Concerto d`organo sul Lingiardi di San

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Concerto d`organo sul Lingiardi di San
cultura&spettacoli
16
martedì 22 settembre 2015
Gianluca Faragli Musica Apprezzato domenica concerto a Pozzengo per la rassegna “Armonie in Valcerrina”
Tanti applausi. E doppio bis!
Maturità
artistica
e tecnica
sicura
Successo per il duo Edgard Moreau e Pierre Yves Hodique
Sabrina Lanzi con il giovane
pianista Gianluca Faragli
ozzano
Gianluca Faragli, giovane pianista di Novi Ligure, si è esibito ad Ozzano sabato scorso, nell’ambito del Monferrato Classic Festival, presso la
chiesa di San Giuseppe.
Il giovane musicista ha affrontato con maturità espressiva un programma impegnativo e complesso, non solo dal lato tecnico ma anche
interpretativo.
La Sonata op. 2 n. 3 di Beethoven è stata composta a Vienna,
in un periodo per l’autore di
attività molto intensa di concerti ed insegnamento.
Faragli è riuscito a coinvolgere
il pubblico grazie alle personali scelte di sonorità: i piano
e i forte ben distribuiti e ben
calibrati e un equilibrato sentimento musicale.
Dimostra tecnica robusta soprattutto nei passi di terze, seste e, in particolar modo, nel
passaggio di trilli dell’ultimo
movimento.
Gianluca è tanto estroverso
nello Scherzo centrale quanto profondamente intellettuale
nell’affrontare il delicato discorso musicale del secondo
tempo.
Il virtuosismo del giovane pianista tocca vette piuttosto alte nel terzo preludio del Primo Libro di Debussy Le vent
dans le plaine (Il vento nella
pianura).
Moderno e preciso l’uso del
pedale.
Appassionata interpretazione
di In der Nacht di Robert Schumann, composizione facente
parte dei Phantasiestuecke.
Composti nel 1837 e dedicati
a una pianista inglese, Anna
Robena Laidlaw.
La musica pianistica di Schumann è sicuramente meno
rivoluzionaria, sotto l’aspetto
tecnico, di quella di Chopin
e Liszt. Ma, nella storia della musica, la figura di questo
compositore è una vera e propria apparizione meravigliosa.
Lo Schumann compositore è
pieno di momenti febbrili, taglienti, cambiamenti di ritmo,
opposizione fra slanci e ripiegamenti. È presente un contrappunto molto personale che
viene gestito con innegabile
talento, la sua musica passa
repentinamente da uno stato
d’animo all’altro.
Faragli dona un’interpretazione ironica e sognante, oltre che
impetuosa, riuscendo a gestire
il difficile sentimento musicale
che anima la composizione.
Ma il vero plauso per Gianluca va alla sua esecuzione degli
Studi op. 10 di Chopin, affrontati con maturità esemplare e
geniale originalità.
Espressivo, poetico e virtuoso,
un virtuosismo che è fusione
tra tecnica puramente meccanica e talento personale, le
meravigliose pagine scorrono
grazie a un pianismo maturo
e inusuale.
Nello Studio n. 3 op. 10, eleva
il sensibile canto con un controllo emotivo-tecnico di alta
qualità conferendo a queste
pagine il vero senso romantico
di un autore non così semplice
da affrontare.
Al pubblico entusiasta il pianista dona un mirabile bis: Liebeslied (Canto d’amore) di Kleisler/Rachmaninoff mostrando,
ancora una volta, un perfetto
sincronismo fra tecnica e arte.
Il prossimo concerto del Monferrato Classic Festival, sabato
26 settembre, concluderà la serie di concerti ad Ozzano Monferrato e vedrà come interprete
la giovane pianista napoletana
Ludovica de Bernardo.
