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MARCO PLINI / FRANCESCA ANGELI BENVENUTI IN CALIFORNIA SINEGLOSSA UNDO (PRIMO STUDIO) COSMESI LO SFARZO NELLA TEMPESTA ROTOZAZA ETIQUETTE MILENA COSTANZO / ROBERTO RUSTIONI UN CERCHIO ALLA TESTA ROBERTO CORRADINO CONFERENZA SILVIA COSTA / PLUMES DANS LA TÊTE MUSICA DA CAMERA AMBRA SENATORE / ANTONIO TAGLIARINI L’OTTAVO GIORNO GIOVANNA VELARDI PUPIDDA SARA SIMEONI NON TRASCURO AMINA AMICI COME UNA RUGA #2 ANDREA FAGARAZZI / I-CHEN ZUFFELLATO IO LUSSO SILVIA COSTA / PLUMES DANS LA TÊTE FIGURA N°2 SVOLGIMENTO CIRCOLARE FRANCESCA GRILLI LA SECONDA CONVERSAZIONE+LA TERZA CONVERSAZIONE TEATRO SOTTERRANEO LA COSA 1 PATHOSFORMEL LA TIMIDEZZA DELLE OSSA SOCÌETAS RAFFAELLO SANZIO MADRIGALE APPENA NARRABILE ZOE TEATRO MALACORTE MENOVENTI SEMIRAMIS AMBRA SENATORE ALTRO PICCOLO PROGETTO DOMESTICO ANTONIO TAGLIARINI SHOW COSMESI APERTAPARENTESI PERIODO NERO (STUDIO) ONTROEREND GOED THE SMILE OFF YOUR FACE VICTORIA / MIET WARLOP PROPOSITION 1: REANIMATION BABILONIA TEATRI MADE IN ITALY VINCENZO SCHINO VOILÀ HEIKE SCHMIDT BED & BREAKFAST CLAUDIO MORGANTI SCIMMIA (STUDIO PER WOYZECK) GIORGIO ROSSI / SOSTA PALMIZI RAMI, COME QUANDO FUORI PIOVE MAMMALIAN DIVING REFLEX HAIRCUTS BY CHILDREN VIA NEGATIVA VIVA VERDI ’08 es. t3rni terni - umbria - italia - 18-28 settembre 2008 www.exsiriterni.it FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA CREAZIONE CONTEMPORANEA INTERNATIONAL FESTIVAL OF CONTEMPORARY ARTS FESTIVAL INTERNATIONAL DE LA CRÉATION CONTEMPORAINE ES.T3RNI ‘08 Un progetto di ES.T3RNI ‘08 indisciplina®te DEMETRA In collaborazione con La cultura impone un patto paradossale: la diversità quale fondamento dell'unità, la presa d'atto delle differenze non quale fonte di divisioni, ma di ulteriore arricchimento della cultura. Rischiamo tutto. Scommettiamo su Terni, sulla sua comunità La seconda edizione del festival es.terni è un importante e sulle potenzialità ed atteso di momento una città geneticamente di confronto della città con le pratiche della creatività e dellacontemporanea. contemporaneità. Un festival che lo scorso anno ha dimostrato come Terni sia effettivamente Scommettiamo una città disponibile, su di noi,aperta, sui cervelli pronta della a diventare laboratorio di sperimentazione ed innovazione. nostra generazione, intelligenze ancora libere, Il progetto nasce nel 2006 per consolidare una menti strategia avventurose. di lungo termine orientata all’identificazione, a Terni, del polo della contemporaneità Scommettiamo nella Regione su Umbria. una generazione Strategiadi sosteniartisti bile e ambiziosa che vede l’investimento sulla cultura giovani come e determinati, motore dimasviluppo anche disancorati economico attraverso la disseminazione di iniziative culturali e fragili. che abbiano la capacità di consolidarsi nel tessuto cittadino, l’incentivazione all’insediamento Scommettiamo di artisti, l’offerta sul grado alle giovani massimo generazioni, l’attivazione di processi di riqualificazione urbana di intorno esposizione. ad interventi culturali significativi; tutte azioni tese alla costituzione di un sistema distrettuale Scommettiamo della cultura sulla rete, che abiti sullatrasversalmente condivisione, la città e costruisca percorsi di fruizione culturale sulla innovativi. partecipazione dal basso. La cultura è indispensabile per il futuro di Terni. Scommettiamo sul sincretismo artistico, Il vero fattore di sviluppo legato alla cultura è, infatti, sullo sguardo la capacità multiplo, che la stessa sui fermenti ha di indicarci scenici dei percorsi di sviluppo umano e, quindi, di sviluppo internazionali, economico sulche coinvolgimento prima non eravamo emotivo in grado di vedere. Per questo la cultura è la priorità delper pubblico. lo sviluppo della città. Nella edizione 2007 la rete composta da associazioni, Scommettiamo enti pubblici sul rito e organizzazioni collettivo dell’arte. private coinvolte nel festival si allarga e si rafforza grazieScommettiamo al coinvolgimento sullediidee CIVITA e nella comunicazione e promozione della manifestazione. Quest’anno, sull’immaginazione. inoltre, es.terni riceve dalla Regione Umbria un ulteriore riconoscimento come uno degli eventi di punta dell’accordo Stato/Regioni dedicato allo spettacolo contemporaneo. Scommettiamo sulla qualità. Proprio all’interno di questo accordo si inaugura Rischiamo una nuova il rinnovamento. collaborazione intorno ai temi della creatività e della cultura tra Terni e Perugia con il progetto PGTR Forme del contemporaneo in Umbria. L’edizione di quest’anno siEallarga vi invitiamo coinvolgendo ad accompagnarci. artisti che provengono, oltre che dall’Italia, anche da Svizzera, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Inghilterra, Canada e Giappone. E’ anche grazie a questa dimensione internazionale che, proprio nel corso del mese di settembre, Terni ospiterà, negli spazi della exSiri, i 20 membri del consiglio di amministrazione di IETM, il maggiore e primo network internazionale dedicato alle arti della scena contemporanea. es.terni è quindi un invito a riflettere sulla dimensione culturale della città all’interno di una dimensione più ampia, mentre anche la commissione europea presenta ufficialmente la “Comunicazione su un'agenda europea per la cultura in un mondo in via di globalizzazione”, un documento che riposiziona il valore della cultura ai primi posti dell’agenda della politica europea, e che riconosce la cultura come un elemento essenziale per conseguire gli obiettivi strategici dell'UE in materia di prosperità, competitività, solidarietà e sicurezza, e garantire nel contempo una presenza più forte sulla scena internazionale. Denis de Rougemont Con il patrocinio ed il contributo di Media partner Comunicazione e promozione Con la collaborazione di Istituto superiore di Studi musicali G. Briccialdi Centro Multimediale di Terni Ente Nazionale Sordi Terni Con il supporto di Con il contributo di Sponsor La Palazzola Vini e Spumanti www.lapalazzola.it Agenzia Regionale di Promozione Turistica Partner SUCCHIARELLI LEGNAMI 02 | 03 AD Associazione di volontariato Laboratorio I.D.E.A Anche quest’anno, quindi, es.terni sarà un’occasione straordinaria per mettere in circolo idee, saperi, produzione e azione, creatività e protagonismo dei talenti giovanili con quella curiosità, apertura e disponibilità che ne contraddistingue il nome, e che contraddistingue la storia della nostra città. Accoglienza DiocESANA Casa per ferie Villa Spirito Santo Sonia Berrettini, Assessore alla Cultura, Comune di Terni ES.T3RNI ‘08 ES.T3RNI ‘08 Il bando dei 10 progetti per la nuova creatività, lanciato dall’Eti all’inizio dell’anno, ha pienamente centrato l’obiettivo di intercettare progetti artistici innovativi di giovani talenti emergenti della scena, stabilendo una collaborazione virtuosa con chi nei territori da tempo lavora alla valorizzazione della scena contemporanea. È il caso dell’Umbria che, col festival es.terni, vede premiata la scelta coraggiosa di dare spazio a giovani artisti e ai temi del contemporaneo. La rassegna infatti, si assimila ad un laboratorio creativo per talenti emergenti, fucina di progettualità, per legarsi a sensibilità artistiche contemporanee, interpretando così, in particolare in questa sua terza edizione, l’azione di promozione messa in campo dall’Eti per favorire il ricambio generazionale, la valorizzazione, l’innovazione e la sperimentazione di nuovi linguaggi della scena, incentivando l’interdisciplinarietà nonché l’incontro/confronto tra personalità artistiche di diversa formazione e provenienza. Grazie al prezioso lavoro del festival e del Teatro Stabile dell’Umbria, capofila di una più ampia rete territoriale, quattro giovani compagnie - Zoe Teatro, Menoventi, Silvia Costa e i Sineglossa - provenienti da diversi background artistici e geografici e rappresentative di un sentire diffuso della scena teatrale emergente, potranno contare su un accompagnamento e un sostegno ai loro progetti teatrali nel contesto di attenzione e promozione a livello nazionale ed europeo, principi fondanti in questa specifica iniziativa che l’Eti dedica alla nuova creatività. Ninni Cutaia, Direttore Generale Ente Teatrale Italiano Es.terni compie tre anni e la creatività si è fatta un po’ creatura, ha assunto un profilo, avviato un percorso di identificazione ed ha alle spalle un breve, piccolo passato. Come Assessore alla Cultura della Regione Umbria mi è stato presentato il progetto poco dopo il mio insediamento dall’Assessore alla Cultura del Comune di Terni Sonia Berrettini e abbiamo condiviso l’idea di abitare con la presenza viva della cultura lo spazio della ex Siri e di connotarla con una forte propensione alla contemporaneità e alla creatività. Quello che allora mi ha colpito è stata la compiutezza dell’idea progettuale, che metteva in relazione tre aspetti: la marcata correlazione tra contemporaneità e creatività; la propensione internazionale; la dimensione laboratoriale come seme e sedimentazione di un work in progress. Dalla prima edizione, del 2006, all’attuale questi tre aspetti si sono alimentati reciprocamente e possiamo affermare con soddisfazione che quanto era una buona idea si è trasformata in una manifestazione culturale che viene seguita con attenzione in città, in regione, in Italia e nei pezzi di mondo che intercetta e coinvolge. Ho messo in primo piano il rapporto tra contemporaneità e creatività, perché questo festival non si connota per un particolare segmento dello spettacolo, come la musica, il teatro, la danza, ma per l’esaltazione nel mondo dello spettacolo e della rappresentazione di quella sua specificità di speculum, specchio, che gioca con i riflessi, i rimandi, le sorprese, il rincorrersi di identità e contaminazione. La propensione internazionale, che presuppone un bagaglio di conoscenze e relazioni molto ampio dei promotori e organizzatori del festival, è anche l’antidoto principale contro il rischio di provincialismo che si annida nelle idee originali e nelle galassie della presunta creatività. Solo alzando lo sguardo verso altri Paesi, culture e mondi è possibile intercettare le inquietudini, le tensioni, gli esperimenti che costituiscono il lievito del nuovo. La dimensione laboratoriale costituisce infine la situazione ideale per prendersi cura di quanti nei modi più vari si trovano a vivere da spettatori o da protagonisti i giorni del festival. Alla felicità dell’idea si è aggiunta la fortunata circostanza del progetto ministeriale di promozione dello spettacolo dal vivo, incentrato sulla valorizzazione della contemporaneità e avviato nel 2007 per il triennio 2007-2009. Per questa particolare circostanza la Regione ha inserito nell’ambito del più generale progetto Spettacolo Umbria, che coinvolge circa 38 città umbre, questo specifico progetto sulla contemporaneità che ha trovato nella città di Terni la sua espressione con il festival es.terni e nella città di Perugia un’altra sua declinazione. Es.terni è stato uno dei momenti caratterizzanti il progetto Spettacolo Umbria e sono certo che per quanto breve è il suo passato esistono le premesse per un promettente sviluppo. Silvano Rometti, Assessore alla Cultura, Regione Umbria 04 | 05 { D'una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda. Italo Calvino - Le città invisibili La terza edizione del festival es.terni è anche l’ultima sotto questo mio mandato di Assessore alla Cultura. Ho visto nascere questo festival e ne ho verificato nel tempo la vivacità, la forza e il rilievo. Es.terni ha in questi tre anni messo a sistema una serie di buone pratiche di Il festival es.terni, al suoche secondo annorivelato di vita, la torna ad traiettoria insistere con sul consolidando tema della creacondivisione e di rete ne hanno giusta diforza lavoro, la zione contemporanea istituendo momento prezioso per rinnovare intorno propria posizione anche grazie alunriconoscimento ricevuto quest’annol'attenzione da parte dell’Ente alle arti della scena al mondo attuale. Teatrale Italiano in ecollaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria e allo spazio conquistato Ci portiamo spalle un primo anno di successo raggiunto grazie all'impegno e alla cura di nel panoramasulle internazionale. tutte le persone, organizzazioni, istituzioni coinvolte. Un successo reso evidente dalla partecipazione di un pubblico eterogeneo e dai riscontri deglida artisti ospiti e della Anche quest’anno, negli sempre undici giorni di es.terni , la città positivi sarà visitata artisti di tutto il critica. da spettatori appassionati, da esperti del settore e da tanti cittadini curiosi. Ogni anno mondo, Fortemedia di questa esperienza, il festival continua immaginare nuove della città Siri per una di 6000 spettatori visita i luoghi del afestival, i luoghi dellageografie nostra città, dall’ex rafforzare l'idea di Terni città contemporanea e accogliente pone ne al centro della propria inal Centro Multimediale, dal Palazzo di Primavera al Teatro eVerdi, diffonde il nome e alza dagine nuove forme di cooperazione in rete che coinvolgano pubblico e privato sperimenla qualità del confronto cittadino. tando innovativi modelli di distretto culturale. Mai 2007 come siquest'anno agli artistidicoinvolti di raccontarci l'oggi, dove poter rin-e Nel è, inoltre, chiediamo avviato un percorso progettualità comune con la Regione Umbria tracciare i semi del futuro. il Comune di Perugia che vedrà gli Enti impegnati fino al 2009 per il progetto Spettacolo Il domanifinanziato è già inscritto nel quotidiano, basta avere il coraggio di vederlo. Umbria, dal Ministero delle Attività culturali all’interno del quale es.terni ha un Con alcuni artisti si prosegue un percorso intrapreso lo scorso anno, con tutti c'è un dialogo ruolo determinante. costante. Ognuno degli artisti è un punto di incontro di diverse influenze, ognuno di loro è unopeculiarità e molti. Spina dorsaleè di rimane lo sguardo versoluogo le generazioni emerLa di es.terni la es.terni riflessione coraggiosa sullaattento città come privilegiato dei genti che sperimentano disviluppo ibridazione e di su trasversalità tra creatività le arti. Forme in-a fenomeni di innovazioneinedite e delleforme linee di fondate conoscenza, e messa complete, mancanti, in bilico, segnate dal come coraggio, dalindividuale, rischio, dalla Questo il leva dei talenti. La creatività intesa non solo qualità mavertigine. anche come sistema risultato di Dimora fragile ilun bando di produzione giovani ha raccoltoSi250 prodi relazioni che caratterizza contesto sociale e, per quindi, un artisti sistemache territoriale. parla di getti,creativa una mappatura realtàinteatrale e performativa italiana chenon es.terni accittà come cittàstimolante in grado didella guardare modo nuovo e sotto punti di vista abituali, compagna in questa non e nella prossima edizione non standardizzati, convenzionali, le sfidedel delfestival. futuro. La dimensione internazionale si amplia nuove collaborazionidella comeRegione quella con il CaTerni conferma, così, il proprio ruolo ediincontra polo della contemporaneità Umbria, nada aprendo uno sguardo che parte e chediraggiunge il Nordamerica e il Giapla propria specificità nella regione, la dall'Europa propria volontà reinventarsi. pone. “Accucciata ai piedi di decine di città turrite e paesi recinti di Medioevo a Terni è toccata la Anchedella quest'anno prerogativa del festival che scavalca e legenere, generazioni, un'artee fatica normale modernità”, e oggiè l'arte è divenuta, unicai generi nel suo casa ideale che parla al della collettivo, parlacontemporanea, di attualità, di spiritualità, di rito, contemporaneo. accogliente creazione di tutte quelle forzedell'uomo di produzione creativa che Opere fortemente contaminate, accomunate da un'esigenza di superare le barriere tra le arti parlano il linguaggio della contemporaneità. integrando sempre di più scena, testo, corpo, musica e immagini anche attraverso l'uso delle tecnologie e con un sottile spirito ludico. Cultura significa confronto, coesione sociale e democrazia ed iniziative come es.terni sono Il festival 2007perché utilizza, per ladisegnare prima volta, un'installazione video diper kinkaleri, spazi di fondamentali si possa un con nuovo modello di sviluppo la nostraglicittà. quello che diventerà il teatro della SIRI, intitolato a Sergio Secci con una riflessione importante sulla nascitafestival e la morte. testimonianza dell'Occidente, che suona dolorosa, vagaAuguro a questo e alle Una decine di persone che volontariamente vi lavorano, il miglior mente provocatoria, senz'altro politica. Come es.terni 2007 suona impetuoso e semplice, futuro. dolcemente dissonante, energicamente Sonia diverso. Berrettini, Assessore alla Cultura, Comune di Terni Chi è fiero della propria paura osa tendere cavi sui precipizi (Philippe Petit, trattato di funambolismo) TERNI / MILANO Marco Plini / Francesca Angeli BENVENUTI IN CALIFORNIA DI FRANCESCA ANGELI REGIA MARCO PLINI / SCENE ROBERTO MELCHIORRI / COSTUMI ELISABETTA GIOVENALI / LUCI LORENZO PORRAZZINI CON: GIORGIA COCO, ANDREA CORSI, ELISA DENTI, ANGELO DI GENIO, MICHELE DI GIACOMO, MANUELA DE MEO, VALERIO VITTORIO GARAFFA, MARTA IAGATTI, LUCA IERVOLINO, FRANCESCA MICHELINI, VALERIO NAPOLI, PIETRO TRALDI PRODUZIONE CTB CENTRO TEATRALE BRESCIANO IN COLLABORAZIONE CON: COMUNE DI TERNI, TEATRO STABILE DELL’UMBRIA, FESTIVAL ES.TERNI, COMPAGNIA DEL PINO CON IL CONTRIBUTO DI FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI TERNI E NARNI SI RINGRAZIA A.S.M. DI TERNI Un gruppo di giovani, Olga, Matteo, Ele, Simo, riempiono le loro giornate tra feste, discoteca, solarium, e porno web. Sognano tutti la grande occasione, “andarsene via”, eppure restano sempre fermi lì, nell’ampio spazio dove è apparso un grande, misterioso oggetto. Cos’è veramente? Una macchina creatrice di soldi? Arredo