Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia

Transcript

Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia
Il complesso documentario Ministero e Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale fra gli “strumenti di ricerca” annovera i Repertori
del Ripartimento Polizia. I 35 volumi manoscritti – degli inventari analitici, la cui redazione è da fare risalire agli inizi del XIX secolo – attengono a
documentazione relativa agli anni 1819 – 1855.
Ogni repertorio è strutturato secondo una suddivisione che comprende le seguenti voci:
- numero di filza, fascicolo, documento;
- data riportata dal documento (giorno, mese, anno);
- oggetto, ovvero contenuto del documento;
- annotazioni.
Quasi tutti i repertori alla fine presentano un indice alfabetico onomastico, analitico e topografico.
L’inventario digitale testuale tende a conservare la originaria struttura redazionale. Ciò in quanto risulta innegabile che il modo in cui è articolato
uno strumento di descrizione archivistica è sempre da collegare all’attività dell’archivista, in quanto prodotto intellettuale di una determinata epoca
e di un determinato contesto. A volte è esso stesso ad essere sottoposto a successivi interventi archivistici stratificati nel tempo, e quindi è
documento e testimonianza di un modo di descrivere.
L’inventario digitale testuale, costituito cioè da pagine statiche in formato testo, è una tra le tipologie di strumenti di ricerca che le istituzioni
archivistiche propongono in rete. Questi linguaggi consentono di inserire i tradizionali strumenti cartacei in qualunque sistema di comunicazione
mantenendo la struttura originaria.
La riedizione degli strumenti di ricerca ha proceduto all’esame delle informazioni originarie, costituite sia dall’impostazione della grafica a stampa,
tipica degli inventari dell’epoca, che ne fa da contenitore sia da quell’insieme di testo, note, spaziature, elenchi, particolarità ortografiche e
calligrafiche che ne costituisce il contenuto.
La rappresentazione elettronica di una fonte presuppone l’interpretazione del testo e quindi la codifica basata sui sistemi di marcatura (mark-up),
deve rispettare la fedeltà del documento elettronico al suo originale, facilita l’accesso all’informazione e crea la possibilità di sfruttare metodi di
analisi informatica dei dati (information retrieval).
Dal raffronto tra l’indice onomastico, analitico e topografico posto alla fine di ogni volume e il contenuto del repertorio è stata rilevata una grande
quantità di varianti dei nomi, cui si è ovviato all’interno del testo, riportandole tra parentesi quadre e in carattere corsivo.
Sempre al fine di favorire la ricerca, all’interno della tabella e del testo sono state eliminate le virgolette di ripetizione riportando il testo per intero,
tutte le abbreviazioni sono state sciolte, e le date sono state riportate volta per volta nell’apposito campo, abbreviando soltanto il mese di
riferimento. Laddove sono stati rilevati errori, sono stati apportati di volta in volta, ove ritenuto opportuno, correzioni o adeguamenti linguistici.
Affinché non andassero perdute preziose informazioni contenute nell’indice, nelle quali era presente il rimando al numero del documento, è stato
creato un campo note a chiusura della pagina ad integrazione o chiarimento del contenuto delle carte, sul quale è possibile operare con i consueti
sistemi di ricerca. L’operazione di normalizzazione ha dunque comportato necessariamente un atto interpretativo del testo, una codifica del
linguaggio in cui essi sono stati scritti, nonché una ri-codificazione delle informazioni contenute in un formato diverso da quello in cui esse hanno
avuto origine e sono state conservate e soprattutto un trasferimento fedele dei contenuti e dei metadati relativi alla struttura del complesso
documentario che gli strumenti descrivono.
Non bisogna dimenticare, infine, che oltre al fatto che il trasferimento dell’informazione sul nuovo supporto apporta alcuni vantaggi derivanti dalle
potenzialità di ricerca ed esplorazione dei testi, la possibilità di accesso ad un formato altro rispetto all’originale, salvaguarderà di questo l’integrità
fisica.
Real Segreteria di Stato presso il Luogotenente Generale in Sicilia
Ripartimento Polizia
Repertorio anno 1825
NUMERO DI
ORDINAMENTO
mese
1
gen
56
2
2
gen
56
3
3
gen
56
4
3
gen
56
5
3
gen
56
6
4
gen
56
7
4
gen
56
8
4
gen
56
9
6
gen
anno
giorno
1
fascicolo
56
filza
documento
DATA
OGGETTO
ANNOTAZIONI
1825 Rapporto giornaliero di polizia negativo
1825 Sul memoriale di Don Giovanni Costanzo per aversi un altro impiego, non
potendo con quello attuale presso la polizia sbarcare il lunario.
1825 Sul memoriale di Michelangelo Ingrassi da Casteltermini perché nella
pena ad infligersi, come evaso dall'Arsenale nelle passate vicende, si
ottenga qualche diminuzione
1825 Sul conto di Salvatore Consoli da Mascalucia sollecitante la spedizione
della sua causa
1825 Rimette memoriale di Giuseppe Benanti da Marineo detenuto nelle carceri
di Palermo, che manifesta voler fare delle rivelazioni intorno al ricupero
della robba involatasi nella Casina Reale della Ficuzza
1825 Sul processo dell'omicidio in persona del Tenente Fallegiani
1825 Accusa ricezione delle copie in stampa della sentenza profferita dalla
Commissione Militare di Messina che condanna ad otto anni di ferri
Giuseppe Di Bella reo d'asportazione d'armi vietate
1825 Si fa sapere alla Deputazione di Visita Carceri perché provveda di
vestimenta ai rei detenuti dell'arsenale, che ne difettano
1825 Concede 29 giorni di licenza a Don Gioacchino Scarppuzza Capitano di
armi del Distretto di Nicosia
2
56
10
6
gen
56
11
6
gen
56
12
6
gen
56
13
6
gen
56
14
6
gen
56
15
6
gen
56
16
6
gen
56
17
6
gen
56
18
6
gen
56
19
6
gen
56
20
7
gen
56
21
10
gen
56
22
10
gen
56
23
10
gen
56
24
10
gen
1825 Rimette supplica dei fratelli Giovanni e Giuseppe Anelli, che chiedono
s’interloquisca sulla loro libertà assoluta
1825 Sulla domanda di Vincenza Costa e Dulpaci [o Dulpaio] che chiede essere
indennizzata dal Capitano d'armi di Caltagirone del furto patito di onze 16
1825 Sul memoriale di Don Giovanni Battista Russo da Fiumefreddo perché
abbia compimento il processo da lui spinto contro colui che ingiustamente
lo calunniò
1825 Resta inteso dell'eseguita sentenza di morte in Caltanissetta a carico di
Antonino Tavarella da Mistretta
1825 Rimette memoriali di degl'Impiegati Comunali di Villafranca, dolentisi che
continuano le calunnie del partito loro contrario
1825 Sul memoriale di Don Francesco Lo Monaco, che viene accolto, onde
costui è nominato Custode Maggiore delle Grandi Prigioni in sostituzione
del defunto Don Alfonso Ruiz
1825 Sulle competenze e sul fondo da prelevarsi a favore del Sottintendente ed
impiegati del distretto di Mazzara che si portarono in Salemi in occasione
della resistenza alla forza pubblica a 3 maggio ultimo
1825 Rimette memoriale di Mastro Leonardo Scaccianoce da Giarre contro il
partito carbonaro tuttora ivi dominante
1825 Id dei detenuti all'Arsenalotto al Molo per misure di polizia, perché senza
ragione, sono stati ivi dimenticati
1825 Sull'evasione dalle carceri di Serradifalco dei detenuti Leonardo Di Piazza
e Giuseppe Barone
1825 Rimette memoriale del principe di Paternò perché sia facultato a
mantenere delle Guardie Campestri, riconosciute dalle autorità, in alcuni
ex feudi esistenti nel territorio di Caltanissetta
1825 Ordina il pagamento dello stipendio dei mesi di ottobre e novembre 1823
dovuto a Don Nicola Nicolosi Ispettore Supplente di Bivona
1825 Concede all'Ispettore di Polizia di Corleone Don Giuseppe Gianlongo la
percezione del mezzo stipendio per il periodo della proroga della licenza
1825 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di polizia dei 29, 30 e 31
dicembre 1825 e dei 2 e 4 gennaro stante
1825 Resta inteso degli atti ammaniti dal Giudice Circondariale di Naro
sull'arresto di Angelo Chiaramonte da Sciara
3
56
25
10
gen
56
26
10
gen
56
27
10
gen
56
28
10
gen
56
29
10
gen
56
30
10
gen
56
31
10
gen
56
32
10
gen
56
33
10
gen
56
34
10
gen
56
35
10
gen
1825 Rimette ricorso del Sacerdote Don Paolo Favusa [o Favuso] ed altri della
Congregazione di Sant’Anna in Salemi, per provvedersi contro alcuni
congregati, insubordinati al proprio superiore
1825 Rimette memoriale di Giovanni Tantillo detenuto nelle prigioni di Palermo
che sollecita l'espletamento della sua causa
1825 Sulle ferite irrogate nel camerone del Carcere della Vicaria da Onofrio
Parmiciano ed Antonino Di Martino a Gaetano Calaccina
1825 Rimette lo stato dei Sudditi Reali arrivati in Malta dai Reali Domini, e di
quelli e degli esteri partiti per la Sicilia
1825 Sul rinvenimento di 28 giovenche e di una vacca rubate a Don Antonino e
Don Pietro Lanza da Grattieri, forse da parte di Don Leonardo Amico da
Partinico
1825 Rimette lo stato dei Reali Sudditi che hanno ottenuto il passaporto per
Napoli e per l'Estero
1825 Accusa ricezione di due copie di stampa della sentenza emessa dalla
Commissione Militare di Messina, che condanna ad otto anni di ferri
Domenico Di Bella reo d'asportazione d'armi vietate
1825 Su quanto si è fatto per l'arresto dei fuorbanditi fratelli Giacinto e
Baldassarre La Mattina da Recalmuto, e sulle confidenze avute da Don
Calogero Nalbone, il quale afferma ch'essi godono di protezione di quel
Sindaco Don Salvatore Gambuto, del Giudice di Grotte Don Giuseppe
Gueli dei Rondieri e della popolazione
1825 Per spedirsi la causa dei ricorrenti da Castellamare del Golfo, cioè:
Altese [o Altesi] Menna - Barraco Nicolò - Bologna Vincenzo - Carollo
Domenico - Corso Pasquale - Costa Antonio - D'Anna Giuseppe - D'Anna
Luigi - D'Anna Pietro - D'Asaro [o Asaro] Carlo - Di Bona Pietro -Faraci
Francesco - Fasulo Benedetto - Fasulo Marcantonio - Fasulo Rosario Ferrigno Benedetto - Foderà Vincenzo - Ingoglia Antonino - Ingoglia
Gaspare - Manno Vincenzo - Marcantonio Baldassarre - Marinello
Giacomo - Plaja Fedele - Poma Antonino - Poma Giuseppe - Sarcona
Nicolò - Sceusa Baldassarre - Turano Domenico
1825 Sulla visita fatta dal Procuratore Generale di Siracusa ai registri di quel
Giudicato d'Istruzione
1825 Id id dei registri dei Giudicati Circondariali di Lentini e di Vittoria
4
56
36
13
gen
56
37
13
gen
56
38
13
gen
56
39
13
gen
56
40
13
gen
56
41
13
gen
56
42
13
gen
56
43
13
gen
56
44
13
gen
56
45
13
gen
56
46
13
gen
1825 Resta inteso intorno all'esposto di Santo Di Domenico di essergli stata
estorta la confessione di sua complicità in alcuni furti per mezzo delle
sevizie inflittegli dal Capitano d'armi di Noto
1825 Rimette memoriale del Dottore in Chirurgia Don Michele Grilletti per
venire impiegato nelle Dogane
1825 Id di Marco Merlo detenuto nel carcere dell'Arsenale per venire tradotto in
altro locale, essendo insultato e disprezzato dagli altri condetenuti, come
causa dell'arresto del detenuto Francesco Laudicina.
1825 Id di Biaggio La Gennusa detenuto nel Forte di Santo Stefano, perché,
attesa la sua età avanzata sia tradotto in un'isola
1825 Sul naufragio del marinaio Vincenzo Di Rosa che trovavasi sul paranzello
comandato di Don Pietro Florio, e sull'arenamento di tre legni nei mari
Solanto, comandati uno dal Capitano Giuseppe Cacace, altro da Padron
Gaetano Pitrè, e il terzo dal Capitano Salvatore Fienga
1825 Rimette memoriale di Gioacchino Panzica da Lercara Friddi per venire
reintegrato nella carica di Carceriere di colà
1825 Rimette memoriale di Don Calcedonio Errante, versato nell'avvocheria che
sarà tenuto presente nelle promozioni
1825 Chiede informazioni sulla condotta morale e politica di Don Carlo
Gemmellaro da Catania, che domanda di accordarglisi senza concorso la
proprietà della cattedra di storia naturale in quella città
1825 Comunica Real Decreto onde il Signor Don Nicola Intonti attuale Prefetto
di Polizia di Napoli e nominato Ministro Segretario di Stato della polizia
generale col soldi di ottomila ducati
Accusa
ricezione delle copie di due sentenze emesse dalla Commissione
1825
Militare di Palermo, onde con la prima viene condannato a sei mesi di
carcere Andrea Forestiere da Trapani per asportazione d'armi vietate e con
la seconda dichiara la propria incompetenza in causa contro Cosmo
Calderone da Palermo ed Antonino Lalita da Termini
1825 Sulle norme secondo le quali deve l'Intendente condursi con il Senato di
Palermo nelle Gale di Corte e nelle pubbliche cerimonie
5
56
47
17
gen
56
48
17
gen
56
49
17
gen
56
50
17
gen
56
51
17
gen
56
52
17
gen
56
53
17
gen
56
54
17
gen
56
55
17
gen
1825 Resta inteso di quanto si riferisce sulla supplica di Alojsia Rizzo, che
afferma essere stata per 34 anni in carcere senza saperne la ragione, mentre
era detenuta per sentenza dell'abolita Corte superiore degli stati del
Principe di Villafranca, che avea la condannata a vita, pur rimanendo
mantenuta a spese del principe, come dovere inerente in allora ai Baroni
per effetto del mero e misto impuro
1825 Accusa ricezione e rimette copie in stampa della sentenza profferita dalla
Commissione Militare di Trapani, che condanna a 13 anni di ferri Gaetano
Albanese, detenuto nel bagno di San Giacomo in Favignana, reo di
detenzione d'arma proibita
1825 Rimette al Consultore del Governo la sentenza profferita dalla
Commissione Militare di Trapani che mette a libertà provvisoria i seguenti
imputati di furto, alcuni dei quali con l'aggravante della comitiva armata:
Accardi Francesco - Bianco Luciano - Castrone Pasquale - Ciulla Giacomo
- Clementi Gaspare - Clemenza Giacomo - Di Lorenzo Giuseppe AntonioInguetta Antonino - Fasulo Antonino - Licausi Vincenzo - Lombardo
Santa - Mandina Camillo - Mandina Vito - Mangione Antonino - Napoli
Bartolomea - Palazzo Vito - Piazza Antonino - Teri Emanuele, Giuseppe
Nicolò
Rimette
memoriale anonimo da Partanna denunziante i carbonari di quel
1825
Comune (non vi sono trascritti i nomi)
1825 Resta inteso che le cause per asportazione d'armi, pendenti inanzi la
disciolta Commissione Militare di Caltanissetta, verranno inviate alla
Commissione Militare di Girgenti (Nella pratica esistono rapporti ed atti
sulla causa di Raimondo Crapanzano asportatore d’armi vietata, e sulla
rinnovazione dei membri della Commissione Militare di Caltanissetta,
nonche intorno alla medesima)
1825 Sull'omicidio commesso da Salvatore La Spina in pensione di un figlio
della vedova Lorenzo Sveto
1825 Sullo stato del processo delle gravi ferite riportate in Adernò da quei
Gendarmi, per mano di Carmelo Pelleriti e Giovanni Cignale
1825 Resta inteso del ricorso di Raffaele Camellieri a carico dei Giudici della
Gran Corte di Catania Ricciardi e Lombardo
1825 Sul ricorso di Antonino notaio Traversa e dei Borgesi di S. Michele onde
prevenirsi i furti di abigeato
6
56
56
17
gen
56
57
17
gen
56
58
17
gen
56
59
17
gen
56
60
17
gen
56
61
17
gen
56
62
19
gen
56
63
19
gen
56
64
20
gen
56
65
20
gen
56
66/1
20
gen
56
66/2
20
gen
56
66/3
20
gen
56
66/4
20
gen
56
67
20
gen
56
68
20
gen
1825 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di polizia dal 5 al 9 e 11 gennaro
volgente
1825 Sul conto di Antonio Ferrara usciere presso il Giudicato di Sant'Antonio
per giustificarsi dall'accusa di Carbonaria denunziata da Lazzaro
Ardizzone
1825 Resta inteso della partenza da Caltanissetta che farà il Procuratore
Generale di quella Gran Corte Civile Giuseppe Salluzzo per Catania sua
nuova destinazione
1825 Sulla controversia insorta tra il Sindaco d'Aliminusa e il Commissario
esecutivo Don Giuseppe Maria Lo Monaco
1825 Rimette memoriale di Michelangelo Restivo da Bagheria per
l'espletamento della sua causa
1825 Id del detenuto Giuseppe Farruggia per l'esplettamento della sua causa c. s.
1825 Sul Giudicato d'Istruzione del distretto di Siracusa
1825 Sul naufragio del marinaio Vincenzo Di Rosa che trovavasi sul paranzello
comandato da Padron Pietro Florio, e sull'arenamento degli altri legni al
comando del Capitano Giuseppe Cacace, altro a quello di Padron Gaetano
Pitrè e il terzo del Capitano Salvatore Frenga come al n. 40
1825 Sugli elenchi nominativi degl'individui ai quali è rilasciato passaporto dai
Reali Domini per Napoli e per l'Estero
1825 Rimette memoriale del Dottore Don Vincenzo Scifo da Modica, che
chiede quel vacante posto d'Ispettore di Polizia
1825 Id di Giovanni Fazio chiedente la Capitania della Lancia di Polizia
1825 Id di Tommaso Sorgi Pinelli per essere assunto a Custode del Carcere di
Licata
1825 Id di Don Antonino Pillitteri patrocinatore per venire assunto agl'impieghi
di Polizia rurale
1825 Id di Don Vincenzo De Vita per essere eletto Ispettore di Polizia in Patti o
in Castroreale
1825 Id di Vincenzo Speciale d'Ustica perché gli si niega il passaporto per
Napoli
1825 Id di Don Filippo Errante barone della Avanella, perché suo figlio relegato
in Siracusa venga altrove trasferito.
7
56
20
gen
56
68
bis
69
20
gen
56
70
20
gen
56
71
20
gen
56
71
bis
72
24
gen
24
gen
56
56
24
gen
56
72
bis
73
24
gen
56
74
24
gen
56
75
24
gen
56
76
24
gen
56
77
24
gen
56
78
24
gen
56
79
24
gen
56
80
24
gen
1825 Rimette memoriale di Gaetano Palumbo Marino da Giarre contro Don
Pietro Gentile (non appare l'oggetto)
1825 Sul processo contro Giovanni Piticchio e D Giuseppe Politini di Palagonia
imputati di furto di nove bovi in danno di Mastro Carmelo Gueli ed
Onofrio Interlandi
1825 Sul conto delle rivelazioni che intendeva fare Don Giuseppe Pecoraro sul
saccheggio avvenuto nelle passate vicende nella Casina reale della Ficuzza
1825 Rimette ricorso di Vincenzo Giannini contro il relegato Don Giuseppe
Cassetta ed altri dell'Isola di Pantelleria
1825 Id di Don Pasquale Lo Cascio Chirurgo perché venga assunto in qualche
Ospedale
1825 Sugli arresti eseguiti da Don Antonino Picone Capitano d'armi del distretto
di Palermo nelle persone dei famigerati Antonio Buzzetta Fradiavolo di
Carini ed Amadio Prizzi alias il Calabrese
1825 Sulle informazioni intorno a Padre Rosario di Vallelunga e Padre Filippo
Antonio d’Alessandria ritenuti carbonari
1825 Sui chiesti provvedimenti onde ammettersi in casa di correzione Don
Carlo Interlandi figlio del barone del Carmito da Caltagirone, fuggito dalla
casa paterna e pentito dei suoi giovanili traviamenti
1825 Sull'esistenza in Messina di Costanza Barboni e di Alessandro e Pietro
Zambelli marito e cognato rispettivi
1825 Resta inteso della calunnia del ricorso anonimo con cui si accusava di
abuso di potere e malversazione il Sindaco di Favignana
1825 Rimette memoriale di Don Antonino Natoli e Natoli da Patti per essere
assunto come Ispettore di Polizia
1825 Sulle informazioni intorno a Don Pietro Alagna da Palermo già Capitano
della Lancia di Sua Maestà
1825 Resta inteso del rapporto quindicinale del dicembre ultimo, nel quale
rilevasi solo l'omicidio di Don Antonino Randazzo in Catania
all'esecuzione della sentenza di morte in Caltanissetta contro Antonino
Tavarella da Mistretta reo d'omicidio
1825 Comunica che per sovrana disposizione Bartolomeo Spina da Bisceglie
sarà inviato in Pantelleria
1825 Comunica telegramma sovrano, che non permette deputazioni alla
Felicitazione d'asunzione al trono, potendole fare per iscritto
8
56
81
24
gen
56
82
24
gen
56
83
24
gen
56
84
25
gen
56
85
25
gen
56
86
27
gen
56
87
27
gen
56
88
27
gen
56
89
27
gen
56
90
27
gen
56
91
27
gen
56
92
27
gen
56
93
27
gen
56
94
27
gen
1825 Rimette informazioni sulla condotta morale e politica di Don Giuseppe
Fragale che chiede un impiego
1825 Sulla tentata sommossa nel comune di Spaccaforno
1825 Accorda 29 giorni di congedo a Don Giuseppe Trigòna Crescimanno
Ispettore di Polizia in Piazza
1825 Sulle udienze non tenute dalla Gran Corte Criminale di Palermo
1825 Rapporto giornaliero di polizia sulla ferita riportata con colpo di martello
dal fontaniere Giovanni Riso, sulla frattura nell'omero prodotta da un
carriaggio a Giuseppe Rizzari e sulle ferite inferte a Carmelo Monteleone
dai fratelli Giuseppe e Salvatore Saladino
1825 Accusa ricezione dei rapporti giornalieri di polizia dagli 11 ai 23 dello
stante gennaro
1825 Sulla sentenza proferita dalla Commissione Militare di Palermo a carico di
Salvatore Valter e compagni
1825 Accorda il chiesto di 29 giorni al barone Don Antonio Orioles Capitano
d'armi del Distretto di Patti
1825 Rimette memoriale di Don Andrea Principato relegato nel castello di
Termini, perché sia trattato a mente di legge come relegato civile
1825 Id di Antonio De Lellis da Linguaglossa, che denunzia Giuseppe Ferrara
come asportatore di fucile, e altra del campiere Francesco La Rizza per
impiegarsi in una compagnia d'armi
1825 Id di Giuseppe Ventura da Chiaramonte chiedente la carica di Capitano
d'armi
1825 Sulla morte del ragazzo Carmelo Cutè nell'incendio casualmente
sviluppatosi in una casa di campagna nel territorio di Siracusa
1825 Resta inteso dell'incendio sviluppatosi in Siracusa nella casa abitata da
Giuseppe Veneziano
1825 Sulla restituzione della robba chiesta dal detenuto chierico Don Vito
Amari, e che fu di già trovata
9
56
95
27
gen
56
96
27
gen
56
97
27
gen
56
98
27
gen
56
99
27
gen
56
100
27
gen
56
101
31
gen
56
102
31
gen
56
103
31
gen
56
104
31
gen
1825 Accusa ricezione di due copie della sentenza emessa dalla Commissione
Militare di Trapani, con la quale sono messi a libertà provvisoria i seguenti
imputati:
Bianco Luciano - Castrone Pasquale - Clementi Gaspare - Di Lorenzo
Giuseppe Antonio - D'Ippolito Simone - Fasulo Antonino - Inguetta
Antonino - Iori Emanuele - Iori Giuseppe - Iori Nicolò - Li Causi [o
Licausi] Vincenzo - Lombardo Santa - Mandina Camillo - Mandina Vito Mangione Antonino - Napoli Bartolomea - Polazzo Vito - Piazza Antonino
1825 Rimette ricorso anonimo da Recalmuto contro Don Ignazio Baeri che
commise con furto in Trapani a danno del principe di Paceco
1825 Attente l'esito della conferenza con l'Ispettore Commissario di Polizia Don
Filippo Majorana, già arrivato in Palermo vedi n. 120
1825 Rimette anonimo a carico del Cancelliere della Gran Corte Civile di
Palermo, ramo penale, Don Ferdinando Lo Cascio, accusato di venalità,
componende ed estorsioni
1825 Comunica che Don Emanuele Gramitto Commesso giurato presso la Gran
Corte Civile di Girgenti è stato prescelto per assistere il Giudice della Gran
Corte Civile di Messina Don Filippo Crasci [o Craxi] delegato da S.M. per
un processo interessantissimo in Siracusa
1825 Rimette al Generale Giuseppe Alvarez de Toledo le informazioni sulla
condotta tenuta in questo regno dal Console Generale di Spagna Don
Michele Boix de Beyner
1825 Resta inteso delle disposizioni date nell'occorso in Nicosia fra quei
Gendarmi alla custodia delle prigioni con i fratelli Li Volsi [o Livolsi]
Francesco, Salvatore, Santo e Sigismondo, nell'atto del cui arresto fu da
Don Francesco Montaperto concitata una sommossa contro la
Gendarmeria
1825 Rimette memoriale di Don Pasquale Pilato detenuto nelle carceri di
Palermo, che vuole manifestare affari di molta importanza
1825 Resta inteso di quanto si riferisce al memoriale di Mastro Paolo Bellavia
da Campobello di Licata, che si lagna non essersi provveduto contro quel
Sindaco a cui vorrebbe intentare giudizio penale
1825 Resta inteso il rapporto giornaliero negativo di polizia del 29 gennaro
spirante
10
56
105
31
gen
57
106
2
feb
57
107
3
feb
57
108
3
feb
57
109
3
feb
57
110
3
feb
57
111
3
feb
57
112
3
feb
57
113
3
feb
57
114
3
feb
1825 Id di altro del 26 che riferisce
1. Frattura riportata per caduta da Rosalia Carina
2. Fuga dal Convento di San Domenico del demente Padre Girolamo
Nicastro, ivi arrivato la sera precedente
3. Ferita riportata dal paciere Giuseppe Cusimano in una rissa fra parecchi
individui fra i quali Donna Rosaria Castagnetta e Don Gaspare Russo
4. Rissa in una bettola al Capo tra Gaetano De Angelis ed Agostino
Scaglione e Vincenzo Macchione, nella quale il primo rimase ferito
1825 Richiede la spedizione della dichiarazione fatta nella Cappella da
Vincenzo Chiaramonte, per sommettere a Sua Maestà gli schieramenti e le
carte necessarie per proporzionare la pena ai quattro rei ai quali fu
concessa la sovrana grazia della vita
1825 Resta inteso ed attente ulteriori informazioni sul ricorso del Giudice
supplente di Montevago con cui si doleva di Don Erasmo Di Maria e di
altri individui, che, malsoffrendo il rigore ch'esercita, sparge malcontento
1825 Accusa ricezione dello stato numerativo delle lettere estere giunte in
Messina per via di mare in dicembre 1824
1825 Ordina il pagamento di onze 6.15.14. per opere eseguite da Mastro Pietro
Randazzo nel carcere della Vicaria, giusta relazione dell'architetto Don
Giuseppe Patti
1825 Id id di onze 4. 25.18 per riparazioni eseguite nelle prigioni di sopra
1825 Rimette memoriale del barone Don Vincenzo Ciminnita, chiedente un
Commissariato di Polizia
1825 Id di Don Giuseppe Pajnà da Modica per essere eletto Ispettore Supplente
di colà
1825 Id di Don Nicolò Rossi chiedente un posto nella Segreteria della Direzione
di Polizia
1825 Resta inteso della violenza usata dalla popolazione d'Acireale per sottrarre
come sottrassero dalle mani dei Gendarmi gli arrestati Venerando Valerio,
Raffaele Musumeci ed Agostino Balestricano, che venivano tradotti
innanzi quel Giudice Circondariale
11
57
115
3
feb
57
3
feb
57
115
bis
116
3
feb
57
117
4
feb
57
118
4
feb
57
119
4
feb
57
120
4
feb
57
121
5
feb
57
122
6
feb
57
123
7
feb
57
124
7
feb
57
125
7
feb
1825 Accusa ricezione e rimette il rapporto degli avvenimenti occorsi in
Palermo dal 28 novembre al 4 dicembre
Id dal 5 agli 11 dicembre
Id id del rapporto degli avvenimenti dell'isola oltre la capitale dal 16 al 31
ottobre 1824; fra i quali in ordine a Siculiana dicesi, che quel Sindaco,
mentre eseguiva un pignoramento nella casa d'Anna Vella vi rinvenne una
carabina irruginita, Don Domenico Campo si dolse contro Mastro Ignazio
Alajmo [o Alaimo] che gli sdradicò un albero di mendorla, e Giuseppe Lo
Iacono contro Calogero Salvo che gli rubò 13 capre onde fu arrestato
1825 Informazioni sulla condotta morale e politica del già Capitano del Real
Palermo Don Ignazio Toraldo
1825 Rimette memoriale del Secondo Eletto di Caronia contro i fratelli Fedele
(non evvi l'oggetto)
1825 Rapporto giornaliero negativo della Sicurezza pubblica di Palermo
1825 Manifesta al conte Liliemberg Generale delle truppe austriache, che non
può intervenire alle feste per la santa ricorrenza del 12 corrente natalizio di
Sua Maestà l'Imperatore, stante il lutto di corte per la morte di Sua Maestà
Ferdinando I che fu Re delle due Sicilie
1825 Sullo stesso oggetto
1825 Sul rapporto del Commissario Don Filippo Majorana intorno al processo
per le riunioni settarie di Messina
1825 Comunica ordine di servizio di Sua Eccellenza Il Luogotenente Generale
di Sua Maestà il Re di Sicilia
1825 Sulle disoneste ed invereconde attitudini assunte nel teatro Carolino dalla
ballerina Laporta comparsa con abito virile
1825 Sulle informazioni intorno alla condotta politica e morale che serbò il
Tenente Colonnello Don Berardo Coletti nelle passate vicende trovandosi
in Sicilia
1825 Rimette memoriale del detenuto Giuseppe Bellia, che chiede la sua
liberazione
1825 Comunica non occorrere alcun provvedimento per l'esecuzione della
sentenza di morte a farsi in Petralia Sottana in persona di Francesco Paolo
Laplaca che doveva partire da Palermo, poiché Sua Maestà gli ha
accordato la grazia della vita
12
57
126
7
feb
57
127
7
feb
57
128
7
feb
57
129
7
feb
57
130
7
feb
57
131
7
feb
57
132
7
feb
57
133
7
feb
57
134
7
feb
57
135
7
feb
57
136
7
feb
57
137
7
feb
57
138
7
feb
57
139
10
feb
57
140
10
feb
1825 Rimette memoriale di Don Matteo Buzzo e Mancuso, notaio in Trapani,
perché ivi non si osservano le feste di doppio precetto
1825 Id di Don Staninslao Scarpuzza da Reitano contro il Sindaco f. f. di quel
comune che lo molesta ed opprime
1825 Perché la Giunta del destino condannati disponga il ritorno al loro destino
di Don Giuseppe Caserta e Giuseppe Scalia detenuti nel Carcere
dell'Arsenale
1825 Sull'omicidio commesso da Giuseppe Adragna in persona di Antonino
Gesone entrambi detenuti nel forte della Colombaja in Trapani
1825 Rimette memoriale d'Antonino Carnabuci da Savoca contro i Sacerdoti
Don Giovanni Nicotina e Mastro Vincenzo Turiano i quali insinuano delle
massime perniciose alla popolazione
1825 Accusa ricezione del Rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale dal
1° al 15 dicembre p.p.
1825 Informazioni sulla condotta morale e politica del Capitano Don Pietro
Milano
1825 Accusa ricezione di due copie della sentenza emessa dalla Commissione
Militare di Trapani, che mette in libertà provvisoria, per insuficiente prova
Francesco Marsala, imputato d'asportazione d'arma vietata
1825 Rimette memoriale del Sacerdote Don Antonino Bonafede, che ha
domandato di voler manifestare un affare interessante
1825 Id di Don Vincenzo Salemi e Cardinale da Montemaggiore per essere
prescelto come Capitano d'armi
1825 Id dei Singoli del comune d'Alimena contro il Giudice supplente di quel
Circondario Don Stefano D'Anna di condotta cattiva
1825 Id di Don Francesco Paolo Guarnuto da Petralia Soprana per venire
reintegrato nell'ufficio di Cancelliere di quel Giudicato Circondariale
donde fu dimesso per accusa calunniosa di carbonaria
1825 Rimette, per riferire col parere, un progetto d'arrendamento dei diritti di
licenza per asportazione d'armi e di caccia
1825 Rimette la filiazione di Natale Ciotta reo di più misfatti, evaso dalle
prigioni di Calascibetta
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 24 gennaro ultimo
57
141
10
feb
1825 Id id di quello del 27 di detto mese
13
57
142
10
feb
57
143
10
feb
57
144
10
feb
57
145
10
feb
57
146
10
feb
57
147
10
feb
57
148
10
feb
57
149
10
feb
57
150
10
feb
57
151
10
feb
57
152
10
feb
57
10
feb
57
152
bis
153
10
feb
57
154
10
feb
57
155
10
feb
57
156
10
feb
57
157
10
feb
57
158
10
feb
1825 Id id di altro del giorno 28 del mese stesso
1825 Id id di quello 30 gennaro di sopra
1825 Id id di altro del 31 anzidetto
1825 Id id di quello del primo Febbraro stante
1825 Id id di altro del giorno due di detto mese
1825 Id id di altro del giorno tre del mese stesso
1825 Id id di quello del giorno cinque
1825 Id id di altro del giorno sei
1825 Id id di quello del sette gennaro anzidetto
1825 Rimette memoriale del notaio Don Ignazio Stella e Compagni da
Monterosso, i quali si querelano della negligenza della Compagnia d'armi
di Caltagirone, a causa di parecchi furti che si perpetrano in quei dintorni
1825 Resta inteso di quanto è stato espresso sulle lagnanze del barone Don
Pietro Varisano da Castrogiovanni per esserglisi negato il permesso d'armi
1825 Per riferire sul ritardo dell'espletamento della causa di Don Giuseppe
Pappalardo e Compagni da essi loro reclamato
1825 Accusa ricezione di due copie delle due sentenze emesse dalla
Commissione Militare di Palermo con le quali ha dichiarato la propria
incompetenza nelle cause contro Domenico Pino e Francesco Sciortino
imputati d'asportazione d'armi proibite.
1825 Rimette memoriale di Mastro Salvatore Fazio da Palermo che si difende
sul cangiarro trovatogli in casa.
1825 Id di Don Serafino Palumbo ex Ispettore di Polizia per accordarglisi
qualche sussidio giornaliero
1825 Id di Giuseppe Celeste da Partinico per essere reintegrato nel posto di
serviente presso quel Giudicato Circondariale
1825 Riferisce le informazioni sul conto di Don Giuseppe Alvi da Palermo, il
quale da alunno è stato mantenuto nel Collegio di San Rocco a spese di
Sua Maestà
1825 Rettifica un errore relativamente alla sommossa avvenuta a Castellamare,
scrivendosi invece Castelvetrano
14
57
159
11
feb
57
160
14
feb
57
161
14
feb
57
162
14
feb
57
163
14
feb
57
164
14
feb
57
165
14
feb
57
166
14
feb
57
167
14
feb
57
168
14
feb
57
169
14
feb
57
170
14
feb
57
171
14
feb
57
172
14
feb
1825 Sulle copie in stampa già ricevute della sentenza emessa dalla
Commissione militare di Palermo che condanna a 12 anni di ferri
Giuseppe Orlando, e ad otto Pietro Gioeni, rei d'asportazione d'armi vietate
da Misilmeri
Accusa
ricezione del rapporto periodico quindicinale della Gendarmeria
1825
reale
1825 Sull'assunzione in servizio degl'impiegati idonei sotto le antiche
amministrazioni e che non han trovato ancor collocamento nei nuovi
organici
1825 Rimette memoriale di Don Vito Mandina, chiedente provvidenze per la di
lui causa pendente innanzi la Gran Corte di Trapani
1825 Ordina il pagamento di onze 1.25. per opere eseguite nell'acquidotto delle
Grandi prigioni
1825 Rimette memoriale di Don Giuseppe Merlo detenuto nell'arsenale, che
vuole essere inteso onde incarica sentirlo e riferire
1825 Rimette memoriale di Don Gioacchino Iovino d'Alia funzionante da
Sindaco contro la calunnia ordita da taluni prepotenti di quel Comune
1825 Sulle nerbate inferte dal Custode delle prigioni di Monreale al facinoroso
Giacomo Faraci detenuto per l'omicidio commesso in persona di Onofria
Cavallaro
1825 Accusa ricezione di due copie della sentenza di cui a n. 153 1
1825 Accusa ricezione delle copie della decisione emessa dalla Corte Suprema
sulla causa del Canonico Don Benedetto Buffardeci da Siracusa
(le copie però non si trovano in pratica)
1825 Informazioni sul conto di Don Antonio Riga ex Capitano destituito perché
qualificato Massone, e Carbonaro, antico Fondatore di vendite ed altro
1825 Riferisce le informazioni sulla condotta morale e politica di Don Gregorio
Lubrano già Colonnello del Reggimento Real Palermo
1825 Accusa ricezione e rimette copia in stampa della sentenza profferita dalla
Commissione Militare di Palermo, che condanna a sette anni di ferri
Cosmo Spanò asportatore d'arma vietata
1825 Sulla sentenza della Commissione Militare di Messina a carico di
Giuseppe Di Bella
15
57
173
16
feb
57
174
17
feb
57
175
17
feb
57
176
17
feb
57
177
17
feb
57
178
17
feb
57
179
17
feb
57
180
17
feb
57
181
17
feb
57
182
17
feb
57
183
17
feb
57
184
17
feb
57
185
17
feb
57
186
18
feb
1825 Sul processo di Mastro Antonino Amato da Marineo di cui se ne sollecita
lo espletamento per l'imputazione di furto nella Real Casina della Ficuzza
1825 Sulla denunzia di certo Vincenzo Rizzo d'Itala, già apocrifa, non esistendo
colà persona di tal nome, chiedente lo sgombro di quel Monastero di Padri
Basiliani, composto di carbonari nelle persone cioè dei Padri Don
Vincenzo Mirabelli, Don Gioacchino Trazzari, Don Luigi Crisafi, del laico
fra Basilio Anastasi con alla testa dei quali l'Abbate Morganti Governante
1825 Rimette memoriale dei detenuti nell'Arsenalotto al Molo, chiedenti la loro
escarcerazione non essendovi carichi contro di loro
1825 Perché non vengano arenati i lavori della Commissione Militare di
Palermo per mancanza di supplirsi l'uomo di Legge in sostituzione del
Giudice Corvaja, incompatibile
1825 Sulla comitiva armata che infesta le campagne di Canicattì
1825 Resta inteso delle riferenze sul ricorso di Michele Tommasi, chiedente la
reintegrazione della carica di Custode delle prigioni di Modica, dalla quale
fu remmosso sostituendogli Don Bruno analfabeta
1825 Resta inteso dei motivi onde Luigi Fazio è stato dimesso dal Capitano
d'armi del Valdemone dal servizio di quella Compagnia
1825 Sull'ordine impartito permettendo che l'avvocato Don Giovanni Fronte
possa ritornare a Messina onde esercitarvi la sua professione
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 10 volgente e di
altri tre negativi degli 8, 9, e 11 Febbraro seguente
1825 Perché venga inteso, per riferire, quanto vuol manifestare Vincenzo
Crimento dell'isola di Procida
1825 Rimette memoriale di Giuseppe Lauria da Lipari, sollecitante il disbrigo
della sua causa
1825 Id di Gesualdo Branda da Caltavuturo, chiedente permesso di girare con
una macchinetta movibile rappresentante la sacra famiglia
1825 Sollecita l'incarico precedentemente avuto, in vista del ricorso, che
acchiude del Canonico Don Benedetto Buffardeci da Siracusa
1825 Rimette memoriale di Pietro Marchese perché il discolo di suo figlio
Nicolò sia arrestato e rinchiuso nella casa di correzione (Il Luogotenente
risponde di ricorrere al Presidente del Tribunale civile)
16
57
187
18
feb
57
188
18
feb
57
189
21
feb
57
190
21
feb
1825 Sul memoriale di Donna Concetta Cavallo, risponde come sopra, di
ricorrere cioè a Presidente per i figli Rosario e Salvatore indiscipplinati
1825 Sulla supplica del barone Don Francesco Spadaro da Scicli per essere
rimesso nell'esercizio della carica di Giudice di quel Circondario della
quale fu sospeso dal passato governo, in seguito a non aver saputo
provvedere e riferire, sulla processione colà fatta della Statua di San
Girolamo, presa con violenza dalla Chiesa madre, ch'era chiusa onde la
popolazione ne discassò la porta
1825 Sull'esecutorietà delle disposizioni ministeriali
1825 Sul processo e sulla sentenza pronunziata dalla Commissione Militare di
Catania a carico degl'imputati di una nuova riunione detta dei Templari,
denunziate di Don Stefano Scuderi, onde vennero assolti gl'individui
segnati ai nn. 6.7.10.11.12.13.18. mentre gli altri non andarono a causa,
benché iniziati dal rapporto relativo (vedi alligato rapporto del Regio
procuratore Generale e dell’avvocato Generale della suprema corte di
Giustizia - Francesco Pasqualino - Gaspare Manzone
1. Ardizzone Giovanni
2.Cittadino Giuseppe
3. Florio Lodovico
4. Francalanza Matteo
5. Marraffino Matteo
6. Mazza Pietro Paolo
7. Ninfo Camillo
8. Ninfo Pietro
9. Papale Salvatore
10. Patti Gaetano
11. Riccioli Ignazio
12. Romano Giuseppe
13. Ruiz Antonio
14. Schillaci Giuseppe
15. Schillaci Matteo
16. Schillaci Paolo
17. Scuderi Stefano
18. Stramondo Giuseppe
19. Stramondo Pietro
17
57
191
21
feb
57
192
21
feb
57
193
21
feb
57
194
21
feb
57
195
21
feb
57
196
21
feb
57
197
21
feb
57
198
21
feb
57
199
21
feb
57
200
21
feb
57
201
21
feb
57
202
21
feb
57
203
21
feb
57
203
bis
204
21
feb
21
feb
57
1826 Rimette memoriale del Sacerdote Frate Antonio da Furnari dei Minori
Osservanti in Acireale che si lagna da quel Padre Giambattista d'Aci,
religioso dello stesso convento di San Biagio, e lo denunzia come capo
carbonaro esultante per la morte di Ferdinando I
1827 Id del cavaliere Don Angelo Ardizzone da Catania chiedente la carica
d'Ispettore Commissario di Polizia
1825 Resta inteso della messa a ruolo delle due note cause Vacirca e Prinzivillo
1825 Riferisce le informazioni per Don Gioacchino Scaramuzza nominato
Parroco della Parrocchia latina di Palazzo Adriano
1825 Rimette memoriale di Marianna Orofino perché suo fratello Mercedario
detenuto in Agosta posti in uno dei castelli di Termini o di Palermo
1825 Id di Gaetano Zambrano da Caltagirone chiedente un posto di Capitano
d'armi
1825 Accusa ricezione delle copie in stampa profferita dalla Commissione
Militare di Messina che condanna a sette anni di ferri Giovanni Briguglio
da Fiumedinisi asportatore di pistola e coltello armi vietate
1825 Resta inteso di quanto riferisce su reclamo del Canonico Don Luigi Di
Martino da Positano a carico dell'ex Giudice del Circondario di Modica
Don Francesco Pluchinotta e maggiormente contro il di lui cancelliere Don
Giorgio Leocata
1825 Id id sulla supplica del Sacerdote Don Felice Pagano contro il Cancelliere
della Gran Corte di Siracusa, che respinge, e con la quale chiede la fede di
perquisizione di quel giudice del circondario Don Giuseppe Failla
1825 Id id di quanto si è riferito sul furto di bovi commesso in Vittoria a danno
del barone Don Ignazio Paternò
1825 Ordina il pagamento di onze 8.21.18. per riparazioni eseguite nelle Grandi
prigioni
1825 Accusa ricezione dello stato numerativo delle lettere estere pervenute a
Messina per via di mare
1825 Resta inteso della non esistenza di comitiva armata di Gaspare Cerbo e
Compagni che dicevasi vista nelle campagne di Canicattì
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 12 Febbraro
volgente
1825 Id id del rapporto giornaliero negativo del 13 detto mese
18
57
204
bis
205
21
21
feb
57
205
bis
21
feb
57
206
21
feb
57
207
21
feb
57
208
21
feb
57
209
21
feb
57
210
21
feb
57
211
21
feb
57
212
21
feb
57
213
22
feb
57
214
22
feb
57
feb
1825
Id id di altro rapporto giornaliero di polizia dei 14 Febbraro anzidetto
1825 Id id di altro del giorno 15 dello stesso mese
1825 Rimette memoriale di Giuseppe Russo Mangano ed altro di Filippo
Uccellatore entrambi da Catania a carico di quell'Ispettore di Polizia Don
Leone Saitta
1825 Id dei calzolai detenuti nelle prigioni di Palermo per poter fare uso dei così
detti Trincetti necessari all'esercizio del loro mestiere, onde guadagnarsi il
vitto
1825 Id di Don Francesco Maria Rodriguez da Terranova chiedente l'impiego di
Commissario di Polizia
1825 Rimette memoriale di Filippo Santonocito detenuto nella Vicaria, per
essere inteso, dovendo comunicare affari importanti.
