Presentata la Strategia sul Mercato Unico Digitale
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Presentata la Strategia sul Mercato Unico Digitale
Presentata la Strategia sul Mercato Unico Digitale Come annunciato già da tempo, il 6 maggio, la Commissione europea ha presentato la Strategia sul In questo numero (07 Maggio 2015) : Presentata la Strategia sul Mercato Unico Digitale Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile Mercato Unico Digitale volta a rimuovere le barriere esistenti in Europa che impediscono la creazione di un vero e proprio continente connesso. La comunicazione della Commissione si basa su tre pilastri fondamentali che consistono nel: 1) garantire a consumatori e imprese europee accesso a beni e Europa-Giappone: accordo di libero scambio da raggiungere entro la fine dell’anno TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership): l’UE propone agli Stati Uniti di estendere la cooperazione in materia regolamentare servizi in tutta Europa; 2) creare le giuste condizioni per far sì che i servizi digitali possano svilupparsi in maniera adeguata; 3) creare un’economia digitale europea con un vero e proprio potenziale di crescita. L’obiettivo è quello di provvedere alla creazione di un mercato unico digitale sostenibile in maniera graduale, con iniziative che verranno messe a punto Fisco: "c’è bisogno di una base imponibile comune per le società" dichiara il commissario Vestager dalla Commissione già a partire da quest’anno e nel Turismo: accordo trovato sulla Direttiva pacchetti di viaggio: aggiunti i servizi “click-through-services” acquistati online Tra i punti più importanti, vi è da mettere in evidenza Servizi di pagamento: raggiunto l’accordo corso del 2016 la volontà delle istituzioni UE di regolamentare la vendita dei servizi online a contenuto digitale (ebooks, etc.) e di contribuire all’aumento del commercio online tra stati attraverso una maggiore armonizzazione delle regole. A tal proposito, la Il mercato del trasporto merci su strada e la sua dimensione sociale, incluso l’impatto sulla sicurezza : audizione al Parlamento europeo Commissione ha già avviato un'indagine antitrust sulla concorrenza nel settore del commercio elettronico nell’Unione europea, come del resto era Programma di sicurezza 2015-2020 Parità tra uomini e donne: consultazione pubblica Expo 2015 e il ruolo delle donne Incontro tra Eurocommerce ed il commissario Hogan già stato annunciato a marzo dal commissario alla Concorrenza, la danese Vestager. Si propone inoltre una revisione di alcuni aspetti della normativa sull’IVA, la rimozione del blocco geografico ingiustificato, ovvero la pratica di impedire l’uso di un determinato servizio in forza della posizione geografica dell’utilizzatore, oltre che l’abbattimento dei costi di consegna per gli acquisti transfrontalieri. OPPORTUNITA’ FINANZIAMENTI EUROPEI Erasmus per giovani imprenditori: OPEN CALL! Sostenere la crescita competitiva e sostenibile nel settore del turismo: OPEN CALL! Europa destinazione d’eccellenza: Promozione delle destinazioni EDEN e crescita della sensibilizzazione: OPEN CALL! Su quest’ultimo punto, sempre il 6 maggio, la Commissione ha lanciato una consultazione pubblica sulle modalità di consegna degli acquisti online transfrontalieri che si chiuderà il 29 luglio 2015. Con riferimento, invece, al secondo obiettivo inserito nella Strategia sul Commissione, a Mercato seguito Unico Digitale, dell’adozione del la cd. “pacchetto Telecom” volto a garantire la neutralità della rete e ad abbattere i costi di roaming intracomunitari, proporrà iniziative per liberalizzare il Supporto alla produzione di beni di consumo di design: OPEN CALL! mercato delle telecomunicazioni e delle frequenze radio. Inoltre, verrà condotta un’analisi sullo stato delle piattaforme digitali in Europa al fine di valutare “BRUXELLES-TERRITORIO ANDATA l’eventuale necessità di intervenire con legislative in materia nel futuro prossimo. E RITORNO” Piano integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile (PISUS) Per quanto Commissione concerne lancerà l’ultimo misure obiettivo un’iniziativa la volta a liberalizzare la circolazione dei dati in Europa, rimuovendo gli membri, ostacoli promuoverà standardizzazione dei esistenti nei vari un’iniziativa sistemi volta informatici stati alla (ad esempio, nell’ambito