Layout 1 (Page 1) - Solaris Lavoro e Ambiente
Transcript
Layout 1 (Page 1) - Solaris Lavoro e Ambiente
Foglio informativo delle Cooperative sociali Solaris e Solaris Lavoro & Ambiente Onlus via dell’Acqua 9/11 20844 Triuggio (Mb) stampato in proprio NUMERO UNICO - NOVEMBRE 2012 e d i t o r i a l e 2012 è stato un anno difficile per tante categorie di persone e di realtà socio-economiche. Lo è stato anche per le famiglie, in particolare per chi ha gli oneri e le spese aggiuntive per qualche membro con disabilità o altri problemi di salute e di inclusione sociale. Lo è stato anche per gli enti locali che dispongono di minori risorse da impiegare per i servizi destinati alla persona. In questo scenario non mancano i contraccolpi per le cooperative sociali. È sempre più arduo l'impegno a garantire il posto di lavoro ai soci, si fa più complesso l'obiettivo di mantenere la qualità dei servizi prestati, condizione quest’ultima che rischia di riversarsi sugli utenti. Lo sforzo di contenere queste tensioni per le cooperative sociali è una preoccupazione fondamentale. Possiamo affermare che per principio in una cooperativa sociale chi utilizza i servizi è più di un cliente da trattare bene. Per noi chi utilizza i nostri servizi sta dalla stessa parte, ha i medesimi “interessi”. Infatti le cooperative sociali, quelle nate come la nostra da una base popolare, democratica, con una forte connotazione di volontariato, cercano ora con il modello dell'impresa sociale di realizzare un percorso dove i diritti sociali sono garantiti ed esigibili. Questa singolarità traspare anche nel rapporto con l'ente locale, che non è una controparte o un semplice cliente collettivo, ma un soggetto che ha la responsabilità sociale di garantire risposte efficaci ai propri cittadini. Nell'adempiere a tale mandato gli enti locali si avvalgono delle cooperative. Esse, a loro volta, sono nate per dare risposte sociali ai bisogni di fasce sociali particolarmente fragili. Qualcuno afferma che si sta smantellando lo stato sociale. Certamente, per necessità, si stanno riducendo le risorse ma siamo ben lontani da una controriforma che possa intaccare oltre quarant'anni di conquiste sociali di leggi che tutelano i cittadini più deboli e che hanno aperto la strada al riconoscimento dei diritti di cittadinanza sociale. Possiamo affermare senza retorica che molte cooperative sociali sono soggetti attivi che quotidianamente difendono lo stato sociale e lo fanno senza essere dei don Chisciotte visionari ma semmai Sancio Panza, concreti e realistici IL S o l a r i s s e r v i z i Gli operatori per servizi di qualità. Nel mese di settembre scorso ha alla prestazione e alla produttività del lavoro, preso avvio il percorso di riorganiz- di valorizzazione delle competenze e del zazione del personale che riguar- know-how dei singoli e delle équipe. derà gli attuali uffici delle Risorse Umane, Per fare ciò, in una società che pone al cendella Formazione e della AmministraEDUCATORI E UTENTI zione, oltre a coinvolgere in una ridefiDI VERANO BRIANZA nizione di ruoli e di funzioni i coordinatori e i responsabili d'area. L'esigenza di questo specifico intervento nasce dagli impegni presenti e futuri (varie scadenze contrattuali) e dalla necessità di mettere a punto le strategie per il consolidamento e lo sviluppo della “Azienda Cooperativa”. Lo scenario nel quale operiamo è caratterizzato da fenomeni nuovi: • NEL COMPARTO DEI SERVIZI RIVOLTI ALLA PERSONA sono state progressivamente introdotte dinamiche di concorrenza e di libero mercato e c’è quindi un’attenzione crescente verso il valore e la qualità percepita dei servizi erogati • L’ORIENTAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE è di mettere in gara e stipulare convenzioni di servizio che prevedano il rispetto di standard prestazionali, secondo tro del suo operato la persona, consideriaparametri di efficienza, efficacia e qualità, e mo fondamentale sviluppare nei lavoratori la di esercitare funzioni di controllo nel rispetto cultura della crescita professionale, progettare e creare un ambiente lavorativo e fordei parametri stessi • LA RIDUZIONE DELLA CAPACITÀ DI mativo di eccellenza, introdurre nuove forSPESA della pubblica amministrazione e mule di gestione e valorizzazione delle risordei fondi destinati al welfare sociale stanno se umane che favoriscano la mobilità orizportando a una progressiva riduzione delle zontale e verticale e conseguentemente la risorse economiche e all'introduzione di meccanismi di partecipazione alla spesa da parte degli utenti Per far fronte ai numerosi impegni e garantirci un futuro in questo contesto in forte cambiamento caratterizzato dalla crisi economica, vogliamo continuare a realizzare gli scopi sociali di organizzazione cooperativa che opera in favore dei soggetti deboli e allo stesso tempo perseguire la crescita economica dell’impresa, con l’obiettivo di incrementare e sostenere i volumi, la redditività e l'equilibrio di bilancio. Più l'organizzazione cresce e più diventa complessa, multiservizio e con una rete di differenti unità operative dislocate su un territorio ampio. Tutto questo richiede un mutamento strutturale del modello