la vita reale…

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la vita reale…
IL COLLOQUIO SUI VACCINI:
SCENE DI VITA CON FINALI… DIVERSI!
di Raffaele Arigliani
Pediatra di famiglia, Direttore della Scuola di Counselling IMR
LA VITA REALE…
Primo figlio, nato dopo due anni da un rapporto di coppia profondamente in crisi. Mamma contraria alle vaccinazioni. Padre intransigente, molto
legato alla sua famiglia d’origine. Portano il piccolo a fare il primo vaccino,
con la mamma praticamente costretta da suocera e marito. Moglie e marito sono davanti al medico vaccinatore.
Madre Dottore, sono venuta per le vaccinazioni, perché mi è arrivata la
vostra lettera. Le dico subito che io sono decisamente contraria! Però mio
marito ha insistito e…
Padre Sa, dottore, mia moglie è fanatica di queste mode naturistiche! Non
si rende conto del rischio di non vaccinare…
Medico Sì, signora. Suo marito ha proprio ragione, le vaccinazioni sono
una grande opportunità di salute per il suo bambino!
Il medico è concentrato sui vaccini,
sulla loro utilità. Concorda quindi
con le posizioni del padre
Madre Io ho dei seri dubbi… tanti germi da dare a un bimbo così piccolo…!
Padre Ma proprio perché è piccolo va protetto! Mia madre mi ha fatto
tutti i vaccini e io non mi sono mai ammalato!
Madre Ma lascia stare tua madre... se fosse per lei io non dovrei neppure
allattare perché mi si rovina il seno! Dai, tua madre è una specie di nazista,
con idee fisse e zero capacità critica!
Medico Per cortesia, vi chiedo di calmarvi e ascoltare. Signora, i vaccini
sono importanti! Creda a me, che ho 30 anni di esperienza e che di
malattie ne ho viste tante! E vaccinare per più malattie non è uno svantaggio, anzi aumenta la capacità dell’organismo di attivare positivamente
il sistema immunitario!
Il medico è infastidito da questo litigio tra i genitori. Ribadisce che i
vaccini servono e ne illustra le ragioni, ritenendo che tale sia la sua
funzione di sanitario
Madre Ma è esattamente quello che temo! Sconvolgere un organismo
che deve maturare, adattarsi all’ambiente naturalmente…
Padre Ma cosa dici!
Madre Ma tu cosa ne capisci? Lascia almeno parlare il medico!
Medico Signora, già siamo quindici giorni in ritardo! Il bimbo sta bene.
Non c’è motivo di non vaccinare…
Madre E come la mettiamo con il rischio di autismo? Ne ho lette tante…
E la febbre? E gli altri problemi da vaccino?
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Non entra di proposito nel battibecco dei genitori, ma si sofferma
sulle ragioni della vaccinazione
Medico L’autismo non ha nessuna correlazione con i vaccini, è
certo! E la febbre, se mai dovesse venire, si limiterà a poche ore!
Altri effetti collaterali sono rarissimi e comunque tutti risolvibili!
Forza signora, si faccia coraggio!
Ribadisce concetti chiave, vorrebbe incoraggiare. Il suo scopo è la vaccinazione
Padre Sì, non perdiamo altro tempo! Facciamo il vaccino che io poi
devo andare a lavorare. Mia cara, io non posso stare tutto il giorno
a casa come te!
Madre Cosa? Cosa hai detto?! Secondo te io a casa mi diverto? Ma
vai…
Medico Allora? Cosa dobbiamo fare?
Padre Procediamo. E tu, per cortesia, cerca di calmarti e di non fare
l’isterica!
Medico Sì, ma io ho bisogno che siate tutti e due d’accordo. Signora, allora mi dà il suo assenso?
Per il medico si sta andando oltre il
limite accettabile: a questo punto i
genitori devono prendersi le proprie
responsabilità!
Correttamente cerca l’assenso di entrambi!
Madre Ma… mi sembra di essere una cretina a dire di no… però…
Medico No, signora, non dica così! Piuttosto, sarà molto saggia a
fare i vaccini, ok?
Finalmente ha ottenuto il suo scopo, le
sue parole sono ora come una paternalistica pacca sulla spalla!
Madre …ok…
Padre Finalmente! Dai, che si torna al lavoro e liberiamo l’ambulatorio, che si è fatta la fila…
…e il bambino viene vaccinato…
Però, dopo 15 giorni…
il bimbo viene ricoverato per bronchiolite…
viene dimesso dopo pochi giorni
madre e padre litigano violentemente…
si separano…
Al richiamo vaccinale la madre non porta il bimbo e manda una
lettera del suo avvocato…
Informa i sanitari che il bambino non potrà più essere vaccinato
perché gravemente intollerante, avendo sviluppato una patologia in
conseguenza del vaccino. Si riserva di fare azioni legali di risarcimento…
La madre diventa una paladina contro i vaccini.
Nell’asilo che il bimbo frequenta ha convinto molte delle mamme a
non fare almeno i vaccini del secondo anno.
Partecipa come “testimone” alle conferenze degli antivaccinatori.
COME POTEVA ANDARE DIVERSAMENTE QUESTA STORIA?
PERCHÉ È NATO IL MURO?
QUALE “COMUNICAZIONE STRATEGICA”?
