febbraio 2008 - Dopolavoro Ferroviario BOLOGNA
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febbraio 2008 - Dopolavoro Ferroviario BOLOGNA
cultura turismo solidarietà sport informazione tempo LIBERO Spedizione in A.P. 45% art.2 comma 20/b Legge 662/96 Filiale di Bologna Sotto le Due Torri Grazie signor Mastella! Tesseramento 2008 Sport: i valori Circoli territoriali Corsi al DLF Bologna Anno XL n.1 febbraio 2008 DLF Distribuzione gratuita Settimane bianche in Val Gardena Telethon e solidarietà ...il successo si ripete IN QUESTO NUMERO Mensile a cura della Associazione Turismo alternativo a ars iani p l i com Em s o r la rl Pe ianca G di redazione FEBBRAIO MAGGIO 2008 2004 Lettera alla redazione Caro Direttore, Stiamo vedendo, ancora una volta, come il punto di vista religioso si scontri con il punto di vista laico. In questo momento storico l’oggetto della contesa sembra essere l’embrione umano; l’autorità del clero vorrebbe imporre il suo punto di vista su tutti, credenti e non credenti, andando ad interferire con l’autorità dello Stato, oltre che fare pressione sulle professioni mediche e farmaceutiche. Recentemente è stata fatta uscire una proposta di ”moratoria sull’aborto”, da parte di un giornalista laico, naturalmente con l’entusiastica approvazione delle autorità ecclesiastiche, che hanno trovato così un appoggio sull’altra sponda. Mi sembra che la logica interna di questa proposta sia però ispirata non tanto da una visuale etica autonoma, quanto da una visuale di potere politico. I giornalisti non sono mai “al di sopra delle parti” ma completamente dentro una parte (politica), come ebbe a dire a suo tempo quello stesso grosso esponente della categoria stessa, da cui è uscita la proposta di moratoria. Credo che tutto questo possa rientrare in una strumentalizzazione per tentare di contribuire a realizzare quella “spallata”con cui,nel nostro paese,la minoranza politica vorrebbe scalzare la maggioranza. Non c’è niente di nuovo sotto il sole. <<Parigi val bene una Messa>> disse Enrico di Navarra, principe ugonotto passato ai cattolici e divenendo di seguito re di Francia (Enrico IV) , dopo la famosa strage della “notte di S.Bartolomeo”; erano i tempi della Santa Inquisizione vincente. Di questi tempi si comincia a sentire un po’ di “odor d’Inquisizione”,che per alcuni si direbbe”orrenda puzza” ma per altri “un buon profumo”; ma anche per chi sente la puzza, l’accesso al potete può ben meritare il doversi tappare un po’ il naso. Comunque vale sempre per tutti la regola indicata dal grande Nicolò :<<Il fine giustifica i mezzi>>. Credo che anche per la Chiesa ci sia un secondo fine ”nella battaglia dell’embrione”, in vista del superiore problema del potere tout-court, per potere imporrete i suoi punti di vista più generali in questa società moderna sempre più “secolarizzata” e meno propensa alla “fede religiosa”, dove sono in agguato altre fedi che tendono ad escludere la ragione (penso ai consumismi di vario tipo, oltre a culti satanici, essoterismi e magie varie). Cordiali saluti Alberto Venturini Egr. Venturini, “Nella battaglia dell’embrione”, come in tutte le battaglie corriamo il rischio di perder la chiave di casa e non poter più rientrare. Certo che ha scomodato “fior fiori” di teste coronate e mai superati saggisti per far comprendere cose note a tutti. La CHIESA, insieme di uomini, strutture, regole e organizzazione fa riferimento sia ad uno stato temporale, che va sotto il nome di Vaticano sia ad uno stato contrario e cioè spirituale che segue la sua fede religiosa. Potere temporale e potere spirituale: un dualismo che non ci ha mai abbandonato e al di là dei propri convincimenti continuerà a colpi di fioretto per tanto tempo ancora. I confini tra i due non saranno mai fissati perché saranno gli uomini che di volta in volta li sposteranno. Ed è questo il bello della diretta. Inoltre non credo che sia un bene che la società moderna sia “meno propensa alla fede religiosa”. Dalla fede discende più facilmente tutta una serie di relazioni positive cha aiutano gli uomini a sopportare il peso dell’esistenza, ma questo in teoria perché in pratica la coerenza non è di questa terra. Come la ragione! Quanti degli uomini di questa terra si possono definire ragionevoli? E la ragione è lontana dalla fede ? Bisogna avere tanta fede per comprendere come ognuno di noi vuole vivere la propria esistenza come meglio crede nel rispetto degli altrui convincimenti, e gli uomini che ne hanno il doppio non pensano che per toccare il cuore degli uomini e riempirli di fede sia necessario imporre con leggi temporali comportamenti convinzioni. L’imposizione denota debolezza, la fede non lo è. Saluti Pierluigi Gallo Per la scomparsa di Giancarlo Emiliani L’amico e socio Giarcarlo Emiliani, esponente di punta del Gruppo Mineralogisti del DLF di Bologna, ci ha lasciato dopo una lunga e penosa malattia. I soci del Gruppo Mineralogisti, il Responsabile del Settore Cultura e tutto il Consiglio Direttivo DLF esprimono alla famiglia Emiliani affetto e vicinanza. Nel prossimo numero il Gruppo Mineralogisti dedicherà ampio spazio alla figura del socio e dell’amico nei suoi anni d’ impegno per la mineralogia. 2 Tempo LIBERO Sotto le due Torri di Ettore Bufalieri editoriale FEBBRAIO 2008 OTTOBRE 2004 Grazie, signor Mastella! opo un periodo di notevoli sacrifici da parte dei cittadini, specie di quelli meno abbienti, finalmente si erano risanate le finanze pubbliche, rispettati i vincoli europei, ricreata una condizione di crescita e sviluppo (così come riconosciuto dai severi controllori europei), e quindi si stava passando alla fase di recupero del potere d’acquisto in modo strutturale di tanta povera gente nel Paese attraverso la distribuzione ad essa di quanto recuperato ad oggi con la lotta all’evasione fiscale; bene, si è impedito tutto che ciò avvenisse anteponendo strumentali interessi di bottega, personali, a quelli superiori di una notevole parte della popolazione. Tutto ciò era nell’ordine delle cose, e non lo sostengo perché fiancheggiatore di questo Governo (anche se condivido quanto detto da Ezio Mauro: questo Governo ha razzolato bene ma predicato male), ma bensì sia per la determinazione delle Organizzazioni Sindacali di cui mi fido, sia per l’elementare legge economica che per rendere strutturale il risanamento e la crescita del Paese c’è la necessità di un notevole incremento della domanda interna. E lui si è reso disponibile inconsapevolmente o, io credo consapevolmente, ad essere l’innesco di quanto da tempo vari poteri occulti e non (il Card. Bagnasco potrebbe mai dire il contrario?) stavano minando tale progetto. E non credo che alle prossime elezione gli elettori si ricorderanno di questo e tanti altri atti concreti di questi personaggi. (vedi Cuffaro e l’atteggiamento di tanti, troppi siciliani). Forse non leggo abbastanza, ma non mi pare di aver letto o sentito tali denunce da parte di nessuna forza politica o di analisti politici. Non credo per ristrettezze mentali, rispetto troppo il prossimo per pensarla così, forse c’è una tragica consapevolezza sulla composizione sociale del nostro Paese. Le lobbies, gli interessi corporativi, i privilegi di casta e di gruppo, gli egoismi individuali, la “clientela” di cui é parte anche gente semplice, che come si sostiene sono la causa dello sfilacciamento sociale della nostra nazione, hanno prevalenza preponderante sugli interessi generali della popolazione. Quindi a quel paese la giustizia sociale, l’e- D quità distributiva o redistributiva, la parametrazione del benessere collettivo, se si mette in discussione la mia condizione individuale, indipendentemente che sia giusto