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MARCO PLINI / FRANCESCA ANGELI BENVENUTI IN CALIFORNIA
SINEGLOSSA UNDO (PRIMO STUDIO)
COSMESI LO SFARZO NELLA TEMPESTA
ROTOZAZA ETIQUETTE
MILENA COSTANZO / ROBERTO RUSTIONI UN CERCHIO ALLA TESTA
ROBERTO CORRADINO CONFERENZA
SILVIA COSTA / PLUMES DANS LA TÊTE MUSICA DA CAMERA
AMBRA SENATORE / ANTONIO TAGLIARINI L’OTTAVO GIORNO
GIOVANNA VELARDI PUPIDDA
SARA SIMEONI NON TRASCURO
AMINA AMICI COME UNA RUGA #2
ANDREA FAGARAZZI / I-CHEN ZUFFELLATO IO LUSSO
SILVIA COSTA / PLUMES DANS LA TÊTE FIGURA N°2 SVOLGIMENTO CIRCOLARE
FRANCESCA GRILLI LA SECONDA CONVERSAZIONE+LA TERZA CONVERSAZIONE
TEATRO SOTTERRANEO LA COSA 1
PATHOSFORMEL LA TIMIDEZZA DELLE OSSA
SOCÌETAS RAFFAELLO SANZIO MADRIGALE APPENA NARRABILE
ZOE TEATRO MALACORTE
MENOVENTI SEMIRAMIS
AMBRA SENATORE ALTRO PICCOLO PROGETTO DOMESTICO
ANTONIO TAGLIARINI SHOW
COSMESI APERTAPARENTESI PERIODO NERO (STUDIO)
ONTROEREND GOED THE SMILE OFF YOUR FACE
VICTORIA / MIET WARLOP PROPOSITION 1: REANIMATION
BABILONIA TEATRI MADE IN ITALY
VINCENZO SCHINO VOILÀ
HEIKE SCHMIDT BED & BREAKFAST
CLAUDIO MORGANTI SCIMMIA (STUDIO PER WOYZECK)
GIORGIO ROSSI / SOSTA PALMIZI RAMI, COME QUANDO FUORI PIOVE
MAMMALIAN DIVING REFLEX HAIRCUTS BY CHILDREN
VIA NEGATIVA VIVA VERDI
’08
es. t3rni
terni - umbria - italia - 18-28 settembre 2008 www.exsiriterni.it
FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA CREAZIONE CONTEMPORANEA INTERNATIONAL FESTIVAL OF CONTEMPORARY ARTS
FESTIVAL INTERNATIONAL DE LA CRÉATION CONTEMPORAINE
ES.T3RNI ‘08
Un progetto di
ES.T3RNI ‘08
indisciplina®te
DEMETRA
In collaborazione con
La cultura impone un patto paradossale:
la diversità quale fondamento dell'unità,
la presa d'atto delle differenze non quale fonte di divisioni,
ma di ulteriore arricchimento della cultura.
Rischiamo tutto.
Scommettiamo su Terni, sulla sua comunità
La seconda edizione del festival es.terni è un importante
e sulle potenzialità
ed atteso
di momento
una città geneticamente
di confronto
della città con le pratiche della creatività e dellacontemporanea.
contemporaneità. Un festival che lo scorso
anno ha dimostrato come Terni sia effettivamente
Scommettiamo
una città disponibile,
su di noi,aperta,
sui cervelli
pronta
della
a diventare laboratorio di sperimentazione ed innovazione.
nostra generazione, intelligenze ancora libere,
Il progetto nasce nel 2006 per consolidare una menti
strategia
avventurose.
di lungo termine orientata all’identificazione, a Terni, del polo della contemporaneità
Scommettiamo
nella Regione
su Umbria.
una generazione
Strategiadi
sosteniartisti
bile e ambiziosa che vede l’investimento sulla cultura
giovani come
e determinati,
motore dimasviluppo
anche disancorati
economico
attraverso la disseminazione di iniziative culturali
e fragili.
che abbiano la capacità di consolidarsi nel
tessuto cittadino, l’incentivazione all’insediamento
Scommettiamo
di artisti, l’offerta
sul grado
alle giovani
massimo
generazioni,
l’attivazione di processi di riqualificazione urbana
di intorno
esposizione.
ad interventi culturali significativi;
tutte azioni tese alla costituzione di un sistema distrettuale
Scommettiamo
della cultura
sulla rete,
che abiti
sullatrasversalmente
condivisione,
la città e costruisca percorsi di fruizione culturale
sulla
innovativi.
partecipazione dal basso.
La cultura è indispensabile per il futuro di Terni.
Scommettiamo sul sincretismo artistico,
Il vero fattore di sviluppo legato alla cultura è, infatti,
sullo sguardo
la capacità
multiplo,
che la stessa
sui fermenti
ha di indicarci
scenici
dei percorsi di sviluppo umano e, quindi, di sviluppo
internazionali,
economico
sulche
coinvolgimento
prima non eravamo
emotivo
in
grado di vedere. Per questo la cultura è la priorità
delper
pubblico.
lo sviluppo della città.
Nella edizione 2007 la rete composta da associazioni,
Scommettiamo
enti pubblici
sul rito
e organizzazioni
collettivo dell’arte.
private
coinvolte nel festival si allarga e si rafforza grazieScommettiamo
al coinvolgimento
sullediidee
CIVITA
e
nella comunicazione e promozione della manifestazione. Quest’anno,
sull’immaginazione.
inoltre, es.terni riceve dalla Regione
Umbria un ulteriore riconoscimento come uno degli eventi di punta dell’accordo Stato/Regioni dedicato allo spettacolo contemporaneo. Scommettiamo sulla qualità.
Proprio all’interno di questo accordo si inaugura
Rischiamo
una nuova
il rinnovamento.
collaborazione intorno ai temi
della creatività e della cultura tra Terni e Perugia con il progetto PGTR Forme del contemporaneo in Umbria. L’edizione di quest’anno siEallarga
vi invitiamo
coinvolgendo
ad accompagnarci.
artisti che provengono,
oltre che dall’Italia, anche da Svizzera, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Inghilterra, Canada e Giappone.
E’ anche grazie a questa dimensione internazionale che, proprio nel corso del mese di settembre, Terni ospiterà, negli spazi della exSiri, i 20 membri del consiglio di amministrazione
di IETM, il maggiore e primo network internazionale dedicato alle arti della scena contemporanea. es.terni è quindi un invito a riflettere sulla dimensione culturale della città all’interno di una dimensione più ampia, mentre anche la commissione europea presenta
ufficialmente la “Comunicazione su un'agenda europea per la cultura in un mondo in via di
globalizzazione”, un documento che riposiziona il valore della cultura ai primi posti dell’agenda della politica europea, e che riconosce la cultura come un elemento essenziale per
conseguire gli obiettivi strategici dell'UE in materia di prosperità, competitività, solidarietà e
sicurezza, e garantire nel contempo una presenza più forte sulla scena internazionale.
Denis de Rougemont
Con il patrocinio ed il contributo di
Media partner
Comunicazione e promozione
Con la collaborazione di
Istituto superiore di Studi musicali
G. Briccialdi
Centro Multimediale di Terni
Ente Nazionale Sordi
Terni
Con il supporto di
Con il contributo di
Sponsor
La Palazzola
Vini e Spumanti
www.lapalazzola.it
Agenzia Regionale
di Promozione Turistica
Partner
SUCCHIARELLI
LEGNAMI
02 | 03
AD
Associazione di volontariato
Laboratorio I.D.E.A
Anche quest’anno, quindi, es.terni sarà un’occasione straordinaria per mettere in circolo
idee, saperi, produzione e azione, creatività e protagonismo dei talenti giovanili con quella curiosità, apertura e disponibilità che ne contraddistingue il nome, e che contraddistingue la storia della nostra città.
Accoglienza DiocESANA
Casa per ferie Villa Spirito Santo
Sonia Berrettini, Assessore alla Cultura, Comune di Terni
ES.T3RNI ‘08
ES.T3RNI ‘08
Il bando dei 10 progetti per la nuova creatività, lanciato dall’Eti all’inizio dell’anno, ha
pienamente centrato l’obiettivo di intercettare progetti artistici innovativi di giovani talenti
emergenti della scena, stabilendo una collaborazione virtuosa con chi nei territori da tempo
lavora alla valorizzazione della scena contemporanea.
È il caso dell’Umbria che, col festival es.terni, vede premiata la scelta coraggiosa di dare spazio
a giovani artisti e ai temi del contemporaneo. La rassegna infatti, si assimila ad un laboratorio
creativo per talenti emergenti, fucina di progettualità, per legarsi a sensibilità artistiche
contemporanee, interpretando così, in particolare in questa sua terza edizione, l’azione di
promozione messa in campo dall’Eti per favorire il ricambio generazionale, la valorizzazione,
l’innovazione e la sperimentazione di nuovi linguaggi della scena, incentivando
l’interdisciplinarietà nonché l’incontro/confronto tra personalità artistiche di diversa
formazione e provenienza.
Grazie al prezioso lavoro del festival e del Teatro Stabile dell’Umbria, capofila di una più ampia
rete territoriale, quattro giovani compagnie - Zoe Teatro, Menoventi, Silvia Costa e i Sineglossa
- provenienti da diversi background artistici e geografici e rappresentative di un sentire diffuso
della scena teatrale emergente, potranno contare su un accompagnamento e un sostegno ai loro
progetti teatrali nel contesto di attenzione e promozione a livello nazionale ed europeo,
principi fondanti in questa specifica iniziativa che l’Eti dedica alla nuova creatività.
Ninni Cutaia, Direttore Generale Ente Teatrale Italiano
Es.terni compie tre anni e la creatività si è fatta un po’ creatura, ha assunto un profilo, avviato
un percorso di identificazione ed ha alle spalle un breve, piccolo passato. Come Assessore alla
Cultura della Regione Umbria mi è stato presentato il progetto poco dopo il mio insediamento
dall’Assessore alla Cultura del Comune di Terni Sonia Berrettini e abbiamo condiviso l’idea
di abitare con la presenza viva della cultura lo spazio della ex Siri e di connotarla con una forte
propensione alla contemporaneità e alla creatività. Quello che allora mi ha colpito è stata la
compiutezza dell’idea progettuale, che metteva in relazione tre aspetti: la marcata correlazione
tra contemporaneità e creatività; la propensione internazionale; la dimensione laboratoriale
come seme e sedimentazione di un work in progress. Dalla prima edizione, del 2006,
all’attuale questi tre aspetti si sono alimentati reciprocamente e possiamo affermare con
soddisfazione che quanto era una buona idea si è trasformata in una manifestazione culturale
che viene seguita con attenzione in città, in regione, in Italia e nei pezzi di mondo che intercetta
e coinvolge. Ho messo in primo piano il rapporto tra contemporaneità e creatività, perché
questo festival non si connota per un particolare segmento dello spettacolo, come la musica,
il teatro, la danza, ma per l’esaltazione nel mondo dello spettacolo e della rappresentazione di
quella sua specificità di speculum, specchio, che gioca con i riflessi, i rimandi, le sorprese, il
rincorrersi di identità e contaminazione. La propensione internazionale, che presuppone un
bagaglio di conoscenze e relazioni molto ampio dei promotori e organizzatori del festival, è
anche l’antidoto principale contro il rischio di provincialismo che si annida nelle idee originali
e nelle galassie della presunta creatività. Solo alzando lo sguardo verso altri Paesi, culture e
mondi è possibile intercettare le inquietudini, le tensioni, gli esperimenti che costituiscono
il lievito del nuovo. La dimensione laboratoriale costituisce infine la situazione ideale per
prendersi cura di quanti nei modi più vari si trovano a vivere da spettatori o da protagonisti i
giorni del festival. Alla felicità dell’idea si è aggiunta la fortunata circostanza del progetto
ministeriale di promozione dello spettacolo dal vivo, incentrato sulla valorizzazione della
contemporaneità e avviato nel 2007 per il triennio 2007-2009. Per questa particolare
circostanza la Regione ha inserito nell’ambito del più generale progetto Spettacolo Umbria,
che coinvolge circa 38 città umbre, questo specifico progetto sulla contemporaneità che ha
trovato nella città di Terni la sua espressione con il festival es.terni e nella città di Perugia
un’altra sua declinazione. Es.terni è stato uno dei momenti caratterizzanti il progetto
Spettacolo Umbria e sono certo che per quanto breve è il suo passato esistono le premesse per
un promettente sviluppo.
Silvano Rometti, Assessore alla Cultura, Regione Umbria
04 | 05
{
D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie,
ma la risposta che dà a una tua domanda.
Italo Calvino - Le città invisibili
La terza edizione del festival es.terni è anche l’ultima sotto questo mio mandato di Assessore
alla Cultura. Ho visto nascere questo festival e ne ho verificato nel tempo la vivacità, la forza e
il rilievo. Es.terni ha in questi tre anni messo a sistema una serie di buone pratiche di
Il festival es.terni,
al suoche
secondo
annorivelato
di vita, la
torna
ad traiettoria
insistere con
sul consolidando
tema della creacondivisione
e di rete
ne hanno
giusta
diforza
lavoro,
la
zione contemporanea
istituendo
momento prezioso
per rinnovare
intorno
propria
posizione anche
grazie alunriconoscimento
ricevuto
quest’annol'attenzione
da parte dell’Ente
alle arti della
scena
al mondo attuale.
Teatrale
Italiano
in ecollaborazione
con il Teatro Stabile dell’Umbria e allo spazio conquistato
Ci portiamo
spalle un primo anno di successo raggiunto grazie all'impegno e alla cura di
nel
panoramasulle
internazionale.
tutte le persone, organizzazioni, istituzioni coinvolte. Un successo reso evidente dalla partecipazione
di un pubblico
eterogeneo
e dai riscontri
deglida
artisti
ospiti
e della
Anche
quest’anno,
negli sempre
undici giorni
di es.terni
, la città positivi
sarà visitata
artisti
di tutto
il
critica. da spettatori appassionati, da esperti del settore e da tanti cittadini curiosi. Ogni anno
mondo,
Fortemedia
di questa
esperienza,
il festival
continua
immaginare
nuove
della
città Siri
per
una
di 6000
spettatori
visita i luoghi
del afestival,
i luoghi
dellageografie
nostra città,
dall’ex
rafforzare
l'idea di Terni città
contemporanea
e accogliente
pone ne
al centro
della
propria
inal
Centro Multimediale,
dal Palazzo
di Primavera
al Teatro eVerdi,
diffonde
il nome
e alza
dagine
nuove
forme di cooperazione
in rete che coinvolgano pubblico e privato sperimenla
qualità
del confronto
cittadino.
tando innovativi modelli di distretto culturale.
Mai 2007
come siquest'anno
agli artistidicoinvolti
di raccontarci
l'oggi,
dove poter
rin-e
Nel
è, inoltre, chiediamo
avviato un percorso
progettualità
comune con
la Regione
Umbria
tracciare
i semi
del futuro.
il
Comune
di Perugia
che vedrà gli Enti impegnati fino al 2009 per il progetto Spettacolo
Il domanifinanziato
è già inscritto
nel quotidiano,
basta avere
il coraggio
di vederlo.
Umbria,
dal Ministero
delle Attività
culturali
all’interno
del quale es.terni ha un
Con alcuni
artisti si prosegue un percorso intrapreso lo scorso anno, con tutti c'è un dialogo
ruolo
determinante.
costante. Ognuno degli artisti è un punto di incontro di diverse influenze, ognuno di loro è
unopeculiarità
e molti. Spina
dorsaleè di
rimane
lo sguardo
versoluogo
le generazioni
emerLa
di es.terni
la es.terni
riflessione
coraggiosa
sullaattento
città come
privilegiato
dei
genti che sperimentano
disviluppo
ibridazione
e di su
trasversalità
tra creatività
le arti. Forme
in-a
fenomeni
di innovazioneinedite
e delleforme
linee di
fondate
conoscenza,
e messa
complete,
mancanti,
in bilico,
segnate
dal come
coraggio,
dalindividuale,
rischio, dalla
Questo
il
leva
dei talenti.
La creatività
intesa
non solo
qualità
mavertigine.
anche come
sistema
risultato
di Dimora
fragile ilun
bando
di produzione
giovani
ha raccoltoSi250
prodi
relazioni
che caratterizza
contesto
sociale e, per
quindi,
un artisti
sistemache
territoriale.
parla
di
getti,creativa
una mappatura
realtàinteatrale
e performativa
italiana
chenon
es.terni
accittà
come cittàstimolante
in grado didella
guardare
modo nuovo
e sotto punti
di vista
abituali,
compagna
in questa non
e nella
prossima edizione
non
standardizzati,
convenzionali,
le sfidedel
delfestival.
futuro.
La dimensione
internazionale
si amplia
nuove
collaborazionidella
comeRegione
quella con
il CaTerni
conferma,
così, il proprio
ruolo ediincontra
polo della
contemporaneità
Umbria,
nada
aprendo
uno sguardo
che parte
e chediraggiunge
il Nordamerica e il Giapla
propria
specificità
nella regione,
la dall'Europa
propria volontà
reinventarsi.
pone.
“Accucciata
ai piedi di decine di città turrite e paesi recinti di Medioevo a Terni è toccata la
Anchedella
quest'anno
prerogativa
del festival
che scavalca
e legenere,
generazioni,
un'artee
fatica
normale
modernità”,
e oggiè l'arte
è divenuta,
unicai generi
nel suo
casa ideale
che parla al della
collettivo,
parlacontemporanea,
di attualità, di spiritualità,
di rito,
contemporaneo.
accogliente
creazione
di tutte quelle
forzedell'uomo
di produzione
creativa che
Opere fortemente
contaminate,
accomunate da un'esigenza di superare le barriere tra le arti
parlano
il linguaggio
della contemporaneità.
integrando sempre di più scena, testo, corpo, musica e immagini anche attraverso l'uso delle
tecnologie
e con un
sottile spirito
ludico.
Cultura
significa
confronto,
coesione
sociale e democrazia ed iniziative come es.terni sono
Il festival 2007perché
utilizza,
per ladisegnare
prima volta,
un'installazione
video diper
kinkaleri,
spazi di
fondamentali
si possa
un con
nuovo
modello di sviluppo
la nostraglicittà.
quello che diventerà il teatro della SIRI, intitolato a Sergio Secci con una riflessione importante sulla
nascitafestival
e la morte.
testimonianza
dell'Occidente,
che suona
dolorosa,
vagaAuguro
a questo
e alle Una
decine
di persone che
volontariamente
vi lavorano,
il miglior
mente provocatoria, senz'altro politica. Come es.terni 2007 suona impetuoso e semplice,
futuro.
dolcemente dissonante, energicamente
Sonia diverso.
Berrettini, Assessore alla Cultura, Comune di Terni
Chi è fiero della propria paura osa tendere cavi sui precipizi
(Philippe Petit, trattato di funambolismo)
TERNI / MILANO
Marco Plini / Francesca Angeli
BENVENUTI IN CALIFORNIA
DI FRANCESCA ANGELI
REGIA MARCO PLINI / SCENE ROBERTO MELCHIORRI / COSTUMI ELISABETTA GIOVENALI / LUCI LORENZO PORRAZZINI
CON: GIORGIA COCO, ANDREA CORSI, ELISA DENTI, ANGELO DI GENIO, MICHELE DI GIACOMO, MANUELA DE MEO, VALERIO VITTORIO GARAFFA, MARTA IAGATTI,
LUCA IERVOLINO, FRANCESCA MICHELINI, VALERIO NAPOLI, PIETRO TRALDI
PRODUZIONE CTB CENTRO TEATRALE BRESCIANO
IN COLLABORAZIONE CON: COMUNE DI TERNI, TEATRO STABILE DELL’UMBRIA, FESTIVAL ES.TERNI, COMPAGNIA DEL PINO
CON IL CONTRIBUTO DI FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI TERNI E NARNI
SI RINGRAZIA A.S.M. DI TERNI
Un gruppo di giovani, Olga, Matteo, Ele,
Simo, riempiono le loro giornate tra feste, discoteca, solarium, e porno web. Sognano tutti
la grande occasione, “andarsene via”, eppure
restano sempre fermi lì, nell’ampio spazio
dove è apparso un grande, misterioso oggetto.
