Fare cambiamento
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PUBBLICAZIONE-LA NEWSLETTER La newsletter del lunedì Anno II, N. 12 (18-24 marzo 2013) Periodico d'informazione on-line della Funzione Pubblica CGIL Lombardia (autorizzazione del Tribunale di Milano, n. 382 del 28.05.1998). Direttore responsabile: Florindo Antonio Oliverio. Redazione: Tiziana Altea - http://www.fp.cgil.lombardia.it Fare cambiamento di Florindo Antonio Oliverio Otto milioni d’indigenti. Oltre quattro milioni i poveri. Tre milioni i disoccupati. Un giovane ogni quattro senza lavoro. Sono questi dati freddi che spiegano i perché di un paese che stenta a trovare la bussola per il domani. Qui la rabbia cui vanno date risposte. Subito, ora. E’ questa la missione impossibile del presidente pre-incaricato Bersani? Sta nell’incapacità e nella mancanza di volontà del paese di darle queste risposte? Queste le domande cui dovranno dare risposta nelle prossime ore i neo-eletti parlamentari della repubblica, prima di riportare tragicamente al voto gli elettori, che saranno ancor più disperati e senza una legge in grado di dar loro un governo. Per una volta fare cambiamento sarebbe occuparsi del paese, dei suoi drammi, della sua disperazione. Prima degli interessi e dell’apparire di parte. Tanto per i navigati quanto per i novizi delle aule parlamentari. Bersani ha cominciato i suoi colloqui con i rappresentanti del paese reale. Come non apprezzare: anche questo è cambiamento. Solo alla fine incontrerà gruppi parlamentari e forze politiche per proporre una via d’uscita. Non servono pasticci ma solo responsabilità. L’hanno chiesto tutti. I presidenti di Camera e Senato e le associazioni dei datori di lavoro, della piccola, media e grande industria, dell’artigianato e del commercio. Lo chiederanno CGIL CISL UIL nell’incontro di oggi. Ridare ossigeno al paese. Rifinanziare gli ammortizzatori e le casse in deroga in attesa che riparta il lavoro. Sbloccare i pagamenti della pubblica amministrazione verso le imprese. Ridurre il peso sulle famiglie di Tares, Iva e Imu, a partire dalla cancellazione di quest’ultima sulla prima casa almeno sotto un certo valore. E poi la condizione del lavoro e le pensioni, a partire dal rinnovo dei contratti pubblici. □ Disdetta Don Gnocchi Villa: riunificare il settore 23 mar. – “La difesa di occupazione, salari e diritti saranno le priorità da salvaguardare e rafforzare per la Funzione pubblica Cgil nella trattativa che si aprirà a breve con la Fondazione Don Gnocchi”. Un negoziato che per Alberto Villa, segretario lombardo della categoria – come ribadito anche ieri al direttivo nazionale Fp –, va ora affrontato nel tentativo di ricomporre, almeno nel settore della riabilitazione e dell’assistenza socio-sanitaria residenziale, la miriade di contratti in essere. La disdetta del contratto nazionale della FdG, annunciata da mesi e formalmente comunicata ai sindacati il 6 marzo scorso, segue a quella di altri due contratti della sanità privata, Aiop e Aris. Ma a differenza di queste due, la Don Gnocchi – sul territorio nazionale prevalentemente nel campo della riabilitazione con circa 3000 operatori, di cui oltre il 50% in Lombardia – è stata l’unica ad aver rinnovato il biennio economico 2008-2009, allineando così le retribuzioni tabellari al contratto della sanità pubblica. Dopo la rottura unilaterale ora chiede di riaprire il confronto. “Saremo di nuovo chiamati a una discussione di merito complicata. Perché ci verrà posto un accordo per contrarre il costo del lavoro, con ovvie ricadute sui lavoratori – dice Villa –. Ma dovremo provare a firmare un ccnl migliorativo rispetto ai contratti da noi oggi non sottoscritti con Aiop, Aris, Uneba e le altre realtà del ramo”. In un contesto di grave crisi e con un sistema sanitario che risponde in modo disaggregato