Master Internazionale di I livello in

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Master Internazionale di I livello in
Master Internazionale di I livello in
PATRIMONI & PROGETTO_ Tutela, conservazione e recupero del Patrimonio
Architettonico e del Paesaggio.
Fondatori | Antonio Conte DiCEM-USB, Javier G. Mosteiro UPM-ETSA
Coordinatore | Antonio Conte
Proponenti | Antonio Conte, Ferdinando Felice Mirizzi, Michelangelo Laterza, Antonella Guida, Angela Colonna
I edizione
anno accademico 2015/2016
Obiettivi formativi:
Il Master ha lo scopo di conferire una preparazione specifica nel campo scientifico-tecnico e critico,
integrativa e professionalizzante rispetto a quella universitaria, attraverso la conoscenza e
l’approfondimento delle scienze e delle tecniche operative per la tutela, la conservazione , la valorizzazione
e la gestione, compresi gli aspetti economico – giuridici, dei beni architettonici , paesaggistici e ambientali.
Nell’ambito della pianificazione di programmi di tutela e conservazione e della progettazione architettonica
e ingegneristica, le conoscenze teoriche (sapere), le ricerche applicate e le sperimentazioni progettuali
(saper fare), fornite con il Master, sono finalizzate alla formazione di una figura professionale in grado di
affrontare e “governare” il progetto in siti con forte identità culturale, ambientale e paesaggistica, in
quanto aggiornata, dal punto di vista teorico e applicativo, rispetto alle maggiori esperienze nazionali ed
internazionali.
Tale percorso formativo valorizza un approccio progettuale e di pianificazione di siti-patrimonio che tiene
conto dell’identità insediativa delle popolazioni, delle tradizioni storiche, culturali e materiche, insite nelle
forme e nelle tecniche costruttive dell’edilizia mediterranea.
Il Master auspica l’ottenimento di risultati sia nel campo didattico-formativo che in quello scientificodisciplinare, attraverso lo sviluppo e l’attuazione di pratiche innovative, il coinvolgimento delle Università
Europee della rete ELARCH_ Erasmus Mundus, e soprattutto degli Enti locali e regionali, organizzazioni
culturali e territoriali.
In particolare tra i risultati attesi vi sono quelli di seguito elencati:
- l’avanzamento dei contenuti didattici e dei metodi d’insegnamento, ottenuto attraverso il
confronto di esperienze e metodologie differenti che vadano ad integrare il classico programma di
studi delle Università che danno accesso al Master, con momenti di formazione innovativi,
attraverso i quali gli studenti acquisiranno delle conoscenze finalizzate all’elaborazione di piani e
strategie di conservazione e tutela del patrimonio e di progetti d’architettura contestualizzati in
città patrimonio.
- La combinazione di alti livelli di eccellenza del corpo docente del Master e della mobilità degli
studenti tra le sedi di Matera e Madrid, configura le due sedi universitarie come una duplice
possibilità di approfondimento degli studi e del lavoro di ricerca individuale per la tesi di Master,
per la cui redazione lo studente si potrà avvalere di un confronto internazionale con un numero
maggiore di esperti del settore.
- L’interdisciplinarietà dai partecipanti al Master mediante: la possibilità di effettuare stage formativi
in diversi organi, culturali e territoriali, occasione per indirizzare il professionista all’analisi del
problema della tutela e della conservazione secondo più punti di vista, (legale-gestionale,
comunicativo, storico-conoscitivo e operativo); la stretta collaborazione (durante le attività
seminariali e i laboratori tematici) tra gli studenti associati in gruppi di lavoro, composti da
partecipanti con diversi profili professionali che formano un team eterogeneo capace di affrontare
la questione della conservazione e della tutela dei patrimoni da diversi punti di vista.
- L’acquisizione delle conoscenze necessarie per la messa a punto di strategie di analisi,
inventariazione e conservazione dei patrimoni culturali, storici, architettonici e del paesaggio;
- La conoscenza approfondita degli aspetti legali, amministrativi, gestionali e organizzativi necessari
per operare come esperto o responsabile di progetti, interventi e programmi nei settori della
tutela, conservazione e promozione dei patrimoni culturali storico – architettonici.