Cos’è veramente? Una macchina creatrice di
soldi? Arredo urbano d’avanguardia? Una
scultura pop? Un monumento? Ogni tanto
una troupe televisiva registra volti e impressioni, mentre una donna cade in deliquio mistico, e un ragazzo, Victor, vive la propria
discesa all’inferno. Sogni e visioni si confondono con la realtà in un perverso video-game.
“Una bellissima città. Gente favolosa. Si sta
dando una festa, a cui tutti parteciperanno,
perchè è anche la loro festa e loro lo sanno e
infatti sentono quel benessere che li pervade:
sono insieme, ma ognuno conta per se stesso,
sono in attesa, ma potrebbero muovere le
montagne! Non lo faranno, non questa sera,
questa sera si divertiranno, ma potrebbero, sì,
un altro giorno potrebbero fare la Rivoluzione.”
Marco Plini, dopo le prime e formative espe-
rienze di regia presso gruppi umbri, dal 1995
è il principale collaboratore del Maestro Massimo Castri con cui ha collaborato presso i
maggiori enti teatrali italiani.
Come regista, ha realizzato diversi spettacoli,
tra questi: Risveglio di Primavera, di Frank Wedekind, Teatro Stabile di Torino, 2002;
Purificati, di Sarah Kane, Biennale di Venezia
Sezione Teatro, 2004. Dal 2005 al 2008 è
docente presso la Scuola d’Arte Drammatica
Paolo Grassi di Milano. Nel 2006-07 è docente e coordinatore didattico al Centro di
Alta Specializzazione Teatrale tenuto a Modena presso l’Emilia Romagna Teatro.
Francesca Angeli, autrice e drammaturga ha
collaborato con diversi artisti tra i quali Giorgio Pressburger,Massimo Navone, Paola Cortellesi, Enzo Iacchetti, Enzo Ghinazzi aka
Pupo. Ha realizzato lavori per diversi committenti tra i quali: la RTSI Radio Svizzera Italiana, la RAI Radio Televisione Italiana,
Associazione Mittelfest. Nel Febbraio 2007,
la sua commedia L’uomo dei miei sogni è stata pubblicata a Londra nella rivista Plays International ed è andata in scena presso il Centro
Cotxeres Borrell di Barcellona.
I due artisti si incontrano per Benvenuti in
California che debutta in apertura della terza
edizione di es.terni.
A group of young people, hoping of a stroke of luck to change their life, spend their time between amusement, parties,
discotheque and porno web, always about to leave, always stuck. Olga, Matteo, Ele, Simo, hangs about a huge space
where appears a big object. What is it exactly? A sculpture? A joke? A monument? Someone is worried, someone else
uses it to hide themselves, others use it improperly. While a televisive troupe records faces and impressions the object
stays, mute and significative. Marco Plini, director, is the principal assistant director of Massimo Castri and Francesca
Angeli, playwriter, collaborated with several Italian artists as author. This is their first collaboration.
Un groupe de jeunes, en attendant un coup de chance qui changerait leurs vies, passent leur temps entre
divertissements, fêtes et clubs, toujours sur le point de partir, toujours immobiles. Olga, Matteo, Ele, Simo, ils
rodent tous ensemble autour d'un espace où un grand objet est apparu. De quoi s'agit-il exactement: une sculpture?
Une blague? Un monument? Quelqu'un s'en occupe, d'autres s'y cachent, d'autres encore en font un usage impropre.
Tandis qu'une troupe de la télé enregistre visages et impressions, l’objet reste muet et significatif. Marco Plini,
metteur en scène, est le principal collaborateur de Massimo Castri et Francesca Angeli, dramaturge, a collaboré
comme auteur avec plusieurs artistes italiens. C’est leur première collaboration.
PREMIERE
18 SET H21:00 / 19 SET H19:00 | CMM - STUDIO A
06 | 07
TICKET L | DURATA / LENGHT 90'
WWW.FRANCESCAANGELI.COM
©SASHA FRANCESCHINI
ANCONA / BOLOGNA
Sineglossa
UNDO (PRIMO STUDIO)
CON: MATTEO RAMPONI, SIMONA SALA / ILLUSIONI LUMINOSE LUCA PONCETTA / ILLUSIONI SONORE NICO CARRIERI
SCENOTECNICA: LUCA PONCETTA, SIMONA SALA / COSTUMI FRANCESCA COCCHI / DRAMMATURGIA E REGIA FEDERICO BOMBA
COPRODUZIONE: FESTIVAL ES.TERNI E DEMETRA IN COLLABORAZIONE CON COMUNE DI TERNI - ASSESSORATO ALLA CULTURA
CON IL SOSTEGNO DELL'ETI PROGETTO “NUOVE CREATIVITÀ”
ED IL CONTRIBUTO DEL COMUNE DI BOLOGNA - ASSESSORATO ALLA CULTURA E DELLA PROVINCIA DI ANCONA - ASSESSORATO ALLA CULTURA E POLITICHE GIOVANILI
Undo è la freccia curva sulla barra degli stru- Sineglossa nasce nel 2006 da artisti con for-
menti dei programmi di scrittura del computer, che annulla i cambiamenti effettuati,
consentendo a chi sta scrivendo di tornare indietro e cancellare. Undo sfida la percezione
del carattere più radicalmente legato alla biologia umana; l’unico, forse, senza cui sembra
impossibile immaginare un soggetto: la separazione biologica in maschio e femmina.
Vogliamo disobbedire alle leggi di natura così
come noi le conosciamo, infiltrare il sovversivo
nella rigida struttura binaria. Scegliamo l’ermafrodito come punto limite. Questa figura è
per sua natura l’emblema della confusione. Un
ermafrodito nudo, suscita eccitazione e insieme
ribrezzo; è nella debolezza, in un dettaglio fuori
posto rispetto a un’identità perfettamente definita, che si apre un varco per il rimescolamento. Il vapore acqueo opacizza le superfici.
Immagini che si colgono nel momento in cui
si condensano. L’umidità della loro apparizione, la loro morbidezza, penetra nella materia dura di cui sono fatti i simboli
dell’ordine, li gonfia e li sgretola. Sarà un lavoro di dissolvenze, senza scarti netti: in quel
limbo esiste tutto il nostro materiale di ricerca.
mazione estremamente eterogenea (dalla musica elettronica all’arte pre-rinascimentale).
Sin dalla sua nascita lavora sul miraggio, sfruttando il potere che ha la luce di nascondere.
Cerca la presenza di un corpo che si dà, ma
che al contempo continuamente si disloca,
prima che gli occhi possano pienamente possederlo, sfidando la convinzione nella solidità
della carne.
Per poetica, Sineglossa è distante dal pop, dal
nichilismo, dal cinismo e dal divertissement.
Non ricerca una modalità descrittiva della vita
quotidiana, attraverso la mimesi e la verosimiglianza, ma attinge all’espressione allegorica che fa risuonare il Reale dentro molteplici
livelli. Chiede a chi ne ha voglia di ricomporre
un discorso che acquista il suo senso solo nella
soggettività della relazione che si instaura tra il
lavoro e lo stato fisico, emotivo e culturale di
chi si dispone alla visione.
Undo is the curved arrow on the toolbar of computer text edit programmes that cancels any change permitting to go
back. Undo challenges perception of the characteristic most radically linked to human biology, the only one without
whom it seems impossible to imagine an individual; the biological separation between male and female. We want to
disobey to natural laws as such as we know, infiltrate subversive in rigid binary structure. We choose hermaphrodite
as breaking point, as emblem of muddle. Sineglossa was funded in 2006 from a group of extremely heterogeneous
artists (from music to theatre to visual arts). Since the beginning they worked on the idea of mirage exploiting the power
of light on various means.
Undo (Annuler) c'est la flèche courbée dans la barre des outils des programmes de traitement de textes, qui annule
les changements et permet d'aller en arrière. Undo défie la perception du caractère le plus radicalement lié à la
biologie humaine, le seul sans lequel il paraît impossible imaginer un individu: la séparation biologique entre mâle
et femelle. On veut désobéir aux lois naturelles connues, infiltrer le subversif dans la structure binaire rigide.
On choisit l'hermaphrodite comme point limite, comme l'emblème de la confusion. Sineglossa a été fondé en 2006
par un group d'artistes extrêmement hétérogènes (de la musique électro aux arts visuels). Ils travaillent du débout
autour l'idée du mirage, en exploitant surtout le pouvoir mimétique de la lumière.
PREMIERE
18 SET H22:45 | 19 SET H20:00 / H23:00| 20 SET H17:00 / 22:30 | EX SIRI OROLOGIO
08 | 09
TICKET S | DURATA / LENGHT 25'
WWW.SINEGLOSSA.EU
BOLOGNA / UDINE
Cosmesi
LO SFARZO NELLA TEMPESTA
PROGETTO, IMPIANTO ARCHITETTONICO E DRAMMATURGIA: EVA GEATTI E NICOLA TOFFOLINI
MUSICA E SUONO: STEFANO PILIA, DOMIQUE VACCARO E CARLO&MARGOT / PARTECIPAZIONE IN SCENA ERICA MATTIONI / ARCHITETTURA ENRICO LAIN
ELETTRONICA TOMMASO PECILE / ALLESTIMENTO ALEX NAZZI, DAVIDE MACOR, MICHELE BAZZANA / COMUNICAZIONE E PUBBLICHE RELAZIONI SERENA TERRANOVA
PRODUZIONE: COSMESI, SANTARCANGELO 07 INTERNATIONAL FESTIVAL OF THE ARTS, COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO, ASSOCIAZION CULTURÂL COLONOS,
PROGETTO INTEGRATO CULTURA DEL MEDIO FRIULI, COMUNE DI BOLOGNA, GIOSTRA DI MAGGIO, COMUNE DI FIDENZA, MITTELFEST 2008
E CON IL SOSTEGNO DI: CSS TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA E SIPARIO
Abbiamo iniziato a ragionare attorno all’idea
di disastro. Una catastrofe ambientale - come
un ciclone, una tempesta un’alluvione - è la
quantità di pioggia che invece di essere distribuita in uno spazio e in un tempo allargato,
mettiamo sei mesi, si riversa in poche ore…
La questione è simile alla distribuzione del benessere e della ricchezza… probabilmente
anche i danni sono gli stessi. Il nodo è lo spazio ed il tempo. Come il teatro; un evento che
si scatena in uno spazio e in un tempo ridotto,
come se fosse una porzione della vita, una
possibilità, un momento illuminato. Il lusso
quindi, come metafora della distruzione. Abitando la struttura che abbiamo costruito era
sempre più difficile agire. Il movimento all’interno del nostro ciclone non trova uno sviluppo. Esattamente come la stasi del punto
minimo del ciclone naturale: attorno avviene
il disastro, il centro è solido.
APERTAPARENTESI PERIODO NERO
(STUDIO)
DI EVA GEATTI E NICOLA TOFFOLINI / ELABORAZIONE SONORA E VISIVA:I FRANK HALBIG E OLIVIA TOFFOLINI
COLLABORAZIONE TECNICA ZKM | CENTER FOR ART AND MEDIA KARLSRUHE / COPRODUZIONE: COSMESI E FESTIVAL ES.TERNI - PROGETTO DIMORA FRAGILE
apro parentesi,
un periodo nero
poi chissà, forse dimentico di chiuderla
e me lo trascino appresso...
mi segue ovunque…
un tempo ed uno spazio definiti in partenza,
(apertaparentesi appunto,
e indefiniti in chiusura
come un’ombra, come una sensazione…
periodo nero questo…
Eva Geatti e Nicola Toffolini creano il gruppo
di ricerca Cosmesi nel 2001 con l’idea di par-
tire dallo spazio come architettura autonoma
da costruire e agire. Il progetto iniziale trascendeva la mera realizzazione di spettacoli a
favore di una ricerca sul luogo come struttura.
Dal 2003 il lavoro di Cosmesi poggiando su
una serie di collaborazioni provenienti da diversi ambiti (arti visive, architettura, musica,
elettronica…) arriva al teatro, con il progetto
Avvisaglie di un cedimento strutturale che nel 2005 riceve il premio Iceberg.
La prima donna-chi semina vento raccoglie tempesta è
progetto finalista del Premio Internazionale
della Performance di Trento.
Architecture of movement from the Renaissance laws is based on a space in which human being is the centre, which
also means solitude, surrounded by infinite possibilities. With Lo sfarzo nella tempesta (The pomp in the storm)
Cosmesi plays with Luxury and Disaster. Between these two extremes lies the dual soul of the group founded by Eva
Geatti and Nicola Toffolini, bold new architects of Italian drama.
The performance Apertaparentesi is their new project born from the collaboration with festival es.terni.
Eva Geatti and Nicola Toffolini set up Cosmesi in 2001 with the idea of establishing an autonomous architectural
space, to be built and used. As a result of a number of collaborations, the two begin to make their mark in the theatre
in 2003 with Avvisaglie di un cedimento strutturale, which won the 2005 Iceberg Prize.
Le désastre, la catastrophe. Parfois, la pluie qui tombe normalement au cours de six mois s’épanche toute en quelques
heures. Comme la distribution du bonheur et de la richesse (et avec les mêmes dégâts). Comme le théâtre: un
événement réduit, une portion de vie, un instant illuminé. Le luxe donc, comme métaphore de la destruction. C’est
ça Lo sfarzo nella tempesta (Le faste dans la tempête). Apertaparentesi c’est le nouveau spectacle de Cosmesi, né
dés la collaboration avec le festival es.terni: un temps et un espace qui n’ont pas une parenthèses à fermer…
Eva Geatti et Nicola Toffolini ont fondé Cosmesi en 2001 travaillant sur les architectures de l’espace. Le théâtre est
leurs lieu d’encrage après plusieurs collaborations. Ils ont gagné le prix Iceberg 2005.
LO SFARZO NELLA TEMPESTA
18 SET H23:15 | 19 SET H23:30 | EX SIRI SALA DESSUS
10 | 11
TICKET M | DURATA / LENGHT 50'
PREMIERE
APERTAPARENTESI
21 SET H24:00 | 22 SET H21:00 | EX SIRI OROLOGIO
TICKET S | DURATA / LENGHT 20'
©SACHA LEE
LONDON
Rotozaza
ETIQUETTE
COPRODOTTO DA: MILANOLTRE E FESTIVAL ES.TERNI 2008
TRADUZIONE DI: MARINA MERCURIALI
VOCE FEMMINILE - SILVIA MERCURIALI / VOCE MASCHILE - ANTHONY HAMPTON
PRODUZIONE: ROTOZAZA E ARTSAGENDA
VERSIONI IN LINGUA DISPONIBILI: ITALIANO, INGLESE, FRANCESE, SPAGNOLO, TEDESCO, PORTOGHESE
Etiquette è un’esperienza per due persone alla Rotozaza, fondata nel 1998 da Anthony Ham-
volta in uno spazio pubblico.
Gli attori sono gli stessi spettatori, non c’è nessuno che osserva, i clienti del caffè o del bar
non sono a conoscenza di quello che succede.
“Voi, attori-spettatori, indosserete delle cuffie che vi diranno cosa dire l’uno all’altro o vi
spiegheranno come utilizzare uno degli oggetti
posizionati accanto a voi. C’è una sorta di
magia che vi coinvolge, ma affinché la performance funzioni dovete ascoltare e rispondere
di conseguenza.”
Etiquette svela la comunicazione umana al suo
livello più crudo e delicato allo stesso tempo ed
espone le difficoltà a trasformare i pensieri in
parole, soprattutto quando si ha un rapporto
di fiducia.
pton e Silvia Mercuriali, silenziosamente si afferma sulla scena britannica fino a diventare
uno dei migliori gruppi sperimentali del
Regno Unito. Gli obiettivi portati avanti sono:
identificare e celebrare che cosa si può fare solo
dal vivo e incoraggiare link internazionali attraverso una pratica che non ha paura di operare in lingue e culture diverse.
Etiquette is a half-hour experience for two people in a public space. There is no-one watching - other people in the
cafe or bar are not aware of it. You wear headphones which tell you what to say to each other, or to use one of the objects
positioned to the side. There is a kind of magic involved - for it to work you just need to listen and respond accordingly.
Etiquette exposes human communication at both its rawest and most delicate and explores the difficulty of turning
thoughts into words we can trust.
Formed in 1998, Rotozaza (core members Anthony Hampton and Silvia Mercuriali) have quietly established themselves
as one of UK's most consistently surprising and innovative performance groups.
From their early site-specific work in Milan and Paris through to a more recent focus on unrehearsed 'guest'
performers, their two aims have always been the same: to identify and celebrate what can only be done live, and to foster
international links through an exciting practice which isn't afraid to operate in foreign languages and cultures.
Etiquette est une expérience de 30 minutes pour deux personnes dans un lieu publique. Personne ne regarde, les
autres clients du bar ou du café ne savent rien. Vous, acteurs-spectateurs, vous avez des écouteurs qui vous disent quoi
dire et quoi faire avec les objets sur la table. Il y a une magie qui vous traine, mais pour que la performance fonctionne
vous devez écouter et répondre. Etiquette dévoile les niveaux les plus crus et délicats de la communication humaine
et au même temps montre les difficultés dans la transformation des idées en mots, surtout si on se trouve dans un
rapport de confiance.
Formé en 1998, le group anglais Rotozaza (Anthony Hampton et Silvia Mercuriali) est devenu un des meilleurs
exemples d’expérimentation du Royaume Uni: ils celebrent ce qu’on ne peut faire qu’en direct et encouragent des
réseaux internationales à travers une pratique qui n’a pas peur d’employer des langues et cultures diverses.
PREMIERE IN LINGUA
PRENOTAZIONE CONSIGLIATA
19 SET 27 SET | H10:00 24:00 | PLACEBO TICKET G | DURATA / LENGHT 30'
12 | 13
WWW.ROTOZAZA.CO.UK
MILANO / ROMA
Milena Costanzo / Roberto Rustioni
UN
CERCHIO
ALLA
TESTA
TRATTO DALL'ESTENUANTE VITA E DALLE PERFETTE RICERCHE DI CRISTINA CAMPO
UN PROGETTO DI MILENA COSTANZO
DI E CON: MILENA COSTANZO E ROBERTO RUSTIONI / ASSISTENTE ELISA DI LIBERATO / SCENE LOREDANA PAGLIONI / LUCI DIEGO LABONIA
COPRODUZIONE FESTIVAL ES.TERNI - PROGETTO DIMORA FRAGILE
È difficile spiegare qui, su due piedi, di cosa si
tratta. Perfezione, attenzione, santità...
Si tratta di argomenti delicati, che solo un
completo idiota può maneggiare senza rischi.
Noi siamo in due, un uomo e una donna, e si
rischia grosso.
Qui si tratta di esercizi spirituali.
Avete mai provato a far fare esercizi all'anima?
La Campo sì, e anche Simone Weil, Emily
Dickinson, Santa Teresa d'Avila e tante altre.
Che sarà mai, in fondo.
Ma, che cosa significa esercizi spirituali...
È difficile!
No, è molto semplice.
"Questo mondo è invivibile, non resta che
passare nell'altro"
Ma...scusa... qual è la strada per arrivarci?
Facile, come bere un bicchier d'acqua.
Ma... è davvero così facile bere un bicchier
d'acqua?
Non ho alcun dubbio: non ho altro che
dubbi!
La strada non porta più da nessuna parte, non
resta che procedere verso l’alto (e il basso).
Milena Costanzo e Roberto Rustioni si in-
contrano nel 1991 all’interno della compagnia
di Giorgio Barberio Corsetti con il quale collaborano per molti spettacoli.
Insieme lavorano anche per vari progetti di
Claudio Morganti e di altri registi. Dopo alcune esperienze di studi e spettacoli, portati
avanti separatamente, hanno intrapreso un lavoro di ricerca comune per un teatro fisico e
di creazione dal quale sono nati due studi:
Un cerchio alla testa, Està bien e vari laboratori.
Il loro lavoro, che trova nel corpo e nelle sue
possibilità un elemento fondante, si interroga
sul ruolo autorale dell’attore e sui vari linguaggi teatrali, prendendo le distanze dal teatro cosiddetto di regia e di prosa.
La loro è un’esperienza completamente indipendente e priva di legami istituzionali.
It’s hard to explain what’s all about.
Perfection, care, sanctity are delicate matters to handle.
We are two, a man and a woman, dealing with spiritual exercises. Have you ever tried to exercise your soul?
Cristina Campo tried it, as well as Simone Weil, Emily Dickinson, Santa Teresa d'Avila and many others.
