Repubblica Salute - Istituto Ortodermico italiano

Transcript

Repubblica Salute - Istituto Ortodermico italiano
MARTEDÌ 13 SETTEMBRE 2011
@
SALUTE IL BENESSERE
PER SAPERNE DI PIÙ
www.idi.it/web/idi/home
www.sitri.it/
■ 41
Capelli
Mesi di esposizione a ultravioletti e salsedine hanno reso
la chioma spenta e indisciplinata. Ecco come curarla
per recuperare al meglio vigore e lucentezza
Per saperne di più
Rigenerazione
Cellule staminali identificate
da ricercatori dell’università
di Yale (Usa) che “allertano”
il capello proprio quando
è il momento di crescere
La scoperta, realizzata per ora
nei topi, potrebbe portare
a un trattamento contro
la calvizie. Queste staminali sono
all’interno dello strato grasso e i loro
segnali molecolari sono necessari
per stimolare la crescita dei peli
L’obiettivo ora è farle dialogare
con le staminali dormienti
alla base dei follicoli piliferi
Gli uomini con calvizie hanno infatti
ancora le staminali
dei follicoli, ma non hanno più
la capacità di far ripartire
la rigenerazione dei capelli
Invecchiamento
COME L’ANSIA CRONICA
LI FA VENIRE BIANCHI
Svelato il meccanismo attraverso
cui lo stress danneggia il Dna
e induce così patologie varie
e invecchiamento precoce, capelli
bianchi compresi. Secondo quanto
riportato da Nature, nei topi
l’infusione di un composto simile
all’adrenalina, neurotrasmettitore
indotto dallo stress cronico,
abbassa i livelli della proteina p53,
un fattore che previene l’accumulo
di danni al Dna. Secondo Robert
Lefkowitz, coordinatore
della ricerca, i risultati
«spiegano come lo stress cronico
danneggi il Dna portando
da disturbi puramente estetici,
come l’ingrigirsi
dei capelli, a patologie serie
come i tumori»
Calvizie
NUOVO COMPOSTO
ANTI-CADUTA
Si chiama aminexil
ed è una molecola di sintesi
“anticaduta” già conosciuta
per la sua capacità di prevenire
la fibrosi del collagene
perifollicolare e di allungare
la fase anagen del capello
I laboratori Vichy hanno potenziato
la capacità di questa molecola
associandola all’arginina,
un aminoacido
che agisce sull’endotelio
dei vasi, migliora il microcircolo
e le fonte metabolica
del follicolo pilifero
Ne è nata una formula cosmetica
in lozione (Dercos Aminexil Pro)
testata da tre diverse
università italiane
La ricerca, condotta
su oltre cento soggetti,
donne e uomini, ha dimostrato
la capacità di ridurre la caduta
dei capelli già dopo solo
quarantacinque giorni
di utilizzo e risultati ancora
più significativi visibili dopo tre mesi
(cl. bor.)
INFOGRAFICA PAULA SIMONETTI
RICRESCITA, L’ORDINE
PARTE DALLE STAMINALI
Tra oli e impacchi anticaduta
di nuovo in forma dopo l’estate
CLAUDIA BORTOLATO
oca resistenza, natura “indisciplinata”, colore spento,
cuoio capelluto irritabile: un hair look da Erinni,
che in questa stagione trova
spesso la sua ragione d’essere
in un’estate trascorsa senza le
dovute precauzioni. Che significa: non aver protetto le chiome con cappelli, creme (per chi
è calvo) e spray con filtri alti
contro i raggi ultravioletti (UV).
«Ma se non esistono problemi di altra natura, i capelli danneggiati dall’azione congiunta
del sole, della salsedine e degli
shampoo più frequenti, riac-
P
Sempre valide
le lozioni a base
di melatonina,
fitoestrogeni
e melagrana
quistano lucentezza e vigore
nel giro di qualche settimana,
semplicemente con un adeguato hair care», rassicura la
dermatologa Marcella Ribuffo,
responsabile del servizio di tricologia e annessi cutanei dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata di Roma.
Così per restituire forma,
corposità e lucentezza delle
chiome, spesso basta adottare
un programma cosmetico intensivo. Buona abitudine è utilizzare oli lavanti o altri shampoo ultra-delicati e 2-3 volte la
settimana applicare un impacco rivitalizzante e lucidante, a
base di ingredienti naturali, come iperico, noce di macadamia, jojoba, burro di mango,
estratti di papaya e pompelmo,
semi di lino.