- L’acquisizione della capacità di programmazione e gestione delle attività e di analisi delle
opportunità economiche e di fattibilità dei progetti, attraverso lo studio dell’utilità
dell’investimento.
- Il potenziamento dei rapporti tra queste “nuove professionalità” con competenze teorico-pratiche
ed il contesto culturale-territoriale, mediante lo stage obbligatorio presso i vari enti collaboratori.
Profilo professionale: L’Unione Europea si configura come il teatro delle stratificazioni storico-culturali
dove la figura di operatori competenti in materia di restauro e conservazione del patrimonio architettonico
e paesistico, diviene sempre più ricercata e richiesta. La preparazione fornita da questo Master si presenta
come un tramite importante per accedere ad una conoscenza profonda della materia storico-costitutiva dei
patrimoni, indispensabile per potervi operare in accordo con loro natura insediativa.
Il Master si pone come obiettivo la formazione di un esperto altamente qualificato nel settore della
conservazione, della tutela e della valorizzazione, con specifiche competenze teorico-pratiche nell’ambito
dei patrimoni storico-paesaggistici:
- conoscenze delle caratteristiche strutturali e delle proprietà dei materiali;
- capacità di pianificazione delle indagini diagnostiche, delle scelte d’intervento e dell’organizzazione del
cantiere;
- capacità di recepire l’impatto determinato dagli interventi progettuali attuati nel patrimonio
architettonico, ambientale e paesaggistico;
- capacità di individuare le risorse e le opportunità offerte del territorio;
- capacità di promuovere partenariati mirati alla valorizzazione dei beni architettonici;
- capacità di individuare e sviluppare dei piani di valorizzazione di beni tuttora poco considerati.
Docenti: Il corpo docente è formato per il 50% da membri dell’UNIBAS, il 30% dell’ETSAM ed è costituito da
professori universitari delle aree disciplinari caratterizzanti, il 20% da professionisti ed esperti del settore
della tutela, del recupero, del restauro, della progettazione e della gestione giuridico-economica dei
patrimoni architettonici. È prevista la presenza in aula di Tutor per facilitare l’apprendimento delle nozioni
teoriche e lo svolgimento delle esercitazioni e delle attività di lavoro individuale e/o di gruppo.
Prof. Arch. Antonio CONTE_ Coordinatore del Master
Prof. Arch. Javier MOSTEIRO_Co-fondatore del Master
Membri del corpo docente UNIBAS:
- Prof. Arch. Antonio CONTE_ Documentazione, Rilievo e Rappresentazione dei Patrimoni;
- Prof. Arch. Angela COLONNA_ Storiografia e Conoscenza dei Patrimoni;
- Prof. Arch. Antonella GUIDA_ Tecniche e Tecnologie per il Recupero;
- Prof. Ing. Michelangelo LATERZA_ Ingegneria Strutturale e Architettura;
- Prof. Ing. Antonio BIXIO_ Rilievo e Rappresentazione avanzata;
- Prof. Ing. Graziella BERNARDO_ Scienza e Materiali per il Restauro;
- Prof. Ing. Nicola CARDINALE_ Sostenibilità energetica dei Patrimoni;
- Prof. Arch. Giuseppe ROCIOLA_ Il progetto urbano;
- Prof. Arch. Mariavaleria MININNI_ Paesaggi di tutela;
- Prof. Arch. Ettore VADINI_ Progettare nei Patrimoni;
- Prof. Arch. Piergiuseppe PONTRANDOLFI_ Pianificazione della città e del territorio;
- Ing. Daniela CARLUCCI_ Economia applicata all’ingegneria
Membri del corpo docente ETSAM:
- Prof. Arch. Javier MOSTEIRO_ Teoria della Rappresentazione dell’Architettura
- Prof. Arch. José CÁCERES_ Teoria e Storia
- Prof. Arch. Felix MERINO_ Analisi ed Intervento sul Patrimonio Architettonico
- Prof. Arch. Fernando COSSÍO_ Documentazione dei Patrimoni
- Prof. Arch. Soledad MORALES_ Gestione e Legislazione, Costruzione e Tecnologia dell’Architettura
- Prof. Arch. Valentín SÁNCHEZ_ Restauro dell’Architettura
Membri del corpo docente UNIFI (Convenzione interateneo)
- Prof. Arch. Saverio MECCA_Cantieri del progetto d’architettura
- Prof. Arch. Stefano BERTOCCI_ Disegno per l’architettura
- Prof. Arch. Flaviano LORUSSO_Il progetto urbano
Esperti e specialisti:
- Prof. Arch. Juan Miguel HERNANDEZ, Architetto e Professore della ETSAM, Madrid
- Prof. Arch. Giovanni CARBONARA, Architetto, Storico e professore dell’Università La Sapienza, Roma
- Prof. Arch. Branka DIMITRIJEVIC, Ingegnere della Glasgow Caledonian University, Glasgow
- Prof. Arch. Jorge Cruz PINTO, Architetto e Professore dell’Universidade de Lisboa
- Prof. Arch. Ignazio CARABELLESE, Restauro Architettonico del Politecnico di Bari
Sede amministrativa DiCEM:
L’Istituto amministratore del Master è l’Università degli Studi della Basilicata (UNIBAS) nella sede del DiCEM
di Via Lazzazera a Matera, dove si svolgeranno il 70% delle lezioni teoriche e pratiche. La restante parte
delle lezioni, il 30%, saranno tenute in forme diverse, (il 20% telematiche), presso la sede partner del
Master, ovvero l’ Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Madrid (ETSAM).
