TETTI EsTrEmI
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TETTI EsTrEmI
504 • modulo 396 know how polyglass © impernovo Polyglass per Padiglione Zero ed ExpoCentre © impernovo P olyglass ha fornito le impermeabilizzazioni per le coperture di diversi padiglioni e giardini pensili dell’Expo. Il Padiglione Zero e l’Expo Centre sono tra gli interventi più particolari e significativi realizzati. Entrambi situati all’ingresso ovest, colpiscono per la loro forma particolare a coni di varie altezze e diametri che si compenetrano fra loro, che fanno pensare ad un paesaggio collinare tipico di tante regioni italiane. Le strutture disegnate dall’architetto Michele De Lucchi, sono state pensate per essere smontate e poi riutilizzate. Padiglione Zero ha la funzione di introdurre i visitatori al tema centrale dell’esposizione, l’alimentazione. Al suo interno è raccontato, stanza dopo stanza, il rapporto dell’uomo con l’alimentazione e la La componente chiave per un tetto ad alte prestazioni è il manto impermeabilizzante. Fondamentale per le due architetture che accolgono ad Expo natura, dalla preistoria fino ai giorni nostri. Una storia iniziata con la caccia e la pesca, evoluta poi con l’agricoltura e l’allevamento, fino all’industrializzazione e alla moderna commercializzazione, con il risvolto negativo degli sprechi alimentari e del “cibo spazzatura”, fino ad una nuova coscienza e buone pratiche dell’ecosostenibilità. Expo Centre è un grande spazio dedicato agli eventi, con un Auditorium che può ospitare 1.500 persone. Criticità del progetto e requisiti del sistema impermeabile La particolare forma delle strutture ne determina la loro bellezza, ma ha costituito la difficoltà principale della realizzazione. Infatti il si- stema impermeabile ha dovuto adattarsi alla perfezione alle forme complesse, garantendo comunque un elevato risultato funzionale ed estetico. Un’altra criticità dell’intervento è stato il limitato tempo a disposizione per l’esecuzione del montaggio, infatti da quando sono stati consegnati i piani di posa il tempo programmato per l’impermeabilizzazione era di solo 135 giorni. Altro requisito fondamentale è che, trattandosi di strutture destinate ad essere smontate, magari con possibilità di riutilizzo in altro contesto, sono stati fin da subito considerati gli aspetti legati allo smontaggio e smaltimento (o riutilizzo) di tutti i materiali da costruzione utilizzati, dalle strutture portanti agli strati funzionali che formano l’involucro esterno, tra cui il sistema di impermeabilizzazione. E’ stato infatti scelto un sistema a freddo, fissato meccanicamente e senza l’utilizzo di colle, quindi facilmente smontabile e separabile dagli altri materiali. Inoltre il manto di impermeabilizzazione doveva essere applicato su un piano di posa in legno, pertanto bisognava adottare un materiale ed un sistema applicativo che potesse garantire la massima sicurezza in fase di posa, sia per quanto riguarda il rischio di incendio che la sicurezza e salute dei lavoratori. IL PROGETTO E LA TECNOLOGIA Per rispondere alle criticità del progetto e soddisfare i requisiti richiesti è stato proposto e realizzato un sistema di impermeabilizzazione con manto sintetico in polivinilcloruro plastificato (PVC-P) tipo Mapeplan M, posato a secco con successivo fissaggio meccanico al supporto. La posa a secco con sistema di fissaggio meccanico si è dimostrata vincente in termini di assorbimento dei movimenti e dilatazioni di un supporto frazionato come presente in questo caso (tavole in legno), ma soprattutto è il sistema che garantisce la completa e totale possibilità di smontaggio, recupero o smaltimento del sistema impermeabile e dei piani di posa sui quali è applicato ed ancorato. La stretta collaborazione tra Impernovo (impresa specializzata nella realizzazione di sistemi impermeabili) e Polyglass si è rivelata vincente fin dalle prime fasi della progettazione del sistema impermeabile. In- © impernovo PADIGLIONE ZERO e expocentre Committente EXPO 2015 Coordinamento progettuale Fiera Milano Progetto architettonico Arch. Michele De Lucchi Direzione lavori Arch. De Lucchi / D.L. Ing. Massimiliano Pempori (Italferr) Impresa generale Consorzio P&I –Bolzano Impresa specializzata Impernovo – Finale Emilia (MO) Mauro Redemagni Geometra Polyglass Responsabile Assistenza Tecnica unsung hero TETTI estremi fatti molti sforzi sono stati dedicati allo studio preliminare ed alla simulazione del migliore sistema di posa del manto impermeabile, al fine di ottimizzare i tempi di posa, i sormonti e gli sfridi dei materiali, il sistema di fissaggio meccanico, il risultato estetico e funzionale finale. Il supporto costituito da tavole in legno dello spessore di 36 mm è stato ancorato su una struttura portante costituita da travature in putrelle metalliche. Sul supporto è stato posato a secco il manto impermeabile Mapeplan M, tagliato a spicchi su misura a piè d’opera. Successivamente è stato ancorato al supporto mediante un sistema di fissaggio meccanico costituito da piastrine metalliche e viti mordenti per legno specificatamente prodotte e certificate per questa tipologia di applicazione, il fissaggio è stato applicato sotto i sormonti del manto impermeabile.I sormonti sono stati saldati per termofusione mediante apporto di aria calda con specifiche attrezzature manuali. Sopra al manto impermeabile è stata installata una struttura metallica a sostegno dei gradoni in legno che costituiscono il rivestimento esterno della struttura. Particolare cura è stata riservata alla metodologia di raccordo tra il manto impermeabile e questa struttura di sostegno secondaria, al fine di garantire l’ermeticità e la tenuta del sistema impermeabile. I lavori di posa del manto impermeabile sono stati realizzati nel periodo dicembre 2014 – aprile 2015 nel pieno rispetto degli stretti tempi esecutivi del progetto.