diffrazione - ARBESCHENDE

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DIFFRAZIONE
La natura ondulatoria della luce (come già visto, responsabile del fenomeno d’interferenza) è legata anche alla diffrazione. L’esperimento visualizza le
particolarità del fenomeno di diffrazione sia per la luce monocromatica (laser) sia per la luce bianca che attraversa una struttura periodica ovvero un
reticolo.
Reticolo di diffrazione
Diffrazione di luce bianca su un reticolo “a linee”
Diffrazione di luce laser su due
reticoli incrociati
A sinistra, uno schema della dinamica della diffrazione delle onde su un reticolo. Sulla destra vediamo lo stesso fenomeno, riprodotto in laboratorio,
con l’uso di un fascio laser. Per scattare una foto che rendesse al massimo sia la moltiplicazione del fascio all’uscita dal reticolo che la direzione che
ognuna delle nuove linee di luce prendeva, abbiamo usato del fumo in modo da evidenziare questi percorsi.
AILUN – Dipartimento Tecnologie Ottiche
progetto di divulgazione scientifica “Esperimentando”
www.arbeschende.it
[email protected]
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Lo stesso effetto di diffrazione della luce è stato applicato per la registrazione e la visualizzazione degli ologrammi.
Le immagini registrate sugli ologrammi dei puntatori laser si possono osservare sia illuminando l’ologramma con un fascio laser (in proiezione), sia
osservando attraverso l’ologramma un punto luminoso monocromatico (per esempio creato con un fascio laser su una parete). A differenza di questi
ologrammi “sottili” l’ologramma esposto sulla parete, che la ragazza nella foto sottostante sta guardando, è del tipo “spesso” (emulsione fotografica di
circa 50µm di spessore), e può essere osservato anche con la luce di una lampadina. L’ologramma è stato registrato al CISE di Milano con luce laser.
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