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Il Refettorio Ambrosiano: la cappa di rame
per gli chef al servizio dei poveri
Cosa resterà di Expo Milano 2015? Sicuramente il Refettorio Ambrosiano, la nuova struttura della
Caritas che raccoglie le eccedenze alimentari non consumate ad Expo.
Il Refettorio Ambrosiano è un progetto che fonde
insieme solidarietà, arte, design e alta cucina: si tratta
di un ex teatro in zona Greco a Milano, ristrutturato e
trasformato in una mensa per poveri. Ogni tavolo è
stato firmato da un designer affermato, alle pareti ci
sono affreschi, in cucina si alternano chef provenienti
da tutto il mondo - invitati da Massimo Bottura, uno dei
nomi di punta dalla cucina italiana - che prestano
gratuitamente la loro opera. E preparano i loro piatti a
partire dalle eccedenze alimentari del giorno prima da
Expo.
E’ una maniera concreta di fare una lotta agli sprechi, di rispettare il cibo e fare solidarietà: chi
frequenta il refettorio sono i senza fissa dimora, gli immigrati o i poveri, che poi vengono seguiti
dalla Caritas Ambrosiana in vista di un loro recupero sociale, grazie all’opera dei 90 volontari che
ruotano attorno a questa iniziativa. Al termine di Expo Milano 2015, l’opera continuerà grazie ad un
accordo con Coop e, probabilmente, con altri operatori nel campo della distribuzione alimentare.
Corpo e spirito
Qui, ogni sera vengono serviti 90 pasti caldi. Il cibo
non è il solo legame di questa mensa con Expo: il
progetto è stato condotto sotto la supervisione di
Davide Rampello, regista e curatore del Padiglione
Zero. Si è voluto profondamente curare la bellezza
degli ambienti, anche per accogliere meglio chi
consuma il pasto: così come il cibo nutre il corpo, la
bellezza alimenta il cuore delle persone.
Chi entra nel Refettorio Ambrosiano percepisce
immediatamente un senso di bellezza, legata alla
Istituto Italiano del Rame
Viale Sarca 336, 20126 Milano; tel.02 89301330; [email protected] ; www.copperalliance.it
sobrietà degli interni: non solo nella sala, ma anche dentro alla stessa cucina. E il rame è il
materiale che congiunge i due ambienti: una tettoia ricopre il banco da cui vengono distribuiti i
piatti, dietro al quale una superficie vetrata rende visibile la cucina e i cuochi al lavoro.
La cappa
Entrando in cucina, lo sguardo corre subito verso
l’alto: una cappa di rame, a forma di tronco di
piramide, altissima (10 metri!), brillante, sovrasta la
cucina e termina in alto aprendosi alla luce del
cielo. Calda, fiammeggiante, spettacolare e sobria
al tempo stesso, che occupa lo spazio dove c’era la
torre scenica del ex-teatro. Anch’essa, come il resto
dell’arredamento, è frutto di donazioni: in questo
caso le lastre arrivano da KME, industria socia
dell’Istituto Italiano del Rame e dell’European
Copper Institute, che ha fornito anche la consulenza
tecnica per la sua progettazione ed installazione.
La fontana di Gaetano Pesce
La cappa-lucernario in cucina e la tettoia in sala non sono gli unici elementi in rame: all’ingresso
c’è una fontana multicolore disegnata da Gaetano Pesce, un artista italiano che vive a New York:
l’acqua esce da un semplice tubo di rame che spunta dal “muro.
“Non di solo pane... " : ecco da chi è nata l’idea
Il Refettorio Ambrosiano è un’iniziativa ideata da Davide Rampello e Massimo Bottura.
Davide Rampello, già ex-presidente della Fondazione “Triennale di Milano", è il curatore del
Padiglione Zero ad Expo Milano 2015.
Massimo Bottura è una figura di spicco della nuova cucina italiana ed è uno chef 3 stelle
Michelin. Ha invitato e coinvolto i suoi colleghi, italiani ed stranieri, a cucinare al Refettorio a
partire da ingredienti eccedenti o di scarto.
La fontana all’ingresso del
Refettorio, firmata da Gaetano
Pesce.
Il tema dell’Expo è il cibo : qui si
uniscono la lotta allo spreco e
solidarietà.
Oggi chi sono gli chef? Jess, dalla Nuova Zelanda, e Dave,
dall’Irlanda !
Istituto Italiano del Rame
Viale Sarca 336, 20126 Milano; tel.02 89301330; [email protected] ; www.copperalliance.it