bashkia e shën kollit - Comune di San Nicola dell` Alto

Transcript

bashkia e shën kollit - Comune di San Nicola dell` Alto
COMUNE DI SAN NICOLA DELL’ALTO – Provincia di Crotone
SHЁN KOLLI
Progetto per la realizzazione del
Laboratorio Etnomusicale Arbëresh
1
****
- L.R. n.15/2003 – art.15, comma 1, lett. (a) -
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
1) Contesto del progetto
San Nicola dell’Alto è un paese in provincia di Crotone facente parte del cosiddetto
”Arcipelago Arbëresh” e del “Rrethi Arbëresh” (Distretto Arbëresh) di questa provincia.
Arcipelago perché insieme a Carfizzi e Pallagorio forma un insieme isolato rispetto alle
minoranze linguistiche storiche di Calabria e d’Italia; e membro del Distretto perché dal
2006 i tre comuni si sono associati al fine di impegnare le forze verso obiettivi comuni, tra i
quali la salvaguardia, la valorizzazione e la diffusione della lingua e della cultura
minoritaria che, seppur con delle differenze, li accomuna.
La comunità è stata fondata dagli Albanesi verso il 1480 sulle rovine di un antico
monastero basiliano del VII secolo e, a cinque secoli di distanza, vanta ancora l’uso della
lingua d’origine, così come alcuni tratti culturali tipici, riuscendo a mantenere la propria
caratteristica etnica e la propria fisionomia nonostante la minaccia incalzante dell’italiano
su un idioma tramandato in forma esclusivamente orale e del processo di globalizzazione
che ne vedrebbe estinti anche i suoi costumi.
Ben consapevoli di questa realtà le istituzioni stanno intraprendendo ormai da un
decennio una serie di azioni volte al recupero linguistico-culturale quali, ad esempio, il
restauro dei beni demologici presenti nel “Museo della Civiltà contadina”, l’ampliamento
del patrimonio librario albanese-arbëresh della Biblioteca Comunale; la cartellonistica
urbana bilingue; convegni e manifestazioni culturali sui temi del bilinguismo e della
tradizione, come nel caso del Presepe Vivente Arbëresh e così via. Elemento propulsore
Via Skanderbeg – 88817 San Nicola dell’Alto – Tel.0962/85042- Fax 0962/85435-e.mail:[email protected]
COMUNE DI SAN NICOLA DELL’ALTO – Provincia di Crotone
SHЁN KOLLI
in tale panoramica è anche la presenza dello sportello linguistico comunale, coinvolto nelle
ricerche lessicografiche e nell’opera di recupero e di catalogazione del lessico sannicolese
in svariati ambiti della lingua, così come nel recupero delle fiabe, delle credenze, dei miti e
dei testi della produzione musicale indigena.
E a ben guardare la musica, dopo la lingua, è il veicolo con cui meglio si
rappresenta l’identità di un popolo ed è risaputo che il patrimonio musicale arbëresh è
cospicuo e variegato: agli elementi di origine balcanica sono associati gli elementi
derivanti dall’acquisizione e contaminazione con la cultura locale. Le forme, i tratti distintivi
che si ritrovano nelle canzoni arbëreshe tramandate nel corso dei secoli ripropongono
motivi spesso nostalgici di insolita suggestione (tragico abbandono della terra natia, la
diaspora) e motivi epici quali la narrazione delle gesta dell’eroe nazionale Skanderbeg.
Spesso i canti, soprattutto quelli propiziatori legati a momenti rituali che segnano il
passaggio da uno status all’altro (il matrimonio ad esempio), vengono accompagnati da
una danza in costume tradizionale chiamata “Vallja”, il famoso “Ballo Tondo” che le
generazioni meno giovani ancora ricordano, questo perché, come per la lingua, anche la
musica ed i canti si sono tramandati oralmente nelle regioni dell’Italia Meridionale e ciò ha
comportato una musicalità del tutto originale e sensibilmente diversa da quella prodotta
nel Paese originario, l’Albania appunto.