1825 Torna a sollecitare le autorità per eseguire e riscontrare agli incari onde il
corso degli affari non risentisse ritardo
1825 Comunica il Real Decreto per togliersi dall'esterno delle Chiese, degli
Oratori e delle Cappelle non addette ora al culto divino, quelle forme, quei
segni ed ornati che fan conoscere di essere state chiese
1825 Rimette il n. 15 del giornale Ufficiale la Cerere, in cui si fa menzione dei
funerali di Sua Maestà Ferdinando Primo
1825 Accusa ricezione degli avvenimenti da 1 al 5 novembre nelle diverse valli
esclusa la città di Palermo
1825 Real Decreto per l'amnistia accordata agl'imputati per misfatti comuni
commessi in Caltanissetta nell'agosto del 1820
1825 Sul memoriale dei seguenti individui imputati e condannati per i furti di
Castellammare a danno dello erario, per venire escarcerati per effetto
dell'amnistia per come lo fa il loro compagno Rosario Fasulo, la cui madre
Rosaria andò sino a Napoli a pregare
Altesi Menna
Asaro Carlo
Bologna Vincenzo
19
57
215
23
feb
1825
57
216
24
feb
1825
57
217
24
feb
1825
57
218
24
feb
1825
57
219
24
feb
1825
57
220
24
feb
1825
57
221
24
feb
1825
57
222
24
feb
1825
Corso Pasquale
Carolo [o Carollo] Domenico
Costa Antonio
Di Bona Pietro
Faraci Francesco
Ferrigno Benedetto
Foderà Vincenzo
Ingoglia Antonino
Ingoglia Gaspare
Manno Vincenzo
Marcantonio Benedetto
Poma Antonino
Poma Giuseppe
Plaja Fedele
Sarcona Nicolò
Sceusa Baldassarre
Turano Domenico
Sul memoriale del detenuto Francesco Accardo da Partanna per venire
sollecitamente giudicato, essendo ritenuto solo reo d'aver parlato con il
fuorbandito suo zio Benedetto Pagliarello
Rimette memoriale di Prospero Manno e Francesco Vitaliti da Nicosia,
detenuti in Catania, sollecitanti l'espletamento del loro processo
Ordina il pagamento delle spese per le opere eseguite per assicurarsi le
porte dei due cameroni del piano inferiore delle Grandi prigioni
Sull'eseguito arresto di Don Giuseppe Amore condannato evaso, e
denunziato da Don Antonino Petrolo e Giuseppe Piazzese da Modica
Ordina il pagamento delle spese occorse per riparazioni alle Grandi
prigioni
Sul pagamento degli stipendi arretrati da farsi al Cancelliere di Polizia in
Caltanissetta, Don Emanuele Bascone
Resta inteso sulle informazioni intorno a Don Guglielmo Bottari Giudice
della Gran Corte Civile di Catania
Rimane inteso che nel processo con Don Gaetano Abela e compagni non
sono escussi o indicati i testimoni Giuseppe Raja, e Gaetano Patti
20
58
223
24
feb
58
224
24
feb
58
225
24
feb
58
226
24
feb
58
227
24
feb
58
228
24
feb
58
229
24
feb
58
230
24
feb
58
231
24
feb
58
232
24
feb
58
233
24
feb
58
234
24
feb
57
235
27
feb
1825 Comunica la nomina di Don Luigi Vinciprova Ispettore Supplente di
Polizia in Nicosia, Don Serafino Cutrona Vice Cancelliere di Polizia nello
stesso comune a Don Francesco Paolo Tagliarini Vice Cancelliere di
Polizia in Bivona
Sulle
rivelazioni di nessuna importanza fatte dal segnalatore telegrafico
1825
Giovanni Balsamo, intorno ad una lettera scritta da Don Giuseppe Cusoliti
al fratello Francesco
1825 Rimette gli stati dei Reali Sudditi arrivati a Malta e di quelli degli esteri
partiti per i Reali Domini
1825 Accusa ricezione delle copie in stampa della sentenza emessa dalla
Commissione Militare di Messina, che condanna Giovanni Briguglia a
sette armi di ferri per asportazione d'armi vietate
1825 Resta inteso sul conto del condannato Don Alberto Taranto Pantò da
Trapani, ove non può espiare la pena ostandovi i regolamenti
1825 Sul ritardo nelle spedizioni delle sentenze presso la Cancelleria del
Tribunale di Palermo, attribuito a Don Simone Orofino e Don Calcedonio
Mazzola
1825 Rimette ricorso d’Anonimo di Caltagirone (non s'indica l'oggetto)
1825 Id memoriale d'Antonino Ballarò da Palermo detenuto nella Quinta casa,
chiedente la continuazione del diario assegnamento
1825 Id id di Cirino Verita e compagni da Giarre a carico di Don Sebastiano
Barbagallo
1825 Id id del Padre Vincenzo Grassadonea religioso dell'ordine dei Predicatori
di Bivona, per pagarsi la pigione del locale del Convento abitato dal
Capitano d'armi di quel distretto, e perché sia lasciato libero il locale
anzidetto
1825 Per sollennizzare l'avvenimento di Sua Maestà Francesco I al Trono delle
due Sicilie
1825 Rimette memoriale di Don Vincenzo Gaetani da Naro per arrestarsi i
componenti la comitiva armata che infesta quel territorio
1825 Sulle suppliche di Don Ferdinando Termini, Don Litterio Fenga, Don
Vincenzo Marchesano e di Don Gaetano Starrabba conte di Pachino,
imploranti il permesso di poter tornare in patria
21
57
236
27
feb
57
237
27
feb
57
238
27
feb
57
239
27
feb
57
240
27
feb
57
241
27
feb
57
242
27
feb
57
243
27
feb
57
244
27
feb
57
245
28
feb
57
246
28
feb
57
247
28
feb
57
248
28
feb
57
249
28
feb
57
250
28
feb
57
251
28
feb
57
252
28
feb
57
253
28
feb
1825 Accusa ricezione dei rapporti sugli avvenimenti occorsi nei Reali Domini,
esclusa la Capitale, uno dal 15 al 30 Novembre e l'altro dal 1° al 15
dicembre 1824
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 23 febraro spirante
1825 Id id di altro del 15 dello stesso mese
1825 Id id di quello del giorno sedici
1825 Id id di altro del giorno diciassette
1825 Id id di quello del giorno diciannove
1825 Id id dell'altro del giorno venti
1825 Id id di quello del giorno ventuno
1825 Id id di altro del giorno ventidue dello spirante febbraro
1825 Sul ricorso di Don Biagio Gatto da Bronte contro quel Giudice
Circondariale Don Mariano Mauro di cui ne chiede la destituzione, purché
prese parte alle passate vicende del 1820 ed appartenne a segrete riunioni
1825 Ordina il pagamento di onze 6 per la spesa occorsa nella formazione del
Registro nel Carcere dell'Arsenale
1825 Resta inteso della destinazione dell'ultimo Giudice per ordine di nomina
per fungere da Uomo di legge nella Commissione Militare di Messina che
va a pronunziarsi sul conto di Antonino Toro
1825 Resta inteso sul conto di Ciro Trentacoste da Marineo, sollecitante la
spedizione del suo processo
1825 Ordina il pagamento della spesa di collocamento di una trave distante
quattro palmi dalle grate delle grandi prigioni, per impedire che i detenuti
ricevano generi d'altri che non siano le guardie
1825 Rimette memoriale di Pietro Valenza e compagni detenuti nella Vicaria
per il disbrigo della causa
1825 Rimette memoriale di Mastro Ignazio Nicastro detenuto nelle prigioni di
Palermo per l'espletamento della sua causa
1825 Id del Sacerdote Don Antonino Bonafede che chiede quanto sopra
1825 Id di Concetta Gianquinta da Caltagirone contro i nipoti Sacerdote Don
Giacomo e Mastro Gaetano Gianquinta i quali, non contenti di averle
estorta una donazione le attentano la vita
22
57
254
28
feb
57
255
28
feb
57
28
feb
57
255
bis
256
28
feb
57
257
28
feb
57
258
28
feb
57
259
28
feb
57
260
28
feb
57
261
28
feb
1825 Id del notaio Don Antonino Bongiovanni e compagni di Casalnuovo, per
tenerlo presente nelle informazioni commesse
1825 Id del baronello Don Giovanni Rinzivillo sollecitante l'espletamento della
sua causa
1825 Id di Don Fortunato Vassallo per essere Commesso della Cancelleria del
Circondario di Montepietà e Casteldimare
1825 Id di Antonino Cornabuci da Savoca, che denunzia i Sacerdoti Nicotina,
quali malintenzionati e maledici del Governo
1825 Id di Don Luigi Brutto e compagni della Vicaria, dolentisi di essere stati
trasferiti dalla Camera del Cassero a quella della Vicaria
1825 Sul memoriale di Vincenzo Finocchiaro che, detenuto per ragion di debito,
per sentenza del Tribunale di Commercio di Palermo, ha consegnato al
creditore Giuseppe Romano alcuni giogali, onde chiede essere escarcerato
(esiste in pratica una spedizione di suppliche per sovvenzioni sporte dai
seguenti individui:
Bombara Carmela
Consoli Francesca
Cucinotta Giuseppe
D'Arrigo Francesca
Di Pasquale Litteria
Finocchiaro Vincenzo
Lauricella Antonia
Malguarnera Rosalia
Micali Francesca
Micali Rosalia
Muscari Francesco
Principato Stellario
Solitano Vincenzo
1825 Rimette il giornale che riferisce l'esequie celebrate nella cattedrale di
Palermo per l'infausta morte di Ferdinando I
1825 Accorda il congedo di 29 giorni a Don Natale Messineo usciere presso la
Direzione Generale di Polizia
1825 Rimette memoriale di Don Domenico Messana relegato nel castello di
Termini per venire trasferito in un carcere di Palermo
23
58
262
1
mar
58
263
1
mar
58
264
2
mar
1825 Sul memoriale di Mastro Liborio Caruso detenuto in Caltanissetta, nativo
da Villabate, per venire escarcerato essendo innocente dei misfatti
ascrittigli, commessi in Caltanissetta
1825 Rimette il giornale la Cerere, in cui contengonsi le feste celebrate in
Palermo per l'ascenzione al Trono di Francesco I
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 24 febbraro ultimo
58
265
2
mar
1825
Id id del rapporto del 25 dello stesso mese
58
266
2
mar
1825
Id id del rapporto di altro straondinario del giorno anzidetto
58
267
2
mar
1825
Id id di altro del giorno ventisei dello stesso mese
58
268
2
mar
58
269
2
mar
58
270
2
mar
58
271
2
mar
58
272
3
mar
58
273
3
mar
58
274
3
mar
58
275
3
mar
58
276
3
mar
58
277
3
mar
1825 Id id di altro del giorno ventisette Febbraro anzidetto
1825 Rimette rapporto giornaliero di polizia, o meglio degli avvenimenti di
Palermo dal 6 al 12 Febbraro
1825 Sulla dimanda di Grazia Coniglio dispone che la medesima ricorra al
Presidente del Tribunale per la correzione del figlio Vincenzo
1825 Ordine di Sua Eccellenza il Luogotenente sulla spedizione delle copie
degli atti di Segreteria
1825 Ordina il pagamento di onze 39.14.16. per opere eseguite nelle Grandi
prigioni
1825 Consente che Don Giovanni Sollima e Mauro alunno presso la Real
Segreteria sia promosso ad ufficiale di terza classe con lo stipendio di 25
ducati mensili
1825 Sullo stato dei Reali sudditi arrivati a Malta e di quelli e degli esteri partiti
per i reali domini
1825 Rimette lo stato dei Reali sudditi ai quali si è spedito il passaporto per
Napoli e per l'estero
1825 Accusa ricezione dello stato numerativo delle lettere estere giunte in
Messina per via di mare
1825 Rimette memoriale del Sacerdote Don Vincenzo Buffardeci, per eseguirsi
la decisione della Suprema Corte di Giustizia che annullò le deliberazioni
della Gran Corte Criminale di Siracusa sul conto del Canonico Don
Benedetto e Don Antonino Buffardaci di lui fratello e nipote
24
58
278
3
mar
58
279
3
mar
58
280
3
mar
58
281
7
mar
58
282
7
mar
58
283
7
mar
58
284
7
mar
58
285
7
mar
58
286
7
mar
58
287
7
mar
58
288
7
mar
58
289
7
mar
58
290
7
mar
1825 Sull'istanza di Don Raffaele Moscati, Don Antonio Contasano, Don
Giosuè Piemonte e Don Gaetano Masciatelli del regno di Napoli, detenuti
in Ustica per ordine del defunto Re Ferdinando, onde essere escarcerati
perché innocenti
1825 Resta inteso dell'approdo, per causa imperiosa, nel porto di Trapani di un
Brigantino con bandiera Toscana comandato da Capitano Carlo Cappello
con 240 turchi provenienti da Tunisi
1825 Rimette memoriale del Primo Eletto di Rosolini sulla cattiva
amministrazione di quel Comune attribuita al Sindaco ed al Cancelliere
Comunale
1825 Resta inteso ed accusa ricezione della sentenza profferita da Giudice del
Circondario Duomo di Catania che condannava a due anni di prigionia a
Carmelo Consoli, imputato di vagabondaggio
1825 Ordina che venga attribuito a Don Vincenzo Nicoletti f. f. da Presidente
del Tribunale Civile di Palermo l'intiero stipendio della data del rescritto
12 Febbraro con cui Sua Maestà glielo concesse
1825 Accusa ricezione delle copie delle due decisioni emesse dalla
Commissione Militare di Palermo, con una delle quali ha dichiarato
l'incompetenza in causa d'asportazione d'arma vietata contro Vincenza [o
Vincenzo] Stanghitta, e con altra ha assolto Vito Giacalone da Mazzara
imputato d'asportazione d'armi
1825 Resto inteso del furto commesso in Sortino a danno di Vincenzo Vinci
1825 Resta inteso sulle informazioni intorno alla condotta morale e politica di
Don Pompeo Corso Arciprete di Ravanusa
1825 Rimette memoriale di Don Lorenzo Giudice ed Averna Amodei detenuti
Girgentini nelle prigioni di Palermo per essere messo in Libertà
1825 Id id di Clemente Speranza e compagni detenuti in Caltanissetta chiede
l'espletamento della loro causa
1825 Ordina il rimborso di ducati seicento al Giudice Don Giovanni Cassisi per
spese erogate durante la sua delega nell'istruzione del processo per il
saccheggio di Caltanissetta
1825 Sui processi pendenti innanzi la Gran Corte Criminale di Girgenti
1825 Rimette il n. 19 del Giornale la Cerere in cui si descrivono le feste per
l'ascensione di Sua Maestà Francesco I al Real Trono
25
58
291
7
mar
58
292
7
mar
58
293
7
mar
58
294
7
mar
58
295
7
mar
58
296
8
mar
58
297
10
mar
58
297/1
10
mar
58
297/2
10
mar
58
298
10
mar
58
298/1
10
mar
58
298/2
10
mar
58
299
10
mar
58
299/1
10
mar
58
300
10
mar
58
301
10
mar
58
302
10
mar
58
303
10
mar
1825 Sulla Gran Gala e Illuminazione della città di Palermo ordinata da Sua
Maestà per i giorni 5.6.7. per l'oggetto di sopra
1825 Accorda il chiesto permesso di 29 giorni a Don Saverio Marraffa Ispettore
di Polizia
1825 Accusa ricezione del verbale di giuramento prestato da D Bartolomeo
Tommasi e Bonfiglio eletto Vice Cancelliere di Polizia in Sciacca
1825 Ordina che sia addetta una guardia per la custodia dei detenuti infermi
entrati nell'ospedale di Catania
1825 Rimette il rapporto settimanile di polizia degli avvenimenti occorsi in
Palermo dal 13 al 19 Febbraro ultimo
1825 Propone la persona di Don Francesco Cupani alla Presidenza della Gran
Corte dei Conti in sostituzione di Don Antonino Del Bono, che per la sua
cadente età, si mette in giubilazione
1825 Accusa ricezione dei documenti intorno alla causa contro Giacomo Tobia
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 28 Febbraro ultimo
1825 Id id di altro del giorno primo marzo stante
1825 Id id di quello del giorno due marzo suddetto
1825 Id id di altro del giorno tre dello stesso mese
1825 Id id di quello del quattro marzo anzidetto
1825 Id id di quello del giorno cinque dello stesso mese
1825 Rimette supplica di Don Angelo Maria Incagnone, perché la polizia dia le
disposizioni che crede (manca l'oggetto)
1825 Sulla domanda del Barone di San Nicolò da Mineo, perché ritorni in
Pantelleria il condannato Giuseppe Blandini detenuto nel Forte d'Augusta,
temendo della propria vita, ove venisse ad evadere
1825 Sul rinvenimento nelle sponde di Platani del cadavere di Domenica
Petrusa da Corleone
1825 Sul conto di Giuseppe Cucinotta arrestato per resistenza alla forza
pubblica la quale impediva la consumazione di un cantrabando doganale
1825 Rimette memoriale di Don Paolo Rivera per aversi un posto d'Ispettore di
Polizia
26
58
304
10
mar
58
305
10
mar
58
306
10
mar
58
307
10
mar
58
308
10
mar
58
10
mar
58
309/
310
311
12
mar
58
312
13
mar
58
313
13
mar
58
314
14
mar
58
315
14
mar
1825 Id id di Don Vincenzo Ferrante, impiegato presso il Cancelliere Criminale
di Caltanissetta, per venire esentato dalle ronde notturne
1825 Id id d'Antonino Calì condannato alla Favignana, per venire trasferito in
Ustica
1825 Sulla supplica di Mastro Sebastiano Bufolino da Palazzolo, per un'ingiusta
sentenza a di lui carico profferita da quel Giudice Circondariale
1825 Sulle dichiarazioni del Capitano Tommaso Severini e del Tenente Luigi
Capozzi, testimoni nel processo che si istruisce contro il Comandante di
Capopassero Don Michele Valbao
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 7 marzo stante
riferente l'arresto di Don Lorenzo e Mastro Salvatore Marabuto, come
sospetti autori del furto commesso di danaro e roba a danno del
Procuratore della casa dei Padri Crociferi alla Kalsa
1825 Rimane inteso del perché non convenga rimettersi Don Salvatore
Montalbano nel posto d'usciere del Circondario di Salemi
1825 Rimette memoriale di Don Onofrio [o Orofino] Melazzo e Gaeta, perché
venga assunto a Vice Cancelliere di Polizia di Bagheria
1825 I seguenti ufficiali componenti la Commisione Militare di Caltanissetta per
spese sofferte accedendo in quel capo Valle, chiedono una gratificazione.
Dessi sono:
Capitano Don Vincenzo Omodei
Tenente Don Nicola Fleres
Tenente Don Andrea Perez de Vera
Tenente Don Giuseppe Russo
Tenente Don Mariano Schifani
1825 Sul processo contro Don Giovanni e Don Giuseppe Scalia, padre e figlio,
Sindaco e Prosegreto di Montallegro, che si opposero e fecero resistenza al
Gendarme ed al sollecitatore Nicolò Gallo che da Girgenti eran ivi per un
eseguire con pignoramento nell'interesse dell'erario contro il Prosegreto
debitore
1825 Rimette supplica di Giosuè Scandurra da Castiglione, detenuto nel forte di
Santo Stefano, che si querela della sentenza a di lui carico emessa dalla
Gran Corte di Catania
1825 Accusa ricezione del Rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale
27
58
316
14
mar
58
317
14
mar
58
318
14
mar
58
319
14
mar
58
320
14
mar
58
321
14
mar
58
322
14
mar
58
323
14
mar
58
324
14
mar
58
325
14
mar
58
326
14
mar
58
327
14
mar
58
328
14
mar
58
329
14
mar
1825 Sull'ordine dato dal Governo di Toscana di sfrattare infra otto giorni il
Signor Pietro Aceto Siciliano, il quale già ha mosso per Lucca
1825 Resta inteso di non essere occorsa novità nel dipartimento della Real
Marina di Messina
1825 Comunica che Don Vincenzo Solito, che occupava in Terranova le due
cariche, fra loro incompatibili di Vice Console Inglese e d'Ispettore di
Polizia, ha già optato per questa ultima
1825 Ordina il pagamento di onze 12.16.17. per arredamento di mobili, richiesti
dal Custode Maggiore delle Grandi prigioni
1825 Sul collocamento dei figli dei defunti coniugi Don Vincenzo Gangemi e
Donna Francesca Occhipinti, onde comunica l'ordine impartito cioè la
figlia Maria Rosa sia ricevuta all'Albergo dei poveri, ed i due figli siano
tenuti presenti ai primi posti gratuiti aperti nel Conservatorio del Buon
Pastore
1825 Ordina il pagamento di onze 71.22.8. per le riparazioni eseguite nelle
Grandi prigioni
1825 Resta inteso dell'arresto eseguito in persona di Diego Cipollina uno degli
evasi dalle prigioni di Naro
1825 Sulla percezione del soldo di Don Giuseppe De Gregorio Ufficiale della
Segreteria Generale di Polizia, applicato alla Real Segreteria di Stato
1825 Resta inteso della riferenza sulla tentata evasione dalle carceri di Girgenti
1825 Resta inteso delle fucilate vibrate alla forza pubblica nel comune di San
Gregorio, mentre accingevasi ad eseguire l'arresto di Filippo Santoromita
1825 Rimette memoriale di Don Salvatore Morvillo, chiedente un impiego nella
Direzione Generale di Polizia
1825 Rimette al Consultore del Governo la decisione emessa dalla Commissione
Militare di Palermo sul conto dei nominati Don Niccolò Santangelo e Don
Giovanni Morello
1825 Rimette memoriale di Don Francesco Paolo Trapani da Palermo, perché
suo figlio Giuseppe, espiata la condanna, rimanga nel forte di Faviglia
temendo che liberato gli attentasse alla vita
1825 Id id di Giuseppe Trombino da Santa Ninfa, onde aver fatta giustizia, per
un furto d'abigeato da lui sofferto con violenza
28
58
330
14
mar
58
331
14
mar
58
332
16
mar
58
333
16
mar
58
334
16
mar
58
335
16
mar
58
336
16
mar
58
337
16
mar
58
338
16
mar
58
339
16
mar
58
340
16
mar
58
341
16
mar
58
342
16
mar
58
343
17
mar
58
344
17
mar
58
345
17
mar
58
346
17
mar
1825 Sul conflitto di giurisdizione tra l'Intendenza e il Tribunale civile di
Girgenti, per la cognizione della causa, cui diede luogo la trasazione tra
Mastro Giacinto Moncada e l'amministratore dell'eredità di Filippo
Armonia
1825 Notizie estere riferite dal passaggiero G. Mengiers d'Anversa, negoziante,
che cioè vi sarà forse guerra tra Francia e Inghilterra per ragion di un
trattato di commercio tra Portogallo ed Inghilterra
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 6 marzo stante
1825 Id id di altro del giorno otto di detto mese
1825 Id id di quello del giorno nove
1825 Id id di altro del giorno dieci
1825 Id id di quello del giorno undici
1825 Id id di altro del giorno dodici
1825 Id id di quello del giorno tredici
1825 Id id di altro del quindici del suddetto mese
1825 Rimette memoriale del Dottor Don Antonino De Castro chiedente il posto
di Ispettore di Polizia
1825 Id id id di Francesco Calì Delisi, chiedente compenso al suo perduto
impiego presso l'ex Commissariato del Re di Valdinoto
1825 Id id del Procuratore Generale del conte di Modica cavaliere Don Luigi
Potestad, chiedente la restituzione delle scritture attinenti
all'amministrazione di esso Conte
1825 Sul rapporto del Giudice Circondariale di Raccuja intorno al malcontento
che ivi spargono i Sacerdoti Don Biagio Natoli e Don Luigi Castelli
1825 Sul ricorso della vedova Maria Binanti dimorante in Caccamo, chiedente
la rimozione di Don Biagio Marcatojo dagl’impieghi che cuopre
1825 Rimette memoriale di Don Giovanni Gulotto e Salerno chiedente un
impiego presso la Direzione Generale di Polizia
1825 Id id di Don Saverio Scapellato da Modica che chiede il posto di Supplente
a quell'Ispettore di Polizia
29
58
347
17
mar
58
348
17
mar
58
349
17
mar
58
350
17
mar
58
351
17
mar
58
352
17
mar
58
353
17
mar
58
354
19
mar
58
355
21
mar
58
355
bis
21
mar
1825 Sul reclamo del Tenente Don Cono Ligorio, messo a libertà provisoria
dalla Gran Corte Criminale di Cosenza, chiede l'espletamento del
definitivo giudizio per rimettersi nell'impiego di ajutante nel forte di Santa
Caterina in Favignana, non potendo percepire stipendio perchè sotto
processo
1825 Restituisce l'ufficio del Regio Procuratore Generale di Cosenza relativo ai
nominati Don Saverio Attimari e Don Giovanni Serravalle da Rogliano
1825 Comunica lo stato dei Sudditi Reggi arrivati in Malta e di quelli degli
esteri partiti per i Reali domini
1825 Resta inteso del tenore della risposta dell'Intendente di Catania sulla
divergenza o conflitto con il Comandante Generale delle armi di colà per
affari di servizio di truppa
1825 Comunica notizie estere riferite dal Capitano Francesco Rugne sulla
nessuna novità di guerra tra Francia ed Inghilterra, anzi assicura avere
visto il Tolone tutti i Legni Francesi in disarmo
1825 Accusa ricezione di due copie della sentenza emessa dalla Commissione
Militare di Palermo con la quale mette in libertà assoluta Don Giovanni
Morello ed in libertà provvisoria Don Nicolò Santangelo imputati
d'asportazione d'armi vietate
1825 Rimette istanza dell'avvocato Filippo Foderà chiedente sia autorizzato a
pubblicare le decisioni della Suprema Corte di Giustizia, delle Gran Corti
ed altro
(Evvi in pratica altra domanda sul medesimo oggetto, sporta dall'avvocato
Giuseppe Crescenti)
1825 Sulle informazioni intorno al Sindaco di Tusa Don Sebastiano
Mastrandrea, e di quel Giudice Supplente Don Arcangelo Gulioso, che
appartennero alla Carbonaria 2
1825 Sul locale e sulla forza da destinarsi all'Ispezione istituita nel Molo e
Marina di Girgenti ove è stato nominato un Ispettore di Polizia di 2a classe
1825 Rimette istanza del detenuto Don Giuseppe Bellia, chiedente permesso di
potersi trasferire nella casina del Principe di Belmonte ed in quella del
duca di San Martino onde copiare talune pitture ivi esistenti
30
58
356
21
mar
58
357
21
mar
58
358
21
mar
58
359
21
mar
58
360
21
mar
58
361
21
mar
58
362
21
mar
1825 Per proseguirsi la sorveglianza nella Real riserva del sito della Favorita,
ove si son commesse contravvenzioni alla caccia da Gaspare e Domenico
Gandolfo per come ebbe a dichiarare quel Capo Caccia Don Rosario
Morici, chiamato a rispondere dal marchese Arezzi Governatore di detto
Real Sito
1825 Sulla venuta da Reggio a Messina di Don Antonino Palumbo e Don
Giuseppe Romeo, imputandoli carbonari e venuti per riunioni settarie,
mentre costa che il primo venne per farsi gli abiti, ed il secondo per affari
commerciali presso i negozianti Don Nicola Ajnis [o Ainis] e Don
Fortunato Parlato
1825 Sul memoriale di certo Barbaro Alajmo, soldato veterano che dicesi da
Naro, ove non esiste, e che chiede permesso e sovvenzione per andar da
pellegrino a Roma onde fare una confessione generale
1825 Id id di Giacomo Maugeri Florio da Catania, detenuto nel carcere di
Palermo, perché sia trasferito nella sua città e sollecitamente giudicato
1825 Id id di Carlo Paternò patrocinatore contro la sentenza profferita dalla
Commissione Militare straordinaria che condannavalo di unità ad altri per
riunioni settarie scoverte in Spaccaforno
(Evvi pure supplica sullo stesso oggetto dei seguenti individui pure
condannati)
Fasulo Antonino
Leontini Innocenzo
Leontini Luigi
Palermo Pietro
Santocono Giovanni
Sorrentino Ferdinando
Sorrentino Giuseppe
Zuccaro Gaetano
1825 Sulla istanza del Dottore barone Don Giuseppe Corvaja da Calascibetta
che, trasferito a Napoli ove ha aperto uno studio di avvocaria, chiede
permesso di fare una circolare a stampa per avvertirne amici e clienti
1825 Comunica avere Sua Maestà elevato a cinquanta ducati mensili lo
stipendio di Don Francesco Urbano Ufficiale presso il Ministero e Real
Segreteria di Stato della Polizia Generale
31
58
363
21
mar
58
364
21
mar
58
365
21
mar
58
366
21
mar
58
367
21
mar
58
368
21
mar
58
369
21
mar
58
370
21
mar
58
371
21
mar
58
372
22
mar
1825 Ordina il pagamento di onze 19.29.13 per la costruzione al Molo di una
stanza per cucina da servire per i detenuti dell'arsenale e della Casa di
Correzione
1825 Comunica che corrieri straordinari sono arrivati in Messina ai negozianti
Sanderson e Thurburn, per comperare tutti i generi coloniali ivi esistenti, al
signor Giacomo Pewer per l'acquisto di Zuccheri, Caffè e Pepe ed ai
signori Oates per lo stesso incarico
1825 Rimette memoriale di Giacinto Rizzo da Castelvetrano per essere chiamato
a rivedere affari gravi
1825 Resta inteso del rapporto del Vescovo di Patti sulla condotta del Sacerdote
Don Antonino Volpe da Caronia
1825 Accusa ricezione del rapporto quindicinale della Gendarmeria reale,
riferente l'evasione di Francesco Scarvaglio dalle carceri di Patti, suicidio
in Palermo della ragazza a 16 anni Donna Elena Penna perché affetta di
tisi ereditaria e tentato omicidio in Castroreale in persona di Giuseppe
Calabrese
1825 Rimette memoriale di Don Natale Noto, che chiede l'ufficio d'Ispettore di
Polizia di Palermo
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 16 marzo volgente
1825 Id id di altro del diciassette dello stesso mese
1825 Id id negativo del giorno diciotto suddetto
1825 Rimette memoriale di Giuseppe Marino da Salemi, Baldassarre
Marcantonio e Nicolò Barraco alias Cipollaro da Castellamare del Golfo
condannati a morte dalla Gran Corte Criminale di Trapani, imputati il
primo di omicidio, ed i secondi di rivolta nel loro comune, chiedono la
grazia della vita, essendosi appellati da detta sentenza
32
58
373
22
mar
58
374
24
mar
58
375
24
mar
58
376
24
mar
58
377
24
mar
58
378
24
mar
1825 Sulle proposte e promozioni dei seguenti magistrati
Abbate Francesco
Agnetta Antonino
Ajala Emanuele
Anselmo Carmelo
Bonelli Stefano
Carapezza Benedetto
Collotti Giuseppe
Craxi Filippo
Franco Antonino
Gerbino Nicolò
Lombardo Antonio
Mannino Giuseppe
Mantegna Giovanni Battista
Mastrantonio Domenico
Nicastro Paolino
Nicoletti Vincenzo
Ondes Emanuele
Piraino Gaetano
Ricciardi Giuseppe
Scovazzo Domenico
Scovazzo Gaetano
Zarcone Orlando
1825 Comunica che Don Guglielmo Papaleo fu, per Reale ordine, esonerato da
Secondo Eletto di Scicli in seguito alle informazioni che l'acclararono
carbonaro
1825 Sulla supplica di Catarina Abbate Merlini, costituita parte civile nel
giudizio contro Maria Scoglio, che la ferì alla bocca, e venne assolta dal
magistrato, senza rivalere le spese alla ricorrente
1825 Sul Gendarme ausiliario Francesco Giannotti
1825 Rimette memoriale di Diego Greco chiedente l'arresto del ferraio Silvestro
Custode che nella Villa di San Giuseppe lo ferì con un cangiarro
1825 Id id di Don Ferdinando Salpietra per venire promosso ad Ispettore di
Polizia di prima classe
33
58
379
24
mar
58
380
24
mar
58
381
24
mar
58
382
24
mar
58
383
24
mar
58
384
24
mar
58
385
24
mar
58
386
24
mar
58
387
24
mar
58
388
24
mar
58
389
24
mar
58
390
24
mar
1825 Id id del barone Don Francesco Ciminna e Naselli Giudice Supplente del
Circondario di Montemaggiore per potersi discolpare di un'ingiusta
imputazione
1825 Id id dell'Abate Don Vincenzo Buffardeci per darsi corso alla Suprema
Corte di Giustizia profferita sulla falsa imputazione fatta a carico dei suoi
nipoti Canonico Don Benedetto ed Antonino Buffardeci
1825 Rimette memoriale di Don Lorenzo Mazzeo da Barcellona per venire
reintegrato nell'impiego di Cancelliere sostituito
1825 Id id di Tommaso Polito da Termini per venire escarcerato alligando in
suo favore una sentenza della Gran Corte di Palermo
1825 Id di Don Francesco La Lumia ed Ognibene per essere assunto agli
impieghi di Polizia
1825 Id id dei seguenti individui (non risulta però l'oggetto)
1. Don Giuseppe Ammatura da Modica
2. Don Salvatore Attinelli e Di Martino
3. Giovanni Inguaggiato e Ruffo
4. Marchese Don Alfonso Ricca da Vittoria
5. Don Giuseppe Basile
6. Anonimo del comune di Mistretta
1825 Id id di Giacinto Rizzo da Castelvetrano, condannato in Favignana, il
quale, volendo far gravi rivelazioni, si è fatto chiamare in Palermo sotto
sicura custodia, per essere sentito
1825 Rimette memoriale delle sorelle Sabatina e Anna Amatore da
Montemaggiore, dolentisi del Giudice di quel Circondario3
1825 Sulla supplica di Domenico Marvuglia [o Marvaglia] da San Mauro,
perché si detiene ancora in carcere pur avendo espiata la pena
1825 Resta inteso di quanto ha deposto il condannato Domenico Turano da
Castellamare del Golfo, ritenendo ingiusta la condanna perché innocente
1825 Rimette l'elenco dei Reali Sudditi ai quali si è spedito il passaporto per
Napoli e per l'estero
1825 Propone Don Antonino Calabrò al posto di Cancelliere del Tribunale
Civile di Trapani, rimasto voto per la promozione di Don Gregorio
Anastasi a Vice Cancelliere della Gran Corte di Palermo
34
58
391
26
mar
58
392
26
mar
58
393
26
mar
59
394
28
mar
59
395
28
mar
59
396
28
mar
59
397
28
mar
59
398
28
mar
59
399
28
mar
59
400
28
mar
1825 Perché il Giudice Don Carlo Artale continui nelle funzioni di Pubblico
Ministero presso la Gran Corte Criminale di Trapani, non potendosi
incaricare Don Carmelo Anselmo, chiamato dalla legge, per non ritardare
l'espletamento dei processi già conosciuti dall'Artale
1825 Sul conto del detenuto Don Salvatore D'Angelo, imputato di complicità
nella sedizione del luglio 1820, e di devastamento dei Reali Stemmi nei
locali delle due Direzioni di Demanio e di Registro
1825 Rimette memoriale del Sacerdote Don Giovanni Cammarata da
Campobello sul ricorso da lui prodotto innanzi alla Corte Suprema di
Giustizia per l'annullamento di una sentenza della Gran Corte di Palermo
in una causa tra lui e Don Francesco Lo Re da Licata
1825 Sul ricorso di Donna Rosaria Aleotti da Palermo contro taluni conciapelli
che sono tornati al loro antico quartiere
1825 Resta inteso sul conto del detenuto Antonino Campagna da Prizzi che
reclama di essere stato abbandonato nelle carceri
1825 Rimette supplica di Don Giuseppe Barraco, chiedente qualche impiego
1825 Consente che Domenico Tripoli condannato nel forte di Santa Caterina in
Favignana sia tradotto in Palermo, desiderando far gravi rivelazioni,
avvertendolo che sarà punito ove non rivelasse cose importanti
1825 Resta inteso dell'eseguito arresto di Gaetano Mangialardo e di Agostino
Errico [o Errigo]
1825 Sul reclamo di Don Michele Roccuzzi da Monterosso a carico di quel
Notaro Don Ignazio Stella che assume sei cariche fra loro incompatibili
1825 Sul memoriale di Don Antonino Costa e Leggio il quale dice che, essendo
stata dalla Suprema corte di Giustizia annullata la sentenza emessa dalla
Gran Corte di Messina nella causa a carico di Antonino Bongiovanni,
Giuseppe Parlavecchio e Filippo Panetta, non dovrebbero avere esecuzione
la sentenza della Commissione Militare di Messina, che assolvendo il
Bongiovanni e Compagni condannava alle spese e ai danni il denunziante
Costa; e ciò come accessoria a quella della Gran Corte
35
59
402
28
mar
59
403
28
mar
59
404
28
mar
59
405
28
mar
59
406
28
mar
59
407
28
mar
59
408
28
mar
59
409
28
mar
59
410
28
mar
59
411
28
mar
1825 Sul memoriale del principe di Campofranco perché si astenga il Vice
Presidente della Suprema Corte di Giustizia Don Raffaele Di Benedetto
dall'intervento nella causa pendente presso detta corte tra lui e il principe
di Lampedusa per la rivendicatoria dello Stato della Turretta, perchè è
stato di lui difensore
[Nell'originale si passa dal numero 400 al 402]
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero negativo di polizia del 22 marzo
spirante
1825 Id id di altro del giorno ventitre
1825 Id id di quello del 24 sulla ferita riportata da Stefano Dragotto e sull'arresto
di Marianna La Greca e di Don Ignazio Demma sagrestano della casa dei
Padri Beneddettini, il quale consegnò alla La Greca per oppignorarlo al
Monte di Pietà, un Piedistallo d'argento per uso di sacre relique,
appartenente a quella Casa, e che il Demma tenea in consegna
1825 Accusa ricezione del rapporto quindicinale sugli avvenimenti delle varie
Valli, ed altro della città di Palermo
1825 Accusa ricezione delle copie della sentenza emessa dalla Commissione
Militare di Palermo che dichiara la propria incompetenza nella causa a
carico di Francesco Paolo Albanese da Petralia e di Calogero Mendola ed
Antonino Susinno da Cerda imputato di omicidio mancato commesso in
comitiva armata
1825 Resta inteso della vendita del cannone ch'esisteva nella torre di Brolo,
appartenente forse al marchese Longarini, a cui la torre apparteneva,
cannone d'altronde che fu fatto a pezzi pria di venderlo, onde non
occorreva autorizzazione alcuna
1825 Rimane inteso della spedizione delle carte relative al processo del
saccheggio di Caltanissetta, fatta dal Procuratore Generale di Catania
1825 Comunica ordine Luogotenenziale perché gl'impiegati non portino a casa
carte o pratiche per espletarle, ma occorrendo tornino in ufficio la sera per
tener tutto al corrente
1825 Propone Don Andrea Anzon all'ufficio d'Ispettore di Polizia in Modica,
rimasto voto, avendovi Don Domenico Camardelli rinunziato, con adottare
invece la Carica di Capo d'Ufficio dell'Intendenza di Siracusa
36
59
412
29
mar
59
413
31
mar
59
414
31
mar
59
415
31
mar
59
416
31
mar
59
417
31
mar
59
418
31
mar
59
419
31
mar
59
420
31
mar
59
421
31
mar
59
422
31
mar
1825 Resta inteso dell'arrivo in Siracusa del Giudice Filippo Craxi e di Don
Emanuele Gramitto commesso a fungere da Cancelliere presso detto
Giudice chiamato ad istruire un importante processo
1825 Rimette memoriale della Superiora e del Deputato Ecclesiastico del
Collegio di Maria nella contrada dell'Olivella, contro Gioacchino
Castronovo, stravagante e pazzo che giornalmente chiama al parlatore una
sua sorella religiosa dalla quale intende esser mantenuto
1825 Accusa ricezione delle copie della sentenza emessa dalla Commissione
Militare di Palermo che dichiara la propria incompetenza nella causa a
carico di Francesco Paolo Albanese, Calogero Mendola ed Antonino
Susinno come al n. 407
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero negativo di polizia del 25 marzo
spirante
1825 Id id di altro del 26 marzo suddetto riferente:
1. Furto in casa dell'orefice Pietro Finualtea
2. Arresto di Giuseppe Ferrara per aver ferito in rissa Andrea Giovenco
3. Ferita riportata per un colpo di pietra da Michele Mancione
4. Contusione riportata da Vincenzo Napolitano, sollevando da un fosso la
ruota del suo carro
5. Ferita inferta da Domenico Ganci e Giuseppe Sortino
6. Aggressione e ferite patite da Onofrio Fasone da parte di diversi
individui fra i quali fu conosciuto certo Francesco Randazzo carnezziere
1825 Sul conto dei Gendarmi Luigi Speziale, Raimondo Esposito, Francesco
Paolo Savaglia e Domenico Boccone
1825 Resta inteso di quanto è stato fatto per portarsi a termine la causa del
detenuto Gaspare Drago
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero negativo di polizia del 27 marzo
spirante
1825 Rimette memoriale di Don Calcedonio Miraglia, cancelliere di Polizia,
perché gli si aumenti lo stipendio
1825 Id id di Don Vito Melfi da Chiaramonte chiedente la carica di Capitano
d'armi del Distretto di Modica
1825 Comunica la prestazione del giuramento di Don Luigi Vinciprova e di Don
Serafino Cutrone relativamente assunti ad Ispettore supplente di Polizia ed
a Vice Cancelliere pure di Polizia in Modica
37
59
423
31
mar
59
424
2
apr
59
425
4
apr
59
426
4
apr
59
427
4
apr
59
428
4
apr
59
429
4
apr
59
430/1
4
apr
59
430/2
4
apr
59
430/3
4
apr
59
430/4
4
apr
59
431
4
apr
59
432
4
apr
59
433
4
apr
59
434
4
apr
59
435
4
apr
1825 Rimette ricorso di Gaetano D'Aquila, il quale, messo a libertà provvisoria
dalla Commissione Militare di Palermo ed essendo scorso il termine
legale, chiede che sia posto in libertà assoluta
1825 Rimette memoriale della famiglia del condannato barone Don Gioachino
Landolina, chiedente la libertà dell'amato capo
1825 Rimette lo stato nominativo dei reali sudditi ai quali è stato accordato il
passaporto per Napoli e per l'estero
1825 Stato numerativo delle lettere estere giunte a Messina per via di mare
1825 Accusa ricezione e rimette il rapporto della prima quindicina di Gennaro
sugli avvenimenti della Sicilia esclusa la Capitale - Vi sono pure alligati
due rapporti per i fatti avvenuti in Palermo dal 27 Febbraro al 5 marzo e
dal 13 al 19 marzo ultimo
1825 Resta inteso di quanto si è fatto sul conto del condannato Don Giuseppe
D'Amore da Modica
1825 Sui provvedimenti chiesti da Giovanna Borgia da Messina, acciò il figlio
Antonino sia collocato nella Real Casa di correzione
1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento del porto di Palermo del
ventisette marzo ultimo
1825 Id id di quello del ventotto di detto mese
1825 Id id di altro del giorno ventinove
1825 Id id di quello del trenta dello stesso mese
1825 Rimette memoriale del Reverendo Padre Agatino d'Agosta Carmelitano
contro di Giuseppe Tringoli
1825 Sul ricorso dei Cittadini di Modica contro quel Sottointendente, a cui si fan
tanti carichi, fra i quali quello di essersi legato con Don Emanuele Rosso
Don Salvatore Frasca persone sospette al governo
1825 Rimette memoriale di Agostino Valenti da Ficarazzi, detenuto che vuol
essere sentito per rivelazioni
1825 Rimette memoriale di Don Giovanni Corvaja per venire promosso
Ispettore nella Direzione Generale di Polizia
1825 Sulla istanza di Francesco di Paola Avolio Giudice in Caltanissetta, perché
ritorni a Siracusa sua patria
38
59
436
4
apr
59
437
4
apr
59
438
4
apr
59
439
7
apr
59
440
7
apr
59
441
7
apr
59
442
7
apr
59
443
7
apr
59
444
7
apr
59
445
7
apr
59
446
7
apr
59
447
7
apr
59
448
7
apr
59
449
7
apr
1825 Comunica la nomina di Don Giovanni Sollima e Mauro di Ufficiale
sopranumerario presso la Real Segretaria di Stato della Polizia Generale
1825 Sulla dimanda di Francesco Antonio Donaddio detenuto in Siracusa per
espletarsi il di lui processo onde è imputato dall'omicidio del Tenente Don
Fulvio Falegiani
1825 Sul verbale redatto in Civitavecchia contro Padron Antonino De Filippo da
Trapani e sulla condotta morale e politica dei passaggeri Antonino e Vito
Lipari pure da detta città imbarcati a Carloforte di Sardegna, e disbarcati a
Civitavecchia
1825 Rimette memoriale di Matteo Ballariano da Trapani, che offre l'opera sua
per organizzare le prigioni come quelle di Napoli
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 29 marzo ultimo
riferente l'arresto di Giovanni Piazza per aver ferito in rissa a colpi di
bastone Gaetano Nizzola
1825 Id id del rapporto negativo del primo aprile stante
1825 Id id altro pure negativo del 2 aprile suddetto
1825 Id id del rapporto giornaliero del 3 aprile stesso sulle ferite inferte a
Carmela Arena mentre trovavasi a letto di notte nella propria casa con
Angela Di Pasquale, per mano di un soldato di artiglieria a nome Biagio
Calì, che il giorno avanti era stato a trovarla in compagnia di Giovanni
Russo
1825 Accusa ricezione del rapporto della Gendarmeria della prima quindicina di
Marzo
1825 Rimette gli stati nominativi dei Regi Sudditi pervenuti in Malta e di quelli
non che degli esteri partiti per i reali domini
1825 Resta inteso di essere stato sollecitato il trasporto degl'imputati del
saccheggio di Caltanissetta dell'agosto 1820
1825 Rimane inteso di essersi assicurati alla giustizia diversi individui
appartenenti alla comitiva armata che ha infestato il distretto di Girgenti,
rimanendo solo latitanti Raimondo Di Falco Gaglianello da Canicattì ed i
fratelli La Mattina da Recalmuto
1825 Sulla tentata evasione dalle carceri centrali di Trapani, giusta il rapporto
alligato e redatto dal Giudice Cavaliere Giovanni Battista Perniciaro
1825 Sul rapporto quindicinale della Gendarmeria reale
39
59
450
7
apr
59
451
7
apr
59
452
7
apr
59
453
7
apr
59
454
7
apr
59
455
7
apr
59
456
9
apr
59
457
9
apr
1825 Sulla supplica di Sebastiana Terrana chiedente l'espletamento della causa
di suo figlio Nunzio condannato a 25 anni, appellante da tale sentenza
(Nel fascicolo esistono atti dai quali risulta l'istanza del Nunzio Terrana a
volersi ammogliare pur essendo condannato)
1825 Sulla pendenza dei Signori principe e principessa di Bauffremont
1825 Comunica la nomina di Don Salvatore Pancamo ad Ispettore di Polizia di
Girgenti e la promozione di Don Carmelo Anzelmo [o Anselmo], Don
Giuseppe Albanese e Don Stefano Romano
1825 Comunica la nomina di Don Ferdinando Scribani a Vice Cancelliere di
Polizia, in situazione del defunto Don Bernardo Valenti e di Don Giuseppe
a Commesso nel Commissariato di Polizia in Palermo in sostituzione del
sudetto Scribani già promosso
1825 Sull'istruzione del processo contro Don Diego Afan de Rivera, onde è stato
delegato il giudice Don Filippo Craxi, il quale per mettersi all'opera
aspetta l'arrivo del cancelliere Don Litterio Romeo
1825 Sull'istruzione del processo dell'omicidio del Tenente Don Fulvio
Falegiani, deferita a detto Giudice Craxi, onde vengano interrogati i
testimoni Ferdinando e Federico Scotti
1825 Sulla supplica di Giuseppe Picciotto da Messina perché trovasi da sedici
mesi carcerato per misure d'alta polizia e su quella anche per lo stesso
oggetto dello stesso Picciotto e dei seguenti individui:
Barone Giuseppe
Basile Francesco
Benefico Giovanni
David Antonino
De Leo Giuseppe
Gerace Raimondo
Liello Giuseppe
Sofia Francesco
Zanghi Luigi
1825 Comunica non aver luogo la domanda di Don Raffaele Moscati del Regno
di Napoli detenuto, per delitti di opinione, in Ustica, perché non sia
trasferito per come si dice in Pantelleria
40
59
458
10
apr
59
458
bis
11
apr
59
459
11
apr
59
460
11
apr
59
461
11
apr
59
462
11
apr
59
463
11
apr
59
464
11
apr
59
465
11
apr
1825 Rimette memoriale dei seguenti individui condannati come scienti di
tentativo settario in Spaccaforno, il cui autore Sacerdote Paolo Ruscica
venne condannato, onde chiedono la grazia non potendo per manco di
mezzi ricorrere in appello
Caccamo Pietro
Figura Silvestro
Leontini Luigi
Palermo Pietro
Paternò Carlo
Sorrentino Giuseppe
Sorrentino Ferdinando
Santocono Giovanni
Zuccaro Gaetano
1825 Autorizza l'istruzione del processo contro Don Pietro Diblasi Giudice
Supplente in Trapani, per i carichi che gli si addossano durante la sua
permanenza a Montemaggiore ove vendeva la giustizia
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 4 aprile riferente
1. Arresto di Pietro Fiamma, complice in una rissa tra paesani e soldati
2. Arresto di Gaetano Tardo per ferita irrogata a Pasquale Florio
3. Arresto di Gaetano Zabbarino [o Zabardino] per aver ferito in rissa
Giuseppe Cocuzza
1825 Accusa ricezione d'altro rapporto del 21 marzo ultimo sull'arresto di un
individuo che gettò a terra una canna con entro una lama
1825 Id id di quello del 28 marzo che però è negativo
1825 Id id di altro del 30 marzo sulla denunzia di Don Errico Coppola e
Benedetto Pilati che trovarono la loro casa aperta con chiavi adulterine, e
mancanti alcuni mobili e posate d'argento
1825 Id id di altro rapporto giornaliero negativo in data 31 marzo ultimo
1825 Perché si provvedano delle necessarie vestimenta i detenuti condannati a
prigionia nel carcere dell'arsenalotto di Palermo
1825 Dispone non esser necessario passare al Giudice Istruttore Don Filippo
Craxi i rapporti del Giudice f.f. da Procuratore Generale in Siracusa Don
Filippo Giunta, sui militari che appartennero alla Carbonaria
41
59
466
11
apr
59
467
11
apr
59
468
11
apr
59
469
11
apr
59
470
11
apr
59
471
11
apr
59
472/1
11
apr
59
472/2
11
apr
59
472/3
11
apr
59
473
11
apr
59
474
11
apr
59
475
12
apr
59
476
12
apr
1825 Rimette memoriale dei fratelli Francesco ed Antonino La Rosa, condannati
alla prigionia nell'arsanalotto, chiedenti essere altrove trasferiti per motivi
di salute
1825 Id id di Giuseppe Picciotto di Messina come al n. 456
1825 Id id del barone Don Gaetano Alleotta [o Alliotta] da Terranova detenuto
in Palermo perché siano presentati alcuni documenti pria che la
Commissione Militare decidesse sul di lui conto
1825 Id id di Don Luigi Leontini e compagni da Spaccaforno, in ordine alla
sentenza a loro carico profferita per le riunioni settarie di colà.