Anna Maria Bruno
MOMBELLO
Gli spettatori di Armonie in Valcerrina che domenica scorsa,
incoraggiati dalla splendida
giornata di sole hanno raggiunto per la prima volta la chiesa
San Bonomio a Pozzengo, sono
rimasti stupiti che in una piccola frazione sia stata edificata
una chiesa così ampia e interessante anche dal punto di vista
artistico.
In realtà Pozzengo, attualmente con poche centinaia di residenti, in passato era un borgo
popoloso, in cui vivevano e arrivavano cittadini molto devoti avendo anche un santuario
dedicato a San Gottardo frequentato da devoti dei paesi
valcerrinesi.
La parrocchiale, edificata ad
inizio ‘700 e conservata in
buone condizioni, possiede
una preziosa lunetta dipinta
dal Morgari e un organo che
stupisce i visitatori per la sua
maestosità e bellezza strutturale costruito da Borio Grisante
e Giuseppe Sabina, restaurato
dai fratelli Marzi nel 2009 per
iniziativa di Idea Valcerrina.
La chiesa ospita da anni i concerti valcerrinesi di validi ensemble fra cui i Solisti d’Europa
con Dindo e Ranieri.
Il duo che si è esibito domenica,
ha confermato che i due giovani solisti Edgard Moreau violoncello e Pierre Yves Hodique
pianoforte hanno preparazione
e doti musicali da garantire un
brillante futuro.
Il programma, nel quale comparivano brani impegnativi, sono stati affrontati con indubbia
sicurezza.
Il concerto è iniziato con La
Csardas di Vittorio Monti, una
composizione di inizio ‘700 che
ha reso famoso il musicista napoletano in tutto il mondo, trascritta per orchestre e strumenti
a corda e a fiato diversificati.
L’interpretazione fornita da Edgard Morreau ha evidenziato la
sua capacità virtuosistica valorizzando la sonorità e la versatilità del suo prezioso strumento
David Tecchler del 1711.
L’applauditissima esibizione si
è ripetuta nella sonata “Variazioni sulla corda” di Paganini,
già cavallo di battaglia di molti
violinisti eccellenti.
Il programma è proseguito con
l’esecuzione di brevi e piacevoli brani: Melodie di Gluck, Le
strade dell’amore di Poulenc
(una bella melodia romantica
a tempo di valzer), Il canto del
menestrello di Glazounov, Player di Block.
I successivi tre brani, di Chopin,
Saint Saens e Schumann hanno
segnato la svolta del concerto
alla musica di grandi compositori permettendo l’ascolto di
interessanti fraseggi fra i due
strumentisti. L’insistenza degli
applausi ha ottenuto due bis
conclusivi.
Al termine, Gian Paolo Bardazza ha ricordato che le cartoline
con annullo filatelico distribuite in occasione del concerto
di Gambarello hanno fruttato una buona somma che sarà
destinata alla prosecuzione del
restauro della pieve Romanica
Santa Fede di Cavagnolo.
Il prossimo concerto è confermato per domenica 4 ottobre nella bella chiesa barocca
Sant’Eusebio di Varengo. Si
esibiranno i Cameristi di Santa Cecilia.
Mario Giunipero
Concerto d’organo
sul Lingiardi
di San Dalmazzo
di Quargnento
questa sera - martedì - alle ore 8,30, conferenza ed esecuzioni
Alla Filarmonica
Una giornata
dedicata al genio
di Niccolo Paganini
«Paganini, padre e viaggiatore tra Torino
e Parma» è il titolo della prima “Giornata
paganiniana” che si svolgerà questa sera,
martedì alle 20,30 alla Filarmonica.
Data obbligata legata alla nomina
di Paganini nostro “Accademico ad
Honorem” che presenta gli aspetti meno
noti del genio per antonomasia del violino
e della chitarra.
Relatrice la professoressa Maria Rosa
Moretti, coautrice con Rosa Sorrento
del catalogo integrale del corpus
paganiniano. Durante la serata pagine
per violino, violoncello, chitarra saranno
affidate alla esecuzione di Marina Ghigino,
Andrea Bellettini e Maria Valdengo.