o meno, IO e quelli come me dobbiamo reagire con tutte le forze possibili. La nostra tradizionale memoria corta ci fa dimenticare cosa è successo in Italia quando si è cominciato ad aggredire questo problema, tanto che alla fine silenziosamente le misure previste sono state stravolte in Parlamento. Ma d’altronde non c’è bisogno di rifarsi a questo per rendersene conto, basta analizzare i nostri atti quotidiani e verificare se corrispondono o meno a quella logica, pur nella loro semplicità e minimalismo. E’ vero, in politica non vi è mai l’ultima spiaggia, la immodificabilità delle cose, la possibilità di trasformare in positivo, vi sono tanti italiani responsabili, democratici e maturi, ma credo sia una minoranza, però mi sia concesso esprimere un sentimento egoistico: non so, e con me tanti altri, se avremo ancora gli occhi aperti per poter vedere quelle trasformazioni, prima di tutto culturali, verso il bene collettivo di cui vi è assoluto bisogno, abbandonando l’illusione che il benessere individuale a scapito degli altri sia la soluzione. E questo mi segna in una prostrante sincera tristezza. TEMPO LIBERO SOTTO LE DUE TORRI Autorizzazione Tribunale di Bologna n. 3198 del 4.4.66 Indirizzo: Via Sebastiano Serlio 25/2° Bologna Tel. 0514193180 - Fax 051371905 Editore: Associazione DLF Bologna Direttore Responsabile: Giuseppe Caputo Responsabile Editoriale: Fulvio Saiano Capo Redazione: Pierluigi Gallo Redazione: Valter Serafini, Giuseppe Lizzi, Giuseppe Stefanini, Gianfranco Bergami, Mery Migliori, Alberto Venturini, Umberto Romano Pubblicità: Tel. 051/4193180 Fax 051/371905 e-mail: [email protected] Stampa: Futura Press - Bologna Chiuso in tipografia il giorno 28/1/2008 Tirature copie: 11.000 In copertina: Piazza Nettuno (foto di Simone Zucchelli) Tempo Tempo LIBERO LIBERO Sotto Sotto le le due due Torri Torri Visita il sito www.dlfbo.it Per la posta elettronica, scrivi a: [email protected] 3 l’associazione FEBBRAIO MAGGIO 2008 2004 la Segreteria informa I GRUPPI DI ATTIVITA’ DEL DLF DI BOLOGNA Le riunioni (salvo diversa specifica) si svolgono presso la sede DLF di via S.Serlio 25/2 di Bologna Per informazioni: Segreteria DLF tel. 051/41.93.180 – Fax 051/41.93.245 www.dlfbo.it - [email protected] GRUPPO ARTI FIGURATIVE ASTROFILI BONSAI CACCIA E TIRO CALCIO CAMPEGGIATORI CICLOTURISMO CORALE COMPUTER CLUB ESCURSIONISMO ESPERANTO EVENTI CULTURALI FILATELICO FOTOGRAFICO H (DISABILI) RESPONSABILE Gabriele Bianchi Enzo Pierantoni Franco Borgognoni Walter Faggioli Aldino Tassinari Giuliano Telloli Silvano Beghelli Fiorenzo Mattioli Gianfranco Bergami Tiziano Cremonini Romano Bolognesi Emanuele Montagna Albano Parini Mauro Gamberini Carmen Fergnani FERMODELLISMO MINERALOGISTI Mauro Trigari Paolo Bertuzzi MOTOCLUB NUOTO PALLAVOLO PESCA PODISMO SCI TEATRO TENNIS TIRO WESTERN TURISMO Renzo Vandini Roberto Pettazzoni Franco Giorgianni Gianni Piccone Primiano Campodipietro Alberto Malavasi Dante Corticelli Mauro Landini Simone Ciucchi Marcello Dal pozzo SI RIUNISCE il primo venerdì del mese dalle 21 alle 23 nella sede di Via Stalingrado 12 Per informazioni: 051/6346145 il primo e terzo mercoledì del mese dalle 21,00 alle 23,00 sede di Via Stalingrado 12 il primo lunedì del mese alle 21,00 c/o sala Gruppi Associativi. Tel. 335/6564896 tutti i giorni dalle ore 17 alle 19 c/o uff. calcio via Satlingrado, 12 Tel. 051/4193254 tutti i martedì dalle 20,30 alle 22,00 c/o saletta piano interrato palazzina Agenzia tutti i venerdì dalle 20,30 c/o sala Gruppi Associativi Tel. 051/4193243 tutti i lunedì e giovedì dalle 21 alle 23 c/o Sala Riunioni Per informazioni: [email protected] il primo e terzo mercoledì del mese dalle 20,30 alle 22,30 c/o Sala gruppi Associativi tutti i martedì dalle 14.30 alle 19.30 sala ex-Segreteria DLF. Tel. 051/547247 tutti i mercoledì dalle 14,30 alle 17 sede ex -Bocciofila –info: [email protected] tutte le domeniche dalle 9 alle 12 e tutti i mercoledì dalle 15.30 alle 17.30 – tel. 051/4193258 ogni giovedì dalle 21 alle 23 presso Saletta piano interrato palazzina Agenzia l’ultimo sabato del mese (escl. Agosto e Dicembre) dalle 15 alle 18 c/o Sala Gruppi Associativi. Attività di tiro a segno presso Poligono di Tiro via Agucchi, Bo. Attività di nuoto piscina Vandelli tel. 339/4568244 tutti i martedì del mese dalle 21 alle 24 sede Via Stalingrado, 12 il secondo e quarto giovedì del mese dalle ore 21 c/o sala Gruppi Associativi tel. 051/4193258 tutti i lunedì alle 21.30 presso sala Gruppi Associativi – Tel. 333-9299023 (Melotti) attività presso piscina “Vandelli”. Per informazioni Tel. 051/377991 attività presso Palestra Ist. Aldini/Valeriani-via Bassanelli 9 – BO il lun e giov 21-22.30 tutti i martedì alle 21 presso Sala Gruppi Associativi Tel. 051/4193242 il primo giovedì del mese (escluso mesi estivi) alle 21 c/o Sala Gruppi Associativi il martedì e venerdì dalle 16 alle 18 Sala Gruppi Associativi Tel. 051/4193242 tutti i mercoledì ore 21 Sala ex Segreteria. Per informazioni: 339/8165623 tutti i giovedì alle ore 17 presso sede uff. Tennis Tel. 051/4193253 tutti i mercoledì dalle 21 alle 23 c/o Palestra DLF – Info: 347/8629059 tutti i giorni dalle 15 alle 18 (escluso sab e festivi) tel. 051/4193249 Iscriversi al DLF conviene! L’iscrizione annuale al DLF costa: • euro 12,00 per i Soci Effettivi (Ferrovieri in Servizio e Pensionati) • euro 12,00 per i Soci Familiari di Socio Effettivo (coniuge, figli dai 19 ai 26 anni, in possesso del biglietto FS) • euro 17,00 (comprensivo della quota servizi DLF Bologna) per i Soci Frequentatori (figli di Socio Effettivo con oltre 26 anni di età, tutti coloro che vogliono iscriversi). • euro 6,00 per i Soci Junior (figli di Socio Effettivo o di Socio Frequentatore con età da 0 a 18 anni non compiuti) Con la tessera DLF il socio può: • Partecipare a tutte le attività associative • Ricevere a casa “Tempo Libero sotto le due torri” • Partecipare ai Viaggi e Soggiorni di particolare interesse riservati ai Soci e fruire delle quote riservate per i soggiorni presso le strutture alberghiere gestite dal DLF di Bologna: Casa Alpina in Val Gardena e Hotel Nuovo Diana a Senigallia • Usufruire di sconti riservati ai Soci DLF nei numerosi negozi convenzionati di Bologna e provincia • Usufruire delle agevolazioni previste per cinema e teatri. • La Tessera di adesione al CIRCOLO CULTURALE – POLISPORTIVA è di euro 5,16 Per saperne di più, per avere materiale specifico, per iscriversi: Segreteria DLF Via Sebastiano Serlio, 25/2 Tel. 0514193180 - Fax 0514193245 – Linea FS 921/3491 - Fax 3386 web: www.dlfbo.it e.mail: [email protected] 4 Tempo LIBERO Sotto le due Torri di Domenico Daniele Corcelli l’associazione OTTOBRE FEBBRAIO2004 2008 La Befana … “tutte le feste porta via!” avanti a un centinaio di spettatori tra bambini e adulti, si è svolta la festa della Befana, festa tanto attesa dai bambini per il suo fascino che nasconde la vecchietta con la scopa. Proprio per il suo fascino misterioso voglio scrivere qualcosa su storia ed origini di questa festività. Il termine Epifania di origini greca, che significa “manifestazione“ sott’inteso della divinità, è stato utilizzato dalla tradizione cristiana per designare la prima manifestazione della divinità di Gesù Cristo, avvenuta in presenza dei re Magi. Nella tradizione popolare però il termine Epifania, storpiato in Befana, ha assunto un significativo diverso, andando a designare la figura di una vecchina particolare. Come tutte le tradizioni italiane che si svolgono in tutto l’arco dell’anno, molte nostre festività hanno un’ origine rurale, affondando le loro radici nel nostro passato contadino. Così è anche per la Befana. Anticamente, infatti, la