Non è fantascienza, è Wacker Neuson
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Non è fantascienza, è Wacker Neuson
Veicoli per il cantiere Non è fantascienza, è Wacker Neuson Continua innovazione, spirito imprenditoriale e valorizzazione delle risorse umane A fine Settembre ci siamo recati in Alta Austria per assistere all’inaugurazione da parte di Wacker Neuson del nuovo stabilimento di Horsching, struttura di altissimo livello che pone il costruttore tedesco fra i player più attivi sul mercato. E tutto ciò dopo due anni dall’inaugurazione del nuovo stabilimento Kramer di Pfullendorf e ad un anno da quella della nuova sede centrale di Monaco di Baviera. Qui a Horsching, nelle immediate vicinanze di Linz, su un’area di 170.000 m2 di cui 55.000 coperti, Wacker Neuson ha provveduto ad organizzare la produzione della propria gamma compact con sei linee di montaggio per mini escavatori, mini pale, dumper gommati e cingolati fino a 14 t. Fiore all’occhiello dell’intero sito produttivo è il nuovo reparto di verniciatura, che 90 11/12 2012 cantiere edile Di Maurizio Quaranta Il Gruppo Wacker Neuson, produttore leader di macchine per l’industria edile (“Light Equipment”) e macchine edili compatte (“Compact Equipment”), consta di oltre 40 società affiliate e più di 140 sedi di distribuzione e servizio in tutto il mondo. I prodotti dell’azienda sono contraddistinti dal marchio Wacker Neuson; in Europa vengono inoltre distribuite macchine compatte con marchio Kramer Allrad e marchio Weidemann (settore agricolo). Con la propria offerta di servizi l’azienda si rivolge agli operatori professionisti del settore edile, di architettura di giardini e del paesaggio, agricolo e agli operatori comunali, nonché ad aziende industriali, ad esempio del settore del riciclaggio e dell’energia. L’offerta è costituita da oltre 300 gruppi di prodotti diversi e dalla fornitura di ricambi in tutto il mondo. consta di un impianto di sabbiatura e trattamento dei singoli pezzi, cui segue una cabina di verniciatura a polvere, che garantisce lunga durata e standard qualitativi elevati. Completano la struttura il reparto progettazione, prototipazione e test, cui si aggiunge una ampia area destinata alla prova da parte dei clienti. Il tutto naturalmente seguendo i più alti criteri di comfort ed ergonomia per i propri 550 dipendenti, che trovano all’interno dello stabilimento un luogo di lavoro caldo e accogliente. «Con ben 65 milioni di euro investiti nel nostro nuovo stabilimento per macchine compatte, sottolineiamo sia il nostro riconoscimento nei confronti della zona di Linz sia la nostra fiducia nel futuro dell’azienda - afferma Cem Peksaglam, Amministratore Delegato della Wacker Neuson SE - Da più di 30 anni Linz è sinonimo Cem Peksaglam, Amministratore Delegato della Wacker Neuson SE di macchine edili Wacker Neuson: la scelta di questa località per il nostro nuovo stabilimento ci permette di conservare i due più importanti patrimoni della nostra azienda, ovvero i nostri collaboratori altamente qualificati ed il nostro know how». Tra l’altro l’avvento del nuovo stabilimento ha permesso di acquisire dall’estate scorsa 200 nuovi collaboratori ed apprendisti, per un totale di circa 550 collaboratori. Davanti ai nostri occhi si è aperto davvero uno stabilimento modello, che ha richiesto solo quattro mesi per ottenere i necessari permessi, undici mesi per la effettiva costruzione e uno sforzo congiunto aziendacantiere edile 11/12 2012 91 dipendenti-autorità locali, che hanno remato assieme sì per la progettazione, realizzazione e trasferimento in/di questo stabilimento, ma soprattutto per la crescita dell’economia austriaca. «La costruzione del nuovo stabilimento prosegue Cem Peksaglam - si è resa necessaria sia per le evidenti nuove prospettive di mercato emerse in modo chiaro a 92 11/12 2012 cantiere edile seguito della fusione del 2007 fra Wacker e Neuson, sia grazie alla partnership stretta con Caterpillar per la fornitura al dei mini escavatori fino alle tre tonnellate. Il nuovo stabilimento ci consentirà dunque di ampliare sensibilmente le nostre capacità, per sostenere la crescita attuale e quella prevista anche per il futuro». Certo, tutto questo per noi pare fantascienza; eppure sono questi i risultati che si raccolgono se si mettono in atto politiche industriali oculate basate sulla qualità, sul rigore e la correttezza. «I nuovi stabilimenti ci consentono di rinforzare quello in cui crediamo fermamente, ovvero la messa in campo di processi produttivi sempre più ottimizzati sì da rendere possibili ulteriori miglioramenti nella qualità