Da Reggio Calabria alle cime dell`Aspromonte

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Da Reggio Calabria alle cime dell'Aspromonte
Reggio Calabria e il territorio della sua provincia sono caratterizzati dalla presenza numerosi attrattori culturali e ambientali che la Regione sta valorizzando attraverso una serie
complessa di iniziative finanziate sia con i Fondi europei del
Programma Operativo Regionale (POR) 2000-2006 della
Calabria sia con fondi nazionali e inseriti negli APQ. Si tratta
di interventi di miglioramento delle infrastrutture di trasporto
e di accesso ai siti, di valorizzazione delle località turistiche,
di recupero architettonico, di promozione della cultura enogastronomica locale per un importo complessivo di circa
251 milioni di euro. Il territorio interessato dal progetto di valorizzazione turistica integrata comprende i comuni di Reggio Calabria, Bagaladi, Bova, Bova Marina, Brancaleone, Condofuri,
Melito di Porto Salvo, Montebello Jonico, Palizzi, Roccaforte del Greco, Roghudi, San Lorenzo,
Samo e Staiti, Pentadattilo. In tali territori risiedono circa 650 mila abitanti.
La città di Reggio Calabria è ricchissima di storia. Le sue lontane origini greche sono testimoniate
dai resti delle mura nei pressi del lungomare (riqualificato di recente con risorse pubbliche nazionali) che, ornato di palme e piante esotiche, offre una meravigliosa vista sullo Stretto di Messina
e sull'Etna. Di grande pregio storico-archiettonico sono anche il Castello Aragonese e i reperti
conservati presso il Museo Archeologico Nazionale, famoso in tutto il mondo soprattutto per le
statue dei Bronzi di Riace.
Il tratto di costa jonica che da Reggio sale verso Crotone e si estende per circa duecento chilometri offre splendidi paesaggi marini e la suggestiva prossimità delle cime dell'Aspromonte.
Lunghe spiagge dorate si alternano a piccole insenature di sabbia e scogli, alte rocce si tuffano
in un mare sempre limpido, in un contesto in cui si trovano le marine di alcuni paesi dove ancora si parla il greco antico. L’accesso a questo territorio dal mare è possibile utilizzando gli approdi riservati ai diportisti predisposti all’interno dei porti, di natura industriale e commerciale, di
Reggio Calabria e di Villa San Giovanni. Il porto di Reggio Calabria è costituito da un bacino
artificiale protetto a ponente da un molo con direzione NS completamente banchinato. Nella
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zona NE dell'imboccatura vi è una darsena turistica riservata
al diporto e in concessione alla Lega Navale, con 48 posti
barca dai 6 ai 14 metri. La darsena è ben attrezzata e offre
una completa assistenza nautica. Il porto di Villa San
Giovanni è protetto da un molo rettilineo banchinato. Sono
riservati al diporto, ad attracco libero, 100 metri sulla banchina di levante.
Risalendo la costa verso nord si incontrano il Porto di Saline
Joniche e quello di Bova Marina che costituiscono due
opportunità di attracco prima di arrivare alla marina di
Roccella Jonica. Attualmente, grazie ai finanziamenti del
POR Calabria, sono in corso lavori di progettazione, ristrutturazione e adeguamento delle strutture di questi due porti
ancora non completamente attrezzati per il diportismo nautico. In particolare, il porto di Bova è in fase di costruzione ed
è chiuso al traffico marittimo; i natanti da diporto possono
ancorare a 350 metri dalla riva, in fondali di 6-7 metri.
L'entroterra di Reggio Calabria, ricco di valenze ambientali e di grande interesse per la forte connotazione etnico-linguistica della popolazione, è oggetto di numerosi interventi di valorizzazione
delle tradizioni culturali locali e di riqualificazione di borghi antichi finanziati con i Fondi europei
del POR Calabria. Si tratta infatti della zona ricadente nell'area del Progetto Intergrato Territoriale
(PIT) dell'area "grecanica", così denominata a causa della rilevante presenza di minoranze etnolinguistiche di origine greca antica, riscontrabili nei Comuni di Bagaladi, Bova, Bova Marina,
Brancaleone, Condofuri, Melito di Porto Salvo, Montebello Jonico, Palizzi, Roccaforte del Greco,
Roghudi, San Lorenzo, Samo e Staiti. I progetti che il PIT si accinge a realizzare includono infrastrutture e servizi di supporto al patrimonio culturale, itinerari religiosi, una rete dei centri storici e
dei borghi rurali, una rete ecologica, la riqualificazione del sistema di ospitalità, il potenziamento
delle attività produttive (con particolare attenzione alla pesca) e vari servizi alla popolazione locale, con riferimento soprattutto alle fasce più deboli.
