a vvento en atale - Parrocchia Sacro Cuore Verona
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a vvento en atale - Parrocchia Sacro Cuore Verona
Parrocchia Sacro Cuore di Gesù Piazza Donatori di Sangue 1 - 37124 VERONA telefono: 045 8345519 www.sacrocuoreverona.it N OTI ZI ARIO Stampato in proprio P A R ROCCHIAL E AVVENTO E NATALE dal 28 novembre 2015 al 10 gennaio 2016 G IUBILEO DELLA M ISERICORDIA Il Cristianesimo non è un codice morale, per quanto alto; non è una filosofia, per quanto nobile; non è neppure una religione, per quanto sublime. Il Cristianesimo è l’incontro con una Persona, con Cristo, che ci porta la buona novella che, attraverso la Croce, ci libera, ci salva, ci svela il volto del Padre, Dio di misericordia e di pietà, lento all’ira e ricco di grazia e di fedeltà. É l’incontro con quel Gesù che ancora oggi dice all’adultera: “neanch’io ti condanno, va e non peccare più”. Non c’è un tempo specifico per la misericordia, perché l’amore illimitato del Padre per l’essere umano attraversa la storia del mondo e la vita di ciascuno: è dunque sempre “tempo di misericordia”. Ma Papa Francesco scrive: “Cari fratelli e sorelle ho pensato a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone di misericordia. É un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la Misericordia di Dio”. É quindi un cammino di cambiamento profondo quello che si apre il prossimo 8 dicembre; è un percorso che ci viene proposto di seguire fino al 20 novembre 2016. Come ogni percorso ha un punto di partenza: la Porta Santa (a Roma e nella propria Diocesi) da attraversare con gesto di disponibilità a mettersi in cammino per cercare il Volto della Misericordia: Gesù Cristo. La Porta Santa è il segno più importante del Giubileo perché è il segno di Gesù Cristo che è la porta universale della Salvezza. Da Lui e attraverso di Lui noi possiamo giungere all’amore del Padre. La sua Parola, la sua Presenza, nella forza dello Spirito Santo, sono il mezzo che permette di fare l’esperienza dell’essere perdonati ed amati. 1 APERTURA DELLA PORTA SANTA, PORTA DELLA MISERICORDIA. A Roma: 8 dicembre 2015 Solennità dell’Immacolata (50° dalla fine del Concilio Vaticano II). A Verona: nella Chiesa Cattedrale domenica 13 dicembre 2015 con una liturgia stazionale che inizierà in Santa Anastasia alle ore 16. Nelle altre chiese giubilari diocesane: domenica 20 dicembre 2015 o in altra data successiva al 13 dicembre. CHIESE GIUBILARI IN DIOCESI DI VERONA. Santuario Madonna di Lourdes (Città) Santa Teresa di Tombetta (Città) Santuario Madonna della Corona (Spiazzi) Madonna della Salute a Porto di Legnago Madonna della Bassanella a Soave Madonna del Frassino a Peschiera Madonna del Carmine (zona bresciana delle diocesi). MOTTO E LOGO DELL’ANNO GIUBILARE. Il motto “Misericordiosi come il Padre” è tratto dal Vangelo di Luca e propone di vivere la misericordia sull’esempio del Padre che chiede di non giudicare e di non condannare, ma di perdonare e di donare perdono senza misura. Il logo si presenta come una piccola somma teologica del tema della misericordia. Mostra il Figlio che si carica sulle spalle l’uomo smarrito, recuperando una immagine molto cara alla chiesa antica perché indica l'amore di Cristo che porta a compimento il mistero della sua incarnazione con la redenzione. Questo tema della Misericordia è stato sviluppato da padre Rupnik in un mosaico realizzato proprio a Verona, nella chiesa della Casa madre delle suore Orsoline Figlie di Maria Immacolata in via Muro Padri. Le suore mostreranno con gioia l’opera d'arte che custodiscono a chiunque volesse vederla: ne vale la pena. Luigi Bebber 2 G RUPPO DEL BATTESIMO “ Ciao, siamo ……… e …….. catechisti del Battesimo” . Inizia così un nuovo incontro, un nuovo cammino con una nuova famiglia che ha chiesto il Battesimo per il loro bambino. Suoniamo sempre con un po’ di trepidazione il campanello, solitamente non sappiamo nulla di quella famiglia ma abbiamo sempre una certezza: ha fatto la grande scelta di chiedere il Battesimo, una scelta controcorrente, oggi, un impegno forte per dei genitori che desiderano dare al loro piccolo tutto il bene del mondo. Ma proprio a quel “bene del mondo” vogliono aggiungere un di più, riconoscendo che quel bambino non è solo opera loro; si vogliono impegnare dapprima con piccoli passi, gesti e poi sempre di più con la loro testimonianza a far conoscere al loro piccolo quel Padre che gli ha donato una Vita Spirituale. É con emozione che noi catechisti, insieme ai genitori, riflettiamo su come sia fondamentale educare i nostri figli alla Fede, alla Speranza e alla Carità e sul come aiutarli a fare propri gli insegnamenti di Cristo affinché imparino a vivere fin da piccoli la loro vita e la loro vocazione in pienezza. Un’esperienza toccante, sentirsi accogliere nelle case, nell’intimità delle famiglie che con fiducia