Texture analysis Introduzione

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Texture analysis Introduzione
Texture analysis
Introduzione
„
Una regione di una immagine può essere
rappresentata mediante le sue caratteristiche esterne
– i contorni
„
„
Descrittori per i contorni: lunghezza, orientazione, del
segmento congiungente punti estremi, numero di
concavità…
Oppure mediante le sue caratteristiche interne – i
pixel che appartengono alla regione
„
Una rappresentazione interna è necessaria quando le
caratteristiche principali della regione sono il colore e la
texture
Caponetti
1
Texture
„
„
Un approccio fondamentale per la descrizione
di una regone è quantificare il suo contenuto
di texture
Non c’è una definizione formale di texture:
intuitivamente la texture descrive proprietà
quali
„
„
„
smoothness – levigatezza
coarseness – grossolanità
regularity - regolarità
Caponetti
Texture
„
„
„
Consideriamo una superficie coperta da boschi
L’immagine non è uniforme e contiene variazioni di intensità
che formano particolari pattern ripetuti detti visual texture
I pattern possono essere il risultato di proprietà della
superficie quali
„
„
Ruvidità, striature di particolare orientazione
riflettanza
Caponetti
2
Modelli di texture
„
Proprietà intuitive che una texture potrebbe
soddisfare:
„
„
La texture è una proprietà di una regione; la
texture di un punto è indefinita. La texture quindi
è una proprietà contestuale e la sua definizione
deve tenere conto di un intorno spaziale dei pixel
La texture è in relazione alla distribuzione spaziale
di livelli di grigio. Così istogrammi e matrici di cooccorrenza forniscono metodi per la descrizione di
texture
Caponetti
Località
„
La texture è una proprietà locale di un
intorno del pixel
Caponetti
3
Texture deterministiche
Texture deterministica
Caponetti
Modelli di texture
„
Proprietà intuitive che una texture può soddisfare:
„
La texture in una immagine può essere percepita a differenti
scale o livelli di risoluzione. Per esempio la texture di un
muro di mattoni
„
„
„
Ad una risoluzione grossolana la texture è percepita come
formata da mattoni ed i dettagli di ciascun mattone sono persi
Ad una risoluzione più elevata la texture mostra i dettagli dei
mattoni
Una regione è percepita come texture quando il numero di
oggetti primitivi presenti è molto elevato
„
Se solo pochi oggetti primitivi sono presenti allora un gruppo
di oggetti è percepito e non una immagine con texture
Caponetti
4
Scala
Caponetti
Proprietà di Law
„
Laws definisce un insieme di proprietà
da considerare nella descrizione di una
texture:
„
uniformity, density, coarseness, roughness,
regularity, linearity, directionality,
frequency, phase
Caponetti
5
Texture
„
Una definizione di texture
„
„
Con texture si intende una qualunque
disposizione geometrica e/o ripetitiva dei livelli di
grigio di una immagine
Una regione in una immagine ha una texture
costante se un insieme di statistiche locali o altre
proprietà sono costanti o variano lentamente
oppure sono approssimativamente periodiche
Caponetti
Texture detection
„
Per texture detection si intende un processo che
separa, trovandone i bordi, le zone con texture
differenti
„
La figura b) contiene i bordi
texture, della immagine a)
a
delle 5 regioni, di differente
b
Caponetti
6
Texture classification
„
„
La classificazione tende a riconoscere a quale
classe una texture appartiene
Classificare una texture è più difficile che
discriminarla, poiché quella stessa texture può
apparire in un'immagine in modi anche assai diversi
tra loro. Dipende da
„
„
„
„
grado di luminosità,
orientazione
scala ….
Applicazioni sono: ispezionamento, immagine
mediche, immagini di documenti…
Caponetti
Ispezionamento
ƒ
Ad esempio in campo tessile, è stata utilizzata la texture
per il riconoscimento automatico di difetti, basato sulla
estrazione di
features e sulla classificazione
per
ricercare le aree in cui il difetto è presente
Caponetti
7
Immagini mediche
ƒ In generale l’applicazione coinvolge la descrizione della
texture di particolari regioni di interesse e l’applicazione di
metodi classificazione ad esempio per distinguere tessuti
normali da tessuti anormali.
