Nuovi reati ambientali
Transcript
Nuovi reati ambientali
www.AMBIENTEDIRITTO.IT - Rivista Giuridica Testata registrata presso il Tr ibunale di Patti Reg. n. 197 del 19/07/2006 - ISSN 1974-9562 Nuovi delitti, nuovi reati presupposto 231 e nuovi meccanismi estintivi i n campo ambientale di Avv. Sonia Rosolen* Il29maggio2015èentratainvigorelal.n.68del22maggio2015(pubblicatainGazzettaUfficialeil28 maggio2015),laquale: i. introduce il Titolo VI nel Libro II del Codice Penale, con nuove fattispecie delittuose in materia ambientale; ii. estendelaresponsabilitàdareatodegliEntiexd.lgs.231/2001allenuoveipotesi; iii. aggiunge la Parte VI bis al d.lgs. 152/2006, contenente una disciplina estintiva per le violazioni di naturacontravvenzionalechenonabbianocagionatoundannoounpericoloattualeall’ambiente. 1.Nuovidelittienuovireatipresupposto231 Con il provvedimento in commento sono state introdotte nuove ipotesi delittuose nel Codice Penale, recanti pesanti sanzioni anche di tipo detentivo1. In linea con quanto previsto nella Direttiva 2008/99 CE sullatutelapenaledell’ambiente-asuotempoinpartedisattesadald.lgs.121/20112-lenuovefattispecie di reato si configurano per lo più come delitti di pericolo concreto o di danno, discostandosi quindi dal modello tradizionale di reato contravvenzionale di pericolo e di mera condotta, sino ad ora adottato in materiaambientale. Tranne che per due fattispecie di reato - inquinamento ambientale e disastro ambientale - i nuovi delitti richiedonotutti,perilloroperfezionamento,lasussistenzadell’elementosoggettivodeldolo. Trattandosi di delitti, inoltre, i termini di prescrizione risultano significativamente più lunghi di quelli previstiperlecontravvenzioniinmateriaambientale,perlopiùcontenuteneld.lgs.152/2006.Seciònon bastasse, con espressa previsione del c. 6 dell’art. 157 c.p., i suddetti termini sono stati comunque raddoppiati(incasodiattiinterruttivi,ilreatodidisastroambientalesiprescrive,adesempio,decorsi37 annie6mesi). Tralenuovefattispeciedelittuosespiccaildisastroambientaleche-inaccoglimentodegliauspicisiadella prevalente dottrina che della Corte Costituzione 3 -, diviene finalmente fattispecie autonoma di reato, sganciatadall’art.434c.p.(cd.disastroinnominato,acuivenivaricondottodallagiurisprudenzaildisastro ambientale, inteso come accadimento di dimensioni straordinarie atto a produrre effetti dannosi gravi, complessi ed estesi e idoneo a causare pericolo per la vita o per l’integrità fisica di un numero indeterminatodipersone). Si richiamano inoltre le fattispecie delittuose di inquinamento ambientale e di omessa bonifica, che si ritiene saranno oggetto di significative problematiche applicative, dovendo peraltro coordinarsi con gli ulterioriillecitiambientaliprevistidald.lgs.152/2006edallealtrenormativedisettore. Perquantoriguarda,invece,inuovireatipresuppostodellaresponsabilitàexcriminedegliEnti-ovveroi reatidiinquinamentoambientaleanchecolposo,disastroambientaleanchecolposo,trafficoeabbandono dimaterialeadaltaradioattività,nonchéireatidiassociazioneadelinquereeassociazioneditipomafioso finalizzatiacommetteretalunodeidelitticontrol’ambienteprevistialTitoloVIdelLibroIIc.p.ovvero in casodiassociazioneditipomafiosofinalizzataall’acquisizionedellagestioneocomunquedelcontrollodi attivitàeconomiche,diconcessioni,diautorizzazioni,diappaltiodiservizipubbliciinmateriaambientale-, nonvannochiaramentesottovalutatelesanzionipecuniarieeinterdittiveintrodottedallal.68/2015,nel casoincuiisuddettidelittiveganocommessidaapicaliesottoposti,coninteresseovantaggioperl’Ente 1 Ancorchéinalcunicasiridimensionaterispettoaiprecedentidisegnidilegge. ChesieralimitatoadinserirenelCodicePenaleduenuovireatiatuteladeglihabitatedellespecieanimalievegetaliprotette (nellospecifico,sitrattavadellecontravvenzioniintrodotteall’art.727bisc.p.,Uccisione,distruzione,cattura,prelievo,detenzione diesemplaridispecieanimaliovegetaliselvaticheprotetteeall’art.733bisc.p.,Distruzioneodeterioramentodihabitatall'interno diunsitoprotetto),estendendopoianumerosecontravvenzioniambientalilaresponsabilitàexcriminedegliEnti. 