Mod. 2 A - Sportello Semplice
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LUG 2013 PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI Ufficio Acqua e Derivazioni Idriche L.go F. Cattanei 3, 16147 GENOVA Tel. 010/5499689 Fax 010/5499813 ISTRUZIONI PER LA DA PRESENTAZIONE DI DOMANDE DI CONCESSIONE O DI RINNOVO DI CONCESSIONE DI DERIVAZIONE ACQUA Per Uso: UMANO; PESCICOLTURA: IRRIGAZIONE ATTREZZATURE SPORTIVE E AREE A VERDE PUBBLICO; IGIENICO E ASSIMILATI (Abbeveraggio bestiame, Antincendio, Autolavaggio, Lavaggio strade); INDUSTRIALE; ALTRI USI (specificare). (R.D. 14/08/1920 n° 1285 - D.M. 16/12/1923 - R.D. 11 /12/1933 n° 1775 - D. Lgs. 152/06, Parte III - D.M.S. 26/03/1991D.L.gs. 12/07/1993 n° 275 - L. r. 03/01/02 n° 2 – D.G.R. 1586 del 17/12/2004) Per il RILASCIO DELLA CONCESSIONE O PER IL RINNOVO della concessione di derivazione d’acqua occorre presentare la domanda, corredata dalla relativa documentazione tecnica, a: PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE AMBITI NATURALI E TRASPORTI UFFICIO ACQUA E DERIVAZIONI IDRICHE PIAZZALE MAZZINI, 2 - 16122-GENOVA, 1 DOMANDA DI CONCESSIONE o DI RINNOVO (1) DOMANDA di concessione in quattro copie originali, di cui una in bollo da € 16,00 , firmata da tutti i richiedenti, ovvero da un rappresentante delegato(2) ovvero, per le persone giuridiche, dal legale rappresentante(3), da redigersi secondo il Modello D_1 Ist. (Derivazione da sorgente o pozzo) o il Modello D_2 Ist. (derivazione da acque superficiali) o il Modello D_3 Rinn. (per il Rinnovo di concessione), e completa di tutti i dati ivi indicati. In caso di RINNOVO della concessione, oltre a quanto sopra specificato, indicare gli estremi della pratica relativa alla concessione originaria (numero di pratica o in alternativa, se non è conosciuto, numero e data del documento di concessione ovvero numero di repertorio e data del Disciplinare di concessione). In caso di RINNOVO CON RINUNCIA ALL’USO DOMESTICO-POTABILE precedentemente assentito, produrre documentazione attestante l’avvenuto allaccio a pubblico acquedotto comunale o consortile oppure altra documentazione che motivi tale rinuncia. DOC_2_IstruzioniCONC_DER_rev_LUG2013.doc I LUG 2013 Si fa presente che l’Ufficio Acqua e Derivazioni Idriche non ha la competenza al RILASCIO DI AUTORIZZAZIONE IDRAULICA E DELLA RELATIVA CONCESSIONE ai sensi del R.D. 523/1904. Pertanto, nel caso in cui le opere a progetto interferiscano con corsi d’acqua, con attraversamenti e/o prevedano occupazioni di suolo demaniale, le autorizzazioni necessarie dovranno essere richieste alla Direzione 3 - Pianificazione Generale e di Bacino – della Provincia. Note: (1) Per gli Enti Pubblici vige l’esenzione dell’imposta di bollo, ai sensi del D.P.R. 26/10/1972 n° 642 (Tabella Allegato B). Qualora la documentazione tecnica sia redatta da tecnico incaricato da Comune, non dipendente, essa deve essere sottoposta all’imposta di bollo. (2) La delega deve essere firmata dal delegante e deve esservi allegata la fotocopia di documento di identità del delegante stesso o altro documento equipollente. (3) La qualità di legale rappresentante può essere autocertificata; in alternativa occorre produrre la visura camerale. DOC_2_IstruzioniCONC_DER_rev_LUG2013.doc II 2 DOCUMENTAZIONE TECNICA DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI CONCESSIONE O DI RINNOVO. A PRELIEVI DA ACQUE SUPERFICIALI RELAZIONE TECNICA generale (ai sensi dell’art. 8 D.M. 16/12/23 e art. 12 bis del R.D. n° 1775/1933 e s.m.i.), in quattro copie, di cui due in bollo da € 16,00(1) , datate e firmate da Tecnico abilitato (ai sensi dell’art. 10 del R.D. 1285 del 1920, Ingegnere, Geometra o Perito Agrario) , descrittiva del progetto con i calcoli idraulici esplicativi (diametro dei tubi, perdita di carico, velocità dell’acqua, sezione canale, potenza e caratteristiche elettropompa). Dovrà essere inoltre indicato il corso d’acqua di cui esso è tributario e di quale ordine; il bacino idrografico di appartenenza In caso di uso umano: indicazione del numero di residenti comprensivo della stima dei fluttuanti. Se è richiesto anche l’uso irriguo: indicazione della superficie totale dei terreni da irrigare con relative destinazioni colturali (non sono considerati “irrigui” i boschi e i castagneti da frutto) DOCUMENTAZIONE GRAFICA in quattro copie, di