Milena Costanzo and Roberto Rustioni met in 1991 working with Giorgio Barberio Corsetti and have started a
common work around physical theatre with two studies Està Bien and Un cerchio alla testa (a think head), this last one
is the piece that festival es.terni decided to co-produce.
PREMIERE 19 SET H19:00 | 20 SET H21:00 | TEATRO VERDI
TICKET M | DURATA / LENGHT 70'
14 | 15
©PAOLA CODELUPPI
Il est difficile d'expliquer, comme ça là, de quoi il s'agit.
Perfection, attention, sainteté....
Il s'agit d'arguments délicats que seul un idiot peut gérer sans risques.
Nous sommes deux, un homme et une femme, et on risque gros.
Il s'agit d'exercices spirituels...
Avez-vous déjà essayé de faire faire des exercices à votre âme?
Cristina Campo a essayé, Simone Weil aussi, et Emily Dickinson, Thérèse d'Avila et d'autres."Ce monde est invisible,
il ne nous reste plus qu'à passer à l'autre." Milena Costanzo et Roberto Rustioni se rencontrent en 1991, travaillent
dans la compagnie de Giorgio Barbiero Corsetti, ils commencent une recherche commune autour du théâtre physique
et créent Està Bien et Un cerchio alla testa, ce dernier co-produit par le festival es.terni.
BARI
Reggimento Carri / Roberto Corradino
CONFERENZA/
NUDO E IN SEMPLICE ANARCHIA
DI E CON ROBERTO CORRADINO
ALLESTIMENTO E LUCI, OCCHIO ESTERNO VINCENT LONGUEMARE / COL SOSTEGNO DI TEATRO KISMET O.PER.A
SI RINGRAZIA: TEATROSCALO DI MODUGNO E IL CERCHIO DI GESSO/O.D.A TEATRO DI FOGGIA
COPRODUZIONE FESTIVAL ES.TERNI - PROGETTO DIMORA FRAGILE
Conferenza. Atto IV, scena prima, Riccardo
II, William Shakespeare. Riccardo II d’Inghilterra sta per essere deposto; il pubblico come i
Lord o Pari d’Inghilterra in attesa dello spettacolo della caduta del re.
Conferenza è prima di tutto una tentazione,
una decorazione intorno al vuoto, esibita al
pubblico. La lunga soggettiva mentale della caduta in differita di un re scespiriano, un
eroino fallito che intrattiene da morto parlante
gli spettatori, avendo ancora tanto da dire.
{
Pausa.
Roberto Corradino ha lavorato in teatro con
Mimmo Cuticchio, Maria Maglietta, Pippo
Delbono, Federico Tiezzi.
Nell’ottobre 2000 nasce il Reggimento Carri
che produce Movimenti per Amleto contadino I, II, III,
Scheggia e Piaccainocchio, finalista al Premio Scenario 2003. Del 2004 Perché ora affondo nel mio
petto e La commedia al sangue in coproduzione col
festival Castel dei Mondi di Andria.
Secondo tempo:
Nudo e in semplice anarchia. Atto V, scena
quinta, Riccardo II, William Shakespeare.
Carcere di Pomfret, la morte di Riccardo.
Ora Riccardo deve morire. E muore…ma lo
spettacolo continua, continua, continua, continua…
“.... l'autore ci inchioda di fronte ad alcune
semplici parole: solitudine, identità, regalità.
La solitudine di chi, come Corradino, oggi
deve inventarsi una scuola e una tradizione,
preservando la propria identità, per rifondare
la regalità di un individuo che proferisce parole di fronte a un uditorio.”
Creerò ciò che mi è accaduto.
Solamente perchè vivere non è narrabile.
Vivere non è vivibile
La Passione secondo G.H. - Clarice Lispector
Lorenzo Donati, Hystrio, luglio 2007
Conferenza (Conference). Act IV, first scene, Richard II, William Shakespeare.
Richard II, King of England is about to be deposed: the audience, as were the Lords, is waiting to see the show of a
king’s fall. Conferenza is a temptation, a long mental subjective of a fallen Shakespearian king, a dead man entertaining
audience, having some more to say.
“.. the author nails us down in front of three simple words: solitude, identity, royalty. Solitude of whom like the
young charismatic Roberto Corradino, today has to invent his own school and tradition, preserving his identity, to
refund individual royalty of a man speaking in front of an audience”
Conferenza (Conférence). Acte IV, première scène, Richard II, William Shakespeare.
Richard II d’Angleterre est en train d’être déposé; le public comme les Lords ou les Pairs d’Angleterre attendent le
spectacle de la chute du roi.
Conferenza est d’abord une tentation, une décoration autour du vide, exposée au public. Une longue subjective
mentale de la chute en différé d’un roi shakespearien, un petit héro raté qui entretient les spectateurs comme un
mort qui parle, ayant encore beaucoup à dire.
“…l’auteur nous cloue en face à quelques simples mots: solitude, identité, royauté. La solitude de ceux qui, comme
Corradino, doivent aujourd’hui s’inventer une école et une tradition, tout en préservant sa propre identité, pour
reconstituer la royauté d’un individu qui profère des mots devant un auditoire”.
19 SET H19:00 | 20 SET H16:00 | PALAZZO DI PRIMAVERA
TICKET M | DURATA / LENGHT 70'
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TREVISO
Silvia Costa / Plumes dans la tête
FIGURA 2: SVOLGIMENTO CIRCOLARE
N°
DI E CON SILVIA COSTA
SUONI LORENZO TOMIO / AIUTO TECNICO E LUCI GIOVANNI MAROCCO / VOCI SOPRANO DEL CONSERVATORIO G. BRICCIALDI DI TERNI
SCENOTECNICA ATTILIO DEL PICO / COPRODUZIONE FESTIVAL ES.TERNI E UOVO PERFORMING ARTS FESTIVAL / CON IL SOSTEGNO DELL'ETI PROGETTO “NUOVE CREATIVITÀ”
Silvia Costa prosegue a considerare le forme Dopo aver sondato un primo svolgimento ligeometriche che tracciano lo spazio nel senso neare, Silvia Costa passa ora a svolgere un mo-
di luogo -un dove, il posto, il mondo- e nel
senso di aver luogo -un cosa, il dramma, l’esistenza-. Questa è la seconda tappa di un progetto che prevede varie uscite. Il punto di
partenza è la volontà di utilizzare il corpo
come fosse la Ninfa, nella concezione di Warburg, cioè un organismo enigmatico, che
turba l’evento sotto i nostri sguardi. Non una
persona, ma una figura senza sembianza precisa, senza connotazione.
In questa concezione spaziale il corpo s’inserisce come un’immagine figurata, o piuttosto
una figura immaginata, ritagliata lungo il contorno netto della sua sagoma, della posa assunta, della postura disegnata.
vimento circolare. Nel cerchio la figura si può
inscrivere, il cerchio la può racchiudere: il suo
è un entrare e uno stare dentro la forma.
Il cerchio è qui visto come un abisso, un buco
sulla terra dentro cui guardare, dentro cui
cercare una fine che non c’è, che non si lascia
vedere. È un’attrazione centripeta verso il
vuoto che ogni cerchio rappresenta e che ogni
sguardo presuppone.
Il cerchio ha un centro.
Il centro è un vuoto, e tutto è nero attorno.
Il nuovo dramma è legato alla ricerca di tale
centro, di quell’unico punto fisso in questa
forma che sempre si muove, dell’origine immobile della sua rotazione e di tutto lo spazio
che gli gira intorno.
MUSICA DA CAMERA
IDEAZIONE E SPAZIO SILVIA COSTA
MANIPOLAZIONI SONORE: LORENZO TOMIO / CON I MUSICISTI DEL CONSERVATORIO G. BRICCIALDI DI TERNI
COPRODUZIONE FESTIVAL ES.TERNI 2008 / SI RINGRAZIA L’ISTITUTO MUSICALE PAREGGIATO G. BRICCIALDI DI TERNI E LA COOPERATIVA SOLCO
Musica da camera lavora sul coinvolgimento e Plumes dans la tête sono Silvia Costa e Lodisfacimento della normale percezione del renzo Tomio. Silvia Costa - per il corpo e il
suono, o meglio della musica, eseguita dal vivo
da un quartetto d’archi. In presenza dello
strumento reale anche la vista viene coinvolta,
diventa importante quanto l’ascolto. Diventa
l’altro senso d’ascolto. La visione del movimento delle dita sulle corde disegna la produzione del suono conseguente, e tra loro esiste
una coincidenza perfetta. Allo spettatore è
permesso di guardare tale movimento più da
vicino, da un punto di visto di solito non concesso. Ascolterà ma sarà più importante che
veda. Dovrà cercare di sentire la musica con i
propri occhi. Perché sarà come davanti ad una
visione sorda.
Plumes dans la tête è un gruppo di recente for-
mazione. Persone, interessate a ambiti eterogenei, ma che alla fine inevitabilmente si
attraggono e che un giorno decidono di incontrarsi, di mettere insieme le proprie idee,
di trovare una forma per comunicarle.
suo pensiero. Diplomata in Arti visive e dello
Spettacolo presso l'università IUAV di Venezia,
ha una formazione puntilliforme, fatta di varie
e brevi esperienze. Il suo è un approccio al
corpo più che altro intuitivo, fatto di ascolto e
osservazione. Attualmente lavora come attrice
protagonista nella produzione hey girl! e in Inferno della Societas Raffaello Sanzio. Lorenzo
Tomio - per il suono e il suo movimento. Diplomato al biennio di specializzazione in chitarra classica, ha studiato composizione al
conservatorio di Adria. Suoi brani sono pubblicati dalla casa editrice ArsPublica ed eseguiti
in Italia (Venezia, Roma-Auditorium Parco
della Musica, Treviso, Padova, Reggio Emilia)
e all'estero (Canada, Germania, Australia). È
chitarrista e co-fondatore dell'ensemble di musica contemporanea L'Arsenale. La sua è la ricerca
di un suono che nasce dall'indagine dei timbri
inediti degli strumenti (mancati).
18 | 19
Silvia Costa and Plumes dans la tête are a new talented artistic group interested in heterogeneous fields from
performance to visual arts and music. They will present two pieces within this festival es.terni edition. The first one
Svolgimento circolare (Circular course) is the second step of a more complex project that won the prize Nuove
creatività banished by ETI. The starting point is the need to use body in the conception of Warburg’s Ninfa, as enigmatic
organism. Not a person, but a figure without a precise semblance, without connotation. After the Linear Course, the
artist now tests movement in a circular space. Line is the trajectory of a passage; but in a circle a figure can be contained.
The body is inscribed in this circle as the core of turning movement that makes moving on its axes all circumferences
points that produces. Musica da camera is Plumes dans la tête second intervention. It works on the decay of normal
live music perception. In front of a real instrument sight becomes as important as listening. Spectators will have to
listen to music through their eyes because he will be in front of a deaf vision.
Silvia Costa et Plumes dans la tête est un nouvel group artistique de talent qui est intéressé à des domaines
hétérogènes, de la performance à l’ art visuel et à la musique... Ils présenteront deux pièces dans cette édition du
festival es.terni. La première Svolgimento circolare (Déroulement circulaire) est la deuxième étape d'un projet plus
complexe qui a gagné le prix Nuove Creatività, banni par ETI. Le point de départ est la nécessité d'utiliser le corps,
comme la Nymphe du Warburg, en tant qu'organisme énigmatique. Pas une personne, mais une figure sans apparence
précise, sans connotation. Après le déroulement linéaire, l'artiste enquête maintenant le mouvement dans un espace
circulaire. La ligne est une trajectoire, d'un passage; mais dans le cercle une figure peut être contenue. Le corps est
inscrit en ce cercle comme le noyau du mouvement de rotation qui fait déplacer sur ses haches tous les points de
circonférences qui produit. Musica da camera est la deuxième intervention de Plumes dans la tête. Il travaille à
l'affaiblissement de la normale perception de la musique. Devant le vrai instrument la vue devient aussi importante
que la l'ouïe. Le spectateur devra écouter la musique par ses yeux parce que il se trouvera devant une vision sourde.
PREMIERE FIGURA N°2
19 SET H23:00 | 20 SET H23:00 | 21 SET H23:00 | 22 SET H22:00 | EX SIRI CARROPONTE
TICKET S | DURATA / LENGHT 20'
PREMIERE MUSICA DA CAMERA PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
19 SET H19:00 23:00 | 20 SET H21:00 23:00 | 21 SET H21:00 23:00 | 22 SET H21:00 23:00 | EX SIRI ATELIER 3
TICKET G | DURATA / LENGHT 10'
WWW.PLUMESDANSLATETE.COM
TORINO / ROMA
Ambra Senatore / Antonio Tagliarini
L'OTTAVO GIORNO
DI E CON AMBRA SENATORE E ANTONIO TAGLIARINI
UN RINGRAZIAMENTO PER LA COLLABORAZIONE A FILIPE VIEGAS. COPRODUZIONE: FESTIVAL ES.TERNI 2008
CON IL SOSTEGNO DI CONTEMPORANEA/COLLINE FESTIVAL - PRATO, FESTIVAL INTERPLAY - TORINO, MASSERIA LOBELLO E MANIFATTURE KNOS - LECCE.
ORGANIZZAZIONE FRANCESCA DIVANO
Ambra Senatore e Antonio Tagliarini si in- Ambra Senatore, nata a Torino nel 1976, la-
contrano, riconoscono punti in comune e differenze, esplorano una prima creazione a
quattro mani: “Partiamo da qualcosa di semplice, di fragile, di aperto, per cercare zone di
dubbio in cui la percezione del senso degli
eventi slitti continuamente in direzioni inattese. Vogliamo creare una sottile con-fusione
tra varie possibili interpretazioni della realtà,
tra finzione, messinscena e autenticità. Cerchiamo uno spaesamento rispetto a ciò che ci si
aspetta che accada. Quali le aspettative del pubblico, quali le nostre?”
Ambra Senatore presenterà al pubblico anche
il suo assolo Altro piccolo progetto domestico
e Antonio Tagliarini presenterà al pubblico il
suo ultimo assolo Show.
vora nell’ambito del teatro di danza in Italia e
in Francia dal 1997. Dal 2004 è autrice di lavori che muovono dall’osservazione fisica di
semplici eventi consueti giungendo alla scrittura di partiture di azioni che spostano il punto
di vista sulla realtà con una vena umoristica e
surreale. Si forma con Raffaella Giordano,
Dominique Doupuy, Jean Cébron, Catherine
Diverres, Malou Airaudo, Bill T. Jones, Ivan
Wolf, Nigel Charnock, Karine Waehner, Michelle Anne de Mey.
Nel 2001 frequenta l’Accademia Isola Danza
di Venezia, diretta da Carolyn Carlson.
Collabora tra gli altri con Giorgio Rossi, Jean
Claude Gallotta, Georges Lavaudant (Teatro
Odeon, Parigi), Marco Baliani, Michela Lucenti.Collabora all’insegnamento di Storia
della Danza presso il DAMS di Torino e l’Università Statale di Milano.
Ambra Senatore and Antonio Tagliarini are two performers and authors with independent artistic biography. They
meet for the first time. They watch themselves, they study themselves, they recognize points in common and differences.
Now they are exploring a co-creation and here they are showing for the first time this experiment.
“What we know, until now, is a fragile and open starting point: we start from something that is banal, simple, oblique.
We try continuously to move the point of view of objects and actions. We try to little modify the distance from the
customary facts. We try to create confusion from the different layers of the reality, we search doubt zone.”
Both of them will also present their own solo performances within the festival.
©ANTONIO TAGLIARINI
Antonio Tagliarini, autore e performer.
Dal 2000 è autore di lavori e progetti di danza
e di teatro che ha presentato in Italia e in
Europa. Biografia e produzioni sul sito
www.antoniotagliarini.com.
Collaborazioni creative con vari artisti in
progetti di cui molto spesso è anche interprete:
Miguel Pereira, Idola Zapaleta, Daria
Deflorian, Massimiliano Civica, Fabrizio
Arcuri, Danya Hammoud, Ambra Senatore.
Création 2008 - Ambra Senatore et Antonio Tagliarini sont deux jeunes artistes qui ont déjà travaillé en Italie et
en Europe suivant des parcours indépendants. Ils se rencontrent à es.terni pour la première fois. Ils se regardent, ils
s’étudient, ils reconnaissent leurs points communes et leurs différences. “On parts de quelque chose de très simple
et fragile pour créer des zones de doute, altérer la perception du sens. On veut créer des con-fusions entre des
possibles interprétation du réel”. Tous les deux présenteront leurs propres solos.
ALTRO PICCOLO PROGETTO DOMESTICO + SHOW
AVANT PREMIERE
L'OTTAVO GIORNO
19 SET H21:00 | 20 SET H21:30 | CMM STUDIO C TICKET L | DURATA / LENGHT 60'
20 | 21
21 SET H23:00 | 22 SET H22:00 | PALAZZO PRIMAVERA
TICKET M | DURATA / LENGHT 20'+50’
WWW.ANTONIOTAGLIARINI.COM
ROMA/PALERMO
PERUGIA
Giovanna Velardi
Amina Amici
PUPIDDA
COME UNA RUGA # 2
CON GIOVANNA VELARDI / COREOGRAFIA DI GIOVANNA VELARDI / DISEGNO LUCI DI YANN LORIC / REGIA DI NICOLAS SLAWNY
Linguaggio coreografico e teatralità, Pupidda
traccia il percorso iniziatico di una donna in
esilio. Una giovane ragazza dopo un tragico
episodio familiare parte dalla sua isola e scopre il mondo. Guarda al passato e alla cultura
che la richiamano. Una identità fatta di gioia
e violenza. Pupidda evoca la bambola di zucchero che si offre in Sicilia durante la festa dei
morti. Pupidda ugualmente richiama la festa
sacra di Priapo dove si celebrava la fecondità.
Nutrita da queste evocazioni Pupidda trova
questa energia di vita del corpo e dello spirito,
una pulsione vitale.
Giovanna Velardi, di origine siciliana, è co-
reografa e direttrice artistica della compagnia
che porta il suo nome.
Nel 1997 si trasferisce in Francia dove sviluppa
il proprio lavoro. Nel 2000 crea la sua compagnia a Marsiglia, sostenuta dalla Regione
Paca, dal Consiglio Generale des Bouches du
Rhone, Comune di Marsiglia, dal Balletto
Nazionale di Marsiglia, dal Marseille Objectif
Danse, Point Éphémère a Parigi, dal Centre
Chorégraphique National d’Orléans diretto
da Josef Nadj. Nel 2008 rientra in Italia, è sostenuta dal Mibac.
DI E CON AMINA AMICI / MUSICHE DI BRUNO DE FRANCESCHI / GRAZIE A INDISCIPLINARTE, FESTIVAL ES.TERNI, SOSTA PALMIZI E FONTEMAGGIORE PER AVER CONTRIBUITO
ALLA REALIZZAZIONE DEL SOLO, A BRUNO DE FRANCESCHI E DAVIDE DORO
Ed io? Io che son carne, cuore e fiato rappreso? Io? Che son unghie e denti e pelle che
si trasforma in cipolla in aceto dissipata? Io,
che ti ho portato come un tatuaggio, come una
ruga? Non piange Maria, non cade in ginocchio e solo nella sua intimità sfoga la clausura
del suo corpo negato, della sua femminilità
solo immaginata, prigioniera di questo amore
immenso che deborda, la soffoca quasi.
TORINO
Sara Simeoni
NON TRASCURO NUOVA CREAZIONE
Non Trascuro è un viaggio a ritroso - dentro
me - fino a raggiungere una piccola cavità formatasi nel mio polmone sinistro. All’interno
di questo “buchetto” mi sono denudata, abbandonandomi al vuoto nero di quel luogo.
Lasciandomi andare a quel silenzio. È proprio
cedendo al silenzio che il corpo lentamente ha
parlato. Parole che si sono trasformate in vibrazione e in canto, come, forse, quel canto di
cui parla Etty Hillesum, quando, deportata dal
lager di Westerborg per dirigersi ad Auschwitz,
scrive “abbiamo lasciato il campo cantando”.
Sara Simeoni (1971) si diploma all’Accademia
Nazionale di Danza di Roma, frequenta l’ Accademia Isola Danza a Venezia diretta da Carolyn Carlson e il corso intensivo Coreographic
Collision organizzato dalla Fnasd in collaborazione con la Biennale Danza di Venezia.