1825 Ordina che il Dottor Don Carlo Artale Giudice della Gran Corte Criminale
di Trapani assuma le funzioni di Pubblico Ministero presso la Corte
medesima in sostituzione del Giudice Don Carmelo Anselmo di cui
condotta non rimane sodisfatto
1825 Resta inteso del rapporto giornaliero del 5 aprile stante, sulle contusioni
riportate dalla ragazza Maria Bavaglioli per l'urto della carrozza della
Duchessa della Verdura; e sull'arresto del Cocchiere Rosario Giovenco per
avere urtato e ferito Francesco Paolo Barbaro con la carrozza che guidava,
appartenente al cavaliere Di Giovanni
Accusa
ricezione dello stato sul movimento del porto di Palermo del 3
1825
aprile stante
1825 Id id di quello del giorno quattro
1825 Id id di altro del giorno cinque dello stesso mese
1825 Sulle false esposizioni del Sindaco di Polizzi intorno alla sicurezza e
tranquillità di quel comune
1825 Rimette memoriale di Mastro Liborio Caruso da Villalba, detenuto nelle
prigioni di Caltanissetta, e che chiede l'espletamento della sua causa
1825 Incarica Don Gaetano Scarlata Commissario di Polizia per eseguire certe
istruzioni verbali in Girgenti, ove raccomanda, preparare un alloggio per se
e seguito intendendosi con le autorità locali
1825 Previene avere prescelto Don Santo Migliore Segretario Generale della
Direzione Generale di Polizia per accompagnarlo nel viaggio che farà per
alcune parti della Sicilia
42
59
477
12
apr
59
478
13
apr
59
479
14
apr
59
480
14
apr
59
481
14
apr
59
482
14
apr
59
483
14
apr
59
484
14
apr
59
485
14
apr
59
486
14
apr
1825 Rimette memoriale del Presidente del Tribunale Civile di Palermo, sopra
alcuni provvedimenti necessari per il celere e regolare andamento degli
affari in detto Tribunale
1825 Id id di Don Ferdinando e Don Giuseppe Sorrentino da Spaccaforno
condannati a sei anni di reclusione dalla Commissione Militare
straordinaria di Palermo, perché venga la loro pena espiata nel Castello di
Messina
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 6 aprile stante
sulle ferite prodotte da strumento contundente a Giuseppe Cottone per
mano dei fratelli Salvatore e Vincenzo Tutone, il quale ultimo è stato
arrestato
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 7 aprile stante,
sull'arresto di Castrense Terzo per furto a danno di Damiano [o Domenico]
Giani; e sulle ferite prodotte a Giacomo La Monica, assalito con pietre da
Giuseppe Contino, Paolo Scalisi ed altri dei quali è stato arrestato il solo
Contino
1825 Id id di altro rapporto dell'8 aprile anzidetto sul furto di sei quintali di
solaiccione commesso a danno di Raffaele Lo Iacono in un suo magazzino
per mezzo di discassazione
1825 Id id di altro del 9 aprile sull'arresto di Antonino D'Aleo per bastonate e
contusioni inferte a Benedetta Tumminello
1825 Id id di altro del 10 aprile sullo arresto di certo Gaspare Bellitteri da
Partinico sorpreso con fagotto contenenti generi mercantabili, parte dei
quali sforniti del bollo doganale
1825 Rimette memoriale del Notaro Don Rosario Abbate da Realmonte, per
essere rifatto dei danni e saccheggi sofferti a causa di avere, nella qualità
di Sindaco, dovuto adempiere alle funzioni di Uffiziale di Polizia
1825 Rimette memoriale d'Antonino Ciulla da Girgenti contro Calogero Alaimo
che per ben due volte gli ha discassato la casa di campagna derubandolo
1825 Id id d'Antonino Schettini per venire assunto Ispettore di Polizia o Tenente
d'ordine della Real Dogana
43
59
487
14
apr
59
488
14
apr
59
489
14
apr
59
490
14
apr
59
491
14
apr
59
492
14
apr
59
493
14
apr
59
494
14
apr
59
495/1
14
apr
59
495/2
14
apr
59
495/3
14
apr
59
495/4
14
apr
59
496
14
apr
59
497
14
apr
59
498
14
apr
1825 Resta inteso dello stato del processo del conflito o rissa tra soldati austriaci
e paesani avvenuto in Palermo a 17 febbraro ultimo, in cui rimasero feriti i
soldati Ladislao Lakater, Pietro Iekett [o Iekette], ed ucciso Paolo Harris,
onde sono imputati Carlo Fortunato, Giuseppe Costantino, Antonino
Cacioppo e Clemente Iemmula alias Quattroranella
1825 Approva le disposizioni date sul conto del marinaio Antonio Rizzo da
Pantelleria, imbarcato sul legno la Caudida e ritornato in Girgenti 4
1825 Ordina il pagamento di onze 3.18.13 per riparazioni eseguite nella
Cappella del Castello a mare di Palermo
1825 Ordina il pagamento onze 2.10.16 per riparazioni alla casa del Carceriere
dell'ospedale delle Grandi prigioni
1825 Resta inteso dell'invio a Don Filippo Craxi, Giudice delegato, del processo
per l'omicidio del Tenente Fulvio Falegiani
1825 Rimette memoriale di Gioacchino Patinella e di Mastro Vincenzo Foti,
detenuti in Messina, chiedenti il mantenimento
1825 Per esser tenuto presente nell'incarico dato a 7 marzo il Reverendo Padre
Don Luigi Lomeni abbate del Venerando Monastero di San Giorgio
1825 Perché venga sbrigata la causa di Don Lorenzo Giudice ed Averna
1825 Rimette memoriale di Don Francesco Maria Camarda che chiese essere
nominato Ispettore di Polizia
1825 Id id di Don Giovanni Casapinta chiedente pure un posto d'Ispettore di
Polizia
1825 Id id del cavaliere Don Orazio Puglisi Zacco da Modica per il posto
vacante d'Ispettore della sua città
1825 Id id di Don Salvatore D'Angelo e Ferrari per aversi uno dei posti vacanti
nel regno d'Ispettore o Cancelliere di Polizia
1825 Comunica l'approvazione della nomina del Maggiore Cerina a Presidente
della Commissione Militare di Palermo, in sostituzione del colonnello
Veneti di già traslocato
1825 Sulla sentezia (di cui sonvi le copie in stampa), emessa dalla Commissione
Militare di Trapani che condanna a maggior restrizione il servo di pena
Giuseppe Vella da Palma, a portatore d'armi vietate
1825 Rileva lo zelo addimostrato dal Tenente Colonnello Errigo Statella nello
scovrimento delle unioni settarie di Spaccaforno
44
59
499
14
apr
59
500
14
apr
59
501
14
apr
59
502
15
apr
59
503
18
apr
59
504
18
apr
59
505
18
apr
59
506
18
apr
59
507
18
apr
59
508
18
apr
59
509
18
apr
59
510
18
apr
1825 Rimette memoriale di Donna Giovanna Garsia, per impartirsi
provvedimenti, trovandosi nel reclusorio di San Pietro ad istanza del Padre
per calunnie della madrigna
1825 Sull'officina del Consultore del Governo che deve comporsi di un
Segretario e di due amanuensi
1825 Accusa ricezione e rimette il rapporto degli avvenimenti settimanili
occorsi in Palermo dal 20 al 26 marzo
1825 Sul riposo festivo reclamato dal vescovo di Catania
1825 Perché non manchi la prestazione del pane ai detenuti del carcere di
Girgenti
1825 Accusa ricezione dello Stato numerativo dei Carcerati esistenti a 31
dicembre 1823 e 31 dicembre 1824
1825 Comunica la nomina di Don Francesco Pennica a pratico maggiore in
Chirurgia nell'Ospedale delle carceri di Palermo in sostituzione del defunto
Don Giosuè Gandolfo
1825 Resta inteso delle disposizioni date per i processi relativi ai contravventori
di Marineo ch'esercitano la caccia, già vietata nel Real Sito della Ficuzza
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 12 aprile sul
suicidio di Pietro Bolognesi cantante, e sulla rissa tra soldati austriaci e
soldati del Reggimento Reggina
1825 Id id del rapporto negativo del 13 aprile
1825 Id id del rapporto del 14 aprile riferente il furto a danno di Don Rosario
Corona di due canne di Casimiro che tenea innanzi la sua bottega
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 15 aprile che
riferisce
1. Arresto di Andrea Calafiura, asportatore di uno stile e diffamato per
furti
2. Ferite riportate da Ignazio Toscano, il quale non sa indicarne l'autore
45
59
511
18
apr
1825
Accusa ricezione dello stato nominativo di tutti i militari sottoposti al
giudizio dei Consigli di Guerra nelle valli di Palermo, Catania e Messina, e
che sono i seguenti
Albanese Rosario
Almeida Agostino
Amato Vincenzo
Benincasa Giuseppe
Bianchi Antonio
Bruno Emanuele
Capasso Luigi
Carlato Giuseppe
Celentino Pietro [o Prisco]
Colossi Giuseppe
D'Angelo Ignazio
De Luca Giuseppe
De Matteis Liborio
De Simone Pasquale
Fandauca Candido Pasquale
Fasani Liborio
Fidanza Semplicio
Franzosa Nicola
Galasso Pasquale
Galati Giuseppe
Gentile Giuseppe
Glorioso Francesco
Iacobellis Giuseppe
Leone Antonio
Licari Vito
Mancuso Saverio
Mangro Salvatore
Marsella Michele
Martinicchio Nicola
Migliorino Liborio
Mofetti Gaetano
46
59
512
18
apr
59
513/1
18
apr
59
513/2
18
apr
59
513/3
18
apr
59
513/4
18
apr
59
514
18
apr
59
515
18
apr
59
516
19
apr
59
517
20
apr
59
518
21
apr
Notarantonio Cesido Motta Michele
Muselli Gaetano
Nap oli Rosario
Navelli Donato
Paluda Camillo
Piano Michelangelo
Ricci Ferdinando
Scintillo Giuseppe
Taranto Pietro
1825 Comunica l'arrivo tra il forte di Capopassaro e le case di quella tonnara di
un brigantino turco, rotto nell'albero di maestro, comandato da Rais
Seliman Duchinte, appartenente al Pascià d'Egitto, destinato al trasporto di
truppe nella Morea armato da otto pezzi di cannone ed ha 36 individui, i
quali per salvarsi sono discesi nell'isola di Capopassero
1825 Accusa ricezione dello stato del movimento del porto di Palermo degli 11
aprile
1825 Id id di quello del giorno dodici
1825 Id id di altro del giorno tredici aprile volgente
1825 Id id di altro stato del giorno dieci di detto mese
1825 Sul ricorso di Ferdinando Calamaro da Francofonte a carico di quel
Sindaco Don Alessandro Corbino figlio di detto Don Alessandro e contro
il Giudice Comunale Don Sebastiano Pico genero del primo e cognato del
secondo
1825 Accusa ricezione del rapporto negativo della Gendarmeria per la seconda
quindicina del mese di marzo
1825 Sulla sentenza emessa dalla Commissione Militare di Messina che assolve
Vincenzo Sandri [o Sandrò], suddito austriaco dall'imputazione
d'asportazione d'armi vietate
1825 Rimette supplica di Domenico Balsamo che chiede grazia per la condanna
di 19 anni di ferri riportata quale imputato di Carbonaria della Nuova
Riforma
1825 Resta inteso delle indagini sommarie intorno al Giudice Circondariale di
Sommatino Don Saverio Rindone
47
59
519
21
apr
59
520
21
apr
59
521
21
apr
59
522
21
apr
59
523
21
apr
59
524
21
apr
59
525
21
apr
59
526
21
apr
59
527
23
apr
1825 Rimette memoriale di Pasquale Nobile da Comitini detenuto nel carcere di
Girgenti per aversi la somministrazione del pane
1825 Id id di Leopoldo Fiduccia da Bisacquino chiedente il disbrigo della sua
causa
1825 Resta inteso dello stato del processo a carico di Leopoldo Astuto
1825 Accusa ricezione e rimette copia della sentenza emessa dalla Commissione
Militare di Palermo che dichiara la propria incompetenza nella causa a
carico di Gioacchino Attardi - Giosuè Palisi - Giuseppe Palisi - Matteo
Laudicina - Pietro Scribani - Francesco Barone - Giuseppe D'Agostino Andrea Calafiura e Diego Calafiura, imputati d'asportazione d'armi
proibite e di ferite
1825 Per far presentare domani nella Real Segreteria di Stato Don Vincenzo
Nicotra ex Cancelliere del Comune di Cattolica per ricevere gli ordini che
occorrono, essendo già arrivato in Palermo
1825 Sul ricorso del notaio Don Vincenzo Crisafulli da Savoca contro quei
Carbonari che occupano tutte le pubbliche cariche ed ispecial modo contro
Luigi Trischitta Primo Eletto, che dai decurioni si è fatto nuovamente
proporre
1825 Accusa ricezione e rimette il rapporto settimanile degli avvenimenti
occorsi in Palermo del 27 marzo al 2 aprile
1825 Rimette lo stato dei Reali Sudditi ai quali si è spedito il passaporto per
Napoli e per l'estero
1825 Sul gradimento di Sua Maesta per i servizi resi e gli aiuti apprestati al
Giudice Don Giovanni Cassisi nella compilazione del processo per i
misfatti di Caltanissetta dei seguenti funzionari
Don Litterio Romeo, che l'assistette come Cancelliere
Don Francesco Avolio, già f.f. da Procuratore Generale in Caltanissetta
Don Salvatore Batolo Procuratore Generale presso la Gran Corte civile di
Palermo
Don Sebastiano Gibilisco f.f. da Procuratore Generale in Girgenti
Don Antonio Gangitano Giudice Circondariale di Canicattì
Don Giovanni La Cava Giudice Circondariale di Bagheria
48
Don Francesco Leopoldo Bidera Giudice Circondariale Supplente di
Palazzo Adriano
Capitano d'armi Trigòna del Distretto di Caltanissetta
Capitano d’armi Genova del Distretto di Piazza
Don Vincenzo La Grua usciere presso la Gran Corte Criminale di
Caltanissetta
Rimette memoriale di Don Stefano Alonge aspirante ad un posto di Polizia
in Sciacca
Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia degli 11 aprile
volgente sull'arresto di Giuseppe Bonafede che, unitamente a due
incogniti, bastonò e ferì in tre diverse strade tre ragazzi
Id id di altro del 16 aprile sulla contusione riportata da Don Girolamo
Perricone prodotta dall'urto di un ubriaco, certo Lorenzo Marsiglia, e sul
furto di 50 libre di cioccolatta e di onze 2 perpetrato nel magazzino di via
Giacalone, proprio di Giovanni Garofalo
Accusa ricezione del rappporto giornaliero di Polizia del 17 aprile
volgente sul furto di piccoli oggetti perpetrato nella casa di Mastro
Francesco Ballo, lasciata aperta, scostandosi per godere i fuochi artificiali
Id id di altro del giorno aprile riferente
1. Arresto di Vincenzo Covaies [o Covaje] per aver ferito Nicola Natale
che fece di paciere in una rissa
2. Ferita all'occhio irrocata con un pugno da Salvatore D'Antoni a Pietro
Morreale
Id id di altro del 19 aprile sulla rissa tra Don Francesco Sirchia e Don
Antonino Michelizzi nella quale il primo rimase ferito con arma da fuoco
59
528
24
apr
1825
59
529
25
apr
1825
59
530
25
apr
1825
59
531
25
apr
1825
59
532
25
apr
1825
59
533
25
apr
1825
59
534
25
apr
59
535
25
apr
1825 Id id di altro rapporto negativo del 2 aprile suddetto
1825 Id id di altro del 21 aprile che riferisce
1. Combustione e contusione di una donna appartenente a Don Michele
Figuccia per la caduta di un muro medio della cucina del Figuccia per
l'esplosione di certa quantità di polvere, trascuratamente lasciata presso il
fuoco
49
59
536
25
apr
1825
59
537
25
apr
1825
59
538
25
apr
1825
59
539
25
apr
1825
59
540
25
apr
1825
59
541
25
apr
1825
59
542
25
apr
1825
59
543
25
apr
1825
59
544
25
apr
1825
59
545
25
apr
1825
2. Ferita riportata in rissa da Francesco Fiorentino per mano di Pietro di
Chiara che venne arrestato
3. Arresto di Salvatore Petruzzelo per aver ferito, senza causa e con
strumento contundente Giovanni Scio
Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 22 aprile,
sull'arresto della meretrice Francesca La Bianca che con un colpo di pietra
ferì la compagna Diana La Torre, e sulla rissa tra Michele Pollara e Paolo
Spallitta, nella quale costui rimase ferito con un colpo di coltello
Rimette memoriale di Maria Rosa Alongi da Realmonte (o Montereale)
perché suo marito condannato per Messina sia colà restituito da Favignana
ove trovasi
Id id di Giuseppe Alfano Ispettore supplente in Termini, che chiede un
congedo di due mesi per recarsi in Napoli
Sulla supplica di Donna Rosa de Blasi, la quale, in merito di essere stato
suo marito Don Francesco Guarrasi ucciso per avere voluto arrestare il
facinoroso Luciano Rimi d'Alcamo, chiede che venga assunto per
compagno d'armi il genero Francesco Scandariato
Rimette memoriale di Don Giuseppe Salvatore Zummo che chiede il posto
di Don Francesco Gregorio, Ufficiale sopranumerario nella Direzione di
Polizia attualmente vacante
Id id Anonimo che denunzia come Carbonari
Il Giudice Comunale di Castrogiovanni
Il Giudice Circondariale Supplente di Piazza
Il primo Eletto di Calascibetta
Id id dell'Abate Don Saverio Andaloro di Spatafora San Martino che
denunzia carbonari taluni individui tra i quali il Primo Eletto Don Niccolò
Romano
Id id della vedova Onofria Messina la quale insiste perché il Capitano
d'armi del Distretto di Termini arresti il fuorbandito Filippo Di Bella
Rimette memoriale del detenuto Vito Longo da Leonforte il quale, nel
sollecitare l'espletamento della sua causa, chiede di essere inteso per
rivelare affari importanti
Id id di Don Giovanni Battista Nicosia da Catania, detenuto in Palermo,
chiedente il sollecito disbrigo della sua causa
50
59
546
25
apr
59
547
25
apr
59
548
25
apr
59
549
25
apr
60
550
26
apr
1825 Id id di Liborio Gusmano da Corleone il quale, trovandosi carcerato
perché vittima del barone Cusa Sottintendente di colà, annette un elenco
dei misfatti di costui recamando a di lui carico
1825 Resta inteso di quanto è stato riferito in ordine a ciò che si è praticato dal
Sindaco di Partinico sulla Celebrazione delle messe, per come venne
superiormente disposto, in sostituzione del Funerale di già preparato in
omaggio alla gloriosa memoria di S. M. Ferdinando I
1825 Sulle disposizioni date dall'ex Sottintendente di Terranova Don Salvatore
Cannata contro i figli di Don Alessandro Emmanuele Mallia marchese di
Torreforte.
Nell'incartamento esistono
Ricorso di Vincenzo Di Maria contro i suddetti ed altri
Ricorso di detto marchese, di Don Vincenzo Campochiaro e Giuseppe
Russo contro detto Soprintendente
Rapporti ed informazioni del Giudice Circondariale di Terranova Don
Domenico Scovazzo sui seguenti individui
Bivona Antonino
Campochiaro Vincenzo
Gravina Paolo
Iacopelli Giuseppe
Labiso Sebastiano
La Chiusa Carmelo
Leopardi Giuseppe
Mallia Giovanni marchesino
Russo Francesco
1825 Resta inteso che Padre Filippo Radalì Conventuale di Calatafimi è stato
destinato e trasferito nel convento di Caltagirone, dietro il decreto
d'amnistia nel quale è compresa la pena inflittagli per insubordinazione al
superiore e per aver dato un morso a Padre Giuseppe Laganà suo
correligionario
1825 Sulle informazioni intorno alla condotta morale e politica di Don Nicolò
Chetta Prosegreto di Poggioreale e sul Gabelloto del macino Don Luigi
Oliveri
51
60
551
27
apr
60
552
28
apr
60
553
28
apr
60
554
28
apr
60
555
28
apr
1825 Sulle informazioni date intorno ad individui del ramo giudiziario e di
quello amministrativo, fra i quali Don Guglielmo Papaleo Secondo Eletto
del Comune di Scicli
1825 Sulle dichiarazioni fatte dai detenuti Don Giuseppe Benanti da Marineo e
Filippo Santonocito da Palermo, del primo che dicesi innocente del furto
nel Real Sito della Ficuzza e che anzi ricuperò oggetti che consegnò al
Guardacaccia Alessandro Lanza, ed il secondo che nel saccheggio a danno
del marchese Ferreri agì per comando del cugino Tomaso Santonocito
onde chiedono l'escarcerazione
1825 Rimette reclamo del Sindaco di Forza contro Antonino Colosi che si fa
lecito insultare le autorità ed i cittadini del comune
1825 Resta inteso del destino rispettivo dei condannati Don Giuseppe Agate e
Don Gioacchino Bruno
1825 Accusa ricezione dello stato nominativo dei seguenti militari sottoposti al
Consiglio di Guerra
Almeida Agostino Sergente
Bruno Emanuele Gendarme
Capasso Luigi Soldato
Carlier Raffaele Caporale Granatiere
Cosentino Rocco Soldato
Esposito Stefano Gendarme
Francasio Francesco Caporale Granatiere
Galasso Pasquale Tamburro
Iacovone Francesco Soldato
Lentile Giuseppe Caporale Artigliere
Naso Domenico Volontario
Paluda Camillo Caporale
Pepe Michele Soldato
Rollo Clemente Soldato
Robauno [o Robuono] Cleto Granatiere
Russo Rocco iGranatiere
Sarno Francesco Granatiere
Taranto Pietro Volontario
52
60
556
28
apr
60
557
28
apr
60
558/1
28
apr
60
558/2
28
apr
60
559/1
28
apr
60
559/2
28
apr
60
559/3
28
apr
60
560
28
apr
60
561
28
apr
60
562
28
apr
1825 Perché a Padre Gioacchino Vaglica del Terzo ordine di San Francesco,
detenuto nella Colombaia di Trapani non gli manchi il pagamento del
sussidio e del vestiario che deve corrispondergli il suo convento di
Sant'Anna in Palermo
1825 Sugl'incovenienti che si esperimentano nel comune d'Alia, cagionati dal
Secondo Eletto funzionante da Sindaco 5
1825 Rimette memoriale di Vincenzo Lo Guasto da Campo il quale sollecita
l'espletamento del suo giudizio
1825 Id id d'Antonino Grimaldi da Monte San Giuliano che sollecita pure il
disbrigo della sua causa
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 24 aprile
sull'arresto di Salvatore Fasone che fece cadere a terra la ragazza Concetta
Todaro, la quale al momento fu colta da epilessia
1825 Id id di altro del 28 aprile che riferisce
Sulla ferita riportata da Andrea Palazzi, che non sa indicare l'autore
Sulla rissa in via dello Sperone nella quale rimase ferito Stefano Mannala
Sulla ferita riportata da Giuseppe Ruvolo per l'urto del carro di Giuseppe
Greco
Sull'arresto di Rosalia Rubbino moglie d'Ignazio Rubbino nella cui casa,
alle Torre rosse, fu rinvenuto l'olio rubbato nella Casina di San Nicolò ai
Colli dei Padri Gesuiti, onde venne pure arrestato Giuseppe Carramusa su
cui cadono molti indizi
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero del 26 aprile, sul calcio al ventre
e sulle guanciate inferte da Don Giovanni Arcidiacono a Don Michele
Gallo, non che sul furto di biancheria a danno del cavaliere Don Domenico
Gisino
1825 Resta inteso della sollecitazione fatta al Giudice di Calatafimi per il
processo contro gli autori dell'atto criminoso avvenuto tra Gendarmi e
Giuseppe Sciascia
1825 Rimette reclamo del Sindaco di Pantelleria contro quella forza pubblica
che invece di conservare il buon ordine devia dal suo istituto
1825 Rimette memoriale di Giuseppe Urso sollecitante l'espletamento della sua
causa
53
60
563
28
apr
60
564
28
apr
60
565
28
apr
60
566
28
apr
60
567
28
apr
60
568
28
apr
60
569
28
apr
60
570
29
apr
60
571
30
apr
60
572
30
apr
60
573
2
mag
60
574
2
mag
60
575
2
mag
60
576
2
mag
1825 Id id di Don Rosario De Leo chiedente un posto d'Ispettore in Palermo, ed
altro di Donna Paola De Leo Spadaro, che chiede quel posto per il detto
suo figlio
1825 Rimette memoriale di alcuni cittadini di Lipari perché il condannato
Digiovanni sia altrove trasferito, essendo ivi protetto, onde comette eccessi
e furti
1825 Id id di Giovanni Battista Sofia, detenuto per misure di Polizia, che chiede
essere inteso di giustizia
1825 Id id di Giuseppe De Leo e Compagni detenuti in Messina per misure di
Polizia, chiedono la libertà
1825 Id id di Don Giuseppe Alfano Ispettore Supplente in Termini, che chiede
aumento di stipendio
1825 Id id di Don Domenico Francalanza da Catania a carico dell'Ispettore di
Polizia Saitta
1825 Sui verbali redatti per l'omicidio del Tenente Fulvio Falegiani
1825 Accusa ricezione del giornale del 28 contenete le ulteriori notizie sul
viaggio di Sua Maestà
1825 Ordina il pagamento di onze 10 per la costruzione dei Rastelli nella
Vicaria (o Grandi Prigioni)
1825 Sul soldo ad assegnarsi alla nuova guardia nella Vicaria, Giuseppe Mosca
1825 Rimette rapporto della Gendarmeria Reale della 2da quindicina di Marzo
1825 Resta inteso intorno alle norme che devono tenere i Giudici Circondariali
nella circostanza di rinvenimento di cadaveri morti in campagna
1825 Resta inteso dell'aggressione subita da Santo Sindoni Ninella e Giuseppe
Romano naturali di Venetico, per parte di tre o quattro individui da Rocca,
a causa di una rissa accaduta nel di precedente nel celebrarsi in una chiesa
di campagna di Venetico la festa dell'annunziata, nella quale erano
intervenuti diversi naturali di Rocca, che vennero alle mani
1825 Rimette liberazione della Suprema Corte di Giustizia, unitamente agli atti
ammaniti sul conto del Giudice Circondariale f.f. da Istruttore di Corleone
e di Andrea Guddemi arrestato nella flagranza di un furto di poco
frumento, e che fu messo in libertà per alterazione nei registri carcerari
54
60
577
2
mag
60
578
2
mag
60
579
2
mag
60
580
2
mag
60
581
2
mag
60
582
2
mag
60
583
2
mag
60
584
2
mag
60
585
3
mag
1825 Rimette memoriale di Alfonso Martinez [o Martines] da Canicattì,
dichiarante che la rivelazione da lui fatta a carico di diverse persone per
imputazione di unioni illecite per cui queste sono già sottoposte a giudizio,
gli furono estorte, onde i denunziati sono innocenti
Accusa
ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 27 aprile
1825
sull'anegamento di Alessio Mistretta nelle acque sotterranee della Villa del
principe Pandolfina ai Colli, mentre in esse vi conduceva Paolo Raffa e
Pietro La Rosa per osservarle, e sulla ferita inferta da Ottavio Alfano a
Pietro Mirra
1825 Id id d'altro del 28 aprile riferente
1. Arresto di Pietro D'Arca per furto commesso in casa di Don Ignazio
Caradonna
2. Morsicature inferte da un cane a Giuseppe Piazza [o Piazzese]
3. Ferita riportata da Vito Cardaci per mano di Giuseppe Noto
4. Ferita inferta dal ragazzo Mariano Lo Cascio al Compagno Giuseppe
Villa
5. Furto tentato nella casa di Don Antonino Ardizzone
1825 Id id di quello del 29 aprile che riferisce
1. Ferita riportata da Francesco Santoro per mano di soldati austriaci
2. Morte repentina di Domenico Fanzio da Napoli
3. Ferita causale riportata dal ragazzo Don Calogero Biuso mentre
scherzava con il compagno Don Andrea Belletti
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 30 aprile
1825 Rimette memoriale di Mastro Liborio Caruso da Villalba che duolsi di non
godere la Real grazia, perché non sono ancora spediti di affari dei
compagni detenuti per i misfatti di Caltanissetta
1825 Id id del barone Don Francesco Bona da Sciacca per essere assunto
Sottispettore di Polizia in detta città, posto che andrà a vacare per la
rinunzia di Don Paolo Frangipani
1825 Id id di Mariano Cassata da Barcellona con una lettera anonima intorno a
Carbonaria diretta a Don Anselmo Ricevuti
1825 Sulle informazioni intorno a Don Marcantonio Bufali e a Don Giuseppe
Vitaliti da Belpasso
55
60
586
3
mag
60
587
5
mag
60
588
5
mag
60
589
6
mag
60
590
6
mag
90
591
6
mag
9
592
9
mag
9
593
9
mag
9
593
9
mag
60
595
9
mag
60
596
9
mag
1825 Sul memoriale dell'ex Capitano Don Diego Afan de Rivera che intende far
rilevare delle circostanze sul processo dell'omicidio del Tenente Fulvio
Falegiani di cui è imputato, e sul trattamento fatto dal destituito giudice
istruttore Don Luigi D'Angelo al testimone allora in esperimento Vincenzo
Carbone Artigliere
1825 Accusa ricezione e rimette lo stato dei Reali Sudditi ai quali venne spedito
il passaporto per Napoli e per l'estero
1825 Resta inteso dei due rapporti settimanili di polizia degli avvenimenti
occorsi in Palermo uno dal 3 al 9 e l'altro dal 10 al 16 aprile
1825 Sull'evasione dalle carceri di Messina del Granatiere Michele Luciano,
denunziante quelle unioni settarie, e sul relativo processo delle unioni
medesime
1825 Comunica la prestazione del giuramento dei seguenti impiegati di Polizia
Don Giuseppe Albanese Commissario
Don Ferdinando Scribani Vice Cancelliere
Don Giuseppe Ricevuti Commesso
1825 Comunica altra prestazione di giuramento dei seguenti impiegati di Polizia
Don Stefano Romano Ispettore di prima Classe in Palermo
Don Giuseppe Barucco Ispettore Supplente in Modica
1825 Ordina che il Tenente della Compagnia d'armi di Valdemone Don Cosma
Pareti provvisoriamente, in sostituzione del defunto Capitano Don
Emanuele Pettini, esiegua le debite incombenze
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero negativo di polizia del primo
maggio stante
1825 Resta inteso del rapporto giornaliero di polizia del 2 maggio riferente
1. Arresto di Nicolò Porcello per avere in compagnia d'altri assalito,
bastonato e ferito Mastro Giuseppe Misiano
2. Ferite inferte con trincetto da Ignazio Fasone a Giuseppe Cutrò
3. Arresto di Raffaele Passantino mentre assaliva Don Antonino Lo Cascio
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 3 maggio sulle
ferite riportate da Donna Anna Dibenedetto per la caduta di una soffitta e
delle tegole di un astracato della casa di Don Giovanni Battista Nicolosi
1825 Id id di altro del 4 maggio sulle ferite riportate da Raffaele Cammarata
servitore, aggredito da un giovane di carnezziere di cui ignora il nome
56
60
597
9
mag
60
598
9
mag
60
599
9
mag
60
600
9
mag
60
601
9
mag
60
602
9
mag
60
603
9
mag
60
604
9
mag
60
605
9
mag
60
606
9
mag
60
607
9
mag
60
608
9
mag
1825 Accusa ricezione dello stato nominativo delle lettere pervenute dall'estero
a Messina per via di mare
1825 Sulla rappresentanza di Giacomo Filippo Pizzorno Console Generale
Pontificio in Palermo, perché Giuseppe Passerini con la famiglia ed il
domestico Antonio Milizia unitamente a Nico Orsini artisti drammatici
sudditi di Sua Santità, al momento del loro imbarco furono trattenuti ed
impediti a partire, non che obbligati ad un esame relativo al suicidio del fu
Pietro Bolognesi; onde chiede che siano sollecitamente intesi (Sua
Eccellenza ne sollecita l'audizione)
1825 Accusa ricezione del Rapporto della Gendarmeria Reale
1825 Rimette memoriale di Don Giuseppe Barresi di Pozzo di Gotto, chiedente
il posto di Capitano d'armi di Valdemone vacante per la morte di Don
Emanuele Pettini
1825 Id id di Don Carlo Paternò e compagni da Spaccaforno (non risulta
l'oggetto)
1825 Id id del detenuto Leopoldo Astuto chiedente la sua escarcerazione
1825 Id id di Don Giuseppe Costanzo Aparo da Catania per aversi l'ufficio di
Vice Cancelliere di Polizia
1825 Id id di Gaetano Bellanca da Girgenti per venire rientegrato al posto di
soldato d'armi di quella Compagnia
1825 Id id di Calogero e Raimondo Vajana fondacai del fondaco dei Padri di
Sant'Anna di Girgenti contro quei compagni d’armi che, non sodisfando il
diritto dovuto per fondacaggio, usano per fino delle vessazioni
1825 Sulla custodia e sorveglianza del nuovo locale delle prigioni di Bagheria
che trovasi fuori l'abitato
1825 Sull'arrivo in Palermo e sulla sorveglianza alla persona di Diego
Casanuova [o Casanova] procuratore del principe di San Cataldo venuto
da Malta sulla Bombarda comandata da Capitano Gaspare Varvena
1825 Sulla presentazione spontanea di Giacomo Carbone, condannato in
contumacia dalla Commissione Militare di Messina a dieci anni di
reclusione per non avere rivelato alle autorità competenti discorsi
criminosi contro il Governo; onde per la nuova causa deve presentarsi alla
medesima Commissione
57
60
609
9
mag
60
610
9
mag
60
611
9
mag
60
612
9
mag
60
613/1
9
mag
60
613/2
9
mag
60
613/3
9
mag
60
613/4
9
mag
60
613/5
9
mag
60
613/6
9
mag
60
613/7
9
mag
60
613/8
9
mag
60
613/9
9
mag
60
613/
10
613/
11
613/
12
613/
13
613/
14
613/
15
613/
16
9
mag
9
mag
9
mag
9
mag
9
mag
9
mag
9
mag
60
60
60
60
60
60
1825 Accorda autorizzazione a che l'accusato Giuseppe Adragna rimanga per
motivi di sicurezza nel forte della Colombaia invece delle carceri centrali
di Trapani
1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento del porto di Palermo del
giorno 1 maggio
1825 Id id di altro sul movimento del giorno due
1825 Id id di altro sul movimento del giorno tre maggio stante
1825 Accusa ricezione dello stato del movimento del porto di Palermo del 2
gennaro ultimo
1825 Id id di altro del movimento del giorno tre di detto mese
1825 Id id di quello del giorno quattro del mese stesso
1825 Id id di altro del giorno cinque del medesimo mese
1825 Id id di quello del movimento del giorno sei
1825 Id id di altro del giorno sette
1825 Id id di quello del giorno otto
1825 Id id di altro del giorno nove
1825 Id id di quello del giorno dieci
1825
Id id di altro del giorno undici
1825
Id id di quello del giorno dodici
1825
Id id di altro del giorno quattordici
1825
Id id di quello del giorno quindici
1825
Id id di altro del giorno trenta gennaro ultimo
1825 Accusa ricezione dello stato del movimento del porto di Palermo del 31
gennaro suddetto
1825
Id id di altro del giorno primo Febbraro ultimo
58
60
9
60
613/
17
613/
18
613/
19
613/
20
613/
21
613/
22
613/
23
613/
24
613/
25
613/
26
613/
27
613/
28
613/
29
614
60
615
60
60
60
60
60
60
60
60
60
60
60
60
mag
1825
Id id di quello del giorno due di detto mese
9
mag
1825
Id id di altro del giorno sei marzo ultimo
9
mag
1825
Id id di quello del giorno sette di detto mese
9
mag
1825
Id id di altro del giorno otto
9
mag
1825
Id id di quello del giorno nove
9
mag
1825
Id id di altro del giorno dieci
9
mag
1825
Id id di quello del giorno undici
9
mag
1825
Id id di altro del giorno quindici
9
mag
1825
Id id di quello del giorno sedici
9
mag
1825
Id id di altro del giorno diciassette
9
mag
9
mag
9
mag
9
mag
9
mag
1825
Id id di quello del giorno ventuno
1825 Accusa ricezione dello stato del movimento del porto di Palermo del
giorno 22 marzo ultimo
1825
Id id dell'altro del giorno 23 di detto mese
1825 Resta inteso di quanto ha palesato in ordine alle dimande dell'ex Capitano
Don Diego Afan de Rivera relativamente al processo per l'omicidio del
Tenente Don Fulvio Falegiani
1825 Sul verbale redatto dal Regio Console in Civitavecchia a carico di Padron
Gaspare Spadaro da Trapani, nel ruolo del cui Paranzello non figurava
l'imbarco a Fiumefreddo del marinaio Ignazio Mendolia ed il disbarco
dell'altro Domenico Pagano
59
60
616
9
mag
60
617
9
mag
60
618
9
mag
60
619
12
mag
60
620
12
mag
60
621
12
mag
60
622
12
mag
60
623
12
mag
60
624
12
mag
60
625
12
mag
60
626
12
mag
60
627
12
mag
60
628
12
mag
60
629
12
mag
1825 Sulle dimande per le ammende portanti le causali per detenzione ad
asportazione d'armi
1825 Sull'entrata furtiva in Sicilia di Francesco Spanò pilota prattico da Reggio
1825 Accusa ricezione e rimette copia della sentenza in stampa emessa dalla
Commissione Militare di Palermo, che condanna a tredici anni di ferri Ciro
Brucato da Baucina per asportazione d'arma vietata
1825 Rimanendo inteso degl'interrogatori dei condannati Carmelo Riggio e
Mario Pagliuca, ordina che i medesimi ritornino al loro destino in
Favignana
1825 Sul celere andamento delle cause a trattarsi innanzi alla Commissione
Militare di Palermo
1825 Sulla scossa di terremoto intesa in Modica a 1° maggio verso le ore 3. 1/2
di notte, e che durò quasi due secondi
1825 Rimette gi stati nominativi dei Regi Sudditi arrivati in Malta e di quelli
degli esteri che ne sono partiti per i Reali Domini
1825 Sui frequenti furti d'abigeato che si perpetrano nel Valle di Caltanissetta
1825 Sulla sentenza emessa dalla Corte Speciale in Messina che assolveva
Domenico Costa dall'imputazione di eccitamento agl'incendi e al
saccheggio (alla popolazione di Gioiosa) condannandolo invero a sette
mesi di prigionia per aver falsamente denunziati taluni suoi compagni
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 5 maggio che
riferisce
1. Furto per discassazione nella casa di Giuseppe Busacca
2. Morte repentina di Maria Bruno
3. Arresto di Salvatore Settegrana e Salvatore Moncada per furto di una
cassa con biancheria a detta di Luciano Giannuzza
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 6 maggio sul
volontario avvelenamento di Don Giuseppe Assennato studente in
Medicina
1825 Id id di altro del 7 sul furto patito in casa da Rosa Laiese
1825 Rimette memoriale di Don Francesco Bona, barone di Giardinello (non
risulta l'oggetto)
1825 Id id di Don Rosario De Leo c.s.
60
60
629
12
mag
60
630
12
mag
60
631
12
mag
60
632
12
mag
60
633
12
mag
60
634
12
mag
60
635
12
mag
60
636
12
mag
60
637
12
mag
60
638
12
mag
61
639
12
mag
61
640
12
mag
61
641
12
mag
61
642
12
mag
61
643
12
mag
1825 Id id di Don Rosario De Leo c.s.
1825 Id id del cavaliere Don Antonino Capriata c.s.
1825 Id id di Don Giovanni Battista Sofia da Novara c.s.
1825 Id id di Margherita Veri chiedente l'espletamento del giudizio contro il
marito Michele Ribaudo, che trovasi da otto mesi in carcere per essere
stato presente ad una rissa con armi
1825 Id id del Canonico Don Stefano Trusso che duolsi del Canonico Don
Giuseppe D'Este e Gentile da Tortorici che non tralascia mezzi per
inquietarlo
1825 Rimette memoriale di Giacomo Caravella di Lipari per esser posto in
libertà avvicinandosi il tempo di espiazione della sua condanna
1825 Id id di alcuni individui di Spaccaforno che si dolgono della sentenza a
loro carico profferita dalla Commissione Militare straordinaria di Palermo
1825 Accoglie di buon grado la raccomandazione del Ministro Presidente del
Consiglio cavaliere Don Luigi de' Medici, a favore del Signor Biot,
membro dell'Istituto ed uomo somma tra i Fisici e Matematici non solo di
Francia ma dell'Europa, il quale sarà in Sicilia, raccomandato dal principe
di Castelcicala Ambasciatore di Sua Maestà in Parigi
1825 Id id altra raccomandazione di detto Ministro a favore del principe Don
Ettore Pignatelli che per affari di sua famiglia sarà in Sicilia
1825 Rimette memoriale dell’Ispettore di Polizia in Patti per dar le provvidenze
onde assicurare colà il buon servizio di Polizia
1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento del porto di Palermo del
giorno quattro maggio corrente
1825 Id id di quello del giorno cinque di detto mese
1825 Id id di altro del giorno sei del mese stesso
1825 Id id di quello del giorno sette del medesimo mese
1825 Rimette memoriale di Don Giuseppe Barresi da Pozzo di Gotto e di Don
Filippo Stilo da Castroreale, i quali, per le loro rispettive ragioni, chiedono
la carica di Capitano d’armi di Casatroreale, vacante per la morte di Don
Emanuele Pettini
61
61
644
12
mag
61
645
16
mag
61
646
16
mag
647
16
mag
61
648
16
mag
61
649
16
mag
61
16
mag
61
650/
651
652
18
mag
61
653
18
mag
61
654
18
mag
61
1825 Resta inteso dell’istruzione del processo per la rissa avvenuta in Villabate
tra le due Sopraguardie del dazio sul vino, Francesco Sirchia e Don
Antonino Michelizzi nella quale costui rimase morto ed il Sirchia
gravemente ferito
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero negativo di Polizia dell’8
maggio volgente
1825 Id id di altro del 9 riferente
1. Ferita inferta a Don Antonino Cozzo dal Sagrestano della Chiesa di San
Francesco di Paola in via Candelai
2. Rissa tra Andrea Tumminello e Mastro Giovanni Lardura con altri
individui incogniti nella quale il primo rimase ferito
3. Ferita riportata da Giuseppe D’Amico dall’urto di un cavallo montato da
un compagno d'arme, non identificato
4. Ferita riportata da Don Lorenzo Bozzetta in un’aggressione patita per
opera di quattro individui fra i quali riconobbe Paolo Alfano, che venne
arrestato
5. Ferita inferta da Pietro Montalto a Vittoria Accurdeo
6. Ferita riportata da Vincenzo Spagnuolo per mano dei fratelli Giacomo e
Serafino Mirabelli [o Mirabella]
Accusa
ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 10 maggio sulla
1825
ferita lieve inferta da strumento contundente a Giuseppe Caccamisi da
persona non riconosciuta
1825 Sulla sostituzione del Maggiore Schert al Tenente Colonnello Cosa nella
Commissione Militare di Girgenti
1825 Sulla istanza dei detenuti imputati dei misfatti di Caltanisetta che chiedono
la libertà
1825 Accusa ricezione del rapporto quindicinale dal 16 al 31 gennaro degli
avvenimenti occorsi nell’isola, esclusa la capitale
1825 Rimette memoriale dell’ex Capitano Don Diego Afan De Rivera sulla sua
causa per l’omicidio del Tenente Fulvio Falegiani
1825 Id id di Domenico Marguglio di San Mauro, detenuto, che sollecita
l’espletamento della sua causa
1825 Id id di Don Gaspare Barraco Giudice del Circondario d’Alia, sullo stupro
violento commesso da Filippo Ferrera a danno di una bambina a sei anni
62
61
655
18
mag
61
656
18
mag
61
657
18
mag
61
658
18
mag
61
659
18
mag
61
660
18
mag
61
661
18
mag
61
662
19
mag
61
663
19
mag
61
664
19
mag
61
665
19
mag
61
666
19
mag
61
667
19
mag
1825 Id id di Donna Clorinda Lo Faso perché suo figlio Giovanni Santangelo
venga chiuso in una casa di correzione
1825 Ringraziamenti al Segretario Generale di Polizia ed al Commissario Don
Gaetano Scarlata per lo zelo, attività ed assistenza nel giro fatto per le valli
di Trapani e di Girgenti
1825 Incarica il Direttore Generale di Polizia perché vengano sentiti, volendo
manifestare affari urgentissimi intorno al Castello di Termini
Il Tenente Don Gaetano Testa aggiutante Maggiore presso il Forte di
Termini
Il Comite Don Francesco Meola presso i bagni di Termini
Il Sergente Giacomo La Barbera, piantone presso il Forte di Termini
1825 Accusa ricezione della commendatizia del marchese Tommasi a favore del
professore legale Don Giuseppe Lombardi e Paruta, che, trattenuto per
molto tempo a Napoli, ritorna in Sicilia per essere tenuto presente
negl'impieghi della magistratura
1825 Id id di altra commendatizia a favore del barone Don Antonino Bivona per
esser tenuto presente a qualche impiego confaciente alla sua condizione
1825 Rimette lo stato dei sudditi reali ai quali è stato rilasciato il passaporto per
Napoli e per l’estero
1825 Resta inteso del referto intorno al Dottor Don Francesco Mondelli da
Vizzini che si querela contro quel Sindaco che lo ha processato, facendogli
soffrire angustie e accuse
1825 Sulle notizie raccolte a carico del Giudice Circondariale Supplente
d’Alimena Don Stefano D’Anna che vende la giustizia
1825 Sulle truffe commesse a Roma da taluni individui dimoranti in Palermo fra
i quali il Sacerdote Don Giuseppe Cassano
1825 Sulla supplica di Don Giuseppe Cannarozzi da Licata, chiedente che suo
figlio Don Angelo, destinato alla prigionia in quelle Carceri Circondariali,
fosse custodito in quel Castello militare
1825 Rimette memoriale di Don Angelo Callura che chiede un impiego nella
Polizia o nella Dogana
1825 Redarguisce i Giudici Istruttori per la lentezza nell’istruzione dei processi
1825 Resta inteso di quanto si riferisce sulla cancelleria della Gran Corte
Criminale di Girgenti
63
61
668
19
mag
61
669
19
mag
61
670
19
mag
61
671
19
mag
61
672
19
mag
61
673
19
mag
61
674
19
mag
61
675
19
mag
61
676
19
mag
61
677
19
mag
1825 Resta inteso dell’insussistenza del ricorso anonimo a carico del Gendarme
Michele Dell’Ajra
1825 Id id dell’aumento dei gendarmi in Lipari per custodire e sorvegliare quei
molti condannati
1825 Rimette memoriale anonimo di Caltanisetta sulle dichiarazioni che si
ricevono dalle autorità in caricate ad accertare talune verità
1825 Accusa ricezione del rapporto della Gendarmeria reale sugli avvenimenti
della seconda quindicina di Marzo
1825 Resta inteso dello stato dei processi a carico dei detenuti in Trapani,
Filippo Mezzapelle da Partanna e Vito Vajasuso da Marsala
1825 Accusa ricezione delle copie in stampa della sentenza emessa dalla
Commissione Militare di Messina sul conto di Pietro Ruino imputato di
asportazione d’armi vietate
1825 Resta inteso degli eseguiti arresti del carceriere di Ganci Simone Blasi e
dell’evaso da quel carcere Paolo Corradino
1825 Rimette il processo contro Carlo Zappulla, incolpato di rissa ed
asportazione d’arma vietata, per cui si dichiarano incompetenti prima la
Commissione Militare e poscia il Giudice del Circondario Orto Botanico
di Palermo; onde sia passato alla Suprema Corte di Giustizia
1825 Rimette memoriale di Mastro Antonino Ballarò implicato nel processo per
la tentata evasione dalla Vicaria
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 13 maggio che
riferisce
1. Ferita inferta in rissa da Don Giuseppe Mazzeo ad Antonino Martines [o
Martinez]
2. Furto di roba, denaro ed argento in casa di Don Francesco Procida
3. Ferita riportata da Carmelo Lo Nuovo per mano di persona che non
conosce
4. Ferita inferta con strumento contundente da Gaetano Giglio a
Gioacchino Terraglia
64
61
678
19
mag
61
679
19
mag
61
680
19
mag
61
681
19
mag
61
682
19
mag
61
683
19
mag
61
684
19
mag
61
685
19
mag
61
686
19
mag
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 14 volgente che
riferisce
1. Furto per mezzo di chiave adulterina, in casa di Don Giuseppe Di Blasi
2. Furto di oggetti d'oro ed altro commesso da Giuseppe Mazzante a danno
del suo padrone Giuseppe Docemascolo
3. Aggressione e furto commesso da tre individui incogniti a danno del
Sacerdote Giovanni Patella e Don Salvatore Sangiorgio mentre passavano
di sera per la piazza Tedeschi 6
1825 Id id di altro rapporto del 15 riferente
1. Rissa tra Salvatore Mancuso, Giuseppe Runno ed altre persone nella
quale, introdotti da pacieri Don Vincenzo Ragusa, Don Gaetano Agalbato
e Don Salvatore Mancuso, quest’ultimo rimase ferito
2. Arresto di Francesco Lo Vecchio per ferita inferta a Raffaele Di Marco
artigliere
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 16 maggio che
riferisce
1. Arresto di Gaspare Palermo per percossa inferta ad un soldato austriaco
2. Furto di onze 16 e tre posate d’argento in casa di Don Gaspare Meli
3. Ferite inferte da Francesco Manzone ai fratelli Antonio e Filippo i quali
voleano impedire che il Francesco bastonasse la moglie 7
1825 Id id di altro del 17 maggio sulla ferita riportata dal ragazzo Francesco Di
Miceli per mano di persona incognita, e sull’arresto di Angela Alapis da
Licata, sospetta autrice del furto consumato in casa dei regnicoli studenti
Don Giuseppe Nasca e Andrea Zinno [o Zino]
1825 Id id di altro del 18 maggio sull’arresto di Giuseppe Di Franco il quale,
tirando una pietra a Giovanni Uzzo che si rissava con Domenico Di
Franco, feriva Mario La China nella Discesa dei Giudici
1825 Id id di altro rapporto negativo del 19 maggio
1825 Rimette memoriale di Don Domenico Maria Anfuso chiedente il posto di
Capitano d’armi del Valdemone
1825 Id id di Don Benedetto Allegra dei baroni di San Giuseppe da Mistretta
che chiede pure quel posto
1825 Id id di Michele Alonzo da Catania, detenuto in Palermo, per venire
trasferito al carcere di Catania
65
61
687
19
mag
61
688
19
mag
61
19
mag
61
688
bis
689
19
mag
61
690
19
mag
61
691
19
mag
61
692
19
mag
61
693
19
mag
61
694
19
mag
61
695
19
mag
61
696
19
mag
61
697
19
mag
61
698
19
mag
61
699
19
mag
61
700
19
mag
1825 Id id anonimo di Siracusa a carico di Don Ignazio Farina e Savasta, e Don
Filippo Lo Russo
1825 Id id di Don Alberico Pingitore, impiegato nell’amministrazione Generale
delle Poste in Palermo, per la propria liberazione trovandosi detenuto per
ordine della Polizia
1825 Resta inteso dell’alibi non provato da Raimondo Esposito implicato nel
processo dell’omicidio del Tenente Fulvio Falegiani
1825 Sullo stato dei processi a carico dei detenuti Giuseppe Zaccaria ed
Amodeo Mirabile
1825 Rimette memoriale di Giuseppe Picardi da Linguaglossa a carico di
Giuseppe Ferrara asportatore d’armi vietate
1825 Rimette memoriale di Don Vito Trizino da Bivona, chiedente il posto
d’Ispettore di Polizia di quel distretto
1825 Id id Don Ignazio Marciante di Bivona che chiede il posto di Vice
Cancelliere di Polizia ivi
1825 Id id di Don Alfonso De Bono per venire reintegrato nel posto di Vice
Cancelliere di Polizia in Bivona
1825 Id id di Don Ignazio Mezzasalma Gaetani da Messina per il posto di
Capitano d’armi del Valdemone
1825 Id id del cavaliere Don Andrea Capece Minutili [o Minutolo] da Messina
per il posto di Capitano anzidetto
1825 Id id di Don Antonino Modica fu Gioacchino per il posto d’Ispettore
supplente in Sciacca
1825 Id id di Don Giuseppe Benanti da Marineo per venire inteso
1825 Rimette la supplica di Don Giuseppe Picardi di cui a numero 690, che non
era stata rimessa
1825 Accusa ricezione del rapporto settimanale degli avvenimenti successi nella
capitale dal 24 al 30 aprile
1825 Atti, pratiche e relative provvidenze straordinarie per render più spedito il
giudizio per le rivolte e misfatti consumati nelle passate vicende del 1820
in Alcamo ed in Castelvetrano.