In particolare, nella comunità in questione, le forme e le modalità della pratica
musicale non hanno avuto sorte univoca e le zone di chiaroscuro che si riscontrano nel
patrimonio musicale riflettono il destino più o meno propizio di taluni generi musicali
rispetto ad altri. Non si hanno notizie, per esempio, dei canti sacri e paraliturgici (canti
devozionali e per la Settimana santa); dei canti intonati durante i lavori nei campi o in
momenti particolari quali il raccolto, la vendemmia, e così via. Permangono invece nella
memoria dei più: i canti legati al tema dell’esilio e della malinconia che servirono ai
profughi per alleviare la tristezza della loro vita quotidiana; le succitate “vallje”; i “vjersh”,
genere comune a tutti gli Arbëreshë,
le forme polivocali più diffuse nelle comunità
arbëreshe, i cui testi verbali, pur veicolando a volte contenuti di diversa natura, trattano per
lo più temi amorosi; le “Illi”, canti squisitamente nuziali; le ninne nanne, ancora vive fino a
Via Skanderbeg – 88817 San Nicola dell’Alto – Tel.0962/85042- Fax 0962/85435-e.mail:[email protected]
2
COMUNE DI SAN NICOLA DELL’ALTO – Provincia di Crotone
SHЁN KOLLI
qualche decennio fa; le lamentazioni funebri, in uso fino agli Anni Settanta; i canti del
fidanzamento e le serenate.
Per quel che riguarda gli strumenti musicali, gli esperti insegnano che gli strumenti
più utilizzati nella tradizione sannicolese erano: la zampogna, accompagnata dalla
ciaramella; la chitarra battente; il tamburo a cornice; l'organetto; la fisarmonica; i fischietti; i
flauti di corteccia; e un'ampia varietà di oggetti sonori e strumenti idiofoni quali le traccole
(tòkat). Infine, grazie alla tradizione sia mandolinistica, sia bandistica si è avuta un'ampia
diffusione di plettri e di strumenti appartenenti alle famiglie dei legni, degli ottoni e delle
percussioni.
In passato quella che si cantava era la vita, e in un certo senso la vita era anche ciò
che si cantava. Certo, oggi in questa comunità, rimangono in pochi a cantare e la musica
che accompagnava i ricordi, le gioie e i dolori, le storie imparate da piccini e diventate
parte di una memoria da non perdere e far tramandare oggi rischiano la completa
estinzione.
2) Contenuti fondamentali
A partire dalle suddette premesse e consapevoli che bisogna intervenire in quest’ambito
della cultura autoctona soprattutto presso i giovani, eredi per antonomasia di un sapere
che avranno il compito di tramandare alle generazioni future, questa Amministrazione ha
pensato di avviare un progetto per la realizzazione di un laboratorio etnomusicale che
ha come finalità l’insegnamento della musica arbëreshe tradizionale, con particolare
riferimento a quella sannicolese, rispettando per quanto possibile le sue caratteristiche
essenziali.
Per fare ciò è necessario far confluire vari saperi e procedere per gradi. Innanzitutto
bisogna interpellare i vari esperti in materia, così come i ricercatori e gli studiosi
dell’Accademia, ma anche i cultori di tale genere musicale che da anni si dedicano al
recupero ed alla sistematizzazione dei brani in un lavoro certosino che li vede impegnati
in registrazioni eseguite mediante ricerca sul campo, conversione dei file audio di
Via Skanderbeg – 88817 San Nicola dell’Alto – Tel.0962/85042- Fax 0962/85435-e.mail:[email protected]
3
COMUNE DI SAN NICOLA DELL’ALTO – Provincia di Crotone
SHЁN KOLLI
registrazione effettuate negli anni su musicassette, trascrizione degli spartiti e così via. Si
passerà poi allo studio sistematico di questo genere musicale, così come degli strumenti e
dei cori al fine di formare i partecipanti al progetto e insegnare loro il vasto repertorio
musicale del posto.
A tal proposito è necessaria una precisazione: l’attività del laboratorio non sarà fare
archeologia della musica, né tantomeno
promuovere un tipo di cultura puramente
folkloristica nella sua accezione più bieca, quanto riscoprire le tradizioni musicali a partire
dalla conoscenza della cultura etnomusicale, mediante un apprendimento basato su un
continuo lavoro di ricerca, sullo studio di un vero e proprio linguaggio culturale, frutto del
contributo di una grande collettività. Certo, a causa delle perdite di informazioni, in qualche
caso non si potranno ottenere risultati fedeli, tuttavia, si provvederà ad effettuare
un’attenta rilettura dei modelli etno-musicali originali propri della tradizione popolare orale
del centro-sud Italia, evidenziando le sonorità tipiche della zona, al fine di sopperire a tali
mancanze. D’altronde, la tradizione è un filtro che opera la selezione su cosa una società
o un gruppo ritiene meriti di essere riprodotto, su cosa sia culturalmente significativo e
attraverso quali modalità deve essere trasmesso. La tradizione non è del passato, ma è
una sua riappropriazione selettiva, compiuta nel presente. Ci si affaccia sul passato e si
sceglie la tradizione che meglio rappresenta e legittima un'istanza di natura sociale. La
tradizione può essere letta come il risultato di negoziazioni identitarie e lo studio della
cultura locale, popolare, folkloristica, etnomusicale diventa parte attiva delle vicende
politiche e di politica culturale della collettività che li esprime, così come sono parte del
percorso di definizione della sua, o delle sue, identità.