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LA VITA REALE… CAMBIA BINARIO
Madre Dottore, sono venuta per le vaccinazioni, perché
mi è arrivata la vostra lettera. Le dico subito che io sono
decisamente contraria! Però mio marito ha insistito e…
Padre Sa, dottore, mia moglie è fanatica di queste mode
naturistiche! Non si rende conto del rischio di non vaccinare…
Medico (sorridendo e guardando negli occhi entrambi)
Mi sembra di capire che la pensiate diversamente sui
vaccini… noi siamo qui a vostra disposizione proprio
per informare e aiutare a fare la scelta più serena,
condivisa, e ovviamente più vantaggiosa per i bambini… Signora, vorrebbe dirmi i suoi dubbi?
Madre Io ho dei seri dubbi… tanti germi da dare a un
bimbo così piccolo…!
Il medico si preoccupa prioritariamente di far sentire i genitori accolti. Realizza un’operazione di chiarimento e subito dopo di ascolto e restituzione ai genitori di quanto ha compreso delle loro affermazioni
(sia in termini di contenuto che di emozioni). Non
è concentrato solo sulla vaccinazione: al centro della sua attenzione vi sono prioritariamente i genitori
come persone!
Padre Ma proprio perché è piccolo va protetto! Mia
madre mi ha fatto tutti i vaccini e io non mi sono mai
ammalato!
Madre Ma lascia stare tua madre... se fosse per lei io non
dovrei neppure allattare perché mi si rovina il seno! Dai,
tua madre è una specie di nazista, con idee fisse e zero
capacità critica!
Medico Mi rendo conto, signora, che lei è preoccupata
dalle informazioni ricevute… che vuole essere sicura… sono veramente lieto di incontrare una mamma
così attenta.
…e qualcosa scatta nella mamma, le difese si abbassano,
inizia un vero contatto, cambia il dialogo…
Madre Dottore, è così! Finalmente qualcuno che mi
capisce! Non è che non voglio vaccinare… ma… mi
sento costretta… qui non si dorme più… se poi ha
la febbre… sa, il papà è sempre via… come se non ci
fosse…
Padre Dottore, lei vive solo per il bimbo, con le sue
fissazioni, ormai io è come se non esistessi, ma io ci
sono accidenti!
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Il medico valuta che la signora è troppo presa dalle
proprie preoccupazioni e dal conflitto con il marito
per essere in grado di recepire le buone ragioni a favore della vaccinazione. Pertanto, continua un consapevole rapporto di ascolto e di valorizzazione di quanto
di positivo può essere colto dall’atteggiamento della
mamma
La madre lascia i sicuri argini di parole prese da altri,
di notizie confuse che però ben si inserivano nelle sue
paure e incertezze di fondo. Racconta per la prima volta di sé, dei suoi “personali” motivi di incertezza. Rivela
come la paura dei vaccini sia più che altro legata alla
sua stessa fragilità, teme che debba affrontare da sola
eventuali problemi, racconta tra le righe la sua crisi di
donna e mamma
Anche il marito rivela un po’ di se stesso. Si è aperta
una dimensione relazionale tra medico e marito. Essi
non sono più alleati “contro” la donna per convincerla.
Il papà si sente “visto” dal medico nella propria personale dimensione di disagio. Questa volta vi è empatia,
non alleanza!
Medico È proprio un momento delicato e difficile per
voi… è difficile trovare i nuovi equilibri e concordare
le scelte…
Ancora solo ascolto, con lo sforzo di ingaggiare entrambi, senza preferenze
Madre Sì, sì, dottore, è così… è difficile… ma io sono una
mamma accorta… Ecco, lei che è così sensibile… cosa
debbo fare?
Medico Cara signora, mi sentirei serenamente di dirle che i vaccini sono la migliore opportunità di salute
che oggi voi potete offrire al vostro bambino. Tutto il
mondo scientifico italiano ha concordato il calendario
vaccinale che oggi suo figlio inizia e che l’infermiera
prima le ha illustrato…
Ora la mamma ha scelto di aprirsi al dialogo. Le informazioni date dal medico non sono più una “violenza”,
ma una scelta di riceverle da parte sua, un bisogno
all’interno di una relazione di cura in cui avverte che
il medico la rispetta, la considera importante. Una relazione in cui vi sono elementi di empatia
Madre Ma ci sono rischi?
Le informazioni date scatenano nuova ansia. Ok, pensa il medico. Mi fermo. E riprendo ad ascoltare! Non
“assale” con nuove notizie ma lascia tempo perché la
mamma elabori meglio cosa la preoccupa
Medico Lei è proprio preoccupata…
Madre Ora meno, le confesso! Anche perché poi lo
so che le complicanze sono possibili, ma rare… che…
insomma… se tutte le società scientifiche concordano… saranno mica tutti corrotti, no? Le mie amiche
hanno poi detto che febbre e irritazione vanno via in
fretta! D’accordo, facciamo questa vaccinazione e non
se ne parla più!
…e il bambino viene vaccinato…
Però, dopo 15 giorni…
il bimbo viene ricoverato per bronchiolite…
viene dimesso dopo pochi giorni
madre e padre litigano violentemente…
si separano…
Al richiamo vaccinale la madre…
RITORNA!
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La madre abbatte le barriere! L’ascolto del medico ha
permesso di far fuggire i mostri e riportare le paure
entro limiti “ragionevoli”. È come se la madre avesse ora nuove lenti. E dimostra che molte delle informazioni che il medico avrebbe voluto darle, in effetti
già le aveva! Ma le sue paure avevano ingigantito quei
mostri: non erano elefanti ma semplici topolini! La
cosa importante è che lei riconosce tutto ciò! E diventa indiscutibile: è lei che sceglie di vaccinare, è una
scelta libera e consapevole!