ci presentano la loro quotidianità, famiglie di genitori che non sempre hanno riconosciuto la loro unione, o con un vissuto doloroso alle spalle ma anche famiglie profondamente impegnate nel testimoniare i valori Cristiani. Noi catechisti cerchiamo di ricambiare questa fiducia portando la nostra esperienza personale e di famiglia; analizziamo con loro i momenti del rito del Battesimo ricchi di significato solo se li rimandiamo alla Parola di Colui che ce li ha donati. Il Battesimo diventa allora un dono per i nostri figli e un momento di riflessione sul nostro cammino di Cristiani inseriti in una Comunità che collabora per realizzare il Progetto che Dio ha sull’Umanità. Daniela Perozeni I N RICORDO DI G IANNI B URATO Il Comitato della Festa del Quartiere ricorda il noto illustratore veronese Gianni Burato, recentemente scomparso. Porta la sua firma il disegno che per anni è stato pubblicato come copertina del libretto della Festa del Quartiere, e che in molti certamente ricorderanno. 3 M ISERICORDIAE VULTUS Catechesi d’Avvento per adulti L’8 dicembre inizierà il Giubileo straordinario della Misericordia, indetto da Papa Francesco l’11 aprile, con la bolla Misericordiae vultus. L’accento sulla “misericordia”, che sembra essere parola-chiave di questo pontificato, non è semplicemente il segno di una particolare sensibilità di Papa Francesco: “misericordioso” è aggettivo dato a Dio nella Scrittura. Da questa radice teologica si sprigiona un appello molto esigente per tutti i credenti: «Siate misericordiosi come il Padre» (Lc 6,36). Il destino del Vangelo nel mondo sembra addirittura dipendere dalla capacità della Chiesa di lasciar trasparire questa fisionomia misericordiosa del volto di Dio. “Misericordia”, però, non è una parola facile. Si rischia sempre di scambiarla per un invito a una dolcezza pacificata e remissiva, che finisce per cadere nella retorica. Si tratta invece di un’esigenza molto impegnativa. Se la parola significa che Dio ha un cuore per i miseri – come spesso sottolinea il card. Kasper – è sul terreno della giustizia e delle relazioni che essa deve essere compresa e approfondita. Questo ci mette di fronte a una radicalità non facile da vivere: essere misericordiosi non si traduce in un generico “essere buoni”, ma porta a raccogliere l’invito di Papa Francesco: «Apriamo i nostri occhi per guardare le miserie del mondo, le ferite di tanti fratelli e sorelle privati della dignità, e sentiamoci provocati ad ascoltare il loro grido d’aiuto. Le nostre mani stringano le loro mani, e tiriamoli a noi perché sentano il calore della nostra presenza, dell’amicizia e della fraternità», che non resta indifferente al grido dei poveri. Su questo verrà misurata la nostra fede, come si capisce dal Vangelo stesso: ogni volta che avete (o non avete) fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli, l’avete (o non l’avete) fatto a me (Matteo capitolo 25). La catechesi d’Avvento di quest’anno si propone di approfondire dunque il tema della misericordia attraverso le riflessioni di due biblisti: don Gianattilio Bonifacio e don Mauro Caurla, docenti allo Studio Teologico San Zeno. La serie di incontri verrà aperta da un momento di ascolto musicale, nel quale la musicista Marta Benciolini aiuterà a riflettere sul Magnificat di Johann Sebastian Bach, in dialogo con la teologa Lucia Vantini. Lunedì 30 novembre: Marta Benciolini e Lucia Vantini sul Magnificat Lunedì 7, 14 e 21 dicembre: riflessioni di d. Gianattilio Bonifacio S PAZIO DI RESPIRO SPIRITUALE IN A VVENTO Gli ambienti parrocchiali ci consentono di starcene un po’ in pace con noi stessi e col Signore per meglio assimilare la sua parola e lasciarci illuminare e guidare nella complicata realtà del nostro vivere e operare. Per chi è interessato l’appuntamento è per domenica 13 dalle ore 16:30 alle 19:00: preghiera di inizio – proposta di meditazione – risonanza condivisa (assieme o a gruppi) – spazio per riflessione e preghiera personale. Alle ore 19:00 S.Messa conclusiva. R ICHIESTA DI PREGHIERE ALLE S UORE C OMBONIANE Le Comboniane anziane di Via Cesiolo continuano nel loro prezioso impegno di intercessione presso il Signore e sono ben contente di ricevere richieste di preghiera, anche per scritto: è presente una apposita cassetta appena dentro il loro portone. 