È ipotizzabile, quindi, che in futuro da questo vivaio possano nascere dei cantanti e
dei musicisti che partendo dal linguaggio espressivo tradizionale e con il supporto dello
studio approfondito dalle caratteristiche armoniche, melodiche e ritmiche, si propongano di
sviluppare una musica che, pur avendo radici antiche, si presenta come una reinterpretazione di moduli tipici della cultura musicale popolare in rapporto ad una espressività e
ad una identità moderna ed attuale. La nuova generazione di cantanti, di musicisti e di
gruppi albanofoni quali “Peppa Marriti Band”, “Spasulati Band” o Pino Cacozza, per fare
qualche esempio, utilizzano nelle loro canzoni l’idioma arbëresh in commistione con nuovi
Via Skanderbeg – 88817 San Nicola dell’Alto – Tel.0962/85042- Fax 0962/85435-e.mail:[email protected]
4
COMUNE DI SAN NICOLA DELL’ALTO – Provincia di Crotone
SHЁN KOLLI
influssi esterni rifacendosi, così, alla tradizione antica ma sperimentando ritmi e musicalità
contemporanee e alternando l’uso della lingua minoritaria accanto all’italiano, segnando il
forte legame sempre esistito fra le due popolazioni, al di qua e al di là dell'Adriatico.
Tuttavia, la finalità ultima del laboratorio etnomusicale sarà la rivalutazione e la
divulgazione del patrimonio culturale tradizionale, sia della cultura in generale che di
quella musicale in particolare. Se ciò costituirà l'humus fertile e ideale per promuovere al
meglio la diffusione della cultura musicale del popolo albanese-italiano, stanziato
prevalentemente in Calabria, se questo porterà ad una musica viva che magari si nutre di
nuove continue collaborazioni tra musicisti arbëresh e latini e se questo contribuirà a
facilitare l’accesso di questi brani musicali da parte del grande pubblico (così come è
accaduto con la pizzica leccese, le tarantelle e le tammuriate napoletane), sarà a
vantaggio della stessa musica arbëreshe, di per se particolarmente comunicativa ma
ancora relegata alla posizione di un genere di nicchia, e sarà un valore aggiunto al
presente progetto.
I tanti cultori e gli studiosi che si dedicano incessantemente allo studio di questa
grande eredità culturale insegnano che oggi i canti e la musica arbëresh rappresentano un
genere musicale del tutto inedito ed insolito che, proprio per la sua specificità, è uscito
dalla posizione in cui per anni era stato relegato, forse perché la musica è una lingua
universale e chi la ama prescinde dalla comprensione dei testi o forse perché, se è vero
che il patrimonio musicale arbëresh ci dice molto dell’identità culturale delle popolazioni,
questi sono canti ma anche, e soprattutto, storie. Storie che, al di là del tempo,
appartengono ancora alla più intima essenza di ogni Arbëresh e, in quanto tali, sanno
ancora e sempre più emozionare e incantare.
3) Obiettivi
Questi i principali obiettivi che il presente progetto si propone:
a) Recuperare la musica tradizionale di questa minoranza linguistica storica;
b) Mantenere viva la tradizione orale e favorire gli studi etnologici e linguistici;
Via Skanderbeg – 88817 San Nicola dell’Alto – Tel.0962/85042- Fax 0962/85435-e.mail:[email protected]
5
COMUNE DI SAN NICOLA DELL’ALTO – Provincia di Crotone
SHЁN KOLLI
c) Promuovere la conoscenza etnomusicale della cultura arbëreshe;
d) Promuovere la rieducazione e la sensibilizzazione verso questo tipo di etnosapere;
e) Promuovere le energie e le capacità creative dei partecipanti al progetto ed in
particolare delle nuove generazioni;
f) Favorire la riflessione sulle prospettive di sviluppo locale basate sulla capacità di
reinterpretare la tradizione secondo formule innovative;
g) Salvaguardare l’integrità degli esiti raccolti e, contemporaneamente, infondere
“nuova vita” a questi balli, canzoni, ninne nanne, che da secoli vivevano e
viaggiavano assieme agli uomini che le serbavano nella propria memoria,
consentendo una loro diffusione nel moderno panorama musicale regionale,
arbëresh, italiano;
h) Riappropriarsi del patrimonio musicale tradizionale proseguendo in possibili sviluppi
musicali, culturali e antropologici;
i) Promuovere la valorizzazione della diversità culturale e linguistica;
j) Promuovere la socializzazione tra i membri di questa comunità cercando di superare
le differenze di età, di estrazione sociale, di cultura, ecc.;
k) Sostenere forme di collaborazione e di iniziative tese a favorire la salvaguardia e la
promozione della propria lingua e della propria cultura;
l) Valorizzare la ricchezza di questa comunità che darà il suo contributo in ambito
nazionale ed europeo con la sua letteratura, iconografia, arte, cultura, religione,
tradizioni, musica;
m) Offrire ai partecipanti l’opportunità di entrare nel circuito delle conferenze, dei
convegni,
delle
lezioni,
dei
corsi
e
dei
dibattiti
incentrati
sul
tema
dell’etnomusicologia e della musica di stampo tradizionale;
n) Offrire l’opportunità, mediante le esibizioni, di frequentare altre comunità arbëreshe
di Calabria e d’Italia.