dodicesima notte dopo il Natale, ossia dopo il solstizio invernale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura di Madre Natura. La notte del 6 gennaio, infatti, Madre Natura, volava per i cieli con una scopa. Oramai secca, Madre Natura era pronta ad essere bruciata come un ramo, per far si che potesse rinascere dalle ceneri come giovinetta Natura, una luna nuova. Prima di morire però la vecchina passava a distribuire doni e dolci a tutti, in modo da piantare i semi che sarebbero nati durante l’anno successivo.In molte regioni italiane infatti, in questo periodo,si eseguono diversi riti purificatori simili a quelli del Carnevale in cui si scaccia il D maligno dai campi grazie a pentoloni che fanno gran chiasso o si accendono imponenti fuochi, o addirittura in alcuni regioni si costruiscono dei fantocci di paglia a forma di vecchia, che vengono bruciati. La Befana coincide quindi, in certe tradizioni, con la rappresentazione femminile dell’anno vecchio, pronta a sacrificarsi per far rinascere un nuovo periodo di prosperità.Tornando alla Festa della Befana del DLF svolta sul palco del Locomotiv Club (ex bocciodromo), circolo che collabora con il DLF nei progetti culturali e non, i bambini hanno assistito a un bellissimo spettacolo, dove sono stati coinvolti direttamente dalla bravura degli attori a suggerire al “Robot caduto dal cielo” questo era il titolo dello spettacolo, come ricostruire le storie e le favole. All’interno della Festa è intervenuta la responsabile della comunità di Santa Maria della Venenta di Argelato spiegando l’aiuto materiale e spirituale che la comunità offre alle famiglie bisognose; ha ringraziato il DLF per l’impegno e la collaborazione che la nostra associazione dà in modo concreto da diverso tempo. Per l’occasione sono stati raccolti giocattoli usati che il presidente Bufalieri ha consegnato ai bambini meno fortunati. Al termine foto di gruppo di tutti i bambini con la Befana (Magni che ringraziamo per la disponibilità) e consegna delle calze offerte dalla Ristodlf e del pensierino donato dal Gruppo Minerologisti del DLF di meravigliosi minerali a tutti. La Befana vi aspetta il prossimo anno sempre più vecchia e stanca. di Mauro Gamberini Capodanno a Senigallia Bissssssss... avevo detto, e io sono di parola : sono tornato a Senigallia per festeggiare l’ultimo dell’anno! Ringraziamo innanzi tutto il tempo che ci ha regalato bellissime giornate di sole, anche se un pò ventose sulla spiaggia e fredde il giusto. Ma bastava addentrarsi un poco tra queste meravigliose colline per scoprire vallette soleggiate verdi di erba nuova e ricche di ulivi. Durante il giorno giretti sulla spiaggia, Loreto,Recanati, Mondolfo....ecc E tanti Presepi artistici, alcune dei quali non visti per troppa folla in attesa..Paesini stupendi arroccati in cima alle colline e tanta tranquillità e pulizia per le stradine in salita e discesa. Possibile ??? Niente scritte sui muri, niente sporco L’ per terra....? Ma allora non è vero che la globalizzazione porta con sè anche queste brutte componenti. Forse si tratta solo di educazione e di impegno a far rispettare tutte le cose. Ma bando alle filosoffaggini. L’albergo era al completo, metà persone di Bologna e dintorni e un Gruppo di circa 60 Romani, molto legati fra loro e pieni di chiassosa allegria. Servizio e mangiare ottimi come sempre. Per tre serate, dopo cena, musica dal vivo con canti e balli che, dopo il Cenone del 31, sono finiti verso le 02,30 per.....mancanza di ballerini. Davvero un fine ANNO coi fiocchi e Tanti, Tanti Auguri a TUTTI Tempo LIBERO Sotto le due Torri 5 cultura FEBBRAIO MAGGIO 2008 2004 di Romano Pedrelli 13a Mostra di Minerali... il successo si ripete! l G..M.E. (Gruppo Mineralogisti Emiliani) dai primi anni 90 è entrato a far parte del Circolo Culturale del DLF di Bologna. Detto gruppo dal 1995 organizza una manifestazione che coinvolge quattro settori del collezionismo. Non a caso, tale manifestazione, che si articola su due giornate, è chiamata “mostra di Minerali, Fossili, Conchiglie, Insetti”. Per i primi undici anni si è svolta nella Palestra del DLF di Via S. Serlio, poi, per le note ristrutturazioni, si è trasferita nella mensa dell’ONAE di Via Carracci. Sabato 17 e domenica 18 Novembre si è tenuta in detta sala la 13° Mostra, che ha ospitato al suo interno la mostra tematica “I minerali EmilianoRomagnoli”. Il sig. Ventura, con il supporto del Sig. Brunello, si è fatto carico di scegliere, presso i collezionisti, i pezzi più significativi da esporre. Il profes- I sore Gianluigi Felice, direttore del Museo Universitario di Mineralogia “Bombicci”, ha arricchito la mostra con campioni di zolfo e gesso della Romagna; campioni altrimenti visibili solo presso il noto museo universitario. Il Dott. Dalrio Giorgio ha curato la parte didattica fornendo le foto del suo archivio. Sia il settore tematico che il settore commerciale hanno riscosso notevole interesse e commenti positivi da parte dei visitatori. Lo scrivente confida nella buona riuscita delle manifestazioni future, che sicuramente si terranno ancora per molto tempo. Il Responsabile del Circolo Culturale Antonio MItro ringrazia tutti coloro, che nell’ombra, hanno dato il loro contributo per l’allestimento della sala e per il buon svolgimento della manifestazione. Ancora GRAZIE a TUTTI! di Maurizio Tangerini la nostra ...Officina inalmente da qualche anno lavoriamo in un locale tut- no lungo tutto l’arco della settimana affiancati da momenti to nostro, accogliente, spazioso dove si pomeridiani e serali in cui ci si incontra per lavori liberi e per respira….arte. E’ la parte superiore di un edificio indu- affrontare le esperienze del disegno dal vero con la modelstriale, enorme, dalle grandi vetrate dove entra luce con la la. Sperimentiamo senza paura, con caparbietà, ogni tipo di quale gli allievi definiscono il chiaro-scuro dei loro soggetti. tecnica; gli allievi si muovono con padronanza, senza timoIn questo “loft” diviso tra uno spazio per l’incisione e uno ri e alla fine della giornata ogni foglio bianco o tela che sia per la pittura si svolgono tutti i nostri corsi di tecniche grafi- esprime compiuto un soggetto, che è l’incontro di personache come l’acquaforte, l’acquatinta… e di tecniche pittori- lità e tecnica, un’espressione di interiorità e modo di vivere. che dell’olio, tempera, acquarello e del disegno. Si vedono I ragazzi si confrontano, chiedono consigli e realizzano lavopersone attente ad incerare lastre, sporchi di quel nero-bru- ri che molti al giorno d’oggi, con l’avvento della tecnica no caratteristico della cera o del pigmento dei colori ad olio, computeristica, ritengono superati. Noi insegniamo loro ancora a credere, a provare, a sembrano operai in un febbrile sviluppare con la manualità lavoro di officina…la nostra offiquella personalità che fa delcina : quella dell’Arte, dove ogni CORSO MOSTRA DI INCISIONE l’uomo una creatura unica che allievo o frequentatore è un dal 21/4 al 10/5 niente al mondo può sostituire. mondo a se stante, ricco di idee La testimonianza di quanto fatfantasioso e artigiano allo stesSala Museale del Baraccano to in quest’ultimo anno è visibiso tempo. Oltre ad insegnare ed le presso i locali del Baraccano imparare in questo luogo ci si CORSO DI PITTURA E DISEGNO e di Art & Art Eventi. Presso confronta l’un l’altro; siamo dal 28/4 al 4/5 quest’ultimo sono esposti lavogruppi affiatati di persone che Sala Eventi Art & Art - via Casoni 16 ri di disegno e tecniche pittoriancora credono nella bellezza che, mentre al Baraccano vi della natura, nel fare e nel rispetsono le opere di grafica. to tra la gente. I corsi si svolgo- F 6 Tempo LIBERO