della realizzazione dei nostri prodotti e nella nostra flessibilità di fabbricazione. Solo così - ancora Peksaglam - possiamo incremen- tare la nostra concorrenzialità e il nostro successo sul mercato». Il tutto comunque ebbe origine a partire dalla fusione di Wacker Construction Equipment AG e di Neuson Kramer Baumaschinen AG, avvenuta nel 2007; da allora Wacker Neuson ha incrementato la commercializzazione di macchine compatte soprattutto al di fuori dell’Europa. «Attualmente il 70% del nostro fatturato proviene dall’Europa, il 25% dalle Americhe e il resto da Asia e Oceania. In Nord e Sudamerica, registriamo graditi successi di vendita. Ma intendiamo crescere ancora, anche nell’area asiatica che offre un potenziale enorme per tutta la nostra gamma di prodotti. Non vi nascondo - conclude Cem Peksaglam, Amministratore Delegato della Wacker Neuson SE - che abbiamo grandi aspettative per quanto concerne la nostra presenza a Bauma China - NdR. che si sta svolgendo a fine Novembre a Shangai che ci mostrerà quali sono le reazioni di clienti e rivenditori di fronte ai nostri prodotti, sia del settore delle macchine compatte sia del settore delle apparecchiature edili». Infine, la visita allo stabilimento ci ha permesso di vedere all’opera i tre modelli della nuova serie ET di escavatori compatti, ovvero ET18, ET20 e ET24: si tratta della nuova gamma che va da 1,7 fino a 2,4 tonnellate, nella quale si combinano innovazioni già ampiamente collaudate e nuove filosofie progettuali, al fine di ottenere un aumento significativo della potenza e dell’efficienza. Caratteristica essenziale della serie ET è l’ingrandimento dell’interno della cabina e l’aumento del comfort, della visibilità e dell’ergonomia: tutti e tre i modelli della nuova serie consentono la massima precisione nel sistema di controllo della macchina, grazie a nuove leve di comando modulari e ai pedali di guida a comando idraulico. Ad arricchire ulteriormente i mini escavatori della serie ET, lo sperimentato sistema Vertical Digging System (VDS): con l’inclinazione a variazione continua della cabina fino al 15%, le superfici ripide possono essere facilmente compensate senza problemi fino al 27%. Ciò comporta fino al 25% di risparmio di materiale e di tempo durante lo scavo e il riempimento, inoltre è possibile la stabilità fino al 20% superiore con 15° di inclinazione. n E in Italia? Abbiamo intervistato Georg Jung, Direttore Generale di Wacker Neuson Italia: «in questo momento in cui il mercato italiano risulta pressoché fermo, stravolto dalla mancanza del lavoro o ancor peggio strozzato dai mancati pagamenti, la nostra Casa Madre ha deciso che fosse giunto il momento di intervenire con decisione sul mercato italiano, perché sul mercato italiano ci crede e parecchio. Dobbiamo essere pronti alla ripresa, vogliamo dare nuova verve e credibilità ad un marchio che tra acquisizioni e accorpamenti ha vissuto negli anni ’90 un grande boom ma anche momenti bui. Come ci muoviamo? Procedendo con una radicale ristrutturazione e riorganizzazione della nostra presenza sul territorio. Il tutto su basi completamente nuove, con un rapporto diretto e onesto verso i concessionari e con un concreto aiuto per la promozione dei nostri prodotti in un mercato molto competitivo. Il primo passo è stato dunque quello di effettuare un’attenta analisi - coadiuvato dalla nostra struttura commerciale e assistenziale e col prezioso ausilio dell’Ing. Massimo Taborelli, Service Manager Compact Equipment - delle potenzialità e delle carenze di ogni singola struttura distributiva locale, col fine di ottimizzare le risorse, individuare i soggetti che meglio si sposano con la nostra filosofia e con essi costruire un futuro. Che passerà per forza di cose attraverso un’approfondita formazione e la creazione di una struttura di service eccellente. Ma non mi nascondo, l’obiettivo è ancor più ambizioso: con molti dei nostri dealer e distributori locali stiamo mettendo a punto una strategia per l’implementazione delle gamme light e compact, in modo che il cliente finale possa rivolgersi a una sola struttura con una offerta che spazia dal piccolo martello demolitore, passando da gruppi elettrogeni, troncatrici, vibratori per il calcestruzzo, compattatori per il suolo fino all’escavatore da 15 t, alle pale gommate, ai dumper gommati e cingolati. Stiamo dando una svolta concreta alla nostra presenza sul territorio italiano: il grande entusiasmo con cui ci stiamo organizzando, e che incontriamo dai nostri dealer, e l’affiatamento della nostra squadra ci fa essere molto ottimisti». cantiere edile 11/12 2012 93