comunicato stampa - Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

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comunicato stampa - Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze
COMUNICATO STAMPA
LA TERRA GUASTA
T.S. ELIOT E LA STREET ART
Presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Piazza dei Cavalleggeri n.1, dal 21
novembre al 5 dicembre 2015 avrà luogo l’esposizione La Terra Guasta. T. S. Eliot e la Street
Art.
L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 21 novembre alle ore 18.00.
Il programma della serata inaugurale prevede:
-
la proiezione di un video, realizzato dalla PATHOS di Palermo, in cui confluiscono
immagini e riflessioni di alcuni degli artisti coinvolti e le interviste ad esperti nel campo
della letteratura e dell’arte;
-
l’intervento degli esperti Alessandro SERPIERI, Serena GIORDANO e Gianni POZZI;
-
musica live con gli artisti Krishna BISWAS, Stefano BRUTTI e Patrizio CASTROVINCI.
Il progetto, senza finalità di lucro e finanziato dal basso, ha delle finalità culturali ‘forti’ per il luogo
di alto profilo in cui si svolge, spazio pubblico cittadino; per ciò che questo luogo contiene e
rappresenta, il pensiero critico; per un’Arte che questo pensiero critico esercita; per il tema trattato e
in questi anni troppo abusato e ‘violentato’, la Terra; perché condiviso, supportato e sostenuto da
chi ritiene che insieme si possa FARE.
La mostra resterà aperta con il seguente orario:
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Lunedi – Venerdì: 9/13 – 15/18
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Sabato: 9/13
-
Domenica e festivi chiusura
La mostra è ad ingresso gratuito ed è patrocinata dal Comune di Firenze e dal Ministero dei Beni
e delle Attività Culturali e del Turismo. Per INFO 055 24 919 201 – www.bncf.firenze.sbn.it
• Perché T.S. Eliot e la Street Art
Di T.S. Eliot, poeta, scrittore e drammaturgo, quest’anno ricorre il cinquantesimo anniversario della
morte. La sua biografia di uomo libero, in cerca di luoghi dove potersi esprimere senza reticenze, a
volte avversato dai critici e dagli accademici per la sua visione del mondo, divergente e
provocatoria, critica e insofferente agli schemi, trova corrispondenza nella Street Art.
• Perché La Terra Guasta di T.S. Eliot nella Street Art
Il titolo The Waste Land viene tradizionalmente tradotto in italiano con La Terra Desolata. Noi
preferiamo il vero senso di ‘waste’, rifiuto o prodotto di scarto, da qui il provocatorio ‘guasto’. I
versi di Eliot, sebbene pubblicati nel 1922, sono di una attualità sconcertante nel denunciare la crisi
della società e dell’uomo, la desolazione esteriore e interiore. La Terra Guasta mescola tempi e
spazi, generi letterari e linguistici, non conosce codici stereotipi. La Street Art con i suoi messaggi
‘forti’ per immagini e la straordinaria capacità di pensiero libero e critico incontra la Biblioteca
laddove il pensiero critico si forma a partire dal segno, che è parola, che è immagine.
• Perché la Biblioteca Centrale Nazionale di Firenze
La BNCF, la più grande biblioteca d’Italia, unendo alla memoria dei secoli passati la memoria del
Novecento, raccoglie la produzione nazionale del nostro paese, la conserva e la valorizza. Nel
sostenere il progetto, ovvero nell’affidare alla Street Art il poeta T. S. Eliot, premio Nobel per la
Letteratura, la BNCF conferma la sua attenzione per tutte le forme d’arte, e in particolare la Street
Art, una forma d’Arte non convenzionale e fuori dagli schemi, in grado di abbattere barriere e di
‘catturare’ fasce di pubblico diverse da quelle abituali.
Gli obiettivi che ci si propone di raggiungere, attraverso l’omaggio della Street Art a T.S. Eliot nella
ricorrenza del cinquantesimo anniversario della morte, sono:
• Rileggere la tradizione classica attraverso
contemporaneo.
l’interpretazione di
un
immaginario
• Superare pregiudizi e stereotipi nei riguardi di una forma d’arte ancora poco conosciuta dal
grande pubblico.
• Coinvolgere fasce di pubblico diverse: target collegato al luogo - utenti abituali, target
collegato al prodotto - utenti giovani e giovanissimi, target collegato ai contenuti - utenti
esperti nell’ambito della letteratura e dell’arte contemporanea
• Incentivare la lettura mostrando i possibili e non scontati itinerari culturali che da essa
derivano
Gli Artisti sono stati selezionati in base ai seguenti criteri:
• Capacità di interpretare in modo originale la realtà contemporanea;
• Capacità di trasmettere messaggi significativi;
• Capacità di sensibilizzazione su tematiche socialmente rilevanti e interventi di recupero in
spazi abbandonati o degradati.
ARTISTI
GIORGIO BARTOCCI, BUE2530, CENTINA, COLLETTIVO-FX, EXITENTER, FONE,
FRENOPERSCIACALLI, G.LOOIS, GUERRILLA SPAM, HALOHALO, HOPNN,
NEMO’S, RUN, URTO. Un’installazione di fotosculture di ROBERTO PUPI.
Professore Alessandro Serpieri, emerito di Letteratura Inglese presso l’Università di Firenze.
Socio onorario e di chiara fama della “Unione Nazionale Scrittori e Artisti”, è stato presidente della
Associazione Italiana di Studi Semiotici (1979-1983) e della Associazione Italiana di Anglistica
(1991-1993). Per la BUR ha curato l’introduzione e la traduzione de La Terra Desolata di T. S.
Eliot. E’ autore di numerosi saggi scientifici, pubblicati in Italia e all’estero, e sua è la traduzione di
drammi shakespeariani messi in scena da noti registi e attori.
Serena Giordano, artista e docente all’Accademia di Belle Arti di Genova -dal 1999 al 2011- e di
Palermo, ha esposto in Italia e all’estero ed ha tenuto e tiene conferenze e seminari. Esperta di Arte
e Comunicazione ha pubblicato per Il Mulino Disimparare l’arte. Manuale di antididattica e con
Alessandro Dal Lago L’artista e il potere e Mercanti d’aura; per Einaudi con Alessandro Dal Lago
Fuori cornice.
Gianni Pozzi, coordinatore della Scuola di Pittura e insegnante di Storia dell'arte contemporanea
all'Accademia di Belle Arti di Firenze, porta avanti da sempre pratica curatoriale e una riflessione
sull’arte contemporanea incentrata sulla sua percezione e il suo insegnamento. Si è occupato di
critica d’arte ma anche di politica culturale per giornali e riviste, da “Le Arti News” a “Paese Sera”,
da “L’Unità” a “Italia Oggi” a “Il Sole 24 Ore”. Ha da poco pubblicato per Pisa University Press
Figure del dono. dispendio, reciprocità e impegno nella pratica artistica contemporanea.