3 Cfr. Corte Cost., sent. n. 327 del 1.8.2008 “Ferma restando la conclusione raggiunta, è tuttavia auspicabile che talune delle fattispecieattualmentericondotte,consoluzioniinterpretativenonsemprescevredaprofiliproblematici,alparadigmapunitivodel disastroinnominato-etraesse,segnatamente,l'ipotesidelcosiddettodisastroambientale,chevieneindiscussioneneigiudizi a quibus-forminooggettodiautonomaconsiderazionedapartedellegislatorepenale,anchenell'otticadell'accresciutaattenzione allatutelaambientaleedaquelladell'integritàfisicaedellasalute,nellacornicedipiùspecifichefigurecriminose”. 2 stesso.Lesanzionipecuniarieprevistepossoinfattiarrivaresinoamillequoteesonoaltresìapplicabilile sanzioni interdittive di cui all’art. 9 d.lgs. 231/2001 (tra le quali rientrano l’interdizione dell’esercizio dell’attivitàelasospensioneorevocadelleautorizzazioni,licenzeoconcessionifunzionaliallacommissione dell’illecito). Non è chiara, tuttavia, la mancata applicazione di sanzioni ex d.lgs. 231/2001 nel caso di omessa bonifica di cui al nuovo art. 452 terdecies c.p., posto che all’art. 25 undecies del d.lgs. 231/2001 rientranogiàlefattispeciecontravvenzionaliprevistedall’art.257d.lgs.152/20064. Nellatabellasottostantevengonoriassuntelenuovefattispeciedireato,lenuovecircostanzeaggravantio attenuanti introdotte e le nuovi previsioni in materia di confisca e prescrizione. Nell’ultima colonna sono riportatelenuovesanzioniprevisteinmateriadiresponsabilitàdareatodeglientiexd.lgs.231/2001. Reato/ CircostanzeAggravanti /Circostanze Attenuanti/Confisca/ Prescrizione Art.452bisc.p. Inquinamentoambientale Cagionare abusivamente la compromissione o il deterioramento significativiemisurabili a.delleacqueodell’ariaodiporzioni estese o significative del suolo o del sottosuolo; b. di un ecosistema, della biodiversità,ancheagraria,dellaflora edellafauna Determinare la morte o una lesione personalesuperiorea20giorni,come conseguenza non voluta della compromissione o del deterioramento significativo e misurabile a.delleacqueodell’ariaodiporzioni estese o significative del suolo o del sottosuolo; b. di un ecosistema, della biodiversità,ancheagraria,dellaflora edellafauna; Art.452terc.p. Morte o lesioni come conseguenza del delitto di inquinamento ambientale Art.452quaterc.p. Disastroambientale Condotta/ Presuppostoapplicativo Cagionare abusivamente un disastro ambientale. Configura disastro ambientale Sanzione Sanzioneexd.lgs. 231/2001 Reclusione da due a sei anni e multa da 10.000 euroa100.000euro Aumento nel caso in cui l’inquinamento è prodottoinun’areanaturaleprotettaosottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale, storico, artistico, architettonico o archeologico, ovvero in dannodispecieanimaliovegetaliprodotte Sanzionepecuniaria da duecentocinquanta aseicentoquote+ sanzioniinterdittive finoadunanno Lesione personale (superiore a 20 giorni): reclusionedadueannieseimesiasetteanni Lesionegrave:reclusionedatreaottoanni Lesione gravissima: reclusione da quattro a nove anni Morte:reclusionedacinqueadiecianni Morte di più personale/lesione di più persone/morte di una o più persone e lesioni di una o più persone: pena che dovrebbe infliggersi perl’ipotesipiùgrave,aumentatafinoaltriplo(la reclusionenonpuòsuperarei20anni) Aumento nel caso in cui l’inquinamento è prodottoinun’areanaturaleprotettaosottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale, storico, artistico, architettonico o archeologico, ovvero in dannodispecieanimaliovegetaliprodotte Reclusionedacinqueaquindicianni Aumento se il disastro è prodotto in un'area - Sanzionepecuniaria daquattrocentoa ottocentoquote+ 4 “1.Salvocheilfattocostituiscapiùgravereato,chiunquecagional'inquinamentodelsuolo,delsottosuolo,delleacquesuperficiali odelleacquesotterraneeconilsuperamentodelleconcentrazionisogliadirischioèpunitoconlapenadell'arrestodaseimesiaun anno o con l'ammenda da duemilaseicento euro a ventiseimila euro, se non provvede alla bonifica in conformità al progetto approvato dall'autorità competente nell'ambito del procedimento di cui agli articoli 242 e seguenti. In caso di mancata effettuazionedellacomunicazionedicuiall'articolo242,iltrasgressoreèpunitoconlapenadell'arrestodatremesiaunannoocon l’ammendadamilleeuroaventiseimilaeuro. 