Oman- L`Economia - EVENTI SISTEMA PAESE
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Oman- L`Economia - EVENTI SISTEMA PAESE
OMAN PANORAMICA SUL MERCATO IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI E DELL’ENERGIA ICE DUBAI gennaio 2015 L’Oman è un paese politicamente stabile, con forte valenza strategica e geo-politica, a causa dell’importanza dello stretto di Hormuz quale via di comunicazione. La politica estera omanita è filo-occidentale e vanta legami privilegiati con il Regno Unito, gli Stati Uniti, l’India e la Turchia. La quasi totalità della produzione petrolifera omanita viene esportata in Asia, di particolare rilievo è il ruolo che sta assumendo la Cina, con la quale il Sultanato ha firmato accordi bilaterali in molti settori. Le esportazioni di prodotti petroliferi sono dirette per la maggior parte in Cina(60%), seguono Giappone e Taiwan. Le esportazioni di prodotti non petroliferi sono dirette principalmente verso gli EAU, Arabia Saudita, India, Pakistan, e USA L’economia dipende ancora dal petrolio per quasi il 70% del PIL, ma sono particolarmente significative le trasformazioni avviate, in particolare sul piano infrastrutturale, secondo le linee dettate dal Piano di sviluppo Governativo, la c.d. "2020 Vision" del Sultano Qaboos, che prevede investimenti infrastrutturali per circa 60 miliardi di euro, in particolare nei trasporti (ferroviario, porti e aeroporti), anche in vista dell’aumento dei flussi turistici. Le autorita’ omanite vorrebbero in particolar modo sviluppare le attivita’ di valorizzazione del territorio e delle risorse culturali. La Costa Crociere, gia' da alcuni anni, ha inserito le citta' di Mascate e Salalah nel circuito crocieristico del Golfo. Il settore dell’industria e del commercio si e’ sviluppato in Oman solo in tempi recenti, dal 1975 infatti il Governo ha incoraggiato la nascita di una industria locale, incentivando con programmi governativi la costituzione delle infrastrutture (strade, porti, aeroporti, etc) e fondando anche la “ Industrial Estate Authority” , ente regolatore delle zone industriali, cui e ‘ seguita la costituzione della prima zona dedicata ad insediamenti industriali il Rusayl Industrial Estate, cui sono seguite altre 5 industrial estates, che operano oggi sotto l’egida del “Public Establishment for Industrial Estates” (PEIE), nato nel 1993. L’Ente rilascia le licenze per operare all’interno delle zone industrali, assegnando le concessioni (25 anni rinnovabili fino a 99) per i terreni. Le principali zone industriali sono: Rusayl (Da Muscat 45 Km-vicina alla capitale, al nuovo aeroporto e ben attrezzata), Nizwa (Da Muscat 180 Km-collegata dalla autostrada Nizwa-Muscat a Muscat),presso la citta’ di Dakhiliya, Sohar (Da Muscat 200 Km-6 km dal nuovo porto di Sohar) presso la citta’ di Al Batinah, Buraimi (Da Muscat 300 Km-buon accesso agli EAU) presso la citta’ di Al-Dahira, Sur (Da Muscat 300 Km-4000 ettari di estensione dedicata allo sviluppo di ditte oil&gas) presso la citta’ di Al Sharqiyah, ICE DUBAI gennaio 2015 Raysut (Da Muscat 1200 Km-4 km dal porto di Salalah) presso la citta’ di Dhofar. Il settore manifatturiero contribuisce oggi per circa l’8% del PIL e dovra’ arrivare a contribuire per il 15% secondo i piani della Vision 2020, che mirano ad una diversificazione della economia. L’industria e la produzione locale sono prevalentemente legate ad industrie che producono materiali per edilizia, tubi in acciaio, cemento, fertilizzanti, alluminio e piccole aziende del settore tessile, alimentare(pesce, biscotti,bevande). Per accelerare il processo di investimento, anche di capitali esteri, sono state Istituite dal Ministero del Commercio e della Industria delle Free Zone, di seguito le principali : Salalah Free Zone localizzata vicino al porto di Salalah, la piu’ accessibile per posizione e livello infrastrutturale, si