urbano d’avanguardia? Una scultura pop? Un monumento? Ogni tanto una troupe televisiva registra volti e impressioni, mentre una donna cade in deliquio mistico, e un ragazzo, Victor, vive la propria discesa all’inferno. Sogni e visioni si confondono con la realtà in un perverso video-game. “Una bellissima città. Gente favolosa. Si sta dando una festa, a cui tutti parteciperanno, perchè è anche la loro festa e loro lo sanno e infatti sentono quel benessere che li pervade: sono insieme, ma ognuno conta per se stesso, sono in attesa, ma potrebbero muovere le montagne! Non lo faranno, non questa sera, questa sera si divertiranno, ma potrebbero, sì, un altro giorno potrebbero fare la Rivoluzione.” Marco Plini, dopo le prime e formative espe- rienze di regia presso gruppi umbri, dal 1995 è il principale collaboratore del Maestro Massimo Castri con cui ha collaborato presso i maggiori enti teatrali italiani. Come regista, ha realizzato diversi spettacoli, tra questi: Risveglio di Primavera, di Frank Wedekind, Teatro Stabile di Torino, 2002; Purificati, di Sarah Kane, Biennale di Venezia Sezione Teatro, 2004. Dal 2005 al 2008 è docente presso la Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Nel 2006-07 è docente e coordinatore didattico al Centro di Alta Specializzazione Teatrale tenuto a Modena presso l’Emilia Romagna Teatro. Francesca Angeli, autrice e drammaturga ha collaborato con diversi artisti tra i quali Giorgio Pressburger,Massimo Navone, Paola Cortellesi, Enzo Iacchetti, Enzo Ghinazzi aka Pupo. Ha realizzato lavori per diversi committenti tra i quali: la RTSI Radio Svizzera Italiana, la RAI Radio Televisione Italiana, Associazione Mittelfest. Nel Febbraio 2007, la sua commedia L’uomo dei miei sogni è stata pubblicata a Londra nella rivista Plays International ed è andata in scena presso il Centro Cotxeres Borrell di Barcellona. I due artisti si incontrano per Benvenuti in California che debutta in apertura della terza edizione di es.terni. A group of young people, hoping of a stroke of luck to change their life, spend their time between amusement, parties, discotheque and porno web, always about to leave, always stuck. Olga, Matteo, Ele, Simo, hangs about a huge space where appears a big object. What is it exactly? A sculpture? A joke? A monument? Someone is worried, someone else uses it to hide themselves, others use it improperly. While a televisive troupe records faces and impressions the object stays, mute and significative. Marco Plini, director, is the principal assistant director of Massimo Castri and Francesca Angeli, playwriter, collaborated with several Italian artists as author. This is their first collaboration. Un groupe de jeunes, en attendant un coup de chance qui changerait leurs vies, passent leur temps entre divertissements, fêtes et clubs, toujours sur le point de partir, toujours immobiles. Olga, Matteo, Ele, Simo, ils rodent tous ensemble autour d'un espace où un grand objet est apparu. De quoi s'agit-il exactement: une sculpture? Une blague? Un monument? Quelqu'un s'en occupe, d'autres s'y cachent, d'autres encore en font un usage impropre. Tandis qu'une troupe de la télé enregistre visages et impressions, l’objet reste muet et significatif. Marco Plini, metteur en scène, est le principal collaborateur de Massimo Castri et Francesca Angeli, dramaturge, a collaboré comme auteur avec plusieurs artistes italiens. C’est leur première collaboration. PREMIERE 18 SET H21:00 / 19 SET H19:00 | CMM - STUDIO A 06 | 07 TICKET L | DURATA / LENGHT 90' WWW.FRANCESCAANGELI.COM ©SASHA FRANCESCHINI ANCONA / BOLOGNA Sineglossa UNDO (PRIMO STUDIO) CON: MATTEO RAMPONI, SIMONA SALA / ILLUSIONI LUMINOSE LUCA PONCETTA / ILLUSIONI SONORE NICO CARRIERI SCENOTECNICA: LUCA PONCETTA, SIMONA SALA / COSTUMI FRANCESCA COCCHI / DRAMMATURGIA E REGIA FEDERICO BOMBA COPRODUZIONE: FESTIVAL ES.TERNI E DEMETRA IN COLLABORAZIONE CON COMUNE DI TERNI - ASSESSORATO ALLA CULTURA CON IL SOSTEGNO DELL'ETI PROGETTO “NUOVE CREATIVITÀ” ED IL CONTRIBUTO DEL COMUNE DI BOLOGNA - ASSESSORATO ALLA CULTURA E DELLA PROVINCIA DI ANCONA - ASSESSORATO ALLA CULTURA E POLITICHE GIOVANILI Undo è la freccia curva sulla barra degli stru- Sineglossa nasce nel 2006 da artisti con for- menti dei programmi di scrittura del computer, che annulla i cambiamenti effettuati, consentendo a chi sta scrivendo di tornare indietro e cancellare. Undo sfida la percezione del carattere più radicalmente legato alla biologia umana; l’unico, forse, senza cui sembra impossibile immaginare un soggetto: la separazione biologica in maschio e femmina. Vogliamo disobbedire alle leggi di natura così come noi le conosciamo, infiltrare il sovversivo nella rigida struttura binaria. Scegliamo l’ermafrodito come punto limite. Questa figura è per sua natura l’emblema della confusione. Un ermafrodito nudo, suscita eccitazione e insieme ribrezzo; è nella debolezza, in un dettaglio fuori posto rispetto a un’identità perfettamente definita, che si apre un varco per il rimescolamento. Il vapore acqueo opacizza le superfici. Immagini che si colgono nel momento in cui si condensano. L’umidità della loro apparizione, la loro morbidezza, penetra nella materia dura di cui sono fatti i simboli dell’ordine, li gonfia e li sgretola. Sarà un lavoro di dissolvenze, senza scarti netti: in quel limbo esiste tutto il nostro materiale di ricerca. mazione estremamente eterogenea (dalla musica elettronica all’arte pre-rinascimentale). Sin dalla sua nascita lavora sul miraggio, sfruttando il potere che ha la luce di nascondere. Cerca la presenza di un corpo che si dà, ma che al contempo continuamente si disloca, prima che gli occhi possano pienamente possederlo, sfidando la convinzione nella solidità della carne. Per poetica, Sineglossa è distante dal pop, dal nichilismo, dal cinismo e dal divertissement. Non ricerca una modalità descrittiva della vita quotidiana, attraverso la mimesi e la verosimiglianza, ma attinge all’espressione allegorica che fa risuonare il Reale dentro molteplici livelli. Chiede a chi ne ha voglia di ricomporre un discorso che acquista il suo senso solo nella soggettività della relazione che si instaura tra il lavoro e lo stato fisico, emotivo e culturale di chi si dispone alla visione. Undo is the curved arrow on the toolbar of computer text edit programmes that cancels any change permitting to go back. Undo challenges perception of the characteristic most radically linked to human biology, the only one without whom it seems impossible to imagine an individual; the biological separation between male and female. We want to disobey to natural laws as such as we know, infiltrate subversive in rigid binary structure. We choose hermaphrodite as breaking point, as emblem of muddle. Sineglossa was funded in 2006 from a group of extremely heterogeneous artists (from music to theatre to visual arts). Since the beginning they worked on the idea of mirage exploiting the power of light on various means. Undo (Annuler) c'est la flèche courbée dans la barre des outils des programmes de traitement de textes, qui annule les changements et permet d'aller en arrière. Undo défie la perception du caractère le plus radicalement lié à la biologie humaine, le seul sans lequel il paraît impossible imaginer un individu: la séparation biologique entre mâle et femelle. On veut désobéir aux lois naturelles connues, infiltrer le subversif dans la structure binaire rigide. On choisit l'hermaphrodite comme point limite, comme l'emblème de la confusion. Sineglossa a été fondé en 2006 par un group d'artistes extrêmement hétérogènes (de la musique électro aux arts visuels). Ils travaillent du débout autour l'idée du mirage, en exploitant surtout le pouvoir mimétique de la lumière. PREMIERE 18 SET H22:45 | 19 SET H20:00 / H23:00| 20 SET H17:00 / 22:30 | EX SIRI OROLOGIO 08 | 09 TICKET S | DURATA / LENGHT 25' WWW.SINEGLOSSA.EU BOLOGNA / UDINE Cosmesi LO SFARZO NELLA TEMPESTA PROGETTO, IMPIANTO ARCHITETTONICO E DRAMMATURGIA: EVA GEATTI E NICOLA TOFFOLINI MUSICA E SUONO: STEFANO PILIA, DOMIQUE VACCARO E CARLO&MARGOT / PARTECIPAZIONE IN SCENA ERICA MATTIONI / ARCHITETTURA ENRICO LAIN ELETTRONICA TOMMASO PECILE / ALLESTIMENTO ALEX NAZZI, DAVIDE MACOR, MICHELE BAZZANA / COMUNICAZIONE E PUBBLICHE RELAZIONI SERENA TERRANOVA PRODUZIONE: COSMESI, SANTARCANGELO 07 INTERNATIONAL FESTIVAL OF THE ARTS, COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO, ASSOCIAZION CULTURÂL COLONOS, PROGETTO INTEGRATO CULTURA DEL MEDIO FRIULI, COMUNE DI BOLOGNA, GIOSTRA DI MAGGIO, COMUNE DI FIDENZA, MITTELFEST 2008 E CON IL SOSTEGNO DI: CSS TEATRO STABILE DI INNOVAZIONE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA E SIPARIO Abbiamo iniziato a ragionare attorno all’idea di disastro. Una catastrofe ambientale - come un ciclone, una tempesta un’alluvione - è la quantità di pioggia che invece di essere distribuita in uno spazio e in un tempo allargato, mettiamo sei mesi, si riversa in poche ore… La questione è simile alla distribuzione del benessere e della ricchezza… probabilmente anche i danni sono gli stessi. Il nodo è lo spazio ed il tempo. Come il teatro; un evento che si scatena in uno spazio e in un tempo ridotto, come se fosse una porzione della vita, una possibilità, un momento illuminato. Il lusso quindi, come metafora della distruzione. Abitando la struttura che abbiamo costruito era sempre più difficile agire. Il movimento all’interno del nostro ciclone non trova uno sviluppo. Esattamente come la stasi del punto minimo del ciclone naturale: attorno avviene il disastro, il centro è solido. APERTAPARENTESI PERIODO NERO (STUDIO) DI EVA GEATTI E NICOLA TOFFOLINI / ELABORAZIONE SONORA E VISIVA:I FRANK HALBIG E OLIVIA TOFFOLINI COLLABORAZIONE TECNICA ZKM | CENTER FOR ART AND MEDIA KARLSRUHE / COPRODUZIONE: COSMESI E FESTIVAL ES.TERNI - PROGETTO DIMORA FRAGILE apro parentesi, un periodo nero poi chissà, forse dimentico di chiuderla e me lo trascino appresso... mi segue ovunque… un tempo ed uno spazio definiti in partenza, (apertaparentesi appunto, e indefiniti in chiusura come un’ombra, come una sensazione… periodo nero questo… Eva Geatti e Nicola Toffolini creano il gruppo di ricerca Cosmesi nel 2001 con l’idea di par- tire dallo spazio come architettura autonoma da costruire e agire. Il progetto iniziale trascendeva la mera realizzazione di spettacoli a favore di una ricerca sul luogo come struttura. Dal 2003 il lavoro di Cosmesi poggiando su una serie di collaborazioni provenienti da diversi ambiti (arti visive, architettura, musica, elettronica…) arriva al teatro, con il progetto Avvisaglie di un cedimento strutturale che nel 2005 riceve il premio Iceberg. La prima donna-chi semina vento raccoglie tempesta è progetto finalista del Premio Internazionale della Performance di Trento. Architecture of movement from the Renaissance laws is based on a space in which human being is the centre, which also means solitude, surrounded by infinite possibilities. With Lo sfarzo nella tempesta (The pomp in the storm) Cosmesi plays with Luxury and Disaster. Between these two extremes lies the dual soul of the group founded by Eva Geatti and Nicola Toffolini, bold new architects of Italian drama. The performance Apertaparentesi is their new project born from the collaboration with festival es.terni. Eva Geatti and Nicola Toffolini set up Cosmesi in 2001 with the idea of establishing an autonomous architectural space, to be built and used. As a result of a number of collaborations, the two begin to make their mark in the theatre in 2003 with Avvisaglie di un cedimento strutturale, which won the 2005 Iceberg Prize. Le désastre, la catastrophe. Parfois, la pluie qui tombe normalement au cours de six mois s’épanche toute en quelques heures. Comme la distribution du bonheur et de la richesse (et avec les mêmes dégâts). Comme le théâtre: un événement réduit, une portion de vie, un instant illuminé. Le luxe donc, comme métaphore de la destruction. C’est ça Lo sfarzo nella tempesta (Le faste dans la tempête). Apertaparentesi c’est le nouveau spectacle de Cosmesi, né dés la collaboration avec le festival es.terni: un temps et un espace qui n’ont pas une parenthèses à fermer… Eva Geatti et Nicola Toffolini ont fondé Cosmesi en 2001 travaillant sur les architectures de l’espace. Le théâtre est leurs lieu d’encrage après plusieurs collaborations. Ils ont gagné le prix Iceberg 2005. LO SFARZO NELLA TEMPESTA 18 SET H23:15 | 19 SET H23:30 | EX SIRI SALA DESSUS 10 | 11 TICKET M | DURATA / LENGHT 50' PREMIERE APERTAPARENTESI 21 SET H24:00 | 22 SET H21:00 | EX SIRI OROLOGIO TICKET S | DURATA / LENGHT 20' ©SACHA LEE LONDON Rotozaza ETIQUETTE COPRODOTTO DA: MILANOLTRE E FESTIVAL ES.TERNI 2008 TRADUZIONE DI: MARINA MERCURIALI VOCE FEMMINILE - SILVIA MERCURIALI / VOCE MASCHILE - ANTHONY HAMPTON PRODUZIONE: ROTOZAZA E ARTSAGENDA VERSIONI IN LINGUA DISPONIBILI: ITALIANO, INGLESE, FRANCESE, SPAGNOLO, TEDESCO, PORTOGHESE Etiquette è un’esperienza per due persone alla Rotozaza, fondata nel 1998 da Anthony Ham- volta in uno spazio pubblico. Gli attori sono gli stessi spettatori, non c’è nessuno che osserva, i clienti del caffè o del bar non sono a conoscenza di quello che succede. “Voi, attori-spettatori, indosserete delle cuffie che vi diranno cosa dire l’uno all’altro o vi spiegheranno come utilizzare uno degli oggetti posizionati accanto a voi. C’è una sorta di magia che vi coinvolge, ma affinché la performance funzioni dovete ascoltare e rispondere di conseguenza.” Etiquette svela la comunicazione umana al suo livello più crudo e delicato allo stesso tempo ed espone le difficoltà a trasformare i pensieri in parole, soprattutto quando si ha un rapporto di fiducia. pton e Silvia Mercuriali, silenziosamente si afferma sulla scena britannica fino a diventare uno dei migliori gruppi sperimentali del Regno Unito. Gli obiettivi portati avanti sono: identificare e celebrare che cosa si può fare solo dal vivo e incoraggiare link internazionali attraverso una pratica che non ha paura di operare in lingue e culture diverse. Etiquette is a half-hour experience for two people in a public space. There is no-one watching - other people in the cafe or bar are not aware of it. You wear headphones which tell you what to say to each other, or to use one of the objects positioned to the side. There is a kind of magic involved - for it to work you just need to listen and respond accordingly. Etiquette exposes human communication at both its rawest and most delicate and explores the difficulty of turning thoughts into words we can trust. Formed in 1998, Rotozaza (core members Anthony Hampton and Silvia Mercuriali) have quietly established themselves as one of UK's most consistently surprising and innovative performance groups. From their early site-specific work in Milan and Paris through to a more recent focus on unrehearsed 'guest' performers, their two aims have always been the same: to identify and celebrate what can only be done live, and to foster international links through an exciting practice which isn't afraid to operate in foreign languages and cultures. Etiquette est une expérience de 30 minutes pour deux personnes dans un lieu publique. Personne ne regarde, les autres clients du bar ou du café ne savent rien. Vous, acteurs-spectateurs, vous avez des écouteurs qui vous disent quoi dire et quoi faire avec les objets sur la table. Il y a une magie qui vous traine, mais pour que la performance fonctionne vous devez écouter et répondre. Etiquette dévoile les niveaux les plus crus et délicats de la communication humaine et au même temps montre les difficultés dans la transformation des idées en mots, surtout si on se trouve dans un rapport de confiance. Formé en 1998, le group anglais Rotozaza (Anthony Hampton et Silvia Mercuriali) est devenu un des meilleurs exemples d’expérimentation du Royaume Uni: ils celebrent ce qu’on ne peut faire qu’en direct et encouragent des réseaux internationales à travers une pratique qui n’a pas peur d’employer des langues et cultures diverses. PREMIERE IN LINGUA PRENOTAZIONE CONSIGLIATA 19 SET 27 SET | H10:00 24:00 | PLACEBO TICKET G | DURATA / LENGHT 30' 12 | 13 WWW.ROTOZAZA.CO.UK MILANO / ROMA Milena Costanzo / Roberto Rustioni UN CERCHIO ALLA TESTA TRATTO DALL'ESTENUANTE VITA E DALLE PERFETTE RICERCHE DI CRISTINA CAMPO UN PROGETTO DI MILENA COSTANZO DI E CON: MILENA COSTANZO E ROBERTO RUSTIONI / ASSISTENTE ELISA DI LIBERATO / SCENE LOREDANA PAGLIONI / LUCI DIEGO LABONIA COPRODUZIONE FESTIVAL ES.TERNI - PROGETTO DIMORA FRAGILE È difficile spiegare qui, su due piedi, di cosa si tratta. Perfezione, attenzione, santità... Si tratta di argomenti delicati, che solo un completo idiota può maneggiare senza rischi. Noi siamo in due, un uomo e una donna, e si rischia grosso. Qui si tratta di esercizi spirituali. Avete mai provato a far fare esercizi all'anima? La Campo sì, e anche Simone Weil, Emily Dickinson, Santa Teresa d'Avila e tante altre. Che sarà mai, in fondo. Ma, che cosa significa esercizi spirituali... È difficile! No, è molto semplice. "Questo mondo è invivibile, non resta che passare nell'altro" Ma...scusa... qual è la strada per arrivarci? Facile, come bere un bicchier d'acqua. Ma... è davvero così facile bere un bicchier d'acqua? Non ho alcun dubbio: non ho altro che dubbi! La strada non porta più da nessuna parte, non resta che procedere verso l’alto (e il basso). Milena Costanzo e Roberto Rustioni si in- contrano nel 1991 all’interno della compagnia di Giorgio Barberio Corsetti con il quale collaborano per molti spettacoli. Insieme lavorano anche per vari progetti di Claudio Morganti e di altri registi. Dopo alcune esperienze di studi e spettacoli, portati avanti separatamente, hanno intrapreso un lavoro di ricerca comune per un teatro fisico e di creazione dal quale sono nati due studi: Un cerchio alla