William Gaudreau redentorista

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William Gaudreau redentorista
Redentoristi benemeriti
P. Guglielmo Gaudreau redentorista
(1897-1968)
Eletto Superiore Generale e Rettore maggiore dell’Istituto dal Capitolo il 6 febbraio 1954 rassegnò
le dimissioni nel Capitolo Generale del 1967. Splendida figura di sacerdote e missionario.
– Il Bollettino di informazioni redentoriste ORBIS del dicembre 1968 annunziò all’intera
Congregazione la sua morte e tracciò il suo profilo biografico.
Una morte sul campo
La sera di sabato 30 Novembre 1968, è giunto alla Casa Generalizia un telegramma inaspettato, che
comunicava la morte del Rev.mo p. Guglielmo Gaudreau, Generale emerito. Al mattino seguente è
partito per il Nord America il Consultore Generale p. Lehrinan, come rappresentante del p. Generale
e della Casa Generalizia ai funerali e incaricato di presentare le condoglianze di tutti.
Immediatamente il Rev.mo p. Amaral ha inviato a tutti i Congregati e alle nostre Suore Redentoriste
una lettera con la partecipazione della triste notizia ricordando i meriti dell’amato p. Gaudreau e
chiedendo di pregare per Lui.
Alcuni giorni dopo ci sono giunte notizie più precise sulle ultime ore del compianto Padre e sui
funerali. All’inizio del mese di novembre il Rev.mo p. Gaudreau era ripartito con il p. Rocheleau per
la Parrocchia di S. Croce in Lewiston (Maine) per predicare una Missione (in inglese e francese).
Durante la Missione fu colpito da un attacco cardiaco, per cui fu ricoverato nell’ospedale S. Maria
della stessa città. Vi rimase due settimane e sembrò che si riprendesse, quando improvvisamente la
sera del 29 Novembre chiuse gli occhi alla vita.
Il giorno precedente, verso sera, il p. Hurley, Rettore di Suffield, sua residenza, gli aveva parlato per
telefono: la voce chiara e vitale, stava contando le ore che mancavano alla ripresa del lavoro, aveva
ringraziato il p. Rettore e la Comunità per l’interessamento e le preghiere. Le sue ultime parole
furono: “Spero tornar presto a Suffield”.
Ma purtropo alle ore 14,30 del pomeriggio del giorno seguente il medico dell’ospedale comunicava
per telefono al p. Hurley che il p. Gaudreau era morto qualche minuto prima per trombosi coronaria.
Funerali solenni in America e a Roma
I solenni funerali, presente cadavere, si sono svolti nella nostra Chiesa del Perpetuo Soccorso a
Brooklyn. N. y. Al pomeriggio del 3 Dicembre si recitò il Matutino dell’Ufficio dei Defunti e al
mattino di Mercoledì, 4 dicembre ebbe luogo la solenne Messa concelebrata presieduta dal p.
Connors,, Provinciale di Baltimora e alla quale presero parte 5 Vescovi: il Vescovo e l’Ausiliario di
Brooklyn, e altri 3 Vescovi Redentoristi, più 43 Sacerdoti. Assistettero al funerale 250 Redentoristi
(Padri, Fratelli e Studenti) in rappresentanza di 16 Province e Vice Province. della Congregazione.
La salma fu portata poi nella sua residenza di Suffield, nella cappella furono recitate le ultime
orazioni con l’assoluzione del Vescovo di Hartford. A sera è stato sepolto sottoterra nel piccolo
cimitero, in compagnia dei confratelli defunti che ivi riposano.
Il giorno 3 Dicembre nella casa generalizia di Roma è stato celebrato un solenne funerale con la
concelebrazione presieduta dal p. Generale Tarcisio Amaral con la maggior parte dei Padri della
Casa. Era presente tutta la Comunità e alcuni rappresentanti di altri Istituti religiosi.
Il giorno 6 e il giorno 10 ebbero luogo altre concelebrazioni, presiedute rispettivamente dal p.
Häring e dal p. Rettore. La Radio Vaticana diffuse la notizia e l’Osservatore Romano del 4 dicembre,
pubblicava una lunga biografia a firma del nostro p. Gregorio.
Sono arrivati molti telegrammi di condoglianze da parte di varie istituti religiosi: degni di nota quelli
della S. Congregazione dei Religiosi, dell’Unione dei Superiori Generali, e della Pontificia Università
Lateranense. Arrivano anche le lettere circolari che i Provinciali mandano ai rispettivi soggetti
ricordando i meriti del p. Generale emerito e raccomandandolo alle loro preghiere.
Profilo biografico
Il Rev.mo p. Guglielmo Filippo Gaudreau era nato il 24 settembre 1897 (festa della Madonna della
Mercede) in South Braintree, paese nello Stato del Massachussetts (USA) a 16 km. da Boston. I suoi
genitori, di origine francese, erano immigrati negli Stati Uniti dallo Stato di Quebec in Canadà. Il p.