4 A SPETTATE LA SUA M ISERICORDIA Stiamo entrando nell’anno giubilare della Misericordia voluto dal Papa e già il tempo dell’Avvento, tipico tempo di attesa per il popolo cristiano, ci deve aprire al Signore che viene incontro a noi, “il Signore, Dio misericordioso e compassionevole”. Come osserva Enzo Bianchi in un suo recente scritto, il nome santo di Dio, Jahveh, “Io sono chi sono”, può anche significare: “io amo appassionatamente chi amo” e si potrebbe quindi rendere con “amante con misericordia, amante con compassione”. Alla domanda perché ci ha mandato suo Figlio, dobbiamo rispondere con Origene: “Se il Salvatore è disceso sulla terra, è per compassione dell’umanità”. Ci rende così manifesto il volto sorprendente di Dio che si china sull’uomo, nelle pieghe della sua storia, per liberarlo dal male e condurlo a giustizia, a vivere rettamente, secondo la sua dignità. La misericordia-compassione di Dio viene appunto raccontata in modo definitivo dall’umanità di Gesù, dalle sue parole e dalle sue azioni. “La compassione di Dio in Gesù è il Vangelo del Vangelo!” – ricorda ancora Enzo Bianchi –“Gesù è l’Emmanuel, il Dio-con-noi, venuto tra noi come uomo nello svuotamento delle sue prerogative divine… e questo solo per condividere la nostra condizione”. Per vincere il male questa è la strada: la compassione-misericordia non è la soluzione al male, ma è l’unica risposta sensata che l’uomo può dare. “Si tratta – osserva Enzo Bianchi – di soffrire a causa della sofferenza di un altro, di accettare che l’altro con la sua sofferenza faccia soffrire anche me”. Va subito chiarito che non è solo questione di sentimenti, di simpatia: misericordia-compassione comporta condivisione della sofferenza, del male altrui. Inoltre tale passione investe sì in primo luogo le relazioni interpersonali, ma deve farsi strada a livello sociale e politico. Nella realtà la compassione non gode buona cittadinanza: con facilità diventiamo prossimi virtualmente, attraverso Internet, con contatti “liquidi”, mentre nelle relazioni concrete, “solide” abbiamo la morte della prossimità, come dire la “morte del prossimo”. Già nelle settimane dell’Avvento andiamo incontro, apriamoci al Signore Gesù che viene a portarci la luce della misericordia del Padre; ripetiamo col salmista: “Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza”. don Claudio P ROPOSTA DIOCESANA PER L ’A VVENTO Segno (da adottare anche in casa): Corona dell’Avvento (cerchio coperto con rami di pino e decori con sopra 4 candele da accendere progressivamente). Impegno: Opere di misericordia spirituali Prima domenica: “Consigliare i dubbiosi” con benevolenza e compassione. Seconda domenica: “Insegnare agli ignoranti” con gesti di amore e di misericordia. Terza domenica: “Ammonire i peccatori” mostrando la gioia che viene dall’essere amati e perdonati da Dio. Quarta domenica: “Consolare gli afflitti” facendosi vicini e solidali. Nel periodo di Avvento in fondo alla chiesa sarà disponibile il libretto per la preghiera quotidiana in famiglia. 5 C’ È UN PROBLEMA DI GENERE ? Lettera di un parrocchiano. Caro Parroco, ho partecipato, ieri sera, alla conferenza sulla questione del “genere”. Non so quali fossero le aspettative degli altri partecipanti, ma la mia era di approfondire un tema di cui si sente parlare, spesso in modo incompetente, e/o da persone schierate su due fronti contrapposti, ognuno con la sua “verità”. Le relatrici e il relatore hanno presentato in modo competente il quadro generale in cui inserire il tema dal punto di vista delle loro specializzazioni: teologico, biologico, giuridico (forse è mancato l’ambito psicologico che in un tema di questo tipo sarebbe stato sicuramente interessante). A questo punto mi sarei aspettata un dibattito aperto e costruttivo tra i partecipanti e i relatori in grado di chiarire dubbi, di portare ad ulteriore riflessione, ad approfondire aspetti che un argomento come questo richiede. Invece, un gruppo di persone, arroccato sulle sue posizioni, ha cercato di creare un clima di contrapposizione rissosa, che io, come altri, abbiamo dovuto subire. Bravi i relatori a non cadere nell’imboscata e a cercare di riportare il “dialogo” sulla complessità delle problematiche, ma per dialogare si devono avere due soggetti disposti ad ascoltare le ragioni l’uno dell’altro e, in questo caso, una parte era completamente sorda. Peccato! Un incontro riuscito solo a metà che mi porta ad alcune considerazioni. Abituata a partecipare a conferenze, incontri di approfondimento su i temi più diversi, mi sono trovata a disagio per l’estrema maleducazione di chi, già nel corso della presentazione da parte dei relatori, rumoreggiava in sala, disturbando chi voleva ascoltare. Se “lo stile” di mancanza di autocontrollo compiaciuto che possiamo vedere nei dibattiti televisivi e, a volte anche nelle aule parlamentari, non ha prodotto in noi un “effetto vaccino” che ci impedisca di approvare e riprodurre tali comportamenti, credo che dovremmo ripensare il nostro essere uomini e donne adulti e consapevoli. Mi chiedo: perché vado alle conferenze, ad ascoltare altri, più esperti di me? Per sentirmi confermato nelle mie idee? (ma a che serve, se sono già ben radicato e convinto? Ad “annientare” chi la pensa diversamente?) Per avere materiale su cui riflettere? (e allora chiedo garbatamente di approfondire gli aspetti che non capisco o controversi). Per confrontarmi con idee diverse