testa, Està bien e vari laboratori. Il loro lavoro, che trova nel corpo e nelle sue possibilità un elemento fondante, si interroga sul ruolo autorale dell’attore e sui vari linguaggi teatrali, prendendo le distanze dal teatro cosiddetto di regia e di prosa. La loro è un’esperienza completamente indipendente e priva di legami istituzionali. It’s hard to explain what’s all about. Perfection, care, sanctity are delicate matters to handle. We are two, a man and a woman, dealing with spiritual exercises. Have you ever tried to exercise your soul? Cristina Campo tried it, as well as Simone Weil, Emily Dickinson, Santa Teresa d'Avila and many others. Milena Costanzo and Roberto Rustioni met in 1991 working with Giorgio Barberio Corsetti and have started a common work around physical theatre with two studies Està Bien and Un cerchio alla testa (a think head), this last one is the piece that festival es.terni decided to co-produce. PREMIERE 19 SET H19:00 | 20 SET H21:00 | TEATRO VERDI TICKET M | DURATA / LENGHT 70' 14 | 15 ©PAOLA CODELUPPI Il est difficile d'expliquer, comme ça là, de quoi il s'agit. Perfection, attention, sainteté.... Il s'agit d'arguments délicats que seul un idiot peut gérer sans risques. Nous sommes deux, un homme et une femme, et on risque gros. Il s'agit d'exercices spirituels... Avez-vous déjà essayé de faire faire des exercices à votre âme? Cristina Campo a essayé, Simone Weil aussi, et Emily Dickinson, Thérèse d'Avila et d'autres."Ce monde est invisible, il ne nous reste plus qu'à passer à l'autre." Milena Costanzo et Roberto Rustioni se rencontrent en 1991, travaillent dans la compagnie de Giorgio Barbiero Corsetti, ils commencent une recherche commune autour du théâtre physique et créent Està Bien et Un cerchio alla testa, ce dernier co-produit par le festival es.terni. BARI Reggimento Carri / Roberto Corradino CONFERENZA/ NUDO E IN SEMPLICE ANARCHIA DI E CON ROBERTO CORRADINO ALLESTIMENTO E LUCI, OCCHIO ESTERNO VINCENT LONGUEMARE / COL SOSTEGNO DI TEATRO KISMET O.PER.A SI RINGRAZIA: TEATROSCALO DI MODUGNO E IL CERCHIO DI GESSO/O.D.A TEATRO DI FOGGIA COPRODUZIONE FESTIVAL ES.TERNI - PROGETTO DIMORA FRAGILE Conferenza. Atto IV, scena prima, Riccardo II, William Shakespeare. Riccardo II d’Inghilterra sta per essere deposto; il pubblico come i Lord o Pari d’Inghilterra in attesa dello spettacolo della caduta del re. Conferenza è prima di tutto una tentazione, una decorazione intorno al vuoto, esibita al pubblico. La lunga soggettiva mentale della caduta in differita di un re scespiriano, un eroino fallito che intrattiene da morto parlante gli spettatori, avendo ancora tanto da dire. { Pausa. Roberto Corradino ha lavorato in teatro con Mimmo Cuticchio, Maria Maglietta, Pippo Delbono, Federico Tiezzi. Nell’ottobre 2000 nasce il Reggimento Carri che produce Movimenti per Amleto contadino I, II, III, Scheggia e Piaccainocchio, finalista al Premio Scenario 2003. Del 2004 Perché ora affondo nel mio petto e La commedia al sangue in coproduzione col festival Castel dei Mondi di Andria. Secondo tempo: Nudo e in semplice anarchia. Atto V, scena quinta, Riccardo II, William Shakespeare. Carcere di Pomfret, la morte di Riccardo. Ora Riccardo deve morire. E muore…ma lo spettacolo continua, continua, continua, continua… “.... l'autore ci inchioda di fronte ad alcune semplici parole: solitudine, identità, regalità. La solitudine di chi, come Corradino, oggi deve inventarsi una scuola e una tradizione, preservando la propria identità, per rifondare la regalità di un individuo che proferisce parole di fronte a un uditorio.” Creerò ciò che mi è accaduto. Solamente perchè vivere non è narrabile. Vivere non è vivibile La Passione secondo G.H. - Clarice Lispector Lorenzo Donati, Hystrio, luglio 2007 Conferenza (Conference). Act IV, first scene, Richard II, William Shakespeare. Richard II, King of England is about to be deposed: the audience, as were the Lords, is waiting to see the show of a king’s fall. Conferenza is a temptation, a long mental subjective of a fallen Shakespearian king, a dead man entertaining audience, having some more to say. “.. the author nails us down in front of three simple words: solitude, identity, royalty. Solitude of whom like the young charismatic Roberto Corradino, today has to invent his own school and tradition, preserving his identity, to refund individual royalty of a man speaking in front of an audience” Conferenza (Conférence). Acte IV, première scène, Richard II, William Shakespeare. Richard II d’Angleterre est en train d’être déposé; le public comme les Lords ou les Pairs d’Angleterre attendent le spectacle de la chute du roi. Conferenza est d’abord une tentation, une décoration autour du vide, exposée au public. Une longue subjective mentale de la chute en différé d’un roi shakespearien, un petit héro raté qui entretient les spectateurs comme un mort qui parle, ayant encore beaucoup à dire. “…l’auteur nous cloue en face à quelques simples mots: solitude, identité, royauté. La solitude de ceux qui, comme Corradino, doivent aujourd’hui s’inventer une école et une tradition, tout en préservant sa propre identité, pour reconstituer la royauté d’un individu qui profère des mots devant un auditoire”. 19 SET H19:00 | 20 SET H16:00 | PALAZZO DI PRIMAVERA TICKET M | DURATA / LENGHT 70' 16 | 17 TREVISO Silvia Costa / Plumes dans la tête FIGURA 2: SVOLGIMENTO CIRCOLARE N° DI E CON SILVIA COSTA SUONI LORENZO TOMIO / AIUTO TECNICO E LUCI GIOVANNI MAROCCO / VOCI SOPRANO DEL CONSERVATORIO G. BRICCIALDI DI TERNI SCENOTECNICA ATTILIO DEL PICO / COPRODUZIONE FESTIVAL ES.TERNI E UOVO PERFORMING ARTS FESTIVAL / CON IL SOSTEGNO DELL'ETI PROGETTO “NUOVE CREATIVITÀ” Silvia Costa prosegue a considerare le forme Dopo aver sondato un primo svolgimento ligeometriche che tracciano lo spazio nel senso neare, Silvia Costa passa ora a svolgere un mo- di luogo -un dove, il posto, il mondo- e nel senso di aver luogo -un cosa, il dramma, l’esistenza-. Questa è la seconda tappa di un progetto che prevede varie uscite. Il punto di partenza è la volontà di utilizzare il corpo come fosse la Ninfa, nella concezione di Warburg, cioè un organismo enigmatico, che turba l’evento sotto i nostri sguardi. Non una persona, ma una figura senza sembianza precisa, senza connotazione. In questa concezione spaziale il corpo s’inserisce come un’immagine figurata, o piuttosto una figura immaginata, ritagliata lungo il contorno netto della sua sagoma, della posa assunta, della postura disegnata. vimento circolare. Nel cerchio la figura si può inscrivere, il cerchio la può racchiudere: il suo è un entrare e uno stare dentro la forma. Il cerchio è qui visto come un abisso, un buco sulla terra dentro cui guardare, dentro cui cercare una fine che non c’è, che non si lascia vedere. È un’attrazione centripeta verso il vuoto che ogni cerchio rappresenta e che ogni sguardo presuppone. Il cerchio ha un centro. Il centro è un vuoto, e tutto è nero attorno. Il nuovo dramma è legato alla ricerca di tale centro, di quell’unico punto fisso in questa forma che sempre si muove, dell’origine immobile della sua rotazione e di tutto lo spazio che gli gira intorno. MUSICA DA CAMERA IDEAZIONE E SPAZIO SILVIA COSTA MANIPOLAZIONI SONORE: LORENZO TOMIO / CON I MUSICISTI DEL CONSERVATORIO G. BRICCIALDI DI TERNI COPRODUZIONE FESTIVAL ES.TERNI 2008 / SI RINGRAZIA L’ISTITUTO MUSICALE PAREGGIATO G. BRICCIALDI DI TERNI E LA COOPERATIVA SOLCO Musica da camera lavora sul coinvolgimento e Plumes dans la tête sono Silvia Costa e Lodisfacimento della normale percezione del renzo Tomio. Silvia Costa - per il corpo e il suono, o meglio della musica, eseguita dal vivo da un quartetto d’archi. In presenza dello strumento reale anche la vista viene coinvolta, diventa importante quanto l’ascolto. Diventa l’altro senso d’ascolto. La visione del movimento delle dita sulle corde disegna la produzione del suono conseguente, e tra loro esiste una coincidenza perfetta. Allo spettatore è permesso di guardare tale movimento più da vicino, da un punto di visto di solito non concesso. Ascolterà ma sarà più importante che veda. Dovrà cercare di sentire la musica con i propri occhi. Perché sarà come davanti ad una visione sorda. Plumes dans la tête è un gruppo di recente for- mazione. Persone, interessate a ambiti eterogenei, ma che alla fine inevitabilmente si attraggono e che un giorno decidono di incontrarsi, di mettere insieme le proprie idee, di trovare una forma per comunicarle. suo pensiero. Diplomata in Arti visive e dello Spettacolo presso l'università IUAV di Venezia, ha una formazione puntilliforme, fatta di varie e brevi esperienze. Il suo è un approccio al corpo più che altro intuitivo, fatto di ascolto e osservazione. Attualmente lavora come attrice protagonista nella produzione hey girl! e in Inferno della Societas Raffaello Sanzio. Lorenzo Tomio - per il suono e il suo movimento. Diplomato al biennio di specializzazione in chitarra classica, ha studiato composizione al conservatorio di Adria. Suoi brani sono pubblicati dalla casa editrice ArsPublica ed eseguiti in Italia (Venezia, Roma-Auditorium Parco della Musica, Treviso, Padova, Reggio Emilia) e all'estero (Canada, Germania, Australia). È chitarrista e co-fondatore dell'ensemble di musica contemporanea L'Arsenale. La sua è la ricerca di un suono che nasce dall'indagine dei timbri inediti degli strumenti (mancati). 18 | 19 Silvia Costa and Plumes dans la tête are a new talented artistic group interested in heterogeneous fields from performance to visual arts and music. They will present two pieces within this festival es.terni edition. The first one Svolgimento circolare (Circular course) is the second step of a more complex project that won the prize Nuove creatività banished by ETI. The starting point is the need to use body in the conception of Warburg’s Ninfa, as enigmatic organism. Not a person, but a figure without a precise semblance, without connotation. After the Linear Course, the artist now tests movement in a circular space. Line is the trajectory of a passage; but in a circle a figure can be contained. The body is inscribed in this circle as the core of turning movement that makes moving on its axes all circumferences points that produces. Musica da camera is Plumes dans la tête second intervention. It works on the decay of normal live music perception. In front of a real instrument sight becomes as important as listening. Spectators will have to listen to music through their eyes because he will be in front of a deaf vision. Silvia Costa et Plumes dans la tête est un nouvel group artistique de talent qui est intéressé à des domaines hétérogènes, de la performance à l’ art visuel et à la musique... Ils présenteront deux pièces dans cette édition du festival es.terni. La première Svolgimento circolare (Déroulement circulaire) est la deuxième étape d'un projet plus complexe qui a gagné le prix Nuove Creatività, banni par ETI. Le point de départ est la nécessité d'utiliser le corps, comme la Nymphe du Warburg, en tant qu'organisme énigmatique. Pas une personne, mais une figure sans apparence précise, sans connotation. Après le déroulement linéaire, l'artiste enquête maintenant le mouvement dans un espace circulaire. La ligne est une trajectoire, d'un passage; mais dans le cercle une figure peut être contenue. Le corps est inscrit en ce cercle comme le noyau du mouvement de rotation qui fait déplacer sur ses haches tous les points de circonférences qui produit. Musica da camera est la deuxième intervention de Plumes dans la tête. Il travaille à l'affaiblissement de la normale perception de la musique. Devant le vrai instrument la vue devient aussi importante que la l'ouïe. Le spectateur devra écouter la musique par ses yeux parce que il se trouvera devant une vision sourde. PREMIERE FIGURA N°2 19 SET H23:00 | 20 SET H23:00 | 21 SET H23:00 | 22 SET H22:00 | EX SIRI CARROPONTE TICKET S | DURATA / LENGHT 20' PREMIERE MUSICA DA CAMERA PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA 19 SET H19:00 23:00 | 20 SET H21:00 23:00 | 21 SET H21:00 23:00 | 22 SET H21:00 23:00 | EX SIRI ATELIER 3 TICKET G | DURATA / LENGHT 10' WWW.PLUMESDANSLATETE.COM TORINO / ROMA Ambra Senatore / Antonio Tagliarini L'OTTAVO GIORNO DI E CON AMBRA SENATORE E ANTONIO TAGLIARINI UN RINGRAZIAMENTO PER LA COLLABORAZIONE A FILIPE VIEGAS. COPRODUZIONE: FESTIVAL ES.TERNI 2008 CON IL SOSTEGNO DI CONTEMPORANEA/COLLINE FESTIVAL - PRATO, FESTIVAL INTERPLAY - TORINO, MASSERIA LOBELLO E MANIFATTURE KNOS - LECCE. ORGANIZZAZIONE FRANCESCA DIVANO Ambra Senatore e Antonio Tagliarini si in- Ambra Senatore, nata a Torino nel 1976, la- contrano, riconoscono punti in comune e differenze, esplorano una prima creazione a quattro mani: “Partiamo da qualcosa di semplice, di fragile, di aperto, per cercare zone di dubbio in cui la percezione del senso degli eventi slitti continuamente in direzioni inattese. Vogliamo creare una sottile con-fusione tra varie possibili interpretazioni della realtà, tra finzione, messinscena e autenticità. Cerchiamo uno spaesamento rispetto a ciò che ci si aspetta che accada. Quali le aspettative del pubblico, quali le nostre?” Ambra Senatore presenterà al pubblico anche il suo assolo Altro piccolo progetto domestico e Antonio Tagliarini presenterà al pubblico il suo ultimo assolo Show. vora nell’ambito del teatro di danza in Italia e in Francia dal 1997. Dal 2004 è autrice di lavori che muovono dall’osservazione fisica di semplici eventi consueti giungendo alla scrittura di partiture di azioni che spostano il punto di vista sulla realtà con una vena umoristica e surreale. Si forma con Raffaella Giordano, Dominique Doupuy, Jean Cébron, Catherine Diverres, Malou Airaudo, Bill T. Jones, Ivan Wolf, Nigel Charnock, Karine Waehner, Michelle Anne de Mey. Nel 2001 frequenta l’Accademia Isola Danza di Venezia, diretta da Carolyn Carlson. Collabora tra gli altri con Giorgio Rossi, Jean Claude Gallotta, Georges Lavaudant (Teatro Odeon, Parigi), Marco Baliani, Michela Lucenti.Collabora all’insegnamento di Storia della Danza presso il DAMS di Torino e l’Università Statale di Milano. Ambra Senatore and Antonio Tagliarini are two performers and authors with independent artistic biography. They meet for the first time. They watch themselves, they study themselves, they recognize points in common and differences. Now they are exploring a co-creation and here they are showing for the first time this experiment. “What we know, until now, is a fragile and open starting point: we start from something that is banal, simple, oblique. We try continuously to move the point of view of objects and actions. We try to little modify the distance from the customary facts. We try to create confusion from the different layers of the reality, we search doubt zone.” Both of them will also present their own solo performances within the festival. ©ANTONIO TAGLIARINI Antonio Tagliarini, autore e performer. Dal 2000 è autore di lavori e progetti di danza e di teatro che ha presentato in Italia e in Europa. Biografia e produzioni sul sito www.antoniotagliarini.com. Collaborazioni creative con vari artisti in progetti di cui molto spesso è anche interprete: Miguel Pereira, Idola Zapaleta, Daria Deflorian, Massimiliano Civica, Fabrizio Arcuri, Danya Hammoud, Ambra Senatore. Création 2008 - Ambra Senatore et Antonio Tagliarini sont deux jeunes artistes qui ont déjà travaillé en Italie et en Europe suivant des parcours indépendants. Ils se rencontrent à es.terni pour la première fois. Ils se regardent, ils s’étudient, ils reconnaissent leurs points communes et leurs différences. “On parts de quelque chose de très simple et fragile pour créer des zones de doute, altérer la perception du sens. On veut créer des con-fusions entre des possibles interprétation du réel”. Tous les deux présenteront leurs propres solos. ALTRO PICCOLO PROGETTO DOMESTICO + SHOW AVANT PREMIERE L'OTTAVO GIORNO 19 SET H21:00 | 20 SET H21:30 | CMM STUDIO C TICKET L | DURATA / LENGHT 60' 20 | 21 21 SET H23:00 | 22 SET H22:00 | PALAZZO PRIMAVERA TICKET M | DURATA / LENGHT 20'+50’ WWW.ANTONIOTAGLIARINI.COM ROMA/PALERMO PERUGIA Giovanna Velardi Amina Amici PUPIDDA COME UNA RUGA # 2 CON GIOVANNA VELARDI / COREOGRAFIA DI GIOVANNA VELARDI / DISEGNO LUCI DI YANN LORIC / REGIA DI NICOLAS SLAWNY Linguaggio coreografico e teatralità, Pupidda traccia il percorso iniziatico di una donna in esilio. Una giovane ragazza dopo un tragico episodio familiare parte dalla sua isola e scopre il mondo. Guarda al passato e alla cultura che la richiamano. Una identità fatta di gioia e violenza. Pupidda evoca la bambola di zucchero che si offre in Sicilia durante la festa dei morti. Pupidda ugualmente richiama la festa sacra di Priapo dove si celebrava la fecondità. Nutrita da queste evocazioni Pupidda trova questa energia di vita del corpo e dello spirito, una pulsione vitale. Giovanna Velardi, di origine siciliana, è co- reografa e direttrice artistica della compagnia che porta il suo nome. Nel 1997 si trasferisce in Francia dove sviluppa il proprio lavoro. Nel 2000 crea la sua compagnia a Marsiglia, sostenuta dalla Regione Paca, dal Consiglio Generale des Bouches du Rhone, Comune di Marsiglia, dal Balletto Nazionale di Marsiglia, dal Marseille Objectif Danse, Point Éphémère a Parigi, dal Centre Chorégraphique National d’Orléans diretto da Josef Nadj. Nel 2008 rientra in Italia, è sostenuta dal Mibac. DI E CON AMINA AMICI / MUSICHE DI BRUNO DE FRANCESCHI / GRAZIE A INDISCIPLINARTE, FESTIVAL ES.TERNI, SOSTA PALMIZI E FONTEMAGGIORE PER AVER CONTRIBUITO ALLA REALIZZAZIONE DEL SOLO, A BRUNO DE FRANCESCHI E DAVIDE DORO Ed io? Io che son carne, cuore e fiato rappreso? Io? Che son unghie e denti e pelle che si trasforma in cipolla in aceto dissipata? Io, che ti ho portato come un tatuaggio, come una ruga? Non piange Maria, non cade in ginocchio e solo nella sua intimità sfoga la clausura del suo corpo negato, della sua femminilità solo immaginata, prigioniera di questo amore immenso che deborda, la soffoca quasi. TORINO Sara Simeoni NON TRASCURO NUOVA CREAZIONE Non Trascuro è un viaggio a ritroso - dentro me - fino a raggiungere una piccola cavità formatasi nel mio polmone sinistro. All’interno di questo “buchetto” mi sono denudata, abbandonandomi al vuoto nero di quel luogo. Lasciandomi andare a quel silenzio. È proprio cedendo al silenzio che il corpo lentamente ha parlato. Parole che si sono trasformate in vibrazione e in canto, come, forse, quel canto di cui parla Etty Hillesum, quando, deportata dal lager di Westerborg per dirigersi ad Auschwitz, scrive “abbiamo lasciato il campo cantando”. Sara Simeoni (1971) si diploma all’Accademia Nazionale di Danza di Roma, frequenta l’ Accademia Isola Danza a Venezia diretta da Carolyn Carlson e il corso intensivo Coreographic Collision organizzato dalla Fnasd in collaborazione con la Biennale Danza di Venezia. Come danzatrice ha lavorato in questi anni con compagnie italiane ed estere. Nel 2005 lavora al CCN de Roubaix per la produzione di C. Carlson, Inanna. Nel 2007 fonda insieme a Stefano Maksan Di Martino, la compagnia Senza Piombo. Nel 2007/08 crea l’assolo Non Trascuro in coproduzione con Sosta Palmizi e beneficiando del sostegno del CCN de Roubaix. ©COSTANZA AMICI COREOGRAFIA, SCENOGRAFIA E INTERPRETAZIONE SARA SIMEONI / MUSICA: ALESSANDRA CELLETTI, PAKY ZENNARO, RANDOM-INC / DISEGNO LUCI DANILA BLASI RIPRESE E MONTAGGIO VIDEO STEFANO MAKSAN DI MARTINO / COPRODUZIONE: SOSTA PALMIZI, SENZA PIOMBO, CS 376 CON IL SOSTEGNO DI CENTRE CHORÉGRAPHIQUE NATIONAL ROUBAIX NORD - PAS DE CALAIS Trois jeunes chorégraphes et danseuses, trois solo de rare grâce et pouvoir. Une soirée de danse avec trois pièces, précieuses et expérimentales d'une nouvelle génération d'artistes italiens. Amina Amici nous conduit à travers la vie de la jeune fille Marie, emprisonnée par un amour immense et étouffant. Giovanna Velardi nous offre un voyage dans sa terre, la Sicile, en suivant l'histoire d'une fille exilée. Sara Simeoni nous montre un voyage à rebours dans elle-même, à travers un petit trou de son poumon gauche. 