Per lamediazione serve l`avvocato

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Per lamediazione serve l`avvocato
ItallaOggl
GIUST IZIA E SOC IETÀ
I p unti salienti dell'accordo tra alcune componenti dell'avvocatura e il guardasigilli Alfano
Per la mediazione serve l'avvocato
Legali sempre presenti. E obbligatorietà
DI GADIUEI..E V ENTURA
A
vvocat o necessario nei
procedimenti di mediazione e obb ligatorietà dello strumento
ridotta alle lit i di minor va lore. Questi i punti principali
dell'accordo siglato martedl
a notte i n oltr a t a tra il mini-
I pun t i principali dell'intesa
• Ass istenza neces saria degli avvocati nel procedimenti dI co nc iliaz Ione
obb ligatoria
• Intr oduzione di Umili per valor e all a concil iazione obb ligatoria
• Promo zion e dell a negoz la zlone ass lstlte affld.ata al difensori
• COStitu zion e d i una cabina di regia perman ent e tr a Il minIstro e re vvoc atura per la rIdu zione dell'arretrato civile, con Il coIn volgim ento
dell' avvoc atura nell a giurisdizione
stro della giustizia, Angelino
Alfano, e alcune componenti
dell'avvocatura . Un accordo
che, se avvallato in pieno da
via Arenula, azzererebbe i l
dlga n . 28/2010, entrato in vi ~
gore solo un mese e mezzo fa .
I contenuti dell'intesa (anticipati l'altro ieri da ItaliaOggi)
prevedono infatti, oltre all'ìntraduz ione dell '- assistenza
. tecnica obb ligatoria del legale
durante i tentativi di mediazione, u n limite pari a cinque
m ila euro (secondo la Prcpcsta della categoria forense )
alle controversie per le quali
si rende necessario l' es p erimento del procedimento d i
conciliazione. 0, in alternativa alla soglia,la fissazione di
tariffe graduate. E, secondo
quanto riferito a ltaliaOggi
da fonti interne al ministero
della giustizia, sarebbe proprio que s t a seconda ipot es i
l a v ia che h a più probabilità
di essere battuta: cioè l'in d ividuazione di tariffe differenziate, proporzionate al va lo re
della controversia, per I'avvocabo che p r es t a assistenza
tecnica, mantenendo intatta
l'obbligatorietà . T utte modifiche che potrebbero e ssere
in s e ri t e tramite una serie di
strumenti legislativi : le ipotesi al vaglio sono un decreto
l egge ai primi di giugno, un
maxiemendamento a l decreto
sv iluppo o il ddl sullo smaltimento dell'arretrato civile
in discussione al Senato.Gi à,
Il
perché martedì notte è stata
costituita anche una cabina di
regi a permanente tra il ministro e l'avvocatura per la i-idu zione dell'arretrato. In pratica , la proposta dei Consigli
d ell'ordine presenti al tavolo ,
assi e me al Consiglio naaìon a le foren se, prevede I'indivi duazione di lO mila avvocati
sul terrttorio che in due-tre
anni possano eliminare tutte
le 4,8 milioni di sentenze in
sospeso. "O ggi r icomincia un
cammino comune per il bene
della giustizia in Italia», ha
affermato i l Guardasigilli a
termine della riunione, che
"porterà grandi risultati ai
cittadini nel segno della efficie nza della giustizia civile ».
Un passo importante, quindi,
per i l Cnf e gli ordini presenti all'Incontro (Milano, Roma,
Palermo che hanno avviato l a
trattativa, e ancora Genova e
L'Aquila, Torino, Bologna e le
Unioni regionali de l Triveneto
e della Sardegna) che però do-o
vranno fare i conti con l'altra
metà della categoria esclusa
dal tavolo .
L'accordo
A esito di una ampia e approfondita discussione terminata a
notte fonda », recita l a
nota del ministero, ..il
ministro de lla giustizia, i rappresentanti
. . . .
1
d el Cnf e i presidenti d egli
ordini e delle Unioni regio nali che hanno a ccolto l'invi to a partecipare all'incontro,
s i è convenuto di introdurre
l'assistenza n ec essaria degli
avvocati n ei procedimenti di
conciliazione obbligatoria e di
costituire una cabina di regia
permanente t ra il ministro e
l'avvocatura per riso lvere il
problema urgente dello r-iduzione dell'arretrato civile,
con il co ìnvolgtmento-dell'avvocatura nella giurisdizione, la pro* .
mozione della
negoziazione
assistita affidata ai di fen sori , la
ìntroduaìone di li m iti
per valore
a lla conci liazione obbligatoria o,
in alt.ern a tiva, la fissazio ne di
•
ln
base al valore
tariffe graduate ». Massima
l a s od di s fa zione dei presenti
all'incontro, a partire dal Cnf.
«E sp r im ia m o apprezzamento
per l'iniziativa del ministro di
riaprire il confronto con l'a vvocatura» , afferma il preatdente, G uido Alpa, «obiet t ivo condiviso, infatti, è quello
di dare ri sposte ragionate a l
problema dell'efficienza d el
s er vi zio giustizia». «L'ìncon tra di ieri se r a», comment a
invece P a olo Giuggi oli , pres id e n t e dell'ordine di Mil a no ,
"h a s eg n a t o un punto importanti ssimo per l a riapertura
del dialogo tra il ministero
dell a giustizia e il mondo forens e , consentendo di porr e
s u l t avolo l e questioni più
delicate e urgenti ri guardanti l'avvocatura e la giustizia
e di definire un piano d 'azione che i partecipanti si sono
impegnati a condurre a
termine ». Secondo il
presidente de ll 'ordin e di Palermo, Bn rico S a nse v e rino,
«la co sa positiva
è la ripresa di un
dialogo costruttivo
con i l mini stero .
Non è più tempo
di avviare forme
di lotta, ma da qui
in avanti deve prevalere l a volontà di
co struire insieme ».
Il consigliere
segretario
d ell'or d i n e
di Roma, R odolfo Murra,
attacca affermando che con
quest'incontro «si è sc ritt a
definitivamente la p a rol a
fine su una rappresentanza
politico-forense che in molti
anni di attività ha solo d ato
vita a prote ste inutili non
raggiungendo m ai alcun r-is u lta t o concreto». Piena s oddi sfazione anche da p arte d el
presidente dell'ordine di Ve ne zi a, Daniele Grasso.
Le proteste degli esclusi.
Per il pre s idente dell'O r ga n ism o unit a rio d ell'avvoca tur a, Maurizio de Till a ,
con l 'incontro di i e r i "s i è
tradito il vo to del Congress o
nazionale forense di Genov a
che prevede p erentori amen te l'eliminazione dell'obbli gatorietà della mediaconciliazione, l'introduzione della
nece s sit à dell 'a s si s tenza
dell'avvocato in tutte le ccn troveraie, l'assenza totale di
ricaduta della procedura di
mediazione sul successivo
giudizio d a incardinare davanti al giudice» . Secondo il
presidente de ll'Aiga, Gtusepp e S ileci, "l a convocazione
ha riproposto con forza il problema della rappresentanza
dell'avvocatura . Fra i partecipanti, infatti, c'erano solo i
rappresentanti istituzionali
dell'avvocatura che esprimono la voce unicamente delle
l or o realtà territoriali». Duro
anche il commento di Est e r
P erifano, segretario generale dell'Anf: «f a r e una chiacchierata a notte fonda con
tre o quattro presidenti
.....
di ordine non signi. . . .-.J fica certo riaprire il
dialogo con l'avvocatura».
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ALLA CONQUISTA DEI MERCATI
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