ƒ Ad esempio nello studio di malattie polmonari
Caponetti
Immagini di documenti
ƒ
ƒ
Una applicazione è l’analisi di documenti basata sulla texture
Ad esempio l’elaborazione di una immagine di un documento
per segmentarla in regioni da classificare in:
ƒ Regioni di testo
ƒ Regioni uniformi – background
ƒ Aree di transizione tra testo e background
Input
Caponetti
b
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Descrizione di texture
„
Gli approcci principali per la descrizione della texture
sono l’approccio statistico, strutturale e
spettrale
„
„
„
I metodi statistici consentono di caratterizzare texture
come smooth, coarse, grainy e così via
Le tecniche strutturali si occupano della disposizione di
primitive, ad esempio descrizioni basate su linee disposte in
modo regolare
I metodi spettrali sono basati sull’analisi dello spettro di
Fourier dell’immagine e sono utilizzati per rilevare
periodicità presenti nella immagine. Le periodicità si
manifestano nello spettro come picchi con un elevato
contenuto energetico
Caponetti
Descrittori statistici
„
I descrittori statistici della texture sono
basati sulla distribuzione locale
dei
valori di grigio:
„
„
„
„
Valor medio
Momenti
Matrice di Co-occorrenza
Matrice di autocorrelazione
Caponetti
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Valore medio
Siano: z una variabile random che denota i
livelli di grigio
p(zi) per i=0…L-1 l’istogramma di z
La media m è una misura della intensità media:
L −1
m=
∑
zi p( zi )
i =0
dove L è il numero dei livelli di grigio distinti
Caponetti
Momenti
Momento n-esimo intorno alla media m
L −1
µn ( z ) = ∑ ( zi − m) n p( zi )
i=0
dove n indica l'ordine del momento
Il momento µ2(z)=σ2 è la varianza e fornisce una misura
del contrasto medio
Caponetti
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Momento de secondo ordine
„
Mediante la varianza si può definire per una regione una
misura di smoothness relativa di intensità
R = 1−
1
1 + σ 2 ( z)
R=0 in una regione di intensità costante
–dove la
varianza è zero
R tende a 1 per valori elevati della varianza
R si può normalizzare nell’intervallo [0,1] dividendo σ2 per (L-1)2
Caponetti
Matrice di co-occorrenza
„
„
„
Le misure di texture basate su istogrammi presentano
degli svantaggi poiché i momenti statistici non hanno
informazione sulla posizione reciproca dei pixel
E’ necessario considerare non solo la distribuzione di
intensità ma anche le posizioni dei pixel aventi livello di
grigio simile
Si considerano quindi dei discrettori applicati alla
matrice di co-occorrenza
Caponetti
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Matrice di co-occorrenza
„
„
Sia P un operatore di posizione. Ad ogni punto p1
mediante P si può associare un unico punto p2
Sia Ap una matrice il cui elemento aij rappresenta
l’occorrenza di tutte le coppie di punti p1 e p2 , aventi
intensità zi, e zj, e tali che p2 è ottento da p1
mediante l’operatore P
2
2
1
0
0
2
0
0
0
0
3
1
0
0
0
1
Caponetti
Matrice di co-occorrenza
„
„
La matrice di co-occorrenza dei livelli di grigio Ap per
un vettore posizione d=(dx,dy) è definita come segue:
Ogni elemento (i,j) di Pd è il numero di occorrenze
della coppia di livello di grigio i,j distanti d
2
2
1
0
0
2
0
0
0
0
3
1
0
0
0
1
d=(1,0)
Caponetti
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Matrice di co-occorrenza
„
Per esempio, consideriamo un’immagine codificata secondo tre livelli di
intensità, z1=0, z2=1, z3=2:
00012
11011
22100
11020
00101
Sia l’operatore posizione P come “un pixel in basso a destra”, si ottiene la
seguente matrice 3• 3 elementi
Ad esempio l’elemento 0,0 è il numero di occorrenze di coppie aventi livello di
