catechesi sulla sofferenza e sull`unzione degli infermi – 2

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catechesi sulla sofferenza e sull`unzione degli infermi – 2
CATECHESI SULLA SOFFERENZA E SULL'UNZIONE DEGLI INFERMI – 2
"Curando ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo"
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La cura dei malati è un elemento importante del ministero di .Gesù: per esempio: S. Pietro,
parlando in casa del centurione Comelio, dice:
"Gesù di Nazaret Dio lo consacrò di Spirito Santo e potenza e passò beneficando e sanando
tutti coloro che erano sotto il potere del diavolo" (Al. 10, 38).
Lo stesso compito viene affidato ai discepoli: "imporranno le mani ai malati ed essi
guariranno" (Me 16, 19)
La guarigione dei malati è un segno che il Regno di Dio è arrivato. La malattia e la morte
sono infatti il segno del dominio del diavolo, che è nemico dell'uomo e omicida (Gv 8,44).
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Oggi non si pensa più a questo. La guarigione è diventata un fatto puramente profano; la
scienza guarisce, non l'imposizione delle mani. Ora, dovremmo uscire da questa superficialità.
L'uomo non è una macchina, che ogni tanto dev'essere riparata. L'uomo è unità di corpo e di spirito.
La malattia è anche una grande crisi spirituale. La guarigione dello spirito è importante quanto
quella del corpo e la guarigione spirituale influenza quella fisica.
In secondo luogo, va detto che ogni guarigione non elimina la morte. La guarigione non è una
realtà assoluta: è certamente i! recupero di un benessere, ma questo non cambia il nostro destino,
che è quello di morire.
Dunque, fa parte della guarigione guarire dalla paura della sofferenza e della morte. Ci sono
molti uomini fisicamente sani, che però sono dominati dalla paura di morire e di conseguenza hanno
paura di vivere; pensiamo alla difficoltà di accettare l'invecchiamento. ci sono altri uomini che
hanno paura di vivere e di conseguenza sono attirati dalla morte: pensiamo ai tossicodipendenti e a
tutte le forme di suicidio.
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Gesù è venuto dunque a guarirci prima di tutto dalla paura della morte. Questo è avvenuto
grazie alla sua morte. Egli ha trasfomato la morte in un atto di amore.
"Poiché dunque (gli uomini) hanno in comune il sangue e la carne (la fragilità e la
debolezza), anch'egli ne è diventato partecipe, per ridurre all'impotenza, mediante la morte, colui
che della morte ha il potere, Cioè il diavolo, e liberare così quelli che per timore della morte erano
tenuti in schiavitù per tutta la vita" (Ebr 2, 14-15).
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Come avviene questa guarigione? attraverso anzitutto l'Eucaristia. In essa, noi annunziamo la
morte del Signore, fa viviamo come atto d'amore, sperimentiamo l'energia di vita che scaturisce da
quella morte. Ma c'è un altro sacramento, specifico, per aiutare i malati. E' il sacramento
del/'Unzione degli Infermi: Dovremmo smettere di chiamarlo Estrema Unzione. Si è arrivati a
considerarlo di cattivo augurio, come se l'arrivo del prete con l'Olio Santo fosse il segno della morte
imminente. Anche ora, l'usanza è di chiederlo alla fine della malattia, non durante. Ora, il
sacramento dell'Unzione serve per aiutare il malato a vivere con fede e speranza la prova
rappresentata dalla malattia. lo ho visto esempi stupendi di serenità legati a questo sacramento. Fra
l'altro, questa pacificazione spirituale può avere effetti fisici (siamo unità di corpo e di spirito) e non
è raro osservare un miglioramento delle condizioni dell'infermo dopo l'unzione. L'apostolo
Giacomo scrive:
"Chi è malato, chiami a sé i presbiteri della Chiesa e preghino su di lui, dopo averlo unto con
olio, nel nome del Signore. E la preghiera fatta con fede salverà il malato: il Signore lo rialzerà e
se ha commesso peccati, gli saranno perdonati" (Gc 5, 14-15).
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Devo dirvi una mia sofferenza, confessare un mio peccato e chiedere il vostro aiuto. La mia
sofferenza è che nessuno mi avvisa se è malato o se ha un malato in casa. Addirittura, siamo arrivati
a questo punto: io vengo a sapere che una persona era ammalata quando mi telefona l'impresa
funebre per fissare il funerale. Mi chiedo: come mai mi vogliono quando il loro caro è morto e non
mi vogliono quando è.vivo? Come mai la malattia viene vissuta profanamente, senza chiedere
l'aiuto della comunità e dei sacramenti? Come mai si vede soltanto la parte fisica della malattia, e
non la sua dimensione spirituale, di prova della fede o di luogo in cui Dio si fa prossimo all'uomo?
Il mio peccato è che faccio molta fatica ad andare a trovare i malati. C'è un po' di pigrizia e di
disorganizzazione. Ma ormai è necessario il vostro aiuto. Prima di tutto, che sentiate come anche
vostra la cura degli infermi. Su questo punto ritorneremo.
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Dunque, usiamo il sacramento dell'Unzione degli Infermi. Ovviamente, non per il raffreddore.
E neppure per una sorta di ricerca di strumenti magici di guarigione. Ma quando la malattia mette
alla prova la fede, ecco che è opportuno chiedere quell'aiuto. Liberandoci dalla paura, il Signore ci
farà sentire la sua consolazione ineffabile, Non solo il malato, ma tutta la sua famiglia sentirà la
presenza del Signore, sentirà che siamo chiamati alla vita eterna e che la vita terrena ci è data per
crescere nella carità e diventare degni di Lui.