di governo dell’organizzazione, che sia fondato su nuovi meccanismi di distribuzione delle deleghe a più livelli, di responsabilizzazione progressione lavorativa. Con la ferma intenzione di investire nella massima valorizzazione delle risorse umane, in linea con quanto previsto nel piano strategico, abbiamo preso la decisione di affidare a Galaxy M63 srl, società formata da professionisti di notevole esperienza provenienti dal settore delle risorse umane, un intervento di riorganizzazione con le seguenti finalità: • VALUTARE LO STATO PRESENTE del modello organizzativo e della funzione Risorse Umane (intervento realizzato nel mese di giugno 2012) • VERIFICARE LO STATO DELL'ORGANIZZAZIONE in relazione alle necessità e alle opportunità strategiche (intervento avviato nel mese di settembre 2012) • PROPORRE E SUPPORTARE l'esecuzione di un piano di azioni ritenute necessarie per sviluppare e allineare la funzione Risorse Umane alle nuove necessità Questo percorso, che si concluderà nei primi mesi del 2013, ci permetterà di consolidare ulteriormente tutta la struttura organizzativa per far fronte al raggiungimento degli obiettivi strategici di sviluppo e innovazione che caratterizzeranno i prossimi anni in cui si delineerà il futuro della Cooperativa stessa. In particolare, crediamo che ci debba guidare la passione per il nostro lavoro e la voglia di portarlo nel futuro UN’OCCASIONE PER LA RACCOLTA DI FONDI S o l a r i s s e r v i z i Tutti in campo formiamo una sola squadra. Solaris e il comune di Besana Brianza hanno riproposto la manifestazione “Al di là delle barriere”, giunta oramai alla sua VIII edizione. Il programma ha previsto una serie di eventi che hanno coinvolto un numero significativo di persone, dalla cena al buio per le famiglie organizzata presso la sede di Solaris alla proiezione del film ‘Quasi amici’, all'esperienza di un itinerario al buio per gli alunni delle scuole primarie. E proseguirà a dicembre con la marcia ‘Ul gir del munt’ e alcune giornate dedicate allo sport nel mese di febbraio prossimo, fino alle uscite con il CAI previste per giugno. La disabilità al centro dell’attenzione, con il coinvolgimento di diverse realtà del volontariato, dello sport, delle scuole, delle famiglie. Quest’anno è stato introdotto un concorso per gli alunni delle scuole che incentiva e dà continuità alle numerose iniziative che Solaris nel corso dell’anno propone agli alunni degli istituti scolastici di diverso grado. L’adesione al concorso sarà certamente il principale segnale dell’interesse delle scuole a proseguire con elaborati di S o l a r i s diverso genere la riflessione sul tema della disabilità e dell’integrazione. Perché una cooperativa sociale che opera nell’area della disabilità propone in modo continuativo occasioni di sensibilizzazione insieme ad altri partners e con il sostegno nelle realtà locali. Gli interventi hanno l'obiettivo esplicito di uscire dalle mura dei Centri, dalla cerchia degli addetti ai lavori e dal circuito di chi è immerso nel mondo della disabilità perché ne vive direttamente le sue dimensioni come persona, come familiare, come operatore. Da sempre Solaris ha dato un’impronta culturale al suo impegno sociale che con il tempo si è consolidato in un’attività professionale qualificata: assistere, educare e riabilitare con l’intento di migliorare il livello di integrazione, di ridurre la separatezza che persiste tra la disabilità e le varie realtà sociali. Una distanza ancora oggi largamente presente che nasce da una certa mentalità che vede anzitutto le differenze e la particolarità della persona disabile prima dei numerosi tratti che la accomunano alla generalità delle persone. Il lavoro educativo nei nostri Centri nel s e r v i z corso degli anni ha spostato il suo baricentro all’interno per la necessità di dare assistenza a situazioni molto gravi e per la progressiva erosione di risorse di personale che potessero proiettare le attività educative all’esterno e rendessero più praticabile l'apertura dei nostri Centri, volontari, collaboratori. In alcune occasioni proprio nei Centri sono nate iniziative a forte integrazione come l'attività sportiva del basket integrata nella Polisportiva Besanese. Il rischio presente di operare in luoghi separati, dedicati ai disabili, è ridotto dalle numerose attività svolte all’esterno e da occasioni di esposizione al pubblico che ancora ci caratterizzano. Un obiettivo che è perseguito dalla scelta di investire con continuità in iniziative che danno un respiro culturale e di ampia partecipazione al mondo della disabilità. “Al di là delle barriere” è una di queste opportunità che Solaris organizza con altri enti e associazioni con una varietà di occasioni aperte a un’ampia fascia di popolazione per frequentare il mondo della disabilità e far sì che la disabilità non sia un mondo a parte ma una parte del mondo i Sempre più necessario il sostegno dei privati. Nel giugno scorso un gruppo di addetti dell'azienda Fontana di Veduggio ha effettuato una raccolta di fondi attraverso una gara di pesca in memoria di un dipendente, destinando poi il ricavato al Centro Diurno Disabili di Verano. L’iniziativa è già al secondo