della salute, dei trasporti e dei pagamenti sui dispositivi portatili e presenterà un piano d’azione sull’e-government per il 2016-2020. Per ulteriori informazioni: Cecilia Rovelli Iniziativa a favore dell’occupazione giovanile Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione (Pag. 9-16) che sostiene quanto proposto dalla Commissione Europea sulla modifica del Regolamento relativo al Fondo Sociale Europeo per quanto concerne l’aumento della quota di prefinanziamento iniziale dei programmi operativi sostenuti dall'Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile (Youth Employment Initiative - YEI). Per il periodo 2014-2020, il finanziamento dell'Iniziativa per l'occupazione giovanile (YEI) è pari a 3,2 miliardi di euro, che saranno accompagnati da almeno altri 3,2 miliardi di euro in stanziamenti nazionali provenienti dall'FSE. Nel febbraio di quest'anno, la Commissione europea aveva approvato 28 dei 34 programmi operativi YEI, ognuno dei quali potrebbe ricevere fino a un terzo degli stanziamenti totali previsti per il 2014-2020, non appena le norme modificate entreranno in vigore. Le modifiche devono ora essere approvate dal Consiglio dei Ministri, e avranno effetto il giorno successivo alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea. Per ulteriori informazioni: Marisa Ameli Europa-Giappone: accordo di libero scambio da raggiungere entro la fine dell’anno Il decimo ciclo di negoziazioni tenutosi a Tokyo dal 22 al 29 aprile per la conclusione di un accordo di libero scambio tra UE e Giappone si è concluso in maniera estremamente positiva. La parti hanno avuto la possibilità di discutere su tutte le materie coperte dall’accordo – tariffe doganali, appalti, servizi, investimenti, etc. – e di mettere a punto le bozze finali dei testi. Il prossimo ciclo di negoziazioni si terrà a Bruxelles prima dell’estate, anche se una dichiarazione formale sul buon esito delle negoziazioni è attesa per maggio. L’obiettivo è comunque quello di concludere l’accordo entro la fine del 2015. Per ulteriori informazioni: Cecilia Rovelli TTIP (Transatlantic Trade and Investment Partnership): l’UE propone agli Stati Uniti di estendere la cooperazione in materia regolamentare A seguito dell’ultimo ciclo di negoziazioni per il TTIP tenutosi a New York dal 20 al 24 aprile, la Commissione europea ha aggiornato la sua proposta dello scorso febbraio in materia di cooperazione a livello regolamentare tra le diverse autorità competenti. L’idea è dunque quella di assicurare una collaborazione tra Europa e Stati Uniti includendo, da un lato, gli atti normativi adottati dalle autorità competenti dei diversi stati membri (con l’esclusione delle misure che traspongono nel diritto nazionale atti UE), dall’altro, gli atti adottati dalle autorità centrali degli Stati Uniti. La proposta, laddove vi sia un interesse comune, include inoltre la possibilità per le parti di incoraggiare lo scambio di informazioni relativamente ad atti o regolamenti adottati anche non a livello centrale. Lo scopo è dunque quello di creare un sistema di controllo normativo comune in Europa e Stati Uniti nell’ambito del Partenariato. Per ulteriori informazioni: Cecilia Rovelli Fisco: "c’è bisogno di una base imponibile comune per le società" dichiara il commissario Vestager Numerose questioni relative alla lotta alla concorrenza fiscale sleale sono state sollevate dai deputati europei della Commissione Fiscalità, in dibattito martedì con il commissario europeo alla Concorrenza, Margrethe Vestager. "C'è molta segretezza intorno alle decisioni fiscali. Gli Stati membri non sono trasparenti sulle loro decisioni e gli scambi reciproci di informazioni molto pochi", ha detto la sig.ra Vestager nel suo discorso. Ha sostenuto che le tasse dovrebbero essere pagate nel luogo in cui gli affari si svolgono, ma ha ammesso come sia complicato, perché "le aziende muovono il denaro in vari modi, avendo in essere accordi sui prezzi, sulle modalità gestionali o sul prestito tra filiali". Rispetto al lungo tempo necessario a livello europeo per presentare proposte e porre fine alla distorsione della concorrenza causata da regimi fiscali speciali accordati da alcune autorità nazionali alle multinazionali, la sig.ra Vestager ha indicato la mancanza di progressi nei colloqui tra gli Stati membri dell'UE, che decidono in