivi dimenticati 1825 Sull'evasione dalle carceri di Serradifalco dei detenuti Leonardo Di Piazza e Giuseppe Barone 1825 Rimette memoriale del principe di Paternò perché sia facultato a mantenere delle Guardie Campestri, riconosciute dalle autorità, in alcuni ex feudi esistenti nel territorio di Caltanissetta 1825 Ordina il pagamento dello stipendio dei mesi di ottobre e novembre 1823 dovuto a Don Nicola Nicolosi Ispettore Supplente di Bivona 1825 Concede all'Ispettore di Polizia di Corleone Don Giuseppe Gianlongo la percezione del mezzo stipendio per il periodo della proroga della licenza 1825 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di polizia dei 29, 30 e 31 dicembre 1825 e dei 2 e 4 gennaro stante 1825 Resta inteso degli atti ammaniti dal Giudice Circondariale di Naro sull'arresto di Angelo Chiaramonte da Sciara 3 56 25 10 gen 56 26 10 gen 56 27 10 gen 56 28 10 gen 56 29 10 gen 56 30 10 gen 56 31 10 gen 56 32 10 gen 56 33 10 gen 56 34 10 gen 56 35 10 gen 1825 Rimette ricorso del Sacerdote Don Paolo Favusa [o Favuso] ed altri della Congregazione di Sant’Anna in Salemi, per provvedersi contro alcuni congregati, insubordinati al proprio superiore 1825 Rimette memoriale di Giovanni Tantillo detenuto nelle prigioni di Palermo che sollecita l'espletamento della sua causa 1825 Sulle ferite irrogate nel camerone del Carcere della Vicaria da Onofrio Parmiciano ed Antonino Di Martino a Gaetano Calaccina 1825 Rimette lo stato dei Sudditi Reali arrivati in Malta dai Reali Domini, e di quelli e degli esteri partiti per la Sicilia 1825 Sul rinvenimento di 28 giovenche e di una vacca rubate a Don Antonino e Don Pietro Lanza da Grattieri, forse da parte di Don Leonardo Amico da Partinico 1825 Rimette lo stato dei Reali Sudditi che hanno ottenuto il passaporto per Napoli e per l'Estero 1825 Accusa ricezione di due copie di stampa della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Messina, che condanna ad otto anni di ferri Domenico Di Bella reo d'asportazione d'armi vietate 1825 Su quanto si è fatto per l'arresto dei fuorbanditi fratelli Giacinto e Baldassarre La Mattina da Recalmuto, e sulle confidenze avute da Don Calogero Nalbone, il quale afferma ch'essi godono di protezione di quel Sindaco Don Salvatore Gambuto, del Giudice di Grotte Don Giuseppe Gueli dei Rondieri e della popolazione 1825 Per spedirsi la causa dei ricorrenti da Castellamare del Golfo, cioè: Altese [o Altesi] Menna - Barraco Nicolò - Bologna Vincenzo - Carollo Domenico - Corso Pasquale - Costa Antonio - D'Anna Giuseppe - D'Anna Luigi - D'Anna Pietro - D'Asaro [o Asaro] Carlo - Di Bona Pietro -Faraci Francesco - Fasulo Benedetto - Fasulo Marcantonio - Fasulo Rosario Ferrigno Benedetto - Foderà Vincenzo - Ingoglia Antonino - Ingoglia Gaspare - Manno Vincenzo - Marcantonio Baldassarre - Marinello Giacomo - Plaja Fedele - Poma Antonino - Poma Giuseppe - Sarcona Nicolò - Sceusa Baldassarre - Turano Domenico 1825 Sulla visita fatta dal Procuratore Generale di Siracusa ai registri di quel Giudicato d'Istruzione 1825 Id id dei registri dei Giudicati Circondariali di Lentini e di Vittoria 4 56 36 13 gen 56 37 13 gen 56 38 13 gen 56 39 13 gen 56 40 13 gen 56 41 13 gen 56 42 13 gen 56 43 13 gen 56 44 13 gen 56 45 13 gen 56 46 13 gen 1825 Resta inteso intorno all'esposto di Santo Di Domenico di essergli stata estorta la confessione di sua complicità in alcuni furti per mezzo delle sevizie inflittegli dal Capitano d'armi di Noto 1825 Rimette memoriale del Dottore in Chirurgia Don Michele Grilletti per venire impiegato nelle Dogane 1825 Id di Marco Merlo detenuto nel carcere dell'Arsenale per venire tradotto in altro locale, essendo insultato e disprezzato dagli altri condetenuti, come causa dell'arresto del detenuto Francesco Laudicina. 1825 Id di Biaggio La Gennusa detenuto nel Forte di Santo Stefano, perché, attesa la sua età avanzata sia tradotto in un'isola 1825 Sul naufragio del marinaio Vincenzo Di Rosa che trovavasi sul paranzello comandato di Don Pietro Florio, e sull'arenamento di tre legni nei mari Solanto, comandati uno dal Capitano Giuseppe Cacace, altro da Padron Gaetano Pitrè, e il terzo dal Capitano Salvatore Fienga 1825 Rimette memoriale di Gioacchino Panzica da Lercara Friddi per venire reintegrato nella carica di Carceriere di colà 1825 Rimette memoriale di Don Calcedonio Errante, versato nell'avvocheria che sarà tenuto presente nelle promozioni 1825 Chiede informazioni sulla condotta morale e politica di Don Carlo Gemmellaro da Catania, che domanda di accordarglisi senza concorso la proprietà della cattedra di storia naturale in quella città 1825 Comunica Real Decreto onde il Signor Don Nicola Intonti attuale Prefetto di Polizia di Napoli e nominato Ministro Segretario di Stato della polizia generale col soldi di ottomila ducati Accusa ricezione delle copie di due sentenze emesse dalla Commissione 1825 Militare di Palermo, onde con la prima viene condannato a sei mesi di carcere Andrea Forestiere da Trapani per asportazione d'armi vietate e con la seconda dichiara la propria incompetenza in causa contro Cosmo Calderone da Palermo ed Antonino Lalita da Termini 1825 Sulle norme secondo le quali deve l'Intendente condursi con il Senato di Palermo nelle Gale di Corte e nelle pubbliche cerimonie 5 56 47 17 gen 56 48 17 gen 56 49 17 gen 56 50 17 gen 56 51 17 gen 56 52 17 gen 56 53 17 gen 56 54 17 gen 56 55 17 gen 1825 Resta inteso di quanto si riferisce sulla supplica di Alojsia Rizzo, che afferma essere stata per 34 anni in carcere senza saperne la ragione, mentre era detenuta per sentenza dell'abolita Corte superiore degli stati del Principe di Villafranca, che avea la condannata a vita, pur rimanendo mantenuta a spese del principe, come dovere inerente in allora ai Baroni per effetto del mero e misto impuro 1825 Accusa ricezione e rimette copie in stampa della sentenza profferita dalla Commissione Militare di Trapani, che condanna a 13 anni di ferri Gaetano Albanese, detenuto nel bagno di San Giacomo in Favignana, reo di detenzione d'arma proibita 1825 Rimette al Consultore del Governo la sentenza profferita dalla Commissione Militare di Trapani che mette a libertà provvisoria i seguenti imputati di furto, alcuni dei quali con l'aggravante della comitiva armata: Accardi Francesco - Bianco Luciano - Castrone Pasquale - Ciulla Giacomo - Clementi Gaspare - Clemenza Giacomo - Di Lorenzo Giuseppe AntonioInguetta Antonino - Fasulo Antonino - Licausi Vincenzo - Lombardo Santa - Mandina Camillo - Mandina Vito - Mangione Antonino - Napoli Bartolomea - Palazzo Vito - Piazza Antonino - Teri Emanuele, Giuseppe Nicolò Rimette memoriale anonimo da Partanna denunziante i carbonari di quel 1825 Comune (non vi sono trascritti i nomi) 1825 Resta inteso che le cause per asportazione d'armi, pendenti inanzi la disciolta Commissione Militare di Caltanissetta, verranno inviate alla Commissione Militare di Girgenti (Nella pratica esistono rapporti ed atti sulla causa di Raimondo Crapanzano asportatore d’armi vietata, e sulla rinnovazione dei membri della Commissione Militare di Caltanissetta, nonche intorno alla medesima) 1825 Sull'omicidio commesso da Salvatore La Spina in pensione di un figlio della vedova Lorenzo Sveto 1825 Sullo stato del processo delle gravi ferite riportate in Adernò da quei Gendarmi, per mano di Carmelo Pelleriti e Giovanni Cignale 1825 Resta inteso del ricorso di Raffaele Camellieri a carico dei Giudici della Gran Corte di Catania Ricciardi e Lombardo 1825 Sul ricorso di Antonino notaio Traversa e dei Borgesi di S. Michele onde prevenirsi i furti di abigeato 6 56 56 17 gen 56 57 17 gen 56 58 17 gen 56 59 17 gen 56 60 17 gen 56 61 17 gen 56 62 19 gen 56 63 19 gen 56 64 20 gen 56 65 20 gen 56 66/1 20 gen 56 66/2 20 gen 56 66/3 20 gen 56 66/4 20 gen 56 67 20 gen 56 68 20 gen 1825 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di polizia dal 5 al 9 e 11 gennaro volgente 1825 Sul conto di Antonio Ferrara usciere presso il Giudicato di Sant'Antonio per giustificarsi dall'accusa di Carbonaria denunziata da Lazzaro Ardizzone 1825 Resta inteso della partenza da Caltanissetta che farà il Procuratore Generale di quella Gran Corte Civile Giuseppe Salluzzo per Catania sua nuova destinazione 1825 Sulla controversia insorta tra il Sindaco d'Aliminusa e il Commissario esecutivo Don Giuseppe Maria Lo Monaco 1825 Rimette memoriale di Michelangelo Restivo da Bagheria per l'espletamento della sua causa 1825 Id del detenuto Giuseppe Farruggia per l'esplettamento della sua causa c. s. 1825 Sul Giudicato d'Istruzione del distretto di Siracusa 1825 Sul naufragio del marinaio Vincenzo Di Rosa che trovavasi sul paranzello comandato da Padron Pietro Florio, e sull'arenamento degli altri legni al comando del Capitano Giuseppe Cacace, altro a quello di Padron Gaetano Pitrè e il terzo del Capitano Salvatore Frenga come al n. 40 1825 Sugli elenchi nominativi degl'individui ai quali è rilasciato passaporto dai Reali Domini per Napoli e per l'Estero 1825 Rimette memoriale del Dottore Don Vincenzo Scifo da Modica, che chiede quel vacante posto d'Ispettore di Polizia 1825 Id di Giovanni Fazio chiedente la Capitania della Lancia di Polizia 1825 Id di Tommaso Sorgi Pinelli per essere assunto a Custode del Carcere di Licata 1825 Id di Don Antonino Pillitteri patrocinatore per venire assunto agl'impieghi di Polizia rurale 1825 Id di Don Vincenzo De Vita per essere eletto Ispettore di Polizia in Patti o in Castroreale 1825 Id di Vincenzo Speciale d'Ustica perché gli si niega il passaporto per Napoli 1825 Id di Don Filippo Errante barone della Avanella, perché suo figlio relegato in Siracusa venga altrove trasferito. 7 56 20 gen 56 68 bis 69 20 gen 56 70 20 gen 56 71 20 gen 56 71 bis 72 24 gen 24 gen 56 56 24 gen 56 72 bis 73 24 gen 56 74 24 gen 56 75 24 gen 56 76 24 gen 56 77 24 gen 56 78 24 gen 56 79 24 gen 56 80 24 gen 1825 Rimette memoriale di Gaetano Palumbo Marino da Giarre contro Don Pietro Gentile (non appare l'oggetto) 1825 Sul processo contro Giovanni Piticchio e D Giuseppe Politini di Palagonia imputati di furto di nove bovi in danno di Mastro Carmelo Gueli ed Onofrio Interlandi 1825 Sul conto delle rivelazioni che intendeva fare Don Giuseppe Pecoraro sul saccheggio avvenuto nelle passate vicende nella Casina reale della Ficuzza 1825 Rimette ricorso di Vincenzo Giannini contro il relegato Don Giuseppe Cassetta ed altri dell'Isola di Pantelleria 1825 Id di Don Pasquale Lo Cascio Chirurgo perché venga assunto in qualche Ospedale 1825 Sugli arresti eseguiti da Don Antonino Picone Capitano d'armi del distretto di Palermo nelle persone dei famigerati Antonio Buzzetta Fradiavolo di Carini ed Amadio Prizzi alias il Calabrese 1825 Sulle informazioni intorno a Padre Rosario di Vallelunga e Padre Filippo Antonio d’Alessandria ritenuti carbonari 1825 Sui chiesti provvedimenti onde ammettersi in casa di correzione Don Carlo Interlandi figlio del barone del Carmito da Caltagirone, fuggito dalla casa paterna e pentito dei suoi giovanili traviamenti 1825 Sull'esistenza in Messina di Costanza Barboni e di Alessandro e Pietro Zambelli marito e cognato rispettivi 1825 Resta inteso della calunnia del ricorso anonimo con cui si accusava di abuso di potere e malversazione il Sindaco di Favignana 1825 Rimette memoriale di Don Antonino Natoli e Natoli da Patti per essere assunto come Ispettore di Polizia 1825 Sulle informazioni intorno a Don Pietro Alagna da Palermo già Capitano della Lancia di Sua Maestà 1825 Resta inteso del rapporto quindicinale del dicembre ultimo, nel quale rilevasi solo l'omicidio di Don Antonino Randazzo in Catania all'esecuzione della sentenza di morte in Caltanissetta contro Antonino Tavarella da Mistretta reo d'omicidio 1825 Comunica che per sovrana disposizione Bartolomeo Spina da Bisceglie sarà inviato in Pantelleria 1825 Comunica telegramma sovrano, che non permette deputazioni alla Felicitazione d'asunzione al trono, potendole fare per iscritto 8 56 81 24 gen 56 82 24 gen 56 83 24 gen 56 84 25 gen 56 85 25 gen 56 86 27 gen 56 87 27 gen 56 88 27 gen 56 89 27 gen 56 90 27 gen 56 91 27 gen 56 92 27 gen 56 93 27 gen 56 94 27 gen 1825 Rimette informazioni sulla condotta morale e politica di Don Giuseppe Fragale che chiede un impiego 1825 Sulla tentata sommossa nel comune di Spaccaforno 1825 Accorda 29 giorni di congedo a Don Giuseppe Trigòna Crescimanno Ispettore di Polizia in Piazza 1825 Sulle udienze non tenute dalla Gran Corte Criminale di Palermo 1825 Rapporto giornaliero di polizia sulla ferita riportata con colpo di martello dal fontaniere Giovanni Riso, sulla frattura nell'omero prodotta da un carriaggio a Giuseppe Rizzari e sulle ferite inferte a Carmelo Monteleone dai fratelli Giuseppe e Salvatore Saladino 1825 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di polizia dagli 11 ai 23 dello stante gennaro 1825 Sulla sentenza proferita dalla Commissione Militare di Palermo a carico di Salvatore Valter e compagni 1825 Accorda il chiesto di 29 giorni al barone Don Antonio Orioles Capitano d'armi del Distretto di Patti 1825 Rimette memoriale di Don Andrea Principato relegato nel castello di Termini, perché sia trattato a mente di legge come relegato civile 1825 Id di Antonio De Lellis da Linguaglossa, che denunzia Giuseppe Ferrara come asportatore di fucile, e altra del campiere Francesco La Rizza per impiegarsi in una compagnia d'armi 1825 Id di Giuseppe Ventura da Chiaramonte chiedente la carica di Capitano d'armi 1825 Sulla morte del ragazzo Carmelo Cutè nell'incendio casualmente sviluppatosi in una casa di campagna nel territorio di Siracusa 1825 Resta inteso dell'incendio sviluppatosi in Siracusa nella casa abitata da Giuseppe Veneziano 1825 Sulla restituzione della robba chiesta dal detenuto chierico Don Vito Amari, e che fu di già trovata 9 56 95 27 gen 56 96 27 gen 56 97 27 gen 56 98 27 gen 56 99 27 gen 56 100 27 gen 56 101 31 gen 56 102 31 gen 56 103 31 gen 56 104 31 gen 1825 Accusa ricezione di due copie della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Trapani, con la quale sono messi a libertà provvisoria i seguenti imputati: Bianco Luciano - Castrone Pasquale - Clementi Gaspare - Di Lorenzo Giuseppe Antonio - D'Ippolito Simone - Fasulo Antonino - Inguetta Antonino - Iori Emanuele - Iori Giuseppe - Iori Nicolò - Li Causi [o Licausi] Vincenzo - Lombardo Santa - Mandina Camillo - Mandina Vito Mangione Antonino - Napoli Bartolomea - Polazzo Vito - Piazza Antonino 1825 Rimette ricorso anonimo da Recalmuto contro Don Ignazio Baeri che commise con furto in Trapani a danno del principe di Paceco 1825 Attente l'esito della conferenza con l'Ispettore Commissario di Polizia Don Filippo Majorana, già arrivato in Palermo vedi n. 120 1825 Rimette anonimo a carico del Cancelliere della Gran Corte Civile di Palermo, ramo penale, Don Ferdinando Lo Cascio, accusato di venalità, componende ed estorsioni 1825 Comunica che Don Emanuele Gramitto Commesso giurato presso la Gran Corte Civile di Girgenti è stato prescelto per assistere il Giudice della Gran Corte Civile di Messina Don Filippo Crasci [o Craxi] delegato da S.M. per un processo interessantissimo in Siracusa 1825 Rimette al Generale Giuseppe Alvarez de Toledo le informazioni sulla condotta tenuta in questo regno dal Console Generale di Spagna Don Michele Boix de Beyner 1825 Resta inteso delle disposizioni date nell'occorso in Nicosia fra quei Gendarmi alla custodia delle prigioni con i fratelli Li Volsi [o Livolsi] Francesco, Salvatore, Santo e Sigismondo, nell'atto del cui arresto fu da Don Francesco Montaperto concitata una sommossa contro la Gendarmeria 1825 Rimette memoriale di Don Pasquale Pilato detenuto nelle carceri di Palermo, che vuole manifestare affari di molta importanza 1825 Resta inteso di quanto si riferisce al memoriale di Mastro Paolo Bellavia da Campobello di Licata, che si lagna non essersi provveduto contro quel Sindaco a cui vorrebbe intentare giudizio penale 1825 Resta inteso il rapporto giornaliero negativo di polizia del 29 gennaro spirante 10 56 105 31 gen 57 106 2 feb 57 107 3 feb 57 108 3 feb 57 109 3 feb 57 110 3 feb 57 111 3 feb 57 112 3 feb 57 113 3 feb 57 114 3 feb 1825 Id di altro del 26 che riferisce 1. Frattura riportata per caduta da Rosalia Carina 2. Fuga dal Convento di San Domenico del demente Padre Girolamo Nicastro, ivi arrivato la sera precedente 3. Ferita riportata dal paciere Giuseppe Cusimano in una rissa fra parecchi individui fra i quali Donna Rosaria Castagnetta e Don Gaspare Russo 4. Rissa in una bettola al Capo tra Gaetano De Angelis ed Agostino Scaglione e Vincenzo Macchione, nella quale il primo rimase ferito 1825 Richiede la spedizione della dichiarazione fatta nella Cappella da Vincenzo Chiaramonte, per sommettere a Sua Maestà gli schieramenti e le carte necessarie per proporzionare la pena ai quattro rei ai quali fu concessa la sovrana grazia della vita 1825 Resta inteso ed attente ulteriori informazioni sul ricorso del Giudice supplente di Montevago con cui si doleva di Don Erasmo Di Maria e di altri individui, che, malsoffrendo il rigore ch'esercita, sparge malcontento 1825 Accusa ricezione dello stato numerativo delle lettere estere giunte in Messina per via di mare in dicembre 1824 1825 Ordina il pagamento di onze 6.15.14. per opere eseguite da Mastro Pietro Randazzo nel carcere della Vicaria, giusta relazione dell'architetto Don Giuseppe Patti 1825 Id id di onze 4. 25.18 per riparazioni eseguite nelle prigioni di sopra 1825 Rimette memoriale del barone Don Vincenzo Ciminnita, chiedente un Commissariato di Polizia 1825 Id di Don Giuseppe Pajnà da Modica per essere eletto Ispettore Supplente di colà 1825 Id di Don Nicolò Rossi chiedente un posto nella Segreteria della Direzione di Polizia 1825 Resta inteso della violenza usata dalla popolazione d'Acireale per sottrarre come sottrassero dalle mani dei Gendarmi gli arrestati Venerando Valerio, Raffaele Musumeci ed Agostino Balestricano, che venivano tradotti innanzi quel Giudice Circondariale 11 57 115 3 feb 57 3 feb 57 115 bis 116 3 feb 57 117 4 feb 57 118 4 feb 57 119 4 feb 57 120 4 feb 57 121 5 feb 57 122 6 feb 57 123 7 feb 57 124 7 feb 57 125 7 feb 1825 Accusa ricezione e rimette il rapporto degli avvenimenti occorsi in Palermo dal 28 novembre al 4 dicembre Id dal 5 agli 11 dicembre Id id del rapporto degli avvenimenti dell'isola oltre la capitale dal 16 al 31 ottobre 1824; fra i quali in ordine a Siculiana dicesi, che quel Sindaco, mentre eseguiva un pignoramento nella casa d'Anna Vella vi rinvenne una carabina irruginita, Don Domenico Campo si dolse contro Mastro Ignazio Alajmo [o Alaimo] che gli sdradicò un albero di mendorla, e Giuseppe Lo Iacono contro Calogero Salvo che gli rubò 13 capre onde fu arrestato 1825 Informazioni sulla condotta morale e politica del già Capitano del Real Palermo Don Ignazio Toraldo 1825 Rimette memoriale del Secondo Eletto di Caronia contro i fratelli Fedele (non evvi l'oggetto) 1825 Rapporto giornaliero negativo della Sicurezza pubblica di Palermo 1825 Manifesta al conte Liliemberg Generale delle truppe austriache, che non può intervenire alle feste per la santa ricorrenza del 12 corrente natalizio di Sua Maestà l'Imperatore, stante il lutto di corte per la morte di Sua Maestà Ferdinando I che fu Re delle due Sicilie 1825 Sullo stesso oggetto 1825 Sul rapporto del Commissario Don Filippo Majorana intorno al processo per le riunioni settarie di Messina 1825 Comunica ordine di servizio di Sua Eccellenza Il Luogotenente Generale di Sua Maestà il Re di Sicilia 1825 Sulle disoneste ed invereconde attitudini assunte nel teatro Carolino dalla ballerina Laporta comparsa con abito virile 1825 Sulle informazioni intorno alla condotta politica e morale che serbò il Tenente Colonnello Don Berardo Coletti nelle passate vicende trovandosi in Sicilia 1825 Rimette memoriale del detenuto Giuseppe Bellia, che chiede la sua liberazione 1825 Comunica non occorrere alcun provvedimento per l'esecuzione della sentenza di morte a farsi in Petralia Sottana in persona di Francesco Paolo Laplaca che doveva partire da Palermo, poiché Sua Maestà gli ha accordato la grazia della vita 12 57 126 7 feb 57 127 7 feb 57 128 7 feb 57 129 7 feb 57 130 7 feb 57 131 7 feb 57 132 7 feb 57 133 7 feb 57 134 7 feb 57 135 7 feb 57 136 7 feb 57 137 7 feb 57 138 7 feb 57 139 10 feb 57 140 10 feb 1825 Rimette memoriale di Don Matteo Buzzo e Mancuso, notaio in Trapani, perché ivi non si osservano le feste di doppio precetto 1825 Id di Don Staninslao Scarpuzza da Reitano contro il Sindaco f. f. di quel comune che lo molesta ed opprime 1825 Perché la Giunta del destino condannati disponga il ritorno al loro destino di Don Giuseppe Caserta e Giuseppe Scalia detenuti nel Carcere dell'Arsenale 1825 Sull'omicidio commesso da Giuseppe Adragna in persona di Antonino Gesone entrambi detenuti nel forte della Colombaja in Trapani 1825 Rimette memoriale d'Antonino Carnabuci da Savoca contro i Sacerdoti Don Giovanni Nicotina e Mastro Vincenzo Turiano i quali insinuano delle massime perniciose alla popolazione 1825 Accusa ricezione del Rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale dal 1° al 15 dicembre p.p. 1825 Informazioni sulla condotta morale e politica del Capitano Don Pietro Milano 1825 Accusa ricezione di due copie della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Trapani, che mette in libertà provvisoria, per insuficiente prova Francesco Marsala, imputato d'asportazione d'arma vietata 1825 Rimette memoriale del Sacerdote Don Antonino Bonafede, che ha domandato di voler manifestare un affare interessante 1825 Id di Don Vincenzo Salemi e Cardinale da Montemaggiore per essere prescelto come Capitano d'armi 1825 Id dei Singoli del comune d'Alimena contro il Giudice supplente di quel Circondario Don Stefano D'Anna di condotta cattiva 1825 Id di Don Francesco Paolo Guarnuto da Petralia Soprana per venire reintegrato nell'ufficio di Cancelliere di quel Giudicato Circondariale donde fu dimesso per accusa calunniosa di carbonaria 1825 Rimette, per riferire col parere, un progetto d'arrendamento dei diritti di licenza per asportazione d'armi e di caccia 1825 Rimette la filiazione di Natale Ciotta reo di più misfatti, evaso dalle prigioni di Calascibetta 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 24 gennaro ultimo 57 141 10 feb 1825 Id id di quello del 27 di detto mese 13 57 142 10 feb 57 143 10 feb 57 144 10 feb 57 145 10 feb 57 146 10 feb 57 147 10 feb 57 148 10 feb 57 149 10 feb 57 150 10 feb 57 151 10 feb 57 152 10 feb 57 10 feb 57 152 bis 153 10 feb 57 154 10 feb 57 155 10 feb 57 156 10 feb 57 157 10 feb 57 158 10 feb 1825 Id id di altro del giorno 28 del mese stesso 1825 Id id di quello 30 gennaro di sopra 1825 Id id di altro del 31 anzidetto 1825 Id id di quello del primo Febbraro stante 1825 Id id di altro del giorno due di detto mese 1825 Id id di altro del giorno tre del mese stesso 1825 Id id di quello del giorno cinque 1825 Id id di altro del giorno sei 1825 Id id di quello del sette gennaro anzidetto 1825 Rimette memoriale del notaio Don Ignazio Stella e Compagni da Monterosso, i quali si querelano della negligenza della Compagnia d'armi di Caltagirone, a causa di parecchi furti che si perpetrano in quei dintorni 1825 Resta inteso di quanto è stato espresso sulle lagnanze del barone Don Pietro Varisano da Castrogiovanni per esserglisi negato il permesso d'armi 1825 Per riferire sul ritardo dell'espletamento della causa di Don Giuseppe Pappalardo e Compagni da essi loro reclamato 1825 Accusa ricezione di due copie delle due sentenze emesse dalla Commissione Militare di Palermo con le quali ha dichiarato la propria incompetenza nelle cause contro Domenico Pino e Francesco Sciortino imputati d'asportazione d'armi proibite. 1825 Rimette memoriale di Mastro Salvatore Fazio da Palermo che si difende sul cangiarro trovatogli in casa. 1825 Id di Don Serafino Palumbo ex Ispettore di Polizia per accordarglisi qualche sussidio giornaliero 1825 Id di Giuseppe Celeste da Partinico per essere reintegrato nel posto di serviente presso quel Giudicato Circondariale 1825 Riferisce le informazioni sul conto di Don Giuseppe Alvi da Palermo, il quale da alunno è stato mantenuto nel Collegio di San Rocco a spese di Sua Maestà 1825 Rettifica un errore relativamente alla sommossa avvenuta a Castellamare, scrivendosi invece Castelvetrano 14 57 159 11 feb 57 160 14 feb 57 161 14 feb 57 162 14 feb 57 163 14 feb 57 164 14 feb 57 165 14 feb 57 166 14 feb 57 167 14 feb 57 168 14 feb 57 169 14 feb 57 170 14 feb 57 171 14 feb 57 172 14 feb 1825 Sulle copie in stampa già ricevute della sentenza emessa dalla Commissione militare di Palermo che condanna a 12 anni di ferri Giuseppe Orlando, e ad otto Pietro Gioeni, rei d'asportazione d'armi vietate da Misilmeri Accusa ricezione del rapporto periodico quindicinale della Gendarmeria 1825 reale 1825 Sull'assunzione in servizio degl'impiegati idonei sotto le antiche amministrazioni e che non han trovato ancor collocamento nei nuovi organici 1825 Rimette memoriale di Don Vito Mandina, chiedente provvidenze per la di lui causa pendente innanzi la Gran Corte di Trapani 1825 Ordina il pagamento di onze 1.25. per opere eseguite nell'acquidotto delle Grandi prigioni 1825 Rimette memoriale di Don Giuseppe Merlo detenuto nell'arsenale, che vuole essere inteso onde incarica sentirlo e riferire 1825 Rimette memoriale di Don Gioacchino Iovino d'Alia funzionante da Sindaco contro la calunnia ordita da taluni prepotenti di quel Comune 1825 Sulle nerbate inferte dal Custode delle prigioni di Monreale al facinoroso Giacomo Faraci detenuto per l'omicidio commesso in persona di Onofria Cavallaro 1825 Accusa ricezione di due copie della sentenza di cui a n. 153 1 1825 Accusa ricezione delle copie della decisione emessa dalla Corte Suprema sulla causa del Canonico Don Benedetto Buffardeci da Siracusa (le copie però non si trovano in pratica) 1825 Informazioni sul conto di Don Antonio Riga ex Capitano destituito perché qualificato Massone, e Carbonaro, antico Fondatore di vendite ed altro 1825 Riferisce le informazioni sulla condotta morale e politica di Don Gregorio Lubrano già Colonnello del Reggimento Real Palermo 1825 Accusa ricezione e rimette copia in stampa della sentenza profferita dalla Commissione Militare di Palermo, che condanna a sette anni di ferri Cosmo Spanò asportatore d'arma vietata 1825 Sulla sentenza della Commissione Militare di Messina a carico di Giuseppe Di Bella 15 57 173 16 feb 57 174 17 feb 57 175 17 feb 57 176 17 feb 57 177 17 feb 57 178 17 feb 57 179 17 feb 57 180 17 feb 57 181 17 feb 57 182 17 feb 57 183 17 feb 57 184 17 feb 57 185 17 feb 57 186 18 feb 1825 Sul processo di Mastro Antonino Amato da Marineo di cui se ne sollecita lo espletamento per l'imputazione di furto nella Real Casina della Ficuzza 1825 Sulla denunzia di certo Vincenzo Rizzo d'Itala, già apocrifa, non esistendo colà persona di tal nome, chiedente lo sgombro di quel Monastero di Padri Basiliani, composto di carbonari nelle persone cioè dei Padri Don Vincenzo Mirabelli, Don Gioacchino Trazzari, Don Luigi Crisafi, del laico fra Basilio Anastasi con alla testa dei quali l'Abbate Morganti Governante 1825 Rimette memoriale dei detenuti nell'Arsenalotto al Molo, chiedenti la loro escarcerazione non essendovi carichi contro di loro 1825 Perché non vengano arenati i lavori della Commissione Militare di Palermo per mancanza di supplirsi l'uomo di Legge in sostituzione del Giudice Corvaja, incompatibile 1825 Sulla comitiva armata che infesta le campagne di Canicattì 1825 Resta inteso delle riferenze sul ricorso di Michele Tommasi, chiedente la reintegrazione della carica di Custode delle prigioni di Modica, dalla quale fu remmosso sostituendogli Don Bruno analfabeta 1825 Resta inteso dei motivi onde Luigi Fazio è stato dimesso dal Capitano d'armi del Valdemone dal servizio di quella Compagnia 1825 Sull'ordine impartito permettendo che l'avvocato Don Giovanni Fronte possa ritornare a Messina onde esercitarvi la sua professione 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 10 volgente e di altri tre negativi degli 8, 9, e 11 Febbraro seguente 1825 Perché venga inteso, per riferire, quanto vuol manifestare Vincenzo Crimento dell'isola di Procida 1825 Rimette memoriale di Giuseppe Lauria da Lipari, sollecitante il disbrigo della sua causa 1825 Id di Gesualdo Branda da Caltavuturo, chiedente permesso di girare con una macchinetta movibile rappresentante la sacra famiglia 1825 Sollecita l'incarico precedentemente avuto, in vista del ricorso, che acchiude del Canonico Don Benedetto Buffardeci da Siracusa 1825 Rimette memoriale di Pietro Marchese perché il discolo di suo figlio Nicolò sia arrestato e rinchiuso nella casa di correzione (Il Luogotenente risponde di ricorrere al Presidente del Tribunale civile) 16 57 187 18 feb 57 188 18 feb 57 189 21 feb 57 190 21 feb 1825 Sul memoriale di Donna Concetta Cavallo, risponde come sopra, di ricorrere cioè a Presidente per i figli Rosario e Salvatore indiscipplinati 1825 Sulla supplica del barone Don Francesco Spadaro da Scicli per essere rimesso nell'esercizio della carica di Giudice di quel Circondario della quale fu sospeso dal passato governo, in seguito a non aver saputo provvedere e riferire, sulla processione colà fatta della Statua di San Girolamo, presa con violenza dalla Chiesa madre, ch'era chiusa onde la popolazione ne discassò la porta 1825 Sull'esecutorietà delle disposizioni ministeriali 1825 Sul processo e sulla sentenza pronunziata dalla Commissione Militare di Catania a carico degl'imputati di una nuova riunione detta dei Templari, denunziate di Don Stefano Scuderi, onde vennero assolti gl'individui segnati ai nn. 6.7.10.11.12.13.18. mentre gli altri non andarono a causa, benché iniziati dal rapporto relativo (vedi alligato rapporto del Regio procuratore Generale e dell’avvocato Generale della suprema corte di Giustizia - Francesco Pasqualino - Gaspare Manzone 1. Ardizzone Giovanni 2.Cittadino Giuseppe 3. Florio Lodovico 4. Francalanza Matteo 5. Marraffino Matteo 6. Mazza Pietro Paolo 7. Ninfo Camillo 8. Ninfo Pietro 9. Papale Salvatore 10. Patti Gaetano 11. Riccioli Ignazio 12. Romano Giuseppe 13. Ruiz Antonio 14. Schillaci Giuseppe 15. Schillaci Matteo 16. Schillaci Paolo 17. Scuderi Stefano 18. Stramondo Giuseppe 19. Stramondo Pietro 17 57 191 21 feb 57 192 21 feb 57 193 21 feb 57 194 21 feb 57 195 21 feb 57 196 21 feb 57 197 21 feb 57 198 21 feb 57 199 21 feb 57 200 21 feb 57 201 21 feb 57 202 21 feb 57 203 21 feb 57 203 bis 204 21 feb 21 feb 57 1826 Rimette memoriale del Sacerdote Frate Antonio da Furnari dei Minori Osservanti in Acireale che si lagna da quel Padre Giambattista d'Aci, religioso dello stesso convento di San Biagio, e lo denunzia come capo carbonaro esultante per la morte di Ferdinando I 1827 Id del cavaliere Don Angelo Ardizzone da Catania chiedente la carica d'Ispettore Commissario di Polizia 1825 Resta inteso della messa a ruolo delle due note cause Vacirca e Prinzivillo 1825 Riferisce le informazioni per Don Gioacchino Scaramuzza nominato Parroco della Parrocchia latina di Palazzo Adriano 1825 Rimette memoriale di Marianna Orofino perché suo fratello Mercedario detenuto in Agosta posti in uno dei castelli di Termini o di Palermo 1825 Id di Gaetano Zambrano da Caltagirone chiedente un posto di Capitano d'armi 1825 Accusa ricezione delle copie in stampa profferita dalla Commissione Militare di Messina che condanna a sette anni di ferri Giovanni Briguglio da Fiumedinisi asportatore di pistola e coltello armi vietate 1825 Resta inteso di quanto riferisce su reclamo del Canonico Don Luigi Di Martino da Positano a carico dell'ex Giudice del Circondario di Modica Don Francesco Pluchinotta e maggiormente contro il di lui cancelliere Don Giorgio Leocata 1825 Id id sulla supplica del Sacerdote Don Felice Pagano contro il Cancelliere della Gran Corte di Siracusa, che respinge, e con la quale chiede la fede di perquisizione di quel giudice del circondario Don Giuseppe Failla 1825 Id id di quanto si è riferito sul furto di bovi commesso in Vittoria a danno del barone Don Ignazio Paternò 1825 Ordina il pagamento di onze 8.21.18. per riparazioni eseguite nelle Grandi prigioni 1825 Accusa ricezione dello stato numerativo delle lettere estere pervenute a Messina per via di mare 1825 Resta inteso della non esistenza di comitiva armata di Gaspare Cerbo e Compagni che dicevasi vista nelle campagne di Canicattì 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 12 Febbraro volgente 1825 Id id del rapporto giornaliero negativo del 13 detto mese 18 57 204 bis 205 21 21 feb 57 205 bis 21 feb 57 206 21 feb 57 207 21 feb 57 208 21 feb 57 209 21 feb 57 210 21 feb 57 211 21 feb 57 212 21 feb 57 213 22 feb 57 214 22 feb 57 feb 1825 Id id di altro rapporto giornaliero di polizia dei 14 Febbraro anzidetto 1825 Id id di altro del giorno 15 dello stesso mese 1825 Rimette memoriale di Giuseppe Russo Mangano ed altro di Filippo Uccellatore entrambi da Catania a carico di quell'Ispettore di Polizia Don Leone Saitta 1825 Id dei calzolai detenuti nelle prigioni di Palermo per poter fare uso dei così detti Trincetti necessari all'esercizio del loro mestiere, onde guadagnarsi il vitto 1825 Id di Don Francesco Maria Rodriguez da Terranova chiedente l'impiego di Commissario di Polizia 1825 Rimette memoriale di Filippo Santonocito detenuto nella Vicaria, per essere inteso, dovendo comunicare affari importanti. 1825 Torna a sollecitare le autorità per eseguire e riscontrare agli incari onde il corso degli affari non risentisse ritardo 1825 Comunica il Real Decreto per togliersi dall'esterno delle Chiese, degli Oratori e delle Cappelle non addette ora al culto divino, quelle forme, quei segni ed ornati che fan conoscere di essere state chiese 1825 Rimette il n. 15 del giornale Ufficiale la Cerere, in cui si fa menzione dei funerali di Sua Maestà Ferdinando Primo 1825 Accusa ricezione degli avvenimenti da 1 al 5 novembre nelle diverse valli esclusa la città di Palermo 1825 Real Decreto per l'amnistia accordata agl'imputati per misfatti comuni commessi in Caltanissetta nell'agosto del 1820 1825 Sul memoriale dei seguenti individui imputati e condannati per i furti di Castellammare a danno dello erario, per venire escarcerati per effetto dell'amnistia per come lo fa il loro compagno Rosario Fasulo, la cui madre Rosaria andò sino a Napoli a pregare Altesi Menna Asaro Carlo Bologna Vincenzo 19 57 215 23 feb 1825 57 216 24 feb 1825 57 217 24 feb 1825 57 218 24 feb 1825 57 219 24 feb 1825 57 220 24 feb 1825 57 221 24 feb 1825 57 222 24 feb 1825 Corso Pasquale Carolo [o Carollo] Domenico Costa Antonio Di Bona Pietro Faraci Francesco Ferrigno Benedetto Foderà Vincenzo Ingoglia Antonino Ingoglia Gaspare Manno Vincenzo Marcantonio Benedetto Poma Antonino Poma Giuseppe Plaja Fedele Sarcona Nicolò Sceusa Baldassarre Turano Domenico Sul memoriale del detenuto Francesco Accardo da Partanna per venire sollecitamente giudicato, essendo ritenuto solo reo d'aver parlato con il fuorbandito suo zio Benedetto Pagliarello Rimette memoriale di Prospero Manno e Francesco Vitaliti da Nicosia, detenuti in Catania, sollecitanti l'espletamento del loro processo Ordina il pagamento delle spese per le opere eseguite per assicurarsi le porte dei due cameroni del piano inferiore delle Grandi prigioni Sull'eseguito arresto di Don Giuseppe Amore condannato evaso, e denunziato da Don Antonino Petrolo e Giuseppe Piazzese da Modica Ordina il pagamento delle spese occorse per riparazioni alle Grandi prigioni Sul pagamento degli stipendi arretrati da farsi al Cancelliere di Polizia in Caltanissetta, Don Emanuele Bascone Resta inteso sulle informazioni intorno a Don Guglielmo Bottari Giudice della Gran Corte Civile di Catania Rimane inteso che nel processo con Don Gaetano Abela e compagni non sono escussi o indicati i testimoni Giuseppe Raja, e Gaetano Patti 20 58 223 24 feb 58 224 24 feb 58 225 24 feb 58 226 24 feb 58 227 24 feb 58 228 24 feb 58 229 24 feb 58 230 24 feb 58 231 24 feb 58 232 24 feb 58 233 24 feb 58 234 24 feb 57 235 27 feb 1825 Comunica la nomina di Don Luigi Vinciprova Ispettore Supplente di Polizia in Nicosia, Don Serafino Cutrona Vice Cancelliere di Polizia nello stesso comune a Don Francesco Paolo Tagliarini Vice Cancelliere di Polizia in Bivona Sulle rivelazioni di nessuna importanza fatte dal segnalatore telegrafico 1825 Giovanni Balsamo, intorno ad una lettera scritta da Don Giuseppe Cusoliti al fratello Francesco 1825 Rimette gli stati dei Reali Sudditi arrivati a Malta e di quelli degli esteri partiti per i Reali Domini 1825 Accusa ricezione delle copie in stampa della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Messina, che condanna Giovanni Briguglia a sette armi di ferri per asportazione d'armi vietate 1825 Resta inteso sul conto del condannato Don Alberto Taranto Pantò da Trapani, ove non può espiare la pena ostandovi i regolamenti 1825 Sul ritardo nelle spedizioni delle sentenze presso la Cancelleria del Tribunale di Palermo, attribuito a Don Simone Orofino e Don Calcedonio Mazzola 1825 Rimette ricorso d’Anonimo di Caltagirone (non s'indica l'oggetto) 1825 Id memoriale d'Antonino Ballarò da Palermo detenuto nella Quinta casa, chiedente la continuazione del diario assegnamento 1825 Id id di Cirino Verita e compagni da Giarre a carico di Don Sebastiano Barbagallo 1825 Id id del Padre Vincenzo Grassadonea religioso dell'ordine dei Predicatori di Bivona, per pagarsi la pigione del locale del Convento abitato dal Capitano d'armi di quel distretto, e perché sia lasciato libero il locale anzidetto 1825 Per sollennizzare l'avvenimento di Sua Maestà Francesco I al Trono delle due Sicilie 1825 Rimette memoriale di Don Vincenzo Gaetani da Naro per arrestarsi i componenti la comitiva armata che infesta quel territorio 1825 Sulle suppliche di Don Ferdinando Termini, Don Litterio Fenga, Don Vincenzo Marchesano e di Don Gaetano Starrabba conte di Pachino, imploranti il permesso di poter tornare in patria 21 57 236 27 feb 57 237 27 feb 57 238 27 feb 57 239 27 feb 57 240 27 feb 57 241 27 feb 57 242 27 feb 57 243 27 feb 57 244 27 feb 57 245 28 feb 57 246 28 feb 57 247 28 feb 57 248 28 feb 57 249 28 feb 57 250 28 feb 57 251 28 feb 57 252 28 feb 57 253 28 feb 1825 Accusa ricezione dei rapporti sugli avvenimenti occorsi nei Reali Domini, esclusa la Capitale, uno dal 15 al 30 Novembre e l'altro dal 1° al 15 dicembre 1824 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 23 febraro spirante 1825 Id id di altro del 15 dello stesso mese 1825 Id id di quello del giorno sedici 1825 Id id di altro del giorno diciassette 1825 Id id di quello del giorno diciannove 1825 Id id dell'altro del giorno venti 1825 Id id di quello del giorno ventuno 1825 Id id di altro del giorno ventidue dello spirante febbraro 1825 Sul ricorso di Don Biagio Gatto da Bronte contro quel Giudice Circondariale Don Mariano Mauro di cui ne chiede la destituzione, purché prese parte alle passate vicende del 1820 ed appartenne a segrete riunioni 1825 Ordina il pagamento di onze 6 per la spesa occorsa nella formazione del Registro nel Carcere dell'Arsenale 1825 Resta inteso della destinazione dell'ultimo Giudice per ordine di nomina per fungere da Uomo di legge nella Commissione Militare di Messina che va a pronunziarsi sul conto di Antonino Toro 1825 Resta inteso sul conto di Ciro Trentacoste da Marineo, sollecitante la spedizione del suo processo 1825 Ordina il pagamento della spesa di collocamento di una trave distante quattro palmi dalle grate delle grandi prigioni, per impedire che i detenuti ricevano generi d'altri che non siano le guardie 1825 Rimette memoriale di Pietro Valenza e compagni detenuti nella Vicaria per il disbrigo della causa 1825 Rimette memoriale di Mastro Ignazio Nicastro detenuto nelle prigioni di Palermo per l'espletamento della sua causa 1825 Id del Sacerdote Don Antonino Bonafede che chiede quanto sopra 1825 Id di Concetta Gianquinta da Caltagirone contro i nipoti Sacerdote Don Giacomo e Mastro Gaetano Gianquinta i quali, non contenti di averle estorta una donazione le attentano la vita 22 57 254 28 feb 57 255 28 feb 57 28 feb 57 255 bis 256 28 feb 57 257 28 feb 57 258 28 feb 57 259 28 feb 57 260 28 feb 57 261 28 feb 1825 Id del notaio Don Antonino Bongiovanni e compagni di Casalnuovo, per tenerlo presente nelle informazioni commesse 1825 Id del baronello Don Giovanni Rinzivillo sollecitante l'espletamento della sua causa 1825 Id di Don Fortunato Vassallo per essere Commesso della Cancelleria del Circondario di Montepietà e Casteldimare 1825 Id di Antonino Cornabuci da Savoca, che denunzia i Sacerdoti Nicotina, quali malintenzionati e maledici del Governo 1825 Id di Don Luigi Brutto e compagni della Vicaria, dolentisi di essere stati trasferiti dalla Camera del Cassero a quella della Vicaria 1825 Sul memoriale di Vincenzo Finocchiaro che, detenuto per ragion di debito, per sentenza del Tribunale di Commercio di Palermo, ha consegnato al creditore Giuseppe Romano alcuni giogali, onde chiede essere escarcerato (esiste in pratica una spedizione di suppliche per sovvenzioni sporte dai seguenti individui: Bombara Carmela Consoli Francesca Cucinotta Giuseppe D'Arrigo Francesca Di Pasquale Litteria Finocchiaro Vincenzo Lauricella Antonia Malguarnera Rosalia Micali Francesca Micali Rosalia Muscari Francesco Principato Stellario Solitano Vincenzo 1825 Rimette il giornale che riferisce l'esequie celebrate nella cattedrale di Palermo per l'infausta morte di Ferdinando I 1825 Accorda il congedo di 29 giorni a Don Natale Messineo usciere presso la Direzione Generale di Polizia 1825 Rimette memoriale di Don Domenico Messana relegato nel castello di Termini per venire trasferito in un carcere di Palermo 23 58 262 1 mar 58 263 1 mar 58 264 2 mar 1825 Sul memoriale di Mastro Liborio Caruso detenuto in Caltanissetta, nativo da Villabate, per venire escarcerato essendo innocente dei misfatti ascrittigli, commessi in Caltanissetta 1825 Rimette il giornale la Cerere, in cui contengonsi le feste celebrate in Palermo per l'ascenzione al Trono di Francesco I 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 24 febbraro ultimo 58 265 2 mar 1825 Id id del rapporto del 25 dello stesso mese 58 266 2 mar 1825 Id id del rapporto di altro straondinario del giorno anzidetto 58 267 2 mar 1825 Id id di altro del giorno ventisei dello stesso mese 58 268 2 mar 58 269 2 mar 58 270 2 mar 58 271 2 mar 58 272 3 mar 58 273 3 mar 58 274 3 mar 58 275 3 mar 58 276 3 mar 58 277 3 mar 1825 Id id di altro del giorno ventisette Febbraro anzidetto 1825 Rimette rapporto giornaliero di polizia, o meglio degli avvenimenti di Palermo dal 6 al 12 Febbraro 