anno e vi è un impegno per portare avanti tale rapporto nel tempo. Il contributo è stato utilizzato per l’acquisto di attrezzature per le attività di laboratorio. Altri fondi, pervenuti nel corso del 2011 dalla BCC di Carate e dal Rotary Club di Lecco, sono stati impiegati per gli interventi di promozione sociale realizzati nelle scuole del territorio. Consolidato nel tempo è inoltre il supporto del Gruppo Alpini di Macherio e per diversi anni quello degli addetti dell'azienda Bausch & Lomb, in favore entrambi delle attività del CDD di Macherio. Solaris è una onlus e quindi chi offre contributi in denaro può beneficiare di agevolazioni fiscali. Sempre in qualità di onlus, da diversi anni la Cooperativa si pro- pone per la destinazione del 5x1000 dell’IRPEF (nel 2011 con un introito di poco inferiore a 5.000 euro ). Fino a oggi questi due canali di raccolta di fondi sono stati occasionali e hanno contribuito per una modesta entità alle spese che Solaris sostiene per l'organizzazione dei propri Centri, in particolare per attività di promozione sociale. Altre realtà sociali utilizzano maggiormente questi canali di finanziamento, espressione del legame che si costruisce con il proprio territorio. I finanziamenti sono anche l’esito di una strategia che punta in modo determinante su queste modalità di reperimento di risorse economiche. Ci sono realtà sociali con testimonial famosi, con fondatori e leader che attraggono il pubblico e facilitano la scelta di destinare donazioni alle realtà sociali che rappresentano. Solaris non ha queste possibilità e non ha padri fondatori famosi, ma ha sempre contato sulla solidità economica derivante dalle proprie gestioni che prevedono introiti da rette o prestazioni socio-educative ma siamo chiamati a fare un passo in più. Nell’attuale periodo di contrazione della spesa pubblica e la conseguente difficoltà di ottenere contratti per la fornitura di servizi con margini di ricavo significativi (contenuti anche dalla scelta di retribuire il personale applicando in modo completo il contratto collettivo nazionale della cooperative sociali), l'apertura di questi canali di finanziamento è indispensabile per proseguire e incrementare i nostri interventi in campo sociale e dotare i nostri servizi - come nel caso di Verano - di strumentazioni e interventi mirati alle esigenze dell'utenza, per disporre di risorse che valorizzino la creatività, l'intraprendenza e la competenza che sanno esprimere i nostri operatori. Rappresenta dunque uno sforzo ulteriore e a chi ci conosce chiediamo di condividerlo fattivamente. Chi è interessato a donazioni, può contattare il direttore Paolo Camesaca telefonando allo 0362.997752 o scrivendo una email a: [email protected] S o l a r i s s e r v i z i Accompagnare la persona disabile in un percorso di vita. Nei suoi oltre venticinque anni di attività, la storia dei servizi della Cooperativa sociale Solaris si è ogni volta incrociata con la vita di individui che per motivi differenti si sono trovati in situazioni di forte necessità, ciascuna caratterizzata da esigenze specifiche e uniche. Tra questi, ritroviamo numerose le persone con disabilità e insieme le loro famiglie, alla ricerca di precise risposte nel merito, in primo luogo inerenti alla gestione quotidiana dell’utente in una fase della vita in cui il disabile sta uscendo dal circuito formativo scolastico dell'obbligo. Solitamente, anche grazie alla mediazioATTIVITÀ RICREATIVA... ne e al supporto del servizio sociale comunale, si finisce per entrare in contatto e conseguentemente per relazionarsi con una realtà non più rivolta alla generalità della popolazione, ma a un’utenza con disabilità. È questo il momento in cui alla famiglia del disabile viene proposto un percorso educativo in un contesto specialistico quale può essere quello del Centro Diurno per Disabili oppure del Centro Socio Educativo. Chi frequenta i Centri, generalmente in età adulta si ritrova così inserito in un ambito professionale che si qualifica per il fatto di seguire una determinata categoria di persone. I genitori, forse per la prima volta, si trovano a dover prendere decisioni signifi- ... AL CENTRO ESPERIA... cative a medio e lungo termine che riguardano il futuro del figlio, per il quale va individuato un percorso specifico di crescita che tenga in forte considerazione le sue reali potenzialità. L'entrata in gioco del Centro pone in contatto il soggetto e la sua famiglia con gli educatori e con tutte le altre figure professionali per un periodo di tempo generalmente molto lungo. Risulta quindi indispensabile instaurare un clima di reciproca fiducia con la famiglia, definire insieme un percorso di collaborazione costruttiva, un'alleanza educativa che parta in primo luogo dal riconoscimento delle aspettative, delle risorse e delle competenze che possono essere messe a disposizione del soggetto con disabilità. L'intervento rivolto alla persona disabile non può ovviamente prescindere dalla consapevolezza di avere una visione adulta dell'utente, qualunque sia il grado di compromissione, di riconoscere la presenza di potenzialità che caratterizzano la persona stessa e che manifestano la sua