Periodo: Gennaio 2016 – Settembre 2016.
Orario: 240 ore di lezione frontale (frequenza minima 80% delle lezioni complessive = 192 ore)
OPZIONE 1:
2 settimane al mese (per 15 settimane, circa 7 mesi)
Incontri settimanali di 16 ore: Venerdì 9.30 – 13.30, 14.30 - 18.30; Sabato 9.30 – 13.30, 14.30 - 18.30.
OPZIONE 2:
1 settimana al mese (per 6 mesi)
Incontro settimanale di 40 ore: dal Lunedì al Venerdì, 8 ore al giorno.
Riconoscimenti:
• 60 crediti formativi universitari;
• Titolo: Master Universitario di I Livello in “PATRIMONI & PROGETTO_ Tutela, conservazione e recupero
del Patrimonio Architettonico e del Paesaggio.”
• Attestato di frequenza per gli uditori eventualmente ammessi.
Titoli di accesso: Al corso sono ammessi un numero massimo di 30 studenti (con un massimo di 10
studenti appartenenti alla rete ELARCH_ Erasmus Mundus).
I requisiti di ammissione alla presente procedura selettiva sono:
- Lauree Magistrali in Architettura del Paesaggio CLASSE LM03 ;
- Lauree Magistrali in Architettura e Ingegneria Edile-Architettura CLASSE LM04 ;
- Lauree Magistrali in Conservazione dei Beni Architettonici e Ambientali CLASSE LM10;
- Lauree Magistrali in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali CLASSE LM11;
- Lauree Magistrali in Ingegneria Civile CLASSE LM‐23;
- Lauree Magistrali in Ingegneria dei sistemi edilizi CLASSE LM‐24;
- Lauree Magistrali in Ingegneria per l'ambiente e il territorio CLASSE LM‐35;
- Lauree Magistrali in Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale CLASSE LM‐48;
- Lauree Magistrali in Progettazione e gestione dei sistemi turistici CLASSE LM‐49;
- Lauree Magistrali in Scienze del Turismo e dei Patrimoni Culturali CLASSE LM‐49;
- Lauree Triennali in Operatore dei Beni Culturali CLASSE L01;
- Lauree Triennali in Ingegneria Civile e Ambientale CLASSE L07;
- Lauree Triennali in Scienze del Turismo CLASSE L15;
- Lauree Triennali in Scienze dell'architettura CLASSE L17;
- Lauree Triennali in Scienze della Pianificazione Territoriale, Urbanistica, Paesaggistica e Ambientale
CLASSE L21;
- Lauree Triennali in Scienze e Tecniche dell'Edilizia CLASSE L23;
- Lauree Triennali in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali CLASSE L43;
- Lauree dei previgenti ordinamenti equiparate;
- Lauree equipollenti (nel caso di titolo di studio conseguito all'estero, l'equipollenza dovrà essere
riconosciuta in base alla normativa vigente);
Il concorso di ammissione è per titoli. Costituiscono titolo:
- Curriculum Vitae e tipo di laurea conseguita;
- lettera di motivazione;
- tesi di laurea e la sua attinenza alle tematiche del Master Universitario;
- voto di laurea;
- voto riportato negli esami di profitto nel corso di laurea in discipline attinenti la specializzazione ed
indicate nel bando di concorso;
- pubblicazioni scientifiche, in particolar modo attinenti il tema del Master;
- attività ed esperienze professionali in materie attinenti al master.