dalle mie? ( e allora apro un dibattito puntiglioso, ma educato e rispettoso delle idee altrui). Se dal punto di vista umano, l’atteggiamento di non ascolto e di attacco è riprovevole, dal punto di vista evangelico è scandaloso. Il Signore Gesù Cristo, nella Sua vita terrena, ci ha dato il Modello di uno stile di vita in cui le parole d’ordine sono accoglienza, ascolto, misericordia. Se il termine “cristiano” ha un significato, quello che ci viene chiesto è di avere in noi “gli stessi sentimenti di Cristo Gesù” (Ef 2,5). Papa Francesco, nell’Evangelii Gaudium, ci suggerisce alcuni principi per evangelizzare il nostro mondo, che senza trascurare la Tradizione, ci permettano di “fermentare tutta la pasta”. Vedi Evangelii Gaudium 231, 232, 233, 117. G IORNATA DELLA C ARITÀ Domenica 20 dicembre, i volontari della San Vincenzo busseranno ad ogni porta per raccogliere le vostre offerte per i casi di bisogno che si verificano nella nostra parrocchia, a causa della crisi economica. La San Vincenzo conta sulla vostra sensibilità e generosità. 6 I L S AMARITANO – C ARITAS D IOCESANA V ERONESE In seguito al susseguirsi degli sbarchi di profughi provenienti dalle coste libiche, nell'ultimo anno e mezzo sono molti i richiedenti asilo ospitati in diversi luoghi di Verona fra città e Provincia. La Caritas Diocesana di Verona ne accoglie attualmente una sessantina, tutti uomini di età compresa tra i 18 e i 35 anni, provenienti da Pakistan, Bangladesh e da paesi dell'Africa subsahariana quali Senegal, Mali, Ghana, Gambia, Nigeria. Al momento sono ospitati in tre diverse strutture, in gruppi di 20. La scelta del numero non troppo alto corrisponde alla precisa volontà di costituire nuclei abitativi non dispersivi, in cui le persone possano trovare la dimensione di gruppo e nello stesso tempo dei ritmi di vita non assimilabili ai campi di prima accoglienza dai quali tutti provengono. Tuttavia, l'invito all'accoglienza di questi fratelli che Papa Francesco ha di recente rivolto alle parrocchie ha suscitato una buona disponibilità da parte delle comunità parrocchiali della diocesi, che a breve inizieranno ad ospitare a piccoli gruppi (da 3 a 5 persone) alcuni di loro. Si tratterà di persone presenti a Verona da almeno 5/6 mesi, e quindi già in grado di interagire con il territorio e di comunicare almeno in modo semplice in italiano. In base alle disponibilità espresse, si sono individuate alcune parrocchie non lontane fra loro, in grado quindi di lavorare in rete come “unità territoriali”, ciascuna accompagnata da un operatore del Samaritano che per Caritas gestisce l'accoglienza delle persone in situazione di grave marginalità. Alcune parrocchie non sono nuove all'accoglienza di persone in difficoltà e alla collaborazione con Caritas, avendo già ospitato alcune persone senza dimora e altri richiedenti asilo seguite dal Samaritano. Altre invece iniziano ora quest'avventura, come concretizzazione di un cammino di disponibilità ed apertura all'altro intrapreso nelle comunità e che ora si declina nel “Sì” alla chiamata del Pontefice. L’impegno delle parrocchie, oltre all'aspetto abitativo, riguarderà la presenza di un referente in grado di intervenire in tempi brevi se fosse necessario. La Caritas Diocesana mantiene la responsabilità sui singoli percorsi degli ospiti, e si impegna nel percorso di accompagnamento ed inclusione sociale con un' équipe qualificata, composta da educatori e mediatori culturali, a cui già dal 2011 si affiancano numerosi volontari per l’insegnamento della lingua italiana. Quest'ultimo punto è prioritario: l'inserimento sociale infatti non può prescindere dalla capacità di comunicare nella lingua locale, ovunque ci si trovi. Tanto più in un momento come quello attuale, in cui la ricerca di un lavoro è molto spesso assai ardua impresa, è importante che chi si trova accolto nel nostro paese, se gli sarà riconosciuta una qualunque forma di protezione internazionale e di conseguenza il “via libera” per stabilirsi nel territorio e integrarsi nella società, sia in grado di esprimersi autonomamente. L'apprendimento della lingua, inoltre, oltre all'aspetto dell'alfabetizzazione va a toccare anche elementi di cultura e di vita sociale utili per capire meglio le regole della comunità in cui ci si trova. A questo proposito ricordiamo che i richiedenti asilo ospiti presso il Samaritano stanno collaborando al programma di lavori socialmente utili attivato dal comune di Verona in collaborazione con Amia. Si tratta di un servizio gratuito di pulizia di piazze e luoghi di interesse cittadino. Un modo di dimostrare già l'appartenenza alla comunità cittadina prendendosi concretamente cura degli spazi comuni. Anche questo fa parte di un percorso di consapevolezza e responsabilità che è legato a doppia mandata all'ospitalità e all'accoglienza. Alla parrocchia è affidato poi il compito