Fra gli atti evvi il Decreto di amnistia del 18 agosto 1825 concessa da
Francesco Primo, nonché gli elenchi degli imputati tanto d’Alcamo che di
Castelvetrano, con tutti i reati singolarmente e partitamente ascritti
66
61
701
20
mag
61
702
20
mag
61
703
22
mag
61
704
23
mag
61
705
23
mag
61
706
23
mag
61
707
23
mag
61
708
23
mag
1825 Perché venga inteso Giovanni Tantillo detenuto nell’ospedale delle carceri
di Palermo, dovendo fare importanti rivelazioni
1825 Notizie estere riferite da alcuni forestieri arrivati a Messina in ordine ad
una prossima guerra
1825 Sul memoriale di Casimiro Zappardo e sull’arresto del medesimo trovato
in flagranza d’asportazione di bastone con stocco
1825 Sulle giustificazioni del Giudice Don Domenico Corvaja intorno alla
libertà provvisoria concessa dalla Commissione Militare di Palermo ai
nominati Antonino Caccioppo, Clemente Iemmolo [o Iemmula] e Diego
Nicosia accusati d’asportazione d’arma vietata
1825 Sul rapporto del Giudice Istruttore Don Gaetano Siracusa intorno al
processo d’omicidio di Don Francesco Pistone
1825 Ordina il pagamento di onze 2 per la demolizione di un muro nella
Vicaria, che serviva di nascondiglio ai carcerati
1825 Ordina altra liberanza di onze 69.0.7 per le restaurazioni nella Casa della
Tortura in detto carcere
1825 Accusa ricezione dello stato nominativo dei seguenti militari sottoposti al
giudizio dei diversi Consigli di Guerra, cioè
Almeida Antonio
Sergente
Bruno Emanuele
Gendarme
Carlier Raffaele
Caporale
Castelluccio Domenico
Soldato
Cosentino Rocco
Soldato
Esposito Stefano
Gendarme
Francasio Francesco
Caporale
Gentile Giuseppe
Caporale Artigliere
Iacone Francesco
Soldato
Paluda Camillo
Caporale
Pepe Michele
Granatiere
Robuano Cleto
Granatiere
Rollo Clemente
Soldato
Russo Rocco
Granatiere
Sarno Francesco
Granatiere
Taranto Pietro
Volontario
67
61
709
23
mag
61
710
23
mag
61
711
23
mag
61
712
23
mag
61
713
23
mag
61
714
23
mag
61
715
23
mag
61
716
23
mag
61
717
24
mag
61
718
25
mag
61
719
26
mag
61
720
26
mag
61
721
26
mag
1825 Resta inteso del motivo del ritardo della causa di Giuseppe Berlingeri da
Corleone
1825 Sul mancato omicidio in persona di notaro Don Diego Lo Bianco
Esistono in pratica il rapporto giornaliero di polizia del 12 maggio ov'è
riferito l’accaduto di sopra; altro negativo del venti, ed altro degli 11 sul
furto in casa di Don Giacinto Lastorina
1825 Rimette memoriale del Comune di Roccafiorita sull’occorso tra quei
naturali e quelli di Limina per etichette religiose
1825 Sulle violenze subite da Don Onofrio Gargotta Ispettore di Polizia di
Termini a dal Provvisionato Carmelo Campanella per parti di Don
Ferdinando Gallegra, Giosuè La Rosa e Giuseppe Ippolito armati di fucile
1825 Resta inteso delle disposizioni date per la custodia del detenuto infermo
Capitano Diego Afan de Rivera
1825 Rimette supplica del Sacerdote Don Giovanni Chiticaselli da Firenze,
detenuto per misure di Polizia, che chiede il passaporto per l’estero
1825 Rimette ricorso di Giovanni Tedeschi, impresario del Teatro di Catania
contro Don Luigi Brida che perseguita la signora Marietta Santini sua
moglie, prima attrice di quel teatro
1825 Sull’espletamento della causa di Calogero Piazza da Favara, che però non
figura presso la Commissione Militare di Palermo
1825 Sulla supplica di Don Filippo Neri Interlandi da Licodia, remosso
dall’ufficio di Giudice Circondariale di Vizzini
1825 Sulla supplica di Don Raffaele Lecaldano e di Don Giuseppe Rava
1825 Resta inteso della notificazione delle sentenze emesse dalla Gran Corte
Criminale di Trapani con le quali condannava:
Don Giuseppe Venza a tredici anni di ferri
Don Francesco Minaudo a 18 anni di ferri
Don Alberto Fontana a 10 anni di reclusione
Maestro Francesco Morello alla pena di morte
1825 Sulle informazioni intorno al Sacerdote Don Domenico Santucci, recluso
nella Colombaia di Trapani, nativo di Rosano e a disposizione sovrana
1825 Accusa ricezione dello stato numerativo delle lettere estere giunte in
Messina per via di mare
68
61
722
26
mag
61
723
26
mag
61
724
26
mag
61
725
26
mag
61
726
26
mag
61
727
26
mag
61
728
26
mag
61
729
26
mag
61
730
26
mag
61
731
26
mag
1825 Resta inteso dell’allontanamento del Giudicato di Gagliano del nominato
Don Angelo Battiato, che mette in traffico venale le sue operazioni
vantando l’influenza nell’animo del Giudice e del Cancelliere
1825 Rimette memoriale di Pasquale Santangelo da Palermo, per venire, anche
previa cauzione, liberato dalla detenzione del concello ove si trova
1825 Id id del marchese Don Angelo Sala ex Capitano d’armi di Girgenti,
chiede giustificarsi essendo stato remosso dalla carica senza ragione
1825 Id id di Don Michele de Annas da Palermo, dimorante in Canneto,
provincia di Bari, chiedente un impiego nella Polizia
1825 Perché sia giudicato dalla stessa Commissione Militare (che avealo
condannato
in
contumacia)
Pasquale
Musolino
presentatosi
spontaneamente
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 21 Maggio sul
furto commesso in casa di Antonino Mancos
1825 Id id di altro rapporto negativo del 22 maggio
1825 Id id di altro del 23 maggio che riferisce:
1. Arresto di Giuseppe Sola ed il condannato evaso dall’Ospedale di
Trapani Gioacchino Di Miceli, appena commesso un furto nella bettola di
Matteo Mancuso
2. Ferite riportate da strumento contundente dai coniugi Francesco e
Filippa Curvello per mano di Ignazio Andriolo e di Angelo ed Anna Tobia
3. Sorpresi in flagrante adulterio ad istanza del marito i nominati Mattea
Birriolo e Vincenzo Marana
4. Arresto di Don Vincenzo [Grispo] imputato di furto di un candeliere di
rame 8
1825 Id id di altro del 24 maggio che riferisce:
1. Arresto dei pregiudicati Giuseppe Costantino e Giacomo Barone colti in
flagranza asportando armi vietate
2. Ferita inferta dal conciapelle Antonino Agnello a Giovanni Battista
Guartuccio
1825 Resta inteso che la Gran Corte Criminale di Trapani si è dichiarata
incompetente nella causa contro i fratelli Don Giuseppe e Don Francesco
Castelli da Casteltermini
69
61
732
26
mag
61
733
26
mag
61
734
26
mag
61
735
26
mag
61
736
26
mag
61
737
26
mag
61
738
29
mag
61
739
30
mag
61
740
30
mag
61
741
30
mag
61
742
30
mag
1825 Rimette memoriale di Donna Maria Provvidenza Tommasino perché suo
marito Don Pasquale Pulci venga assunto Capitano d’armi sostituto del
distretto di Terranova
1825 Id id del marchese Don Antonio Sala per la remozione di suo figlio Angelo
come a n. 724
1825 Id id di Gioacchino Lombardo perché gli s’impartisca sollecita giustizia
essendo detenuto per lieve ferita inferta a Luigi Mesi
1825 Id id di Giuseppe Ravidà a carico del Capitano d’armi di Valdemone
1825 Resta inteso delle disposizioni per immettersi nell’esercizio delle funzioni
di Custode Maggiore delle carceri centrali di Trapani, Don Giuseppe
Bertolino in sostituzione del dimissionario Giovanni Di Marco
1825 Per apprestarsi braccio e aiuto al Procuratore Generale dell’Ordine dei
Minimi, quando verrà ad esseguire la visita in questa parte dei Reali
Domini
1825 Sulla istanza di Rocco Soldano, Giovanni Roccaforte e Don Giuseppe
Agate perché da Santa Caterina siano trasferiti in altro carcere
1825 Resta inteso delle disposizioni date intorno alla cancelleria Circondariale
di Corleone
1825 Sull’aumento della forza in Favignana
1825 Rimette memoriale del notaro Don Vincenzo Forte da Salemi per essere
reintegrato nella carica di Cancelliere Comunale di detto comune
1825 Sul conto del Capitano marittimo Matteo Giuffrè che non è contravvento,
essendo stato munito dal ruolo di polizia marittima rilasciato con i seguenti
15 marinai nominati:
Anastasi Vincenzo Laudicella Raffaele
Augliera Giovanni Nucifora Vincenzo
Calogero Diego
Reitano Pietro
Calairo Pietro
Salpietro Michelangelo
Cariddi Giuseppe
Cutroneo Antonino Sierri Antonino
Donato Filippo
Sierri Giuseppe
Fatta Giovanni
Vadalà Biagio
70
61
743
31
mag
61
744
31
mag
61
745
31
mag
61
746
31
mag
61
747
31
mag
62
748
1
giu
62
749
2
giu
62
750
2
giu
62
751
2
giu
62
752
2
giu
1825 Rimette memoriale di Don Giuseppe Gattuso da Caltanisetta che sostiene
insussistenti le imputazioni che diedero luogo alla sua sospensione di
Commesso Giurato nel circondario di detta città
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 26 maggio che
riferisce
1. Contusione inferta in rissa da Giovanni e Vincenzo Ferrara a Domenico
e Pasquale Messina
2. Ferita con un colpo di pietra irrogata in rissa ad Anna Lopresti da
Gioacchino Cireli
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero negativo di Polizia del 25
maggio spirante
1825 Rimette memoriale del Tenente Don Gaetano Buonocore che chiede un
impiego, per i servizi resi in qualità di Deputato d’alta Polizia nella isola di
Strompoli
1825 Sull’evasione dalle carceri di Corleone dei tre detenuti Antonino
Truzzolino da Palazzo Adriano, Francesco Pomara e Ciro Pirrone da
Corleone
1825 Ordina il pagamento di onze 30 per gratificazione a favore dei seguenti
impiegati presso la Commissione Militare straordinaria di Palermo, e cioè:
Domenico Raspa
cancelliere
Gennaro Basile
vice cancelliere
Giuseppe Gulotta Catalano commesso
Antonino Spotorno
commesso
1825 Accoglie l’istanza di Luigi Trapani onde suo figlio Sebastiano di anni 10
sia ricevuto nella casa di Correzioni
1825 Accorda che Orsola Marchese ragazza a 14 anni conviva con la propria
madre detenuta condannata nella casa di correzione, ossia carcere della
Quinta Casa
(Nella pratica evvi il permesso accordato al giovane Gaetano Frisina, di
rimanere ancora nella casa di correzione, benché abbia diritto ad uscire
libero, onde completarsi nell’arte di calzolajo ivi imparata)
1825 Sul processo per carbonaria di cui è imputato Don Giovanni Punzi da
Napoli residente in Regalbuto
1825 Resta inteso che le carceri Vescovili di Mazzara, ridotte a piccole stanze di
abitazione, non sono più in grado di ospitare detenuti
71
62
753
2
giu
62
754
2
giu
62
755
2
giu
62
756
2
giu
62
757
3
giu
62
758
3
giu
62
759
3
giu
62
760
3
giu
62
761
5
giu
62
762
6
giu
62
763
6
giu
1825 Sull’occorso in Campobello di Mazzara tra quel Sindaco Don Filippo
Stallone ed alcuni cittadini di Mazzara fra i quali Giuseppe Fiorentino,
colà portati per deridere la processione a cavallo che si celebra in
Campobello la sera dell’8 maggio, onde è pure processato il notaro Andrea
Accardi genero del Sindaco, che evitò, anzi sedò un tumulto
1825 Sullo stato della Cancelleria del Tribunale di Trapani
1825 Accusa ricezione della commendatizia del Ministro Presidente del
Consiglio Luigi de’ Medici a favore del principe di Beauffremont,
gentiluomo francese, che viene in Sicilia, raccomandato dal duca di Blacas
Ambasciatore Straordinario di Francia
1825 Rimette memoriale di Don Guglielmo Toscano che, perduto il posto
d’Ispettore per l’imputazione di avere agevolato la fuga del condannato
Antonino Toro, della quale risultò innocente, chiede esser ricompensato
con una corrispondente carica commisurata ai suoi servizi
1825 Accorda 29 giorni di congedo all’Ispettore Supplente di Polizia in
Terranova Don Giovanni Battista Iacopinelli [o Iacopelli]
1825 Sulla copia in stampa della sentenza emessa dalla Commissione Militare di
Messina che assolve Antonino Di Pietro Ruino dall’imputazione
d’asportazione d’armi
1825 Sul memoriale del cavaliere Don Antonino Franchina di Pozzo di Gotto
per essere assunto a Capitano d’armi del Valdemone
1825 Ordina che Don Giovanni Burgio Ispettore di Polizia in Trapani si rechi in
Palermo per affari di servizio
1825 Rapporto del Sindaco di Reitano (però incompleto) sull’accaduto tra il
Vicario Don Sebastiano Gangitano e Don Stanislao Scarpuzza, per la
riscossione dei donativi arretrati
1825 Resta inteso delle visite fatte dal Procuratore Generale di Siracusa nei
Registri dei Giudicati Circondariali di Palazzolo e di Comiso
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 27 maggio ultimo
sull’arresto di Don Alessandro Mento, nel cui domicilio fu trovato un
lungo coltello proibito
72
62
764
6
giu
62
765
6
giu
62
766
6
giu
62
767
6
giu
62
768
6
giu
62
769
6
giu
62
770
6
giu
62
771
6
giu
62
772
6
giu
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 28 maggio ultimo
sulle ferite irrogate da Emanuele Grasso alla moglie Rosa, e sull’arresto di
Giovanna Augello per ferita, con un colpo di pietra, inferta in rissa ad
Anna Maria Cannino
1825 Id id del rapporto giornaliero negativo del 29 maggio
1825 Id id di altro rapporto del 30 maggio che riferisce:
1. Ferita inferta in rissa con strumento contundente da Paolo Raccuglia ad
Antonino Argento
2. Ferite riportate da Gaetano Giallegra per mano di persona che non
conosce
3. Ferite inferte da Giuseppe Melia a Francesco Catania
4. Arresto di Fedele Sala che in vedere la Forza Pubblica buttò a terra una
chiave adulterina
5. Ferita riportata da Rolis Lorenzo dall’urto di un cavallo
6. Arresto di Giuseppe Mazzarella il quale portava un pacco di frumento a
due piccioni, che disse aver trovato in terra
1825 Id id di altro del 31 maggio, sull’arresto di Diego Nicosia, asportatore di
un coltello, e su quello di Tommaso Arcuri per asportazione di un fucile e
di una sciabla senza il corrispondente permesso
1825 Perché siano dati provvedimenti sul ricorso del Sindaco facente funzioni
d’Alia Don Gioacchino Iovino, il quale, insultato e percosso dal
cancelliere Comunale Don Silvestro Spadaro, ad onta di essersi querelato,
non ha ancor fatta giustizia per la malvagità di quel Cancelliere
Circondariale Don Pietro Grasso e per la bonimia del Giudice Don
Gaspare Barraco
1825 Ordina che Don Giuseppe Castelli da Trapani sia messo in libertà, in vista
delle indagini praticate e dell’uniforme parere della Polizia
1825 Rimette memoriale di Don Vincenzo Guzzio da Collesano che denunzia
come carbonari taluni individui da colà
1825 Id id di Don Pasquale Pilato da San Cataldo chiedente l’espletamento della
sua causa
1825 Id id di Don Francesco Paolo Scelta per venire reintegrato nell’impiego di
servente rondiere
73
62
773
6
giu
62
774
6
giu
62
775
6
giu
62
776
6
giu
62
777
6
giu
62
778
6
giu
62
779
6
giu
62
780
6
giu
62
781
6
giu
62
782
9
giu
62
783
9
giu
62
784
9
giu
62
785/1
9
giu
62
785/2
9
giu
1825 Id id anonimo del Castello San Giacomo contro Isidoro Celesio e cavaliere
Ragusa e Giuseppe Deluca, capi di un partito di condannati in quel bagno,
che tendono a disturbare l’ordine pubblico
1825 Rimette memoriale degli abitanti la strada dei Cappuccini in Palermo, sui
furti commessi in quella contrada, indicando per capi ladri Giuseppe Vitale
di Gaetano e Giuseppe Vitale di Girolamo
1825 Id id di Donna Angela Spoto da Girgenti, perché sia messo in libertà suo
figlio sacerdote Filippo, o almeno che gli si spedisca la causa
1825 Id id di Giovanni Battista Pensabene per destinarglisi l’isola in cui espiare
la condanna
1825 Id id d’Andrea Parisi contro Antonio Rubianese da Modena, rapitore di
una sua figlia
1825 Sul processo per contrabando di cuoi commesso da Don Giovanni Spina,
avvenuto in Aci Trezza, e sulla supplica del Dottor Giuseppe Duscio
Giudice sospeso dal Circondario d’Aci Santi Antonio e Filippo il quale
presenta un fascicolo di documenti
1825 Sulla supplica del marchese della Torretta chiedente un impiego in
qualunque ramo
1825 Rimette, per riferire, ricorso anonimo di Serradifalco contro i carbonari
Don Ignazio Vaccari, Don Antonino Strazzeri e Don Stanislao Sferrazzo,
pretendenti ad impieghi comunali
1825 Ordina che Don Gioacchino Castronovo, impiegato nell’archivio generale,
sia, per le sue stranezze, spesso pericolose, rinchiuso nell’ospizio dei matti
1825 Ordina potersi consegnare regolarmente le lettere all’indirizzo del detenuto
Capitano Diego Afan de Rivera
1825 Resta inteso del rapporto negativo della Gendarmeria durante la prima
quindicina dello scorso maggio
1825 Ordina che siano vendute le selle esistenti nelle grandi prigioni, che
servivano un tempo per gli Algozirj della Gran Corte, i quali
accompagnavano i condannati a morte al loro patibolo
1825 Accusa ricezione del quadro dei movimenti marittimi del porto di Palermo
del giorno 27 maggio ultimo
1825 Id id di quello del giorno trenta di detto mese
62
785/3
9
giu
1825 Id id di altro del giorno trentuno suddetto
74
62
785/4
9
giu
62
785/5
9
giu
62
785/6
9
giu
62
786
9
giu
62
787
9
giu
62
788
9
giu
62
789
9
giu
62
790
9
giu
62
791
9
giu
62
792
9
giu
62
793
9
giu
62
794
9
giu
62
795
9
giu
62
796
9
giu
62
797
9
giu
1825 Id id di altro del giorno primo giugno
1825 Id id di altro del giorno tre giugno suddetto
1825 Accusa ricezione del quadro dei movimenti del porto di Palermo del
giorno tre giugno corrente
1825 Resta inteso del rapporto giornaliero di Polizia del primo giugno sulle
contusioni inferte in rissa ai coniugi Michele e Calogera Rizzo da Stefano
e Giuseppa Priolo, e sull’arresto del sergente Napolitano Amodio [o
Amodeo] Mirelli per oltraggio al Caporonda Rizzuto
1825 Id id di altro del 2 giugno sulla ferita inferta da Maria Palazzotto al
cognato Salvatore Villano
1825 Id id di quello del 3 giugno sull’arresto di Vincenzo Caccamo asportatore
di una coltellina, e su quello di Giuseppe Faldotta sospetto autore del furto
di diversi orologgi ed altre cose d’argento in danno del padrone Sacerdote
Don Stefano Airoldi
1825 Id id di altro del quattro giugno sull’arresto di Crispino Calcagno, Rosario
Nuccio e Salvatore Lo Voi [o Livoi], asportatori d’armi, e su quello di Don
Giuseppe Filippone detentore di una scorcina senza permesso
1825 Id id di altro del 5 giugno sulla contusione inferta da Pietro Mirra a
Vincenzo La Rosa
1825 Sollecita la riunione della Commissione Militare di Palermo per
l’espletamento delle cause, che giornalmente crescono in numero
1825 Rimette memoriale di Angelo La Russa da Bisacquino per la spedizione
della sua causa di asportazione di un fucile
1825 Id id di Don Serafino Palumbo che chiede un impiego d’Ispettore di
Polizia
1825 Id id di Giuseppe Russo Manganò da Catania chiedente giustizia per una
calunnia orditagli
1825 Id id di Camillo Finocchiaro da Catania che fa dei carichi a Don Salvatore
Amato e Romano
1825 Id id anonimo di Leonforte che fa delle accuse a quell’Usciere
Circondariale Don Giuseppe Rivolone
1825 Id id di Donna Concetta Rubbino [o Rubino], implorante che il di lei figlio
sia posto in libertà
75
62
798
9
giu
62
799
9
giu
62
800
9
giu
62
801
9
giu
62
802
9
giu
62
9
giu
62
802
bis
803
9
giu
62
804
9
giu
62
805
9
giu
62
806
9
giu
62
807
9
giu
62
808
9
giu
62
809
9
giu
62
810
9
giu
62
811
9
giu
1825 Id id di Francesco Catanese da Mazzarino per essere eletto ufficiale della
Polizia Giudiziaria di quel comune 9
1825 Id id di Angelo Beneventato per venire reintegrato nell’impiego della
Polizia
1825 Rimette memoriale di Don Giovanni Casapinta chiedente l’impiego
d’Ispettore di Polizia
1825 Id id di Don Francesco Paolo Caldarera che domanda la carica di Capitano
d’armi di qualunque distretto
1825 Id id di Don Angelo Maria Incagnone per venire eletto Capo burò di
sorveglianza della Polizia
1825 Id id del cavaliere Don Orazio Puglisi Zacco da Modica chiedente
l’impiego di Ispettore di Polizia di quel Comune
1825 Accusa ricezione e rimette copia di sentenza in stampa, profferita dalla
Commissione Militare di Catania che condanna a sette anni di ferri
Domenico Naso da Tropea (Calabria) per asportazione d’arma vietata
1825 Rimette memoriale delle mogli dei detenuti di Marineo, imputati di
saccheggio nel Real Sito della Ficuzza, perché siano messi in libertà i loro
mariti
1825 Ordina che Santo Romano, ragazzo a sette anni, tendente al furto, sia
trattenuto nella casa di correzione per imparare un’arte, e rimanervi finché
l’età, la condotta le circostanze permetteranno che sia messo in libertà
1825 Sul processo per furto in Partinico a danno dei negozianti Nicolò e
Fabiano Rispoli e di cui è imputato Antonino Addatta
1825 Sulle competenze ad accordarsi ai testimoni chiamati a deporre innanzi le
Commissioni Militari
1825 Comunica reali ordini con i quali, permettendo che il marchese di Salinas
Don Agostino Chacon rientri in Sicilia, lo sottopone alla vigilanza della
Polizia
1825 Sul rimborso chiesto per spese di Polizia erogate da Don Candeloro
Barbera Ispettore di Polizia
1825 Sollecita portarsi a compimento le cause pendenti presso la Commissione
Militare di Palermo
1825 Sulla istanza del Dottor Don Ignazio Calona per essere nominato Giudice
del Circondario Tribunali
76
62
812
9
giu
1825 Id id del marchese della Torretta per ottenere qualche carica a lui analoga
1825 Sollecita la maggiore attività della Gran Corte per la trattazione delle cause
62
813
9
giu
62
814
9
giu
62
815
13
giu
62
816
13
giu
62
817
13
giu
62
818
13
giu
62
819
13
giu
62
820
13
giu
62
821
13
giu
62
822
13
giu
62
823
13
giu
62
824
13
giu
62
825
13
giu
62
826
13
giu
1825 Sul ricorso di Don Giovanni David Giudice Circondariale Supplente di
Melilli, imputato di falsità in un verbale, reato denunziato dal cavaliere
Luigi Pericontati da Siracusa
1825 Resta inteso dello stato del processo contro Abela e complici
62
827
13
giu
1825 Sulle informazioni intorno a Don Gioacchino Triolo da Sciacca
1825 Sull’istanza di Don Candeloro Barbera di cui al n. 809
1825 Sulle informazioni intorno a:
Natale e Caramanna Michele
Barberi Giuseppe
Ferranti Vincenzo
Liuzzi Filippo
Russo Benedetto
1825 Rimette memoriale di Don Ignazio Mola e Giuseppe Berlingeri che
domandano essere intesi per manifestare affari interessanti
1825 Sugli schiarimenti intorno a Raffaele Branchi o Brandi condannato ai
lavori forzati perpetui dalla Gran Corte Criminale in Napoli
1825 Sul rapporto quindicinale della Gendarmeria, portante una sommossa in
Lentini perché in piazza mancava il pane
1825 Rimette memoriale di Giovanni Pucci per venire assunto nella compagnia
dei Micheletti che va a formarsi
1825 Id id di Don Stefano Bartulotta da Isnello che denunzia Don Giacomo
Serra da Collesano come occultatore di armi senza permesso
1825 Resta inteso dello stato del processo per l’omicidio commesso in Chiusa
da Lorenzo Leone in persona di Don Michele Palumbo
1825 Sulla istanza di Antonio Calì per essere trasferito da Favignana in Ustica
1825 Resta inteso della visita fatta dal Real Procuratore di Siracusa Don Paolo
Zanglù a quel distretto
1825 Sulla morte di un infante dato alla luce dalla zitella Tommasa Lo Giudice
77
62
828
13
giu
62
829
13
giu
62
16
giu
62
830/
831
832
16
giu
62
833
16
giu
62
834
16
giu
62
835
16
giu
62
836
16
giu
62
837
16
giu
62
838
16
giu
62
839
16
giu
62
840
16
giu
62
841
16
giu
62
842
16
giu
1825 Sulla proposta di rinchiudere nella Real casa di Correzione Pasquale
Sant’Angelo [o Santangelo] e Francesco Stroscia uno di 18 e l’altro di 22,
come diffamati per furti e per vagabondaggio
1825 Dispone che sia racchiusa nell’ospizio dei matti la maniaca Anna Muzio,
che arreca disturbo alla società
1825 Accusa ricezione della sentenza emessa dalla Commissione Militare di
Catania che condanna Domenico Naso di cui a n. 803
1825 Resta inteso del rapporto giornaliero di Polizia del 6 giugno volgente
sull’arresto dei fratelli Bartolomeo e Pietro Rosselli che intromessi in una
rissa tra Francesco Lagnaniti e la moglie, ferirono e rimasero feriti
1825 Id id di altro del 7 sulle contusioni inferte da Mastro Domenico Fragola al
genero Don Francesco Torricelli e Sala, e sulla ferita riportata da Giuseppe
Siracusa per mano di Giuseppe Chiantasarde [o Chiantadarda]
1825 Id id di altro dell’8 sul colpo di bastone irrogato da Giorgio Rossiglione ad
Antonino Arena
1825 Id id di quello del 9 contusione riportata dalla fanciulla Carmela Battaglia
e prodotta dall’urto della carrozza del barone Gubernatis
1825 Id id di altro degli 11 giugno sulla rissa tra Salvatore Attardi e la di costui
moglie Rosa Filippa Ragusa, nella quale rimasero feriti il primo e l’ultima
1825 Resta inteso del rapporto giornaliero di polizia del 12 giugno sull’arresto
di Giuseppa Ferro e Giuseppe Buzzetta accusati d’adulterio
1825 Rimette memoriale del notaro Luigi Palermo da Randazzo per esser tenuto
presente nell’elezione ad ispettore di Polizia di Catania
1825 Si permette che Salvatore La Bua di anni sei sia ammesso nella Real casa
di Correzione essendo orfano di madre ed il padre Francesco trovasi
condannato nell’Arsenale
1825 Sulla necessità di fornire di mobilia necessaria il Giudicato Circondariale
di Calatafimi
1825 Sulla supplica di Donna Francesca Ribaudo da Salemi, condannata nella
casa di Correzione, che chiede sia colà ammessa a convivere una sua figlia
orfana a 17 anni, per scongiurare possibili pericoli
1825 Rimette memoriale di Donna Rosa Calcagno reclamante giustizia per il
proprio figlio detenuto per falsa imputazione di detenzione di un coltello
78
62
843
16
giu
62
844
16
giu
62
845
16
giu
62
846
16
giu
62
847
16
giu
62
848
16
giu
62
849
16
giu
62
850
16
giu
62
851
16
giu
62
852
16
giu
62
853
16
giu
1825 Resta inteso che le donne relegate nei vari diporti della Valle di Messina
non si trovano in tresche illecite
(Evvi nell’incartamento un’istanza di Donna Maria Daidone condannata
alla relegazione, chiedente essere trasferita in Pantelleria o in Catania ad
espiare la pena. Evvi pure una pratica sulla espiazione della relegazione
inflitta alle donne, le quali, trovandosi libere, nell’isola ed a contatto con
gli uomini si uniscono in tresche)
1825 Rimette lo stato dei Reali sudditi arrivati in Malta, e di quelli e degli esteri
da colà partiti per i Reali Domini
1825 Rimette memoriale di Carmela Scarpinati da Corleone, perché venga
espletato un processo in cui è complicato il marito Leoluca Scarpinati
1825 Resta inteso dei provvedimenti a provocare contro gli uscieri del Tribunale
Civile di Siracusa Don Pietro Grasso che non ha eseguito una sentenza
contro del Cancelliere Circondariale di Vittoria Don Giovanni Battista
Alissandrello a favore del cavaliere Don Gaetano Borgia, e contro il
Giudice di Vittoria che ne ha agevolato la inesecuzione
1825 Accorda un congedo di 29 giorni a Don Giovanni Battista Perniciaro
Giudice della Gran Corte Civile di Catania
1825 Rimette ricorso di Don Giovanni Nicolosi di Lercara dei Friddi,
reclamante giustizia contro i suoi calunniatori
1825 Rimette memoriale di Leonardo Giglio di Lercara dei Friddi, implorante
giustizia per la causa pendente a suo carico
1825 Rimette le informazioni del Vescovo di Patti sul ricorso di Nicolò Zijno di
Sant’Angelo contro Grazia Molica da Giojosa, donna di facili costumi la
cui casa è frequentata dal Canonico Don Salvatore Forzano
1825 Rimette memoriale di Rosalia Conigliaro da Carini contro il Chirurgo
Carpina che pretende farla iscrivere nella lista delle meretrici
1825 Per passarsi alla nomina del relatore della Commissione Militare di
Palermo, onde discutere la causa contro Pasquale Mussolino [o Musolino],
in sostituzione del Capitano Francesco Giardina che, avendo espletato i
giudizi contro Antonino Toro e contro Giacomo Carbone, va a partire col
Reggimento
1825 Rimette l’estratto conforme del Protocollo relativo al dubbio
sull’intelligenza degli articoli 130 e 131 delle leggi di Procedura Penale
79
62
854
16
giu
62
855
16
giu
62
856
16
giu
62
857
20
giu
62
858
20
giu
62
859
20
giu
62
860
20
giu
62
861
20
giu
62
862
23
giu
62
863
23
giu
62
864
23
giu
62
865
23
giu
62
866
23
giu
1825 Avverte non essere stata pervenuta la Gazzetta di Malta, che il Direttore
Generale di Polizia dice spedire con lettera di pari data
1825 Accusa ricezione e rimette due rapporti settimanili di polizia dei reati
consumati in Palermo dal 15 al 21 maggio e dal 22 al 28 stesso mese
1825 Rimette gli elenchi dei Reali sudditi ai quali è stato spedito passaporto per
Napoli e per l’estero
1825 Intorno alla lettera scritta sa Malta dal profugo Alessio Sciarrone sullo
stato di depressione in cui trovasi il commercio in quell’Isola
1825 Accusa ricezione e rimette il rapporto della Gendarmeria della seconda
quindicina di Maggio
1825 Rimette memoriale di Don Andrea Fragali ed Abbramo che chiede il posto
d’Ispettore di Polizia di Sciacca
1825 Sulle feste di ballo in Messina date agli americani, e dagli ufficiali
americani sulla Fregata la Costituzione; non che sulla sorveglianza usata e
da usarsi sugli americani e sulle persone che a loro si avvicinano
1825 Sull’intervento o meno dell’Uomo di legge nella sala di deliberazione
della Commissione Militare nominata per il processo contro gl’imputati di
riunioni settarie in Messina, quando detta Commissione trovasi a
deliberare
1825 Sul ricorso di Felice Cammarata e Liborio Tramontana contro il Vice
Cancelliere di Polizia di Caltanisetta, che li fece arrestare, quando eransi
presentati come suonatori ambulanti, poveri ciechi, per avere il solito
permesso
1825 Sull’impunità chiesta da Mastro Antonino Ballarò per la processura della
tentasi evasione dalle carceri di Palermo
1825 Rimette il rapporto quindicinale della Gendarmeria Reale
1825 Accorda il congedo di 29 giorni al Giudice della Gran Corte di Caltanisetta
Don Bonaventura Siracusa
1825 Comunica reale ordine con cui, accogliendo l’istanza di Don Nicolò
D’Angelo marchesino di Bertolino, revoca il Rescritto con sui si prescrisse
che il di lui figlio Francesco fosse rinchiuso nel ritiro di Gibilmanna onde
farvi gli esercizi spirituali
80
62
867
23
giu
62
868
23
giu
62
869
23
giu
63
870
23
giu
63
871
23
giu
63
872
23
giu
63
873
23
giu
63
874
23
giu
1825 Sul diniego a presentare i relativi passaporti alla Polizia di Siracusa dei
seguenti austriaci colà arrivati:
Contessa di Stainach
Sua Altezza la duchessa di Sagan e la loro cameriera
Conte di Schiolemburg [o Schioleanburg] Ciamberlano di Sua Maestà
l’Imperatore d’Austria
Conte Signorkis Capitano austriaco
Barone Capassi Ajutante di Campo di Sua Altezza il principe Ilelesse
Amburgo
Barone di Belleral Commendatore dell’ordine di San Ferdinando
Segretario di Ambasciata presso la corte di Napoli
Dottor Imitte al servizio Austriaco – e due domestici
1825 Resta inteso di quanto si riferisce sulla dimanda di Pietro Lo Grasso alias
Ferracani da Leonforte per continuare il procedimento contro i suoi
calunniatori Carmelo Campagna ed Antonio Giannaula
1825 Rimette la decisione della Commissione Militare di Palermo che dichiara
la propria incompetenza nella causa a carico di Giuseppe Spinelli incolpato
di ferita pericolosa di storpio con arma proibita
1825 Resta inteso del ratto di una ragazza a nome Vincenza Vernagallo,
commesso con violenza da sette persone armate, fra le quali vennero
identificate in quelle di Vito e Francesco Citarda e Domenico Rizzuto
(Esiste un rapporto successivo riferente che la rapita fu dal padre di colui
che pretendevala in isposa consegnata all’arcivescovo di Palermo, con
l’affermazione di non essere stata violata)
1825 Sulla causa della reclusione entro il Ritiro di San Pietro in Palermo della
giovane Donna Giovanna [o Giuseppa] Leone da Misilmeri figlia del
notaro Mariano per tentato matrimonio clandestino con Michele figlio del
barone Antonio Furitano
1825 Sull’istruzione del processo contro Rallo e Compagni
1825 Accorda il chiesto congedo di 29 giorni a Don Luigi Melilli [o Merilli]
Ufficiale nella Segreteria della Direzione Generale di Polizia
1825 Resta inteso dell’arrivo del Tenente Colonnello Don Pasquale Cosa
Presidente della Commissione Militare di Girgenti, onde raccomanda il
sollecito espletamento delle molte cause pendenti
81
63
875
24
giu
63
876
24
giu
63
877
26
giu
63
878
26
giu
63
879
26
giu
63
880
26
giu
63
881
26
giu
63
882
27
giu
63
883
27
giu
63
884
27
giu
63
885
27
giu
63
886
27
giu
63
887
27
giu
1825 Sulle vie di fatto di un soldato di Cavalleria austriaco contro un
Fabbroferrajo
1825 Per il legno inglese al comando di Capitano Giacomo Butterford giunto nel
porto di Palermo da Licata senza patente sanitaria e carta di Polizia
1825 Rimette memoriale di Mastro Girolamo Amodeo [o Omodeo], custode
delle carceri di Santa Margherita, chiedente la libertà non avendo colpa
nell’evasione dei due detenuti
1825 Id id di Don Raimondo Guttadauro Ispettore di Polizia del Molo, chiedente
aumento di stipendio, versando in ristrettezze finanziarie
1825 Id id di Don Onofrio Formica da Girgenti per conferirglisi l’impiego di
Ispettore di Polizia in grazia dei servizi prestati dal padre Don Michele
1825 Sul conto di Don Venerando Sciacca rilasciato sotto cauzione per essere in
grado di sodisfare la multa del contrabando
1825 Sulle notizie estere rilevate in una lettera, portata dal Capitano Giovanni
Sciascia proveniente da Corfù, scritta da Giorgio Di Nicolò ai fratelli
Cristofalo ed Attanasio, intorno alla guerra tra Greci e Turchi Egiziani
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 13 giugno riferente
1. Ferita riportata da Giuseppe Teresi da persona sconosciuta
2. Arresto di Pietro Mondia che unito ad altri tre paesani inveiva contro un
soldato austriaco
3. Ferita inferta da Giuseppe Pedalino da Girgenti a sua moglie Giovanna
1825 Id id di altro del 14 sulle ferite riportate da Don Leopoldo Schillaci per
mano di sette incogniti che l’assalirono, e sulla rissa tra Don Baldassare
Schinà [o Scinà] e Salvatore Giordano nella quale il primo rimase ferito
1825 Id id altro del 15 sulla ferita inferta con un colpo di pietra da Vincenzo
Baravona a Salvatore Riccio
1825 Id id di altro del 16 sull’arresto di Stefano Milazzo, e sulla ferita inferta in
rissa da Giuseppe Allegra a Gaspare Allegra
1825 Id id di altro negativo del 18 giugno
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 19 giugno
sull’arresto di Gaspare Saracito e Giuseppe Palmeri per ferite irrogate a
Francesco D’Anna, e sulle percosse inferte ad Anna La Torre da persona
che non sa indicare
82
63
888
27
giu
63
889
27
giu
63
890
27
giu
63
891
27
giu
63
892
27
giu
63
893
27
giu
1825 Id id di altro del 21 giugno riferente
1. Ferita riportata d’Antonino Bartolotta per un colpo di pietra scagliata in
rissa da Paolo Romano ad Agostino Petrone
2. Arresto di Giovan Battista Leto, Giovanni Pappalardo, Emanuele
Petronio e Vincenzo Di Miceli, per furto d’orzo a danno di Don Giovanni
Orestano
3. Ferite reciproche riportate in rissa da Salvatore Battaglia e Giuseppe La
Monica
4. Furto con scalata in casa di Francesco Ena
5. Ferite inferte in rissa ai fratelli Giuseppe e Salvatore Basile, da
Antonino D’Anna soccorso dai fratelli Vincenzo e Giuseppe e da certo
Giuseppe Filippello
6. Ferita riportata d’Antonio Stassi per una pietra lanciata da uno
sconosciuto
7. Ferita inferta d’Andrea Ferenale a Simone Coppola
8. Ferita riportata da Don Raffaele Negri per mano di persona sconosciuta
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 23 giugno sulla
ferita inferta da certa Giuseppa a Caterina Barone, e sul contrabando di 6
barili di vino dentro una carrozza guidata da Giorgio Puleo di anni 15
figlio di Rosario
1825 Per sollecitarsi la spedizione della causa di Andrea Oliva e Giuseppe
Spataro che da anni 4 e mesi 2 trovasi nel carcere della Vicaria senza
essere interrogati d’alcun magistrato
1825 Consente che sia mantenuta una squadriglia di gendarmeria in Novara,
sino a che non sia solidamente assicurata ivi la tranquillità compromessa
da soggetti turbolenti ed inclinati al disordine
(Nella pratica diversi atti relativi alla denunzia di Paolo Sofia da Novara
contro Don Francesco e Sacerdote Don Giuseppe Puglisi, Don Antonio
Rao e Don Ferdinando Colonna carbonari di colà, non che suppliche
dell’arrestato Fra Giuseppe da Barcellona per corrispondenza avuta col
Puglisi)
1825 Rimette memoriale di Don Filippo Stella Martinez di Girgenti, implorante
la definizione della sua causa
1825 Id id di Mastro Luigi Braschi armiere per restituirglisi diversi fucili ed
altre armi da lui depositate nel disarmo generale
83
63
894
27
giu
63
895
27
giu
63
896
27
giu
63
897
27
giu
63
898
27
giu
63
899
27
giu
63
900
27
giu
63
901
27
giu
63
902
27
giu
63
903
27
giu
63
904
27
giu
63
905
27
giu
63
906
28
giu
63
907
28
giu
63
908
29
giu
1825 Id id di Don Carmelo Fioritta da Randazzo per essere nominato custode
nelle carceri di Favignana, ove ha scontato 24 anni di pena
1825 Id id di Filippo Chiarenzara [o Chiaranzana] da Novara che fa dei carichi
ad alcuni della famiglia Galbato
1825 Id id di Raimondo Campisi fu Francesco da Caccamo che chiede
provvedimenti contro quel notaro Don Giuseppe Ponti, perturbatore della
tranquillità di quel comune
1825 Id id di Don Tommaso Penna e Compagni detenuti in Pantelleria per la
sollecita spedizione della loro causa
1825 Id id di Carmelo Ragusa da Mondello per essere escarcerato
1825 Id id di Don Girolamo Isgrò da Barcellona per venire nominato Capitano
d’armi di Valdemone
1825 Rimette memoriale di Don Carlo Maggio da Castelvetrano, chiedente
giustizia essendo stato arbitrariamente arrestato
1825 Accusa ricezione dello stato nominativo delle lettere estere pervenute a
Messina per via di mare
1825 Sulla destinazione di un locale in Messina per la detenzione dei figli di
famiglia, come casa di correzione
1825 Rimette memoriale di Don Carlo Ballerino da Carini sollecitante la
spedizione della sua causa
1825 Circolare del Luogotenente Generale diretta alle diverse amministrazioni
durante il suo giro nell’Isola
1825 Ordina che il Capitano d’armi del distretto di Corleone, durante
l’indisposizione di salute, venga sostituito dal fratello Don Gaetano
Majorana
1825 Non accoglie la supplica di Giacomo Fera da Chiaravalle (Catanzaro) e di
Francesco Pirritano di San Nicola di Vallilonga (Catanzaro) i quali dal
fosso di Favignana, vorrebbero rimaner liberi per l’isola
1825 Sul ricorso di Don Antonio Montalto barone di Milocca, implicato nel
processo dell’omicidio del Tenente Fulvio Faleggiani, chiedente
provvidenze di giustizia contro coloro che l’hanno calunniato
1825 Denunzia di Don Giuseppe Garigliano da San Cataldo, Arciprete di
Siculiana contro il notaro Don Giuseppe Lo Iacono Cassesa Giudice
Circondariale facente funzioni
84
63
909
29
giu
63
910
29
giu
63
911
29
giu
63
912
30
giu
63
913
30
giu
63
914
30
giu
63
915
30
giu
1825 Comunica la reintegrazione di Don Andrea Ribaudo nell’Ufficio di
Ufficiale provvisorio della Direzione Generale di Polizia
1825 Accusa ricezione e rimette il rapporto settimanile degli avvenimenti
occorsi in Palermo dall’8 al 14 Maggio
1825 Rimette all’Arcivescovo di Palermo una supplica dell’Arciprete di Vicari
che reclama contro quel Vicario Foraneo Don Federico Pecoraro e Don
Vincenzo Caramanna per la loro scandalosa condotta in quel Collegio di
Maria
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 10 giugno sulle
ferite inferte da Salvatore Indaco a Giovanni Figlio di Dio, e su quella
riportata da Giuseppe Barone per mano di persona sconosciuta
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 17 giugno
riferente:
1. Arresto di Antonino Levantino per ferita inferta a Castrense Bruno
2. Furto di alcune basole della Sezione di Sant’Agata
3. Ferita inferta da Gaetano Laguneri a Filippo Tagliavia
4. Soldati austriaci che, avendo desinato nella bettola di Matteo Lopis, non
vogliono pagare lo scotto, e vengono consegnati a due Ufficiali austriaci
che di là transitavano
1825 Id id d’altro del 20 giugno sulla contusione arrecata da Gioacchino Giglio
ad Angela Guarnera
1825 Id id di altro del 21 che riferisce:
1. Furto di onze 20 in casa e a danno del Messinese Don Domenico
Pandolfo patrocinatore
2. Furto tentato in casa di Giuseppe Albano
3. Arresto di Domenico Fatta e di Salvatore Adelfio per asportazione
d’arma proibita
4. Arresto di Vincenzo Schiaffino per avere nella bettola di Giuseppe
Barone sostituito una forchetta di piombo ad una d’argento
5. Aggressione subita da Salvatore Manasco
6. Ferita inferta a Giuseppe Dannio da Antonino Cagliari
7. Contusione riportata dal ragazzo Luigi Santoro per mano di Salvatore
Guarneri
8. Furto per mezzo di scalata comesso in casa e a danno della principessa
di Santa Elisabetta
85
63
916
30
giu
63
917
30
giu
63
918
30
giu
63
919
30
giu
63
920
30
giu
63
921
1
lug
63
922
2
lug
63
923
4
lug
63
924
4
lug
63
925
4
lug
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 24 giugno sulla
ferita riportata dal ragazzo Mariano Troisi per una sedia buttata dal
balcone da Benedetta Zangara, e sull’arresto di Giacomo Cammarata che