19 SET H21:00 | 20 SET H22:30 | PALAZZO PRIMAVERA TICKET M | DURATA / LENGHT 20'+30’+25’ 22 | 23 ©STEFANO MAKSAN DI MARTINO Three young female choreographers and dancers, three solos of rare grace and power. An evening of dance with three experimental precious art pieces of a new Italian dance generation. Amina Amici will lead us through Mother Mary life of a young lady imprisoned by a huge suffocating love. Giovanna Velardi will offer us a travel towards her traditional land, Sicily, thank to the story of an exiled girl. Sara Simeoni will show us a backwards travel within herself, within a little hole in her left lung. Amina Amici si forma al Dance Gallery di Pe- rugia e si specializza con Simona Bucci, Bruno Collinet, Raffaella Giordano, Julyen Hamilton, Giorgio Rossi. Studia voce e tecniche di emissione con Bruno de Franceschi. Lavora come interprete per compagnie come l’Impasto, Sosta Palmizi, Secondo Taglio e Dejà Donne. Dal 2003 Amina firma le sue coreografie ed ultima è proprio la trilogia sul ciclo di Maria o dell’appartenenza. Nel 2008 partecipa a due produzioni del CCN, Roubaix Nord - Pas De Calais diretto da Carolyn Carlson. Andrea Fagarazzi / I-Chen Zuffellato ©A. FAGARAZZI VICENZA - TAIPEI IO LUSSO IDEA, CREAZIONE, VIDEO, DISEGNO LUCI, PERFORMERS: ANDREA FAGARAZZI E I-CHEN ZUFFELLATO / DISEGNO DEL SUONO DAVIDE TIDONI CONSULENZA DISEGNO LUCI FILIPPO MAROCCHI PRODUZIONE FAGARAZZI & ZUFFELLATO / COPRODUZIONE FESTIVAL ES.TERNI - PROGETTO DIMORA FRAGILE / CON IL SOSTEGNO DI: CONTEMPORANEA COLLINE FESTIVAL (PRATO), COMPAGNIA GIARDINO CHIUSO / RESIDENZE ARTISTICHE: CENTRO COREOGRAFICO MARTIN PADRON DE LA GOMERA - CANARIAS (ES), L'ANIMAL A L'ESQUENA COS CREACIÒ I PENSAMENT - CELRÀ, GIRONA (ES) SI RINGRAZIA: ASSOCIAZIONE THEAMA, INTERART VICENZA, ALICE NARDI, GIACOMO MORANDI, JORDI VERDES PADRON, MANUEL PADRON Io Lusso è la prima performance dal vivo nata Lusso-lussare-lussazione. Distorsione, azione dalla collaborazione tra A. Fagarazzi e I. Zuffellato. Prima fase di una ricerca artistica che approfondisce alcuni aspetti della condizione sociale e culturale contemporanea, a partire dalla tematica del Lusso e la sua apparente democratizzazione. In un’indagine che tende a riconsiderare gli effetti prodotti e l'abbaglio proiettato dal lusso sul corpo, quello dei performer è posto in primis come prodotto stesso. La ricerca sonda, al medesimo tempo, una zona antecedente al raggiungimento del lusso, l'incitamento della produzione di desideri e le dinamiche che esso crea. La fascinazione è un concetto fondamentale per cui lo stato fisico dei performer è strettamente legato al meccanismo del Desiderio: un continuo inseguimento dell'oggetto da parte del soggetto. Per oggetto del desiderio si designa virtualmente qualsiasi cosa, come eventi, persone, ideali... Un flusso tra due entità all'estremo. Il fascinato tende a riprodurre gli stati mentali del fascinatore a volte perdendo la sua identità - è senza testa. Al suo posto invece quella dei manichini, una perfezione plastica che allude a quella della chirurgia estetica. Stralci di riviste patinate vengono reiterate attraverso il corpo che si fa veicolo e che inverte il senso di marcia del segno pubblicitario. Un fondersi e confondersi delle zone limite tra umano e inanimato, la ri-definizione del corpo presente per assurgere ad una terza identità. Un'alterazione dei sensi. che mette di traverso qualcosa dal suo normale corso. Vitalmente. Mortalmente, come il lusso. Andrea Fagarazzi & I-Chen Zuffellato collabo- rano dal 2005. Realizzano progetti in cui esplorano i concetti corporei alla costante ricerca di personali sguardi, considerando la diversità in relazione all'identità e la sua alterità. Nei loro lavori utilizzano diversi linguaggi espressivi quali la performance, l'installazione video e foto. A. Fagarazzi laureato all'Accademia di Belle Arti di Milano, ha partecipato al programma DanceWEB 2005 diretto da David Zambrano. Ha collaborato con Emio Greco I PC, Sasha Waltz & Guets, Matanicola, Frédéric Flamand/Charleroi Danses. È invitato a dialoghi interculturali come il DBM - Danse Bassin Mediterrannée, La Mekanica di Barcellona, MaqamatTheatre di Beirut. I. Zuffellato laureata in Performing Arts presso la TheaterSchool - Università delle Arti di Amsterdam, ha frequentato l’Accademia Isola Danza diretta da Carolyn Carlson. Ha collaborato con il regista Michael Laub, Min Tanaka, De Meekers, Sarah Manya, Marie-Cécile de Bont, Piet Rogie & co. prevalentemente in Olanda e Germania. Io Lusso is the first live performance born from the collaboration between Fagarazzi and Zuffellato. First phase of a research that deepens some aspects of the contemporary social condition, beginning from the theme of “luxury” and its apparent democratization. In an investigation that tends to reconsider the effects produced and the dazzling projected by luxury on the body, the one of the performers is first of all displayed as product itself. At the same time, the research surveys the zone preceding the achievement of luxury, the dynamics that it creates, the incitement of the production of desires, which causes the physical state of the performers. Lusso/Luxury - luxate - luxation. Distortion, action that places something transverse from its normal path. Vitally. Fatally, as luxury. Io Lusso (Moi, le luxe mais aussi Je Luxe) c'est la première performance née de la collaboration entre Fagarazzi et Zuffellato sur une ligne de recherche autour de la problematique du luxe et de sa démocratisation apparente. Qu'est ce-qu'il se passe avant la réalisation du luxe, au moment de la production du désir? Une poursuite effrénée de l'objet par le sujet, où le fasciné perd son identité sur les traces du fascinant. Une altération des sens. Dans cette recherche, le corps des performeurs est présenté in primis comme un produit. Lusso/Luxe - luxer - luxation. Distorsion qui détoure l'objet de sa trajectoire normale. Vitalement. Mortellement, comme le luxe. PREMIERE 19 SET H22:30 | 20 SET H19:00 | CMM STUDIO B TICKET M | DURATA / LENGHT 50' 24 | 25 WWW.ANDREAFAGARAZZI.COM WWW.MYSPACE.COM/ICHENZ AMSTERDAM / TORINO / BOLOGNA Francesca Grilli LA SECONDA CONVERSAZIONE DI FRANCESCA GRILLI CON GABRIELE CAIA, LUCIA DANIELE, CHIARA DIMONTE / ASSISTENTE ALLA REGIA ALFONSO MARRAZZO REGIA IN LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA)™ GABRIELE CAIA / INTERPRETE LIS PAOLA BONIFAZI / PRODUZIONE FRANCESCA GRILLI - FIES FACTORY ONE COPRODUZIONE CENTRALE FIES / IN COLLABORAZIONE: CON UFFICIO GIOVANI ARTISTI BOLOGNA, AMBASCIATA DEL REGNO DEI PAESI BASSI - ROMA, RIJKSAKADEMIE VAN BEELDENDE KUNSTEN, AMSTERDAM, NL / GRAZIE ALL’ENTE NAZIONALE SORDI DI TERNI E ALLA PROVINCIA DI TERNI Respirare e stare in silenzio si definiscono propriamente non utilizzando la parola. “Sogno una nuova sostanza, un’inesplicabile manifestazione dell’invisibile. La manifestazione può sembrare accadere per un’associazione, ma ha un’aura magica e a volte appare come un miracolo. Prestando attenzione a questa manifestazione, la parola diventa incanto. Miracoli quotidiani.” Invito un coro sordo a cantare in mezzo al bosco. Rubo un linguaggio silenzioso, un metodo, cerco di investigare la realtà rivelandone l’ordinario e il fantastico. Ognuno di loro prenderà il possesso di un tronco d’albero. La comunicazione sarà tra persone e rocce, tra natura e persone, tra quello che possiamo percepire e quello che non possiamo. Tra tempi differenti, pianeti diversi, tra il visibile e l’invisibile, tra la finzione e l’esperienza. Francesca Grilli vive tra Torino e Amsterdam. Si è formata in ambito internazionale, partecipando con le sue performance a numerose esposizioni. Ha ottenuto importanti riconoscimenti come l’International Prize of Performance 2006, (Centrale di Fies, Dro), Iceberg prize, (Bologna), Movin' Up, GAI, (Torino) nel 2007. È tra i 100 migliori giovani artisti italiani segnalati da Flash Art. LA TERZA CONVERSAZIONE PERFORMANCE DI FRANCESCA GRILLI / CON NICOLA DELLA MAGGIORA / COMPOSIZIONE ALFONSO MARRAZZO / RUMORE: SERGIO RICCIARDONE, DANIELE MANA REGIA IN LIS (LINGUA DEI SEGNI ITALIANA)™ DI ROSARIO LIOTTA / INTERPRETE LIS PAOLA BONIFAZI / PROUZIONE FRANCESCA GRILLI - FIES FACTORY ONE COPRODUZIONE CENTRALE FIES / IN COLLABORAZIONE CON: CANGO CANTIERI GOLDONETTA FIRENZE, CONTEMPORANEA COLLINE FESTIVAL 2008, RIJKSAKADEMIE VAN BEELDENDE KUNSTEN, AMSTERDAM, NL / CON IL CONTRIBUTO DI UFFICIO GIOVANI ARTISTI BOLOGNA, AMBASCIATA DEL REGNO DEI PAESI BASSI ROMA / CON IL SOSTEGNO DELL’ ETI PROGETTO “NUOVE CREATIVITÀ” / GRAZIE ALL’ENTE NAZIONALE SORDI DI TERNI E ALLA PROVINCIA DI TERNI Invito un cantante sordo ad interpretare un rumore. Lasciando sempre la possibilità che le cose non siano così tranquille e silenziose come sembrano. Respirer et rester en silence: on ne les définit pas avec la parole. “Je rêve d'une nouvelle substance, une inexplicable manifestation de l’invisible. La manifestation semble arriver par une association, mais elle est entourée par un souffle de magie et parfois elle arrive comme un miracle. En écoutant cette manifestation, le mot devient enchantement. Miracles quotidiens.” Dans La seconda conversazione / La deuxième conversation j'invite un chœur sourd à chanter au milieu du bois. Je vole un langage silencieux, une méthode, j'essaye d'investiguer la réalité en y dévoilant l’ordinaire et le fantastique. Tout le monde prendra possession du tronc d'un arbre. La communication se passera entre les personnes et le pierres, entre la nature et les personnes, entre ce qu'on peut percevoir et ce qu'on ne peut pas. Entre temps divers et planètes diverses, entre le visible et l'invisible, entre fiction et expérience. Dans La terza conversazione / La troisième conversation j'invite un chanteur sourd à interpréter un bruit, avec la possibilité que ça ne sera pas si tranquille et silencieux comme on peut penser. ©FRANCESCA GRILLI Breathing and being silent are properly defined without using any word. “I dream about a new substance, inexplicable manifestation of invisible. The manifestation can seem to happen from an association of things, but it has a magical aura around and appears as a miracle. Focusing on the manifestation, the word becomes auction. Daily miracles.” In La seconda conversazione / The second conversation I invite a deaf choir to sing in the middle of the wood. I steal a silent language, a method, I try to investigate the reality, revealing the ordinary and the fabulous. The communication will be between people and nature, between what we can feel and what we cannot. Between different time, different places, between visible and invisible, fiction and experience. In La terza conversazione / The third conversation I invite a deaf singer to interpret a noise. Leaving the chance to things not to be as quiet and silent as always seem. 20 SET H17:30 | 21 SET H17:30 | BUS STOP EX SIRI TICKET M | DURATA / LENGHT 25'+10’ (+30’ BUS) PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA 26 | 27 WWW.FRANCESCAGRILLI.COM FIRENZE Teatro Sotterraneo LA COSA 1 CREAZIONE COLLETTIVA TEATRO SOTTERRANEO IN SCENA IACOPO BRACA, SARA BONAVENTURA, MATTEO CECCARELLI, CLAUDIO CIRRI DRAMMATURGIA DANIELE VILLA / DISEGNO LUCI ROBERTO CAFAGGINI / COSTUMI LYDIA SONDEREGGER / MONTAGGIO AUDIO LEA LANDUCCI PRODUZIONE TEATRO SOTTERRANEO/FIES FACTORY ONE / COPRODUZIONE CENTRALE FIES, FONDAZIONE PONTEDERA TEATRO - 4 CANTIERI PER FABBRICA EUROPA, FESTIVAL ARMUNIA COSTA DEGLI ETRUSCHI, FESTIVAL ES.TERNI 2008 - PROGETTO DIMORA FRAGILE / PROMOZIONE ELENA LAMBERTI Lo spazio così com’è, privo di accessori. Uno svuotamento. Un atletismo che si espande e si ritrae, investe i luoghi. Un’invasione. Montaggio di minimi comuni denominatori delle biografie di ognuno. Il trailer di una vita. Si accendono le luci. La folla si compatta. Ha inizio il movimento, qualsiasi movimento, tutto purché qualcuno faccia qualcosa - una messa alla prova continua di muscoli e nervi, un corpo precario che dà tutto anche quando non ne ha più, inscena il fare per fare, fare2, fare3, lo strafare, lo stroppiare, una presentazione d’iperattività che va dalla culla all’apocalisse. Per voi. La Cosa 1 è l’evento, ma è anche il momento subito dopo, quando ci si ferma, stanchi, saturi: La Cosa 1 invece continua, ripete, insiste, riparte a muoversi, correre, fare: la fine sostituita dal sequel: si vive una volta sola. Teatro Sotterraneo è un collettivo di ricerca teatrale in cui cinque elementi coabitano una pratica orizzontale che va dalla progettazione del prodotto scenico alla sua circuitazione.Il gruppo si definisce nel 2004 con Sara Bonaventura (performer), Iacopo Braca (performer), Matteo Ceccarelli (performer), Claudio Cirri (performer) e Daniele Villa (drammaturgo). Teatro Sotterraneo finora ha prodotto, tra gli altri: 11/10 in apnea (Generazione Scenario 2005), uno, 100°C: Cose di Andersen, Post-it, Suite e La Cosa 1.Ogni produzione del gruppo parte dalla focalizzazione di un campo d'indagine formale, accompagnata dalla selezione e dallo studio condiviso di materiali ad hoc provenienti da risorse anche distanti e accostate per contaminazione: performing art, arte visiva, videoarte, cinema, letteratura, drammaturgia, grafica, design, videogiochi, musica, pop culture. The space as it is, void of accessories. A removal. Continuous physical activity which expands and contracts, invades the space. An invasion. It’s about finding the lowest common denominator of each and everyone’s lives. A life’s trailer. Lights are up. The crowd swarms in. It begins, anything goes, as long as everyone’s doing something - testing every muscle and nerve, the body is giving everything, performing for the sake of doing it, overdoing it, to the limit, to the extreme. Presenting hyperactivity from the cradle to apocalypse. This one’s for you. La Cosa 1 is the big event, but also the moment after, when you stop in your tracks, tired, exhausted: La Cosa 1 continues, repeats, insists, drives forward, running, doing: the ending replaced by a sequel: you only live once. Teatro Sotterraneo is a collective of research composed by 5 elements Sara Bonaventura (performer), Iacopo Braca (performer), Matteo Ceccarelli (performer), Claudio Cirri (performer) and Daniele Villa (dramaturg) sharing a horizontal and multidimensional practice of work. L'espace comme il est, dénué d'accessoires. Un évidage. Un athlétisme qui s'étendre et se retire, aborde le lieux. Une invasion. Montage des plus petits dénominateurs communs des biographies de chacun. La bande-annonce d'une vie. Les lumières s'allument. La foule se compacte. Le mouvement démarre, tous mouvements, tout pourvu que quelqu'un fasse quelque chose - une mise à l'épreuve continue des muscles et des nerfs, un corps précaire qui donne tout, même s'il n'en a plus, il met en scène le faire pour faire, faire2, faire3, faire trop, estropier, une présentation d'hyperactivité qui va du berceau à l'apocalypse. Pour vous. Teatro Sotterraneo (Théâtre souterrain) est un collectif composé par cinq éléments - Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Matteo Ceccarelli, Claudio Cirri et Daniele Villa (dramaturge) - qui partagent une pratique horizontale et multidimensionnelle. 