Gjovalin Çuni Biblioteca Shkoder Il circolo di discussione L

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Gjovalin Çuni Biblioteca Shkoder Il circolo di discussione L
Gjovalin Çuni
Biblioteca Shkoder
Il circolo di discussione
L’attuazione del progetto Interreg IIIa, Biblico Doc-Inn, per circa 2 anni nella nostra biblioteca, stabilito
sulle misure prefisse, ha portato la creazione di una nuova visione della biblioteca. Elenchiamo qui sotto
alcune di queste misure:
1. Nella società in cui viviamo e che giustamente viene definita “società dell’informazione”, l’attuazione
del progetto ha avuto il primo impatto su tutti i membri della nostra biblioteca ma particolarmente un
grande impatto ha avuto negli ambienti scolastici, e specialmente nelle scuole del ciclo novenario e nella
scuola media. Il progetto e la sua realizzazione ha influito nell’alleggerimento del lavoro degli
insegnanti, degli allievi ma anche dei genitori.
Essendo le biblioteche scolastiche in una fase di sviluppo, il dare, il prendere e la discussione delle
informazioni, suggerite da parte nostra ha stimolato la nascita o anche lo sviluppo di alcune iniziative
scolastiche, tra le quali possiamo citare l’elaborazione di alcuni mini-progetti da parte degli allievi,
fondati sull’informazione acquisita dai nostri bollettini e la loro presentazione dinanzi ad un vasto
pubblico scolastico e comunitario.
Dalle attività svolte possiamo elencare alcune attività svolte dagli allievi della scuola media statale: 28
Nëntori, Jordan Misja, e quelle private come Shkodra, Medrese, Pjetër Meshkalla ecc. Negli incontri
organizzati da queste scuole sono stati trattatati problemi storici e letterari. In particolare grande
interesse ha suscitato negli allievi anche la determinazione degli autori prioritari nel progetto come lo
scrittore Skënder Drini, Presidente della Lega degli Scrittori albanesi.
Molto interessante è stata anche la rappresentazione di un mini-progetto realizzato dalla scuola privata
Pjetër Meshkalla, con il tema “I romanzi storici nelle opere degli autori classici”. I materiali di questo
mini-progetto sono stati realizzati con l’aiuto del gruppo “BiblicoDoc-Inn”, presso la nostra biblioteca.
2. È stato finalmente realizzato l’inserimento dei libri, delle riviste e anche la loro digitalizzazione con
un particolare sostegno della biblioteca Teca Mediterraneo negli ambienti della biblioteca e negli
ambienti scolastici.
Senza dubbio adesso dopo due anni fondati sull’esperienza dei nostri partner italiani, ma anche grazie al
lavoro delle ragazze che fanno parte del progetto, siamo riusciti a creare presso le scuole un lob in
sostegno del progetto. Questo è stato visto anche nel desiderio di molte scuole a partecipare nei circoli di
discussione.
3. L’applicazione dello stesso progetto molte volte ci ha spinto a usare alcune forme ma anche a fare,
qualche volta, le nostre modifiche in conformità alle misure. Cosi nelle prime fasi dell’applicazione
decidemmo che il trattamento dei bollettini fosse definito da noi, cosa che risultò molto riuscito. Allora
basati sulle opinioni raccolte da quei gruppi di lettori che comunicavano (leggevano) con il bollettino,
cambiammo la metodologia nel nostro lavoro, avvicinandoci sempre di più agli interessi della comunità,
prima di tutto agli interessi degli allievi e degli studenti, includendo come parte del progetto anche i
rappresentati del mondo della letteratura, delle pubblicazioni e delle associazioni che trattavano
problemi sociali. La collaborazione con questi elementi ha dato gran respiro e attendibilità al nostro
lavoro.
4. La realizzazione della fase finale, la creazione di circoli della discussione accrescerà le potenziali
delle nostre biblioteche e aprirà nuove strade verso la collaborazione ragionale e specialmente con le
biblioteche italiane, le quali resteranno vicino alle nostre biblioteche ancora un po’ di tempo cercando di
aiutarci, svolgendo così realmente il proprio ruolo.
È stata creata ormai a Scutari una rete di discussioni sui bollettini realizzati dalla collaborazione delle
due biblioteche. In questa rete fanno parte alcune scuole medie e alcune scuole del ciclo inferiore. A
onor del vero bisogna dire che le scuole che avranno la priorità sono gia state scelte, ma non possiamo
allontanare da questi circoli di discussione le scuole che desiderano farne parte.
Nel primo incontro che possiamo chiamare promotore, fatto con la partecipazione della signora Daniela,
alcuni giorni fa, sono state chiarite tante cose e sono emerse tante idee per il procedimento di queste
discussioni in questi gruppi.
Pensiamo che le discussioni sui bollettini bilingui delle nostre biblioteche (Marin Barleti e Teca del
Mediterraneo) si devono esaminare secondo un piano definito in tutte le scuole partecipanti. Cosi
cercheremo anche di impegnare i allievi, oppure anche i loro gruppi in temi scientifici creando loro reali
possibilità mediante internet ma anche attraverso i prestiti che possiamo realizzare con Teca
Mediterraneo. Le tematiche definite da parte nostra per il momento sono problematiche sociali
attraverso qui passa la società albanese e problemi che riguardano l’integrazione degli allievi albanesi
che studiano in entrambe le parti dell’Adriatico.
Pensiamo inoltre che il lavoro delle ragazze che lavorano nel progetto non sia semplicemente quello di
produrre ma anche di monitorare l’applicazione del progetto nelle diverse scuole per arrivare all’esatta
definizione delle scuole migliori che avranno la possibilità di crescita degli scambi culturali, con i nostri
connazionali, ma anche con i bambini italiani che studiano con loro.
Aspettiamo fiduciosamente l’implementazione della nuova fase. L’interesse è comune, le biblioteche
fanno crescere la gamma dei servizi, la comunità si informa regolarmente sulle novità.