2.Siapplicalapenadell'arrestodaunannoadueannielapenadell'ammendadacinquemiladuecentoeuroacinquantaduemila eurosel'inquinamentoèprovocatodasostanzepericolose. 3.Nellasentenzadicondannaperlacontravvenzionedicuiaicommi1e2,onellasentenzaemessaaisensidell'articolo444del codice di procedura penale, il beneficio della sospensione condizionale della pena può essere subordinato alla esecuzione degli interventidiemergenza,bonificaeripristinoambientale. 4. L'osservanza dei progetti approvati ai sensi degli articoli 242 e seguenti costituisce condizione di non punibilità per le contravvenzioni ambientali contemplate da altre leggi per il medesimo evento e per la stessa condotta di inquinamento di cui al comma1”. Art.452quinquiesc.p. Delitti colposi contro l’ambiente Art.452sexiesc.p. Traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività Art.452septiesc.p. Impedimento del controllo Art.452octiesc.p. Circostanzeaggravanti Art.452noviesc.p. Aggravanteambientale alternativamente: 1)l'alterazioneirreversibile dell'equilibriodiunecosistema; 2) l'alterazione dell'equilibrio di un ecosistema la cui eliminazione risulti particolarmente onerosa e conseguibile solo con provvedimenti eccezionali; 3) l'offesa alla pubblica incolumità in ragione della rilevanza del fatto per l'estensione della compromissione o dei suoi effetti lesivi ovvero per il numero delle persone offese o esposteapericolo. Cagionare colposamente un inquinamentoambientale Cagionare colposamente un disastro ambientale Cagionare colposamente un pericolo diinquinamentoambientale Cagionare colposamente un pericolo didisastroambientale Abusivamente cedere, acquistare, ricevere, trasportare, importare, esportare, procurare ad altri, detenere, trasferire, abbandonare o disfarsi illegittimamente di materiale adaltaradioattività,salvocheilfatto costituiscapiùgravereato. Salvocheilfattocostituiscapiùgrave reato, negando l’accesso, predisponendo ostacoli o mutando artificiosamente lo stato dei luoghi, impedire, intralciare o eludere l’attività di vigilanza e controllo ambientali e di sicurezza e igiene del lavoro ovvero comprometterne gli esiti Promuovere, costituire, organizzare, partecipare ad un’associazione per delinquere diretta, in via esclusiva o concorrente, alla commissione di taluno dei delitti contro l’ambiente previsti dal Titolo VI bis del Libro II c.p. Promuovere, dirigere, organizzare, partecipareadun’associazioneditipo mafioso finalizzata alla commissione ditalunodeidelitticontrol’ambiente previsti dal Titolo VI bis del Libro II c.p. ovvero all’acquisizione della gestioneocomunquedelcontrollodi attivitàeconomiche,diconcessioni,di autorizzazioni, di appalti o di servizi pubbliciinmateriaambientale Commettere un fatto previsto come reato,alloscopodieseguireunoopiù tra i delitti contro l’ambiente previsti dal Titolo VI bis del Libro II c.p., dal d.lgs. 152/2006 o da altra disposizione di legge posta a tutela dell’ambiente naturale protetta o sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale, storico, artistico, architettonico o archeologico, ovvero in danno di specieanimaliovegetaliprotette sanzioniinterdittive Riduzione da un terzo a due terzi delle sanzioni previstedall’art.452bisc.p.