“Elogio delle intercettazioni” Luigi Zingales, Il Sole 24 Ore 18 July

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“Elogio delle intercettazioni” Luigi Zingales, Il Sole 24 Ore 18 July
“Elogio delle intercettazioni”
Luigi Zingales, Il Sole 24 Ore
18 July 2006
Ogni estate do il mio voto e vado al mare - cantava Lucio Dalla in una vecchia canzone. Invece che periodiche elezioni
anticipate, in questi ultimi anni ogni estate sembra portarci un nuovo scandalo generato da intercettazioni telefoniche.
L'anno scorso i rapporti incestuosi tra Gianpiero Fiorani e l'allora governatore di Bankitalia Antonio Fazio. Quest'anno
quelli tra squadre di calcio e arbitri. Molti lamentano questo uso generalizzato delle intercettazioni telefoniche. Io
penso invece che dobbiamo ringraziare la tecnologia (e la magistratura) per rendere possibile questo processo catartico
del malcostume italiano.
Che la Juventus avesse il favore degli arbitri lo si diceva da quando io ero bambino. Ma anche i più accaniti tifosi antijuventini avrebbero fatto fatica a immaginare la sofisticata rete di corruzione presente nel mondo arbitrale che le
intercettazione hanno messo in luce. Lo stesso vale per Bankitalia. Che la vigilanza chiudesse qualche occhio per motivi
politici lo si sospettava da tempo. Ma anche i più accaniti critici di Fazio avrebbero fatto fatica a immaginare i
favoritismi dell'ex governatore nei confronti del banchiere di Lodi.
Non solo le intercettazioni permettono di sanzionare legalmente comportamenti scorretti, permettono di farlo in modo
pubblico e trasparente. Prima ancora che nelle sale giudiziarie, i colpevoli vengono condannati dall'opinione pubblica
che, attirata dagli aspetti più raccapriccianti delle storie (il bacio inviato a mezzanotte all'amico Tonino, il sequestro di
un arbitro negli spogliatoi) viene resa consapevole del malcostume nazionale. E più importante ancora che la punizione
dei colpevoli, questo processo popolare forza un cambiamento nei comportamenti.
Oggi Goldman Sachs (il precedente datore di lavoro dell'attuale governatore Mario Draghi) fatica a trovare clienti nel
mondo bancario italiano perché tutti sanno che il nuovo governatore dovrà non solo essere, ma anche apparire, al di
sopra di ogni sospetto nei suoi rapporti con le banche. Lo stesso varrà per gli arbitri la prossima stagione. Quale
direttore di gara potrà permettersi anche solo di apparire men che neutrale in ogni sua decisione di fronte a milioni di
telespettatori-giudici?
C'è solo da augurarsi che le intercettazioni continuino, toccando il mondo degli appalti, quello dei concorsi universitari
e, non ultimo, il mondo della politica. Di questo passo in una decina d'anni possiamo diventare un Paese normale. Ma
perché questo avvenga le intercettazioni telefoniche non bastano, dovremmo applicare alle nostre istituzioni il rigore e
la rapidità dimostrata nel mondo del calcio. La scorsa estate ci vollero sei mesi e pesanti interventi della magistratura
per forzare le dimissioni di Fazio. E il repulisti in Banca d'Italia è solo all'inizio. A tutt'oggi i membri del Consiglio
superiore di Bankitalia, che difesero contro ogni logica l'operato dell'ex governatore, sono ancora saldamente ancorati
alla propria poltrona. E ci vorranno anni prima che i processi giudiziari compiano il loro corso (se mai lo compiranno).
Nel mondo del calcio, in poco più di un mese giustizia è stata resa. Il presidente della Federazione si è dimesso
immediatamente, e le squadre coinvolte sono state punite. A poco sono valse le pressioni del mondo politico a favore
di una clemenza. Anche se inferiori alle pene massime richieste, le punizioni per le squadre coinvolte sono state
esemplari. E se forse è troppo sperare che il mondo del calcio sia stato completamente sanato da questo processo,
certamente è stato ripulito.
Sogniamo il giorno in cui questo possa avvenire anche nel mondo delle istituzioni e degli affari. Non è un caso che
l'Italia eccelga principalmente nel calcio e nel cibo. Sono i due campi in cui non accettiamo compromessi. Se
trasportassimo un po’ di questo rigore calvinista anche in altri campi, avremmo un Paese molto migliore