ai bisogni di salute, per via dell’autonomia organizzativa delle Regioni. E in più con la forte criticità di tariffe differenziate a livello locale. “Un sistema dopato che genera dumping contrattuale anche in ragione dell'assenza di regole sulla rappresentanza nel settore privato”. FP CGIL LOMBARDIA Viale Monte Nero 17, 20135 Milano Tel. 02540241 Fax 0254024230 http://www.fp.cgil.lombardia.it Fb/fpcgil.lombardia Tw/fpcgillombardia PUBBLICAZIONE-LA NEWSLETTER Chiusura Opg. Benevelli: proroga è fallimento Regioni 22 mar. – “Si va verso la regionalizzazione degli ospedali psichiatrici giudiziari, non verso il loro superamento o chiusura”. Luigi Benevelli (Stopopg Lombardia) critica il decreto che proroga al 1° aprile 2014 la chiusura dei 6 opg italiani. “È il segnale del fallimento delle Regioni e del Governo”. Reduce dal decennale del Forum salute mentale che si è chiuso ieri a Roma, lo psichiatra evidenzia l’assenza di investimenti necessari a sostenere i dipartimenti di salute mentale (Dsm) perché si occupino degli oltre 1400 internati con progetti individuali, in percorsi alternativi all’opg. “Eppure distribuendo i soldi assegnati alle Regioni si potrebbe fare”. Certo, vista la fase politica e senza una modifica del codice penale, per cui restano la pericolosità sociale e la misura di sicurezza, non si chiude con la logica manicomiale. “Queste persone internate con diagnosi psichiatrica, poiché autrici di reato avrebbero diritto a essere processate. E dunque a scontare una pena (che come tale ha una durata – ndr), all’interno del circuito regionale della sanità penitenziaria e così con la loro presa in carico da parte dei Dsm”. Anche la legge 9 – quella ora prorogata – che chiude l’opg per aprirne tanti “mini” sposta solo il problema. “Significherà in sostanza mantenere Castiglione delle Stiviere – dice Benevelli –. Salvo cambio di rotta della nuova giunta lombarda”. A oggi improbabile. Al Forum è stato sollevato pure un problema di trasparenza rispetto alle persone dimesse. Ad esempio, sono più di 100 i cittadini lombardi usciti dagli opg. “Ma i dati 2 sono opachi, abbiamo solo numeri. Non sappiamo del loro destino, dove sono, come stanno, se e quali difficoltà ci sono state per capire come fare meglio”. Bisogna allora incalzare le amministrazioni regionali anche su tali aspetti. Vvf Como in agitazione 22 mar. – Dichiarato dai sindacati dei vigili del fuoco di Como lo stato di agitazione. Come spiega Vincenzo Feo, coordinatore provinciale della Funzione pubblica Cgil, si protesta per via di relazioni sindacali non corrette con la dirigente del comando. In particolare per la sua decisione di togliere l’autovettura di servizio ai circa venti lavoratori che, su turni, sono comandati al distaccamento di Menaggio, isolato – in quanto non servito da mezzi pubblici – sulla collinetta in località Croce, a quasi 50 km dalla sede centrale. Viene così richiesto di attivare la procedura di conciliazione. CGIL Lombardia: il voto parla anche a noi 21 mar. – Tornare a proporre il cambiamento: partendo dal lavoro, non solo dalla riforma della politica. Così il Piano del lavoro della Cgil, che è l’unica vera proposta in campo per ridare slancio al paese, deve essere diffuso e declinato in Lombardia e a livello territoriale. Perché mentre in Parlamento si pone il tema della governabilità, la crisi si fa sempre più buia, le aziende chiudono a domino o le sedi legali fuggono all’estero e pure ingenti capitali. Nino Baseotto, oggi, al direttivo lombardo della Cgil di cui è a guida, ha espresso preoccupazione per la crescente emergenza sociale e un’economia che avrebbe “bisogno di essere diretta e riorientata”. Subito. Tre le azioni che il governo in carica doveva aver già fatto: soldi per la cassa in deroga, rimedio per gli esodati, sblocco dei crediti alle imprese. Forte