Come danzatrice ha lavorato in questi anni con
compagnie italiane ed estere. Nel 2005 lavora
al CCN de Roubaix per la produzione di C.
Carlson, Inanna. Nel 2007 fonda insieme a Stefano Maksan Di Martino, la compagnia Senza
Piombo. Nel 2007/08 crea l’assolo Non Trascuro
in coproduzione con Sosta Palmizi e beneficiando del sostegno del CCN de Roubaix.
©COSTANZA AMICI
COREOGRAFIA, SCENOGRAFIA E INTERPRETAZIONE SARA SIMEONI / MUSICA: ALESSANDRA CELLETTI, PAKY ZENNARO, RANDOM-INC / DISEGNO LUCI DANILA BLASI
RIPRESE E MONTAGGIO VIDEO STEFANO MAKSAN DI MARTINO / COPRODUZIONE: SOSTA PALMIZI, SENZA PIOMBO, CS 376
CON IL SOSTEGNO DI CENTRE CHORÉGRAPHIQUE NATIONAL ROUBAIX NORD - PAS DE CALAIS
Trois jeunes chorégraphes et danseuses, trois solo de rare grâce et pouvoir. Une soirée de danse avec trois pièces,
précieuses et expérimentales d'une nouvelle génération d'artistes italiens.
Amina Amici nous conduit à travers la vie de la jeune fille Marie, emprisonnée par un amour immense et étouffant.
Giovanna Velardi nous offre un voyage dans sa terre, la Sicile, en suivant l'histoire d'une fille exilée.
Sara Simeoni nous montre un voyage à rebours dans elle-même, à travers un petit trou de son poumon gauche.
19 SET H21:00 | 20 SET H22:30 | PALAZZO PRIMAVERA
TICKET M | DURATA / LENGHT 20'+30’+25’
22 | 23
©STEFANO MAKSAN DI MARTINO
Three young female choreographers and dancers, three solos of rare grace and power. An evening of dance with three
experimental precious art pieces of a new Italian dance generation.
Amina Amici will lead us through Mother Mary life of a young lady imprisoned by a huge suffocating love.
Giovanna Velardi will offer us a travel towards her traditional land, Sicily, thank to the story of an exiled girl.
Sara Simeoni will show us a backwards travel within herself, within a little hole in her left lung.
Amina Amici si forma al Dance Gallery di Pe-
rugia e si specializza con Simona Bucci, Bruno
Collinet, Raffaella Giordano, Julyen Hamilton, Giorgio Rossi. Studia voce e tecniche di
emissione con Bruno de Franceschi. Lavora
come interprete per compagnie come l’Impasto, Sosta Palmizi, Secondo Taglio e Dejà
Donne. Dal 2003 Amina firma le sue coreografie ed ultima è proprio la trilogia sul ciclo di
Maria o dell’appartenenza. Nel 2008 partecipa a
due produzioni del CCN, Roubaix Nord - Pas
De Calais diretto da Carolyn Carlson.
Andrea Fagarazzi / I-Chen Zuffellato
©A. FAGARAZZI
VICENZA - TAIPEI
IO LUSSO
IDEA, CREAZIONE, VIDEO, DISEGNO LUCI, PERFORMERS: ANDREA FAGARAZZI E I-CHEN ZUFFELLATO / DISEGNO DEL SUONO DAVIDE TIDONI
CONSULENZA DISEGNO LUCI FILIPPO MAROCCHI
PRODUZIONE FAGARAZZI & ZUFFELLATO / COPRODUZIONE FESTIVAL ES.TERNI - PROGETTO DIMORA FRAGILE / CON IL SOSTEGNO DI: CONTEMPORANEA COLLINE FESTIVAL
(PRATO), COMPAGNIA GIARDINO CHIUSO / RESIDENZE ARTISTICHE: CENTRO COREOGRAFICO MARTIN PADRON DE LA GOMERA - CANARIAS (ES),
L'ANIMAL A L'ESQUENA COS CREACIÒ I PENSAMENT - CELRÀ, GIRONA (ES)
SI RINGRAZIA: ASSOCIAZIONE THEAMA, INTERART VICENZA, ALICE NARDI, GIACOMO MORANDI, JORDI VERDES PADRON, MANUEL PADRON
Io Lusso è la prima performance dal vivo nata Lusso-lussare-lussazione. Distorsione, azione
dalla collaborazione tra A. Fagarazzi e I. Zuffellato. Prima fase di una ricerca artistica che
approfondisce alcuni aspetti della condizione
sociale e culturale contemporanea, a partire
dalla tematica del Lusso e la sua apparente democratizzazione. In un’indagine che tende a
riconsiderare gli effetti prodotti e l'abbaglio
proiettato dal lusso sul corpo, quello dei performer è posto in primis come prodotto stesso.
La ricerca sonda, al medesimo tempo, una
zona antecedente al raggiungimento del lusso,
l'incitamento della produzione di desideri e le
dinamiche che esso crea. La fascinazione è un
concetto fondamentale per cui lo stato fisico
dei performer è strettamente legato al meccanismo del Desiderio: un continuo inseguimento dell'oggetto da parte del soggetto. Per
oggetto del desiderio si designa virtualmente
qualsiasi cosa, come eventi, persone, ideali...
Un flusso tra due entità all'estremo. Il fascinato tende a riprodurre gli stati mentali del fascinatore a volte perdendo la sua identità - è
senza testa. Al suo posto invece quella dei manichini, una perfezione plastica che allude a
quella della chirurgia estetica. Stralci di riviste
patinate vengono reiterate attraverso il corpo
che si fa veicolo e che inverte il senso di marcia del segno pubblicitario. Un fondersi e confondersi delle zone limite tra umano e
inanimato, la ri-definizione del corpo presente per assurgere ad una terza identità.
Un'alterazione dei sensi.
che mette di traverso qualcosa dal suo normale
corso. Vitalmente. Mortalmente, come il lusso.
Andrea Fagarazzi & I-Chen Zuffellato collabo-
rano dal 2005. Realizzano progetti in cui
esplorano i concetti corporei alla costante ricerca di personali sguardi, considerando la diversità in relazione all'identità e la sua alterità.
Nei loro lavori utilizzano diversi linguaggi
espressivi quali la performance, l'installazione
video e foto. A. Fagarazzi laureato all'Accademia di Belle Arti di Milano, ha partecipato al
programma DanceWEB 2005 diretto da David
Zambrano. Ha collaborato con Emio Greco I
PC, Sasha Waltz & Guets, Matanicola, Frédéric Flamand/Charleroi Danses. È invitato a
dialoghi interculturali come il DBM - Danse
Bassin Mediterrannée, La Mekanica di Barcellona, MaqamatTheatre di Beirut.
I. Zuffellato laureata in Performing Arts presso
la TheaterSchool - Università delle Arti di
Amsterdam, ha frequentato l’Accademia Isola
Danza diretta da Carolyn Carlson.
Ha collaborato con il regista Michael Laub,
Min Tanaka, De Meekers, Sarah Manya,
Marie-Cécile de Bont, Piet Rogie & co. prevalentemente in Olanda e Germania.
Io Lusso is the first live performance born from the collaboration between Fagarazzi and Zuffellato. First phase of a
research that deepens some aspects of the contemporary social condition, beginning from the theme of “luxury” and
its apparent democratization. In an investigation that tends to reconsider the effects produced and the dazzling
projected by luxury on the body, the one of the performers is first of all displayed as product itself. At the same time,
the research surveys the zone preceding the achievement of luxury, the dynamics that it creates, the incitement of the
production of desires, which causes the physical state of the performers. Lusso/Luxury - luxate - luxation. Distortion,
action that places something transverse from its normal path. Vitally. Fatally, as luxury.
Io Lusso (Moi, le luxe mais aussi Je Luxe) c'est la première performance née de la collaboration entre Fagarazzi et
Zuffellato sur une ligne de recherche autour de la problematique du luxe et de sa démocratisation apparente. Qu'est
ce-qu'il se passe avant la réalisation du luxe, au moment de la production du désir? Une poursuite effrénée de l'objet
par le sujet, où le fasciné perd son identité sur les traces du fascinant. Une altération des sens. Dans cette recherche,
le corps des performeurs est présenté in primis comme un produit. Lusso/Luxe - luxer - luxation. Distorsion qui
détoure l'objet de sa trajectoire normale. Vitalement. Mortellement, comme le luxe.
PREMIERE 19 SET H22:30 | 20 SET H19:00 | CMM STUDIO B TICKET M | DURATA / LENGHT 50'
24 | 25
WWW.ANDREAFAGARAZZI.COM
WWW.MYSPACE.COM/ICHENZ
AMSTERDAM / TORINO / BOLOGNA
Francesca Grilli
LA SECONDA CONVERSAZIONE
DI FRANCESCA GRILLI
CON GABRIELE CAIA, LUCIA DANIELE, CHIARA DIMONTE / ASSISTENTE ALLA REGIA ALFONSO MARRAZZO
REGIA IN LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA)™ GABRIELE CAIA / INTERPRETE LIS PAOLA BONIFAZI / PRODUZIONE FRANCESCA GRILLI - FIES FACTORY ONE
COPRODUZIONE CENTRALE FIES / IN COLLABORAZIONE: CON UFFICIO GIOVANI ARTISTI BOLOGNA, AMBASCIATA DEL REGNO DEI PAESI BASSI - ROMA,
RIJKSAKADEMIE VAN BEELDENDE KUNSTEN, AMSTERDAM, NL / GRAZIE ALL’ENTE NAZIONALE SORDI DI TERNI E ALLA PROVINCIA DI TERNI
Respirare e stare in silenzio si definiscono propriamente non utilizzando la parola.
“Sogno una nuova sostanza, un’inesplicabile
manifestazione dell’invisibile.
La manifestazione può sembrare accadere per
un’associazione, ma ha un’aura magica e a volte
appare come un miracolo.
Prestando attenzione a questa manifestazione,
la parola diventa incanto.
Miracoli quotidiani.”
Invito un coro sordo a cantare in mezzo al
bosco. Rubo un linguaggio silenzioso, un metodo, cerco di investigare la realtà rivelandone
l’ordinario e il fantastico. Ognuno di loro
prenderà il possesso di un tronco d’albero.
La comunicazione sarà tra persone e rocce, tra
natura e persone, tra quello che possiamo percepire e quello che non possiamo. Tra tempi
differenti, pianeti diversi, tra il visibile e l’invisibile, tra la finzione e l’esperienza.
Francesca Grilli vive tra Torino e Amsterdam.
Si è formata in ambito internazionale, partecipando con le sue performance a numerose
esposizioni. Ha ottenuto importanti riconoscimenti come l’International Prize of Performance 2006, (Centrale di Fies, Dro), Iceberg
prize, (Bologna), Movin' Up, GAI, (Torino)
nel 2007. È tra i 100 migliori giovani artisti
italiani segnalati da Flash Art.
LA TERZA CONVERSAZIONE
PERFORMANCE DI FRANCESCA GRILLI / CON NICOLA DELLA MAGGIORA / COMPOSIZIONE ALFONSO MARRAZZO / RUMORE: SERGIO RICCIARDONE, DANIELE MANA
REGIA IN LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA)™ DI ROSARIO LIOTTA / INTERPRETE LIS PAOLA BONIFAZI / PROUZIONE FRANCESCA GRILLI - FIES FACTORY ONE
COPRODUZIONE CENTRALE FIES / IN COLLABORAZIONE CON: CANGO CANTIERI GOLDONETTA FIRENZE, CONTEMPORANEA COLLINE FESTIVAL 2008,
RIJKSAKADEMIE VAN BEELDENDE KUNSTEN, AMSTERDAM, NL / CON IL CONTRIBUTO DI UFFICIO GIOVANI ARTISTI BOLOGNA, AMBASCIATA DEL REGNO DEI PAESI BASSI ROMA / CON IL SOSTEGNO DELL’ ETI PROGETTO “NUOVE CREATIVITÀ” / GRAZIE ALL’ENTE NAZIONALE SORDI DI TERNI E ALLA PROVINCIA DI TERNI
Invito un cantante sordo ad interpretare un
rumore. Lasciando sempre la possibilità che
le cose non siano così tranquille e silenziose
come sembrano.
Respirer et rester en silence: on ne les définit pas avec la parole. “Je rêve d'une nouvelle substance, une inexplicable
manifestation de l’invisible. La manifestation semble arriver par une association, mais elle est entourée par un souffle
de magie et parfois elle arrive comme un miracle. En écoutant cette manifestation, le mot devient enchantement.
Miracles quotidiens.” Dans La seconda conversazione / La deuxième conversation j'invite un chœur sourd à chanter
au milieu du bois. Je vole un langage silencieux, une méthode, j'essaye d'investiguer la réalité en y dévoilant l’ordinaire
et le fantastique. Tout le monde prendra possession du tronc d'un arbre. La communication se passera entre les
personnes et le pierres, entre la nature et les personnes, entre ce qu'on peut percevoir et ce qu'on ne peut pas. Entre
temps divers et planètes diverses, entre le visible et l'invisible, entre fiction et expérience. Dans La terza conversazione
/ La troisième conversation j'invite un chanteur sourd à interpréter un bruit, avec la possibilité que ça ne sera pas
si tranquille et silencieux comme on peut penser.
©FRANCESCA GRILLI
Breathing and being silent are properly defined without using any word. “I dream about a new substance, inexplicable
manifestation of invisible. The manifestation can seem to happen from an association of things, but it has a magical
aura around and appears as a miracle. Focusing on the manifestation, the word becomes auction. Daily miracles.” In
La seconda conversazione / The second conversation I invite a deaf choir to sing in the middle of the wood. I steal
a silent language, a method, I try to investigate the reality, revealing the ordinary and the fabulous. The communication
will be between people and nature, between what we can feel and what we cannot. Between different time, different
places, between visible and invisible, fiction and experience. In La terza conversazione / The third conversation I
invite a deaf singer to interpret a noise. Leaving the chance to things not to be as quiet and silent as always seem.
20 SET H17:30 | 21 SET H17:30 | BUS STOP EX SIRI
TICKET M | DURATA / LENGHT 25'+10’ (+30’ BUS) PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
26 | 27
WWW.FRANCESCAGRILLI.COM
FIRENZE
Teatro Sotterraneo
LA COSA 1
CREAZIONE COLLETTIVA TEATRO SOTTERRANEO
IN SCENA IACOPO BRACA, SARA BONAVENTURA, MATTEO CECCARELLI, CLAUDIO CIRRI
DRAMMATURGIA DANIELE VILLA / DISEGNO LUCI ROBERTO CAFAGGINI / COSTUMI LYDIA SONDEREGGER / MONTAGGIO AUDIO LEA LANDUCCI
PRODUZIONE TEATRO SOTTERRANEO/FIES FACTORY ONE / COPRODUZIONE CENTRALE FIES, FONDAZIONE PONTEDERA TEATRO - 4 CANTIERI PER FABBRICA EUROPA, FESTIVAL
ARMUNIA COSTA DEGLI ETRUSCHI, FESTIVAL ES.TERNI 2008 - PROGETTO DIMORA FRAGILE / PROMOZIONE ELENA LAMBERTI
Lo spazio così com’è, privo di accessori.
Uno svuotamento. Un atletismo che si espande
e si ritrae, investe i luoghi.
Un’invasione. Montaggio di minimi comuni
denominatori delle biografie di ognuno.
Il trailer di una vita. Si accendono le luci.
La folla si compatta. Ha inizio il movimento,
qualsiasi movimento, tutto purché qualcuno
faccia qualcosa - una messa alla prova continua
di muscoli e nervi, un corpo precario che dà
tutto anche quando non ne ha più, inscena il
fare per fare, fare2, fare3, lo strafare, lo
stroppiare, una presentazione d’iperattività
che va dalla culla all’apocalisse. Per voi.
La Cosa 1 è l’evento, ma è anche il momento
subito dopo, quando ci si ferma, stanchi, saturi: La Cosa 1 invece continua, ripete, insiste, riparte a muoversi, correre, fare: la fine
sostituita dal sequel: si vive una volta sola.
Teatro Sotterraneo è un collettivo di ricerca
teatrale in cui cinque elementi coabitano una
pratica orizzontale che va dalla progettazione
del prodotto scenico alla sua circuitazione.Il
gruppo si definisce nel 2004 con Sara Bonaventura (performer), Iacopo Braca (performer), Matteo Ceccarelli (performer), Claudio
Cirri (performer) e Daniele Villa (drammaturgo). Teatro Sotterraneo finora ha prodotto, tra gli altri: 11/10 in apnea (Generazione
Scenario 2005), uno, 100°C: Cose di Andersen,
Post-it, Suite e La Cosa 1.Ogni produzione del
gruppo parte dalla focalizzazione di un campo
d'indagine formale, accompagnata dalla selezione e dallo studio condiviso di materiali ad
hoc provenienti da risorse anche distanti e accostate per contaminazione: performing art,
arte visiva, videoarte, cinema, letteratura,
drammaturgia, grafica, design, videogiochi,
musica, pop culture.
The space as it is, void of accessories. A removal. Continuous physical activity which expands and contracts, invades
the space. An invasion. It’s about finding the lowest common denominator of each and everyone’s lives. A life’s trailer.
Lights are up. The crowd swarms in. It begins, anything goes, as long as everyone’s doing something - testing every
muscle and nerve, the body is giving everything, performing for the sake of doing it, overdoing it, to the limit, to the
extreme. Presenting hyperactivity from the cradle to apocalypse. This one’s for you. La Cosa 1 is the big event, but
also the moment after, when you stop in your tracks, tired, exhausted: La Cosa 1 continues, repeats, insists, drives
forward, running, doing: the ending replaced by a sequel: you only live once.
Teatro Sotterraneo is a collective of research composed by 5 elements Sara Bonaventura (performer), Iacopo Braca
(performer), Matteo Ceccarelli (performer), Claudio Cirri (performer) and Daniele Villa (dramaturg) sharing a
horizontal and multidimensional practice of work.
L'espace comme il est, dénué d'accessoires. Un évidage. Un athlétisme qui s'étendre et se retire, aborde le lieux. Une
invasion. Montage des plus petits dénominateurs communs des biographies de chacun. La bande-annonce d'une vie.
Les lumières s'allument. La foule se compacte. Le mouvement démarre, tous mouvements, tout pourvu que quelqu'un
fasse quelque chose - une mise à l'épreuve continue des muscles et des nerfs, un corps précaire qui donne tout, même
s'il n'en a plus, il met en scène le faire pour faire, faire2, faire3, faire trop, estropier, une présentation d'hyperactivité
qui va du berceau à l'apocalypse. Pour vous.
Teatro Sotterraneo (Théâtre souterrain) est un collectif composé par cinq éléments - Sara Bonaventura, Iacopo
Braca, Matteo Ceccarelli, Claudio Cirri et Daniele Villa (dramaturge) - qui partagent une pratique horizontale et
multidimensionnelle.
20 SET H20:30 | 21 SET H16:00 | CMM STUDIO A
TICKET M | DURATA / LENGHT 50’
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WWW.TEATROSOTTERRANEO.IT
©PAOLA VILLANI
VENEZIA / BOLOGNA
Pathosformel
LA TIMIDEZZA DELLE OSSA
CON: DANIEL BLANGA GUBBAY, FRANCESCA BUCCIERO, PAOLA VILLANI / CON LA COLLABORAZIONE DI MILO ADAMI
PRODUZIONE PATHOSFORMEL - FIES FACTORY ONE / IN COLLABORAZIONE CON SEZIONE AUTONOMA TEATRO COMANDINI - CESENA
SEGNALAZIONE SPECIALE PREMIO SCENARIO 2007
Su una superficie bianca riaffiorano quelli che
sembrano essere resti umani o reperti di una
civiltà sepolta: frammenti che si affermano in
rilievo, che sembrano sbocciare da questa materia lattea per generare un bassorilievo in
continuo movimento.
La progressione delle immagini ricrea un
corpo nell’atto della propria formazione.
Se dal principio i frammenti appaiono singolarmente, arrivano in seguito a ricomporre
l’immagine familiare di un corpo umano.
Come feti che definiscono la propria anatomia durante i mesi della gestazione, i corpi si
modellano gradualmente e sperimentano la
capienza dell’utero premendo ciecamente
contro le pareti di un pallido ventre materno.