materia di tassazione solo per decisione unanime. Relativamente allo scambio di informazioni automatico e alla base imponibile comune per le società, la sig.ra Vestager ha detto: “Se gli Stati membri non forniscono le informazioni necessarie, possiamo avviare delle procedure di infrazione e portarli alla Corte di giustizia. Affinché la Commissione possa lavorare in maniera dedicata, veloce e giusta, avremmo bisogno almeno dello scambio automatico di informazioni sulle decisioni fiscali e di una base imponibile consolidata comune per le società. Potremmo anche considerare di elaborare una guida perché Stati membri espongano in dettaglio ciò che è consentito e ciò che non lo è. Ma per questo abbiamo bisogno di più giurisprudenza”. Tuttavia ha negato la possibilità di avviare una cooperazione rafforzata all'interno di un gruppo di Stati membri: “una coalizione dei volenterosi non è una buona idea, in quanto potrebbe rovinare ogni cooperazione tra gli Stati membri e perché la concorrenza è importante per tutti gli Stati membri dell'UE.” Infine ha negato che le indagini della Commissione siano state avviate solo nei confronti dei piccoli paesi (Belgio, Paesi Bassi, Irlanda e Lussemburgo) di proposito. Per ulteriori informazioni: Francesco Bafundi Turismo: accordo trovato sulla Direttiva pacchetti di viaggio: aggiunti i servizi “clickthrough-services” acquistati online Martedì 05 maggio, Consiglio e Parlamento dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo sulla direttiva sui pacchetti turistici ed i servizi turistici assistiti (proposta COM 2013/512 che abroga la direttiva 90-314). Le decisioni raggiunte superano il maggiore “stallo” tra Parlamento e Consiglio, ovvero l’inclusione nella definizione di pacchetto turistico dei viaggi acquistati online tramite operatori differenti, ma collegati attraverso la stessa pagina web durante le fasi di acquisto. Posizione supportata anche da Confcommercio-Confturismo, anche nel corso dei suoi incontri organizzati sul tema a Bruxelles. Come confermato dallo stesso Parlamento tramite comunicato ufficiale, i termini principali dell’accordo sono i seguenti: I consumatori che acquistano pacchetti di viaggio on-line, tramite procedura “click-through services” avranno la stessa protezione giuridica e tutela dall’insolvenza degli acquirenti dei pacchetti tradizionali. Per “click-through” si intenderanno quelle modalità di acquisto di un pacchetto di viaggio in cui dei servizi aggiuntivi vengono acquistati da operatori differenti attraverso un processo di prenotazione online collegato ed in cui il nome, l’indirizzo internet e i dettagli di pagamento del consumatore siano scambiati tra gli stessi operatori entro le 24 ore successive all’acquisto. Viene assicurato il diritto di per il consumatore alla cancellazione ed al rimborso del pacchetto di viaggio, qualora il prezzo di quest’ultimo aumenti più dell’8% del prezzo inizialmente indicato (la Commissione aveva proposto il 10%). Nel caso di fallimento dell’operatore, gli organizzatori del viaggio dovranno provvedere al completo rimborso ad al rimpatrio dei viaggiatori che siano in viaggio in quel momento. Nel caso di eventi “imprevedibili” ed “inevitabili” come disastri naturali e attacchi terroristici, gli organizzatori dovranno prevedere il pagamento di tre notti di permanenza. Il Parlamento avrebbe voluto giungere fino a cinque, ma gli Stati si sono opposti. Comunque un passaggio della Direttiva indicherà esplicitamente che in futuro la legge europea potrà ampliare il numero di queste notti. Quando un consumatore acquisterà servizi ricadenti sotto questo tipo di protezione, dovrà essere chiaramente avvisato dei suoi diritti. L’accordo dovrà essere ora confermato tramite voto dalle due istituzioni e la nuova direttiva potrebbe quindi essere pubblicata entro la fine del 2015. Per ulteriori informazioni: Francesco Bafundi Servizi di pagamento: raggiunto l’accordo Il 5 maggio si è raggiunto l'accordo politico sulla proposta di revisione della direttiva sui servizi di pagamento. L'accordo ha seguito i negoziati del trilogo tra la Commissione, Parlamento europeo ed il Consiglio dei ministri. La direttiva sui servizi di pagamento rivista, porta una serie di nuovi importanti elementi e miglioramenti del mercato dei pagamenti dell'Unione europea. La proposta concordata mira a migliorare