Spazio_bimbi 6KB Oct 17 2016 06:47:50 PM

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Giocattoli in legno
Il vintage non risparmia il mondo dell'infanzia: tante le proposte di fascino che guardano al
passato, con una felice predominanza dei materiali naturali
Senza criminalizzare la plastica - materiale sì raffinato e inquinante, ma anche lavabile e
duraturo - abbiamo deciso di proporvi una panoramica sulle migliori proposte di giochi,
rigorosamente in legno, presenti nei negozi. La scelta e la varietà sono enormi, con
marche di ogni genere protagoniste: si va dalla piccola fabbrica tradizionale, familiare,
adeguatasi al mercato globale, ai grandi colossi specializzati nell'infanzia (ad esempio
Fisher Price), fino a Ikea, le cui linee giocattolo stanno riscuotendo un successo pari ai
mobili.
Il legno, nell'ultimo ventennio votato alla tecnologia, è stato messo frettolosamente da
parte, prima di essere riscoperto per la sua versatilità, la sua sostenibilità (spesso è
riciclato) e perché, a livello di proprietà materiche, trasmette un esperienza "calda" al
bambino. I prezzi poi rimangono contenuti: escluse composizioni o giochi di costruzione
molto complessi, le proposte sul mercato consentono "investimenti" di poche decine di
euro, a fronte di una durata dei prodotti pressoché infinita. Non a caso i giocattoli di legno
vengono con facilità tramandati, regalati. Magari dopo un adeguato make up (occhio però
alle vernici).
GRANDI CLASSICI
Il marchio Sevi (ora fa parte della galassia Trudi, famosa per i peluche) è da sempre
sinonimo di infanzia. L'attività della famiglia Senoner inizia nel 1831, a Ortisei in Val
Gardena, e fino agli anni Venti del secolo scorso confeziona i giocattoli rigorosamente a
mano, passando poi - causa richiesta crescente - alla produzione industriale. La storia
della Sevi è il paradigma del mondo del giocattolo: si rimane fedeli alla tradizione ma si
strizza l'occhio alle tendenze. Un po' tutte le fabbriche di giocattoli hanno esplorato prodotti
di grandi dimensioni, come le culle e i cavalli a dondolo, le mode del momento (lo yo-yo), il
mondo delle favole (Sevi è assai legata al personaggio di Collodi, Pinocchio), l'età scolare
(l'alfabeto, i numeri, le forme) fino alla ricerca di giocattoli capaci di stimolare la creatività
(le costruzioni), o particolari abilità manuali legate al mondo delle costruzioni, del bricolage
o dell'officina. La tendenza del momento - anch'essa ripescata - sembra essere il treno, la
cui linea è presente in tutti i cataloghi. Alcuni marchi hanno in dotazione locomotori
elettrici, capaci di dar vita e trainare i convoglio, altri altri lasciano più spazio alla fantasia e
non prevedono batterie.
IL LECCIO
Tra tutte le marche di giocattoli di legno vogliamo segnalarvi una realtà italiana nata negli
anni Ottanta, Il Leccio (www.illeccio.com). Propone una scelta limitata a una settantina di
prodotti, divisi per la prima infanzia, 1-3 anni, 3-6 anni, oltre i 6 anni. Non ammicca a mode
particolari, tutto è rigorosamente made in Italy e realizzato secondo le norme vigenti con
colori atossici e certificati. Ci hanno affascinato la linea Clic (gioco di costruzioni cui basta
un bottone - un "clic" appunto - per unire due pezzi), Scene (il contenitore si capovolge
facendo apparire una nuova immagine: 3 storie a cura di Nicoletta Costa) e Profilo.
Quest'ultimo gioco necessita della presa di corrente ma una lampada dedicata ai bambini
(il led a bassa tensione non scalda e il legno isola) per le ombre cinesi non l'avevamo
ancora vista.