Sotto le due Torri di Domenico Daniele Corcelli solidarietà FEBBRAIO 2008 TELETHON e SOLIDARIETA’ l Dopolavoro Ferroviario di Bologna ha aderito ai progetti che l’Associazione nazionale ha voluto mettere in campo. Il primo “Almeno 1 euro da ogni socio” una raccolta fondi a favore di Telethon, destinati alla ricerca scientifica sulle malattie genetiche.Quei pochi e generosi colleghi che si sono gentilmente fermati davanti ai banchetti che quest’anno abbiamo presenziato con tutti i consiglieri del DLF presso le mense, ci hanno rivolto alcune domande e la più frequente è stata : perché non ci pensa lo stato attraverso il ministero della sanità? Voglio premettere, che il comitato di Telethon riserva la maggior parte dei suoi fondi alla ricerca delle malattie genetiche rare, malattie, che vengono trascurati dai finanziamenti pubblici e industriali. Per questo è importante l’apporto dei cittadini e la loro sensibilità a traguardare un futuro migliore sconfiggendo queste malattie di immunodeficenza genetica che colpiscono i bambini.Ricordo che la forza di Telethon è anche nell’efficienza con cui vengono spesi i fondi raccolti. Il 78% dei fondi viene destinato al finanziamento della ricerca mentre solo il 21% agli oneri sostenuti dall’organizzazione. Indicatore ritenuto eccellente nel panorama internazionale della gestione degli enti “no-profit”. Quest’anno a fine “Maratona” la somma raccolta è stata di 30.197.000 euro e la raccolta continua fino al 30 giugno 2008. Per tornare ai nostri impianti, la somma raccolta è stata di 1.500 euro. E’ stato molto apprezzato lo spettacolo che si è svolto presso il Parco del DLF all’interno del locale Locomotiv (ex bocciodromo), dove alla presenza di un centinaio di persone si è assistito all’esibizione del cantautore Massimo Allegretti con le sue splendide canzoni tratte dal suo ultimo album “VIAGGIO LIBERO” e del gruppo teatrale TEA(L)TRO che ha recitato in omaggio a Dino Buzzati “IO SONO QUI”. Il secondo progetto “La solidarietà dei Ferrovieri” a Bologna. Il DLF e la comunità di Santa Maria della Venenta di Argelato, che si occupa dell’emarginazione sociale provvede alla distribuzione di vestiario e viveri di prima necessità presso la sede stessa del DLF. Facendo seguito quindi ad una collaborazione che si è sviluppata negli anni, il 22 Dicembre 2007 si è condiviso con circa una 70 di persone bisognose, un momento conviviale, dopo aver assistito alla SS. Messa, presso la chiesetta della stazione. Al ristorante aziendale di Bologna C.le i consiglieri del DLF hanno servito da mangiare e come in tutte le cose che nascono dal I profondo del cuore aiutare per un giorno quelle persone è stato un momento felice, dove si è visto qualcuno commuoversi per la contentezza. Un speranza, un sogno per un mondo migliore. CONVEGNO SULLA SICUREZZA NEL LAVORO 16 febbraio 2008 Promosso dal “Coordinamento 12 gennaio” dalle 10 alle 14 presso la sala Farnese di Palazzo D’Accursio Piazza Maggiore - Bologna Nel corso del convegno sarà presentata la proposta di costituzione di un osservatorio nazionale sulla sicurezza e la nascita di un gruppo di lavoro che abbia il compito, partendo dalla normativa esistente, di elaborare una proposta di legge di iniziativa popolare che dia strumenti efficaci di risoluzione concreta di tutti quegli aspetti fin qui disattesi. Tempo LIBERO Sotto le due Torri 7 corsi al dlf FEBBRAIO MAGGIO 2008 2004 la Segreteria informa Corso di introduzione alla grafologia con la collaborazione della Prof.ssa Carmen Castellari ede delle lezioni: SALA RIUNIONI Dopolavoro Ferroviario Bologna - Via Serlio, 25/2 - Cadenza settimanale: mercoledì - Orario delle lezioni: ore 21.00 – 23.00 La durata del corso è di complessive 20 ore. S La scrittura è lo specchio dell’anima, infatti la nostra personalità si esprime anche attraverso la scrittura. La grafologia è la disciplina che studia ed interpreta la scrittura in chiave psicologica e ci fornisce una modalità di lettura per conoscere le attitudini, le conflittualità di chi scrive, i postumi di problematiche familiari, ma ci offre anche le possibilità di elaborarle e superarle. La grafologia è oggi uno strumento prezioso nell’ambito dell’orientamento scolastico e professionale, aiuta a conoscere meglio sé stessi e gli altri e rappresenta una potenzialità per far luce u eventuali incompatibilità di coppia e di relazione. Carmen Castellari, già nostra collaboratrice nel 2003, si occupa di grafologia dai primi anni novanta. Ha frequentato la scuola di grafologia ad indirizzo biennale “CSSEP” di Bologna e successivamente conseguendo il titolo di “Consulente grafologo con indirizzo in età evolutiva”, in seguito ad un corso di studi triennali e presentazione della tesi finale. Ha partecipato a numerosi seminari e convegni ed ha tenuto conferenze e corsi presso varie associazioni di Bologna e provincia. Ha collaborato con un Istituto Tecnico per far luce su alcune problematiche relative all’età evolutiva. Programma degli incontri: Cenni storici (in breve): i grandi maestri della grafologia. Dallo scarabocchio alla scrittura. Il simbolismo dallo spazio grafico secondo Max Pulver. Categorie grafiche del metodo morettino e relativi indici: curva-angoloso, la triplice larghezza, la dimensione grafica, l’inclinazione, la direzione assiale, le aste letterali, il rigo di base, i collegamenti, chiarezza-oscurità, il ritmo grafico, la forma, la pressione. I segni diacritici: i tagli delle “t”, i punti sulle “i”, ganci, uncini, triangoli. Il gesto fuggitivo. I margini e la firma. Tentativi di alcuni analisi grafologiche. Bibliografia essenziale e testi di approfondimento. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Costo di partecipazione: euro 90,00 + Quota iscrizione DLF (Tessera per l’anno 2008) - Sconto 5% sulla quota di partecipazione al corso ai possessori della Tessera Attività Associative 2007 Corso base di tecnica Bonsai Istruttore: Marco Drusi del Gruppo Bonsai DLF Bologna Sede delle lezioni: Sede Gruppo Bonsai Dopolavoro Ferroviario Bologna Via Stalingrado 12 Inizio Corso: 2 Aprile 2008 - Cadenza settimanale: mercoledì - Orario di inizio delle lezioni: ore 21,00 E’ un corso rivolto a chi si avvicina per la prima volta a questo accattivante e laborioso hobby. Ad ogni partecipante verranno fornite le nozioni basilari della tecnica bonsai per poter poi essere guidati, sotto la guida di un esperto, nella esecuzione di lavori di manipolazione (potatura, ecc.) di una pianta. Marco Drusi ha iniziato il proprio cammino nel mondo del bonsai con un corso nel 1985. Ha successivamente frequentato numerosi seminari con maestri italiani e stranieri e la Scuola d’Arte Bonsai del Maestro Hideo Suzuki. Dal 1999 è istruttore IBS (Istruttori Bonsai e Suiseki) e negli ultimi anni svolge seminari e dimostrazioni soprattutto in Emilia Romagna. Programma: 02 Aprile -Cenni storici sul Bonsai e fisiologia vegetale; 09 Aprile - Stili: 16 Aprile - Potatura, applicazione filo e rinvaso; 23 Aprile - Laboratorio Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. A tutti i partecipanti, in omaggio: la pianta lavorata durante il corso. Costo di partecipazione: euro 55,00 + Tessera DLF 2008 8 Tempo LIBERO Sotto le due Torri la Segreteria informa corsi al dlf FEBBRAIO 2008 Corso di fotografia digitale I corsisti... un bel gruppo Programma 11 Marzo: La Fotografia : Analogica e DIGITALE - Macchina fotografica - Componenti Modelli: Reflex e Compatte. 18 Marzo: Diaframma – Otturatore – Messa a fuoco Esposimetri - Obiettivi. 25 Marzo: Caricamento : Pellicola – SCHEDA Corredo operativo – Accessori vari 1 Aprile: Inquadratura – Prospettiva - Composizione dell’immagine. 