Setto nasale, femore, nocche e scapole sono
scomposti ed esposti attraverso un’epidermide
talmente sottile da non riuscire più a celare
nulla: sono apparizioni che privilegiano gli
spigoli delle ossa e comprimono la forma della
carne, modificando la percezione del corpo
fino a creare una sorta di danza radiografica.
Del corpo umano rimane così la sola struttura
portante e spariscono fisionomia, tratti distintivi e carne.
Così ogni volta che il corpo si distacca, i rilievi vengono nuovamente inghiottiti dall’indifferente omogeneità del telo, come dettagli
di un ricordo che si va lentamente perdendo;
i frammenti divengono i caratteri di una
nuova forma di scrittura che non può lasciare
traccia o testimonianza.
Pathosformel nasce a Venezia nel 2004 riunendo elementi provenienti da differenti discipline, nell’intenzione di ripensare le
priorità all’interno degli elementi che compongono una partitura performativa: lavoro
su corpo ed immagini, soluzioni artigianali e
tecnica, rapporto con lo spazio e con i materiali, non predominano l’uno sull’altro a
priori, ma solo - di volta in volta - in virtù di
una resa scenica.
La timidezza delle ossa e Volta sono stati presentati nel 2007 come lavori indipendenti legati da una duplice riflessione sulla presenza di
un corpo in lotta con il proprio supporto di
visibilità: due studi anatomici sulla necessità
di indagare e ricostruire l’immagine di un
corpo sottratto alla scontatezza della sua presenza in scena.
Pathosformel rientra nel progetto Fies Factory
One di sostegno all’attività produttiva e promozionale di giovani artisti, curato dalla centrale FIES con il sostegno dell’ETI - progetto
“Nuove Creatività”.
A white, framed screen splits the space up utterly; the body on the stage unconnected from the onlookers.
A flat surface seals the vision up; no transparency for images. A shape impressed upon the screen from the back breaks
the waiting, it is the first fragment of a human body burning through the matter to show its blurred protrusion against
the light. From the white surface, appears human remains or the debris of a buried civilization; fragments in relief
blossoming from the milky matter to create a floating bass-relief.
The progression of the images unveils the making of a body.
Une toile blanche sépare complètement l'espace et le corps en scène. Une surface ininterrompue qui cache la vision,
sans admettre des images en transparence. Une forme s’imprime sur l’arrière de la toile: le premier fragment d'un
corps humain qui - naît de la matière - cherche à faire ressortir ses formes évanouies. Sur la surface blanche se
présentent de nouveau ceux qui semblent être des restes humains ou traces d'une civilisation enterrée: fragments qui
s’affirment en relief, qui semblent s’épanouir de cette matière laiteuse pour engendrer un bas-relief en mouvement
continu. La progression des images forme un corps en formation.
20 SET H23:30 | 21 SET H21:00 / H23:30 | EX SIRI ST. OUEN
TICKET M | DURATA / LENGHT 25'
30 | 31
WWW.PATHOSFORMEL.ORG
CESENA
Socìetas Raffaello Sanzio
MADRIGALE APPENA NARRABILE
PER VOCE E VIOLONCELLO
DI CHIARA GUIDI E SCOTT GIBBONS
SU TESTI DI CLAUDIA CASTELLUCCI / COLLABORAZIONE MUSICALE: LAVINIA BERTOTTI E EUGENIO RESTA / VOCI: MARCO ANDREETTI, ANGELA BURICO,
ALESSANDRO CAFISO, MARA CASSIANI, MARGARETH KAMMERER, MARIA COSTANTINI, RASCIA DARWISH, MARIA GABRIELLA GASPARRI, SIMONA GENERALI,
DIEGO INVERNIZZI, SABINA LAGHI, SANDRO MABELLINI, SARA MASOTTI, CATERINA MORONI, ALESSANDRA PASI, ELEONORA RIBIS
CURA DEL SUONO MARCO CANALI / SARTORIA CARMEN CASTELLUCCI / CURA ORGANIZZATIVA: GILDA BIASINI, SILVIA BOTTIROLI, BENEDETTA BRIGLIA, COSETTA NICOLINI
AMMINISTRAZIONE: SIMONA BARDUCCI, ELISA BRUNO, MICHELA MEDRI / CONSULENZA AMMINISTRATIVA MASSIMILIANO COLI
PRODUZIONE SOCÌETAS RAFFAELLO SANZIO - EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE / UN PARTICOLARE RINGRAZIAMENTO A; STEFANO AMADUCCI, TEODORA CASTELLUCCI,
STEPHAN DUVE, MONICA DEMURU, GIOVANNI LINDO FERRETTI, ROBERTA IOLI, DALMAZIO MASINI, FRANCESCO RAFFAELLI, GIANCARLO SCHIRRU, ORIANO SPAZZOLI
Madrigale appena narrabile è la presentazione La Socìetas Raffaello Sanzio riunisce dal 1981
sperimentale di un madrigale che unisce al
canto corale la recitazione e lo sviluppo musicale di innumerevoli nessi vocali. In questo
madrigale del XXI secolo Chiara Guidi incontra di nuovo la parola nel suo rapporto con
la musica. Non la utilizza come sostegno per
portare in primo piano il suono, ma fa deflagrare il suo significato, celato dall’apparenza
dimessa e inerme dei nomi. Il testo si trova in
un punto di consistenza appena narrabile,
poco dopo o prima del silenzio.
Si tratta di una partitura musicale intessuta attorno a testi di essenziale brevità che sviluppano il tema dell’incontro fortuito con un
cane. Il fraseggio sincopato si muove attorno
ad un’espressione prossima al singulto, così
come proprio di un compianto è il carattere
delle frasi mozzate, il cui senso integrale viene
restituito dall’insieme sinfonico formato dalla
voce fluida, dalla rottura del flusso, dal silenzio attonito, dal trattenimento, dall’attesa,
dalla capacità di ripresa, dalla voce racchiusa,
dallo scoppio e dal filo di voce.
Romeo Castellucci (1960), Chiara Guidi
(1960) e Claudia Castellucci (1958) che condividono un’idea di teatro prevalentemente visiva e plastica. Chiara Guidi ha curato il ritmo
drammatico e la vocalità di quasi tutti gli spettacoli della Socìetas; memorabile è la sua
Scuola Sperimentale di Teatro Infantile. Lavora inoltre nell’ambito della composizione
sonora e musicale assieme al compositore
Scott Gibbons, ed è anche didatta della voce.
La Socìetas ha realizzato spettacoli che hanno
girato tutto il mondo nei principali festival e
teatri internazionali. L’incontro tra la Socìetas Raffaello Sanzio e il compositore americano Scott Gibbons risale al 1998, in
occasione della preparazione della Genesi. La
collaborazione si è sviluppata per tutto il ciclo
drammatico della Tragedia Endogonidia, dove
Chiara Guidi e Scott Gibbons hanno realizzato un lavoro di trama dell’idea sonora e della
sua realizzazione. La loro comune ricerca ha
dato quindi vita al concerto The Cryonic Chants e
al Madrigale appena narrabile.
A little dog lost in a city is the start point of this experimental Madrigal where words meet music through the flow of
voices, their interruptions, unnerving silences, delays, quick responses, screams and whispers…
This work is directed by the "sonorous souls" of the world famous company Socìetas Raffaello Sanzio, Chiara Guidi
and Scott Gibbons, that investigate the origin of language and of its vocal sonority, generating a symphonic ensemble
in which the words of singers does not have a semantic priority but as a timber, and the voices are treated as musical
notes.
Un petit chien perdu dans la ville c’est le point de départ de ce Madrigal expérimental où le mot rencontre la musique
par la fluidité de la voix, ses interruptions, ses silences, ses cris, ses soupirs… Le texte se trouve sur un niveau de
consistance à peine racontable, juste avant - ou après - le silence. Cette pièce est mise en scène par la Socìetas Raffaello
Sanzio (1981). Chiara Guidi et Scott Gibbons vont à la recherche de l’origine du langage, de la sonorité vocale. Ils
organisent une symphonie où les mots n’ont pas une priorité sémantique, mais elles devient des notes musicales.
21 SET H18:00 / H21:00 | AUDITORIUM DEL CARMINE
TICKET L | DURATA / LENGHT 45’
32 | 33
WWW.RAFFAELLOSANZIO.ORG
©NOEMI BRUNELLI
FOLIGNO
Zoe Teatro
MALACORTE (STUDIO)
SCRITTO E DIRETTO DA: MICHELE BANDINI, EMILIANO PERGOLARI
CON: MICHELE BANDINI, EMILIANO PERGOLARI, CLAUDIO BILOTTA / CREAZIONE ED ELABORAZIONE SUONI MICHELE BRANCA
TECNICO DEL SUONO E DELLE LUCI MIRCO DUVALLONI / SUPPORTO TECNICO FRANCESCO FERRI / PRODUZIONE TEATRO STABILE DELL’UMBRIA
CON IL SOSTEGNO DELL’ ETI PROGETTO “NUOVE CREATIVITÀ” / E CON IL SUPPORTO DI: ARMUNIA, COMUNE DI FOLIGNO, COMUNE DI TREVI
Una situazione sospesa, indefinita, uno sforzo
di giocare al teatro privo di sbocchi, un trasformismo che diventa frustrazione, affanno,
una corte confusa, malamente votata allo
svago. Il tempo sembra fermo, il luogo chiuso,
l’altrove impossibile.
Malacorte come nosocomio fatiscente del potere, una corte caduta in disgrazia, un grottesco gioco al massacro; una volta liberatisi dal
popolo, dai sudditi, dopo averli diseredati e
affamati, non rimane che chiudersi tra quattro mura a sopravvivere, a tirare a campare,
fino ad esaurimento scorte.
Giocando sulle meschinità di una corte annoiata, abbiamo sentito il bisogno di proiettare il
contesto del regno nell’universo desolato dell’assurdo, in un non-luogo, fuori da un tempo
e da uno spazio definiti, impiegando il comico,
nelle sue tonalità più cupe e grottesche.
La Compagnia Zoe Teatro, formata da Mi-
chele Bandini ed Emiliano Pergolari, dopo alcune significative esperienze professionali e
formative con Marco Martinelli e il Teatro
delle Albe, debutta con la prima produzione
Vi e Ve al festival di Santarcangelo 2004, grazie
all’idea e al testo di Marco Martinelli, un Metalogo nel regno delle ombre fra Vittorini e Veronese.
Fin da questo primo lavoro sperimenta l’uso
del dialetto folignate che, grazie alle sonorità
arcaiche, feroci, ma anche liriche e comiche,
rimarrà uno degli elementi caratterizzanti la
compagnia.
Nel luglio 2005 Zoe Teatro debutta con il
nuovo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile
dell’Umbria: Quartetto d'Ombre (Rosencrantz e Guildenstern sono morti e Vi e Ve) al festival Inequilibrio
di Armunia. La collaborazione con lo stabile
umbro continua anche per le successive produzioni e nel giugno 2006 debutta con Metallo. La compagnia svolge da sei anni anche
un’intensa attività di formazione teatrale grazie al sostegno del Comune di Foligno, della
Provincia di Perugia e della Regione dell’Umbria. Dal 2004 collaborano come guide per
la Non Scuola del Teatro delle Albe di Ravenna.
Malacorte is a dilapidated hospital of power, a court fallen in disgrace, a grotesque shamble.
Playing on the meanness of a bored court, we felt the need to project the realm’s context in the desolate universe of
absurdity, out of a definite place and time, using comicality in its more dark and grotesque key.
Michele Bandini and Emiliano Pergolari professionally grown up with Marco Martinelli and Teatro delle Albe formed
Zoe Teatro in 2004. Their personal work is characterised by the use of dialect from Foligno (Umbrian city) and the
last two pieces have been produced by Teatro Stabile dell’Umbria.
Malacorte c'est un hôpital délabré du pouvoir, une cour confuse, gauchement vouée au loisir. En jouant avec la
mesquinerie d'une cour ennuyée, on a ressenti le besoin de projeter le contexte du règne dans l'univers désolé de
l'absurde, dans un non-lieu, hors d'un temps et d'un espace définis, en employant le comique, dans ses tonalités les
plus sombres et grotesques. Zoe Teatro a été formé en 2004 après un travail avec Marco Martinelli et son Teatro
delle Albe. Leur œuvre est caractérisée par l'emploi du dialecte de leur ville, Foligno (Ombrie).
21 SET H20:30 | 22 SET H22:30 | CMM STUDIO C
TICKET M | DURATA / LENGHT 60’
34 | 35
WWW.ZOETEATRO.IT
©OLIMPIO MAZZORANA
RAVENNA / PORDENONE / NAPOLI
Menoventi
SEMIRAMIS
CON CONSUELO BATTISTON / SCENOTECNICA ATTILIO DEL PICO / SUPPORTO TECNICO DANIELE CIMADORO
COSTUMI ELISA ALBERGHI / REGIA GIANNI FARINA / COPRODUZIONE FESTIVAL ES.TERNI 2007 - PROGETTO DIMORA FRAGILE
CON IL SOSTEGNO DELLA CASA DEL TEATRO DI FAENZA
La cattività prolungata è causa di allucinazioni,
o di comici malintesi.
Dal sottosuolo vedremo emergere l’irresistibile figura dell’imperatrice rubata all’opera di
Calderòn de la Barca, La figlia dell’aria. La sovranità sarà allora la nuova prigione, la parola,
l’isolamento, l’incesto la rivolta. All’interno
di un labirinto simmetrico, dove grotta e reggia sono identiche e tremendamente simili a
un bagno senza sanitari, Semiramis percepisce eventi casuali come responsi ai soliloqui,
generando un dialogo con una serie infinita
di doppi interlocutori.
Impossibile distinguere tra avvenimento e allucinazione, come impossibile è giudicare la
miseria del potere; chi si è impigliato nella sua
rete ha infatti un’unica apparente via d’uscita:
quella verso l’alto. E questo animale sacrificabile non esiterà ad eseguire, una volta intrappolato, la propria vendetta pubblica.
“E siccome il mondo ha fatto di me una puttana, adesso io ne faccio un casino”.
Semiramis è il completamento del progetto
presentato sotto forma di studio all’interno
dell’edizione 2007 del festival es.terni.
I Menoventi sono Consuelo Battiston, Gianni
Farina e Alessandro Miele.
Menoventi è una temperatura.
Menoventi è la temperatura della nostra sala
prove: aiuto, caldo teatrino cercasi.
Cresciuti artisticamente (e non solo) in tre
zone diverse d’Italia, seguono tre differenti
percorsi di formazione. Gianni e Consuelo si
incontrano a Santarcangelo partecipando al
progetto Zampanò organizzato da ERT e Santarcangelo dei Teatri.
Conoscono Alessandro a Cesena per il corso
di formazione organizzato da ERT e Ravenna
Teatro, guidato da Marco Martinelli ed Ermanna Montanari fino alla realizzazione dello
spettacolo Salmagundi. La forte diversità tra i
componenti del gruppo, figlia anche della differenziazione geografica, è una delle ricchezze
dei Menoventi.
Hanno ottenuto i seguenti riconoscimenti:
Vincitori progetto Dimora Fragile - es.terni
2007, Vincitori edizione 2007 concorso
Loro del Reno (Teatri di Vita - Bologna), Finalisti premio nazionale Extra per le giovani
compagnie 2008, selezionati per il progetto
Nuove Creatività con il sostegno di ETI - Ente
Teatrale Italiano.
We will see appearing from underground the irresistible figure of the empress Semiramis inspired by the work of
Calderon de la Barca, Air’s daughter. Within a symmetric labyrinth, where cave and royal palace are tremendously similar
to a toilet without sanitary, Semiramis perceives casual events as responses to soliloquies, generating a dialogue with
a never-ending series of double interlocutors.
Menoventi are Consuelo Battiston, Gianni Farina and Alessandro Miele. “Menoventi (minus 20) is a temperature,
the temperature of our rehearsal space.” They have received following prizes: contest 2007 Loro del Reno (Teatri di
Vita - Bologna), national prize Extra 2008 for young companies, Nuove Creatività by Eti - Ente Teatrale Italiano.
Du sous-sol on verra émerger l'irrésistible figure de l'impératrice volée à l'œuvre de Calderòn de la Barca, La fille de
l'air. Dans un labyrinthe symétrique, où grotte et palais sont identiques et terriblement semblables à une salle de bain
sans sanitaires, Sémiramis perçoit des événements casuels comme des réponses aux soliloques, en produisant un
dialogue avec une série infinie des doubles interlocuteurs. Menoventi (Moins vingt) sont Consuelo Battiston, Gianni
Farina et Alessandro Miele. "Moins vingt est une température, celle de notre salle de répétition". Ils ont gagné les prix:
Loro del Reno 2007, finalistes Extra 2008, Nuove Creatività par ETI - Ente Teatrale Italiano.
PREMIERE 21 SET H21:30 | 22 SET H21:00 | CMM STUDIO B
TICKET M
36 | 37
WWW.MENOVENTI.COM
©VIRGINIE SCHREYEN
GENT
Ontroerend Goed
THE SMILE OFF YOUR FACE
DIRETTO DA: JOERI SMET & SOPHIE DE SOMERE
CON: ALEXANDER DEVRIENDT, NICOLAAS LETEN, KRISTOF COENEN, AURÈLIE LANNOY, SOPHIE DE SOMERE, JOERI SMET & DAVID BAUWENS
MUSICA DI SEBASTIAN OMERSON / CON IL SUPPORTO DI: GOVERNO FIAMMINGO, PROVINCIA DELLE FIANDRE ORIENTALI, COMUNE DI GENT
“Benvenuti nella scena oscura di Ontroerend
Goed! The smile off your face è una performance che offre un’esperienza visiva totalmente nuova.
In realtà, voi non vedete. Indossate una benda,
seduti su una sedia a rotelle e con le mani legate. Una vera e propria esperienza. Non c’è
nessuna scena, nessun pubblico, nessun punto
fisso illuminato in cui gli attori recitano. In
realtà non sapete dove vi trovate.
Sospettate qualcosa, immaginate qualcosa, ma
tutto ciò che accade è solo nella vostra mente.
Siete in una stanza buia, a volte con altre persone che potranno volere qualcosa da voi.
Altre volte siete soli, ma ci siamo noi a prenderci cura di voi.”
The smile off your face è stato presentato in
numerosi festival di diverse città: Gent, Bruxelles e Anversa, Delft, Amsterdam, Utrecht
e Groningen (Paesi Bassi), Malmö (Svezia),
Marrakech (Marocco), Edimburgo e Londra
(Regno Unito), Erlangen (Germania) e
Adelaide (Australia).
Ontroerend Goed è un gruppo di performer
proveniente da Gent che realizza sia performance individuali che rappresentazioni teatrali di vario formato. Nel perseguire questi
due percorsi si prendono la libertà di esplorare i confini e i codici delle arti dello spettacolo ed aprire così il teatro alle aspettative e ai
gusti di un vasto e diversificato pubblico. Il
nome Ontroerend Goed è un gioco di parole
che può essere tradotto come “stato di sensazione”.
“Welcome to the dark stage of Ontroerend Goed! The Smile Off Your Face, is a performance that resolutely offers
a totally different viewing experience.
Actually, it's not about viewing. You are blindfolded; you are in a wheelchair, tied up. It's about experiencing. There
is no stage. There is no public, no fixed spot in the lights where actors perform. In fact, you don't know where you
are. You suspect something. You imagine something. Everything happens only in your head, and yet it doesn't. You
are in a darkroom. There are other people. They want something from you. Or not. Sometimes you are alone. We
know that. We take care of you.”
Ontroerend Goed is a theatre performance group that creates intimate, individual performances as well as largerscale theatre plays. Following this double track, they give themselves the freedom to explore the boundaries and codes
of performing arts and to open up theatre to the variable expectations and tastes of a wide and diverse audience.
“Bienvenu sur la scène sombre de Ontroerend Goed! The smile off your face (Le sourire disparu de votre figure)
est une performance qui offre une expérience visuelle absolument nouvelle.
Vous ne voyez rien. Vous portez un bandeau, assis sur une chaise à roulette et avec les mains ficelées. C’est une véritable
expérience. Pas de scène, pas de public, pas de lieu illuminé où des acteurs jouent. Vous ne savez pas où vous êtes.