cui due in bollo da € 1.00(1), datate e firmate dai richiedenti e da un tecnico abilitato, con disegni possibilmente assemblati, costituita da: a) Corografia su Carta Tecnica Regionale (CTR) in scala 1:5000 con indicate le coordinate geografiche GAUSS-BOAGA del punto di prelievo, precisando il numero dell’elemento della CTR; b) Planimetria su base catastale ufficiale aggiornata in scala 1:2000, con indicati il punto di prelievo e la traccia della derivazione, specificando il numero del foglio, del comune e del/dei mappale/i ove è ubicato il punto o i punti di derivazione; c) Opere d’arte, piante, prospetti e sezioni, in scala idonea, delle opere di presa, di raccolta, di depurazione o di restituzione, di divisori, dei congegni e dei meccanismi necessari all’esercizio della derivazione; d) Profilo longitudinale della direttrice principale delle opere di derivazione, a partire dall’opera di presa. Progetto dei dispositivi di misurazione delle portate e dei volumi derivati (ed eventualmente di quelli restituiti nel caso in cui la derivazione sia assoggettata a tale obbligo). Se è richiesto anche l’uso irriguo: Planimetria su base catastale ufficiale e aggiornata in scala 1:2000, con evidenziati i mappali irrigui. 2 DOCUMENTAZIONE TECNICA DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI CONCESSIONE O DI RINNOVO. B PRELIEVI DA ACQUE SOTTERRANEE (POZZI) RELAZIONE TECNICA generale (ai sensi dell’art. 8 D.M. 16/12/23 e art. 12 bis del R.D. n° 1775/1933; art. 5 del D.Lgs. 275/93), in quattro copie, di cui due in bollo da € 16,00(1) , datate e firmate da Tecnico abilitato (ai sensi dell’art. 10 del R.D. 1285 del 1920, Ingegnere, Geometra o Perito Agrario), descrittiva del progetto con i calcoli idraulici esplicativi (diametro dei tubi, perdita di carico, velocità dell’acqua, sezione canale, potenza e caratteristiche elettropompa), e delle necessarie verifiche di compatibilità della richiesta rispetto a preesistenti derivazioni nella zona, dovranno inoltre essere indicata una valutazione del fabbisogno in relazione all’uso richiesto. In caso di pozzo preesistente: RELAZIONE IDROGEOLOGICA generale (ai sensi del D.M. 11/03/88 punto A 3) in quattro copie, sull’assetto litostratigrafico e sulle caratteristiche delle falde, nella quale venga in particolare considerata l’influenza del prelievo: su eventuali pozzi ad uso potabile esistenti nella zona e posti comunque nel raggio di 200 metri dal punto di prelievo; su altri prelievi da pozzo concessi o esistenti nella zona di prelievo. sulla possibilità di arretramento del cuneo salino, in aree a rischio di tale fenomeno. La relazione dovrà inoltre attestare che sia garantito l’equilibrio tra prelievo e capacità di ricarica dell’acquifero (la quantità di derivazione richiesta dovrà derivare dalla risultanza di prove di emungimento) ed indicare se il prelievo avvenga o meno da falda freatica. La Relazione deve essere corredata da sezione geologica che evidenzi la posizione del pozzo ed il suo rapporto con le falde sotterranee. In caso di istanza di concessione di derivazione a seguito di autorizzazione alla terebrazione: RELAZIONE GEOLOGICA in quattro copie, di cui due in bollo da € 16,00(1) relativa all’effettuazione delle prove di emungimento (per la definizione della quantità d’acqua richiesta in concessione) In caso di prelievi da pozzo fino a 2 l/s e in aree ove non vi è rischio di interferenza col cuneo salino, la relazione geologica potrà essere sostituita da CERTIFICAZIONE, in quattro copie, di cui due in bollo da € 16,00(1) sottoscritta da tecnico abilitato (geologo), che indichi se il prelievo avvenga o meno dalla falda freatica, attesti la non esistenza di pozzi o altre utenze concesse ad uso umano nell’ambito dell’area di rispetto (200 metri) e garantisca circa l’equilibrio tra prelievo e capacità di ricarica della falda, corredata da una sezione geologica che evidenzi la posizione del pozzo ed il suo rapporto con le falde sotterranee. In casi di RINNOVO di concessione senza precedente autorizzazione alla terebrazione: (1) CERTIFICAZIONE, in quattro copie, di cui due in bollo da € 16,00 sottoscritta da tecnico abilitato (geologo), che indichi se il prelievo avvenga o meno dalla falda freatica, garantisca circa l’equilibrio tra prelievo e capacità di ricarica della falda per la conferma della quantità