New Holland è già `in ripresa` Gli assali Fad tornano alla Leonessa
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New Holland è già `in ripresa` Gli assali Fad tornano alla Leonessa
ATTUALITÀ New Holland è già ‘in ripresa’ Svolta ‘ambientalista’ in casa Cnh: motori Scr sulle potenze medioalte e obiettivo zero emissioni. Fusignani prende il posto di Barry Engle dati 2010 non appaio no strabilianti, ma alla convention europea di New Holland a Torino il management si torna a pensare un più positiva mente di qualche mese fa. Il marchio di casa Fiat ve de l’inizio della ripresa già a fine 2010. Risalita che dovrebbe consolidarsi nel 2011. Su quanto questa sarà sostenuta nessuno si sbilancia, anche se in New Holland sono convinti che proseguirà la richiesta di meccanizzazione d’avan guardia da destinare a meno aziende, ma sensi bilmente più grandi ed effi cienti. Per questo la casa torinese, che ha sostituito Barry Engle e nominato Franco Fusignani come nuovo presidente e ammi I nistratore delegato, conti nueà il percorso d’inno vazione con l’obiettivo di avere macchine a zero emissioni e di favorire l’autosufficienza energe tica dell’impresa agricola. Nel 2011 proporrà la se conda generazione del trattore a idrogeno e an nuncia di essere la prima azienda ad avere un per corso definito sui motori, che va ben oltre i termini del 2014. Certo il mercato non sta aiutando. Significativi so no i numeri del primo se mestre 2010, confrontati con lo stesso periodo 2009. L’Europa, è stato sottolineato a Torino, è ancora debole con vendi te di trattori in calo del 17,8% e di mietitrebbie ad dirittura del 31,9%, mentre le macchine da fienagione perdono il 17,2%. Meglio va in Nord America, con trattori in crescita del 2,1%, mietitrebbie dello 0,5% e solo la fienagione in calo del 6,5%. A miglio rare i bilanci ci ha pensato l’America Latina dove si sta galoppando al ritmo di un +56% sui trattori e +50% per le mietitrebbie. Il Vecchio Continente sof fre nel 2008 erano stato collocati quasi 200mila trattori e 11mila mietitreb bie, oggi siamo a 140mila trattori e 7.400 mietitreb bie ma il responsabile europeo New Holland, Carlo Lambro, sottoli nea le performance del marchio in un mercato in così forte contrazione: Gli assali Fad tornano alla Leonessa a Gkn Fad di Carpene dolo (Bs) ha concluso il contratto per il passag gio – già anticipato alla fine del luglio scorso – al gruppo La Leonessa del ramo d’azienda agricoli destinati ai maggiori costruttori di ri morchi per il settore. Ceduto anche il capannone confi nante, utilizzato per la lavo razione, che sarà reso com L 16 pletamente autonomo. Gkn mantiene la proprietà dello stabilimento ruote nel sito italiano, dove lavorano circa 250 addetti. L’operazione fa seguito alla decisione stra tegica di uscire dal business assali e, nella Bassa, si riflet te con una focalizzazione sulla produzione di ruote per macchine movimento terra, agricole e carrelli elevatori. In precedenza, nell’ambito di questo percorso, era già stato ceduto alla Frenco di Montichiari (Bs) il ramo d’azienda assali Torsion. «Sia mo lieti che il gruppo Leonessa abbia deciso di riacquistare il business numero 11 2010 il CONTOTERZISTA degli assali – ha dichiarato Simone Ferrucci, ammini stratore delegato di Gkn Fad –. È molto interessante, con buone prospettive di svilup po e coinvolge personale al tamente qualificato». Soddi sfatta per l’operazione Fad Assali anche Gabriella Pa sotti, leader del gruppo La Leonessa, guidato con il fi glio Tommaso Ghirardi (presidente del Parma cal cio) nel ruolo di vicepresi dente. «È motivo di grande orgoglio e soddisfazione, anche perché torniamo in possesso di un pezzo di azienda fondata da mio pa dre, ceduta a inizio 2000 al colosso inglese». n Franco Fusignani, nuovo presidente e ad di New Holland. «Abbiamo migliorato le nostre quote di mercato nei principali Paesi: sui trattori in Italia siamo cre sciuti del 2,9%, in Francia del 3,7% e in Spagna del l’1,1%. Nel comparto mie titrebbie l’aumento di quota è stato dell’1,7% in Francia, del 3% in Italia e del 4,6% in Spagna». Lambro ‘spiega’ il miglio ramento in Italia, in un mercato che perde sui trattori circa il 15%. «Riten go che un apporto decisi vo sia stato dato dalla pro fessionalità della rete di stributiva e dagli ottimi risultati delle serie T6000 e T7000 Auto Command». A proposito di sigle, con l’in troduzione dei motori Tier IV cambiano quelle dei trattori: la prima lettera, T, e la cifra successiva, 7, 8 o 9, definiscono la gamma (maggiore è, più potente è il trattore); le tre cifre suc cessive rappresentano la potenza massima del mo tore. Intanto il 16 settembre l’assemblea degli azionisti Fiat ha approvato la scis sione tra Fiat Auto e Fiat Industrial, che avrà in dote Case New Holland, Iveco e i motori Fpt destinati ai comparti agricolo e indu striale. n