di favorire l’interazione sociale tra le persone accolte e il territorio. Trattandosi di ragazzi arrivati a Verona già da alcuni mesi, diventa importante concentrare l’impegno sull’inserimento lavorativo e/o eventuali tirocini, ma anche sulla possibilità 7 di costruire relazioni significative. L'esperienza a fianco di persone in situazioni di grave marginalità ci fa dire che non soltanto è essenziale e prioritario trovare un luogo di accoglienza e il soddisfacimento dei bisogni primari, ma è necessario che nel luogo in cui ci si trova a vivere, anche temporaneamente, si possa ricostruire e riconoscere una dimora affettiva. Il luogo in cui ci si può sentire pienamente umani. Verona, 9 novembre ’15 Michele Righetti V IVERE LA CITTÀ NEL SEGNO DELLA MISERICORDIA Il Vicariato urbano propone una serie di interessanti incontri per approfondire il tema del prossimo Anno Santo. Nell’Anno Santo della misericordia vivremo il segno del pellegrinaggio attraverso l’incontro accogliente di alcune nostre comunità, accostando le opere della misericordia, così come il Vangelo e la tradizione ecclesiale ce le hanno consegnate, per condividere i drammi della povertà, accogliere il cuore del Vangelo e dare ospitalità alla misericordia di Dio. LE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE lunedì 11 gennaio 2016 - Vestire gli ignudi - Parrocchia di Santa Eufemia lunedì 22 febbraio 2016 - Alloggiare i pellegrini - Parrocchia di San Giorgio in Braida lunedì 14 marzo 2016 - Visitare gli infermi - Parrocchia del Tempio Votivo lunedì 11 aprile 2016 - Visitare i carcerati - Parrocchia di San Nicolò lunedì 9 maggio 2016 - Seppellire i morti - Comunità Sorelle della Misericordia LUOGO E ORARIO Gli incontri avranno luogo presso le chiese indicate. Ogni appuntamento prevede l’ascolto della Parola di Dio, l’approfondimento del tema da parte di un esperto, una testimonianza. Orario: nei giorni designati a partire dalle ore 21.00. LE OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE Nei mercoledì di Avvento e di Quaresima presso la Chiesa di San Bernardino In Avvento mercoledì 2 dicembre 2015 - Consigliare i dubbiosi mercoledì 9 dicembre 2015 - Insegnare agli ignoranti mercoledì 16 dicembre 2015 - Ammonire i peccatori In Quaresima mercoledì 17 febbraio 2016 - Consolare gli afflitti mercoledì 24 febbraio 2016 - Perdonare le offese mercoledì 2 marzo 2016 - Sopportare pazientemente le persone moleste mercoledì 9 marzo 2016 - Pregare Dio per i vivi e per i morti LUOGO E ORARIO Gli incontri avranno luogo presso la Chiesa di San Bernardino - Stradone A. Provolo, 28 - Verona Orario: nei giorni designati a partire dalle ore 21.00. O RARIO A NNUALE S ANTE M ESSE Feriale: 8:30, 18:00; Festiva anticipata (sabato o giorno precedente festa-solennità): 19:00; Festiva: 8:00, 9:30, 11:00, 19:00. 8 C al e nda ri o Avv e nto – N at al e 201 5 28 nov 28 nov 29 nov 30 nov 05 dic 06 dic 07 dic 08 dic 13 dic 13 dic 14 dic 17 dic 23 18 dic 19 dic 20 dic 20 dic 21 dic 24 dic sabato ore 20:00 : Incontro Gruppo GioFa sabato ore 21:00 : Concerto della corale “Perosi” domenica I Avvento ore 11:00 : Per fanciulli liturgia della Parola in Sala Rossa lunedì Catechesi d’Avvento: Marta Benciolini e Lucia Vantini sul Magnificat sabato ore 19:00 : per ragazzi delle medie : MPF (messa-pizza-film) domenica lunedì martedì domenica domenica lunedì giovedì mercoledì II Avvento ore 11:00 : Per fanciulli liturgia della Parola in Sala Rossa Catechesi d’Avvento: riflessioni di d. Gianattilio Bonifacio Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria Rinnovo dei voti delle religiose presenti in parrocchia ore 11:00 : Per fanciulli liturgia della Parola in Sala Rossa III Avvento ore 11:00 : Per fanciulli liturgia della Parola in Sala Rossa dalle ore 16:30 : Ritiro Spirituale di Avvento nelle sale parrocchiali con messa conclusiva alle 19:00. Catechesi d’Avvento: riflessioni di d. Gianattilio Bonifacio Settimana di preparazione al Natale ore 18:00 : liturgia del settenario (canto delle profezie, con antifone “O”) venerdì ore 21:00 : Liturgia della Riconciliazione sabato ore 20:30 : in chiesa – Rassegna di cori domenica domenica IV Avvento ore 11:00 : Per fanciulli liturgia della Parola in Sala Rossa Giornata della Carità – Raccolta offerte presso le famiglie a cura della Conferenza San Vincenzo lunedì Catechesi d’Avvento: riflessioni di d. Gianattilio Bonifacio giovedì ore 8:30 : S. Messa - (non c’è la Messa delle ore 19) 9 FESTE NATALIZIE 24 dic 25 dic 26 dic venerdì 27 dic domenica 31 dic 01 gen 03 gen 06 gen 10 gen giovedì sabato ore 21:30 : Canti natalizi in attesa della liturgia ore 22:00 : S. Messa della Notte Santa NATALE DEL SIGNORE ore 8:00 – 9:30 – 11:00 – 19:00 : S. Messa S. Stefano ore 8:30 – 11:00 – 19:00 : S. Messa Sacra Famiglia ore 11:00 : durante la S. Messa festeggiamo 10°, 25°, 40°, 50° e oltre anniversari