piano locale giovani - Comune di San Giovanni Incarico

Transcript

piano locale giovani - Comune di San Giovanni Incarico
M A N I F E S T A Z I O N I R E L I G I O S E
- S A N G I O V A N N I I N C A R I C O -
S T R U T T U R E
•
Madonna della Guardia, Martedì seguente la Pentecoste
•
Patrono San Giovanni Battista, 24 Giugno
•
San Cataldo 10 Maggio
•
Madonna della Selva, domenica succesiva alla Pasqua
•
Assunzione, 15 Agosto
•
San Rocca,16 Agosto
•
Santa Lucia,13 Dicembre
PIANO LOCALE GIOVANI
-SAN GIOVANNI INCARICO-
R I C E T T I V E
PUNTI DI RISTORO
LA CASCATA Ristorante
Via Petrolio
tel.: 0776-548044
RE DELLA PIZZA Srl Ristorante -pizzeria
Via Capo di Colli
tel.: 0776-549178
IL GLADIATORE Risto pub
Via Civita Farnese Centro, 230
tel.: 0776-548091
SOSTA DEL GUSTO Tavola calda
Via Petrolio
M A N I F E S T A Z I O N I C I V I L I
- S A N G I O V A N N I
I N C A R I C O -
tel.: 0776-549549 cel.:340-4145088
PANELANDIA Pizzeria/Panificio
Via Civita Farnese Centro,29
tel.: 07761806253
•
Carnevale Sangiovannese
•
Estate Sangiovannese, tra Giugno e Settembre
•
Corsa delle carrozzelle
•
Legittimismo e repressione
•
Motoraduni Sangiovannese
LA FONTANA Pizzeria
Via Civita Farnese Centro
tel.:
LA NUOVA FONTE DEL PANE Srl Panificio
Via Croce,31
tel.: 0776-549938
HARD ROCK PIZZA Pizzeria
Piazza Falcone e Borsellino
Tel.:
PUNTO LAGO cauntry pub
Via Civita
tel.: 333-5302781
B&B
B&B COMUNALE
Palazzo Ex eca Via G. Marconi
Comune di San Giovanni Incarico - Piazza Umberto I - 03028 (FR) - Tel.
0776549801, 0776548086 - Fax. 0776549183
CENNI STORICI
MADONNA DELLA GUARDIA
MINESTRA DI VERDURA CON PANE
Ingredienti:
circa dieci fette di pane casereccio raffermo,
Le origini
Distrutta la colonia latina di Fregellae nel 124°a.C. fu costruita sulla
sponda destra del fiume Liri la città denominata Fabrateria Nova,
situata nella località attualmente denominata “La Civita” tra gli
abitanti di Isoletta e San Giovanni Incarico. Le acque del fiume Liri
venivano attraversate da due ponti, il primo si trovava a circa 500mt
dopo la confluenza del Liri con il Sacco ed il secondo immetteva la
città alla porta Aquinea e si estendeva in località “Dirupata”. Del
primo ponte oggi non è possibile vedere niente, mentre del secondo
ancora oggi si possono osservare le basi dei piloni soprattutto quando
il lago è in secca. In questa città si tenevano importanti Giureconsulti
per decidere sulla pena capitale da infliggere ad alte personalità del
tempo , poiché la città era abitata da molte famiglie nobili romane.
La località “La Civita” è stata oggetto di scavi da parte della
Soprintendenza Archeologica. I monumenti di maggiore importanza
venuti finora alla luce sono rappresentati dalle fondamenta di un
piccolo anfiteatro realizzato al centro della città e su un tratto di via
basolata.
Nell’ area urbana occidentale in località “Tesoro” è stato localizzato il
tempio della Concordia che era dedicato alla dea della concordia.
Il Cayro riferisce che molti reperti epigrafici ed archeologici furono
recuperati tra le rovine di questa città e gran parte di esse sono
custodite nel suo museo. Un decina di sculture provenienti dalla
collezione Cayro acquistati dallo stato nel 1941 sono conservati a
Roma nel Museo Nazionale Romano.
Nel nostro paese nelle facciate delle case del centro storico e della
campagna sono presenti materiali di reimpiego provenienti da
Fabrateria Nova, quello più importante è il campanile della chiesa
parrocchiale tutto interamente costruito con quei materiali.