la protezione dei consumatori contro le frodi, abusi e frodi di pagamento. Questo dovrebbe creare i giusti incentivi per la nascita di nuovi attori e lo sviluppo dei pagamenti innovativi mobili e di Internet in Europa. Questo significa più scelta e migliori condizioni per i consumatori e le imprese. Per ulteriori informazioni: Gabriella Diani Il mercato del trasporto merci su strada e la sua dimensione sociale, incluso l’impatto sulla sicurezza : audizione al Parlamento europeo Martedì 5 maggio al Parlamento europeo, la Commissione Trasporti e Turismo (TRAN) ha organizzato un’audizione sul mercato del trasporto merci su strada. L’audizione era focalizzata sulle future sfide del settore europeo di merci su strada, tenendo conto dei vari aspetti sociali e di sicurezza, tra i quali un possibile aggiornamento dei requisiti di sicurezza e l’eventuale possibilità di introdurre una normativa ad hoc per garantire condizioni di lavoro e sociali eque e uniformi per i tutti conducenti europei. I lavori erano divisi in due parti: la prima parte sul mercato del trasporto merci su strada in Europa con relatori un funzionario della Direzione Generale MOVE della Commissione europea, il delegato generale di Euro Controle Route (ECR), un professore dell’Università di Danzica e un membro di OECD International Transport Forum ITF. La seconda parte sui protagonisti del settore del trasporto merci su strada ha visto invece gli interventi del presidente della European Transport Workers Federation ETF in rappresentanza dei lavoratori, del delegato all’UE dell’Internation Road Transport Union IRU per i datori di lavoro e di un rappresentante della European Association for Forwarding, Transport, Logistics and Custom Services (CLECAT) per la logistica (vedi programma). Nel corso dei vari interventi sono emerse principalmente le seguenti problematiche: necessità di un’agenzia europea del trasporto stradale per un migliore controllo del settore; maggiori controlli contro le frodi; semplificare e chiarire la normativa vigente che lascia spazio a diverse interpretazioni; questione del salario minimo tedesco (in Germania è applicata anche in altri settori e serve ad evitare discriminazioni) ancora da chiarire; rischio di protezionismo e caos burocratico; concorrenza sleale non solo da parte dei paesi dell’Est Europa (ad esempio il 95 di imprese che aprono una sede operativa fittizia per distaccare i lavoratori e quindi pagare minori contributi sociali sono imprese di Francia, Italia, Germania, Danimarca, Spagna) tutela sociale dei lavoratori mobili e dumping sociale; sicurezza e preparazione del personale. L’audizione anticipa la grande conferenza di alto livello organizzata dalla Commissione europea “A Social Agenda for Transport” che si terrà a Bruxelles il prossimo 4 giugno. Al termine dei lavori, c’è stata una breve sessione di domande e risposte con il Commissario ai Trasporti Violeta Bulc. Il Commissario, oltre a ricordare l’appuntamento del 4 giugno, ha illustrato il programma di lavoro della Commissione europea nel settore dei trasporti fino alla fine dell’anno e per il 2016. Per l’anno in corso vi saranno le 8 azioni previste per il settore dei trasporti dal REFIT (il programma di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione europea per renderla più snella, più semplice e meno costosa, attraverso nuove iniziative di semplificazione, di ritiro di proposte pendenti e di abrogazione della normativa vigente), a settembre usciranno i risultati della Consultazione (ancora in corso) sull’implementazione del libro bianco dei trasporti del 2011 e si valuterà l’accordo per l’estensione delle reti transeuropee di trasporto TEN-T nei Balcani, oltre a concludere i dossier ancora in itinere (su tutti Quarto Pacchetto Ferroviario e l’accesso al mercato dei servizi portuali e la trasparenza finanziaria dei porti). Invece nel 2016 verrà finalmente lanciato il “pacchetto stradale” con azioni legislative e non, al fine di chiarire e semplificare le normative, oltre a ottimizzare l’uso delle infrastrutture e della flotta veicoli. Il pacchetto avrà 3 grandi assi: il primo sulla struttura dei prezzi del trasporto stradale, il secondo sull’accesso al mercato, il terzo sugli aspetti sociali e di sicurezza. Cercherà di rispondere alle varie necessità, per trovare un equilibrio tra esigenze sociali