Periodo sismico n

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Periodo sismico n
Periodo sismico n.1591 100
Il periodo sismico è descritto nel Catalogo di Riferimento da 4 scosse.
1 -- 7 1591 -- -2 -- 7 1591 -- -3 10 7 1591 -- -4 28 8 1591 -- --
44 15 12
44 15 12
44 15 12
44 15 12
0 4 F - 60 41
0 4 F - 60 41
0 4 M - 70 47
0 4 A - 70 47
FORLI'
FORLI'
FORLI'
FORLI'
La scossa principale è quella del 10/ 7/1591 che è localizzata nel foglio della
cartografia nazionale al 25.000 n.100 IVS0, denominato FORLI'.
Alla localizzazione è associato il codice di attendibilità 4, corrispondente a ± 25 km.;
di conseguenza la distanza dell'epicentro dal sito può essere assunta come compresa tra
50 e 25 km.
L'epicentro è esterno all'area di definizione del sito, e pertanto considerando
l'intensità epicentrale Io= VII MCS, in base alla legge di attenuazione adottata dal
Progetto Finalizzato Geodinamica per la valutazione della Pericolosità Sismica del
territorio nazionale, risulta una intensità virtuale al centro del sito Ia= III MCS.
L'evento è quindi classificato tra quelli di categoria di significatività CS3 al secondo
livello di priorità di studio.
Anche l'intensità virtuale, Ia= IV MCS, calcolata tenendo conto della
indeterminazione epicentrale, è inferiore alla soglia di danneggiamento e pertanto in
base a queste considerazioni non sono attesi effetti di danneggiamento nell'area di
definizione del sito.
Secondo le notizie segnalate da M. Baratta il 10 luglio 1591 una forte scossa
provocò a Forlì il crollo della volta di un Palazzo. La storiografia locale forlivese, e in
particolare P. Bonoli, e S. Marchesi, conferma queste notizie. La scossa colpì anche
altri centri della Romagna secondo le notizie fornite da C. Tonini, Storia Civile e Sacra
Riminese (1887) e da G. Mengozzi, Cronache di Castrocaro e dintorni (1889). Il 28
agosto il terremoto si ripeté a Forlì e fu risentito a Ravenna e ad Argenta.
G. A. Pedroni, cronista riminese del sec. XVII, data il terremoto all'anno precedente
1590 asserendo che fu avvertito più forte del sisma del 16 luglio 1619. L'autore così
riferisce "Adì 16 di luglio ... diede il terremoto in Rimini... si fece sentire con gran
spavento di molti , se bene non tanto quanto fece l'anno 1590 alli 10 di luglio
medesmamente qui in Rimino et per moltissime altre città nell'istesso giorno et mese si
sentì come per avvisi poi si seppe". Nella notte seguente "venendo il mercore" il
terremoto replicò quattro volte, due "alle cinque ore" cioé verso l'una del giorno 11
luglio (corrispondente alle ore 00 GMT), e due "alle 7 hore in circa" cioé verso le tre
del giorno 11 luglio (corrispondente alle ore 02 GMT). La citata testimonianza consente
di individuare alcune repliche del periodo sismico in studio e di rettificarne la
cronologia. Il cronista asserisce infatti che le scosse successive a quella del 10 luglio si
verificarono nella notte seguente "venendo il mercore" (secondo l'uso italiano il
mercoledì 11 luglio era già decorso dall'ora del tramonto,circa alle 20 del martedì 10
luglio, secondo il computo attuale). Ne consegue che il giorno precedente, 10 luglio, era
un martedì come effettivamente risulta per l'anno 1590. Contrariamente il 10 luglio del
1591 era un mercoledì. La concordanza dei dati cronologici contenuti nella notizia
fornita da G. A. Pedroni anche se non esclude, in assenza di altre conferme, la
possibilità che egli abbia erroneamente anticipato all'anno prima la data del terremoto,
rappresenta un elemento a favore dell'attendibilità delle sue informazioni. P. Bonoli,
che data il terremoto a Forlì nel luglio del 1591 senza specificare il giorno, afferma che
le scosse furono tre. Questa informazione sembra concordare con quella offerta da G.