1825 Sulla dimanda di Grazia Coniglio dispone che la medesima ricorra al Presidente del Tribunale per la correzione del figlio Vincenzo 1825 Ordine di Sua Eccellenza il Luogotenente sulla spedizione delle copie degli atti di Segreteria 1825 Ordina il pagamento di onze 39.14.16. per opere eseguite nelle Grandi prigioni 1825 Consente che Don Giovanni Sollima e Mauro alunno presso la Real Segreteria sia promosso ad ufficiale di terza classe con lo stipendio di 25 ducati mensili 1825 Sullo stato dei Reali sudditi arrivati a Malta e di quelli e degli esteri partiti per i reali domini 1825 Rimette lo stato dei Reali sudditi ai quali si è spedito il passaporto per Napoli e per l'estero 1825 Accusa ricezione dello stato numerativo delle lettere estere giunte in Messina per via di mare 1825 Rimette memoriale del Sacerdote Don Vincenzo Buffardeci, per eseguirsi la decisione della Suprema Corte di Giustizia che annullò le deliberazioni della Gran Corte Criminale di Siracusa sul conto del Canonico Don Benedetto e Don Antonino Buffardaci di lui fratello e nipote 24 58 278 3 mar 58 279 3 mar 58 280 3 mar 58 281 7 mar 58 282 7 mar 58 283 7 mar 58 284 7 mar 58 285 7 mar 58 286 7 mar 58 287 7 mar 58 288 7 mar 58 289 7 mar 58 290 7 mar 1825 Sull'istanza di Don Raffaele Moscati, Don Antonio Contasano, Don Giosuè Piemonte e Don Gaetano Masciatelli del regno di Napoli, detenuti in Ustica per ordine del defunto Re Ferdinando, onde essere escarcerati perché innocenti 1825 Resta inteso dell'approdo, per causa imperiosa, nel porto di Trapani di un Brigantino con bandiera Toscana comandato da Capitano Carlo Cappello con 240 turchi provenienti da Tunisi 1825 Rimette memoriale del Primo Eletto di Rosolini sulla cattiva amministrazione di quel Comune attribuita al Sindaco ed al Cancelliere Comunale 1825 Resta inteso ed accusa ricezione della sentenza profferita da Giudice del Circondario Duomo di Catania che condannava a due anni di prigionia a Carmelo Consoli, imputato di vagabondaggio 1825 Ordina che venga attribuito a Don Vincenzo Nicoletti f. f. da Presidente del Tribunale Civile di Palermo l'intiero stipendio della data del rescritto 12 Febbraro con cui Sua Maestà glielo concesse 1825 Accusa ricezione delle copie delle due decisioni emesse dalla Commissione Militare di Palermo, con una delle quali ha dichiarato l'incompetenza in causa d'asportazione d'arma vietata contro Vincenza [o Vincenzo] Stanghitta, e con altra ha assolto Vito Giacalone da Mazzara imputato d'asportazione d'armi 1825 Resto inteso del furto commesso in Sortino a danno di Vincenzo Vinci 1825 Resta inteso sulle informazioni intorno alla condotta morale e politica di Don Pompeo Corso Arciprete di Ravanusa 1825 Rimette memoriale di Don Lorenzo Giudice ed Averna Amodei detenuti Girgentini nelle prigioni di Palermo per essere messo in Libertà 1825 Id id di Clemente Speranza e compagni detenuti in Caltanissetta chiede l'espletamento della loro causa 1825 Ordina il rimborso di ducati seicento al Giudice Don Giovanni Cassisi per spese erogate durante la sua delega nell'istruzione del processo per il saccheggio di Caltanissetta 1825 Sui processi pendenti innanzi la Gran Corte Criminale di Girgenti 1825 Rimette il n. 19 del Giornale la Cerere in cui si descrivono le feste per l'ascensione di Sua Maestà Francesco I al Real Trono 25 58 291 7 mar 58 292 7 mar 58 293 7 mar 58 294 7 mar 58 295 7 mar 58 296 8 mar 58 297 10 mar 58 297/1 10 mar 58 297/2 10 mar 58 298 10 mar 58 298/1 10 mar 58 298/2 10 mar 58 299 10 mar 58 299/1 10 mar 58 300 10 mar 58 301 10 mar 58 302 10 mar 58 303 10 mar 1825 Sulla Gran Gala e Illuminazione della città di Palermo ordinata da Sua Maestà per i giorni 5.6.7. per l'oggetto di sopra 1825 Accorda il chiesto permesso di 29 giorni a Don Saverio Marraffa Ispettore di Polizia 1825 Accusa ricezione del verbale di giuramento prestato da D Bartolomeo Tommasi e Bonfiglio eletto Vice Cancelliere di Polizia in Sciacca 1825 Ordina che sia addetta una guardia per la custodia dei detenuti infermi entrati nell'ospedale di Catania 1825 Rimette il rapporto settimanile di polizia degli avvenimenti occorsi in Palermo dal 13 al 19 Febbraro ultimo 1825 Propone la persona di Don Francesco Cupani alla Presidenza della Gran Corte dei Conti in sostituzione di Don Antonino Del Bono, che per la sua cadente età, si mette in giubilazione 1825 Accusa ricezione dei documenti intorno alla causa contro Giacomo Tobia 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 28 Febbraro ultimo 1825 Id id di altro del giorno primo marzo stante 1825 Id id di quello del giorno due marzo suddetto 1825 Id id di altro del giorno tre dello stesso mese 1825 Id id di quello del quattro marzo anzidetto 1825 Id id di quello del giorno cinque dello stesso mese 1825 Rimette supplica di Don Angelo Maria Incagnone, perché la polizia dia le disposizioni che crede (manca l'oggetto) 1825 Sulla domanda del Barone di San Nicolò da Mineo, perché ritorni in Pantelleria il condannato Giuseppe Blandini detenuto nel Forte d'Augusta, temendo della propria vita, ove venisse ad evadere 1825 Sul rinvenimento nelle sponde di Platani del cadavere di Domenica Petrusa da Corleone 1825 Sul conto di Giuseppe Cucinotta arrestato per resistenza alla forza pubblica la quale impediva la consumazione di un cantrabando doganale 1825 Rimette memoriale di Don Paolo Rivera per aversi un posto d'Ispettore di Polizia 26 58 304 10 mar 58 305 10 mar 58 306 10 mar 58 307 10 mar 58 308 10 mar 58 10 mar 58 309/ 310 311 12 mar 58 312 13 mar 58 313 13 mar 58 314 14 mar 58 315 14 mar 1825 Id id di Don Vincenzo Ferrante, impiegato presso il Cancelliere Criminale di Caltanissetta, per venire esentato dalle ronde notturne 1825 Id id d'Antonino Calì condannato alla Favignana, per venire trasferito in Ustica 1825 Sulla supplica di Mastro Sebastiano Bufolino da Palazzolo, per un'ingiusta sentenza a di lui carico profferita da quel Giudice Circondariale 1825 Sulle dichiarazioni del Capitano Tommaso Severini e del Tenente Luigi Capozzi, testimoni nel processo che si istruisce contro il Comandante di Capopassero Don Michele Valbao 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 7 marzo stante riferente l'arresto di Don Lorenzo e Mastro Salvatore Marabuto, come sospetti autori del furto commesso di danaro e roba a danno del Procuratore della casa dei Padri Crociferi alla Kalsa 1825 Rimane inteso del perché non convenga rimettersi Don Salvatore Montalbano nel posto d'usciere del Circondario di Salemi 1825 Rimette memoriale di Don Onofrio [o Orofino] Melazzo e Gaeta, perché venga assunto a Vice Cancelliere di Polizia di Bagheria 1825 I seguenti ufficiali componenti la Commisione Militare di Caltanissetta per spese sofferte accedendo in quel capo Valle, chiedono una gratificazione. Dessi sono: Capitano Don Vincenzo Omodei Tenente Don Nicola Fleres Tenente Don Andrea Perez de Vera Tenente Don Giuseppe Russo Tenente Don Mariano Schifani 1825 Sul processo contro Don Giovanni e Don Giuseppe Scalia, padre e figlio, Sindaco e Prosegreto di Montallegro, che si opposero e fecero resistenza al Gendarme ed al sollecitatore Nicolò Gallo che da Girgenti eran ivi per un eseguire con pignoramento nell'interesse dell'erario contro il Prosegreto debitore 1825 Rimette supplica di Giosuè Scandurra da Castiglione, detenuto nel forte di Santo Stefano, che si querela della sentenza a di lui carico emessa dalla Gran Corte di Catania 1825 Accusa ricezione del Rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale 27 58 316 14 mar 58 317 14 mar 58 318 14 mar 58 319 14 mar 58 320 14 mar 58 321 14 mar 58 322 14 mar 58 323 14 mar 58 324 14 mar 58 325 14 mar 58 326 14 mar 58 327 14 mar 58 328 14 mar 58 329 14 mar 1825 Sull'ordine dato dal Governo di Toscana di sfrattare infra otto giorni il Signor Pietro Aceto Siciliano, il quale già ha mosso per Lucca 1825 Resta inteso di non essere occorsa novità nel dipartimento della Real Marina di Messina 1825 Comunica che Don Vincenzo Solito, che occupava in Terranova le due cariche, fra loro incompatibili di Vice Console Inglese e d'Ispettore di Polizia, ha già optato per questa ultima 1825 Ordina il pagamento di onze 12.16.17. per arredamento di mobili, richiesti dal Custode Maggiore delle Grandi prigioni 1825 Sul collocamento dei figli dei defunti coniugi Don Vincenzo Gangemi e Donna Francesca Occhipinti, onde comunica l'ordine impartito cioè la figlia Maria Rosa sia ricevuta all'Albergo dei poveri, ed i due figli siano tenuti presenti ai primi posti gratuiti aperti nel Conservatorio del Buon Pastore 1825 Ordina il pagamento di onze 71.22.8. per le riparazioni eseguite nelle Grandi prigioni 1825 Resta inteso dell'arresto eseguito in persona di Diego Cipollina uno degli evasi dalle prigioni di Naro 1825 Sulla percezione del soldo di Don Giuseppe De Gregorio Ufficiale della Segreteria Generale di Polizia, applicato alla Real Segreteria di Stato 1825 Resta inteso della riferenza sulla tentata evasione dalle carceri di Girgenti 1825 Resta inteso delle fucilate vibrate alla forza pubblica nel comune di San Gregorio, mentre accingevasi ad eseguire l'arresto di Filippo Santoromita 1825 Rimette memoriale di Don Salvatore Morvillo, chiedente un impiego nella Direzione Generale di Polizia 1825 Rimette al Consultore del Governo la decisione emessa dalla Commissione Militare di Palermo sul conto dei nominati Don Niccolò Santangelo e Don Giovanni Morello 1825 Rimette memoriale di Don Francesco Paolo Trapani da Palermo, perché suo figlio Giuseppe, espiata la condanna, rimanga nel forte di Faviglia temendo che liberato gli attentasse alla vita 1825 Id id di Giuseppe Trombino da Santa Ninfa, onde aver fatta giustizia, per un furto d'abigeato da lui sofferto con violenza 28 58 330 14 mar 58 331 14 mar 58 332 16 mar 58 333 16 mar 58 334 16 mar 58 335 16 mar 58 336 16 mar 58 337 16 mar 58 338 16 mar 58 339 16 mar 58 340 16 mar 58 341 16 mar 58 342 16 mar 58 343 17 mar 58 344 17 mar 58 345 17 mar 58 346 17 mar 1825 Sul conflitto di giurisdizione tra l'Intendenza e il Tribunale civile di Girgenti, per la cognizione della causa, cui diede luogo la trasazione tra Mastro Giacinto Moncada e l'amministratore dell'eredità di Filippo Armonia 1825 Notizie estere riferite dal passaggiero G. Mengiers d'Anversa, negoziante, che cioè vi sarà forse guerra tra Francia e Inghilterra per ragion di un trattato di commercio tra Portogallo ed Inghilterra 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 6 marzo stante 1825 Id id di altro del giorno otto di detto mese 1825 Id id di quello del giorno nove 1825 Id id di altro del giorno dieci 1825 Id id di quello del giorno undici 1825 Id id di altro del giorno dodici 1825 Id id di quello del giorno tredici 1825 Id id di altro del quindici del suddetto mese 1825 Rimette memoriale del Dottor Don Antonino De Castro chiedente il posto di Ispettore di Polizia 1825 Id id id di Francesco Calì Delisi, chiedente compenso al suo perduto impiego presso l'ex Commissariato del Re di Valdinoto 1825 Id id del Procuratore Generale del conte di Modica cavaliere Don Luigi Potestad, chiedente la restituzione delle scritture attinenti all'amministrazione di esso Conte 1825 Sul rapporto del Giudice Circondariale di Raccuja intorno al malcontento che ivi spargono i Sacerdoti Don Biagio Natoli e Don Luigi Castelli 1825 Sul ricorso della vedova Maria Binanti dimorante in Caccamo, chiedente la rimozione di Don Biagio Marcatojo dagl’impieghi che cuopre 1825 Rimette memoriale di Don Giovanni Gulotto e Salerno chiedente un impiego presso la Direzione Generale di Polizia 1825 Id id di Don Saverio Scapellato da Modica che chiede il posto di Supplente a quell'Ispettore di Polizia 29 58 347 17 mar 58 348 17 mar 58 349 17 mar 58 350 17 mar 58 351 17 mar 58 352 17 mar 58 353 17 mar 58 354 19 mar 58 355 21 mar 58 355 bis 21 mar 1825 Sul reclamo del Tenente Don Cono Ligorio, messo a libertà provisoria dalla Gran Corte Criminale di Cosenza, chiede l'espletamento del definitivo giudizio per rimettersi nell'impiego di ajutante nel forte di Santa Caterina in Favignana, non potendo percepire stipendio perchè sotto processo 1825 Restituisce l'ufficio del Regio Procuratore Generale di Cosenza relativo ai nominati Don Saverio Attimari e Don Giovanni Serravalle da Rogliano 1825 Comunica lo stato dei Sudditi Reggi arrivati in Malta e di quelli degli esteri partiti per i Reali domini 1825 Resta inteso del tenore della risposta dell'Intendente di Catania sulla divergenza o conflitto con il Comandante Generale delle armi di colà per affari di servizio di truppa 1825 Comunica notizie estere riferite dal Capitano Francesco Rugne sulla nessuna novità di guerra tra Francia ed Inghilterra, anzi assicura avere visto il Tolone tutti i Legni Francesi in disarmo 1825 Accusa ricezione di due copie della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Palermo con la quale mette in libertà assoluta Don Giovanni Morello ed in libertà provvisoria Don Nicolò Santangelo imputati d'asportazione d'armi vietate 1825 Rimette istanza dell'avvocato Filippo Foderà chiedente sia autorizzato a pubblicare le decisioni della Suprema Corte di Giustizia, delle Gran Corti ed altro (Evvi in pratica altra domanda sul medesimo oggetto, sporta dall'avvocato Giuseppe Crescenti) 1825 Sulle informazioni intorno al Sindaco di Tusa Don Sebastiano Mastrandrea, e di quel Giudice Supplente Don Arcangelo Gulioso, che appartennero alla Carbonaria 2 1825 Sul locale e sulla forza da destinarsi all'Ispezione istituita nel Molo e Marina di Girgenti ove è stato nominato un Ispettore di Polizia di 2a classe 1825 Rimette istanza del detenuto Don Giuseppe Bellia, chiedente permesso di potersi trasferire nella casina del Principe di Belmonte ed in quella del duca di San Martino onde copiare talune pitture ivi esistenti 30 58 356 21 mar 58 357 21 mar 58 358 21 mar 58 359 21 mar 58 360 21 mar 58 361 21 mar 58 362 21 mar 1825 Per proseguirsi la sorveglianza nella Real riserva del sito della Favorita, ove si son commesse contravvenzioni alla caccia da Gaspare e Domenico Gandolfo per come ebbe a dichiarare quel Capo Caccia Don Rosario Morici, chiamato a rispondere dal marchese Arezzi Governatore di detto Real Sito 1825 Sulla venuta da Reggio a Messina di Don Antonino Palumbo e Don Giuseppe Romeo, imputandoli carbonari e venuti per riunioni settarie, mentre costa che il primo venne per farsi gli abiti, ed il secondo per affari commerciali presso i negozianti Don Nicola Ajnis [o Ainis] e Don Fortunato Parlato 1825 Sul memoriale di certo Barbaro Alajmo, soldato veterano che dicesi da Naro, ove non esiste, e che chiede permesso e sovvenzione per andar da pellegrino a Roma onde fare una confessione generale 1825 Id id di Giacomo Maugeri Florio da Catania, detenuto nel carcere di Palermo, perché sia trasferito nella sua città e sollecitamente giudicato 1825 Id id di Carlo Paternò patrocinatore contro la sentenza profferita dalla Commissione Militare straordinaria che condannavalo di unità ad altri per riunioni settarie scoverte in Spaccaforno (Evvi pure supplica sullo stesso oggetto dei seguenti individui pure condannati) Fasulo Antonino Leontini Innocenzo Leontini Luigi Palermo Pietro Santocono Giovanni Sorrentino Ferdinando Sorrentino Giuseppe Zuccaro Gaetano 1825 Sulla istanza del Dottore barone Don Giuseppe Corvaja da Calascibetta che, trasferito a Napoli ove ha aperto uno studio di avvocaria, chiede permesso di fare una circolare a stampa per avvertirne amici e clienti 1825 Comunica avere Sua Maestà elevato a cinquanta ducati mensili lo stipendio di Don Francesco Urbano Ufficiale presso il Ministero e Real Segreteria di Stato della Polizia Generale 31 58 363 21 mar 58 364 21 mar 58 365 21 mar 58 366 21 mar 58 367 21 mar 58 368 21 mar 58 369 21 mar 58 370 21 mar 58 371 21 mar 58 372 22 mar 1825 Ordina il pagamento di onze 19.29.13 per la costruzione al Molo di una stanza per cucina da servire per i detenuti dell'arsenale e della Casa di Correzione 1825 Comunica che corrieri straordinari sono arrivati in Messina ai negozianti Sanderson e Thurburn, per comperare tutti i generi coloniali ivi esistenti, al signor Giacomo Pewer per l'acquisto di Zuccheri, Caffè e Pepe ed ai signori Oates per lo stesso incarico 1825 Rimette memoriale di Giacinto Rizzo da Castelvetrano per essere chiamato a rivedere affari gravi 1825 Resta inteso del rapporto del Vescovo di Patti sulla condotta del Sacerdote Don Antonino Volpe da Caronia 1825 Accusa ricezione del rapporto quindicinale della Gendarmeria reale, riferente l'evasione di Francesco Scarvaglio dalle carceri di Patti, suicidio in Palermo della ragazza a 16 anni Donna Elena Penna perché affetta di tisi ereditaria e tentato omicidio in Castroreale in persona di Giuseppe Calabrese 1825 Rimette memoriale di Don Natale Noto, che chiede l'ufficio d'Ispettore di Polizia di Palermo 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 16 marzo volgente 1825 Id id di altro del diciassette dello stesso mese 1825 Id id negativo del giorno diciotto suddetto 1825 Rimette memoriale di Giuseppe Marino da Salemi, Baldassarre Marcantonio e Nicolò Barraco alias Cipollaro da Castellamare del Golfo condannati a morte dalla Gran Corte Criminale di Trapani, imputati il primo di omicidio, ed i secondi di rivolta nel loro comune, chiedono la grazia della vita, essendosi appellati da detta sentenza 32 58 373 22 mar 58 374 24 mar 58 375 24 mar 58 376 24 mar 58 377 24 mar 58 378 24 mar 1825 Sulle proposte e promozioni dei seguenti magistrati Abbate Francesco Agnetta Antonino Ajala Emanuele Anselmo Carmelo Bonelli Stefano Carapezza Benedetto Collotti Giuseppe Craxi Filippo Franco Antonino Gerbino Nicolò Lombardo Antonio Mannino Giuseppe Mantegna Giovanni Battista Mastrantonio Domenico Nicastro Paolino Nicoletti Vincenzo Ondes Emanuele Piraino Gaetano Ricciardi Giuseppe Scovazzo Domenico Scovazzo Gaetano Zarcone Orlando 1825 Comunica che Don Guglielmo Papaleo fu, per Reale ordine, esonerato da Secondo Eletto di Scicli in seguito alle informazioni che l'acclararono carbonaro 1825 Sulla supplica di Catarina Abbate Merlini, costituita parte civile nel giudizio contro Maria Scoglio, che la ferì alla bocca, e venne assolta dal magistrato, senza rivalere le spese alla ricorrente 1825 Sul Gendarme ausiliario Francesco Giannotti 1825 Rimette memoriale di Diego Greco chiedente l'arresto del ferraio Silvestro Custode che nella Villa di San Giuseppe lo ferì con un cangiarro 1825 Id id di Don Ferdinando Salpietra per venire promosso ad Ispettore di Polizia di prima classe 33 58 379 24 mar 58 380 24 mar 58 381 24 mar 58 382 24 mar 58 383 24 mar 58 384 24 mar 58 385 24 mar 58 386 24 mar 58 387 24 mar 58 388 24 mar 58 389 24 mar 58 390 24 mar 1825 Id id del barone Don Francesco Ciminna e Naselli Giudice Supplente del Circondario di Montemaggiore per potersi discolpare di un'ingiusta imputazione 1825 Id id dell'Abate Don Vincenzo Buffardeci per darsi corso alla Suprema Corte di Giustizia profferita sulla falsa imputazione fatta a carico dei suoi nipoti Canonico Don Benedetto ed Antonino Buffardeci 1825 Rimette memoriale di Don Lorenzo Mazzeo da Barcellona per venire reintegrato nell'impiego di Cancelliere sostituito 1825 Id id di Tommaso Polito da Termini per venire escarcerato alligando in suo favore una sentenza della Gran Corte di Palermo 1825 Id di Don Francesco La Lumia ed Ognibene per essere assunto agli impieghi di Polizia 1825 Id id dei seguenti individui (non risulta però l'oggetto) 1. Don Giuseppe Ammatura da Modica 2. Don Salvatore Attinelli e Di Martino 3. Giovanni Inguaggiato e Ruffo 4. Marchese Don Alfonso Ricca da Vittoria 5. Don Giuseppe Basile 6. Anonimo del comune di Mistretta 1825 Id id di Giacinto Rizzo da Castelvetrano, condannato in Favignana, il quale, volendo far gravi rivelazioni, si è fatto chiamare in Palermo sotto sicura custodia, per essere sentito 1825 Rimette memoriale delle sorelle Sabatina e Anna Amatore da Montemaggiore, dolentisi del Giudice di quel Circondario3 1825 Sulla supplica di Domenico Marvuglia [o Marvaglia] da San Mauro, perché si detiene ancora in carcere pur avendo espiata la pena 1825 Resta inteso di quanto ha deposto il condannato Domenico Turano da Castellamare del Golfo, ritenendo ingiusta la condanna perché innocente 1825 Rimette l'elenco dei Reali Sudditi ai quali si è spedito il passaporto per Napoli e per l'estero 1825 Propone Don Antonino Calabrò al posto di Cancelliere del Tribunale Civile di Trapani, rimasto voto per la promozione di Don Gregorio Anastasi a Vice Cancelliere della Gran Corte di Palermo 34 58 391 26 mar 58 392 26 mar 58 393 26 mar 59 394 28 mar 59 395 28 mar 59 396 28 mar 59 397 28 mar 59 398 28 mar 59 399 28 mar 59 400 28 mar 1825 Perché il Giudice Don Carlo Artale continui nelle funzioni di Pubblico Ministero presso la Gran Corte Criminale di Trapani, non potendosi incaricare Don Carmelo Anselmo, chiamato dalla legge, per non ritardare l'espletamento dei processi già conosciuti dall'Artale 1825 Sul conto del detenuto Don Salvatore D'Angelo, imputato di complicità nella sedizione del luglio 1820, e di devastamento dei Reali Stemmi nei locali delle due Direzioni di Demanio e di Registro 1825 Rimette memoriale del Sacerdote Don Giovanni Cammarata da Campobello sul ricorso da lui prodotto innanzi alla Corte Suprema di Giustizia per l'annullamento di una sentenza della Gran Corte di Palermo in una causa tra lui e Don Francesco Lo Re da Licata 1825 Sul ricorso di Donna Rosaria Aleotti da Palermo contro taluni conciapelli che sono tornati al loro antico quartiere 1825 Resta inteso sul conto del detenuto Antonino Campagna da Prizzi che reclama di essere stato abbandonato nelle carceri 1825 Rimette supplica di Don Giuseppe Barraco, chiedente qualche impiego 1825 Consente che Domenico Tripoli condannato nel forte di Santa Caterina in Favignana sia tradotto in Palermo, desiderando far gravi rivelazioni, avvertendolo che sarà punito ove non rivelasse cose importanti 1825 Resta inteso dell'eseguito arresto di Gaetano Mangialardo e di Agostino Errico [o Errigo] 1825 Sul reclamo di Don Michele Roccuzzi da Monterosso a carico di quel Notaro Don Ignazio Stella che assume sei cariche fra loro incompatibili 1825 Sul memoriale di Don Antonino Costa e Leggio il quale dice che, essendo stata dalla Suprema corte di Giustizia annullata la sentenza emessa dalla Gran Corte di Messina nella causa a carico di Antonino Bongiovanni, Giuseppe Parlavecchio e Filippo Panetta, non dovrebbero avere esecuzione la sentenza della Commissione Militare di Messina, che assolvendo il Bongiovanni e Compagni condannava alle spese e ai danni il denunziante Costa; e ciò come accessoria a quella della Gran Corte 35 59 402 28 mar 59 403 28 mar 59 404 28 mar 59 405 28 mar 59 406 28 mar 59 407 28 mar 59 408 28 mar 59 409 28 mar 59 410 28 mar 59 411 28 mar 1825 Sul memoriale del principe di Campofranco perché si astenga il Vice Presidente della Suprema Corte di Giustizia Don Raffaele Di Benedetto dall'intervento nella causa pendente presso detta corte tra lui e il principe di Lampedusa per la rivendicatoria dello Stato della Turretta, perchè è stato di lui difensore [Nell'originale si passa dal numero 400 al 402] 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero negativo di polizia del 22 marzo spirante 1825 Id id di altro del giorno ventitre 1825 Id id di quello del 24 sulla ferita riportata da Stefano Dragotto e sull'arresto di Marianna La Greca e di Don Ignazio Demma sagrestano della casa dei Padri Beneddettini, il quale consegnò alla La Greca per oppignorarlo al Monte di Pietà, un Piedistallo d'argento per uso di sacre relique, appartenente a quella Casa, e che il Demma tenea in consegna 1825 Accusa ricezione del rapporto quindicinale sugli avvenimenti delle varie Valli, ed altro della città di Palermo 1825 Accusa ricezione delle copie della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Palermo che dichiara la propria incompetenza nella causa a carico di Francesco Paolo Albanese da Petralia e di Calogero Mendola ed Antonino Susinno da Cerda imputato di omicidio mancato commesso in comitiva armata 1825 Resta inteso della vendita del cannone ch'esisteva nella torre di Brolo, appartenente forse al marchese Longarini, a cui la torre apparteneva, cannone d'altronde che fu fatto a pezzi pria di venderlo, onde non occorreva autorizzazione alcuna 1825 Rimane inteso della spedizione delle carte relative al processo del saccheggio di Caltanissetta, fatta dal Procuratore Generale di Catania 1825 Comunica ordine Luogotenenziale perché gl'impiegati non portino a casa carte o pratiche per espletarle, ma occorrendo tornino in ufficio la sera per tener tutto al corrente 1825 Propone Don Andrea Anzon all'ufficio d'Ispettore di Polizia in Modica, rimasto voto, avendovi Don Domenico Camardelli rinunziato, con adottare invece la Carica di Capo d'Ufficio dell'Intendenza di Siracusa 36 59 412 29 mar 59 413 31 mar 59 414 31 mar 59 415 31 mar 59 416 31 mar 59 417 31 mar 59 418 31 mar 59 419 31 mar 59 420 31 mar 59 421 31 mar 59 422 31 mar 1825 Resta inteso dell'arrivo in Siracusa del Giudice Filippo Craxi e di Don Emanuele Gramitto commesso a fungere da Cancelliere presso detto Giudice chiamato ad istruire un importante processo 1825 Rimette memoriale della Superiora e del Deputato Ecclesiastico del Collegio di Maria nella contrada dell'Olivella, contro Gioacchino Castronovo, stravagante e pazzo che giornalmente chiama al parlatore una sua sorella religiosa dalla quale intende esser mantenuto 1825 Accusa ricezione delle copie della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Palermo che dichiara la propria incompetenza nella causa a carico di Francesco Paolo Albanese, Calogero Mendola ed Antonino Susinno come al n. 407 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero negativo di polizia del 25 marzo spirante 1825 Id id di altro del 26 marzo suddetto riferente: 1. Furto in casa dell'orefice Pietro Finualtea 2. Arresto di Giuseppe Ferrara per aver ferito in rissa Andrea Giovenco 3. Ferita riportata per un colpo di pietra da Michele Mancione 4. Contusione riportata da Vincenzo Napolitano, sollevando da un fosso la ruota del suo carro 5. Ferita inferta da Domenico Ganci e Giuseppe Sortino 6. Aggressione e ferite patite da Onofrio Fasone da parte di diversi individui fra i quali fu conosciuto certo Francesco Randazzo carnezziere 1825 Sul conto dei Gendarmi Luigi Speziale, Raimondo Esposito, Francesco Paolo Savaglia e Domenico Boccone 1825 Resta inteso di quanto è stato fatto per portarsi a termine la causa del detenuto Gaspare Drago 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero negativo di polizia del 27 marzo spirante 1825 Rimette memoriale di Don Calcedonio Miraglia, cancelliere di Polizia, perché gli si aumenti lo stipendio 1825 Id id di Don Vito Melfi da Chiaramonte chiedente la carica di Capitano d'armi del Distretto di Modica 1825 Comunica la prestazione del giuramento di Don Luigi Vinciprova e di Don Serafino Cutrone relativamente assunti ad Ispettore supplente di Polizia ed a Vice Cancelliere pure di Polizia in Modica 37 59 423 31 mar 59 424 2 apr 59 425 4 apr 59 426 4 apr 59 427 4 apr 59 428 4 apr 59 429 4 apr 59 430/1 4 apr 59 430/2 4 apr 59 430/3 4 apr 59 430/4 4 apr 59 431 4 apr 59 432 4 apr 59 433 4 apr 59 434 4 apr 59 435 4 apr 1825 Rimette ricorso di Gaetano D'Aquila, il quale, messo a libertà provvisoria dalla Commissione Militare di Palermo ed essendo scorso il termine legale, chiede che sia posto in libertà assoluta 1825 Rimette memoriale della famiglia del condannato barone Don Gioachino Landolina, chiedente la libertà dell'amato capo 1825 Rimette lo stato nominativo dei reali sudditi ai quali è stato accordato il passaporto per Napoli e per l'estero 1825 Stato numerativo delle lettere estere giunte a Messina per via di mare 1825 Accusa ricezione e rimette il rapporto della prima quindicina di Gennaro sugli avvenimenti della Sicilia esclusa la Capitale - Vi sono pure alligati due rapporti per i fatti avvenuti in Palermo dal 27 Febbraro al 5 marzo e dal 13 al 19 marzo ultimo 1825 Resta inteso di quanto si è fatto sul conto del condannato Don Giuseppe D'Amore da Modica 1825 Sui provvedimenti chiesti da Giovanna Borgia da Messina, acciò il figlio Antonino sia collocato nella Real Casa di correzione 1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento del porto di Palermo del ventisette marzo ultimo 1825 Id id di quello del ventotto di detto mese 1825 Id id di altro del giorno ventinove 1825 Id id di quello del trenta dello stesso mese 1825 Rimette memoriale del Reverendo Padre Agatino d'Agosta Carmelitano contro di Giuseppe Tringoli 1825 Sul ricorso dei Cittadini di Modica contro quel Sottointendente, a cui si fan tanti carichi, fra i quali quello di essersi legato con Don Emanuele Rosso Don Salvatore Frasca persone sospette al governo 1825 Rimette memoriale di Agostino Valenti da Ficarazzi, detenuto che vuol essere sentito per rivelazioni 1825 Rimette memoriale di Don Giovanni Corvaja per venire promosso Ispettore nella Direzione Generale di Polizia 1825 Sulla istanza di Francesco di Paola Avolio Giudice in Caltanissetta, perché ritorni a Siracusa sua patria 38 59 436 4 apr 59 437 4 apr 59 438 4 apr 59 439 7 apr 59 440 7 apr 59 441 7 apr 59 442 7 apr 59 443 7 apr 59 444 7 apr 59 445 7 apr 59 446 7 apr 59 447 7 apr 59 448 7 apr 59 449 7 apr 1825 Comunica la nomina di Don Giovanni Sollima e Mauro di Ufficiale sopranumerario presso la Real Segretaria di Stato della Polizia Generale 1825 Sulla dimanda di Francesco Antonio Donaddio detenuto in Siracusa per espletarsi il di lui processo onde è imputato dall'omicidio del Tenente Don Fulvio Falegiani 1825 Sul verbale redatto in Civitavecchia contro Padron Antonino De Filippo da Trapani e sulla condotta morale e politica dei passaggeri Antonino e Vito Lipari pure da detta città imbarcati a Carloforte di Sardegna, e disbarcati a Civitavecchia 1825 Rimette memoriale di Matteo Ballariano da Trapani, che offre l'opera sua per organizzare le prigioni come quelle di Napoli 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 29 marzo ultimo riferente l'arresto di Giovanni Piazza per aver ferito in rissa a colpi di bastone Gaetano Nizzola 1825 Id id del rapporto negativo del primo aprile stante 1825 Id id altro pure negativo del 2 aprile suddetto 1825 Id id del rapporto giornaliero del 3 aprile stesso sulle ferite inferte a Carmela Arena mentre trovavasi a letto di notte nella propria casa con Angela Di Pasquale, per mano di un soldato di artiglieria a nome Biagio Calì, che il giorno avanti era stato a trovarla in compagnia di Giovanni Russo 1825 Accusa ricezione del rapporto della Gendarmeria della prima quindicina di Marzo 1825 Rimette gli stati nominativi dei Regi Sudditi pervenuti in Malta e di quelli non che degli esteri partiti per i reali domini 1825 Resta inteso di essere stato sollecitato il trasporto degl'imputati del saccheggio di Caltanissetta dell'agosto 1820 1825 Rimane inteso di essersi assicurati alla giustizia diversi individui appartenenti alla comitiva armata che ha infestato il distretto di Girgenti, rimanendo solo latitanti Raimondo Di Falco Gaglianello da Canicattì ed i fratelli La Mattina da Recalmuto 1825 Sulla tentata evasione dalle carceri centrali di Trapani, giusta il rapporto alligato e redatto dal Giudice Cavaliere Giovanni Battista Perniciaro 1825 Sul rapporto quindicinale della Gendarmeria reale 39 59 450 7 apr 59 451 7 apr 59 452 7 apr 59 453 7 apr 59 454 7 apr 59 455 7 apr 59 456 9 apr 59 457 9 apr 1825 Sulla supplica di Sebastiana Terrana chiedente l'espletamento della causa di suo figlio Nunzio condannato a 25 anni, appellante da tale sentenza (Nel fascicolo esistono atti dai quali risulta l'istanza del Nunzio Terrana a volersi ammogliare pur essendo condannato) 1825 Sulla pendenza dei Signori principe e principessa di Bauffremont 1825 Comunica la nomina di Don Salvatore Pancamo ad Ispettore di Polizia di Girgenti e la promozione di Don Carmelo Anzelmo [o Anselmo], Don Giuseppe Albanese e Don Stefano Romano 1825 Comunica la nomina di Don Ferdinando Scribani a Vice Cancelliere di Polizia, in situazione del defunto Don Bernardo Valenti e di Don Giuseppe a Commesso nel Commissariato di Polizia in Palermo in sostituzione del sudetto Scribani già promosso 1825 Sull'istruzione del processo contro Don Diego Afan de Rivera, onde è stato delegato il giudice Don Filippo Craxi, il quale per mettersi all'opera aspetta l'arrivo del cancelliere Don Litterio Romeo 1825 Sull'istruzione del processo dell'omicidio del Tenente Don Fulvio Falegiani, deferita a detto Giudice Craxi, onde vengano interrogati i testimoni Ferdinando e Federico Scotti 1825 Sulla supplica di Giuseppe Picciotto da Messina perché trovasi da sedici mesi carcerato per misure d'alta polizia e su quella anche per lo stesso oggetto dello stesso Picciotto e dei seguenti individui: Barone Giuseppe Basile Francesco Benefico Giovanni David Antonino De Leo Giuseppe Gerace Raimondo Liello Giuseppe Sofia Francesco Zanghi Luigi 1825 Comunica non aver luogo la domanda di Don Raffaele Moscati del Regno di Napoli detenuto, per delitti di opinione, in Ustica, perché non sia trasferito per come si dice in Pantelleria 40 59 458 10 apr 59 458 bis 11 apr 59 459 11 apr 59 460 11 apr 59 461 11 apr 59 462 11 apr 59 463 11 apr 59 464 11 apr 59 465 11 apr 1825 Rimette memoriale dei seguenti individui condannati come scienti di tentativo settario in Spaccaforno, il cui autore Sacerdote Paolo Ruscica venne condannato, onde chiedono la grazia non potendo per manco di mezzi ricorrere in appello Caccamo Pietro Figura Silvestro Leontini Luigi Palermo Pietro Paternò Carlo Sorrentino Giuseppe Sorrentino Ferdinando Santocono Giovanni Zuccaro Gaetano 1825 Autorizza l'istruzione del processo contro Don Pietro Diblasi Giudice Supplente in Trapani, per i carichi che gli si addossano durante la sua permanenza a Montemaggiore ove vendeva la giustizia 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 4 aprile riferente 1. Arresto di Pietro Fiamma, complice in una rissa tra paesani e soldati 2. Arresto di Gaetano Tardo per ferita irrogata a Pasquale Florio 3. Arresto di Gaetano Zabbarino [o Zabardino] per aver ferito in rissa Giuseppe Cocuzza 1825 Accusa ricezione d'altro rapporto del 21 marzo ultimo sull'arresto di un individuo che gettò a terra una canna con entro una lama 1825 Id id di quello del 28 marzo che però è negativo 1825 Id id di altro del 30 marzo sulla denunzia di Don Errico Coppola e Benedetto Pilati che trovarono la loro casa aperta con chiavi adulterine, e mancanti alcuni mobili e posate d'argento 1825 Id id di altro rapporto giornaliero negativo in data 31 marzo ultimo 1825 Perché si provvedano delle necessarie vestimenta i detenuti condannati a prigionia nel carcere dell'arsenalotto di Palermo 1825 Dispone non esser necessario passare al Giudice Istruttore Don Filippo Craxi i rapporti del Giudice f.f. da Procuratore Generale in Siracusa Don Filippo Giunta, sui militari che appartennero alla Carbonaria 41 59 466 11 apr 59 467 11 apr 59 468 11 apr 59 469 11 apr 59 470 11 apr 59 471 11 apr 59 472/1 11 apr 59 472/2 11 apr 59 472/3 11 apr 59 473 11 apr 59 474 11 apr 59 475 12 apr 59 476 12 apr 1825 Rimette memoriale dei fratelli Francesco ed Antonino La Rosa, condannati alla prigionia nell'arsanalotto, chiedenti essere altrove trasferiti per motivi di salute 1825 Id id di Giuseppe Picciotto di Messina come al n. 456 1825 Id id del barone Don Gaetano Alleotta [o Alliotta] da Terranova detenuto in Palermo perché siano presentati alcuni documenti pria che la Commissione Militare decidesse sul di lui conto 1825 Id id di Don Luigi Leontini e compagni da Spaccaforno, in ordine alla sentenza a loro carico profferita per le riunioni settarie di colà. 1825 Ordina che il Dottor Don Carlo Artale Giudice della Gran Corte Criminale di Trapani assuma le funzioni di Pubblico Ministero presso la Corte medesima in sostituzione del Giudice Don Carmelo Anselmo di cui condotta non rimane sodisfatto 1825 Resta inteso del rapporto giornaliero del 5 aprile stante, sulle contusioni riportate dalla ragazza Maria Bavaglioli per l'urto della carrozza della Duchessa della Verdura; e sull'arresto del Cocchiere Rosario Giovenco per avere urtato e ferito Francesco Paolo Barbaro con la carrozza che guidava, appartenente al cavaliere Di Giovanni Accusa ricezione dello stato sul movimento del porto di Palermo del 3 1825 aprile stante 1825 Id id di quello del giorno quattro 1825 Id id di altro del giorno cinque dello stesso mese 1825 Sulle false esposizioni del Sindaco di Polizzi intorno alla sicurezza e tranquillità di quel comune 1825 Rimette memoriale di Mastro Liborio Caruso da Villalba, detenuto nelle prigioni di Caltanissetta, e che chiede l'espletamento della sua causa 1825 Incarica Don Gaetano Scarlata Commissario di Polizia per eseguire certe istruzioni verbali in Girgenti, ove raccomanda, preparare un alloggio per se e seguito intendendosi con le autorità locali 1825 Previene avere prescelto Don Santo Migliore Segretario Generale della Direzione Generale di Polizia per accompagnarlo nel viaggio che farà per alcune parti della Sicilia 42 59 477 12 apr 59 478 13 apr 59 479 14 apr 59 480 14 apr 59 481 14 apr 59 482 14 apr 59 483 14 apr 59 484 14 apr 59 485 14 apr 59 486 14 apr 1825 Rimette memoriale del Presidente del Tribunale Civile di Palermo, sopra alcuni provvedimenti necessari per il celere e regolare andamento degli affari in detto Tribunale 1825 Id id di Don Ferdinando e Don Giuseppe Sorrentino da Spaccaforno condannati a sei anni di reclusione dalla Commissione Militare straordinaria di Palermo, perché venga la loro pena espiata nel Castello di Messina 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 6 aprile stante sulle ferite prodotte da strumento contundente a Giuseppe Cottone per mano dei fratelli Salvatore e Vincenzo Tutone, il quale ultimo è stato arrestato 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 7 aprile stante, sull'arresto di Castrense Terzo per furto a danno di Damiano [o Domenico] Giani; e sulle ferite prodotte a Giacomo La Monica, assalito con pietre da Giuseppe Contino, Paolo Scalisi ed altri dei quali è stato arrestato il solo Contino 1825 Id id di altro rapporto dell'8 aprile anzidetto sul furto di sei quintali di solaiccione commesso a danno di Raffaele Lo Iacono in un suo magazzino per mezzo di discassazione 1825 Id id di altro del 9 aprile sull'arresto di Antonino D'Aleo per bastonate e contusioni inferte a Benedetta Tumminello 1825 Id id di altro del 10 aprile sullo arresto di certo Gaspare Bellitteri da Partinico sorpreso con fagotto contenenti generi mercantabili, parte dei quali sforniti del bollo doganale 1825 Rimette memoriale del Notaro Don Rosario Abbate da Realmonte, per essere rifatto dei danni e saccheggi sofferti a causa di avere, nella qualità di Sindaco, dovuto adempiere alle funzioni di Uffiziale di Polizia 1825 Rimette memoriale d'Antonino Ciulla da Girgenti contro Calogero Alaimo che per ben due volte gli ha discassato la casa di campagna derubandolo 1825 Id id d'Antonino Schettini per venire assunto Ispettore di Polizia o Tenente d'ordine della Real Dogana 43 59 487 14 apr 59 488 14 apr 59 489 14 apr 59 490 14 apr 59 491 14 apr 59 492 14 apr 59 493 14 apr 59 494 14 apr 59 495/1 14 apr 59 495/2 14 apr 59 495/3 14 apr 59 495/4 14 apr 59 496 14 apr 59 497 14 apr 59 498 14 apr 1825 Resta inteso dello stato del processo del conflito o rissa tra soldati austriaci e paesani avvenuto in Palermo a 17 febbraro ultimo, in cui rimasero feriti i soldati Ladislao Lakater, Pietro Iekett [o Iekette], ed ucciso Paolo Harris, onde sono imputati Carlo Fortunato, Giuseppe Costantino, Antonino Cacioppo e Clemente Iemmula alias Quattroranella 1825 Approva le disposizioni date sul conto del marinaio Antonio Rizzo da Pantelleria, imbarcato sul legno la Caudida e ritornato in Girgenti 4 1825 Ordina il pagamento di onze 3.18.13 per riparazioni eseguite nella Cappella del Castello a mare di Palermo 1825 Ordina il pagamento onze 2.10.16 per riparazioni alla casa del Carceriere dell'ospedale delle Grandi prigioni 1825 Resta inteso dell'invio a Don Filippo Craxi, Giudice delegato, del processo per l'omicidio del Tenente Fulvio Falegiani 1825 Rimette memoriale di Gioacchino Patinella e di Mastro Vincenzo Foti, detenuti in Messina, chiedenti il mantenimento 1825 Per esser tenuto presente nell'incarico dato a 7 marzo il Reverendo Padre Don Luigi Lomeni abbate del Venerando Monastero di San Giorgio 1825 Perché venga sbrigata la causa di Don Lorenzo Giudice ed Averna 1825 Rimette memoriale di Don Francesco Maria Camarda che chiese essere nominato Ispettore di Polizia 1825 Id id di Don Giovanni Casapinta chiedente pure un posto d'Ispettore di Polizia 1825 Id id del cavaliere Don Orazio Puglisi Zacco da Modica per il posto vacante d'Ispettore della sua città 1825 Id id di Don Salvatore D'Angelo e Ferrari per aversi uno dei posti vacanti nel regno d'Ispettore o Cancelliere di Polizia 1825 Comunica l'approvazione della nomina del Maggiore Cerina a Presidente della Commissione Militare di Palermo, in sostituzione del colonnello Veneti di già traslocato 1825 Sulla sentezia (di cui sonvi le copie in stampa), emessa dalla Commissione Militare di Trapani che condanna a maggior restrizione il servo di pena Giuseppe Vella da Palma, a portatore d'armi vietate 1825 Rileva lo zelo addimostrato dal Tenente Colonnello Errigo Statella nello scovrimento delle unioni settarie di Spaccaforno 44 59 499 14 apr 59 500 14 apr 59 501 14 apr 59 502 15 apr 59 503 18 apr 59 504 18 apr 59 505 18 apr 59 506 18 apr 59 507 18 apr 59 508 18 apr 59 509 18 apr 59 510 18 apr 1825 Rimette memoriale di Donna Giovanna Garsia, per impartirsi provvedimenti, trovandosi nel reclusorio di San Pietro ad istanza del Padre per calunnie della madrigna 1825 Sull'officina del Consultore del Governo che deve comporsi di un Segretario e di due amanuensi 1825 Accusa ricezione e rimette il rapporto degli avvenimenti settimanili occorsi in Palermo dal 20 al 26 marzo 1825 Sul riposo festivo reclamato dal vescovo di Catania 1825 Perché non manchi la prestazione del pane ai detenuti del carcere di Girgenti 1825 Accusa ricezione dello Stato numerativo dei Carcerati esistenti a 31 dicembre 1823 e 31 dicembre 1824 1825 Comunica la nomina di Don Francesco Pennica a pratico maggiore in Chirurgia nell'Ospedale delle carceri di Palermo in sostituzione del defunto Don Giosuè Gandolfo 1825 Resta inteso delle disposizioni date per i processi relativi ai contravventori di Marineo ch'esercitano la caccia, già vietata nel Real Sito della Ficuzza 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 