l’amarezza del sindacalista per l’esito del voto in Lombardia, dove la Cgil si è tanto spesa per un governo di discontinuità e dove – aspetto più “sconvolgente” – il tema della legalità non ha pesato, nonostante l’ingresso della ‘ndrangheta in giunta. Ma “il voto parla anche a noi” laddove dice della profonda cesura tra quadro dirigente e lavoratori rappresentati. E allora bisogna capire “come ricomporre quel circuito virtuoso” fatto di capacità di ascoltare e orientare. Sulla nuova giunta regionale, che già mostra un conflitto d’interessi nell’assessore alla sanità Mantovani (proprietario di alcune case di riposo), Baseotto attende il merito delle proposte, partendo dal costante confronto con le parti sociali. Florindo Oliverio, segretario generale lombardo Fp, punta il dito sull'ingovernabilità, determinata dalla posizione del Movimento 5 Stelle. "Vogliono il superamento di ogni mediazione tra cittadini e stato, di ogni forma di rappresentanza collettiva". E, aggiunge, "sta a noi saper coniugare valori collettivi con la domanda di bisogni individuali". Vincenzo Scudiere, segretario nazionale Cgil, conclude guardando agli oltre 5 milioni di iscritti al sindacato: “diamo ancora una speranza, un’opzione strategica che si chiama Piano del lavoro”. FSM. Villa, dignità e lavoro per utenti e operatori 21 mar. – “Ridare dignità, anche nella sofferenza e nel disagio, a operatori e utenti è sfida pure per la Funzione pubblica Cgil. Ripartire dal lavoro, troppe volte svilito dalla precarietà delle sue condizioni, sempre in emergenza in ambiti organizzativi spesso devastati e pervasi da logiche clientelari e verticistiche, può rappresentare un orizzonte nuovo, nella latitanza di politica e istituzioni dai bisogni delle persone”. A margine della prima della due giorni, ieri a Roma, del Forum nazionale della salute mentale, Alberto Villa, segretario lombardo della Fp Cgil, parte dall’eredità delle politiche socio sanitarie di Formigoni che “probabilmente ora saranno continuate da Maroni”: ossia “un sistema 'falsamente' solidale e inclusivo”. Con la logica delle doti e dei voucher previsti nel nuovo patto del welfare si rischia, infatti, di lasciare “famiglie e cittadini ancora più soli”. Da qui l’ostinazione del sindacalista: “Insieme, lavoratori e cittadini, vogliamo sostenere l'idea che cambiare si può e si deve. Ci abbiamo creduto con la legge 180 e continuiamo a crederci oggi”. Anche il modello lombardo, dopo le pecche del sistema e in più con il freno alla spesa, è chiamato alla gestione responsabile di ingenti risorse (17 miliardi nel 2013). Costruito attorno alla centralità dell'ospedale, in questi anni ha di fatto spostato le risposte di cura. In particolare (Continua a pagina 3) PUBBLICAZIONE-LA NEWSLETTER (Segue da pagina 2) tornando, nel campo della salute mentale, a “un’idea della cura di un contesto che pensavamo superato”. Non è solo deriva culturale. “Il rischio di una nuova manicomializzazione della malattia mentale viene favorito pure da politiche che eludono investimenti per strutture e servizi, specie territoriali, volti a ridare attenzione alle persone evitando il ricorso sistematico alla contenzione fisica e ‘farmacologica’”. Femminicidi. Fondo fp cgil mb per donne maltrattate 21 mar. - Come ha affermato la nuova presidente della Camera, Laura Boldrini "dovremo farci carico dell'umiliazione delle donne che subiscono violenza travestita da amore": se ne deve far carico la politica da subito, ma anche ogni persona, donna e uomo che sia, perchè se non si reagisce in modo risoluto si è complici, e complicità e indifferenza sono gravi quanto il crimine stesso". Così Gloria Baraldi, segretaria lombarda Funzione Pubblica Cgil, all'iniziativa che ieri la categoria di Monza e Brianza ha organizzato sulla scia degli eventi per la giornata