di matrimonio giovedì ore 19:00 : in chiesa - ringraziamento di fine anno col canto del Te Deum venerdì Maria SS. Madre di Dio ore 8:00 – 9:30 – 11:00 – 19:00 : S. Messa domenica mercoledì domenica II di Natale Epifania del Signore ore 8:00 – 9:30 – 11:00 – 19:00 : S. Messa Battesimo del Signore ore 11:00 : sono invitate tutte le famiglie con figli battezzati negli ultimi 3 anni RICONCILIAZIONE (CONFESSIONI) Ragazzi e adolescenti 15 dic 16 dic martedì mercoledì 21 dic lunedì 22 dic martedì ore 16:45 ÷ 17:45 : 4a elementare ore 17:00 ÷ 18.00 : 5a elementare (con Stefano) ore 15:00 ÷ 16.00 : 2a media (con Cristina) ore 14:30 ÷ 15:30 : 3a media ore 17:00 ÷ 18.00 : 5a elementare (con Umberto) ore 18:00 ÷ 19.00 : 2a media (con Mauro) ore 16:30 ÷ 17:30 : 3a media (con Ilaria) ore 18:00 ÷ 19:00 : 1a media ore 20:30 ad Avesa per tutti gli adolescenti Tutti 18 dic 23 dic 24 dic 10 venerdì ore 21:00 : celebrazione comunitaria (presenti più confessori) mercoledì ore 16:00 ÷ 18:00 : celebrazione individuale giovedì ore 9:00 ÷ 12:00 : celebrazione individuale ore 16:00 ÷ 19:00 : celebrazione individuale L’ATTESA È DESIDERIO In tempo d’Avvento, aspettare è desiderare l’arrivo di una Persona davvero speciale. A Natale, Gesù nasce e riempie i nostri cuori. Accogliamolo a braccia aperte e condividiamo con Lui le nostre giornate. A casa, a scuola, in quartiere, in parrocchia, in ogni dove testimoniamo la gioia di essere suoi amici, trasmettendo l’amore che Lui ci porta in dono. INFOKIDS (per le classi elementari) La Biblioteca Batticuore: Dopo la pausa estiva, la Biblioteca Batticuore ha ripreso la sua attività. Si ricorda che per il prestito di libri e dvd, e la partecipazione a laboratori e cineforum, è richiesto il tesseramento, di 10 euro, valido per l’anno catechistico 2015-2016 (N.B.: per le famiglie numerose il tesseramento per il terzo figlio è di 5 euro; per il quarto e oltre è gratis). La biblioteca apre nei giorni di: lunedì e martedì: dalle 16.30 alle 18.00 La biblioteca organizza e apre le iscrizioni anche alle seguenti attività: LABORATORI lettura: 12 dicembre, 23 gennaio, 12 marzo; lavoretti: 19 dicembre, 30 gennaio, 19 marzo. (Per laboratori e lavoretti è richiesto un piccolo contributo di 2,00 euro a corso) CINEFORUM 21 novembre, 16 gennaio, 20 febbraio, 5 marzo, 16 aprile 11 Le domeniche d’Avvento Per i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie, durante la messa delle ore 11, in occasione delle cinque festività dell’Avvento (le quattro domeniche e la festa dell’Immacolata) si terrà in sala rossa “La Liturgia della parola”, un significativo momento di condivisione per comprendere il Vangelo e rientrare in chiesa, ricolmi delle parole e degli insegnamenti di Gesù. A catechismo accade che… Una classe di IV elementare raffigura l’attesa di Gesù nella storia, attraverso le immagini dei profeti, dell’Arcangelo Gabriele e Maria, di Giovanni Battista, degli angeli e dei pastori. Incollate sul cartellone, affiancano il cammino che ogni bambino, con il nome scritto sulla propria impronta, percorre insieme ai suoi compagni verso il Natale. 12 INFOTEEN (per le classi delle medie) SERATE MPF (messa,pizza, film) Una mitica serata insieme per tutte le classi delle medie ogni primo sabato del mese, secondo il seguente programma: ritrovo alle 18.30 per la preparazione dei canti; partecipazione alla Messa Giovani alle 19,00; pizza al taglio alle 20.00; proiezione di un film alle 20.30; la buonanotte alle 22.30. Un’ottima occasione per conoscersi e divertirsi, da non perdere! Prossimi appuntamenti: 5 dicembre, 9 gennaio, 6 febbraio, 5 marzo. In preparazione al Natale I ragazzi di terza media parteciperanno il giorno 12 dicembre dalle 18.00 alle 22.00 alla “Veglia Starlight”, organizzata dal Centro Pastorale Ragazzi. Promemoria Il giorno 7 febbraio 2016, in occasione della Festa della Vita, i ragazzi del catechismo saranno coinvolti nell’organizzazione della raccolta alimentare a favore delle Suore Canossiane di Parona. INFOYOUNG (per i ragazzi delle superiori) Come informano gli stessi animatori, quest’anno il Gruppo Ado ha raggiunto la quota di cinquanta baldi giovani, guidati da Don Paolo, nove animatori e le “ziette” (il “Donpa team”!). Ogni mercoledì sera alle ore 21.00 l’incontro si svolge nella rinnovata villetta, dove i momenti di riflessione e di discussione si accompagnano a quelli di spensieratezza e divertimento. In particolare, il programma prevede i seguenti argomenti: “Se stessi e gli altri” e “I sogni” per i ragazzi di I superiore; “Affettività e sessualità” per il gruppo di II e III superiore; “Il credo” per i ragazzi di IV e V (il biennio della fede). Non mancheranno le serate divertenti e le occasioni per mettersi in gioco. Il primo sabato del mese, inoltre, alle ore 19.00, l’appuntamento è alla Messa Giovani assieme ai ragazzi delle medie. S’informa, infine, che