inseguiva, armato di coltello, Mastro Giuseppe Giallonga [o Gianlongo]
1825 Id id di altro del 26 sulla morte di Giuseppe Ajello [o Ajala] massaro del
Santuario di Montepellegrino, che causalmente precipitò da una rupe; e sul
furto commesso a danno di Don Salvatore Terranova di alcuni abiti di
prete ch’erano sciorinati nel balcone
1825 Id id di altro del 27 giugno riferente:
1. Contusioni inferte da Gaetano Cappellano a Giovanni Aneddo
2. Ferita riportata da Francesca Li Causi [o Licausi] per una palla di legno
lanciata dal ragazzo ottenne Ignazio Longo
3. Ferita alla fronte riportata da Gaetano Domina per una palla di legno
lanciata da Vittorio Pugliese
4. Furto di danaro ed oggetti d’oro e d’argento in casa e a danno del
Sacerdote Giacomo Majda da Trapani, Cappellano della Real Marina
5. Ferita inferta da Guglielmo Barbera a Santo Cicì
1825 Sulla tentata fuga del prevenuto Francesco Antonio Donaddio
1825 Comunica essere immeritevole del permesso di detenzione d’armi il
barone di Milocca da Siracusa perché antico carbonaro eccetera
1825 Lettera di Don Vincenzo Simonelli, Regio Procuratore da Trapani sulle
visite fatte a cinque Circondari, di cui dice avere spedito ufficiale rapporto
1825 Sul ricorso del detenuto Sacerdote Don Angelo Berti da Caltanisetta sul
cattivo trattamento in quelle prigioni centrali
1825 Accusa ricezione dei verbali di visita, di cui a n. 921, ai Giudicati di Vita e
di Santa Ninfa
1825 Resta inteso del Rapporto giornaliero di Polizia che riferisce:
1. Furto di biancheria in casa e a danno di Don Liborio Alliotta
2. Arresto di Antonino Vitarini per furto di sacri vestimenti e di un pallio
di seta ricamato in oro nel Convento dell’annunziata fuori Porta Montalto
3. Contusioni riportate per mano del marito da Emmanuela Ragalia
4. Ferita inferta da Salvatore Catania alla moglie Rosalia, che da due mesi
era stata da lui abbandonata
1825 Resta inteso del rapporto giornaliero negativo di polizia del 29 giugno
86
63
926
4
lug
63
927
4
lug
63
928
4
lug
63
929
4
lug
63
930
4
lug
63
931
4
lug
63
932
4
lug
63
933
4
lug
63
934
4
lug
63
935
4
lug
63
936
4
lug
63
937
4
lug
63
938
4
lug
63
939
4
lug
1825 Id id di altro del 28 sulla ferita inferta con strumento contundente ad
Antonino Bracciante da un certo Michele di cui ignorasi il cognome
1825 Sui furti commessi nella contrada Cappuccini e sull’arresto e sulla
propalazione di Giuseppe Vitale
1825 Resta inteso sulla sorveglianza portatasi sul filarmonico Nicolò Paganini,
la cui casa è frequentata da Don Domenico Testa e da notaio Pingitore e
dal pittore Sanzo
1825 Consente che Don Emanuele Balistreri [o Balestrieri] nell’impiego presso
la Conservatoria Generale dal quale è sospeso, per avere, benché padre di
cinque figli e con moglie vivente, sedotto la giovane Giovanna Garsia
1825 Resta inteso di quanto si riferisce alla supplica, che non può accogliersi di
Don Baldassare Gaetani detenuto nel Castellamare, chiedente di essere
libero nel maschio del forte, poiché è implicato nel processo di
cospirazione col cavaliere Gaetano Abela, onde trattasi di pena capitale
1825 Rimette memoriale di Don Giovanni Sances da Ganci sollecitante la
definizione della sua causa
1825 Id id di Salvatore Valenti da Palazzo Adriano che vuol manifestare affari
che interessano la Giustizia
1825 Id id di Lodovico Romano per essere impiegato nel ramo di Polizia
1825 Id id del cavaliere Don Vincenzo Cadelo ed Inveges chiedente l’impiego
d’Ispettore supplente di Polizia
1825 Id id di Concetta Cacista da Montaperto contro Maria Allarella attaccata in
illecita amicizia col marito di lei
1825 Rimette memoriale di Don Ignazio Immarata per aversi l’impiego di Capo
Ronda presso la Polizia di Palermo
1825 Non accoglie la domanda del cavaliere Don Antonino Saporito da
Castelvetrano essendo stata fatta la proposta per l’impiego di Capitano
d’armi del Valdemone
1825 Rimette memoriale di Don Lorenzo Truden chiedente un posto nelle
Cancellerie di Polizia
1825 Sull’insussistenza dei carichi fatti con ricorso di Don Nicola e Stefano
Nicosia da Catania al barone Benedetto Majorana Segretario Generale di
quell’Intendenza, ed ai di lui figli Don Fidenzio Capitano d’armi e Don
Filippo Ispettore Commissario di Polizia
87
63
940
4
lug
63
941
4
lug
63
942
6
lug
63
943
7
lug
63
944
7
lug
63
945
7
lug
63
946
7
lug
63
947
7
lug
63
948
7
lug
63
949
7
lug
63
950
7
lug
63
951
7
lug
63
952
7
lug
63
953
7
lug
63
954
8
lug
1825 Rimette memoriale di Don Giovanni Tantillo, detenuto in Palermo, per
venire escarcerato
1825 Id id di Don Pietro Palermo, Don Ferdinando Serrentino e Don Gaetano
Zuccaro da Spaccaforno, condannati a 6 anni di reclusione,
incompetentemente destinati nel Bagno di Termini, chiedono che possano
liberamente camminare per il castello
1825 Riceve la restituita supplica di Don Angelo Lombardo sui carichi dati a
quel Giudice Circondariale
1825 Sul processo e relativo giudizio contro Don Gioacchino Mangione
Cancelliere del Circondario Castellammare di Palermo
1825 Rimette memoriale d’Antonino Di Stefano da Girgenti chiedente
l’escarcerazione essendo indebitamente arrestato
1825 Comunica la nomina di Don Giovanni Battista Lentini a Cancelliere del
Circondario Castellammare di Palermo e Don Gennaro [o Gaetano] Basile
del Circondario Tribunali
1825 Sull’arresto di Don Vito Ramistella impiegato nel Banco di Palermo, il
quale rimane a disposizione della Gran Corte
1825 Sull’esposto calunnioso sporto da Mastro Vito Parisi a carico del marchese
Artale
1825 Rimette lo stato dei Reali Sudditi arivati in Malta e di quelli e degli esteri
da colà partiti per i Reali Domini
1825 Sul ricorso di Giuseppe Gambina il quale, non essendo ancor condannato,
non può rimaner detenuto nel forte della Favignana
1825 Accorda 29 giorni di congedo a Don Vincenzo Crea, Vice Cancelliere di
Polizia in Piazza
1825 Sulle indagini per l’istruzione del processo dell’omicidio in persona del
Tenente Fulvio Falegiani
1825 Rimette ed accusa ricezione di quattro rapporti settimanali di polizia, degli
avvenimenti in Palermo dal 29 maggio a 4 giugno – 5 – 11 giugno 12 – 18
giugno – 19-25 giugno
1825 Rimette lo stato dei Reali Sudditi ai quali è stato spedito il passaporto per
Napoli e per l’estero
1825 Sulle incompense interessantissime affidate a Don Francesco De Gregorio
63
955
9
lug
1825 Sulla visita fatta ai Registri del Giudicato Circondariale di Terranova
88
63
956
12
lug
63
957
13
lug
64
958
11
lug
64
959
11
lug
64
960
11
lug
64
961
11
lug
64
962
11
lug
64
963
11
lug
64
964
11
lug
64
965
11
lug
64
966
11
lug
64
967
11
lug
64
968
11
lug
64
969
11
lug
1825 Rimette supplica d’Antonio Napoli per sentirlo e riferire
1825 Per Giuseppe Marsiglia naufragato nel mar di Solanto
1825 Accusa ricezione e rimette copia del rapporto della prima quindicina di
Giugno redatto dalla Gendarmeria Reale
1825 Rimette memoriale di Don Saverio Marraffa Ispettore di Polizia per essere
promosso Commissario
1825 Sentenza, (copia in stampa) emessa dalla Commissione militare di
Messina che condanna Mariano Di Bella e Salvatore Picciuro per
asportazione di coltello
1825 Sull’eseguito arresto di Don Vincenzo Trapani uno degl’imputati di avere
avuto parte nella nota congiura dello sciagurato Meccio, e che fu
condannato in contumacia a 24 anni di ferri
(E’ un grosso fascicolo ove si comprendono le pratiche relative al processo
della congiura di Palermo, onde Salvatore Meccio fu giustiziato e molti
altri condannati)
1825 Intorno alla ragazza Giovanna Bosco alla quale si consente rimanere nella
Real Casa di Correzione per allontanarsi dal meretricio, a cui la madre
intende far ritornare
1825 Rimette la filiazione di Don Giovanni Battista Martines [o Martinez] da
Canicattì che ferì gravemente la moglie Donna Giovanna Fortunato ed
uccise il patrocinatore Girlando Vinti in Girgenti
1825 Sulla nomina di Don Giuseppe Cifalia portiere della Gran Corte Criminale
di Siracusa
1825 Approva che l’Ispettore di Polizia Don Guglielmo Gemelli sia destinato a
tutto quel servizio di Polizia marittima e che l’Ispettore Don Paolo Puglisi
sia trasferito al posto di Gemelli
1825 Rimette memoriale del cavaliere Don Francesco Spuches e Vanni,
chiedente il passaporto per Napoli, già statogli negato senza motivo
1825 Id id di Giovanni Battista Sofia da Novara sollecitante l’espletamento della
causa che lo riguarda
1825 Id id delle Guardie delle Grandi Prigioni, chiedenti un aumento del loro
soldo
1825 Id id di Don Serafino Siragusa per essere assunto all’ufficio di Cancelliere
del Commissariato del Circondario Palazzo Reale
89
64
970
11
lug
64
971
11
lug
64
972
11
lug
64
973
11
lug
64
974
11
lug
64
975
11
lug
64
976
11
lug
64
977
11
lug
64
978
11
lug
64
979
11
lug
64
980
11
lug
64
981
11
lug
64
982
11
lug
1825 Id id di Don Francesco Grasso chiedente il posto di Vice Cancelliere di
detto Commissariato
1825 Id id di Mastro Nicolò La Bua e Russo contro Francesco Montalbano, il
quale accompagnato da vagabondi del quartiere dell’Albergaria porta
disturbo nella famiglia del ricorrente
1825 Rimette memoriale di Don Francesco Rosano, perché stia nel maschio del
Castello di Termini, ov’è condannato per insubordinazione ai suoi
superiori del 1° Battaglione Granatieri
1825 Id id di Francesco Vignati, detenuto sottochiave nel Castello di Termini,
perché sia lasciato libero come lo era
1825 Sulla commendatizia del marchese Tommasi Ministro di Stato, Grazia e
Giuistizia a favore di Don Carlo Incandela per esser tenuto in
considerazione nel conferimento di confacienti impieghi
1825 Sugli oggetti dei quali converrà trattare con i vari Ministreri con la venuta
del Luogotenente Generale di Sicilia
1825 Sulla commendatizia del marchese Tommasi a favore della principessa di
Lampedusa che viene in Sicilia per la causa che ha pendente con il
principe di Campofranco
1825 Rimette memoriale di Francesco Scirò [o Schirò] abitante in Termini per
arrestarsi e compilarsi il processo contro il reo di Paolo Battaglia uccisore
del di lui fratello Francesco Paolo
1825 Rimette memoriale di Don Onofrio Gargotta Ispettore di Polizia in
Termini per esser tenuto presente nelle promozioni
1825 Id id di Matteo Montalto per venire destinato in Ustica per assistere il
vecchio padre che trovasi ivi relegato
1825 Id id della baronessa Donna Maria Maddalena Martines [o Martinez] in
Landolina per venire ammessa al gratuito patrocinio per le cause civili
pendenti
1825 Id id di Don Antonino Lo Bello e compagni da Termini per sollecitarsi al
Giudice Circondariale supplente l’espletamento di una loro causa contro
Calogero, Giuseppe ed Ignazio Marfisi
1825 Id id di Maria La Rocca moglie d’Ignazio Re da Termini, chiedente la
franchiggia delle spese in un giudizio che va ad iniziare contro gli eredi di
Don Francesco Nicastri [o Nicastro]
90
64
983
11
lug
64
984
14
lug
64
985
14
lug
64
986
14
lug
64
987
14
lug
64
988
14
lug
64
989
14
lug
64
990
14
lug
64
991
14
lug
64
992
14
lug
64
993
14
lug
64
994
14
lug
1825 Id id di Don Giovanni Milana, chiedente la libertà, computandogli il
carcere di tre anni preventivamente sofferto
1825 Sulla sentenza emessa dalla Commissione militare di Messina che assolve
Giuseppe Carbone dall’imputazione di discorsi criminosi tendenti a
cospirazione e sovversione dell’ordine pubblico
1825 Resta inteso dello stato del processo contro Ignazio Falsone da Torretta per
l’omicidio in persona di Don Stefano Pernice
1825 Rimette memoriale di Salvatore Cusmano da Vizzini contro quel notaio
Don Giuseppe Perrotta perché uomo perfido e di cattiva condotta
1825 Id id di Don Giovanni Casapinta chiedente l’impiego di Cancelliere nel
Commissariato del Circondario Palazzo Reale
1825 Id id di Don Fedele Sala da Santa Margherita che duolsi dell’ingiustizia a
suo carico esercitata da quel Giudice Circondariale
1825 Per sentire e riferire ciò che intende rivelare il condannato Carmelo Riggio
1825 Rimette memoriale del condannato Pietro Crapanzano da Sciacca, per
poter giornalmente uscire dalla prigione per la spesa, essendo vicino il
termine della sua condanna
1825 Sulla calunniosa denunzia del Parroco di Carlentini contro alcuni individui
di colà e specialmente contro la famiglia Baudo di cui era acerrimo nemico
(Il parroco era già morto quando si raccolsero le debite informazioni sul di
lui ricorso)
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 30 giugno sulla
ferita e sulle contusioni inferte a Giovanni Greco da Lorenzo Marsiglia e
Giuseppe Tavaro
1825 Id id di altro del 1° luglio sulla contusione riportata da Mastro Salvatore
Ferrara e sulla ferita inferta con strumento contundente da Marino Ajello
[o Ajala] a Giacinto Mauro
1825 Id id di altro del 2 luglio che riferisce:
1. Ferita arrecata con strumento contundente da Salvatore Parracino a
Saverio Leto
2. Rissa tra Francesco Barbarotto armato di coltello con Rocco Di Santo,
nella quale rimasero feriti il paciere Giuseppe Pellegrino e Rosa Allegra
che se ne querelava
91
64
995
14
lug
64
996
14
lug
64
997
14
lug
64
998
14
lug
64
999
14
lug
64
1000
14
lug
64
1001
14
lug
64
1002
14
lug
64
1003
18
lug
64
1004
18
lug
64
1005
18
lug
1825 Id id d’altro del 3 luglio sul coltello trovato in casa di Giuseppe Rosone e
sull’arresto di Paolo Coniglio che, con un colpo di pietra avea ferito certo
Biagio Rosselli da Monreale
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 4 luglio, riferente:
1. Ferita inferta in rissa da Providenza Mingoja a Francesco Bianchi
2. Ferita riportata in rissa da Mastro Giovanni Calabrese per mano di
Mastro Natale Sorisi
1825 Id id di altro del 5 luglio che riferisce
1. Contusioni arrecate con strumento contundente a Salvatore Tannura da
Gaetano Calaciura
2. Ferita riportata da Giuseppa Vespasiano in casa del conte Aceto
3. Rissa tra Bernardo ed Angela Azì marito e moglie da una parte, e
Gaetano e Maria Ballotta dall’altra, nella quale rimase ferita l’Angela Azì
1825 Id id di altro del 6 luglio riferente
1. Calci alla regione iliaca inferti da Gaetano Pirroni al ragazzo Gaetano
Scamardi
2. Ferite e contusioni riportate da Agostino Arrigo per mano di Aloisio
Salamone
3. Furto in casa ed a danno di Giacomo Navarra
1825 Sulle informazioni intorno al Tenente Don Luca Salzano
1825 Accoglie l’istanza dei Padri Agostiniani di Santa Maria della Consolazione
perché Frate Girolamo Ciambra sia trasferito in un altro convento, durante
la causa dalla comunità intrapresa per sfratarlo
1825 Propone i seguenti trasferimenti:
Don Litterio De Domenico Giudice della Gran Corte Civile in Palermo, si
restituisi a Messina e Don Guglielmo Bottari da Catania alla Gran Corte
Civile di Palermo
1825 Sulle notizie sediziose che pervengono da Messina
1825 Rimette memoriale di Don Francesco Paolo Leo da Serradifalco per
compilarsi il processo dei gravi danni sofferti nelle passate vicende
1825 Consente che il servo di pena Carmelo Santonocito dall’isola di Pantelleria
sia trasferito al castello d’Augusta
1825 Sul passaporto che si concede al conte Pietro Cattani Aceto per recarsi in
Toscana e precisamente a Firenze per regolarizzare alcuni suoi affari
92
64
1006
18
lug
64
1007
18
lug
64
1008
18
lug
64
1009
18
lug
64
1010
18
lug
64
1011
18
lug
64
1012
18
lug
64
1013
19
lug
64
1014
21
lug
64
1015
21
lug
64
1016
21
lug
64
1017
22
lug
1825 Resta inteso della spontanea presentazione di Francesco Agati da Messina
condannato in contumacia a 6 anni di reclusione da quella Commissione
militare, perché imputato di mancata rivelazione di misfatto di lesa Maestà
1825 Sulla morte dei condannati Francesco Cambria e Filippo Canova avvenuta
in Castrofilippo e durante la traduzione che i Gendarmi faceano di diversi
servi di pena per trasferirli al loro destino
1825 Resta inteso dell’eseguito arresto del Sacerdote Felice Campisi uno degli
imputati dell’omicidio del Tenente Fulvio Falegiani, ed accusa ricezione
della dichiarazione del domenicano Padre Emanuele Blanco, intorno alla
recisione della testa del Falegiani, che fu trasportata nella Vendita
carbonica e ad altre notizie, relative al fatto, indicando gl’imputati
1825 Resta inteso delle circostanze ch’ebbero luogo nell’occasione di essere il
Tenente Generale Nunziante intervenuto nella funzione del Corpus
Domini celebratasi in Lipari
1825 Resta inteso della morte di Don Giuseppe Trancale, (condannato a
prigionia), avvenuta in Corleone durante il tragitto per Bisaquino sua
patria, ove conducevasi ad espiare la pena
1825 Accusa ricezione di una commendatizia del Ministro cavaliere Luigi De
Medici a favore della Vedova Smitt per una causa civile che intende
introdurre
1825 Rimette memoriale di Don Pietro Orestano Cancelliere sostituto presso il
Tribunale Civile di Palermo, per godere dello stivendio durante i 29 giorni
di congedo accordatogli
1825 Resta inteso dell’esecuzione della sentenza di morte, a porta San Giorgio
con la fucilazione del soldato Angelo Argiullo imputato di avere ucciso in
caserma il caporale Giuseppe Vanvostraut
1825 Rimette verbali di visita fatte ai Registri dello Stato Civile d’Alia e di
Roccapalumba
1825 Per sapere se il procedimento del Giudice Supplente di Sclafani contro
Antonino Agnello di colà, sia regolare
1825 Comunica che taluni condannati dal Castello di Terra sono passati alla
Colombaia di Trapani, per sospetto di essere forse associati alla carbonaria
1825 Resta inteso dell’incendio casualmente sviluppato in Caltagirone nella
casa d’abitazione di Don Angelo Petrelli
93
64
1018
22
lug
64
1019
22
lug
64
1020
25
lug
64
1021
25
lug
64
1022
25
lug
64
1023
25
lug
64
1024
25
lug
1825 Sulla pretesa di Calogero Di Salvo da Favara per venire indennizzato dal
Capitano d’arme del prezzo di un mulo involatogli in campagna
1825 Rimette memoriale di Don Antonino Bruno per venire assunto Commesso
presso la Cancelleria della Corte Suprema
1825 Partecipa al Giudice Filippo Craxi che Antonio Iannelli, uno
degl’individui messi in nota non esiste, invece esiste Domenico soldato in
Ustica
1825 Accusa ricezione dello Stato nominativo dei seguenti militari sottoposti al
Consiglio di Guerra
Bianchi Antonio
Gendarme ausiliario
Bruno Emanuele
Gendarme ausiliario
Carnacchione Domenico
Soldato
Castelluccio Domenico Antonio
Soldato
D’Ambrosio Antonino
Tamburro
D’Aquino Giuseppe
Gendarme
De Luca Luigi
Soldato
De Matteis Liborio
Tenente Artiglieri
Esposito Stefano
Gendarme reale
Esposito Stefano
soldato
Fasani Liborio
Ex Tenente Artiglieri
Gentile Giuseppe
Caporale Artiglieri
Iacobellis Giuseppe
Ex Sergente Artiglieri
Piccolo Antonio
Soldato
Russo Nicola
Soldato
Taranto Pietro
Volontario
1825 Resta inteso che Don Pietro Meli non può venire esaudito nel suo
desiderio di scontare 25 anni di ferri, ai quali fu condannato per omicidio,
rimanendo libero per il castello di Termini
1825 Sull’eseguita sentenza di morte fuori Porta San Giorgio con la ghigliottina
in persona di Pasquale Pica da Palermo reo d’omicidio, o meglio di
uxoricidio
1825 Resta inteso delle informazioni sulla supplica dell’ex Capitano Don Diego
Afan de Rivera, che ha reso dei servizi e contro cui non sorge in processo
elemento d’accusa
94
64
1025
25
lug
64
1026
25
lug
64
1027
26
lug
64
1028
27
lug
64
1029
27
lug
64
1030
27
lug
64
1031
28
lug
64
1032
28
lug
64
1033
28
lug
64
1034
28
lug
64
1035
28
lug
1825 Accusa ricezione delle copie delle cinque sentenze emesse dalla Suprema
Corte di Giustizia nelle cause d’asportazione d’armi vietate a carico di
Don Ignazio Inghilleri, Don Francesco Sortino, Salvatore Sveglia e
Giuseppe Spinella
Accusa
ricezione delle copie delle decisioni emesse dalla Commissione
1825
militare di Palermo per i seguenti individui
Astuto Leopoldo
Ciminna Salvatore
Fiduccia Leopoldo
Ippolito Salvatore
Marguglio Domenico
Merlo Antonino Capitano
Palmieri Giuseppe
Saracito Gaspare
1825 Sulla sollecitazione per la nomina del Giudice Circondariale di Piazza
1825 Comunica reale ordine con cui Don Gandolfo Geraci, destituito dalla
carica di Giudice Circondariale di Petralia Soprana, sia restituito nella
carica in un Giudicato oltre la Valle a cui appartiene Petralia
1825 Resta inteso del referto intorno alla causa riguardante Mastro Salvatore
Lifonti da Termini, di cui se ne sollecita la spedizione
1825 Sul rapporto del Giudice Circondariale di Paceco che reclama i
Provvisionati per le ronde notturne colà ed a San Lorenzo la Xitta
1825 Accusa ricezione del rapporto della 2^ quindicina di Giugno, redatto dalla
Gendarmeria Reale
1825 Perché l’ex Capitano Don Diego Afan de Rivera si rivolga ai suoi
Superiori Militari per aversi in Messina il chiesto sussidio, assegnatogli da
Sua Maestà
1825 Resta inteso delle informazioni date sul Tenente Colonnello Candriani,
proposto per presidente della Commissione Militare ordinaria di Palermo
in rimpiazzo del Maggiore Cerrina [o Cerina]
1825 Sul numero delle copie a stamparsi delle decisioni delle Commissioni
Militari in omaggio all’economia
1825 Ordina che si anticipino a Don Andrea Anzon Ispettore di Polizia in
Modica due mesate, rimborsabili ad onze due mensili
95
64
1036
28
lug
64
1037
28
lug
64
1038
28
lug
64
1039
28
lug
64
1040
28
lug
64
1041
28
lug
65
1042
1
ago
65
1043
1
ago
65
1044
1
ago
65
1045
1
ago
65
1045
bis
1
ago
65
1046
1
ago
1825 Resta inteso di quanto si riferisce intorno all’arresto di Giuseppe Crupi da
Termini
1825 Id id di quanto è detto sul ricorso di Don Vincenzo Cageggi [o Caggegi] a
carico di Don Cristofaro Pomar che continua a compromettere il decoro
della famiglia del ricorrente, continuando a nutrire immorali desideri per la
figlia del Cageggi
1825 Accusa ricezione dello stato numerativo delle lettere provenienti
dall’estero e giunte in Messina per via di mare
1825 Resta inteso di quanto ha riferito sulla supplica di Don Natalizio Milito da
Giarratana coimputato nel processo dell’omicidio del Tenente Fulvio
Falegiani
(Sonvi i processi delle perquisizioni fatte nelle case di detto Milito e di
Salvatore Mussile, detenuti in Siracusa, e pratiche di locali a ridursi in
carcere per restringere imputati e testimoni del processo anzidetto)
1825 Accusa ricezione e spedisce copia del Rapporto della Polizia dal 15 al 31
marzo di tutti gli avvenimenti occorsi nell’Isola, esclusa la Capitale
1825 Rimette anonimo di Palermo annunziante che la sera nel centro della
processione di Maria Santissima del Carmine, vi saranno degli sconcerti 10
1825 Comunica la prestazione del giuramento di Don Andrea Anzon Ispettore di
Polizia in Modica e di Don Raffaele Lecaldano Ispettore Supplente di
Polizia in Patti 11
1825 Resta inteso di non esser fondate le lagnanze di Francesco Antonio
Donnaddio [o Donaddio] detenuto in Siracusa, che sollecita la spedizione
della sua causa
1825 Accusa ricezione e spedisce copia della deliberazione della Commissione
Militare di Girgenti che rinviava Francesco Patti di Misilmeri alla Gran
Corte Civile di Palermo, mettendo in libertà Don Luigi Pisano ed Angelo
Di Dio da Mazzarino
1825 Resta inteso del parere intorno alla istanza dei Capi Ronda della Polizia di
Termini, che chiedo aumento di salario
1825 Rimette memoriale di Don Giuseppe Castellaci, Carceriere delle prigioni
di Naro, che si giustifica di non essere stato complice dell’evasione da
quelle carceri
1825 Id id di Don Pietro Rossetti e dispone che sia inteso, manifestando voler
fare delle rivelazioni
96
65
1
65
1046
bis
1047
ago
1825
1
ago
1825
65
1048
1
ago
1825
65
1049
1
ago
1825
65
1050
1
ago
1825
65
1051
1
ago
1825
65
1052
4
ago
1825
Id id di Salvatore Nacci chiedente la sua escarcerazione
Rimette al relatore della Commissione militare le suppliche (di cui manca
l’oggetto) dei seguenti individui
1. Detenuti Girgentini
2. Giuseppe Di Giorgio da Chiusa
3. Vincenzo Di Maggio
4. Giovanni Catania
Rimette ricorso del Sacerdote Don Mariano Livolsi Arciprete di Vizzini
per evitare lo scandalo pubblico che recano alcuni individui in quel
Comune, radunandosi in un locale ove si giuoca a bigliardo
Rimette al Direttore Generale di Polizia, per l’uso convenevole, le
suppliche, (mancanti d’oggetto) dei seguenti individui
1. Don Luigi Ingrassotta
2. Don Giuseppe Sedici, sui motivi di detenzione del figlio Filippo
3. Don Gaspare Campanella
4. Don Antonino Anselmo da Novara
5. Matteo Martines [o Martinez] e Aurelio Balzani
6. Pietra Blandino
7. Don Felice Altabella notaio in Ravanusa
8. Antonio Napoli del regno di Napoli
9. Don Antonino Stancanelli da Novara
10. Don Giuseppe Arcidiacono
11. Maria San Marco
12. Anonimo ?
13. Don Vito Cultrera da Chiaramonte
14. Cacciatori del Comune di Catania
Comunica il congedo di 29 giorni accordato, per andare ad Ischia, a Don
Vincenzo Vaccaro impiegato da Segretario presso la Commissione
militare ordinaria della Valle di Palermo
Riferisce non esservi nel processo dell’omicidio del Tenente Falegiani,
alcun indizio di reita per Don Giuseppe Petroli
Resta inteso dell’andamento dei lavori presso la Commissione militare di
Girgenti alla quale accudisce, come Uomo di legge quel Procuratore
Generale facente funzioni Don Sebastiano Gibilisco
97
65
1053
4
ago
65
1054
4
ago
65
1055
4
ago
65
1056
4
ago
65
1057
4
ago
65
1058
4
ago
1825 Per tenersi presente Don Isidoro Raja in altro impiego più lucroso
1825 Rimette memoriale di Giuseppe D’Anna per essere da Trapani traslocato a
Caccamo o a Palermo
1825 Accusa ricezione del Rapporto giornaliero di Polizia che riferisce
1. Furto in casa e a danno di Salvatore Badalamenti, ed altro in quella di
Celestina Buffo
2. Arresto di Vita Serra detentrice di refurtiva involata a Margarita Lo
Faso
3. Arresto di Vincenzo Pagano ed Ignazio Crapa che trasportavano
biancheria bagnata di provenienza furtiva
4. Furto di biancheria in casa del cocchiere Filippo Fidone in via delle
Repentite
1825 Accusa ricezione di altro rapporto giornaliero di Polizia del 30 luglio
ultimo riferente
1. Morte del bambino a tre anni Carlo Mirabella di Francesco che cadde in
una pila di pietra, esistente nella casa di Concetta Orlando, ove trovavasi
dell’acqua
2. Arresto di Salvatore De Caro per asportazione di un cangiarro
3. Arresto di Salvatore Benincasa per avere insultato due soldati Austriaci,
ad uno dei quali fu lanciata una pietra che colpivalo alla gamba
1825 Id di altro del 31 luglio sulla ferita inferta da Anna Farulla a Filippa
Ammirata, e sulla caduta, dal parterra della casa di Don Lucio Longo,
della ragazza a 11 anni Aloisa Palmeri, che trovavasi a scherzare con altri
ragazzi
1825 Id id di altro del primo Agosto che riferisce
1. Furto in casa a danno del Capitano Don Antonino De Leonellis
2. Altro in casa di e a danno del Tenente Giuseppe Stamps [o Stemps]
austriaco
3. Ferita riportata da Carmela Migliaccio
4. Ferite inferte da Agostino Cirniglia [o Cerniglia] a Giuseppe Cusmano
5. Ferita riportata da Gioacchino Barraba [o Baraba] per mano del futuro
genero certo Gaetano…
6. Querela di Don Benedetto Tomasino ch’ebbe rapita la figlia dal trabante
dell’ajutante Don Giacinto Faleri
98
65
1059
4
ago
65
1060
4
ago
65
1061
4
ago
65
1062
4
ago
65
1063
4
ago
65
1064
4
ago
65
1065
8
ago
65
1066
8
ago
65
1067
8
ago
65
1068
8
ago
65
1069
8
ago
65
1070
8
ago
1825 Id id del 2 agosto sull’arresto del figlio di Don Nicola Grispo, che
nascostamente dalla finestra lanciava pietre, onde era stata ferita la
Carmela Migliaccio di cui al n. 3 del precedente n. 1058; e sulle ferite
inferte a Giovanni Ferrandina ed a Francesco Spannato da tre soldati
austriaci, che con le armi in mano, delle quali furono disarmati, volevano
abusare delle loro mogli presso un giardino
1825 Sulla comitiva armata che infesta le campagne di Mezzoiuso e sugli
omicidi che colà si perpetrano
1825 Sulla notizia del finimondo sparsa in Messina da Don Placido Ferro
1825 Accusa ricezione e spedisce copia della sentenza in stampa emessa dalla
Commissione militare di Messina sul conto di Giuseppe Rione e Giuseppe
Lamea
1825 Sulle notizie spagnuole, greche ed ottomane riportate da una Gazzetta
estera spedita a Messina all’indirizzo di Giacomo Holl
1825 Accusa ricezione del rapporto sullo spirito pubblico dell’Isola
1825 Id id del rapporto quindicinale degli avvenimenti dell’Isola dal 1 al 15
marzo
1825 Rimette gli stati nominativi dei Regi Sudditi arrivati a Malta e di quelli e
degli esteri partiti da colà per i reali domini
1825 Accusa ricezione della copia della deliberazione emessa dalla
Commissione Militare ordinaria di Palermo che mette in libertà Angelo La
Russa da Bisacquino imputato d’asportazione d’arma
1825 Id id della copia (che però non è alligata) della deliberazione emessa da
detta Commissione che dichiarasi incompetente nella causa a carico di
Domenico Marguglio imputato d’asportazione d’arma proibita
1825 Id id di un estratto di sentenza emessa dal Giudice Circondariale di
Comiso, che condanna a 6 anni d’interdizione dai pubblici uffici Rocco
Tedio per estorsione a danno di Giuseppe Capra
1825 Accusa ricezione dello stato numerativo delle lettere pervenute dall’estero
a Messina per via di mare
99
65
1071
8
ago
65
1072
8
ago
65
1073
8
ago
65
1074
8
ago
65
1075
8
ago
65
1076
8
ago
65
1077
8
ago
65
1078
8
ago
65
1079
8
ago
65
1080
9
ago
65
1081
11
ago
65
1082
11
ago
65
1083
11
ago
1825 Rimette al Direttore Generale di Polizia, per il debito uso, le suppliche
(mancanti d’oggetto) dei seguenti individui
1. Don Giovanni Battista Nicosia da Catania domiciliato in Paternò
2. Don Carlo Maniera da Francavilla
3. Padre Angelo Silvestro da Francavilla
4. Anonimo di San Cataldo
5. Anonimo da Cirami
6. Anonimo da Fiumedinisi
1825 Rimette memoriale del sacerdote Don Michele Maria Liistro da Siracusa,
implorante che gli si corrisponda quel sussidio statogli assegnato da quel
defunto Vescovo Monsignor Trigòna su quella Mensa
1825 Id id di Don Pietro Leone, relegato in Ustica, sollecitante la spedizione
della sua causa
1825 Sul rapporto degli avvenimenti eseguiti in Sicilia, esclusa la capitale, nella
seconda quindicina di Febbraro
1825 Sul trasloco alla Provincia di Palermo dei Padri Cappuccini di quella di
Bari, Illuminato Delle Noci, Luigi da Palo, Fortunato da Ruffano,
Tommaso da Palo, Raffaele da Ruvo e Luigi da Noja
1825 Rimette memoriale di Giovanni Battista Nicosia da Catania per espletari il
giudizio trovandosi detenuto da oltre due anni
1825 Accusa ricezione di quattro rapporti settimanili degli avvenimenti occorsi
in Palermo dal 26 giugno al 2 luglio, dal 30 al 9, dal 10 al 16 e dal 17 al 23
luglio
1825 Rimette lo stato dei Reali sudditi ai quali sono stati spediti i passaporti per
Napoli e per l’estero
1825 Sul conto di Francesco Santoro escluso dall’amnistia, che trovasi in
Napoli, onde se ne richiede l’arresto
1825 Sul compeso o salario ai Rondieri nei Comuni che non sono Capo-Luoghi
di Circondario
1825 Rimette memoriale di Don Stefano Alonge chiedente l’impiego d’Ispettore
di Polizia in Sciacca
1825 Sulla reintegrazione del Cancelliere Circondariale di Piazza Don Giuseppe
Catalano
1825 Resta inteso dell’eseguito arresto di Don Girolamo Sofia da Novara per
affari di alta polizia
100
65
1084
11
ago
65
1085
11
ago
65
1086
11
ago
65
1087
11
ago
65
1088
11
ago
65
1089
11
ago
65
1090
11
ago
65
1091
11
ago
65
1092
11
ago
65
1093
13
ago
65
1094
13
ago
65
1095
13
ago
1825 Rimette memoriale di Don Giuseppe Antonio Zummo per esser nominato
Cancelliere del Circondario Palazzo Reale
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 6 agosto
sull’arresto di Vincenzo Scorsa che vendette a Donna Rosalia Balsano [o
Balsamo] una tovaglia di seta, involata alla Chiesa del Monastero di
Valverde
1825 Id id di altro del 7 agosto riferente
1. Furto con destrezza di un orologio a danno di Don Giacomo Adragna
2. Ferita inferta da Bartolo La Rosa a Stefano Belmonte
3. Furto in casa e a danno di Don Domenico Diblasi
1825 Id id d’altro negativo del giorno otto agosto
1825 Id id di altro del 9 agosto sulla rissa tra Michele Davì e Vincenzo e
Sebastiano Prestigiacomo da una parte, e dall’altra Gaetano, Giovanni e
Vincenzo Perez, e sull’arresto di Saverio Dominici, indiziato autore di
posate d’argento a danno del suo padrone signor Horner negoziante
inglese
1825 Accusa ricezione e spedisce copia in stampa della sentenza della
Commissione Militare di Messina, che assolve Pasquale Musolino,
imputato di riunioni settarie
1825 Rimette informazioni sulla condotta morale e religiosa del Capitano Don
Agostino Chomel residente in Messina
1825 Rimette memoriale di Caterina Pizzuto per l’escarcerazione di suo figlio
Domenico, il quale trovasi da due mesi detenuto per causa della fuga della
figlia di Stefano Bernada [o Bernarda]
1825 Sul rapporto intorno allo Spirito pubblico dell’Isola
1825 Comunica la concessione del sussidio di tarì uno al giorno a Calogero
Frangipane soldato congedato della Compagnia d’armi di Girgenti, perché
reso inabile
1825 Accusa ricezione del quadro dei movimenti marittimi del porto di Palermo
1825 Comunica il permesso concesso al Padre Generale dei Cappuccini di
visitare conventi del suo ordine in Sicilia, consentendo che gli si dia
braccio forte dell’autorità secolare per reprime l’insubordinazione di
qualche religioso
101
65
1096
13
ago
65
1097
13
ago
65
1098
13
ago
65
1099
13
ago
65
1100
13
ago
65
1101
13
ago
1102
13
ago
65
1103
13
ago
65
1104
13
ago
65
1105
14
ago
65
1106
16
ago
65
1106
bis
1107
18
ago
18
ago
1107
bis
18
ago
65
65
65
1825 Resta inteso dell’evasione dall’isola di Lipari di
Ardita Simone – Formica Bozzo Carmelo – Giarrusso Filippo Neri –
Gurlisi Michelangelo e Petralia Accursio, sopra un Gozzo appartenente a
Luciano D’Andrea e [inc.] a Giuseppe L’Ambroso da Napoli
1825 Rimette rapporto di polizia sullo Spirito pubblico dell’Isola
1825 Resta inteso del rapporto giornaliero di Polizia del 10 agosto sulla grave
ferita inferta in rissa a Bernardo Pecoraro da Vincenzo Damiano
1825 Id id di altro rapporto negativo del 12 agosto
1825 Rimette memoriale di Don Antonio Lauriel Vice Cancelliere di Polizia di
Bagheria, perché sia promosso a Cancelliere Circondariale di Palazzoreale
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia degli 11 agosto che
riferisce
1. Furto con violenza di un bastone col pomo d’argento a danno di Don
Ferdinando Puglisi, che venne bastonato con lo stesso bastone
2. Arresto di Ferdinando Tumminello per avere ferito in rissa Giovanni
Falcone
3. Furto di biancheria in casa di Matteo Mircione
1825 Rimette memoriale di Giovanni Di Bella sollecitante la spedizione della
sua causa
1825 Accusa ricezione della copia in stampa della sentenza emessa dalla
Commissione Militare di Trapani, che condanna ad anni cinque di ferri
Leonardo Marrone da Mazzara, per asportazione d’arma vietata
1825 Sulla supplica di Giuseppe Barbiglia detenuto in Trapani, il quale,
chiedendo essere ammesso a rivelare afari importanti, rispose trattarsi di
affari propri
1825 Accusa ricezione del rapporto sullo spirito pubblico dell’Isola
1825 Norme per la corrispondente del conte Saliemberg Tenente Maresciallo
1825 Accorda proroga di altri 15 giorni di congedo a Don Leone Saitta Ispettore
di Polizia in Catania
1825 Rimette supplica del barone Don Gaetano Aliotta da Terranova, detenuto
nella Vicaria di Palermo, per finalizzare la sua causa
1825 Sulle notizie estere, cioè Spagnole, inglesi e Greco - Ottomane, riferite da
giornali inglesi pervenuti a Messina
102
65
1108
18
ago
65
1109
18
ago
65
1110
18
ago
65
1111
18
ago
65
1112
18
ago
65
1113
19
ago
65
1114
19
ago
65
1115
19
ago
65
1116
20
ago
65
1117
22
ago
65
1118
22
ago
65
1119
22
ago
1825 Sulla comparsa al di qua dello stretto di Gibilterra di più Corsali colla
Bandiera della Repubblica di Columbia
1825 Per consentirsi il disbarco dei nuovi machinisti del Pacchetto a vapore cioè
Pietro Machicol
Guglielmo Smit
Giacomo Ferguson
Giacomo Ratt
1825 Sulla supplica di Don Antonio Angelotti romano detenuto per opinioni
politiche, il quale nel denunziare la cattiva amministrazione del Marettimo,
chiede che sia tradotto fuori regno, ed in altro locale di pena
1825 Sul furto di arredi sacri commesso da Don Paolo Gozzo nella chiesa di San
Domenico in Siracusa e sul processo per l’omicidio del Tenente Fulvio
Faleggiani
1825 Non accorda a Don Ignazio Lo Curcio Vicecancelliere di Polizia in
Siracusa il chiesto congedo di 29 giorni
1825 Comunica che venga reintegrato Don Salvatore Donatuti nell’impiego di
Contabile presso la Direzione Generale di Polizia
1825 Comunica la promozione alla carica di Consultore del Governo residente
in Napoli di Don Vincenzo Gagliano componente la Consulta del Regno
1825 Id perché il Barone Don Bartolomeo Ondes eletto da Sua Maestà a
Consultore del Governo di Sicilia si rechi da Catania a Palermo
1825 Sul collocamento dei Magistrati ravveduti che trovansi sospesi o destituiti,
all’uopo di dàr prove di zelo e di regolare condotta per le ulteriori sovrane
risoluzioni
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 13 agosto sulla
morte repentina di Don Giuseppe Furceri e Piccolo e sulle ferite inferte da
Vincenzo Mancuso e Giovanni Lo Grande
1825 Id id di altro del 14 agosto sul colpo di pietra lanciato dal figlio di Don
Giuseppe Cavallaro onde fu ferita Santa Pellegrino
1825 Id id d’altro del 15 agosto sull’arresto di Mariano Lopiccolo e di Rosario
Cavallaro che derubarono un cappello ad un individuo mentre dormiva
103
65
1120
22
ago
65
1121
22
ago
65
1122
22
ago
65
1123
22
ago
65
1124
22
ago
65
1125
22
ago
65
1126
22
ago
65
1127
22
ago
1825 Id id di altro del 16 agosto volgente che riferisce
1. Arresto di Giovanni Bongiorno che unitamente ad un altri non
identificato, tradusse nel vicolo Marotta Francesco Salker soldato
austriaco, derubandogli spilla, anello ed altri oggetti d’oro
2. Ferite riportate da Michele Zangara e Domenico Cannella per mano di
certo Giuseppe, di cui ignorano il cognome e di certo Casimirra di cui
sconoscesi il nome
1825 Sulla deposizione a farsi nel processo per l’omicidio del Tenente Falegiani
da Don Giuseppe Oliva, attualmente Giudice Istruttore in Geraci
1825 Sulle intendità corrisposte al Tenente Don Michele Bottillo e su quelle a
corrispondersi agli altri ufficiali che verranno da Messina a deporre a
Siracusa innanzi il Giudice Filippo Craxi, delegati per l’istruttoria del
processo per l’omicidio di detto Falegiani
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 3 agosto sulle
ferite inferte da Gaetano Savona a Francesco e Vincenza Amoroso padre e
figlia
1825 Id id d’altro del 5 agosto riferente
1. Furto di posate d’argento ed altro in casa e a danno del Sacerdote Don
Pietro Orlando
2. Arresto di Antonina Galante alias Cannella sospetta autrice di un furto
di danari, posate d’argento ed altro in casa e a danno di Don Biagio
Deluca, Don Luigi Saitta e del Sacerdote Don Giacomo Bisso
3. Arresto di Antonino Valenti e di Salvatore Provolizzi perché trovati con
un coltello, detto Scannabecco ed un fagotto di robba che dissero aver
trovato a terra
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia degli 11 agosto sulla
ferita inferta e sulle percosse irrogate da soldati austriaci a Giovanni
Martorana
1825 Id id di altro del 17 agosto sull’arresto di Giacoma Lauriante evasa perché
condannata a vita, e sulle percosse riportate da Gioacchino Costantino per
mano di persone che non sa indicare
1825 Id id di altro in continuazione di quello del 17 di cui sopra sull’arresto di
Don Michele Di Giorgio, autore confesso del furto perpetrato a danno dei
De Luca, Saitta e Bisso di cui a n. 1124/2
104
65
1128
24
ago
65
1129
25
ago
65
1130
25
ago
65
1131
25
ago
65
1132
25
ago
65
1133
25
ago
65
1134
25
ago
65
1135
25
ago
65
25
ago
65
1135
bis
1136
25
ago
65
1137
25
ago
1825 Perché l’avvocato Don Girolamo Bertolini da Palermo sia tenuto presente
nel conferimento di cariche giudiziarie
1825 Rimette memoriale di Don Giovanni Montaperto sollecitante la spedizione
della sua causa onde è imputato per ferita inferta a Carlo Landro
1825 Autorizza la reintegrazione dei Capi Rondieri Lorenzo Beomonte,
Antonino Marotta, e degli uomini di fiducia Cosimo Catalano ed Angelo
Benvenuto 12
1825 Sul ricorso del falsario Don Ferdinando Frangipani da Licata, imputato di
falsità a danno di Donna Carmela Lo Scalzo, e condannato a cinque anni
di prigionia per altra falsità a danno di Don Giovanni Cannarozzi; per
scontare in Licata detta pena.