12 aprile sul suicidio di Pietro Bolognesi cantante, e sulla rissa tra soldati austriaci e soldati del Reggimento Reggina 1825 Id id del rapporto negativo del 13 aprile 1825 Id id del rapporto del 14 aprile riferente il furto a danno di Don Rosario Corona di due canne di Casimiro che tenea innanzi la sua bottega 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 15 aprile che riferisce 1. Arresto di Andrea Calafiura, asportatore di uno stile e diffamato per furti 2. Ferite riportate da Ignazio Toscano, il quale non sa indicarne l'autore 45 59 511 18 apr 1825 Accusa ricezione dello stato nominativo di tutti i militari sottoposti al giudizio dei Consigli di Guerra nelle valli di Palermo, Catania e Messina, e che sono i seguenti Albanese Rosario Almeida Agostino Amato Vincenzo Benincasa Giuseppe Bianchi Antonio Bruno Emanuele Capasso Luigi Carlato Giuseppe Celentino Pietro [o Prisco] Colossi Giuseppe D'Angelo Ignazio De Luca Giuseppe De Matteis Liborio De Simone Pasquale Fandauca Candido Pasquale Fasani Liborio Fidanza Semplicio Franzosa Nicola Galasso Pasquale Galati Giuseppe Gentile Giuseppe Glorioso Francesco Iacobellis Giuseppe Leone Antonio Licari Vito Mancuso Saverio Mangro Salvatore Marsella Michele Martinicchio Nicola Migliorino Liborio Mofetti Gaetano 46 59 512 18 apr 59 513/1 18 apr 59 513/2 18 apr 59 513/3 18 apr 59 513/4 18 apr 59 514 18 apr 59 515 18 apr 59 516 19 apr 59 517 20 apr 59 518 21 apr Notarantonio Cesido Motta Michele Muselli Gaetano Nap oli Rosario Navelli Donato Paluda Camillo Piano Michelangelo Ricci Ferdinando Scintillo Giuseppe Taranto Pietro 1825 Comunica l'arrivo tra il forte di Capopassaro e le case di quella tonnara di un brigantino turco, rotto nell'albero di maestro, comandato da Rais Seliman Duchinte, appartenente al Pascià d'Egitto, destinato al trasporto di truppe nella Morea armato da otto pezzi di cannone ed ha 36 individui, i quali per salvarsi sono discesi nell'isola di Capopassero 1825 Accusa ricezione dello stato del movimento del porto di Palermo degli 11 aprile 1825 Id id di quello del giorno dodici 1825 Id id di altro del giorno tredici aprile volgente 1825 Id id di altro stato del giorno dieci di detto mese 1825 Sul ricorso di Ferdinando Calamaro da Francofonte a carico di quel Sindaco Don Alessandro Corbino figlio di detto Don Alessandro e contro il Giudice Comunale Don Sebastiano Pico genero del primo e cognato del secondo 1825 Accusa ricezione del rapporto negativo della Gendarmeria per la seconda quindicina del mese di marzo 1825 Sulla sentenza emessa dalla Commissione Militare di Messina che assolve Vincenzo Sandri [o Sandrò], suddito austriaco dall'imputazione d'asportazione d'armi vietate 1825 Rimette supplica di Domenico Balsamo che chiede grazia per la condanna di 19 anni di ferri riportata quale imputato di Carbonaria della Nuova Riforma 1825 Resta inteso delle indagini sommarie intorno al Giudice Circondariale di Sommatino Don Saverio Rindone 47 59 519 21 apr 59 520 21 apr 59 521 21 apr 59 522 21 apr 59 523 21 apr 59 524 21 apr 59 525 21 apr 59 526 21 apr 59 527 23 apr 1825 Rimette memoriale di Pasquale Nobile da Comitini detenuto nel carcere di Girgenti per aversi la somministrazione del pane 1825 Id id di Leopoldo Fiduccia da Bisacquino chiedente il disbrigo della sua causa 1825 Resta inteso dello stato del processo a carico di Leopoldo Astuto 1825 Accusa ricezione e rimette copia della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Palermo che dichiara la propria incompetenza nella causa a carico di Gioacchino Attardi - Giosuè Palisi - Giuseppe Palisi - Matteo Laudicina - Pietro Scribani - Francesco Barone - Giuseppe D'Agostino Andrea Calafiura e Diego Calafiura, imputati d'asportazione d'armi proibite e di ferite 1825 Per far presentare domani nella Real Segreteria di Stato Don Vincenzo Nicotra ex Cancelliere del Comune di Cattolica per ricevere gli ordini che occorrono, essendo già arrivato in Palermo 1825 Sul ricorso del notaio Don Vincenzo Crisafulli da Savoca contro quei Carbonari che occupano tutte le pubbliche cariche ed ispecial modo contro Luigi Trischitta Primo Eletto, che dai decurioni si è fatto nuovamente proporre 1825 Accusa ricezione e rimette il rapporto settimanile degli avvenimenti occorsi in Palermo del 27 marzo al 2 aprile 1825 Rimette lo stato dei Reali Sudditi ai quali si è spedito il passaporto per Napoli e per l'estero 1825 Sul gradimento di Sua Maesta per i servizi resi e gli aiuti apprestati al Giudice Don Giovanni Cassisi nella compilazione del processo per i misfatti di Caltanissetta dei seguenti funzionari Don Litterio Romeo, che l'assistette come Cancelliere Don Francesco Avolio, già f.f. da Procuratore Generale in Caltanissetta Don Salvatore Batolo Procuratore Generale presso la Gran Corte civile di Palermo Don Sebastiano Gibilisco f.f. da Procuratore Generale in Girgenti Don Antonio Gangitano Giudice Circondariale di Canicattì Don Giovanni La Cava Giudice Circondariale di Bagheria 48 Don Francesco Leopoldo Bidera Giudice Circondariale Supplente di Palazzo Adriano Capitano d'armi Trigòna del Distretto di Caltanissetta Capitano d’armi Genova del Distretto di Piazza Don Vincenzo La Grua usciere presso la Gran Corte Criminale di Caltanissetta Rimette memoriale di Don Stefano Alonge aspirante ad un posto di Polizia in Sciacca Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia degli 11 aprile volgente sull'arresto di Giuseppe Bonafede che, unitamente a due incogniti, bastonò e ferì in tre diverse strade tre ragazzi Id id di altro del 16 aprile sulla contusione riportata da Don Girolamo Perricone prodotta dall'urto di un ubriaco, certo Lorenzo Marsiglia, e sul furto di 50 libre di cioccolatta e di onze 2 perpetrato nel magazzino di via Giacalone, proprio di Giovanni Garofalo Accusa ricezione del rappporto giornaliero di Polizia del 17 aprile volgente sul furto di piccoli oggetti perpetrato nella casa di Mastro Francesco Ballo, lasciata aperta, scostandosi per godere i fuochi artificiali Id id di altro del giorno aprile riferente 1. Arresto di Vincenzo Covaies [o Covaje] per aver ferito Nicola Natale che fece di paciere in una rissa 2. Ferita all'occhio irrocata con un pugno da Salvatore D'Antoni a Pietro Morreale Id id di altro del 19 aprile sulla rissa tra Don Francesco Sirchia e Don Antonino Michelizzi nella quale il primo rimase ferito con arma da fuoco 59 528 24 apr 1825 59 529 25 apr 1825 59 530 25 apr 1825 59 531 25 apr 1825 59 532 25 apr 1825 59 533 25 apr 1825 59 534 25 apr 59 535 25 apr 1825 Id id di altro rapporto negativo del 2 aprile suddetto 1825 Id id di altro del 21 aprile che riferisce 1. Combustione e contusione di una donna appartenente a Don Michele Figuccia per la caduta di un muro medio della cucina del Figuccia per l'esplosione di certa quantità di polvere, trascuratamente lasciata presso il fuoco 49 59 536 25 apr 1825 59 537 25 apr 1825 59 538 25 apr 1825 59 539 25 apr 1825 59 540 25 apr 1825 59 541 25 apr 1825 59 542 25 apr 1825 59 543 25 apr 1825 59 544 25 apr 1825 59 545 25 apr 1825 2. Ferita riportata in rissa da Francesco Fiorentino per mano di Pietro di Chiara che venne arrestato 3. Arresto di Salvatore Petruzzelo per aver ferito, senza causa e con strumento contundente Giovanni Scio Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 22 aprile, sull'arresto della meretrice Francesca La Bianca che con un colpo di pietra ferì la compagna Diana La Torre, e sulla rissa tra Michele Pollara e Paolo Spallitta, nella quale costui rimase ferito con un colpo di coltello Rimette memoriale di Maria Rosa Alongi da Realmonte (o Montereale) perché suo marito condannato per Messina sia colà restituito da Favignana ove trovasi Id id di Giuseppe Alfano Ispettore supplente in Termini, che chiede un congedo di due mesi per recarsi in Napoli Sulla supplica di Donna Rosa de Blasi, la quale, in merito di essere stato suo marito Don Francesco Guarrasi ucciso per avere voluto arrestare il facinoroso Luciano Rimi d'Alcamo, chiede che venga assunto per compagno d'armi il genero Francesco Scandariato Rimette memoriale di Don Giuseppe Salvatore Zummo che chiede il posto di Don Francesco Gregorio, Ufficiale sopranumerario nella Direzione di Polizia attualmente vacante Id id Anonimo che denunzia come Carbonari Il Giudice Comunale di Castrogiovanni Il Giudice Circondariale Supplente di Piazza Il primo Eletto di Calascibetta Id id dell'Abate Don Saverio Andaloro di Spatafora San Martino che denunzia carbonari taluni individui tra i quali il Primo Eletto Don Niccolò Romano Id id della vedova Onofria Messina la quale insiste perché il Capitano d'armi del Distretto di Termini arresti il fuorbandito Filippo Di Bella Rimette memoriale del detenuto Vito Longo da Leonforte il quale, nel sollecitare l'espletamento della sua causa, chiede di essere inteso per rivelare affari importanti Id id di Don Giovanni Battista Nicosia da Catania, detenuto in Palermo, chiedente il sollecito disbrigo della sua causa 50 59 546 25 apr 59 547 25 apr 59 548 25 apr 59 549 25 apr 60 550 26 apr 1825 Id id di Liborio Gusmano da Corleone il quale, trovandosi carcerato perché vittima del barone Cusa Sottintendente di colà, annette un elenco dei misfatti di costui recamando a di lui carico 1825 Resta inteso di quanto è stato riferito in ordine a ciò che si è praticato dal Sindaco di Partinico sulla Celebrazione delle messe, per come venne superiormente disposto, in sostituzione del Funerale di già preparato in omaggio alla gloriosa memoria di S. M. Ferdinando I 1825 Sulle disposizioni date dall'ex Sottintendente di Terranova Don Salvatore Cannata contro i figli di Don Alessandro Emmanuele Mallia marchese di Torreforte. Nell'incartamento esistono Ricorso di Vincenzo Di Maria contro i suddetti ed altri Ricorso di detto marchese, di Don Vincenzo Campochiaro e Giuseppe Russo contro detto Soprintendente Rapporti ed informazioni del Giudice Circondariale di Terranova Don Domenico Scovazzo sui seguenti individui Bivona Antonino Campochiaro Vincenzo Gravina Paolo Iacopelli Giuseppe Labiso Sebastiano La Chiusa Carmelo Leopardi Giuseppe Mallia Giovanni marchesino Russo Francesco 1825 Resta inteso che Padre Filippo Radalì Conventuale di Calatafimi è stato destinato e trasferito nel convento di Caltagirone, dietro il decreto d'amnistia nel quale è compresa la pena inflittagli per insubordinazione al superiore e per aver dato un morso a Padre Giuseppe Laganà suo correligionario 1825 Sulle informazioni intorno alla condotta morale e politica di Don Nicolò Chetta Prosegreto di Poggioreale e sul Gabelloto del macino Don Luigi Oliveri 51 60 551 27 apr 60 552 28 apr 60 553 28 apr 60 554 28 apr 60 555 28 apr 1825 Sulle informazioni date intorno ad individui del ramo giudiziario e di quello amministrativo, fra i quali Don Guglielmo Papaleo Secondo Eletto del Comune di Scicli 1825 Sulle dichiarazioni fatte dai detenuti Don Giuseppe Benanti da Marineo e Filippo Santonocito da Palermo, del primo che dicesi innocente del furto nel Real Sito della Ficuzza e che anzi ricuperò oggetti che consegnò al Guardacaccia Alessandro Lanza, ed il secondo che nel saccheggio a danno del marchese Ferreri agì per comando del cugino Tomaso Santonocito onde chiedono l'escarcerazione 1825 Rimette reclamo del Sindaco di Forza contro Antonino Colosi che si fa lecito insultare le autorità ed i cittadini del comune 1825 Resta inteso del destino rispettivo dei condannati Don Giuseppe Agate e Don Gioacchino Bruno 1825 Accusa ricezione dello stato nominativo dei seguenti militari sottoposti al Consiglio di Guerra Almeida Agostino Sergente Bruno Emanuele Gendarme Capasso Luigi Soldato Carlier Raffaele Caporale Granatiere Cosentino Rocco Soldato Esposito Stefano Gendarme Francasio Francesco Caporale Granatiere Galasso Pasquale Tamburro Iacovone Francesco Soldato Lentile Giuseppe Caporale Artigliere Naso Domenico Volontario Paluda Camillo Caporale Pepe Michele Soldato Rollo Clemente Soldato Robauno [o Robuono] Cleto Granatiere Russo Rocco iGranatiere Sarno Francesco Granatiere Taranto Pietro Volontario 52 60 556 28 apr 60 557 28 apr 60 558/1 28 apr 60 558/2 28 apr 60 559/1 28 apr 60 559/2 28 apr 60 559/3 28 apr 60 560 28 apr 60 561 28 apr 60 562 28 apr 1825 Perché a Padre Gioacchino Vaglica del Terzo ordine di San Francesco, detenuto nella Colombaia di Trapani non gli manchi il pagamento del sussidio e del vestiario che deve corrispondergli il suo convento di Sant'Anna in Palermo 1825 Sugl'incovenienti che si esperimentano nel comune d'Alia, cagionati dal Secondo Eletto funzionante da Sindaco 5 1825 Rimette memoriale di Vincenzo Lo Guasto da Campo il quale sollecita l'espletamento del suo giudizio 1825 Id id d'Antonino Grimaldi da Monte San Giuliano che sollecita pure il disbrigo della sua causa 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 24 aprile sull'arresto di Salvatore Fasone che fece cadere a terra la ragazza Concetta Todaro, la quale al momento fu colta da epilessia 1825 Id id di altro del 28 aprile che riferisce Sulla ferita riportata da Andrea Palazzi, che non sa indicare l'autore Sulla rissa in via dello Sperone nella quale rimase ferito Stefano Mannala Sulla ferita riportata da Giuseppe Ruvolo per l'urto del carro di Giuseppe Greco Sull'arresto di Rosalia Rubbino moglie d'Ignazio Rubbino nella cui casa, alle Torre rosse, fu rinvenuto l'olio rubbato nella Casina di San Nicolò ai Colli dei Padri Gesuiti, onde venne pure arrestato Giuseppe Carramusa su cui cadono molti indizi 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero del 26 aprile, sul calcio al ventre e sulle guanciate inferte da Don Giovanni Arcidiacono a Don Michele Gallo, non che sul furto di biancheria a danno del cavaliere Don Domenico Gisino 1825 Resta inteso della sollecitazione fatta al Giudice di Calatafimi per il processo contro gli autori dell'atto criminoso avvenuto tra Gendarmi e Giuseppe Sciascia 1825 Rimette reclamo del Sindaco di Pantelleria contro quella forza pubblica che invece di conservare il buon ordine devia dal suo istituto 1825 Rimette memoriale di Giuseppe Urso sollecitante l'espletamento della sua causa 53 60 563 28 apr 60 564 28 apr 60 565 28 apr 60 566 28 apr 60 567 28 apr 60 568 28 apr 60 569 28 apr 60 570 29 apr 60 571 30 apr 60 572 30 apr 60 573 2 mag 60 574 2 mag 60 575 2 mag 60 576 2 mag 1825 Id id di Don Rosario De Leo chiedente un posto d'Ispettore in Palermo, ed altro di Donna Paola De Leo Spadaro, che chiede quel posto per il detto suo figlio 1825 Rimette memoriale di alcuni cittadini di Lipari perché il condannato Digiovanni sia altrove trasferito, essendo ivi protetto, onde comette eccessi e furti 1825 Id id di Giovanni Battista Sofia, detenuto per misure di Polizia, che chiede essere inteso di giustizia 1825 Id id di Giuseppe De Leo e Compagni detenuti in Messina per misure di Polizia, chiedono la libertà 1825 Id id di Don Giuseppe Alfano Ispettore Supplente in Termini, che chiede aumento di stipendio 1825 Id id di Don Domenico Francalanza da Catania a carico dell'Ispettore di Polizia Saitta 1825 Sui verbali redatti per l'omicidio del Tenente Fulvio Falegiani 1825 Accusa ricezione del giornale del 28 contenete le ulteriori notizie sul viaggio di Sua Maestà 1825 Ordina il pagamento di onze 10 per la costruzione dei Rastelli nella Vicaria (o Grandi Prigioni) 1825 Sul soldo ad assegnarsi alla nuova guardia nella Vicaria, Giuseppe Mosca 1825 Rimette rapporto della Gendarmeria Reale della 2da quindicina di Marzo 1825 Resta inteso intorno alle norme che devono tenere i Giudici Circondariali nella circostanza di rinvenimento di cadaveri morti in campagna 1825 Resta inteso dell'aggressione subita da Santo Sindoni Ninella e Giuseppe Romano naturali di Venetico, per parte di tre o quattro individui da Rocca, a causa di una rissa accaduta nel di precedente nel celebrarsi in una chiesa di campagna di Venetico la festa dell'annunziata, nella quale erano intervenuti diversi naturali di Rocca, che vennero alle mani 1825 Rimette liberazione della Suprema Corte di Giustizia, unitamente agli atti ammaniti sul conto del Giudice Circondariale f.f. da Istruttore di Corleone e di Andrea Guddemi arrestato nella flagranza di un furto di poco frumento, e che fu messo in libertà per alterazione nei registri carcerari 54 60 577 2 mag 60 578 2 mag 60 579 2 mag 60 580 2 mag 60 581 2 mag 60 582 2 mag 60 583 2 mag 60 584 2 mag 60 585 3 mag 1825 Rimette memoriale di Alfonso Martinez [o Martines] da Canicattì, dichiarante che la rivelazione da lui fatta a carico di diverse persone per imputazione di unioni illecite per cui queste sono già sottoposte a giudizio, gli furono estorte, onde i denunziati sono innocenti Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 27 aprile 1825 sull'anegamento di Alessio Mistretta nelle acque sotterranee della Villa del principe Pandolfina ai Colli, mentre in esse vi conduceva Paolo Raffa e Pietro La Rosa per osservarle, e sulla ferita inferta da Ottavio Alfano a Pietro Mirra 1825 Id id d'altro del 28 aprile riferente 1. Arresto di Pietro D'Arca per furto commesso in casa di Don Ignazio Caradonna 2. Morsicature inferte da un cane a Giuseppe Piazza [o Piazzese] 3. Ferita riportata da Vito Cardaci per mano di Giuseppe Noto 4. Ferita inferta dal ragazzo Mariano Lo Cascio al Compagno Giuseppe Villa 5. Furto tentato nella casa di Don Antonino Ardizzone 1825 Id id di quello del 29 aprile che riferisce 1. Ferita riportata da Francesco Santoro per mano di soldati austriaci 2. Morte repentina di Domenico Fanzio da Napoli 3. Ferita causale riportata dal ragazzo Don Calogero Biuso mentre scherzava con il compagno Don Andrea Belletti 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 30 aprile 1825 Rimette memoriale di Mastro Liborio Caruso da Villalba che duolsi di non godere la Real grazia, perché non sono ancora spediti di affari dei compagni detenuti per i misfatti di Caltanissetta 1825 Id id del barone Don Francesco Bona da Sciacca per essere assunto Sottispettore di Polizia in detta città, posto che andrà a vacare per la rinunzia di Don Paolo Frangipani 1825 Id id di Mariano Cassata da Barcellona con una lettera anonima intorno a Carbonaria diretta a Don Anselmo Ricevuti 1825 Sulle informazioni intorno a Don Marcantonio Bufali e a Don Giuseppe Vitaliti da Belpasso 55 60 586 3 mag 60 587 5 mag 60 588 5 mag 60 589 6 mag 60 590 6 mag 90 591 6 mag 9 592 9 mag 9 593 9 mag 9 593 9 mag 60 595 9 mag 60 596 9 mag 1825 Sul memoriale dell'ex Capitano Don Diego Afan de Rivera che intende far rilevare delle circostanze sul processo dell'omicidio del Tenente Fulvio Falegiani di cui è imputato, e sul trattamento fatto dal destituito giudice istruttore Don Luigi D'Angelo al testimone allora in esperimento Vincenzo Carbone Artigliere 1825 Accusa ricezione e rimette lo stato dei Reali Sudditi ai quali venne spedito il passaporto per Napoli e per l'estero 1825 Resta inteso dei due rapporti settimanili di polizia degli avvenimenti occorsi in Palermo uno dal 3 al 9 e l'altro dal 10 al 16 aprile 1825 Sull'evasione dalle carceri di Messina del Granatiere Michele Luciano, denunziante quelle unioni settarie, e sul relativo processo delle unioni medesime 1825 Comunica la prestazione del giuramento dei seguenti impiegati di Polizia Don Giuseppe Albanese Commissario Don Ferdinando Scribani Vice Cancelliere Don Giuseppe Ricevuti Commesso 1825 Comunica altra prestazione di giuramento dei seguenti impiegati di Polizia Don Stefano Romano Ispettore di prima Classe in Palermo Don Giuseppe Barucco Ispettore Supplente in Modica 1825 Ordina che il Tenente della Compagnia d'armi di Valdemone Don Cosma Pareti provvisoriamente, in sostituzione del defunto Capitano Don Emanuele Pettini, esiegua le debite incombenze 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero negativo di polizia del primo maggio stante 1825 Resta inteso del rapporto giornaliero di polizia del 2 maggio riferente 1. Arresto di Nicolò Porcello per avere in compagnia d'altri assalito, bastonato e ferito Mastro Giuseppe Misiano 2. Ferite inferte con trincetto da Ignazio Fasone a Giuseppe Cutrò 3. Arresto di Raffaele Passantino mentre assaliva Don Antonino Lo Cascio 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 3 maggio sulle ferite riportate da Donna Anna Dibenedetto per la caduta di una soffitta e delle tegole di un astracato della casa di Don Giovanni Battista Nicolosi 1825 Id id di altro del 4 maggio sulle ferite riportate da Raffaele Cammarata servitore, aggredito da un giovane di carnezziere di cui ignora il nome 56 60 597 9 mag 60 598 9 mag 60 599 9 mag 60 600 9 mag 60 601 9 mag 60 602 9 mag 60 603 9 mag 60 604 9 mag 60 605 9 mag 60 606 9 mag 60 607 9 mag 60 608 9 mag 1825 Accusa ricezione dello stato nominativo delle lettere pervenute dall'estero a Messina per via di mare 1825 Sulla rappresentanza di Giacomo Filippo Pizzorno Console Generale Pontificio in Palermo, perché Giuseppe Passerini con la famiglia ed il domestico Antonio Milizia unitamente a Nico Orsini artisti drammatici sudditi di Sua Santità, al momento del loro imbarco furono trattenuti ed impediti a partire, non che obbligati ad un esame relativo al suicidio del fu Pietro Bolognesi; onde chiede che siano sollecitamente intesi (Sua Eccellenza ne sollecita l'audizione) 1825 Accusa ricezione del Rapporto della Gendarmeria Reale 1825 Rimette memoriale di Don Giuseppe Barresi di Pozzo di Gotto, chiedente il posto di Capitano d'armi di Valdemone vacante per la morte di Don Emanuele Pettini 1825 Id id di Don Carlo Paternò e compagni da Spaccaforno (non risulta l'oggetto) 1825 Id id del detenuto Leopoldo Astuto chiedente la sua escarcerazione 1825 Id id di Don Giuseppe Costanzo Aparo da Catania per aversi l'ufficio di Vice Cancelliere di Polizia 1825 Id id di Gaetano Bellanca da Girgenti per venire rientegrato al posto di soldato d'armi di quella Compagnia 1825 Id id di Calogero e Raimondo Vajana fondacai del fondaco dei Padri di Sant'Anna di Girgenti contro quei compagni d’armi che, non sodisfando il diritto dovuto per fondacaggio, usano per fino delle vessazioni 1825 Sulla custodia e sorveglianza del nuovo locale delle prigioni di Bagheria che trovasi fuori l'abitato 1825 Sull'arrivo in Palermo e sulla sorveglianza alla persona di Diego Casanuova [o Casanova] procuratore del principe di San Cataldo venuto da Malta sulla Bombarda comandata da Capitano Gaspare Varvena 1825 Sulla presentazione spontanea di Giacomo Carbone, condannato in contumacia dalla Commissione Militare di Messina a dieci anni di reclusione per non avere rivelato alle autorità competenti discorsi criminosi contro il Governo; onde per la nuova causa deve presentarsi alla medesima Commissione 57 60 609 9 mag 60 610 9 mag 60 611 9 mag 60 612 9 mag 60 613/1 9 mag 60 613/2 9 mag 60 613/3 9 mag 60 613/4 9 mag 60 613/5 9 mag 60 613/6 9 mag 60 613/7 9 mag 60 613/8 9 mag 60 613/9 9 mag 60 613/ 10 613/ 11 613/ 12 613/ 13 613/ 14 613/ 15 613/ 16 9 mag 9 mag 9 mag 9 mag 9 mag 9 mag 9 mag 60 60 60 60 60 60 1825 Accorda autorizzazione a che l'accusato Giuseppe Adragna rimanga per motivi di sicurezza nel forte della Colombaia invece delle carceri centrali di Trapani 1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento del porto di Palermo del giorno 1 maggio 1825 Id id di altro sul movimento del giorno due 1825 Id id di altro sul movimento del giorno tre maggio stante 1825 Accusa ricezione dello stato del movimento del porto di Palermo del 2 gennaro ultimo 1825 Id id di altro del movimento del giorno tre di detto mese 1825 Id id di quello del giorno quattro del mese stesso 1825 Id id di altro del giorno cinque del medesimo mese 1825 Id id di quello del movimento del giorno sei 1825 Id id di altro del giorno sette 1825 Id id di quello del giorno otto 1825 Id id di altro del giorno nove 1825 Id id di quello del giorno dieci 1825 Id id di altro del giorno undici 1825 Id id di quello del giorno dodici 1825 Id id di altro del giorno quattordici 1825 Id id di quello del giorno quindici 1825 Id id di altro del giorno trenta gennaro ultimo 1825 Accusa ricezione dello stato del movimento del porto di Palermo del 31 gennaro suddetto 1825 Id id di altro del giorno primo Febbraro ultimo 58 60 9 60 613/ 17 613/ 18 613/ 19 613/ 20 613/ 21 613/ 22 613/ 23 613/ 24 613/ 25 613/ 26 613/ 27 613/ 28 613/ 29 614 60 615 60 60 60 60 60 60 60 60 60 60 60 60 mag 1825 Id id di quello del giorno due di detto mese 9 mag 1825 Id id di altro del giorno sei marzo ultimo 9 mag 1825 Id id di quello del giorno sette di detto mese 9 mag 1825 Id id di altro del giorno otto 9 mag 1825 Id id di quello del giorno nove 9 mag 1825 Id id di altro del giorno dieci 9 mag 1825 Id id di quello del giorno undici 9 mag 1825 Id id di altro del giorno quindici 9 mag 1825 Id id di quello del giorno sedici 9 mag 1825 Id id di altro del giorno diciassette 9 mag 9 mag 9 mag 9 mag 9 mag 1825 Id id di quello del giorno ventuno 1825 Accusa ricezione dello stato del movimento del porto di Palermo del giorno 22 marzo ultimo 1825 Id id dell'altro del giorno 23 di detto mese 1825 Resta inteso di quanto ha palesato in ordine alle dimande dell'ex Capitano Don Diego Afan de Rivera relativamente al processo per l'omicidio del Tenente Don Fulvio Falegiani 1825 Sul verbale redatto dal Regio Console in Civitavecchia a carico di Padron Gaspare Spadaro da Trapani, nel ruolo del cui Paranzello non figurava l'imbarco a Fiumefreddo del marinaio Ignazio Mendolia ed il disbarco dell'altro Domenico Pagano 59 60 616 9 mag 60 617 9 mag 60 618 9 mag 60 619 12 mag 60 620 12 mag 60 621 12 mag 60 622 12 mag 60 623 12 mag 60 624 12 mag 60 625 12 mag 60 626 12 mag 60 627 12 mag 60 628 12 mag 60 629 12 mag 1825 Sulle dimande per le ammende portanti le causali per detenzione ad asportazione d'armi 1825 Sull'entrata furtiva in Sicilia di Francesco Spanò pilota prattico da Reggio 1825 Accusa ricezione e rimette copia della sentenza in stampa emessa dalla Commissione Militare di Palermo, che condanna a tredici anni di ferri Ciro Brucato da Baucina per asportazione d'arma vietata 1825 Rimanendo inteso degl'interrogatori dei condannati Carmelo Riggio e Mario Pagliuca, ordina che i medesimi ritornino al loro destino in Favignana 1825 Sul celere andamento delle cause a trattarsi innanzi alla Commissione Militare di Palermo 1825 Sulla scossa di terremoto intesa in Modica a 1° maggio verso le ore 3. 1/2 di notte, e che durò quasi due secondi 1825 Rimette gi stati nominativi dei Regi Sudditi arrivati in Malta e di quelli degli esteri che ne sono partiti per i Reali Domini 1825 Sui frequenti furti d'abigeato che si perpetrano nel Valle di Caltanissetta 1825 Sulla sentenza emessa dalla Corte Speciale in Messina che assolveva Domenico Costa dall'imputazione di eccitamento agl'incendi e al saccheggio (alla popolazione di Gioiosa) condannandolo invero a sette mesi di prigionia per aver falsamente denunziati taluni suoi compagni 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 5 maggio che riferisce 1. Furto per discassazione nella casa di Giuseppe Busacca 2. Morte repentina di Maria Bruno 3. Arresto di Salvatore Settegrana e Salvatore Moncada per furto di una cassa con biancheria a detta di Luciano Giannuzza 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 6 maggio sul volontario avvelenamento di Don Giuseppe Assennato studente in Medicina 1825 Id id di altro del 7 sul furto patito in casa da Rosa Laiese 1825 Rimette memoriale di Don Francesco Bona, barone di Giardinello (non risulta l'oggetto) 1825 Id id di Don Rosario De Leo c.s. 60 60 629 12 mag 60 630 12 mag 60 631 12 mag 60 632 12 mag 60 633 12 mag 60 634 12 mag 60 635 12 mag 60 636 12 mag 60 637 12 mag 60 638 12 mag 61 639 12 mag 61 640 12 mag 61 641 12 mag 61 642 12 mag 61 643 12 mag 1825 Id id di Don Rosario De Leo c.s. 1825 Id id del cavaliere Don Antonino Capriata c.s. 1825 Id id di Don Giovanni Battista Sofia da Novara c.s. 1825 Id id di Margherita Veri chiedente l'espletamento del giudizio contro il marito Michele Ribaudo, che trovasi da otto mesi in carcere per essere stato presente ad una rissa con armi 1825 Id id del Canonico Don Stefano Trusso che duolsi del Canonico Don Giuseppe D'Este e Gentile da Tortorici che non tralascia mezzi per inquietarlo 1825 Rimette memoriale di Giacomo Caravella di Lipari per esser posto in libertà avvicinandosi il tempo di espiazione della sua condanna 1825 Id id di alcuni individui di Spaccaforno che si dolgono della sentenza a loro carico profferita dalla Commissione Militare straordinaria di Palermo 1825 Accoglie di buon grado la raccomandazione del Ministro Presidente del Consiglio cavaliere Don Luigi de' Medici, a favore del Signor Biot, membro dell'Istituto ed uomo somma tra i Fisici e Matematici non solo di Francia ma dell'Europa, il quale sarà in Sicilia, raccomandato dal principe di Castelcicala Ambasciatore di Sua Maestà in Parigi 1825 Id id altra raccomandazione di detto Ministro a favore del principe Don Ettore Pignatelli che per affari di sua famiglia sarà in Sicilia 1825 Rimette memoriale dell’Ispettore di Polizia in Patti per dar le provvidenze onde assicurare colà il buon servizio di Polizia 1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento del porto di Palermo del giorno quattro maggio corrente 1825 Id id di quello del giorno cinque di detto mese 1825 Id id di altro del giorno sei del mese stesso 1825 Id id di quello del giorno sette del medesimo mese 1825 Rimette memoriale di Don Giuseppe Barresi da Pozzo di Gotto e di Don Filippo Stilo da Castroreale, i quali, per le loro rispettive ragioni, chiedono la carica di Capitano d’armi di Casatroreale, vacante per la morte di Don Emanuele Pettini 61 61 644 12 mag 61 645 16 mag 61 646 16 mag 647 16 mag 61 648 16 mag 61 649 16 mag 61 16 mag 61 650/ 651 652 18 mag 61 653 18 mag 61 654 18 mag 61 1825 Resta inteso dell’istruzione del processo per la rissa avvenuta in Villabate tra le due Sopraguardie del dazio sul vino, Francesco Sirchia e Don Antonino Michelizzi nella quale costui rimase morto ed il Sirchia gravemente ferito 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero negativo di Polizia dell’8 maggio volgente 1825 Id id di altro del 9 riferente 1. Ferita inferta a Don Antonino Cozzo dal Sagrestano della Chiesa di San Francesco di Paola in via Candelai 2. Rissa tra Andrea Tumminello e Mastro Giovanni Lardura con altri individui incogniti nella quale il primo rimase ferito 3. Ferita riportata da Giuseppe D’Amico dall’urto di un cavallo montato da un compagno d'arme, non identificato 4. Ferita riportata da Don Lorenzo Bozzetta in un’aggressione patita per opera di quattro individui fra i quali riconobbe Paolo Alfano, che venne arrestato 5. Ferita inferta da Pietro Montalto a Vittoria Accurdeo 6. Ferita riportata da Vincenzo Spagnuolo per mano dei fratelli Giacomo e Serafino Mirabelli [o Mirabella] Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 10 maggio sulla 1825 ferita lieve inferta da strumento contundente a Giuseppe Caccamisi da persona non riconosciuta 1825 Sulla sostituzione del Maggiore Schert al Tenente Colonnello Cosa nella Commissione Militare di Girgenti 1825 Sulla istanza dei detenuti imputati dei misfatti di Caltanisetta che chiedono la libertà 1825 Accusa ricezione del rapporto quindicinale dal 16 al 31 gennaro degli avvenimenti occorsi nell’isola, esclusa la capitale 1825 Rimette memoriale dell’ex Capitano Don Diego Afan De Rivera sulla sua causa per l’omicidio del Tenente Fulvio Falegiani 1825 Id id di Domenico Marguglio di San Mauro, detenuto, che sollecita l’espletamento della sua causa 1825 Id id di Don Gaspare Barraco Giudice del Circondario d’Alia, sullo stupro violento commesso da Filippo Ferrera a danno di una bambina a sei anni 62 61 655 18 mag 61 656 18 mag 61 657 18 mag 61 658 18 mag 61 659 18 mag 61 660 18 mag 61 661 18 mag 61 662 19 mag 61 663 19 mag 61 664 19 mag 61 665 19 mag 61 666 19 mag 61 667 19 mag 1825 Id id di Donna Clorinda Lo Faso perché suo figlio Giovanni Santangelo venga chiuso in una casa di correzione 1825 Ringraziamenti al Segretario Generale di Polizia ed al Commissario Don Gaetano Scarlata per lo zelo, attività ed assistenza nel giro fatto per le valli di Trapani e di Girgenti 1825 Incarica il Direttore Generale di Polizia perché vengano sentiti, volendo manifestare affari urgentissimi intorno al Castello di Termini Il Tenente Don Gaetano Testa aggiutante Maggiore presso il Forte di Termini Il Comite Don Francesco Meola presso i bagni di Termini Il Sergente Giacomo La Barbera, piantone presso il Forte di Termini 1825 Accusa ricezione della commendatizia del marchese Tommasi a favore del professore legale Don Giuseppe Lombardi e Paruta, che, trattenuto per molto tempo a Napoli, ritorna in Sicilia per essere tenuto presente negl'impieghi della magistratura 1825 Id id di altra commendatizia a favore del barone Don Antonino Bivona per esser tenuto presente a qualche impiego confaciente alla sua condizione 1825 Rimette lo stato dei sudditi reali ai quali è stato rilasciato il passaporto per Napoli e per l’estero 1825 Resta inteso del referto intorno al Dottor Don Francesco Mondelli da Vizzini che si querela contro quel Sindaco che lo ha processato, facendogli soffrire angustie e accuse 1825 Sulle notizie raccolte a carico del Giudice Circondariale Supplente d’Alimena Don Stefano D’Anna che vende la giustizia 1825 Sulle truffe commesse a Roma da taluni individui dimoranti in Palermo fra i quali il Sacerdote Don Giuseppe Cassano 1825 Sulla supplica di Don Giuseppe Cannarozzi da Licata, chiedente che suo figlio Don Angelo, destinato alla prigionia in quelle Carceri Circondariali, fosse custodito in quel Castello militare 1825 Rimette memoriale di Don Angelo Callura che chiede un impiego nella Polizia o nella Dogana 1825 Redarguisce i Giudici Istruttori per la lentezza nell’istruzione dei processi 1825 Resta inteso di quanto si riferisce sulla cancelleria della Gran Corte Criminale di Girgenti 63 61 668 19 mag 61 669 19 mag 61 670 19 mag 61 671 19 mag 61 672 19 mag 61 673 19 mag 61 674 19 mag 61 675 19 mag 61 676 19 mag 61 677 19 mag 1825 Resta inteso dell’insussistenza del ricorso anonimo a carico del Gendarme Michele Dell’Ajra 1825 Id id dell’aumento dei gendarmi in Lipari per custodire e sorvegliare quei molti condannati 1825 Rimette memoriale anonimo di Caltanisetta sulle dichiarazioni che si ricevono dalle autorità in caricate ad accertare talune verità 1825 Accusa ricezione del rapporto della Gendarmeria reale sugli avvenimenti della seconda quindicina di Marzo 1825 Resta inteso dello stato dei processi a carico dei detenuti in Trapani, Filippo Mezzapelle da Partanna e Vito Vajasuso da Marsala 1825 Accusa ricezione delle copie in stampa della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Messina sul conto di Pietro Ruino imputato di asportazione d’armi vietate 1825 Resta inteso degli eseguiti arresti del carceriere di Ganci Simone Blasi e dell’evaso da quel carcere Paolo Corradino 1825 Rimette il processo contro Carlo Zappulla, incolpato di rissa ed asportazione d’arma vietata, per cui si dichiarano incompetenti prima la Commissione Militare e poscia il Giudice del Circondario Orto Botanico di Palermo; onde sia passato alla Suprema Corte di Giustizia 1825 Rimette memoriale di Mastro Antonino Ballarò implicato nel processo per la tentata evasione dalla Vicaria 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 13 maggio che riferisce 1. Ferita inferta in rissa da Don Giuseppe Mazzeo ad Antonino Martines [o Martinez] 2. Furto di roba, denaro ed argento in casa di Don Francesco Procida 3. Ferita riportata da Carmelo Lo Nuovo per mano di persona che non conosce 4. Ferita inferta con strumento contundente da Gaetano Giglio a Gioacchino Terraglia 64 61 678 19 mag 61 679 19 mag 61 680 19 mag 61 681 19 mag 61 682 19 mag 61 683 19 mag 61 684 19 mag 61 685 19 mag 61 686 19 mag 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 14 volgente che riferisce 1. Furto per mezzo di chiave adulterina, in casa di Don Giuseppe Di Blasi 2. Furto di oggetti d'oro ed altro commesso da Giuseppe Mazzante a danno del suo padrone Giuseppe Docemascolo 3. Aggressione e furto commesso da tre individui incogniti a danno del Sacerdote Giovanni Patella e Don Salvatore Sangiorgio mentre passavano di sera per la piazza Tedeschi 6 1825 Id id di altro rapporto del 15 riferente 1. Rissa tra Salvatore Mancuso, Giuseppe Runno ed altre persone nella quale, introdotti da pacieri Don Vincenzo Ragusa, Don Gaetano Agalbato e Don Salvatore Mancuso, quest’ultimo rimase ferito 2. Arresto di Francesco Lo Vecchio per ferita inferta a Raffaele Di Marco artigliere 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 16 maggio che riferisce 1. Arresto di Gaspare Palermo per percossa inferta ad un soldato austriaco 2. Furto di onze 16 e tre posate d’argento in casa di Don Gaspare Meli 3. Ferite inferte da Francesco Manzone ai fratelli Antonio e Filippo i quali voleano impedire che il Francesco bastonasse la moglie 7 1825 Id id di altro del 17 maggio sulla ferita riportata dal ragazzo Francesco Di Miceli per mano di persona incognita, e sull’arresto di Angela Alapis da Licata, sospetta autrice del furto consumato in casa dei regnicoli studenti Don Giuseppe Nasca e Andrea Zinno [o Zino] 1825 Id id di altro del 18 maggio sull’arresto di Giuseppe Di Franco il quale, tirando una pietra a Giovanni Uzzo che si rissava con Domenico Di Franco, feriva Mario La China nella Discesa dei Giudici 1825 Id id di altro rapporto negativo del 19 maggio 1825 Rimette memoriale di Don Domenico Maria Anfuso chiedente il posto di Capitano d’armi del Valdemone 1825 Id id di Don Benedetto Allegra dei baroni di San Giuseppe da Mistretta che chiede pure quel posto 1825 Id id di Michele Alonzo da Catania, detenuto in Palermo, per venire trasferito al carcere di Catania 65 61 687 19 mag 61 688 19 mag 61 19 mag 61 688 bis 689 19 mag 61 690 19 mag 61 691 19 mag 61 692 19 mag 61 693 19 mag 61 694 19 mag 61 695 19 mag 61 696 19 mag 61 697 19 mag 61 698 19 mag 61 699 19 mag 61 700 19 mag 1825 Id id anonimo di Siracusa a carico di Don Ignazio Farina e Savasta, e Don Filippo Lo Russo 1825 Id id di Don Alberico Pingitore, impiegato nell’amministrazione Generale delle Poste in Palermo, per la propria liberazione trovandosi detenuto per ordine della Polizia 1825 Resta inteso dell’alibi non provato da Raimondo Esposito implicato nel processo dell’omicidio del Tenente Fulvio Falegiani 1825 Sullo stato dei processi a carico dei detenuti Giuseppe Zaccaria ed Amodeo Mirabile 1825 Rimette memoriale di Giuseppe Picardi da Linguaglossa a carico di Giuseppe Ferrara asportatore d’armi vietate 1825 Rimette memoriale di Don Vito Trizino da Bivona, chiedente il posto d’Ispettore di Polizia di quel distretto 1825 Id id Don Ignazio Marciante di Bivona che chiede il posto di Vice Cancelliere di Polizia ivi 1825 Id id di Don Alfonso De Bono per venire reintegrato nel posto di Vice Cancelliere di Polizia in Bivona 1825 Id id di Don Ignazio Mezzasalma Gaetani da Messina per il posto di Capitano d’armi del Valdemone 1825 Id id del cavaliere Don Andrea Capece Minutili [o Minutolo] da Messina per il posto di Capitano anzidetto 1825 Id id di Don Antonino Modica fu Gioacchino per il posto d’Ispettore supplente in Sciacca 1825 Id id di Don Giuseppe Benanti da Marineo per venire inteso 1825 Rimette la supplica di Don Giuseppe Picardi di cui a numero 690, che non era stata rimessa 1825 Accusa ricezione del rapporto settimanale degli avvenimenti successi nella capitale dal 24 al 30 aprile 1825 Atti, pratiche e relative provvidenze straordinarie per render più spedito il giudizio per le rivolte e misfatti consumati nelle passate vicende del 1820 in Alcamo ed in Castelvetrano. Fra gli atti evvi il Decreto di amnistia del 18 agosto 1825 concessa da Francesco Primo, nonché gli elenchi degli imputati tanto d’Alcamo che di Castelvetrano, con tutti i reati singolarmente e partitamente ascritti 66 61 701 20 mag 61 702 20 mag 61 703 22 mag 61 704 23 mag 61 705 23 mag 61 706 23 mag 61 707 23 mag 61 708 23 mag 1825 Perché venga inteso Giovanni Tantillo detenuto nell’ospedale delle carceri di Palermo, dovendo fare importanti rivelazioni 1825 Notizie estere riferite da alcuni forestieri arrivati a Messina in ordine ad una prossima guerra 1825 Sul memoriale di Casimiro Zappardo e sull’arresto del medesimo trovato in flagranza d’asportazione di bastone con stocco 1825 Sulle giustificazioni del Giudice Don Domenico Corvaja intorno alla libertà provvisoria concessa dalla Commissione Militare di Palermo ai nominati Antonino Caccioppo, Clemente Iemmolo [o Iemmula] e Diego Nicosia accusati d’asportazione d’arma vietata 1825 Sul rapporto del Giudice Istruttore Don Gaetano Siracusa intorno al processo d’omicidio di Don Francesco Pistone 1825 Ordina il pagamento di onze 2 per la demolizione di un muro nella Vicaria, che serviva di nascondiglio ai carcerati 1825 Ordina altra liberanza di onze 69.0.7 per le restaurazioni nella Casa della Tortura in detto carcere 1825 Accusa ricezione dello stato nominativo dei seguenti militari sottoposti al giudizio dei diversi Consigli di Guerra, cioè Almeida Antonio Sergente Bruno Emanuele Gendarme Carlier Raffaele Caporale Castelluccio Domenico Soldato Cosentino Rocco Soldato Esposito Stefano Gendarme Francasio Francesco Caporale Gentile Giuseppe Caporale Artigliere Iacone Francesco Soldato Paluda Camillo Caporale Pepe Michele Granatiere Robuano Cleto Granatiere Rollo Clemente Soldato Russo Rocco Granatiere Sarno Francesco Granatiere Taranto Pietro Volontario 67 61 709 23 mag 61 710 23 mag 61 711 23 mag 61 712 23 mag 61 713 23 mag 61 714 23 mag 61 715 23 mag 61 716 23 mag 61 717 24 mag 61 718 25 mag 61 719 26 mag 61 720 26 mag 61 721 26 mag 1825 Resta inteso del motivo del ritardo della causa di Giuseppe Berlingeri da Corleone 1825 Sul mancato omicidio in persona di notaro Don Diego Lo Bianco Esistono in pratica il rapporto giornaliero di polizia del 12 maggio ov'è riferito l’accaduto di sopra; altro negativo del venti, ed altro degli 11 sul furto in casa di Don Giacinto Lastorina 1825 Rimette memoriale del Comune di Roccafiorita sull’occorso tra quei naturali e quelli di Limina per etichette religiose 1825 Sulle violenze subite da Don Onofrio Gargotta Ispettore di Polizia di Termini a dal Provvisionato Carmelo Campanella per parti di Don Ferdinando Gallegra, Giosuè La Rosa e Giuseppe Ippolito armati di fucile 1825 Resta inteso delle disposizioni date per la custodia del detenuto infermo Capitano Diego Afan de Rivera 1825 Rimette supplica del Sacerdote Don Giovanni Chiticaselli da Firenze, detenuto per misure di Polizia, che chiede il passaporto per l’estero 1825 Rimette ricorso di Giovanni