il Gruppo Ado è sempre aperto a chi desiderasse partecipare. La parola al Gruppo Ado: animatori e adolescenti alla Festa del Quartiere Lo scorso settembre, durante la Festa del Quartiere, animatori e adolescenti hanno gestito lo stand dedicato ai più piccoli con giochi gonfiabili e zucchero filato. L’animatrice Carlotta ci descrive quest’esperienza: “Non è semplice badare a una squadra di bambini vivaci e implacabili che saltano e corrono senza fermarsi mezzo secondo… Ma per fortuna gli adolescenti amano le sfide, così hanno accolto 13 volentieri la proposta di seguire i più piccoli alla festa. Il classico scivolo gonfiabile ha avuto grande successo, come anche il gazebo di attesa, dove i bambini potevano sfoderare le loro doti artistiche con matite e pennarelli, mentre alcuni ragazzi leggevano simpatiche storielle. Anche la vendita dello zucchero filato è stata un’idea vincente che ha fatto sorridere i bimbi golosi, ma anche gli adulti che, con nostalgia e occhi sorridenti, ricordavano la loro giovinezza. Per noi ragazzi è stato a dir poco divertente, soprattutto quando la macchina dello zucchero filato continuava a sparare soffici nuvolette bianche e profumate e, prima di riuscire a spegnerla, ci siamo trovati ricoperti di zucchero dalla testa ai piedi, prendendo le sembianze di un pupazzo di neve! Certamente non sono mancati “momenti di panico”, ma probabilmente ci siamo divertiti più dei bambini… è per questo che la nostra esperienza ha avuto successo. Non solo abbiamo passato qualche ora tutti insieme, ma abbiamo anche ritrovato il piacere di metterci in gioco con lo scopo di fare qualcosa per gli altri. È stato un bell’inizio per il Gruppo Adolescenti, un modo per raccogliere le proprie forze e iniziare l’anno con il piede giusto!” Canto della Stella Nelle serate del 14, 15, 16 dicembre, dalle 19.00 alle 21.00, i ragazzi del Gruppo Adolescenti canteranno per le strade del quartiere, portando di casa in casa gli auguri di Buon Natale. Accogliamoli con un sorriso e una piccola offerta di solidarietà! Catechisti e catechiste CERCASI Da sempre l’educazione cristiana è affidata a persone volenterose che con passione e buona volontà dedicano il proprio tempo a servizio della comunità. Oggi gli impegni, il lavoro, i ritmi frenetici, nonché “un turnover generazionale” hanno purtroppo fatto scendere in modo considerevole il numero di persone disposte a intraprendere e portare avanti questo servizio nella nostra parrocchia. Da qui, l’invito e la richiesta di collaborazione da parte di don Claudio per fronteggiare insieme tale difficoltà: educare alla fede è un’esperienza arricchente e profonda, testimonianza viva del nostro essere cristiani e dono grande per tutti i bambini e i ragazzi. Si prega di contattare il parroco. INFOUNDER30 (per i giovani, dai 19 ai 30 anni) Lunchbreak Dopo l’esperienza positiva dell’anno scorso, riprendono gli appuntamenti del Lunchbreak per i giovani, dai 19 ai 30 anni. Primo incontro sabato 21 Novembre alle ore 11.30: in programma, aperitivo, lectio del Vangelo della domenica e pranzo. (Per info sulle date dei prossimi incontri e conferma di partecipazione, inviare un sms a don Paolo, 340 7734853) 14 EMERGENZA CAMPEGGIO SACRO CUORE Il Comitato Organizzatore informa sulle difficoltà di poter continuare a gestire l’attività che da più di cinquant’anni ogni estate coinvolge tanti ragazzi. Entro il 30 novembre la decisione di riporre definitivamente le tende, qualora non si trovino nuove forze e disponibilità. La riunione informativa riguardo lo stato attuale del Campeggio Sacro Cuore, tenutasi lo scorso 12 novembre in Sala Rossa, si è conclusa con rammarico per la scarsa presenza (= disinteresse? menefreghismo?) delle famiglie che ogni anno mandano i figli al campeggio, ma anche con la speranza di poter trovare al più presto una soluzione. L’attività a Velon di Vermiglio, sostenuta finora da una squadra di volenterosi parrocchiani, rischia ora di scomparire se non si trova al più presto un numero sufficiente di persone capaci di sostituire le braccia e le menti dei più anziani. Ciò significa che è strettamente necessario raccogliere già entro il prossimo 30 NOVEMBRE le adesioni di nuove risorse e disponibilità che possano subentrare negli impegni organizzativi che, in previsione della prossima stagione, prevedono incontri già a dicembre. In mancanza di nuove figure responsabili il campeggio sarà costretto a chiudere. A questa possibilità, le alternative saranno l’adesione ai SAF, campi estivi proposti dalla Diocesi insieme ad altre parrocchie; o la ricerca di una casa in affitto, per la gestione della quale tuttavia sarebbero comunque necessarie persone disposte a seguire l’attività. Il problema enorme da risolvere, che in realtà dovrebbe essere sentito come problema dell’intera comunità e non semplicemente dei soli organizzatori, è dunque