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FLP Affari Esteri
Coordinamento Nazionale
000135 ROMA – P.le della Farnesina 1
tel. 06/3691.5433
sito internet:
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www.farnesino.it
Email: [email protected]
Segreteria Nazionale
MAGGIORAZIONE SPESE DI ABITAZIONE: DOLOROSO TRAVAGLIO PER
PARTORIRE L’ENNESIMO OBBROBRIO
Ecco che dal reparto di neonatologia del 3° piano, il primario assistito dal folto team di specialisti in ostetricia, ha dato
alla luce il mostriciattolo, altrimenti detto obbrobrio, e ne ha firmato l’atto di nascita in data 2 settembre battezzato col
nome di Circolare “Maggiorazione dell’Indennità di Servizio Estero per le spese di abitazione” la n. 3. La povera
creatura purtroppo è nata… male!
FLP con l’occasione ribadisce con forza la propria netta contrarietà all’impianto della riforma ISE e del contributo
abitazione. La riforma, nel suo complesso, sta penalizzando pesantemente le Aree funzionali, mentre la casta mantiene
o addirittura accresce i privilegi e le iniquità.
FLP è fortemente dispiaciuta che le auspicate aperture e disponibilità della nuova dirigenza si stanno sciogliendo
come neve al sole, dimostrando una ad una solo aperture di facciata. Segnali pessimi, che uno ad uno dimostrano che
questa Amministrazione, nonostante la nuova dirigenza, mostri una continuità, e sui nodi cruciali e sostanziali sembra
mostrarsi insensibile…. L’Amministrazione mostrando di non voler retrocedere di un passo su una certa policy, iniqua e
discriminante, lancia segnali univoci, di voler confermare quel solco di iniquità a danno delle QQ.FF. e tutelando, in
modo ormai talmente sfacciato, la casta diplomatica.
FLP valuterà appropriate azioni ad ogni livello per ristabilire i diritti defraudati delle QQ.FF., incrementando le
azioni ed attività di contrasto verso il continuo consolidamento dei benefici di casta. Un riequilibrio delle indennità e del
contributo spese abitazioni è priorità di FLP.
Con l’adozione della circolare n. 3, siamo sempre più meravigliati delle dubbie “capacità” della nostra dirigenza. Dalla
circolare sulle spese abitazione prendiamo atto con stupore e meraviglia incredibile che al punto 15 viene introdotta
ufficialmente nei regolamenti MAE(CI) l’estrazione a sorte ! Procedura che entra a far parte delle attività di
controllo e verifica……..Incredibile ma vero ! Lotto o gratta e vinci ???
Incredibile ! Questo dimostra la poca serietà di questa amministrazione e della sua dirigenza, nell’ aver seguito dalla A
alla Z procedure discutibili sotto ogni forma di diritto e di discriminanti. Ma chi sono quei pensatori diplomatici che
formalizzano un regolamento ministeriale dove viene previsto (nero su bianco) un’estrazione a sorte ?! Ci chiediamo
ora come verrà data applicazione alla regola dell’estrazione estrazione a sorte, verrà acquisito il regolamento delle
lotterie nazionali per garantire il rispetto delle procedure, visto che vi sono norme e regolamenti nazionali che
disciplinano le estrazioni a sorte per essere ritenute valide e legali . Quale sarà la manina che estrarrà la pallina?
Verranno coinvolti i bambini dell’asilo nido? Oppure è negli intenti di cantarsela e suonarsela in barba a qualsiasi
regola, norma e procedura di settore?
