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ESPRESSIONISMO-VILLA MANIN
Agli inizi del 1900 la Germania divenne il nuovo centro del mondo
dell’arte, in particolare della pittura.
Artisti come Franz Marc (1880-1916), Ernst Ludwig Kirchner (18801938), August Macke (1887-1914),Paul Klee (1879-1940) e Lyonel
Feininger (1871-1956) rendono florido il terreno tedesco, avvicinando
anche le altre avanguardie storiche dell'epoca. L'espressionismo tedesco
deve la sua origine principalmente alla fondazione del movimento Die
Brucke ("il ponte") da parte di Fritz Bleyl Erich Heckel , Ernst Ludwig
Kirchner e Karl Schmidt-Rottluff il cui scopo era quello di gettare un
ponte tra la pittura classica neoromantica e un nuovo stile che si andrà a
definire nell'espressionismo. I generi pittorici dell’ espressionismo sono: il
ritratto, autoritratto, paesaggi e natura morta. Il primo periodo
dell’espressionismo dal 1905 al 1908 si svolge a Dresda, mentre il secondo
periodo si svolge dal 1908 al 1916 a Berlino. Mentre nel primo periodo le
opere d’arte sono realizzate secondo una linea unitaria, nel secondo
periodo ogni pittore ha un suo modo di realizzare la sua idea artistica. Nel
secondo periodo vengono realizzati ritratti di modelle- bambine come ad
esempio il quadro della ragazza Marcella. In molti quadri si può notare che
è presente la mancanza di comunicazione. Non si tratta tanto di raffigurare
i diversi aspetti della realtà visibile , che costituiva il contenuto artistico
dominante , quanto piuttosto di esprimere le esperienze soggettive e i
sentimenti interiori dell’individuo. Le opere di questi artisti, soprattutto nel
periodo in cui fecero parte del movimento, che si scioglierà nel 1913, sono
accomunate soprattutto dall’evidente semplificazione formale, contorni
marcati e colori accesi, accostati in modo dissonante. Pur accomunati da
questi elementi fondamentali, gli esiti pittorici di questi artisti ne mettono
anche in luce i tratti e il gusto individuali. La pittura di Heckel,
inizialmente composta da linee spezzate, disegno sommario e colori
stridenti evolve nel tempo verso un lirismo più armonioso e paesaggi
luminosi, anche per l’influenza degli artisti del movimento Der Blaue
Reiter. Nel loro insieme, le opere di questo movimento rappresentano in
modo esemplare la fase iniziale dell’Espressionismo prima della Prima
Guerra mondiale. Con la loro tavolozza audace e un insieme di immagini
anticonvenzionali e stilizzate, queste opere rivelano una vitalità particolare
e un’energia estatica che affascina ancora l’osservatore contemporaneo. In
questa mostra mi ha colpito un quadro molto bello con tonalità cupe:
“Ragazza con il liuto”. Questo quadro di Heckel, dipinto nel 1913, spezza
continuamente le linee di prospettiva ,frammentando la realtà che gli si
presenta. Nel quadro vengono usati colori come il bianco per la pelle della
ragazza, la coperta di color marrone con pennellate di color nero,lo sfondo
color arancione che dà luminosità al quadro,il liuto diventa più chiaro dove
c’è la mano della ragazza e il vestito, i capelli e il cuscino sono colorati
con colori cupi: il nero e il grigio. Il disegno è piuttosto libero e segue
forme dettate dall’istinto improvviso piuttosto che da un calcolo
geometrico, anche grazie all’effetto cromatico che destabilizza l’occhio nel
suo essere così marcato e deciso. Ragazza con liuto non segue alcuna
regola prospettica, eppure il colore dai toni accesi, grazie ai tratti
discontinui e irregolari, segna un volto dalle sfumature primordiali. La
mostra è stata molto bella e ho trovato i quadri molto attraenti e mentre li
guardavi ti coinvolgevano nella pittura usata dal pittore.
Realizzato da Anna V.