d’acqua richiesta in concessione; preveda nell’eventualità, la valutazione del rischio di intrusione del cuneo salino, ove esistente, corredata da una sezione geologica che evidenzi la posizione del pozzo ed il suo rapporto con le falde sotterranee. DOCUMENTAZIONE GRAFICA in quattro copie, di cui due in bollo da € 1.00(1), datate e firmate dai richiedenti e da un tecnico abilitato (ai sensi dell’art. 10 del R.D. 1285 del 1920, Ingegnere, Geometra o Perito Agrario), con disegni possibilmente assemblati, costituita da: a) Corografia su Carta Tecnica Regionale (CTR) in scala 1:5000 con indicate le coordinate geografiche GAUSS-BOAGA del punto di prelievo, precisando il numero dell’elemento della CTR; b) Planimetria su base catastale ufficiale aggiornata in scala 1:2000, con indicati il punto di prelievo e la traccia della derivazione, specificando il numero del foglio, del comune e del/dei mappale/i ove è ubicato il punto o i punti di derivazione; c) Disegni delle opere in scala 1:200 adduzione e di utilizzazione , - 1:500 rappresentanti le opere di estrazione, di d) Profilo longitudinale della direttrice principale delle opere di derivazione, a partire dall’opera di presa. e) Progetto dei dispositivi di misurazione delle portate e dei volumi derivati (ed eventualmente di quelli restituiti) nel caso in cui la derivazione sia assoggettata a tale obbligo. 2 DOCUMENTAZIONE TECNICA DA ALLEGARE ALLA DOMANDA DI CONCESSIONE O DI RINNOVO. C PRELIEVI DA SORGENTI RELAZIONE TECNICA generale (ai sensi dell’art. 8 D.M. 16/12/23 e art. 12 bis del R.D. n° 1775/1933; art. 5 del D.Lgs. 275/93), in quattro copie, di cui due in bollo da € 16,00(1) , datate e firmate da Tecnico abilitato (ai sensi dell’art. 10 del R.D. 1285 del 1920, Ingegnere, Geometra o Perito Agrario), descrittiva del progetto con i calcoli idraulici esplicativi (diametro dei tubi, perdita di carico, velocità dell’acqua, sezione canale, potenza e caratteristiche elettropompa), e delle necessarie verifiche di compatibilità della richiesta rispetto a preesistenti derivazioni nella zona. dovrà essere inoltre indicato: il corso d'acqua di cui è diretta tributaria specificando di quest’ultimo il corso d’acqua di cui è a sua volta tributario e il bacino idrografico di appartenenza; la portata media annua valutata; gli estremi catastali del terreno in cui sgorga e il nominativo del proprietario del terreno ed il suo indirizzo; Per le derivazioni da sorgenti o da falde dovrà essere inoltre dimostrata l’ampia disponibilità della risorsa idrica e la carenza di fonti alternative di approvvigionamento. Dovrà altresì essere assicurato il minimo deflusso costante vitale (MDV) dei corsi d’acqua, ove definito, per le esigenze di tutela della qualità e dell’equilibrio stagionale del corpo idrico, delle opportunità di risparmio ed il riutilizzo e riciclo della risorsa. (1) DOCUMENTAZIONE GRAFICA in quattro copie, di cui due in bollo da € 1.00 , datate e firmate dai richiedenti e da un tecnico abilitato (ai sensi dell’art. 10 del R.D. 1285 del 1920, Ingegnere, Geometra o Perito Agrario), con disegni possibilmente assemblati, costituita da: a) Corografia su Carta Tecnica Regionale (CTR) in scala 1:5000 con indicate le coordinate geografiche GAUSS-BOAGA del punto di prelievo, precisando il numero dell’elemento della CTR; b) Planimetria su base catastale ufficiale aggiornata in scala 1:2000, con indicati il punto di prelievo e la traccia della derivazione, specificando il numero del foglio, del comune e del/dei mappale/i ove è ubicato il punto o i punti di derivazione; c) Opere d’arte, piante, prospetti e sezioni, in scala idonea, delle opere di presa, di raccolta, di depurazione o di restituzione, di divisori, dei congegni e dei meccanismi necessari all’esercizio della derivazione; d) Profilo longitudinale della direttrice principale delle opere di derivazione, a partire dall’opera di presa. e) Progetto dei dispositivi di misurazione delle portate e dei volumi derivati (ed eventualmente di quelli restituiti nel caso in cui la derivazione sia assoggettata a tale obbligo). INTEGRAZIONI della documentazione tecnica in caso di uso UMANO in caso di derivazioni da SORGENTE Gli ELABORATI documentazione PROGETTUALI dovranno essere INTEGRATI dalla seguente RELAZIONE dovrà essere presentata in sei copie, (anziché quattro), di cui