unicità. Potenzialità non generiche ma che appartengono al soggetto medesimo, a partire dalla sua condizione fisica, psicologica, familiare e sociale. A questo proposito, il Centro deve operare nella direzione del mantenimento e del consolidamento delle risorse e delle competenze dell'individuo, a sostegno delle sue capacità di espressione e di autorealizzazione. In tal senso, viene posta l’attenzione alla persona nella sua globalità e quindi in una dimensione di corresponsabilità effettiva si mette in relazione con il territorio di appartenenza, si promuovono diverse collaborazioni con l'ente locale e con altri servizi, accompagnandosi alla fruizione di ambiti diversificati in rapporto alle specifiche esigenze individuali. Si possono aprire a questo punto numerose parentesi e temi, attinenti al rapporto tra il Centro e l'esterno, relativamente alla possibilità di ampliare e diversificare le opportunità di relazione, incrementare la propria autonomia personale, usufruire di luoghi e spazi di divertimento, vivere esperienze nuove e occasioni di incontro e di scambio. In quest'ottica il Centro non rappresenta la risposta esaustiva ai diversi bisogni dell'utente, ma solamente una parte, seppur significativamente importante, di un progetto di vita che non si esaurisce entro le mura del servizio o mediante la stesura di un Progetto Educativo Individuauizzato (P.E.I.) ... DI VERANO BRIANZA S o l a r i s L a v o r o & A m b i e n t e Coopisteria FronteRetro. Nel corso dell’anno 2012 la Cooperativa sociale Solaris Ambiente e Lavoro ha agito in direzione di uno sviluppo e di una crescita in termini di opportunità professionali e di risorse umane. Da sempre impegnata nel reinserimento di persone fragili ed emarginate, escluse dal mercato del lavoro, l’anno 2012 ha visto l’avvio di un nuovo progetto, denominato CopImpresa, che ha portato alla apertura di una nuova attività commerciale: una copisteria. Anzi, la coopisteria FronteRetro. A parlarcene è Carlo Raso, presidente di Solaris Lavoro e Ambiente nonché promotore di questo progetto: “Il progetto è nato in collaborazione con il Consorzio Desio Brianza e con il sostegno della provincia di Monza e Brianza. Lo scopo è quello di assumere le fasce deboli. Grazie ai fondi che abbiamo ricevuto, abbiamo acquistato le macchine necessarie, abbiamo poi provveduto alla formazione e al tirocinio, in collaborazione con il CDB, in un percorso durato circa sei mesi. L’idea innovativa è che tutto sia gestito interamente dai ragazzi disabili. Una sfida. Dovranno lavorare a pieno ritmo con il pubblico e quindi gestire le relazioni con i clienti, credo che questa sia la parte più interessante e stimolante di tutto il progetto, un aspetto solitamente tralasciato”. L’attività è stata scelta dopo attente ricerche di mercato e i prezzi sono certamente molto concorrenziali. I cinque ragazzi propongono servizio di fax e fotocopie, in bianco e nero oppure a colori, stampa e rilegatura, plastificazioni, stampe di grandi dimensioni e formato, masterizzazioni e scansioni digitali. Attraverso l’appoggio di un grafico realizzano siti web, biglietti da visita, brochure e flyer. Disponibile inoltre il servizio di trascrizione da file audio. I possibili destinatari dei servizi, oltre al pubblico che può accedere direttamente al punto commerciale, sono le amministrazioni pubbliche, le scuole, le università. Inoltre, i servizi di rilegatura offerti al privato trovano una sinergia con il laboratorio di rilegatoria che da due anni la Cooperativa gestisce all’interno della Casa Circondariale Alessandro Sanquirico di Monza. Questi ragazzi, individuati tramite la collaborazione con gli operatori del Consorzio Desio Brianza, hanno pregi che permettono loro di sostenersi l’uno con l’altro. Alessandro, uno dei neo dipendenti, spiega che “la paura più grande è quella di non riuscire a gestire le relazioni, ma voglio mettermi alla prova e migliorare proprio su questo aspetto”. “Riusciremo ad aiutarci, ad accogliere i clienti e a soddisfare le loro richieste”, prosegue il suo collega Manuel. Da Thomas, il più estroverso, arriva la chiusura “riuscendo a metterli a proprio agio”. Viste le loro precedenti esperienze in ambito di lavoro e formazione, che per alcuni di essi sono state svolte presso l’ufficio informatico di Arcore, sempre della Cooperativa, i cinque sono perfettamente in grado di gestire archivi e digitalizzarli, come per esempio per il comune di Nova Milanese, per conto del quale è stata eseguita la digitalizzazione e la messa in rete dell’intero archivio storico, con documenti risalenti al 1860. La coopisteria FronteRetro è situata a Cesano Maderno in via Como 45 ed è aperta da lunedì a venerdì dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 18.30. Il sabato apre solo di mattina. Il valore aggiuntivo di questo progetto è quello di sperimentare un nuovo modo di fare impresa non solo “per” ma “con” le persone disabili. Oltre ad attivare un ciclo produttivo adattabile per le mansioni tecniche richieste a un personale con residue capacità lavorative, le attività progettuali si collocano anche in un ambito culturale di conoscenza del mondo della disabilità. La gestione delle