20 SET H20:30 | 21 SET H16:00 | CMM STUDIO A TICKET M | DURATA / LENGHT 50’ 28 | 29 WWW.TEATROSOTTERRANEO.IT ©PAOLA VILLANI VENEZIA / BOLOGNA Pathosformel LA TIMIDEZZA DELLE OSSA CON: DANIEL BLANGA GUBBAY, FRANCESCA BUCCIERO, PAOLA VILLANI / CON LA COLLABORAZIONE DI MILO ADAMI PRODUZIONE PATHOSFORMEL - FIES FACTORY ONE / IN COLLABORAZIONE CON SEZIONE AUTONOMA TEATRO COMANDINI - CESENA SEGNALAZIONE SPECIALE PREMIO SCENARIO 2007 Su una superficie bianca riaffiorano quelli che sembrano essere resti umani o reperti di una civiltà sepolta: frammenti che si affermano in rilievo, che sembrano sbocciare da questa materia lattea per generare un bassorilievo in continuo movimento. La progressione delle immagini ricrea un corpo nell’atto della propria formazione. Se dal principio i frammenti appaiono singolarmente, arrivano in seguito a ricomporre l’immagine familiare di un corpo umano. Come feti che definiscono la propria anatomia durante i mesi della gestazione, i corpi si modellano gradualmente e sperimentano la capienza dell’utero premendo ciecamente contro le pareti di un pallido ventre materno. Setto nasale, femore, nocche e scapole sono scomposti ed esposti attraverso un’epidermide talmente sottile da non riuscire più a celare nulla: sono apparizioni che privilegiano gli spigoli delle ossa e comprimono la forma della carne, modificando la percezione del corpo fino a creare una sorta di danza radiografica. Del corpo umano rimane così la sola struttura portante e spariscono fisionomia, tratti distintivi e carne. Così ogni volta che il corpo si distacca, i rilievi vengono nuovamente inghiottiti dall’indifferente omogeneità del telo, come dettagli di un ricordo che si va lentamente perdendo; i frammenti divengono i caratteri di una nuova forma di scrittura che non può lasciare traccia o testimonianza. Pathosformel nasce a Venezia nel 2004 riunendo elementi provenienti da differenti discipline, nell’intenzione di ripensare le priorità all’interno degli elementi che compongono una partitura performativa: lavoro su corpo ed immagini, soluzioni artigianali e tecnica, rapporto con lo spazio e con i materiali, non predominano l’uno sull’altro a priori, ma solo - di volta in volta - in virtù di una resa scenica. La timidezza delle ossa e Volta sono stati presentati nel 2007 come lavori indipendenti legati da una duplice riflessione sulla presenza di un corpo in lotta con il proprio supporto di visibilità: due studi anatomici sulla necessità di indagare e ricostruire l’immagine di un corpo sottratto alla scontatezza della sua presenza in scena. Pathosformel rientra nel progetto Fies Factory One di sostegno all’attività produttiva e promozionale di giovani artisti, curato dalla centrale FIES con il sostegno dell’ETI - progetto “Nuove Creatività”. A white, framed screen splits the space up utterly; the body on the stage unconnected from the onlookers. A flat surface seals the vision up; no transparency for images. A shape impressed upon the screen from the back breaks the waiting, it is the first fragment of a human body burning through the matter to show its blurred protrusion against the light. From the white surface, appears human remains or the debris of a buried civilization; fragments in relief blossoming from the milky matter to create a floating bass-relief. The progression of the images unveils the making of a body. Une toile blanche sépare complètement l'espace et le corps en scène. Une surface ininterrompue qui cache la vision, sans admettre des images en transparence. Une forme s’imprime sur l’arrière de la toile: le premier fragment d'un corps humain qui - naît de la matière - cherche à faire ressortir ses formes évanouies. Sur la surface blanche se présentent de nouveau ceux qui semblent être des restes humains ou traces d'une civilisation enterrée: fragments qui s’affirment en relief, qui semblent s’épanouir de cette matière laiteuse pour engendrer un bas-relief en mouvement continu. La progression des images forme un corps en formation. 20 SET H23:30 | 21 SET H21:00 / H23:30 | EX SIRI ST. OUEN TICKET M | DURATA / LENGHT 25' 30 | 31 WWW.PATHOSFORMEL.ORG CESENA Socìetas Raffaello Sanzio MADRIGALE APPENA NARRABILE PER VOCE E VIOLONCELLO DI CHIARA GUIDI E SCOTT GIBBONS SU TESTI DI CLAUDIA CASTELLUCCI / COLLABORAZIONE MUSICALE: LAVINIA BERTOTTI E EUGENIO RESTA / VOCI: MARCO ANDREETTI, ANGELA BURICO, ALESSANDRO CAFISO, MARA CASSIANI, MARGARETH KAMMERER, MARIA COSTANTINI, RASCIA DARWISH, MARIA GABRIELLA GASPARRI, SIMONA GENERALI, DIEGO INVERNIZZI, SABINA LAGHI, SANDRO MABELLINI, SARA MASOTTI, CATERINA MORONI, ALESSANDRA PASI, ELEONORA RIBIS CURA DEL SUONO MARCO CANALI / SARTORIA CARMEN CASTELLUCCI / CURA ORGANIZZATIVA: GILDA BIASINI, SILVIA BOTTIROLI, BENEDETTA BRIGLIA, COSETTA NICOLINI AMMINISTRAZIONE: SIMONA BARDUCCI, ELISA BRUNO, MICHELA MEDRI / CONSULENZA AMMINISTRATIVA MASSIMILIANO COLI PRODUZIONE SOCÌETAS RAFFAELLO SANZIO - EMILIA ROMAGNA TEATRO FONDAZIONE / UN PARTICOLARE RINGRAZIAMENTO A; STEFANO AMADUCCI, TEODORA CASTELLUCCI, STEPHAN DUVE, MONICA DEMURU, GIOVANNI LINDO FERRETTI, ROBERTA IOLI, DALMAZIO MASINI, FRANCESCO RAFFAELLI, GIANCARLO SCHIRRU, ORIANO SPAZZOLI Madrigale appena narrabile è la presentazione La Socìetas Raffaello Sanzio riunisce dal 1981 sperimentale di un madrigale che unisce al canto corale la recitazione e lo sviluppo musicale di innumerevoli nessi vocali. In questo madrigale del XXI secolo Chiara Guidi incontra di nuovo la parola nel suo rapporto con la musica. Non la utilizza come sostegno per portare in primo piano il suono, ma fa deflagrare il suo significato, celato dall’apparenza dimessa e inerme dei nomi. Il testo si trova in un punto di consistenza appena narrabile, poco dopo o prima del silenzio. Si tratta di una partitura musicale intessuta attorno a testi di essenziale brevità che sviluppano il tema dell’incontro fortuito con un cane. Il fraseggio sincopato si muove attorno ad un’espressione prossima al singulto, così come proprio di un compianto è il carattere delle frasi mozzate, il cui senso integrale viene restituito dall’insieme sinfonico formato dalla voce fluida, dalla rottura del flusso, dal silenzio attonito, dal trattenimento, dall’attesa, dalla capacità di ripresa, dalla voce racchiusa, dallo scoppio e dal filo di voce. Romeo Castellucci (1960), Chiara Guidi (1960) e Claudia Castellucci (1958) che condividono un’idea di teatro prevalentemente visiva e plastica. Chiara Guidi ha curato il ritmo drammatico e la vocalità di quasi tutti gli spettacoli della Socìetas; memorabile è la sua Scuola Sperimentale di Teatro Infantile. Lavora inoltre nell’ambito della composizione sonora e musicale assieme al compositore Scott Gibbons, ed è anche didatta della voce. La Socìetas ha realizzato spettacoli che hanno girato tutto il mondo nei principali festival e teatri internazionali. L’incontro tra la Socìetas Raffaello Sanzio e il compositore americano Scott Gibbons risale al 1998, in occasione della preparazione della Genesi. La collaborazione si è sviluppata per tutto il ciclo drammatico della Tragedia Endogonidia, dove Chiara Guidi e Scott Gibbons hanno realizzato un lavoro di trama dell’idea sonora e della sua realizzazione. La loro comune ricerca ha dato quindi vita al concerto The Cryonic Chants e al Madrigale appena narrabile. A little dog lost in a city is the start point of this experimental Madrigal where words meet music through the flow of voices, their interruptions, unnerving silences, delays, quick responses, screams and whispers… This work is directed by the "sonorous souls" of the world famous company Socìetas Raffaello Sanzio, Chiara Guidi and Scott Gibbons, that investigate the origin of language and of its vocal sonority, generating a symphonic ensemble in which the words of singers does not have a semantic priority but as a timber, and the voices are treated as musical notes. Un petit chien perdu dans la ville c’est le point de départ de ce Madrigal expérimental où le mot rencontre la musique par la fluidité de la voix, ses interruptions, ses silences, ses cris, ses soupirs… Le texte se trouve sur un niveau de consistance à peine racontable, juste avant - ou après - le silence. Cette pièce est mise en scène par la Socìetas Raffaello Sanzio (1981). Chiara Guidi et Scott Gibbons vont à la recherche de l’origine du langage, de la sonorité vocale. Ils organisent une symphonie où les mots n’ont pas une priorité sémantique, mais elles devient des notes musicales. 21 SET H18:00 / H21:00 | AUDITORIUM DEL CARMINE TICKET L | DURATA / LENGHT 45’ 32 | 33 WWW.RAFFAELLOSANZIO.ORG ©NOEMI BRUNELLI FOLIGNO Zoe Teatro MALACORTE (STUDIO) SCRITTO E DIRETTO DA: MICHELE BANDINI, EMILIANO PERGOLARI CON: MICHELE BANDINI, EMILIANO PERGOLARI, CLAUDIO BILOTTA / CREAZIONE ED ELABORAZIONE SUONI MICHELE BRANCA TECNICO DEL SUONO E DELLE LUCI MIRCO DUVALLONI / SUPPORTO TECNICO FRANCESCO FERRI / PRODUZIONE TEATRO STABILE DELL’UMBRIA CON IL SOSTEGNO DELL’ ETI PROGETTO “NUOVE CREATIVITÀ” / E CON IL SUPPORTO DI: ARMUNIA, COMUNE DI FOLIGNO, COMUNE DI TREVI Una situazione sospesa, indefinita, uno sforzo di giocare al teatro privo di sbocchi, un trasformismo che diventa frustrazione, affanno, una corte confusa, malamente votata allo svago. Il tempo sembra fermo, il luogo chiuso, l’altrove impossibile. Malacorte come nosocomio fatiscente del potere, una corte caduta in disgrazia, un grottesco gioco al massacro; una volta liberatisi dal popolo, dai sudditi, dopo averli diseredati e affamati, non rimane che chiudersi tra quattro mura a sopravvivere, a tirare a campare, fino ad esaurimento scorte. Giocando sulle meschinità di una corte annoiata, abbiamo sentito il bisogno di proiettare il contesto del regno nell’universo desolato dell’assurdo, in un non-luogo, fuori da un tempo e da uno spazio definiti, impiegando il comico, nelle sue tonalità più cupe e grottesche. La Compagnia Zoe Teatro, formata da Mi- chele Bandini ed Emiliano Pergolari, dopo alcune significative esperienze professionali e formative con Marco Martinelli e il Teatro delle Albe, debutta con la prima produzione Vi e Ve al festival di Santarcangelo 2004, grazie all’idea e al testo di Marco Martinelli, un Metalogo nel regno delle ombre fra Vittorini e Veronese. Fin da questo primo lavoro sperimenta l’uso del dialetto folignate che, grazie alle sonorità arcaiche, feroci, ma anche liriche e comiche, rimarrà uno degli elementi caratterizzanti la compagnia. Nel luglio 2005 Zoe Teatro debutta con il nuovo spettacolo prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria: Quartetto d'Ombre (Rosencrantz e Guildenstern sono morti e Vi e Ve) al festival Inequilibrio di Armunia. La collaborazione con lo stabile umbro continua anche per le successive produzioni e nel giugno 2006 debutta con Metallo. La compagnia svolge da sei anni anche un’intensa attività di formazione teatrale grazie al sostegno del Comune di Foligno, della Provincia di Perugia e della Regione dell’Umbria. Dal 2004 collaborano come guide per la Non Scuola del Teatro delle Albe di Ravenna. Malacorte is a dilapidated hospital of power, a court fallen in disgrace, a grotesque shamble. Playing on the meanness of a bored court, we felt the need to project the realm’s context in the desolate universe of absurdity, out of a definite place and time, using comicality in its more dark and grotesque key. Michele Bandini and Emiliano Pergolari professionally grown up with Marco Martinelli and Teatro delle Albe formed Zoe Teatro in 2004. Their personal work is characterised by the use of dialect from Foligno (Umbrian city) and the last two pieces have been produced by Teatro Stabile dell’Umbria. Malacorte c'est un hôpital délabré du pouvoir, une cour confuse, gauchement vouée au loisir. En jouant avec la mesquinerie d'une cour ennuyée, on a ressenti le besoin de projeter le contexte du règne dans l'univers désolé de l'absurde, dans un non-lieu, hors d'un temps et d'un espace définis, en employant le comique, dans ses tonalités les plus sombres et grotesques. Zoe Teatro a été formé en 2004 après un travail avec Marco Martinelli et son Teatro delle Albe. Leur œuvre est caractérisée par l'emploi du dialecte de leur ville, Foligno (Ombrie). 21 SET H20:30 | 22 SET H22:30 | CMM STUDIO C TICKET M | DURATA / LENGHT 60’ 34 | 35 WWW.ZOETEATRO.IT ©OLIMPIO MAZZORANA RAVENNA / PORDENONE / NAPOLI Menoventi SEMIRAMIS CON CONSUELO BATTISTON / SCENOTECNICA ATTILIO DEL PICO / SUPPORTO TECNICO DANIELE CIMADORO COSTUMI ELISA ALBERGHI / REGIA GIANNI FARINA / COPRODUZIONE FESTIVAL ES.TERNI 2007 - PROGETTO DIMORA FRAGILE CON IL SOSTEGNO DELLA CASA DEL TEATRO DI FAENZA La cattività prolungata è causa di allucinazioni, o di comici malintesi. Dal sottosuolo vedremo emergere l’irresistibile figura dell’imperatrice rubata all’opera di Calderòn de la Barca, La figlia dell’aria. La sovranità sarà allora la nuova prigione, la parola, l’isolamento, l’incesto la rivolta. All’interno di un labirinto simmetrico, dove grotta e reggia sono identiche e tremendamente simili a un bagno senza sanitari, Semiramis percepisce eventi casuali come responsi ai soliloqui, generando un dialogo con una serie infinita di doppi interlocutori. Impossibile distinguere tra avvenimento e allucinazione, come impossibile è giudicare la miseria del potere; chi si è impigliato nella sua rete ha infatti un’unica apparente via d’uscita: quella verso l’alto. E questo animale sacrificabile non esiterà ad eseguire, una volta intrappolato, la propria vendetta pubblica. “E siccome il mondo ha fatto di me una puttana, adesso io ne faccio un casino”. Semiramis è il completamento del progetto presentato sotto forma di studio all’interno dell’edizione 2007 del festival es.terni. I Menoventi sono Consuelo Battiston, Gianni Farina e Alessandro Miele. Menoventi è una temperatura. Menoventi è la temperatura della nostra sala prove: aiuto, caldo teatrino cercasi. Cresciuti artisticamente (e non solo) in tre zone diverse d’Italia, seguono tre differenti percorsi di formazione. Gianni e Consuelo si incontrano a Santarcangelo partecipando al progetto Zampanò organizzato da ERT e Santarcangelo dei Teatri. Conoscono Alessandro a Cesena per il corso di formazione organizzato da ERT e Ravenna Teatro, guidato da Marco Martinelli ed Ermanna Montanari fino alla realizzazione dello spettacolo Salmagundi. La forte diversità tra i componenti del gruppo, figlia anche della differenziazione geografica, è una delle ricchezze dei Menoventi. Hanno ottenuto i seguenti riconoscimenti: Vincitori progetto Dimora Fragile - es.terni 2007, Vincitori edizione 2007 concorso Loro del Reno (Teatri di Vita - Bologna), Finalisti premio nazionale Extra per le giovani compagnie 2008, selezionati per il progetto Nuove Creatività con il sostegno di ETI - Ente Teatrale Italiano. We will see appearing from underground the irresistible figure of the empress Semiramis inspired by the work of Calderon de la Barca, Air’s daughter. Within a symmetric labyrinth, where cave and royal palace are tremendously similar to a toilet without sanitary, Semiramis perceives casual events as responses to soliloquies, generating a dialogue with a never-ending series of double interlocutors. Menoventi are Consuelo Battiston, Gianni Farina and Alessandro Miele. “Menoventi (minus 20) is a temperature, the temperature of our rehearsal space.” They have received following prizes: contest 2007 Loro del Reno (Teatri di Vita - Bologna), national prize Extra 2008 for young companies, Nuove Creatività by Eti - Ente Teatrale Italiano. Du sous-sol on verra émerger l'irrésistible figure de l'impératrice volée à l'œuvre de Calderòn de la Barca, La fille de l'air. Dans un labyrinthe symétrique, où grotte et palais sont identiques et terriblement semblables à une salle de bain sans sanitaires, Sémiramis perçoit des événements casuels comme des réponses aux soliloques, en produisant un dialogue avec une série infinie des doubles interlocuteurs. Menoventi (Moins vingt) sont Consuelo Battiston, Gianni Farina et Alessandro Miele. "Moins vingt est une température, celle de notre salle de répétition". Ils ont gagné les prix: Loro del Reno 2007, finalistes Extra 2008, Nuove Creatività par ETI - Ente Teatrale Italiano. PREMIERE 21 SET H21:30 | 22 SET H21:00 | CMM STUDIO B TICKET M 36 | 37 WWW.MENOVENTI.COM ©VIRGINIE SCHREYEN GENT Ontroerend Goed THE SMILE OFF YOUR FACE DIRETTO DA: JOERI SMET & SOPHIE DE SOMERE CON: ALEXANDER DEVRIENDT, NICOLAAS LETEN, KRISTOF COENEN, AURÈLIE LANNOY, SOPHIE DE SOMERE, JOERI SMET & DAVID BAUWENS MUSICA DI SEBASTIAN OMERSON / CON IL SUPPORTO DI: GOVERNO FIAMMINGO, PROVINCIA DELLE FIANDRE ORIENTALI, COMUNE DI GENT “Benvenuti nella scena oscura di Ontroerend Goed! The smile off your face è una performance che offre un’esperienza visiva totalmente nuova. In realtà, voi non vedete. Indossate una benda, seduti su una sedia a rotelle e con le mani legate. Una vera e propria esperienza. Non c’è nessuna scena, nessun pubblico, nessun punto fisso illuminato in cui gli attori recitano. In realtà non sapete dove vi trovate. Sospettate qualcosa, immaginate qualcosa, ma tutto ciò che accade è solo nella vostra mente. Siete in una stanza buia, a volte con altre persone che potranno volere qualcosa da voi. Altre volte siete soli, ma ci siamo noi a prenderci cura di voi.” The smile off your face è stato presentato in numerosi festival di diverse città: Gent, Bruxelles e Anversa, Delft, Amsterdam, Utrecht e Groningen (Paesi Bassi), Malmö (Svezia), Marrakech (Marocco), Edimburgo e Londra (Regno Unito), Erlangen (Germania) e Adelaide (Australia). Ontroerend Goed è un gruppo di performer proveniente da Gent che realizza sia performance individuali che rappresentazioni teatrali di vario formato. Nel perseguire questi due percorsi si prendono la libertà di esplorare i confini e i codici delle arti dello spettacolo ed aprire così il teatro alle aspettative e ai gusti di un vasto e diversificato pubblico. Il nome Ontroerend Goed è un gioco di parole che può essere tradotto come “stato di sensazione”. “Welcome to the dark stage of Ontroerend Goed! The Smile Off Your Face, is a performance that resolutely offers a totally different viewing