Vous soupçonnez quelque chose, imaginez quelque chose, mais tout ça ne se passe que dans votre tête. Vous êtes dans
une chambre sombre, parfois avec des autres. Peut-être qu’ils vont vous demande quelque chose. Peut-être vous vous
sentirez seuls, mais là ils vous soignerons.”
The smile off yor face a été présenté dans plusieurs festivals de tout le monde. Ontroerend Goed (à peu près “état
de sensation”) est un group de Gent qui offre soit des performances individuelles soit des représentation théâtrales
les plus diverses.
PREMIERE ITALIANA
BREVI PARTI IN INGLESE PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA | UNO SPETTATORE ALLA VOLTA
24/25/26/27 SET | H16:00 18:30 / H21:00 23:30 | EX SIRI OROLOGIO
38 | 39
TICKET L | DURATA / LENGHT 25'
WWW.ONTROERENDGOED.BE
GENT
Victoria / Miet Warlop
GROTE HOOP/BERG
PROPOSITION 1: REANIMATION
IDEA MIET WARLOP
IN COLLABORAZIONE CON: SOFIE DURNEZ, KURT STOCKMAN AND ADRIAAN VERWÉE / SUPPORTO TECNICO: KAREL CLEMINCK, PHILIPPE DIGNEFFE
GRAZIE A: DIRK PAUWELS, REINOUT HIEL, NELE KEUKELIER, AN BREUGELMANS, HILDE D'HAEYERE, LEEN DENOULET, WIM CLAPDORP, BENJAMIN VERDONCK, TIM ETCHELLS,
NICOLAS PROVOST, BARBARA RAES, MIEKE DECLERCK, KRISTOF BLOM, LAURA VANBORM, FRANKY BARBAIX, ISABEL KEUKELIER, MARIKA INGELS, LYDIA ASBESTARIS,
TANAQUIL BERTO, ROMAN SIGNER AND ERWIN WURM. / PRODUZIONE DE BANK - VICTORIA
Grote Hoop/Berg (grande mucchio/monta- Proposizione 1: Rianimazione è un esercizio
gna) sta per abbondanza, speranza, coraggio e
instabilità allo stesso tempo. È una collezione
di azioni, installazioni e performance.
È una ricerca. Di sincerità artistica, immagini
radicali e di una forma di comunicazione. Tra
l’opera d’arte e il pubblico, ma anche tra Miet
Warlop ed il suo lavoro - Grote Hoop/Mountain è un progetto artistico basato sulla curiosità.
Proposizione 1: Rianimazione è nato come un
tentativo di creare un’installazione inanimata.
Con sedie, vestiti, ossa e pelle. In seguito si è
trasformata nel processo della sua costruzione
e smantellamento. Mettendo insieme i pezzi
lentamente piccole storie si rivelano a seconda
di come le immagini si modificano.
visivo sull’ammontare di astrazione che la nostra fantasia può tollerare.
40 minuti di slow motion per una scena di
omicidio di 60 secondi.
Miet Warlop si è laureata in 3D/Multimedia
nel 2003 all’Accademia delle Arti di Gent. Ha
vinto un premio di residenza per il teatro
emergente (Theater aan Zee 2004) per il suo
progetto di laurea.
È una dei sei artisti prodotti dal progetto DeBank di Victoria all’interno del quale ha dato
inizio alla serie di proposte riassunte nel progetto Grote Hoop/Berg.
The title, Grote Hoop/Berg (Big heap/mountain), signifies abundance, hope, courage and instability all at the same
time. It is a collection of actions, installations and performances. It is a quest. For artistic sincerity and radical images.
And for communication. Between the work of art and the public, but also between Miet Warlop and her own work.
Grote Hoop/Berg is an artistic project based on curiosity. Proposition 1: Reanimation started out as an attempt to
make a lifeless installation. With chairs and clothes, bones and skins. The tension later turned out to lie in its assembly
and dismantling. By putting it together slowly stories arise that change as the image is adjusted. Proposition 1:
Reanimation is an exercise in looking and in the amount of abstraction our fantasy can tolerate. It is a 40-minute
slow-motion instant replay of a sixty-second murder scene. A sequence of careful manipulations allows for the flat
characters - made up only of clothes - to spring into life conveying a sensuous world of articulate emotions. As the
drama unfolds, minimal adjustments suffice to raise the tension until the irrevocable has happened.
Miet Warlop graduated in 3D/Multimedia (option performance and set design) in 2003 at the Academy of Arts in
Gent. Miet Warlop won the residence prize for Young Theater Work (Theater aan Zee 2004) for her graduation
project Huilend Hert, Aangeschoten Wild an "inhabited installation consisting of six scenes and a crawling subject.
In 2006 and 2007, Miet Warlop was one of the six artists of De Bank in Victoria, where she started working at her
series of "propositions", called Grote Hoop/Berg.
Sous le titre générique de Grote hoop/Berg, Miet Warlop décline une série de propositions sur le “perceptible” et
“l’imperceptible”. Ce projet regroupe des actions, des installations et des performances dont le discours artistique se
veut franc, direct, impulsé par l’énergie. La relation doit s’instaurer entre l’oeuvre d’art et le public mais également
entre l’artiste et son travail. Partant d’une installation réalisée avec des chaises, des vêtements et des peaux, Reanimeren
impose un exercice de perception progressif troublant. Chaque mouvement génère sa propre histoire tout en laissant
à notre imaginaire la possibilité d’en construire d’autres.
Miet Warlop est diplômée de l’Académie des Arts de Gent - section 3D multimedia/option performance et
scénographie. Son projet de fin d’études intitulé Huilend Hert, Aangeschoten Wild, lui a valu le prix du jeune talent
théâtral au festival Théâtre-sur-mer 2004. Elle participe ensuite à divers projets, entre autres auprès du Toneelgroep
Amsterdam, du Kunstencentrum Vooruit, du Nieuwpoorttheater et du Kopergietery. Elle collabore en tant que
scénographe avec Pieter Genard, Inne Goris et Raven Ruëll. En 2006 et 2007, elle intègre De Bank (structure qui
accueille 6 artistes durant 2 ans sous l’aile de Victoria) et lance une série Propositions dans le cadre de Grote
Hoop/Berg dont Reanimeren est le premier volet.
PREMIERE ITALIANA
SENZA PAROLE
24 SET H21:00 | 25 SET H19:00 / H21:00 | 26 SET H19:00 / H21:00 | EX SIRI SALA DESSUS
40 | 41
TICKET M | DURATA / LENGHT 45'
WWW,VICTORIA.BE
WWW.CAMPO.NU
VERONA
Babilonia Teatri
MADE IN ITALY
DI E CON VALERIA RAIMONDI E ENRICO CASTELLANI
SCENE BABILONIA TEATRI - GIANNI VOLPE / COSTUMI FRANCA PICCOLI / LUCI E AUDIO ILARIA DALLE DONNE / MOVIMENTI DI SCENA LUCA SCOTTON
COPRODUZIONE OPERAESTATE FESTIVAL VENETO / CON IL SOSTEGNO DI VIVA OPERA CIRCUS - TEATRO DELL’ANGELO
Made in Italy non racconta una storia. Affronta in modo ironico, caustico e dissacrante
le contraddizioni del nostro tempo. Lo spettacolo procede per accumulo. Fotografa, condensa e fagocita quello che ci circonda: i
continui messaggi che ci arrivano, il bisogno
di catalogare, sistemare, ordinare tutto. Procede per accostamenti, intersezioni, spostamenti di senso. Le scene non iniziano e non
finiscono. Vengono continuamente interrotte. Morsicate. Le immagini e le parole nascono e muoiono di continuo. Gli attori non
recitano. La musica è sempre presente e detta
la logica con cui le cose accadono. Come in
un video-clip.
Babilonia Teatri è stata fondata da Valeria
Raimondi e Enrico Castellani, da un progetto
del 2005 sulla guerra in Iraq intitolato Cabaret Babilonia è nato il nome della compagnia:
Babilonia Teatri.
Il primo spettacolo, Panopticon Frankenstein, è il
risultato del lavoro svolto all’interno del carcere di Montorio, è finalista della prima edizione del Premio Scenario Infanzia e nel 2007
è vincitore di Piattaforma Veneto di Operaestate festival Veneto.
Sempre nel 2007 la compagnia debutta con
Underwork-spettacolo precario per tre attori tre vasche da
bagno tre galline e vince l’undicesima edizione del
Premio Scenario con Made in Italy.
Made in Italy è un groviglio di parole. È un groviglio di tubi luminosi.
È un groviglio di icone. Per un teatro pop. Per un teatro rock. Per un teatro punk.
Made in Italy ne raconte pas une histoire. Il affronte d'une façon ironique, caustique et démystifiante les
contradictions de notre époque. Le spectacle procède par accumulation. Il photographe, condense et engloutie tout
ce qui l'entoure: les messages qui nous harcèlent sans arrêt, le besoin de cataloguer, arranger, ordonner. Il procède
par combinaisons, intersections, déplacements du sens. Les scènes sans un début ni une fin, sont toujours
interrompues. Mordues. Les images et les mots naissent et meurent sans arrêt. Les acteurs ne jouent pas. La musique
est toujours présente et dicte la logique des choses qui se passent. Comme dans un vidéo-clip.
Made in Italy est un enchevêtrement des mots, des tubes lumineux, d'icônes. Pour un théâtre pop, pour un théâtre
rock, pour un théâtre punk. Valeria Raimondi et Enrico Castellani ont fondé Babilonia Teatri en 2005 et leur
pièce Made In Italy a gagné l'11ème édition du prix Scenario en 2007.
24 SET H22:00 | 25 SET H22:00 | CMM STUDIO B
TICKET M | DURATA / LENGHT 50'
42 | 43
©MARCO CASELLI NIRMAL
Made in Italy doesn’t tell a tale. It faces ironically and sarcastically our times contradictions. The show proceeds in
accumulation. Photographs, condenses and gobbles up what surrounds us: continuous messages that we receive, the
need to catalogue, classify and arrange everything. The show proceeds through combinations, intersections and sense
displacements. Scenes never start and never finish, are continuously interrupted. Bitten. Images and words raise and
constantly die. Actors don’t act. Music is always present and dictates logic behind events. Like in a video clip.
Made in Italy is a tangle of words, a tangle of icons. For a pop theatre, for a rock theatre, for a punk theatre.
Valeria Raimondi and Enrico Castellani funded Babilonia Teatri in 2005 and their piece Made In Italy won the
11th edition of Scenario prize in 2007.
WWW.BABILONIATEATRI.IT
BARI / CESENA
Vincenzo Schino
VOILÀ
CURA DELLA VISIONE E REGIA VINCENZO SCHINO
CON: MARTA BICHISAO, RICCARDO CAPOZZA, GAETANO LIBERTI, H.E.R. / PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE SCENOTECNICA E MACCHINISTICA EMILIANO AUSTERI
RICERCA SUL MOVIMENTO MARTA BICHISAO / RICERCA E CONSULENZA MUSICALE GAETANO LIBERTI / COMPOSIZIONI ORIGINALI E ADATTAMENTI MUSICALI H.E.R.
SPAZIALIZZAZIONE DEL SUONO LUCA FUSCONI / CANTO LIRICO RUGIE OGATA / COSTUMI: MICHELE NAPOLETANO, MORENA BAGATTINI
EFFETTI PLASTICI LEONARDO CRUCIANO / ASSISTENTE ALLA PRODUZIONE GIUSEPPE SCHINO / CONSULENZA AMMINISTRATIVA CRONOPIOS
ORGANIZZAZIONE TEATRO VALDOCA E OFFICINA VALDOCA / PRODUZIONE TEATRO VALDOCA E OFFICINA VALDOCA, FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI,
ASSOCIAZIONE DEMETRA E CENTRO DI PALMETTA / CON IL SOSTEGNO DEL COMUNE DI TERNI - ASSESSORATO ALLA CULTURA
CON IL CONTRIBUTO DI: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI, REGIONE EMILIA ROMAGNA, PROVINCIA DI FORLÌ CESENA E COMUNE DI CESENA
Voilà. Ecco.
In un’intervista Carmelo Bene parla di Buster
Keaton. Immaginando la terra sferica e unta
di sapone si scivola e si scivola continuamente…Talvolta ci si rialza per compiere degli
“et voilà!” per poi ricominciare a cadere.
Ecco.
A mani vuote davanti ad uno sguardo. Il vostro
e il nostro.
Voilà è il luogo dove una dopo l’altra, svolgendosi, ci hanno portato gli studi chiamati
Operette.
Una staffetta.
Un occhio che si apre, si spalanca, perde la
palpebra e non può più richiudersi.
Cieco.
Lavorare sulla visione con la cecità. Cosa vede
un cieco dalla nascita?
Al risveglio si aprono gli occhi e la sensazione
non è di vista. È di accecamento, di bagliore.
Voilà in francese vuol dire ecco. Voilè vuol
dire velato.
I gattini, appena nati hanno un velo sugli
occhi.
…e ci sono dei fili, da qualche parte
Vincenzo Schino nasce a Bari nel 1977. Dopo
aver compiuto studi artistici, consegue la laurea di Belle Arti in Scenografia, si dedica al
teatro con una ricerca sull’immagine come
apparizione, non in modo narrativo, ma come
esperienza di commozione che attraversa l’attore e lo spettatore.
Tra le prime esperienze significative, la collaborazione con: Terrae, Riccardo Caporossi,
Masque Teatro, debutta come regista con
mo_nò(Woyzeck?), frequenta inoltre la scuola di
formazione e successivamente lavora come attore e aiuto regia con il Teatro Valdoca.
Nel 2006 l’Officina Valdoca ha prodotto
Opera, nello stesso anno inizia la collaborazione con l’associazione Demetra che insieme
all’Officina Valdoca, produce i quattro studi
preliminari per la nuova creazione. Tali studi
sono stati presentati al pubblico con il nome
di Operette all’interno del festival es.terni
2007. Nel 2008 debutta con Voilà coproduzione di Teatro Valdoca/Officina Valdoca, Festival Delle Colline Torinesi (che ne ha
ospitato il debutto), Associazione Demetra.
Voilà. There. Carmelo Bene, in an interview, talks about Buster Keaton. Imagining the earth as spherical and soapy
we slip and slip time and time again… Sometimes we get back on our feet to do an “et voilà!”, and then we fall over
again. There. With our empty hands, facing a look. Yours and ours. Voilà is the place where our studies called Operette
took us, unfolding one after the other. A relay-race. An eye goes open, wide open, loses its eyelid and cannot close
anymore. Fragments from the research diary: I would like to get to the unwatchable. I would like the eye we’ve been pitiless to with
operette, the hole, the diaphragm to disappear, catch fire, carbonize, I would like the stage to de-vaginate, to show its inside. I would like the world of
the mirror to explode, catch fire, and I would like a nuclear blast to explode from the proscenium to the theatre entrance.
Voilà. Dans une interview Carmelo Bene parle de Buster Keaton. En imaginant la terre comme une sphère graisseuse
de savon où l'on glisse et glisse sans arrêt… Parfois on se relève pour achever un voilà et puis retomber encore.
Voilà. Les mains vides devant un regard. Le vôtre et le nôtre.
Voilà c'est le lieu où nos Operette - l'une après l'autre, en se déroulant - nous ont portés.
Une estafette. Voilà et voilé. Un œil s'ouvre, perd sa paupière et ne peut plus se renfermer. Aveugle.
Qu'est ce-qu'il voit un aveugle de naissance?
25 SET H21:00 | TEATRO VERDI TICKET M | DURATA / LENGHT 50'
44 | 45
WWW.TEATROVALDOCA.IT
©GIANNI PLESCIA
BERLIN
Heike Schmidt
BED & BREAKFAST
CON HEIKE SCHMIDT E THILO THOMAS KRIGAR
IDEA, VOCE, ESIBIZIONE, PRODUZIONE HEIKE SCHMIDT
VIOLONCELLO, COMPOSIZIONE THILO THOMAS KRIGAR / DRAMMATURGIA ERWIN JANS / STAGE-DESIGN CHRISTIANE STEIN
COSTUMI: RENÉ EGER, KAROLIN PFEFFER / STAGE E ASSISTENZA PRODUZIONE TERNI: FREDI GUTZLER, EVA PLACKNER
Le ninne nanne ci riportano indietro ai nostri più antichi ricordi, ma ci connettono
anche a vecchie tradizioni e patrimoni culturali. Quando a qualcuno viene chiesta la sua
ninna nanna preferita, l’intera macchina del
ricordo entra in funzione: chi cantava cosa,
quando e come dormire? L’idea di questa
notte è di riportare questo meraviglioso, intimo e unico momento dell’infanzia: il momento in cui qualcuno canta esclusivamente
per te.
Heike Schmidt, cantante berlinese, e Thilo
Thomas Krigar, violoncellista, vagano da letto
a letto e cantano affettuose ninne nanne, storie o poesie della buonanotte per farti addormentare.
Ninne nanne di culture lontane, in lingue diverse, con una musicalità differente ti guidano
nella notte, all’interno di un mondo tra sogno
e realtà.
Quando ti sveglierai, la mattina successiva, saranno lì per la canzone del buongiorno e per
invitarti ad una colazione di gruppo.
Heike Schmidt (ideatrice/cantante), Thilo
Thomas Krigar (violoncellista/compositore),
Erwin Jans (drammaturgo) e Christiane Stein
(scenografo) si incontrano grazie alla comune
fascinazione per la notte, le favole della buonanotte e le ninne nanne. Cercano nuovi
modi di comunicare con il pubblico da prospettive inattese. Il loro scopo non è mantenere il pubblico concentrato, ma liberarlo
dalla propria concentrazione ed aprire nuovi
spazi all’immaginazione.
Lullabies bring us back to our earliest personal memories. When someone is asked for his favourite lullaby, the whole
memory machine starts: who sang who when and how to sleep? The idea of this night is to bring back this intimate,
unique moment in childhood: the moment someone sings exclusively for you.
Heike Schmidt and Thilo Krigar wander from bed to bed and sing you to sleep with lullabies from different cultures,
in different languages. They wake you up with morning songs and invite you to a collective breakfast.
Heike Schmidt, Thilo Thomas Krigar, Erwin Jans and Christiane Stein found each other in their fascination for
the night, bedtime stories and lullabies. They are looking for new ways of communicating with the public from
unexpected perspectives. Their aim is not to keep the public concentrated, but to release them from their concentration
and open up new spaces for imagination.
Des berceuses nous ramènent à nos souvenirs les plus anciens, mais elles nous relient aussi aux traditions et aux
patrimoines culturels. Toute la machine du souvenir se met ainsi en marche. Heike Schmidt, chanteuse de Berlin,
et Thilo Thomas Krigar, violoncelliste, errent entre les lits pour chanter des berceuses, venant de langues et de
cultures diverses. Ils recréent cet instant intime où quelqu'un ne chante que pour toi. Le matin, ils te réveillent avec
des chansons et t’invitent à prendre le petit déjeuner ensemble.
Heike Schmidt (auteur/chanteuse), Thilo Thomas Krigar (violoncelliste/compositeur), Erwin Jans (dramaturgie)
et Christiane Stein (décor), fascinés par la nuit et des berceuses, cherchent des nouvelles façons de communiquer
avec le public. Leur but n’est pas maintenir les spectateurs concentrés; mais au contraire, ils veulent les libérer de la
concentration, afin d'ouvrir de nouvelles espaces pour l’imagination.
PREMIERE ITALIANA
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
25 SET H23:15 | 26 SET H23:15 | EX SIRI CARROPONTE
TICKET L | DURATA / LENGHT TUTTA LA NOTTE / OVERNIGHT / TOUTE LA NUIT
46 | 47
WWW.HEIKESCHMIDT.NET
PRATO / CAGLIARI
Claudio Morganti
SCIMMIA (STUDIO PER WOYZECK)
DI RITA FRONGIA
CON CLAUDIO MORGANTI, FRANCESCO PENNACCHIA
REGIA DI CLAUDIO MORGANTI
Si-no-(s)si
Si-no-si-no? Sì o no?
Il sì è per via del no o è il no per via del sì?
È tutto lì, un trattino separa il sì dal no.
{
Tratto da questo supremo libro che si chiama
Woyzeck. In questo stupento spettacolo si
può vedere dove possibilmente si parlerà
dell’Imponitore-ciallatano che ci fa fare all’uomo-scimmia tutto quello di cui lui giustamente vuole.
