Lectio 9 Marzo di don Alberto Brignoli

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Lectio 9 Marzo di don Alberto Brignoli
CONVEGNO MISSIO RAGAZZI 8-10 marzo 2013
Centro Congressi ARSO – Roma
“Con Gesù imparo a credere”
Lectio II – Sabato 9 marzo 2013
“…e quindi ad amare.”
Testo: 1 Corinti 13
[1] Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o
un cembalo che tintinna. [2] E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e
possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla. [3] E se
anche distribuissi tutte le mie sostanze e dessi il mio corpo per esser bruciato, ma non avessi la carità, niente mi
giova.
[4] La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, [5] non manca di
rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, [6] non gode dell'ingiustizia, ma si
compiace della verità. [7] Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta.
[8] La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. [9] La
nostra conoscenza è imperfetta e imperfetta la nostra profezia. [10] Ma quando verrà ciò che è perfetto, quello che è
imperfetto scomparirà.
[11] Quand'ero bambino, parlavo da bambino, pensavo da bambino, ragionavo da bambino. Ma, divenuto uomo, ciò
che era da bambino l'ho abbandonato. [12] Ora vediamo come in uno specchio, in maniera confusa; ma allora
vedremo a faccia a faccia. Ora conosco in modo imperfetto, ma allora conoscerò perfettamente, come anch'io sono
conosciuto.
[13] Queste dunque le tre cose che rimangono: la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande è la carità!
 Facciamo tutte le teorie che vogliamo; organizziamo i migliori programmi pastorali;
celebriamo l’Anno della Fede con lo zelo più fervente; facciamo la più grande delle
animazioni possibili…: parleremmo a vanvera, se Paolo non avesse scritto questo testo.
 Paolo scrive ai cristiani della città di Corinto, una delle comunità cristiane più vive. Ma –
proprio per questo – anche più “orgogliose”: diciamo che “se la tiravano un po’ ” per il fatto
di essere “buoni – bravi - belli”. Culturalmente preparati, grandi conoscitori del
cristianesimo, capaci di leggere i segni dei tempi, gente da una fede incrollabile, generosi e
disponibili fino alla follia…insomma, i Cristiani ideali! Ciò che di meglio un parroco può
aspettarsi dai suoi parrocchiani. Ma a quanto pare, mancava loro qualcosa di
fondamentale: non si amavano. Erano solo degli arrivisti. La fede che manca di
speranza e che non ha amore non è fede.
 Cosa dovevano fare i Corinti per amarsi? E cosa dobbiamo fare noi, oggi, per amarci? Ecco
le quindici caratteristiche dell’Amore, secondo Paolo.
E per ognuna, citerò una frase che nega questa caratteristica:
1
- l’Amore è paziente: non fa calcoli di tempo, non dà ultimatum
(FRASE “NO”: “Ti do ancora una possibilità”)
- l’Amore è benigno: cioè, vuole sempre il bene, non è malizioso
(FRASE “NO”: “Dici di volermi bene, ma chissà cos’hai in testa veramente”)
- l’Amore non è invidioso: se l’altro è felice, è felice. Se l’altro soffre, anch’egli soffre
(FRASE “NO”: “Ti sta bene, adesso arrangiati! Te l’avevo detto, io…”)
- l’Amore non si vanta: quello che fa per l’altro, lo fa in silenzio. E non lo rinfaccia mai…
(FRASE “NO”: “Con tutto quello che ho fatto per te finora!”)
- l’Amore non si gonfia: chi ama, di fronte all’altro non è né più né meno di quello che è.
Giù le maschere!
(FRASE “NO”: “Ma tu non hai idea fino a che punto posso arrivare io per te!”)
- l’Amore non manca di rispetto: rispettare tempi, spazi, momenti, modi di fare dell’altro
(FRASE “NO” : “Tu adesso mi stai a sentire e fai quello che dico io!”)
- l’Amore non cerca il suo interesse: guai a noi se facciamo qualche gesto d’amore verso
l’altro per ottenere qualcosa in cambio
(FRASE “NO”: “Facciamo così: io vengo con te, però tu, in cambio…”)
- l’Amore non si adira: la calma è la virtù dei forti, anche in amore. Quanto meno,
potremo sempre dire all’altro: “Io non mi sono arrabbiato”!
(FRASE “NO”: “Non vali niente! Non te la prendi mai! Tira fuori gli attributi!”)
- l’Amore non tiene conto del male ricevuto: anche se un giorno le cose andassero male,
non vendichiamoci. Anche questo è amore…
(FRASE “NO”: “Arriverà il momento giusto in cui gliele farò pagare tutte!”);
- l’Amore non gode dell’ingiustizia: se amo una persona, qualsiasi forma di torto che essa
subisca non può lasciarmi indifferente
(FRASE “NO”: “Ma dai, lascia perdere, in fondo ti ha fatto uno sgarbo da niente…”);
- l’Amore si compiace della Verità: a mio avviso, il dialogo sincero è alla base di tutto.