experience. Actually, it's not about viewing. You are blindfolded; you are in a wheelchair, tied up. It's about experiencing. There is no stage. There is no public, no fixed spot in the lights where actors perform. In fact, you don't know where you are. You suspect something. You imagine something. Everything happens only in your head, and yet it doesn't. You are in a darkroom. There are other people. They want something from you. Or not. Sometimes you are alone. We know that. We take care of you.” Ontroerend Goed is a theatre performance group that creates intimate, individual performances as well as largerscale theatre plays. Following this double track, they give themselves the freedom to explore the boundaries and codes of performing arts and to open up theatre to the variable expectations and tastes of a wide and diverse audience. “Bienvenu sur la scène sombre de Ontroerend Goed! The smile off your face (Le sourire disparu de votre figure) est une performance qui offre une expérience visuelle absolument nouvelle. Vous ne voyez rien. Vous portez un bandeau, assis sur une chaise à roulette et avec les mains ficelées. C’est une véritable expérience. Pas de scène, pas de public, pas de lieu illuminé où des acteurs jouent. Vous ne savez pas où vous êtes. Vous soupçonnez quelque chose, imaginez quelque chose, mais tout ça ne se passe que dans votre tête. Vous êtes dans une chambre sombre, parfois avec des autres. Peut-être qu’ils vont vous demande quelque chose. Peut-être vous vous sentirez seuls, mais là ils vous soignerons.” The smile off yor face a été présenté dans plusieurs festivals de tout le monde. Ontroerend Goed (à peu près “état de sensation”) est un group de Gent qui offre soit des performances individuelles soit des représentation théâtrales les plus diverses. PREMIERE ITALIANA BREVI PARTI IN INGLESE PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA | UNO SPETTATORE ALLA VOLTA 24/25/26/27 SET | H16:00 18:30 / H21:00 23:30 | EX SIRI OROLOGIO 38 | 39 TICKET L | DURATA / LENGHT 25' WWW.ONTROERENDGOED.BE GENT Victoria / Miet Warlop GROTE HOOP/BERG PROPOSITION 1: REANIMATION IDEA MIET WARLOP IN COLLABORAZIONE CON: SOFIE DURNEZ, KURT STOCKMAN AND ADRIAAN VERWÉE / SUPPORTO TECNICO: KAREL CLEMINCK, PHILIPPE DIGNEFFE GRAZIE A: DIRK PAUWELS, REINOUT HIEL, NELE KEUKELIER, AN BREUGELMANS, HILDE D'HAEYERE, LEEN DENOULET, WIM CLAPDORP, BENJAMIN VERDONCK, TIM ETCHELLS, NICOLAS PROVOST, BARBARA RAES, MIEKE DECLERCK, KRISTOF BLOM, LAURA VANBORM, FRANKY BARBAIX, ISABEL KEUKELIER, MARIKA INGELS, LYDIA ASBESTARIS, TANAQUIL BERTO, ROMAN SIGNER AND ERWIN WURM. / PRODUZIONE DE BANK - VICTORIA Grote Hoop/Berg (grande mucchio/monta- Proposizione 1: Rianimazione è un esercizio gna) sta per abbondanza, speranza, coraggio e instabilità allo stesso tempo. È una collezione di azioni, installazioni e performance. È una ricerca. Di sincerità artistica, immagini radicali e di una forma di comunicazione. Tra l’opera d’arte e il pubblico, ma anche tra Miet Warlop ed il suo lavoro - Grote Hoop/Mountain è un progetto artistico basato sulla curiosità. Proposizione 1: Rianimazione è nato come un tentativo di creare un’installazione inanimata. Con sedie, vestiti, ossa e pelle. In seguito si è trasformata nel processo della sua costruzione e smantellamento. Mettendo insieme i pezzi lentamente piccole storie si rivelano a seconda di come le immagini si modificano. visivo sull’ammontare di astrazione che la nostra fantasia può tollerare. 40 minuti di slow motion per una scena di omicidio di 60 secondi. Miet Warlop si è laureata in 3D/Multimedia nel 2003 all’Accademia delle Arti di Gent. Ha vinto un premio di residenza per il teatro emergente (Theater aan Zee 2004) per il suo progetto di laurea. È una dei sei artisti prodotti dal progetto DeBank di Victoria all’interno del quale ha dato inizio alla serie di proposte riassunte nel progetto Grote Hoop/Berg. The title, Grote Hoop/Berg (Big heap/mountain), signifies abundance, hope, courage and instability all at the same time. It is a collection of actions, installations and performances. It is a quest. For artistic sincerity and radical images. And for communication. Between the work of art and the public, but also between Miet Warlop and her own work. Grote Hoop/Berg is an artistic project based on curiosity. Proposition 1: Reanimation started out as an attempt to make a lifeless installation. With chairs and clothes, bones and skins. The tension later turned out to lie in its assembly and dismantling. By putting it together slowly stories arise that change as the image is adjusted. Proposition 1: Reanimation is an exercise in looking and in the amount of abstraction our fantasy can tolerate. It is a 40-minute slow-motion instant replay of a sixty-second murder scene. A sequence of careful manipulations allows for the flat characters - made up only of clothes - to spring into life conveying a sensuous world of articulate emotions. As the drama unfolds, minimal adjustments suffice to raise the tension until the irrevocable has happened. Miet Warlop graduated in 3D/Multimedia (option performance and set design) in 2003 at the Academy of Arts in Gent. Miet Warlop won the residence prize for Young Theater Work (Theater aan Zee 2004) for her graduation project Huilend Hert, Aangeschoten Wild an "inhabited installation consisting of six scenes and a crawling subject. In 2006 and 2007, Miet Warlop was one of the six artists of De Bank in Victoria, where she started working at her series of "propositions", called Grote Hoop/Berg. Sous le titre générique de Grote hoop/Berg, Miet Warlop décline une série de propositions sur le “perceptible” et “l’imperceptible”. Ce projet regroupe des actions, des installations et des performances dont le discours artistique se veut franc, direct, impulsé par l’énergie. La relation doit s’instaurer entre l’oeuvre d’art et le public mais également entre l’artiste et son travail. Partant d’une installation réalisée avec des chaises, des vêtements et des peaux, Reanimeren impose un exercice de perception progressif troublant. Chaque mouvement génère sa propre histoire tout en laissant à notre imaginaire la possibilité d’en construire d’autres. Miet Warlop est diplômée de l’Académie des Arts de Gent - section 3D multimedia/option performance et scénographie. Son projet de fin d’études intitulé Huilend Hert, Aangeschoten Wild, lui a valu le prix du jeune talent théâtral au festival Théâtre-sur-mer 2004. Elle participe ensuite à divers projets, entre autres auprès du Toneelgroep Amsterdam, du Kunstencentrum Vooruit, du Nieuwpoorttheater et du Kopergietery. Elle collabore en tant que scénographe avec Pieter Genard, Inne Goris et Raven Ruëll. En 2006 et 2007, elle intègre De Bank (structure qui accueille 6 artistes durant 2 ans sous l’aile de Victoria) et lance une série Propositions dans le cadre de Grote Hoop/Berg dont Reanimeren est le premier volet. PREMIERE ITALIANA SENZA PAROLE 24 SET H21:00 | 25 SET H19:00 / H21:00 | 26 SET H19:00 / H21:00 | EX SIRI SALA DESSUS 40 | 41 TICKET M | DURATA / LENGHT 45' WWW,VICTORIA.BE WWW.CAMPO.NU VERONA Babilonia Teatri MADE IN ITALY DI E CON VALERIA RAIMONDI E ENRICO CASTELLANI SCENE BABILONIA TEATRI - GIANNI VOLPE / COSTUMI FRANCA PICCOLI / LUCI E AUDIO ILARIA DALLE DONNE / MOVIMENTI DI SCENA LUCA SCOTTON COPRODUZIONE OPERAESTATE FESTIVAL VENETO / CON IL SOSTEGNO DI VIVA OPERA CIRCUS - TEATRO DELL’ANGELO Made in Italy non racconta una storia. Affronta in modo ironico, caustico e dissacrante le contraddizioni del nostro tempo. Lo spettacolo procede per accumulo. Fotografa, condensa e fagocita quello che ci circonda: i continui messaggi che ci arrivano, il bisogno di catalogare, sistemare, ordinare tutto. Procede per accostamenti, intersezioni, spostamenti di senso. Le scene non iniziano e non finiscono. Vengono continuamente interrotte. Morsicate. Le immagini e le parole nascono e muoiono di continuo. Gli attori non recitano. La musica è sempre presente e detta la logica con cui le cose accadono. Come in un video-clip. Babilonia Teatri è stata fondata da Valeria Raimondi e Enrico Castellani, da un progetto del 2005 sulla guerra in Iraq intitolato Cabaret Babilonia è nato il nome della compagnia: Babilonia Teatri. Il primo spettacolo, Panopticon Frankenstein, è il risultato del lavoro svolto all’interno del carcere di Montorio, è finalista della prima edizione del Premio Scenario Infanzia e nel 2007 è vincitore di Piattaforma Veneto di Operaestate festival Veneto. Sempre nel 2007 la compagnia debutta con Underwork-spettacolo precario per tre attori tre vasche da bagno tre galline e vince l’undicesima edizione del Premio Scenario con Made in Italy. Made in Italy è un groviglio di parole. È un groviglio di tubi luminosi. È un groviglio di icone. Per un teatro pop. Per un teatro rock. Per un teatro punk. Made in Italy ne raconte pas une histoire. Il affronte d'une façon ironique, caustique et démystifiante les contradictions de notre époque. Le spectacle procède par accumulation. Il photographe, condense et engloutie tout ce qui l'entoure: les messages qui nous harcèlent sans arrêt, le besoin de cataloguer, arranger, ordonner. Il procède par combinaisons, intersections, déplacements du sens. Les scènes sans un début ni une fin, sont toujours interrompues. Mordues. Les images et les mots naissent et meurent sans arrêt. Les acteurs ne jouent pas. La musique est toujours présente et dicte la logique des choses qui se passent. Comme dans un vidéo-clip. Made in Italy est un enchevêtrement des mots, des tubes lumineux, d'icônes. Pour un théâtre pop, pour un théâtre rock, pour un théâtre punk. Valeria Raimondi et Enrico Castellani ont fondé Babilonia Teatri en 2005 et leur pièce Made In Italy a gagné l'11ème édition du prix Scenario en 2007. 24 SET H22:00 | 25 SET H22:00 | CMM STUDIO B TICKET M | DURATA / LENGHT 50' 42 | 43 ©MARCO CASELLI NIRMAL Made in Italy doesn’t tell a tale. It faces ironically and sarcastically our times contradictions. The show proceeds in accumulation. Photographs, condenses and gobbles up what surrounds us: continuous messages that we receive, the need to catalogue, classify and arrange everything. The show proceeds through combinations, intersections and sense displacements. Scenes never start and never finish, are continuously interrupted. Bitten. Images and words raise and constantly die. Actors don’t act. Music is always present and dictates logic behind events. Like in a video clip. Made in Italy is a tangle of words, a tangle of icons. For a pop theatre, for a rock theatre, for a punk theatre. Valeria Raimondi and Enrico Castellani funded Babilonia Teatri in 2005 and their piece Made In Italy won the 11th edition of Scenario prize in 2007. WWW.BABILONIATEATRI.IT BARI / CESENA Vincenzo Schino VOILÀ CURA DELLA VISIONE E REGIA VINCENZO SCHINO CON: MARTA BICHISAO, RICCARDO CAPOZZA, GAETANO LIBERTI, H.E.R. / PROGETTAZIONE, REALIZZAZIONE SCENOTECNICA E MACCHINISTICA EMILIANO AUSTERI RICERCA SUL MOVIMENTO MARTA BICHISAO / RICERCA E CONSULENZA MUSICALE GAETANO LIBERTI / COMPOSIZIONI ORIGINALI E ADATTAMENTI MUSICALI H.E.R. SPAZIALIZZAZIONE DEL SUONO LUCA FUSCONI / CANTO LIRICO RUGIE OGATA / COSTUMI: MICHELE NAPOLETANO, MORENA BAGATTINI EFFETTI PLASTICI LEONARDO CRUCIANO / ASSISTENTE ALLA PRODUZIONE GIUSEPPE SCHINO / CONSULENZA AMMINISTRATIVA CRONOPIOS ORGANIZZAZIONE TEATRO VALDOCA E OFFICINA VALDOCA / PRODUZIONE TEATRO VALDOCA E OFFICINA VALDOCA, FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI, ASSOCIAZIONE DEMETRA E CENTRO DI PALMETTA / CON IL SOSTEGNO DEL COMUNE DI TERNI - ASSESSORATO ALLA CULTURA CON IL CONTRIBUTO DI: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI, REGIONE EMILIA ROMAGNA, PROVINCIA DI FORLÌ CESENA E COMUNE DI CESENA Voilà. Ecco. In un’intervista Carmelo Bene parla di Buster Keaton. Immaginando la terra sferica e unta di sapone si scivola e si scivola continuamente…Talvolta ci si rialza per compiere degli “et voilà!” per poi ricominciare a cadere. Ecco. A mani vuote davanti ad uno sguardo. Il vostro e il nostro. Voilà è il luogo dove una dopo l’altra, svolgendosi, ci hanno portato gli studi chiamati Operette. Una staffetta. Un occhio che si apre, si spalanca, perde la palpebra e non può più richiudersi. Cieco. Lavorare sulla visione con la cecità. Cosa vede un cieco dalla nascita? Al risveglio si aprono gli occhi e la sensazione non è di vista. È di accecamento, di bagliore. Voilà in francese vuol dire ecco. Voilè vuol dire velato. I gattini, appena nati hanno un velo sugli occhi. …e ci sono dei fili, da qualche parte Vincenzo Schino nasce a Bari nel 1977. Dopo aver compiuto studi artistici, consegue la laurea di Belle Arti in Scenografia, si dedica al teatro con una ricerca sull’immagine come apparizione, non in modo narrativo, ma come esperienza di commozione che attraversa l’attore e lo spettatore. Tra le prime esperienze significative, la collaborazione con: Terrae, Riccardo Caporossi, Masque Teatro, debutta come regista con mo_nò(Woyzeck?), frequenta inoltre la scuola di formazione e successivamente lavora come attore e aiuto regia con il Teatro Valdoca. Nel 2006 l’Officina Valdoca ha prodotto Opera, nello stesso anno inizia la collaborazione con l’associazione Demetra che insieme all’Officina Valdoca, produce i quattro studi preliminari per la nuova creazione. Tali studi sono stati presentati al pubblico con il nome di Operette all’interno del festival es.terni 2007. Nel 2008 debutta con Voilà coproduzione di Teatro Valdoca/Officina Valdoca, Festival Delle Colline Torinesi (che ne ha ospitato il debutto), Associazione Demetra. Voilà. There. Carmelo Bene, in an interview, talks about Buster Keaton. Imagining the earth as spherical and soapy we slip and slip time and time again… Sometimes we get back on our feet to do an “et voilà!”, and then we fall over again. There. With our empty hands, facing a look. Yours and ours. Voilà is the place where our studies called Operette took us, unfolding one after the other. A relay-race. An eye goes open, wide open, loses its eyelid and cannot close anymore. Fragments from the research diary: I would like to get to the unwatchable. I would like the eye we’ve been pitiless to with operette, the hole, the diaphragm to disappear, catch fire, carbonize, I would like the stage to de-vaginate, to show its inside. I would like the world of the mirror to explode, catch fire, and I would like a nuclear blast to explode from the proscenium to the theatre entrance. Voilà. Dans une interview Carmelo Bene parle de Buster Keaton. En imaginant la terre comme une sphère graisseuse de savon où l'on glisse et glisse sans arrêt… Parfois on se relève pour achever un voilà et puis retomber encore. Voilà. Les mains vides devant un regard. Le vôtre et le nôtre. Voilà c'est le lieu où nos Operette - l'une après l'autre, en se déroulant - nous ont portés. Une estafette. Voilà et voilé. Un œil s'ouvre, perd sa paupière et ne peut plus se renfermer. Aveugle. Qu'est ce-qu'il voit un aveugle de naissance? 25 SET H21:00 | TEATRO VERDI TICKET M | DURATA / LENGHT 50' 44 | 45 WWW.TEATROVALDOCA.IT ©GIANNI PLESCIA BERLIN Heike Schmidt BED & BREAKFAST CON HEIKE SCHMIDT E THILO THOMAS KRIGAR IDEA, VOCE, ESIBIZIONE, PRODUZIONE HEIKE SCHMIDT VIOLONCELLO, COMPOSIZIONE THILO THOMAS KRIGAR / DRAMMATURGIA ERWIN JANS / STAGE-DESIGN CHRISTIANE STEIN COSTUMI: RENÉ EGER, KAROLIN PFEFFER / STAGE E ASSISTENZA PRODUZIONE TERNI: FREDI GUTZLER, EVA PLACKNER Le ninne nanne ci riportano indietro ai nostri più antichi ricordi, ma ci connettono anche a vecchie tradizioni e patrimoni culturali. Quando a qualcuno viene chiesta la sua ninna nanna preferita, l’intera macchina del ricordo entra in funzione: chi cantava cosa, quando e come dormire? L’idea di questa notte è di riportare questo meraviglioso, intimo e unico momento dell’infanzia: il momento in cui qualcuno canta esclusivamente per te. Heike Schmidt, cantante berlinese, e Thilo Thomas Krigar, violoncellista, vagano da letto a letto e cantano affettuose ninne nanne, storie o poesie della buonanotte per farti addormentare. Ninne nanne di culture lontane, in lingue diverse, con una musicalità differente ti guidano nella notte, all’interno di un mondo tra sogno e realtà. Quando ti sveglierai, la mattina successiva, saranno lì per la canzone del buongiorno e per invitarti ad una colazione di gruppo. Heike Schmidt (ideatrice/cantante), Thilo Thomas Krigar (violoncellista/compositore), Erwin Jans (drammaturgo) e Christiane Stein (scenografo) si incontrano grazie alla comune fascinazione per la notte, le favole della buonanotte e le ninne nanne. Cercano nuovi modi di comunicare con il pubblico da prospettive inattese. Il loro scopo non è mantenere il pubblico concentrato, ma liberarlo dalla propria concentrazione ed aprire nuovi spazi all’immaginazione. Lullabies bring us back to our earliest personal memories. When someone is asked for his favourite lullaby, the whole memory machine starts: who sang who when and how to sleep? The idea of this night is to bring back this intimate, unique moment in childhood: the moment someone sings exclusively for you. Heike Schmidt and Thilo Krigar wander from bed to bed and sing you to sleep with lullabies from different cultures, in different languages. They wake you up with morning songs and invite you to a collective breakfast. Heike Schmidt, Thilo Thomas Krigar, Erwin Jans and Christiane Stein found each other in their fascination for the night, bedtime stories and lullabies. They are looking for new ways of communicating with the public from unexpected perspectives. Their aim is not to keep the public concentrated, but to release them from their concentration and open up new spaces for imagination. Des berceuses nous ramènent à nos souvenirs les plus anciens, mais elles nous relient aussi