attività proposte prevede infatti il contatto diretto con il pubblico che sarà cliente dei servizi attivati. In questo modo è possibile affermare e convincere che le persone disabili con adeguati strumenti possono interpretare un ruolo attivo ed efficace nei cicli produttivi. La possibilità di gestire in autonomia un servizio a diretto contatto con il pubblico potrà assolvere questa funzione e inoltre aprire nuove strade di inclusione per le fasce deboli oggi escluse dal mercato del lavoro. A tutti coloro che entreranno nel nostro negozio sarà possibile incontrare Roberta, Daniela, Manuel, Alessandro, Thomas e capire che con noi si può fare! S o l a r i s L a v o r o & A m b i e n t e Progetti aperti. Ogni mattina le squadre di giardinieri della Cooperativa Solaris Lavoro e Ambiente escono a tagliare l’erba, potare e abbattere piante, svolgere la pulizia di parchi. Ogni mattina gli impiegati dell’ufficio di Arcore di Solaris Informatica si recano al lavoro per provvedere a sbobinare i files audio dei consigli comunali, scansionare documenti cartacei e rispondere alla linea di call center. Ogni mattina alcuni detenuti della Casa Circondariale di Monza scendono dalle loro sezioni carcerarie e si recano nel laboratorio di legatoria per rilegare atti, determine, delibere, volumi librari per le amministrazioni della provincia di Monza e Brianza, così come altri detenuti scendono nel laboratorio di informatica e trascrivono le sedute consiliari o scansionano documenti cartacei. Ogni giorno i dipendenti della copisteria FronteRetro aprono il negozio e accolgono i clienti. Ma tutte queste attività non sono che normale amministrazione. O meglio, rappresenta la nostra mission. Tra i giardinieri, soggetti svantaggiati appartenenti alle categorie presenti all’Articolo 4 PERSONE, AZIONI, RELAZIONI, PROGETTI della Legge 381/91. Tra i dipendenti dell’informatica, persone disabili iscritte alle liste protette previste dalla Legge 68/99. Tra i rilegatori e gli operatori informatici, detenuti. Tutti i cinque dipendenti della copisteria, disabili previsti dalla Legge 68/99. Questa è la variegata realtà di Solaris. Impegnata su più versanti. Ma questi non sono gli unici. Alla base della Cooperativa, e più in generale della cooperazione, vi sono persone, azioni, relazioni, progetti. Solaris, presente dal 1984 e integrata nel territorio, è in stretta connessione con realtà del profit e del non profit, con le quali interagisce, collabora, lavora. Un’altra significativa parte della realtà Solaris Lavoro e Ambiente quindi risiede nella progettazione e nella co-progettazione con altre cooperative o con molteplici consorzi di cooperative. Nel 2012, per esempio, possiamo ricordare alcune partnership: • Comune di Milano - Centro di Mediazione al Lavoro/Servizi per Adulti, l’inclusione sociale e l’immigrazione. In stretta collaborazione con gli operatori del servizio, grazie al lavoro di rete svolto dal Sert di Carate, si è dato corso a un tirocinio socializzante per un utente impegnato nel percorso di disintossicazione, sostenendo con interventi congiunti la prosecuzione del suo trattamento • Comune di Monza - Progetto “Sintesi”, reinserimento sociale e lavorativo di detenuti. In collaborazione con la direzione della Casa Circondariale di Monza. Il progetto, a cavallo tra il 2012 e il 2013, intende fornire occasioni concrete di formazione e di socializzazione a detenuti prossimi alla scarcerazione, favorendo l’apprendimento di competenze lavorative e la presa in carico, da parte dei Servizi per l’Inserimento Lavorativo del territorio, di cittadini prossimi alla scarcerazione • Tribunale di Monza - Convenzione per l’esecuzione di percorsi sociali e riabilitativi a favore di persone che abbiano subìto una condanna per guida in stato di ebbrezza. Tale convenzione porta alla realizzazione di lavori di pubblica utilità, in sostituzione della condanna (detenzione e multa) • Cooperativa Sociale Aeris di Vimercate - Gestione servizi di accoglienza ai cittadini extracomunitari appartenenti ai paesi del Nord Africa. Il progetto, a carattere nazionale, su ordinanza del presidente del consiglio dei ministri, volge alla realizzazione di interventi di accoglienza per cittadini africani provenienti dalla Libia. Il progetto garantisce un servizio di accoglienza che va dal vitto all’alloggio (presso l’ex Noa di via Garibaldi a Limbiate), fino alla soddisfazione di tutti i bisogni primari (fornitura di vestiario, servizio di lavanderia, facilitazioni all’accesso al Sistema Sanitario Nazionale e fornitura di prestazioni mediche, mediazione linguistica e culturale, orientamento al territorio, prima alfabetizzazione, accompagnamento e disbrigo delle diverse pratiche burocratiche, ricerca di lavoro e ambiti di tirocinio, etc) • Caritas di Triuggio - Partecipazione al progetto di sostegno alle famiglie in difficoltà, attraverso l’avvio di un percorso di tirocinio formativo a favore di cittadini residenti a Triuggio. Durante il percorso di tirocinio e di formazione, la persona percepisce un contributo economico dalla Caritas, originato dalle donazioni di famiglie del territorio locale • Caritas di Limbiate - Partecipazione al progetto “Comunità al lavoro”, scaturito dalle donazioni di cittadini limbiatesi a favore di cittadini dello stesso comune, colpiti dalla crisi e disoccupati. La proposta operativa ha portato all’assunzione, da parte di Solaris Lavoro e Ambiente, di un cittadino per sei mesi, grazie anche alla compartecipazione degli oneri e dei costi del lavoro • Fondazione della provincia di Lecco - Grazie a un contributo della Fondazione, siamo riusciti a rilanciare l’orto sociale di Casatenovo. Già sede di tirocini e inserimenti lavorativi realizzati con i servizi specialistici della provincia, l’orto sociale, attraverso il progetto “Orto aperto”, ha visto consolidare la sua struttura, potendo dotare lo spazio di due tunnel per prolungare il periodo di coltivazione, di una cella frigorifera per la corretta conservazione dei prodotti, di un punto vendita sul territorio, presso la piazza centrale, che ci vede presenti due volte alla settimana con la bancarella per la vendita diretta al pubblico • Scuola Agraria del Parco di Monza - Attivazione di work experience di inserimento lavorativo per soggetti deboli, in collaborazione con l’U.E.P.E. (Ufficio Esecuzione Penale Esterna). Progetto riservato ai detenuti in esecuzione penale affidati ai servizi sociali o specialistici. Realizzazione di percorsi di formazione e tirocinio presso la nostra Cooperativa, a completamento di un corso base di giardinaggio riservato a ex detenuti • Progetto “Family Friendly” - In collaborazione con una realtà del privato sociale, la Cooperativa ha presentato un progetto per la realizzazione di interventi finalizzati all’inserimento sociale e lavorativo di soggetti disabili, con particolare attenzione alla conciliazione degli ambiti casa e lavoro. Il bando, finanziato dalla regione Lombardia e in collaborazione con l’ASL di Monza e Brianza, promuove un’attenzione alle politiche di welfare aziendale, sostiene l’implementazione della rete tra i diversi interlocutori chiamati a partecipare all’inserimento e al mantenimento lavorativo di persone disabili, mira alla nascita di uno spazio di ascolto a sostegno dei dipendenti delle due Cooperative, siano essi disabili e non • Centro per l’Impiego di Lecco - Postazione lavorativa di pronta reperibilità. L’accordo, sulla base della convenzione ex Articolo 11 della Legge 68/99, sancisce l’impegno della Cooperativa nei confronti della provincia di Lecco ad accogliere in tirocinio un candidato, nei tempi previsti dall’accordo. L’intento è stato di dare una risposta concreta al bisogno sempre crescente di fornire risposte alle necessità emergenti e pressanti Qui si ferma la lunga carrellata sui numerosi progetti sul tavolo dell’ufficio sociale della Cooperativa Solaris Lavoro e Ambiente. Progetti che vanno a completare il panorama delle attività di reinserimento sociale e lavorativo che da anni vedono la compagine di soci e lavoratori prodigarsi nel raggiungimento della nostra mission: creare opportunità di lavoro accessibile handicap & letteratura S o l a r i s L a v o r o & A m b i e n t e Nuovo laboratorio a Sanquirico. A due anni dall’avvio, presso la Casa Circondariale di Monza, di un laboratorio di legatoria, Solaris Lavoro e Ambiente ha voluto compiere un ulteriore sforzo, aprendo un secondo laboratorio. Di informatica. Dal mese di luglio scorso, infatti, altri detenuti possono accedere a una attività lavorativa e formativa. La scelta è motivata dall’esistenza, dal 2008, di SI! Solaris Informatica, il settore attraverso il quale vengono eseguite scansioni di documenti da supporto cartaceo, finalizzate alla dematerializzazione, trascrizioni varie di documenti audio quali convegni, seminari e consigli comunali di diverse amministrazioni della zona, servizi di call center e di ricerca dati. All’interno di questo laboratorio, Sanquirico Informatico, si eseguono quindi scansioni di documenti cartacei, sbobinature di documenti audio e anche una particolare commessa: la digitalizzazione delle diapositive. Questa specifica lavorazione consente di recuperare tutte quelle immagini che diversamente andrebbero perse. I detenuti impiegati presso questo laboratorio hanno prima di tutto effettuato un periodo di formazione sull’utilizzo del computer e sulle prassi necessarie per lo svolgimento dei compiti a loro assegnati. Il raccordo con i servizi sociali del comune di Monza, presenti in istituto, garantisce un avvio di presa in carico dei detenuti dall’interno, favorendone così il reinserimento sul territorio al momento della scarcerazione. Questa lavorazione inoltre rappresenta una concreta opportunità di formazione e di addestramento all’utilizzo del computer, elemento sempre più presente in numerosi ambiti lavorativi, anche manuali. Quotidianamente gli operatori di Solaris Lavoro e Ambiente affiancano i detenuti durante il lavoro, riuscendo anche a stabilire una relazione funzionale al cambiamento, il vero obiettivo alla base per le nostre attività di reinserimento socio-lavorativo. Nella convinzione che possa anche essere utile ai percorsi di formazione sostenuti dalle Doti Soggetti Deboli della regione Lombardia, siamo convinti che quanto più si offrano occasioni di lavoro, di formazione