Tedeschi, impresario del Teatro di Catania contro Don Luigi Brida che perseguita la signora Marietta Santini sua moglie, prima attrice di quel teatro 1825 Sull’espletamento della causa di Calogero Piazza da Favara, che però non figura presso la Commissione Militare di Palermo 1825 Sulla supplica di Don Filippo Neri Interlandi da Licodia, remosso dall’ufficio di Giudice Circondariale di Vizzini 1825 Sulla supplica di Don Raffaele Lecaldano e di Don Giuseppe Rava 1825 Resta inteso della notificazione delle sentenze emesse dalla Gran Corte Criminale di Trapani con le quali condannava: Don Giuseppe Venza a tredici anni di ferri Don Francesco Minaudo a 18 anni di ferri Don Alberto Fontana a 10 anni di reclusione Maestro Francesco Morello alla pena di morte 1825 Sulle informazioni intorno al Sacerdote Don Domenico Santucci, recluso nella Colombaia di Trapani, nativo di Rosano e a disposizione sovrana 1825 Accusa ricezione dello stato numerativo delle lettere estere giunte in Messina per via di mare 68 61 722 26 mag 61 723 26 mag 61 724 26 mag 61 725 26 mag 61 726 26 mag 61 727 26 mag 61 728 26 mag 61 729 26 mag 61 730 26 mag 61 731 26 mag 1825 Resta inteso dell’allontanamento del Giudicato di Gagliano del nominato Don Angelo Battiato, che mette in traffico venale le sue operazioni vantando l’influenza nell’animo del Giudice e del Cancelliere 1825 Rimette memoriale di Pasquale Santangelo da Palermo, per venire, anche previa cauzione, liberato dalla detenzione del concello ove si trova 1825 Id id del marchese Don Angelo Sala ex Capitano d’armi di Girgenti, chiede giustificarsi essendo stato remosso dalla carica senza ragione 1825 Id id di Don Michele de Annas da Palermo, dimorante in Canneto, provincia di Bari, chiedente un impiego nella Polizia 1825 Perché sia giudicato dalla stessa Commissione Militare (che avealo condannato in contumacia) Pasquale Musolino presentatosi spontaneamente 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 21 Maggio sul furto commesso in casa di Antonino Mancos 1825 Id id di altro rapporto negativo del 22 maggio 1825 Id id di altro del 23 maggio che riferisce: 1. Arresto di Giuseppe Sola ed il condannato evaso dall’Ospedale di Trapani Gioacchino Di Miceli, appena commesso un furto nella bettola di Matteo Mancuso 2. Ferite riportate da strumento contundente dai coniugi Francesco e Filippa Curvello per mano di Ignazio Andriolo e di Angelo ed Anna Tobia 3. Sorpresi in flagrante adulterio ad istanza del marito i nominati Mattea Birriolo e Vincenzo Marana 4. Arresto di Don Vincenzo [Grispo] imputato di furto di un candeliere di rame 8 1825 Id id di altro del 24 maggio che riferisce: 1. Arresto dei pregiudicati Giuseppe Costantino e Giacomo Barone colti in flagranza asportando armi vietate 2. Ferita inferta dal conciapelle Antonino Agnello a Giovanni Battista Guartuccio 1825 Resta inteso che la Gran Corte Criminale di Trapani si è dichiarata incompetente nella causa contro i fratelli Don Giuseppe e Don Francesco Castelli da Casteltermini 69 61 732 26 mag 61 733 26 mag 61 734 26 mag 61 735 26 mag 61 736 26 mag 61 737 26 mag 61 738 29 mag 61 739 30 mag 61 740 30 mag 61 741 30 mag 61 742 30 mag 1825 Rimette memoriale di Donna Maria Provvidenza Tommasino perché suo marito Don Pasquale Pulci venga assunto Capitano d’armi sostituto del distretto di Terranova 1825 Id id del marchese Don Antonio Sala per la remozione di suo figlio Angelo come a n. 724 1825 Id id di Gioacchino Lombardo perché gli s’impartisca sollecita giustizia essendo detenuto per lieve ferita inferta a Luigi Mesi 1825 Id id di Giuseppe Ravidà a carico del Capitano d’armi di Valdemone 1825 Resta inteso delle disposizioni per immettersi nell’esercizio delle funzioni di Custode Maggiore delle carceri centrali di Trapani, Don Giuseppe Bertolino in sostituzione del dimissionario Giovanni Di Marco 1825 Per apprestarsi braccio e aiuto al Procuratore Generale dell’Ordine dei Minimi, quando verrà ad esseguire la visita in questa parte dei Reali Domini 1825 Sulla istanza di Rocco Soldano, Giovanni Roccaforte e Don Giuseppe Agate perché da Santa Caterina siano trasferiti in altro carcere 1825 Resta inteso delle disposizioni date intorno alla cancelleria Circondariale di Corleone 1825 Sull’aumento della forza in Favignana 1825 Rimette memoriale del notaro Don Vincenzo Forte da Salemi per essere reintegrato nella carica di Cancelliere Comunale di detto comune 1825 Sul conto del Capitano marittimo Matteo Giuffrè che non è contravvento, essendo stato munito dal ruolo di polizia marittima rilasciato con i seguenti 15 marinai nominati: Anastasi Vincenzo Laudicella Raffaele Augliera Giovanni Nucifora Vincenzo Calogero Diego Reitano Pietro Calairo Pietro Salpietro Michelangelo Cariddi Giuseppe Cutroneo Antonino Sierri Antonino Donato Filippo Sierri Giuseppe Fatta Giovanni Vadalà Biagio 70 61 743 31 mag 61 744 31 mag 61 745 31 mag 61 746 31 mag 61 747 31 mag 62 748 1 giu 62 749 2 giu 62 750 2 giu 62 751 2 giu 62 752 2 giu 1825 Rimette memoriale di Don Giuseppe Gattuso da Caltanisetta che sostiene insussistenti le imputazioni che diedero luogo alla sua sospensione di Commesso Giurato nel circondario di detta città 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 26 maggio che riferisce 1. Contusione inferta in rissa da Giovanni e Vincenzo Ferrara a Domenico e Pasquale Messina 2. Ferita con un colpo di pietra irrogata in rissa ad Anna Lopresti da Gioacchino Cireli 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero negativo di Polizia del 25 maggio spirante 1825 Rimette memoriale del Tenente Don Gaetano Buonocore che chiede un impiego, per i servizi resi in qualità di Deputato d’alta Polizia nella isola di Strompoli 1825 Sull’evasione dalle carceri di Corleone dei tre detenuti Antonino Truzzolino da Palazzo Adriano, Francesco Pomara e Ciro Pirrone da Corleone 1825 Ordina il pagamento di onze 30 per gratificazione a favore dei seguenti impiegati presso la Commissione Militare straordinaria di Palermo, e cioè: Domenico Raspa cancelliere Gennaro Basile vice cancelliere Giuseppe Gulotta Catalano commesso Antonino Spotorno commesso 1825 Accoglie l’istanza di Luigi Trapani onde suo figlio Sebastiano di anni 10 sia ricevuto nella casa di Correzioni 1825 Accorda che Orsola Marchese ragazza a 14 anni conviva con la propria madre detenuta condannata nella casa di correzione, ossia carcere della Quinta Casa (Nella pratica evvi il permesso accordato al giovane Gaetano Frisina, di rimanere ancora nella casa di correzione, benché abbia diritto ad uscire libero, onde completarsi nell’arte di calzolajo ivi imparata) 1825 Sul processo per carbonaria di cui è imputato Don Giovanni Punzi da Napoli residente in Regalbuto 1825 Resta inteso che le carceri Vescovili di Mazzara, ridotte a piccole stanze di abitazione, non sono più in grado di ospitare detenuti 71 62 753 2 giu 62 754 2 giu 62 755 2 giu 62 756 2 giu 62 757 3 giu 62 758 3 giu 62 759 3 giu 62 760 3 giu 62 761 5 giu 62 762 6 giu 62 763 6 giu 1825 Sull’occorso in Campobello di Mazzara tra quel Sindaco Don Filippo Stallone ed alcuni cittadini di Mazzara fra i quali Giuseppe Fiorentino, colà portati per deridere la processione a cavallo che si celebra in Campobello la sera dell’8 maggio, onde è pure processato il notaro Andrea Accardi genero del Sindaco, che evitò, anzi sedò un tumulto 1825 Sullo stato della Cancelleria del Tribunale di Trapani 1825 Accusa ricezione della commendatizia del Ministro Presidente del Consiglio Luigi de’ Medici a favore del principe di Beauffremont, gentiluomo francese, che viene in Sicilia, raccomandato dal duca di Blacas Ambasciatore Straordinario di Francia 1825 Rimette memoriale di Don Guglielmo Toscano che, perduto il posto d’Ispettore per l’imputazione di avere agevolato la fuga del condannato Antonino Toro, della quale risultò innocente, chiede esser ricompensato con una corrispondente carica commisurata ai suoi servizi 1825 Accorda 29 giorni di congedo all’Ispettore Supplente di Polizia in Terranova Don Giovanni Battista Iacopinelli [o Iacopelli] 1825 Sulla copia in stampa della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Messina che assolve Antonino Di Pietro Ruino dall’imputazione d’asportazione d’armi 1825 Sul memoriale del cavaliere Don Antonino Franchina di Pozzo di Gotto per essere assunto a Capitano d’armi del Valdemone 1825 Ordina che Don Giovanni Burgio Ispettore di Polizia in Trapani si rechi in Palermo per affari di servizio 1825 Rapporto del Sindaco di Reitano (però incompleto) sull’accaduto tra il Vicario Don Sebastiano Gangitano e Don Stanislao Scarpuzza, per la riscossione dei donativi arretrati 1825 Resta inteso delle visite fatte dal Procuratore Generale di Siracusa nei Registri dei Giudicati Circondariali di Palazzolo e di Comiso 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 27 maggio ultimo sull’arresto di Don Alessandro Mento, nel cui domicilio fu trovato un lungo coltello proibito 72 62 764 6 giu 62 765 6 giu 62 766 6 giu 62 767 6 giu 62 768 6 giu 62 769 6 giu 62 770 6 giu 62 771 6 giu 62 772 6 giu 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 28 maggio ultimo sulle ferite irrogate da Emanuele Grasso alla moglie Rosa, e sull’arresto di Giovanna Augello per ferita, con un colpo di pietra, inferta in rissa ad Anna Maria Cannino 1825 Id id del rapporto giornaliero negativo del 29 maggio 1825 Id id di altro rapporto del 30 maggio che riferisce: 1. Ferita inferta in rissa con strumento contundente da Paolo Raccuglia ad Antonino Argento 2. Ferite riportate da Gaetano Giallegra per mano di persona che non conosce 3. Ferite inferte da Giuseppe Melia a Francesco Catania 4. Arresto di Fedele Sala che in vedere la Forza Pubblica buttò a terra una chiave adulterina 5. Ferita riportata da Rolis Lorenzo dall’urto di un cavallo 6. Arresto di Giuseppe Mazzarella il quale portava un pacco di frumento a due piccioni, che disse aver trovato in terra 1825 Id id di altro del 31 maggio, sull’arresto di Diego Nicosia, asportatore di un coltello, e su quello di Tommaso Arcuri per asportazione di un fucile e di una sciabla senza il corrispondente permesso 1825 Perché siano dati provvedimenti sul ricorso del Sindaco facente funzioni d’Alia Don Gioacchino Iovino, il quale, insultato e percosso dal cancelliere Comunale Don Silvestro Spadaro, ad onta di essersi querelato, non ha ancor fatta giustizia per la malvagità di quel Cancelliere Circondariale Don Pietro Grasso e per la bonimia del Giudice Don Gaspare Barraco 1825 Ordina che Don Giuseppe Castelli da Trapani sia messo in libertà, in vista delle indagini praticate e dell’uniforme parere della Polizia 1825 Rimette memoriale di Don Vincenzo Guzzio da Collesano che denunzia come carbonari taluni individui da colà 1825 Id id di Don Pasquale Pilato da San Cataldo chiedente l’espletamento della sua causa 1825 Id id di Don Francesco Paolo Scelta per venire reintegrato nell’impiego di servente rondiere 73 62 773 6 giu 62 774 6 giu 62 775 6 giu 62 776 6 giu 62 777 6 giu 62 778 6 giu 62 779 6 giu 62 780 6 giu 62 781 6 giu 62 782 9 giu 62 783 9 giu 62 784 9 giu 62 785/1 9 giu 62 785/2 9 giu 1825 Id id anonimo del Castello San Giacomo contro Isidoro Celesio e cavaliere Ragusa e Giuseppe Deluca, capi di un partito di condannati in quel bagno, che tendono a disturbare l’ordine pubblico 1825 Rimette memoriale degli abitanti la strada dei Cappuccini in Palermo, sui furti commessi in quella contrada, indicando per capi ladri Giuseppe Vitale di Gaetano e Giuseppe Vitale di Girolamo 1825 Id id di Donna Angela Spoto da Girgenti, perché sia messo in libertà suo figlio sacerdote Filippo, o almeno che gli si spedisca la causa 1825 Id id di Giovanni Battista Pensabene per destinarglisi l’isola in cui espiare la condanna 1825 Id id d’Andrea Parisi contro Antonio Rubianese da Modena, rapitore di una sua figlia 1825 Sul processo per contrabando di cuoi commesso da Don Giovanni Spina, avvenuto in Aci Trezza, e sulla supplica del Dottor Giuseppe Duscio Giudice sospeso dal Circondario d’Aci Santi Antonio e Filippo il quale presenta un fascicolo di documenti 1825 Sulla supplica del marchese della Torretta chiedente un impiego in qualunque ramo 1825 Rimette, per riferire, ricorso anonimo di Serradifalco contro i carbonari Don Ignazio Vaccari, Don Antonino Strazzeri e Don Stanislao Sferrazzo, pretendenti ad impieghi comunali 1825 Ordina che Don Gioacchino Castronovo, impiegato nell’archivio generale, sia, per le sue stranezze, spesso pericolose, rinchiuso nell’ospizio dei matti 1825 Ordina potersi consegnare regolarmente le lettere all’indirizzo del detenuto Capitano Diego Afan de Rivera 1825 Resta inteso del rapporto negativo della Gendarmeria durante la prima quindicina dello scorso maggio 1825 Ordina che siano vendute le selle esistenti nelle grandi prigioni, che servivano un tempo per gli Algozirj della Gran Corte, i quali accompagnavano i condannati a morte al loro patibolo 1825 Accusa ricezione del quadro dei movimenti marittimi del porto di Palermo del giorno 27 maggio ultimo 1825 Id id di quello del giorno trenta di detto mese 62 785/3 9 giu 1825 Id id di altro del giorno trentuno suddetto 74 62 785/4 9 giu 62 785/5 9 giu 62 785/6 9 giu 62 786 9 giu 62 787 9 giu 62 788 9 giu 62 789 9 giu 62 790 9 giu 62 791 9 giu 62 792 9 giu 62 793 9 giu 62 794 9 giu 62 795 9 giu 62 796 9 giu 62 797 9 giu 1825 Id id di altro del giorno primo giugno 1825 Id id di altro del giorno tre giugno suddetto 1825 Accusa ricezione del quadro dei movimenti del porto di Palermo del giorno tre giugno corrente 1825 Resta inteso del rapporto giornaliero di Polizia del primo giugno sulle contusioni inferte in rissa ai coniugi Michele e Calogera Rizzo da Stefano e Giuseppa Priolo, e sull’arresto del sergente Napolitano Amodio [o Amodeo] Mirelli per oltraggio al Caporonda Rizzuto 1825 Id id di altro del 2 giugno sulla ferita inferta da Maria Palazzotto al cognato Salvatore Villano 1825 Id id di quello del 3 giugno sull’arresto di Vincenzo Caccamo asportatore di una coltellina, e su quello di Giuseppe Faldotta sospetto autore del furto di diversi orologgi ed altre cose d’argento in danno del padrone Sacerdote Don Stefano Airoldi 1825 Id id di altro del quattro giugno sull’arresto di Crispino Calcagno, Rosario Nuccio e Salvatore Lo Voi [o Livoi], asportatori d’armi, e su quello di Don Giuseppe Filippone detentore di una scorcina senza permesso 1825 Id id di altro del 5 giugno sulla contusione inferta da Pietro Mirra a Vincenzo La Rosa 1825 Sollecita la riunione della Commissione Militare di Palermo per l’espletamento delle cause, che giornalmente crescono in numero 1825 Rimette memoriale di Angelo La Russa da Bisacquino per la spedizione della sua causa di asportazione di un fucile 1825 Id id di Don Serafino Palumbo che chiede un impiego d’Ispettore di Polizia 1825 Id id di Giuseppe Russo Manganò da Catania chiedente giustizia per una calunnia orditagli 1825 Id id di Camillo Finocchiaro da Catania che fa dei carichi a Don Salvatore Amato e Romano 1825 Id id anonimo di Leonforte che fa delle accuse a quell’Usciere Circondariale Don Giuseppe Rivolone 1825 Id id di Donna Concetta Rubbino [o Rubino], implorante che il di lei figlio sia posto in libertà 75 62 798 9 giu 62 799 9 giu 62 800 9 giu 62 801 9 giu 62 802 9 giu 62 9 giu 62 802 bis 803 9 giu 62 804 9 giu 62 805 9 giu 62 806 9 giu 62 807 9 giu 62 808 9 giu 62 809 9 giu 62 810 9 giu 62 811 9 giu 1825 Id id di Francesco Catanese da Mazzarino per essere eletto ufficiale della Polizia Giudiziaria di quel comune 9 1825 Id id di Angelo Beneventato per venire reintegrato nell’impiego della Polizia 1825 Rimette memoriale di Don Giovanni Casapinta chiedente l’impiego d’Ispettore di Polizia 1825 Id id di Don Francesco Paolo Caldarera che domanda la carica di Capitano d’armi di qualunque distretto 1825 Id id di Don Angelo Maria Incagnone per venire eletto Capo burò di sorveglianza della Polizia 1825 Id id del cavaliere Don Orazio Puglisi Zacco da Modica chiedente l’impiego di Ispettore di Polizia di quel Comune 1825 Accusa ricezione e rimette copia di sentenza in stampa, profferita dalla Commissione Militare di Catania che condanna a sette anni di ferri Domenico Naso da Tropea (Calabria) per asportazione d’arma vietata 1825 Rimette memoriale delle mogli dei detenuti di Marineo, imputati di saccheggio nel Real Sito della Ficuzza, perché siano messi in libertà i loro mariti 1825 Ordina che Santo Romano, ragazzo a sette anni, tendente al furto, sia trattenuto nella casa di correzione per imparare un’arte, e rimanervi finché l’età, la condotta le circostanze permetteranno che sia messo in libertà 1825 Sul processo per furto in Partinico a danno dei negozianti Nicolò e Fabiano Rispoli e di cui è imputato Antonino Addatta 1825 Sulle competenze ad accordarsi ai testimoni chiamati a deporre innanzi le Commissioni Militari 1825 Comunica reali ordini con i quali, permettendo che il marchese di Salinas Don Agostino Chacon rientri in Sicilia, lo sottopone alla vigilanza della Polizia 1825 Sul rimborso chiesto per spese di Polizia erogate da Don Candeloro Barbera Ispettore di Polizia 1825 Sollecita portarsi a compimento le cause pendenti presso la Commissione Militare di Palermo 1825 Sulla istanza del Dottor Don Ignazio Calona per essere nominato Giudice del Circondario Tribunali 76 62 812 9 giu 1825 Id id del marchese della Torretta per ottenere qualche carica a lui analoga 1825 Sollecita la maggiore attività della Gran Corte per la trattazione delle cause 62 813 9 giu 62 814 9 giu 62 815 13 giu 62 816 13 giu 62 817 13 giu 62 818 13 giu 62 819 13 giu 62 820 13 giu 62 821 13 giu 62 822 13 giu 62 823 13 giu 62 824 13 giu 62 825 13 giu 62 826 13 giu 1825 Sul ricorso di Don Giovanni David Giudice Circondariale Supplente di Melilli, imputato di falsità in un verbale, reato denunziato dal cavaliere Luigi Pericontati da Siracusa 1825 Resta inteso dello stato del processo contro Abela e complici 62 827 13 giu 1825 Sulle informazioni intorno a Don Gioacchino Triolo da Sciacca 1825 Sull’istanza di Don Candeloro Barbera di cui al n. 809 1825 Sulle informazioni intorno a: Natale e Caramanna Michele Barberi Giuseppe Ferranti Vincenzo Liuzzi Filippo Russo Benedetto 1825 Rimette memoriale di Don Ignazio Mola e Giuseppe Berlingeri che domandano essere intesi per manifestare affari interessanti 1825 Sugli schiarimenti intorno a Raffaele Branchi o Brandi condannato ai lavori forzati perpetui dalla Gran Corte Criminale in Napoli 1825 Sul rapporto quindicinale della Gendarmeria, portante una sommossa in Lentini perché in piazza mancava il pane 1825 Rimette memoriale di Giovanni Pucci per venire assunto nella compagnia dei Micheletti che va a formarsi 1825 Id id di Don Stefano Bartulotta da Isnello che denunzia Don Giacomo Serra da Collesano come occultatore di armi senza permesso 1825 Resta inteso dello stato del processo per l’omicidio commesso in Chiusa da Lorenzo Leone in persona di Don Michele Palumbo 1825 Sulla istanza di Antonio Calì per essere trasferito da Favignana in Ustica 1825 Resta inteso della visita fatta dal Real Procuratore di Siracusa Don Paolo Zanglù a quel distretto 1825 Sulla morte di un infante dato alla luce dalla zitella Tommasa Lo Giudice 77 62 828 13 giu 62 829 13 giu 62 16 giu 62 830/ 831 832 16 giu 62 833 16 giu 62 834 16 giu 62 835 16 giu 62 836 16 giu 62 837 16 giu 62 838 16 giu 62 839 16 giu 62 840 16 giu 62 841 16 giu 62 842 16 giu 1825 Sulla proposta di rinchiudere nella Real casa di Correzione Pasquale Sant’Angelo [o Santangelo] e Francesco Stroscia uno di 18 e l’altro di 22, come diffamati per furti e per vagabondaggio 1825 Dispone che sia racchiusa nell’ospizio dei matti la maniaca Anna Muzio, che arreca disturbo alla società 1825 Accusa ricezione della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Catania che condanna Domenico Naso di cui a n. 803 1825 Resta inteso del rapporto giornaliero di Polizia del 6 giugno volgente sull’arresto dei fratelli Bartolomeo e Pietro Rosselli che intromessi in una rissa tra Francesco Lagnaniti e la moglie, ferirono e rimasero feriti 1825 Id id di altro del 7 sulle contusioni inferte da Mastro Domenico Fragola al genero Don Francesco Torricelli e Sala, e sulla ferita riportata da Giuseppe Siracusa per mano di Giuseppe Chiantasarde [o Chiantadarda] 1825 Id id di altro dell’8 sul colpo di bastone irrogato da Giorgio Rossiglione ad Antonino Arena 1825 Id id di quello del 9 contusione riportata dalla fanciulla Carmela Battaglia e prodotta dall’urto della carrozza del barone Gubernatis 1825 Id id di altro degli 11 giugno sulla rissa tra Salvatore Attardi e la di costui moglie Rosa Filippa Ragusa, nella quale rimasero feriti il primo e l’ultima 1825 Resta inteso del rapporto giornaliero di polizia del 12 giugno sull’arresto di Giuseppa Ferro e Giuseppe Buzzetta accusati d’adulterio 1825 Rimette memoriale del notaro Luigi Palermo da Randazzo per esser tenuto presente nell’elezione ad ispettore di Polizia di Catania 1825 Si permette che Salvatore La Bua di anni sei sia ammesso nella Real casa di Correzione essendo orfano di madre ed il padre Francesco trovasi condannato nell’Arsenale 1825 Sulla necessità di fornire di mobilia necessaria il Giudicato Circondariale di Calatafimi 1825 Sulla supplica di Donna Francesca Ribaudo da Salemi, condannata nella casa di Correzione, che chiede sia colà ammessa a convivere una sua figlia orfana a 17 anni, per scongiurare possibili pericoli 1825 Rimette memoriale di Donna Rosa Calcagno reclamante giustizia per il proprio figlio detenuto per falsa imputazione di detenzione di un coltello 78 62 843 16 giu 62 844 16 giu 62 845 16 giu 62 846 16 giu 62 847 16 giu 62 848 16 giu 62 849 16 giu 62 850 16 giu 62 851 16 giu 62 852 16 giu 62 853 16 giu 1825 Resta inteso che le donne relegate nei vari diporti della Valle di Messina non si trovano in tresche illecite (Evvi nell’incartamento un’istanza di Donna Maria Daidone condannata alla relegazione, chiedente essere trasferita in Pantelleria o in Catania ad espiare la pena. Evvi pure una pratica sulla espiazione della relegazione inflitta alle donne, le quali, trovandosi libere, nell’isola ed a contatto con gli uomini si uniscono in tresche) 1825 Rimette lo stato dei Reali sudditi arrivati in Malta, e di quelli e degli esteri da colà partiti per i Reali Domini 1825 Rimette memoriale di Carmela Scarpinati da Corleone, perché venga espletato un processo in cui è complicato il marito Leoluca Scarpinati 1825 Resta inteso dei provvedimenti a provocare contro gli uscieri del Tribunale Civile di Siracusa Don Pietro Grasso che non ha eseguito una sentenza contro del Cancelliere Circondariale di Vittoria Don Giovanni Battista Alissandrello a favore del cavaliere Don Gaetano Borgia, e contro il Giudice di Vittoria che ne ha agevolato la inesecuzione 1825 Accorda un congedo di 29 giorni a Don Giovanni Battista Perniciaro Giudice della Gran Corte Civile di Catania 1825 Rimette ricorso di Don Giovanni Nicolosi di Lercara dei Friddi, reclamante giustizia contro i suoi calunniatori 1825 Rimette memoriale di Leonardo Giglio di Lercara dei Friddi, implorante giustizia per la causa pendente a suo carico 1825 Rimette le informazioni del Vescovo di Patti sul ricorso di Nicolò Zijno di Sant’Angelo contro Grazia Molica da Giojosa, donna di facili costumi la cui casa è frequentata dal Canonico Don Salvatore Forzano 1825 Rimette memoriale di Rosalia Conigliaro da Carini contro il Chirurgo Carpina che pretende farla iscrivere nella lista delle meretrici 1825 Per passarsi alla nomina del relatore della Commissione Militare di Palermo, onde discutere la causa contro Pasquale Mussolino [o Musolino], in sostituzione del Capitano Francesco Giardina che, avendo espletato i giudizi contro Antonino Toro e contro Giacomo Carbone, va a partire col Reggimento 1825 Rimette l’estratto conforme del Protocollo relativo al dubbio sull’intelligenza degli articoli 130 e 131 delle leggi di Procedura Penale 79 62 854 16 giu 62 855 16 giu 62 856 16 giu 62 857 20 giu 62 858 20 giu 62 859 20 giu 62 860 20 giu 62 861 20 giu 62 862 23 giu 62 863 23 giu 62 864 23 giu 62 865 23 giu 62 866 23 giu 1825 Avverte non essere stata pervenuta la Gazzetta di Malta, che il Direttore Generale di Polizia dice spedire con lettera di pari data 1825 Accusa ricezione e rimette due rapporti settimanili di polizia dei reati consumati in Palermo dal 15 al 21 maggio e dal 22 al 28 stesso mese 1825 Rimette gli elenchi dei Reali sudditi ai quali è stato spedito passaporto per Napoli e per l’estero 1825 Intorno alla lettera scritta sa Malta dal profugo Alessio Sciarrone sullo stato di depressione in cui trovasi il commercio in quell’Isola 1825 Accusa ricezione e rimette il rapporto della Gendarmeria della seconda quindicina di Maggio 1825 Rimette memoriale di Don Andrea Fragali ed Abbramo che chiede il posto d’Ispettore di Polizia di Sciacca 1825 Sulle feste di ballo in Messina date agli americani, e dagli ufficiali americani sulla Fregata la Costituzione; non che sulla sorveglianza usata e da usarsi sugli americani e sulle persone che a loro si avvicinano 1825 Sull’intervento o meno dell’Uomo di legge nella sala di deliberazione della Commissione Militare nominata per il processo contro gl’imputati di riunioni settarie in Messina, quando detta Commissione trovasi a deliberare 1825 Sul ricorso di Felice Cammarata e Liborio Tramontana contro il Vice Cancelliere di Polizia di Caltanisetta, che li fece arrestare, quando eransi presentati come suonatori ambulanti, poveri ciechi, per avere il solito permesso 1825 Sull’impunità chiesta da Mastro Antonino Ballarò per la processura della tentasi evasione dalle carceri di Palermo 1825 Rimette il rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale 1825 Accorda il congedo di 29 giorni al Giudice della Gran Corte di Caltanisetta Don Bonaventura Siracusa 1825 Comunica reale ordine con cui, accogliendo l’istanza di Don Nicolò D’Angelo marchesino di Bertolino, revoca il Rescritto con sui si prescrisse che il di lui figlio Francesco fosse rinchiuso nel ritiro di Gibilmanna onde farvi gli esercizi spirituali 80 62 867 23 giu 62 868 23 giu 62 869 23 giu 63 870 23 giu 63 871 23 giu 63 872 23 giu 63 873 23 giu 63 874 23 giu 1825 Sul diniego a presentare i relativi passaporti alla Polizia di Siracusa dei seguenti austriaci colà arrivati: Contessa di Stainach Sua Altezza la duchessa di Sagan e la loro cameriera Conte di Schiolemburg [o Schioleanburg] Ciamberlano di Sua Maestà l’Imperatore d’Austria Conte Signorkis Capitano austriaco Barone Capassi Ajutante di Campo di Sua Altezza il principe Ilelesse Amburgo Barone di Belleral Commendatore dell’ordine di San Ferdinando Segretario di Ambasciata presso la corte di Napoli Dottor Imitte al servizio Austriaco – e due domestici 1825 Resta inteso di quanto si riferisce sulla dimanda di Pietro Lo Grasso alias Ferracani da Leonforte per continuare il procedimento contro i suoi calunniatori Carmelo Campagna ed Antonio Giannaula 1825 Rimette la decisione della Commissione Militare di Palermo che dichiara la propria incompetenza nella causa a carico di Giuseppe Spinelli incolpato di ferita pericolosa di storpio con arma proibita 1825 Resta inteso del ratto di una ragazza a nome Vincenza Vernagallo, commesso con violenza da sette persone armate, fra le quali vennero identificate in quelle di Vito e Francesco Citarda e Domenico Rizzuto (Esiste un rapporto successivo riferente che la rapita fu dal padre di colui che pretendevala in isposa consegnata all’arcivescovo di Palermo, con l’affermazione di non essere stata violata) 1825 Sulla causa della reclusione entro il Ritiro di San Pietro in Palermo della giovane Donna Giovanna [o Giuseppa] Leone da Misilmeri figlia del notaro Mariano per tentato matrimonio clandestino con Michele figlio del barone Antonio Furitano 1825 Sull’istruzione del processo contro Rallo e Compagni 1825 Accorda il chiesto congedo di 29 giorni a Don Luigi Melilli [o Merilli] Ufficiale nella Segreteria della Direzione Generale di Polizia 1825 Resta inteso dell’arrivo del Tenente Colonnello Don Pasquale Cosa Presidente della Commissione Militare di Girgenti, onde raccomanda il sollecito espletamento delle molte cause pendenti 81 63 875 24 giu 63 876 24 giu 63 877 26 giu 63 878 26 giu 63 879 26 giu 63 880 26 giu 63 881 26 giu 63 882 27 giu 63 883 27 giu 63 884 27 giu 63 885 27 giu 63 886 27 giu 63 887 27 giu 1825 Sulle vie di fatto di un soldato di Cavalleria austriaco contro un Fabbroferrajo 1825 Per il legno inglese al comando di Capitano Giacomo Butterford giunto nel porto di Palermo da Licata senza patente sanitaria e carta di Polizia 1825 Rimette memoriale di Mastro Girolamo Amodeo [o Omodeo], custode delle carceri di Santa Margherita, chiedente la libertà non avendo colpa nell’evasione dei due detenuti 1825 Id id di Don Raimondo Guttadauro Ispettore di Polizia del Molo, chiedente aumento di stipendio, versando in ristrettezze finanziarie 1825 Id id di Don Onofrio Formica da Girgenti per conferirglisi l’impiego di Ispettore di Polizia in grazia dei servizi prestati dal padre Don Michele 1825 Sul conto di Don Venerando Sciacca rilasciato sotto cauzione per essere in grado di sodisfare la multa del contrabando 1825 Sulle notizie estere rilevate in una lettera, portata dal Capitano Giovanni Sciascia proveniente da Corfù, scritta da Giorgio Di Nicolò ai fratelli Cristofalo ed Attanasio, intorno alla guerra tra Greci e Turchi Egiziani 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 13 giugno riferente 1. Ferita riportata da Giuseppe Teresi da persona sconosciuta 2. Arresto di Pietro Mondia che unito ad altri tre paesani inveiva contro un soldato austriaco 3. Ferita inferta da Giuseppe Pedalino da Girgenti a sua moglie Giovanna 1825 Id id di altro del 14 sulle ferite riportate da Don Leopoldo Schillaci per mano di sette incogniti che l’assalirono, e sulla rissa tra Don Baldassare Schinà [o Scinà] e Salvatore Giordano nella quale il primo rimase ferito 1825 Id id altro del 15 sulla ferita inferta con un colpo di pietra da Vincenzo Baravona a Salvatore Riccio 1825 Id id di altro del 16 sull’arresto di Stefano Milazzo, e sulla ferita inferta in rissa da Giuseppe Allegra a Gaspare Allegra 1825 Id id di altro negativo del 18 giugno 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 19 giugno sull’arresto di Gaspare Saracito e Giuseppe Palmeri per ferite irrogate a Francesco D’Anna, e sulle percosse inferte ad Anna La Torre da persona che non sa indicare 82 63 888 27 giu 63 889 27 giu 63 890 27 giu 63 891 27 giu 63 892 27 giu 63 893 27 giu 1825 Id id di altro del 21 giugno riferente 1. Ferita riportata d’Antonino Bartolotta per un colpo di pietra scagliata in rissa da Paolo Romano ad Agostino Petrone 2. Arresto di Giovan Battista Leto, Giovanni Pappalardo, Emanuele Petronio e Vincenzo Di Miceli, per furto d’orzo a danno di Don Giovanni Orestano 3. Ferite reciproche riportate in rissa da Salvatore Battaglia e Giuseppe La Monica 4. Furto con scalata in casa di Francesco Ena 5. Ferite inferte in rissa ai fratelli Giuseppe e Salvatore Basile, da Antonino D’Anna soccorso dai fratelli Vincenzo e Giuseppe e da certo Giuseppe Filippello 6. Ferita riportata d’Antonio Stassi per una pietra lanciata da uno sconosciuto 7. Ferita inferta d’Andrea Ferenale a Simone Coppola 8. Ferita riportata da Don Raffaele Negri per mano di persona sconosciuta 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 23 giugno sulla ferita inferta da certa Giuseppa a Caterina Barone, e sul contrabando di 6 barili di vino dentro una carrozza guidata da Giorgio Puleo di anni 15 figlio di Rosario 1825 Per sollecitarsi la spedizione della causa di Andrea Oliva e Giuseppe Spataro che da anni 4 e mesi 2 trovasi nel carcere della Vicaria senza essere interrogati d’alcun magistrato 1825 Consente che sia mantenuta una squadriglia di gendarmeria in Novara, sino a che non sia solidamente assicurata ivi la tranquillità compromessa da soggetti turbolenti ed inclinati al disordine (Nella pratica diversi atti relativi alla denunzia di Paolo Sofia da Novara contro Don Francesco e Sacerdote Don Giuseppe Puglisi, Don Antonio Rao e Don Ferdinando Colonna carbonari di colà, non che suppliche dell’arrestato Fra Giuseppe da Barcellona per corrispondenza avuta col Puglisi) 1825 Rimette memoriale di Don Filippo Stella Martinez di Girgenti, implorante la definizione della sua causa 1825 Id id di Mastro Luigi Braschi armiere per restituirglisi diversi fucili ed altre armi da lui depositate nel disarmo generale 83 63 894 27 giu 63 895 27 giu 63 896 27 giu 63 897 27 giu 63 898 27 giu 63 899 27 giu 63 900 27 giu 63 901 27 giu 63 902 27 giu 63 903 27 giu 63 904 27 giu 63 905 27 giu 63 906 28 giu 63 907 28 giu 63 908 29 giu 1825 Id id di Don Carmelo Fioritta da Randazzo per essere nominato custode nelle carceri di Favignana, ove ha scontato 24 anni di pena 1825 Id id di Filippo Chiarenzara [o Chiaranzana] da Novara che fa dei carichi ad alcuni della famiglia Galbato 1825 Id id di Raimondo Campisi fu Francesco da Caccamo che chiede provvedimenti contro quel notaro Don Giuseppe Ponti, perturbatore della tranquillità di quel comune 1825 Id id di Don Tommaso Penna e Compagni detenuti in Pantelleria per la sollecita spedizione della loro causa 1825 Id id di Carmelo Ragusa da Mondello per essere escarcerato 1825 Id id di Don Girolamo Isgrò da Barcellona per venire nominato Capitano d’armi di Valdemone 1825 Rimette memoriale di Don Carlo Maggio da Castelvetrano, chiedente giustizia essendo stato arbitrariamente arrestato 1825 Accusa ricezione dello stato nominativo delle lettere estere pervenute a Messina per via di mare 1825 Sulla destinazione di un locale in Messina per la detenzione dei figli di famiglia, come casa di correzione 1825 Rimette memoriale di Don Carlo Ballerino da Carini sollecitante la spedizione della sua causa 1825 Circolare del Luogotenente Generale diretta alle diverse amministrazioni durante il suo giro nell’Isola 1825 Ordina che il Capitano d’armi del distretto di Corleone, durante l’indisposizione di salute, venga sostituito dal fratello Don Gaetano Majorana 1825 Non accoglie la supplica di Giacomo Fera da Chiaravalle (Catanzaro) e di Francesco Pirritano di San Nicola di Vallilonga (Catanzaro) i quali dal fosso di Favignana, vorrebbero rimaner liberi per l’isola 1825 Sul ricorso di Don Antonio Montalto barone di Milocca, implicato nel processo dell’omicidio del Tenente Fulvio Faleggiani, chiedente provvidenze di giustizia contro coloro che l’hanno calunniato 1825 Denunzia di Don Giuseppe Garigliano da San Cataldo, Arciprete di Siculiana contro il notaro Don Giuseppe Lo Iacono Cassesa Giudice Circondariale facente funzioni 84 63 909 29 giu 63 910 29 giu 63 911 29 giu 63 912 30 giu 63 913 30 giu 63 914 30 giu 63 915 30 giu 1825 Comunica la reintegrazione di Don Andrea Ribaudo nell’Ufficio di Ufficiale provvisorio della Direzione Generale di Polizia 1825 Accusa ricezione e rimette il rapporto settimanile degli avvenimenti occorsi in Palermo dall’8 al 14 Maggio 1825 Rimette all’Arcivescovo di Palermo una supplica dell’Arciprete di Vicari che reclama contro quel Vicario Foraneo Don Federico Pecoraro e Don Vincenzo Caramanna per la loro scandalosa condotta in quel Collegio di Maria 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 10 giugno sulle ferite inferte da Salvatore Indaco a Giovanni Figlio di Dio, e su quella riportata da Giuseppe Barone per mano di persona sconosciuta 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 17 giugno riferente: 1. Arresto di Antonino Levantino per ferita inferta a Castrense Bruno 2. Furto di alcune basole della Sezione di Sant’Agata 3. Ferita inferta da Gaetano Laguneri a Filippo Tagliavia 4. Soldati austriaci che, avendo desinato nella bettola di Matteo Lopis, non vogliono pagare lo scotto, e vengono consegnati a due Ufficiali austriaci che di là transitavano 1825 Id id d’altro del 20 giugno sulla contusione arrecata da Gioacchino Giglio ad Angela Guarnera 1825 Id id di altro del 21 che riferisce: 1. Furto di onze 20 in casa e a danno del Messinese Don Domenico Pandolfo patrocinatore 2. Furto tentato in casa di Giuseppe Albano 3. Arresto di Domenico Fatta e di Salvatore Adelfio per asportazione d’arma proibita 4. Arresto di Vincenzo Schiaffino per avere nella bettola di Giuseppe Barone sostituito una forchetta di piombo ad una d’argento 5. Aggressione subita da Salvatore Manasco 6. Ferita inferta a Giuseppe Dannio da Antonino Cagliari 7. Contusione riportata dal ragazzo Luigi Santoro per mano di Salvatore Guarneri 8. Furto per mezzo di scalata comesso in casa e a danno della principessa di Santa Elisabetta 85 63 916 30 giu 63 917 30 giu 63 918 30 giu 63 919 30 giu 63 920 30 giu 63 921 1 lug 63 922 2 lug 63 923 4 lug 63 924 4 lug 63 925 4 lug 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 24 giugno sulla ferita riportata dal ragazzo Mariano Troisi per una sedia buttata dal balcone da Benedetta Zangara, e sull’arresto di Giacomo Cammarata che inseguiva, armato di coltello, Mastro Giuseppe Giallonga [o Gianlongo] 1825 Id id di altro del 26 sulla morte di Giuseppe Ajello [o Ajala] massaro del Santuario di Montepellegrino, che causalmente precipitò da una rupe; e sul furto commesso a danno di Don Salvatore Terranova di alcuni abiti di prete ch’erano sciorinati nel balcone 1825 Id id di altro del 27 giugno riferente: 1. Contusioni inferte da Gaetano Cappellano a Giovanni Aneddo 2. Ferita riportata da Francesca Li Causi [o Licausi] per una palla di legno lanciata dal ragazzo ottenne Ignazio Longo 3. Ferita alla fronte riportata da Gaetano Domina per una palla di legno lanciata da Vittorio Pugliese 4. Furto di danaro ed oggetti d’oro e d’argento in casa e a danno del Sacerdote Giacomo Majda da Trapani, Cappellano della Real Marina 5. Ferita inferta da Guglielmo Barbera a Santo Cicì 1825 Sulla tentata fuga del prevenuto Francesco Antonio Donaddio 1825 Comunica essere immeritevole del permesso di detenzione d’armi il barone di Milocca da Siracusa perché antico carbonaro eccetera 1825 Lettera di Don Vincenzo Simonelli, Regio Procuratore da Trapani sulle visite fatte a cinque Circondari, di cui dice avere spedito ufficiale rapporto 1825 Sul ricorso del detenuto Sacerdote Don Angelo Berti da Caltanisetta sul cattivo trattamento in quelle prigioni centrali 1825 Accusa ricezione dei verbali di visita, di cui a n. 921, ai Giudicati di Vita e di Santa Ninfa 1825 Resta inteso del Rapporto giornaliero di Polizia che riferisce: 1. Furto di biancheria in casa e a danno di Don Liborio Alliotta 2. Arresto di Antonino Vitarini per furto di sacri vestimenti e di un pallio di seta ricamato in oro nel Convento dell’annunziata fuori Porta Montalto 3. Contusioni riportate per mano del marito da Emmanuela Ragalia 4. Ferita inferta da Salvatore Catania alla moglie Rosalia, che da due mesi era stata da lui abbandonata 1825 Resta inteso del rapporto giornaliero negativo di polizia del 29 giugno 86 63 926 4 lug 63 927 4 lug 63 928 4 lug 63 929 4 lug 63 930 4 lug 63 931 4 lug 63 932 4 lug 63 933 4 lug 63 934 4 lug 63 935 4 lug 63 936 4 lug 63 937 4 lug 63 938 4 lug 63 939 4 lug 1825 Id id di altro del 28 sulla ferita inferta con strumento contundente ad Antonino Bracciante da un certo Michele di cui ignorasi il cognome 1825 Sui furti commessi nella contrada Cappuccini e sull’arresto e sulla propalazione di Giuseppe Vitale 1825 Resta inteso sulla sorveglianza portatasi sul filarmonico Nicolò Paganini, la cui casa è frequentata da Don Domenico Testa e da notaio Pingitore e dal pittore Sanzo 1825 Consente che Don Emanuele Balistreri [o Balestrieri] nell’impiego presso la Conservatoria Generale dal quale è sospeso, per avere, benché padre di cinque figli e con moglie vivente, sedotto la giovane Giovanna Garsia 1825 Resta inteso di quanto si riferisce alla supplica, che non può accogliersi di Don Baldassare Gaetani detenuto nel Castellamare, chiedente di essere libero nel maschio del forte, poiché è implicato nel processo di cospirazione col cavaliere Gaetano Abela, onde trattasi di pena capitale 1825 Rimette memoriale di Don Giovanni Sances da Ganci sollecitante la definizione della sua causa 1825 Id id di Salvatore Valenti da Palazzo Adriano che vuol manifestare affari che interessano la Giustizia 1825 Id id di Lodovico Romano per essere impiegato nel ramo di Polizia 1825 Id id del cavaliere Don Vincenzo Cadelo ed Inveges chiedente l’impiego d’Ispettore supplente di Polizia 1825 Id id di Concetta Cacista da Montaperto contro Maria Allarella attaccata in illecita amicizia col marito di lei 1825 Rimette memoriale di Don Ignazio Immarata per aversi l’impiego di Capo Ronda presso la Polizia di Palermo 1825 Non accoglie la domanda del cavaliere Don Antonino Saporito da Castelvetrano essendo stata fatta la proposta per l’impiego di Capitano d’armi del Valdemone 1825 Rimette memoriale di Don Lorenzo Truden chiedente un posto nelle Cancellerie di Polizia 1825 Sull’insussistenza dei carichi fatti con ricorso di Don Nicola e Stefano Nicosia da Catania al barone Benedetto Majorana Segretario Generale di quell’Intendenza, ed ai di lui figli Don Fidenzio Capitano d’armi e Don Filippo Ispettore Commissario di Polizia 87 63 940 4 lug 63 941 4 lug 63 942 6 lug 63 943 7 lug 63 944 7 lug 63 945 7 lug 63 946 7 lug 63 947 7 lug 63 948 7 lug 63 949 7 lug 63 950 7 lug 63 951 7 lug 63 952 7 lug 63 953 7 lug 63 954 8 lug 1825 Rimette memoriale di Don Giovanni Tantillo, detenuto in Palermo, per venire escarcerato 1825 Id id di Don Pietro Palermo, Don Ferdinando Serrentino e Don Gaetano Zuccaro da Spaccaforno, condannati a 6 anni di reclusione, incompetentemente destinati nel Bagno di Termini, chiedono che possano liberamente camminare per il castello 1825 Riceve la restituita supplica di Don Angelo Lombardo sui carichi dati a quel Giudice Circondariale 1825 Sul processo e relativo giudizio contro Don Gioacchino Mangione Cancelliere del Circondario Castellammare di Palermo 1825 Rimette memoriale d’Antonino Di Stefano da Girgenti chiedente l’escarcerazione essendo indebitamente arrestato 1825 Comunica la nomina di Don Giovanni Battista Lentini a Cancelliere del Circondario Castellammare di Palermo e Don Gennaro [o Gaetano] Basile del Circondario Tribunali 1825 Sull’arresto di Don Vito Ramistella impiegato nel Banco di Palermo, il quale rimane a disposizione della Gran Corte 1825 Sull’esposto calunnioso sporto da Mastro Vito Parisi a carico del marchese Artale 1825 Rimette lo stato dei Reali Sudditi arivati in Malta e di quelli e degli esteri da colà partiti per i Reali Domini 1825 Sul ricorso di Giuseppe Gambina il quale, non essendo ancor condannato, non può rimaner detenuto nel forte della Favignana 1825 