aux traditions et aux patrimoines culturels. Toute la machine du souvenir se met ainsi en marche. Heike Schmidt, chanteuse de Berlin, et Thilo Thomas Krigar, violoncelliste, errent entre les lits pour chanter des berceuses, venant de langues et de cultures diverses. Ils recréent cet instant intime où quelqu'un ne chante que pour toi. Le matin, ils te réveillent avec des chansons et t’invitent à prendre le petit déjeuner ensemble. Heike Schmidt (auteur/chanteuse), Thilo Thomas Krigar (violoncelliste/compositeur), Erwin Jans (dramaturgie) et Christiane Stein (décor), fascinés par la nuit et des berceuses, cherchent des nouvelles façons de communiquer avec le public. Leur but n’est pas maintenir les spectateurs concentrés; mais au contraire, ils veulent les libérer de la concentration, afin d'ouvrir de nouvelles espaces pour l’imagination. PREMIERE ITALIANA PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA 25 SET H23:15 | 26 SET H23:15 | EX SIRI CARROPONTE TICKET L | DURATA / LENGHT TUTTA LA NOTTE / OVERNIGHT / TOUTE LA NUIT 46 | 47 WWW.HEIKESCHMIDT.NET PRATO / CAGLIARI Claudio Morganti SCIMMIA (STUDIO PER WOYZECK) DI RITA FRONGIA CON CLAUDIO MORGANTI, FRANCESCO PENNACCHIA REGIA DI CLAUDIO MORGANTI Si-no-(s)si Si-no-si-no? Sì o no? Il sì è per via del no o è il no per via del sì? È tutto lì, un trattino separa il sì dal no. { Tratto da questo supremo libro che si chiama Woyzeck. In questo stupento spettacolo si può vedere dove possibilmente si parlerà dell’Imponitore-ciallatano che ci fa fare all’uomo-scimmia tutto quello di cui lui giustamente vuole. Mediante tanti e bellissime sperimenta di scienza plicata la scimmia uomo o uomo scimmia che dissivoglia, può pensare e davvero anche ballare. Ciustamente battezzata uomo, Pasqualino parlerà del peperone e si trammuterà filosofo. Intanto l’Imponitore-ciallatano si strugge di soddisfazione per la creatura- scimmia che va sempre Avanti Avanti, inoltre la filosofia! E diventa persona moterna che ragiona moternamente. Ciustamente si preoccupa della nostra sicurezza, di cui si mette la cammicia pittata verde, sente le arradio, si pone nel mento il pizzetto di matita. Quindi specialmente proprio alla fine, tanto uomo tanto filosofo, si illumina la testa di per sè stesso. Grazie per la vostra stupenta attenzione. Alla prossima. Woyzeck Bene. Questa era la scheda. La scheda è parte del lavoro, dunque non può spiegare lo spettacolo perchè è essa stessa un pezzo di spettacolo.Certo, lo sappiamo, lo sappiamo…ma tant’è… Come dicono i politici quando vogliono far vedere che sono persone serie: Non scherziamo! Oppure, come diciamo noi che non siamo persone serie: Annoiamoci un pò! Dunque, si tratta di un altro studio intorno a Woyzeck di Buchner. Due personaggi. L’imbonitore e la scimmia. Nel testo di B. sono due personaggi minori, anzi, la scimmia non è quasi un personaggio. Li abbiamo traslati ai giorni nostri. Ma quando si sposta il tempo si sposta anche il linguaggio e soprattutto i temi. Il nostro nuovo tema è: il genere umano, il suo passato, il suo presente, il suo futuro. Alla prossima di cui stupentemente. Claudio Morganti è uno dei teatranti più geniali della scena contemporanea. Dopo aver iniziato a Genova alla scuola di Carlo Cecchi ha lavorato con Alfonso Santagata e la compagnia Katzenmacher, con cui ha dato vita a spettacoli che sono diventati vere e proprie pietre miliari del teatro italiano contemporaneo. Dal 1993 ha fondato una propria compagnia iniziando un percorso personale di grande qualità. Claudio Morganti, one of the sharper italian theatre master, presents Scimmia, a study around Buchner’s Woyzeck. Two characters: the clever talker and the monkey. In Buchner’s text they are two minor characters: “We translated them to our times. And moving time, language and themes move, too. Our new theme is the mankind, its history, its present, its future”. Claudio Morganti présente Scimmia Studio pour Woyzeck, un étude sur Woyzeck de Buchner. Deux personnages: le bonimenteur et le singe. Dans le texte de Buchner, ils sont des personnages mineurs, ou mieux le singe n'est presque un personnage. “Nous avons transféré les personnages de nos jours - disent les auteurs - mais quand on transfère le temps, on transfère la langue aussi, surtout les thèmes. Notre nouveau thème est: le genre humain, son passé, son présent, son avenir”. 26 SET H21:00 | CMM STUDIO C TICKET L | DURATA / LENGHT 50’ 48 | 49 WWW.CLAUDIOMORGANTI.IT CORTONA Giorgio Rossi / Sosta Palmizi RAMI, COME QUANDO FUORI PIOVE DA UN’IDEA DI GIORGIO ROSSI CREATO E DANZATO DA: AMINA AMICI, SARA SIMEONI, EMANUEL ROSENBERG, GIORGIO ROSSI / COLLABORAZIONE ALLA DRAMMATURGIA MIRA ANDRIOLO SCELTE MUSICALI GIORGIO ROSSI / MUSICHE ORIGINALI MICHELE RABBIA / DISEGNO LUCI ALESSIA MASSAI / TECNICO LUCI MARA CUGUSI / AUDIO E VIDEO MAURO CARULLI COSTUMI BEATRICE GIANNINI / TESTI: P. NERUDA, I. CALVINO, C. PAVESE, V. NIJISKY, E. RAGAZZONI / COPRODUZIONE: SOSTA PALMIZI E LA CORTE OSPITALE IN COLLABORAZIONE CON FESTIVAL FABBRICA EUROPA / CON IL SOSTEGNO DI: MIBAC E SISTEMA REGIONALE TOSCANO PER LO SPETTACOLO Frammenti di umori vitali e piccole illuminazioni esistenziali si manifestano attraverso la poesia detta, danzata, suonata e immaginata. Uno spazio aperto dove l’intimità dei singoli e delle relazioni accade nella semplicità dell’ascolto, cercando di svelare misteriose particelle di vita. “Come facciamo a capire qualcosa nel mondo che sta fuori di noi? La prima cosa da fare è dare un’occhiata, guardare alle cose che stanno nel mondo esterno, come dire… c’è un osservatore che ha gli occhi, poi, al di là ci sono le cose. Immaginate che l’osservatore sia una finestra, un vetro trasparente, che cosa c’è al di là della finestra? C’è il mondo. E al di quà della finestra? Che cosa c’è? Sempre il mondo e cos’altro volete che ci sia? Dato che c’è il mondo al di qua e c’è il mondo aldilà della finestra forse l’Io non è altro che la finestra attraverso la quale il mondo guarda se stesso. Insomma per guardare se stesso il mondo ha bisogno degli occhi di chi lo guarda”… da uno sguardo del Prof. Enrico Bellone su Palomar di Italo Calvino Come direbbe E. Satie, Giorgio Rossi "è un mammifero danzante". All'età di 4 anni, vedendo il clown Dimitri esibirsi nel surreale tempo della scena, ha capito che il teatro era la sua vita. Deve la sua fortuna artistica all'aver potuto assistere ai lavori di grandi maestri e, con alcuni, imparare l'arte scenica, sia come allievo che come interprete. Nel 1984, è co-fondatore della Sosta Palmizi, sigla sotto la quale, in 18 anni, hanno lavorato oltre 150 danzatori che via via hanno trovato lavoro nelle maggiori compagnie di teatro danza europee o hanno fondato propri gruppi. Con i suoi spettacoli, sta girando il mondo, grazie all'universalità dell'arte poetica del movimento, di cui fa uso. Ha due figli di 13 e 6 anni di nome Tommaso e Giacomo e vive con Flavia la sua compagna. Fa parte di quella specie di esseri in via di estinzione che crede profondamente nell'immaginazione. La sua danza è fatta di un'energia organica che auspica lo porti sulle scene ancora per molto. Rami, come quando fuori piove is a delicate enactment of dance and poetry, irony and power through the staging of one of the most important Italian choreographers Giorgio Rossi of the company Sosta Palmizi. Fragments of vital humours and little existential lightings show themselves through poetry said, danced, played and imagined. An open space where the individual intimacy and relationships happen in the simplicity of listening, seeking to reveal mysterious vital particles. Rami, come quando fuori piove (Branches, comme quand dehors il pleut) est un acte délicat de danse et poésie, ironie et pouvoir, conçu par Giorgio Rossi / Compagnie Sosta Palmizi, un des chorégraphes les plus importants en Italie. Des fragments d'humeur vitales et des brèves illuminations existentielles se montrent grâce à la poésie dite, dansée, jouée et imaginée. Un espace ouvert où l'intimité des individus et des relations se passe dans la simplicité de l'écoute, tout en essayant de dévoiler quelques particules mystérieuses de vie. 26 SET H22:00 | 27 SET H21:00 | CMM STUDIO A TICKET M | DURATA / LENGHT 70’ 50 | 51 WWW.SOSTAPALMIZI.IT TORONTO Mammalian Diving Reflex HAIRCUTS BY CHILDREN DIRETTORE ARTISITICO DARREN O’DONNELL PROMOTER NATALIE DE VITO / PARRUCCHIERE SAMUELE PETRUCCI - STUDIO SAMUEL / IN COLLABORAZIONE CON SCUOLA ELEMENTARE G. MATTEOTTI DI TERNI In futuro ad ogni bambino sarà dato un paio di forbici con cui sarà invitato a ritagliare i nostri destini. In futuro ad ogni bambino saranno concessi tutti i diritti di cittadinanza; sarà invitato a votare, a mettersi in lizza per una posizione e a guidare il tram. In futuro i bambini insegneranno e gli adulti impareranno; un campo giochi sarà costruito in ogni campo di battaglia; le caramelle saranno gratis ed i denti rovinati saranno rimpiazzati senza spese per te, consumatore. In futuro i bambini saranno potenti creature capaci di attraversare la strada senza guardare in entrambe le direzioni, e trattenere il loro fiato sottacqua per sempre. Mammalian Diving Reflex, creata nel 1993, con sede a Toronto è un atelier di ricerca artistica orientato ad investigare la sfera sociale, attento alle contraddizioni per precipitarsi in esperienze esteticamente scintillanti, produHaircuts by Children rovescia l’equilibrio del cendo eventi straordinari, spettacoli teatrali, potere tra adulti e bambini e si domanda testi teoretici ed eventi di comunità. quanta responsabilità siamo pronti a dare ai giovani.Haircuts by Children invita a considerare i bambini come individui, creativi e competenti, capaci di fare scelte estetiche di cui ci si può fidare. L’idea che ai ragazzi possa essere concesso di tagliare i nostri capelli evoca lo stesso salto di fede, coraggio e comprensione richiesta per concedere diritti di cittadinanza più profondi ai bambini. In verità per molti è meno terrificante valutare la possibilità di permettere ai bambini di votare. Haircuts by Children invita a pensare ai bambini come individui affidabili, competenti e creativi, capaci di fare scelte estetiche e formali. Dans le future tous les enfants vont recevoir un pair de ciseaux et seront invités à découper leurs destin. Dans le future on va octroyer à tous les enfants leurs pleins droits de citoyenneté; ils seront invité à voter, poser leur candidature, conduire un tramway. Dans le future les enfants apprendront les adultes à apprendre. Haircuts by children (Coupes de cheveux par les enfants) bouleverse l’équilibre des pouvoirs entre les enfants et les adultes et questionne notre capacité de responsabiliser les enfants. Il nous invite à considérer les enfants en tant qu’individus, créatifs et compétents, capables des choix esthétiques auxquelles on peut accorder notre confiance. Formé à Toronto en 1993, Mammalian Diving Reflex est un atelier de recherche artistique qui explore la sphère sociale et ses contradictions pour en tirer des expériences étincelantes. 28 SET H11:00 H20:00 | STUDIO SAMUEL TICKET G | DURATA / LENGHT VARIABILE / VARIABLE PRENOTAZIONE CONSIGLIATA 52 | 53 ©JOHN LAUREN In the future, every child will be given a pair of scissors and invited to shape our destinies. In the future, every child will be granted full citizenship rights; invited to vote, run for office and drive streetcars. In the future, children will teach and adults will learn. Haircuts by Children upsets the power balance between adults and children and questions how much responsibility we are prepared to give young people. Haircuts by Children invites the consideration of children as creative and competent individuals whose aesthetic choices can be trusted. Formed in 1993, Mammalian Diving Reflex is a Toronto-based, research-art atelier dedicated to investigating the social sphere, always on the lookout for contradictions to whip into aesthetically scintillating experiences, producing one-off events, theatre-based performance, theoretical texts and community happenings. WWW.MAMMALIAN.CA LJUBLJANA Via Negativa VIVA VERDI TESTI E SCENE CONCEPITE E DISEGNATE DAI PERFORMER. PERFORMER: KRISTIAN AL DROUBI, PETRA GOVC, BARBARA KUKOVEC, MARKO MANDIC, BARBARA MATIJEVIC, SANELA MILOŠEVIC, KATARINA STEGNAR, DYLAN TIGHE/UROŠ KAURIN, PETRA ZANKI, GREGA ZORC / IDEA E REGIA BOJAN JABLANOVEC / CONSULENTE OPERA LIRICA IVANKA BOLJKOVAC CORO: CORO DELLA PACE DI TERNI DIRETTO DA MARCO FERRUZZI / MANAGER: ŠPELA TROŠT, KORNELIJA COVIC PRODUZIONE: VIA NEGATIVA, KAMPNAGEL HAMBURG, EUROKAZ ZAGREB, HNK OPERA ZAGREB / COPRODUZIONE: GLEJ THEATRE LJUBLJANA E &TD THEATRE ZAGREB SOSTENUTO DAL MINISTERO DELLA CULTURA DELLA REPUBBLICA SLOVENA E IL DIPARTIMENTO CULTURA DELLA CITTÀ DI LJUBLJANA. Via Negativa è un progetto internazionale sulle arti performative contemporanee, fondato a Ljubljana, in Slovenia, dal 2002. I nostri campi di lavoro sono il teatro e la performance, con un focus sulla connessione tra le due. Consideriamo la performance teatrale una relazione tra lo spettatore e l’attore nello spazio e tempo reali. Abbiamo dedicato i primi 7 anni del progetto VN (2002/2008) ai 7 aspetti umani che sono comunemente conosciuti come i sette peccati capitali. Finora sono state messe in scena le seguenti parti: Anger, 2002 More e Incasso, 2004, presentati alla Biennale di Venezia diretta da Romeo Castellucci nel 2005 Would Would Not, 2005 Viva Verdi, 2006 Four Deaths, 2007 Mettendo insieme i materiali e i performer che hanno collaborato a Via Negativa in questi sette anni, l’ottavo (2009) vedrà la chiusura del progetto con il pezzo Via Nova. Viva Verdi takes on artistic sloth. On what an artist should do and what for. On whether it is possible to combine opera and performance and on why it is impossible. On the importance of creating what no one needs. On the unimportance of creating what is expected. Viva Verdi is a performance about a performance that does not exist.“Irony, which constantly includes auto-irony, is the one that enables exaggerations to become entertaining. Honestly, not all the performers were naked and pissed on the scene, but their glasses, they toasted with opera singers in Verdi’s arias, were filled with sweat, urine, and even gastric contents. But, corporal juices have dramaturgic purpose here and ten performers from several countries, orchestrated by Bojan Jablanovec, accomplished bright and attractive performance, cross feature of Pirandello's view on the theatre illusion and of contemporary body art.” (Jasen Boko. Mokraća & znoj. Slobodna Dalmacija Split, 3.7.2006) Via Negativa is an international project of contemporary performing arts, based in Ljubljana since 2002. Our fields of work are theatre and performance, with a focus on the connections between the two. We consider a theatre performance to be a relationship between the spectator and actor in real space and time. We dedicated the first seven years of the VN project (2002 – 2008) to the seven aspects of man that are commonly known as the seven deadly sins. So far the following parts have been staged: Starting Point: Anger (2002), More, Incasso (2004, presented at Venice Biennale 2005 as well as More), Would Would Not (2005), Viva Verdi (2006), Four Deaths (2007). By combining the materials and performers that have collaborated on Via Negativa these seven years, the eighth (2009) will see the closure of this seven year cycle with the project Via Nova. ©MARCANDERA Viva Verdi è una performance sull’accidia, sull’ozio artistico. Su cosa un artista dovrebbe fare e per quale motivo, sulla possibilità di combinare opera e performance nello stesso spettacolo e sul perché questo sia impossibile. Sull’importanza del creare quel qualcosa di cui nessuno ha bisogno. Sulla non importanza del creare quello che ci si aspetta. Viva Verdi è una performance su una performance che non esiste. Viva Verdi (Vive Verdi) est une performance sur la paresse. Sur ce qu'un artiste est censé faire et pourquoi, sur la possibilité de combiner œuvre et performance dans le même spectacle et sur la raison de son impossibilité. Sur l'importance de créer quelque chose dont personne n'a pas besoin. Sur l'importance de ne pas créer ce qu'on s'attend. Viva Verdi est une performance autour d’une performance qui n'existe pas. Via Negativa (Voie négative) est un projet international sur les arts performatifs contemporains qui a trouvé son siège à Ljubljana de 2002. Les sept premières années du projet VN (2002/2008) ont été dédiées aux sept aspects humains communément connus comme les sept péchés capitaux. PREMIERE ITALIANA INGLESE CON SOVRATITOLI IN ITALIANO 28 SET H21:00 | TEATRO VERDI 54 | 55 TICKET M | DURATA / LENGHT 70’ WWW.VNTHEATRE.COM Centro di Palmetta IN.OLTRE IL DOPOFESTIVAL DI ES.T3RNI il programma Palmetta è un centro culturale di GIOVEDÌ 18 Ex.Wave - concerto Alex j, Marco9nove - dj set aggregazione e sperimentazione gestito dall’Associazione Demetra, nato a dicembre 2005 e divenuto da subito uno spazio espressivo per la creatività giovanile. VENERDÌ 19 Uncode duello - concerto Etichetta Discografica_Menscape performance Marcom - dj set Palmetta è una macchina artistica in cui ogni singola parte dell'ingranaggio è un essere umano. SABATO 20 Grimoon - concerto Amigdala corpi vari/generi diversi: Palmetta è un esperimento, un ingresso, una possibilità di inclusione. Un momento di passaggio dove le identità si compenetrano. Un luogo di sospensione, attesa e contaminazione. Computer Blue - electro dj set PacOnAzim - video 'n'visual ...plus other queers! DOMENICA 21 Joe Lally - concerto SevenTh Sense_Masterizzazioni Sensoriali Palmetta è continuamente una soglia da varcare. performance Plumes dans la tête - dj set LUNEDÌ 22 Black Fanfare - concerto Skylab Night: FDC, Khemurok, Rockj - dj set MERCOLEDÌ 24 Experience2_night: Amedeo, Marek, Riccardo T. - dj set 18/27 SETTEMBRE | DOPO LA FINE DEGLI SPETTACOLI CENTRO DI PALMETTA / STRADA S.MARIA LA ROCCA 12, TERNI INGRESSO / SOGLIA GRATUITO GIOVEDÌ 25 Thrangh - concerto FrostDjSexx Dj-NyCow Electro-Wave’n Roll - dj set VENERDÌ 26 H.E.R. - concerto Luca Fani, Alex j - dj set SABATO 27 Bit-Party: Mat64, Pira666, j8b!t Liukk, Tiziano Ribiscini - dj set BRAINSTORMING Camera di decompressione per spettatori di Elisa Fontana selezione curata dal Centro di Palmetta in collaborazione con Metrodora e AJDAlab LE INSTALLAZIONI/SOGLIE DA VARCARE SONO DI Diletta Boni / Marco Costantini, Gilly Giacobbe, Margherita Vagaggini / Riccardo Belinci, Carlo Scolari / Mauricio Dalle Fratte, Emanuela Grifoni 56 | 57 WWW.PALMETTA.IT +39 0744.306985 WWW.MYSPACE.COM/CENTRODIPALMETTA INTERSEZIONI BIBLIONIGHT...aspettando es.terni 12 SET | H21.30 | CAFFÈ LETTERARIO BCT Presentazione del libro Paesaggio con fratello rotto: Fango che diventa luce, Canto di ferro, A chi esita Sossella editore, 2007 / Trilogia in libro e dvd del film realizzato in collaborazione con es.terni 2006 / regia video Cesare Ronconi testo di Mariangela Gualtieri a seguire Orme ben fatte da Paesaggio con fratello rotto regia e luci Cesare Ronconi / testi Mariangela Gualtieri con Mariangela Gualtieri e Leonardo Delogu / produzione Teatro Valdoca L’impresa più rischiosa Non facciamo che udire parole funebri. L’assillo quotidiano sull’orrore del mondo e dell’uomo suona alle mie orecchie come solfa del malaugurio. Basta, mi dico. Ringrazio chiunque mi porti una parola luminosa. So quanto sia difficile farlo senza cadere in un’Arcadia di retorica e miele. Ma, mi pare, non si può più fare a meno di questa nominazione del bene. Non si può più rimandare. C’è attesa di una parola che si immerga nei temi più misteriosi, senza logorarli né logorarsi, che arrivi a chi ascolta come forza che risveglia altra forza, come solvente di ogni incrosto duro, di ogni meccanismo ghiacciato. Sono stanca di vedere fotografata l’ira, la nostra faccia lurida, la nostra miseria umana sempre sbattuta in primo piano. Sono stanca di un’arte che inscena tragedie senza catarsi. Troppo facile, mi dico, sostare così a lungo nel lato d’ombra della specie. Ora l’impresa più alta e rischiosa è parlare della gioia, pronunciare la parola “amore”.