Programma regionale per la realizzazione di

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Programma regionale per la realizzazione di
PROGRAMMA REGIONALE PER
LA REALIZZAZIONE DI SERVIZI
DI ORIENTAMENTO E DI ORGANIZZAZIONE
E GESTIONE
SPORTELLI INFORMATIVI/DI ORIENTAMENTO
INTEGRAZIONE DELLE ATTIVITA’ PREVISTE IN PROGETTO
Premessa
Il
PROGRAMMA
REGIONALE
PER
LA
REALIZZAZIONE
DI SERVIZI DI
ORIENTAMENTO E DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE SPORTELLI INFORMATIVI/DI
ORIENTAMENTO, nel corso della terza annualità è caratterizzato da una standardizzazione
delle procedure e delle attività
sia a livello degli sportelli di info-orientamento
azioni di sistema svolte all’interno delle linee
che nelle
progettuali, attraverso un rafforzamento dei
servizi di erogazione e le linee di supporto alle attività delineate nel programma approvato dalla
Regione Molise con DGR n. 204 del 2011.
In particolare le attività che si intendono rafforzare e implementare nella terza annualità
riguardano l’attivazione di servizi di orientamento all’interno del sistema di istruzione e
formazione e la realizzazione di azioni di studio e ricerca relativamente ai Servizi specialistici di
info-orientamento relativi all’aggiornamento dei Repertori delle Competenze Professionali, allo
Studio, elaborazione e utilizzo di strumenti per un modello di codificazione delle competenze.
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1. PERCORSI DI ORIENTAMENTO SCOLASTICO
Tra le
priorità emerse dalle osservazioni effettuate a livello regionale è da considerarsi
prioritaria quella relativa alla
REALIZZAZIONE DI PERCORSI DI ORIENTAMENTO
SCOLASTICO SUL SISTEMA REGIONALE DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE
PROFESSIONALE.
La Regione Molise con
D.D. n. 808 del 3/09/2012, ha approvato il Catalogo dell’offerta
formativa Regionale per l’Istruzione e formazione professionale relativamente all’anno
2012/2013, conferendo agli Enti interessati l’autorizzazione all’avvio delle attività.
L’oggettiva carenza di un piano di comunicazione ed orientamento integrato che potesse
permettere una conoscenza approfondita nell’utenza di tutte le opportunità formative proposte a
livello regionale, ha fatto si che alcuni dei percorsi affidati agli Enti di formazione siano partiti
con ritardo rispetto alle previsioni, o addirittura non sono affatto partiti, per mancanza di utenza.
I dati regionali provenienti dai Centri per l’impiego, registrano una reale presenza di utenti in
abbandono scolastico anche in ambito di obbligo formativo: il che indica chiaramente uno
scollamento tra l’offerta e la domanda di formazione in ambito regionale.
La complessità delle competenze in materia di orientamento (scuola, enti di FP, centri per
l’impiego) e l’eterogeneità di risposte attivate chiama in causa l’opportunità di un coordinamento
delle risorse nell’ottica di una ottimizzazione e di una valorizzazione dei diversi ruoli dei
soggetti che operano nel campo dell’orientamento sul territorio regionale.
A tal fine, anche in vista dei nuovi bandi regionali per la realizzazione di percorsi di Istruzione e
formazione, per poter rispondere ad una reale esigenza manifestata anche dalla stessa Struttura
regionale del servizio Istruzione, si ritiene necessario attivare al più presto una opportuna
campagna di informazione ed orientamento presso le scuole, ma anche sul territorio in genere, al
fine di presentare la completa programmazione territoriale dell’offerta di IeFP nella regione
Molise.
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Tale programma, in sinergia con i Centri per l’impiego, e nella logica della costituzione di un
un sistema di rete che risponda alla necessità di costituire un net-work di servizi integrato sul
territorio, prevede la realizzazione di una campagna di info/orientamento che dovrà essere
realizzata sia dai soggetti gestori delle attività formative proposte, a livello istituzionale dai
referenti dei CPI regionali, ma soprattutto dal personale
all’interno del
che si occupa di orientamento
“Programma regionale per la realizzazione di servizi di orientamento e di
organizzazione e gestione sportelli informativi / di orientamento” .
