All`Antico Ristoro Cambi

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All`Antico Ristoro Cambi
All’ Antico Ristoro Cambi
Via S. Onofrio, 1/R
tel. 055 217134
www.anticoristorocambi.it
[email protected]
Tipologia: ristoranti - trattorie
Classificazione: tradizionali
I fratelli Bruno e Silvano Cambi aprirono l’attività nel 1950 in via Sant’ Onofrio, nel cuore del
popolare e attivo quartiere di San Frediano. Molti personaggi che vivevano e lavoravano nel
quartiere frequentavano la Fiaschetteria Cambi per rifocillarsi e bere un bicchiere di vino in
compagnia. Erano i primi anni del secondo dopoguerra e gli abitanti si ingegnavano per poter tirare
avanti. Tra gli avventori era facile trovare personaggi curiosi e popolari. C’era il cenciaio e rigattiere
ambulante, detto Baccello, che frequentava assiduamente le rive dell’Arno e, specialmente dopo
le piene, vi raccoglieva di tutto. C’era il pesciaiolo del mercato centrale di San Lorenzo, detto conte
Razza, tifoso della Fiorentina, nativo e residente in San Frediano che nel 1971, quando la squadra
viola si salvò proprio l’ultimo giorno del campionato, per festeggiare offrì alla gente del quartiere
un quintale di pesce azzurro. C’erano i renaioli che estraevano la rena dall’Arno, uno dei più
conosciuti era Dante abitante di piazza Tasso, insieme al “Papposo”, mentre il “Marrano” è stato
l'ultimo barrocciaio trasportatore di rena che ha lavorato con il cavallo e il barroccio fino al 1972.
La domenica mattina il ranocchiaio veniva in San Frediano da Campi in bicicletta per vendere
i ranocchi che aveva pescato nei canali del Bisenzio. C'erano anche coloro che andavano nei
depositi della spazzatura, in un posto chiamato “ le buche” nella zona dell'Isolotto, per
raccogliere materiali da recupero. Negli anni a venire molti di loro sono entrati a lavorare alla
nettezza urbana. Inoltre tra i clienti che animavano il locale c’erano argentieri, decoratori, corniciai,
restauratori, fiaccherai, cenciai, cercatori di metalli ferrosi, fabbri e artigiani di tutti i generi.
La Fiaschetteria nel 1987 diventò trattoria all’insegna dell’ “Antico Ristoro di Cambi”, il locale
viene ampliato tramite la ristrutturazione di spazi attigui che presentano lo stesso tipo di volte in
mattoni risalenti al 1700, mantenendo così un carattere e uno stile unitario tra la parte vecchia e
quella nuova.Stefano e Fabio Cambi, figli di Bruno e Silvano, continuano la tradizione familiare
offrendo la
tipica cucina toscana casalinga e mantenendo viva quell’atmosfera di cordialità e
simpatia. Tra le loro specialità la ribollita, la pappa al pomodoro, la farinata di cavolo nero, cervello
e verdure fritti, trippa e lampredotto, il baccalà e la bistecca alla fiorentina. La cantina è fornita di
una ampia scelta di vini.