Mentire alla persona amata è uccidere l’amore
(FRASE “NO”: “No, aspetta, non hai capito bene. Adesso ti spiego…”);
- l’Amore tutto copre: avete presente l’amore della mamma che nasconde al papà gli
sbagli fatti dai figli, per poi riprenderli a suo tempo?
(FRASE “NO”: “È stato lui, tuo figlio, il solito ignorante!”);
- l’Amore tutto crede: si tratta della fiducia. Amare è credere nell’altro, costi quel che
costi, sempre. Non si sono mai date abbastanza opportunità
(FRASE “NO”: “Non riesco più a fidarmi di te”);
- l’Amore tutto spera: la speranza coincide con l’Amore, perché è l’ultima a morire. Se
muore la speranza di poter continuare ad amare e ad essere amati, muore anche l’Amore
(FRASE “NO”: “Da te non posso aspettarmi più nulla di buono”);
- l’Amore tutto sopporta: “sub-portare”, “sostenere da sotto”, “portare sopra di sé”, come
fossimo un pilastro. Una delle forme più grandi d’Amore… come quel venerdì, sul
Calvario…
(FRASE “NO”: “Se devo sopportarti tutta la vita, stiamo freschi!”).
* Quando nasce un amore? E quando termina?
- “L’amore non avrà mai fine”: da questa vita, nella tomba con noi, non ci portiamo via
nulla. Che qualcuno ci ricordi anche solo perché l’abbiamo amato…
Sol chi non lascia eredità d'affetti poca gioia ha dell'urna (Ugo Foscolo);
- “Ora vediamo come in uno specchio”: la vita (e quindi anche l’Amore) è un
cammino. Non smetteremo mai di camminare, di imparare a vivere e ad amare. Finché
camminiamo, vediamo le cose di corsa, in maniera confusa. Così è anche per l’amore.
L'amore immaturo dice: “Ti amo perché ho bisogno di te”. L'amore maturo dice: “Ho
bisogno di te, perché ti amo" (Robert Frost)
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* E fino a che punto è forte?
“Ma di tutte più grande è l’amore!”: la fede per un cristiano è il fondamento della
propria vita. La speranza è lo stimolo a dire che non è mai finita. Ma senza l’Amore, non c’è
fede né speranza che tenga! Ed è sull’Amore che saremo giudicati alla fine della vita.
Forte come la morte è l’amore, tenace come gli inferi è la passione… Le grandi acque
non possono spegnere l’amore né i fiumi travolgerlo… Se uno desse tutte le ricchezze
della sua casa in cambio dell'amore, non ne avrebbe che dispregio (Cantico dei Cantici)
Epilogo
Parlare le lingue degli uomini e degli angeli, avere il dono della profezia, conoscere tutti i misteri,
avere tutta la scienza, possedere una fede onnipotente, dare in cibo beni, anima e corpo a chi
chiede di noi…non serve a nulla, proprio a nulla…se non avessimo e non ci mettessimo amore.
Solo l’amore è grande e rende grandi. Solo l’amore vuole sempre il bene dell’altro. Solo
l’amore non è invidioso del bene dell’altro; e quando fa il bene, non lo rinfaccia, non se ne vanta,
non lo rivendica, non dice all’altro “con tutto quello che io ho fatto per te”…
Solo l’amore rispetta l’altro per quello che è, qualsiasi esso sia, e in qualunque modo esso
sia; solo l’amore fa tutto gratuitamente; solo l’amore rimane calmo di fronte alle offese ricevute e
alle cattiverie; solo l’amore perdona, e addirittura dimentica i torti ricevuti; solo l’amore è così
ingenuo da credere tutto, così fiducioso da sperare sempre che l’altro un giorno cambi, così
paziente da sopportare tutto, sempre, senza mai dire la parola: “Basta!”…
“L’amore è eterno”, diciamo spesso con frasi da cioccolatino, romantiche e anche un po’
scontate. Scherziamo, esageriamo…ma in realtà è così Se un amore finisce, è perché non è mai
iniziato; se non inizia, è perché non è amore; se inizia, dura per sempre. Perché è più grande di
tutto. È onnipotente. È come Dio.
Che Dio fosse amore, già lo sapevamo. Ma che l’amore fosse Dio, e solo Dio, questo ce
l’ha detto suo Figlio Gesù.
Solo lui è l’amore; ma per grazia, permette a noi, qui sulla terra, di viverlo; e di vivere per
lui.
Insomma… chi ama, non sbaglia mai!
“Una volta per sempre ti vien dato questo precetto: ama e fa’ ciò che vuoi. Se taci, taci per
amore. Se parli, parla per amore. Se correggi, correggi per amore. Se perdoni, perdona per
amore. Sia il tuo cuore radicato nell’amore. Ama sopra ogni cosa, perché dalla radice dell’amore
non può uscire che del bene”.
(Agostino d’Ippona)
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