internazionale della donna dell'8 marzo. Come spiega Luisa Perego, segretaria provinciale, quest'anno il fondo dei gadget del tesseramento è stato destinato al centro aiuto donne maltrattate Cadom che opera nel brianzolo. "Sempre più pesanti i dati sul femminicidio: più di 120 le vittime nel 2012 a causa della violenza indisturbata degli uomini amati, gli uomini di casa, mariti padri fidanzati. Uomini di qualsiasi ceto sociale, grado di istruzione, professione - afferma la sindacalista -. Il 3 femminicidio si aggiunge a una quotidiana violenza sulle donne in quanto donne: violenza fisica, psicologica, sessuale e spesso anche economica". Alla proiezione del film "Ti do i miei occhi" di Icíar Bollaín - storia di un riscatto femminile dalla violenza domestica - è seguita una tavola rotonda con delegati Fp Cgil, Cristina Frasca (psicologa Cadom) e Ermanno Porro (associazione Maschile Plurale). Per Walter Palvarini, leader della categoria provinciale, il punto distintivo dell'evento è già nel titolo "Amore possesso violenza - dialoghi femminili e maschili": il confronto. "E ora il progetto a tappe, il rapporto di continuità con Cadom vuole essere contributo concreto ad affrontare il problema. Anche sul piano culturale". RS: l’app del lavoro 21 mar. – Vuole far sentire forte la sua voce – che è poi quella della Cgil nei suoi vari livelli – sfruttando più mezzi e a dispetto, anzi grazie, alla crisi. Così è nata l’applicazione per tablet di “Rassegna sindacale”. Alla presentazione di ieri a Roma per prima lo ha detto Patrizia Ferrante, presidente di Edit.Coop, la cooperativa di giornalisti che cura il settimanale fondato da Di Vittorio, con relativo sito e diverse pubblicazioni: “abbiamo affrontato due piani di crisi guardando allo sviluppo”. E quindi partendo, nel 2010, dalla formazione, grazie al fondo per le politiche attive del lavoro della Provincia di Roma. Lì è nata l’idea della app, “risultato effervescente e vitale di una malattia causata dalla crisi dell’informazione e della cooperativa” dice Davide Orecchio, di- rettore di rassegna.it. Nel quadro di news digitali che crescono anche tramite l’interattività degli internauti e dell’esplosione dei tablet: 128 milioni venduti nel 2012 e, per il 2013, se ne stimano quasi 200, come riferisce Patrizio Di Nicola, sociologo del lavoro che ha coordinato il progetto formativo. Per Guido Iocca, direttore della testata – assente nelle edicole, è distribuita su abbonamento –, la app è “una scommessa importante” per la coop, che per storia è legata all’idea dell’innovazione e produzione di nuovi media. Alle attese e alla ricerca di futuro si affiancano intanto gli auguri di tutti: da Paolo Buttarini (Assostampa Romana) e Paolo Serventi Longhi (Inpgi) a Giancarlo Sciascia (Fondazione Ahref). Con Florindo Oliverio (Fp Cgil lombarda) che invita il sindacato a non perdere l’occasione, a partire dalla versatilità di Rassegna, per essere fonte primaria sui temi del lavoro, arginando pure il rischio di vedere travolto dalla rete il proprio ruolo di rappresentanza collettiva. Aimeri: ancora senza stipendi 20 mar. - "Aspetteremo la fine di questa settimana e poi decideremo se convocare i comuni perchè si revochi ad Aimeri l'appalto per il servizio di raccolta dei rifiuti, a fronte dell'inaffidabilità mostrata". Per Natale Minchillo, segretario lombardo della Funzione pubblica Cgil, si è arrivati agli sgoccioli con l'azienda privata del settore di igiene ambientale. Gli stipendi di gennaio e febbraio di circa 280 operatori dei cantieri lombardi dovevano a metà di questo mese essere saldati. Ma la situazione resta critica, come ad esempio al cantiere di Campione d'I- talia, dove non sono stati ancora accreditati. O è stato versato solo il mese di gennaio, e allora la reazione dei lavoratori è stata di non presentarsi in cantiere, come