8 Aprile: Illuminazione: sole-flash-lampade - Pellicole: Dia/Foto-Colore/BN – SCHEDE 12 Aprile: Uscita Fotografica 9,30 – 11,30 15 Aprile: Pellicole/SCHEDE : Sensibilità - Utilizzazione – Videoproiezione 22 Aprile: Discussione sulle foto fatte. Elaborazione delle foto con Programmi adatti. 29 Aprile: Prove di stampa foto Digitali Cenni sui modi di archiviazione delle Foto Digitali OGNI MARTEDI dalle 21.00 alle 23.00 All’ultimo Corso Invernale i Partecipanti erano “21“, molto attenti e volonterosi, si sono impegnati veramente con assiduità, per cui abbiamo deciso di pubblicare alcune foto da loro riprese nell’uscita Fotografica. Eccole in anteprima!!! I portici ( di Marika Grillenzoni) Per saperne di più, per iscriversi: Segreteria DLF Via Sebastiano Serlio, 25/2 Tel. 0514193180 - Fax 0514193245 – Linea FS 921/3491 - Fax 3386 web: www.dlfbo.it e.mail: [email protected] Mercato (di Irene Pancaldi) Il Gruppo Escursionisti propone MONTE RICCO MONSELICE - 17/02/2008 La fontana (di Nicola D’Alessio) Questa escursione a piedi vuole coniugare il relax di una passeggiata in montagna con il piacere di scoprire il pittoresco paese di Monselice con le sue chiese, il castello e le mura medievali. Organizzatore: Marino Marchi - Tel: 051/533433, solo dopo le 19,00. e-mail: [email protected] Tempo LIBERO Sotto le due Torri 9 recensioni FEBBRAIO 2008 rubrica a cura di Mery Migliori Visti per voi L’AMORE AI TEMPI DEL COLERA Regia di Mike Newell Cast: Benjamin Bratt, Javier Bardem, Giovanna Mezzogiorno Trama: Tratto dal romanzo omonimo del Premio Nobel Gabriel Garcia Marquez. A Cartagena, in Colombia, Florentino Ariza, poeta e impiegato al telegrafo, scopre la passione della sua vita quando vede Fermina Daza dalle finestre della villa del padre. Grazie ad una serie di lettere appassionate, Florentino gradualmente conquista il cuore della giovane. Ma il padre di lei s’infuria quando scopre la relazione e giura di volerli tenere separati per sempre. Fermina è costretta a sposare un sofisticato aristocratico, il dottor Juvenal Urbino, che ha riportato l’ordine e il primato della medicina a Cartagena, bloccando le ondate di colera che colpivano misteriosamente la città. Juvenal la porta con sè a Parigi dove rimangono per anni. Quando rientrano insieme a Cartagena, lei ha praticamente dimenticato il suo primo amore. Ma Florentino non l’ha scordata. Recensione: Il film ha una fotografia stupenda ricca dei colori e dei paesaggi della Colombia. E’ sempre difficile rendere in un film una storia che è stata un grande romanzo, come questo. I personaggi di Garcia Marquez sono ricchi di sfumature, passioni, e dell’ingenuità tipica delle persone vere, sincere, incapaci di finzioni o di calcoli. Sembra il racconto di una storia impossibile, di altri tempi e di troppo lontani luoghi: un uomo che rimane innamorato di una donna per più di 50 anni e la aspetta, finchè non è di nuovo libera, per poi corteggiarla di nuovo. Il romanzo rende la tensione dell’attesa e poi del ritrovarsi quasi erotica, nonostante i protagonisti abbiano ormai settant’anni quando riescono a realizzare il loro sogno! Ma storie del genere: di giovani che non hanno potuto amarsi liberamente e hanno dovuto attendere anni per poter essere liberi di farlo, non sono storie tanto lontane da noi, le abbiamo sentite raccontare dai nostri genitori o dai nonni, li sentiamo raccontare da amici meridionali e li leggiamo sui giornali per molti giovani di cultura indiana, orientale, mussulmana. I secoli passano, è passato anche il colera, ma l’amore è ancora un sentimento difficile da realizzare, sotto tutti cieli.Spero che, dopo aver visto il film, a qualcuno venga la voglia di leggersi il romanzo.... LEONI PER AGNELLI regia di Robert Redford. Cast: Robert Redford, Tom Cruise, Meryl Streep Trama: Nella guerra al terrorismo avviata dagli Stati Uniti si ritrovano un senatore che cerca di rifilare la sua innovativa “strategia a 360 gradi” a una giornalista televisiva, un professore idealista che cerca di convincere uno dei suoi studenti più promettenti a cambiare il corso della sua vita, e due ragazzi, che combattono nella montagne innevate dell’Afghanistan, il cui desiderio di dare un senso alla propria vita li ha portati ad arruolarsi nell’esercito americano per unirsi alla lotta contro il terrorismo mondiale. Recensione: Questo tipo di film si potrebbe chiamare “di formazione” perchè adatto alla visione e alla riflessione per ragazzi delle scuole superiori. Infatti termina con le parole “allora, lo sai che ne sarà di te? Che ne sarà di te?” e la pubblicità stessa del film parla “per che cosa vivrai, crederai e morirai?”. Il Professore del film (cast di attori di prim’ordine) interpretato da Redford, ha il forte dubbio che l’attuale generazione, nella sua grande maggioranza, NON si ponga affatto questo problema, ma piuttosto “come mi divertirò? Come schiverò ogni responsabilità guadagnando più soldi possibili?” Solo i ragazzi più sfortunati, e con la vita più dura, sono più facilmente spinti a farsi coinvolgere e a fare scelte....forse non sempre le più vantaggiose per loro, ma almeno hanno il coraggio di scegliere un ideale per il quale vivere e morire. Purtroppo gli idealisti finiscono sempre per morire per primi....così rimangono gli altri, a fare la storia, e si vede! Letti per voi LA STORIA DI CHICAGO MAY di Nuala O’ Faolain Ed . Guanda Recensione di Marilena Masiero: E’ la storia di una giovane irlandese coraggiosa e volitiva che a diciannove anni decide di scrivere lei il proprio destino. L’ Autrice nel precedente libro “ Sei qualcuno?” aveva affermato che due sono le disgrazie per chi nasceva in Irlanda alcuni decenni fa: “Essere irlandese(molto spesso sinonimo di povertà) e cattolico ( sinonimo di fortissimi condizionamenti religiosi). Chicago May nasce nel 1890 proprio in una famiglia povera e cattolica. Quale destino le si può prospettare se non quello di sposarsi, mettere al mondo dei figli e sgobbare dalla mattina alla sera per mandare avanti la baracca? La vita della madre e delle vicine costituiscono validi esempi. May è intelligente, alta e dotata di un fisico dalle forme perfette, un viso dai lineamenti regolari, una cascata di capelli rosso tiziano e un paio di intriganti occhi azzurri. Con questo “corredo” e l’entusiasmo dei 19 anni, May Duignan è decisa a sfidare il mondo. Scappa di casa con i risparmi di una vita rubati ai suoi genitori. Quale può essere la meta se non l’America? Ma lei non la raggiungerà da emigrante come tante altre sue 10 conterranee di allora, si concederà un biglietto di classe -cabina sulla nave e toccherà il suolo degli Stati Uniti a New York calzando un paio di stivaletti color crema ( i piedi nudi o gli zoccoli sono ormai un triste ricordo). Non si accontenta certo di un lavoro come domestica, sogno di tante irlandesi di allora. Con la famiglia ha tagliato i ponti. E’ libera e sola. Può iniziare una nuova vita. E la sua sarà una vita da outsider, da New York a Detroit, dal Nebraska a Chicago, May indosserà di volta in volta i panni della ladra, della ballerina, della prostituta e della truffatrice. La “regina dei bassifondi” finirà sulle prime pagine dei giornali perchè si lega al famigerato bandito Eddie Guerin. Conoscerà l’omicidio, lo splendore dei gioielli, la miseria più nera ma anche braccia aristocratiche pronte a sollevarla. Languirà per anni nelle carceri francesi. scriverà anche la sua biografia. Sulle tracce di quella biografia, corredata da ampie ricerche effettuate negli archivi dei giornali dell’epoca, Nuala O’Faolain ricostruirà la vita romanzesca di May, da cui si sente attratta, perchè donna, perchè irlandese, perchè sfida il suo destino. Lo fa con