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Il percorso turistico attraverso i centri grecanici parte dalla costa e in particolare da Melito di
Porto Salvo, il più importante centro di produzione del bergamotto della Calabria, e raggiungere
poi, dopo soli 7 chilometri, Pentedattilo, gioiello etno-architettonico di origini bizantine adagiato
su un costone roccioso sormontato da cinque lunghi pinnacoli da cui origina il nome dell'abitato. Da anni
Pentadattilo è al centro dell'attenzione non solo degli storici e degli architetti ma anche del volontariato internazionale e del POR Calabria, in uno sforzo congiunto di rivitalizzazione che scongiuri l'abbandono e il calo demografico dell'antico centro. Molto interessanti anche la fortezza greca
di Condofuri, la splendida terrazza naturale affacciata sul mare di Montebello Jonico e l'aggregato urbanistico di Roghudi, roccaforte della cosiddetta Comunità dei Greci di Calabria, formata
da tre siti: Roghudi Vecchia, situata nel cuore dell'Aspromonte, di origini antichissime ma ormai
quasi del tutto abbandonata, Roghudi Nuova e Chorio di Roghudi, piccola frazione ancora viva
e abitata, dove è possibile trovare esperti intagliatori del legno e tessitrici che lavorano sia la
ginestra, secondo metodi tradizionali, sia il telaio, con cui ricavano tessuti di grande pregio riportanti motivi ornamentali della tradizione greca. Famoso per alcuni prodotti artigialnali di nicchia
(in particolare di formaggi) è un altro comune della Comunità dei Greci di Calabria, Roccaforte
del Greco, anch'esso arroccato su uno sperone roccioso nel cuore dell'Aspromonte orientale. I
comuni dell'Area Grecanica organizzano nel mese di agosto il Festival Paleariza, una serie di
giornate sulla cultura grecanica di Calabria, l'etnomusica, l'ospitalità rurale e la gastronomia tipica. Inoltre, da più di quindici anni, l'Associazione Culturale "Conservatorio Grecanico" propone
uno stage estivo per imparare a suonare e a ballare la musica della Calabria greca, con la partecipazione di musicisti e danzatori dell'Aspromonte meridionale, direttamente nelle masserie,
nelle aie e nei vicoli.
A dominare il paesaggio della Provincia di Reggio è lo straordinario massiccio montuoso
dell'Aspromonte, il più meridionale della catena appenninica italiana, imponente e di variegata
composizione morfologica, con una natura rigogliosa e selvaggia e scorci panoramici di rara
bellezza sulle cime più alte, su gole percorse da tumultuosi torrenti e sul mare azzurro e incontaminato dello Jonio, del Tirreno e dello Stretto di Messina. Il Parco Nazionale dell'Aspromonte,
istituito nel 1994, si estende su una superficie di quasi 80.000 ettari e include 37 comuni della
Provincia. Il Parco ospita numerosissime specie animali e vegetali, in alcuni casi rarissime (come
l'aquila del Monelli e la felce tropicale woodwardia radicans), e, comprendendo i paesi dell'area
grecanica, si caratterizza anche per la presenza di siti storici e archeologici. Di grande pregio
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anche l'artigianato locale (tessitura e lavorazione del legno, con la produzione delle famose pipe
calabresi ricavate dalla radice dell'erica arborea stagionata per 8-10 anni) e l'antica tradizione
enogastronomica (basata sui fagioli "pappaluni", il capocollo DOP, il bergamotto, i formaggi e il
vino passito di Greco di Bianco). Il Parco offre numerose opportunità di visita grazie all'accresciuta presenza di servizi turistici e di località attrezzate per il trekking. A Gambarie d'Aspromonte si
trova una delle località sciistiche calabresi più frequentate, dove sono stati di recente finanziati
con il POR Calabria la costruzione di un nuovo impianto di sciovia e di nuove strutture ricreative.
Sempre con il POR Calabria è stato possibile completare la rete viaria a carattere regionale e
locale che collega il Comune di San Luca con il noto Santuario della Madonna di Polsi, in cima
all'Aspromonte.
Per maggiori informazioni:
www.parcoaspromonte.it
www.paleariza.it
www.conservatoriogrecanico.it
www.regione.calabria.it/pit
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