Accorda 29 giorni di congedo a Don Vincenzo Crea, Vice Cancelliere di Polizia in Piazza 1825 Sulle indagini per l’istruzione del processo dell’omicidio in persona del Tenente Fulvio Falegiani 1825 Rimette ed accusa ricezione di quattro rapporti settimanali di polizia, degli avvenimenti in Palermo dal 29 maggio a 4 giugno – 5 – 11 giugno 12 – 18 giugno – 19-25 giugno 1825 Rimette lo stato dei Reali Sudditi ai quali è stato spedito il passaporto per Napoli e per l’estero 1825 Sulle incompense interessantissime affidate a Don Francesco De Gregorio 63 955 9 lug 1825 Sulla visita fatta ai Registri del Giudicato Circondariale di Terranova 88 63 956 12 lug 63 957 13 lug 64 958 11 lug 64 959 11 lug 64 960 11 lug 64 961 11 lug 64 962 11 lug 64 963 11 lug 64 964 11 lug 64 965 11 lug 64 966 11 lug 64 967 11 lug 64 968 11 lug 64 969 11 lug 1825 Rimette supplica d’Antonio Napoli per sentirlo e riferire 1825 Per Giuseppe Marsiglia naufragato nel mar di Solanto 1825 Accusa ricezione e rimette copia del rapporto della prima quindicina di Giugno redatto dalla Gendarmeria Reale 1825 Rimette memoriale di Don Saverio Marraffa Ispettore di Polizia per essere promosso Commissario 1825 Sentenza, (copia in stampa) emessa dalla Commissione militare di Messina che condanna Mariano Di Bella e Salvatore Picciuro per asportazione di coltello 1825 Sull’eseguito arresto di Don Vincenzo Trapani uno degl’imputati di avere avuto parte nella nota congiura dello sciagurato Meccio, e che fu condannato in contumacia a 24 anni di ferri (E’ un grosso fascicolo ove si comprendono le pratiche relative al processo della congiura di Palermo, onde Salvatore Meccio fu giustiziato e molti altri condannati) 1825 Intorno alla ragazza Giovanna Bosco alla quale si consente rimanere nella Real Casa di Correzione per allontanarsi dal meretricio, a cui la madre intende far ritornare 1825 Rimette la filiazione di Don Giovanni Battista Martines [o Martinez] da Canicattì che ferì gravemente la moglie Donna Giovanna Fortunato ed uccise il patrocinatore Girlando Vinti in Girgenti 1825 Sulla nomina di Don Giuseppe Cifalia portiere della Gran Corte Criminale di Siracusa 1825 Approva che l’Ispettore di Polizia Don Guglielmo Gemelli sia destinato a tutto quel servizio di Polizia marittima e che l’Ispettore Don Paolo Puglisi sia trasferito al posto di Gemelli 1825 Rimette memoriale del cavaliere Don Francesco Spuches e Vanni, chiedente il passaporto per Napoli, già statogli negato senza motivo 1825 Id id di Giovanni Battista Sofia da Novara sollecitante l’espletamento della causa che lo riguarda 1825 Id id delle Guardie delle Grandi Prigioni, chiedenti un aumento del loro soldo 1825 Id id di Don Serafino Siragusa per essere assunto all’ufficio di Cancelliere del Commissariato del Circondario Palazzo Reale 89 64 970 11 lug 64 971 11 lug 64 972 11 lug 64 973 11 lug 64 974 11 lug 64 975 11 lug 64 976 11 lug 64 977 11 lug 64 978 11 lug 64 979 11 lug 64 980 11 lug 64 981 11 lug 64 982 11 lug 1825 Id id di Don Francesco Grasso chiedente il posto di Vice Cancelliere di detto Commissariato 1825 Id id di Mastro Nicolò La Bua e Russo contro Francesco Montalbano, il quale accompagnato da vagabondi del quartiere dell’Albergaria porta disturbo nella famiglia del ricorrente 1825 Rimette memoriale di Don Francesco Rosano, perché stia nel maschio del Castello di Termini, ov’è condannato per insubordinazione ai suoi superiori del 1° Battaglione Granatieri 1825 Id id di Francesco Vignati, detenuto sottochiave nel Castello di Termini, perché sia lasciato libero come lo era 1825 Sulla commendatizia del marchese Tommasi Ministro di Stato, Grazia e Giuistizia a favore di Don Carlo Incandela per esser tenuto in considerazione nel conferimento di confacienti impieghi 1825 Sugli oggetti dei quali converrà trattare con i vari Ministreri con la venuta del Luogotenente Generale di Sicilia 1825 Sulla commendatizia del marchese Tommasi a favore della principessa di Lampedusa che viene in Sicilia per la causa che ha pendente con il principe di Campofranco 1825 Rimette memoriale di Francesco Scirò [o Schirò] abitante in Termini per arrestarsi e compilarsi il processo contro il reo di Paolo Battaglia uccisore del di lui fratello Francesco Paolo 1825 Rimette memoriale di Don Onofrio Gargotta Ispettore di Polizia in Termini per esser tenuto presente nelle promozioni 1825 Id id di Matteo Montalto per venire destinato in Ustica per assistere il vecchio padre che trovasi ivi relegato 1825 Id id della baronessa Donna Maria Maddalena Martines [o Martinez] in Landolina per venire ammessa al gratuito patrocinio per le cause civili pendenti 1825 Id id di Don Antonino Lo Bello e compagni da Termini per sollecitarsi al Giudice Circondariale supplente l’espletamento di una loro causa contro Calogero, Giuseppe ed Ignazio Marfisi 1825 Id id di Maria La Rocca moglie d’Ignazio Re da Termini, chiedente la franchiggia delle spese in un giudizio che va ad iniziare contro gli eredi di Don Francesco Nicastri [o Nicastro] 90 64 983 11 lug 64 984 14 lug 64 985 14 lug 64 986 14 lug 64 987 14 lug 64 988 14 lug 64 989 14 lug 64 990 14 lug 64 991 14 lug 64 992 14 lug 64 993 14 lug 64 994 14 lug 1825 Id id di Don Giovanni Milana, chiedente la libertà, computandogli il carcere di tre anni preventivamente sofferto 1825 Sulla sentenza emessa dalla Commissione militare di Messina che assolve Giuseppe Carbone dall’imputazione di discorsi criminosi tendenti a cospirazione e sovversione dell’ordine pubblico 1825 Resta inteso dello stato del processo contro Ignazio Falsone da Torretta per l’omicidio in persona di Don Stefano Pernice 1825 Rimette memoriale di Salvatore Cusmano da Vizzini contro quel notaio Don Giuseppe Perrotta perché uomo perfido e di cattiva condotta 1825 Id id di Don Giovanni Casapinta chiedente l’impiego di Cancelliere nel Commissariato del Circondario Palazzo Reale 1825 Id id di Don Fedele Sala da Santa Margherita che duolsi dell’ingiustizia a suo carico esercitata da quel Giudice Circondariale 1825 Per sentire e riferire ciò che intende rivelare il condannato Carmelo Riggio 1825 Rimette memoriale del condannato Pietro Crapanzano da Sciacca, per poter giornalmente uscire dalla prigione per la spesa, essendo vicino il termine della sua condanna 1825 Sulla calunniosa denunzia del Parroco di Carlentini contro alcuni individui di colà e specialmente contro la famiglia Baudo di cui era acerrimo nemico (Il parroco era già morto quando si raccolsero le debite informazioni sul di lui ricorso) 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 30 giugno sulla ferita e sulle contusioni inferte a Giovanni Greco da Lorenzo Marsiglia e Giuseppe Tavaro 1825 Id id di altro del 1° luglio sulla contusione riportata da Mastro Salvatore Ferrara e sulla ferita inferta con strumento contundente da Marino Ajello [o Ajala] a Giacinto Mauro 1825 Id id di altro del 2 luglio che riferisce: 1. Ferita arrecata con strumento contundente da Salvatore Parracino a Saverio Leto 2. Rissa tra Francesco Barbarotto armato di coltello con Rocco Di Santo, nella quale rimasero feriti il paciere Giuseppe Pellegrino e Rosa Allegra che se ne querelava 91 64 995 14 lug 64 996 14 lug 64 997 14 lug 64 998 14 lug 64 999 14 lug 64 1000 14 lug 64 1001 14 lug 64 1002 14 lug 64 1003 18 lug 64 1004 18 lug 64 1005 18 lug 1825 Id id d’altro del 3 luglio sul coltello trovato in casa di Giuseppe Rosone e sull’arresto di Paolo Coniglio che, con un colpo di pietra avea ferito certo Biagio Rosselli da Monreale 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 4 luglio, riferente: 1. Ferita inferta in rissa da Providenza Mingoja a Francesco Bianchi 2. Ferita riportata in rissa da Mastro Giovanni Calabrese per mano di Mastro Natale Sorisi 1825 Id id di altro del 5 luglio che riferisce 1. Contusioni arrecate con strumento contundente a Salvatore Tannura da Gaetano Calaciura 2. Ferita riportata da Giuseppa Vespasiano in casa del conte Aceto 3. Rissa tra Bernardo ed Angela Azì marito e moglie da una parte, e Gaetano e Maria Ballotta dall’altra, nella quale rimase ferita l’Angela Azì 1825 Id id di altro del 6 luglio riferente 1. Calci alla regione iliaca inferti da Gaetano Pirroni al ragazzo Gaetano Scamardi 2. Ferite e contusioni riportate da Agostino Arrigo per mano di Aloisio Salamone 3. Furto in casa ed a danno di Giacomo Navarra 1825 Sulle informazioni intorno al Tenente Don Luca Salzano 1825 Accoglie l’istanza dei Padri Agostiniani di Santa Maria della Consolazione perché Frate Girolamo Ciambra sia trasferito in un altro convento, durante la causa dalla comunità intrapresa per sfratarlo 1825 Propone i seguenti trasferimenti: Don Litterio De Domenico Giudice della Gran Corte Civile in Palermo, si restituisi a Messina e Don Guglielmo Bottari da Catania alla Gran Corte Civile di Palermo 1825 Sulle notizie sediziose che pervengono da Messina 1825 Rimette memoriale di Don Francesco Paolo Leo da Serradifalco per compilarsi il processo dei gravi danni sofferti nelle passate vicende 1825 Consente che il servo di pena Carmelo Santonocito dall’isola di Pantelleria sia trasferito al castello d’Augusta 1825 Sul passaporto che si concede al conte Pietro Cattani Aceto per recarsi in Toscana e precisamente a Firenze per regolarizzare alcuni suoi affari 92 64 1006 18 lug 64 1007 18 lug 64 1008 18 lug 64 1009 18 lug 64 1010 18 lug 64 1011 18 lug 64 1012 18 lug 64 1013 19 lug 64 1014 21 lug 64 1015 21 lug 64 1016 21 lug 64 1017 22 lug 1825 Resta inteso della spontanea presentazione di Francesco Agati da Messina condannato in contumacia a 6 anni di reclusione da quella Commissione militare, perché imputato di mancata rivelazione di misfatto di lesa Maestà 1825 Sulla morte dei condannati Francesco Cambria e Filippo Canova avvenuta in Castrofilippo e durante la traduzione che i Gendarmi faceano di diversi servi di pena per trasferirli al loro destino 1825 Resta inteso dell’eseguito arresto del Sacerdote Felice Campisi uno degli imputati dell’omicidio del Tenente Fulvio Falegiani, ed accusa ricezione della dichiarazione del domenicano Padre Emanuele Blanco, intorno alla recisione della testa del Falegiani, che fu trasportata nella Vendita carbonica e ad altre notizie, relative al fatto, indicando gl’imputati 1825 Resta inteso delle circostanze ch’ebbero luogo nell’occasione di essere il Tenente Generale Nunziante intervenuto nella funzione del Corpus Domini celebratasi in Lipari 1825 Resta inteso della morte di Don Giuseppe Trancale, (condannato a prigionia), avvenuta in Corleone durante il tragitto per Bisaquino sua patria, ove conducevasi ad espiare la pena 1825 Accusa ricezione di una commendatizia del Ministro cavaliere Luigi De Medici a favore della Vedova Smitt per una causa civile che intende introdurre 1825 Rimette memoriale di Don Pietro Orestano Cancelliere sostituto presso il Tribunale Civile di Palermo, per godere dello stivendio durante i 29 giorni di congedo accordatogli 1825 Resta inteso dell’esecuzione della sentenza di morte, a porta San Giorgio con la fucilazione del soldato Angelo Argiullo imputato di avere ucciso in caserma il caporale Giuseppe Vanvostraut 1825 Rimette verbali di visita fatte ai Registri dello Stato Civile d’Alia e di Roccapalumba 1825 Per sapere se il procedimento del Giudice Supplente di Sclafani contro Antonino Agnello di colà, sia regolare 1825 Comunica che taluni condannati dal Castello di Terra sono passati alla Colombaia di Trapani, per sospetto di essere forse associati alla carbonaria 1825 Resta inteso dell’incendio casualmente sviluppato in Caltagirone nella casa d’abitazione di Don Angelo Petrelli 93 64 1018 22 lug 64 1019 22 lug 64 1020 25 lug 64 1021 25 lug 64 1022 25 lug 64 1023 25 lug 64 1024 25 lug 1825 Sulla pretesa di Calogero Di Salvo da Favara per venire indennizzato dal Capitano d’arme del prezzo di un mulo involatogli in campagna 1825 Rimette memoriale di Don Antonino Bruno per venire assunto Commesso presso la Cancelleria della Corte Suprema 1825 Partecipa al Giudice Filippo Craxi che Antonio Iannelli, uno degl’individui messi in nota non esiste, invece esiste Domenico soldato in Ustica 1825 Accusa ricezione dello Stato nominativo dei seguenti militari sottoposti al Consiglio di Guerra Bianchi Antonio Gendarme ausiliario Bruno Emanuele Gendarme ausiliario Carnacchione Domenico Soldato Castelluccio Domenico Antonio Soldato D’Ambrosio Antonino Tamburro D’Aquino Giuseppe Gendarme De Luca Luigi Soldato De Matteis Liborio Tenente Artiglieri Esposito Stefano Gendarme reale Esposito Stefano soldato Fasani Liborio Ex Tenente Artiglieri Gentile Giuseppe Caporale Artiglieri Iacobellis Giuseppe Ex Sergente Artiglieri Piccolo Antonio Soldato Russo Nicola Soldato Taranto Pietro Volontario 1825 Resta inteso che Don Pietro Meli non può venire esaudito nel suo desiderio di scontare 25 anni di ferri, ai quali fu condannato per omicidio, rimanendo libero per il castello di Termini 1825 Sull’eseguita sentenza di morte fuori Porta San Giorgio con la ghigliottina in persona di Pasquale Pica da Palermo reo d’omicidio, o meglio di uxoricidio 1825 Resta inteso delle informazioni sulla supplica dell’ex Capitano Don Diego Afan de Rivera, che ha reso dei servizi e contro cui non sorge in processo elemento d’accusa 94 64 1025 25 lug 64 1026 25 lug 64 1027 26 lug 64 1028 27 lug 64 1029 27 lug 64 1030 27 lug 64 1031 28 lug 64 1032 28 lug 64 1033 28 lug 64 1034 28 lug 64 1035 28 lug 1825 Accusa ricezione delle copie delle cinque sentenze emesse dalla Suprema Corte di Giustizia nelle cause d’asportazione d’armi vietate a carico di Don Ignazio Inghilleri, Don Francesco Sortino, Salvatore Sveglia e Giuseppe Spinella Accusa ricezione delle copie delle decisioni emesse dalla Commissione 1825 militare di Palermo per i seguenti individui Astuto Leopoldo Ciminna Salvatore Fiduccia Leopoldo Ippolito Salvatore Marguglio Domenico Merlo Antonino Capitano Palmieri Giuseppe Saracito Gaspare 1825 Sulla sollecitazione per la nomina del Giudice Circondariale di Piazza 1825 Comunica reale ordine con cui Don Gandolfo Geraci, destituito dalla carica di Giudice Circondariale di Petralia Soprana, sia restituito nella carica in un Giudicato oltre la Valle a cui appartiene Petralia 1825 Resta inteso del referto intorno alla causa riguardante Mastro Salvatore Lifonti da Termini, di cui se ne sollecita la spedizione 1825 Sul rapporto del Giudice Circondariale di Paceco che reclama i Provvisionati per le ronde notturne colà ed a San Lorenzo la Xitta 1825 Accusa ricezione del rapporto della 2^ quindicina di Giugno, redatto dalla Gendarmeria Reale 1825 Perché l’ex Capitano Don Diego Afan de Rivera si rivolga ai suoi Superiori Militari per aversi in Messina il chiesto sussidio, assegnatogli da Sua Maestà 1825 Resta inteso delle informazioni date sul Tenente Colonnello Candriani, proposto per presidente della Commissione Militare ordinaria di Palermo in rimpiazzo del Maggiore Cerrina [o Cerina] 1825 Sul numero delle copie a stamparsi delle decisioni delle Commissioni Militari in omaggio all’economia 1825 Ordina che si anticipino a Don Andrea Anzon Ispettore di Polizia in Modica due mesate, rimborsabili ad onze due mensili 95 64 1036 28 lug 64 1037 28 lug 64 1038 28 lug 64 1039 28 lug 64 1040 28 lug 64 1041 28 lug 65 1042 1 ago 65 1043 1 ago 65 1044 1 ago 65 1045 1 ago 65 1045 bis 1 ago 65 1046 1 ago 1825 Resta inteso di quanto si riferisce intorno all’arresto di Giuseppe Crupi da Termini 1825 Id id di quanto è detto sul ricorso di Don Vincenzo Cageggi [o Caggegi] a carico di Don Cristofaro Pomar che continua a compromettere il decoro della famiglia del ricorrente, continuando a nutrire immorali desideri per la figlia del Cageggi 1825 Accusa ricezione dello stato numerativo delle lettere provenienti dall’estero e giunte in Messina per via di mare 1825 Resta inteso di quanto ha riferito sulla supplica di Don Natalizio Milito da Giarratana coimputato nel processo dell’omicidio del Tenente Fulvio Falegiani (Sonvi i processi delle perquisizioni fatte nelle case di detto Milito e di Salvatore Mussile, detenuti in Siracusa, e pratiche di locali a ridursi in carcere per restringere imputati e testimoni del processo anzidetto) 1825 Accusa ricezione e spedisce copia del Rapporto della Polizia dal 15 al 31 marzo di tutti gli avvenimenti occorsi nell’Isola, esclusa la Capitale 1825 Rimette anonimo di Palermo annunziante che la sera nel centro della processione di Maria Santissima del Carmine, vi saranno degli sconcerti 10 1825 Comunica la prestazione del giuramento di Don Andrea Anzon Ispettore di Polizia in Modica e di Don Raffaele Lecaldano Ispettore Supplente di Polizia in Patti 11 1825 Resta inteso di non esser fondate le lagnanze di Francesco Antonio Donnaddio [o Donaddio] detenuto in Siracusa, che sollecita la spedizione della sua causa 1825 Accusa ricezione e spedisce copia della deliberazione della Commissione Militare di Girgenti che rinviava Francesco Patti di Misilmeri alla Gran Corte Civile di Palermo, mettendo in libertà Don Luigi Pisano ed Angelo Di Dio da Mazzarino 1825 Resta inteso del parere intorno alla istanza dei Capi Ronda della Polizia di Termini, che chiedo aumento di salario 1825 Rimette memoriale di Don Giuseppe Castellaci, Carceriere delle prigioni di Naro, che si giustifica di non essere stato complice dell’evasione da quelle carceri 1825 Id id di Don Pietro Rossetti e dispone che sia inteso, manifestando voler fare delle rivelazioni 96 65 1 65 1046 bis 1047 ago 1825 1 ago 1825 65 1048 1 ago 1825 65 1049 1 ago 1825 65 1050 1 ago 1825 65 1051 1 ago 1825 65 1052 4 ago 1825 Id id di Salvatore Nacci chiedente la sua escarcerazione Rimette al relatore della Commissione militare le suppliche (di cui manca l’oggetto) dei seguenti individui 1. Detenuti Girgentini 2. Giuseppe Di Giorgio da Chiusa 3. Vincenzo Di Maggio 4. Giovanni Catania Rimette ricorso del Sacerdote Don Mariano Livolsi Arciprete di Vizzini per evitare lo scandalo pubblico che recano alcuni individui in quel Comune, radunandosi in un locale ove si giuoca a bigliardo Rimette al Direttore Generale di Polizia, per l’uso convenevole, le suppliche, (mancanti d’oggetto) dei seguenti individui 1. Don Luigi Ingrassotta 2. Don Giuseppe Sedici, sui motivi di detenzione del figlio Filippo 3. Don Gaspare Campanella 4. Don Antonino Anselmo da Novara 5. Matteo Martines [o Martinez] e Aurelio Balzani 6. Pietra Blandino 7. Don Felice Altabella notaio in Ravanusa 8. Antonio Napoli del regno di Napoli 9. Don Antonino Stancanelli da Novara 10. Don Giuseppe Arcidiacono 11. Maria San Marco 12. Anonimo ? 13. Don Vito Cultrera da Chiaramonte 14. Cacciatori del Comune di Catania Comunica il congedo di 29 giorni accordato, per andare ad Ischia, a Don Vincenzo Vaccaro impiegato da Segretario presso la Commissione militare ordinaria della Valle di Palermo Riferisce non esservi nel processo dell’omicidio del Tenente Falegiani, alcun indizio di reita per Don Giuseppe Petroli Resta inteso dell’andamento dei lavori presso la Commissione militare di Girgenti alla quale accudisce, come Uomo di legge quel Procuratore Generale facente funzioni Don Sebastiano Gibilisco 97 65 1053 4 ago 65 1054 4 ago 65 1055 4 ago 65 1056 4 ago 65 1057 4 ago 65 1058 4 ago 1825 Per tenersi presente Don Isidoro Raja in altro impiego più lucroso 1825 Rimette memoriale di Giuseppe D’Anna per essere da Trapani traslocato a Caccamo o a Palermo 1825 Accusa ricezione del Rapporto giornaliero di Polizia che riferisce 1. Furto in casa e a danno di Salvatore Badalamenti, ed altro in quella di Celestina Buffo 2. Arresto di Vita Serra detentrice di refurtiva involata a Margarita Lo Faso 3. Arresto di Vincenzo Pagano ed Ignazio Crapa che trasportavano biancheria bagnata di provenienza furtiva 4. Furto di biancheria in casa del cocchiere Filippo Fidone in via delle Repentite 1825 Accusa ricezione di altro rapporto giornaliero di Polizia del 30 luglio ultimo riferente 1. Morte del bambino a tre anni Carlo Mirabella di Francesco che cadde in una pila di pietra, esistente nella casa di Concetta Orlando, ove trovavasi dell’acqua 2. Arresto di Salvatore De Caro per asportazione di un cangiarro 3. Arresto di Salvatore Benincasa per avere insultato due soldati Austriaci, ad uno dei quali fu lanciata una pietra che colpivalo alla gamba 1825 Id di altro del 31 luglio sulla ferita inferta da Anna Farulla a Filippa Ammirata, e sulla caduta, dal parterra della casa di Don Lucio Longo, della ragazza a 11 anni Aloisa Palmeri, che trovavasi a scherzare con altri ragazzi 1825 Id id di altro del primo Agosto che riferisce 1. Furto in casa a danno del Capitano Don Antonino De Leonellis 2. Altro in casa di e a danno del Tenente Giuseppe Stamps [o Stemps] austriaco 3. Ferita riportata da Carmela Migliaccio 4. Ferite inferte da Agostino Cirniglia [o Cerniglia] a Giuseppe Cusmano 5. Ferita riportata da Gioacchino Barraba [o Baraba] per mano del futuro genero certo Gaetano… 6. Querela di Don Benedetto Tomasino ch’ebbe rapita la figlia dal trabante dell’ajutante Don Giacinto Faleri 98 65 1059 4 ago 65 1060 4 ago 65 1061 4 ago 65 1062 4 ago 65 1063 4 ago 65 1064 4 ago 65 1065 8 ago 65 1066 8 ago 65 1067 8 ago 65 1068 8 ago 65 1069 8 ago 65 1070 8 ago 1825 Id id del 2 agosto sull’arresto del figlio di Don Nicola Grispo, che nascostamente dalla finestra lanciava pietre, onde era stata ferita la Carmela Migliaccio di cui al n. 3 del precedente n. 1058; e sulle ferite inferte a Giovanni Ferrandina ed a Francesco Spannato da tre soldati austriaci, che con le armi in mano, delle quali furono disarmati, volevano abusare delle loro mogli presso un giardino 1825 Sulla comitiva armata che infesta le campagne di Mezzoiuso e sugli omicidi che colà si perpetrano 1825 Sulla notizia del finimondo sparsa in Messina da Don Placido Ferro 1825 Accusa ricezione e spedisce copia della sentenza in stampa emessa dalla Commissione militare di Messina sul conto di Giuseppe Rione e Giuseppe Lamea 1825 Sulle notizie spagnuole, greche ed ottomane riportate da una Gazzetta estera spedita a Messina all’indirizzo di Giacomo Holl 1825 Accusa ricezione del rapporto sullo spirito pubblico dell’Isola 1825 Id id del rapporto quindicinale degli avvenimenti dell’Isola dal 1 al 15 marzo 1825 Rimette gli stati nominativi dei Regi Sudditi arrivati a Malta e di quelli e degli esteri partiti da colà per i reali domini 1825 Accusa ricezione della copia della deliberazione emessa dalla Commissione Militare ordinaria di Palermo che mette in libertà Angelo La Russa da Bisacquino imputato d’asportazione d’arma 1825 Id id della copia (che però non è alligata) della deliberazione emessa da detta Commissione che dichiarasi incompetente nella causa a carico di Domenico Marguglio imputato d’asportazione d’arma proibita 1825 Id id di un estratto di sentenza emessa dal Giudice Circondariale di Comiso, che condanna a 6 anni d’interdizione dai pubblici uffici Rocco Tedio per estorsione a danno di Giuseppe Capra 1825 Accusa ricezione dello stato numerativo delle lettere pervenute dall’estero a Messina per via di mare 99 65 1071 8 ago 65 1072 8 ago 65 1073 8 ago 65 1074 8 ago 65 1075 8 ago 65 1076 8 ago 65 1077 8 ago 65 1078 8 ago 65 1079 8 ago 65 1080 9 ago 65 1081 11 ago 65 1082 11 ago 65 1083 11 ago 1825 Rimette al Direttore Generale di Polizia, per il debito uso, le suppliche (mancanti d’oggetto) dei seguenti individui 1. Don Giovanni Battista Nicosia da Catania domiciliato in Paternò 2. Don Carlo Maniera da Francavilla 3. Padre Angelo Silvestro da Francavilla 4. Anonimo di San Cataldo 5. Anonimo da Cirami 6. Anonimo da Fiumedinisi 1825 Rimette memoriale del sacerdote Don Michele Maria Liistro da Siracusa, implorante che gli si corrisponda quel sussidio statogli assegnato da quel defunto Vescovo Monsignor Trigòna su quella Mensa 1825 Id id di Don Pietro Leone, relegato in Ustica, sollecitante la spedizione della sua causa 1825 Sul rapporto degli avvenimenti eseguiti in Sicilia, esclusa la capitale, nella seconda quindicina di Febbraro 1825 Sul trasloco alla Provincia di Palermo dei Padri Cappuccini di quella di Bari, Illuminato Delle Noci, Luigi da Palo, Fortunato da Ruffano, Tommaso da Palo, Raffaele da Ruvo e Luigi da Noja 1825 Rimette memoriale di Giovanni Battista Nicosia da Catania per espletari il giudizio trovandosi detenuto da oltre due anni 1825 Accusa ricezione di quattro rapporti settimanili degli avvenimenti occorsi in Palermo dal 26 giugno al 2 luglio, dal 30 al 9, dal 10 al 16 e dal 17 al 23 luglio 1825 Rimette lo stato dei Reali sudditi ai quali sono stati spediti i passaporti per Napoli e per l’estero 1825 Sul conto di Francesco Santoro escluso dall’amnistia, che trovasi in Napoli, onde se ne richiede l’arresto 1825 Sul compeso o salario ai Rondieri nei Comuni che non sono Capo-Luoghi di Circondario 1825 Rimette memoriale di Don Stefano Alonge chiedente l’impiego d’Ispettore di Polizia in Sciacca 1825 Sulla reintegrazione del Cancelliere Circondariale di Piazza Don Giuseppe Catalano 1825 Resta inteso dell’eseguito arresto di Don Girolamo Sofia da Novara per affari di alta polizia 100 65 1084 11 ago 65 1085 11 ago 65 1086 11 ago 65 1087 11 ago 65 1088 11 ago 65 1089 11 ago 65 1090 11 ago 65 1091 11 ago 65 1092 11 ago 65 1093 13 ago 65 1094 13 ago 65 1095 13 ago 1825 Rimette memoriale di Don Giuseppe Antonio Zummo per esser nominato Cancelliere del Circondario Palazzo Reale 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 6 agosto sull’arresto di Vincenzo Scorsa che vendette a Donna Rosalia Balsano [o Balsamo] una tovaglia di seta, involata alla Chiesa del Monastero di Valverde 1825 Id id di altro del 7 agosto riferente 1. Furto con destrezza di un orologio a danno di Don Giacomo Adragna 2. Ferita inferta da Bartolo La Rosa a Stefano Belmonte 3. Furto in casa e a danno di Don Domenico Diblasi 1825 Id id d’altro negativo del giorno otto agosto 1825 Id id di altro del 9 agosto sulla rissa tra Michele Davì e Vincenzo e Sebastiano Prestigiacomo da una parte, e dall’altra Gaetano, Giovanni e Vincenzo Perez, e sull’arresto di Saverio Dominici, indiziato autore di posate d’argento a danno del suo padrone signor Horner negoziante inglese 1825 Accusa ricezione e spedisce copia in stampa della sentenza della Commissione Militare di Messina, che assolve Pasquale Musolino, imputato di riunioni settarie 1825 Rimette informazioni sulla condotta morale e religiosa del Capitano Don Agostino Chomel residente in Messina 1825 Rimette memoriale di Caterina Pizzuto per l’escarcerazione di suo figlio Domenico, il quale trovasi da due mesi detenuto per causa della fuga della figlia di Stefano Bernada [o Bernarda] 1825 Sul rapporto intorno allo Spirito pubblico dell’Isola 1825 Comunica la concessione del sussidio di tarì uno al giorno a Calogero Frangipane soldato congedato della Compagnia d’armi di Girgenti, perché reso inabile 1825 Accusa ricezione del quadro dei movimenti marittimi del porto di Palermo 1825 Comunica il permesso concesso al Padre Generale dei Cappuccini di visitare conventi del suo ordine in Sicilia, consentendo che gli si dia braccio forte dell’autorità secolare per reprime l’insubordinazione di qualche religioso 101 65 1096 13 ago 65 1097 13 ago 65 1098 13 ago 65 1099 13 ago 65 1100 13 ago 65 1101 13 ago 1102 13 ago 65 1103 13 ago 65 1104 13 ago 65 1105 14 ago 65 1106 16 ago 65 1106 bis 1107 18 ago 18 ago 1107 bis 18 ago 65 65 65 1825 Resta inteso dell’evasione dall’isola di Lipari di Ardita Simone – Formica Bozzo Carmelo – Giarrusso Filippo Neri – Gurlisi Michelangelo e Petralia Accursio, sopra un Gozzo appartenente a Luciano D’Andrea e [inc.] a Giuseppe L’Ambroso da Napoli 1825 Rimette rapporto di polizia sullo Spirito pubblico dell’Isola 1825 Resta inteso del rapporto giornaliero di Polizia del 10 agosto sulla grave ferita inferta in rissa a Bernardo Pecoraro da Vincenzo Damiano 1825 Id id di altro rapporto negativo del 12 agosto 1825 Rimette memoriale di Don Antonio Lauriel Vice Cancelliere di Polizia di Bagheria, perché sia promosso a Cancelliere Circondariale di Palazzoreale 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia degli 11 agosto che riferisce 1. Furto con violenza di un bastone col pomo d’argento a danno di Don Ferdinando Puglisi, che venne bastonato con lo stesso bastone 2. Arresto di Ferdinando Tumminello per avere ferito in rissa Giovanni Falcone 3. Furto di biancheria in casa di Matteo Mircione 1825 Rimette memoriale di Giovanni Di Bella sollecitante la spedizione della sua causa 1825 Accusa ricezione della copia in stampa della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Trapani, che condanna ad anni cinque di ferri Leonardo Marrone da Mazzara, per asportazione d’arma vietata 1825 Sulla supplica di Giuseppe Barbiglia detenuto in Trapani, il quale, chiedendo essere ammesso a rivelare afari importanti, rispose trattarsi di affari propri 1825 Accusa ricezione del rapporto sullo spirito pubblico dell’Isola 1825 Norme per la corrispondente del conte Saliemberg Tenente Maresciallo 1825 Accorda proroga di altri 15 giorni di congedo a Don Leone Saitta Ispettore di Polizia in Catania 1825 Rimette supplica del barone Don Gaetano Aliotta da Terranova, detenuto nella Vicaria di Palermo, per finalizzare la sua causa 1825 Sulle notizie estere, cioè Spagnole, inglesi e Greco - Ottomane, riferite da giornali inglesi pervenuti a Messina 102 65 1108 18 ago 65 1109 18 ago 65 1110 18 ago 65 1111 18 ago 65 1112 18 ago 65 1113 19 ago 65 1114 19 ago 65 1115 19 ago 65 1116 20 ago 65 1117 22 ago 65 1118 22 ago 65 1119 22 ago 1825 Sulla comparsa al di qua dello stretto di Gibilterra di più Corsali colla Bandiera della Repubblica di Columbia 1825 Per consentirsi il disbarco dei nuovi machinisti del Pacchetto a vapore cioè Pietro Machicol Guglielmo Smit Giacomo Ferguson Giacomo Ratt 1825 Sulla supplica di Don Antonio Angelotti romano detenuto per opinioni politiche, il quale nel denunziare la cattiva amministrazione del Marettimo, chiede che sia tradotto fuori regno, ed in altro locale di pena 1825 Sul furto di arredi sacri commesso da Don Paolo Gozzo nella chiesa di San Domenico in Siracusa e sul processo per l’omicidio del Tenente Fulvio Faleggiani 1825 Non accorda a Don Ignazio Lo Curcio Vicecancelliere di Polizia in Siracusa il chiesto congedo di 29 giorni 1825 Comunica che venga reintegrato Don Salvatore Donatuti nell’impiego di Contabile presso la Direzione Generale di Polizia 1825 Comunica la promozione alla carica di Consultore del Governo residente in Napoli di Don Vincenzo Gagliano componente la Consulta del Regno 1825 Id perché il Barone Don Bartolomeo Ondes eletto da Sua Maestà a Consultore del Governo di Sicilia si rechi da Catania a Palermo 1825 Sul collocamento dei Magistrati ravveduti che trovansi sospesi o destituiti, all’uopo di dàr prove di zelo e di regolare condotta per le ulteriori sovrane risoluzioni 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 13 agosto sulla morte repentina di Don Giuseppe Furceri e Piccolo e sulle ferite inferte da Vincenzo Mancuso e Giovanni Lo Grande 1825 Id id di altro del 14 agosto sul colpo di pietra lanciato dal figlio di Don Giuseppe Cavallaro onde fu ferita Santa Pellegrino 1825 Id id d’altro del 15 agosto sull’arresto di Mariano Lopiccolo e di Rosario Cavallaro che derubarono un cappello ad un individuo mentre dormiva 103 65 1120 22 ago 65 1121 22 ago 65 1122 22 ago 65 1123 22 ago 65 1124 22 ago 65 1125 22 ago 65 1126 22 ago 65 1127 22 ago 1825 Id id di altro del 16 agosto volgente che riferisce 1. Arresto di Giovanni Bongiorno che unitamente ad un altri non identificato, tradusse nel vicolo Marotta Francesco Salker soldato austriaco, derubandogli spilla, anello ed altri oggetti d’oro 2. Ferite riportate da Michele Zangara e Domenico Cannella per mano di certo Giuseppe, di cui ignorano il cognome e di certo Casimirra di cui sconoscesi il nome 1825 Sulla deposizione a farsi nel processo per l’omicidio del Tenente Falegiani da Don Giuseppe Oliva, attualmente Giudice Istruttore in Geraci 1825 Sulle intendità corrisposte al Tenente Don Michele Bottillo e su quelle a corrispondersi agli altri ufficiali che verranno da Messina a deporre a Siracusa innanzi il Giudice Filippo Craxi, delegati per l’istruttoria del processo per l’omicidio di detto Falegiani 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 3 agosto sulle ferite inferte da Gaetano Savona a Francesco e Vincenza Amoroso padre e figlia 1825 Id id d’altro del 5 agosto riferente 1. Furto di posate d’argento ed altro in casa e a danno del Sacerdote Don Pietro Orlando 2. Arresto di Antonina Galante alias Cannella sospetta autrice di un furto di danari, posate d’argento ed altro in casa e a danno di Don Biagio Deluca, Don Luigi Saitta e del Sacerdote Don Giacomo Bisso 3. Arresto di Antonino Valenti e di Salvatore Provolizzi perché trovati con un coltello, detto Scannabecco ed un fagotto di robba che dissero aver trovato a terra 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia degli 11 agosto sulla ferita inferta e sulle percosse irrogate da soldati austriaci a Giovanni Martorana 1825 Id id di altro del 17 agosto sull’arresto di Giacoma Lauriante evasa perché condannata a vita, e sulle percosse riportate da Gioacchino Costantino per mano di persone che non sa indicare 1825 Id id di altro in continuazione di quello del 17 di cui sopra sull’arresto di Don Michele Di Giorgio, autore confesso del furto perpetrato a danno dei De Luca, Saitta e Bisso di cui a n. 1124/2 104 65 1128 24 ago 65 1129 25 ago 65 1130 25 ago 65 1131 25 ago 65 1132 25 ago 65 1133 25 ago 65 1134 25 ago 65 1135 25 ago 65 25 ago 65 1135 bis 1136 25 ago 65 1137 25 ago 1825 Perché l’avvocato Don Girolamo Bertolini da Palermo sia tenuto presente nel conferimento di cariche giudiziarie 1825 Rimette memoriale di Don Giovanni Montaperto sollecitante la spedizione della sua causa onde è imputato per ferita inferta a Carlo Landro 1825 Autorizza la reintegrazione dei Capi Rondieri Lorenzo Beomonte, Antonino Marotta, e degli uomini di fiducia Cosimo Catalano ed Angelo Benvenuto 12 1825 Sul ricorso del falsario Don Ferdinando Frangipani da Licata, imputato di falsità a danno di Donna Carmela Lo Scalzo, e condannato a cinque anni di prigionia per altra falsità a danno di Don Giovanni Cannarozzi; per scontare in Licata detta pena. Fra le carte evvi ordine di sospensione, ed indi altro ordine di reintegrazione di Don Gioacchino Schillaci a portiere della Procura Generale di Girgenti. Ciò in base a ricorso del Frangipani 1825 Sull’accesso in Messina del detenuto barone Milocca, permettendolo la sua salute 1825 Accusa ricezione della copia della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Palermo che dichiara la propria incompetenza nella causa a carico di Vincenzo D’Amore Vincenzo imputato d’asportazione d’arma vietata, ed altra che mette a libertà provvisoria Salvatore Cristina, imputato pure d’asportazione d’arma vietata 1825 Sul processo per l’omicidio in persona del Tenente Faleggiani, e sulla lettera dell’ex Capitano Don Diego Afan de Rivera 1825 Resta inteso delle misure disciplinari provocate contro il Gendarme Pasquale Valdino per essersi portato con isolenza ed insubordinazione in casa di Don Mariano Pedivillano Sindaco facente funzioni di Pettineo 1825 Id id della celebrazione in Messina della Festa per la Madonna della Sacra Lettera e con la massima tranquillità 1825 Sul processo per l’omicidio del Tenente Faleggiani, dal quale risulta essere stati carbonari i Giudici della Gran Corte di Siracusa Nicastro, Wirzì e Giunta 1825 Sull’emissione delle sentenze che con ritardo si pronunziano dai Giudici Circondariali del Valle di Siracusa 105 1825 Comunica notizie sulle favorevoli condizioni economiche di Pietro Coupin e moglie stabiliti da sette anni in Palermo, notizie richieste dal figlio Stefano Coupin Sottotenente di linea Francese 1825 Sulla supplica della principessa di San Cataldo, residente a Milano, che chiede potersi avvicinare ai Reali Domini, riavere seco i suoi figli, ed un competente assegnamento sui beni del marito 1825 Rimette memoriale di Girolamo Battaglia, che sollecita la spedizione della sua causa, onde essere in grado di chiedere il reale perdono 1825 Id id del Giudice Supplente Provvisorio in Siculiana sul modo abusivo con cui nell’Intendenza di Girgenti si distribuiscono le licenze d’armi 1825 Sul fornimento di alcuni oggetti necessari ai detenuti delle camere serrate 65 1138 25 ago 65 1139 25 ago 65 1140 25 ago 65 1141 25 ago 65 1142 29 ago 65 1143 29 ago 65 1144 29 ago 65 1145 29 ago 65 1146 29 ago 65 1147 29 ago 65 1148 29 ago 65 1149 29 ago 1825 Id id di altro suppletivo relativo al furto del Giovanni Battista Romegos di cui al n. 1146, onde è stato arrestato Giuseppe Reres il cui fazzoletto fu trovato dalla serva Anna Maria Bisso nella stanza ove fu consumato il furto 1825 Id id di altro rapporto negativo del 21 Agosto 65 1150 29 ago 1825 Id id di altro pure negativo del 22 agosto 1825 Rimette rapporto del Giudice Supplente Provisorio di Siculiana Don Giuseppe Lo Iacono e Cassesa, in sostituzione del Supplente sospeso Don Giuseppe Caruana, perché sia remosso da Caporonda certo Antonino Schembri diffamato per vari debiti e condannato per omicidio in persona di Arcangela Russo e fatto nominare dall’Intendente di Girgenti per intrighi di Don Giuseppe Agnello, a cui lo Schembri è persona sommessa, e che quindi può garantirlo la notte quando va in cerca di donne 1825 Rimette memoriale di Don Giuseppe Luigi Montalbano per conferirglisi lo impiego di Commissario di Polizia di Palermo 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia negativo del 18 agosto 1825 Id id di altro rapporto giornaliero del 19 agosto sui furti consumati nelle case e in danno di Santa Nicolosi e di Giovanni Battista Romegos 1825 Id id di altro negativo del 20 agosto 106 65 1151 29 ago 65 1152 29 ago 65 1153 29 ago 65 1154 29 ago 65 1155 29 ago 65 1156 29 ago 65 1157 29 ago 65 1158 29 ago 65 1159 29 ago 65 1160 29 ago 65 1161 29 ago 65 1162 29 ago 65 1163 29 ago 65 1164 29 ago 65 1165 29 ago 65 1166 29 ago 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 23 agosto sul furto di un Cappello e due fazzoletti involati a Don Gioachino Salvo, e di una grata di ferro ad un certo Puglia, non che contusione riportate da Carlo Gregorio e da mano di persona non identificata 1825 Rimette memoriale anonimo da Caronia contro lo scandalo pubblico prodotto da talune persone e specialmente da Donna Rosalia Perrone 1825 Id id di Donna Angiolina Canino sollecitante la spedizione della causa che riguarda suo marito 1825 Id id di Don Francesco Pottino da Petralia Soprana contro l’Ispettore di Polizia in Cefalù che fecelo ingiustamente arrestare 1825 Id id di Don Giovanni Cuttitta chiedente la restituzione di gioie ed argento da lui imbarcate per Napoli sul legno del Capitano Buccellato 1825 Id id di Don Barnaba Giordano contro Maria Stella Griffo per ingiurie fattegli 1825 Id id d’Ignazio Mangano per togliersi la catenna alla quale fu assoggettato e per spedirsi la sua causa 1825 Rimette memoriale di Donna Angela Spoto da Girgenti, sollecitante la spedizione della causa di suo figlio Sacerdote Don Filippo 1825 Id id d’Innocenzo Fiore per disbrigarsi la sua causa 1825 Id id di Don Francesco Cocuzza da Terrasini (non si rileva l’oggetto) 1825 Id id di Don Giacomo Amato (come sopra) 1825 Id id di Don Giuseppe Coffa e Gallo da Noto (come sopra) 1825 Id id di Don Ottavio Bonfanti da Noto (come sopra) 1825 Id id Anonimo del Comune del Castello (come sopra) 1825 Resta inteso di esser lontano dal vero il ricorso di Emmanuele Meola e di Gelsomino Miccio, relativo ai sospetti inconvenienti nel Reale Arsenale 1825 Sulla sollecitazione del processo del saccheggio della Casina ai Colli del marchese Ferreri, del quale è anche imputato il detenuto Filippo Santonocito, che afferma essere stato nel fatto per comando dello zio Tommaso Santonocito 107 65 1167 29 ago 65 1168 29 ago 65 1169 29 ago 65 1170 29 ago 65 1171 29 ago 1825 Accusa ricezione e rimette copie in stampa della sentenza profferita dalla Commissione Militare di Messina che assolve Giovanni Majmone dall’asportazione dello stocco ed ordina aprirsi processo contro il falso testimonio Domenico Isaia 1825 Perché ritornino ai Reali Domini al di qua del Faro i Padri Cappuccini Illuminato Delle Noci, Luigi da Palo, Raffaele da Ruvo, Luigi da Noja e Fortunato da Ruffano 1825 Comunica reale ordine con cui mette in libertà per espiata pena: Aguanna [o Aguanno] Carmelo Azzarello Carmelo Boccanera Gaetano Bonetto Santo Buscaino Giuseppe e Simone Cita Sebastiano D’Ancona Benedetto Di Dio Antonio Di Malta Antonio Italia Giuseppe Lima Francesco Listi Leoluca Ragusa Ignazio Roccasalvo Giovanni Safina Vito Sessa Felice Sottile Domenico Vaccaro Giacomo Vitale Giovanni Battista 1825 Ordina che, con le massime cautele, sia messo in libertà Don Giuseppe Russo, detenuto nel Castello Ursino di Catania, essendo stato assolto, perché commetteva il furto nello stato di demenza 1825 Rimette supplica di Don Giuseppe Carcaterra per punirsi il Caporonda che, avendolo arrestato perché percosse Diego Di Gregorio che aveale aggredito la figlia Maria in istato interessante, gli fece delle violenze 108 65 1172 29 ago 65 1173 29 ago 65 1174 29 ago 65 1175 29 ago 65 1176 30 ago 65 1177 31 ago 65 1178 31 ago 66 1179 1 set 66 1180 1 set 6 1181 1 set 66 1182 1 set 66 1183 1 set 66 1184 1 set 66 1185 1 set 1825 Rimette la deliberazione della Gran Corte Criminale di Trapani che dichiara non luogo sulla falsità in una minuta viziata di una sentenza in causa civile tra il cavaliere Ignazio Nobili e la di lui sorella Donna Veronica in Pepoli baronessa di Rabici 1825 Accusa ricezione degli elenchi dei Reali sudditi a quali è stato spedito passaporto per Napoli e per l’estero 1825 Accusa ricezione e rimette il rapporto settimanale di polizia degli avvenimenti occorsi in Palermo, e quello quindicinale degli avvenimenti dell’isola esclusa la capitale 1825 Rimette il rapporto sullo Spirito pubblico dell’Isola 1825 Notizie estere sopra due Corsali Tripolini che han dato la caccia a bastimenti Sardi, onde il Console Sardo in Tripoli abbassò le armi 1825 Sulla proposta destituzione di Don Giovanni Manenti da Ufficiale Postale di Modica, perché appartenne alla Carbonaria 1825 Rimette memoriale di Don Giuseppe Antonio Zummo chiedente l’ufficio di Cancelliere del Commissariato di Polizia del Circondario Palazzo Reale, rimasto vuoto per la promozione di Don Giovanni Battista Lentini 1825 Sull’ammutinamento tra detenuti e condannati per materia di opinioni nelle prigioni e nei luoghi penali dell’isola per una generale evasione 1825 Sul passaporto concesso all’ex Capitano Don Antonino Merlo per portarsi a Napoli 1825 Accorda il