e di socializzazione in contesti carcerari, tanto più si agevolano e si sostengono i detenuti, sia durante il loro periodo di carcerazione, sia nella delicata fase di dimissione e di rientro sul territorio S s o l a r i s e r v i z i La donna dei miei bi...sogni. Nell’anno scolastico 2011/12 il Centro Diurno Disabili di Usmate ha proposto alla classe I C dell’istituto superiore “Ezio Vanoni” di Vimercate un progetto di integrazione. Durante l’anno, nell’ora di religione del prof. Paolo Colombo, si sono svolti degli incontri mensili in cui si è realizzato un cortometraggio. Dopo una reciproca conoscenza tra alcuni ospiti del CDD e la classe, il gruppo di lavoro ha condiviso tutte le fasi del progetto: brainstorming, idea narrativa, storia, soggetto, sceneggiatura, inquadrature (con una lezione sul linguaggio cinematografico), musiche, spogli della sceneggiatura e riprese video. Il montaggio è stato poi affidato a un tecnico del settore. Il risultato è “La donna dei miei bi…sogni”, un ironico cortometraggio selezionato per la fase finale del “Festival del cinema nuovo di Gorgonzola” (terzo nella categoria Cortissimi), rassegna cinematografica dedicata a fiction fatte in contesti educativi che coinvolgono persone con disabilità. L’edizione di quest’anno si è svolta dal 17 al 20 ottobre. Il gruppo ha partecipato alla serata finale del 20 ottobre, durante la quale si è svolta la premiazione. Le emozioni sono state molteplici: essere in prima fila, rivedere il corto sul grande schermo, salire sul palco, ricevere il premio da Franz e dalla Folliero, godersi gli applausi di una sala strapiena di persone! Ci siamo sentiti dei divi, dopo tutto abbiamo lavorato come dei veri attori! L’intero progetto ha consentito agli ospiti del CDD di Usmate di conoscere nuove persone e di sperimentarsi in un ambito diverso, quale è la scuola secondaria. Al contempo gli studenti hanno avuto l’occasione di vedere capacità e risorse delle persone con disabilità. Per tutti è stata un’occasione per mettersi in gioco e aprirsi all’altro, oltre le apparenze. Come è stata questa esperienza? Lo lasciamo dire ai diretti interessati. GLI ALUNNI DELLA 1° C AFM: “Abbiamo messo in gioco la nostra personalità, divertendoci tanto e imparando moltissime cose”. “È stata un’esperienza molto positiva perché abbiamo conosciuto nuove persone”. GLI OSPITI DEL CENTRO DIURNO DISABILI: “È stato fantastico, una bella esperienza”. “Ragazzi bellissimi, mi piace molto stare insieme ai ragazzi”. “Positivo, conoscere ragazzi giovani”. “Mi è piaciuto perché mi sono divertito”. A breve saranno disponibili i dvd con il corto e imperdibili contenuti speciali! Aspettiamo le vostre richieste, scrivete numerosi a: [email protected] Libro. COSA TI MANCA PER ESSERE FELICE? di Simona Atzori “Adesso sono felice, smodatamente, spudoratamente felice. Ed è una gioia raccontarvela, questa mia felicità”. Simona Atzori, nata nel 1974, è ballerina, pittrice e scrittrice. Il suo libro, uscito nel 2011, si legge senza pause e danza fra ricordi, aneddoti e riflessioni. Ci sono tutte le emozioni di quando è salita sul palco a danzare al Giubileo 2000 o durante la cerimonia di apertura della Paraolimpiade di Torino 2006. Ci sono i suoi amici, Andrea che guida gli elicotteri, Roberto Bolle, mamma e papà che non dicono no quando all’età di sei anni dice loro: “Nella vita voglio fare la ballerina”. Tutto comincia da un sogno e da quella telefonata di un’amica ballerina che la invita: “Ti aspettano in Francia per provare, si tratta di danzare su un vero palcoscenico”. A Eleonora, Simona aveva confidato quel sogno: “Danzare su un vero palcoscenico”. Un sogno avveratosi perché a lei e a chi ama la danza come lei, ai ballerini che le sono vicini, le ore e ore e il sudore e gli errori e le ripetizioni non pesano affatto. Simona a 18 anni ha rinunciato alle protesi, considerata un’inutile fatica e un corpo estraneo. “Quella con le braccia non ero io. Io sono quella che non indossa né braccia né bottoni”. Simona si rende conto da piccola che può vivere così com'è, lo capisce presto grazie alla mamma: “Non importa se hai le braccia o non le hai, se sei lunghissimo o alto un metro e un tappo, se sei bianco, nero, giallo o verde, se ci vedi o sei cieco o hai gli occhiali spessi così, se sei fragile o una roccia, se sei biondo o hai i capelli viola o il naso storto, se sei immobilizzato a terra o guardi il mondo dalle profondità più inesplorate del cielo. La diversità è ovunque e dappertutto, è l'unica cosa che ci accomuna tutti quanti”. Le difficoltà ci sono e l'autrice le riconosce ma afferma: “Se avessi avuto paura sarei andata all'indietro, invece che avanti. Se mi fossi preoccupata mi sarei bloccata, non mi sarei buttata, avrei immaginato foschi scenari e mi sarei ritirata... Perché ci identifichiamo sempre con quello che non abbiamo, invece di guardare quello che c'è? Spesso i limiti non sono reali, i limiti sono solo negli occhi di chi ci guarda”. Simona sa raccontare bene, con candore e divertimento episodi che potrebbero essere tristi e non lo sono se vissuti nella maniera giusta S o l a r i s L a v o r o & A m b i e n t e Crisi economica che va, crisi