passione ma anche con grande obiettività. Tempo LIBERO Sotto le due Torri di Valter Serafini FEBBRAIO 2008 turismo alternativo Panzèta a QUEBEC ...e dintorni nativi “Algonchini”, cioè coloro che abitavano quelle terre prima che arrivasse l’uomo europeo, chiamarono questi luoghi, “Kebec”, che nella loro lingua significa dove il fiume si stringe! Il fiume è il San Lorenzo, il più lungo del Canada, che sfocia poi con un vastissimo estuario nell’Oceano Atlantico. Con sottobraccio una rivista che parlava della Provincia del QUEBEC, Panzèta si presentò all’Agenzia Viaggi IL TRENO del Dopolavoro Ferroviario di Bologna chiedendo, (dopo aver dichiarato a quanto ammontava la sua disponibilità economica), se potevano organizzargli un viaggio in quei luoghi! La ragazza digitò per un paio di minuti la tastiera del computer, poi parlò di una gita di otto giorni, (volo compreso), dove avrebbe potuto visitare la città di Quebec, e, con l’auto a nolo, un paio di altri luoghi. Panzèta disse: -“Piuttosto che niente … meglio piuttosto”-, e chiese all’Agenzia Viaggi il Treno di organizzargli un breve tour, e di prenotare il tutto! La città di QUEBEC ha poco meno di 200.000 abitanti, possiede la fortificazione più a Nord del Mondo, ed ha un aspetto molto europeo, tanto che alcuni quartieri ricordano quelli Francesi. Dallo sperone roccioso dove è situata la Vieux Québec, (la città vecchia), Panzèta ammirò l’imponenza del fiume, e le isole elette dai locali per costruirvi le seconde case. Il simbolo della città, è l’hotel Château Frontenac, una ex fortezza che è impossibile ignorare, sia per il tetto in rame che per la maestosità dell’edificio! Panzèta scoprì poi di trovarsi sul luogo della “Battaglia della Piana di Abraham”, del 1759, una delle più celebri del Nord America, ed ora frequentato Parco! Una insegna in bronzo, a fianco di alcuni cannoni puntati sul fiume, ne ricorda l’evento. Panzèta notò anche che QUEBEC è una città ricca di luoghi straordinari, come Place Royale, il vecchio Porto, (Vieux Port), la Chiesa di Notre Dame des Victoires del 1688, e la prima sede dei Missionari Gesuiti del 1637, la Maison des Jésuites! Al Musée du Fort trovò il modellino di come era Québec nel XVIII° secolo, con la riproduzione di sei assedi e battaglie, e tan- I to di suoni e luci. Lo spettacolo dura circa mezz’ora, ed è esplicativo, anche se è solo in inglese e in francese! Panzèta volle poi assistere alla cerimonia del cambio di guardia del 22° Canada’s Royal, che a dispetto del nome, è un Reggimento Francese! Una mezza giornata la dedicò poi alla cittadina di Wendake, per visitare un villaggio “Urone”, (indiani fuggiti dall’Ontario nel ‘600, per le epidemie portate dagli Europei). I Tepee e i Totem esposti, sono per lo più una attrazione turistica, ma i lavori eseguiti all’aperto dagli artigiani, come la fabbricazione delle canoe, interessarono moltissimo Panzèta! Con un “Augh” salutò gli Uroni, dedicando l’altra mezza giornata a raggiungere la località di SAINT FELICIEN, dove gli era stato riservato un albergo, e dove l’indomani avrebbe avuto modo di ammirare lo stupefacente PARCO FAUNISTICO! In questo spazio, Bisonti, Alci, Caribù, Orsi (i baribal), Cervi (i Wapiti), Castori, Marmotte, Lupi, vivono liberi, ed è l’uomo che viene rinchiuso dentro alle gabbie poste su un trenino che percorre l’immenso Parco riproducente l’epoca dei Pionieri! Idea da copiare, pensò Panzèta! Aggirò poi il lago SAINT JEAN, da dove nasce il Saguenay, un affluente del San Lorenzo che per una profonda spaccatura della crosta terrestre, ha le acque ricche di plancton, il nutrimento delle Balene! Infatti, all’Agenzia il Treno gli avevano riservato un albergo nel paesino di TADAUSSAC, proprio perché da quel paese partono le escursioni per l’avvistamento delle Balene! Nonostante un tempaccio infernale, Panzèta s’imbarcò ugualmente, e … vide due Balene! Erano le prime della sua vita, e ormai si metteva a piangere dall’emozione! I pochi giorni a disposizione, però, si erano volatilizzati, ed era tempo di ritornare all’aeroporto di Quebec, dove alle 23.00 partiva il volo per l’Italia. Essendo la Provincia del Quebec vasta cinque volte l’Italia, Panzèta giurò che sarebbe tornato presto, per vedere il resto! Si festeggiano in questi giorni Thomas Alva EDISON nato a Milan, (Ohio - USA) l’11 Febbraio 1848. Inventore all’avanguardia nel progresso industriale e tecnico, il suo nome è legato ad oltre 1200 brevetti. Tra i più noti ricordiamo la lampadina elettrica a incandescenza per illuminazione del 1881. Georges SIMENON nato a Liegi (Belgio) il 13 Febbraio 1903. Iniziò come giornalista, ma fu fecondissimo come autore di romanzi polizieschi. Creando la figura del Commissario Maigret raggiunse un successo enorme, fornendo spunto ad adattamenti televisivi e cinematografici. Tempo LIBERO Sotto le due Torri Ferruccio VALCAREGGI nato a Trieste il 12 Febbraio 1919. Come calciatore collezionerà 270 presenze in Serie “A” con 44 gol, ma il suo nome è legato alla Nazionale Italiana che guidò come C.T. vincendo il Campionato Europeo nel ‘68, titolo che mancava all’Italia dal ‘38. 11 turismo alternativo FEBBRAIO 2008 di Giuseppe Stefanini C’è folla e folla, c’è giorno e giorno Scegliamo il momento giusto per viaggiare a stagione, il periodo o il giorno per la visita di un luogo spesso non è indifferente per il buon esito di una gita, di un viaggio. Anche l’affollamento, che si può trovare o no, è importante. Ma cos’è meglio? La folla deve esserci? Beh… se si visita Venezia in una calda giornata estiva e ci si sofferma troppo in piazza S. Marco, Ponte di Rialto o dintorni si proverà addirittura repulsione dell’anonima, ingorda folla di turisti intenti a riempirsi di immagini, di gelati, di cibo. Ma c’è folla e folla. Ad esempio quella che partecipa a manifestazioni popolari o ricorrenze religiose è in realtà una moltitudine di attori, di comprimari , di comparse che con la loro presenza e i loro comportamenti danno calore e colore al luogo, all’ambiente, all’avvenimento e ne decidono l’importanza e la prosecuzione negli anni. Vediamo allora di elencare di seguito qualche occasione di viaggio “diverso”, per non essere sempre dalla parte del gregge. L A VENEZIA IL 21 NOVEMBRE: In questo giorno i veneziani festeggiano la fine di una tremenda epidemia di peste (quella del 1630 che uccise oltre la metà della popolazione) e vanno in pellegrinaggio alla Salute, la magnifica chiesa barocca vicino alla punta della Dogana, nel bacino di S. Marco. È una festa sentita a Venezia e la città è stranamente piena di veneziani: le scuole sono chiuse e le famiglie, ragazzi e ragazze compresi, vanno alla Madonna della Salute a confermare la devozione e, perché no, chiedere una grazia. Vediamo allora che percorso seguire partendo dalla Stazione di S. Lucia: ovviamente quello rettilineo come fanno i veneziani! Anche se, guardate la piantina, occorre attraversare per ben 3 volte il Canal Grande. Il primo passaggio è il più normale: il ponte degli Scalzi. Poi avanti vero San Rocco e S. Maria dei Frari. A questo punto (forse questa è la novità) per passare il Canale andiamo al traghetto S. Tomà-Sant’Angelo. Attraversare il Canal Grande in gondola è una cosa normale per i veneziani: costa 50 centesimi e si risparmia tempo e… suola di scarpe. Le gondole da traghetto sono leggermente più larghe di quelle normali e sono portate da due gondolieri, uno a prua e uno a poppa, con a bordo sino a 14 passeggeri. Di solito i veneziani stanno in piedi. Provate anche voi, è un’occasione per misurare il vostro equilibrio! Da S. Angelo si prosegue per Campo S. Stefano, Campo S. Maurizio e Campo S. Maria del Giglio. Poi ecco l’ultimo