A. Pedroni che in sostanza menziona tre scosse. Si deve infatti considerare che le prime
due repliche del giorno 11 luglio, così come le due successive, vengono segnalate alla
stessa ora, cioé risultano avvenute quasi in concomitanza.
Il 10 luglio 1591 il terremoto colpì anche Venezia e Vicenza dove caddero molti
camini, secondo quanto riferito da G. Gallicciolli e G. Piovene.
M. Bonito fa
menzione di danni in Lombardia a seguito di terremoti avvenuti nello stesso anno. La
coincidenza del mese e del giorno tra questo terremoto e il sisma risentito a Forlì può
avere indotto facili confusioni nella trasmissione delle notizie da una fonte all'altra.
Appare quindi plausibile che il terremoto risentito nel Veneto si sia effettivamente
verificato ad un anno esatto di distanza da quello risentito nelle Romagne. Date le
informazioni attualmente disponibili non è possibile tuttavia accertare l'effettiva
relazione tra le scosse segnalate nel Veneto e quelle risentite nelle Romagne.
La ricerca condotta sistematicamente sulla serie
Deliberazioni del Consiglio
Generale della Repubblica dell'Archivio Governativo di San Marino, non ha messo in
luce notizie relative al risentimento di questo terremoto. Nessuna testimonianza è
inoltre emersa dalla memorialistica di area montefeltrina.
Scossa del 10 luglio 1591
Faenza
Forlì
Rimini
Comacchio
Ferrara
Bologna
VI-VII
VI-VII
V-VI
V
V
III-IV
Scossa del 11 luglio 1591 ore 00 00
Rimini
F
Scossa del 11 luglio 1591 ore 02 00
Rimini
F
Scossa del 28 agosto 1591
Forlì
Ravenna
Argenta
V-VI
F
F
Bibliografia
Baratta M.,
I terremoti d'Italia. Saggio di storia, geografia e bibliografia sismica, Torino 1901.
Bianchetti Alemanno,
Annali di Bologna (dalle Origini al 1598),
Archiginnasio di Bologna, Malvezzi 59-63.
Bonito M.,
ms. sec. XVI, Biblioteca comunale
Terra tremante ovvero continuazione de' terremoti dalla creazione del mondo fino al
tempo presente, Napoli 1691.
Bonoli P.,
Istorie della città di Forlì intrecciate di vari accidenti della Romagna e dell'Italia,
Forlì 1661.
Gallicciolli G.,
Delle memorie venete antiche, profane ed ecclesiastiche, libri tre, Venezia 1795.
Guarini F.,
I terremoti a Forlì in varie epoche, Forlì 1880.
Maradio Cesare,
Instrumenti dal 1581 al 1595, Archivio di Stato di Ravenna, Sezione di Faenza,
Archivio del Comune, f. 113 (1591).
Marchesi S.,
Supplemento istorico dell'antica città di Forlì, Forlì 1678.
Mengozzi G.,
Cronache di Castrocaro e dintorni, Castel Bolognese 1979.
Mercalli G.,
Vulcani e fenomeni vulcanici in Italia, Milano 1889.
Pedroni G.A.,
Sei libri di Diarij di varie cose raccolte e descritte dal canonico G.A. Pedroni, ms. sec.
XVII, Biblioteca Civica Gambalunga di Rimini, SC. ms. 209-214.
Piovene G.,
Cronaca dei terremoti a Vicenza, Roma 1888.
Tonini L.,
Storia civile e sacra riminese, Rimini 1848.
Zanon F.,
Storia sismica della provincia di Venezia, in Annuario dell'Osservatorio geofisico del
Seminario Patriarcale di Venezia, Serie II, anno X, Verona 1937, pp. 53-89