grigio 0 ed in posizione P – tratto verde nella immagine
421
232
020
„
„
Caponetti
Matrice di co-occorrenza
„
L’operatore P si può definire mediante
„
„
Offset: definisce, preso il pixel di riferimento, a
quale distanza andare a considerare il pixel
neighbour
„ Es: la tipica distanza è 1, il pixel adiacente
Angolo: definisce verso quale direzione muoversi
per individuare il pixel neighbour, orizzontale,
verticale, diagonale
Caponetti
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Matrice di co-occorrenza
„
„
Sia n il numero di coppie di punti a cui può essere
applicato l’operatore P, cioè che soddisfano P
(nell’esempio precedente n=16)
Definiamo C una matrice ottenuta dividendo ciascun
elemento di Ap per n
„
„
cij è una valutazione della probabilità congiunta che una
coppia di punti, che soddisfano P, abbia valore (zi, zj)
La matrice C è detta matrice di co-occorrenza dei
livelli di grigio
Caponetti
Descrittori di Haralick
applicati alla matrice di co-occorrenza
„
Probabilità massima
max cij
i, j
„
„
Fornisce una indicazione della coppia di valori più frequente nella
regione
Momento del secondo ordine: è una misura del contrasto o
variazione locale di intensità
m=
∑ ∑ (i − j) c
2
i
„
„
ij
j
Un valore basso si ottiene se l’immagine ha livelli di grigio quasi
costanti cioè livelli vicini alla diagonale principale
Un valore elevato se l’immagine ha variazioni locali di intensità
elevata
Caponetti
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Descrittori di Haralick
„
Momento della differenza inversa
cij
∑ ∑ 1 + (i − j )
i
„
j
2
Ulteriore misura di omogeneità della texture
„
„
Ragiona in maniera inversa al contrasto, infatti il
denominatore aumenta allontanandosi dalla diagonale
principale
Lungo la diagonale principale sono presenti le frequenze
delle coppie di pixel con lo stesso valore di grigio
Caponetti
Descrittori di Haralick
applicati alla matrice di co-occorrenza
„
Uniformità
∑ ∑c
i
„
2
ij
j
Questa misura è massima quando tutte le
coppie di livello di grigio hanno uguale
probabilità, cioè i valori cij sono uguali
Caponetti
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Descrittori di Haralick
„
Entropia
−
∑ ∑c
i
„
„
ij
log cij
j
L’entropia è una misura di randomness”
I descrittori possono essere utilizzati in un sistema di
visione in grado di apprendere i valori dei descrittori
rappresentativi di un insieme di texture differenti
Caponetti
Matrice di co-occorrenza
„
Prima di poter operare con la matrice questa deve
essere trasformata in matrice simmetrica rispetto alla
diagonale
„
„
La simmetricità è ottenuta contando ogni coppia di pixel due
volte, nella direzione stabilita e poi nella direzione inversa.
Questo si ottiene scambiando di volta in volta il reference pixel
con il neighbour pixel
2
2
1
0
4
2
1
0
0
2
0
0
2
4
0
0
0
0
3
1
1
0
6
1
0
0
0
1
0
0
1
2
GLCM originale
GLCM simmetrica
Caponetti
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Metodi strutturali
„
„
„
I metodi strutturali si basano sul principio che una texture possa
essere ottenuta replicando una texture primitiva secondo
regole che ne limitano il numero delle possibili disposizioni
Consente descrizioni basate su regole sintattiche mediante le
quali possono essere espressi i vincoli cui deve soddisfare una
struttura simbolica
Una struttura simbolica può essere una parola o una frase di un
linguaggio di programmazione, ma anche una descrizione del
modo in cui si ripetono elementi di tessitura o texel per
costruire una texture complessa
Caponetti
Metodi strutturali
„
„
Supponiamo di avere una regola S -> aS che indica la
possibilità di riscrivere il simbolo S come aS.