due in bollo da € (1) 16,00 , datate e firmate da Tecnico abilitato (ai sensi dell’art. 10 del R.D. 1285 del 1920, Ingegnere, Geometra o Perito Agrario), e contenere la descrizione delle caratteristiche dell’impianto che dovranno essere conformi a quanto contenuto nell’allegato 2° del D.M.S. 26/3/91. DOCUMENTAZIONE GRAFICA dovrà essere presentata in sei copie (anziché quattro), di cui due in bollo da € 1.00(1), datate e firmate da Tecnico abilitato e dal richiedente; in essa dovranno essere altresì riportate, le opere di tutela assoluta (art. 94, c. 3, del D. Lgs. 152/06), la delimitazione della zona di rispetto (art. 91, c. 4 del D. Lgs. 152/06), le opere d’arte, piante, prospetti e sezioni, in scala idonea, delle opere di presa ai sensi del D.M.S. 26/3/91. STUDIO IDROGEOLOGICO in sei copie in carta semplice, redatto da tecnico qualificato ed abilitato (geologo), esteso ad un intorno opportunamente definito in rapporto alle presunte caratteristiche dell’acquifero, contenente i seguenti dati: inquadramento corografico; cartografia geologico-tecnica di dettaglio a scala 1:1000/1:500; documentazione fotografica; Indicazione cartografica della zona di tutela assoluta e di quella di rispetto; caratteristiche dell’acquifero; caratterizzazione della struttura del substrato roccioso (preferibilmente secondo il modello che recepisce la norma UNI EN ISO 14688-1; caratterizzazione delle coltri detritiche (preferibilmente secondo il modello che recepisce la norma UNI EN ISO 14689-1; descrizione della captazione; stabilità del versante, in modo particolare del settore di monte; vulnerabilità della sorgente secondo il metodo base GNDCI-CNR, con indicazione della presenza di eventuali pozzi per uso umano o per altri usi, presenti nella zona e posti comunque nel raggio di 200 metri dal punto di prelievo. Modello D_1 Ist. DOMANDA DI CONCESSIONE: (prelievo da S O R G E N T E o P O Z Z O ) Marca da bollo € 16,00 ALLA PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE AMBITI NATURALI E TRASPORTI UFF56. ACQUA E DERIVAZIONI IDRICHE a) Il/i sottoscritto/i _______________________________, nato/a a __________________ il _______________; Codice Fiscale: ______________________; residente/i nel comune di _____________________________ in Via ____________________________________________, Tel. n°: _______________________ _______________________________, nato/a a __________________ il _______________; Codice Fiscale: ______________________; residente/i nel comune di _____________________________ in Via ____________________________________________, Tel. n°: _______________________ _______________________________, nato/a a __________________ il _______________; Codice Fiscale: ______________________; residente/i nel comune di _____________________________ in Via ____________________________________________, Tel. n°: _______________________ oppure: b) Il/i sottoscritto/i _______________________, a nome e per conto della Ditta: ______________________________________________, C.F. o P.I. __________________,: con sede nel comune di ________________ in Via _________________________________________, indirizzo e-mail indirizzo P.E.C. CHIEDE/ONO la concessione di derivazione acqua da SORGENTE/POZZO tributario denominata/o __________________________ del Rio ________________________ (bacino del Torrente ________________________), in località _________________________ ubicato nel mappale n° ________ del foglio n° _________ del N.C.T. del Comune di ____________________, per una quantità di l/s ___________, pari a moduli ___________ (1 modulo = 100 l/s). Coordinate Gauss-Boaga del punto di presa o pozzo esistente Nord: ________________ Est: ________________ C.T.R. scala 1:5000 elemento n. ________________________ per uso : _________________________________________________ . Modello D_1 Ist. Per derivazioni da Sorgente in caso il Titolare della concessione fosse diverso dal Proprietario del mappale dove è posta l’opera di presa: dati del proprietario: Signor __________________________ residente in ____________________________ Via _______________________________________ e che la portata media annua della sorgente medesima risulta essere di moduli __________ (l/s _______). Data ________________ Firma (di tutti i Richiedenti) Modello D_2 Ist. DOMANDA DI CONCESSIONE: (prelievo da C O R S O D ’ AC Q U A ) Marca da bollo € 16,00 ALLA PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE AMBITI NATURALI E TRASPORTI U. DERIVAZIONI ACQUA a) Il/i sottoscritto/i _______________________________, nato/a a __________________ il _______________; Codice Fiscale: ______________________; residente/i nel comune di _____________________________ in Via ____________________________________________, Tel. n°: _______________________ _______________________________, nato/a a __________________ il _______________; Codice Fiscale: ______________________; residente/i nel comune di _____________________________ in Via ____________________________________________, Tel. n°: _______________________ _______________________________, nato/a a __________________ il _______________; Codice Fiscale: ______________________; residente/i nel comune di _____________________________ in Via ____________________________________________, Tel. n°: _______________________ oppure: b) Il/i sottoscritto/i _______________________, a nome e per conto della Ditta: ______________________________________________, C.F. o P.I. __________________,: con sede nel comune di ________________ indirizzo e-mail in Via _________________________________________, indirizzo P.E.C. CHIEDE la concessione di derivazione acqua dal RIO / TORRENTE _________________________ tributario del Torrente__________________________ (bacino del Torrente _____________________), in località __________________________________, all’altezza del mappale n. ________ del foglio n. _________ del N.C.T. del Comune di _________________________, per una quantità di l/s ___________, pari a moduli ___________ (1 modulo = 100 l/s). Coordinate Gauss-Boaga del punto di presa Nord: ______________________ Est: ______________________ C.T.R. scala 1:5000 elemento n. ________________________ per uso(4): _________________________________________________ Data ________________ Firma (di tutti i Richiedenti) Modello D_3 Rinn. Marca bollo € 16,00 DOMANDA DI RINNOVO DI CONCESSIONE ALLA PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE AMBITI NATURALI E TRASPORTI U. DERIVAZIONI ACQUA a) Il/i sottoscritto/i _______________________________, nato/a a __________________ il _______________; Codice Fiscale: ______________________; residente/i nel comune di _____________________________ in Via ____________________________________________, Tel. n°: _______________________ _______________________________, nato/a a __________________ il _______________; Codice Fiscale: ______________________; residente/i nel comune di _____________________________ in Via ____________________________________________, Tel. n°: _______________________ _______________________________, nato/a a __________________ il _______________; Codice Fiscale: ______________________; residente/i nel comune di _____________________________ in Via ____________________________________________, Tel. n°: _______________________ oppure: b) Il/i sottoscritto/i _______________________, a nome e per conto della Ditta: ______________________________________________, C.F. o P.I. __________________,: con sede nel comune di ________________ in Via _________________________________________, indirizzo e-mail indirizzo P.E.C. CHIEDE in qualità di titolare/i, il rinnovo della concessione di derivazione acqua di cui al Decreto / Provvedimento numero ___________________. in data ________________ (pratica D/ _______ della concessione di derivazione acqua da una/un sorgente/torrente denominata/o _________________________ (bacino del Torrente ________________________), in località _________________________ ubicata (la sorgente) nel mappale n° ________ del foglio n° _________ del N.C.T. del Comune di ____________________, per una quantità di moduli ___________ (1 modulo = 100l/s) (l/s _______) ad uso _________________________________________________ . Si precisa che il proprietario del sopraccitato mappale di ubicazione della sorgente è il Signor __________________________ residente in ____________________________ Via _______________________________________ e che la portata media annua della sorgente medesima risulta essere di moduli __________ (l/s _______). Coordinate Gauss-Boaga del punto di presa Nord: ______________________ Est: Data ________________ ______________________ Firma di tutti i richiedenti