bella come una storia, vera come la bibbia

una catechesi che parla a tutti
l’esperienza
raccoNTare Le scriTTure
bella come
una storia, vera
come la bibbia
Luciano Gottardi, burattinaio con la passione
per il racconto, insegna a narrare le Sacre Scritture
per riportare la Parola di Dio al centro della fede.
«Il racconto lascia a bocca aperta, anche nell’era
degli effetti speciali»
Testo di Diego Andreatta
Foto di Luciano Gottardi
32
genitori più anziani gli raccontano
di suore e cappellani che alla dottrina (il catechismo) domenicale
narravano le vicende tragiche degli undici fratelli di Giuseppe, figli
di Giacobbe. Lui, invece, viene da una catechesi teorica, mai in ascolto di un testo biblico. Per
questo Luciano Gottardi, 43 anni, insieme alla
moglie Francesca si è messo a raccontare a me-
i
moria ai tre figli qualche brano della Bibbia,
convinto che alla sera, a casa, si possa sostituire una fiaba con una storia vera. anzi, sacra.
Mani abili e uno sguardo curioso da bambino, Luciano parte favorito rispetto ad altri papà:
da vent’anni fa il burattinaio, con un fresco diploma dell’Istituto superiore di scienze religiose di
Trento. La tesi, guarda caso, verte sulla narrazione biblica: «Le storie sacre si sono preservate
per secoli tramandate a voce di generazione
in generazione – spiega, mettendo a riposo i burattini nel laboratorio di Gardolo, Trento Nord
– ma oggi si è persa completamente l’abitudine
alla trasmissione orale. Già Agostino nel quarto
secolo esortava a riportare al centro della comunità il racconto orale della Bibbia. Vedrei questo
recupero molto utile nella catechesi a servizio
dei contenuti di fede».
Ma nell’era delle immagini tridimensionali
e degli effetti speciali, i ragazzi chiedono la forza