Inoltre esposizione di cimeli paganiniani
curati dal liutaio monferrino Gianni
Accornero.
prossimo concerto
Domenica 4 ottobre
nella bella chiesa
Sant’Eusebio di
Varengo
Del maestro Fabio Re
r.m.
quargnento
Domenica 27 settembre, alle ore 18, all’organo
Lingiardi 1862 della Basilica di San Dalmazzo
in Quargnento, Fabio Re terrà un concerto di
presentazione del cd che registrò nell’ottobre
2007 allo storico organo Serassi del Duomo
di Valenza. Il disco, recentemente pubblicato
dalla Casa Discografica Tactus, è interamente
dedicato a Polibio Fumagalli (1830-1900), un
autore della cui importanza ci si sta rendendo
conto in questi ultimi anni, per la funzione di
cerniera che ha avuto fra lo stile teatrale tipico
della letteratura organistica italiana di metà
‘800 e la riforma ceciliana successiva.
Il programma del concerto
Il programma del concerto è in buona parte
proprio dedicato a questo autore e contempla
l’esecuzione della ‘Sonata in re maggiore’ di P. A.
Guglielmi (1728 – 1804), di ‘Brillante alla galop
‘dopo il Vespro’ op. 203’, ‘Sonata a capriccio n°
6 in fa maggiore’ e ‘Offertorio op. 189’ di P. Fumagalli – (1830-1900), ‘Sinfonia dlel’opera Gli
Orazi e i Curiazi’ di D. Cimarosa (1749-1801); poi
ancora ‘Suonata perla consumazione op. 189’ e
‘Marcia dopo la Messa op. 189’ ancora di P. Fumagalli (1830-1900) e ‘Inno a Don Bosco (Uomo
dal grande cuore)’ di Hollingar-Lovas (XX sec.).
Nato a Pavia, Fabio Re si è diplomato in Pianoforte, Organo e composizione organistica sotto
la guida del M° Luigi Molfino. È inoltre uno dei
fondatori dell’associazione “Vox organi” con
sede in Vigevano.
m.cast.
cultura&spettacoli
In scena a Moncestino
il “Tartufo” di Molière
(ch.c.) - Serata teatrale, sabato
26 settembre alle 21, nei giardini del
palazzo municipale con lo spettacolo
teatrale della Compagnia Nuovo
Palcoscenico, dal titolo “Tartufo
di Molière” con regia di Giuseppe
Costantino e il contributo della
Fondazione Cassa di Risparmio
di Alessandria. È una delle più
importanti commedie, tragiche, del
drammaturgo francese, un’opera
che è una satira nei confronti della
società nobile francese del ‘600. La
serata è promossa dalla Proloco ed è
a ingresso libero.
“Mi ritorna in mente”
Omaggio a Battisti
(m.c.) - Il Teatro Sociale di
Valenza ospiterà sabato 26 settembre
alle ore 21 “Mi ritorna in mente”, un
omaggio a Lucio Battisti, a cura di
Roberto De Cola e i Beggar’s Farm,
a sostegno di Telethon. Info. 0131
224609 – 347 8347584.
“Teatrando s’impara”
al via la terza edizione
Riprende il laboratorio teatrale
per bambini e ragazzi “Teatrando
s’impara”, condotto da Daniela
Desana, che giunge quest’anno alla
terza edizione.
Per maggiori informazioni telefonare
al numero 342 048 9970.
Polifonica Monferrina:
concerto per candiolo
(m.c.) - La corale Polifonica
Monferrina terrà un concerto nella
chiesa di S. Martino a San Salvatore
Monferrato nella serata di sabato 24
ottobre.
L’appuntamento è a cura
dell’associazione Norma Spagliardi
per Candiolo.