Fra le carte evvi ordine di sospensione, ed indi altro ordine di
reintegrazione di Don Gioacchino Schillaci a portiere della Procura
Generale di Girgenti. Ciò in base a ricorso del Frangipani
1825 Sull’accesso in Messina del detenuto barone Milocca, permettendolo la
sua salute
1825 Accusa ricezione della copia della sentenza emessa dalla Commissione
Militare di Palermo che dichiara la propria incompetenza nella causa a
carico di Vincenzo D’Amore Vincenzo imputato d’asportazione d’arma
vietata, ed altra che mette a libertà provvisoria Salvatore Cristina, imputato
pure d’asportazione d’arma vietata
1825 Sul processo per l’omicidio in persona del Tenente Faleggiani, e sulla
lettera dell’ex Capitano Don Diego Afan de Rivera
1825 Resta inteso delle misure disciplinari provocate contro il Gendarme
Pasquale Valdino per essersi portato con isolenza ed insubordinazione in
casa di Don Mariano Pedivillano Sindaco facente funzioni di Pettineo
1825 Id id della celebrazione in Messina della Festa per la Madonna della Sacra
Lettera e con la massima tranquillità
1825 Sul processo per l’omicidio del Tenente Faleggiani, dal quale risulta essere
stati carbonari i Giudici della Gran Corte di Siracusa Nicastro, Wirzì e
Giunta
1825 Sull’emissione delle sentenze che con ritardo si pronunziano dai Giudici
Circondariali del Valle di Siracusa
105
1825 Comunica notizie sulle favorevoli condizioni economiche di Pietro Coupin
e moglie stabiliti da sette anni in Palermo, notizie richieste dal figlio
Stefano Coupin Sottotenente di linea Francese
1825 Sulla supplica della principessa di San Cataldo, residente a Milano, che
chiede potersi avvicinare ai Reali Domini, riavere seco i suoi figli, ed un
competente assegnamento sui beni del marito
1825 Rimette memoriale di Girolamo Battaglia, che sollecita la spedizione della
sua causa, onde essere in grado di chiedere il reale perdono
1825 Id id del Giudice Supplente Provvisorio in Siculiana sul modo abusivo con
cui nell’Intendenza di Girgenti si distribuiscono le licenze d’armi
1825 Sul fornimento di alcuni oggetti necessari ai detenuti delle camere serrate
65
1138
25
ago
65
1139
25
ago
65
1140
25
ago
65
1141
25
ago
65
1142
29
ago
65
1143
29
ago
65
1144
29
ago
65
1145
29
ago
65
1146
29
ago
65
1147
29
ago
65
1148
29
ago
65
1149
29
ago
1825 Id id di altro suppletivo relativo al furto del Giovanni Battista Romegos di
cui al n. 1146, onde è stato arrestato Giuseppe Reres il cui fazzoletto fu
trovato dalla serva Anna Maria Bisso nella stanza ove fu consumato il
furto
1825 Id id di altro rapporto negativo del 21 Agosto
65
1150
29
ago
1825 Id id di altro pure negativo del 22 agosto
1825 Rimette rapporto del Giudice Supplente Provisorio di Siculiana Don
Giuseppe Lo Iacono e Cassesa, in sostituzione del Supplente sospeso Don
Giuseppe Caruana, perché sia remosso da Caporonda certo Antonino
Schembri diffamato per vari debiti e condannato per omicidio in persona
di Arcangela Russo e fatto nominare dall’Intendente di Girgenti per
intrighi di Don Giuseppe Agnello, a cui lo Schembri è persona sommessa,
e che quindi può garantirlo la notte quando va in cerca di donne
1825 Rimette memoriale di Don Giuseppe Luigi Montalbano per conferirglisi lo
impiego di Commissario di Polizia di Palermo
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia negativo del 18 agosto
1825 Id id di altro rapporto giornaliero del 19 agosto sui furti consumati nelle
case e in danno di Santa Nicolosi e di Giovanni Battista Romegos
1825 Id id di altro negativo del 20 agosto
106
65
1151
29
ago
65
1152
29
ago
65
1153
29
ago
65
1154
29
ago
65
1155
29
ago
65
1156
29
ago
65
1157
29
ago
65
1158
29
ago
65
1159
29
ago
65
1160
29
ago
65
1161
29
ago
65
1162
29
ago
65
1163
29
ago
65
1164
29
ago
65
1165
29
ago
65
1166
29
ago
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 23 agosto sul furto
di un Cappello e due fazzoletti involati a Don Gioachino Salvo, e di una
grata di ferro ad un certo Puglia, non che contusione riportate da Carlo
Gregorio e da mano di persona non identificata
1825 Rimette memoriale anonimo da Caronia contro lo scandalo pubblico
prodotto da talune persone e specialmente da Donna Rosalia Perrone
1825 Id id di Donna Angiolina Canino sollecitante la spedizione della causa che
riguarda suo marito
1825 Id id di Don Francesco Pottino da Petralia Soprana contro l’Ispettore di
Polizia in Cefalù che fecelo ingiustamente arrestare
1825 Id id di Don Giovanni Cuttitta chiedente la restituzione di gioie ed argento
da lui imbarcate per Napoli sul legno del Capitano Buccellato
1825 Id id di Don Barnaba Giordano contro Maria Stella Griffo per ingiurie
fattegli
1825 Id id d’Ignazio Mangano per togliersi la catenna alla quale fu assoggettato
e per spedirsi la sua causa
1825 Rimette memoriale di Donna Angela Spoto da Girgenti, sollecitante la
spedizione della causa di suo figlio Sacerdote Don Filippo
1825 Id id d’Innocenzo Fiore per disbrigarsi la sua causa
1825 Id id di Don Francesco Cocuzza da Terrasini (non si rileva l’oggetto)
1825 Id id di Don Giacomo Amato (come sopra)
1825 Id id di Don Giuseppe Coffa e Gallo da Noto (come sopra)
1825 Id id di Don Ottavio Bonfanti da Noto (come sopra)
1825 Id id Anonimo del Comune del Castello (come sopra)
1825 Resta inteso di esser lontano dal vero il ricorso di Emmanuele Meola e di
Gelsomino Miccio, relativo ai sospetti inconvenienti nel Reale Arsenale
1825 Sulla sollecitazione del processo del saccheggio della Casina ai Colli del
marchese Ferreri, del quale è anche imputato il detenuto Filippo
Santonocito, che afferma essere stato nel fatto per comando dello zio
Tommaso Santonocito
107
65
1167
29
ago
65
1168
29
ago
65
1169
29
ago
65
1170
29
ago
65
1171
29
ago
1825 Accusa ricezione e rimette copie in stampa della sentenza profferita dalla
Commissione Militare di Messina che assolve Giovanni Majmone
dall’asportazione dello stocco ed ordina aprirsi processo contro il falso
testimonio Domenico Isaia
1825 Perché ritornino ai Reali Domini al di qua del Faro i Padri Cappuccini
Illuminato Delle Noci, Luigi da Palo, Raffaele da Ruvo, Luigi da Noja e
Fortunato da Ruffano
1825 Comunica reale ordine con cui mette in libertà per espiata pena:
Aguanna [o Aguanno] Carmelo
Azzarello Carmelo
Boccanera Gaetano
Bonetto Santo
Buscaino Giuseppe e Simone
Cita Sebastiano
D’Ancona Benedetto
Di Dio Antonio
Di Malta Antonio
Italia Giuseppe
Lima Francesco
Listi Leoluca
Ragusa Ignazio
Roccasalvo Giovanni
Safina Vito
Sessa Felice
Sottile Domenico
Vaccaro Giacomo
Vitale Giovanni Battista
1825 Ordina che, con le massime cautele, sia messo in libertà Don Giuseppe
Russo, detenuto nel Castello Ursino di Catania, essendo stato assolto,
perché commetteva il furto nello stato di demenza
1825 Rimette supplica di Don Giuseppe Carcaterra per punirsi il Caporonda che,
avendolo arrestato perché percosse Diego Di Gregorio che aveale
aggredito la figlia Maria in istato interessante, gli fece delle violenze
108
65
1172
29
ago
65
1173
29
ago
65
1174
29
ago
65
1175
29
ago
65
1176
30
ago
65
1177
31
ago
65
1178
31
ago
66
1179
1
set
66
1180
1
set
6
1181
1
set
66
1182
1
set
66
1183
1
set
66
1184
1
set
66
1185
1
set
1825 Rimette la deliberazione della Gran Corte Criminale di Trapani che
dichiara non luogo sulla falsità in una minuta viziata di una sentenza in
causa civile tra il cavaliere Ignazio Nobili e la di lui sorella Donna
Veronica in Pepoli baronessa di Rabici
1825 Accusa ricezione degli elenchi dei Reali sudditi a quali è stato spedito
passaporto per Napoli e per l’estero
1825 Accusa ricezione e rimette il rapporto settimanale di polizia degli
avvenimenti occorsi in Palermo, e quello quindicinale degli avvenimenti
dell’isola esclusa la capitale
1825 Rimette il rapporto sullo Spirito pubblico dell’Isola
1825 Notizie estere sopra due Corsali Tripolini che han dato la caccia a
bastimenti Sardi, onde il Console Sardo in Tripoli abbassò le armi
1825 Sulla proposta destituzione di Don Giovanni Manenti da Ufficiale Postale
di Modica, perché appartenne alla Carbonaria
1825 Rimette memoriale di Don Giuseppe Antonio Zummo chiedente l’ufficio
di Cancelliere del Commissariato di Polizia del Circondario Palazzo Reale,
rimasto vuoto per la promozione di Don Giovanni Battista Lentini
1825 Sull’ammutinamento tra detenuti e condannati per materia di opinioni
nelle prigioni e nei luoghi penali dell’isola per una generale evasione
1825 Sul passaporto concesso all’ex Capitano Don Antonino Merlo per portarsi
a Napoli
1825 Accorda il congedo di 29 giorni a Don Liborio Bongiorno Cancelliere di
Polizia in Terranova
1825 Sulla dimanda di Don Giuseppe Marzo Ispettore di Polizia di Terranova,
per liberarglisi lo stipendio per quel tempo che legittimamente assentossi
per rimettersi in salute
1825 Sulle spese di stampa della sentenza emessa dalla Commissione Militare di
Girgenti nella causa di Vincenza e Fedele Pecora madre e figlio e
d’Ignazio Nicastro
1825 Accorda il chiesto congedo a Don Antonino Laueriel Vice Cancelliere di
Polizia in Bagheria, per presentare alcune giustificazioni alla Gran Corte
dei Conti
1825 Rimette memoriale di Don Antonino Genzardi chiedente la carica di
Commissario di Polizia
109
66
1186
1
set
66
1187
1
set
66
1188
1
set
66
1189
1
set
66
1190
1
set
66
1191
1
set
66
1192
1
set
66
1193
1
set
66
1194
5
set
66
1195
5
set
66
1196
5
set
66
1197
5
set
1825 Accusa ricezione del rapporto negativo della Gendarmeria della prima
Quindicina di Luglio
1825 Sulla sollecitazione per spedirsi la causa di Taddeo Maggio da Cerda,
implicato nel processo contro Salvatore Randazzo
1825 Comunica ordine reale perché s’impedisca l’entrata nei Reali Domini al
marchese di Abrantes, espulso dal Portogallo
1825 Restituisce un sovrano rescritto, spedito per equivoco, sul conto di Don
Giuseppe Grifeo
1825 Resta inteso della tranquillità goduta in Catania durante la festa di
Sant’Agata
1825 Comunica notizie estere riferite da Padron Saverio Maniscalco proveniente
da Zante e Corfù e confermate dal passeggieri Giovanni Alimena da Epiro
e Zoi Manzello da Giannina sull’attacco sotto Misolungi delle squadre
Turche e Greche nel quale la flotta greca bruciò tre legni ottomani,
liberandosi dal blocco
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 24 agosto
sull’arresto di Antonino Catanzaro e Francesco Lo Vecchio, i quali in una
rissa tra paesani e soldati ferirono un Granatiere, e sulle ferite inferte da
Giuseppe Calandra a Vincenzo Calafiura a Filippo Failla
1825 Id id di altro rapporto suppletivo dello stesso giorno e sulla medesima rissa
con la dichiarazione del granatiere ferito Giuseppe Melia
1825 Sulla dimanda del barone di Milocca detenuto come complicato nel
processo per l’omicidio del Tenente Faleggiani, il quale chiede curare le
sue infermità nella propria casa
1825 Sul pagamento del sussidio reclamato da Padre Vincenzo da Recalmuto
Osservante, condannato nel Castello di Siracusa
1825 Rimette memoriale di Gian Crisostomo Schirò Sciales da Mezzojuso per
compilarsi il processo contro notaio Don Lorenzo Anselmo per l’ingente
furto commesso a danno del ricorrente
1825 Accusa ricezione delle tre deliberazioni emesse dalla Commissione
Militare di Palermo, una in causa contro Salvatore Sveglia alias Ricchini,
imputato di violenza con armi a danno di Giuseppe Dabbene, altra contro
Agostino Corso imputato d’asportazione d’arma vietata, e la terza contro
Filippo Centineo e Domenico Bonfiglio imputati d’asportazione come
sopra, nell’arsenalotto ove sono detenuti
110
66
1198
5
set
66
1199
5
set
66
1200
5
set
66
1201
5
set
66
1202
5
set
66
1203
5
set
66
1204
5
set
66
1205
5
set
1825 Resta inteso con sodisfazione della condotta tenuta dall’Ispettore di Polizia
in Girgenti Don Salvatore Pancamo, nell’omicidio di Don Gerlando Vinti
ed in altre occasioni
1825 Accusa ricezione e rimette copia in stampa della sentenza profferita dalla
Commissione Militare di Messina contro Giovanni Majmone
1825 Comunica avere Sua Maestà prorogato di altri tre mesi il congedo al
Dottor Antonino Filiti, Giudice della Gran Corte Criminale in Siracusa,
con godere dello stipendio per potersi rimettere in salute
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 25 agosto, sulla
frattura riportata da Gaspare D’Andrea per una caduta, e sull’arresto di
Vincenzo Pilio, asportante un coltello, rissandosi con Gaetano Cutino
1825 Id id di altro del 26 agosto riferente:
1. Arresto di Andrea Tumminello per avere bastonato Don Antonio
Dabbene
2. Contusioni arrecate da Salvatore Porpora ed altri due sconosciuti a
Giuseppe Fiorelli ed a Pietro Crapuzza
3. Arresto di Giovanni Nobile e Nicola Amari diffamati per furto
1825 Id id di altro del 27 agosto che riferisce
1. Ferita riportata da Giuseppe Polizzi da un calcio di mulo
2. Ferite riportate da Giuseppa Ciotta e da Michele Santoro, per caduta, da
Antonio Burgio per mano di Mariano Militano e da Giovanna Cordaro per
mano di persona sconosciuta
3. Arresto di un individuo che tentò involare il cappello al barone di
Francisci
1825 Rapporto giornaliero straordinario della data di sopra (27 agosto)
sull’omicidio consumato in persona di un poliziotto certo Benedetto
Perricone alias Sorce per mano di certo Giovanni Grasso, che era stato da
lui arrestato
1825 Id id di altro del 31 agosto sulle ferite inferte da detto Grasso, uccisore del
Perricone, al Capo Ronda Michele Rizzo che cercava arrestarlo; e
sull’arresto di Salvatore e Francesco Coglitore per contusioni inferte a
Giuseppe Fresco
111
66
1206
5
set
66
1207
5
set
66
1208
5
set
66
1209
7
set
66
1210
8
set
66
1211
8
set
66
1212
8
set
66
1213
8
set
1825 Id id di altro del primo settembre riferente
1. Arresto di Francesco Giarrusso per ferita inferta a Nicola Pirrone,
mentre rissavasi con Carlo La Torre
2. Arresto, come vagabondi, Giacomo Barone, Rocco Felice e Giuseppe
Salamone
3. Contusione riportata per caduta da Grazia Meli
4. Arresto di Antonino Romano per ferita irrogata a Vincenzo Accardi in
rissa
5. Arresto di Girolamo Brunzetto [o Brunzetti] per contusioni arrecate alla
cognata Provvidenza Maddalena
6. Contusione inferta da una sconosciuta ad Agata Tomasino
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 2 settembre
sull’arresto di Vincenzo Lo Giudice asportatore di uno stile, e sulle
contusioni riportate da Giovanni Lo Cascio per l’urto di un carriaggio
1825 Id id del rapporto giornaliero straordinario dello stesso giorno sull’arresto
eseguito dai Capi Ronda Francesco Orestano ed Ignazio Stancampiano in
persona di Giovanni Grasso di cui ai nn. 1204 e 1205
1825 Sulla tranquillità goduta in Termini per la festività del beato Agostino
Novelli
1825 Rimette supplica di Don Giovanni Vincenzo Nicolosi per essere impiegato
nella Polizia
1825 Id id di Don Giovanni Caracciolo per essere impiegato nella Direzione
Generale di Polizia
1825 Accusa ricezione di due rapporti settimanili degli avvenimenti e reati che
hanno avuto luogo in Palermo, dal 24 a 31 luglio e dal 31 luglio a sei
agosto; non che il rapporto quindicinale sugli avvenimenti dell’Isola
esclusa la Capitale
1825 Id id del rapporto giornaliero di polizia del 29 agosto che riferisce
1. Furto di danari e oggetti d’oro in casa e a danno di Salvatore Barone
2. Arresto di Rosa e Providenza Faia, madre e figlia, indiziati per il furto di
oggetti di panno, che Don Ferdinando Lo Verde avea sciorinato nel suo
balcone
3. Arresto di Girolamo Termini e di Baldassare Nuccio, di cattiva
condotta, per avere insultato Don Giovanni Compagno, il barone Zappino
ed i cavalieri Estremola e Gerbino
112
66
1214
8
set
66
1215
8
set
66
1216
8
set
66
1217
8
set
66
1218
8
set
66
1219
8
set
66
1220
8
set
66
1221
8
set
66
1223
8
set
1825 Id id di altro del 30 agosto riferente
1. Ferite riportate da Michelangelo Toraci, dall’urto del carretto di
Francesco Bannè
2. Altre riportate da Rosalia Sutera per l’urto di altro carretto forse da
Termini
3. Altre riportate da due ragazzi, uno per l’urto di una giovenca e l’altro
per caduta dalla scala di sua abitazione
1825 Accusa ricezione del rapporto di Polizia del 3 settembre che riferisce
1. Lussazione riportata da Ignazio Pirino e prodotta in rissa da Giovanni
Battista Cutilla
2. Arresto di Giuseppe Ciuffo per ferite inferte a Sebastiano Bongiovanni
1825 Concede quindi giorni di permesso per consultare i Cerusici della Capitale
al Giudice Circondariale di Santa Margherita Don Girolamo Gulotta
1825 Comunica il sovrano oracolo, che cioè che l’Uomo di Legge può essere
presente nella sala di deliberazione della Commissione Militare, quando
dessa entra per deliberare
1825 Accusa ricezione di altro rapporto giornaliero di Polizia che riferisce
1. Ferita inferta dal figlio di Giuseppe Battaglia in Capaci a Rosario Di
Croce, pure da ivi ricoverato nell’ospedale di Palermo
2. Ferita riportata da Giuseppe Milazzo per una pietra lanciata da Vito
Bruno
3. Arresto di Francesco Arena per avere lanciato delle pietre ferendo il
ragazzo Giuseppe Cuccia
1825 Sulla partenza dei Sacerdoti Don Domenico Santucci e Don Pasquale
Barbiero
1825 Sui passaporti rilasciati a Don Giuseppe Paulella, Don Orazio Mattea e
Don Vincenzo Minichini, stati aggraziati da Sua Maestà
1825 Sul ricorso anonimo a carico dei seguenti Carbonari da Santo Stefano di
Camastra
Aversa Giuseppe
Garofalo Antonino
Manera Gregorio e Mariano
Tusa Antonino
1825 Sull’escomputo dell’arrendatario dei canoni in genere di Catania
113
66
1224
8
set
66
1225
8
set
66
1226
8
set
66
1227
10
set
66
1228
10
set
66
1229
10
set
66
1230
12
set
66
1231
12
set
66
1232
12
set
66
1233
12
set
66
1234
12
set
66
1235
12
set
66
1236
12
set
66
1237
12
set
1825 Accusa ricezione e rimette rapporto settimanile degli avvenimenti e reati
occorsi in Palermo dal 14 al 20 Luglio
1825 Sul collocamento dei detenuti per debiti civili nella Real Casa di
Correzione
1825 Sui carichi esposti contro Don Giuseppe Caruana Giudice Circondariale
Supplente di Siculiana, uomo prepotente e dispotico, denunziato con
ricorso di Pasquale Siggia
1825 Rimette memoriale di Don Stefano Caruso da Palermo chiedente un posto
di Commissario di Polizia
1825 Notizie estere ritratte da Gazzette inglesi, portate dal Capitano Nicola
Church, sull’amichevole corrispondenza tra Francia ed Inghilterra, e sulla
vittoria riportata dalla Flotta Greca sulla Egiziana sotto Navarino
1825 Sulla supplica del Sacerdote Don Melchiore Riera da Santacroce, accusato
di complicità con il baronello Vinzivillo nell’omicidio in persona di
Carmelo Emmolo
1825 Rimette memoriale d’Antonio Li Pera [o Lipera], detenuto nel carcere
dell’arsenale, per venire messo in libertà
1825 Sulla supplica di Giovanni Coppola da Termini, che chiede
l’escarcerazione perché imputato di asportazione di un coltello, che gli
mise addosso certo Carmelo Abbinanti per vendicarsi di antiche offese
1825 Rimette memoriale di Don Gaetano Siena per essere scritturale nell’ufficio
del Capo Custode delle Grandi Prigioni
1825 Rimette memoriale di Ciro Lo Voi da Marineo, con cui reclama contro tre
soldati che, togliendogli un carico di paglia, lo bastonarono
1825 Id id di Antonia Alessi per potere parlare con suo figlio, detenuto nella
Casa di Correzione
1825 Id id di Luigi Brutto, Stanislao Cannizzaro, Girolamo Montalto, Raimondo
Danile, Giovanni Adorno e Sacerdote Agostino Ferrari, detenuti nelle
prigioni di Palermo, perché venga espletata la loro causa, onde sono
imputati di cospirazione nel processo contro Don Gaetano Abela
1825 Id id di Donna Giuseppa Spano che implora l’ammissione del figlio in
casa di correzione onde emendare i suoi pravi costumi
1825 Id id di Giuseppe Desantis perché suo figlio Pietro venisse collocato in
detta casa per apprendere un’arte
114
66
1238
12
set
66
1239
12
set
66
1240
12
set
66
1241
12
set
66
1242
12
set
66
1243
12
set
66
1244
12
set
1825 Id id di Don Luigi Capparelli per sfrattarsi dalla casa in cui abitano due
meretrici, che recano scandalo alla sua famiglia
1825 Id id di Don Emanuele Inglese e Giacomo Ferrara, relegati in Favignana,
per esser tradotti a Palermo dovendo manifestare affari interessanti
(E’ stato ordinato che siano intesi)
1825 Rimette memoriale di Giovanni Cremma da Nicosia denunziante che Don
Gaetano Vanadia va ad istituire una società carbonica, denominata la
Riforma di Francia
1825 Comunica essere stato partito da Napoli il Sacerdote Don Giovanni Agate
sul Real Pacchetto il Tartaro, il cui Capitano lo consegnerà in Palermo al
Direttore Generale di Polizia
1825 Sulle informazioni intorno alle seguenti persone proponibili a Segreti e
Prosegreti della Valle di Girgenti
Adonnino Giulio
Curabba Luigi
Amato Giulio
De Luca Giovanni Battista
Aronica Giuseppe
Genuardi Gerlando
Bartuccelli Francesco
Gubernatis Onorato
Castelletti Paolo
Lombardo Agostino
Calandra Gaetano
Lombardo Francesco
Cascino Gaetano
Lumia Gaetano
Castagna Pietro
Lumia Nicolò
Costanza Bernardo
Ottaviano Giuseppe
Costanza Francesco
Provenzano Calogero
Rinaldi Pietro
Spoto Stanislao
Salvo Francesco
Sterlini Gaetano
Sciabica Stefano
Tortorici Giovanni
Sedita Calogero
Travali Vito
Sillitti Giovanni
Vinci Domenico
Siracusa Pasquale
La Lumia [o Lumia] Agostino
1825 Rimette memoriale di Vincenzo Marino, Lorenzo Turrisi, Carmelo
Mannino, Sebastiano Stracuzzi, Decurioni di Kaggi per allontanare lo
scandalo che recano Sebastiana Marletta e Don Matteo Tosto legati in
tresca illecita
1825 Id id di Orazio Anselmo implorante la spedizione della sua causa
115
66
1245
12
set
66
1246
12
set
66
1247
12
set
66
1248
12
set
66
1249
12
set
66
1250
12
set
66
1251
15
set
66
1252
15
set
66
1253
15
set
66
1254
15
set
66
1255
15
set
1825 Id id di Padre Angelo Maria Vita Carmelitano da Favara contro Don
Vincenzo Margione per avere distribuito in teatro copie di un sonetto a di
lui carico
1825 Id id di Donna Grazia Bonanno per collocarsi un figlio nella casa di
correzione onde apprendere un mestiere
1825 Id id di Don Gaetano Robba per avere un posto di Segretario nella Reale
Procura Generale di Girgenti
1825 Id id di Don Vincenzo Seminara per essere ammesso a servire nella
Direzione Generale di Polizia
1825 Rimette memoriale di Don Diego Mora per aumentarglisi lo stipendio, che
gode qual Ufficiale Sopranumero nella Segreteria della Direzione Generale
di Polizia
1825 Id id di Casimiro De Luca chiedente aumento di soldo qual Custode del
Cancello esistente nella Direzione anzidetta
1825 Rimette lo stato nominativo dei Reali Sudditi arrivati a Malta e di quelli e
degli esteri da colà partiti per i Reali Domini
1825 Comunica il sovrano oracolo, con cui, in conseguenza dell’abolizione delle
Sottintendenze, vengono agl’Ispettori di Polizia locali, attribuite le
manzioni del Sottintendente
1825 Accusa ricezione e spedisce copie in stampa della sentenza emessa dalla
Commissione Militare di Messina che assolve Francesco Carlo Follitto,
imputato d’asportazione di bajonetta
1825 Accoglie l’istanza di Don Antonino e Don Domenico Scaduti, onde il loro
nipote Giuseppe Leto sia tradotto nella Real Casa di correzione, per
correggerne l’irregolare condotta
1825 Accusa ricezione delle sentenze profferite dalla Commissione Militare di
Palermo nella causa contro
Blandino Antonio da Monreale imputato d’asportazione d’arma vietata e
di minaccia in persona di Giuseppe Renna
Di Gregorio Giuseppe da Chiusa imputato dei reati di sopra
Lifonti Salvatore da Palermo imputato di stupro violento commesso in
persona di Cosima La Scola e d’asportazione d’arma vietata
Montaperto Giovanni da Palermo imputato di ferita con arma propria in
persona di Carlo Landro
Sanguedolce Giuseppe imputato di asportazione d’arma vietata
116
66
1256
15
set
66
1257
15
set
66
1258
15
set
66
1259
15
set
66
1260
15
set
66
1261
15
set
66
1262
15
set
66
1263
15
set
66
1264
15
set
66
1265
15
set
66
1266
15
set
66
1267
15
set
66
1268
16
set
66
1270
19
set
66
1271
19
set
66
1272
19
set
1825 Sul nuovo locale per gli uffici del Tribunale di Girgenti
1825 Accorda un congedo di 29 giorni a Don Francesco Ajello [o Ajala] Vice
Cancelliere di Polizia di Patti
1825 Resta inteso della visita fatta alle quattro barche scorridoje che sono pronte
al servizio Doganale al quale sono destinate
1825 Rimette ricorso Anonimo contro i Prosegreti del Val Demone che han
rinunziato al loro impiego per attraversare gli ordini del Governo
1825 Rimette memoriale del Cavaliere Don Giuseppe Farina Capitano d’Armi
del Distretto di Sciacca, chiedente che a suo figlio Ignazio sia trasferita
detta capitania
1825 Accusa ricezione della sentenza emessa dalla Commissione Militare di
Palermo che ammette a libertà provvisoria Pasquale Tomasello imputato dì
asportazione d’arma vietata
1825 Sul ricorso di Don Francesco Griffo quel Gabelloto Aministratore dei Dazi
sul vino ed altri generi e di Don Pietro Orlando e compagni contro gli
abitanti del Borgo in Palermo che impediscono di riscuotere detti dazi
1825 Sull’istanza del Sindaco di Termini perché venga colà nominato il Giudice
titolare, assentandosi spesso il supplente
1825 Resta inteso della tranquillità goduta in San Fratello durante la festa di San
Paolino
1825 Resta inteso dell’invio in Napoli del condannato in vita Melchiorre Bruno
1825 Sulle favorevoli informazioni intorno a Don Giovanni Romeo
1825 Rimette elenco dei Reali Sudditi ai quali è stato spedito passaporto per
Napoli e per l’estero
1825 Notizie estere sugli affari della Grecia e della Spagna ritratte da una
Gazzetta uscita in Malta e pervenuta in Messina allo indirizzo
1825 Rimette supplica di Padre Angelo Silvestro Carmelitano da Francavilla,
per torti ricevuti, ad opera di Don Giovanni Mercurio dall’Ispettore di
Polizia di Castroreale
1825 Rimette rapporto della Gendarmeria Reale degli avvenimenti riguardanti la
pubblica tranquillità per la prima quindicina d’Agosto
1825 Rimette supplica del Dottor Don Antonio Scullica, chiedente l’impiego di
Capitano d’armi della Valle di Messina
117
66
1273
19
set
66
1274
19
set
66
1275
19
set
66
1276
19
set
66
1277
19
set
66
1278
19
set
66
1279
19
set
66
1280
21
set
66
1281
22
set
66
1282
22
set
66
1283
22
set
66
1284
22
set
66
1285
22
set
66
1286
22
set
1825 Perché Don Francesco Buonaccorsi Finocchio da Messina sia tenuto
presente nel conferimento di qualche impiego 13
1825 Sulla supplica di Donna Maria Orsola Errante relativa al figlio Don
Vincenzo barone d’Avanella di Polizzi, a cui Sua Maestà commutò la pena
di 19 anni di Ferri in altrettanta relegazione
1825 Comunica l’elezione di Francesco Panitteri a Segretario della Reale
Procura Generale di Girgenti in sostituzione del promosso Antonino
Calabrò
1825 Sul processo per l’omicidio del Tenente Fulvio Falleggiani
1825 Perché sia continuata la sorveglianza onde scoprire gli autori
dell’ammutinamento tra i detenuti per materia di Stato
1825 Intorno a Paolino Salvati, imbarcato per Malta e respinto a Messina
1825 Comunica l’approdo nella rada di Pantelleria, per rifornimento d’acqua,
delle due Gollette Greche di guerra, una la Spartana, comandata da Padron
Giorgio Marsali, e l’altra, Laspasia al comando di Capitano Adriano
Sottino
1825 Sui Registri della Direzione Generale di Polizia
1825 Accusa ricezione delle copie della sentenza emessa dalla Commissione
Militare di Messina che assolve Francesco Carlo Follitto imputato
d’asportazione d’arma vietata
1825 Sulla supplica di Don Giovanni Reitano, perché destituito dall’impiego di
Guardiano della Dogana di Mascali
1825 Rimette supplica di Luigi Brutto e Compagni, imputati della Cospirazione
di Don Gaetano Abela, chiedenti l’espletamento della loro causa,
marcendo da cinque anni in prigione
1825 Accusa ricezione della copia di sentenza emessa dalla Commissione
Militare di Messina sul conto di Rosario Santoromato, assolto
dall’imputazione d’asportazione d’arma
1825 Comunica la prestazione del giuramento di Don Giuseppe Antonio Scalzi
eletto Vice Cancelliere di Polizia in Catania
1825 Comunica le notizie estere spagnole riferite da Capitano Vincenzo Zaffron
proveniente da Barcellona
118
66
1287
22
set
66
1288
23
set
66
1289
25
set
66
1290
26
set
1825 Resta inteso che, essendo infermi, Don Filippo Giuliani [o Giuliano] e
Don Carlo Corbo non possono, per rimaner liberi, passare da Favignana
ove sono detenuti a Pantelleria
1825 Perché il Pilota Rinaldi, imbarcato sul Brigantino di Vincenzo Fiorentino,
attenda nel porto di Trapani per l’imbarco dei sessanta relegati da tradurre
a Napoli
1825 Sull’istanza del Barone Don Antonio Borzellitti [o Borzelletti] Giudice
facente funzioni da Presidente nel Tribunale di Girgenti, per essere
trasferito alla Gran Corte di Palermo
1825 Accusa ricezione dello stato nominativo dei seguenti militari sottoposti al
Giudizio del consiglio di guerra
Accardi Michele
Sergente
Amato Giuseppe
Soldato
Bianco Antonio
Soldato
Bruno Emanuele
Gendarme
Calderone Ignazio
Sergente
Carlino Giuseppe
Soldato
Caropreso Michele
Soldato
Castiglione Andrea
Tamburro
Catalano Tommaso
Soldato
Cornacchiuto Domenico
Soldato
D’Ambrosio [o Ambrosio] Antonio Tamburro
D’Aquino Giuseppe
Gendarme
De Girolamo Carlo
Soldato
De Mario Ferdinando
Tamburro
D’Esposito Pasquale
Soldato
Di Martino Luigi
Soldato
Duttali Antonio
Capolare
Esposito Domenico
Soldato
Esposito Stefano
con Gendarme e con Soldato
Fuici Marcello
Soldato
Gentile Giuseppe
Caporale
Giuliante Marcello
Soldato
119
66
1291
26
set
66
1292
26
set
66
1293
26
set
66
1294
26
set
Guerra Angelo
Soldato Artigliere
Lalli Angelo Antonio
Soldato
Liguori Pasquale [o Ligorio]
Sergente
Milone Francesco
Soldato
Palmieri [o Palmeri] Michele
Fuochista
Pasciulli Francesco Paolo
Soldato
Petrantonio Giuseppe Antonio
Soldato
Rossi Paolo
Sergente
Ruopolo Salvatore
Tamburro
Russo Nicola
Soldato
Russo Nicolò
Veterano
Sabatino Pasquale
allievo
Silenti Raffaele
soldato
Spada Pietro
soldato
Zerrisi Francesco Paolo
soldato
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia negativo del 4
settembre
1825 Id id di altro del 5 settembre riferente
1. Arresto di un soldato austriaco, che unitamente ad un suo compagno, già
fuggito, bastonarono Provvidenza Buscemi, che difendeva le meretrici che
in sua casa tenea
2. Ferita inferta da Vincenzo Mortillaro a Giuseppe Mattiliano
3. Ferita riportata da Giuseppe Rosino per mano sconosciuta
4. Frattura riportata per caduta, da Francesco La Rosa
5. Ferita inferta a Francesco Pace da quattro persone che non conosce 14
1825 Accusa ricezione di altro rapporto giornaliero di Polizia del 6 settembre
che riferisce
1. Arresto di Rosalia Marullo detentrice di un coltello
2. Ferita inferta da Antonino Tesauro al nipote Antonino Salpetra [o
Salpietra]
3. Frattura riportata da Donna Maria Marraffa per caduta
4. Frattura e contusioni riportate per caduta da Diego Mazzola e da
Caterina Catanzaro
5. Arresto di Giuseppe Serra per detenzione di una baionetta
1825 Id id di altro rapporto, però negativo, del 7 settembre
120
66
1295
26
set
66
1296
26
set
66
1297
26
set
66
1298
26
set
66
1299
26
set
66
1300
26
set
1825 Id id di altro dell’8 settembre sulla ferita riportata dalla bambina Caterina
Valenti dalla ruota di un carro
1825 Accusa ricezione d’altro rapporto del 9 settembre che riferisce
1. Ferita inferta in rissa da Emilia D’Angelo ad Antonina Giglio
2. Ferita riportata per caduta da Vito Patellaro [o Pattellaro]
3. Ferita inferta a Mastro Michele Ferrandina [o Ferrante] da persona
sconosciuta
1825 Id id di altro del 10 settembre riferente
1. Ferita riportata da Don Salvatore De Luca, quando fu ferito il detto
Ferrandina [o Ferrante]
2. Frattura riportata da Marianna Garofalo cadendo dal balcone
3. Contusioni riportate da Salvatore Todaro dal carretto di certo
Giannantoni
1825 Id id d’altro degli 11 settembre sulla ferita riportata dal Capitano Don
Giuseppe Ippolito per mano della moglie, e su quella inferta da Giuseppe
Cuffari a Mastro Gaetano Ponzio sartore
1825 Id id di altro del 13 settembre riferente
1. Contusione inferta in rissa da Giuseppe Randazzo a Paolo Sarudda
2. Frattura riportata da Natale Chianchiana per caduta
3. Ferita inferta con una sciabla da un tenente dei veterani al cocchiere del
barone Don Nunzio Nicosia nel largo Castello mentre passava guidando la
carrozza
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 13 settembre
riferente
1. Contusione riportata dal ragazzo Emanuele Tomano per l’urto del carro
di Filippo Giacalone
2. Contusioni inferte ad Antonina La Rocca da Santo Marchese e Santo
Canalicchio
3. Furto in casa e a danno dell’alabardiere Don Paolo Pugliese [o Puglisi]
4. Morte repentina di Don Vincenzo Crapa da Trapani
5. Arresto di Giuseppe Manfrè per aver ferito Michele Contino
121
66
1301
26
set
66
1302
26
set
66
1303
26
set
66
1304
26
set
66
1305
26
set
66
1306
26
set
66
1307
26
set
66
1308
26
set
66
1309
26
set
66
1310
26
set
66
1311
26
set
1825 Id di altro del 14 settembre che riferisce
1. Ferite e contusioni inferte da Carmelo Pezzano a Francesco La Motta
2. Contusioni riportate da Domenico Sciandra per calci di una giumenta
3. Rissa tra soldati austriaci fra i quali il sergente Megcris e paesani, onde
vennero arrestati Giulio Gazzara, Salvatore Sciuli e Giuseppe Borrello
1825 Id id di Rosolino Martines per asportazione di un coltello
2. Arresto di Giuseppe Galletti, Vincenzo Lo Castro e Piccolo Coniglio
diffamati per furti
3. Ferite inferte in rissa da Rosa Flery [o Fleri] a Rosa Pecora
1825 Accusa ricezione di altro rapporto del 16 settembre sulla frattura che
cadendo riportava Costanza Saporito
1825 Rimette al Consultore del Governo, per riferire, un rapporto del Real
Procuratore Generale presso la Gran Corte Civile di Catania, riguardante la
classificazione degl’imputati a giudicarsi con il rito sommario
1825 Id id del detto Procuratore Generale sulla Classificazione degl’imputati
rilasciati sotto cauzione o consegna
1825 Sulla denunzia di Mastro Carmelo Giordano onde venne arrestato
Giuseppe Palmeri per parole sedizione
1825 Sulla condanna ad anni 10 di relegazione contro Giuseppe Vitale imputato
di furto
1825 Accusa ricezione del rapporto della Gendarmeria reale della seconda
quindicina d’agosto
1825 Sulle doglianze del principe di Lercara contro taluni Decurioni di
Piedimonte che gli attraversano la riscossione delle prestazioni e delle
rendite
1825 Accusa ricezione delle copie in stampa della sentenza emessa dalla
Commissione Militare di Palermo, che condanna a 10 anni di ferri Matteo
Guadagna per asportazione d’arma vietata
1825 Accusa ricezione della copia in stampa d’altra sentenza della Commissione
Militare di Messina che assolve Rosario Santoromato di cui al n. 1284
122
66
1312
26
set
66
1313
26
set
66
1314
26
set
66
1315
26
set
66
1316
26
set
1825 Sull’istanza dei seguenti individui sollecitanti l’espletamento della loro
causa per gli avvenimenti successi in Corleone nel 1820
Carrubba Bernardo
Cimino Giuseppe
Cinquemani Antonino
Cortiniglia Ignazio
D’Anna Giuseppe
Di Miceli Cristofaro
Di Miceli Vincenzo
Finocchio [o Finocchiaro] Francesco
Gagliano Giuseppe Antonio
Giunta Domenico
Ianazzo [o Iannazzo] Giuseppe
Inserra Salvatore
Lo Bello Placido
Lo Cascio Rosario
Lo Verde Giuseppe
Mulè Pasquale
Palazzo Calogero
Paternostro Placido
Piazza Paolo
Pirrone Isidoro
Vitale Emanuele
1825 Sulla supplica del Cavaliere Gaetano Vanni, il quale è stato proposto per
una carica giudiziaria
1825 Accoglie la supplica di Rosalia Muzzicato [o Muzzi] perché il figlio
Salvatore sia accolto nella Real Casa di correzione per imparare un
mestiere
1825 Comunica le informazioni intorno ad Antonio Papaleo da Cosenza, che
avea servito sotto la Squadriglia di Campagna
1825 Accusa ricezione e rimette copie in stampa della sentenza profferita dalla
Commissione Militare di Palermo che assolve Don Salvatore Firmanò e
condanna a 10 anni di ferri Matteo Guadagna per asportazione d’arma
vietata
123
66
1317
26
set
66
1318
26
set
66
1319
26
set
66
1320
26
set
66
1321
26
set
66
1322
26
set
66
1323
26
set
66
1324
26
set
66
1325
26
set
66
1326
26
set
66
1327
26
set
66
1328
26
set
66
1329
26
set
66
1330
26
set
66
1331
26
set
1825 Comunica le notizie biografiche dell’abate Don Vincenzo Micarelli da
Taranto
1825 Sui disturbi che accadono nel teatro di Catania per opera di Pietro Patti,
Don Salvatore Tornabene e Giacomo Freni
1825 Comunica notizie intorno a Don Saverio Barberi, condannato come
settario nel 1803 nel Castello di Milazzo donde, dicesi, esser evaso
1825 Rimette memoriale del detenuto Don Salvatore Vaccaro sugli abbusi che
esistono nel regime della Vicaria
1825 Sollecita la partenza per Napoli del Brigantino La Maria onde imbarcare i
60 relegati da distribuirsi in Favignana e in Pantelleria
1825 Sul poeta estemporaneo Matteo Gaspare Leonese a cui si concesse il
permesso di dare una sola accademia in uno dei teatri della Capitale
1825 Non occorre provvedere di mobilia l’ufficio in Messina ove il Giudice Don
Filippo Craxi istruisce il processo per l’omicidio di Falleggiani, stante che
il medesimo deve passare a Catania
1825 Concede la gratificazione di ducati 80 a Don Alberto Camardelli per
servizio di Polizia da lui prestato per un anno in Modica, in mancanza di
quei funzionari
1825 Sulle conseguenze dell’uragano sprigionatosi in Piazza a 2 settembre
stante
1825 Sull’arresto eseguito dal Capitano d’armi del Distretto di Mistretta Don
Giovanni Battista Bellitti nelle persone di Fortunato Savoca e Calogero
Finipanaro condannati il primo all’ergastolo e l’altro a undici anni di ferri
pei misfatti di Cesaro, e fuggiti uccidendo il Gendarme che li scortava
1825 Accorda un congedo di 29 giorni a Don Filippo Majorana Commissario di
Polizia in Catania, per affari di famiglia
1825 Accoglie istanza di Donna Provvidenza Pantera per ammettersi nella Real
Casa di Correzione i suoi figli Antonino e Silvestro
1825 Ordina il pagamento di onze 3 per riparazioni eseguite nell’ospedale delle
donne nelle Grandi Prigioni
1825 Id id di onze 2.6.5 per altre riparazioni in detto carcere
1825 Perché sia tenuto presente sul conferimento degl’impiegati Don Mario
Rapisardi di Catania
124
66
1332
29
set
66
1333
29
set
66
1334
29
set
66
1335
29
set
66
1336
29
set
66
1337
29
set
66
1338
29
set
66
1339
29
set
66
1340
29
set
66
1341
29
set
66
1342
29
set
1825 Accusa ricezione e rimette due rapporti settimanili degli avvenimenti e
reati occorsi in Palermo del 21 agosto a 3 settembre
1825 Id id del rapporto della prima quindicina di Maggio degli avvenimenti e
reati occorsi nei Reali Domini esclusa la Capitale
1825 Comunica notizie estere riferite dal Capitano Alessandro Davij
proveniente da Marsiglia sulla disfatta e decapitazione del Generale
Ressieres ed altri ufficiali, i quali alla testa di circa 500 ribelli inoltravansi
per Madrid onde far abdicare al re ed affidarne al governo al fratello Don
Carlos
1825 Resta inteso della rissa insorta tra detenuti nell’Arsenale, onde i fautori
Rossetti, Bonaviso e Cardillo furono posti al puntale
1825 Rimette ricorso dell’arciprete di Linguaglossa sui disordini occorsi colà
sollennizzandosi la festa di Maria Vergine dell’Oreto
1825 Rimette il rapporto sullo spirito pubblico dell’Isola
1825 Rimette due rapporti settimanili degli avvenimenti e reati occorsi in
Palermo dal 4 al 17 settembre
1825 Accorda 29 giorni di congedo a Don Carlo Bartuccelli Giudice della Gran
Corte di Messina
1825 Sul proseguio dell’istruzione del processo per misfatti contro lo Stato,
relativo all’ex Colonnello Don Gaetano Costa, onde furono inviati in
Messina gli analoghi incartamenti
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 17 settembre che
riferisce
1. Arresto di Giuseppe Martorana imputato d’omicidio in persona di
Guglielmo Perniciaro, che rimase ferito dal milite Francesco Anello il
quale era stato fatto segno di una fucilata da parte del Martorana
2. Contusioni e ferite riportate dal ragazzo Gaspare Schiluci, cadendo da
una finestra
1825 Id id di altro del 18 settembre riferente
1. Ferite inferte reciprocamente riportate in rissa da Giuseppe Rotolo e
Tommaso Adamo
2. Arresto di Giuseppe Zambuto per aver tolto un cappello a Don Antonio
Grasso
125
66
1343
29
set
66
1344
29
set
66
1345
29
set
66
1346
29
set
66
1347
29
set
66
1348
29
set
1825 Id id di altro del 19 settembre che riferisce
1. Furto di danari in casa a danno di Don Antonino Amato
2. Arresto di Don Domenico Sanfratello perché sorpreso con un cangiarro
3. Rinvenimento di uno stile in casa di Giacomo Amoroso
4. ferite inferte ad Antonino Misia, in casa di Rosolino Faraone, da
Marianna Marsiglia e da due suoi figli, che vennero arrestati
5. Arresto d’Ignazio Cipollina per avere battuto la moglie
6. Ferita inferta in rissa da Salvatore Ammirata a Benedetto Di Stefano
1825 Accusa ricezione di altro rapporto del 20 settembre che riferisce
1. Ferita inferta da Salvatore Raimondi a Giuseppe Scicli
2. Id id da Francesco Greco a Salvatore Leto
3. Id id da sconosciuto a Giuseppe Corrado
4. Id id da Innocenzo Tignoso a Nicolò Sampognaro
5. Contusioni riportate per caduta da Giuseppe Perez e da Giuseppe
Cottone
6. Fratture riportate per caduta da Rosalia Barbaro, Rosalia Lombardo e
Gaetano Pirrello
1825 Id id di altro del 21 settembre sulla ferita riportata d’Antonina Rizzuto per
la caduta di una canna dall’alto di una casa
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 22 settembre sulla
ferita riportata d’Agostino Ballaria per mano di Antonino Agnello,
facendo da paciere tra costui e Calogero Macaluso
1825 Id id d’altro del 23 settembre riferente
1. Ferite inferte reciprocamente tra Antonino La Manna e Nunzio Diliberto
2. Ferita inferta da Mastro Angelo Caputo alla figlia Anna, rendendosi
irreperibile
3. Id id da certo Sampognaro a Francesco Romeo
1825 Id id di altro rapporto del 24 settembre sulle ferite inerte dal sergente
Enrico Inglio a Salvatore Di Leo, e sulla contusione riportata da Giovanni
La Manna cadendo da un albero di noce
126
66
1349
29
set
67
1350
3
ott
67
1351
3
ott
67
1352
3
ott
1825 Id id di altro del 25 settembre riferente
1. Furto di posate d’argento sofferto in casa di Donna Teodosia Dolce
2. Furto nella casa campestre di Filippo Calì di diverse pelli di capre e di
pecore, di cui s’indizia autore Pietro Ajello [o Ajala], alcune delle quali
furono comprate d’Antonino Schiavo da potere di uno sconosciuto, che
dalle indicazioni sembra l’Ajello
1825 Rimette supplica di alcuni detenuti di Girgenti che sollecitano
l’espletamento delle loro cause
1825 Accusa ricezione dello stato nominativo dei seguenti militari sottoposti al
giudizio del consiglio di guerra
Alterio Gabriele
Soldato
Bruno Calogero
Soldato
Bruno Emanuele
Gendarme
Buono Gaetano
Gendarme
Castiglione Andrea
Tamburro
De Carlo Salvatore
Soldato
De Girolamo Giuseppe
Soldato
De Majo Rosario
Soldato
De Matteis Liborio
Tenente
Di Mario Ferdinando
Tenente
Durante Gioacchino
Artificiere
Esposito Stefano
Gendarme
Favi Eugenio
Soldato
Gentile Giuseppe
Caporale
Giuliante Marcello
Soldato
Iacobellis Giuseppe
Sergente
Lalli Angelo Antonio
Artigliere
Ligorio Pasquale
Soldato
Piccolo Antonio
Soldato
Russo Nicolò
Soldato
Turrisi Francesco
Soldato
Vinutolo Giovanni
Caporale
1825 Rimette memoriale di Don Salvatore Vasta, detenuto per ordine della
Polizia, acciò sia inteso, con riferirne
127
67
1353
3
ott
67
1354
4
ott
67
1355
4
ott
67
1356
4
ott
67
1357
5
ott
67
1358
6
ott
67
1359
6
ott
67
1360
6
ott
67
1361
6
ott
67
1362
6
ott
67
1363
8
ott
1825 Sulle orme onde giudicarsi Cataldo Anfuso ed Agostino Pirrone, imputati
d’aver preso parte nella rivolta in Gagliano del 1820, e condannati con
metodo abbriativo, non accettato dai medesimi, i quali chiedono essere
giudicati con il metodo ordinario
1825 Sull’eseguito arresto in Messina del coscritto refrattario Michele Del
Giudice da Vico Esquense
1825 Sulla supplica del Dottor Giovanni Battista Carcò, Giudice Conciliatore di
Mineo, che chiede essere nominato Giudice di Circondario
1825 Sull’attaco e resistenza in Trapani di alcuni facchini ed alquanti soldati del
battaglione Principessa
1825 Comunica essere stato rimesso a Don Raffaele Catalano, contabile
istruttore il piano per l’amministrazione dei fondi provinciali
1825 Sul processo e sui ricorsi alla Corte Suprema di Giustizia di Don Angelo
Cosentino e Don Pellegrino Catalano, e sul processo per gli abigeati
commessi nel distretto di Girgenti, onde Don Francesco Castelli da
Cattolica è arrestato e Don Raffaele Lo Iacono e Don Giovanni Moscato
da Siculiana e Don Giuseppe Borsellino, Pasquale Costa e Francesco
Buturo da Cattolica ottennero la libertà provvisoria
1825 Rimette supplica di Don Rosario Montana, Detentore e Custode delle
prigioni centrali della Valle di Girgenti, perché gli si conferisca altra carica
di maggiore vantaggio
1825 Rimette all’Intendente di Catania un plico per farlo arrivare al conte Don
Tommaso Gaetani in Caltagirone
1825 Comunica la nomina di Don Giuseppe La Viosa ad Ispettore di Polizia
Supplente in Sciacca
1825 Comunica la nomina di Don Salvatore Morici a Cancelliere del
Commissariato di Polizia di Palazzo Reale e di Don Serafino Siracusa a
Vice Cancelliere al Commissariato di Monte di Pietà
1825 Informazioni intorno ad un ricorso anonimo di Siculiana contro la condotta
morale e politica di Don Giuseppe Lo Iacono Maestro Notaro della dogana
dello Scaro di Siculiana e Giudice Circondariale supplente di colà
(Da un’annotazione risulta essere stato in seguito eletto Giudice titolare
Don Giuseppe Magro e supplente Don Pasquale Siracusa)
128
67
1364
10
ott
67
1365
10
ott
67
1366
10
ott
67
1367
10
ott
67
1368
10
ott
1825 Perché il Giudice Supplente di Francavilla, funzionante, per la destituzione
di Mercurio Dottor Giovanni Giudice Circondariale titolare, si allontani
dal Dottor Antonino Licari, anche esso carbonaro come il Mercurio
(Evvi una lunga pratica e molti documenti del Dottor Giovanni Mercurio e
ricorsi contro i medesimo)
1825 Autorizza che siano accolti nella Real Casa di correzione, come supplica
Pietro Alestra, i di costui figli Paolo e Giuseppe
1825 Sollecita il Procuratore Generale presso la Gran Corte Civile di Catania di
riferire sulla supplica di Matteo Marino Usciere presso quel Giudicato
d’Istruzione, perché da Sopranumerario diventi titolare
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 26 settembre che
riferisce
1. Arresto del feritore in rissa di Antonina Ingrassia
2. Ferita riportata da Nicolò Graziano da una pietra scagliata da ignota
mano
3. Ferite riportate da Pasqua Abruzzo, calpestata dai cavalli del cocchio del
signor Giaconia
3 bis. Arresto di Gioacchino Bartolotta, complice nell’omicidio mancato in
persona del cavaliere Don Giuseppe Di Salvo 15
4. Rissa tra Antonino Gangi, Don Sebastiano Casauli, Don Francesco
Martorana, Giuseppe Casano [o Cassano] e Antonio Rizzuto aggrediti,
contro gli aggressori ubbriaci Domenico, Benedetto e Francesco Leto,
Benedetto Milioti e Calogero Lo Cascio, nella quale rimasero feriti
Casauli, Casano e Giuseppe Leto, ed arrestati Leto, Milioti e Lo Cascio
5. Ferita inferta da Antonio Messina alla bettoliera Cristina Del Grano
6. Furto di posate d’argento in casa e a danno del Sacerdote Don Agostino
Pace
1825 Accusa ricezione di altro rapporto del 27 settembre sull’arresto di Andrea
Mangano e di Giovanni Battista Vannelli, asportatori d’armi, in una rissa
tra il Mangano, Antonino Tomasino e Giuseppe Milana da una parte, e
dall’altra Filippo Di Lorenzo in compagnia del Vannelli, di Benedetto
Sileano e di Andrea Sanzo
129
67
1369
10
ott
67
1370
10
ott
67
1371
10
ott
67
1372
10
ott
67
1373
10
ott
67
1374
10
ott
67
1375
10
ott
67
1376
10
ott
67
1377
10
ott
67
1377
bis
10
ott
67
1378
10
ott
67
1379
11
ott
67
1380
11
ott
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero del 28 settembre che riferisce
1. Ferita inferta dal marito ad Elisabetta Basile, dalla quale vive diviso
2. Morte repentina di Giovanni Roganti
3. Rissa tra Carlo Gammino [o Gambino] con Onofrio Madonia e Carlo
Artenisi, nella quale rimase ferito il Gammino [o Gambino]
4. Ferita riportata d’Antonio Sciortino, il quale non sa indicare il feritore
1825 Id id di altro del 29 settembre sulla ferita inferta da Francesco Barone a