e mercato. Verranno poi studiate altre iniziative per la digitalizzazione delle vie navigabili interne da integrare nel sistema multimodale, e per stimolare lo sviluppo delle vetture a carburanti alternativi. Per ulteriori informazioni: Angelo Cialfi Programma di sicurezza 2015-2020 La Commissione europea ha presentato un programma in tema di sicurezza per il periodo 2015-2020 il cui obiettivo è di sostenere una miglior cooperazione tra gli Stati membri nella lotta contro il terrorismo, la criminalità organizzata e la cibercriminalità. Tale programma presenta delle misure e degli strumenti concreti per garantire la sicurezza il cui successo dipende dall'efficacia della cooperazione tra le istituzioni e le agenzie dell'UE, gli Stati membri e le autorità nazionali lo scambio di informazioni e potenziando la collaborazione. Le principali azioni riguardano: - Lotta alla radicalizzazione; Aggiornamento della decisione quadro sulla lotta al terrorismo; tagliare i finanziamenti dei criminali; rafforzare il dialogo con il settore delle tecnologie dell'informazione; rafforzare il quadro giuridico sulle armi da fuoco per contrastarne il traffico illegale e la riattivazione, stabilire norme comuni, condividere più informazioni e intensificare la cooperazione con i paesi terzi; rafforzare gli strumenti di lotta alla criminalità informatica e migliorare le capacità di Europol. Per ulteriori informazioni: Marisa Ameli Parità tra uomini e donne: consultazione pubblica Lo scorso 29 aprile la Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica sulla parità tra donne e uomini nell'Unione europea. Lo scopo della consultazione è quello di raccogliere i pareri delle parti interessate nell’ambito della preparazione, da parte della Commissione, della nuova strategia sulle parità tra donne e uomini dopo il 2015. La scadenza per i contributi è fissata al 21 luglio 2015. Si ricorda che la Strategia per la parità tra donne e uomini rappresenta il programma di lavoro della Commissione europea in materia di uguaglianza di genere per un determinato periodo, la strategia attuale iniziata nel 2010 scade alla fine del 2015. Si tratta di un contesto organico che impegna la Commissione a promuovere l'uguaglianza di genere in tutte le sue politiche relativamente alle seguenti priorità tematiche: - pari indipendenza economica per le donne e gli uomini; - parità delle retribuzioni per un lavoro di uguale valore; - parità nel processo decisionale; - dignità, integrità e fine della violenza nei confronti delle donne; - promozione dell'uguaglianza di genere fuori dai confini dell'UE; - questioni orizzontali (ruoli di genere, strumenti normativi e governativi). La strategia sottolinea il contributo dell'uguaglianza di genere alla crescita economica e allo sviluppo sostenibile e sostiene l'attuazione della dimensione di uguaglianza di genere nella strategia Europa 2020. Si basa sulle priorità della Carta delle donne e sull'esperienza della tabella di marcia per la parità tra donne e uomini. Per ulteriori informazioni: Marisa Ameli Expo 2015 e il ruolo delle donne Il 28 aprile, la rappresentanza permanente d’Italia a Bruxelles ha organizzato l’evento WE-Women for Expo. Questo progetto di Expo Milano 2015, studiato in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, è un network di donne di tutto il mondo, che agiscono insieme sui temi del nutrimento e della sostenibilità. Il loro agire, mette per la prima volta al centro di un’esposizione universale la cultura femminile; inserisce la propria riflessione sul ruolo femminile nello sviluppo all'interno del dibattito sui nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals) delle Nazioni Unite che, a partire dal settembre 2015, rappresenteranno la strada maestra su cui convogliare l’impegno globale per lo sviluppo. WE-Women for Expo chiede alle donne di tutto il mondo di allearsi con un obiettivo comune: l’accesso al cibo per tutti in un mondo dove dall’”io” si passi al “noi” e dove la prosperità prenda il posto dello spreco. I nuovi obiettivi allargano infatti lo spettro d’azione a temi quali: crescita sostenibile, resilienza, riduzione delle diseguaglianze, consumo sostenibile, lotta ai cambiamenti climatici, accesso all’energia e conservazione della terra e delle risorse marine. Per la prima volta povertà e questioni ambientali vengono