Se poniamo che a rappresenti un cerchio e stabiliamo
che preporre una a corrisponde ad aggiungere un
cerchio a destra, allora la regola S -> aS consente di
produrre un pattern con una texture costituita da una
sequenza di cerchi (tramite la stringa aaaa…aS)
Caponetti
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Metodi strutturali
„
„
Supponiamo di aggiungere alcune regole in modo che
la presenza di una b significhi “cerchio in basso” e la
presenza di c significhi “cerchio a sinistra”
Ad esempio la stringa aaabccbaa corrisponderebbe a
una matrice 3 • 3 di cerchi
Caponetti
Chapter 11
Representation & Description
Caponetti
18
Metodi strutturali
„
„
L’idea base dei metodi strutturali è nella
individuazione delle primitive e delle regole
con le quali le primitive si compongono per
formare il pattern dominante della texture
Se la regola di composizione è riscorsiva,
ovvero la primitiva compone la texture
seguendo la struttura della primitiva stessa, la
texture è detta autosimilare – ad esempio
texture frattali
Caponetti
Frattali
„
http://www.frattali.net/
Caponetti
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Metodi spettrali
„
Le misure spettrali di texture sono basate
sullo spettro di Fourier, utile nella
descrizione della orientazione di pattern 2-D
periodici o quasi-periodici
Lo spettro di Fourier è simmetrico
rispetto all’origine
Caponetti
Metodi spettrali
„
I pattern periodici possono essere rilevati nello
spettro considerando i picchi più elevati:
„
„
„
i picchi più elevati restituiscono la direzione del pattern
il posizionamento dei picchi nel dominio delle frequenze
fornisce informazioni sul periodo spaziale del pattern
Lo spettro di Fourier è utile per discriminare tra
pattern periodici e non
„
„
Mediante filtraggio si potrebbero eliminare le componenti
periodiche della immagine
Le componenti non periodiche potrebbero poi essere
descritte con metodi statistici
Caponetti
20
Metodi spettrali
„
„
Data la natura simmetrica (rispetto all’origine) dello
spettro di Fourier, si ha quindi che ogni pattern
periodico è associato a 2 picchi. E’ conveniente
considerare solo metà dello spettro di Fourier
Coordinate polari (r, θ):
„
„
„
„
Fissata una direzione θ
S(r, θ) = Sθ (r) è una funzione 1-D e fornisce l’andamento
lungo una direzione fissata θ, al variare di r
Fissato un raggio r
S(r, θ) = Sr(θ) è una funzione 1-D e fornisce l’andamento
dello spettro lungo una circonferenza di raggio r e centro
nell’origine
Caponetti
Coordinate polari
„
Una descrizione globale si può ottenere sommando le funzioni:
S (r ) =
π
∑ Sθ ( r )
θ =0
S (θ ) =
R
∑ S (θ )
r
r =1
„
„
„
dove R è il raggio della circonferenza centrata nell’origine
Le due funzioni 1-D costituiscono una descrizione basata sul
contenuto di energia spettrale della texture in una regione o in
una intera immagine
Descrittori quantitativi di queste funzioni possono a loro volta
essere determinati nel modo usuale (media e varianza,
posizione del massimo, ecc.)
Caponetti
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Chapter 11
Representation & Description
Texture 1
L’andamento di S(r) mostra la concentrazione
prevalente dell’energia vicino all’origine
L’andamento di S(θ) mostra la presenza di
picchi prominenti a intervalli di
45°, che corrispondono alla periodicità della
tessitura
Texture 2
La texture sviluppa prevalentemente nelle
due direzioni principali, S(θ) mostra una
periodicità di 90°
Caponetti
Metodi spettrali
„
Risultati più significativi possono essere
ottenuti utilizzando:
„
„
„
Filtri orientati lungo varie direzioni
Filtri a multirisoluzione: Laplacian
pyramids, Wavelets pyramids
Filtri di Gabor (al variare di scala e
orientazione)
Caponetti
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Riferimenti
„
„
„
R C Gonzales, R E Woods, Digital image
processing, Prentice Hall, 2008
The Handbook of Pattern Recognition and
Computer Vision (2nd Edition), by C. H. Chen,
L. F. Pau, P. S. P. Wang (eds.), pp. 207-248,
World Scientific Publishing Co., 1998
Link
„
„
http://www.frattali.net/
http://www.dmi.unict.it/~battiato/CVision0809/Par
te_8_Texture.pdf
Caponetti
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