Gaudreau ebbe 7 fratelli, dei quali tre ancora in vita e che hanno assistito ai suoi funerali: Luciano,
Vittorio e la sua sorella gemella, M. Bernadetta, suora Francescana.
Fece i primi studi nella scuola locale. Per tre anni dal 1913 al 1916 lavorò in ferrovia (N. York-N.
Have-Hartford). Nel 1916, durante una Missione parrocchiale predicata nel suo paese dal p.
Giuseppe Turner, famoso missionario redentorista del tempo, il giovane prese la decisione di
studiare per diventare sacerdote nella Congregazione del SS. Redentore. Dal 1916 al 1921 studiò
nell’educandato di North East della Prov. di Baltimora.
Nel 1921 iniziò il Noviziato a Ilchester e il 2 agosto 1922 fece la professione religiosa. In seguito
compì gli studi di filosofia e teologia nello Studentato di Esopus, e il 19 Giugno 1927 fu ordinato
Sacerdote dal Card. Patrizio Hayes nella Cappella del nostro Studentato.
Fu inviato in. Europa per apprendere meglio la lingua francese, per esplicare l’apostolato in questa
lingua: passò un anno ad Attert (Belgio) dove allora si trovavano gli Studenti della Provincia di
Lione. In seguito nella soppressa casa di Uvrier (Svizzera) fece il secondo noviziato e cominciò il
lavoro apostolico.
Nel 1929 ritornò negli Stati Uniti, ascritto alla casa di Boston, missionario per 8 anni (1929-1937)
nella nuova Inghilterra, dove predicò Missioni parrocchiali in inglese e francese. Nel 1937 i
Superiori lo destinano alla missione che alcuni anni prima la Provincia di Baltimora aveva aperto in
Brasile.
Il 1° gennaio 1939 iniziava la sua attività come Rettore nella nuova casa di Campo Grande: con le
nomine dell’aprile dello stesso anno diventò Vice Provinciale, ufficio che tenne per 11 anni ‘fino al
1950. In. questo tempo nella Vice Provinciale di Campo Grande furono fondate 6 nuove case negli
Stati del Mato Grosso e del Paranà in Brasile e nel Paraguay. Nel 1947 partecipò al Capitolo
generale come vocale eletto della sua Vice Provincia.
Con le nomine del 1950 il p. Gaudreau lasciò il Brasile, tornando come Consultore Provinciale nella
sua Provincia di Baltimora. Fu eletto ancora vocale per il Capitolo Generale del 1954. Ed in questo
capitolo il 6 febbraio fu eletto Superiore Generale. Dopo tredici anni e mezzo di governo e all’inizio
della prima sessione del capitolo generale del 1967, il p. Gaudreau rinunziò al suo ufficio.
La rinunzia fu accettata l’11 settembre. Poco dopo, ai primi di ottobre, ritornava negli Stati Uniti,
ascritto alla casa di Studentato di Suffield, dove senza pensare a privilegi e riposo e nonostante i
suoi acciacchi e l’età, trascorse un anno di intensa attività apostolica predicando missioni, ed
esercizi spirituali fino a che, in seguito a tale lavoro, lo raggiunse la morte nel pomeriggio del 29
novembre 1968.
Due mesi dopo la sua elezione a Rettore Maggiore, il
P. Gaudreau si reca a Pagani (20-26 aprile 1954) per
venerare S. Alfonso. - Riceve la cittadinanza onoraria
dallle mani del sindaco e partecipa alla festa della
Madonna delle Galline.
Alla guida della Congregazione
Le opere compiute dal p. Gaudreau nei suoi tredici anni e mezzo di Superiore Generale sono
conosciute da tutti. Se confrontiamo le statistiche del 1° gennaio 1954 con quelle presentate dallo
stesso p. Gaudreau all’inizio del Capitolo dell’anno scorso, vediamo che durante gli anni del suo
governo la Congregazione è cresciuta: Province da 27 a 3,6 (+ 9), Vice Province da 28 a 36 (+ 8),
Case da 566 a 755 (+189), sacerdoti da 4.888 a 5.869 (+ 981), totale dei professi da 7.761 a 8.739.
(+ 978).
Insieme a questo sforzo per l’espansione geografica e numerica della Congregazione, fu sua
preoccupazione, soprattutto l’incremento dello spirito redentorista e apostolico che si realizzò nel
lavoro di rinnovamento delle costituzioni, anche prima degli orientamenti del Concilio. e attraverso
«le sue lettere circolari che sono forse le più interessanti dopo quelle di S. Alfonso » (P. O. Gregorio).