a Rho, dove stanno lavorando in 20 su 54, o a Buccinasco, in 5 su 17. Ancora, "a Novate i lavoratori si sono fermati spontaneamente, per poi verificare che comunque mancava il gasolio per fare andare i mezzi". Il prefetto, sollecitato dalla Fp Cgil di Milano, ha già contattato la società che parrebbe aver trovato una banca per i finanziamenti. Entro fine settimana tutto dovrebbe andare a posto. Durc - il documento unico di regolarità contributiva - compreso. ICE per l’acqua pubblica EPSU: firme contro il monopolio delle multinazionali 19 mar. – Austria, Belgio, Germania, Slovacchia e Slovenia. Sono questi i cinque paesi in cui le firme raccolte hanno già superato gli obiettivi previsti dall’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE). Ne occorrono altri due perché la richiesta di una legislazione europea, per il riconoscimento in tutti gli stati membri dell’acqua e dei servizi igienico – sanitari come diritto umano, possa essere portata alla Commissione. E sono Italia e Spagna i paesi che maggiormente dovranno far sentire il loro peso. Per questo la Funzione Pubblica CGIL ha promosso un incontro tra i sindacati, il movimento e le istituzioni più sensibili, con l’obiettivo di raggiungere le firme necessarie. Solo negli ultimi giorni raccolte 5mila delle 25mila firme ora nel carnet italiano, segno che si possono raggiungere da qui a ottobre le (Continua a pagina 4) PUBBLICAZIONE-LA NEWSLETTER 4 Iniziativa FP CGIL del 19 marzo. Da sinistra: Jesus Gallego-Garcia (FSP-UGT Spagna), Carola Fischbach-Pyttel (segr. gen. EPSU), Rossana Dettori (segr. Gen. FP CGIL), Enzo Bernardo (dip. internazionale FP CGIL), Corrado Oddi (resp. FP CGIL campagna acqua diritto umano universale). (Segue da pagina 3) 54mila necessarie al nostro paese. “Se fallisse la prima Ice (l’istituto europeo è nato nel febbraio 2011 proprio per permettere ai cittadini di contribuire al programma legislativo UE; ndr) sarebbe definitivamente a rischio la prospettiva di un’Europa dei popoli”, ricorda Corrado Oddi aprendo i lavori. “Dobbiamo mobilitare le coscienze in tutti i paesi contro il monopolio di Veolia e Suez”, dice Carola Fischbach, leader EPSU (sindacato europeo servizi pubblici), “le due multinazionali che gestiscono l’acqua in tutto il continente e oltre”. L’Italia deve far vivere il referendum che ha già chiesto la ripubblicizzazione dell’acqua e della sua gestione. Obiettivi possibili per Alberto Lucarelli, l’assessore che ha trasformato l’Arin SpA nella ABC – Acqua Bene Comune, azienda speciale del Comune di Napoli: “E’ stato possibile con la volontà di molti. Dei lavoratori, delle associazioni, dell’istituzione e dei cittadini. Che oggi hanno potere di controllo su tutte le attività”. Difesa: stipendi in tilt 19 mar. – “I problemi sul cedolino sono rilevanti per tutti quei lavoratori, a volte anche part–time, che hanno detrazioni fiscali, assegni familiari e prestiti”. E i problemi significano fino a due–quattrocento euro in meno in busta paga. Come spiega Raffaele Manzo, coordinatore lombardo della Funzione pubblica Cgil, da quando la gestione della retribuzione del personale civile del ministero della difesa – prima in capo a ogni ente territoriale a seconda della forza armata di appartenenza (aeronautica, marina, esercito) – è stata centralizzata sotto il sistema NOIPA del ministero dell’economia e delle finanze sono cominciati a inizio anno i pasticci sullo stipendio. Se dagli incontri a livello nazionale erano giunte rassicurazioni che al massimo entro marzo gli errori sarebbero stati corretti, non così parrebbe dalla lettura dei cedolini di questo mese. Per quanto riguarda la Lombardia, a oggi, le anomalie sono state riscontrate tra i 22 enti del territorio milanese. “Stiamo valutando con l'ufficio vertenze e la Fp Cgil di Milano di inviare a ogni ente