trova in una posizione di facile accesso nella Regione del Golfo e verso il Mar Rosso, l’Oceano Indiano e il Continente Africano. Gli incentivi sono licenze a 50 anni rinnovabili, 100% proprieta’ estera societa’, no imposizione doganale, no tassazione per 30 anni , ottimi collegamenti; Knowledge Oasis Muscat (KOM) parco tecnologico situato ad Rusayl la zona incentiva investimenti tecnologici; Al Mazunah Free Zone in ottima posizione verso lo Yemen; Sohar Free Zone circa 4,500 ettari che offriranno un Sistema integrato di trasporto multimodale, che compendera’ il porto di Sohar, l’aeroporto di Sohar (in costruzione) e la linea ferroviaria (in fase di progettazione). La zona e vocata ad accogliere le PMI. Gli Omaniti puntano anche sulla realizzazione di zone economiche speciali, a vocazione commerciale e manifatturiera. L’investimento maggiore e’ quello di Duqm, una zona strategica, sia per la presenza del porto prospiciente l’Iran, l’India e il Pakistan, che quella dell’aeroporto e della futura ferrovia. La Zona Economica Speciale di Duqm e’ destinata alla produzione industriale ed alla logistica, in particolare nei settori del petrolchimico, materiali da costruzione, pesca, produzione alimentare, energia, servizi medici e impianti turistici. La Zona, a metà strada tra Mascate e Salalah, e’ un’area di 1.777 km quadri e 80 chilometri di costa lungo il mare arabico, ha il compito di attrarre e promuovere gli investimenti nazionali ed internazionali. ICE DUBAI gennaio 2015 Il Governo dell’Oman ha inserito tra le proprie priorita lo sviluppo delle infrastrutture, necessarie ad incentivare lo sviluppo economico-industriale. Nello specifico del settore Elettrotecnica-Energia, l'Oman Electricity Transmission Company (OETC) sta lanciando una serie di gare relative alla realizzazione di un unico sistema interconnesso di distribuzione dell’energia (fonte Construction Week), che dovrebbe collegare tutta la rete del Paese. Attualmente i lavori sono concentrati sul sistema principale, che copre Muscat, Buraimi e la maggior parte della Batinah Sud, Dakhliyah, Sharqiya, Nord Batinah e regioni Dhahirah e serve circa mezzo milione di utenti (l’Oman conta oggi circa 3,5 milioni di abitanti). Le proiezioni del Governo stimano una crescita della domanda di energia del + 9 % ogni anno, fino al 2018. Tra le ditte coinvolte nei lavori grandi contractors locali quali Anabensa, Bahwan Engineering Company, Energoprojekt, Galfar Engineering and Construction Company, Gulf Jyoti international, Larsen & Toubro, Sarooj Group. Le Statistiche pubblicate dal Centro nazionale per le statistiche dell'Oman e informazione (NCSI) hanno registrato un aumento del 6,4% nei primi sei mesi del 2013 rispetto al 2012 nella produzione di energia, grazie ad una prima serie di lavori (la produzione ha raggiunto 11,802.4GWH, rispetto al 11,090.9GWH rispetto all’anno precedente), ma non ancora sufficiente. E’ in programma la costruzione delle nuove centrali a Dhofar e Salalah, nel tentativo di aumentare la capacità produttiva del Paese, ha dichiarato Mr. Hilal Abdullah Al Nasseri del Procurement Oman Power & Water Co (OPWP) Anche la crescita nel settore delle costruzioni di Oman procede a ritmo sostenuto: si tratta di progetti su ampia scala, avviati principalmente dal Governo nel campo delle infrastrutture. Nel 2013 sono stati aggiudicati lavori per circa 3,034 milioni USD. Il settore si sviluppa ad un tasso del 6,3% l’anno. Il governo sta investendo sopratutto su trasporto aereo, ferroviario, porti per diversificare le modalità di trasporto e favorire il turismo: la sola Sohar Industrial Port Company ha avviato un progetto del valore di circa 12 miliardi di USD per il nuovo progetto di città portuale di Port Sohar: ma il valore maggiore nel pubblico e’ comunque rappresentato al 61% dai progetti del settore energetico ICE DUBAI gennaio 2015