Musica L’appuntamento è stato spostato all’ultimo momento in teatro a causa del maltempo Prossimo appuntamento venerdì 25
Pubblico in piedi per Barbarossa
E questa sera chiude la rassegna il bluesman Paolo Bonfanti
san salvatore
Pubblico in piedi al teatro Comunale di San Salvatore Monferrato per l’incontro, inserito nel
cartellone di “Parole e Musica in
Monferrato”, tra Enrico Deregibus, direttore artistico del festival,
e il cantautore Luca Barbarossa.
La serata è stata infatti dirottata
in extremis in teatro a causa del
maltempo che ha reso impossibile lo svolgimento nella suggestiva cornice del parco della
torre storica.
Barbarossa, nel corso dell’incontro, ha raccontato vari aneddoti relativi alla sua carriera, dagli
albori a tempi più recenti, dalla sua attività nella nazionale
cantanti al fortunato connubio
artistico con Neri Marcorè e il
successo ottenuto con Radio2
Sociale Club. Ha intonato alcune canzoni, Roma Spogliata (in
origine intitolata ‘Roma Puttana’
ma modificata solamente nel titolo per renderla più ‘presentabile’ a Castrocaro in anni in cui un
titolo di quella portata avrebbe
senza dubbio destato scalpore,
poi il successo L’amore rubato,
testo originariamente scritto per
Fiorella Mannoia (e ispirato allo
stupro di cui fu vittima Franca
Rame) ma che Barbarossa interpretò in prima persona al festival di Sanremo classificandosi
terzo ricevendo come ulteriore
riconoscimento un telegramma
di Franca Rame e Dario Fo che
lo ringraziarono a nome di tutte le donne. Poi l’esecuzione di
Via delle storie infinite, ancora
un mare di aneddoti fra i quali il
parco privo di barriere architettoniche Tutti insieme realizzato
a Roma con i fondi raccolti dalla
Nazionale Cantanti, un tour saltato proprio per un infortunio
Cartellone con classica
e teatro per bambini
moncalvo
(c.g.) – Le rassegne teatrali in lingua piemontese e prosa previste
al Teatro Comunale di Moncalvo verranno svelate oggi. Alle ore
18, la Sala Consiliare di Moncalvo ospiterà la conferenza stampa
di presentazione dei programmi a cura dell’Associazione Arte &
Tecnica, in accordo con la commissione comunale del Centro
Civico Montanari e con il sostegno di Regione Piemonte – Assessorato alla Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Asti,
Fondazione Cassa di Risparmio di Torino e in collaborazione
con Fondazione Gabriele Accomazzo).
A Moncalvo, come ogni anno, il sipario si alzerà dapprima sulla
rassegna in lingua piemontese, seguita in modo particolare dal
Centro Civico Montanari e dal presidente Giuseppe Prosio. Il
programma di spettacoli “piemontesi” vedrà giungere compagnie regionali nella prima parte dell’autunno, in concomitanza
con l’edizione 2015 della Fiera del Tartufo. Successivamente
la rassegna di prosa si spingerà fino alla prossima primavera
con spettacoli di vario genere previsti nel fine settimana. Fra
le novità figurano anche un concerto di musica classica il 21
novembre e uno spettacolo per bambini il 13 dicembre.
Anche Fabrizio Bosso
per la rassegna jazz
“in onda” a Valenza
ritmo blues
Bonfanti proporrà
i brani della sua
storia. Ingresso
libero
durante una partita benefica, e
la conclusione di serata con l’interpretazione, con l’immancabile
chitarra, di Ali di cartone e Via
Margutta.
La rassegna si concluderà questa
sera, martedì 23 settembre, alle
ore 21.15 nel giardino della sto-
rica Villa Ada, in via Ollearo 69,
a San Salvatore Monferrato con
Paolo Bonfanti, genovese, uno
dei più grandi bluesman italiani, che insieme alla sua chitarra
magica proporrà i brani della sua
storia. Ingresso libero.
m.cast.
valenza
È già partita a Valenza la prevendita per il primo concerto della
seconda parte di concerti promossi dall’associazione Amici del
Jazz che avrà luogo venerdì 25 settembre a Palazzo Valentino
sede del Centro Comunale di Cultura, alle ore 21.15. Protagonisti della serata saranno Alberto Marsico all’organo hammond
(a Valenza di recente in occasione dei
parole e Musica in Monferrato, nda),
Diego Borotti (sax tenore) e Alessandro Minetto (batteria). L’ingresso sarà
di 10 euro e la prevendita si svolge in
Biblioteca Civica (info 0131 949287).
