La Corea del Sud è la Guest Nation di Pitti Uomo 86
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La Corea del Sud è la Guest Nation di Pitti Uomo 86
La Corea del Sud è la Guest Nation di Pitti Uomo 86 Fondazione Pitti Discovery riserva da alcune stagioni uno spazio ai nuovi protagonisti della scena economica e creativa internazionale, con l’intento di favorire lo scambio e la conoscenza reciproca. In collaborazione con Kocca - Korea Creative Content Agency - Guest Nation di questa edizione di Pitti Uomo sarà la Corea Del Sud, che nelle ultime stagioni si è distinta come una delle realtà più interessanti della ricerca fashion. Un progetto che celebra anche i 130 anni dei rapporti commerciali tra Italia e Corea. All’interno di una location dedicata in Fortezza, la Polveriera, andranno in scena le collezioni di una selezione di brand coreani che fanno ricerca nel menswear: Beyond Closet, Byungmun Seo, J Koo, Münn, Ordinary People, Resurrection e Roliat. A cui si aggiungono gli altri brand provenienti dalla Corea che, con il supporto di Kocca, partecipano a Pitti Uomo nelle varie sezioni del salone: Bastong, Westage e Ze_Quun. In più, mercoledì 18 giugno, alle ore 16.30, la Polveriera sarà palcoscenico di un party coinvolgente, tra hip-hop, rock e musica elettronica, con le performance musicali di alcune celebri band coreane, che si sono distinte con grande successo di pubblico nel panorama musicale indipendente. Ecco i protagonisti di South Korea Guest Nation alla Polveriera: Beyond Closet Disegnato dallo stilista Tae Yong, Beyond Closet punta a far emergere un nuovo concetto di classico, riletto in chiave contemporanea attraverso la libera espressione del proprio stile personale. Con un focus su un target giovane, l’outfit firmato da Tae Yong si caratterizza per uno stile sofisticato la cui elegante sartorialità non passerà inosservata. www.beyondcloset.com Byungmun Seo Un concetto di menswear altamente innovativo che concepisce i capi come sperimentazioni couture di materia, pattern e colori. È l’essenza di Byungmun Seo, brand fondato dall’omonimo designer coreano che vanta un master in fashion design technology al London College of Fashion. Per Byungmun la moda deve essere prima di tutto funzionale, ma anche riflettere, con una sensibilità quasi poetica, la personalità di chi la indossa. Nascono così creazioni senza tempo, perfette per un gentleman del XXI secolo. www.byungmunseo.com J Koo J Koo nasce a Londra nel febbraio 2010. Il nome del brand deriva dalle iniziali dei designer Jinwoo.Choi e Yenjoo.Koo, anime creative del brand, che vantano studi alla Central Saint Martins. La loro idea è creare una collezione di abbigliamento imbevuta dei codici classici del tailoring maschile di registro British, per look fortemente contemporanei, caratterizzati da un sapiente gioco di tagli e proporzioni. www.studiojkoo.com Münn Di stanza a Seoul, Münn nasce dalla creatività di Hyun-min Han, diplomato al Samsung art & Design Institute(SADI). Minimalismo è la parola chiave del suo menswear, ispirato all’alta qualità sartoriale degli anni ’60 e caratterizzato da un’accurata ricerca su silhouettes, materiali e pattern e da una minuziosa cura del dettaglio. Il suo mantra è “Defamiliarization of Classic”: un innovativo concetto di guardaroba maschile classico, reinterpretato secondo canoni contemporanei. www.munnseoul.com Ordinary People Brand di menswear nato nel 2011, Ordinary People è disegnato da Jang Hyung Cheol, e si presenta con uno stile che, paradossalmente, ben si addice a “not ordinary people”: uomini con una speciale sensibilità estetica e un elevato gusto sartoriale, attenti al dettaglio curato, ai tessuti pregiati e confortevoli sulla pelle e alle forme dei capi riviste secondo un twist moderno. Resurrection Resurrection significa rinascita e ritorno alle origini della moda, nella sua essenza più pura. Da questo parte l’omonimo menswear brand lanciato nel 2004 e disegnato da Lee Ju Yeong. Le sue collezioni strizzano l’occhio a sottoculture fashion tra cui hippy, glam e funk, con forti richiami allo scenario della musica internazionale. Roliat Hong Sung Wan, direttore creativo del marchio Roliat, elabora per i suoi capi uno stile classico rivisitato secondo i gusti e i canoni estetici dei giorni nostri. La sua ispirazione è un look British declinato sulle esigenze dell’uomo contemporaneo: gilet, blazer, capispalla e shorts dal forte sapore urban ma con uno spirito e una sensibilità d’antan. www.roliat.com …E all’interno di Pitti Uomo 86: Bastong Un connubio di sofisticatezza e artigianalità. Sono le componenti vincenti di Bastong, marchio nato dall’iniziativa del designer coreano Ki Nam Hae, capace di declinare la vestibilità confortevole dei suoi capispalla, rigorosamente realizzati a mano, all’interno di uno stile semplice ma d’impatto. www.bastong.co.kr Westage Disegnato dallo stilista Kim Dong Ju, Westage prende il nome dal concetto di "western heritage”: un’anima contemporary che si sposa a uno stile vintage tipicamente anglosassone. Nel realizzare le sue creazioni, Kim Dong Ju si ispira al workwear americano e allo stile military, declinati secondo un affinato know-how sartoriale. Ze Quun Una collezione uomo che attinge al passato con una disinvoltura contemporanea. Disegnato da Hwang Jae Geun, Ze Quun punta su un concetto di stile avant-garde basato su un gioco di richiami culturali e temporali. Punto d’arrivo, capi caratterizzati da un mix& match di forme e materia, dove tessuti tradizionali si sposano a materiali hi-tech e sono declinati su forme e tagli cutting-edge. www.zequun.com I progetti di FONDAZIONE PITTI DISCOVERY sono realizzati grazie al contributo del CENTRO DI FIRENZE PER LA MODA ITALIANA e di PITTI IMMAGINE. Firenze, 17 giugno 2014