I criteri di valutazione dei suddetti titoli saranno definiti da una commissione, composta dal
Coordinatore/Direttore, un Comitato Tecnico Scientifico misto includente rappresentati dell’UNIBAS e
dell’ETSAM e saranno tempestivamente comunicati agli aspiranti studenti del master.
Organizzazione didattica:

Numero massimo di partecipanti: 30;

Numero minimo di partecipanti: 20 (necessario ai fini dell’attivazione del Master);

Ore complessive di formazione: 1500 ore. Le ore di didattica comprendono: lezioni frontali,
esercitazioni, laboratori, studio individuale, stage e tesi conclusiva di master.

Il corso prevede uno stage obbligatorio (Cantiere scuola), in aziende o altre strutture di accoglienza
che operano in campi di attività previsti dalla formazione;

La gestione della didattica prevede inoltre delle verifiche intermedie e la presentazione e
discussione del progetto finale, la Tesi di Master.
Costo di partecipazione al Master
3.500 euro per i partecipanti non dotati di specifica borsa di studio.
Entrate previste: minimo 70.000 euro (3500 x 20)
Struttura del master: Il Master è suddiviso in 5 moduli di cui i primi 3 affrontano la questione dei patrimoni
attraverso lezioni teoriche e metodologiche, in ambito storico, architettonico-strutturale, tecnico e
gestionale, prevedendo anche esercitazioni pratiche, laboratori progettuali e sopralluoghi conoscitivi.
Alcune di queste attività saranno coadiuvate da imprese specializzate.
Il quarto modulo prevede stages formativi pratico professionali da svolgersi presso le istituzioni partner,
presso altre istituzioni ed enti, italiani o stranieri e presso studi e imprese.
L’ultimo modulo prevede la redazione di una Tesi di Master, ossia un progetto di tutela, recupero, restauro
e conservazione applicato ad una serie di casi di studio (centri storici o parti di essi).
Modulo I: “Conoscenza e Tutela”
DOCENTI_ Angela Colonna, Antonio Conte, Antonio Bixio, Antonella Guida
(13 crediti = 325 ore, di cui 78 frontali e 247 di studio personale)
- La città storica e il paesaggio rurale (ICAR/18)
3 ECTS (18 ore)
- Rappresentazione e iconografia della città e del paesaggio (ICAR/17)
3 ECTS (18 ore)
- Tecnologie avanzate per il rilievo del patrimonio e delle tradizioni costruttive (ICAR/17) 3 ECTS (18 ore)
- Analisi strutturale dei patrimoni (ICAR/09)
3 ECTS (18 ore)
- Sopralluoghi e visite didattiche (tutti i SSD)
1 ECTS (6 ore)
Modulo II: “Legislazione e marketing per la gestione del Patrimonio”
DOCENTI_ Piergiuseppe Pontrandolfi, Daniela Carlucci.
(6 crediti = 150 ore, di cui 36 frontali e 114 di studio personale)
- Pianificazione e legislazione territoriale ed urbana (ICAR/20)
- Marketing e gestione (ING-IND/35)
3 ECTS (18 ore)
3 ECTS (18 ore)
Modulo III: “L’intervento sul Patrimonio”
DOCENTI_ Ignazio Carabellese, Ettore Vadini, Giuseppe Rociola, Mariavaleria Mininni, Nicola Cardinale,
Graziella Bernardo, Michelangelo Laterza.