ricondotte a un comune denominatore, volto a riformulare un piano d’azione complessivo da affrontarsi contemporaneamente a più livelli: globale, nazionale e locale. I nuovi obiettivi le riservano particolare attenzione al tema della donne, che pure nella generalità della sua formulazione - “Realizzare l’eguaglianza di genere, l’empowerment delle donne e delle ragazze ovunque” - riflette una nuova consapevolezza della centralità del ruolo femminile nel traghettare il mondo verso orizzonti più sostenibili. Per ulteriori informazioni: Gabriella Diani Incontro tra Eurocommerce ed il commissario Hogan Il 4 maggio una delegazione di EuroCommerce composta dal Presidente, K. Bengtsson, VP D. Michel (CEO di Comeos, la federazione belga di vendita al dettaglio), e C. Verschueren ha incontrato il Commissario Hogan. All'ordine del giorno le pratiche commerciali sleali B2B. Christian Verschueren ha espresso le preoccupazioni dei settori 'oltre a chiedere un intervento normativo immediato a livello di UE. Egli ha sottolineato le azioni concrete fornite dall'iniziativa Supply Chain e la necessità di sostenere il suo sviluppo. Ha chiesto al Commissario di incoraggiare gli agricoltori a fare un tentativo. Il Commissario Hogan da parte sua, nell’ incoraggiare a continuare il dialogo con i deputati e i governi nazionali ha affrontato i seguenti punti: • le principali preoccupazioni sono i costi di produzione e la loro volatilità; • infine, ha affermato che ci sarebbe stato un ulteriore esame della supply chain fino alla fine Q1-2016. La questione emergerà come una priorità assoluta sotto la presidenza olandese. Per ulteriori informazioni: Gabriella Diani OPPORTUNITA’ FINANZIAMENTI EUROPEI Per ulteriori informazioni: Veronica Favalli Erasmus per giovani imprenditori: OPEN CALL! Nell’ambito del programma europeo per la competitività delle PMI (COSME), si ricorda che è stato pubblicato il bando “Erasmus per giovani imprenditori” il cui termine per la presentazione delle proposte è stato fissato il 3 giugno 2015. La Commissione europea ha inoltre organizzato, lunedì 4 maggio 2015 a Bruxelles, una giornata di approfondimento ricordando che l’invito a presentare proposte è destinato esclusivamente alla selezione delle organizzazioni intermediarie (OI) che fungeranno da punti di contatto locali per facilitare lo scambio tra gli imprenditori che parteciperanno al programma. Le OI possono essere entità pubbliche o private con comprovata esperienza nell'ambito del sostegno al business. La candidatura dovrà essere inviata previa formazione di un consorzio composto da almeno 5 partner provenienti da almeno 4 Paesi diversi. Nel 2015 verranno sostenuti 12 progetti per un massimo di 500.000 euro ciascuno. Sostenere la crescita competitiva e sostenibile nel settore del turismo: OPEN CALL! Nell’ambito del programma COSME è stato pubblicato un invito a presentare proposte che mira a sviluppare e sostenere progetti di cooperazione transnazionale nel settore del turismo con il coinvolgimento delle PMI riguardanti tre temi: 1. aumento dei flussi turistici in bassa/media stagione; 2. diversificazione dei prodotti turistici; 3. miglioramento della qualità del turismo, della sostenibilità, dell’accessibilità, e delle competenze. Tra i soggetti ammissibili figurano enti pubblici o privati attivi nei settori del turismo. La candidatura dovrà essere inviata previa formazione di un consorzio. Il budget a disposizione è di 1.700.000 euro per il tema che 2 e 900.000 euro per il tema 3. Verranno finanziati 8 progetti per ciascun tema. Si ricorda che il termine per la presentazione delle proposte è il 30 giugno 2015. Europa destinazione d’eccellenza: Promozione delle destinazioni EDEN e crescita della sensibilizzazione: OPEN CALL! L’iniziativa “Eden” del programma COSME è stata concepita per diversificare l’offerta turistica in sinergia con le industrie turistiche creative e di alta gamma. Essa implica un concorso annuale per selezionare una “destinazione di eccellenza” sulla base dell’impegno per la sostenibilità sociale, culturale e ambientale. Si intende sostenere le amministrazioni nazionali o regionali competenti nella progettazione e nella realizzazione di campagne promozionali per aumentare la visibilità delle Destinazioni Europee di Eccellenza selezionate nel periodo 2007-2015. La candidatura deve essere