Via Skanderbeg – 88817 San Nicola dell’Alto – Tel.0962/85042- Fax 0962/85435-e.mail:[email protected]
6
COMUNE DI SAN NICOLA DELL’ALTO – Provincia di Crotone
SHЁN KOLLI
4) Modalità di realizzazione
L’Amministrazione comunale provvederà alla gestione del progetto mettendo a
disposizione l’immobile che ospiterà il Laboratorio Etnomusicale Arbëresh e le spese di
mantenimento delle utenze (acqua, luce, gas). Avvalendosi della consulenza degli esperti
in materia, provvederà al reclutamento dei docenti attraverso procedure di evidenza
pubblica nel rispetto della normativa vigente, all’acquisto degli strumenti musicali e di
quanto figura nel quadro analitico dei costi (punto 7). Ai partecipanti saranno garantite n.
250 ore di lezione a titolo completamente gratuito nelle discipline utili all’apprendimento
del solfeggio, degli strumenti musicali e delle esecuzioni vocali.
5) Soggetti coinvolti
Comune di San Nicola dell’Alto
Amministrazione Provinciale di Crotone
Assessorato alla Cultura della Regione Calabria
Amministrazioni comunali dei comuni appartenenti al Rrethi Arbëresh (Distretto Arbëresh)
Esperti del settore con comprovata esperienza
Giovani del posto
Anziani del posto
Giovani ricercatori del settore
Associazioni culturali presenti sul territorio
Comunità sannicolese
6) Tempi di realizzazione
Un anno dall’avvio del progetto.
Via Skanderbeg – 88817 San Nicola dell’Alto – Tel.0962/85042- Fax 0962/85435-e.mail:[email protected]
7
COMUNE DI SAN NICOLA DELL’ALTO – Provincia di Crotone
SHЁN KOLLI
7) Quadro economico
Prospetto analitico dei costi per la Realizzazione del Laboratorio Etnomusicale Arbëresh
A Attrezzature
Importi
n. 1 registratore
€
n. 2 PC completi di software dedicati
€ 2.745,00
n. 10 leggii
€
n. 1 amplificatore
€ 1.300,00
n. 15 metodi per il solfeggio
€
n. 4 microfoni
€ 1.200,00
700,00
300,00
€ 6.845,00
TOTALE A
B Strumenti
600,00
Importi
musicali
n. 1 zampogna a chiave
€ 1.150,00
Ottoni e fiati
€ 3.255,00
n.1 violino
€ 1.200,00
n.1 fisarmonica
€ 3.160,00
n. 1 xilofono a corde
€ 1.800,00
n.1 tamburo etnico (Daulin)
€ 750,00
n.1 tamburo a frizione
€ 710,00
€
n. 1 liuto arbëresh
TOTALE B
Via Skanderbeg – 88817 San Nicola dell’Alto – Tel.0962/85042- Fax 0962/85435-e.mail:[email protected]
780,00
€ 12.805,00
8
COMUNE DI SAN NICOLA DELL’ALTO – Provincia di Crotone
SHЁN KOLLI
C Costumi
Importi
tradizionali
€ 4.700,00
n. 2 costumi tradizionali femminili (coha),
realizzazione sartoriale
€ 1.200,00
n. 2 costumi maschili, realizzazione
sartoriale
€ 5.900,00
TOTALE C
D Onorari esperti e
Importi
personale docente
consulenza esperti
€ 2.300,00
n. 250 ore di docenza
€ 7.150,00
TOTALE D
€ 9.450,00
TOTALE GENERALE (A+B+C+D)
€35.000,00
San Nicola dell’Alto, lì 23/12/2010
Il Responsabile dell’Area Amministrativa-Finanziaria-Contabile
Dr. Vincenzo Scarpino
Visto: Il Sindaco
Dr. Francesco Scarpelli
Via Skanderbeg – 88817 San Nicola dell’Alto – Tel.0962/85042- Fax 0962/85435-e.mail:[email protected]
9