«Sempre valide le lozioni capaci di contrastare il passaggio
in fase telogen del capello
(quella di caduta) a base, per
esempio, di melatonina, fitoestrogeni ed estratto di melagrana», aggiunge Daniele Campo,
medico chirurgo, docente al
master di Scienze tricologiche
dell’Università di Firenze. In
questa stagione, infatti, a
preoccupare maggiormente è
la caduta più copiosa, che è
spesso conseguenza del maggiore stress ossidativo indotto
dai raggi ultravioletti, UVA in
particolare, cui si sovrappone il
normale ricambio fisiologico
dei capelli.
«Normalmente ogni giorno
cadono dai 50 ai 100 capelli ma
in autunno, si pensa per una
serie di fattori legati alla lunghezza della giornata e alle variazioni della temperatura,
possono caderne molti di più.
Solo se l’effluvio persiste oltre il
mese o è anomalo, occorre
consultare uno specialista, per
verificare le cause, inclusa una
possibile alopecia androgenetica, ossia una calvizie», precisa Campo.
Anche la ripresa dei ritmi
quotidiani più intensi può accentuare l’effluvio. «L’elevata
produzione di radicali liberi indotta dallo stress ha, infatti,
un’azione lesiva anche sul bulbo pilifero», ricorda Ribuffo.
Quali le strategie contro queste défaillance? Per un danno
di media entità, con caduta intorno ai 100-150 capelli al giorno, può bastare una cura-urto
con sostanze antinfiammatorie e antiossidanti naturali che
aiutano a bloccare il processo
di morte del capello, come capsaicina, curcuma e resveratrolo, sia in integratore, sia in
lozione da massaggiare sul
cuoio capelluto.
«Se già in atto un diradamento incipiente, meglio rivolgersi
a uno specialista dermatologo
per la prescrizione di lozioni a
base di farmaci, come il 17 alfa
estradiolo, oltre al classico minoxidil, che aiutino a riattivare
il ciclo riproduttivo dei bulbi»,
dice Campo. Tra l’altro, secondo una recente ricerca, condotta da scienziati del Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Scuola di Scienze Farmaceutiche di Ribeirão Preto, dell’Università di San Paolo, microparticelle di chitosano,
caricate con solfato di minoxidil (MXS), riescono a potenziare l’efficacia del farmaco.
«Altra molecola anticaduta
emergente è l’Astaxantina, un
antiossidante potentissimo
che contrasta efficacemente
l’invecchiamento delle membrane cellulari», conclude
Campo.
LA RICERCA
PIÙ ESPOSTI
AGLI EFFETTI
DELLO STRESS
umerosi studi
hanno dimostrato che lo
stress ossidativo cronico danneggia il Dna: tra
le più recenti, quella
pubblicata sulla rivista
Nature, dove si dimostra
che la maggior secrezione di adrenalina, ormone prodotto in condizione di stress, coinvolgendo la cosiddetta proteina G e la beta-arrestina,
induce nel tempo diversi danni a tutto l’organismo, capelli inclusi.
N
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gli alimenti
La giusta dose di grassi, proteine, aminoacidi essenziali, vitamine e micronutrienti da assumere tutti i giorni
Vitalità e bellezza si conquistano anche a tavola
a bellezzadel capello? Si raggiunge e preserva anche a tavola. «Una dieta adeguata per rendere i capelli sani, luminosi, elastici e vitali deve contenere, al giorno, circa 38
grammi di grassi, 18 di proteine complesse, vitamina E (germe
di grano, piselli, olii di arachidi e soia, fegato), vitamina C (frutta e verdura, latte e fegato) e vitamina A (burro, uova, olio di fegato di pesce) in dosi adeguate. Indispensabile, poi, l’apporto
quotidiano di aminoacidi essenziali per la struttura del capello
come metionina e cisteina», dice la dermatologa Marcella Ribuffo.
Due-tre volte la settimana, preferire il pesce, in particolare quello ricco di acidi grassi polinsaturi Omega 3, come le sardine, le aringhe e il salmone. E se i capelli accusano défaillance evidenti, si possono assumere degli integratori. Tra i supplementi più utili, quel-
L
li a base di vitamina B e C, selenio, olio di borragine e le diverse vitamine del gruppo B, indispensabili per il metabolismo dei follicoli dei capelli. «Interessanti anche le formulazioni arricchite con
potenti antiossidanti, come quelli estratti dal frutto del mangostin, dal tè verde o il resveratrolo, che contrastano gli stati irritativi del cuoio capelluto. Importante anche non far mai mancare i
minerali fondamenti per il benessere anche dei capelli, come il ferro (in carne rossa e verdure a foglia verde condite con vitamina C),
perché quando è insufficiente i capelli sono molto fragili e cadono
più copiosamente, e lo zinco che contrasta l’eccesso di sebo del
cuoio capelluto (e l’effetto capello grasso), presente nella farina integrale, negli agrumi, nei piselli, nelle cipolle e nei fiocchi d’avena.
(cla. bor.)
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Repubblica Nazionale