(e,quindi,sanzioneda 8mesia2annidireclusioneeconmultada3.333 euroa66.667euro) Riduzione da un terzo a due terzi delle sanzioni previste dall’art. 452 quater c.p. (e, quindi, sanzione da 1 anno e 8 mesi a dieci anni di reclusione) Riduzionediunulterioreterzo Riduzionediunulterioreterzo Reclusione da due a sei anni e multa da euro 10.000aeuro50.000. Aumento se dal fatto deriva il pericolo di compromissioneodeterioramento: 1)delleacqueodell'aria,odiporzioniesteseo significativedelsuoloodelsottosuolo; 2)diunecosistema,dellabiodiversità,anche agraria,dellafloraodellafauna. Aumentofinoallametàsedalfattoderivapericolo perlavitaoperl’incolumitàdellepersone. Reclusionedaseimesiatreanni Sanzionepecuniaria daduecentoa cinquecentoquote Aumento delle pene previste dall’art. 416 c.p., Associazioneperdelinquere Aumento da un terzo alla metà, se dell’associazione fanno parte pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio che esercitano funzioniosvolgonoserviziinmateriaambientale Aumentodellepeneprevistedall’art.416bisc.p., Associazioniditipomafiosoanchestraniere Aumento da un terzo alla metà, se dell’associazione fanno parte pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio che esercitano funzioniosvolgonoserviziinmateriaambientale Sanzionepecuniaria datrecentoamille quote Aumentodaunterzoallametàdellapenaprevista perilreato - Sanzionepecuniaria da duecentocinquanta aseicentoquote - Art.452deciesc.p. Ravvedimentooperoso Art.452undeciesc.p. Confisca Art.452terdeciesc.p. Omessabonifica Art.157c.6c.p. Prescrizione. Tempo necessarioaprescrivere Commettere un fatto previsto come reato se dalla commissione del fatto deriva la violazione di una o più norme previste dal d.lgs. 152/2006 o daaltraleggechetutelal’ambiente Nei delitti contro l’ambiente previsti dal Titolo VI bis del Libro II c.p., nel delitto di associazione a delinquere aggravato ai sensi dell’art. 452 octies c.p., nonché per il delitto di traffico illecito di rifiuto ai sensi dell’art. 260 d.lgs.152/2006: a)adoperarsiperevitarechel’attività delittuosa venga portata a conseguenze ulteriori ovvero, prima della dichiarazione di apertura del dibattimento di primo grado, provvedere concretamente alla messa in sicurezza, alla bonifica e, ove possibile, al ripristino dello stato deiluoghi; b)aiutareconcretamentel’autoritàdi polizia o l’autorità giudiziaria alla ricostruzione del fatto, nell’individuazionedegliautorionella sottrazione di risorse derivanti per la commissionedeidelitti. Condanna o applicazione pena su richiesta delle parti ex art. 444 c.p.p. per i delitti di cui agli artt. 452 bis, 452 quater, 452 sexies, 452 septies, 452octiesc.p. Condanna per uno dei delitti contro l’ambiente previsti dal Titolo VI bis delLibroIIc.p.,dald.lgs.152/2006e confiscanonpossibile Provvedereallamessainsicurezzae, ove necessario, alle attività di bonifica e ripristino dello stato dei luoghi Salvocheilfattocostituiscapiùgrave reato,nonprovvedereallabonifica,al ripristinooalrecuperodellostatodei luoghi,essendoviobbligatoperlegge, per ordine del giudice ovvero di un’autoritàpubblica Commetteretalunodeidelitticontro l’ambiente previsti dal Titolo VI bis delLibroIIc.p. Aumento di un terzo della pena prevista per il reato Diminuzione dalla metà a due terzi dalla pena previstaperilreato Diminuzione da un terzo alla metà dalla pena previstaperilreato - Confiscadellecosechecostituisconoilprodottoo ilprofittodelreatoocheservironoacommettere il reato, salvo che appartengano a persone estraneealreato Confisca di beni di valore equivalente di cui il condannato abbia anche indirettamente o per interpostapersonaladisponibilità Nonapplicazionedellaconfisca - Reclusione da uno a quattro anni e con multa da euro20.000aeuro80.000 - Raddoppiodeiterminidiprescrizione - 2.Ilnuovomeccanismoditipoestintivoperleipotesicontravvenzionaliprevistedald.lgs.152/2006 L’art.1c.9dellal.68/2015introduce,perleipotesicontravvenzionaliprevistedald.lgs.152/2006“chenon hanno cagionato danno o pericolo concreto e attuale di danno alle risorse ambientali, urbanistiche o paesaggistiche protette”, un meccanismo di tipo estintivo che ricalca sostanzialmente quello previsto dall’art.301deld.lgs.81/2008.Inbaseadesso,allecontravvenzioniinmateriadiigiene,saluteesicurezza