Prima della distruzione di Fregellae, già esisteva nella periferia di
questa città un’estesa colonia col nome di Fabraterna Fregellana per
distinguerla da Fabraterna Vetus già esistente nelle vicinande
dell’attuale Ceccano, come attesta anche l’illiustea abate Chaupy
dopo la distruzione di Fregellae cambiò nome con Fabrateria Nova.
Comunque ancora tanto si dovrà scoprire data la mancanza di
documenti che ne attestano la vera storia. Quello che si sa per certo
è che la città di Fabrateria Nova dovette perdere la sua importanza
in seguito al ripristino del vecchio tracciato della via Latina, attuata
dall’imperatore Vespasiano
Sulla vetta del Monte Formale (oggi
denominato "della Madonna della
Guardia"), a 281 metri sul mare, in
tempi assai remoti sorgeva una chiesa
dedicata a S. Maurizio. Nell'anno 1062
fu donata all'abate di Monte Cassino,
che la restaurò, costruendovi pure a
fianco una stanza per il custode.
Nel 1094 i Saraceni invasero anche il Mediterraneo divenendo il terrore
delle popolazioni litoranee d'Italia. In breve occuparono quasi tutta la parte
meridionale della nostra penisola.
A tanta desolazione dovette soggiacere anche San Giovanni Incarico. Fu
precisamente in questa epoca che si stabilì l’uso delle vedette sulla sommità
dei monti per avvisare le popolazioni sottostanti dell’imminente pericolo dei
Saraceni.
San Giovanni Incarico pose la sua vedetta sul Monte S. Maurizio. La
chiesina fu restaurata e vi fu collocata una bella statua della Madonna. Da
allora il Monte S. Maurizio fu chiamato Monte della Guardia.
Nel 1824 il piccolo santuario fu restaurato ed ampliato, perché la
devozione alla madonna della Guardia andava crescendo tra la
popolazione di San Giovanni Incarico e tra le genti limitrofe.
Il 25 maggio 1920 la venerata Immagine fu solennemente incoronata dal
Capitolo Vaticano, rappresentato da Mons. Antonio Maria Iannotta, vescovo
di Aquino, Sora e Pontecorvo.
Da antica data la festa della Madonna della Guardia si celebra il martedì
dopo la pentecoste, tra l’esultanza del popolo devoto e la partecipazione di
numerosi pellegrini provenienti da ogni parte.
OASI LAGO
La riserva naturale Antiche Città di
Fregellae e Fabrateria Nova e del Lago di
San Giovanni Incarico è un’area naturale
protetta del Lazio, istituita nel 1997.
Si estende per un’area di 715 ettari lungo le sponde del lago di San
Giovanni Incarico.
Fa parte della Comunità Montana XVI Monti Ausoni di Pico.
Entro i confini della riserva ricadono anche due importantissime aree
archeologiche; gli scavi della città di Fregellae e i resti affioranti di
Fabreteria Nova, quest’ultima non ancora oggetto di indagini scientifiche.
Le presenza floristiche contano specie tipiche delle golone come Iris
Pseudacorus, salici, pioppi.
Il lago di San Giovanni Incarico è un’area di sosta durante le migrazioni di
specie aviarie. Nel 1008 è stato avvistato un esemplare di lontra adulta.
300g di bietola, 300g di cicoria, 200g di fagioli, 200g di
ceci,200g di fave, 200g di lenticchie, una carota, un
pomodoro maturo, una costola di sedano,mezza
cipolla,un peperoncino, uno spicchio d’aglio, un litro e
mezzo di acqua,100g di pecorino grattugiato, olio, sale.
TORTOLO
Ingredienti:
10 uova,1kg di zucchero,1/4 di olio,1kg di lievito di
pane + un panetto di lievito di birra,
buccia grattugiata di 1 limone,1 bicchierino di
strega,1/4 d’acqua,farina quanto ne richiede
l’impasto,non deve risultare troppo duro (circa 1kg)
RECCHIETELLE Condimento a piacere
Ingredienti:
500 gm di farina, 2 uova, acqua quanto basta
Banda Musicale "Vincenzo Bellini"
Città di San Giovanni Incarico
Via Inolfa
03028 San Giovanni Incarico (Frosinone)
Tel. Presidente Fallone - 347-6564181
Tel. Maestro Ricci
- 347-7511652
Tel. Capobanda Tanzi - 349-8128885
Mail: [email protected]
A san Giovanni Incarico è servito dalla
stazione ferroviaria di Isoletta-San
Giovanni Incarico.