una lettera di diffida. Ma appronteremo anche un modulo da usare individualmente per i casi più gravi” preavverte il sindacalista. Disagi del CUD telematico 19 mar. – “Stiamo arrivando a uno scollamento con gli utenti che si ritrovano un servizio peggiorato, mentre per altro verso ai lavoratori si chiedono prestazioni aggiuntive”. Pierluigi Saia, coordinatore lombardo del “Super Inps” per la Funzione pubblica Cgil, segnala con preoccupazione i disagi dei cittadini che quest’anno avranno il Cud, la certificazione unica dei redditi, solo per via telematica e non più via posta. Così lo sconcerto, soprattutto dei pensionati, porta a lunghe code agli sportelli Inps pur di avere il Cud in cartaceo. “Devastante l’idea di una pubblica amministrazione che risponde alle esigenze solo di alcuni” dice Saia. Intanto a Mantova è in avvio la fase sperimentale con l’accorpamento in un’unica sede degli enti previdenziali Inps e Inpdap. Il modello verrà poi applicato anche a tutta la regione. “Ma è grave che sulle modalità siamo stati semplicemente informati”. CTR: funziona nonostante i tagli 19 mar. – La giustizia tributaria, con le sue 38 sezioni giudicanti, funziona, come ha replicato a “Italia Oggi” la Funzione pubblica Cgil lombarda. Malgrado il blocco del turnover, i tagli, una dirigenza autoreferenziale sull’organizzazione del lavoro, l’assenza di formazione. Le commissioni tributarie, come spiega il coordinatore regionale Americo Fimiani, sono uffici territoriali del ministero dell’economia e finanze. In Lombardia ce ne sono 11 provinciali e una regionale (Ctr), con anche sezione staccata a Brescia. Circa 200 i dipendenti amministrativi a fianco dei magistrati sui vari ricorsi dei contribuenti, ad esempio in merito alle sanzioni sui bolli auto o sulle imposte. E si lavora pure sugli arretrati: come le 42mila pratiche – rese da Roma dopo la chiusura della Commissione tributaria centrale – che entro fine anno saranno azzerate dalla sezione speciale della Ctr a Milano. Vvf. Corso IP: graduatorie dubbie 18 mar. – Ci sarebbero irregolarità anche in Lombardia sulle graduatorie relative al corso nazionale per istruttori professionali dei vigili del fuoco. Secondo Massimo Ferrari, coordinatore regionale della Funzione pubblica Cgil, ci sarebbe stata un’inversione mandando al corso a Roma il quinto della classifica regionale dei vigili coordinatori. Solo dopo la protesta sollevata dal sindacato sarebbe stato inviato anche il primo. “Ma allora se sono disponibili due posti non è al quinto che tocca, ci sono i candidati precedenti” dice Ferrari, che auspica una positiva risoluzione del caso, non escludendo, altrimenti, il “possibile ricorso ai tribunali amministrativi”. Per accedere al corso bisogna fare domanda all’amministrazione che stila una lista sulla base dei requisiti che devono avere i partecipanti, come la specialità speleo alpino fluviale (Saf) o quella nautica o quella nucleare, biologico, chimico, radioattivo (Nbcr) o come le patenti terrestri. A parità di punteggio viene scelto poi il candidato con più anzianità di servizio. Nella graduatoria regionale ai primi due posti, al quarto e appunto al quinto si sarebbero classificati vigili del fuoco del comando di Bergamo, mentre al terzo posto uno del comando provinciale di Milano. “Purtroppo noi lavoratori paghiamo gli sbagli dell’amministrazione – afferma Raffaele Bettinelli, coordinatore provinciale della Fp Cgil orobica –. Se il quinto classificato non ha colpa, chiediamo comunque il reintegro anche degli altri che ne hanno diritto e che sono stati erroneamente esclusi. Per Bergamo il secondo e il quarto in classifica”. Le sospette anomalie sarebbero peraltro diffuse su tutto il territorio: è così che la Fp Cgil nazionale nei giorni scorsi ha chiesto, per le necessarie verifiche, di sospendere subito il corso.