(21 crediti = 525 ore, di cui 126 frontali e 399 di studio personale)
- Principi teorici e metodologici (ICAR/19)
3 ECTS (18 ore)
- Il progetto nel patrimonio architettonico e nel tessuto storico (ICAR/14)
3 ECTS (18 ore)
- Tecnologia per la progettazione (ICAR/10)
3 ECTS (18 ore)
- Il progetto del paesaggio (ICAR/21)
3 ECTS (18 ore)
- Sostenibilità energetica per il recupero ed il restauro (ING-IND/11)
3 ECTS (18 ore)
- Chimica dei materiali (ING-IND/22)
3 ECTS (18 ore)
- Interventi strutturali (ICAR/09)
3 ECTS (18 ore)
Modulo IV: “Tirocinio formativo”
DOCENTI /
(6 crediti = 150 ore)
Il tirocinio formativo prevede 150 ore di tirocinio da svolgersi presso enti specializzati, enti pubblici,
sovrintendenze e privati per avviare i professionisti all’esperienza e alla conoscenza diretta dell’intervento
sul manufatto architettonico.
- Cantiere Scuola
6 ECTS (150 ore)
Modulo V: Tesi finale e stage di 15 gg a Madrid.
(14 crediti = 350 ore)
Stage di 15 gg a Madrid
Tesi finale
5 ECTS (125 ore)
9 ECTS (225 ore)
Didattica dei moduli:
Modulo I: “Conoscenza e Tutela”
(13 crediti = 325 ore, di cui 78 frontali e 247 di studio personale)
Questo modulo ha lo scopo di fornire tutti riferimenti storici, teorici e tecnico-scientifici per creare una
coscienza critica e metodologica dei patrimoni architettonici, ambientali e paesaggistici.
- La città storica e il paesaggio rurale: definizione di patrimonio architettonico, di patrimonio culturale e
paesaggistico; studio delle componenti caratterizzanti le città; il rapporto tra i patrimoni ed il contesto
sociale; ragioni che reclamano la difesa e la protezione dei patrimoni; storia e discipline che si occupano dei
patrimoni.
- Rappresentazione e iconografia della città e del paesaggio: lo studio delle storiche iconografie della città e
del paesaggio per comprendere le architetture di una città; analisi e storia dello sviluppo urbano e
paesaggistico attraverso rappresentazioni a differenti scale.
- Tecniche avanzate per il rilievo del patrimonio: il rilievo e il disegno dell’architettura e del paesaggio come
strumento diretto di conoscenza di un territorio, di misure e quote, delle relazioni che si istituiscono tra le
parti, dei rapporti visivi e prospettici; applicazione delle nuove tecnologie della rappresentazione per la
restituzione grafica delle architetture e del contesto urbano e paesaggistico, per la rappresentazione
tipologica e georeferenziazione degli elementi caratterizzanti il territorio.
- Tecniche e tradizioni costruttive: i materiali utilizzati nel contesto urbano; origine e uso dei materiali
tradizionali; storia ed applicazione delle tecniche costruttive tradizionali.
- Sopralluoghi e visite didattiche: le visite formative a casi studio esemplari permettono ai partecipanti di
conoscere realmente i patrimoni, completando le lezioni frontali teoriche svolte in aula con una conoscenza
diretta degli spazi, delle città e dei paesaggi, stimolando ciascun partecipante a comprenderne i caratteri
identitari, per poi ridefinirli negli esercizi progettuali.
Modulo II: “Legislazione e marketing per la gestione del Patrimonio”
(6 crediti = 150 ore, di cui 36 frontali e 114 di studio personale)
Ogni paese europeo ha determinato delle proprie specifiche risorse giuridiche ed economiche in materia di
tutela del patrimonio culturale, in base a strategie e metodologie che si sono affinate con il tempo e con gli
avvenimenti storici. La stessa Unione Europea non ha finora determinato armonia e omogeneità tra queste
differenti risorse ma, riconoscendo la quantità, la complessità e la varietà di patrimoni Europei, ha sempre
attribuito grande importanza ai temi della conservazione, della tutela e della valorizzazione, quindi si sta
impegnando in questa direzione. Lo scenario europeo attuale resta, comunque, multiforme e articolato.
Data la complessità dello stato legislativo europeo, in questo modulo si tratterà delle questioni generiche
della tutela dei patrimoni dal punto di vista giuridico e socioeconomico, approfondendo, in maniera
particolare, la situazione italiana e spagnola.
- Pianificazione e legislazione territoriale ed urbana: la pianificazione strategica dei siti “heritage”; il diritto
di protezione giuridica del patrimoni; le norme e gli strumenti amministrativi e legislativi in materia di beni
architettonici e paesaggistici.