Mediante tanti e bellissime sperimenta di
scienza plicata la scimmia uomo o uomo
scimmia che dissivoglia, può pensare e davvero anche ballare.
Ciustamente battezzata uomo, Pasqualino
parlerà del peperone e si trammuterà filosofo.
Intanto l’Imponitore-ciallatano si strugge di
soddisfazione per la creatura- scimmia che
va sempre Avanti Avanti, inoltre la filosofia!
E diventa persona moterna che ragiona moternamente. Ciustamente si preoccupa della
nostra sicurezza, di cui si mette la cammicia
pittata verde, sente le arradio, si pone nel
mento il pizzetto di matita. Quindi specialmente proprio alla fine, tanto uomo tanto
filosofo, si illumina la testa di per sè stesso.
Grazie per la vostra stupenta attenzione.
Alla prossima.
Woyzeck
Bene.
Questa era la scheda.
La scheda è parte del lavoro, dunque non
può spiegare lo spettacolo perchè è essa stessa
un pezzo di spettacolo.Certo, lo sappiamo,
lo sappiamo…ma tant’è…
Come dicono i politici quando vogliono far
vedere che sono persone serie: Non scherziamo! Oppure, come diciamo noi che non
siamo persone serie: Annoiamoci un pò!
Dunque, si tratta di un altro studio intorno
a Woyzeck di Buchner.
Due personaggi. L’imbonitore e la scimmia.
Nel testo di B. sono due personaggi minori,
anzi, la scimmia non è quasi un personaggio.
Li abbiamo traslati ai giorni nostri.
Ma quando si sposta il tempo si sposta anche
il linguaggio e soprattutto i temi. Il nostro
nuovo tema è: il genere umano, il suo passato, il suo presente, il suo futuro.
Alla prossima di cui stupentemente.
Claudio Morganti è uno dei teatranti più
geniali della scena contemporanea. Dopo
aver iniziato a Genova alla scuola di Carlo
Cecchi ha lavorato con Alfonso Santagata e
la compagnia Katzenmacher, con cui ha dato
vita a spettacoli che sono diventati vere e
proprie pietre miliari del teatro italiano
contemporaneo. Dal 1993 ha fondato una
propria compagnia iniziando un percorso
personale di grande qualità.
Claudio Morganti, one of the sharper italian theatre master, presents Scimmia, a study around Buchner’s Woyzeck.
Two characters: the clever talker and the monkey. In Buchner’s text they are two minor characters: “We translated
them to our times. And moving time, language and themes move, too. Our new theme is the mankind, its history, its
present, its future”.
Claudio Morganti présente Scimmia Studio pour Woyzeck, un étude sur Woyzeck de Buchner.
Deux personnages: le bonimenteur et le singe. Dans le texte de Buchner, ils sont des personnages mineurs, ou mieux
le singe n'est presque un personnage. “Nous avons transféré les personnages de nos jours - disent les auteurs - mais
quand on transfère le temps, on transfère la langue aussi, surtout les thèmes. Notre nouveau thème est: le genre
humain, son passé, son présent, son avenir”.
26 SET H21:00 | CMM STUDIO C TICKET L | DURATA / LENGHT 50’
48 | 49
WWW.CLAUDIOMORGANTI.IT
CORTONA
Giorgio Rossi / Sosta Palmizi
RAMI, COME QUANDO FUORI PIOVE
DA UN’IDEA DI GIORGIO ROSSI
CREATO E DANZATO DA: AMINA AMICI, SARA SIMEONI, EMANUEL ROSENBERG, GIORGIO ROSSI / COLLABORAZIONE ALLA DRAMMATURGIA MIRA ANDRIOLO
SCELTE MUSICALI GIORGIO ROSSI / MUSICHE ORIGINALI MICHELE RABBIA / DISEGNO LUCI ALESSIA MASSAI / TECNICO LUCI MARA CUGUSI / AUDIO E VIDEO MAURO CARULLI
COSTUMI BEATRICE GIANNINI / TESTI: P. NERUDA, I. CALVINO, C. PAVESE, V. NIJISKY, E. RAGAZZONI / COPRODUZIONE: SOSTA PALMIZI E LA CORTE OSPITALE
IN COLLABORAZIONE CON FESTIVAL FABBRICA EUROPA / CON IL SOSTEGNO DI: MIBAC E SISTEMA REGIONALE TOSCANO PER LO SPETTACOLO
Frammenti di umori vitali e piccole illuminazioni esistenziali si manifestano attraverso la
poesia detta, danzata, suonata e immaginata.
Uno spazio aperto dove l’intimità dei singoli
e delle relazioni accade nella semplicità dell’ascolto, cercando di svelare misteriose particelle di vita.
“Come facciamo a capire qualcosa nel mondo
che sta fuori di noi? La prima cosa da fare è
dare un’occhiata, guardare alle cose che stanno
nel mondo esterno, come dire… c’è un osservatore che ha gli occhi, poi, al di là ci sono le
cose. Immaginate che l’osservatore sia una finestra, un vetro trasparente, che cosa c’è al di
là della finestra? C’è il mondo. E al di quà
della finestra? Che cosa c’è? Sempre il mondo
e cos’altro volete che ci sia? Dato che c’è il
mondo al di qua e c’è il mondo aldilà della finestra forse l’Io non è altro che la finestra attraverso la quale il mondo guarda se stesso.
Insomma per guardare se stesso il mondo ha
bisogno degli occhi di chi lo guarda”…
da uno sguardo del Prof. Enrico Bellone su Palomar di
Italo Calvino
Come direbbe E. Satie, Giorgio Rossi "è un
mammifero danzante".
All'età di 4 anni, vedendo il clown Dimitri
esibirsi nel surreale tempo della scena, ha capito che il teatro era la sua vita. Deve la sua
fortuna artistica all'aver potuto assistere ai lavori di grandi maestri e, con alcuni, imparare
l'arte scenica, sia come allievo che come interprete. Nel 1984, è co-fondatore della Sosta
Palmizi, sigla sotto la quale, in 18 anni, hanno
lavorato oltre 150 danzatori che via via hanno
trovato lavoro nelle maggiori compagnie di
teatro danza europee o hanno fondato propri
gruppi.
Con i suoi spettacoli, sta girando il mondo,
grazie all'universalità dell'arte poetica del movimento, di cui fa uso.
Ha due figli di 13 e 6 anni di nome Tommaso
e Giacomo e vive con Flavia la sua compagna.
Fa parte di quella specie di esseri in via di
estinzione che crede profondamente nell'immaginazione.
La sua danza è fatta di un'energia organica che
auspica lo porti sulle scene ancora per molto.
Rami, come quando fuori piove is a delicate enactment of dance and poetry, irony and power through the staging
of one of the most important Italian choreographers Giorgio Rossi of the company Sosta Palmizi.
Fragments of vital humours and little existential lightings show themselves through poetry said, danced, played and
imagined. An open space where the individual intimacy and relationships happen in the simplicity of listening, seeking to reveal mysterious vital particles.
Rami, come quando fuori piove (Branches, comme quand dehors il pleut) est un acte délicat de danse et poésie,
ironie et pouvoir, conçu par Giorgio Rossi / Compagnie Sosta Palmizi, un des chorégraphes les plus importants en
Italie. Des fragments d'humeur vitales et des brèves illuminations existentielles se montrent grâce à la poésie dite,
dansée, jouée et imaginée. Un espace ouvert où l'intimité des individus et des relations se passe dans la simplicité de
l'écoute, tout en essayant de dévoiler quelques particules mystérieuses de vie.
26 SET H22:00 | 27 SET H21:00 | CMM STUDIO A
TICKET M | DURATA / LENGHT 70’
50 | 51
WWW.SOSTAPALMIZI.IT
TORONTO
Mammalian Diving Reflex
HAIRCUTS BY CHILDREN
DIRETTORE ARTISITICO DARREN O’DONNELL
PROMOTER NATALIE DE VITO / PARRUCCHIERE SAMUELE PETRUCCI - STUDIO SAMUEL / IN COLLABORAZIONE CON SCUOLA ELEMENTARE G. MATTEOTTI DI TERNI
In futuro ad ogni bambino sarà dato un paio di forbici
con cui sarà invitato a ritagliare i nostri destini.
In futuro ad ogni bambino saranno concessi tutti i diritti
di cittadinanza; sarà invitato a votare,
a mettersi in lizza per una posizione e a guidare il tram.
In futuro i bambini insegneranno e gli adulti impareranno;
un campo giochi sarà costruito in ogni campo di battaglia;
le caramelle saranno gratis ed i denti rovinati saranno
rimpiazzati senza spese per te, consumatore.
In futuro i bambini saranno potenti creature capaci
di attraversare la strada senza guardare in entrambe
le direzioni, e trattenere il loro fiato sottacqua
per sempre.
Mammalian Diving Reflex, creata nel 1993,
con sede a Toronto è un atelier di ricerca artistica orientato ad investigare la sfera sociale,
attento alle contraddizioni per precipitarsi in
esperienze esteticamente scintillanti, produHaircuts by Children rovescia l’equilibrio del cendo eventi straordinari, spettacoli teatrali,
potere tra adulti e bambini e si domanda testi teoretici ed eventi di comunità.
quanta responsabilità siamo pronti a dare ai
giovani.Haircuts by Children invita a considerare i bambini come individui, creativi e
competenti, capaci di fare scelte estetiche di
cui ci si può fidare. L’idea che ai ragazzi possa
essere concesso di tagliare i nostri capelli evoca
lo stesso salto di fede, coraggio e comprensione richiesta per concedere diritti di cittadinanza più profondi ai bambini. In verità per
molti è meno terrificante valutare la possibilità di permettere ai bambini di votare. Haircuts by Children invita a pensare ai bambini
come individui affidabili, competenti e creativi, capaci di fare scelte estetiche e formali.
Dans le future tous les enfants vont recevoir un pair de ciseaux et seront invités à découper leurs destin. Dans le future
on va octroyer à tous les enfants leurs pleins droits de citoyenneté; ils seront invité à voter, poser leur candidature,
conduire un tramway. Dans le future les enfants apprendront les adultes à apprendre. Haircuts by children (Coupes
de cheveux par les enfants) bouleverse l’équilibre des pouvoirs entre les enfants et les adultes et questionne notre
capacité de responsabiliser les enfants. Il nous invite à considérer les enfants en tant qu’individus, créatifs et
compétents, capables des choix esthétiques auxquelles on peut accorder notre confiance. Formé à Toronto en 1993,
Mammalian Diving Reflex est un atelier de recherche artistique qui explore la sphère sociale et ses contradictions
pour en tirer des expériences étincelantes.
28 SET H11:00 H20:00 | STUDIO SAMUEL
TICKET G | DURATA / LENGHT VARIABILE / VARIABLE PRENOTAZIONE CONSIGLIATA
52 | 53
©JOHN LAUREN
In the future, every child will be given a pair of scissors and invited to shape our destinies. In the future, every child
will be granted full citizenship rights; invited to vote, run for office and drive streetcars. In the future, children will
teach and adults will learn.
Haircuts by Children upsets the power balance between adults and children and questions how much responsibility
we are prepared to give young people. Haircuts by Children invites the consideration of children as creative and
competent individuals whose aesthetic choices can be trusted.
Formed in 1993, Mammalian Diving Reflex is a Toronto-based, research-art atelier dedicated to investigating the
social sphere, always on the lookout for contradictions to whip into aesthetically scintillating experiences, producing
one-off events, theatre-based performance, theoretical texts and community happenings.
WWW.MAMMALIAN.CA
LJUBLJANA
Via Negativa
VIVA VERDI
TESTI E SCENE CONCEPITE E DISEGNATE DAI PERFORMER.
PERFORMER: KRISTIAN AL DROUBI, PETRA GOVC, BARBARA KUKOVEC, MARKO MANDIC, BARBARA MATIJEVIC, SANELA MILOŠEVIC, KATARINA STEGNAR,
DYLAN TIGHE/UROŠ KAURIN, PETRA ZANKI, GREGA ZORC / IDEA E REGIA BOJAN JABLANOVEC / CONSULENTE OPERA LIRICA IVANKA BOLJKOVAC
CORO: CORO DELLA PACE DI TERNI DIRETTO DA MARCO FERRUZZI / MANAGER: ŠPELA TROŠT, KORNELIJA COVIC
PRODUZIONE: VIA NEGATIVA, KAMPNAGEL HAMBURG, EUROKAZ ZAGREB, HNK OPERA ZAGREB / COPRODUZIONE: GLEJ THEATRE LJUBLJANA E &TD THEATRE ZAGREB
SOSTENUTO DAL MINISTERO DELLA CULTURA DELLA REPUBBLICA SLOVENA E IL DIPARTIMENTO CULTURA DELLA CITTÀ DI LJUBLJANA.
Via Negativa è un progetto internazionale sulle
arti performative contemporanee, fondato a
Ljubljana, in Slovenia, dal 2002. I nostri
campi di lavoro sono il teatro e la performance, con un focus sulla connessione tra le
due. Consideriamo la performance teatrale
una relazione tra lo spettatore e l’attore nello
spazio e tempo reali. Abbiamo dedicato i primi
7 anni del progetto VN (2002/2008) ai 7
aspetti umani che sono comunemente conosciuti come i sette peccati capitali. Finora sono
state messe in scena le seguenti parti:
Anger, 2002
More e Incasso, 2004, presentati alla Biennale di
Venezia diretta da Romeo Castellucci nel 2005
Would Would Not, 2005
Viva Verdi, 2006
Four Deaths, 2007
Mettendo insieme i materiali e i performer che
hanno collaborato a Via Negativa in questi sette
anni, l’ottavo (2009) vedrà la chiusura del
progetto con il pezzo Via Nova.
Viva Verdi takes on artistic sloth. On what an artist should do and what for. On whether it is possible to combine opera
and performance and on why it is impossible. On the importance of creating what no one needs. On the unimportance
of creating what is expected. Viva Verdi is a performance about a performance that does not exist.“Irony, which
constantly includes auto-irony, is the one that enables exaggerations to become entertaining. Honestly, not all the
performers were naked and pissed on the scene, but their glasses, they toasted with opera singers in Verdi’s arias, were
filled with sweat, urine, and even gastric contents. But, corporal juices have dramaturgic purpose here and ten
performers from several countries, orchestrated by Bojan Jablanovec, accomplished bright and attractive performance,
cross feature of Pirandello's view on the theatre illusion and of contemporary body art.” (Jasen Boko. Mokraća &
znoj. Slobodna Dalmacija Split, 3.7.2006)
Via Negativa is an international project of contemporary performing arts, based in Ljubljana since 2002. Our fields
of work are theatre and performance, with a focus on the connections between the two. We consider a theatre
performance to be a relationship between the spectator and actor in real space and time.
We dedicated the first seven years of the VN project (2002 – 2008) to the seven aspects of man that are commonly
known as the seven deadly sins. So far the following parts have been staged: Starting Point: Anger (2002), More,
Incasso (2004, presented at Venice Biennale 2005 as well as More), Would Would Not (2005), Viva Verdi (2006),
Four Deaths (2007). By combining the materials and performers that have collaborated on Via Negativa these seven
years, the eighth (2009) will see the closure of this seven year cycle with the project Via Nova.
©MARCANDERA
Viva Verdi è una performance sull’accidia, sull’ozio artistico. Su cosa un artista dovrebbe
fare e per quale motivo, sulla possibilità di
combinare opera e performance nello stesso
spettacolo e sul perché questo sia impossibile.
Sull’importanza del creare quel qualcosa di cui
nessuno ha bisogno. Sulla non importanza del
creare quello che ci si aspetta. Viva Verdi è una
performance su una performance che non
esiste.
Viva Verdi (Vive Verdi) est une performance sur la paresse. Sur ce qu'un artiste est censé faire et pourquoi, sur la
possibilité de combiner œuvre et performance dans le même spectacle et sur la raison de son impossibilité. Sur
l'importance de créer quelque chose dont personne n'a pas besoin. Sur l'importance de ne pas créer ce qu'on s'attend.
Viva Verdi est une performance autour d’une performance qui n'existe pas.
Via Negativa (Voie négative) est un projet international sur les arts performatifs contemporains qui a trouvé son
siège à Ljubljana de 2002. Les sept premières années du projet VN (2002/2008) ont été dédiées aux sept aspects
humains communément connus comme les sept péchés capitaux.
PREMIERE ITALIANA INGLESE CON SOVRATITOLI IN ITALIANO 28 SET H21:00 | TEATRO VERDI
54 | 55
TICKET M | DURATA / LENGHT 70’
WWW.VNTHEATRE.COM
Centro di Palmetta
IN.OLTRE
IL DOPOFESTIVAL DI ES.T3RNI
il programma
Palmetta è un centro culturale di
GIOVEDÌ 18
Ex.Wave - concerto
Alex j, Marco9nove - dj set
aggregazione e sperimentazione gestito
dall’Associazione Demetra, nato a
dicembre 2005 e divenuto da subito uno
spazio espressivo per la creatività giovanile.
VENERDÌ 19
Uncode duello - concerto
Etichetta Discografica_Menscape
performance
Marcom - dj set
Palmetta è una macchina artistica in cui
ogni singola parte dell'ingranaggio è un
essere umano.
SABATO 20
Grimoon - concerto
Amigdala corpi vari/generi diversi:
Palmetta è un esperimento, un ingresso,
una possibilità di inclusione.
Un momento di passaggio dove le identità
si compenetrano.
Un luogo di sospensione, attesa e
contaminazione.
Computer Blue - electro dj set
PacOnAzim - video 'n'visual
...plus other queers!
DOMENICA 21
Joe Lally - concerto
SevenTh Sense_Masterizzazioni Sensoriali
Palmetta è continuamente
una soglia da varcare.
performance
Plumes dans la tête - dj set
LUNEDÌ 22
Black Fanfare - concerto
Skylab Night:
FDC, Khemurok, Rockj - dj set
MERCOLEDÌ 24
Experience2_night:
Amedeo, Marek, Riccardo T. - dj set
18/27 SETTEMBRE | DOPO LA FINE DEGLI SPETTACOLI
CENTRO DI PALMETTA / STRADA S.MARIA LA ROCCA 12, TERNI
INGRESSO / SOGLIA GRATUITO
GIOVEDÌ 25
Thrangh - concerto
FrostDjSexx
Dj-NyCow Electro-Wave’n Roll - dj set
VENERDÌ 26
H.E.R. - concerto
Luca Fani, Alex j - dj set
SABATO 27
Bit-Party: Mat64, Pira666, j8b!t
Liukk, Tiziano Ribiscini - dj set
BRAINSTORMING
Camera di decompressione per spettatori
di Elisa Fontana
selezione curata dal Centro di Palmetta
in collaborazione con Metrodora e AJDAlab
LE INSTALLAZIONI/SOGLIE DA VARCARE SONO DI
Diletta Boni / Marco Costantini, Gilly Giacobbe, Margherita Vagaggini / Riccardo Belinci, Carlo Scolari /
Mauricio Dalle Fratte, Emanuela Grifoni
56 | 57
WWW.PALMETTA.IT
+39 0744.306985 WWW.MYSPACE.COM/CENTRODIPALMETTA
INTERSEZIONI
BIBLIONIGHT...aspettando es.terni 12 SET | H21.30 | CAFFÈ LETTERARIO BCT
Presentazione del libro Paesaggio con fratello rotto: Fango che diventa luce, Canto di ferro, A chi esita
Sossella editore, 2007 / Trilogia in libro e dvd del film realizzato in collaborazione
con es.terni 2006 / regia video Cesare Ronconi
testo di Mariangela Gualtieri
a seguire Orme ben fatte da Paesaggio con fratello rotto
regia e luci Cesare Ronconi / testi Mariangela Gualtieri
con Mariangela Gualtieri e Leonardo Delogu / produzione Teatro Valdoca
L’impresa più rischiosa
Non facciamo che udire parole funebri. L’assillo quotidiano sull’orrore del mondo e dell’uomo suona alle mie orecchie
come solfa del malaugurio. Basta, mi dico. Ringrazio chiunque mi porti una parola luminosa. So quanto sia difficile farlo
senza cadere in un’Arcadia di retorica e miele. Ma, mi pare, non si può più fare a meno di questa nominazione del bene.