congedo di 29 giorni a Don Liborio Bongiorno Cancelliere di Polizia in Terranova 1825 Sulla dimanda di Don Giuseppe Marzo Ispettore di Polizia di Terranova, per liberarglisi lo stipendio per quel tempo che legittimamente assentossi per rimettersi in salute 1825 Sulle spese di stampa della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Girgenti nella causa di Vincenza e Fedele Pecora madre e figlio e d’Ignazio Nicastro 1825 Accorda il chiesto congedo a Don Antonino Laueriel Vice Cancelliere di Polizia in Bagheria, per presentare alcune giustificazioni alla Gran Corte dei Conti 1825 Rimette memoriale di Don Antonino Genzardi chiedente la carica di Commissario di Polizia 109 66 1186 1 set 66 1187 1 set 66 1188 1 set 66 1189 1 set 66 1190 1 set 66 1191 1 set 66 1192 1 set 66 1193 1 set 66 1194 5 set 66 1195 5 set 66 1196 5 set 66 1197 5 set 1825 Accusa ricezione del rapporto negativo della Gendarmeria della prima Quindicina di Luglio 1825 Sulla sollecitazione per spedirsi la causa di Taddeo Maggio da Cerda, implicato nel processo contro Salvatore Randazzo 1825 Comunica ordine reale perché s’impedisca l’entrata nei Reali Domini al marchese di Abrantes, espulso dal Portogallo 1825 Restituisce un sovrano rescritto, spedito per equivoco, sul conto di Don Giuseppe Grifeo 1825 Resta inteso della tranquillità goduta in Catania durante la festa di Sant’Agata 1825 Comunica notizie estere riferite da Padron Saverio Maniscalco proveniente da Zante e Corfù e confermate dal passeggieri Giovanni Alimena da Epiro e Zoi Manzello da Giannina sull’attacco sotto Misolungi delle squadre Turche e Greche nel quale la flotta greca bruciò tre legni ottomani, liberandosi dal blocco 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 24 agosto sull’arresto di Antonino Catanzaro e Francesco Lo Vecchio, i quali in una rissa tra paesani e soldati ferirono un Granatiere, e sulle ferite inferte da Giuseppe Calandra a Vincenzo Calafiura a Filippo Failla 1825 Id id di altro rapporto suppletivo dello stesso giorno e sulla medesima rissa con la dichiarazione del granatiere ferito Giuseppe Melia 1825 Sulla dimanda del barone di Milocca detenuto come complicato nel processo per l’omicidio del Tenente Faleggiani, il quale chiede curare le sue infermità nella propria casa 1825 Sul pagamento del sussidio reclamato da Padre Vincenzo da Recalmuto Osservante, condannato nel Castello di Siracusa 1825 Rimette memoriale di Gian Crisostomo Schirò Sciales da Mezzojuso per compilarsi il processo contro notaio Don Lorenzo Anselmo per l’ingente furto commesso a danno del ricorrente 1825 Accusa ricezione delle tre deliberazioni emesse dalla Commissione Militare di Palermo, una in causa contro Salvatore Sveglia alias Ricchini, imputato di violenza con armi a danno di Giuseppe Dabbene, altra contro Agostino Corso imputato d’asportazione d’arma vietata, e la terza contro Filippo Centineo e Domenico Bonfiglio imputati d’asportazione come sopra, nell’arsenalotto ove sono detenuti 110 66 1198 5 set 66 1199 5 set 66 1200 5 set 66 1201 5 set 66 1202 5 set 66 1203 5 set 66 1204 5 set 66 1205 5 set 1825 Resta inteso con sodisfazione della condotta tenuta dall’Ispettore di Polizia in Girgenti Don Salvatore Pancamo, nell’omicidio di Don Gerlando Vinti ed in altre occasioni 1825 Accusa ricezione e rimette copia in stampa della sentenza profferita dalla Commissione Militare di Messina contro Giovanni Majmone 1825 Comunica avere Sua Maestà prorogato di altri tre mesi il congedo al Dottor Antonino Filiti, Giudice della Gran Corte Criminale in Siracusa, con godere dello stipendio per potersi rimettere in salute 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 25 agosto, sulla frattura riportata da Gaspare D’Andrea per una caduta, e sull’arresto di Vincenzo Pilio, asportante un coltello, rissandosi con Gaetano Cutino 1825 Id id di altro del 26 agosto riferente: 1. Arresto di Andrea Tumminello per avere bastonato Don Antonio Dabbene 2. Contusioni arrecate da Salvatore Porpora ed altri due sconosciuti a Giuseppe Fiorelli ed a Pietro Crapuzza 3. Arresto di Giovanni Nobile e Nicola Amari diffamati per furto 1825 Id id di altro del 27 agosto che riferisce 1. Ferita riportata da Giuseppe Polizzi da un calcio di mulo 2. Ferite riportate da Giuseppa Ciotta e da Michele Santoro, per caduta, da Antonio Burgio per mano di Mariano Militano e da Giovanna Cordaro per mano di persona sconosciuta 3. Arresto di un individuo che tentò involare il cappello al barone di Francisci 1825 Rapporto giornaliero straordinario della data di sopra (27 agosto) sull’omicidio consumato in persona di un poliziotto certo Benedetto Perricone alias Sorce per mano di certo Giovanni Grasso, che era stato da lui arrestato 1825 Id id di altro del 31 agosto sulle ferite inferte da detto Grasso, uccisore del Perricone, al Capo Ronda Michele Rizzo che cercava arrestarlo; e sull’arresto di Salvatore e Francesco Coglitore per contusioni inferte a Giuseppe Fresco 111 66 1206 5 set 66 1207 5 set 66 1208 5 set 66 1209 7 set 66 1210 8 set 66 1211 8 set 66 1212 8 set 66 1213 8 set 1825 Id id di altro del primo settembre riferente 1. Arresto di Francesco Giarrusso per ferita inferta a Nicola Pirrone, mentre rissavasi con Carlo La Torre 2. Arresto, come vagabondi, Giacomo Barone, Rocco Felice e Giuseppe Salamone 3. Contusione riportata per caduta da Grazia Meli 4. Arresto di Antonino Romano per ferita irrogata a Vincenzo Accardi in rissa 5. Arresto di Girolamo Brunzetto [o Brunzetti] per contusioni arrecate alla cognata Provvidenza Maddalena 6. Contusione inferta da una sconosciuta ad Agata Tomasino 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 2 settembre sull’arresto di Vincenzo Lo Giudice asportatore di uno stile, e sulle contusioni riportate da Giovanni Lo Cascio per l’urto di un carriaggio 1825 Id id del rapporto giornaliero straordinario dello stesso giorno sull’arresto eseguito dai Capi Ronda Francesco Orestano ed Ignazio Stancampiano in persona di Giovanni Grasso di cui ai nn. 1204 e 1205 1825 Sulla tranquillità goduta in Termini per la festività del beato Agostino Novelli 1825 Rimette supplica di Don Giovanni Vincenzo Nicolosi per essere impiegato nella Polizia 1825 Id id di Don Giovanni Caracciolo per essere impiegato nella Direzione Generale di Polizia 1825 Accusa ricezione di due rapporti settimanili degli avvenimenti e reati che hanno avuto luogo in Palermo, dal 24 a 31 luglio e dal 31 luglio a sei agosto; non che il rapporto quindicinale sugli avvenimenti dell’Isola esclusa la Capitale 1825 Id id del rapporto giornaliero di polizia del 29 agosto che riferisce 1. Furto di danari e oggetti d’oro in casa e a danno di Salvatore Barone 2. Arresto di Rosa e Providenza Faia, madre e figlia, indiziati per il furto di oggetti di panno, che Don Ferdinando Lo Verde avea sciorinato nel suo balcone 3. Arresto di Girolamo Termini e di Baldassare Nuccio, di cattiva condotta, per avere insultato Don Giovanni Compagno, il barone Zappino ed i cavalieri Estremola e Gerbino 112 66 1214 8 set 66 1215 8 set 66 1216 8 set 66 1217 8 set 66 1218 8 set 66 1219 8 set 66 1220 8 set 66 1221 8 set 66 1223 8 set 1825 Id id di altro del 30 agosto riferente 1. Ferite riportate da Michelangelo Toraci, dall’urto del carretto di Francesco Bannè 2. Altre riportate da Rosalia Sutera per l’urto di altro carretto forse da Termini 3. Altre riportate da due ragazzi, uno per l’urto di una giovenca e l’altro per caduta dalla scala di sua abitazione 1825 Accusa ricezione del rapporto di Polizia del 3 settembre che riferisce 1. Lussazione riportata da Ignazio Pirino e prodotta in rissa da Giovanni Battista Cutilla 2. Arresto di Giuseppe Ciuffo per ferite inferte a Sebastiano Bongiovanni 1825 Concede quindi giorni di permesso per consultare i Cerusici della Capitale al Giudice Circondariale di Santa Margherita Don Girolamo Gulotta 1825 Comunica il sovrano oracolo, che cioè che l’Uomo di Legge può essere presente nella sala di deliberazione della Commissione Militare, quando dessa entra per deliberare 1825 Accusa ricezione di altro rapporto giornaliero di Polizia che riferisce 1. Ferita inferta dal figlio di Giuseppe Battaglia in Capaci a Rosario Di Croce, pure da ivi ricoverato nell’ospedale di Palermo 2. Ferita riportata da Giuseppe Milazzo per una pietra lanciata da Vito Bruno 3. Arresto di Francesco Arena per avere lanciato delle pietre ferendo il ragazzo Giuseppe Cuccia 1825 Sulla partenza dei Sacerdoti Don Domenico Santucci e Don Pasquale Barbiero 1825 Sui passaporti rilasciati a Don Giuseppe Paulella, Don Orazio Mattea e Don Vincenzo Minichini, stati aggraziati da Sua Maestà 1825 Sul ricorso anonimo a carico dei seguenti Carbonari da Santo Stefano di Camastra Aversa Giuseppe Garofalo Antonino Manera Gregorio e Mariano Tusa Antonino 1825 Sull’escomputo dell’arrendatario dei canoni in genere di Catania 113 66 1224 8 set 66 1225 8 set 66 1226 8 set 66 1227 10 set 66 1228 10 set 66 1229 10 set 66 1230 12 set 66 1231 12 set 66 1232 12 set 66 1233 12 set 66 1234 12 set 66 1235 12 set 66 1236 12 set 66 1237 12 set 1825 Accusa ricezione e rimette rapporto settimanile degli avvenimenti e reati occorsi in Palermo dal 14 al 20 Luglio 1825 Sul collocamento dei detenuti per debiti civili nella Real Casa di Correzione 1825 Sui carichi esposti contro Don Giuseppe Caruana Giudice Circondariale Supplente di Siculiana, uomo prepotente e dispotico, denunziato con ricorso di Pasquale Siggia 1825 Rimette memoriale di Don Stefano Caruso da Palermo chiedente un posto di Commissario di Polizia 1825 Notizie estere ritratte da Gazzette inglesi, portate dal Capitano Nicola Church, sull’amichevole corrispondenza tra Francia ed Inghilterra, e sulla vittoria riportata dalla Flotta Greca sulla Egiziana sotto Navarino 1825 Sulla supplica del Sacerdote Don Melchiore Riera da Santacroce, accusato di complicità con il baronello Vinzivillo nell’omicidio in persona di Carmelo Emmolo 1825 Rimette memoriale d’Antonio Li Pera [o Lipera], detenuto nel carcere dell’arsenale, per venire messo in libertà 1825 Sulla supplica di Giovanni Coppola da Termini, che chiede l’escarcerazione perché imputato di asportazione di un coltello, che gli mise addosso certo Carmelo Abbinanti per vendicarsi di antiche offese 1825 Rimette memoriale di Don Gaetano Siena per essere scritturale nell’ufficio del Capo Custode delle Grandi Prigioni 1825 Rimette memoriale di Ciro Lo Voi da Marineo, con cui reclama contro tre soldati che, togliendogli un carico di paglia, lo bastonarono 1825 Id id di Antonia Alessi per potere parlare con suo figlio, detenuto nella Casa di Correzione 1825 Id id di Luigi Brutto, Stanislao Cannizzaro, Girolamo Montalto, Raimondo Danile, Giovanni Adorno e Sacerdote Agostino Ferrari, detenuti nelle prigioni di Palermo, perché venga espletata la loro causa, onde sono imputati di cospirazione nel processo contro Don Gaetano Abela 1825 Id id di Donna Giuseppa Spano che implora l’ammissione del figlio in casa di correzione onde emendare i suoi pravi costumi 1825 Id id di Giuseppe Desantis perché suo figlio Pietro venisse collocato in detta casa per apprendere un’arte 114 66 1238 12 set 66 1239 12 set 66 1240 12 set 66 1241 12 set 66 1242 12 set 66 1243 12 set 66 1244 12 set 1825 Id id di Don Luigi Capparelli per sfrattarsi dalla casa in cui abitano due meretrici, che recano scandalo alla sua famiglia 1825 Id id di Don Emanuele Inglese e Giacomo Ferrara, relegati in Favignana, per esser tradotti a Palermo dovendo manifestare affari interessanti (E’ stato ordinato che siano intesi) 1825 Rimette memoriale di Giovanni Cremma da Nicosia denunziante che Don Gaetano Vanadia va ad istituire una società carbonica, denominata la Riforma di Francia 1825 Comunica essere stato partito da Napoli il Sacerdote Don Giovanni Agate sul Real Pacchetto il Tartaro, il cui Capitano lo consegnerà in Palermo al Direttore Generale di Polizia 1825 Sulle informazioni intorno alle seguenti persone proponibili a Segreti e Prosegreti della Valle di Girgenti Adonnino Giulio Curabba Luigi Amato Giulio De Luca Giovanni Battista Aronica Giuseppe Genuardi Gerlando Bartuccelli Francesco Gubernatis Onorato Castelletti Paolo Lombardo Agostino Calandra Gaetano Lombardo Francesco Cascino Gaetano Lumia Gaetano Castagna Pietro Lumia Nicolò Costanza Bernardo Ottaviano Giuseppe Costanza Francesco Provenzano Calogero Rinaldi Pietro Spoto Stanislao Salvo Francesco Sterlini Gaetano Sciabica Stefano Tortorici Giovanni Sedita Calogero Travali Vito Sillitti Giovanni Vinci Domenico Siracusa Pasquale La Lumia [o Lumia] Agostino 1825 Rimette memoriale di Vincenzo Marino, Lorenzo Turrisi, Carmelo Mannino, Sebastiano Stracuzzi, Decurioni di Kaggi per allontanare lo scandalo che recano Sebastiana Marletta e Don Matteo Tosto legati in tresca illecita 1825 Id id di Orazio Anselmo implorante la spedizione della sua causa 115 66 1245 12 set 66 1246 12 set 66 1247 12 set 66 1248 12 set 66 1249 12 set 66 1250 12 set 66 1251 15 set 66 1252 15 set 66 1253 15 set 66 1254 15 set 66 1255 15 set 1825 Id id di Padre Angelo Maria Vita Carmelitano da Favara contro Don Vincenzo Margione per avere distribuito in teatro copie di un sonetto a di lui carico 1825 Id id di Donna Grazia Bonanno per collocarsi un figlio nella casa di correzione onde apprendere un mestiere 1825 Id id di Don Gaetano Robba per avere un posto di Segretario nella Reale Procura Generale di Girgenti 1825 Id id di Don Vincenzo Seminara per essere ammesso a servire nella Direzione Generale di Polizia 1825 Rimette memoriale di Don Diego Mora per aumentarglisi lo stipendio, che gode qual Ufficiale Sopranumero nella Segreteria della Direzione Generale di Polizia 1825 Id id di Casimiro De Luca chiedente aumento di soldo qual Custode del Cancello esistente nella Direzione anzidetta 1825 Rimette lo stato nominativo dei Reali Sudditi arrivati a Malta e di quelli e degli esteri da colà partiti per i Reali Domini 1825 Comunica il sovrano oracolo, con cui, in conseguenza dell’abolizione delle Sottintendenze, vengono agl’Ispettori di Polizia locali, attribuite le manzioni del Sottintendente 1825 Accusa ricezione e spedisce copie in stampa della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Messina che assolve Francesco Carlo Follitto, imputato d’asportazione di bajonetta 1825 Accoglie l’istanza di Don Antonino e Don Domenico Scaduti, onde il loro nipote Giuseppe Leto sia tradotto nella Real Casa di correzione, per correggerne l’irregolare condotta 1825 Accusa ricezione delle sentenze profferite dalla Commissione Militare di Palermo nella causa contro Blandino Antonio da Monreale imputato d’asportazione d’arma vietata e di minaccia in persona di Giuseppe Renna Di Gregorio Giuseppe da Chiusa imputato dei reati di sopra Lifonti Salvatore da Palermo imputato di stupro violento commesso in persona di Cosima La Scola e d’asportazione d’arma vietata Montaperto Giovanni da Palermo imputato di ferita con arma propria in persona di Carlo Landro Sanguedolce Giuseppe imputato di asportazione d’arma vietata 116 66 1256 15 set 66 1257 15 set 66 1258 15 set 66 1259 15 set 66 1260 15 set 66 1261 15 set 66 1262 15 set 66 1263 15 set 66 1264 15 set 66 1265 15 set 66 1266 15 set 66 1267 15 set 66 1268 16 set 66 1270 19 set 66 1271 19 set 66 1272 19 set 1825 Sul nuovo locale per gli uffici del Tribunale di Girgenti 1825 Accorda un congedo di 29 giorni a Don Francesco Ajello [o Ajala] Vice Cancelliere di Polizia di Patti 1825 Resta inteso della visita fatta alle quattro barche scorridoje che sono pronte al servizio Doganale al quale sono destinate 1825 Rimette ricorso Anonimo contro i Prosegreti del Val Demone che han rinunziato al loro impiego per attraversare gli ordini del Governo 1825 Rimette memoriale del Cavaliere Don Giuseppe Farina Capitano d’Armi del Distretto di Sciacca, chiedente che a suo figlio Ignazio sia trasferita detta capitania 1825 Accusa ricezione della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Palermo che ammette a libertà provvisoria Pasquale Tomasello imputato dì asportazione d’arma vietata 1825 Sul ricorso di Don Francesco Griffo quel Gabelloto Aministratore dei Dazi sul vino ed altri generi e di Don Pietro Orlando e compagni contro gli abitanti del Borgo in Palermo che impediscono di riscuotere detti dazi 1825 Sull’istanza del Sindaco di Termini perché venga colà nominato il Giudice titolare, assentandosi spesso il supplente 1825 Resta inteso della tranquillità goduta in San Fratello durante la festa di San Paolino 1825 Resta inteso dell’invio in Napoli del condannato in vita Melchiorre Bruno 1825 Sulle favorevoli informazioni intorno a Don Giovanni Romeo 1825 Rimette elenco dei Reali Sudditi ai quali è stato spedito passaporto per Napoli e per l’estero 1825 Notizie estere sugli affari della Grecia e della Spagna ritratte da una Gazzetta uscita in Malta e pervenuta in Messina allo indirizzo 1825 Rimette supplica di Padre Angelo Silvestro Carmelitano da Francavilla, per torti ricevuti, ad opera di Don Giovanni Mercurio dall’Ispettore di Polizia di Castroreale 1825 Rimette rapporto della Gendarmeria Reale degli avvenimenti riguardanti la pubblica tranquillità per la prima quindicina d’Agosto 1825 Rimette supplica del Dottor Don Antonio Scullica, chiedente l’impiego di Capitano d’armi della Valle di Messina 117 66 1273 19 set 66 1274 19 set 66 1275 19 set 66 1276 19 set 66 1277 19 set 66 1278 19 set 66 1279 19 set 66 1280 21 set 66 1281 22 set 66 1282 22 set 66 1283 22 set 66 1284 22 set 66 1285 22 set 66 1286 22 set 1825 Perché Don Francesco Buonaccorsi Finocchio da Messina sia tenuto presente nel conferimento di qualche impiego 13 1825 Sulla supplica di Donna Maria Orsola Errante relativa al figlio Don Vincenzo barone d’Avanella di Polizzi, a cui Sua Maestà commutò la pena di 19 anni di Ferri in altrettanta relegazione 1825 Comunica l’elezione di Francesco Panitteri a Segretario della Reale Procura Generale di Girgenti in sostituzione del promosso Antonino Calabrò 1825 Sul processo per l’omicidio del Tenente Fulvio Falleggiani 1825 Perché sia continuata la sorveglianza onde scoprire gli autori dell’ammutinamento tra i detenuti per materia di Stato 1825 Intorno a Paolino Salvati, imbarcato per Malta e respinto a Messina 1825 Comunica l’approdo nella rada di Pantelleria, per rifornimento d’acqua, delle due Gollette Greche di guerra, una la Spartana, comandata da Padron Giorgio Marsali, e l’altra, Laspasia al comando di Capitano Adriano Sottino 1825 Sui Registri della Direzione Generale di Polizia 1825 Accusa ricezione delle copie della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Messina che assolve Francesco Carlo Follitto imputato d’asportazione d’arma vietata 1825 Sulla supplica di Don Giovanni Reitano, perché destituito dall’impiego di Guardiano della Dogana di Mascali 1825 Rimette supplica di Luigi Brutto e Compagni, imputati della Cospirazione di Don Gaetano Abela, chiedenti l’espletamento della loro causa, marcendo da cinque anni in prigione 1825 Accusa ricezione della copia di sentenza emessa dalla Commissione Militare di Messina sul conto di Rosario Santoromato, assolto dall’imputazione d’asportazione d’arma 1825 Comunica la prestazione del giuramento di Don Giuseppe Antonio Scalzi eletto Vice Cancelliere di Polizia in Catania 1825 Comunica le notizie estere spagnole riferite da Capitano Vincenzo Zaffron proveniente da Barcellona 118 66 1287 22 set 66 1288 23 set 66 1289 25 set 66 1290 26 set 1825 Resta inteso che, essendo infermi, Don Filippo Giuliani [o Giuliano] e Don Carlo Corbo non possono, per rimaner liberi, passare da Favignana ove sono detenuti a Pantelleria 1825 Perché il Pilota Rinaldi, imbarcato sul Brigantino di Vincenzo Fiorentino, attenda nel porto di Trapani per l’imbarco dei sessanta relegati da tradurre a Napoli 1825 Sull’istanza del Barone Don Antonio Borzellitti [o Borzelletti] Giudice facente funzioni da Presidente nel Tribunale di Girgenti, per essere trasferito alla Gran Corte di Palermo 1825 Accusa ricezione dello stato nominativo dei seguenti militari sottoposti al Giudizio del consiglio di guerra Accardi Michele Sergente Amato Giuseppe Soldato Bianco Antonio Soldato Bruno Emanuele Gendarme Calderone Ignazio Sergente Carlino Giuseppe Soldato Caropreso Michele Soldato Castiglione Andrea Tamburro Catalano Tommaso Soldato Cornacchiuto Domenico Soldato D’Ambrosio [o Ambrosio] Antonio Tamburro D’Aquino Giuseppe Gendarme De Girolamo Carlo Soldato De Mario Ferdinando Tamburro D’Esposito Pasquale Soldato Di Martino Luigi Soldato Duttali Antonio Capolare Esposito Domenico Soldato Esposito Stefano con Gendarme e con Soldato Fuici Marcello Soldato Gentile Giuseppe Caporale Giuliante Marcello Soldato 119 66 1291 26 set 66 1292 26 set 66 1293 26 set 66 1294 26 set Guerra Angelo Soldato Artigliere Lalli Angelo Antonio Soldato Liguori Pasquale [o Ligorio] Sergente Milone Francesco Soldato Palmieri [o Palmeri] Michele Fuochista Pasciulli Francesco Paolo Soldato Petrantonio Giuseppe Antonio Soldato Rossi Paolo Sergente Ruopolo Salvatore Tamburro Russo Nicola Soldato Russo Nicolò Veterano Sabatino Pasquale allievo Silenti Raffaele soldato Spada Pietro soldato Zerrisi Francesco Paolo soldato 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia negativo del 4 settembre 1825 Id id di altro del 5 settembre riferente 1. Arresto di un soldato austriaco, che unitamente ad un suo compagno, già fuggito, bastonarono Provvidenza Buscemi, che difendeva le meretrici che in sua casa tenea 2. Ferita inferta da Vincenzo Mortillaro a Giuseppe Mattiliano 3. Ferita riportata da Giuseppe Rosino per mano sconosciuta 4. Frattura riportata per caduta, da Francesco La Rosa 5. Ferita inferta a Francesco Pace da quattro persone che non conosce 14 1825 Accusa ricezione di altro rapporto giornaliero di Polizia del 6 settembre che riferisce 1. Arresto di Rosalia Marullo detentrice di un coltello 2. Ferita inferta da Antonino Tesauro al nipote Antonino Salpetra [o Salpietra] 3. Frattura riportata da Donna Maria Marraffa per caduta 4. Frattura e contusioni riportate per caduta da Diego Mazzola e da Caterina Catanzaro 5. Arresto di Giuseppe Serra per detenzione di una baionetta 1825 Id id di altro rapporto, però negativo, del 7 settembre 120 66 1295 26 set 66 1296 26 set 66 1297 26 set 66 1298 26 set 66 1299 26 set 66 1300 26 set 1825 Id id di altro dell’8 settembre sulla ferita riportata dalla bambina Caterina Valenti dalla ruota di un carro 1825 Accusa ricezione d’altro rapporto del 9 settembre che riferisce 1. Ferita inferta in rissa da Emilia D’Angelo ad Antonina Giglio 2. Ferita riportata per caduta da Vito Patellaro [o Pattellaro] 3. Ferita inferta a Mastro Michele Ferrandina [o Ferrante] da persona sconosciuta 1825 Id id di altro del 10 settembre riferente 1. Ferita riportata da Don Salvatore De Luca, quando fu ferito il detto Ferrandina [o Ferrante] 2. Frattura riportata da Marianna Garofalo cadendo dal balcone 3. Contusioni riportate da Salvatore Todaro dal carretto di certo Giannantoni 1825 Id id d’altro degli 11 settembre sulla ferita riportata dal Capitano Don Giuseppe Ippolito per mano della moglie, e su quella inferta da Giuseppe Cuffari a Mastro Gaetano Ponzio sartore 1825 Id id di altro del 13 settembre riferente 1. Contusione inferta in rissa da Giuseppe Randazzo a Paolo Sarudda 2. Frattura riportata da Natale Chianchiana per caduta 3. Ferita inferta con una sciabla da un tenente dei veterani al cocchiere del barone Don Nunzio Nicosia nel largo Castello mentre passava guidando la carrozza 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 13 settembre riferente 1. Contusione riportata dal ragazzo Emanuele Tomano per l’urto del carro di Filippo Giacalone 2. Contusioni inferte ad Antonina La Rocca da Santo Marchese e Santo Canalicchio 3. Furto in casa e a danno dell’alabardiere Don Paolo Pugliese [o Puglisi] 4. Morte repentina di Don Vincenzo Crapa da Trapani 5. Arresto di Giuseppe Manfrè per aver ferito Michele Contino 121 66 1301 26 set 66 1302 26 set 66 1303 26 set 66 1304 26 set 66 1305 26 set 66 1306 26 set 66 1307 26 set 66 1308 26 set 66 1309 26 set 66 1310 26 set 66 1311 26 set 1825 Id di altro del 14 settembre che riferisce 1. Ferite e contusioni inferte da Carmelo Pezzano a Francesco La Motta 2. Contusioni riportate da Domenico Sciandra per calci di una giumenta 3. Rissa tra soldati austriaci fra i quali il sergente Megcris e paesani, onde vennero arrestati Giulio Gazzara, Salvatore Sciuli e Giuseppe Borrello 1825 Id id di Rosolino Martines per asportazione di un coltello 2. Arresto di Giuseppe Galletti, Vincenzo Lo Castro e Piccolo Coniglio diffamati per furti 3. Ferite inferte in rissa da Rosa Flery [o Fleri] a Rosa Pecora 1825 Accusa ricezione di altro rapporto del 16 settembre sulla frattura che cadendo riportava Costanza Saporito 1825 Rimette al Consultore del Governo, per riferire, un rapporto del Real Procuratore Generale presso la Gran Corte Civile di Catania, riguardante la classificazione degl’imputati a giudicarsi con il rito sommario 1825 Id id del detto Procuratore Generale sulla Classificazione degl’imputati rilasciati sotto cauzione o consegna 1825 Sulla denunzia di Mastro Carmelo Giordano onde venne arrestato Giuseppe Palmeri per parole sedizione 1825 Sulla condanna ad anni 10 di relegazione contro Giuseppe Vitale imputato di furto 1825 Accusa ricezione del rapporto della Gendarmeria reale della seconda quindicina d’agosto 1825 Sulle doglianze del principe di Lercara contro taluni Decurioni di Piedimonte che gli attraversano la riscossione delle prestazioni e delle rendite 1825 Accusa ricezione delle copie in stampa della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Palermo, che condanna a 10 anni di ferri Matteo Guadagna per asportazione d’arma vietata 1825 Accusa ricezione della copia in stampa d’altra sentenza della Commissione Militare di Messina che assolve Rosario Santoromato di cui al n. 1284 122 66 1312 26 set 66 1313 26 set 66 1314 26 set 66 1315 26 set 66 1316 26 set 1825 Sull’istanza dei seguenti individui sollecitanti l’espletamento della loro causa per gli avvenimenti successi in Corleone nel 1820 Carrubba Bernardo Cimino Giuseppe Cinquemani Antonino Cortiniglia Ignazio D’Anna Giuseppe Di Miceli Cristofaro Di Miceli Vincenzo Finocchio [o Finocchiaro] Francesco Gagliano Giuseppe Antonio Giunta Domenico Ianazzo [o Iannazzo] Giuseppe Inserra Salvatore Lo Bello Placido Lo Cascio Rosario Lo Verde Giuseppe Mulè Pasquale Palazzo Calogero Paternostro Placido Piazza Paolo Pirrone Isidoro Vitale Emanuele 1825 Sulla supplica del Cavaliere Gaetano Vanni, il quale è stato proposto per una carica giudiziaria 1825 Accoglie la supplica di Rosalia Muzzicato [o Muzzi] perché il figlio Salvatore sia accolto nella Real Casa di correzione per imparare un mestiere 1825 Comunica le informazioni intorno ad Antonio Papaleo da Cosenza, che avea servito sotto la Squadriglia di Campagna 1825 Accusa ricezione e rimette copie in stampa della sentenza profferita dalla Commissione Militare di Palermo che assolve Don Salvatore Firmanò e condanna a 10 anni di ferri Matteo Guadagna per asportazione d’arma vietata 123 66 1317 26 set 66 1318 26 set 66 1319 26 set 66 1320 26 set 66 1321 26 set 66 1322 26 set 66 1323 26 set 66 1324 26 set 66 1325 26 set 66 1326 26 set 66 1327 26 set 66 1328 26 set 66 1329 26 set 66 1330 26 set 66 1331 26 set 1825 Comunica le notizie biografiche dell’abate Don Vincenzo Micarelli da Taranto 1825 Sui disturbi che accadono nel teatro di Catania per opera di Pietro Patti, Don Salvatore Tornabene e Giacomo Freni 1825 Comunica notizie intorno a Don Saverio Barberi, condannato come settario nel 1803 nel Castello di Milazzo donde, dicesi, esser evaso 1825 Rimette memoriale del detenuto Don Salvatore Vaccaro sugli abbusi che esistono nel regime della Vicaria 1825 Sollecita la partenza per Napoli del Brigantino La Maria onde imbarcare i 60 relegati da distribuirsi in Favignana e in Pantelleria 1825 Sul poeta estemporaneo Matteo Gaspare Leonese a cui si concesse il permesso di dare una sola accademia in uno dei teatri della Capitale 1825 Non occorre provvedere di mobilia l’ufficio in Messina ove il Giudice Don Filippo Craxi istruisce il processo per l’omicidio di Falleggiani, stante che il medesimo deve passare a Catania 1825 Concede la gratificazione di ducati 80 a Don Alberto Camardelli per servizio di Polizia da lui prestato per un anno in Modica, in mancanza di quei funzionari 1825 Sulle conseguenze dell’uragano sprigionatosi in Piazza a 2 settembre stante 1825 Sull’arresto eseguito dal Capitano d’armi del Distretto di Mistretta Don Giovanni Battista Bellitti nelle persone di Fortunato Savoca e Calogero Finipanaro condannati il primo all’ergastolo e l’altro a undici anni di ferri pei misfatti di Cesaro, e fuggiti uccidendo il Gendarme che li scortava 1825 Accorda un congedo di 29 giorni a Don Filippo Majorana Commissario di Polizia in Catania, per affari di famiglia 1825 Accoglie istanza di Donna Provvidenza Pantera per ammettersi nella Real Casa di Correzione i suoi figli Antonino e Silvestro 1825 Ordina il pagamento di onze 3 per riparazioni eseguite nell’ospedale delle donne nelle Grandi Prigioni 1825 Id id di onze 2.6.5 per altre riparazioni in detto carcere 1825 Perché sia tenuto presente sul conferimento degl’impiegati Don Mario Rapisardi di Catania 124 66 1332 29 set 66 1333 29 set 66 1334 29 set 66 1335 29 set 66 1336 29 set 66 1337 29 set 66 1338 29 set 66 1339 29 set 66 1340 29 set 66 1341 29 set 66 1342 29 set 1825 Accusa ricezione e rimette due rapporti settimanili degli avvenimenti e reati occorsi in Palermo del 21 agosto a 3 settembre 1825 Id id del rapporto della prima quindicina di Maggio degli avvenimenti e reati occorsi nei Reali Domini esclusa la Capitale 1825 Comunica notizie estere riferite dal Capitano Alessandro Davij proveniente da Marsiglia sulla disfatta e decapitazione del Generale Ressieres ed altri ufficiali, i quali alla testa di circa 500 ribelli inoltravansi per Madrid onde far abdicare al re ed affidarne al governo al fratello Don Carlos 1825 Resta inteso della rissa insorta tra detenuti nell’Arsenale, onde i fautori Rossetti, Bonaviso e Cardillo furono posti al puntale 1825 Rimette ricorso dell’arciprete di Linguaglossa sui disordini occorsi colà sollennizzandosi la festa di Maria Vergine dell’Oreto 1825 Rimette il rapporto sullo spirito pubblico dell’Isola 1825 Rimette due rapporti settimanili degli avvenimenti e reati occorsi in Palermo dal 4 al 17 settembre 1825 Accorda 29 giorni di congedo a Don Carlo Bartuccelli Giudice della Gran Corte di Messina 1825 Sul proseguio dell’istruzione del processo per misfatti contro lo Stato, relativo all’ex Colonnello Don Gaetano Costa, onde furono inviati in Messina gli analoghi incartamenti 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 17 settembre che riferisce 1. Arresto di Giuseppe Martorana imputato d’omicidio in persona di Guglielmo Perniciaro, che rimase ferito dal milite Francesco Anello il quale era stato fatto segno di una fucilata da parte del Martorana 2. Contusioni e ferite riportate dal ragazzo Gaspare Schiluci, cadendo da una finestra 1825 Id id di altro del 18 settembre riferente 1. Ferite inferte reciprocamente riportate in rissa da Giuseppe Rotolo e Tommaso Adamo 2. Arresto di Giuseppe Zambuto per aver tolto un cappello a Don Antonio Grasso 125 66 1343 29 set 66 1344 29 set 66 1345 29 set 66 1346 29 set 66 1347 29 set 66 1348 29 set 1825 Id id di altro del 19 settembre che riferisce 1. Furto di danari in casa a danno di Don Antonino Amato 2. Arresto di Don Domenico Sanfratello perché sorpreso con un cangiarro 3. Rinvenimento di uno stile in casa di Giacomo Amoroso 4. ferite inferte ad Antonino Misia, in casa di Rosolino Faraone, da Marianna Marsiglia e da due suoi figli, che vennero arrestati 5. Arresto d’Ignazio Cipollina per avere battuto la moglie 6. Ferita inferta in rissa da Salvatore Ammirata a Benedetto Di Stefano 1825 Accusa ricezione di altro rapporto del 20 settembre che riferisce 1. Ferita inferta da Salvatore Raimondi a Giuseppe Scicli 2. Id id da Francesco Greco a Salvatore Leto 3. Id id da sconosciuto a Giuseppe Corrado 4. Id id da Innocenzo Tignoso a Nicolò Sampognaro 5. Contusioni riportate per caduta da Giuseppe Perez e da Giuseppe Cottone 6. Fratture riportate per caduta da Rosalia Barbaro, Rosalia Lombardo e Gaetano Pirrello 1825 Id id di altro del 21 settembre sulla ferita riportata d’Antonina Rizzuto per la caduta di una canna dall’alto di una casa 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 22 settembre sulla ferita riportata d’Agostino Ballaria per mano di Antonino Agnello, facendo da paciere tra costui e Calogero Macaluso 1825 Id id d’altro del 23 settembre riferente 1. Ferite inferte reciprocamente tra Antonino La Manna e Nunzio Diliberto 2. Ferita inferta da Mastro Angelo Caputo alla figlia Anna, rendendosi irreperibile 3. Id id da certo Sampognaro a Francesco Romeo 1825 Id id di altro rapporto del 24 settembre sulle ferite inerte dal sergente Enrico Inglio a Salvatore Di Leo, e sulla contusione riportata da Giovanni La Manna cadendo da un albero di noce 126 66 1349 29 set 67 1350 3 ott 67 1351 3 ott 67 1352 3 ott 1825 Id id di altro del 25 settembre riferente 1. Furto di posate d’argento sofferto in casa di Donna Teodosia Dolce 2. Furto nella casa campestre di Filippo Calì di diverse pelli di capre e di pecore, di cui s’indizia autore Pietro Ajello [o Ajala], alcune delle quali furono comprate d’Antonino Schiavo da potere di uno sconosciuto, che dalle indicazioni sembra l’Ajello 1825 Rimette supplica di alcuni detenuti di Girgenti che sollecitano l’espletamento delle loro cause 1825 Accusa ricezione dello stato nominativo dei seguenti militari sottoposti al giudizio del consiglio di guerra Alterio Gabriele Soldato Bruno Calogero Soldato Bruno Emanuele Gendarme Buono Gaetano Gendarme Castiglione Andrea Tamburro De Carlo Salvatore Soldato De Girolamo Giuseppe Soldato De Majo Rosario Soldato De Matteis Liborio Tenente Di Mario Ferdinando Tenente Durante Gioacchino Artificiere Esposito Stefano Gendarme Favi Eugenio Soldato Gentile Giuseppe Caporale Giuliante Marcello Soldato Iacobellis Giuseppe Sergente Lalli Angelo Antonio Artigliere Ligorio Pasquale Soldato Piccolo Antonio Soldato Russo Nicolò Soldato Turrisi Francesco Soldato Vinutolo Giovanni Caporale 1825 Rimette memoriale di Don Salvatore Vasta, detenuto per ordine della Polizia, acciò sia inteso, con riferirne 127 67 1353 3 ott 67 1354 4 ott 67 1355 4 ott 67 1356 4 ott 67 1357 5 ott 67 1358 6 ott 67 1359 6 ott 67 1360 6 ott 67 1361 6 ott 67 1362 6 ott 67 1363 8 ott 1825 Sulle orme onde giudicarsi Cataldo Anfuso ed Agostino Pirrone, imputati d’aver preso parte nella rivolta in Gagliano del 1820, e condannati con metodo abbriativo, non accettato dai medesimi, i quali chiedono essere giudicati con il metodo ordinario 1825 Sull’eseguito arresto in Messina del coscritto refrattario Michele Del Giudice da Vico Esquense 1825 Sulla supplica del Dottor Giovanni Battista Carcò, Giudice Conciliatore di Mineo, che chiede essere nominato Giudice di Circondario 1825 Sull’attaco e resistenza in Trapani di alcuni facchini ed alquanti soldati del battaglione Principessa 1825 Comunica essere stato rimesso a Don Raffaele Catalano, contabile istruttore il piano per l’amministrazione dei fondi provinciali 1825 Sul processo e sui ricorsi alla Corte Suprema di Giustizia di Don Angelo Cosentino e Don Pellegrino Catalano, e sul processo per gli abigeati commessi nel distretto di Girgenti, onde Don Francesco Castelli da Cattolica è arrestato e Don Raffaele Lo Iacono e Don Giovanni Moscato da Siculiana e Don Giuseppe Borsellino, Pasquale Costa e Francesco Buturo da Cattolica ottennero la libertà provvisoria 1825 Rimette supplica di Don Rosario Montana, Detentore e Custode delle prigioni centrali della Valle di Girgenti, perché gli si conferisca altra carica di maggiore vantaggio 1825 Rimette all’Intendente di Catania un plico per farlo arrivare al conte Don Tommaso Gaetani in Caltagirone 1825 Comunica la nomina di Don Giuseppe La Viosa ad Ispettore di Polizia Supplente in Sciacca 1825 Comunica la nomina di Don Salvatore Morici a Cancelliere del Commissariato di Polizia di Palazzo Reale e di Don Serafino Siracusa a Vice Cancelliere al Commissariato di Monte di Pietà 1825 Informazioni intorno ad un ricorso anonimo di Siculiana contro la condotta morale e politica di Don Giuseppe Lo Iacono Maestro Notaro della dogana dello Scaro di Siculiana e Giudice Circondariale supplente di colà (Da un’annotazione risulta essere stato in seguito eletto Giudice titolare Don Giuseppe Magro e supplente Don Pasquale Siracusa) 128 67 1364 10 ott 67 1365 10 ott 67 1366 10 ott 67 1367 10 ott 67 1368 10 ott 1825 Perché il Giudice Supplente di Francavilla, funzionante, per la destituzione di Mercurio Dottor Giovanni Giudice Circondariale titolare, si allontani dal Dottor Antonino Licari, anche esso carbonaro come il Mercurio (Evvi una lunga pratica e molti documenti del Dottor Giovanni Mercurio e ricorsi contro i medesimo) 1825 Autorizza che siano accolti nella Real Casa di correzione, come supplica Pietro Alestra, i di costui figli Paolo e Giuseppe 1825 Sollecita il Procuratore Generale presso la Gran Corte Civile di Catania di riferire sulla supplica di Matteo Marino Usciere presso quel Giudicato d’Istruzione, perché da Sopranumerario diventi titolare 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 26 settembre che riferisce 1. Arresto del feritore in rissa di Antonina Ingrassia 2. Ferita riportata da Nicolò Graziano da una pietra scagliata da ignota mano 3. Ferite riportate da Pasqua Abruzzo, calpestata dai cavalli del cocchio del signor Giaconia 3 bis. Arresto di Gioacchino Bartolotta, complice nell’omicidio mancato in persona del cavaliere Don Giuseppe Di Salvo 15 4. Rissa tra Antonino Gangi, Don Sebastiano Casauli, Don Francesco Martorana, Giuseppe Casano [o Cassano] e Antonio Rizzuto aggrediti, contro gli aggressori ubbriaci Domenico, Benedetto e Francesco Leto, Benedetto Milioti e Calogero Lo Cascio, nella quale rimasero feriti Casauli, Casano e Giuseppe Leto, ed arrestati Leto, Milioti e Lo Cascio 5. Ferita inferta da Antonio Messina alla bettoliera Cristina Del Grano 6. Furto di posate d’argento in casa e a danno del Sacerdote Don Agostino Pace 1825 Accusa ricezione di altro rapporto del 27 settembre sull’arresto di Andrea Mangano e di Giovanni Battista Vannelli, asportatori d’armi, in una rissa tra il Mangano, Antonino Tomasino e Giuseppe Milana da una parte, e dall’altra Filippo Di Lorenzo in compagnia del Vannelli, di Benedetto Sileano e di Andrea Sanzo 129 67 1369 10 ott 67 1370 10 ott 67 1371 10 ott 67 1372 10 ott 67 1373 10 ott 67 1374 10 ott 67 1375 10 ott 67 1376 10 ott 67 1377 10 ott 67 1377 bis 10 ott 67 1378 10 ott 67 1379 11 ott 67 1380 11 ott 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero del 28 settembre che riferisce 1. Ferita inferta dal marito ad Elisabetta Basile, dalla quale vive diviso 2. Morte repentina di Giovanni Roganti 3. Rissa tra Carlo Gammino [o Gambino] con Onofrio Madonia e Carlo Artenisi, nella quale rimase ferito il Gammino [o Gambino] 4. Ferita riportata d’Antonio Sciortino, il quale non sa indicare il feritore 1825 Id id di altro del 29 settembre sulla ferita inferta da Francesco Barone a Nicolò Spallino, che voleva sedare una rissa tra il di lui fratello Ignazio e detto Barone 1825 Rimette supplica di Saverio Arcurio da Piazza onde essere escarcerato, non esistendo l’imputazione di essere evaso da Lipari nel 1820 1825 Rimette la cedola d’assegnazione già eseguita sul conto di Don Luigi D’Angelo 1825 Accusa ricezione delle copie delle sentenze emesse dalla Commissione Militare di Palermo sul conto di Angelo Regina, Don Giovanni Terrasana, Giuseppe Vannelli e Gaetano Cuticchio 1825 Permette che il poeta estemporaneo Matteo Gaspare Leonese, rimanga o giri per la Sicilia, dando accademie d’improvvisazione 1825 Ordina il pagamento di onze 4.13.2. per opere di riparazione al carcere dell’arsenalotto 1825 Accogliendo la supplica di Giuseppe Cascino condannato a tre anni di prigionia, ordina che venga inteso, con la debita referenza 1825 Rimette supplica di Calogero Bongiorno Mangialomini da Girgenti, perché è stato dimesso dopo 32 di servizio 1825 Il Giudice Filippo Craxi partecipa la morte del primo sergente Camillo Maglio, detenuto nell’ospedale Militare di Messina come imputato dell’omicidio del Tenente Faleggiani 1825 Sulle calunnie, ormai accertate, dedotte da un Anonimo d’Augusta contro il Dottor Don Francesco Marotta Giudice Conciliatore di colà, dipinto venale ed ignorante 1825 Approva l’ordinanza di Polizia sulla prossima caccia delle allodole in Palermo, e sui cacciatori che l’esercitano 1825 Il Direttore Generale di Polizia comunica che il Commissario di Polizia Don Giuseppe Albanese parte altra volta per Favignana per la nota processura 130 67 1381 11 ott 67 1382 11 ott 67 1383 12 ott 67 1384 12 ott 67 1385 12 ott 67 1386 12 ott 67 1387 12 ott 67 1388 12 ott 67 1389 12 ott 1825 Il Capitano di Fregata Giacomo Brunaccini annunzia l’arrivo del Brigadiere Don Domenico De Almagro Comandante il Dipartimento della Real Marina di Palermo 1825 Sul notamento dei 24 relegati che saran tradotti a Napoli a bordo del Brigantino la Maria del padron Vincenzo Fiorentino 1825 Rimette reclamo del marchese di Lungarini contro l’abate Don Antonino Urcarà che insultollo in casa propria 1825 Sui ruoli censuari intitolati relativi ai canoni enfiteutici 1825 Sulla supplica del Dottor Don Giuseppe Farina Capitano d’Arma del Distretto di Sciacca perché venisse al figlio Ignazio conferita detta Capitania e a lui un impiego giudiziario 1825 Per venire imbarcati in 13 relegati fra i quali Sacerdote Don Francesco Leontini, Don Silvestro Figura, Don Giovanni Santocono e Don Carlo Paternò, che devono scontare la pena nelle isole al di là del faro, e che non poterono essere imbarcati nel legno di Padron Fiorentino 1825 Rimette reclamo di Don Federico Paparcuri da Corleone contro quel Cancelliere Circondariale Don Giovanni Vanasco, che tentò assassinarlo 1825 Resta inteso che l’esule Giuseppe Belponer del Tirolo si è imbarcato da Messina per Genova 1825 Rimette lo stato dei Reali Sudditi arrivati in Malta in cui sono segnati Raimondo Cammarata, Giuseppe Nicolosi e Francesco Mellina con la moglie Giuseppa e con i figli Andrea e Lucia Id id dei seguenti Reali Sudditi ed Esteri partiti da Malta per i reali Domini Aquilina Lorenzo Asciach Giuseppe Bellavista Felice, Giuseppe, Maddalena Brooks Guglielmo Federico Brooks Theine [o Thaine] Bugesa Rosa Cammilleri Giovanni Cauchi Giuseppe Cirinna Franzo Francalanza e Ricuri