motivazionale che sta arrivando... Dal 2008, anno in cui si è manifestata la crisi del sistema economico su scala mondiale e le sue ricadute hanno prodotto gravi conseguenze sul sistema delle imprese di ogni tipologia e in qualunque segmento di mercato, sono passati ormai cinque anni. I dati delle camere di commercio e delle associazioni di categoria ci dicono che il sistema di impresa che meglio ha affrontato l’attuale periodo è stato quello della cooperazione. Dati in termini di tenuta, di fatturato, dei livelli di occupazione e delle quote di mercato. Evidentemente la cultura del lavoro, il profitto come strumento e non come obiettivo dell’impresa permangono valori fondanti che custodiscono gli elementi di difesa del nostro sistema dai cicli distorti del mercato. Una diversa crisi invece le cooperative, in particolare quelle sociali che hanno diversi decenni di vita alle spalle, devono attrezzarsi per affrontarla nel prossimo futuro. Una criticità che va oltre le questioni economiche e coinvolge la dimensione motivazionale e di appartenenza. Elementi e valori che alla pari delle questioni economiche, se sottovalutate, possono portare all’estinzione delle esperienze, o nel migliori dei casi, all’omologazione nel sistema imprenditoriale corrente. Molte delle cooperative che conosciamo, le nostre comprese, vanno verso il compimento del trentesimo compleanno. I cooperatori, giovani, carichi di motivazione, di idealità che hanno animato l’avvio di queste esperienze, 30 anni dopo ne sono già usciti o ne usciranno nei prossimi anni. È il declinare del tempo, inevitabile e naturale come il susseguirsi delle stagioni. È così e non lo possiamo impedire. Quelli che sono entrati negli ultimi anni e quelli che inevitabilmente arriveranno nei prossimi, sono nella maggior parte alla ricerca di una occupazione, di una professione indipendentemente dall’organizzazione che li ospita. Motivazioni sufficienti per ripercorrere l'esperienza sociale? Quale contesto, quale spirito motivazionale troveranno al loro ingresso, quali i modelli e i punti di riferimento? Cooperatori invecchiati, convinti di avere già dato, di avere esaurito la spinta propulsiva iniziale, pronti a passare il testimone. Ma passare il testimone di quale storia, di quale nuova narrazione, se anche questa FINO AL 31 DICEMBRE SE FAI UNA DONAZIONE ALLA COOPERATIVA SOLARIS PUOI DETRARRE IL 19% DEL TUO GETTITO IRPEF FINO A UN MASSIMO DI 2.065 EURO Solaris destinerà quanto raccolto per: • il potenziamento di attività di promozione sociale sul territorio locale • lo sviluppo di Valore Volontario • il supporto di Istituenda, associazione di promozione sociale PER EFFETTUARE IL VERSAMENTO fai un bonifico sul conto corrente IBAN IT 74 F 03359 01600 1000 0000 2298 presso la Banca Prossima intestato a: Cooperativa sociale Solaris lavoro e riabilitazione sociale - onlus via dell'acqua 9/11 - 20844 Triuggio (Mb) Visita il nostro sito www.coopsolaris.it per conoscere più da vicino Solaris, entrare in contatto con noi, leggere le opportunità di lavoro e di volontariato sociale, essere aggiornato sulle iniziative nella sezione Eventi e consultare la nuova pagina dedicata alla Famiglie diventa il fardello di cui ci si vuole liberare? E allora i nuovi cooperatori di quale storia si dovranno caricare, se nessuno trova né il tempo né il desiderio di raccontarla? Il paradosso sarà l'influenza e il condizionamento inverso. Le nuove motivazioni di carriera, di sicurezza economica e di difesa dei diritti individuali, di cui i nuovi cooperatori saranno portatori, condizioneranno l'organizzazione e avranno il sopravvento sulle motivazioni originarie, mettendo a nudo tutta la debolezza dei singoli che non si sono fatti gruppo e forza trainante. Questi ultimi cinque anni, se ci hanno insegnato quanto possiamo temere le oscillazione dei sistemi economici e di quale esposizione le nostre organizzazione possono essere oggetto, ci hanno anche insegnato a predisporre le contromisure e a prepararci per i nuovi scenari. Ma di fronte a questa nuova possibile crisi di motivazione e di vocazione dello spirito cooperativo, come ci possiamo attrezzare? La fisionomia delle future cooperative sociali sarà ancora così come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi oppure sarà altro per adeguarsi alle nuove esigenze dei neo cooperatori? FINO AL 31 DICEMBRE SE FAI UNA DONAZIONE ALLA COOPERATIVA SOLARIS LAVORO E AMBIENTE PUOI DETRARRE IL 19% DEL TUO GETTITO IRPEF FINO A UN MASSIMO DI 2.065 EURO Solaris Lavoro e Ambiente destinerà quanto raccolto per: • il sostegno delle attività di FronteRetro, la prima copisteria con personale interamente disabile • il potenziamento di OrtoSociale, spazio di coltivazione naturale per l’inserimento di persone svantaggiate • il sostegno alle attività di reinserimento sociale e lavorativo di soggetti disabili deboli PER EFFETTUARE IL VERSAMENTO fai un bonifico sul conto corrente IBAN IT 68 B 03359 01600 1000 0000 3573 intestato a: Solaris Lavoro e Ambiente Onlus via dell'acqua 9/11 - 20844 Triuggio (Mb) Visita il nostro sito www.lavoroambiente.it per conoscere più da vicino la nostra realtà, tutti i progetti e le iniziative in corso