Incredibile ancor più è che nella circolare viene anche formalizzato che in via ordinaria le Sedi estratte sottoposte a
controllo annuale saranno almeno 10, il che vuol dire che di fatto l’Amministrazione sta già dando informazione palese
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a tutti che se una Sede viene estratta nel 2016, poi il prossimo controllo gli toccherà almeno tra 20 anni (fatte salve
eccezioni che come tali non fanno la ordinarietà), considerando che gli uffici esteri sono circa 200, e la matematica non
è un’opinione. Quindi già immaginiamo la baraonda e la poca serietà di questi controlli, come al solito nessun controllo,
niente di serio, per buona pace anche degli organi ispettivi e di controllo preposti e del nostro ispettorato…. Ma come si
fa a scrivere in una circolare ministeriale i tempi di controllo e di verifica fornendo elementi che dovrebbero restare
come minino riservati ai competenti organi preposti… Se non altro per mantenere un deterrente pur se i controlli già in
partenza l’Amministrazione sa che non saranno seri… Dopo la prima estrazione, le sedi estratte dormiranno sonni
tranquilli per i successivi 20 anni…. Una seria riforma della PA dovrebbe poter prevedere l’allontanamento su due piedi
dei dirigenti che introducono assurdità come questa, e dovrebbero essere perseguiti per danno d’immagine
all’amministrazione oltre che ai dipendenti, facendoli pagare in proprio solidamente e economicamente del danno,
allora si che si assisterebbe a forme serie di Governance….
Incredibile ancora è che hanno definito al punto 3 della circolare cosa intendersi per “familiari conviventi”, includendo
sia la famiglia anagrafica nonché tutti i membri del “nucleo familiare”, facendo riferimento per quest’ultimo all’art. 1
del dpr 242/2001 (che correttamente sarebbe art. 1bis e non 1). Comunque sembra molto pasticciato questo punto 3
della circolare e controverso nonché giuridicamente opinabile, tra l’altro non si è tenuto conto di alcuni aspetti noti ed
elementari:
- Che vi è una differenza tra famiglia anagrafica e nucleo familiare. La prima è l’insieme di persone unite dal vincolo
della parentela, coniugio, affinità, adozione o che per motivi affettivi instaurano una stabile convivenza. Invece, il
nucleo familiare, cosa completamente diversa dalla famiglia anagrafica (anche se può a volte coincidere) e la
cui definizione univoca non esiste su una legge specifica, ma esistono varie definizioni, a seconda dell' "uso"
che si vuol fare del nucleo familiare. Il nucleo designa l’insieme di persone che abitano insieme anche senza legami
familiari, oppure che sono a carico della stessa persona ai fini IRPEF. Si è mischiato in modo fumoso famiglia
anagrafica + nucleo familiare. L’amministrazione arbitrariamente avrebbe inoltre esteso anche coloro non a carico ed
avrebbe comunque inteso riferirsi ad un DPR che è nato per regolamentare un apposito decreto legislativo, il 109/1998,
che riguarda “le prestazioni sociali agevolate e di individuazione del nucleo familiare per casi particolari”. Leggendo
tutti i commi di quell’articolo del DPR di riferimento viene spontaneo di chiedersi ma che c’entra questa questione con
quella del contributo spese abitazione ??!!
FLP rifiuta l’impianto generale della riforma e delle spese abitazione, si adopererà attivamente con ogni strumento e
con ogni azione per una completa revisione. Le spese abitazione devono essere diversamente definite, nella stessa
misura per tutto il personale di ruolo in servizio estero, a prescindere dal grado e qualifica, per il quale vige una già
differenziazione dell’ indennità estera, e solo questa deve essere legata a grado e qualifica ma non i contributi accessori.
UN AUTUNNO DI LOTTA E DI RISULTATI CI ATTENDE, CONTINUA A SOSTENERE FLP PER I TUOI
DIRITTI, BASTA FARTI CALPESTARE, BASTA LA POLITICA BECERA DEL BARATTO PRATICATA DAI
SOLITI SINDACATI, ALZA LA TESTA ANCHE TU COME GIA’ TANTI TUOI COLLEGHI HANNO FATTO,
SOSTIENI CON LA TUA ADESIONE L’UNICO SINDACATO CHE PUO’ RESTITUIRTI I TUOI DIRITTI E
L’ORGOGLIO DI ESSERE UNA QUALIFICA FUNZIONALE PROFESSIONALIZZATA DEL MAE.
Roma, 8 settembre 2015
UFFICIO STAMPA