Gli altri appuntamenti jazz avranno
invece luogo al teatro Sociale, nell’ambito del cartellone della stagione: venerdì 23 ottobre largo al concerto di
Rossano Sportiello al pianoforte con Aldo Zunino (contrabbasso) e Stefano Bagnoli (batteria); venerdì 20 novembre Fabrizio
Bosso (nella foto) e Luciano Biondini alla fisarmonica.
Infine venerdì 11 dicembre la consegna del Valenza Jazz 2015
a Gegè Telesforo che presenterà il suo nuovo progetto, “Sound
Zero”, in quintetto con Alfonso Deidda (Flauto, tastiera e voci),
Seby Burgio (pianoforte), Dario Panza (batteria) e Joseph Bassi.
m.cast.
Musica Successo della rassegna a Vignale e Frassinello
Pianoechos, doppio centro
: Dopo l’apprezzato con-
certo che ha visto protagonista
sabato a Vignale il noto pianista francese Hugues Leclère
impegnato nella interpretazione dell’Arte della fuga di
J.S.Bach la rassegna concertistica PianoEchos è proseguita
domenica scorsa al castello di
Frassinello Monferrato che ha
ospitato il Duo Manara - De
Zan, formato da Francesco
Manara (violino) e Francesco De Zan ( pianoforte), due
musicisti di grande valore, che
hanno saputo coniugare e fondere le loro eccellenti capacità
sia tecniche sia artistiche in un
discorso univoco, attraverso
esempi sonatistici significativi.
E il valido dialogo tra i due
strumenti si è subito apprezzato nella Sonata in fa maggiore
op. 24 di Beethoven a cui è stato attribuito come sottotitolo il
nome “Primavera” per il carattere elegiaco del primo movimento; il successivo “Adagio,
molto espressivo” è stato eseguito in modo da esaltarne il
carattere meditativo. Tra l’Adagio e il Rondò conclusivo, Bee-
thoven ha inserito uno Scherzo
breve e conciso; il Rondò, che
prende lo spunto da un tema
mozartiano, conclude il lavoro in una fluida eleganza, che
riprende il carattere della pagina iniziale.
E il procedere del programma
ha dato modo di valorizzare le
qualità del duo: nella Sonata
n. 1 in la minore op. 105 di R.
Schumann i due strumenti,
interagendo, hanno messo in
risalto l’appassionata espressione del primo tempo, la dolcezza dell’ Allegretto e l’eccitazione del “Lebhaft” finale.
È stata eseguita inoltre la Sonata n. 3 in re minore op. 108 di
J. Brahms, composizione dove
il materiale musicale porta i
Pagina preparata il giorno 11/04/2016 alle ore 17:19:46 per Luigi Benzi.
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due strumenti a far risaltare le
loro potenzialità timbriche e
tecniche. Espressioni liriche e
appassionate sono esposte dal
violino che esalta la cantabilità
dei vari passaggi, per giungere
alla melodia dolcissima e intensa dell’ Adagio. Gli ultimi
due movimenti acquistano un
carattere veloce. In chiusura
della serata un omaggio all’o-
pera italiana con la Fantasia
su “Il Trovatore” per violino e
pianoforte di C. Sivori, violinista allievo di Paganini.
Parti salienti dell’opera verdiana vengono rivisitate, con ripetuti passi di grande virtuosismo violinistico, sorprendente
virtuosismo presente ancora
nei due bis.
Mario Patrucco