Nicolò Spallino, che voleva sedare una rissa tra il di lui fratello Ignazio e
detto Barone
1825 Rimette supplica di Saverio Arcurio da Piazza onde essere escarcerato,
non esistendo l’imputazione di essere evaso da Lipari nel 1820
1825 Rimette la cedola d’assegnazione già eseguita sul conto di Don Luigi
D’Angelo
1825 Accusa ricezione delle copie delle sentenze emesse dalla Commissione
Militare di Palermo sul conto di Angelo Regina, Don Giovanni Terrasana,
Giuseppe Vannelli e Gaetano Cuticchio
1825 Permette che il poeta estemporaneo Matteo Gaspare Leonese, rimanga o
giri per la Sicilia, dando accademie d’improvvisazione
1825 Ordina il pagamento di onze 4.13.2. per opere di riparazione al carcere
dell’arsenalotto
1825 Accogliendo la supplica di Giuseppe Cascino condannato a tre anni di
prigionia, ordina che venga inteso, con la debita referenza
1825 Rimette supplica di Calogero Bongiorno Mangialomini da Girgenti, perché
è stato dimesso dopo 32 di servizio
1825 Il Giudice Filippo Craxi partecipa la morte del primo sergente Camillo
Maglio, detenuto nell’ospedale Militare di Messina come imputato
dell’omicidio del Tenente Faleggiani
1825 Sulle calunnie, ormai accertate, dedotte da un Anonimo d’Augusta contro
il Dottor Don Francesco Marotta Giudice Conciliatore di colà, dipinto
venale ed ignorante
1825 Approva l’ordinanza di Polizia sulla prossima caccia delle allodole in
Palermo, e sui cacciatori che l’esercitano
1825 Il Direttore Generale di Polizia comunica che il Commissario di Polizia
Don Giuseppe Albanese parte altra volta per Favignana per la nota
processura
130
67
1381
11
ott
67
1382
11
ott
67
1383
12
ott
67
1384
12
ott
67
1385
12
ott
67
1386
12
ott
67
1387
12
ott
67
1388
12
ott
67
1389
12
ott
1825 Il Capitano di Fregata Giacomo Brunaccini annunzia l’arrivo del
Brigadiere Don Domenico De Almagro Comandante il Dipartimento della
Real Marina di Palermo
1825 Sul notamento dei 24 relegati che saran tradotti a Napoli a bordo del
Brigantino la Maria del padron Vincenzo Fiorentino
1825 Rimette reclamo del marchese di Lungarini contro l’abate Don Antonino
Urcarà che insultollo in casa propria
1825 Sui ruoli censuari intitolati relativi ai canoni enfiteutici
1825 Sulla supplica del Dottor Don Giuseppe Farina Capitano d’Arma del
Distretto di Sciacca perché venisse al figlio Ignazio conferita detta
Capitania e a lui un impiego giudiziario
1825 Per venire imbarcati in 13 relegati fra i quali Sacerdote Don Francesco
Leontini, Don Silvestro Figura, Don Giovanni Santocono e Don Carlo
Paternò, che devono scontare la pena nelle isole al di là del faro, e che non
poterono essere imbarcati nel legno di Padron Fiorentino
1825 Rimette reclamo di Don Federico Paparcuri da Corleone contro quel
Cancelliere Circondariale Don Giovanni Vanasco, che tentò assassinarlo
1825 Resta inteso che l’esule Giuseppe Belponer del Tirolo si è imbarcato da
Messina per Genova
1825 Rimette lo stato dei Reali Sudditi arrivati in Malta in cui sono segnati
Raimondo Cammarata, Giuseppe Nicolosi e Francesco Mellina con la
moglie Giuseppa e con i figli Andrea e Lucia
Id id dei seguenti Reali Sudditi ed Esteri partiti da Malta per i reali Domini
Aquilina Lorenzo
Asciach Giuseppe
Bellavista Felice, Giuseppe, Maddalena
Brooks Guglielmo Federico
Brooks Theine [o Thaine]
Bugesa Rosa
Cammilleri Giovanni
Cauchi Giuseppe
Cirinna Franzo
Francalanza e Ricuri Giuseppe
131
67
1390
12
ott
67
1391
12
ott
67
1392
15
ott
67
1393
15
ott
67
1394
17
ott
67
1395
18
ott
67
1396
18
ott
67
1397
18
ott
67
1398
18
ott
67
1399
18
ott
67
1400
18
ott
67
1401
18
ott
67
1402
18
ott
Galea Giorgio
Gallujo Marco
Meilach Pietro Paolo
Messina Antonio
Portelli Agostino
Said Giovanni
Schembri Giuseppe
Tonna Angela, Antonio, Carmela, Giuseppe e Vincenza [o Vincenzo]
1825 Sulla suspicione dedotta da Giuseppe Santisi e compagni imputati dei
saccheggi in Fiumedinisi contro Don Pasquale Cicala Giudice della Gran
Corte di Messina, affine in secondo grado del danneggiato Don Antonino
Scullica, onde viene sostituito dal Giudice Scoppa
1825 Sul passaporto richiesto come estero da Nicola Angeletti da Fermo
1825 Sulla libertà provvisoria concessa ad Angelo Adonnina imputato per la
mina, onde sonvi indizi
1825 Sui moduli ove registrare lo stato delle cause e degl’imputati
1825 Sulla supplica di Padre Gioachino Vaglica detenuto nel Castellamare di
Palermo, che sollecita essere inteso, per come Sua Eccellenza avea fatto
sperare
1825 Rimette supplica di Don Giovanni Burgio da Trapani per aversi un posto
maggiore di quello d’Ispettore di Polizia di cui trovasi investito
1825 Sull’istallazione di quattro fanali a riverbero nelle quattro principali strade
di Favignana per illuminare e vedere le operazioni notturne di quei relegati
1825 Sul solito processo per l’omicidio del Tenente Falleggiani
1825 Resta inteso della decisione di condanna a carico dei Gendarmi Francesco
Muzzillo e Paolo Barca
1825 Resta inteso di quanto si è riferito sul conto del condannato Salvatore
D’Angelo
1825 Rimane inteso delle disposizioni date per l’istruzione del processo per
l’occorso in Castellamare tra la Gendarmeria e il Giudice del Circondario
1825 Rimette memoriale di Giovanni Di Martino da Licodia contro alcuni
prepotenti di quel Comune dei quali non appare nome
1825 Sulla istanza del condannato Fra Giuseppe Pennica Cappuccino, che
desidera essere inteso, per sollecitare o rivelare fatti
132
67
1403
18
ott
67
1404
18
ott
67
1405
18
ott
67
1406
18
ott
67
1407
18
ott
67
1408
18
ott
67
1409
18
ott
67
1410
21
ott
67
1411
21
ott
67
1412
18
ott
1825 Resta inteso del risultato della causa contro Michelangelo Mileto, Stefano
Greco e Litterio Miccare, i quali trattennero il Corriere della Posta di
Napoli, mentre andava ad imbarcarsi
1825 Accusa ricezione delle copie delle tre deliberazioni emesse dalla
Commissione Militare di Palermo in causa contro
1. Francesco Lacquaneti, Pietro e Bartolomeo Rosselli e Caterina
Spatafora
2. Pietro Migliore
3. Silvestre Spanò, Michele Tortorici ed Ignazio Runno
1825 Resta inteso del ritorno in Sicilia degli esuli Don Domenico Volpes, Don
Emanuele Rossi e Don Litterio Fenga, che per sovrano decreto ottennero
ritornare
1825 Accusa ricezione della sentenza della Commissione Militare di Messina
sul conto di Francesco Agati
1825 Resta inteso dell’incarico dato al Giudice Circondariale Supplente di
Castroreale Don Giuseppe Lopresti, di comunicare la sospensione di Don
Giuseppe Urso dalla carica di Giudice di quel Circondario
1825 Comunica la traduzione di Gennaro Petraglione, recluso nel Marettimo,
per venire giudicato dalla Gran Corte Criminale di Napoli
1825 Comunica notizie estere riferite dal Capitano Giovanni Marangolo,
proveniente da Venezia, sulla spedizione di leggi Austriaci in soccorso e di
alcuni legni mercantili veneziani che, temesi essere stati predati dai Greci
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 30 settembre
sull’arresto di Gaetano Maglio e Giuseppe Trentacoste per asportazioni
d’arme e minaccie contro Natale Naso
1825 Id id del 1° ottobre sulle contusioni riportate Salvatore Di Stefano e
Leonardo Lo Bue per caduta e sulle altre riportate da Salvatore Parisi e
Giuseppe Prado il primo per urto di un carriaggio a l’altro per caduta da un
tavoliere
1825 Id id del 2 ottobre che riferisce
1. Morte di Francesco La Marca, perché calpestato dai destrieri alla corsa
di Maredolce
2. Furto di biancheria in casa e a danno di Carmelo Romano
133
67
1413
18
ott
67
1414
21
ott
67
1415
21
ott
67
1416
21
ott
67
1417
21
ott
67
1418
21
ott
67
1419
21
ott
1825 Id id del 3 ottobre riferente
1. Arresto di Antonino e Gaetano Cardella per aver ferito in rissa Giuseppe
Scarpinato
2. Ferita riportata da Nicoletta Moncada perché colpita da un bastone
caduto da una finestra
3. Arresto di Giuseppe Sala per asportazione di un coltello e per minaccia
di vita contro Pietro Mirra
4. Furto di biancheria in casa e a danno di Maria Morici
1825 Accusa ricezione di altro rapporto del 4 ottobre che riferisce
1. Ferita inferta in rissa da Giovanni Bruno e Giuseppe Battaglia
2. Ferita riportata da Francesco Durante da un Fichidindiario, ed altra
inferta in Cinisi da Giuseppe Randazzo ad Andrea Cusimano
3. Arresto di Gaetano Orofino che avea ferito in rissa Ignazio Di Giovanni
4. Minaccie con armi inferte da Don Salvatore Stancampiano a Don Carlo
Bucca, Don Camillo Riotta e Don Carmelo Bartelotte mentre salivano la
scala della meretrice Francesca Conigliaro, per impedire che fossero
entranti in quella casa
1825 Id id d’altro del 5 ottobre sulle contusioni per caduta riportate da Michele
Grimaldi e da Rosa Orito
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 6 ottobre sulla
contisione riportata d’Antonina d’Antonina Di Vincenzo Raffaele alias
Mantellina e Giuseppe Sacco
1825 Id id di altro del 7 ottobre sull’arresto di Vincenzo Perez, sospetto autore
del furto di tarì 18 e di oggetti di biancheria a danno di Giuseppa Mirto
1825 Id id di altro dell’8 ottobre sulla ferita inferta da Giorgio Randazzo a
Rosario Balducci ch’erasi altercato con il di lui cugino Gaetano Borgione,
e sulla contusione riportata da Giuseppe Zambino cadendo da una fabbrica
1825 Id id di altro del 9 ottobre riferente
1. Ferita riportata dal ragazzo Carlo Montaperto giocando con un rasojo
2. Ferite e contusioni per caduta riportate da Vito Cordaci, Anna Tortorici
e Giuseppe Cannata
3. Contusione riportata da Salvatore Vitale, bastonato da due donne delle
quali ignora il nome
134
67
1420
21
ott
67
1421
21
ott
67
1422
21
ott
67
1423
21
ott
67
1424
21
ott
67
1425
21
ott
67
1426
21
ott
67
1427
21
ott
67
1428
21
ott
67
1429
21
ott
67
1430
21
ott
67
1431
23
ott
1825 Id d altro del 10 sulle percosse inferte da Don Gaspare Pappalardo ad
Andrea e Luciano Arini padre e figlio che diedero un calcio al cane del
Pappalardo mentre latrava
1825 Sulla condotta morale e politica, riconosciuta regolare e irreprensibile, del
duca d’Angiò Don Ageslao Gioeni Bonanno
1825 Rimette copia della sentenza emessa dalla Commissione Militare di
Messina sul conto di Francesco Agati
1825 Accorda un congedo di 29 giorni al Capitano del Distretto di Patti barone
Don Antonio Orioles
1825 Rimette memoriale del Dottor Don Francesco Barresi Giudice
Circondariale di Monreale, per venire trasferito al Giudicato del
Circondario Tribunali di Palermo
1825 Resta inteso dell’avvertimento fatto al Cancelliere ed agl’impiegati presso
la Gran Corte di Palermo per la sollecita spedizione delle cause
1825 Resta inteso della insussistenza delle imputazioni fattegli da Giuseppe
Strazzeri da Caltanissetta al Presidente della Gran Corte di Siracusa
Tumminelli ed al giudice della stessa Gran Corte Don Cosimo Siracusa
1825 Rimette lo stato dei Reali Sudditi ai quali è stato rilasciato passaporto per
Napoli e per l’estero 16
1825 Resta inteso che due golette Greche giunsero nella rada di Pantelleria e
fecero subito vela per Gibilterra
1825 Notizie estere riferite dal Capitano austriaco Simone Casulich sulla
scomparsa di Don Carlo Fratello del Re di Spagna, da alcuni ritenuto
fuggitivo da altri che siasi avanzato contro i Francesi che stanno
marciando per la Spagna
1825 Rimette supplica del Tenente Colonnello Don Francesco Carlo Lucifero,
Commissario di Polizia in Messina, che chiede rimanere ivi con la carica
anzidetta, e con il grado e gli onori di Segretario Generale della Direzione
Generale di Polizia
1825 Sulla festa che volea darsi in Messina a Sua Eccellenza il Luogotenente
Generale di Sicilia dalla Società della Borsa, e che da detta Società venne
approvata la proposta con soli tre voti di maggioranza avendo votato
contro tutti i soci inglesi, intervenendo anche il console Barker ed altri che
non eransi visti mai in quelle riunioni
135
67
1432
24
ott
67
1433
24
ott
67
1434
24
ott
67
1435
26
ott
67
1436
26
ott
67
1437
26
ott
67
1438
26
ott
67
1439
26
ott
67
1440
26
ott
67
1441
26
ott
1825 Rimette un rapporto del Vescovo di Patti sulle brighe insorte in San
Fratello tra le due chiese di Santa Maria e di San Nicolò, alimentate
dall’insubordinazione di quei Sacerdoti Don Benedetto, Don Antonino e
Don Cirino Scaglione, Don Antonino Lateri, Don Francesco Lo Scalzo,
Don Giuseppe Caravello e Don Domenico Calcaterra Giaquinta
1825 Comunica la reintegrazione del Barone Don Francesco Ciminna
nell’Ufficio di Supplente al Giudice del Circondario di Montemaggiore da
cui era stato sospeso durante l’istruzione del processo a suo carico,
risultando apocrifi e con nomi simulati i debiti ricorsi
(sono alligati alla pratica vari ricorsi contro il Ciminna e molti memoriali
da costui sporti a sua difesa)
1825 Sulla supplica di Federico Petrola per essere assunto Alunno nella Real
Segreteria di Hanty di Palermo
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 10 ottobre sulla
ferita riportata da Giovanni Cannino
1825 Id id del 12 ottobre sulla ferita riportata d’Andrea Mortellaro per mano di
Giuseppe Laplaca accompagnato da Pasquale Majorana, e sull’arresto di
Domenico e Lorenzo Veca, Baldassarre Buccheri e Michelangelo, perché
si ferirono reciprocamente in rissa 17
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 14 ottobre
sull’arresto di Francesco Costa da Militello e del capraio Domenico
Carella, il primo che tentò rubare un capretto al Carella, e questi per avere
bastonato il Costa
1825 Id id di altro rapporto giornaliero di polizia negativo del 16 ottobre
1825 Id id di altro pure negativo del 17 ottobre
1825 Id id di altro del 19 ottobre sulla frattura riportata per caduta dal Sacerdote
Giovanni Pietro Giarratana e sul furto di biancheria e di una posata
d’argento in casa e a danno di Donna Francesca Cavallaro
1825 Id id di altro del 20 ottobre riferente
1. Arresto di Giovanni Meli servitore per aver bastonato e ferito Pietro
Giglio
2. Rissa tra Giovanni Battista Grimaldi ed Ignazio Bruno e Don Onofrio
Mastrogiovanni nella quale rimase ferito il Grimaldi e contuso il Bruno
136
67
1442
26
ott
1825
67
1443
26
ott
1825
67
1444
26
ott
1825
67
1445
26
ott
1825
67
1446
26
ott
1825
67
1447
26
ott
1825
67
1448
26
ott
1825
67
1449
26
ott
1825
67
1450
26
ott
1825
67
1451
27
ott
1825
3. Ferita riportata da Ignazio Falcone per mano della moglie che lo vide a
passeggio con una meretrice
4. Rissa tra i fratelli Vincenzo e Giuseppe Gravanti con un certo Giovanni
Stassi nella quale costui ed il Vincenzo Gravanti rimasero feriti
Accusa ricezione del rapporto della Gendarmeria della Prima Quindicina
di settembre
Id id dello stato numerativo delle lettere estere giunte a Messina per via di
mare
Resta inteso di quanto è stato fatto palese intorno agli insulti ricevuti dal
marchese Don Fabiano D’Anna dai fratelli Marino Riccio da Marsala 18
Rimette reclamo di Donna Maria Rosa Alliò in Di Falco la quale, ritirando
una proietta ed avendola adottata, l’ha collocata nel ritiro di Suor
Vincenza, sotto la protezione della di lei sorella Suor Nazzarena Alliò,
donde certo Tenente Don Salvatore Leone, intende ritirarla affermandosi
di lei padre; a danno della ricorrente che la riguarda come figlia
Sul rapporto degli avvenimenti occorsi nei Reali Domini, esclusa la
capitale per la prima Qindicina di Maggio
Comunica l’autorizzazione di potere imbarcarsi i parenti che vogliono
seguire gl’imputati di reati politici ai quali fu da Sua Maestà commutata la
pena loro inflitta in quella delle relegazione
Sulla Deputazione Sanitaria di Siracusa e particolarmente per quel
Cancelliere Deputato Don Ignazio Migliaccio, il quale, esercitando le
funzioni di Consigliere di quella Intendenza, non può adempiere ai doveri
presso la Deputazione, onde avvengono contrabandi, estorsioni ed altro
Comunica il giuramento prestato da Don Salvatore Maurici e da Don
Serafino Siracusa il primo Cancelliere del Commissariato di Palazzo Reale
e Tribunali ed il secondo Vice Cancelliere di Polizia del Commissariato di
Castellamare di Palermo
Ordine sovrano perché debbano essere accompagnati dai debiti pareri le
pratiche da sottomettersi alla Consulta
Sul ricorso di Don Stefano Longo a carico dell’Ispettore di Polizia di
Catania Don Leone Saitta, imputato di arresto arbitrario
137
67
1452
27
ott
67
1453
31
ott
67
1454
31
ott
67
1455
31
ott
67
1456
31
ott
1825 Notizie estere riportate dal Capitano Svedese Pietro Brechan proveniente
da Barcellona, sulla tranquillità che godesi in Spagna, meno a Tortosa ed a
Valenza, ove sonvi disturbi tra realisti e Costituzionali.
Sulla festa che sarà data in Messina nel Palazzo Tuccari per disposizione
dell’Intendente a Sua Eccellenza il Luogotenente Generale, ad onta della
renitenza dei Decurioni, e su quella che si darà alla Borsa, benché
frapposta l’opposizione dei soci inglesi
1825 Informazioni sul conto del principe di Giardinelli, che attualmente trovasi
in Londra, e del figliolo di Lui, Don Gaetano Starrabba conte di Pachino
eliminato dai Reali Domini per la sua condotta politica e morale
(Esistono pratiche sugl’Individui esclusi dall’amnistia e sul discarico dei
relativi processi)
1825 Sullo stato del processo per l’omicidio commesso, in Castellammare del
Golfo, in persona di Don Girolamo Briguccia, onde vennero denunziati
dalla moglie dell’interfetto come presunti autori Don Procopio e Don
Francesco Carollo
1825 Resta inteso del rapporto sul ricorso di Don Gioacchino Iovino d’Alia
contro quel Sindaco ed altri cittadini suoi nemici
1825 Resta inteso e accusa ricezione dello stato nominativo dei Militari
seguenti, sottoposti al giudizio del Consiglio di Guerra
Albanese Rosario
Soldato
Alliottis [o Alliotti] Nicolò
Soldato
Ambrosio Antonio
Tamburro
Bruno Calogero
Soldato
Capobianco Nicolò
Gendarme
Carasci Pasquale
Tamburro
Castiglione Andrea
Tamburro
Didone Salvatore
Soldato
De Carlo Salvatore
Soldato
De Majo Rosario
Soldato
De Matteis Liborio
Tenente
Iacobellis Giuseppe
Sergente
Pasciulli Francesco Paolo
Fuochista
138
67
1457
31
ott
1825
67
1458
31
ott
1825
67
1459
31
ott
1825
67
1460
31
ott
1825
67
1461
31
ott
1825
68
1462
1
nov
1825
68
1463
4
nov
1825
68
1464
4
nov
1825
68
1465
4
nov
1825
68
1466
4
nov
1825
68
1467
4
nov
1825
Tucci Eugenio
Soldato
Vuocco [o Ruocco] Gaetano
Gendarme
Zamondo Giuseppe
Soldato
Comunica le seguenti elezioni
Don Salvatore Morici e Don Serafino Siracusa come al n. 1449
Don Giuseppe La Viosa ad Ispettore Supplente di Polizia in Sciacca
Resta inteso di quanto fu disposto per Pasqua Zarco [o Zacco], inferma,
testimone del processo dell’omicidio del Tenente Falleggiani
Sulla supplica del Sacerdote Don Gaetano Rizza da Siracusa attualmente
in esperimento qual testimone renitente nel processo del Falleggiani
anzidetto
Accorda 29 giorni di congedo a Don Baldassarre Romero [o Romeo] Vice
Cancelliere di Polizia in Termini
Comunica notizie estere riferite dal Capitano Pietro Rembardo,
proveniente da Malta, sulla cessazione dei torbidi in Spagna e sulla
presenza in Madrid del Re e del fratello Don Carlo
Sul rapporto degli Eletti d’Alia contro la proposta a Giudice Supplente in
persona del Dottor Giuseppe Cocchiara flagello del Comune, del figlio
Don Filippo che non ha l’età e di Don Matteo Martino nipote del
Sacerdote Filippo Martino e Falsone altro flagello
Sulla niuna importanza della lettera intercettata scritta da Ciro Savarese da
Vice Equense, al fratello Giovanni residente a Trapani
Non concedesi la gratificazione chiesta da Don Ferdinando Scribani Vice
Cancelliere di Polizia presso il Commissariato Palazzo Reale e Tribunali
Accorda un congedo di 29 giorni all’Ispettore Supplente di Polizia in
Piazza Don Francesco Paolo Trigòna e Crescimanno
Rimette elenco dei Reali sudditi ai quali è stato spedito passaporto per
Napoli e per l’Estero
Sull’arrivo dei seguenti relegati giunti da Pantelleria all’Arsenale di
Palermo, che tengonsi a disposizione del Direttore Generale di Polizia per
esser tradotti e su quelli già partiti per colà onde passare ai loro destini,
cioè:
Cummo Giuseppe
139
68
1468
5
nov
1825
68
1469
5
nov
1825
68
1470
5
nov
1825
68
1471
5
nov
1825
68
1472
5
nov
1825
68
1473
5
nov
1825
Emanuele Pietro
D’Angelo Bartolomeo
Di Dio Fortunato
Ferranti Giuliano
Grimaldi Giovanni Battista
Modica Pietro
Navetta Antonio
Oliveri Giuseppe
Petromacci [o Petromaci] Pietro
Pietralita Diego
Scalia Giovanni
Staccagnano Felice
Trombino Vito
Rimette supplica di Don Giovanni Battista Bruno per essere eletto
Cancelliere od Usciere in qualche Circondario
Resta inteso che la Gran Corte di Messina assolse Gaspare Tudisco,
Orazio Lo Castro e Nicolò Violanti, imputati del furto a danno del
percettore di Tusa Don Bartolo Turrisi
Accorda 29 giorni di congedo a Don Gioacchino Scarpuzza Capitano
d’armi di Nicosia
Accusa ricezione del rapporto della Gendarmeria Reale per la Seconda
Quindicina di Settembre
Resta inteso della presentazione spontanea di Giuseppe Bernava,
condannato in contumacia ad otto anni di relegazione, per subire un nuovo
giudizio
Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 27 ottobre riferente
1. Arresto di Luigi Meli e Giovanni Moretto per mancato furto nel
magazzino dei cappellieri Arcangelo Nardillo e Gioacchino Di Paola e per
ferite inferte al primo
2. Ferite riportate da Caterina La Piana e da Filippo Benincasa per mano di
persone non indicate
3. Identificazione di Andrea Sanches e Pietro Ciamma come feritori di
Emanuele Gerardi
140
68
1474
5
nov
68
1475
5
nov
68
1476
5
nov
68
1477
5
nov
68
1478
8
nov
68
1479
8
nov
68
1480
8
nov
68
1481
8
nov
68
1482
8
nov
68
1483
9
nov
68
1484
10
nov
68
1485
12
nov
1825 Accusa ricezione di altro rapporto del 18 ottobre sull’arresto di Giuseppe
Caraccioli autore del furto di un lenzuolo a danno del locandiere Girolamo
Marchese
1825 Id id di altro del 29 ottobre sugl’insulti fatti da Benedetto Randazzo a
diversi militari
1825 Id id di altro del 30 ottobre che riferisce
1. Ferita con un colpo di pietra riportata dal ragazzo di sei anni Francesco
Ferraro in rissa con altro coetaneo
2. Furto di sei tovaglie e due candelieri di plachè in un camerino del Teatro
Carolino
3. Scottature riportate da Maria De Luca, e ferite riportate da Benedetto
Scaglione, cadendo da un carro di buoi
1825 Sulla imputazione a carico di Antonino Stivala e Schillaci Sindaco di
Cerami dell’omicidio in persona di Giuseppe Castellana avvenuto nel 1817
quando era nei primi anni d’adolescenza
1825 Sul ricorso di Angela Coppola contro il marito Benedetto Bue che,
vivendo in tresca, ha maltrattato la moglie, obbligandola a ritornare in
Napoli, ove è lasciata senza soccorso. Ciò che si esclude dal marito
1825 Per stabilirsi una forza armata nel Casale di Trappeto, che con Sicciara e
Sicciarotta formano il Comune di Balestrati
1825 Resta inteso di quanto è stato riferito sulla dimanda del condannato
Bonaventura Salvatore, Ciccolo Gaetano e De Salvo Giovanni, chiedendo
la grazia della loro condanna
1825 Resta inteso di essere stato tradotto in Messina Don Giuseppe Bonocore a
disposizione del Giudice Don Filippo Craxi delegato per l’istruzione del
processo dell’omicidio del Tenente Faleggiani
1825 Sul giudizio sommario da subire gl’imputati le cui sentenze di condanna
sono state annullate dalla Suprema Corte di Giustizia
1825 Sulla vidimazione di passaporti per la Spagna
1825 Supplica dell’ex Capitano Diego Afan de Rivera per essere inteso onde
umiliare a Sua eccellenza i suoi reclami
1825 Sul ritorno in Militello di Don Vincenzo Natale per la grazia ottenuta di
poter rientrare nei Reali Dominj
141
68
1486
14
nov
68
1487
14
nov
68
1488
14
nov
68
1489
14
nov
68
1490
14
nov
68
1491
14
nov
68
1492
14
nov
68
1493
14
nov
68
1494
14
nov
68
1495
14
nov
68
1496
14
nov
68
1497
14
nov
1825 Resta inteso di quanto è stato fatto dalla Commissione eletta con Regio
Decreto 18 agosto 1825 per l’espletamento dei giudizi a lei affidati
1825 Resta inteso della tassazione fatta per l’indennità di viaggio da Siracusa a
Messina e quella di soggiorno a favore del Cancelliere Don Litterio
Romeo
1825 Sugli sconcerti arrecati in Lipari da quella Brigata di Gendarmeria
1825 Comunica il trasferimento dell’Ispettore Giuseppe Gianlongo da Bivona a
Corleone e l’Ispettore di Polizia Don Emanuele Diez viceversa
1825 Resta inteso che la Commissione Militare Straordinaria, delegata per la
causa contro Abela va a riunirsi, ed è stata provvista dell’occorrente nel
locale delle Grandi Prigioni
1825 Sul ricorso di Giacinto Lo Forte da Mistretta contro i seguenti individui,
ritenuti carbonari, sulle informazioni intorno alla loro condotta morale e
politica
Agnello Giuseppe Ufficiale di Sottintendenza
Franzone Pietro Controllo del Comune
Fratantoni Giuseppe Ricevitore del Registro
Giaconia barone Giovanni
Perrone Maimone Placido Giudice Circondariale
1825 Resta inteso che il condannato ai ferri in vita, esistente nel Bagno di
Messina, Giuseppe Bachiucchio [o Bacchiucchio], non può reso libero a
tenore degli ordini di Sua Maestà stante avere espiato 29 e non 30 anni di
pena
1825 Rimette memoriale di Don Salvatore Russo e Busco per essere assunto
Ispettore di Polizia di prima classe
1825 Resta inteso della incompetenza dichiarata dalla Commissione Militare
Straordinaria di Palermo nella causa del barone Don Gaetano Alliotta
imputato di delitto di lesa maestà
1825 Rimane inteso su Don Rocco Manzone, riconosciuto per Don Giovanni
Vitale implicato nel processo per l’omicidio Faleggiani
1825 Rimette memoriale di Don Nicolò Guadagni per conferirglisi l’impiego di
Commissario di Polizia, che dice vacare in Palermo
1825 Rimette gli stessi nominativi dei Reali Sudditi arrivati in Malta e di quelli
e degli esteri da colà partiti per i reali domini
142
68
1498
14
nov
68
1499
14
nov
68
1500
14
nov
68
1501
14
nov
68
1502
14
nov
68
1503
15
nov
68
1504
15
nov
68
1505
17
nov
68
1506
17
nov
68
1507
17
nov
68
1508
17
nov
68
1509
17
nov
68
1510
17
nov
68
1511
17
nov
1825 Rimette la [inc.] di morte del Tenente Don Vincenzo Assante, testimone
nel processo per l’omicidio di Faleggiani
1825 Accusa ricezione del quadro o stato della Forza esistente in Palermo e dei
servizi che prestasi dai rispettivi corpi di Guarnigione e resta inteso del
differimento della causa di Pasquale Pacino imputato d’associazione
illecita in Girgenti
1825 Sul metodo da serbarsi nella prestazione del giuramento dai Giudici
Ispettori
1825 Accusa ricezione degli stati dei permessi d’armi rilasciati dall’Intendenza
di Catania
1825 Resta inteso della dichiarazione fatta dal condannato Antonio Napoli circa
la falsificazione di alcune monete di argento imputate a Mastro Giovanni
Caravello di Ustica
1825 Sulla supplica d’Ignazio Conigliaro, condannato a sette anni di ferri per
asportazione d’arma vietata
(Evvi alligata copia in stampa della sentenza)
1825 Notizie estere riferite dal Capitano Giovanni Calvi, proveniente da
Barcellona, ove si è tranquilli, mentre in Madrid non sono spente le
turbolenze
1825 Sulle imputazioni a carico del Sindaco di Geraci Don Carmelo Viviano,
contro cui è stato fatto un ammonimento superiore per la sua irregolare
condotta
1825 Ordina che rimanga libero nell’isola di Pantelleria Don Scipione Giordano
detenuto nel castello di Santa Caterina
1825 Non accoglie l’istanza di Don Giuseppe Abela, che chiede
l’escarcerazione, dovendo attendere l’esito del giudizio
1825 Sull’elezione dei Carcerieri e dei Rondieri notturni
1825 Perché diasi i provedimenti contro la tresca impudica tra Don Gioacchino
Pino e Santa Lanzafama, moglie del condannato in Messina Vincenzo
Pappalardo, che ne ha fatto debito reclamo
1825 Accoglie la supplica di Don Alessandro Milia perché suo figlio Francesco
venga ammesso nella Real casa di Correzione di Palermo
1825 Autorizza l’esecuzione delle opere necessarie nelle Grandi Prigioni giusta
la relazione dell’architetto Don Giuseppe Patti
143
68
1512
18
nov
68
1513
21
nov
68
1514
21
nov
68
1515
21
nov
68
1516
21
nov
68
1517
21
nov
68
1518
21
nov
68
1519
21
nov
69
1520
22
nov
69
1521
22
nov
69
1522
23
nov
69
1523
24
nov
69
1524
24
nov
1825 Sulla vidimazione dei certificati di servizio degl’Impiegati di Polizia
1825 Sulle informazioni intorno al Parroco d’Oliveri, denunziato carbonaro da
Padre Giuseppe Bambaci, per non farlo assumere come Maestro di scuola
1825 Comunica reali ordini perché sia corrisposto il sussidio di grani venti
napolitani a Pietro Vassetti da Vasto, relegato in Pantelleria
1825 Accusa ricezione del Regio Decreto che nomina Don Giovanni La Cava
Giudice del Tribunale Civile di Trapani
1825 Non accoglie l’istanza di Don Giovanni Mancuso che chiede esser
dispensato dalla Carica Suprema di Giustizia, potendo ancor render servigi
preziosi alla patria ed alla giustizia stessa
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 17 novembre che
riferisce
1. Morte del cocchiere Angelo Trambito che saltò a terra non avendo
potuto domare la fuga dei cavalli
2. Arresto di Don Giuseppe Nicolao per omicidio in persona di Donna
Anna Catalano e del figlio Andrea
1825 Sulla dimanda del Dottor Antonino Ardizzone che chiede esser tenuto
presente nelle piazze amministrative o giudiziarie
1825 Sulla supplica del servo di pena Antonino Battiata detenuto nella
Cittadella di Messina per venire trasferito in altra Piazza, avendo ivi molti
nemici che per suo mezzo furono arrestati
1825 Comunica la determinazione sovrana, che accoglie l’istanza di Don
Gaetano Basile, Ispettore ch’era dei giochi d’azzardo in Palermo,
collocandolo con venti ducati mensili al seguito della Polizia sino al
convenevole impiego
1825 Sull’istanza di Don Pietro Azzarello che chiede l’ufficio di Segretario del
Consultore, essendo stato coadujore del Protonotaro
1825 Rimette la dichiarazione e reclamo del condannato a vita Michele Bruno
1825 Accoglie l’istanza di Don Francesco Cortese perché suo figlio Gaetano,
sino a che non darà prova dresipiscenza, sia mantenuto nella Real Casa di
Correzione, però alimentato dal padre
1825 Perché s’invigili acciò le Commissioni Militari non trascurino di espletare
le cause di loro competenza
144
69
1525
24
nov
69
1526
24
nov
69
1527
24
nov
69
1528
24
nov
69
1529
24
nov
69
1530
24
nov
69
1531
24
nov
69
1532
24
nov
69
1533
24
nov
1825 Accusa ricezione delle informazioni sul conto di Don Salvatore Costa
Usciere al Circondario di Vizzini, e raccomanda vigilarne la condotta
1825 Resta inteso della traduzione a farsi del detenuto Giuseppe Adragna per
Alcamo ove istruiscesi il suo processo per misfatti ivi commessi
1825 Comunica l’avvertenza fatta al Real Ministro Plenipotenziario in Roma di
non rilasciare passaporto ai seguenti individui, già espulsi dal Portogallo
Cordeiro Leonardo Gioacchino
Pinto Cotta Emanuele
Verissimo Giuseppe
Duarta Du Ponte Sebastiano
1825 Sulle informazioni intorno alla condotta tenuta dal Dottor Pietro Giorgio
destituito da Giudice del Circondario di Piazza perché carbonaro
1825 Comunica la Regia disposizione perché il regio Console in Marsiglia
rilasci il passaporto a Giovanni Lifonti da termini per rientrare nei reali
Domini, avendo espiato l’esilio inflittogli
1825 Comunica l’elezione di Don Filippo Majorana a Giudice del Tribunale
Civile di Catania, ove è stato Commissario di Polizia
1825 Id id di Pagano e Sciales a Giudici Supplenti rispettivamente nella prima e
seconda camera in sostituzione dei promossi Don Giovanni La Loggia e
Don Carlo Emmanuele [o Emanuele]
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 31 ottobre che
riferisce
1. Frattura riportata da Catterina [o Catarina] Gulotta scendendo la
scalinata della Chiesa di San Giovanni nella Piazza Marina
2. Ferite inferte a Girolama Ragusa ed Angela Davi, madre e figlia da
Domenico Davi marito d’Angela e dal di costui fratello Raffaele Davi
3. Arresto di Salvatore Purpura per insulti e minaccia al Capo Ronda Spoto
4. Frattura riportata da Andrea Sottuso per caduta da un albero di Uliva
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di polizia del 1° novembre che
riferisce
1. Morte repentina di Mastro Giuseppe Faraone nella scalinata della chiesa
di Visita Poveri
2. Arresto d’Agostino Errigo [o Errico] per evitare una rissa con Giuseppe
Granato
3. Suicidio del barone Don Giovanni Battista Forno
145
69
1534
24
nov
69
1535
24
nov
69
1536
24
nov
69
1537
24
nov
69
1538
24
nov
69
1539
24
nov
69
1540
24
nov
69
1541
24
nov
1825 Id id di altro del 2 novembre riferente
1. Ferite inferte ad Emanuele Gargano dai fratelli Federico e Giuseppe
Gatta
2. Ferita in rissa riportata da Matteo Di Chiara per mano di Filippo
Tagliavia
3. Morte della bambina Marianna Grimaldi perché caduta da un balcone
1825 Id id di altro del 3 novembre riferente
1. Contusioni riportate da Carmelo Friddico, cadendo da un carro
2. Furto di danari, posate d’argento ed altro in casa e a danno di Gaetano
Battaglia
3. Furto e percosse a danno di Rosario Conti assalito nel piano della Madre
Chiesa
1825 Id id d’altro del 4 novembre sulle contusioni riportate da Marianna Coco
cadendo per la scala della casa di Don Pietro Rossi
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 5 novembre che
riferisce arresto di Giuseppe e Giuseppe D’Anna zio e nipote per
contusioni inferte a Gaetano Porcaro
1825 Id id di altro del 6 novembre riferente
1. Arresto di Giuseppe Marsala per sospetto furto di onze 36 a danno del
padrone Gaetano Pitino Bettoliere
2. Ferita inferta in Carini da Don Sebastiano Incorpora a Domenica Arini
1825 Id id di altro del 7 novembre riferente
1. Contusione riportata da Gaetano Sofia, cadendo a terra
2. Ferite riportate reciprocamente in rissa da Salvatore Ganci, Michele
Taormina ed Ignazio Cavallaro
1825 Id id di altro del 18 novembre riferente le prove raccolte contro Don
Giuseppe Nicolao reo del furto e degli omicidi di Donna Anna Domingo in
Catalano e del nipote, essendosi rinvenuta in casa della suocera del
Nicolao Donna Rosaria Cocuzza la cassetta col denaro involato già portata
in custodia dell’omicida
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 21 novembre che
riferisce
1. Ferite inferte dal carnezziere Salvatore Seminara al soldato austriaco
Giovanni Gusich
146
69
1542
26
nov
69
1543
26
nov
69
1544
26
nov
69
1545
27
nov
69
1546
28
nov
69
1547
28
nov
69
1548
28
nov
69
1549
28
nov
69
1550
28
nov
69
1551
28
nov
69
1552
28
nov
69
1553
28
nov
69
1554
28
nov
1825 Accusa ricezione del notamento di tutti gl’impiegati di Polizia, i cui nomi
sono riportati nell’indice 19
1825 Sull’anonimo di Siracusa contro Don Antonio Montalto barone Milocca
coimputato nell’omicidio in persona del Tenente Faleggiani
1825 Rimette al secondo carico del Ripartimento di Grazia e Giustizia diversi
Regi Decreti relativi all’elezione, traslocazione e promozione di diversi
magistrati
1825 Sul dibattimento delle cause intorno ai processi di rivolta di Palma e di
Cinciana, nelle passate vicende del 1820
1825 Accogliendo l’istanza del Padre Gioacchino Vaglica, ordina di esser
tradotto alla presenza di Sua Eccellenza per essere inteso
1825 Sulla supplica del Sacerdote Antonio Vita, che chiede rimpatriare
trovandosi da più tempo in Firenze, e a cui s’imputa l’omicidio commesso
venti anni addietro in persona del Sacerdote Don Salvatore Salvo
1825 Rimette il rapporto del Giudice Circondariale di Canicattì sull’antica
inimicizia che và seriamente accentuandosi tra le due Famiglie Celso e
Caico
1825 Sul processo per l’omicidio Faleggiani, sulla infermità di Don Antonio
Montalto barone di Milocca detenuto nell’ospedale delle prigioni di
Siracusa e sui mandati spediti ai testimoni renitenti Giuseppe Perez ed
Eugenio Barone
1825 Comunica Regio Decreto sui Reggimenti Svizzeri che avranno la loro
giurisdizione onde il militare a quei reggimenti ascritto verrà giudicato dai
Tribunali Militari del proprio corpo
1825 Sullo stato dell’ospedale delle prigioni di Siracusa, e sulla necessità di
stabilire colà un carcere separato per gli ecclesiastici
1825 Ordina che venga esportato il Capitano d’armi del distretto di Caltagirone
a scoprire gli autori degli abigeati che in considerevole numero si
perpetrano di quel distretto
1825 Resta inteso dell’incarico dato a Don Francesco Manganaro Tenente del
Genio Idraulico della Marina per invigilare alle riparazioni abbisognevoli
al porto di Palermo
1825 Sul permesso d’armi richiesto da Giuseppe Melardi e negatogli dal
Commissario di Polizia di Messina, per mancanza di titoli di possidenza,
benché sia di buona condotta
147
69
1555
28
nov
69
1556
28
nov
69
1557
28
nov
69
1558
28
nov
69
1559
28
nov
69
1560
30
nov
69
1561
30
nov
69
1562
1
dic
69
1563
1
dic
69
1564
1
dic
69
1565
1
dic
1825 Sull’uniforme d’accordarsi al Direttore Generale ed al Segretario Generale
di Polizia
1825 Sulle suppliche dei detenuti Francesco Antonio Donaddio e Giuseppe
Ponzè per spedirsi il processo alla Gran Corte di Catania
1825 Sulle suppliche di Don Gaetano Ricci - Don Giuseppe Failla – Donna
Giuseppa Dell’Ali – Rosalia Oliva e Maria Stella di Natale, intorno al
processo dell’omicidio Faleggiani
1825 Rimette l’elenco dei Reali Sudditi quali è stato spedito passaporto per
Napoli e per l’estero
1825 Comunica la grazia concessa a Camillo Curati, relegato in Favignana per
rimanere ivi ad espiare la rimanente pena e non venire tradotta in
Pantelleria come era stato disposto
1825 Sulla visita luogotenenziale fatta alla Cancelleria del Tribunale di Siracusa
1825 Sulla supplica di Don Giuseppe Lo Iacono Canonico della Real Cappella
Palatina di Messina per una causa di reddiconto vertente con suo
affittuario delle decime di Forza Don Giuseppe Ruggeri
1825 Sul ricorso di Don Stellario Licari, portiere nei passati Tribunali di
Messina per avere un impiego
1825 Rimette supplica d’Elisabetta Celentani moglie del relegato Gaetano
Siniscalchi per la continuazione del sussidio del carlino giornaliero che
riceveva in Ustica, sospeso a 21 luglio ultimo per il suo ritorno nel
Napolitano
1825 Comunica la decisione della Seconda Camera della Gran Corte Civile che
mette in libertà assoluta l’ex capitano Don Pietro Balzani da Messina,
domiciliato sin dall’infanzia in Napoli, imputato di associazione
carbonaria e di resistenza alla forza pubblica
(Vi sono molti atti processuali e lo stato di lodevole servizio del Balzani)
1825 Accusa ricezio[ne] del rapporto giornaliero di polizia del 18 novembre che
riferisce
1. Ferita inferta in rissa da Giuseppe Testaferrata a Giuseppe Consiglio
2. Arresto del figlio del notaro Anelli per ferite inferte ad Emanuele
Ingrassia
3. Furto di biancheria in casa e a danno di Maria Giordano bettoliera
148
69
1566
1
dic
69
1567
1
dic
69
1568
1
dic
69
1569
1
dic
69
1570
1
dic
69
1571
1
dic
69
1572
1
dic
69
1573
5
dic
1825 Resta inteso dell’arresto di Rosaria Cocuzza di cui a n. 1540 la quale la
sera dell’omicidio portò a Don Francesco Monte onze 66.14, che disse
aver trovate nel negozio di vino dell’omicida Giuseppe Nicolao di lui
genero
Accusa
ricezione del quadro del movimento marittimo del Porto di
1825
Palermo del 27 novembre
1825 Sul trasferimento ordinato dal Giudice della Gran Corte Don Francesco
Ponte da Trapani a Caltanissetta
1825 Rimette reclamo della Deputazione Sanitaria di Siracusa contro quel
Commissario di Polizia che fa mancare il servizio marittimo di Polizia
1825 Rimette supplica di Don Gaetano Di Gregorio chiedente impiego in una
Cancelleria di Gran Corte Civile
1825 Id id di Don Ignazio Dixitdominus perché gli si renda giustizia contro il
Sacerdote Don Domenico Campione
1825 Ordina che il già Caporale trompa Tommaso di Leva condannato a due
anni nelle carceri di Siracusa sia tradotto a Napoli per deporre come
testimone nella causa a carico di Pasquale Flaggiello
1825 Accusa ricezione dello stato nominativo dei seguenti militari sottoposti al
giudizio dei Consigli di Guerra
Albanese Rosario
Soldato
Alliotti Nicolò
Soldato
Alterio Gabriele
Soldato
Bargallini [o Bargallitti] Giovanni Soldato
Buocco [o Ruocco] Gaetano
Gendarme
Capobianco Nicolò
Soldato
Capri Pasquale
Gendarme
Daidone Salvatore
Soldato
D’Ambrosio Antonio
Tamburro
Della Malva Domenico
Soldato
De Majo Rosario
Soldato
Iacomondo [o Iamondo] Giuseppe Soldato
Magrì Antonio
Soldato
Marino Antonio
Gendarme
Palmieri [o Palmeri] Michele
Soldato
149
69
1574
5
dic
1825
69
1575
5
dic
1825
69
1576
5
dic
1825
69
1577
5
dic
1825
69
1578
5
dic
1825
69
1579
5
dic
1825
69
1580
5
dic
1825
69
1581
5
dic
1825
69
1582
5
dic
1825
Pasculli Francesco Paolo
Fuochista
Percacciante Michele
Gendarme
Racquier Antonio
Soldato
Notizie estere relativamente ai Greci, portate da una gazzetta diretta al
signor Paolo Ciontar
Resta inteso dell’andamento del processo per la rissa avvenuta in Bocca di
Falco tra militari e paesani, nella quale rimasero feriti il Sergente Pasquale
Minace ed il Granatiere Vitaliano Mazzocchi
Accusa ricezione dello stato numerativo delle lettere estere pervenute a
Messina per via di mare
Accusa ricezione del rapporto giornaliero del 29 novembre che riferisce
1. Arresto di Rosa Difalco mentre commetteva un furto in casa del
principe di Torremuzza
2. Contusione inferta da Bernardo Paduano alla suocera Donna Anna
Mercurio
3. Arresto di Gaetano Pitò per asportazione d’arma
4. Arresto di Don Antonino Giglio sorpreso con un coltello
5. Furto di oggetti d’argento e d’oro in casa e a danno di Francesco
Domini
6. Ferita riportata dal murifabbro Francesco Tortorici per caduta, ed altra
inferta in rissa da Giovanni Allegra a Giovanna Ferrara
Id id di altro del primo dicembre, che riferisce sulle venti ferite riportate da
Carmela De Luca, che non ha voluto indicare il feritore, dicendosi
ubbriaca
Accusa ricezione degli stati del movimento del porto di Palermo del 28, 29
e 30 novembre
Accorda 15 giorni di congedo a Don Giovanni Inguaggiato Ispettore di
Polizia in Bagheria
Sulla così detta Patente degli ubbriaconi stampata in Napoli, che non ha
alcun significato, ma è uno scherzo innocente, e nulla di misterioso
Comunica l’elezione di Don Giuseppe Coffa e Gallo ad Ispettore supplente
di Polizia nel distretto di Noto
150
69
1583
7
dic
69
1584
7
dic
69
1585
8
dic
69
1586
8
dic
69
1587
8
dic
69
1588
8
dic
69
1589
8
dic
69
1590
8
dic
69
1591
8
dic
69
1592
8
dic
1825 Sul ricorso del cavaliere Don Mario Landolina a carico del Giudice
Circondariale di Siracusa e di quel Cancelliere, per insussistenti addebiti
per le due cause penali, nelle quali si costituì parte civile contro Corrado
Giunta e compagni per devastazione di confini e contro Don Giuseppe
Mazzarella da Floridia per guasto a danno di canapa che si trovava a
macerare nel fiume Anapo
1825 Resta inteso del differimento a lunedì della causa contro Don Pasquale
Pacino e Compagni imputati di riunione settaria in Girgenti, stante non
essersi presentato il Dottor Don Giovanni Barcia avvocato di Don Pietro
Sanfilippo a Don Matteo Martinez [o Martinez]
1825 Comunica le favorevoli informazioni intorno al cavaliere Don Benedetto
Antonio Marini Riccio da Marsala, già Sottotenente delle disciolte milizie
Siciliane, che chiede poter indossare la divisa di Sottotenente
1825 Sulla supplica di Don Antonino Mondia che recede dalla istanza di esser
tenuto in casa di correzione suo figlio Pietro, ritenendo sufficiente il
castigo di essere stato in prigione, per rimetterlo nella buona via
1825 Rimette informazioni relative alla supplica di Don Ignazio Lo Curzio Vice
Cancelliere della polizia di Siracusa, che vuole affidate le manzioni di
Polizia marittima
1825 Comunica l’ammissibilità della suspicione contro un’intiera Commissione
Militare, dovendo i relativi motivi essere dicussi inanzi la Suprema Corte
di Giustizia
1825 Sulla grazia della libertà accordata ad Adamo Pappaterra rilegato in Lipari,
con la proibizione però di entrare nella città di Napoli o nei Reali siti (vedi
n. 1594) 20
1825 Comunica aver già fatto partire per Marsiglia Don Nicolò Antonio
Angelotti o Augelotti da Fermo sul brigantino comandato dal Capitano
Giovanni Pietro Guigott
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 2 dicembre
sull’arresto di Salluzzo…indiziato autore di furto domestico di oggetti di
argento e di denari a danno del padrone Don Antonio Licata, e sulla
lussazione riportata, cadendo, da Girolamo La Mantia
1825 Id id d’altro del 3 dicembre sulla morte per soffocazione della bambina
quattrenne Anna Naso, da parecchio inferma
151
69
1593
8
dic
69
1594
8
dic
69
1595
8
dic
69
1596
9
dic
69
1597
10
dic
70
1598
12
dic
70
1598
bis
12
dic
70
1599
12
dic
70
1600
12
dic
70
1601
12
dic
70
1601
bis
12
dic
1825 Resta inteso delle disposizioni date per imbarcarsi sulla Barca Corriera
Pantelleria il Condannato Giuseppe Politi e gli altri indicati
1825 Per pagarsi al Maggiore Adamo Pappaterra da Muliterno del Regno di
Napoli, di cui al n. 1589 la somma di onze otto
1825 Comunica la prestazione del giuramento di Don Gaetano Basile nella
qualità d’Imputatore al seguito della Polizia attiva
1825 Sul ricorso di Don Francesco Oddo contro il Sacerdote Domenico
Campione restituito a far da pubblico percettore, mentre altri scenziati,
perché carbonari come lui rimangono destituiti
1825 Sulla supplica dell’avvocato Don Giuseppe Candura chiedente essere
assunto a Segretario Generale della Direzione di Polizia in sostituzione del
promosso Don Santo Migliore
1825 Rimette supplica di Don Luigi Cipolla da Taormina, perché è rimasto
paralizzato il processo contro i fratelli Don Pietro Paolo e Don Carmelo
Rizzo e Don Bartolomeo Lombardo perché protetti dal Giudice Supplente
Don Antonino Atenasio
1825 Restituisce i quattro volumi del processo a carico del Dottor Pasquale
Calvi e Don Domenico Chiarelli e compagni imputati d’involamento d’atti
penali e di violenze contro le autorità
(Evvi domanda di Susanna Calvaruso per il figlio Giuseppe uno dei
coimputati dei misfatti d’Alcamo)
1825 Per arrestarsi il Salvatore Oliveri da Palermo condannato a vita come
imputato d’omicidio in persona di Vito Salerno di Monreale
1825 Sul rimborso delle spese erogate per imbarco di truppe, corrieri ed altro,
occorse nella circostanza dello scoprimento della nota setta carbonica in
Favignana
1825 Rimette lo stato nominativo dei Reali Sudditi arrivati in Malta e di quelli e
degli esteri da lì partiti
1825
Sul ruolo di Polizia non esibito in Gibilterra da Capitan Gaspare Rizzo
152
70
1602
12
dic
70
1603
12
dic
70
1604
12
dic
70
1605
12
dic
70
1606
12
dic
70
1607
12
dic
70
1608
12
dic
70
1609
12
dic
70
1610
12
dic
70
1611
12
dic
1825 Resta inteso del reclamo del Relatore della Commissione Militare di
Messina per essersi riusati alla difesa di prevenuti di riunioni settarie i
seguenti avvocati
Aronne Angelo – Cannata Antonio
Catera Placido – De Grazia Ignazio
De Luca Francesco – Prestipino Luigi
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 16 novembre che
riferisce
1. Rissa tra Giuseppe Gambino e Giuseppe Falli rimanendo entrambi feriti
2. Ferita riportata per caduta da Antonino Mancuso e contusione inferta da
Andrea Carbonetto a Nicola Testaverde
3. Furto di denaro e biancheria in casa e a danno di Don Alfio Mangano
4. Due incendi uno in casa di Giuseppe Consagra e l’altro in quella del
barone Martines [o Martinez]
1825 Accusa ricezione d’altro rapporto del 22 novembre che riferisce
1. Furto di onze 19 commesso da Rocco Puleo al suo padrone Capitano
Don Salvatore Drago
2. Morte repentina di Giovanni Accardi nella strada dei materassai
1825 Id id di altro negativo del 23 novembre sul cadavere di un neonato
ricoverato nel [inc.] di Santa Teresa, tutto straziato dagli animali, onde non
si potè riconoscere il sesso
1825 Id id negativo del 24 novembre
1825 Id id di altro del 27 novembre sulla morte repentina di Anna Vivarti
mentre trovavasi al Monte di Pietà per fare un pegno
1825 Id id di altro negativo del giorno 30 novembre
1825 Id id di altro del 5 dicembre sulle ferite inferte in rissa da Giuseppe La
Grua e Francesco Bruno a Giovanni Battista Mangia
1825 Id id di altro del 6 dicembre, sulla ferita inferta da uno sconosciuto a Pietro
Garifo e sulle altre riportate d’Antonio Cucinotta per mano di Serafino
Mirabella [o Mirabelli] già latitante, e dei fratelli Giuseppe e Giovanni
Battista La Grua arrestati
1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento marittimo del Porto di