di natura propriamente tecnica. Sul fronte educativo-formativo, infatti, la disponibilità di don Paolo e degli animatori è ancora forte e presente. Alla riunione sono stati gli stessi animatori a ricordare i valori umani e spirituali del Campeggio Sacro Cuore che andrebbero inesorabilmente perduti, se l’esperienza estiva non dovesse più continuare. Tommaso, Cecilia, Letizia, Anna, Marco hanno rimarcato che rinunciare al campeggio significherebbe perdere l’occasione di vivere un’esperienza unica, dove è possibile sperimentare non solo la fatica di un campeggio in montagna, ma anche la possibilità di mettersi a servizio degli altri (lavando i piatti, pulendo i bagni, collaborando), di affrontare e superare piccole difficoltà (come dormire in tenda e condividerla con altri), di sentire “la fatica” di una passeggiata, di scoprire l’essenzialità delle cose, di costruire amicizie dai legami forti, di diventare responsabili della propria crescita al fine di poter essere a propria volta promosso per fare l’animatore. Il campeggio inoltre è sempre caratterizzato da un cammino di fede che fa da collante con il catechismo frequentato in parrocchia. Il campeggio quindi non è solo una vacanza ma un’esperienza indimenticabile e arricchente soprattutto dal punto di vista formativo. Perché non salvare quest’opportunità di crescita per i nostri figli? Certo il problema dovrebbe per lo meno toccare le coscienze di tutti quei genitori che ogni anno iscrivono i propri figli. Nessuno di loro si vuole mettere in gioco? È vero, tuttavia, che per affrontare i problemi è necessario conoscerli. Di seguito, quindi, la carrellata di impegni, ruoli e responsabilità che sarebbe necessario dividersi e assumersi per poter dare il cambio a chi finora ha gestito tutto; alla suddetta riunione, 15 Umberto Corà, responsabile e punto di riferimento da undici anni dell’intera squadra organizzativa insieme alla moglie Gabriella, ha sintetizzato e spiegato in più punti le mansioni che, per salvare il campeggio, dovrebbero essere coordinate non più da un singolo referente ma da un team di nuovi responsabili, procedendo a compartimenti stagni. 1. Punto primo da risolvere, che determina l’esistenza stessa del campeggio, è l’attuale mancanza di cuochi: sarebbe preferibile avere la disponibilità di due coppie. 2. A dicembre, alla prima riunione, si decidono le date dei turni e le relative quote, e si avviano i contatti con altre parrocchie, interessate ad usufruire della nostra attrezzatura nelle settimane libere. 3. A tempo opportuno, si prenotano il camion dei materiali e il pullman per i trasferimenti dei ragazzi. 4. Prima di Pasqua si comincia il controllo delle tende da confezionare e rammendare (incarico svolto da quarantatrè anni da Gabriella, per il quale serve qualcuno che sappia cucire a macchina), dei materassi e dei guanciali. 5. Si stabilisce un piano di approvvigionamento delle derrate alimentari in base alle presenze (le liste degli acquisti sono già predisposte, come anche quelle dei menù) e si prende contatto con i fornitori: frutta e verdura normalmente sono acquistate a Verona, pasta e altro invece si comprano alla cooperativa di Vermiglio. 6. Passo successivo, l’imballaggio degli alimenti. 7. A fronte di ciò, è fondamentale anche l’organizzazione del precampo e del postcampo per il montaggio e lo smontaggio delle strutture: necessarie quindi le telefonate e la ricerca di circa venti persone disponibili, anticipate pure dall’organizzazione di un prepre-campo per il montaggio della cucina e della carriba. 8. Umberto si preoccupava anche di salire a Vermiglio a ogni cambio turno per spiegare il funzionamento del campeggio agli esterni. 9. Serve poi seguire la contabilità e l’amministrazione: registro degli scontrini della spesa, bilancio delle entrate e delle uscite, pagamenti dei vari fornitori. 10. Inevitabili anche i contatti con il Comune e i Vigili di Vermiglio per le varie autorizzazioni. È più che palese quanto sino a oggi l’operato di Umberto e Gabriella sia stato prezioso e fondamentale; come è chiaro che oggi i ruoli specifici di cui si sono fatti carico sono di fatto troppo pesanti per una persona sola, ma certamente di peso più affrontabile, se suddivisi tra più persone, secondo i vari step. Umberto e Gabriella si rendono disponibili nel dare assistenza alle nuove leve nel passaggio del testimone, ma come già detto la prima cosa da farsi ora è raccogliere nuove adesioni. Se desideriamo che il campeggio continui ad allietare l’estate dei nostri ragazzi, è arrivato il momento di muoversi, di darsi da fare, senza aspettare che siano sempre gli altri a lavorare! Chi fosse interessato, ne dia quindi celere avviso al parroco don Claudio Castellani, indicando la scelta circa la/e mansione/i che potrebbe assumere. Per inviare materiale da pubblicare su Catenews scrivete a: [email protected] 16