Giuseppe 131 67 1390 12 ott 67 1391 12 ott 67 1392 15 ott 67 1393 15 ott 67 1394 17 ott 67 1395 18 ott 67 1396 18 ott 67 1397 18 ott 67 1398 18 ott 67 1399 18 ott 67 1400 18 ott 67 1401 18 ott 67 1402 18 ott Galea Giorgio Gallujo Marco Meilach Pietro Paolo Messina Antonio Portelli Agostino Said Giovanni Schembri Giuseppe Tonna Angela, Antonio, Carmela, Giuseppe e Vincenza [o Vincenzo] 1825 Sulla suspicione dedotta da Giuseppe Santisi e compagni imputati dei saccheggi in Fiumedinisi contro Don Pasquale Cicala Giudice della Gran Corte di Messina, affine in secondo grado del danneggiato Don Antonino Scullica, onde viene sostituito dal Giudice Scoppa 1825 Sul passaporto richiesto come estero da Nicola Angeletti da Fermo 1825 Sulla libertà provvisoria concessa ad Angelo Adonnina imputato per la mina, onde sonvi indizi 1825 Sui moduli ove registrare lo stato delle cause e degl’imputati 1825 Sulla supplica di Padre Gioachino Vaglica detenuto nel Castellamare di Palermo, che sollecita essere inteso, per come Sua Eccellenza avea fatto sperare 1825 Rimette supplica di Don Giovanni Burgio da Trapani per aversi un posto maggiore di quello d’Ispettore di Polizia di cui trovasi investito 1825 Sull’istallazione di quattro fanali a riverbero nelle quattro principali strade di Favignana per illuminare e vedere le operazioni notturne di quei relegati 1825 Sul solito processo per l’omicidio del Tenente Falleggiani 1825 Resta inteso della decisione di condanna a carico dei Gendarmi Francesco Muzzillo e Paolo Barca 1825 Resta inteso di quanto si è riferito sul conto del condannato Salvatore D’Angelo 1825 Rimane inteso delle disposizioni date per l’istruzione del processo per l’occorso in Castellamare tra la Gendarmeria e il Giudice del Circondario 1825 Rimette memoriale di Giovanni Di Martino da Licodia contro alcuni prepotenti di quel Comune dei quali non appare nome 1825 Sulla istanza del condannato Fra Giuseppe Pennica Cappuccino, che desidera essere inteso, per sollecitare o rivelare fatti 132 67 1403 18 ott 67 1404 18 ott 67 1405 18 ott 67 1406 18 ott 67 1407 18 ott 67 1408 18 ott 67 1409 18 ott 67 1410 21 ott 67 1411 21 ott 67 1412 18 ott 1825 Resta inteso del risultato della causa contro Michelangelo Mileto, Stefano Greco e Litterio Miccare, i quali trattennero il Corriere della Posta di Napoli, mentre andava ad imbarcarsi 1825 Accusa ricezione delle copie delle tre deliberazioni emesse dalla Commissione Militare di Palermo in causa contro 1. Francesco Lacquaneti, Pietro e Bartolomeo Rosselli e Caterina Spatafora 2. Pietro Migliore 3. Silvestre Spanò, Michele Tortorici ed Ignazio Runno 1825 Resta inteso del ritorno in Sicilia degli esuli Don Domenico Volpes, Don Emanuele Rossi e Don Litterio Fenga, che per sovrano decreto ottennero ritornare 1825 Accusa ricezione della sentenza della Commissione Militare di Messina sul conto di Francesco Agati 1825 Resta inteso dell’incarico dato al Giudice Circondariale Supplente di Castroreale Don Giuseppe Lopresti, di comunicare la sospensione di Don Giuseppe Urso dalla carica di Giudice di quel Circondario 1825 Comunica la traduzione di Gennaro Petraglione, recluso nel Marettimo, per venire giudicato dalla Gran Corte Criminale di Napoli 1825 Comunica notizie estere riferite dal Capitano Giovanni Marangolo, proveniente da Venezia, sulla spedizione di leggi Austriaci in soccorso e di alcuni legni mercantili veneziani che, temesi essere stati predati dai Greci 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 30 settembre sull’arresto di Gaetano Maglio e Giuseppe Trentacoste per asportazioni d’arme e minaccie contro Natale Naso 1825 Id id del 1° ottobre sulle contusioni riportate Salvatore Di Stefano e Leonardo Lo Bue per caduta e sulle altre riportate da Salvatore Parisi e Giuseppe Prado il primo per urto di un carriaggio a l’altro per caduta da un tavoliere 1825 Id id del 2 ottobre che riferisce 1. Morte di Francesco La Marca, perché calpestato dai destrieri alla corsa di Maredolce 2. Furto di biancheria in casa e a danno di Carmelo Romano 133 67 1413 18 ott 67 1414 21 ott 67 1415 21 ott 67 1416 21 ott 67 1417 21 ott 67 1418 21 ott 67 1419 21 ott 1825 Id id del 3 ottobre riferente 1. Arresto di Antonino e Gaetano Cardella per aver ferito in rissa Giuseppe Scarpinato 2. Ferita riportata da Nicoletta Moncada perché colpita da un bastone caduto da una finestra 3. Arresto di Giuseppe Sala per asportazione di un coltello e per minaccia di vita contro Pietro Mirra 4. Furto di biancheria in casa e a danno di Maria Morici 1825 Accusa ricezione di altro rapporto del 4 ottobre che riferisce 1. Ferita inferta in rissa da Giovanni Bruno e Giuseppe Battaglia 2. Ferita riportata da Francesco Durante da un Fichidindiario, ed altra inferta in Cinisi da Giuseppe Randazzo ad Andrea Cusimano 3. Arresto di Gaetano Orofino che avea ferito in rissa Ignazio Di Giovanni 4. Minaccie con armi inferte da Don Salvatore Stancampiano a Don Carlo Bucca, Don Camillo Riotta e Don Carmelo Bartelotte mentre salivano la scala della meretrice Francesca Conigliaro, per impedire che fossero entranti in quella casa 1825 Id id d’altro del 5 ottobre sulle contusioni per caduta riportate da Michele Grimaldi e da Rosa Orito 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 6 ottobre sulla contisione riportata d’Antonina d’Antonina Di Vincenzo Raffaele alias Mantellina e Giuseppe Sacco 1825 Id id di altro del 7 ottobre sull’arresto di Vincenzo Perez, sospetto autore del furto di tarì 18 e di oggetti di biancheria a danno di Giuseppa Mirto 1825 Id id di altro dell’8 ottobre sulla ferita inferta da Giorgio Randazzo a Rosario Balducci ch’erasi altercato con il di lui cugino Gaetano Borgione, e sulla contusione riportata da Giuseppe Zambino cadendo da una fabbrica 1825 Id id di altro del 9 ottobre riferente 1. Ferita riportata dal ragazzo Carlo Montaperto giocando con un rasojo 2. Ferite e contusioni per caduta riportate da Vito Cordaci, Anna Tortorici e Giuseppe Cannata 3. Contusione riportata da Salvatore Vitale, bastonato da due donne delle quali ignora il nome 134 67 1420 21 ott 67 1421 21 ott 67 1422 21 ott 67 1423 21 ott 67 1424 21 ott 67 1425 21 ott 67 1426 21 ott 67 1427 21 ott 67 1428 21 ott 67 1429 21 ott 67 1430 21 ott 67 1431 23 ott 1825 Id d altro del 10 sulle percosse inferte da Don Gaspare Pappalardo ad Andrea e Luciano Arini padre e figlio che diedero un calcio al cane del Pappalardo mentre latrava 1825 Sulla condotta morale e politica, riconosciuta regolare e irreprensibile, del duca d’Angiò Don Ageslao Gioeni Bonanno 1825 Rimette copia della sentenza emessa dalla Commissione Militare di Messina sul conto di Francesco Agati 1825 Accorda un congedo di 29 giorni al Capitano del Distretto di Patti barone Don Antonio Orioles 1825 Rimette memoriale del Dottor Don Francesco Barresi Giudice Circondariale di Monreale, per venire trasferito al Giudicato del Circondario Tribunali di Palermo 1825 Resta inteso dell’avvertimento fatto al Cancelliere ed agl’impiegati presso la Gran Corte di Palermo per la sollecita spedizione delle cause 1825 Resta inteso della insussistenza delle imputazioni fattegli da Giuseppe Strazzeri da Caltanissetta al Presidente della Gran Corte di Siracusa Tumminelli ed al giudice della stessa Gran Corte Don Cosimo Siracusa 1825 Rimette lo stato dei Reali Sudditi ai quali è stato rilasciato passaporto per Napoli e per l’estero 16 1825 Resta inteso che due golette Greche giunsero nella rada di Pantelleria e fecero subito vela per Gibilterra 1825 Notizie estere riferite dal Capitano austriaco Simone Casulich sulla scomparsa di Don Carlo Fratello del Re di Spagna, da alcuni ritenuto fuggitivo da altri che siasi avanzato contro i Francesi che stanno marciando per la Spagna 1825 Rimette supplica del Tenente Colonnello Don Francesco Carlo Lucifero, Commissario di Polizia in Messina, che chiede rimanere ivi con la carica anzidetta, e con il grado e gli onori di Segretario Generale della Direzione Generale di Polizia 1825 Sulla festa che volea darsi in Messina a Sua Eccellenza il Luogotenente Generale di Sicilia dalla Società della Borsa, e che da detta Società venne approvata la proposta con soli tre voti di maggioranza avendo votato contro tutti i soci inglesi, intervenendo anche il console Barker ed altri che non eransi visti mai in quelle riunioni 135 67 1432 24 ott 67 1433 24 ott 67 1434 24 ott 67 1435 26 ott 67 1436 26 ott 67 1437 26 ott 67 1438 26 ott 67 1439 26 ott 67 1440 26 ott 67 1441 26 ott 1825 Rimette un rapporto del Vescovo di Patti sulle brighe insorte in San Fratello tra le due chiese di Santa Maria e di San Nicolò, alimentate dall’insubordinazione di quei Sacerdoti Don Benedetto, Don Antonino e Don Cirino Scaglione, Don Antonino Lateri, Don Francesco Lo Scalzo, Don Giuseppe Caravello e Don Domenico Calcaterra Giaquinta 1825 Comunica la reintegrazione del Barone Don Francesco Ciminna nell’Ufficio di Supplente al Giudice del Circondario di Montemaggiore da cui era stato sospeso durante l’istruzione del processo a suo carico, risultando apocrifi e con nomi simulati i debiti ricorsi (sono alligati alla pratica vari ricorsi contro il Ciminna e molti memoriali da costui sporti a sua difesa) 1825 Sulla supplica di Federico Petrola per essere assunto Alunno nella Real Segreteria di Hanty di Palermo 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 10 ottobre sulla ferita riportata da Giovanni Cannino 1825 Id id del 12 ottobre sulla ferita riportata d’Andrea Mortellaro per mano di Giuseppe Laplaca accompagnato da Pasquale Majorana, e sull’arresto di Domenico e Lorenzo Veca, Baldassarre Buccheri e Michelangelo, perché si ferirono reciprocamente in rissa 17 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 14 ottobre sull’arresto di Francesco Costa da Militello e del capraio Domenico Carella, il primo che tentò rubare un capretto al Carella, e questi per avere bastonato il Costa 1825 Id id di altro rapporto giornaliero di polizia negativo del 16 ottobre 1825 Id id di altro pure negativo del 17 ottobre 1825 Id id di altro del 19 ottobre sulla frattura riportata per caduta dal Sacerdote Giovanni Pietro Giarratana e sul furto di biancheria e di una posata d’argento in casa e a danno di Donna Francesca Cavallaro 1825 Id id di altro del 20 ottobre riferente 1. Arresto di Giovanni Meli servitore per aver bastonato e ferito Pietro Giglio 2. Rissa tra Giovanni Battista Grimaldi ed Ignazio Bruno e Don Onofrio Mastrogiovanni nella quale rimase ferito il Grimaldi e contuso il Bruno 136 67 1442 26 ott 1825 67 1443 26 ott 1825 67 1444 26 ott 1825 67 1445 26 ott 1825 67 1446 26 ott 1825 67 1447 26 ott 1825 67 1448 26 ott 1825 67 1449 26 ott 1825 67 1450 26 ott 1825 67 1451 27 ott 1825 3. Ferita riportata da Ignazio Falcone per mano della moglie che lo vide a passeggio con una meretrice 4. Rissa tra i fratelli Vincenzo e Giuseppe Gravanti con un certo Giovanni Stassi nella quale costui ed il Vincenzo Gravanti rimasero feriti Accusa ricezione del rapporto della Gendarmeria della Prima Quindicina di settembre Id id dello stato numerativo delle lettere estere giunte a Messina per via di mare Resta inteso di quanto è stato fatto palese intorno agli insulti ricevuti dal marchese Don Fabiano D’Anna dai fratelli Marino Riccio da Marsala 18 Rimette reclamo di Donna Maria Rosa Alliò in Di Falco la quale, ritirando una proietta ed avendola adottata, l’ha collocata nel ritiro di Suor Vincenza, sotto la protezione della di lei sorella Suor Nazzarena Alliò, donde certo Tenente Don Salvatore Leone, intende ritirarla affermandosi di lei padre; a danno della ricorrente che la riguarda come figlia Sul rapporto degli avvenimenti occorsi nei Reali Domini, esclusa la capitale per la prima Qindicina di Maggio Comunica l’autorizzazione di potere imbarcarsi i parenti che vogliono seguire gl’imputati di reati politici ai quali fu da Sua Maestà commutata la pena loro inflitta in quella delle relegazione Sulla Deputazione Sanitaria di Siracusa e particolarmente per quel Cancelliere Deputato Don Ignazio Migliaccio, il quale, esercitando le funzioni di Consigliere di quella Intendenza, non può adempiere ai doveri presso la Deputazione, onde avvengono contrabandi, estorsioni ed altro Comunica il giuramento prestato da Don Salvatore Maurici e da Don Serafino Siracusa il primo Cancelliere del Commissariato di Palazzo Reale e Tribunali ed il secondo Vice Cancelliere di Polizia del Commissariato di Castellamare di Palermo Ordine sovrano perché debbano essere accompagnati dai debiti pareri le pratiche da sottomettersi alla Consulta Sul ricorso di Don Stefano Longo a carico dell’Ispettore di Polizia di Catania Don Leone Saitta, imputato di arresto arbitrario 137 67 1452 27 ott 67 1453 31 ott 67 1454 31 ott 67 1455 31 ott 67 1456 31 ott 1825 Notizie estere riportate dal Capitano Svedese Pietro Brechan proveniente da Barcellona, sulla tranquillità che godesi in Spagna, meno a Tortosa ed a Valenza, ove sonvi disturbi tra realisti e Costituzionali. Sulla festa che sarà data in Messina nel Palazzo Tuccari per disposizione dell’Intendente a Sua Eccellenza il Luogotenente Generale, ad onta della renitenza dei Decurioni, e su quella che si darà alla Borsa, benché frapposta l’opposizione dei soci inglesi 1825 Informazioni sul conto del principe di Giardinelli, che attualmente trovasi in Londra, e del figliolo di Lui, Don Gaetano Starrabba conte di Pachino eliminato dai Reali Domini per la sua condotta politica e morale (Esistono pratiche sugl’Individui esclusi dall’amnistia e sul discarico dei relativi processi) 1825 Sullo stato del processo per l’omicidio commesso, in Castellammare del Golfo, in persona di Don Girolamo Briguccia, onde vennero denunziati dalla moglie dell’interfetto come presunti autori Don Procopio e Don Francesco Carollo 1825 Resta inteso del rapporto sul ricorso di Don Gioacchino Iovino d’Alia contro quel Sindaco ed altri cittadini suoi nemici 1825 Resta inteso e accusa ricezione dello stato nominativo dei Militari seguenti, sottoposti al giudizio del Consiglio di Guerra Albanese Rosario Soldato Alliottis [o Alliotti] Nicolò Soldato Ambrosio Antonio Tamburro Bruno Calogero Soldato Capobianco Nicolò Gendarme Carasci Pasquale Tamburro Castiglione Andrea Tamburro Didone Salvatore Soldato De Carlo Salvatore Soldato De Majo Rosario Soldato De Matteis Liborio Tenente Iacobellis Giuseppe Sergente Pasciulli Francesco Paolo Fuochista 138 67 1457 31 ott 1825 67 1458 31 ott 1825 67 1459 31 ott 1825 67 1460 31 ott 1825 67 1461 31 ott 1825 68 1462 1 nov 1825 68 1463 4 nov 1825 68 1464 4 nov 1825 68 1465 4 nov 1825 68 1466 4 nov 1825 68 1467 4 nov 1825 Tucci Eugenio Soldato Vuocco [o Ruocco] Gaetano Gendarme Zamondo Giuseppe Soldato Comunica le seguenti elezioni Don Salvatore Morici e Don Serafino Siracusa come al n. 1449 Don Giuseppe La Viosa ad Ispettore Supplente di Polizia in Sciacca Resta inteso di quanto fu disposto per Pasqua Zarco [o Zacco], inferma, testimone del processo dell’omicidio del Tenente Falleggiani Sulla supplica del Sacerdote Don Gaetano Rizza da Siracusa attualmente in esperimento qual testimone renitente nel processo del Falleggiani anzidetto Accorda 29 giorni di congedo a Don Baldassarre Romero [o Romeo] Vice Cancelliere di Polizia in Termini Comunica notizie estere riferite dal Capitano Pietro Rembardo, proveniente da Malta, sulla cessazione dei torbidi in Spagna e sulla presenza in Madrid del Re e del fratello Don Carlo Sul rapporto degli Eletti d’Alia contro la proposta a Giudice Supplente in persona del Dottor Giuseppe Cocchiara flagello del Comune, del figlio Don Filippo che non ha l’età e di Don Matteo Martino nipote del Sacerdote Filippo Martino e Falsone altro flagello Sulla niuna importanza della lettera intercettata scritta da Ciro Savarese da Vice Equense, al fratello Giovanni residente a Trapani Non concedesi la gratificazione chiesta da Don Ferdinando Scribani Vice Cancelliere di Polizia presso il Commissariato Palazzo Reale e Tribunali Accorda un congedo di 29 giorni all’Ispettore Supplente di Polizia in Piazza Don Francesco Paolo Trigòna e Crescimanno Rimette elenco dei Reali sudditi ai quali è stato spedito passaporto per Napoli e per l’Estero Sull’arrivo dei seguenti relegati giunti da Pantelleria all’Arsenale di Palermo, che tengonsi a disposizione del Direttore Generale di Polizia per esser tradotti e su quelli già partiti per colà onde passare ai loro destini, cioè: Cummo Giuseppe 139 68 1468 5 nov 1825 68 1469 5 nov 1825 68 1470 5 nov 1825 68 1471 5 nov 1825 68 1472 5 nov 1825 68 1473 5 nov 1825 Emanuele Pietro D’Angelo Bartolomeo Di Dio Fortunato Ferranti Giuliano Grimaldi Giovanni Battista Modica Pietro Navetta Antonio Oliveri Giuseppe Petromacci [o Petromaci] Pietro Pietralita Diego Scalia Giovanni Staccagnano Felice Trombino Vito Rimette supplica di Don Giovanni Battista Bruno per essere eletto Cancelliere od Usciere in qualche Circondario Resta inteso che la Gran Corte di Messina assolse Gaspare Tudisco, Orazio Lo Castro e Nicolò Violanti, imputati del furto a danno del percettore di Tusa Don Bartolo Turrisi Accorda 29 giorni di congedo a Don Gioacchino Scarpuzza Capitano d’armi di Nicosia Accusa ricezione del rapporto della Gendarmeria Reale per la Seconda Quindicina di Settembre Resta inteso della presentazione spontanea di Giuseppe Bernava, condannato in contumacia ad otto anni di relegazione, per subire un nuovo giudizio Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 27 ottobre riferente 1. Arresto di Luigi Meli e Giovanni Moretto per mancato furto nel magazzino dei cappellieri Arcangelo Nardillo e Gioacchino Di Paola e per ferite inferte al primo 2. Ferite riportate da Caterina La Piana e da Filippo Benincasa per mano di persone non indicate 3. Identificazione di Andrea Sanches e Pietro Ciamma come feritori di Emanuele Gerardi 140 68 1474 5 nov 68 1475 5 nov 68 1476 5 nov 68 1477 5 nov 68 1478 8 nov 68 1479 8 nov 68 1480 8 nov 68 1481 8 nov 68 1482 8 nov 68 1483 9 nov 68 1484 10 nov 68 1485 12 nov 1825 Accusa ricezione di altro rapporto del 18 ottobre sull’arresto di Giuseppe Caraccioli autore del furto di un lenzuolo a danno del locandiere Girolamo Marchese 1825 Id id di altro del 29 ottobre sugl’insulti fatti da Benedetto Randazzo a diversi militari 1825 Id id di altro del 30 ottobre che riferisce 1. Ferita con un colpo di pietra riportata dal ragazzo di sei anni Francesco Ferraro in rissa con altro coetaneo 2. Furto di sei tovaglie e due candelieri di plachè in un camerino del Teatro Carolino 3. Scottature riportate da Maria De Luca, e ferite riportate da Benedetto Scaglione, cadendo da un carro di buoi 1825 Sulla imputazione a carico di Antonino Stivala e Schillaci Sindaco di Cerami dell’omicidio in persona di Giuseppe Castellana avvenuto nel 1817 quando era nei primi anni d’adolescenza 1825 Sul ricorso di Angela Coppola contro il marito Benedetto Bue che, vivendo in tresca, ha maltrattato la moglie, obbligandola a ritornare in Napoli, ove è lasciata senza soccorso. Ciò che si esclude dal marito 1825 Per stabilirsi una forza armata nel Casale di Trappeto, che con Sicciara e Sicciarotta formano il Comune di Balestrati 1825 Resta inteso di quanto è stato riferito sulla dimanda del condannato Bonaventura Salvatore, Ciccolo Gaetano e De Salvo Giovanni, chiedendo la grazia della loro condanna 1825 Resta inteso di essere stato tradotto in Messina Don Giuseppe Bonocore a disposizione del Giudice Don Filippo Craxi delegato per l’istruzione del processo dell’omicidio del Tenente Faleggiani 1825 Sul giudizio sommario da subire gl’imputati le cui sentenze di condanna sono state annullate dalla Suprema Corte di Giustizia 1825 Sulla vidimazione di passaporti per la Spagna 1825 Supplica dell’ex Capitano Diego Afan de Rivera per essere inteso onde umiliare a Sua eccellenza i suoi reclami 1825 Sul ritorno in Militello di Don Vincenzo Natale per la grazia ottenuta di poter rientrare nei Reali Dominj 141 68 1486 14 nov 68 1487 14 nov 68 1488 14 nov 68 1489 14 nov 68 1490 14 nov 68 1491 14 nov 68 1492 14 nov 68 1493 14 nov 68 1494 14 nov 68 1495 14 nov 68 1496 14 nov 68 1497 14 nov 1825 Resta inteso di quanto è stato fatto dalla Commissione eletta con Regio Decreto 18 agosto 1825 per l’espletamento dei giudizi a lei affidati 1825 Resta inteso della tassazione fatta per l’indennità di viaggio da Siracusa a Messina e quella di soggiorno a favore del Cancelliere Don Litterio Romeo 1825 Sugli sconcerti arrecati in Lipari da quella Brigata di Gendarmeria 1825 Comunica il trasferimento dell’Ispettore Giuseppe Gianlongo da Bivona a Corleone e l’Ispettore di Polizia Don Emanuele Diez viceversa 1825 Resta inteso che la Commissione Militare Straordinaria, delegata per la causa contro Abela va a riunirsi, ed è stata provvista dell’occorrente nel locale delle Grandi Prigioni 1825 Sul ricorso di Giacinto Lo Forte da Mistretta contro i seguenti individui, ritenuti carbonari, sulle informazioni intorno alla loro condotta morale e politica Agnello Giuseppe Ufficiale di Sottintendenza Franzone Pietro Controllo del Comune Fratantoni Giuseppe Ricevitore del Registro Giaconia barone Giovanni Perrone Maimone Placido Giudice Circondariale 1825 Resta inteso che il condannato ai ferri in vita, esistente nel Bagno di Messina, Giuseppe Bachiucchio [o Bacchiucchio], non può reso libero a tenore degli ordini di Sua Maestà stante avere espiato 29 e non 30 anni di pena 1825 Rimette memoriale di Don Salvatore Russo e Busco per essere assunto Ispettore di Polizia di prima classe 1825 Resta inteso della incompetenza dichiarata dalla Commissione Militare Straordinaria di Palermo nella causa del barone Don Gaetano Alliotta imputato di delitto di lesa maestà 1825 Rimane inteso su Don Rocco Manzone, riconosciuto per Don Giovanni Vitale implicato nel processo per l’omicidio Faleggiani 1825 Rimette memoriale di Don Nicolò Guadagni per conferirglisi l’impiego di Commissario di Polizia, che dice vacare in Palermo 1825 Rimette gli stessi nominativi dei Reali Sudditi arrivati in Malta e di quelli e degli esteri da colà partiti per i reali domini 142 68 1498 14 nov 68 1499 14 nov 68 1500 14 nov 68 1501 14 nov 68 1502 14 nov 68 1503 15 nov 68 1504 15 nov 68 1505 17 nov 68 1506 17 nov 68 1507 17 nov 68 1508 17 nov 68 1509 17 nov 68 1510 17 nov 68 1511 17 nov 1825 Rimette la [inc.] di morte del Tenente Don Vincenzo Assante, testimone nel processo per l’omicidio di Faleggiani 1825 Accusa ricezione del quadro o stato della Forza esistente in Palermo e dei servizi che prestasi dai rispettivi corpi di Guarnigione e resta inteso del differimento della causa di Pasquale Pacino imputato d’associazione illecita in Girgenti 1825 Sul metodo da serbarsi nella prestazione del giuramento dai Giudici Ispettori 1825 Accusa ricezione degli stati dei permessi d’armi rilasciati dall’Intendenza di Catania 1825 Resta inteso della dichiarazione fatta dal condannato Antonio Napoli circa la falsificazione di alcune monete di argento imputate a Mastro Giovanni Caravello di Ustica 1825 Sulla supplica d’Ignazio Conigliaro, condannato a sette anni di ferri per asportazione d’arma vietata (Evvi alligata copia in stampa della sentenza) 1825 Notizie estere riferite dal Capitano Giovanni Calvi, proveniente da Barcellona, ove si è tranquilli, mentre in Madrid non sono spente le turbolenze 1825 Sulle imputazioni a carico del Sindaco di Geraci Don Carmelo Viviano, contro cui è stato fatto un ammonimento superiore per la sua irregolare condotta 1825 Ordina che rimanga libero nell’isola di Pantelleria Don Scipione Giordano detenuto nel castello di Santa Caterina 1825 Non accoglie l’istanza di Don Giuseppe Abela, che chiede l’escarcerazione, dovendo attendere l’esito del giudizio 1825 Sull’elezione dei Carcerieri e dei Rondieri notturni 1825 Perché diasi i provedimenti contro la tresca impudica tra Don Gioacchino Pino e Santa Lanzafama, moglie del condannato in Messina Vincenzo Pappalardo, che ne ha fatto debito reclamo 1825 Accoglie la supplica di Don Alessandro Milia perché suo figlio Francesco venga ammesso nella Real casa di Correzione di Palermo 1825 Autorizza l’esecuzione delle opere necessarie nelle Grandi Prigioni giusta la relazione dell’architetto Don Giuseppe Patti 143 68 1512 18 nov 68 1513 21 nov 68 1514 21 nov 68 1515 21 nov 68 1516 21 nov 68 1517 21 nov 68 1518 21 nov 68 1519 21 nov 69 1520 22 nov 69 1521 22 nov 69 1522 23 nov 69 1523 24 nov 69 1524 24 nov 1825 Sulla vidimazione dei certificati di servizio degl’Impiegati di Polizia 1825 Sulle informazioni intorno al Parroco d’Oliveri, denunziato carbonaro da Padre Giuseppe Bambaci, per non farlo assumere come Maestro di scuola 1825 Comunica reali ordini perché sia corrisposto il sussidio di grani venti napolitani a Pietro Vassetti da Vasto, relegato in Pantelleria 1825 Accusa ricezione del Regio Decreto che nomina Don Giovanni La Cava Giudice del Tribunale Civile di Trapani 1825 Non accoglie l’istanza di Don Giovanni Mancuso che chiede esser dispensato dalla Carica Suprema di Giustizia, potendo ancor render servigi preziosi alla patria ed alla giustizia stessa 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 17 novembre che riferisce 1. Morte del cocchiere Angelo Trambito che saltò a terra non avendo potuto domare la fuga dei cavalli 2. Arresto di Don Giuseppe Nicolao per omicidio in persona di Donna Anna Catalano e del figlio Andrea 1825 Sulla dimanda del Dottor Antonino Ardizzone che chiede esser tenuto presente nelle piazze amministrative o giudiziarie 1825 Sulla supplica del servo di pena Antonino Battiata detenuto nella Cittadella di Messina per venire trasferito in altra Piazza, avendo ivi molti nemici che per suo mezzo furono arrestati 1825 Comunica la determinazione sovrana, che accoglie l’istanza di Don Gaetano Basile, Ispettore ch’era dei giochi d’azzardo in Palermo, collocandolo con venti ducati mensili al seguito della Polizia sino al convenevole impiego 1825 Sull’istanza di Don Pietro Azzarello che chiede l’ufficio di Segretario del Consultore, essendo stato coadujore del Protonotaro 1825 Rimette la dichiarazione e reclamo del condannato a vita Michele Bruno 1825 Accoglie l’istanza di Don Francesco Cortese perché suo figlio Gaetano, sino a che non darà prova dresipiscenza, sia mantenuto nella Real Casa di Correzione, però alimentato dal padre 1825 Perché s’invigili acciò le Commissioni Militari non trascurino di espletare le cause di loro competenza 144 69 1525 24 nov 69 1526 24 nov 69 1527 24 nov 69 1528 24 nov 69 1529 24 nov 69 1530 24 nov 69 1531 24 nov 69 1532 24 nov 69 1533 24 nov 1825 Accusa ricezione delle informazioni sul conto di Don Salvatore Costa Usciere al Circondario di Vizzini, e raccomanda vigilarne la condotta 1825 Resta inteso della traduzione a farsi del detenuto Giuseppe Adragna per Alcamo ove istruiscesi il suo processo per misfatti ivi commessi 1825 Comunica l’avvertenza fatta al Real Ministro Plenipotenziario in Roma di non rilasciare passaporto ai seguenti individui, già espulsi dal Portogallo Cordeiro Leonardo Gioacchino Pinto Cotta Emanuele Verissimo Giuseppe Duarta Du Ponte Sebastiano 1825 Sulle informazioni intorno alla condotta tenuta dal Dottor Pietro Giorgio destituito da Giudice del Circondario di Piazza perché carbonaro 1825 Comunica la Regia disposizione perché il regio Console in Marsiglia rilasci il passaporto a Giovanni Lifonti da termini per rientrare nei reali Domini, avendo espiato l’esilio inflittogli 1825 Comunica l’elezione di Don Filippo Majorana a Giudice del Tribunale Civile di Catania, ove è stato Commissario di Polizia 1825 Id id di Pagano e Sciales a Giudici Supplenti rispettivamente nella prima e seconda camera in sostituzione dei promossi Don Giovanni La Loggia e Don Carlo Emmanuele [o Emanuele] 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 31 ottobre che riferisce 1. Frattura riportata da Catterina [o Catarina] Gulotta scendendo la scalinata della Chiesa di San Giovanni nella Piazza Marina 2. Ferite inferte a Girolama Ragusa ed Angela Davi, madre e figlia da Domenico Davi marito d’Angela e dal di costui fratello Raffaele Davi 3. Arresto di Salvatore Purpura per insulti e minaccia al Capo Ronda Spoto 4. Frattura riportata da Andrea Sottuso per caduta da un albero di Uliva 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 1° novembre che riferisce 1. Morte repentina di Mastro Giuseppe Faraone nella scalinata della chiesa di Visita Poveri 2. Arresto d’Agostino Errigo [o Errico] per evitare una rissa con Giuseppe Granato 3. Suicidio del barone Don Giovanni Battista Forno 145 69 1534 24 nov 69 1535 24 nov 69 1536 24 nov 69 1537 24 nov 69 1538 24 nov 69 1539 24 nov 69 1540 24 nov 69 1541 24 nov 1825 Id id di altro del 2 novembre riferente 1. Ferite inferte ad Emanuele Gargano dai fratelli Federico e Giuseppe Gatta 2. Ferita in rissa riportata da Matteo Di Chiara per mano di Filippo Tagliavia 3. Morte della bambina Marianna Grimaldi perché caduta da un balcone 1825 Id id di altro del 3 novembre riferente 1. Contusioni riportate da Carmelo Friddico, cadendo da un carro 2. Furto di danari, posate d’argento ed altro in casa e a danno di Gaetano Battaglia 3. Furto e percosse a danno di Rosario Conti assalito nel piano della Madre Chiesa 1825 Id id d’altro del 4 novembre sulle contusioni riportate da Marianna Coco cadendo per la scala della casa di Don Pietro Rossi 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 5 novembre che riferisce arresto di Giuseppe e Giuseppe D’Anna zio e nipote per contusioni inferte a Gaetano Porcaro 1825 Id id di altro del 6 novembre riferente 1. Arresto di Giuseppe Marsala per sospetto furto di onze 36 a danno del padrone Gaetano Pitino Bettoliere 2. Ferita inferta in Carini da Don Sebastiano Incorpora a Domenica Arini 1825 Id id di altro del 7 novembre riferente 1. Contusione riportata da Gaetano Sofia, cadendo a terra 2. Ferite riportate reciprocamente in rissa da Salvatore Ganci, Michele Taormina ed Ignazio Cavallaro 1825 Id id di altro del 18 novembre riferente le prove raccolte contro Don Giuseppe Nicolao reo del furto e degli omicidi di Donna Anna Domingo in Catalano e del nipote, essendosi rinvenuta in casa della suocera del Nicolao Donna Rosaria Cocuzza la cassetta col denaro involato già portata in custodia dell’omicida 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 21 novembre che riferisce 1. Ferite inferte dal carnezziere Salvatore Seminara al soldato austriaco Giovanni Gusich 146 69 1542 26 nov 69 1543 26 nov 69 1544 26 nov 69 1545 27 nov 69 1546 28 nov 69 1547 28 nov 69 1548 28 nov 69 1549 28 nov 69 1550 28 nov 69 1551 28 nov 69 1552 28 nov 69 1553 28 nov 69 1554 28 nov 1825 Accusa ricezione del notamento di tutti gl’impiegati di Polizia, i cui nomi sono riportati nell’indice 19 1825 Sull’anonimo di Siracusa contro Don Antonio Montalto barone Milocca coimputato nell’omicidio in persona del Tenente Faleggiani 1825 Rimette al secondo carico del Ripartimento di Grazia e Giustizia diversi Regi Decreti relativi all’elezione, traslocazione e promozione di diversi magistrati 1825 Sul dibattimento delle cause intorno ai processi di rivolta di Palma e di Cinciana, nelle passate vicende del 1820 1825 Accogliendo l’istanza del Padre Gioacchino Vaglica, ordina di esser tradotto alla presenza di Sua Eccellenza per essere inteso 1825 Sulla supplica del Sacerdote Antonio Vita, che chiede rimpatriare trovandosi da più tempo in Firenze, e a cui s’imputa l’omicidio commesso venti anni addietro in persona del Sacerdote Don Salvatore Salvo 1825 Rimette il rapporto del Giudice Circondariale di Canicattì sull’antica inimicizia che và seriamente accentuandosi tra le due Famiglie Celso e Caico 1825 Sul processo per l’omicidio Faleggiani, sulla infermità di Don Antonio Montalto barone di Milocca detenuto nell’ospedale delle prigioni di Siracusa e sui mandati spediti ai testimoni renitenti Giuseppe Perez ed Eugenio Barone 1825 Comunica Regio Decreto sui Reggimenti Svizzeri che avranno la loro giurisdizione onde il militare a quei reggimenti ascritto verrà giudicato dai Tribunali Militari del proprio corpo 1825 Sullo stato dell’ospedale delle prigioni di Siracusa, e sulla necessità di stabilire colà un carcere separato per gli ecclesiastici 1825 Ordina che venga esportato il Capitano d’armi del distretto di Caltagirone a scoprire gli autori degli abigeati che in considerevole numero si perpetrano di quel distretto 1825 Resta inteso dell’incarico dato a Don Francesco Manganaro Tenente del Genio Idraulico della Marina per invigilare alle riparazioni abbisognevoli al porto di Palermo 1825 Sul permesso d’armi richiesto da Giuseppe Melardi e negatogli dal Commissario di Polizia di Messina, per mancanza di titoli di possidenza, benché sia di buona condotta 147 69 1555 28 nov 69 1556 28 nov 69 1557 28 nov 69 1558 28 nov 69 1559 28 nov 69 1560 30 nov 69 1561 30 nov 69 1562 1 dic 69 1563 1 dic 69 1564 1 dic 69 1565 1 dic 1825 Sull’uniforme d’accordarsi al Direttore Generale ed al Segretario Generale di Polizia 1825 Sulle suppliche dei detenuti Francesco Antonio Donaddio e Giuseppe Ponzè per spedirsi il processo alla Gran Corte di Catania 1825 Sulle suppliche di Don Gaetano Ricci - Don Giuseppe Failla – Donna Giuseppa Dell’Ali – Rosalia Oliva e Maria Stella di Natale, intorno al processo dell’omicidio Faleggiani 1825 Rimette l’elenco dei Reali Sudditi quali è stato spedito passaporto per Napoli e per l’estero 1825 Comunica la grazia concessa a Camillo Curati, relegato in Favignana per rimanere ivi ad espiare la rimanente pena e non venire tradotta in Pantelleria come era stato disposto 1825 Sulla visita luogotenenziale fatta alla Cancelleria del Tribunale di Siracusa 1825 Sulla supplica di Don Giuseppe Lo Iacono Canonico della Real Cappella Palatina di Messina per una causa di reddiconto vertente con suo affittuario delle decime di Forza Don Giuseppe Ruggeri 1825 Sul ricorso di Don Stellario Licari, portiere nei passati Tribunali di Messina per avere un impiego 1825 Rimette supplica d’Elisabetta Celentani moglie del relegato Gaetano Siniscalchi per la continuazione del sussidio del carlino giornaliero che riceveva in Ustica, sospeso a 21 luglio ultimo per il suo ritorno nel Napolitano 1825 Comunica la decisione della Seconda Camera della Gran Corte Civile che mette in libertà assoluta l’ex capitano Don Pietro Balzani da Messina, domiciliato sin dall’infanzia in Napoli, imputato di associazione carbonaria e di resistenza alla forza pubblica (Vi sono molti atti processuali e lo stato di lodevole servizio del Balzani) 1825 Accusa ricezio[ne] del rapporto giornaliero di polizia del 18 novembre che riferisce 1. Ferita inferta in rissa da Giuseppe Testaferrata a Giuseppe Consiglio 2. Arresto del figlio del notaro Anelli per ferite inferte ad Emanuele Ingrassia 3. Furto di biancheria in casa e a danno di Maria Giordano bettoliera 148 69 1566 1 dic 69 1567 1 dic 69 1568 1 dic 69 1569 1 dic 69 1570 1 dic 69 1571 1 dic 69 1572 1 dic 69 1573 5 dic 1825 Resta inteso dell’arresto di Rosaria Cocuzza di cui a n. 1540 la quale la sera dell’omicidio portò a Don Francesco Monte onze 66.14, che disse aver trovate nel negozio di vino dell’omicida Giuseppe Nicolao di lui genero Accusa ricezione del quadro del movimento marittimo del Porto di 1825 Palermo del 27 novembre 1825 Sul trasferimento ordinato dal Giudice della Gran Corte Don Francesco Ponte da Trapani a Caltanissetta 1825 Rimette reclamo della Deputazione Sanitaria di Siracusa contro quel Commissario di Polizia che fa mancare il servizio marittimo di Polizia 1825 Rimette supplica di Don Gaetano Di Gregorio chiedente impiego in una Cancelleria di Gran Corte Civile 1825 Id id di Don Ignazio Dixitdominus perché gli si renda giustizia contro il Sacerdote Don Domenico Campione 1825 Ordina che il già Caporale trompa Tommaso di Leva condannato a due anni nelle carceri di Siracusa sia tradotto a Napoli per deporre come testimone nella causa a carico di Pasquale Flaggiello 1825 Accusa ricezione dello stato nominativo dei seguenti militari sottoposti al giudizio dei Consigli di Guerra Albanese Rosario Soldato Alliotti Nicolò Soldato Alterio Gabriele Soldato Bargallini [o Bargallitti] Giovanni Soldato Buocco [o Ruocco] Gaetano Gendarme Capobianco Nicolò Soldato Capri Pasquale Gendarme Daidone Salvatore Soldato D’Ambrosio Antonio Tamburro Della Malva Domenico Soldato De Majo Rosario Soldato Iacomondo [o Iamondo] Giuseppe Soldato Magrì Antonio Soldato Marino Antonio Gendarme Palmieri [o Palmeri] Michele Soldato 149 69 1574 5 dic 1825 69 1575 5 dic 1825 69 1576 5 dic 1825 69 1577 5 dic 1825 69 1578 5 dic 1825 69 1579 5 dic 1825 69 1580 5 dic 1825 69 1581 5 dic 1825 69 1582 5 dic 1825 Pasculli Francesco Paolo Fuochista Percacciante Michele Gendarme Racquier Antonio Soldato Notizie estere relativamente ai Greci, portate da una gazzetta diretta al signor Paolo Ciontar Resta inteso dell’andamento del processo per la rissa avvenuta in Bocca di Falco tra militari e paesani, nella quale rimasero feriti il Sergente Pasquale Minace ed il Granatiere Vitaliano Mazzocchi Accusa ricezione dello stato numerativo delle lettere estere pervenute a Messina per via di mare Accusa ricezione del rapporto giornaliero del 29 novembre che riferisce 1. Arresto di Rosa Difalco mentre commetteva un furto in casa del principe di Torremuzza 2. Contusione inferta da Bernardo Paduano alla suocera Donna Anna Mercurio 3. Arresto di Gaetano Pitò per asportazione d’arma 4. Arresto di Don Antonino Giglio sorpreso con un coltello 5. Furto di oggetti d’argento e d’oro in casa e a danno di Francesco Domini 6. Ferita riportata dal murifabbro Francesco Tortorici per caduta, ed altra inferta in rissa da Giovanni Allegra a Giovanna Ferrara Id id di altro del primo dicembre, che riferisce sulle venti ferite riportate da Carmela De Luca, che non ha voluto indicare il feritore, dicendosi ubbriaca Accusa ricezione degli stati del movimento del porto di Palermo del 28, 29 e 30 novembre Accorda 15 giorni di congedo a Don Giovanni Inguaggiato Ispettore di Polizia in Bagheria Sulla così detta Patente degli ubbriaconi stampata in Napoli, che non ha alcun significato, ma è uno scherzo innocente, e nulla di misterioso Comunica l’elezione di Don Giuseppe Coffa e Gallo ad Ispettore supplente di Polizia nel distretto di Noto 150 69 1583 7 dic 69 1584 7 dic 69 1585 8 dic 69 1586 8 dic 69 1587 8 dic 69 1588 8 dic 69 1589 8 dic 69 1590 8 dic 69 1591 8 dic 69 1592 8 dic 1825 Sul ricorso del cavaliere Don Mario Landolina a carico del Giudice Circondariale di Siracusa e di quel Cancelliere, per insussistenti addebiti per le due cause penali, nelle quali si costituì parte civile contro Corrado Giunta e compagni per devastazione di confini e contro Don Giuseppe Mazzarella da Floridia per guasto a danno di canapa che si trovava a macerare nel fiume Anapo 1825 Resta inteso del differimento a lunedì della causa contro Don Pasquale Pacino e Compagni imputati di riunione settaria in Girgenti, stante non essersi presentato il Dottor Don Giovanni Barcia avvocato di Don Pietro Sanfilippo a Don Matteo Martinez [o Martinez] 1825 Comunica le favorevoli informazioni intorno al cavaliere Don Benedetto Antonio Marini Riccio da Marsala, già Sottotenente delle disciolte milizie Siciliane, che chiede poter indossare la divisa di Sottotenente 1825 Sulla supplica di Don Antonino Mondia che recede dalla istanza di esser tenuto in casa di correzione suo figlio Pietro, ritenendo sufficiente il castigo di essere stato in prigione, per rimetterlo nella buona via 1825 Rimette informazioni relative alla supplica di Don Ignazio Lo Curzio Vice Cancelliere della polizia di Siracusa, che vuole affidate le manzioni di Polizia marittima 1825 Comunica l’ammissibilità della suspicione contro un’intiera Commissione Militare, dovendo i relativi motivi essere dicussi inanzi la Suprema Corte di Giustizia 1825 Sulla grazia della libertà accordata ad Adamo Pappaterra rilegato in Lipari, con la proibizione però di entrare nella città di Napoli o nei Reali siti (vedi n. 1594) 20 1825 Comunica aver già fatto partire per Marsiglia Don Nicolò Antonio Angelotti o Augelotti da Fermo sul brigantino comandato dal Capitano Giovanni Pietro Guigott 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 2 dicembre sull’arresto di Salluzzo…indiziato autore di furto domestico di oggetti di argento e di denari a danno del padrone Don Antonio Licata, e sulla lussazione riportata, cadendo, da Girolamo La Mantia 1825 Id id d’altro del 3 dicembre sulla morte per soffocazione della bambina quattrenne Anna Naso, da parecchio inferma 151 69 1593 8 dic 69 1594 8 dic 69 1595 8 dic 69 1596 9 dic 69 1597 10 dic 70 1598 12 dic 70 1598 bis 12 dic 70 1599 12 dic 70 1600 12 dic 70 1601 12 dic 70 1601 bis 12 dic 1825 Resta inteso delle disposizioni date per imbarcarsi sulla Barca Corriera Pantelleria il Condannato Giuseppe Politi e gli altri indicati 1825 Per pagarsi al Maggiore Adamo Pappaterra da Muliterno del Regno di Napoli, di cui al n. 1589 la somma di onze otto 1825 Comunica la prestazione del giuramento di Don Gaetano Basile nella qualità d’Imputatore al seguito della Polizia attiva 1825 Sul ricorso di Don Francesco Oddo contro il Sacerdote Domenico Campione restituito a far da pubblico percettore, mentre altri scenziati, perché carbonari come lui rimangono destituiti 1825 Sulla supplica dell’avvocato Don Giuseppe Candura chiedente essere assunto a Segretario Generale della Direzione di Polizia in sostituzione del promosso Don Santo Migliore 1825 Rimette supplica di Don Luigi Cipolla da Taormina, perché è rimasto paralizzato il processo contro i fratelli Don Pietro Paolo e Don Carmelo Rizzo e Don Bartolomeo Lombardo perché protetti dal Giudice Supplente Don Antonino Atenasio 1825 Restituisce i quattro volumi del processo a carico del Dottor Pasquale Calvi e Don Domenico Chiarelli e compagni imputati d’involamento d’atti penali e di violenze contro le autorità (Evvi domanda di Susanna Calvaruso per il figlio Giuseppe uno dei coimputati dei misfatti d’Alcamo) 1825 Per arrestarsi il Salvatore Oliveri da Palermo condannato a vita come imputato d’omicidio in persona di Vito Salerno di Monreale 1825 Sul rimborso delle spese erogate per imbarco di truppe, corrieri ed altro, occorse nella circostanza dello scoprimento della nota setta carbonica in Favignana 1825 Rimette lo stato nominativo dei Reali Sudditi arrivati in Malta e di quelli e degli esteri da lì partiti 1825 Sul ruolo di Polizia non esibito in Gibilterra da Capitan Gaspare Rizzo 152 70 1602 12 dic 70 1603 12 dic 70 1604 12 dic 70 1605 12 dic 70 1606 12 dic 70 1607 12 dic 70 1608 12 dic 70 1609 12 dic 70 1610 12 dic 70 1611 12 dic 1825 Resta inteso del reclamo del Relatore della Commissione Militare di Messina per essersi