[…] M. Gualtieri OSSERVATORIO Osservare con occhio attento il festival per rilevarne aspetti qualificanti e criticità. Con questo spirito nasce l’Osservatorio dello spettacolo contemporaneo del festival es.terni. Un laboratorio riservato a giovani partecipanti e diretto da Lorenzo Mango. Il coordinamento redazionale è affidato a Sara Nobili dell’ufficio comunicazione bct-biblioteca comunale Terni- e a Simona Troiani, operatrice teatrale e culturale. Accanto alla redazione giornalistica operano fotografi e videomakers in un dinamico scambio di informazioni e materiali per offrire uno sguardo multiforme sulle pratiche artistiche invitate al festival. La sezione fotografica è curata dal fotografo di scena Olimpio Mazzorana mentre gli operatori video sono seguiti dalla regista Grazia Morace. Gli articoli prodotti dall’osservatorio sono pubblicati quotidianamente sul sito del festival www.exsiriterni.it. BRAINSTORMING un progetto di Elisa fontana TUTTE LE SERE | PALMETTA Brainstorming è un progetto che si interroga sul linguaggio della fruizione. Uno spazio dotato di installazioni audio, congegni meccanici e ambienti fantasiosi, creato per offrire un interstizio sociale e relazionale, morbidamente intellettuale, all’interno di un festival di teatro. Brainstorming vuole sovvertire ironicamente, spingere gli individui a interagire al di fuori di leggi e regole prestabilite, proponendo nuove e possibili istruzioni per l’uso al fine di scambiare opinioni, pareri, esperienze sulle tematiche legate all’ arte dal vivo. Brainstorming non intende dare giudizi di valore, non è sua intenzione fare sondaggi, non prende decisioni in merito alla qualità dei lavori. brainstormingartproject.blogspot.com iNCONTRI CON gli ARTISTI Durante il festival verrà distribuito un calendario di incontri con gli artisti che si terranno negli spazi di Tele Galileo per una striscia televisiva quotidiana. Il 20 settembre ore 15 al FAT si terrà l’incontro con Chiara Guidi della Societas Raffaello Sanzio a colloquio con Piergiorgio Giacchè, Lorenzo Mango, Bruna Filippi e Silvia Bottiroli sul progetto di ricerca sulla voce avviato dall’artista. VOYAGE DE REPéRAGE 19 21 SET Dal 19 al 21 settembre l’ONDA Office National de Diffusion Artistique organizza un viaggio ufficiale di repérage per operatori francesi in visita al festival es.terni, volto alla visibilità delle opere italiane di giovani artisti nel mercato estero. 23 SETTEMBRE OPEN SPACE A TERNI 58 | 59 SPEED DATING 21 SET | H11:00 15:00 | PALMETTA Lo speed dating è un programma di incontri, tra artisti selezionati dal festival e operatori italiani ed internazionali, caratterizzati dalla breve durata e dal faccia a faccia per permettere ad operatori ed artisti di ritagliarsi un momento di familiarità e contatto diretto con l’obiettivo di approfondire la conoscenza e attivare potenziali collaborazioni. Gli artisti selezionati sono Capotrave, Caterina Moroni, Gruppo Nanou, Kinkaleri, Marina Giovannini e Samuele Cardini, MK, Santa Sangre, Silvia Costa, Sineglossa, Sonia Brunelli, Tardito-Rendina. percorsi di formazione per l’artista Durante il periodo del festival si terranno due laboratori all’interno del percorso di formazione per l’artista avviato da es.terni nel maggio scorso con i workshop di Chiara Guidi e di Marco Plini. 21 23 | 4H / DIE | CMM STUDIO A Primo è il laboratorio condotto da Giorgio Rossi, coreografo, storico fondatore di Sosta Palmizi che terrà una sessione di 3 giorni per 4 ore al giorno sui temi del sentire e del guidare nella danza contemporanea. 22 24 | 4H / DIE | CMM STUDIO C Secondo è il laboratorio di recitazione tenuto da Claudio Morganti che si svilupperà intorno ai temi del tempo e del ritmo. Per maggiori informazioni: www.exsiriterni.it tel. +39.348.9838963 [email protected] WATCH YOUR STEP #2 passo dopo passo 22 / 24 SET | H10:00 18:00 | BCT Due incontri di approfondimento sui meccanismi di funzionamento, gli strumenti di aggiornamento e le potenzialità della progettazione comunitaria (Cultura 2007-2013, Leonardo, Gioventù, etc). Tra i docenti Catherine Boothman (responsabile dell'Antenna Culturale Europea dell'Irlanda) e Marco Biscione (Mibac - Antenna Culturale Roma). Con il sostegno del CesVol, in collaborazione con bct. TOOLKIT DEL PROGRAMMATORE INTERNAZIONALE IN ITALIA 24 SET | H10:00 16:00 | EX SIRI Il primo di una serie di appuntamenti seminariali coordinati dall’Ente Teatrale Italiano, sui temi della programmazione internazionale. Gli operatori italiani si interrogano sulla cassetta degli attrezzi necessaria per una concreta e strategica azione di programmazione internazionale in Italia partendo da un’analisi di forze, debolezze, minacce e opportunità del modello italiano fino ad arrivare ai fondi di mobilità e al funzionamento delle reti internazionali. IL PRINCIPE COSTANTE DI JERZY GROTOWSKI 24 SET | EX SIRI | SALA ST. OUEN Presentazione dell'edizione restaurata in digitale del film Il principe costante di Jerzy Grotowski ricostruzione progetto di F. Marotti per il Centro Teatro Ateneo dell'Università di Roma La sapienza Presentazione del libro di Lorenzo Mango: Il Principe costante di Calderòn de la Barca Slowacki per Jerzy Grotowski Edizioni ETS - Intervengono Ferruccio Marotti, Luisa Tinti, Lorenzo Mango TAVOLO NAZIONALE DELLA DANZA 27 SET | H11:00 18:00 | BCT Il tavolo nazionale della danza composto dai membri dei coordinamenti e delle reti della danza contemporanea provenienti da 12 diverse regioni italiane si incontreranno a Terni. ITINERA. TRAJECTOIRES DE LA FORME TRAGEDIA ENDOGONIDIA di E. Pitozzi, A. Sacchi 27 SET | H18:00 | FAT Itinera disegna una strategia d’approccio, una modalità per entrare dentro il sistema della Tragedia Endogonidia composta da Romeo Castellucci e dalla Socìetas Raffaello Sanzio nel triennio 20022004 coinvolgendo dieci città. Fissate nella pagina, le immagini di Luca Del Pia migrano dalla scena per essere consegnate a una sopravvivenza differita. È per questo motivo che Enrico Pitozzi e Annalisa Sacchi non hanno voluto comporre un’iconografia, bensì una sismografia della Tragedia Endogonidia, per far sorgere dalla pagina, la traccia reminiscente del movimento del suo corpo in fuga. Il volume edito da Actes Sud, Arles, è stato realizzato grazie al sostegno e al contributo di: Socìetas Raffaello Sanzio, centrale FIES, Festival D’Avignon. 56 IN.OLTRE DOPO FESTIVAL / LATE NIGHT MEETING POINT CENTRO DI PALMETTA 54 Via Negativa VIVA VERDI TEATRO VERDI 52 Mammalian Diving Reflex HAIRCUTS BY CHILDREN STUDIO SAMUEL 50 Giorgio Rossi / Sosta Palmizi RAMI, COME QUANDO FUORI PIOVE CMM STUDIO A 48 Claudio Morganti SCIMMIA (STUDIO PER WOYZECK) CMM STUDIO C 46 Heike Schmidt BED & BREAKFAST EX SIRI CARROPONTE 44 Vincenzo Schino VOILÀ TEATRO VERDI 42 Babilonia Teatri MADE IN ITALY CMM STUDIO B 40 Victoria / Miet Warlop PROPOSITION 1: REANIMATION EX SIRI SALA DESSUS 38 Ontroerend Goed THE SMILE OFF YOUR FACE EX SIRI SALA DELL’OROLOGIO 10 Cosmesi APERTAPARENTESI PERIODO NERO (STUDIO) EX SIRI SALA DELL’OROLOGIO 20 A. Senatore+A. Tagliarini ALTRO PICCOLO PROGETTO DOMESTICO+SHOW P. DI PRIMAVERA 36 Menoventi SEMIRAMIS CMM STUDIO B 34 Zoe Teatro MALACORTE CMM STUDIO C 32 Socìetas Raffaello Sanzio MADRIGALE APPENA NARRABILE AUDITORIUM DEL CARMINE 30 Pathosformel LA TIMIDEZZA DELLE OSSA EX SIRI SALA ST. OUEN 28 Teatro Sotterraneo LA COSA 1 CMM STUDIO A 26 Francesca Grilli LA SECONDA CONVERSAZIONE+LA TERZA CONVERSAZIONE BUS STOP EX SIRI 18 Silvia Costa / Plumes dans la tête FIGURA N°2 EX SIRI CARROPONTE 24 Andrea Fagarazzi / I-Chen Zuffellato IO LUSSO CMM STUDIO B 22 Velardi + Simeoni + Amici PUPIDDA+NON TRASCURO+COME UNA RUGA #2 P. DI PRIMAVERA 20 Ambra Senatore / Antonio Tagliarini L'OTTAVO GIORNO CMM STUDIO C 18 Silvia Costa / Plumes dans la tête MUSICA DA CAMERA EX SIRI ATELIER 3 16 Roberto Corradino CONFERENZA AUDITORIUM PALAZZO DI PRIMAVERA 14 Milena Costanzo / Roberto Rustioni UN CERCHIO ALLA TESTA TEATRO VERDI 12 Rotozaza ETIQUETTE PLACEBO 10 Cosmesi LO SFARZO NELLA TEMPESTA EX SIRI SALA DESSUS 08 Sineglossa UNDO (PRIMO STUDIO) EX SIRI SALA DELL’OROLOGIO 06 Marco Plini / Francesca Angeli BENVENUTI IN CALIFORNIA CMM STUDIO A 10 06 05 08 70’ --- 70’ 50’ 02 02 OVERNIGHT 50’ 50’ 45’ 01 05 02 01 25’ 20’ 01 20’+50’ 07 --- 60’ 45’ 01 02 02 25’ 50’ 02 01 25’+10’ 09 20’ 50’ 02 01 25’+20’+30’ 60’ 10’ 70’ 70’ 30’ 50’ 25’ 90’ DURATA 07 02 01 07 05 04 01 01 02 CARTE 24:00 23:15 22:45 21:00 18 GIO THU JEU 20 SAB SAT SAM 21 DOM SUN DIM 22 LUN MON LUN 23 MAR TUE MAR 24 MER WED MER 25 GIO THU JEU 26 VEN FRI VEN 27 SAB SAT SAM 21:00 16:00 24:00 23:00 22:30 21:00 21:00 24:00 23:30 20:30 17:30 23:00 19:00 22:30 21:30 24:00 24:00 23:00 21:30 20:30 18:00 / 21:00 21:00 / 23:30 16:00 17:30 23:00 3,00 € rin ANGOLO VIA GIANDIMARTALO DA VITALONE M 5,00 € go COR SO DEL P Via vado del Vesco 24:00 21:00 22:00 21:00 22:30 22:00 19:00 23:00 21:00 23:00 21:00 23:00 21:00 23:00 19:00 19:00 le 8,00 € Ro ma Pia zza Eu OPO rop LO a 3C 07 PALAZZO DI PRIMAVERA L 8,00 € RIDUZIONI/REDUCTION 18 26 ANNI // 65 ANNI ALTRE RIDUZIONI: MINORI DI 18 ANNI = 3,00 € / EXTRA UE = 3,00 € 08 VIA G.BRUNO 3 10,00 € G. Ga rib nd ica S. N Via e V nc ia G Co .G lle ar de iba ld Via i ald 02 CMM - CENTRO MULTIMEDIALE PIAZZALE BOSCO 3/A h2 HOTEL VALENTINO VIA PLINIO IL GIOVANE 5, ANGOLO VIA MAZZINI PREZZI/PRICES/PRIX GRATIS G FREE O o un Br ITO G. CC HI VE Becc aria V. d Via 03 60 | 61 de Piazza della Rebubblica i 08 STUDIO SAMUEL el iP rio ri AEROPORTO REGIONALE UMBRO PERUGIA SANT'EGIDIO (88 KM TERNI) AEROPORTO INTERNAZIONALE LEONARDO DA VINCI - FIUMICINO ROMA (140 KM TERNI) AEROPORTO INTERNAZIONALE CIAMPINO ROMA (120 KM TERNI) ER A Via C. 07 05 Te a LINEA/LINE ROMA - ANCONA LINEA/LINE ROMA - FIRENZE (CAMBIO AD ORTE/CONNECTION IN ORTE) LINEA/LINE SULMONA - L’AQUILA - RIETI - TERNI LINEA/LINE FERROVIA CENTRALE UMBRA - SANSEPOLCRO - UMBERTIDE - PERUGIA - TERNI tr o ro h3 HOTEL ALLEGRETTI FIU ME N Via . TAC SO C CO RS O COR rdu cci COR O Vi aC 09 ar Via G ra ra .D SA VO IA Via RS RA ne vo ur del LU NG ON E olo n braio Via X I Feb lli ne .G ian le D Pas seg gia ta le G . Ca 24:00 Via LE Via lla V ia Via 24:00 23:15 21:00 22:00 SO C . 24:00 22:00 21:00 23:15 19:00 / 21:00 19:00 / 21:00 Porta S. Angelo VI A ina Via i de Gia rdin 24:00 22:00 21:00 TAC ITO Via Vit tor ia Viale dell a Sta de lla 23:00 21:00 16:00 18:30 16:00 18:30 16:00 18:30 16:00 18:30 21:00 23:30 21:00 23:30 21:00 23:30 21:00 23:30 10:00 24:00 10:00 24:00 10:00 24:00 10:00 24:00 10:00 24:00 10:00 24:00 10:00 24:00 10:00 24:00 10:00 24:00 23:30 20:00 / 23:00 17:00 / 22:30 19:00 19 VEN FRI VEN 01 EX SIRI - VIA LUNGONERA SAVOIA Am Piazza C. Tacito e al MAPPA MAP Piazza Dalmazia h2 Mazz ini entato 04 ra S Piazza Duomo Via G . ed sp STRADA S.MARIA LA ROCCA 12 de ll’A r L. Ca B. F aus tini rra Via uro Ca PAG 28 DOM SUN DIM 21:00 11:00 20:00 zion h1 O ll’ de RIDOTTI 5,00 € av ou r Via VIA DELLA STAZIONE 52 Via Via isti D Curio Via Batt a Vi INTERI 10 N. S a bo 06 CENTRO PALMETTA Via Via C . Viale Via C e < Via C. Colom h1 HOTEL DE PARIS 06 H CC VE < LUOGHI/VENUES LIEUX Viale Oro Nobili Stazione FS / Terminal Bus IO Viale aV ita lo VIA C.COLOMBO 15 V. PARMENIDE 1 Via ram 03 BCT - BIBLIOTECA COMUNALE PIAZZA DELLA REPUBBLICA 1 09 BUS STOP EX SIRI A. G 02 B. B rin Trib u CO 01 EX SIRI sc i ne 04 PLACEBO VIA CAVOUR 45 COME RAGGIUNERE TERNI/HOW TO REACH TERNI/COMME ARRIVER À TERNI DA NORD: AUTOSTRADA DEL SOLE (A1) DIREZIONE ROMA, USCITA VALDICHIANA, RACCORDO AUTOSTRADALE BETTOLLE-PERUGIA, SUPERSTRADA E45 PERUGIA-TERNI. FROM NORTH: MOTORWAY A1, DIRECTION ROME, EXIT VALDICHIANA, JUNCTION BETTOLLE-PERUGIA, HIGHWAY E45 PERUGIA-TERNI. DA SUD: AUTOSTRADA DEL SOLE (A1) DIREZIONE FIRENZE, USCITA ORTE, RACCORDO AUTOSTRADALE ORTE-TERNI. FROM SOUTH: MOTORWAY A1, DIRECTION FLORENCE, EXIT ORTE, JUNCTION ORTE-TERNI h4 nale Via Parmenide h3 FAT PRANZO/LUNCH/DÉJENEUR H12:00 H14:00 CENA/DINNER/DÌNER H19:00 H24:00 05 TEATRO VERDI CORSO VECCHIO 23 10 AUDITORIUM DEL CARMINE GIARDINI PUBBLICI LA PASSEGGIATA h4 LOCANDA DEL VECCHIO MAGLIO VIALE B.BRIN 148 ES.T3RNI CARD TESSERA SOSTENITORI FESTIVAL (MAX 100 CARD) FESTIVAL FRIENDS CARD/CARTE AMIS DU FESTIVAL 40 € DÀ DIRITTO AD ASSISTERE A TUTTI GLI SPETTACOLI (PREVIA DISPONIBILITÀ POSTI) GIVES RIGHT TO ATTEND ALL THE SHOWS IL DONNE DROIT D’AIDER À TOUS LES SPECTACLES PRENOTAZIONI/RESERVATION INFORMAZIONI/INFORMATION EX SIRI VIA LUNGONERA SAVOIA ANGOLO VIA G. DA VITALONE T +39.348.9838962 +39.348.9838963 +39.0744.285946 MAIL: INFO@EXSIRITERNI SKIPE: EXSIRITERNI WWW.EXSIRITERNI.IT TUTTI I GIORNI/EVERY DAY/TOUS LES JOURS 10:00 24:00 SONO POSSIBILI VARIAZIONI: AGGIORNAMENTI ED INTEGRAZIONI SUL SITO IL CANTIERE APPUNTI tavolo progettuale GIORGIO ARMILLEI (BCT), EMILIANO AUSTERI, MARCO AUSTERI, ADELE BARBETTI, LEONARDO DELOGU, LINDA DI PIETRO, MASSIMO MANCINI, NINO MARINO (TSU), LUCIO MATTIOLI, GIANLUCA PATERNI coordinamento del tavolo progettuale GIANLUCA PATERNI { La mente è come un paracadute: funziona solo quando è aperta. Frank Zappa responsabile organizzazione MASSIMO MANCINI responsabile spazi CMM LEONARDO DELOGU responsabile Info Point / biglietteria LUCIO MATTIOLI relazioni internazionali LINDA DI PIETRO in collaborazione con NINO MARINO (TSU) responsabile progetto voyage de repérage per ONDA GIUSI TINELLA (ONDA) responsabile logistica MARCO AUSTERI produzioni e residenze ADELE BARBETTI, FABIO TOMASELLI accoglienza ELISA TENDINA, LUISA CONTESSA coordinamento tecnico EMILIANO AUSTERI supporto allestimenti ex siri ATTILIO DEL PICO, DANIELE CIMADORO allestimenti STAS staff tecnico FEDERICO FELICI, FILIPPO MAROCCHI, FRANCESCO BALA, FRANCESCO SERPENTI, GIANNI GIANGIULI, MARCO BARBAROSSA, MORENO CARLADAMI comunicazione ALESSANDRA D’EGIDIO (BCT) promozione e ufficio stampa nazionale CIVITA / BARBARA IZZO ufficio stampa SARA NOBILI (BCT) collaborazione comunicazione e ufficio stampa FRANCESCA FABI seminari e incontri PAOLO DE GUIDI, CHIARA ORGANTINI gruppo di gestione dopo festival MARCO BETTI, ELISABETTA GIOVENALI, TAMARA PETRIACHI, CATERINA MORONI, ALESSANDRO CARLACCINI, LUCIO MATTIOLI, LEONARDO DELOGU, FRANCESCA MICHELINI, ANTONIO GERMANI, MARGHERITA VAGAGGINI il FAT è gestito dal PLACEBO LOCALE PUBBLICO info point CLELIA DI PIETRO, KAIROS, ERICA GENNARI stagiaires TRISHA DUNN, GIORGIA FARINELLA, FRANCESCA GIULIANI, ELENA BRUNI, ARIANNA FLETCHER volontari MICHELE PIERDILUCA, FRANCESCO NATILI, GABRIELLA COMPAGNONE, CINZIA NIEDDU, BARBARA ANDREANI, CHIARA RONCHINI, GERMANO ANDRIELLI, ANTONINO SANTAGATI, VALERIA COLLAUTO, KORINNA LEONTIADIS, STEFANIA DELL’AQUILA direzione osservatorio LORENZO MANGO coordinamento osservatorio SIMONA TROIANI documentazione GRAZIA MORACE, OLIMPIO MAZZORANA blog ALESSANDRO CARLACCINI, LUCIA DI PIETRO progetto grafico MOLLY & PARTNERS edito da SILVANA EDITORIALE grazie a ANDREA ZACCONE, ANTONIO, CRISTINA E ROCCO BUA, BARBARA BONINSEGNA, BAS ERNST, BUSH HARTSHORN, CARLA ARCONTE E GUIDO DE GUIDI, CLAUDIO DAMINATO, CLELIA PALMESE, DANIELE MORONI, DONATELLA FERRANTE, EMANUELA AGOSTINI, ENRICA ABBATE, FILIPE VIEGAS, FRANCESCO PATRIZI, FRANCESCO VENTURINI, GABRIELE BONINI, GERARDA VENTURA, GIORGIO BRIGHI, GIORGIO DI PIETRO, I CASAGRANDE, KRISTOF BLOM, LORENZO PORRAZZINI, LUIGI MAMMOCCIO, LUISA TRABUCCHI, MARCO COSTANTINI, MARCO PIROLI, MARILISA AMANTE, MARISA GREGORI, MARY ANN DEVLIEG, MAURO CINTI, MONIQUE RUHE, NICOLA CIMADORO, PATRICIA RIVADENEIRA, PIERLUIGI IDOLATRI, PIETRO ANTONELLI, PIETRO VALENTI, SABINA PROIETTI, SILVIA BOTTIROLI, STEVE PURCELL, SVEN ÅGE BIRKELAND, UGO MEZZETTI, UMBERTO ANGELINI, VANIO PORCHETTI 62 | 63