Immagine di Uomo
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Immagine di Uomo
Immagine di Uomo Dal caos al cosmos A - Dall’uomo di terra, documentato storicamente dalla cultura europea antica, specialmente dall’umanesimo greco-romano come homo psychicus, che caratterizza , in diversi modi, la tragicommedia umana fino ai nostri giorni ( a cura del Prof. Renzo D’Ascenzo, Responsabile del Progetto Culturale della Archidiocesi di L’Aquila) B - all’Uomo, quello di cielo, che la rivelazione cristiana ci presenta nella Letteratura Biblica, veterotestamentaria e neotestamentaria; lo stesso che la tradizione culturale europea, dai primi secoli dell’era, dimostra di tenere al centro della propria concezione della vita, specialmente attraverso la testimonianza dei mistici, cioè di quegli uomini e donne, che hanno fatto l’esperienza personale della vita divina nella propria vita, confermando in tal modo le Scienze Teologiche che resero famose le Università d’Europa, fino ai giorni nostri( a cura di mons.Giuseppe Molinari, arcivescovo metropolita di L’Aquila) C - passando dallo statuto “carnale” a quello”spirituale”, per dimostrare che non come fu l’uomo vecchio è il nuovo, ma molto più, in virtù di quel dono, che lo eleva – trasfigurandolo - dal meramente psichico allo spirituale, ricostituendone i processi di simbolizzazione e di motivazione umani, in base alla loro reale apertura all’Infinito Reale esperito nell’ Uomo designato ( a cura dli Prof. Carlo Alberto Cicali, presidente dell’Università della Preghiera e del Prof. Dario Squilloni del Centro Icone di Psicologia, Firenze) D - usando il “Gran Mezzo” che è la preghiera, fenomeno pan-umano e disciplina dell’interiorità, espressione dell’universo del discorso della fede. Essa, in sinergia con altre discipline dell’interiorità, manifestazioni dello stesso universo di discorso, oppure dei tre restanti universi di discorso – “della pratica”, “della fantasia”, “della scienza” -, esplica il Servizio di armonizzatore universale, in termini di salute/salvezza dell’Uomo e del Cosmo ( a cura del Prof. Giuseppe De Gennaro, responsabile del Servizio Terapeutico Assistenziale PIU’ VITA, dell’UP, L’Aquila) E - e privilegiando l’arte , interdisciplinarmente, con la serie di attività congressuali, conclusive del Programma italo ispano franco portoghese di integrazione europea, come segue: 1 I CAMMINI DELL’ARTE L’Aquila 29 – 31 maggio 2003 Le attività di Immagine di Uomo. Programma italo ispano franco portoghese di integrazione europea, che hanno avuto inizio il 16 giugno 2002, con il gemellaggio di Hita e Santo Stefano di Sessanio, si raccordano, nell’evento finale, intorno all’immagine di Uomo, nella tradizione europea, la più alta. Dal Museo del Prado a quello di L’Aquila, passando per la Certosa di San Giacomo in Capri, con la collaborazione della Soprintendenza alle Belle Arti del Polo Partenopeo, e invitando, coi Musei Vaticani, quelli di Firenze e di Lisbona, si è messo in moto una riflessione sui cammini dell’arte, per prospettare l’integrazione europea attraverso l’immagine d’arte, e non, auspicando per il prossimo futuro un convegno dei musei di Europa, che tracci un’ipotesi di nuove politiche museali. Un caso emblematico è stato posto dalla Visitazione di Raffaello Sanzio. Studi, incontri, sopralluoghi, convegni, hanno permesso di raccogliere una documentazione assai significativa, riguardante l’opera, una volta nella Cappella Branconio di San Silvestro a L’Aquila, e ora di proprietà del Museo del Prado, perché “adquirida” dal re Filippo IV, nel Seicento. L’importante dipinto sarebbe stato portato in mostra, proprio in questi giorni, a L’Aquila, se lo stato di salute dell’opera l’avesse consentito. A restauro, dal novembre 2001, si potrà presto riammirare al Prado. Perché tanto fervore di interesse intorno alla Visitazione di Raffaello da parte di Immagine di Uomo. Programma italo ispano franco portoghese di integrazione europea? Il quadro in questione documenta, a vari livelli, da quello storico artistico al semiologico, fino a quello socio teologico, il culmine dell’umanesimo europeo, che ancora costituisce punto di riferimento e sfida per l’uomo contemporaneo. 2 Gli interventi scientifici, la mostra di arte e la cantata sceneggiata e danzata del ‘O Rosario Napulitano nella Basilica di Collemaggio, insieme ad un accurato servizio telematico, vogliono mettere in risalto nella Visitazione il cammino della bellezza, dal caos all’immagine di Uomo, come da programma: Giovedì 29 maggio ore 17 Castello di L’Aquila Sala dei Congressi Prolusione dei lavori Saluto delle Autorità Presentazione di Opere d’Arte Rapporto su Immagine di Uomo Carlo Alberto Cicali Renzo D’Ascenzo Giuseppe De Gennaro Giuseppe Molinari Dario Squilloni Dibattito ore 20 Cena nel Castello, con musiche 3 Venerdì 30 maggio ore 11 Castello di L’Aquila Sala dei Congressi Gli Artisti di Immagine di Uomo Sandro Arduini Mariano De Souza Eugenio Otero Rodr?guez ( Garmendia) Giancarlo Gentilucci Andrzej Hanzelewicz Romina Masi ore 12.30 Tavola Rotonda: Direttori dei Cori Partecipanti Pierangelo Castellani Maria Antonietta Cignitti Carmine Colangeli Paolo Crisante Manlio Fabrizi Giulio Gianfelice Andrzej Hanzelewicz Carlo Mantini Alessandro Marchese Cristian Pasqua Mario Santucci Francesco Tinari Enzo Vivio ore 13 Lunch con musiche 4 ‘O Rosario Napulitano Sabato 31 maggio ore 17.30 Basilica di Collemaggio Dedicato a Giovanni Paolo II nel 25° di Pontificato Ipso Rosarii Anno Ideazione e autore del progetto: Giuseppe De Gennaro Regia: Gian Carlo Gentilucci Consulente per le immagini: Mariano Apa Coreografia: Romina Masi Coordinamento: Antonio Baiocco Musiche: Andrzej Hanzelewicz Complessi : I Solisti Aquilani Musici Popolari Attori: Gli Esercitanti del Dono di Gesù Cori: Associazione Corale Gran Sasso; Associazione Polifonica Tempèra; Concentus Serafino Aquilano; Corale Celestino V; Corale L’Aquila;Corale 99; Coro dell’Università dell’Aquila; Coro Portella; Gruppo Corale Tornimparte; Le Cantrici di Euterpe; Schola Cantorum Barisciano; Schola Cantorum San Sisto. Chiostro Collemaggio ore 20.30 Conviviale Corale 5