riusati alla difesa di prevenuti di riunioni settarie i seguenti avvocati Aronne Angelo – Cannata Antonio Catera Placido – De Grazia Ignazio De Luca Francesco – Prestipino Luigi 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 16 novembre che riferisce 1. Rissa tra Giuseppe Gambino e Giuseppe Falli rimanendo entrambi feriti 2. Ferita riportata per caduta da Antonino Mancuso e contusione inferta da Andrea Carbonetto a Nicola Testaverde 3. Furto di denaro e biancheria in casa e a danno di Don Alfio Mangano 4. Due incendi uno in casa di Giuseppe Consagra e l’altro in quella del barone Martines [o Martinez] 1825 Accusa ricezione d’altro rapporto del 22 novembre che riferisce 1. Furto di onze 19 commesso da Rocco Puleo al suo padrone Capitano Don Salvatore Drago 2. Morte repentina di Giovanni Accardi nella strada dei materassai 1825 Id id di altro negativo del 23 novembre sul cadavere di un neonato ricoverato nel [inc.] di Santa Teresa, tutto straziato dagli animali, onde non si potè riconoscere il sesso 1825 Id id negativo del 24 novembre 1825 Id id di altro del 27 novembre sulla morte repentina di Anna Vivarti mentre trovavasi al Monte di Pietà per fare un pegno 1825 Id id di altro negativo del giorno 30 novembre 1825 Id id di altro del 5 dicembre sulle ferite inferte in rissa da Giuseppe La Grua e Francesco Bruno a Giovanni Battista Mangia 1825 Id id di altro del 6 dicembre, sulla ferita inferta da uno sconosciuto a Pietro Garifo e sulle altre riportate d’Antonio Cucinotta per mano di Serafino Mirabella [o Mirabelli] già latitante, e dei fratelli Giuseppe e Giovanni Battista La Grua arrestati 1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento marittimo del Porto di Palermo del sei dicembre 153 70 12 70 1611 bis 1612 dic 1825 12 dic 1825 70 1613 12 dic 1825 70 1613 bis 12 dic 1825 70 1614 12 dic 1825 70 1615 12 dic 70 1616 12 dic 70 1617 12 dic 70 1618 12 dic 70 1619 12 dic 1825 Sul bambino rinvenuto a brani nel Largo di Santa Teresa in Palermo c.s. 1825 Sul rapporto dell’Intendente di Caltanissetta relativo ad un Anonimo contro il Ricevitore del Registro di Mazzarino Don Giuseppe Settimo Iacona 1825 Rimette le favorevoli informazioni sulla condotta tenuta in Messina dal Sotto Tenente Giuseppe Leone nella occasione della rivolta sollevata dall’ex Generale Giuseppe Rossaroll 1825 Resta inteso della requisitoria avanzata nel processo a carico del Capo Custode delle Carceri di Girgenti Mastro Giacomo Alletto 1825 Resta inteso di quanto si riferisce sulla supplica di Don Baldassarre De Filippi d’Alcamo imputato di frode qualificata di un deposito di onze 3.300 Id id di altro del giorno sette di detto mese Id id del rapporto giornaliero di polizia del 7 dicembre sull’aggressione svolta da Giuseppe Zummarra in via Monteleone per parte di due sconosciuti i quali, sorpresi dal soldato Antonino Ruvolo, buttarono il cappotto che gli avevano rubbato e fuggirono Id id di altro dell’8 dicembre riferente 1. Furto di danaro, coltre ed abiti commesso con chiavi adulterine in casa e a danno di Serio Impastato 2. Ferite inferte da Emanuele Falcone alla meretrice Lucia Rapisardi 3. Contusione riportata da Michele Galifi, cadendo dal suo carro Al Barone Pisani Direttore dell’Ospizio dei matti, onde provvedere per il maniaco Mastro Onofrio Sala da Corleone già stato arrestato, a scanso di disordini Sul mantenimento da apprestarsi, non dal corpo, ma dalle prigioni al detenuto Sergente Giuseppe Ponzè detenuto per il processo dell’omicidio del Faleggiani 154 70 1620 12 dic 70 1621 15 dic 70 1622 15 dic 70 1623 15 dic 70 1624 15 dic 70 1625 15 dic 70 1626 15 dic 70 1627 15 dic 70 1628 16 dic 70 1629 16 dic 70 1630 16 dic 1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 10 dicembre che riferisce 1. Rissa in via Cappuccini nella quale si ferirono reciprocamente a colpi di pietra Matteo Di Chiara, Gaetano Cecilia e Vincenzo Casisa, che furono tutti e tre arrestati 2. Arresto di Salvatore Averna per aver gettato a terra un coltello di due palmi con fodero 1825 Accusa ricezione di un rapporto di polizia negativo degli undici dicembre 1825 Id id di altro del 12 dicembre che riferisce 1. Ferita riportata da Ignazio Battaglia per colpo di rasojo irrogato da certo D’Andria di cui ne ignora il nome 2. Percossa inferta con un bastone ad Antonina Mancuso da Mastro Giuseppe Arena 1825 Id id di altro del 13 dicembre riferente un furto di oggetti d’oro e di abiti commesso con chiavi adulterine in casa e danno di Tommaso Farina 1825 Informazioni intorno alla condotta morale e politica di Don Giuseppe Guastella Cancelliere Comunale di Comiso 1825 Comunica l’accoglimento della supplica di Don Filippo Caruso Ispettore di Polizia, a cui concede metà di stipendio del tempo in cui è stato assente in congedo 1825 Rimette lo stato dei Sudditi Regi ai quali fu rilasciato il passaporto per Napoli e per l’estero 1825 Resta inteso dell’arresto eseguito in persona di Antonio Tuzzolino che, detenuto per omicidio nel carcere di Corleone, evase con Francesco Pomara e Ciro Perrone, ed in compagnia di altri malviventi ha infestato le campagne di Palazzo Adriano 1825 Sul ricorso di Padron Crispino Sfilio e Giacomo Marchese condannati ad anni sei di reclusione per contrabando con infrazione sanitaria 1825 Rimette supplica di Don Salvatore Balistreri [o Balestrieri] chiedente l’impiego d’Ispettore di Polizia di prima classe 1825 Id id di Don Salvatore Calabrò da Messina chiedente un ufficio di Polizia colà 155 70 1631 17 dic 70 1632 19 dic 70 1633 19 dic 70 1634 19 dic 70 1635 22 dic 70 1636 22 dic 70 1637 22 dic 70 1638 22 dic 70 1639 22 dic 70 1640 22 dic 70 1641 26 dic 70 1642 26 dic 70 1643 26 dic 1825 Sulla supplica delle sorelle Rosalia e Giovanna Ortisi palermitane, chiedenti la continuazione dell’assegno annuale di onze 10, che si corrispondeva per pigione di casa all’or defunto loro genitore Luciano qual Carceriere del Real Palazzo 1825 Comunica la morte nell’ospedale militare di Trapani dell’ex Capitano di Gendarmeria Don Giorgio Pristipino [o Prestipino] ch’era relegato in Favignana 1825 Sull’aumento dello stipendio chiesto dall’architetto Don Giuseppe Patti 1825 Sull’esame dello stato delle cause decise dalla Gran Corte di Trapani con il rito sommario 1825 Sul conto di Don Felice Tricoli ex tenente Colonnello, di cui rimette la copia della sentenza emessa dalla Commissione Militare Straordinaria di Palermo che lo condanna a 20 anni in un castello dell’isola 1825 Resta inteso di quanto si riferisce alla denunzia contro Padre Emanuele Salerno da Marineo 1825 Sulle denunzie fatte in Messina da Gregorio Trischitta e da Don Francesco Cundari, circa la pretesa rivoluzione che scoppiar dovea il giorno 8 festa dell’Immacolata 1825 Sulle sommarie indagini a carico dello ex Giudice Circondariale di Mirabella Don Vincenzo Giangrande (Evvi lettera partecipante l’elezione di Don Paolo Giangrande a Cassiere Comunale di Mirabella, in sostituzione del rinunziatario Don Giuseppe Garano ed Alberghina 1825 Sulla supplica di Don Francesco Paolo Di Chiara destituito dall’impiego di Commesso della Camera Notarile di Palermo 1825 Perché i rapporti di Polizia siano mandati al Real Palazzo e non direttamente alla Real Segreteria 1825 Resta inteso dell’avvenuta morte in Messina del detenuto Sergente Maggiore Francesco Antonio Donnaddio [o Donaddio] 1825 Rimette supplica del Padre Antonio da Furnari dei Minori Osservanti bersagliato perché creduto esploratore (spia) di Polizia 1825 Comunica la nomina di Don Ignazio Farina a Capitano d’armi del distretto di Sciacca 156 70 1644 26 dic 70 1645 26 dic 70 1649 26 dic 70 1650 26 dic 70 1651 26 dic 70 1652 26 dic 70 1653 26 dic 70 1654 26 dic 70 1655 26 dic 70 1656 26 dic 1825 Sul ricorso anonimo contro il Dottor Don Giuseppe Ferla da Buccheri, denunziato come carbonaro 1825 Sul passaporto per Napoli da rilasciarsi al marchesino Magnisi Don Salvatore Giusino riammesso nei Reali Domini, sull’escarcerazione di lui e del fratello Francesco (Vi sono molti atti e rapporti di Polizia sul conto del Salvatore che fu imputato d’omicidio commesso in via Calderai in persona di certo Giuseppe Guercio [o Guerci], nel quale presero parte Don Francesco Starrabba e Don Giovanni Sartorio; ma vennero tutti assolti dall’allora Corte Capitaniale Si dice pure di un duello da lui sostenuto ferendo l’avversario principe Lanza, assistiti dai padrini Don Fulcone Cerda e duchino di Villafiorita etc.) 1825 Sul rapporto dei relegati nelle isole adiacenti onde è pronto il Leuto all’oggetto destinato 1825 Autorizza la nomina di due Giudici supplenti nella causa contro i settari di Messina 1825 Sul conto di Nunzio barone Gendarme ausiliaro sottoposto al giudizio della Commissione Militare di Messina per riunioni settarie 1825 Sul ricorso del Capitano di Fragata Don Tommaso Montanaro implicato nel processo di omicidio del Tenente Faleggiani 1825 Sulle suppliche dei seguenti individui implicati in detto processo Afan De Rivera Diego Cammini Domenico Angelo De Natale Angelo Donaddio Francesco Antonio Nizza Gaetano e Perez Pasquale 1825 Accusa ricezione del rapporto sulla tranquillità goduta in Nicosia durante la festa di San Nicolò di Bari 1825 Id id del rapporto sullo spirito pubblico dell’isola 1825 Id id del rapporto giornaliero del 16 dicembre sull’arresto d’Emanuele Gerardi per furto di una bisaccia a danno di Paolo Narciso alias Pocalillo, e sul suicidio di Filippo Piazza 157 70 1657 26 dic 70 1658 26 dic 70 1659 26 dic 70 1660 26 dic 70 1661 29 dic 70 1662 29 dic 70 1663 29 dic 70 1664 29 dic 70 1665 29 dic 70 1666 29 dic 70 1667 29 dic 70 1668 29 dic 1825 Id id di altro rapporto del 17 dicembre sulla contusione riportata da Antonio Uccello cocchiere di Don Simone Perez, cadendo dal carriaggio 1825 Id id di altro negativo del 18 dicembre 1825 Id id di altro del 21 dicembre sulla contusione inferta in rissa da Salvatore Sberzia ad Anna Palizzotto, e su quella riportata d’Alessandro Alfieri [o Alferi] cadendo per la strada 1825 Id id d’altro del 22 dicembre riferente 1. Furto di due cappotti a danno del Servidore e del Cocchiere del Generale Schudis 2. Arresto di Don Giovanni Pisanti indiziato autore di posate d’argento e danari a danno e in casa di Don Giuseppe Martino 3. Arresto di Domenico Bellino, sorpreso con un coltello mentre rissavasi nella banda di Giovanni Bellino con Giuseppe Patacca 4. Arresto di Pasquale Santangelo, Domenico Anzabella, il primo contravventore alla pena del confino ed il secondo per aver coadiuvato il compagno alla resistenza 1825 Rimette supplica di Don Giuseppe Bacci per avere un proporzionato impiego 1825 Resta inteso del giovamento prestato dei Signori Ferro e La cava, giudici presso il Tibunale di Trapani 1825 Id id del rapporto sulla comitiva armata che scorazza il territorio di Canicatti; e sull’uccisione che parte dalla Forza pubblica dell’ex monaco Stefano Curto che fuggiva per non farsi arrestare 1825 Id id dell’avviso di essere ancorato nel Porto di Siracusa il Vascello Inglese la Vendetta, proveniente da Napoli 1825 Ordina il pagamento di onze 36.14.17 per opere eseguite nella Casa di Correzione al Molo 1825 Id id di ducati 98.88.9 per opere fatte in certi locali in Ustica per racchiudervi durante la notte, quei relegati 1825 Resta inteso di quanto è relativo alle offese arrecate da due servitori del Teatro di Messina a quel Caporale di guardia 1825 Sull’elezioni dei Custodi delle prigioni della Valle di Siracusa 158 70 1669 29 dic 70 1670 29 dic 70 1671 29 dic 70 1672 29 dic 70 1673 29 dic 70 1674 29 dic 1825 Rimette supplica del condannato all’ergastolo di Santa Caterina Nicola Saverio Calitri, implorante le sovranelle indulgenze con esser reso libero dall’annosa pena 1825 Sulla supplica del Cappuccino frate Francesco Raffa, chiedente per motivi di salute di essere da Siracusa trasferito in Lipari ed in Ustica 1825 Sul ricorso di Don Francesco Pocorobba, imputato d’asportazione di due coltelli vietati 1825 Sull’occorso in Catania onde un paesano fu malmenato d’alcuni soldati di linea ivi stazionati 1825 Sulla supplica del Sacerdote Don Giuseppe Ciofalo destituito dalla Cattedra di Filosofia nel Comune di Termini 1825 Accusa ricezione dello stato nominativo dei Militari seguenti, sottoposti al giudizio del Consiglio di Guerra Albanese Rosario Soldato Alliotta Nicola Soldato Auletta Giuseppe Caporale Bargallitti [o Bargallini] Giovanni Granatiere Calascibetta Giuseppe Soldato Cammalisano Giuseppe Soldato Casciulli Francesco Paolo Fuochista Carassi Pasquale Gendarme Chirico D’Errico Pietro Soldato D’Ambrogio Antonio Tamburro Danese Pasquale Soldato Della Malva Domenico Soldato De Majo Rosario Soldato De Matteis Liborio Tenente Elia Raffaele Soldato Iacobellis Giuseppe Sergente Iannicelli Antonio Cacciatore Ferrante Pietro Soldato Magrì Antonio Soldato Marino Antonio Gendarme 159 Marino Giuseppe Soldato Montella Pietro Soldato Morales Giovanni Soldato Percacciante Michele Gendarme Ruocco Gaetano Gendarme Traja Innocenzo Soldato Turrisi Francesco Paolo Piffero Vasquier Antonio Soldato Vispoli Sebastiano Soldato Volino Andrea Soldato Resta inteso essersi reso necessario il trasloco di 30 a 40 condannati dal bagno di Milazzo in quello di Santo Stefano in Messina Sul ricorso del notaio Bartolomeo Leanti per aver fatta giustizia contro Bernardo Carasi uccisore di Corrado Leanti Comunica essere assicurato di aver preso servizio nelle truppe Egiziane partite per la Morea, il Medico Don Mario Giuseppe Amantia Lo Grasso da Catania, Salvatore Buongiovanni da Calascibetta e Gaetano Riccioli da Catania Accusa ricezione dei rapporti sul movimento marittimo del porto di Palermo dei giorni 22 a 26 71 1675 29 dic 1825 71 1676 29 dic 1825 71 1677 29 dic 1825 71 1678 29 dic 1825 72 1679 30 dic 72 1680 30 dic 72 1681 31 dic 1825 Per l’infelice demente Don Gaetano Palma da Napoli 1825 Per venire rimpiazzati i Capitani Don Raffaele Almeida e Don Giuseppe Palanza nella Commissione Militare Straordinaria per il processo di cospirazione contro Abela e Compagni 1825 Sulla intima delle cedole d’assegnazione a Francesco Rodante e a Domenico Iannelli testimoni nel processo per l’omicidio del Tenente Fulvio Faleggiani 72 1682 8 ott Suppliche diverse 1825 Rimette memoriale di Don Francesco Mirabile da Palermo per venire ammesso Soprannumero nella Polizia 160 72 1683 3 nov 72 1684 9 nov 72 1685 9 nov 72 1686 12 nov 72 1687 12 nov 72 1688 16 nov 72 1689 17 nov 1825 Id id del Sacerdote Antonino Oliveri da Sommatino contro i fratelli Don Paolo e Don Antonio Terranova che nell’ottobre 1820 uccisero l’Arciprete Don Filippo Vaccaro ed il Dottor Don Rocco Flores e stabilirono una Vendita di Carbonaria alla quale si ascrissero il Dottor Don Antonino Pennica, Dottor Don Arcangelo e Dottor Don Calogero Chinnici ed il Reverendo Don Francesco Turco (A provare l’assunto alliga gli attestati rilasciati con giuramento da Don Ignazio Flores, Don Lorenzo Biondi, Mastro Gaetano Mauro e Dottor Don Giuseppe Cigna) 1825 Id id Donna Maria Stella Di Natale contro il procuratore del Giudice Don Filippo Craxi che chiama come testimone nel processo Faleggiani il di lei marito Don Angelo Di Natale e questi andando da Siracusa a Messina, ivi, dal prefato giudice fu messo in esperimento, e lo è tuttora in camera serrata, come reticente, mentre nulla sa dell’omicidio 1825 Rimette memoriale di Donna Giuseppa e Donna Marianna Nizza, madre e figlia da Siracusa, sull’argomento di sopra, e proprio come sopra, però il testimone è il Sacerdote Don Gaetano Maria figlio e fratello delle ricorrenti 21 1825 Id id di Giovanni Bellofiore [o Belfiore] da Ferla contro quei due Sacerdoti Don Salvatore Velasco e Don Salvatore Fisicaro che perturbano la pace del comune 1825 Id id Don Gaetano Pandolfo domiciliato in Siracusa, Segretario presso quella Real Procura Generale, per essere tenuto presente nel nuovo organico o per esser nominato Cancelliere della Gran Corte Criminale di colà, ove venisse promosso o traslocato il Cancelliere Don Stefano Agnetta 1825 Id id d’Andrea Calia da Castelvetrano per venire depositate nella Ricevitoria di Marsala le somme che da quel Capitano d’arme furono depositate in Termini a favore del ricorrente in rivalsa di furto campestre subito nel dicembre 1822 nelle sue case campestri 1825 Rimette memoriale di Francesco Giacalone e di altri da Salemi sollecitanti l’espletamento del processo per il conflitto tra Gendarmi e Paesani, onde da oltre un anno marciscono nelle carceri di Salemi 161 72 1690 17 nov 72 1691 18 nov 72 1692 18 nov 72 1693 22 gen 72 1694 22 gen 72 1695 25 gen 72 31 gen 72 1695 bis 1696 31 gen 72 1697 31 gen 72 1698 5 mar 72 1699 12 feb 72 1700 18 feb 1825 Id id di Don Pasquale Pezzana da Girgenti contro Don Raimondo Guttadauro eletto Vice Ispettore di Polizia del Molo di Girgenti, persona diffamata, e che non esplica il servizio regolarmente 1825 Id id di Michele De Roeda da Barcellona perché sia assunto come Capitano d’arme di Valdemone 1825 Id id di Mastro Giovanni Umile perché voglia ordinare l’importo delle quattro sedie di mogano a braccioli da lui confezionati per ordine del Segretario Generale Signor Vaccari e dell’Ingegnere per la Direzione Generale di Polizia presso la quale già trovansi 1825 Id id di Nicola Pizzi Gendarme Ausiliario detenuto in Messina per la falsa imputazione di riunioni settarie, in base alla calunniosa denunzia del soldato Pasquale De Roma, chiede l’escarcerazione e l’espletamento della causa 1825 Memoriale degl’individui detenuti in Ustica, contro i quali nulla ha potuto affermare la Polizia, onde chiedono la liberazione 1825 Id di Don Francesco Paternò marchese di Raddusa da due anni esiliato, che chiede poter rimpatriare sia per la cagionevole salute sia per riparare ai dissesti finanziari, prodotti dalla lontananza 1825 Id dei relegati civili in Ustica oggi nell’arsenale di Palermo, perché siano durante il processo restituito all’Isola ove godevano maggior libertà 1825 Id di Don Carlo Artale Giudice della Gran Corte Criminale di Trapani, perché gli si accordi la promozione che gli potrà competere in una maggistratura della città di Palermo 1825 Id di Don Sebastiano Calasberna sospeso dalla carica di Cancelliere del Circondario di Caltanissetta, per venire reintegrato 1825 Id dei relegati civili dell’isola di Ustica come a n. 1695 bis 1825 Id di Don Michele Li Voti da Palermo uno dei relegati civili che da Ustica vennero trasferiti al carcere dell’Arsenale, chiede l’espletamento del suo giudizio a che sia restituito all’isola 1825 Il Presidente della Gran Corte Civile di Palermo Don Felice Todaro, invitato con la sua Corte dal Marchese d’Altavilla per intervenire nel giorno di domani ai funerali in chiesa del Salvatore, domanda come regolarsi, essendo domani giorno di udienza 162 72 1701 18 feb 72 1702 18 feb 72 1703 18 feb 72 1704 18 feb 72 1705 27 mar 72 1706 27 mar 72 1707 23 apr 72 1708 3 mag 72 1709 3 mag 72 1710 3 mag 72 1711 23 apr 72 1712 23 apr 72 1713 27 mag 1825 Memoriale di Luigi D’Angelo, sospeso Giudice Istruttore del Distretto di Siracusa, con cui chiede giustizia per le calunnie dei suoi nemici 1825 Memoriale anonimo di Siracusa per porre un argine al dispotismo di quell’Intendente 1825 Id di Francesco Saverio Porcelli che si rimette ad altri precedenti per ottenere la chiesta grazia 1825 Id del Dottore in legge Cesare Sanfilippo per venire assunto al posto, che vaca di Supplente nel Tribunale della Gran Corte Civile prima Camera di Palermo 1825 Memoriale di Vito Tripi da Regalbuto carcerato in Catania, innocentamente imputato d’omicidio 1825 Memoriale di Salvatore Amato detenuto nelle carceri di Trapani per affari politici, sollecitante l’espletamento della causa 1825 Id di Mario Rizzotto da Partanna detenuto nel carcere della Colombaia di Trapani, imputato come fuorbandito, perché venga radiato il suo nome dalla lista del fuoribando 1825 Id di Vincenzo Greco da Trapani chiedente grazia di potere appellare dalla sentenza della Gran Corte Speciale che lo condanna al secondo grado dei ferri per involamento di alcuni bovi fatto eseguire dall’ex Colonnello Di Maria per legge di rappresaglia, permessa tra Nazioni belligeranti 1825 Id di Girolamo La Manna da Palermo che chiede la grazia dei 25 anni di ferri che sta espiando nel carcere di Milazzo come imputato della cospirazione del Gennaro in Palermo 1825 Id di Vito Brasillo da Sambuca perché possa liberamente ritornare in famiglia, trovandosi fuggiasco perché imputato di detenzione di un cangiarro, che d’altronde serviva per la cucina 1825 Memoriale d’Antonino Navarra da Castellamare del Golfo, per l’espletamento della sua causa onde ha sofferto quattro anni di carcere preventivo 1825 Id di Don Sebastiano Colasberna da Caltanissetta, sospeso dalle funzioni di Cancelliere Circondariale di Caltanissetta, perché venga preso stretto conto della sua condotta morale e politica 1825 Id di Don Orazio Tagliata da Siracusa chiedente a Sua Eccellenza il Luogotenente Generale di Sicilia una particolare udienza 163 72 1714 27 mag 72 1715 25 mag 72 1716 30 mag 72 1717 30 mag 72 1718 18 lug 72 1719 18 lug 72 1720 18 lug 72 1721 18 lug 72 1722 18 lug 72 1723 18 lug 72 1724 21 lug 72 1725 4 ago 72 1726 21 ago 72 1727 12 ago 1825 Id di Don Giuseppe Antonio Parisi da Piazza chiedente la nomina di Giudice Circondariale di colà ove manca il titolare 1825 Id del Patrocinatore Don Antonino Pillitteri da Caltanissetta per essere nominato Commissario di Polizia ordinaria o rurale 1825 Id di Giuseppe Cigala da Gualtieri perché sia nominato Capitano d’armi di Valdemone 1825 Id dei Singoli di Messina contro il Presidente della Gran Corte Signor Ieni, che fu ultimamente imputato di aver ricettato nella sua casina certo Santo Framao prevenuto dalla clamorosa resistenza fatta alla forza militare 1825 Memoriale di Don Giuseppe Basile Vice Cancelliere di Polizia del Distretto di Corleone chiedente un’anticipazione di onze 12 scontabili mensilmente 1825 Id di Vincenzo Ugo da Termini chiedente un impiego di campagna o di città 1825 Id di Donna Emmanuela [o Emanuela] Gallegra di Marsala che, per motivi di salute, chiede l’escarcerazione del di lei marito Dottor Don Nicolò dalla carica di Giudice Circondariale d’Alia 1825 Id d’Antonino Quattrocchi da Termini perché gli si dispensino i rimanenti cinque mesi di prigionia 1825 Id di Salvatore Guarnaccia da Petraperzia condannato nel Castello di Termini per aggrazziarglisi la rimanente pena 1825 Id di Filippo D’Amico da Santa Caterina per computarglisi nei sei anni di condanna, il tempo in cui fu libero, essendo stato suo malgrado sprigionato nelle passate vicende 1825 Id di Giovanni Landolina Trigòna, Michele Alonzo, Giuseppe Bellia e Giacomo Maugeri Florio da Catania, chiedenti la tanto sospirata libertà, o l’espletamento della loro causa 1825 Memoriale di Don Pietro Rossetti detenuto nelle Grandi Prigioni di Palermo per essere inteso a riferire 1825 Id di Placido Scoppa Giudice della Gran Corte Civile di Messina, perché suo figlio Ferdinando fosse nominato Capitano d’arme di Valdemone in sostituzione del defunto Don Emanuele Pettini 1825 Id di Gaetano Siniscalchi da Avellino, confinato da quattro anni in Ustica per affari politici, ed oggi chiamato per essere custodito in Palermo, forse per calunnia 164 72 1728 3 gen 72 1729 24 ago 72 1730 20 ago 72 1731 20 ago 72 1732 27 ago 72 1733 27 ago 72 1734 28 ago 72 1735 27 ago 72 1736 28 lug 72 1737 28 lug 72 1738 28 lug 1825 Id di Dottor Gioacchino Spedalieri [o Spedaliere] da Bronte Dottore in Legge, attualmente in Napoli per continuare nel suo servizio di Ufficiale in una delle sezioni degli affari di Sicilia 1825 Id d’Emanuele Calafati dimorante in Caltanissetta contro le pretese di Maddalena Cioffi ch’essendo stata la sua amasia, pretende che ne venisse sposata, onde quell’Intendente gli niega il passaporto per rimpatriare a Massafra in provincia di Terra d’Otranto 1825 Memoriale di Francesco Fondacaro da Bagnara detenuto nelle Grandi Prigioni di Palermo per affari politici, in base a calunnia orditagli; onde chiede l’espletamento della sua causa 1825 Id di Mastro Francesco Pizzuto da Leonforte per ordinarsi la sua escarcerazione essendo da due anni in carcere senza causa o motivo 1825 Id di Vincenzo Leto, condannato a 18 anni di ferri, come imputato di aver percosso il Giudice Mantegna, ed essendo innocente del reato ascrittogli, chiede essere aggraziato 1825 Id di Don Biagio Mulè da Biscari chiedente la nomina di Capitano d’armi di Terranova 1825 Id di Dottor Rosario Prestipino da Palermo che chiede la carica di Giudice Istruttore o quella di Giudice ordinario nel Tribunale Civile di detta città 1825 Id dei Componenti in Tribunale Civile di Girgenti cioè Di Ajala Anselmo Emanuele Presidente Zarcone Orlando Giudice Scrofani Giuseppe Antonio Giudice Bartoli e Gallo Rocco Cancelliere coi cui umiliano sincero omaggio 1825 Lettera di Sua eccellenza il signor Cavaliere Don Luigi Dè Medici Ministro, Presidente interino del consiglio dei Ministri sullo Stato della forza Militare necessaria in Sicilia, allorché le Imperiali e Reali Truppe abbandonarono l’Isola 1825 Memoriale del principe di Cutò, perché sia trasferita la decisione della sua causa che dibatte con la nipote principessa di Motta Bagnara, sino a tanto che il di lui avvocato si rimetta in salute 1825 Id di Antonino e Rosa Simonetti da Monreale, perché il loro figlio Gaetano relegato in Favignana sia traslocato in Palermo, essendo gravemente infermo 165 72 1739 24 ott 72 1740 28 set 72 1741 24 ott 72 1742 24 ott 72 1743 31 dic 72 1744 31 dic 72 1745 31 dic 72 1746 31 dic 72 1747 24 ott 1825 Id dei Singoli di Villafranca per essere affidata l’amministrazione del comune ad individui che appartennero alla Carbonaria nelle passate vicende 1825 Lettera de marchese Tomasi [o Tommasi] Ministro Segretario di Stato di Grazia e Giustizia intorno alle premure di alcuni abitanti di Trapani sul conto del condannato a morte Giuseppe Marino 1825 Resta inteso della ricomparsa nelle campagne di Recalmuto dei malviventi fratelli Baldassarre Giacinto La Mattina; e sollecita per l’arresto 1825 Accusa ricezione di un plico di Real servizio spedito da Regio Console Generale di Sua Maestà residente in Malta 1825 Accusa ricezione del rapporto di Polizia del 28 dicembre che riferisce sull’arresto di Giovanni Battista d’Angelo e di Giovanni Stagnitta indiziati autori del furto di denari ed oggetti d’oro in casa e a danno di Rosaria Terranova 1825 Id id di altro rapporto del 29 dicembre che riferisce 1. Ferita inferta da Don Gaetano Gangemi a Don Francesco Scollo 2. Furto di denari e biancheria in casa e a danno di Gioacchino Batolo 1825 Id id di altro rapporto del 30 dicembre che riferisce 1. Arresto di certo Salvo per asportazione di arma lunga, toltale da Antonio Gervasi in un alterco tra loro avvenuto fuori porta Macqueda alla presenza di Liborio Barra, Michele Megna [o Menga] ed Angelo Piazza 1825 Accusa ricezione di un rapporto giornaliero di pari data che riferisce 1. Ricorso del Cavaliere Don Giovanni Roccella perché la notte precedente eragli stato tolto un pezzo di balcone di ferro da una sua casa esistente nella strada di Porta di Castro 2. Ferita riportata da Giuseppe Rezza nella portella denominata la Femina, nelle campagne di Piana dei Greci, essendo stato assalito da quattro individui che gli derubarono ciò che avea 1825 Resta inteso dell’occorso nel comune di San Paolo Solarino, ove i custodi del macino, avendo sorpreso in contravenzione certo Vincenzo Gibilisco, furono aggrediti e percossi da nove individui parenti del contravventore, togliendo loro la farina disperdendola per terra Movimenti marittimi 166 72 1748 14 feb 72 1749 14 feb 72 1750 14 feb 72 1751 14 feb 72 1752 14 feb 72 1753 14 feb 72 1754 21 feb 72 1755 21 feb 72 1756 21 feb 72 1757 21 feb 72 1758 21 feb 72 1759 21 feb 72 1760 28 feb 72 1761 28 feb 72 1762 28 feb 72 1773 28 feb 72 1774 28 feb 72 1775 28 feb 72 1776 28 feb 72 1777 2 mar 72 1778 2 mar 72 1779 2 mar 72 1780 2 mar 1825 Accusa ricezione dello stato del movimento marittimo del porto di Palermo nel giorno tre febbraro suddetto 1825 Accusa ricezione del movimento del porto di Palermo, cioè dei legni arrivati e partiti nel giorno 7 febbraro stante 1825 Accusa ricezione del movimento del porto di Palermo, cioè dei legni arrivati e partiti nel giorno 7 febbraro stante 1825 Id id id id nel giorno otto del suddetto mese 1825 Id id id id nel giorno nove dello stesso mese 1825 Id id id id nel giorno sei del mese medesimo 1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento di detto porto nel giorno dieci di detto mese 1825 Id id id nel giorno undici dello stesso mese 1825 Id id id del giorno dodici 1825 Id id id del giorno tredici 1825 Id id id del giorno quattordici 1825 Id id id del giorno quindici 1825 Id id id del giorno sedici 1825 Id id id del giorno diciassette del Febbraro anzidetto 1825 Id id id del giorno diciotto Febbraro spirante 1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento del porto di Palermo nel giorno diciannove febbraro suddetto 1825 Id id id nel giorno venti dello stesso mese 1825 Id id id nel giorno ventuno del medesimo mese 1825 Id id id nel giorno ventidue 1825 Id id id nel giorno ventire 1825 Id id id nel giorno ventiquattro 1825 Id id id nel giorno venticinque 1825 Id id id nel giorno ventisei 167 72 1781 2 mar 1825 Id id id nel giorno ventisette 1825 Id id id nel giorno ventotto di detto mese di febbraro 72 1782 2 mar 72 1783 2 mar 72 1784 14 mar 72 1785 14 mar 72 1786 14 mar 72 1787 14 mar 72 1788 28 mar 72 1789 28 mar 72 1790 28 mar 72 1791 28 mar 72 1792 28 mar 72 1793 31 mar 1825 Id id id nel giorno diciannove 1825 Id id id nel giorno ventiquattro 72 31 mar 1825 72 1793 bis 1794 31 mar 73 1795 14 apr 73 1796 14 apr 73 1797 14 apr 73 1798 14 apr 73 1799 14 apr 73 1800 25 apr 73 1801 25 apr 73 1802 25 apr 1825 Id id id nel giorno quindici 1825 Id id id nel giorno sedici 73 1803 25 apr 1825 Id id id nel giorno diciassette 1825 Id id id nel giorno primo del mese di marzo 1825 Id id id nel giorno due di detto mese 1825 Id id id nel giorno tre del mese di marzo stante 1825 Accusa dello stato del movimento del porto di Palermo verificatosi nel giorno cinque dello stesso mese 1825 Id id id nel giorno cinque dello stesso mese 1825 Id id id nel giorno dodici dello spirate marzo 1825 Id id id nel giorno tredici 1825 Id id id nel giorno quattordici 1825 Id id id nel giorno diciotto Id id id nel giorno venticinque 1825 Id id id nel giorno ventisei 1825 Id id nel giorno cinque del mese di aprile corrente 1825 Id id id nel giorno sei aprile stante 1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento del porto di Palermo, dei legni arrivati e partiti nel giorno sette del corrente aprile 1825 Id id id nel giorno otto di detto mese 1825 Id id id nel giorno nove 1825 Id id id nel giorno quattordici 168 73 1804 25 apr 73 1805 25 apr 73 1806 25 apr 73 1807 25 apr 73 1808 28 apr 73 1809 28 apr 73 1810 28 apr 73 1811 2 mag 73 1812 2 mag 73 1813 2 mag 73 1814 2 mag 73 1815 2 mag 73 1816 2 mag 73 1817 18 mag 73 1818 18 mag 73 1819 18 mag 73 1820 18 mag 73 1821 18 mag 73 1822 23 mag 73 1823 23 mag 73 1824 23 mag 73 1825 23 mag 73 1826 23 mag 73 1827 23 mag 1825 Id id id nel giorno diciotto 1825 Id id id nel giorno diciannove 1825 Id id id nel giorno venti 1825 Id id id nel giorno ventuno 1825 Id id id nel giorno ventidue aprile spirante 1825 Accusa ricezione del movimento del porto di Palermo nel giorno ventitre spirante aprile 1825 Id id id nel giorno ventiquattro 1825 Id id id nel giorno venticinque 1825 Id id id nel giorno ventisei 1825 Id id id nel giorno ventisette 1825 Id id id nel giorno ventotto 1825 Id id id nel giorno ventinove 1825 Id id id nel giorno trenta aprile ultimo 1825 Accusa ricezione del movimento del suddetto porto avvenuto nel giorno nove maggio volgente 1825 Id id id nel giorno dieci di detto mese 1825 Id id id nel giorno undici 1825 Id id id nel giorno quindici maggio suddetto 1825 Id d id nel giorno quattordici del volgente maggio 1825 Accusa ricezione del movimento del porto di Palermo avvenuto nel giorno dodici di detto mese 1825 Id id id nel giorno tredici 1825 Id d id nel giorno sedici 1825 Id id id nel giorno diciotto 1825 Id d id nel giorno diciannove 1825 Id id id nel giorno diciassette 169 73 1828 23 mag 1825 Id id id nel giorno venti 1825 Id id id nel giorno ventuno 73 1829 23 mag 73 1830 31 mag 73 1831 31 mag 73 1832 31 mag 73 1833 31 mag 73 1834 31 mag 73 1835 4 lug 73 1836 4 lug 73 1837 4 lug 73 1838 4 lug 73 1839 4 lug 73 1840 4 lug 73 1841 4 lug 73 1842 4 lug 73 1843 4 lug 73 1844 4 lug 73 1845 4 lug 73 1846 4 lug 73 1847 4 lug 73 1848 7 lug 73 1849 4 ago 73 1850 4 ago 73 1851 4 ago 1825 Id id id nel giorno ventinove 1825 Id id id nel giorno trenta 73 1872 4 ago 1825 Id id id nel giorno trentuno del luglio ultimo scorso 1825 Id id id nel giorno ventidue 1825 Id id id nel giorno ventitre 1825 Id id id nel giorno ventiquattro 1825 Id id id nel giorno venticinque dello spirante maggio 1825 Id id id nel giorno ventisei maggio suddetto 1825 Accusa ricezione del movimento del porto di Palermo avvenuto nel giorno quindici giugno ultimo 1825 Id id id nel giorno sedici 1825 Id id id nel giorno diciassette 1825 Id id id nel giorno diciotto 1825 Id id id nel giorno diciannove 1825 Id id id nel giorno venti 1825 Id id id nel giorno ventuno 1825 Id id id nel giorno ventidue 1825 Id id id nel giorno ventitre 1825 Id id id nel giorno ventiquattro 1825 Id id id nel giorno venticinque 1825 Id id id nel giorno ventisei del giugno ultimo scorso 1825 Id id id nel giorno due del luglio stante 1825 Accusa ricezione del movimento del porto di Palermo avvenuto nel giorno tre del detto mese 1825 Id id id nel giorno ventotto 170 73 1853 8 ago 1825 Id id id nel giorno primo agosto corrente 1825 Id id id nel giorno due 73 1854 8 ago 73 1855 8 ago 73 1856 25 ago 73 1857 25 ago 73 1858 25 ago 73 1859 25 ago 73 1860 25 ago 73 1861 29 ago 73 1862 29 ago 73 1863 29 ago 73 1864 29 ago 73 1865 29 ago 73 1866 29 ago 74 1867 29 ago 74 1868 26 set 74 1869 26 set 74 1870 26 set 74 1871 26 set 74 1872 26 set 74 1873 26 set 74 1874 26 set 74 1875 26 set 74 1876 26 set 1825 Id id id del giorno trenta 1825 Id id id del giorno trentuno agosto ultimo 74 1877 26 set 1825 Id id id del giorno primo settembre volgente 1825 Id id id nel giorno quattro 1825 Id id id nel giorno undici 1825 Id id id nel giorno dodici 1825 Id id id nel giorno tredici 1825 Id id id nel giorno quattordici volgente agosto 1825 Id id id nel giorno quindici agosto 1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento del porto di Palermo, avvenuto nel sedici agosto spirante 1825 Id id id del giorno diciassette 1825 Id id id del giorno diciotto 1825 Id id id del giorno diciannove 1825 Id id id del giorno venti 1825 Id id id del giorno ventuno 1825 Id id id del giorno ventidue 1825 Id id id del giorno ventitre 1825 Id id id del giorno ventiquattro 1825 Id id id del giorno venticinque 1825 Id id id del giorno ventisei 1825 Id id id del giorno ventisette agosto suddetto 1825 Id id id del giorno ventotto agosto ultimo 1825 Accusa ricezione del movimento del porto del giorno ventinove agosto 171 74 1878 26 set 74 1879 26 set 74 1880 26 set 74 1881 26 set 74 1882 26 set 74 1883 26 set 74 1884 26 set 74 1885 26 set 74 1886 26 set 74 1887 26 set 74 1888 26 set 74 1889 26 set 74 1890 26 set 74 1891 26 set 74 1892 26 set 74 1893 3 ott 74 1894 3 ott 74 1895 3 ott 74 1896 3 ott 74 1897 3 ott 74 1898 3 ott 74 1899 3 ott 74 1900 3 ott 74 1901 3 ott 74 1902 3 ott 1825 Id id id del giorno due 1825 Id id id del giorno tre 1825 Id id id del giorno quattro 1825 Id id id del giorno cinque 1825 Id id id del giorno sei 1825 Id id id del giorno sette 1825 Id id id del giorno otto 1825 Id id id del giorno nove 1825 Id id id del giorno dieci 1825 Id id id del giorno undici 1825 Id id id del giorno dodici 1825 Id id id del giorno tredici 1825 Id id id del giorno quattordici volgente settembre 1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento del porto di Palermo del giorno quindici settembre volgente 1825 Id id id del giorno sedici 1825 Id id id del giorno diciassette 1825 Id id id del giorno diciotto 1825 Id id id del giorno diciannove 1825 Id id id del giorno venti 1825 Id id id del giorno ventuno 1825 Id id id del giorno ventidue 1825 Id id id del giorno ventitre 1825 Id id id del giorno ventiquattro 1825 Id id id del giorno venticinque 1825 Id id id del giorno ventisei 172 74 1903 3 ott 1825 Id id id del giorno ventisette settembre ultimo 1825 Id id id del giorno due ottobre volgente 74 1904 18 ott 74 1905 18 ott 74 1906 18 ott 74 1907 18 ott 74 1908 18 ott 74 1909 18 ott 74 1910 24 ott 74 1911 24 ott 74 1912 24 ott 74 1913 6 nov 74 1914 6 nov 74 1815 14 nov 74 1916 14 nov 74 1917 14 nov 74 1918 14 nov 74 1919 14 nov 74 1921 14 nov 74 1922 14 nov 74 1923 8 dic 74 1924 8 dic 74 1925 8 dic 74 1926 8 dic 74 1927 12 dic 1825 Id id id del giorno quattro 1825 Id id id del giorno cinque 74 1928 15 dic 1825 Id id id del giorno otto 1825 Id id id del giorno quattro 1825 Id id id del giorno sei 1825 Id id id del giorno sette 1825 Id id id del giorno otto 1825 Id id id del giorno nove 1825 Id id id del giorno dieci 1825 Id id id del giorno undici 1825 Id id id del giorno dodici 1825 Id id id del giorno venti suddetto 1825 Accusa ricezione del movimento del porto di Palermo del giorno 21 ottobre ultimo 1825 Id id id del giorno ventisette Id id id del giorno ventotto dell’ottobre ultimo scorso 1825 Id id id del giorno ventinove 1825 Id id id del giorno trenta 1825 Id id id del giorno trentuno di detto mese 1825 Id id id del giorno primo dello stante novembre 1825 Id id id del giorno due 1825 Id id id del giorno tre 1825 Id id id del giorno primo dicembre stante 1825 Id id id del giorno due 1825 Id id id del giorno tre 173 74 1929 15 dic 1825 Id id id del giorno nove 1825 Id id id del giorno dieci 74 1930 15 dic 74 1931 15 dic 74 1932 19 dic 74 1933 19 dic 74 1934 19 dic 74 1935 19 dic 74 1936 19 dic 74 1937 26 dic 74 1938 26 dic 74 1939 26 dic 74 1940 31 dic 74 1941 31 dic 74 1942 31 dic 74 1943 Movimento marittimo del porto di Palermo del giorno quattordici novembre ultimo 74 1944 Id id del giorno quindici del detto mese 74 1945 Id id del giorno sedici del mese stesso 74 bis 74 ter 1946 1825 Id id id del giorno undici 1825 Id id id del giorno dodici 1825 Id id id del giorno tredici 1825 Id id id del giorno quattordici del volgente dicembre 1825 Accusa ricezione del movimento del porto di Palermo del quindici dicembre volgente 1825 Id id id del giorno sedici 1825 Id id id del giorno diciotto 1825 Id id id del giorno diciannove 1825 Id id id del giorno venti 1825 Id id id del giorno ventisei 1825 Id id id del giorno ventisette 1825 Id id id del giorno ventotto dello spirante dicembre Certificati di servizi degl’impiegati di Polizia da gennaro ad agosto 1825 1947 Id id id id da settembre a dicembre 1825 1 L’indice riporta il nominativo di Sciortino Francesco. L’indice riporta il nominativo di Alaimo Barbaro. 3 Trattasi del Giudice Francesco Ciminna. 4 L’indice riporta il nominativo di Abbate Rosario. 5 Trattasi di Gioacchino Iovino. 2 174 6 L’indice riporta il nominativo di Dolcemascolo Giuseppe. L’indice riporta il nominativo di Almeida Raffaele. 8 L’indice riporta il nominativo di Giuseppe Adragna. 9 L’indice riporta il nominativo di Benevento Angelo. 10 L’indice riporta il nominativo di Anzon Andrea. 11 L’indice riporta il nominativo di Altabella Felice. 12 L’indice riporta il nominativo di Benevento Angelo. 13 L’indice riporta il nominativo di Benincasa Salvatore e di Sances Andrea. 14 L’indice riporta il nominativo di Calandra Giuseppe. 15 L’indice riporta il nominativo di Abbruzzo Pasqua. 16 Castellana Giuseppe. 17 L’indice riporta il nominativo di Fede Michelangelo. 18 L’indice riporta i nominativi di Alliò Maria Rosa in Di Falco e Alliò Nazzarena. 19 L’indice riporta i seguenti nominativi: Agnello Cosimo, Agnello Francesco da Cefalù, Agras Vito, Ajala Francesco, Albanese Rosario, Alfano Giuseppe, Alizzeri Pietro, Amenta Andrea, Anelli Giuseppe, Anzon Andrea, Barucco Gaetano, Barucco Giuseppe, Bascone Emanuele, Basile Giuseppe, Bazan Antonino, Bellitti Michele, Bisconti Vincenzo, Bonfanti Antonino, Bonfanti Ottavio, Bongiorno Liborio, Burgio Giovanni, Busacca Vincenzo, Caccispalletta Francesco, Calafato Michele, Caravello Francesco Paolo, Carpina Girolamo, Caruso Filippo, Casciari Gaetano, Catalisano Carlo, Catinella Giovanni, Celi Gaetano, Chiappara Antonino, Chiaramonte Filippo, Cimino Giuseppe, Crea Vincenzo, Crisafi Giovanni, Crisafulli Luigi, Cumia Fedele, Custajar Arcangelo, Cutrona Serafino, Di Stefano Consalvo, Fanales Giacomo, Fardella Mariano, Fleres e Trischitta Vincenzo, Gallo Giuseppe, Gangemi e Lusitano Giuseppe, Gangitano Giovanni Battista, Garaffa Francesco, Gargotta Onofrio, Gianlongo Giuseppe, Giannone Paolo, Giglio Francesco Paolo, Gregorio Francesco, Gregorio Giovanni, Grillo Placido, Guarnera Luigi, Guttadauro Raimondo, Iacopinelli Giovanni Battista, Iannelli Vito, Inguaggiato Giovanni, Ligreci Antonio, Lucifero Francesco Carlo, Lunetta Francesco, Magrì Bernardo, Magrì Rosario, Maimone Sebastiano, Mancuso Girolamo, Marino Giuseppe, Marotta Gaetano, Marraffa Maria, Marzo Giuseppe, Murici Salvatore, Melilli Luigi, Meola Vincenzo, Merlo Gaetano, Messina Luigi, Messina Pietro, Messineo Natale, Mezzasalma Ignazio, Milazzo Gaetano, Miraglia Calcedonia, Moleti Francesco Paolo, Montalto Carmelo, Mora Diego, Morillo Ferdinando, Mosca Giuseppe, Murana Giuseppe, Napolitano Antonino, Naselli Domenico, Nicolosi Nicola, Nuzzo Giuseppe, Orestano Giovanni, Ortoleva Vito, Pancamo Salvatore, Passarello Ferdinando, Paterna Tommaso, Patti Giuseppe, Perdichizzi Francesco, Piazza Gioachino, Principato Tommaso, Procida Francesco, Pucci Giovanni, Puglisi Paolo, Quartararo Rocco, Raja Isidoro, Rainero Diez Emanuele, Randazzo Raffaele, Rasa Giuseppe, Restano Francesco, Ribaudo Andrea, Ricevuti Giuseppe, Rizzuto Baldassarre, Romano Baldassarre, Romano Stefano, Runcio Colonna Francesco, Saitta Leone, Salomone Sebastiano, Salpietra Ferdinando, Salvo Mariano, Sanzo Luigi, Scalzi Giuseppe Antonio, Scarlata Gaetano, Scibona Pietro, Ferdinando, Serio Giuseppe, Silvestre e De Gregorio Francesco, Sfameli Benedetto, Siracusa Mariano, Siracusa Serafino, Solito Vincenzo, Somma Raffaele, Stancampiano Antonino, Stancampiano Ignazio, Stella Michelangelo, Todaro Vincenzo, Tommasi Bartolomeo, Travali Giovanni, Trigòna e Crescimanno Francesco Paolo, Trigòna e Crescimanno Giuseppe, Vico Giovanni, Vinciprova Luigi, Zappulla Giuseppe. 20 L’indice riporta il nominativo di Angeletti Nicola. 21 V. documento precedente. 7 175