- Marketing e gestione: i metodi per valutare i beni pubblici e culturali; la gestione finanziare del progetto di
recupero e di restauro e della sua manutenzione; le istituzioni e le organizzazioni che si occupano di
gestione del patrimonio; formule pubbliche e private per la gestione e la protezione del patrimonio; il
recupero delle risorse nel mercato dei beni pubblici e culturali; i sistemi e le attività culturali di sostegno
fiscale alla tutela e alla manutenzione; esempi pratici di gestione economica.
Modulo III: “L’intervento sul Patrimonio”
(21 crediti = 525 ore, di cui 126 frontali e 399 di studio personale)
- Principi teorici e metodologici: definizione di recupero e restauro dei patrimoni architettonici,
monumentali e urbani; i trattati, i manuali e i metodi storici per il restauro ed il recupero; teoria e storia del
restauro e dei diversi orientamenti; tecniche di recupero e restauro.
- Il progetto nel patrimonio architettonico: le adeguate metodologie progettuali per l’intervento sulle
architetture; esempi ed esperienze europee ed extra europee di progetto nei patrimoni; il riuso degli edifici
e la necessità dell’adeguamento funzionale; libertà di intervento e compromesso tra uso e conservazione.
- Il progetto nel tessuto storico: casi rappresentativi di recupero e restauro del tessuto urbano; questioni a
favore e contro la spettacolarizzazione o la musealizzazione dei patrimoni immateriali o urbani.
- Il progetto del paesaggio: casi rappresentativi di recupero e restauro del paesaggio; vincoli normativi.
- Sostenibilità energetica per il recupero ed il restauro: i principi della sostenibilità applicati al recupero e al
restauro; gli impianti tecnologici sostenibili.
- Chimica dei materiali: chimica e fisica dei materiali; l’uso e la lavorazione tradizionali dei materiali –
intonaci, stucchi, pietra, malte, legno; la sperimentazione di nuovi materiali; diagnostica e conservazione
dei materiali; valutazione delle caratteristiche meccaniche dei materiali.
- Interventi strutturali: la valutazione della sicurezza degli edifici esistenti; analisi storico-strutturale;
strategie e tecniche di protezione e riabilitazione strutturale; miglioramento e adeguamento sismico.
Modulo IV: “Laboratorio di formazione e di pratiche dell’architettura nei sassi di Matera”
Cantiere Scuola
(6 crediti = 150 ore)
Attività di tirocinio formativo e professionale presso:
- Sovrintendenze, Comune, Provincia, Regione, Comitati e fondazioni Culturali, APT.
Modulo V: Tesi di fine master e stage di 15 gg a Madrid
(14 crediti)
Nella tesi finale del master ogni partecipante utilizzerà le conoscenze apprese nei precedenti moduli per
sviluppare un progetto che, in base alla formazione e alle attitudini di ciascun partecipante, si declinerà
come un intervento di recupero, un ipotesi di restauro, un progetto contemporaneo sui patrimoni
architettonici e paesaggisti, o che mirerà alla tutela, valorizzazione e gestione futura degli stessi. Il lavoro
finale avrà carattere sia teorico che pratico, concretizzandosi in un progetto reale riguardante una delle
città patrimonio studiate. I partecipanti avranno modo di conoscere direttamente le difficoltà di
intervenire sui patrimoni architettonici, culturali e paesaggistici e di trovare le soluzioni più adeguate per gli
stessi, utilizzando i diversi apporti multidisciplinari che gli sono stati forniti.
Matera, 20 ottobre 2015
Proponenti DiCEM-UNIBAS|
Antonio Conte, Ferdinando F. Mirizzi, Michelangelo Laterza, Antonella Guida, Angela Colonna
Rif.:
Prof. Arch. Antonio CONTE, Ordinario di Disegno e Rilievo dell’Architettura
Coordinatore del Dottorato Internazionale di Ricerca in ”Architecture and Urban Phenomenology” e del Dottorato Nazionale di Ricerca “Cities and Landscapes:
Architecture, Archaeology, Cultural Heritage, History and Resources” - email: [email protected]; [email protected]; [email protected]
tel. studio.: 08351971463 cell.: 3293606200 - Università degli Studi della Basilicata - DICEM- Via Lazazzera, 75100 Matera - Segr.: 08351971454-74