presentata da un unico candidato o in consorzio con organizzazioni partner. La sovvenzione massima per progetto è pari a 55.000 euro. Si ricorda che il termine per la presentazione delle proposte è il 25 giugno 2015. Supporto alla produzione di beni di consumo di design: OPEN CALL! Nell’ambito del programma COSME, è aperto un bando per il supporto delle PMI specializzate nella produzione di beni di consumo con una marcata componente di design o “design-based consumer goods” (settore tessile, pelletteria, accessori, decorazioni interne, gioielli ecc.) che devono adattarsi al mercato per beneficiare del potenziale inutilizzato della grande domanda di prodotti personalizzati, creativi e inclusivi. Verranno supportati progetti che sono stati già tecnicamente testati ma non ancora diffusi per mancanza di incentivi alla commercializzazione. La candidatura potrà essere presentata da una PMI singola o in consorzio. La sovvenzione massima per progetto è pari a 1.000.000 di euro. Verranno finanziati all’incirca 12-14 progetti. Si ricorda che il termine per la presentazione delle proposte è il 23 luglio 2015. “Bruxelles-Territorio, andata e ritorno” Piano integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile (PISUS) Il Comune di Pordenone ha pubblicato il bando per l’assegnazione di contributi alle PMI finalizzati alla realizzazione del PISUS del Comune, denominato “Pordenone in rete”. Tale Piano trae origine dal più generale programma POR FESR 2007-2013, attività 4.1.a, al quale la Regione Autonoma FVG ha dato attuazione con l’emanazione di apposito Bando che disciplina l’accesso ai contributi. L’obiettivo è di stimolare lo sviluppo del territorio, attraverso un efficiente ed efficace utilizzo delle sue risorse, aumentando l’attrattività urbana del centro cittadino, anche attraverso interventi di riqualificazione e rifunzionalizzazione, con l’utilizzo massimo delle nuove tecnologie dell’informazione (ICT) al fine di far conoscere le eccellenze turistiche, artistiche, naturalistiche ed economiche del proprio territorio. Il bando comunale è rivolto alle PMI che operano nei comparti dell’artigianato artistico tradizionale, abbigliamento su misura, commercio, turismo e servizi a persone e imprese. Le PMI interessate potranno fare domanda dal 23 aprile al 15 luglio 2015. Le risorse a disposizione ammontano complessivamente a 1 milione e 200 mila € e per ogni progetto è previsto un finanziamento a fondo perduto del 77% mentre il restante 23% sarà a carico dell’impresa. I contributi erogati vanno da un minimo di 20 mila € ad un massimo di 100 mila € e i progetti non devono essere inferiori ad un valore pari a 25.974 mila €. Attraverso il finanziamento pubblico sarà possibile realizzare lavori ed opere sull’immobile per un massimo di 80 mila €, acquisire beni nella misura massima dell’80% dei lavori, acquisire servizi per un massimo del 50% dei lavori. Sono ammissibili a finanziamento anche le spese di progettazione, direzione lavori e collaudi in misura massima del 10 % dei lavori, oltre alle spese per atti notarili ed imposta di registro nella misura massima di 1000€. Sono ammissibili a contributo solo le domande che prevedano in primo luogo ed in misura prevalente opere edili ed impianti, eventualmente integrati da acquisizioni di beni e/o servizi. Ai fini della formazione della graduatoria sarà attribuito un punteggio aggiuntivo ai progetti che realizzino interventi sugli immobili nei quali si effettua l’attività imprenditoriale, previa autorizzazione del proprietario, i cui contratti di locazione prevedano una riduzione di almeno il 20% rispetto alle quotazioni medie del borsino immobiliare della Provincia di Pordenone 2014-2015 FIMAA. Si auspica che tale misura possa fungere da “effetto leva” al fine di calmierare i prezzi degli elevati livelli raggiunti dai canoni di locazione dei locali commerciali ubicati nel centro cittadino. Per ulteriori informazioni: Elisa Bonora Confcommercio – Imprese per l'Italia Delegazione presso l'Unione europea Avenue Marnix, 30 - 6° piano B-1000 Bruxelles Newsletter a cura di Francesco Bafundi Con il contributo di Angelo Cialfi, Gabriella Diani, Veronica Favalli e Cecilia Rovelli. Tel: +32 2 289 62 30 Fax: +32 2 289 62 35 Sito: http://bruxelles.confcommercio.eu E-mail: [email protected] Segreteria: Daniela Daidone Responsabile: Marisa Ameli