Allo stesso p. Gregorio si devono i seguenti giudizi, stralciati dalla nota biografica pubblicata
nell’Osservatore Romano e riguardanti tanti altri aspetti della sua attività e della sua fisionomia
spirituale.
Il suo interessamento per l’evangelizzazione non lo distolse dal preoccuparsi del progresso
degli studi. Iniziò dando ordine di riprendere l’edizione critica delle opere ascetiche di S.
Alfonso (…).
Ebbe una particolare sollecitudine per l’Accademia Alfonsiana, da Lui fondata e alla quale
destinò una sede adeguata (…), in qualità poi di supremo Moderatore ne seguì attentamente lo
sviluppo, desiderando che fosse sempre in linea con l’insegnamento pontificio.
Nel 1963 ebbe il piacere di assistere alla Beatificazione del Suo Confratello Giovanni
Nepomuceno Neumann (…).
Nel 1966 celebrò con particolare solennità e con sentita pietà il centenario dell’esposizione al
culto della immagine della Madonna del Perpetuo Soccorso, abbellendo e arricchendo il suo
santuario con splendidi mosaici e con un trono di bronzo. (…)
Il Rev.mo p. Gaudreau, oltre che Superiore ricco di amabilità, fermezza e iniziative, deve
essere ricordato anche per la sua vita di pietà sincera e di rettitudine. Irreprensibile
nell’osservanza regolare fu di esempio ai più giovani nel conservare il genuino spirito
alfonsiano. (…)
Amante della semplicità, alieno dalle distinzioni, rispettoso dei poveri ed umili, precedeva
sempre quanti incontrava con il saluto. Edificava e riempiva di commozione quanti vivevano
con lui nel vederlo andare per le strade di Roma servendosi dei mezzi pubblici o addirittura a
piedi, come quando, andava alle riunioni dei Superiori Generali.
Non dimenticava i confratelli malati, sia che si trovassero in casa o ricoverati in ospedale.
Cordiale nelle conversazioni, spesso allegro ed espansivo. Con la sua faccia abitualmente
illuminata da paterna comprensione infondeva fiducia in tutti quelli che a lui si avvicinavano ».
Da parte sua il Rev.mo p. Amaral nella sua lettera del 30 Novembre attesta: «Era soprattutto
straordinaria la diligenza con la quale esercitava il suo ufficio di Superiore Generale (..) Era come
una Regola vivente (…) Tutti quelli che lo avvicinavano rimanevano ammirati per la sua accoglienza
fraterna, per la conversazione affabile e per la semplicità di vita».
Il p. Generale Amaral ricorda anche il suo interessamento per le Suore Redentoriste: «Si preoccupò
intensamente della loro vita monastica e contemplativa. In occasione dei suoi viaggi approfittava per
andarle a visitare, spronandole nella loro vita di preghiera, poiché le considerava come protettrici
spirituali della Congregazione e del suo lavoro apostolico ». – Frutto di questo interessamento è
stato il rifiorire dell’Ordine in questi ultimi anni, soprattutto dal 1962, da quando cioè è stato
Delegato della S. Sede per le Suore. Durante il suo generalato sono stati fondati 10 Monasteri in
America, Asia, Africa e Oceania; quasi una quarta parte di tutti i Monasteri esistenti.
La tela del P. Gaudreau nella galleria dei Superiori Generali a Roma,
Casa Generalizia (Dipinto di G. A. Lomuscio - Raccolta Marrazzo).
Il ricordo della Radio Vaticana
Riportiamo in fine, le parole con le quali il Gesuita p. Almeida, commentava alla Radio Vaticana la
sua scomparsa il 2 dicembre nel programma per il Brasile: «Il mondo rende omaggio a due grandi
scomparsi: due umili religiosi che hanno occupato importanti uffici nella Chiesa. Uno Gesuita, l’altro
Redentorista: il Card. Agostino Bea e il p. Guglielmo Gaudreau. Il primo, professore di Sacra
Scrittura, Rettore del Pontificio Istituto Biblico di Roma, Cardinale della S. Chiesa, Presidente del
Segretariato per l’unione dei Cristiani. Il secondo, missionario tra gli emigranti negli Stati Uniti,
missionario tra gli indios del Mato Grosso nel ‘Brasile, predicatore di esercizi, Superiore Generale
della Congregazione del SS.mo Redentore.
Giudei, ortodossi, protestanti, ricordano l’opera del Card. Bea; il mondo missionario ricorda l’attività
del dinamico Redentorista che ha impresso nella Sua Congregazione un nuovo ardore apostolico, e
che, provvedendola di nuove fondazioni, l’ha estesa . mirabilmente in tutto il mondo».
Da ORBIS n.9, 1968, dicembre.
Pagani 1954 - Il P. Generale Guglielmo Gaudreau rinnova l'atto
compiuto da S. Alfonso: offrire alla Madonna due galline per la sua
festa (foto in AGHR).