attraversamento: sul ponte di barche (un ponte provvisorio di legno) che proprio per quella festa viene posato sul Canal Grande. E così siamo ormai a S. Maria della Salute. Dimenticavo, prima di entrare è usanza comune acquistare una candela (lunga o istoriata che sia) da accendere in chiesa (“candeleta, per la Madona benedeta!”gridano i venditori). All’esterno c’è folla, con veri e propri sensi unici da seguire sotto il controllo dei vigili che disciplinano il traffico. All’interno, la chiesa è ottagonale, l’atmosfera è solenne, gli appositi punti di accensione delle candele (centinaia e centinaia) emanano un caldo bagliore, c’è brusio sommesso di preghiera e 12 lontana risuona la voce del celebrante. Esaurito il momento di spiritualità ecco all’esterno (ancora verso il ponte di legno) le bancarelle con le frittelle, lo zucchero filante, i palloni, le immagini sacre. Tutto qua in mezzo a tanta gente. Con la soddisfazione però di aver dato il nostro contributo di comparse ad una secolare cerimonia veneziana di devozione e ringraziamento. A CREMONA PER UN’AUDIZIONE: Certo che viene da chiedersi, anche perché si svolge all’interno del Palazzo del Comune, che cos’è e per chi è questa audizione. Bisogna allora ricordare che è proprio lì, nella cosiddetta “Saletta dei violini”, che sono custoditi alcuni capolavori della liuteria cremonese. È a un professore del Conservatorio di Musica che è affidato l’incarico di suonare periodicamente, far vivere (è necessario per la buona conservazione degli strumenti ad arco) e quindi far ascoltare lo Stradivari del 1715 o il Guarnieri del Gesù del 1734 o l’Hammerle del 1658 ecc. ecc.. Sono tutti nomi che fanno “vibrare” i cuori degli intenditori, degli appassionati di tutto il mondo. Io ricordo che qualche anno fa ho assistito per caso all’audizione di un Guarnieri del Gesù. Ad attendere c’era una cinquantina di inglesi ed australiani che proprio su quell’evento, per sentire quelle particolari sonorità, avevano programmato la loro gita in Italia. Le audizioni comunque durano non più di 10-15 minuti, sono gratuite e di libera partecipazione nell’ambito della capienza della sala (un centinaio di persone). Per sapere quando ci sono si può telefonare allo 0372/20502. Le visite al Duomo, al Torrazzo e al Battistero possono poi facilmente completare la giornata, che può essere tutta dedicata alla Piazza del Comune (forse la più bella piazza medievale d’Italia). A PADOVA PER LA FIORITURA DELLA MAGNOLIA NEL CHIOSTRO ANTICO DELLA BASILICA DI S. ANTONIO: La Basilica di S. Antonio, che già conoscerete, è bellissima e piena di sacralità e tesori d’arte. La visita che vi segnalo ha a che fare però con un altro aspetto della nostra spiritualità e muove dalla contemplazione della natura. Appena due note storiche. Le prime Magnolie (che sono specie originaria dell’Asia e delle Americhe) introdotte in Italia sono quelle che si trovano nell’Orto Botanico di Padova che, risalendo al 1545, è il più antico d’Europa. Lì si trovano magnifici esemplari di piante di ogni tipo ed appunto alcune Magnolie risalenti alla metà del ‘700. Anche quella del Chiostro “del Capitolo” (o anche “della Magnolia”come a volte è chiamato) è una plurisecolare “Magnolia Grandiflora”. Già visto così, all’interno del chiostro più antico della Basilica, questo monumento vegetale è magnifico. Mi dicono però che quando è in fiore (i fiori, vi ricordate, sono grandi, bianchi, solitari con un profumo delicato, intenso, inconfondibile) la Magnolia del Chiostro, con il profumo che irradia, che permea e satura l’aria intorno, è un vero inno alla natura. Nel prossimo giugno io ci sarò. Venite anche voi? Tempo LIBERO Sotto le due Torri di Alessandro Guidotti circoli territoriali FEBBRAIO 2008 Biliardo a stecca al circolo DLF di Porretta Il Dopolavoro Ferroviario sezione di Porretta Terme si allarga ed accoglie tra le proprie mura già da qualche mese due squadre di biliardo a stecca grazie ad una nutrita partecipazione di appassionati di questo sport. L’idea di formare un’agguerrita squadra di biliardo era nata già qualche anno fa dopo la fondazione nel 1996 dell’Accademia Porrettana del Biliardo. Allora gli iscritti erano poche unità e questo sport a Porretta Terme era poco diffuso a causa della poco notorietà del gioco a stecca (come si sa in Emilia ed in Romagna è molto più diffuso il gioco a Boccette) e soprattutto perché non essendoci una struttura ben organizzata come un Circolo DLF le persone erano poco incentivate ad entrare nel mondo di “Stecche e Birilli”. Ora, grazie alla collaborazione di Giovanni Casanova Presidente del DLF sezione di Porretta Terme e del “Bar Imelde” in via Stazione, questa possibilità I i nostri associati la possono decisamente avere. Le due squadre, una composta da veterani ed una da giovani, sono iscritte al campionato provinciale di Firenze/Prato/Pistoia e già da alcune settimane affrontano tutti i venerdì avversari con spiccato accento toscano. L’andamento del Campionato provinciale corredato da risultati aggiornati e classifiche è consultabile all’indirizzo internet www.fibistoscana.it. Se qualche tesserato è interessato ad imparare a “steccare”, i giocatori della nuova sezione del Circolo saranno ben felici di mettere sul ‘panno’ la propria esperienza per la divulgazione più ampia anche nella nostra regione di questo nobil gioco. Oltre ad imparare le terminologie tecniche legate al biliardo a stecca come: Bricolla, Garuffa, Stretta, Rinquarto, Massè, Cappello del prete, Ottavina, si potranno trascorrere tranquilli e lunghi momenti di relax e sano divertimento. a cura di Francesco Venturini Striscia goliardica FRASE CELEBRE: Quando un uomo siede un’ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora. Questa è la relatività! (A. Einstein) IL BARZELLETTIERE. Una vecchietta entra in farmacia. “Buongiorno, dottore, ne avete aspirine?”. “Certo, signora!”. “E punture per i dolori?”. “Anche quelle, certo!”. “Tenete anche il Viagra?”. “Si, disponibile con la ricetta!”. “E la pomata per le emorroidi?”. “Naturalmente, di tutti i tipi!”. “Lo Schumm per il fegato lo avete?”. “Ovviamente!”. “E gli antidepressivi? E i sonniferi?”. “Nessun problema, ma sempre disponibili con la ricetta!”. “E il fosforo per la memoria?”. “In punture od in pastiglie, a scelta!”. “E i pannolini per quando ci si orina addosso?”. “Se si gira, li trova proprio lì dietro!”. “E l’Alca Seltzer per digerire?”. A quel punto il dottore perde la pazienza: “Senta, signora, questa è una delle migliori farmacie della città, abbiamo tutto e per tutti! Se mi dice cosa le serve…”. “Sa, dottore, tra poco mi devo sposare con Gino che ha quasi novanta anni, volevamo sapere se potevamo lasciare qui da voi la nostra lista di nozze…”. NOTIZIARIO… BESTIALE! “Uomo d’affari cerca finta amante per farla picchiare dalla moglie!” Un uomo d’affari cinese ha messo un annuncio sul sito sina.com per trovare una donna che finga di essere la sua amante allo scopo di farsi picchiare da sua moglie, in modo da far sfogare la propria consorte preservando allo stesso tempo la salute della sua vera amante. La candidata ideale, così recita l’inserzione, dovrà avere 35 anni ed essere originaria della parte settentrionale del Paese. Il compenso sarà di 3.000 yuan (poco più di 300 euro). Per la cronaca, più di dieci ragazze si sono già candidate: chi sarà, alla fine, la fortunata… prescelta? Pettegolezzi felsinei Rubrica curata da Valter Serafini Bologna. Siamo nel 1349, e un lieve terremoto ha fatto tremare la città. I danni non sono ingenti ma la sfortuna ha voluto che la trave del tetto di una casa crollasse sulle due persone che vi erano all’interno. I soccorsi, purtroppo, arrivano