FESTA DI INAUGURAZIONE - Piccole Suore della Sacra Famiglia

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FESTA DI INAUGURAZIONE - Piccole Suore della Sacra Famiglia
FESTA DI INAUGURAZIONE
Rovereto, 13 settembre 2015
Domenica 13 settembre 2015 nella nostra Casa si respirava aria di festa ed allegria. Dopo quattro
anni di impegno, la ristrutturazione della Casa“Sacra Famiglia” è terminata ed abbiamo così
festeggiato la fine dei lavori inaugurando la nuova struttura completamente messa a nuovo.
E’ stata una giornata serena all’insegna della condivisione, della gioia e della fraternità alla quale
hanno partecipato, con le suore, ospiti, familiari, dipendenti, e quanti, di Rovereto, avevano
accettato l’invito. La giornata si è aperta con l’accoglienza del nostro Arcivescovo e il saluto della
Madre Superiora Suor Iralda Spagnolo che ha accolto tutti i partecipanti salutandoli e ringraziandoli
per la loro presenza. Con emozione abbiamo partecipato al taglio del nastro, eseguito dall’ospite più
anziana della RSA e dalla sua pronipotina che le offriva il vassoio con le forbici. Nella cappella,
dopo il saluto ai partecipanti da parte dell’Arcivescovo di Trento, mons. Luigi Bressan, la Madre
Generale Suor Angela Merici ha salutato l’assemblea. La celebrazione eucaristi-ca è stata animata
egregiamente dal coro del nostro personale assieme ad amici, collaboratori ed alcune ragazze che
frequentano la nostra Casa. Conclusa la celebrazione della Santa Messa, il Vescovo si è recato nel
nostro meraviglioso atrio dove ha benedetto la Casa; poi è salito ai piani per visitare la struttura e
dare un saluto a tutte le signore che lo hanno accolto con grande gioia.
Nel salone Suor Iralda ha ringraziato di cuore tutti coloro che hanno collaborato alla
ristrutturazione. Ha ringraziato soprattutto il Signore perché tutto si è svolto senza incidenti. Dopo il
saluto del vicesindaco, che ha auspicato una collaborazione effettiva con il comune di Rovereto, la
mattinata è proseguita con la conferenza del prof. Stefano Zamagni: “La Nostra Famiglia come
segno di speranza e guida in questo tempo”.
La conferenza è stata molto apprezzata, la sala riunioni era gremita di gente attenta ed interessata
nell’ascoltare le parole dell’economista che in maniera coinvolgente ha trattato alcuni temi molto
attuali ed importanti per la nostra società .L’intera giornata è stata animata dal coro dei bambini,
figli di pendenti e loro ami ci. Accompagnati dalla chitarra di Ro berta e diretti da Suor Alessia,
hanno intonato diverse canzoni significative per l’occasione rallegrando tutti i presenti .
La festa poi è pro seguita con un ricco buffet all’aperto, nel giardino della RSA, animato dalle
canzoni di Dina, una ragazza Moldava che ci ha fatto ascoltare brani che richiamano la sua terra
d’origine, ma anche canzoni italiane. Con l’aiuto di alcune nostre dipendenti di origine Moldava è
stato allestito anche un piccolo ma ricco tavolo pieno di specialità originarie del loro Paese. Questa
scelta è stata molto apprezzata e ci ha fatto capire quanto sia importante aprirci a nuove culture per
poter imparare e condividere cose nuove .
Per finire in bellezza non sono mancati i balli di gruppo che hanno chiuso in allegria una così ricca
e soddisfacente giornata .
Un grande ringraziamento va a tutte le persone che hanno collaborato per
fare in modo che questa festa potesse essere un bel momento di condivisione. Vedere i partecipanti
così coinvolti ci ha fatto molto piacere ed è stato l’aspetto più gratificante.
Erika e Laura
Rev.ma Suor Iralda,
ora che si è concluso il turbinio di eventi legati all'inaugurazione, desidero ringraziarla di aver fatto
dono a tutti noi di un'esperienza tanto gioiosa e densa di contenuti preziosi.
Due, tra le altre, sono le cose per le quali sento un particolare desiderio di ringraziarla.
Anzitutto, grazie per la preziosa testimonianza di gioia, condivisione e comunione che la festa ha
trasmesso a tutti noi che abbiamo partecipato! Testimonianza che si può lavorare nella gioia, e che
con gioia si può portare il messaggio d'amore del Signore in tutti gli angoli della nostra vita, dal
lavoro, alla dedizione ai fratelli, all'attenzione agli altri: non riesco a dimenticare il Suo ricordo per
gli operai che hanno lavorato nella Casa e il senso di conforto con il quale ha annunciato che non si
era verificato nessun incidente. Con questo pensiero, Lei ha dato una testimonianza forte di quanto
nulla debba essere dato per scontato, tantomeno il lavoro altrui, e di quanto la nostra gioia non
possa trovare pienezza se non accompagnata dalla gioia degli altri.
E grazie, per le parole prive di ogni retorica, ma piene di Bene, che ha voluto donarci. Grazie per
averci ricordato le tre parole-guida dell'amore, per come Papa Francesco ce le ha trasmesse: Grazie,
Scusa, Permesso.
"Grazie": come oggi e come ogni giorno porterò nel cuore, per questa possibilità che ha voluto
darmi di mettermi a servizio di qualcosa di grande: il cercare di essere strumento di pace e armonia
nella Casa.
"Scusa": perché se mai dovessi mancare in qualcosa, non mancherò invece nel riconoscerlo, perché
una screpolatura non debba mai trasformarsi in un fossato, nella certezza che "Tutto concorre al
bene per quelli che amano Dio"!!
E "Permesso": perché è profondamente mia la consapevolezza che nulla è scontato e "dato una volta
per sempre", e che le relazioni si costruiscono e crescono non nella pretesa, ma nella delicatezza,
nella dolcezza, nel rispetto, nella lealtà.
Ed è con questo nel cuore che, come un faro, desidero lavorare al Suo fianco, per Lei, ma
soprattutto con Lei: per dare il mio piccolo contributo al Vostro grande servizio. Un servizio che si
realizza - e Lei questo lo ha trasmesso meravigliosamente con le Sue parole, testimonianza di fatti
concreti - nella dedizione ai fratelli e nell'amore per come ce l'ha insegnato Gesù: "Come io vi ho
amati, anche voi amatevi gli uni gli altri".
Grazie di cuore!
Con l'augurio per la Casa e per tutti coloro che, a diverso titolo, la abitano, di un nuovo inizio nella
pienezza della gioia e dell'amore del Signore, Le invio il mio saluto più caro. A presto!
Maria Teresa, psicologa formatrice del personale