La finalità del Programma prevede infatti la realizzazione di servizi di orientamento e
l’organizzazione e gestione di sportelli informativi e orientativi: tali servizi determinano la
realizzazione di un Sistema integrato di Orientamento che per estensione e natura sia di impulso
ed indirizzo allo sviluppo dell’intera rete regionale sulla conoscenza, informazione,
comunicazione delle opportunità formative e lavorative regionali.
All’interno del Programma già sono previste azioni di orientamento specialistico per target di
utenza definiti, anche precedute da attività di aggiornamento degli operatori, finalizzate alla
valorizzazione dell’esperienza maturata ed investendo sullo sviluppo della professionalità degli
stessi operatori rispetto ad un ventaglio di nuove funzioni.
Il personale
individuato per l’esecuzione di tale attività, inserito nelle varie linee progettuali,
secondo la propra competenza e professionalità, verrà utilizzato a partire dal mese di ottobre
2013 e fino al tremine del Programma per svolgere gli interventi di orientamento ed
informazione sul territorio: tali attività saranno garantite da 12 operatori di orientamento i quali
dopo la fase di formazione
assumeranno i compiti necessari a svolgere le funzioni di
promozione, di informazione e comunicazione rispetto alla completa programmazione
territoriale dell’offerta di IeFP nella regione Molise.
In prima istanza si prevede di realizzare una serie di interventi in favore degli allievi degli
Istituti comprensivi delle principali realtà territoriali regionali, ma dove necessario si provvederà
ad attivare gli interventi di orientamento anche presso Istituti Superiori e Scuole Professionali.
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Il numero di interventi sarà programmato di volta in volta e concordato con il Servizio Istruzione
della Regione Molise e con le strutture scolastiche interessate indirizzato verso le attività di
orientamento individuate.
2. ATTIVITÀ DI RICERCA
Già in sede di progetto esecutivo è stata declinata tra le attività
delle Linee 1 e 2 quella di
progettare e realizzare un insieme di strumenti informativi a valenza orientativa relativi ad
Analisi e studio delle tendenze lavorative, occupazionali e professionali, declinazione delle
Competenze e aggiornamento del repertorio delle competenze professionali.
Per quanto riguarda la seconda attività relativa all’analisi delle competenze , si intende realizzare
una ricerca su "I modelli di analisi delle posizioni di lavoro e di rilevazione delle competenze
professionali" che, consenta l’ individuazione di un modello di analisi e rilevazione delle
competenze professionali adatto per la Regione, ma in stretto collegamento con un repertorio
nazionale delle qualifiche e competenze, In raccordo con quanto attivato e realizzato in altre
regioni.
Il modello da attivare prevede l’analisi delle competenze come presupposto ad un’offerta
formativa più attenta e rigorosa, attraverso una continua ricerca e un’apertura ai vari modelli di
riferimento.
Sulla scorta di quanto già avviato nel progetto, sarà delineato e realizzato un modello di
competenze su nuovi bacini di impiego attraverso il confronto con modelli precostituiti e
attraverso le informazioni raccolte con interviste a persone chiave, anche attraverso indagini sui
processi e sulle innovazioni che la ricerca sta rendendo disponibili per individuare i possibili
trend di sviluppo locale, nazionale ed europeo del mercato del lavoro legati a profili professionali
tecnico-scientifici in senso stretto o trasversali ma basati su specifiche competenze tecnicoscientifiche.
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Per l’analisi e studio delle tendenze lavorative, occupazionali e professionali verranno esaminati
i comparti produttivi, le figure, i profili ed le Unità di Competenza di settori più rappresentativi;
inoltre si farà riferimento all’osservazione di tendenze e dinamiche locali con il contributo dei
testimoni qualificati su nuovi bacini di impiego, connotazione professionale dei nuovi bacini di
impiego, individuando elementi di valutazione e di prospettiva occupazionale.
Per l’analisi delle competenze il gruppo di lavoro potrà tracciare un quadro delle “nuove”
professioni oggi già presenti e delle evoluzioni che dovranno subire; creare un quadro di
riferimento per professioni oggi non esistenti ma che si svilupperanno con l’ulteriore diffondersi
delle relative “tecnologie ; disegnare la situazione delle aree di ricerca più promettenti per
orientare conseguentemente le politiche regionali nel settore della formazione professionale.
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