in ritardo, e dopo ore di agonia vengono estratti dalle macerie i corpi senza vita di una prostituta e del suo cliente! Subito ne è nato un caso morale, in quanto essendo morti in palese peccato mortale i due non possono essere sepolti in terra consacrata, e tra autorità Religiose e cittadini si scatena una discussione che sembra non finire. Sbloccherà la situazione il “ruffiano” della prostituta, garantendo che durante l’agonia entrambi si erano pentiti. Grazie a questa dichiarazione, i due potranno avere così una regolare sepoltura! Tempo LIBERO Sotto le due Torri 13 sport FEBBRAIO 2008 di Pierluigi Gallo SPORT: i valori ul dizionario Oli-Devoto (II vol.) alla definizione SPORT si legge : “ Attività che impegna, sul piano dell’agonismo oppure dell’esercizio individuale o collettivo, le capacità fisico-psichiche in connessione o meno con intenti ricreativi”.Lo stesso dizionario riporta anche un significato in senso figurato:” definisce un intento disinteressato di svago e divertimento”. E’ opportuno considerare le vicende degli ultimi anni che hanno segnato le attività sportive che hanno più séguito, come una forma certamente degenerativa, ma che non può considerarsi rappresentativa del mondo sportivo nella sua interezza. Cosa è successo? Qual è l’elemento che rende ignobili le attività che dovrebbero completare la formazione delle persone e aiutarle ad elevare la qualità della vita? L’“affarismo” che circola abbondantemente attorno alle attività è la cartina di tornasole della degenerazione in atto. Gli arbitri che si vendono, l’uso di sostanze chimiche, le scommesse clandestine spesso legate a incontri truccati, la copertura dei tifosi violenti sono fatti vietati oltre che dalle leggi da un principio di lealtà che ha sempre distinto l’avversario dal nemico. Queste vicende sono tutte giustificabili alla luce del vile denaro. Perché un presidente di società acquista un calciatore per una somma stratosferica? Perché vuol vincere il campionato e quindi recuperare i costi. Il giocatore da parte sua metterà in opera tutte le sceneggiate per essere in grado di reggere la competizione. Ma la palla è tonda e va S 14 aiutata a rotolare nel verso giusto, un rigore ingiusto, la palla dentro che invece è fuori e viceversa magari vanifica i …..”sacrifici” di una stagione e si perde il campionato. A proposito : leggo sul cartellone pubblicitario di tot mq che un “tizio”….ama il campionato di calcio. La stupidità della formulazione la cui esclusiva lasciamo molto volentieri alla Gazzetta dello Sport, sottolinea il livello a cui si è giunti per vendere e far soldi. Lo sport ha in se un valore che si estrinseca nella lealtà, nella correttezza, nel rispetto dell’avversario che non va malmenato e tanto meno sputato ed è per questo che volentieri invogliamo i nostri figli a frequentare una qualsiasi, dico qualsiasi disciplina sportiva a loro scelta….e ho fatto un sogno. Vivevo in un paese dove le risorse economiche erano utilizzate affinché tutti potessero sviluppare attività sportive e sempre, non solo in giovane età; dove qualsiasi comportamento scorretto veniva evidenziato e stigmatizzato e secondo la gravità fino alla disistima degli stessi compagni; dove i più giovani venivano educati ai valori “puliti” dell’agonismo: costanza, sacrificio e lealtà dai meno giovani e da veri educatori; il meno abile che aveva vinto la sua personale battaglia nei confronti della condizione di inferiorità con coraggio e caparbietà poteva partecipare a gare come tutti gli altri atleti e se vinceva prendeva anche la medaglia e i conseguenti onori. Tempo LIBERO Sotto le due Torri Agenzia Viaggi IL TRENO Bologna (zona Fiera) Via Sebastiano Serlio 25/2 / ingresso auto da Via Stalingrado 12 (ampio parcheggio) Orario continuato da lunedì a venerdì 9,00-19,00 / Sabato 9,00-13,00 Tel. 051/4193170 - Fax 051/4193260 - e-mail: [email protected] - web: www.turdlfbo.it SETTIMANE BIANCHE IN VAL GARDENA Inverno 2007/2008 Casa Alpina DLF** Soggiorni dal 29 novembre 2007 al 30 marzo 2008 Sciare in Val Gardena: oltre 100 km di piste da sci collegate allo Superski-Dolomiti, con 430 impianti di risalita e più di 1000 km di piste batture, 50 km di piste da fondo, Scuola di Sci con oltre 100 maestri per corsi collettivi e lezioni individuali private. La Casa Alpina DLF, situata a Plan (1 kilometro da Selva Gardena), tra il massiccio del Sella e il Sassolungo, a 1560 metri s.l.m., dispone di 59 camere (di cui 2 per clienti con limitazioni fisiche e motorie) modernamente arredate, con servizi, phon, TV, cassaforte. Ascensore. Servizio Bar, sala TV, sala giochi con biliardi, tennis tavolo, videogiochi, stube, palestra attrezzata. Animazione diurna e serale per adulti e bambini. Parcheggio privato (incustodito). La pensione completa comprende: Prima colazione a buffet (caffè, latte, tè, succhi di frutta, panini, ecc.); pranzo e cena con servizio al tavolo e buffet di verdure. Animali di piccola taglia ammessi nelle camere della depandance. Tessera Club gratuita che comprende: animazione con accompagnatore alle piste (dal 22 dicembre al 1° marzo), tennis tavolo, uso della palestra attrezzata, uso del locale deposito sci e delle attrezzature specifiche (armadietti “riscaldati” fino ad esaurimento, lucchetti e rastrelliere, banco di manutenzione), sala biblioteca, sauna (in allestimento), ticket bus (fino ad esaurimento delle disponibilità). Immagini ed informazioni di dettaglio della Casa Alpina sono visionabili sul sito dell’Agenzia Viaggi IL TRENO (www.turdlfbo.it). QUOTE INDIVIDUALI GIORNALIERE periodo minimo pensione mezza notti completa pensione 0-3 anni n.c. Sconto 3° e 4° letto Bambini 3-6 anni 6-8 anni 8-12 anni n.c. n.c. n.c. Adulti Tessera Club dal 29/11/2007 al 02/12/2007 3 43 40 gratis 40% 30% 20% 10% dal 07/12/2007 al 09/12/2007 2 45 42 gratis 40% 30% 20% 10% dal 09/12/2007 al 15/12/2007 3 43 40 gratis 40% 30% 20% 10% dal 15/12/2007 al 22/12/2007 7 45 40 gratis 40% 30% 20% 10% dal 22/12/2007 al 29/12/2007 7 65 61 gratis 40% 30% 20% 10% gratis dal 29/12/2007 al 05/01/2008 (*) 7 80 76 gratis 40% 30% 20% 10% gratis dal 05/01/2008 al 12/01/2008 3 43 40 gratis 40% 30% 20% 10% gratis dal 19/01/2008 al 02/02/2008 7 58 53 gratis 40% 30% 20% 10% gratis dal 02/02/2008 al 09/02/2008 7 62 57 gratis 40% 30% 20% 10% gratis dal 09/02/2008 al 23/02/2008 7 65 60 gratis 40% 30% 20% 10% gratis dal 23/02/2008 al 01/03/2008 7 62 57 gratis 40% 30% 20% 10% gratis dal 01/03/2008 al 08/03/2008 7 58 53 gratis 40% 30% 20% 10% dal 08/03/2008 al 22/03/2008 7 45 41 gratis 40% 30% 20% 10% dal 22/03/2008 al 24/03/2008 2 50 47 gratis 40% 30% 20% 10% dal 24/03/2008 al 30/03/2008 3 43 40 gratis 40% 30% 20% 10% (*) – comprende il Cenone di Capodanno (acqua, vino, spumante) SCONTO SOCI DLF (non cumulabile con sconto 3°/4° letto): Effettivi 10%; Frequentatori 5%. PIANO FAMIGLIA: 2 adulti + 2 bambini fino a 12 anni n.c. pagano 3 quote intere SINGLE+BAMBINO: bambino da 3 a 12 anni n.c. pagano 1 quota intera + 1 quota scontata del 30% VACANZA LUNGA: 14 giorni = 13 + 1 giorno gratis (sulla quota massima) SUPPLEMENTI: camera singola +10 E. al giorno; camera doppia uso singola 40% della quota; camera con balcone +14 E. a settimana. EXTRA: Bevande in genere, Telefono, servizio Bar. Sono previste condizioni particolari per gruppi organizzati (contattare l’agenzia viaggi IL TRENO di Bologna). CAPARRA E SALDO: All’atto della prenotazione è richiesta una caparra di E 100,00per turno e per persona. Il completamento della quota deve essere versato entro 10 giorni prima della partenza (i periodi 07-09/12 e 22-24/03 vanno saldati all’atto della prenotazione). Soc. TURDLF s.r.l. Tempo LIBERO Sotto le due Torri 15