sullavoroprevistedalsuddettodecretononchédaaltredisposizioniaventiforzadilegge,perlequalisia previstalapenaalternativadell'arrestoodell'ammendaovverolapenadellasolaammenda,siapplicanole disposizioniinmateriadiprescrizioneedestinzionedelreatodicuiagliartt.20ess.deld.lgs.758/1994. IlnuovoprocedimentovieneoraintrodottodopolaParteVIdeld.lgs.152/2006,“Disciplinasanzionatoria degliillecitiamministrativiepenaliinmateriaditutelaambientale”5,esostanzialmenteprevede: 5 Non è chiaro tuttavia il riferimento agli illeciti amministrativi posto che l’ambito di applicazione previsto dall’art. 318 bis d.lgs. 152/2006èlimitatoalleipotesicontravvenzionali. i. l’emanazione di una prescrizione, “asseverata tecnicamente dall'ente specializzato competente nella materiatrattata”,neiconfrontidelcontravventoredapartedell’organodivigilanzanell’eserciziodelle funzionidipoliziagiudiziariaovverodellapoliziagiudiziaria,daeffettuarsiinundeterminatoperiododi tempo (eventualmente prorogabile per una sola volta e per un periodo non superiore a sei mesi in presenzadispecificheedocumentatecircostanze); ii. in caso di verifica positiva dell’adempimento della prescrizione - da effettuarsi entro sessanta giorni dalla scadenza del termine fissato -, l’ammissione del contravventore al pagamento, in sede amministrativa, di una somma pari a un quarto del massimo dell’ammenda stabilita per la contravvenzionecommessa,daeffettuarsineltermineditrentagiorni; iii. l’estinzionedellacontravvenzioneincasodiadempimentodellaprescrizioneepagamentodellasomma previstaneirispettivitermini. Comeperilmeccanismoestintivoprevistoinmateriadisaluteesicurezzasullavoro: i. ilprocedimentopenaleèsospesodalmomentodell’iscrizionedellanotiziadireatofinoaquantoilPM nonabbianotiziadell’avvenutopagamentoodellamancataottemperanzaalleprescrizioniimpartiteda partedell’organoaccertatore; ii. lasospensionedelprocedimentononprecludelarichiestadiarchiviazioneenonimpediscel’assunzione diproveconincidenteprobatorio,négliattiurgentidiindaginepreliminare,néilsequestropreventivo; iii. l’adempimento in un tempo superiore a quello indicato dalla prescrizione ovvero l’eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose della contravvenzione con modalità diverse da quelle indicate dall'Organo di vigilanza sono valutati ai fini dell'applicazione dell'oblazione facoltativa prevista all’art. 162-bisdelcodicepenale. Inquest’ultimocaso,tuttavia,lasommadaversare,invecediessereridottadiunquarto,comeprevisto dall’art. 24 d.lgs. 758/1994, è ridotta alla metà del massimo dell'ammenda stabilita per la contravvenzionecommessa. 3.Primeconsiderazioni Avendo caratterizzato le nuove fattispecie delittuose come reati di danno o di pericolo concreto, la l. 68/2015 ha sicuramente il pregio di orientare il diritto penale ambientale verso i principi comunitari, ponendosiinlineaconquandoprevistodallaDirettiva2008/99CEsullatutelapenaledell’ambiente. Lal.68/2015,tuttavia,nonprovvedenéadunariorganizzazionesistematicadellamateria,frammentatain innumerevoli atti normativi, né risponde pienamente alle esigenze di depenalizzazione espresse da anni con riferimento alle mere contravvenzioni di tipo formale in materia ambientale, ancorché il provvedimentotentidifarefrontealladibattutaquestioneintroducendo-contutteledifficoltàapplicative chenederiveranno-specificimeccanismiestintiviperlecontravvenzionichenonhannocagionatodannio pericoli. Permanequindil’esigenzadiunariorganizzazionestrutturataesistematicadellamateria,datroppotempo rinviata. *Avv. Sonia Rosolen del Foro di Vicenza Pubblicato su AmbienteDiritto.it il 9 Giugno 2015 AmbienteDiritto.it - Rivista Giuridica Telematica - Electronic Law Review - Via Filangeri, 19 - 98078 Tortorici ME - Tel +39 0941 421391 - Fax digitale +39 1782724258 - Mob. +39 3383702058 - [email protected] - Testata registrata presso il Tribunale di Patti Reg. n. 197 del 19/07/2006 - ISSN 1974-9562 -