Palermo del sei dicembre
153
70
12
70
1611
bis
1612
dic
1825
12
dic
1825
70
1613
12
dic
1825
70
1613
bis
12
dic
1825
70
1614
12
dic
1825
70
1615
12
dic
70
1616
12
dic
70
1617
12
dic
70
1618
12
dic
70
1619
12
dic
1825 Sul bambino rinvenuto a brani nel Largo di Santa Teresa in Palermo c.s.
1825 Sul rapporto dell’Intendente di Caltanissetta relativo ad un Anonimo
contro il Ricevitore del Registro di Mazzarino Don Giuseppe Settimo
Iacona
1825 Rimette le favorevoli informazioni sulla condotta tenuta in Messina dal
Sotto Tenente Giuseppe Leone nella occasione della rivolta sollevata
dall’ex Generale Giuseppe Rossaroll
1825 Resta inteso della requisitoria avanzata nel processo a carico del Capo
Custode delle Carceri di Girgenti Mastro Giacomo Alletto
1825 Resta inteso di quanto si riferisce sulla supplica di Don Baldassarre De
Filippi d’Alcamo imputato di frode qualificata di un deposito di onze
3.300
Id id di altro del giorno sette di detto mese
Id id del rapporto giornaliero di polizia del 7 dicembre sull’aggressione
svolta da Giuseppe Zummarra in via Monteleone per parte di due
sconosciuti i quali, sorpresi dal soldato Antonino Ruvolo, buttarono il
cappotto che gli avevano rubbato e fuggirono
Id id di altro dell’8 dicembre riferente
1. Furto di danaro, coltre ed abiti commesso con chiavi adulterine in casa e
a danno di Serio Impastato
2. Ferite inferte da Emanuele Falcone alla meretrice Lucia Rapisardi
3. Contusione riportata da Michele Galifi, cadendo dal suo carro
Al Barone Pisani Direttore dell’Ospizio dei matti, onde provvedere per il
maniaco Mastro Onofrio Sala da Corleone già stato arrestato, a scanso di
disordini
Sul mantenimento da apprestarsi, non dal corpo, ma dalle prigioni al
detenuto Sergente Giuseppe Ponzè detenuto per il processo dell’omicidio
del Faleggiani
154
70
1620
12
dic
70
1621
15
dic
70
1622
15
dic
70
1623
15
dic
70
1624
15
dic
70
1625
15
dic
70
1626
15
dic
70
1627
15
dic
70
1628
16
dic
70
1629
16
dic
70
1630
16
dic
1825 Accusa ricezione del rapporto giornaliero di Polizia del 10 dicembre che
riferisce
1. Rissa in via Cappuccini nella quale si ferirono reciprocamente a colpi di
pietra Matteo Di Chiara, Gaetano Cecilia e Vincenzo Casisa, che furono
tutti e tre arrestati
2. Arresto di Salvatore Averna per aver gettato a terra un coltello di due
palmi con fodero
1825 Accusa ricezione di un rapporto di polizia negativo degli undici dicembre
1825 Id id di altro del 12 dicembre che riferisce
1. Ferita riportata da Ignazio Battaglia per colpo di rasojo irrogato da certo
D’Andria di cui ne ignora il nome
2. Percossa inferta con un bastone ad Antonina Mancuso da Mastro
Giuseppe Arena
1825 Id id di altro del 13 dicembre riferente un furto di oggetti d’oro e di abiti
commesso con chiavi adulterine in casa e danno di Tommaso Farina
1825 Informazioni intorno alla condotta morale e politica di Don Giuseppe
Guastella Cancelliere Comunale di Comiso
1825 Comunica l’accoglimento della supplica di Don Filippo Caruso Ispettore
di Polizia, a cui concede metà di stipendio del tempo in cui è stato assente
in congedo
1825 Rimette lo stato dei Sudditi Regi ai quali fu rilasciato il passaporto per
Napoli e per l’estero
1825 Resta inteso dell’arresto eseguito in persona di Antonio Tuzzolino che,
detenuto per omicidio nel carcere di Corleone, evase con Francesco
Pomara e Ciro Perrone, ed in compagnia di altri malviventi ha infestato le
campagne di Palazzo Adriano
1825 Sul ricorso di Padron Crispino Sfilio e Giacomo Marchese condannati ad
anni sei di reclusione per contrabando con infrazione sanitaria
1825 Rimette supplica di Don Salvatore Balistreri [o Balestrieri] chiedente
l’impiego d’Ispettore di Polizia di prima classe
1825 Id id di Don Salvatore Calabrò da Messina chiedente un ufficio di Polizia
colà
155
70
1631
17
dic
70
1632
19
dic
70
1633
19
dic
70
1634
19
dic
70
1635
22
dic
70
1636
22
dic
70
1637
22
dic
70
1638
22
dic
70
1639
22
dic
70
1640
22
dic
70
1641
26
dic
70
1642
26
dic
70
1643
26
dic
1825 Sulla supplica delle sorelle Rosalia e Giovanna Ortisi palermitane,
chiedenti la continuazione dell’assegno annuale di onze 10, che si
corrispondeva per pigione di casa all’or defunto loro genitore Luciano qual
Carceriere del Real Palazzo
1825 Comunica la morte nell’ospedale militare di Trapani dell’ex Capitano di
Gendarmeria Don Giorgio Pristipino [o Prestipino] ch’era relegato in
Favignana
1825 Sull’aumento dello stipendio chiesto dall’architetto Don Giuseppe Patti
1825 Sull’esame dello stato delle cause decise dalla Gran Corte di Trapani con il
rito sommario
1825 Sul conto di Don Felice Tricoli ex tenente Colonnello, di cui rimette la
copia della sentenza emessa dalla Commissione Militare Straordinaria di
Palermo che lo condanna a 20 anni in un castello dell’isola
1825 Resta inteso di quanto si riferisce alla denunzia contro Padre Emanuele
Salerno da Marineo
1825 Sulle denunzie fatte in Messina da Gregorio Trischitta e da Don Francesco
Cundari, circa la pretesa rivoluzione che scoppiar dovea il giorno 8 festa
dell’Immacolata
1825 Sulle sommarie indagini a carico dello ex Giudice Circondariale di
Mirabella Don Vincenzo Giangrande
(Evvi lettera partecipante l’elezione di Don Paolo Giangrande a Cassiere
Comunale di Mirabella, in sostituzione del rinunziatario Don Giuseppe
Garano ed Alberghina
1825 Sulla supplica di Don Francesco Paolo Di Chiara destituito dall’impiego di
Commesso della Camera Notarile di Palermo
1825 Perché i rapporti di Polizia siano mandati al Real Palazzo e non
direttamente alla Real Segreteria
1825 Resta inteso dell’avvenuta morte in Messina del detenuto Sergente
Maggiore Francesco Antonio Donnaddio [o Donaddio]
1825 Rimette supplica del Padre Antonio da Furnari dei Minori Osservanti
bersagliato perché creduto esploratore (spia) di Polizia
1825 Comunica la nomina di Don Ignazio Farina a Capitano d’armi del distretto
di Sciacca
156
70
1644
26
dic
70
1645
26
dic
70
1649
26
dic
70
1650
26
dic
70
1651
26
dic
70
1652
26
dic
70
1653
26
dic
70
1654
26
dic
70
1655
26
dic
70
1656
26
dic
1825 Sul ricorso anonimo contro il Dottor Don Giuseppe Ferla da Buccheri,
denunziato come carbonaro
1825 Sul passaporto per Napoli da rilasciarsi al marchesino Magnisi Don
Salvatore Giusino riammesso nei Reali Domini, sull’escarcerazione di lui
e del fratello Francesco
(Vi sono molti atti e rapporti di Polizia sul conto del Salvatore che fu
imputato d’omicidio commesso in via Calderai in persona di certo
Giuseppe Guercio [o Guerci], nel quale presero parte Don Francesco
Starrabba e Don Giovanni Sartorio; ma vennero tutti assolti dall’allora
Corte Capitaniale
Si dice pure di un duello da lui sostenuto ferendo l’avversario principe
Lanza, assistiti dai padrini Don Fulcone Cerda e duchino di Villafiorita
etc.)
1825 Sul rapporto dei relegati nelle isole adiacenti onde è pronto il Leuto
all’oggetto destinato
1825 Autorizza la nomina di due Giudici supplenti nella causa contro i settari di
Messina
1825 Sul conto di Nunzio barone Gendarme ausiliaro sottoposto al giudizio
della Commissione Militare di Messina per riunioni settarie
1825 Sul ricorso del Capitano di Fragata Don Tommaso Montanaro implicato
nel processo di omicidio del Tenente Faleggiani
1825 Sulle suppliche dei seguenti individui implicati in detto processo
Afan De Rivera Diego
Cammini Domenico Angelo
De Natale Angelo
Donaddio Francesco Antonio
Nizza Gaetano e Perez Pasquale
1825 Accusa ricezione del rapporto sulla tranquillità goduta in Nicosia durante
la festa di San Nicolò di Bari
1825 Id id del rapporto sullo spirito pubblico dell’isola
1825 Id id del rapporto giornaliero del 16 dicembre sull’arresto d’Emanuele
Gerardi per furto di una bisaccia a danno di Paolo Narciso alias Pocalillo,
e sul suicidio di Filippo Piazza
157
70
1657
26
dic
70
1658
26
dic
70
1659
26
dic
70
1660
26
dic
70
1661
29
dic
70
1662
29
dic
70
1663
29
dic
70
1664
29
dic
70
1665
29
dic
70
1666
29
dic
70
1667
29
dic
70
1668
29
dic
1825 Id id di altro rapporto del 17 dicembre sulla contusione riportata da
Antonio Uccello cocchiere di Don Simone Perez, cadendo dal carriaggio
1825 Id id di altro negativo del 18 dicembre
1825 Id id di altro del 21 dicembre sulla contusione inferta in rissa da Salvatore
Sberzia ad Anna Palizzotto, e su quella riportata d’Alessandro Alfieri [o
Alferi] cadendo per la strada
1825 Id id d’altro del 22 dicembre riferente
1. Furto di due cappotti a danno del Servidore e del Cocchiere del
Generale Schudis
2. Arresto di Don Giovanni Pisanti indiziato autore di posate d’argento e
danari a danno e in casa di Don Giuseppe Martino
3. Arresto di Domenico Bellino, sorpreso con un coltello mentre rissavasi
nella banda di Giovanni Bellino con Giuseppe Patacca
4. Arresto di Pasquale Santangelo, Domenico Anzabella, il primo
contravventore alla pena del confino ed il secondo per aver coadiuvato il
compagno alla resistenza
1825 Rimette supplica di Don Giuseppe Bacci per avere un proporzionato
impiego
1825 Resta inteso del giovamento prestato dei Signori Ferro e La cava, giudici
presso il Tibunale di Trapani
1825 Id id del rapporto sulla comitiva armata che scorazza il territorio di
Canicatti; e sull’uccisione che parte dalla Forza pubblica dell’ex monaco
Stefano Curto che fuggiva per non farsi arrestare
1825 Id id dell’avviso di essere ancorato nel Porto di Siracusa il Vascello
Inglese la Vendetta, proveniente da Napoli
1825 Ordina il pagamento di onze 36.14.17 per opere eseguite nella Casa di
Correzione al Molo
1825 Id id di ducati 98.88.9 per opere fatte in certi locali in Ustica per
racchiudervi durante la notte, quei relegati
1825 Resta inteso di quanto è relativo alle offese arrecate da due servitori del
Teatro di Messina a quel Caporale di guardia
1825 Sull’elezioni dei Custodi delle prigioni della Valle di Siracusa
158
70
1669
29
dic
70
1670
29
dic
70
1671
29
dic
70
1672
29
dic
70
1673
29
dic
70
1674
29
dic
1825 Rimette supplica del condannato all’ergastolo di Santa Caterina Nicola
Saverio Calitri, implorante le sovranelle indulgenze con esser reso libero
dall’annosa pena
1825 Sulla supplica del Cappuccino frate Francesco Raffa, chiedente per motivi
di salute di essere da Siracusa trasferito in Lipari ed in Ustica
1825 Sul ricorso di Don Francesco Pocorobba, imputato d’asportazione di due
coltelli vietati
1825 Sull’occorso in Catania onde un paesano fu malmenato d’alcuni soldati di
linea ivi stazionati
1825 Sulla supplica del Sacerdote Don Giuseppe Ciofalo destituito dalla
Cattedra di Filosofia nel Comune di Termini
1825 Accusa ricezione dello stato nominativo dei Militari seguenti, sottoposti al
giudizio del Consiglio di Guerra
Albanese Rosario
Soldato
Alliotta Nicola
Soldato
Auletta Giuseppe
Caporale
Bargallitti [o Bargallini] Giovanni Granatiere
Calascibetta Giuseppe
Soldato
Cammalisano Giuseppe
Soldato
Casciulli Francesco Paolo
Fuochista
Carassi Pasquale
Gendarme
Chirico D’Errico Pietro
Soldato
D’Ambrogio Antonio
Tamburro
Danese Pasquale
Soldato
Della Malva Domenico
Soldato
De Majo Rosario
Soldato
De Matteis Liborio
Tenente
Elia Raffaele
Soldato
Iacobellis Giuseppe
Sergente
Iannicelli Antonio
Cacciatore
Ferrante Pietro
Soldato
Magrì Antonio
Soldato
Marino Antonio
Gendarme
159
Marino Giuseppe
Soldato
Montella Pietro
Soldato
Morales Giovanni
Soldato
Percacciante Michele
Gendarme
Ruocco Gaetano
Gendarme
Traja Innocenzo
Soldato
Turrisi Francesco Paolo
Piffero
Vasquier Antonio
Soldato
Vispoli Sebastiano
Soldato
Volino Andrea
Soldato
Resta inteso essersi reso necessario il trasloco di 30 a 40 condannati dal
bagno di Milazzo in quello di Santo Stefano in Messina
Sul ricorso del notaio Bartolomeo Leanti per aver fatta giustizia contro
Bernardo Carasi uccisore di Corrado Leanti
Comunica essere assicurato di aver preso servizio nelle truppe Egiziane
partite per la Morea, il Medico Don Mario Giuseppe Amantia Lo Grasso
da Catania, Salvatore Buongiovanni da Calascibetta e Gaetano Riccioli da
Catania
Accusa ricezione dei rapporti sul movimento marittimo del porto di
Palermo dei giorni 22 a 26
71
1675
29
dic
1825
71
1676
29
dic
1825
71
1677
29
dic
1825
71
1678
29
dic
1825
72
1679
30
dic
72
1680
30
dic
72
1681
31
dic
1825 Per l’infelice demente Don Gaetano Palma da Napoli
1825 Per venire rimpiazzati i Capitani Don Raffaele Almeida e Don Giuseppe
Palanza nella Commissione Militare Straordinaria per il processo di
cospirazione contro Abela e Compagni
1825 Sulla intima delle cedole d’assegnazione a Francesco Rodante e a
Domenico Iannelli testimoni nel processo per l’omicidio del Tenente
Fulvio Faleggiani
72
1682
8
ott
Suppliche diverse
1825 Rimette memoriale di Don Francesco Mirabile da Palermo per venire
ammesso Soprannumero nella Polizia
160
72
1683
3
nov
72
1684
9
nov
72
1685
9
nov
72
1686
12
nov
72
1687
12
nov
72
1688
16
nov
72
1689
17
nov
1825 Id id del Sacerdote Antonino Oliveri da Sommatino contro i fratelli Don
Paolo e Don Antonio Terranova che nell’ottobre 1820 uccisero l’Arciprete
Don Filippo Vaccaro ed il Dottor Don Rocco Flores e stabilirono una
Vendita di Carbonaria alla quale si ascrissero il Dottor Don Antonino
Pennica, Dottor Don Arcangelo e Dottor Don Calogero Chinnici ed il
Reverendo Don Francesco Turco
(A provare l’assunto alliga gli attestati rilasciati con giuramento da Don
Ignazio Flores, Don Lorenzo Biondi, Mastro Gaetano Mauro e Dottor Don
Giuseppe Cigna)
1825 Id id Donna Maria Stella Di Natale contro il procuratore del Giudice Don
Filippo Craxi che chiama come testimone nel processo Faleggiani il di lei
marito Don Angelo Di Natale e questi andando da Siracusa a Messina, ivi,
dal prefato giudice fu messo in esperimento, e lo è tuttora in camera
serrata, come reticente, mentre nulla sa dell’omicidio
1825 Rimette memoriale di Donna Giuseppa e Donna Marianna Nizza, madre e
figlia da Siracusa, sull’argomento di sopra, e proprio come sopra, però il
testimone è il Sacerdote Don Gaetano Maria figlio e fratello delle
ricorrenti 21
1825 Id id di Giovanni Bellofiore [o Belfiore] da Ferla contro quei due Sacerdoti
Don Salvatore Velasco e Don Salvatore Fisicaro che perturbano la pace
del comune
1825 Id id Don Gaetano Pandolfo domiciliato in Siracusa, Segretario presso
quella Real Procura Generale, per essere tenuto presente nel nuovo
organico o per esser nominato Cancelliere della Gran Corte Criminale di
colà, ove venisse promosso o traslocato il Cancelliere Don Stefano
Agnetta
1825 Id id d’Andrea Calia da Castelvetrano per venire depositate nella
Ricevitoria di Marsala le somme che da quel Capitano d’arme furono
depositate in Termini a favore del ricorrente in rivalsa di furto campestre
subito nel dicembre 1822 nelle sue case campestri
1825 Rimette memoriale di Francesco Giacalone e di altri da Salemi sollecitanti
l’espletamento del processo per il conflitto tra Gendarmi e Paesani, onde
da oltre un anno marciscono nelle carceri di Salemi
161
72
1690
17
nov
72
1691
18
nov
72
1692
18
nov
72
1693
22
gen
72
1694
22
gen
72
1695
25
gen
72
31
gen
72
1695
bis
1696
31
gen
72
1697
31
gen
72
1698
5
mar
72
1699
12
feb
72
1700
18
feb
1825 Id id di Don Pasquale Pezzana da Girgenti contro Don Raimondo
Guttadauro eletto Vice Ispettore di Polizia del Molo di Girgenti, persona
diffamata, e che non esplica il servizio regolarmente
1825 Id id di Michele De Roeda da Barcellona perché sia assunto come
Capitano d’arme di Valdemone
1825 Id id di Mastro Giovanni Umile perché voglia ordinare l’importo delle
quattro sedie di mogano a braccioli da lui confezionati per ordine del
Segretario Generale Signor Vaccari e dell’Ingegnere per la Direzione
Generale di Polizia presso la quale già trovansi
1825 Id id di Nicola Pizzi Gendarme Ausiliario detenuto in Messina per la falsa
imputazione di riunioni settarie, in base alla calunniosa denunzia del
soldato Pasquale De Roma, chiede l’escarcerazione e l’espletamento della
causa
1825 Memoriale degl’individui detenuti in Ustica, contro i quali nulla ha potuto
affermare la Polizia, onde chiedono la liberazione
1825 Id di Don Francesco Paternò marchese di Raddusa da due anni esiliato, che
chiede poter rimpatriare sia per la cagionevole salute sia per riparare ai
dissesti finanziari, prodotti dalla lontananza
1825 Id dei relegati civili in Ustica oggi nell’arsenale di Palermo, perché siano
durante il processo restituito all’Isola ove godevano maggior libertà
1825 Id di Don Carlo Artale Giudice della Gran Corte Criminale di Trapani,
perché gli si accordi la promozione che gli potrà competere in una
maggistratura della città di Palermo
1825 Id di Don Sebastiano Calasberna sospeso dalla carica di Cancelliere del
Circondario di Caltanissetta, per venire reintegrato
1825 Id dei relegati civili dell’isola di Ustica come a n. 1695 bis
1825 Id di Don Michele Li Voti da Palermo uno dei relegati civili che da Ustica
vennero trasferiti al carcere dell’Arsenale, chiede l’espletamento del suo
giudizio a che sia restituito all’isola
1825 Il Presidente della Gran Corte Civile di Palermo Don Felice Todaro,
invitato con la sua Corte dal Marchese d’Altavilla per intervenire nel
giorno di domani ai funerali in chiesa del Salvatore, domanda come
regolarsi, essendo domani giorno di udienza
162
72
1701
18
feb
72
1702
18
feb
72
1703
18
feb
72
1704
18
feb
72
1705
27
mar
72
1706
27
mar
72
1707
23
apr
72
1708
3
mag
72
1709
3
mag
72
1710
3
mag
72
1711
23
apr
72
1712
23
apr
72
1713
27
mag
1825 Memoriale di Luigi D’Angelo, sospeso Giudice Istruttore del Distretto di
Siracusa, con cui chiede giustizia per le calunnie dei suoi nemici
1825 Memoriale anonimo di Siracusa per porre un argine al dispotismo di
quell’Intendente
1825 Id di Francesco Saverio Porcelli che si rimette ad altri precedenti per
ottenere la chiesta grazia
1825 Id del Dottore in legge Cesare Sanfilippo per venire assunto al posto, che
vaca di Supplente nel Tribunale della Gran Corte Civile prima Camera di
Palermo
1825 Memoriale di Vito Tripi da Regalbuto carcerato in Catania,
innocentamente imputato d’omicidio
1825 Memoriale di Salvatore Amato detenuto nelle carceri di Trapani per affari
politici, sollecitante l’espletamento della causa
1825 Id di Mario Rizzotto da Partanna detenuto nel carcere della Colombaia di
Trapani, imputato come fuorbandito, perché venga radiato il suo nome
dalla lista del fuoribando
1825 Id di Vincenzo Greco da Trapani chiedente grazia di potere appellare dalla
sentenza della Gran Corte Speciale che lo condanna al secondo grado dei
ferri per involamento di alcuni bovi fatto eseguire dall’ex Colonnello Di
Maria per legge di rappresaglia, permessa tra Nazioni belligeranti
1825 Id di Girolamo La Manna da Palermo che chiede la grazia dei 25 anni di
ferri che sta espiando nel carcere di Milazzo come imputato della
cospirazione del Gennaro in Palermo
1825 Id di Vito Brasillo da Sambuca perché possa liberamente ritornare in
famiglia, trovandosi fuggiasco perché imputato di detenzione di un
cangiarro, che d’altronde serviva per la cucina
1825 Memoriale d’Antonino Navarra da Castellamare del Golfo, per
l’espletamento della sua causa onde ha sofferto quattro anni di carcere
preventivo
1825 Id di Don Sebastiano Colasberna da Caltanissetta, sospeso dalle funzioni
di Cancelliere Circondariale di Caltanissetta, perché venga preso stretto
conto della sua condotta morale e politica
1825 Id di Don Orazio Tagliata da Siracusa chiedente a Sua Eccellenza il
Luogotenente Generale di Sicilia una particolare udienza
163
72
1714
27
mag
72
1715
25
mag
72
1716
30
mag
72
1717
30
mag
72
1718
18
lug
72
1719
18
lug
72
1720
18
lug
72
1721
18
lug
72
1722
18
lug
72
1723
18
lug
72
1724
21
lug
72
1725
4
ago
72
1726
21
ago
72
1727
12
ago
1825 Id di Don Giuseppe Antonio Parisi da Piazza chiedente la nomina di
Giudice Circondariale di colà ove manca il titolare
1825 Id del Patrocinatore Don Antonino Pillitteri da Caltanissetta per essere
nominato Commissario di Polizia ordinaria o rurale
1825 Id di Giuseppe Cigala da Gualtieri perché sia nominato Capitano d’armi di
Valdemone
1825 Id dei Singoli di Messina contro il Presidente della Gran Corte Signor Ieni,
che fu ultimamente imputato di aver ricettato nella sua casina certo Santo
Framao prevenuto dalla clamorosa resistenza fatta alla forza militare
1825 Memoriale di Don Giuseppe Basile Vice Cancelliere di Polizia del
Distretto di Corleone chiedente un’anticipazione di onze 12 scontabili
mensilmente
1825 Id di Vincenzo Ugo da Termini chiedente un impiego di campagna o di
città
1825 Id di Donna Emmanuela [o Emanuela] Gallegra di Marsala che, per motivi
di salute, chiede l’escarcerazione del di lei marito Dottor Don Nicolò dalla
carica di Giudice Circondariale d’Alia
1825 Id d’Antonino Quattrocchi da Termini perché gli si dispensino i rimanenti
cinque mesi di prigionia
1825 Id di Salvatore Guarnaccia da Petraperzia condannato nel Castello di
Termini per aggrazziarglisi la rimanente pena
1825 Id di Filippo D’Amico da Santa Caterina per computarglisi nei sei anni di
condanna, il tempo in cui fu libero, essendo stato suo malgrado sprigionato
nelle passate vicende
1825 Id di Giovanni Landolina Trigòna, Michele Alonzo, Giuseppe Bellia e
Giacomo Maugeri Florio da Catania, chiedenti la tanto sospirata libertà, o
l’espletamento della loro causa
1825 Memoriale di Don Pietro Rossetti detenuto nelle Grandi Prigioni di
Palermo per essere inteso a riferire
1825 Id di Placido Scoppa Giudice della Gran Corte Civile di Messina, perché
suo figlio Ferdinando fosse nominato Capitano d’arme di Valdemone in
sostituzione del defunto Don Emanuele Pettini
1825 Id di Gaetano Siniscalchi da Avellino, confinato da quattro anni in Ustica
per affari politici, ed oggi chiamato per essere custodito in Palermo, forse
per calunnia
164
72
1728
3
gen
72
1729
24
ago
72
1730
20
ago
72
1731
20
ago
72
1732
27
ago
72
1733
27
ago
72
1734
28
ago
72
1735
27
ago
72
1736
28
lug
72
1737
28
lug
72
1738
28
lug
1825 Id di Dottor Gioacchino Spedalieri [o Spedaliere] da Bronte Dottore in
Legge, attualmente in Napoli per continuare nel suo servizio di Ufficiale in
una delle sezioni degli affari di Sicilia
1825 Id d’Emanuele Calafati dimorante in Caltanissetta contro le pretese di
Maddalena Cioffi ch’essendo stata la sua amasia, pretende che ne venisse
sposata, onde quell’Intendente gli niega il passaporto per rimpatriare a
Massafra in provincia di Terra d’Otranto
1825 Memoriale di Francesco Fondacaro da Bagnara detenuto nelle Grandi
Prigioni di Palermo per affari politici, in base a calunnia orditagli; onde
chiede l’espletamento della sua causa
1825 Id di Mastro Francesco Pizzuto da Leonforte per ordinarsi la sua
escarcerazione essendo da due anni in carcere senza causa o motivo
1825 Id di Vincenzo Leto, condannato a 18 anni di ferri, come imputato di aver
percosso il Giudice Mantegna, ed essendo innocente del reato ascrittogli,
chiede essere aggraziato
1825 Id di Don Biagio Mulè da Biscari chiedente la nomina di Capitano d’armi
di Terranova
1825 Id di Dottor Rosario Prestipino da Palermo che chiede la carica di Giudice
Istruttore o quella di Giudice ordinario nel Tribunale Civile di detta città
1825 Id dei Componenti in Tribunale Civile di Girgenti cioè
Di Ajala Anselmo Emanuele
Presidente
Zarcone Orlando
Giudice
Scrofani Giuseppe Antonio
Giudice
Bartoli e Gallo Rocco
Cancelliere
coi cui umiliano sincero omaggio
1825 Lettera di Sua eccellenza il signor Cavaliere Don Luigi Dè Medici
Ministro, Presidente interino del consiglio dei Ministri sullo Stato della
forza Militare necessaria in Sicilia, allorché le Imperiali e Reali Truppe
abbandonarono l’Isola
1825 Memoriale del principe di Cutò, perché sia trasferita la decisione della sua
causa che dibatte con la nipote principessa di Motta Bagnara, sino a tanto
che il di lui avvocato si rimetta in salute
1825 Id di Antonino e Rosa Simonetti da Monreale, perché il loro figlio Gaetano
relegato in Favignana sia traslocato in Palermo, essendo gravemente
infermo
165
72
1739
24
ott
72
1740
28
set
72
1741
24
ott
72
1742
24
ott
72
1743
31
dic
72
1744
31
dic
72
1745
31
dic
72
1746
31
dic
72
1747
24
ott
1825 Id dei Singoli di Villafranca per essere affidata l’amministrazione del
comune ad individui che appartennero alla Carbonaria nelle passate
vicende
1825 Lettera de marchese Tomasi [o Tommasi] Ministro Segretario di Stato di
Grazia e Giustizia intorno alle premure di alcuni abitanti di Trapani sul
conto del condannato a morte Giuseppe Marino
1825 Resta inteso della ricomparsa nelle campagne di Recalmuto dei malviventi
fratelli Baldassarre Giacinto La Mattina; e sollecita per l’arresto
1825 Accusa ricezione di un plico di Real servizio spedito da Regio Console
Generale di Sua Maestà residente in Malta
1825 Accusa ricezione del rapporto di Polizia del 28 dicembre che riferisce
sull’arresto di Giovanni Battista d’Angelo e di Giovanni Stagnitta indiziati
autori del furto di denari ed oggetti d’oro in casa e a danno di Rosaria
Terranova
1825 Id id di altro rapporto del 29 dicembre che riferisce
1. Ferita inferta da Don Gaetano Gangemi a Don Francesco Scollo
2. Furto di denari e biancheria in casa e a danno di Gioacchino Batolo
1825 Id id di altro rapporto del 30 dicembre che riferisce
1. Arresto di certo Salvo per asportazione di arma lunga, toltale da
Antonio Gervasi in un alterco tra loro avvenuto fuori porta Macqueda alla
presenza di Liborio Barra, Michele Megna [o Menga] ed Angelo Piazza
1825 Accusa ricezione di un rapporto giornaliero di pari data che riferisce
1. Ricorso del Cavaliere Don Giovanni Roccella perché la notte precedente
eragli stato tolto un pezzo di balcone di ferro da una sua casa esistente
nella strada di Porta di Castro
2. Ferita riportata da Giuseppe Rezza nella portella denominata la Femina,
nelle campagne di Piana dei Greci, essendo stato assalito da quattro
individui che gli derubarono ciò che avea
1825 Resta inteso dell’occorso nel comune di San Paolo Solarino, ove i custodi
del macino, avendo sorpreso in contravenzione certo Vincenzo Gibilisco,
furono aggrediti e percossi da nove individui parenti del contravventore,
togliendo loro la farina disperdendola per terra
Movimenti marittimi
166
72
1748
14
feb
72
1749
14
feb
72
1750
14
feb
72
1751
14
feb
72
1752
14
feb
72
1753
14
feb
72
1754
21
feb
72
1755
21
feb
72
1756
21
feb
72
1757
21
feb
72
1758
21
feb
72
1759
21
feb
72
1760
28
feb
72
1761
28
feb
72
1762
28
feb
72
1773
28
feb
72
1774
28
feb
72
1775
28
feb
72
1776
28
feb
72
1777
2
mar
72
1778
2
mar
72
1779
2
mar
72
1780
2
mar
1825 Accusa ricezione dello stato del movimento marittimo del porto di
Palermo nel giorno tre febbraro suddetto
1825 Accusa ricezione del movimento del porto di Palermo, cioè dei legni
arrivati e partiti nel giorno 7 febbraro stante
1825 Accusa ricezione del movimento del porto di Palermo, cioè dei legni
arrivati e partiti nel giorno 7 febbraro stante
1825 Id id id id nel giorno otto del suddetto mese
1825 Id id id id nel giorno nove dello stesso mese
1825 Id id id id nel giorno sei del mese medesimo
1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento di detto porto nel giorno dieci
di detto mese
1825 Id id id nel giorno undici dello stesso mese
1825 Id id id del giorno dodici
1825 Id id id del giorno tredici
1825 Id id id del giorno quattordici
1825 Id id id del giorno quindici
1825 Id id id del giorno sedici
1825 Id id id del giorno diciassette del Febbraro anzidetto
1825 Id id id del giorno diciotto Febbraro spirante
1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento del porto di Palermo nel
giorno diciannove febbraro suddetto
1825 Id id id nel giorno venti dello stesso mese
1825 Id id id nel giorno ventuno del medesimo mese
1825 Id id id nel giorno ventidue
1825 Id id id nel giorno ventire
1825 Id id id nel giorno ventiquattro
1825 Id id id nel giorno venticinque
1825 Id id id nel giorno ventisei
167
72
1781
2
mar
1825 Id id id nel giorno ventisette
1825 Id id id nel giorno ventotto di detto mese di febbraro
72
1782
2
mar
72
1783
2
mar
72
1784
14
mar
72
1785
14
mar
72
1786
14
mar
72
1787
14
mar
72
1788
28
mar
72
1789
28
mar
72
1790
28
mar
72
1791
28
mar
72
1792
28
mar
72
1793
31
mar
1825 Id id id nel giorno diciannove
1825 Id id id nel giorno ventiquattro
72
31
mar
1825
72
1793
bis
1794
31
mar
73
1795
14
apr
73
1796
14
apr
73
1797
14
apr
73
1798
14
apr
73
1799
14
apr
73
1800
25
apr
73
1801
25
apr
73
1802
25
apr
1825 Id id id nel giorno quindici
1825 Id id id nel giorno sedici
73
1803
25
apr
1825 Id id id nel giorno diciassette
1825 Id id id nel giorno primo del mese di marzo
1825 Id id id nel giorno due di detto mese
1825 Id id id nel giorno tre del mese di marzo stante
1825 Accusa dello stato del movimento del porto di Palermo verificatosi nel
giorno cinque dello stesso mese
1825 Id id id nel giorno cinque dello stesso mese
1825 Id id id nel giorno dodici dello spirate marzo
1825 Id id id nel giorno tredici
1825 Id id id nel giorno quattordici
1825 Id id id nel giorno diciotto
Id id id nel giorno venticinque
1825 Id id id nel giorno ventisei
1825 Id id nel giorno cinque del mese di aprile corrente
1825 Id id id nel giorno sei aprile stante
1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento del porto di Palermo, dei legni
arrivati e partiti nel giorno sette del corrente aprile
1825 Id id id nel giorno otto di detto mese
1825 Id id id nel giorno nove
1825 Id id id nel giorno quattordici
168
73
1804
25
apr
73
1805
25
apr
73
1806
25
apr
73
1807
25
apr
73
1808
28
apr
73
1809
28
apr
73
1810
28
apr
73
1811
2
mag
73
1812
2
mag
73
1813
2
mag
73
1814
2
mag
73
1815
2
mag
73
1816
2
mag
73
1817
18
mag
73
1818
18
mag
73
1819
18
mag
73
1820
18
mag
73
1821
18
mag
73
1822
23
mag
73
1823
23
mag
73
1824
23
mag
73
1825
23
mag
73
1826
23
mag
73
1827
23
mag
1825 Id id id nel giorno diciotto
1825 Id id id nel giorno diciannove
1825 Id id id nel giorno venti
1825 Id id id nel giorno ventuno
1825 Id id id nel giorno ventidue aprile spirante
1825 Accusa ricezione del movimento del porto di Palermo nel giorno ventitre
spirante aprile
1825 Id id id nel giorno ventiquattro
1825 Id id id nel giorno venticinque
1825 Id id id nel giorno ventisei
1825 Id id id nel giorno ventisette
1825 Id id id nel giorno ventotto
1825 Id id id nel giorno ventinove
1825 Id id id nel giorno trenta aprile ultimo
1825 Accusa ricezione del movimento del suddetto porto avvenuto nel giorno
nove maggio volgente
1825 Id id id nel giorno dieci di detto mese
1825 Id id id nel giorno undici
1825 Id id id nel giorno quindici maggio suddetto
1825 Id d id nel giorno quattordici del volgente maggio
1825 Accusa ricezione del movimento del porto di Palermo avvenuto nel giorno
dodici di detto mese
1825 Id id id nel giorno tredici
1825 Id d id nel giorno sedici
1825 Id id id nel giorno diciotto
1825 Id d id nel giorno diciannove
1825 Id id id nel giorno diciassette
169
73
1828
23
mag
1825 Id id id nel giorno venti
1825 Id id id nel giorno ventuno
73
1829
23
mag
73
1830
31
mag
73
1831
31
mag
73
1832
31
mag
73
1833
31
mag
73
1834
31
mag
73
1835
4
lug
73
1836
4
lug
73
1837
4
lug
73
1838
4
lug
73
1839
4
lug
73
1840
4
lug
73
1841
4
lug
73
1842
4
lug
73
1843
4
lug
73
1844
4
lug
73
1845
4
lug
73
1846
4
lug
73
1847
4
lug
73
1848
7
lug
73
1849
4
ago
73
1850
4
ago
73
1851
4
ago
1825 Id id id nel giorno ventinove
1825 Id id id nel giorno trenta
73
1872
4
ago
1825 Id id id nel giorno trentuno del luglio ultimo scorso
1825 Id id id nel giorno ventidue
1825 Id id id nel giorno ventitre
1825 Id id id nel giorno ventiquattro
1825 Id id id nel giorno venticinque dello spirante maggio
1825 Id id id nel giorno ventisei maggio suddetto
1825 Accusa ricezione del movimento del porto di Palermo avvenuto nel giorno
quindici giugno ultimo
1825 Id id id nel giorno sedici
1825 Id id id nel giorno diciassette
1825 Id id id nel giorno diciotto
1825 Id id id nel giorno diciannove
1825 Id id id nel giorno venti
1825 Id id id nel giorno ventuno
1825 Id id id nel giorno ventidue
1825 Id id id nel giorno ventitre
1825 Id id id nel giorno ventiquattro
1825 Id id id nel giorno venticinque
1825 Id id id nel giorno ventisei del giugno ultimo scorso
1825 Id id id nel giorno due del luglio stante
1825 Accusa ricezione del movimento del porto di Palermo avvenuto nel giorno
tre del detto mese
1825 Id id id nel giorno ventotto
170
73
1853
8
ago
1825 Id id id nel giorno primo agosto corrente
1825 Id id id nel giorno due
73
1854
8
ago
73
1855
8
ago
73
1856
25
ago
73
1857
25
ago
73
1858
25
ago
73
1859
25
ago
73
1860
25
ago
73
1861
29
ago
73
1862
29
ago
73
1863
29
ago
73
1864
29
ago
73
1865
29
ago
73
1866
29
ago
74
1867
29
ago
74
1868
26
set
74
1869
26
set
74
1870
26
set
74
1871
26
set
74
1872
26
set
74
1873
26
set
74
1874
26
set
74
1875
26
set
74
1876
26
set
1825 Id id id del giorno trenta
1825 Id id id del giorno trentuno agosto ultimo
74
1877
26
set
1825 Id id id del giorno primo settembre volgente
1825 Id id id nel giorno quattro
1825 Id id id nel giorno undici
1825 Id id id nel giorno dodici
1825 Id id id nel giorno tredici
1825 Id id id nel giorno quattordici volgente agosto
1825 Id id id nel giorno quindici agosto
1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento del porto di Palermo, avvenuto
nel sedici agosto spirante
1825 Id id id del giorno diciassette
1825 Id id id del giorno diciotto
1825 Id id id del giorno diciannove
1825 Id id id del giorno venti
1825 Id id id del giorno ventuno
1825 Id id id del giorno ventidue
1825 Id id id del giorno ventitre
1825 Id id id del giorno ventiquattro
1825 Id id id del giorno venticinque
1825 Id id id del giorno ventisei
1825 Id id id del giorno ventisette agosto suddetto
1825 Id id id del giorno ventotto agosto ultimo
1825 Accusa ricezione del movimento del porto del giorno ventinove agosto
171
74
1878
26
set
74
1879
26
set
74
1880
26
set
74
1881
26
set
74
1882
26
set
74
1883
26
set
74
1884
26
set
74
1885
26
set
74
1886
26
set
74
1887
26
set
74
1888
26
set
74
1889
26
set
74
1890
26
set
74
1891
26
set
74
1892
26
set
74
1893
3
ott
74
1894
3
ott
74
1895
3
ott
74
1896
3
ott
74
1897
3
ott
74
1898
3
ott
74
1899
3
ott
74
1900
3
ott
74
1901
3
ott
74
1902
3
ott
1825 Id id id del giorno due
1825 Id id id del giorno tre
1825 Id id id del giorno quattro
1825 Id id id del giorno cinque
1825 Id id id del giorno sei
1825 Id id id del giorno sette
1825 Id id id del giorno otto
1825 Id id id del giorno nove
1825 Id id id del giorno dieci
1825 Id id id del giorno undici
1825 Id id id del giorno dodici
1825 Id id id del giorno tredici
1825 Id id id del giorno quattordici volgente settembre
1825 Accusa ricezione dello stato sul movimento del porto di Palermo del
giorno quindici settembre volgente
1825 Id id id del giorno sedici
1825 Id id id del giorno diciassette
1825 Id id id del giorno diciotto
1825 Id id id del giorno diciannove
1825 Id id id del giorno venti
1825 Id id id del giorno ventuno
1825 Id id id del giorno ventidue
1825 Id id id del giorno ventitre
1825 Id id id del giorno ventiquattro
1825 Id id id del giorno venticinque
1825 Id id id del giorno ventisei
172
74
1903
3
ott
1825 Id id id del giorno ventisette settembre ultimo
1825 Id id id del giorno due ottobre volgente
74
1904
18
ott
74
1905
18
ott
74
1906
18
ott
74
1907
18
ott
74
1908
18
ott
74
1909
18
ott
74
1910
24
ott
74
1911
24
ott
74
1912
24
ott
74
1913
6
nov
74
1914
6
nov
74
1815
14
nov
74
1916
14
nov
74
1917
14
nov
74
1918
14
nov
74
1919
14
nov
74
1921
14
nov
74
1922
14
nov
74
1923
8
dic
74
1924
8
dic
74
1925
8
dic
74
1926
8
dic
74
1927
12
dic
1825 Id id id del giorno quattro
1825 Id id id del giorno cinque
74
1928
15
dic
1825 Id id id del giorno otto
1825 Id id id del giorno quattro
1825 Id id id del giorno sei
1825 Id id id del giorno sette
1825 Id id id del giorno otto
1825 Id id id del giorno nove
1825 Id id id del giorno dieci
1825 Id id id del giorno undici
1825 Id id id del giorno dodici
1825 Id id id del giorno venti suddetto
1825 Accusa ricezione del movimento del porto di Palermo del giorno 21
ottobre ultimo
1825 Id id id del giorno ventisette
Id id id del giorno ventotto dell’ottobre ultimo scorso
1825 Id id id del giorno ventinove
1825 Id id id del giorno trenta
1825 Id id id del giorno trentuno di detto mese
1825 Id id id del giorno primo dello stante novembre
1825 Id id id del giorno due
1825 Id id id del giorno tre
1825 Id id id del giorno primo dicembre stante
1825 Id id id del giorno due
1825 Id id id del giorno tre
173
74
1929
15
dic
1825 Id id id del giorno nove
1825 Id id id del giorno dieci
74
1930
15
dic
74
1931
15
dic
74
1932
19
dic
74
1933
19
dic
74
1934
19
dic
74
1935
19
dic
74
1936
19
dic
74
1937
26
dic
74
1938
26
dic
74
1939
26
dic
74
1940
31
dic
74
1941
31
dic
74
1942
31
dic
74
1943
Movimento marittimo del porto di Palermo del giorno quattordici
novembre ultimo
74
1944
Id id del giorno quindici del detto mese
74
1945
Id id del giorno sedici del mese stesso
74
bis
74
ter
1946
1825 Id id id del giorno undici
1825 Id id id del giorno dodici
1825 Id id id del giorno tredici
1825 Id id id del giorno quattordici del volgente dicembre
1825 Accusa ricezione del movimento del porto di Palermo del quindici
dicembre volgente
1825 Id id id del giorno sedici
1825 Id id id del giorno diciotto
1825 Id id id del giorno diciannove
1825 Id id id del giorno venti
1825 Id id id del giorno ventisei
1825 Id id id del giorno ventisette
1825 Id id id del giorno ventotto dello spirante dicembre
Certificati di servizi degl’impiegati di Polizia da gennaro ad agosto 1825
1947
Id id id id da settembre a dicembre 1825
1
L’indice riporta il nominativo di Sciortino Francesco.
L’indice riporta il nominativo di Alaimo Barbaro.
3
Trattasi del Giudice Francesco Ciminna.
4
L’indice riporta il nominativo di Abbate Rosario.
5
Trattasi di Gioacchino Iovino.
2
174
6
L’indice riporta il nominativo di Dolcemascolo Giuseppe.
L’indice riporta il nominativo di Almeida Raffaele.
8
L’indice riporta il nominativo di Giuseppe Adragna.
9
L’indice riporta il nominativo di Benevento Angelo.
10
L’indice riporta il nominativo di Anzon Andrea.
11
L’indice riporta il nominativo di Altabella Felice.
12
L’indice riporta il nominativo di Benevento Angelo.
13
L’indice riporta il nominativo di Benincasa Salvatore e di Sances Andrea.
14
L’indice riporta il nominativo di Calandra Giuseppe.
15
L’indice riporta il nominativo di Abbruzzo Pasqua.
16
Castellana Giuseppe.
17
L’indice riporta il nominativo di Fede Michelangelo.
18
L’indice riporta i nominativi di Alliò Maria Rosa in Di Falco e Alliò Nazzarena.
19
L’indice riporta i seguenti nominativi: Agnello Cosimo, Agnello Francesco da Cefalù, Agras Vito, Ajala Francesco, Albanese Rosario, Alfano Giuseppe, Alizzeri Pietro,
Amenta Andrea, Anelli Giuseppe, Anzon Andrea, Barucco Gaetano, Barucco Giuseppe, Bascone Emanuele, Basile Giuseppe, Bazan Antonino, Bellitti Michele, Bisconti
Vincenzo, Bonfanti Antonino, Bonfanti Ottavio, Bongiorno Liborio, Burgio Giovanni, Busacca Vincenzo, Caccispalletta Francesco, Calafato Michele, Caravello Francesco
Paolo, Carpina Girolamo, Caruso Filippo, Casciari Gaetano, Catalisano Carlo, Catinella Giovanni, Celi Gaetano, Chiappara Antonino, Chiaramonte Filippo, Cimino Giuseppe,
Crea Vincenzo, Crisafi Giovanni, Crisafulli Luigi, Cumia Fedele, Custajar Arcangelo, Cutrona Serafino, Di Stefano Consalvo, Fanales Giacomo, Fardella Mariano, Fleres e
Trischitta Vincenzo, Gallo Giuseppe, Gangemi e Lusitano Giuseppe, Gangitano Giovanni Battista, Garaffa Francesco, Gargotta Onofrio, Gianlongo Giuseppe, Giannone Paolo,
Giglio Francesco Paolo, Gregorio Francesco, Gregorio Giovanni, Grillo Placido, Guarnera Luigi, Guttadauro Raimondo, Iacopinelli Giovanni Battista, Iannelli Vito, Inguaggiato
Giovanni, Ligreci Antonio, Lucifero Francesco Carlo, Lunetta Francesco, Magrì Bernardo, Magrì Rosario, Maimone Sebastiano, Mancuso Girolamo, Marino Giuseppe, Marotta
Gaetano, Marraffa Maria, Marzo Giuseppe, Murici Salvatore, Melilli Luigi, Meola Vincenzo, Merlo Gaetano, Messina Luigi, Messina Pietro, Messineo Natale, Mezzasalma
Ignazio, Milazzo Gaetano, Miraglia Calcedonia, Moleti Francesco Paolo, Montalto Carmelo, Mora Diego, Morillo Ferdinando, Mosca Giuseppe, Murana Giuseppe, Napolitano
Antonino, Naselli Domenico, Nicolosi Nicola, Nuzzo Giuseppe, Orestano Giovanni, Ortoleva Vito, Pancamo Salvatore, Passarello Ferdinando, Paterna Tommaso, Patti
Giuseppe, Perdichizzi Francesco, Piazza Gioachino, Principato Tommaso, Procida Francesco, Pucci Giovanni, Puglisi Paolo, Quartararo Rocco, Raja Isidoro, Rainero Diez
Emanuele, Randazzo Raffaele, Rasa Giuseppe, Restano Francesco, Ribaudo Andrea, Ricevuti Giuseppe, Rizzuto Baldassarre, Romano Baldassarre, Romano Stefano, Runcio
Colonna Francesco, Saitta Leone, Salomone Sebastiano, Salpietra Ferdinando, Salvo Mariano, Sanzo Luigi, Scalzi Giuseppe Antonio, Scarlata Gaetano, Scibona Pietro,
Ferdinando, Serio Giuseppe, Silvestre e De Gregorio Francesco, Sfameli Benedetto, Siracusa Mariano, Siracusa Serafino, Solito Vincenzo, Somma Raffaele, Stancampiano
Antonino, Stancampiano Ignazio, Stella Michelangelo, Todaro Vincenzo, Tommasi Bartolomeo, Travali Giovanni, Trigòna e Crescimanno Francesco Paolo, Trigòna e
Crescimanno Giuseppe, Vico Giovanni, Vinciprova Luigi, Zappulla Giuseppe.
20
L’indice riporta il nominativo di Angeletti Nicola.
21
V. documento precedente.
7
175