Non si può più rimandare. C’è attesa di una parola che si immerga nei temi più misteriosi, senza logorarli né logorarsi,
che arrivi a chi ascolta come forza che risveglia altra forza, come solvente di ogni incrosto duro, di ogni meccanismo
ghiacciato. Sono stanca di vedere fotografata l’ira, la nostra faccia lurida, la nostra miseria umana sempre sbattuta in
primo piano. Sono stanca di un’arte che inscena tragedie senza catarsi. Troppo facile, mi dico, sostare così a lungo nel
lato d’ombra della specie. Ora l’impresa più alta e rischiosa è parlare della gioia, pronunciare la parola “amore”.[…]
M. Gualtieri
OSSERVATORIO
Osservare con occhio attento il festival per rilevarne aspetti qualificanti e criticità. Con questo
spirito nasce l’Osservatorio dello spettacolo contemporaneo del festival es.terni.
Un laboratorio riservato a giovani partecipanti e diretto da Lorenzo Mango.
Il coordinamento redazionale è affidato a Sara Nobili dell’ufficio comunicazione bct-biblioteca
comunale Terni- e a Simona Troiani, operatrice teatrale e culturale. Accanto alla redazione
giornalistica operano fotografi e videomakers in un dinamico scambio di informazioni e
materiali per offrire uno sguardo multiforme sulle pratiche artistiche invitate al festival.
La sezione fotografica è curata dal fotografo di scena Olimpio Mazzorana mentre gli operatori
video sono seguiti dalla regista Grazia Morace. Gli articoli prodotti dall’osservatorio sono
pubblicati quotidianamente sul sito del festival www.exsiriterni.it.
BRAINSTORMING un progetto di Elisa fontana TUTTE LE SERE | PALMETTA
Brainstorming è un progetto che si interroga sul linguaggio della fruizione. Uno spazio dotato
di installazioni audio, congegni meccanici e ambienti fantasiosi, creato per offrire un
interstizio sociale e relazionale, morbidamente intellettuale, all’interno di un festival di teatro.
Brainstorming vuole sovvertire ironicamente, spingere gli individui a interagire al di fuori di
leggi e regole prestabilite, proponendo nuove e possibili istruzioni per l’uso al fine di scambiare
opinioni, pareri, esperienze sulle tematiche legate all’ arte dal vivo. Brainstorming non intende
dare giudizi di valore, non è sua intenzione fare sondaggi, non prende decisioni in merito
alla qualità dei lavori. brainstormingartproject.blogspot.com
iNCONTRI CON gli ARTISTI
Durante il festival verrà distribuito un calendario di incontri con gli artisti che si terranno
negli spazi di Tele Galileo per una striscia televisiva quotidiana.
Il 20 settembre ore 15 al FAT si terrà l’incontro con Chiara Guidi della Societas Raffaello
Sanzio a colloquio con Piergiorgio Giacchè, Lorenzo Mango, Bruna Filippi e Silvia Bottiroli
sul progetto di ricerca sulla voce avviato dall’artista.
VOYAGE DE REPéRAGE 19 21 SET
Dal 19 al 21 settembre l’ONDA Office National de Diffusion Artistique organizza un viaggio
ufficiale di repérage per operatori francesi in visita al festival es.terni, volto alla visibilità delle
opere italiane di giovani artisti nel mercato estero.
23 SETTEMBRE OPEN SPACE A TERNI
58 | 59
SPEED DATING 21 SET | H11:00 15:00 | PALMETTA
Lo speed dating è un programma di incontri, tra artisti selezionati dal festival e operatori
italiani ed internazionali, caratterizzati dalla breve durata e dal faccia a faccia per permettere
ad operatori ed artisti di ritagliarsi un momento di familiarità e contatto diretto con l’obiettivo
di approfondire la conoscenza e attivare potenziali collaborazioni. Gli artisti selezionati sono
Capotrave, Caterina Moroni, Gruppo Nanou, Kinkaleri, Marina Giovannini e Samuele
Cardini, MK, Santa Sangre, Silvia Costa, Sineglossa, Sonia Brunelli, Tardito-Rendina.
percorsi di formazione per l’artista
Durante il periodo del festival si terranno due laboratori all’interno del percorso di formazione
per l’artista avviato da es.terni nel maggio scorso con i workshop di Chiara Guidi e di Marco Plini.
21 23 | 4H / DIE | CMM STUDIO A
Primo è il laboratorio condotto da Giorgio Rossi, coreografo, storico fondatore di Sosta
Palmizi che terrà una sessione di 3 giorni per 4 ore al giorno sui temi del sentire e del guidare
nella danza contemporanea.
22 24 | 4H / DIE | CMM STUDIO C
Secondo è il laboratorio di recitazione tenuto da Claudio Morganti che si svilupperà intorno
ai temi del tempo e del ritmo.
Per maggiori informazioni: www.exsiriterni.it tel. +39.348.9838963
[email protected]
WATCH YOUR STEP #2 passo dopo passo 22 / 24 SET | H10:00 18:00 | BCT
Due incontri di approfondimento sui meccanismi di funzionamento, gli strumenti di
aggiornamento e le potenzialità della progettazione comunitaria (Cultura 2007-2013,
Leonardo, Gioventù, etc). Tra i docenti Catherine Boothman (responsabile dell'Antenna
Culturale Europea dell'Irlanda) e Marco Biscione (Mibac - Antenna Culturale Roma). Con
il sostegno del CesVol, in collaborazione con bct.
TOOLKIT DEL PROGRAMMATORE INTERNAZIONALE IN ITALIA 24 SET | H10:00 16:00 | EX SIRI
Il primo di una serie di appuntamenti seminariali coordinati dall’Ente Teatrale Italiano, sui
temi della programmazione internazionale.
Gli operatori italiani si interrogano sulla cassetta degli attrezzi necessaria per una concreta e
strategica azione di programmazione internazionale in Italia partendo da un’analisi di forze,
debolezze, minacce e opportunità del modello italiano fino ad arrivare ai fondi di mobilità e
al funzionamento delle reti internazionali.
IL PRINCIPE COSTANTE DI JERZY GROTOWSKI 24 SET | EX SIRI | SALA ST. OUEN
Presentazione dell'edizione restaurata in digitale del film Il principe costante di Jerzy Grotowski
ricostruzione progetto di F. Marotti per il Centro Teatro Ateneo dell'Università di Roma La sapienza
Presentazione del libro di Lorenzo Mango: Il Principe costante di Calderòn de la Barca
Slowacki per Jerzy Grotowski
Edizioni ETS - Intervengono Ferruccio Marotti, Luisa Tinti, Lorenzo Mango
TAVOLO NAZIONALE DELLA DANZA 27 SET | H11:00 18:00 | BCT
Il tavolo nazionale della danza composto dai membri dei coordinamenti e delle reti della danza
contemporanea provenienti da 12 diverse regioni italiane si incontreranno a Terni.
ITINERA. TRAJECTOIRES DE LA FORME TRAGEDIA ENDOGONIDIA di E. Pitozzi, A. Sacchi 27 SET | H18:00 | FAT
Itinera disegna una strategia d’approccio, una modalità per entrare dentro il sistema della Tragedia
Endogonidia composta da Romeo Castellucci e dalla Socìetas Raffaello Sanzio nel triennio 20022004 coinvolgendo dieci città. Fissate nella pagina, le immagini di Luca Del Pia migrano dalla
scena per essere consegnate a una sopravvivenza differita. È per questo motivo che Enrico
Pitozzi e Annalisa Sacchi non hanno voluto comporre un’iconografia, bensì una sismografia
della Tragedia Endogonidia, per far sorgere dalla pagina, la traccia reminiscente del movimento del
suo corpo in fuga. Il volume edito da Actes Sud, Arles, è stato realizzato grazie al sostegno e al
contributo di: Socìetas Raffaello Sanzio, centrale FIES, Festival D’Avignon.
56 IN.OLTRE DOPO FESTIVAL / LATE NIGHT MEETING POINT CENTRO DI PALMETTA
54 Via Negativa VIVA VERDI TEATRO VERDI
52 Mammalian Diving Reflex HAIRCUTS BY CHILDREN STUDIO SAMUEL
50 Giorgio Rossi / Sosta Palmizi RAMI, COME QUANDO FUORI PIOVE CMM STUDIO A
48 Claudio Morganti SCIMMIA (STUDIO PER WOYZECK) CMM STUDIO C
46 Heike Schmidt BED & BREAKFAST EX SIRI CARROPONTE
44 Vincenzo Schino VOILÀ TEATRO VERDI
42 Babilonia Teatri MADE IN ITALY CMM STUDIO B
40 Victoria / Miet Warlop PROPOSITION 1: REANIMATION EX SIRI SALA DESSUS
38 Ontroerend Goed THE SMILE OFF YOUR FACE EX SIRI SALA DELL’OROLOGIO
10 Cosmesi APERTAPARENTESI PERIODO NERO (STUDIO) EX SIRI SALA DELL’OROLOGIO
20 A. Senatore+A. Tagliarini ALTRO PICCOLO PROGETTO DOMESTICO+SHOW P. DI PRIMAVERA
36 Menoventi SEMIRAMIS CMM STUDIO B
34 Zoe Teatro MALACORTE CMM STUDIO C
32 Socìetas Raffaello Sanzio MADRIGALE APPENA NARRABILE AUDITORIUM DEL CARMINE
30 Pathosformel LA TIMIDEZZA DELLE OSSA EX SIRI SALA ST. OUEN
28 Teatro Sotterraneo LA COSA 1 CMM STUDIO A
26 Francesca Grilli LA SECONDA CONVERSAZIONE+LA TERZA CONVERSAZIONE BUS STOP EX SIRI
18 Silvia Costa / Plumes dans la tête FIGURA N°2 EX SIRI CARROPONTE
24 Andrea Fagarazzi / I-Chen Zuffellato IO LUSSO CMM STUDIO B
22 Velardi + Simeoni + Amici PUPIDDA+NON TRASCURO+COME UNA RUGA #2 P. DI PRIMAVERA
20 Ambra Senatore / Antonio Tagliarini L'OTTAVO GIORNO CMM STUDIO C
18 Silvia Costa / Plumes dans la tête MUSICA DA CAMERA EX SIRI ATELIER 3
16 Roberto Corradino CONFERENZA AUDITORIUM PALAZZO DI PRIMAVERA
14 Milena Costanzo / Roberto Rustioni UN CERCHIO ALLA TESTA TEATRO VERDI
12 Rotozaza ETIQUETTE PLACEBO
10 Cosmesi LO SFARZO NELLA TEMPESTA EX SIRI SALA DESSUS
08 Sineglossa UNDO (PRIMO STUDIO) EX SIRI SALA DELL’OROLOGIO
06 Marco Plini / Francesca Angeli BENVENUTI IN CALIFORNIA CMM STUDIO A
10
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25’+10’
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20’
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25’+20’+30’
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10’
70’
70’
30’
50’
25’
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DURATA
07
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07
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CARTE
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23:15
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GIO THU JEU
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SAB SAT SAM
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DOM SUN DIM
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LUN MON LUN
23
MAR TUE MAR
24
MER WED MER
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GIO THU JEU
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VEN FRI VEN
27
SAB SAT SAM
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16:00
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23:00
19:00
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18:00 / 21:00
21:00 / 23:30
16:00
17:30
23:00
3,00 €
rin
ANGOLO VIA GIANDIMARTALO DA VITALONE
M
5,00 €
go
COR
SO
DEL
P
Via
vado
del Vesco
24:00
21:00
22:00
21:00
22:30
22:00
19:00 23:00 21:00 23:00 21:00 23:00 21:00 23:00
19:00
19:00
le
8,00 €
Ro
ma
Pia
zza
Eu
OPO
rop
LO
a
3C
07 PALAZZO DI PRIMAVERA
L
8,00 €
RIDUZIONI/REDUCTION 18 26 ANNI // 65 ANNI ALTRE RIDUZIONI: MINORI DI 18 ANNI = 3,00 € / EXTRA UE = 3,00 €
08
VIA G.BRUNO 3
10,00 €
G.
Ga
rib
nd
ica
S. N
Via
e
V
nc ia G
Co
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lle
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Via
i
ald
02 CMM - CENTRO MULTIMEDIALE
PIAZZALE BOSCO 3/A
h2 HOTEL VALENTINO
VIA PLINIO IL GIOVANE 5, ANGOLO VIA MAZZINI
PREZZI/PRICES/PRIX
GRATIS
G
FREE
O
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un
Br
ITO
G.
CC
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Becc
aria
V.
d
Via
03
60 | 61
de
Piazza della Rebubblica
i
08 STUDIO SAMUEL
el
iP
rio
ri
AEROPORTO REGIONALE UMBRO PERUGIA SANT'EGIDIO (88 KM TERNI)
AEROPORTO INTERNAZIONALE LEONARDO DA VINCI - FIUMICINO ROMA (140 KM TERNI)
AEROPORTO INTERNAZIONALE CIAMPINO ROMA (120 KM TERNI)
ER
A
Via C.
07
05
Te
a
LINEA/LINE ROMA - ANCONA
LINEA/LINE ROMA - FIRENZE (CAMBIO AD ORTE/CONNECTION IN ORTE)
LINEA/LINE SULMONA - L’AQUILA - RIETI - TERNI
LINEA/LINE FERROVIA CENTRALE UMBRA - SANSEPOLCRO - UMBERTIDE - PERUGIA - TERNI
tr
o
ro
h3 HOTEL ALLEGRETTI
FIU
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Via
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24:00
Via
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24:00
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21:00
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.
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22:00
21:00
23:15
19:00 / 21:00 19:00 / 21:00
Porta S. Angelo
VI
A
ina
Via
i de
Gia
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VIA CAVOUR 45
COME RAGGIUNERE TERNI/HOW TO REACH TERNI/COMME ARRIVER À TERNI
DA NORD: AUTOSTRADA DEL SOLE (A1) DIREZIONE ROMA, USCITA VALDICHIANA, RACCORDO AUTOSTRADALE BETTOLLE-PERUGIA,
SUPERSTRADA E45 PERUGIA-TERNI.
FROM NORTH: MOTORWAY A1, DIRECTION ROME, EXIT VALDICHIANA, JUNCTION BETTOLLE-PERUGIA, HIGHWAY E45 PERUGIA-TERNI.
DA SUD: AUTOSTRADA DEL SOLE (A1) DIREZIONE FIRENZE, USCITA ORTE, RACCORDO AUTOSTRADALE ORTE-TERNI.
FROM SOUTH: MOTORWAY A1, DIRECTION FLORENCE, EXIT ORTE, JUNCTION ORTE-TERNI
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Via Parmenide
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PRANZO/LUNCH/DÉJENEUR
H12:00 H14:00
CENA/DINNER/DÌNER
H19:00 H24:00
05 TEATRO VERDI
CORSO VECCHIO 23
10 AUDITORIUM DEL CARMINE
GIARDINI PUBBLICI LA PASSEGGIATA
h4 LOCANDA DEL VECCHIO MAGLIO
VIALE B.BRIN 148
ES.T3RNI CARD
TESSERA SOSTENITORI FESTIVAL (MAX 100 CARD)
FESTIVAL FRIENDS CARD/CARTE AMIS DU FESTIVAL
40 €
DÀ DIRITTO AD ASSISTERE A TUTTI GLI SPETTACOLI (PREVIA DISPONIBILITÀ POSTI)
GIVES RIGHT TO ATTEND ALL THE SHOWS
IL DONNE DROIT D’AIDER À TOUS LES SPECTACLES
PRENOTAZIONI/RESERVATION INFORMAZIONI/INFORMATION
EX SIRI VIA LUNGONERA SAVOIA ANGOLO VIA G. DA VITALONE
T +39.348.9838962 +39.348.9838963 +39.0744.285946 MAIL: INFO@EXSIRITERNI SKIPE: EXSIRITERNI
WWW.EXSIRITERNI.IT
TUTTI I GIORNI/EVERY DAY/TOUS LES JOURS 10:00 24:00
SONO POSSIBILI VARIAZIONI: AGGIORNAMENTI ED INTEGRAZIONI SUL SITO
IL CANTIERE
APPUNTI
tavolo progettuale
GIORGIO ARMILLEI (BCT), EMILIANO AUSTERI, MARCO AUSTERI, ADELE BARBETTI, LEONARDO DELOGU, LINDA DI PIETRO, MASSIMO MANCINI, NINO MARINO (TSU),
LUCIO MATTIOLI, GIANLUCA PATERNI
coordinamento del tavolo progettuale GIANLUCA PATERNI
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La mente è come un paracadute: funziona solo quando è aperta.
Frank Zappa
responsabile organizzazione MASSIMO MANCINI
responsabile spazi CMM LEONARDO DELOGU
responsabile Info Point / biglietteria LUCIO MATTIOLI
relazioni internazionali LINDA DI PIETRO
in collaborazione con NINO MARINO (TSU)
responsabile progetto voyage de repérage per ONDA GIUSI TINELLA (ONDA)
responsabile logistica MARCO AUSTERI
produzioni e residenze ADELE BARBETTI, FABIO TOMASELLI
accoglienza ELISA TENDINA, LUISA CONTESSA
coordinamento tecnico EMILIANO AUSTERI
supporto allestimenti ex siri ATTILIO DEL PICO, DANIELE CIMADORO
allestimenti STAS
staff tecnico FEDERICO FELICI, FILIPPO MAROCCHI, FRANCESCO BALA, FRANCESCO SERPENTI, GIANNI GIANGIULI, MARCO BARBAROSSA, MORENO CARLADAMI
comunicazione ALESSANDRA D’EGIDIO (BCT)
promozione e ufficio stampa nazionale CIVITA / BARBARA IZZO
ufficio stampa SARA NOBILI (BCT)
collaborazione comunicazione e ufficio stampa FRANCESCA FABI
seminari e incontri PAOLO DE GUIDI, CHIARA ORGANTINI
gruppo di gestione dopo festival MARCO BETTI, ELISABETTA GIOVENALI, TAMARA PETRIACHI, CATERINA MORONI, ALESSANDRO CARLACCINI, LUCIO MATTIOLI,
LEONARDO DELOGU, FRANCESCA MICHELINI, ANTONIO GERMANI, MARGHERITA VAGAGGINI
il FAT è gestito dal PLACEBO LOCALE PUBBLICO
info point CLELIA DI PIETRO, KAIROS, ERICA GENNARI
stagiaires TRISHA DUNN, GIORGIA FARINELLA, FRANCESCA GIULIANI, ELENA BRUNI, ARIANNA FLETCHER
volontari MICHELE PIERDILUCA, FRANCESCO NATILI, GABRIELLA COMPAGNONE, CINZIA NIEDDU, BARBARA ANDREANI, CHIARA RONCHINI, GERMANO ANDRIELLI,
ANTONINO SANTAGATI, VALERIA COLLAUTO, KORINNA LEONTIADIS, STEFANIA DELL’AQUILA
direzione osservatorio LORENZO MANGO
coordinamento osservatorio SIMONA TROIANI
documentazione GRAZIA MORACE, OLIMPIO MAZZORANA
blog ALESSANDRO CARLACCINI, LUCIA DI PIETRO
progetto grafico MOLLY & PARTNERS
edito da SILVANA EDITORIALE
grazie a
ANDREA ZACCONE, ANTONIO, CRISTINA E ROCCO BUA, BARBARA BONINSEGNA, BAS ERNST, BUSH HARTSHORN, CARLA ARCONTE E GUIDO DE GUIDI, CLAUDIO DAMINATO, CLELIA
PALMESE, DANIELE MORONI, DONATELLA FERRANTE, EMANUELA AGOSTINI, ENRICA ABBATE, FILIPE VIEGAS, FRANCESCO PATRIZI, FRANCESCO VENTURINI, GABRIELE BONINI,
GERARDA VENTURA, GIORGIO BRIGHI, GIORGIO DI PIETRO, I CASAGRANDE, KRISTOF BLOM, LORENZO PORRAZZINI, LUIGI MAMMOCCIO, LUISA TRABUCCHI, MARCO COSTANTINI,
MARCO PIROLI, MARILISA AMANTE, MARISA GREGORI, MARY ANN DEVLIEG, MAURO CINTI, MONIQUE RUHE, NICOLA CIMADORO, PATRICIA RIVADENEIRA, PIERLUIGI IDOLATRI,
PIETRO ANTONELLI, PIETRO VALENTI, SABINA PROIETTI, SILVIA BOTTIROLI, STEVE PURCELL, SVEN ÅGE BIRKELAND, UGO MEZZETTI, UMBERTO ANGELINI, VANIO PORCHETTI
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